CESI La valutazione ambientale strategica di linee elettriche AAT M. Marazzi *, M. Gatto°, G....

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CESI La valutazione ambientale strategica di linee elettriche AAT M. Marazzi *, M. Gatto°, G. Paris°, M. Crocetta°, C. Ceruti° *CESI SpA, Via Reggio Emilia 39, 20090 Segrate (MI), Italy - °Politecnico di Milano, DEI, Via Ponzio 34/5, 20133 Milano Attività svolta nell’ambito della Ricerca di Sistema per il Settore Elettrico, finanziata dal Ministero dell’Industria, del Commercio e dell’Artigianato (D.M. 26/01/2000) SVILUPPO DELLE INTERCONNESSIONI INTERNAZIONALI E IPOTETICO POTENZIAMENTO DELLA DORSALE SARDA Tra le politiche energetiche nazionali riveste particolare importanza l’ammodernamento e lo sviluppo della rete di trasmissione elettrica. A tal proposito negli ultimi anni la Comunità Europea ha lanciato un progetto, il MEDRING (fig.1), il cui obiettivo è quello di promuovere un’interconnessione sempre più integrata tra i paesi del bacino mediterraneo. In questo scenario è stata ipotizzata un’interconnessione tra Italia ed Algeria che prevede tra i potenziali approdi italiani il sud della Sardegna. Se così fosse per la Sardegna potrebbe configurarsi la necessità di un potenziamento della propria rete di trasmissione regionale. OBIETTIVO DEL LAVORO : individuare dei corridoi preferenziali verso cui orientare il potenziamento della dorsale sarda nell’ambito di un processo decisionale volto ad un’adeguata tutela ambientale quale può essere una procedura di VAS 2^ FASE: CALCOLO DELL’IMPATTO L’impatto determinato dalla realizzazione di un nuovo elettrodotto può essere considerato come la variazione degli indici sintetici di qualità ambientale, ovvero la differenza tra l’indice misurato in assenza della nuova opera e quello stimato in sua presenza. Il valore dell’impatto dovuto alla nuova opera si può calcolare, per ognuno degli indici sintetici, moltiplicando il valore dell’indice sintetico, calcolato in assenza dell’opera, per una produttoria di diversi fattori, ovvero (fig. 3): IMP i = IS i CIN i Π j CMI ij ANALISI DEGLI IMPATTI DELLE ALTERNATIVE PER L’ELETTRODOTTO TRA LE STAZIONI DI CODRONGIANOS E RUMIANCA E VALUTAZIONE MULTICRITERIALE L’applicazione della metodologia alle cinque alternative individuate, porta ad identificare un valore numerico dell’impatto complessivo (impatto sull’Indice Sintetico Complessivo) della linea per ogni alternativa esaminata. In base al valore della variazione dell’ISC è stato perciò possibile determinare un ordinamento fra le cinque alternative in ordine crescente d’impatto. L’ordinamento che così si ottiene è 1-2-5-4-3. Dopo aver analizzato i potenziali impatti delle cinque alternative, a conclusione del processo decisionale, è stata effettuata una Valutazione delle alternative mediante un’Analisi Multicriteri Classica. In primo luogo sono state individuate le alternative paretianamente efficienti al fine di escludere dal processo decisionale le alternative dominate. L’analisi è stata condotta dividendo le cinque alternative in due gruppi, uno che privilegia l’obiettivo ambientale (alternative 1,2,5), l’altro quello tecnico-energetico (alternative 3 e 4). ALTERNATIVE DI TRACCIATO DELLA NUOVE DORSALE SARDA SINTESI DEI RISULTATI OTTENUTI METODOLOGIA PER L’ANALISI DEGLI IMPATTI DELLA LINEA ELETTRICA Per l’individuazione di corridoi ambientalmente sostenibili, si è utilizzata una metodologia sviluppata su scala nazionale dal CESI/Politecnico di Milano che consente di valutare l’impatto di nuovi elettrodotti sul paesaggio e sugli ecosistemi naturali ed antropizzati. L’analisi è stata fatta utilizzando come unità territoriale fondamentale il comune, per cui tutti gli indicatori ed indici sono stati calcolati su base comunale e standardizzati sull’intero territorio italiano. Lo schema concettuale della metodologia viene riassunto in due fasi: 1^ FASE: SITUAZIONE EX-ANTE Calcolo della situazione ex-ante della qualità dell’ambiente per quanto riguarda i più importanti aspetti impattabili dall’ampliamento e ammodernamento della rete elettrica nazionale. Per l’analisi della situazione ex-ante, ossia prima che venga realizzato il nuovo elettrodotto, è stato calcolato, per ogni comune, un Indice Sintetico Complessivo (ISC ). Tale indice è il risultato dell’aggregazione di ulteriori tre indici (fig. 2), relativi rispettivamente alla qualità del paesaggio (Indice Sintetico di Qualità del Paesaggio-ISQP ), alla sensibilità dell’ambiente abitato (Indice Sintetico della Sensibilità dell’Ambiente Abitato - ISSAA ) e al valore dei popolamenti faunistici (Indice Sintetico del valore dei Popolamenti Faunistici - ISVPF). Nella figura 2 sono presentati anche gli indicatori che sono stati utilizzati per classificare il territorio e dalla cui combinazione è stato possibile calcolare gli indici sintetici. La figura mostra le cinque alternative di tracciato individuate per l’ipotetica dorsale sarda. Le alternative 1, 2, 5 rispecchiano un’esigenza prevalentemente ambientale poichè si affiancano alla dorsale già esistente, andando ad insistere su un’area già abbastanza infrastrutturata. Le alternative 3 e 4, invece,privilegiano l’obiettivo tecnico in quanto creano una linea che, insieme alla dorsale già esistente, da luogo ad un anello elettrico con ovvi vantaggi di tipo distributivo. La figura mostra che, nell’ambito del primo gruppo (raggruppamento blu), l’alternativa 5 è dominata dalla 1 e 2, mentre per quanto riguarda il secondo gruppo (raggruppamento giallo), l’alternativa 3 è dominata dalla 4. Ne risulta che le alternative efficienti sono la 1,2 e 4. Determinate le alternative efficienti in senso paretiano, si è svolta un’analisi di sensitività sul valore dei pesi degli indici che formano l’indice sintetico complessivo ISC (ottenuto attribuendo peso 45 a ISQP, peso 35 a ISSAA, peso 20 a ISVPF). L’analisi ha dimostrato che l’ordinamento delle alternative, ottenuto applicando il vettore di pesi sopra citato agli indici che formano l’indice sintetico complessivo, ricade pienamente in una vasta area di stabilità. Ciò implica che la scelta dei pesi, purché effettuata in un ambito di ragionevolezza, non influisce sull’ordinamento delle alternative. Alla luce delle considerazioni fatte, tra le alternative analizzate quella avente la minor diminuzione dell’indice sintetico complessivo è l’alternativa 1. La figura mostra l’impatto complessivo. Il lavoro svolto ha consentito di testare la metodologia elaborata dal CESI/Politecnico, nell’ambito delle valutazioni ambientali, riguardanti le interazioni della rete elettrica AAT con il territorio italiano. I risultati ottenuti dall’applicazione della metodologia ad un’ipotetica nuova dorsale elettrica sarda sono del tutto simili a quelli ottenuti dal CESI nell’ambito di altri studi ambientali precedentemente condotti sul territorio della Sardegna. Il lavoro ha, inoltre, mostrato la ripercorribilità e la trasparenza della metodologia utilizzata e quanto questa Il lavoro ha, inoltre, permesso di verificare come questo strumento possa essere funzionale nell’individuare, a fronte di nuove esigenze di tipo energetico, i corridoi preferenziali verso cui orientare la pianificazione per lo sviluppo di una rete di trasmissione regionale, nell’ambito di un processo decisionale volto ad un’adeguata tutela ambientale, quale può essere una procedura di valutazione ambientale strategica (VAS). POLITECNICO DI MILANO Per ogni IS IMPATTO = IS x CIN x Indicatori di Modulazione CIN = percentuale di ciascun IS che viene erosa dalla costruzione di una nuova tratta CIN(ISQP) = 1000 m CIN(ISSAA) = 50 m Figura 3 - Calcolo dell’impatto Figura 1 - Progetto MEDRING (Mediterranean Power Ring) ISC ISSAA ISVPF 45 35 20 • Morfologia del terreno • Corpi idrici superficiali • Uso del suolo • Densità reti infrastrutturali • Aree soggette a vincolo • Densità della popolazione umana • Presenza di siti migratori importanti per l’avifauna ISQP Indice Sintetico di Qualità del Paesaggio Indice Sintetico di Sensibilità dell’Ambiente Abitato Indice Sintetico del Valore dei Popolamenti Faunistici Indice Sintetico Complessivo Figura 2 - Calcolo del valore ambientale ex-ante per ogni comune dove IMP i è l’impatto sull’indice sintetico i-esimo IS i e CIN i è il coefficiente di impatto nominale, ovvero la percentuale di indice sintetico i-esimo che viene erosa dalla costruzione di una tratta di linea elettrica in un territorio con caratteristiche standard, mentre CMI ij sono i coefficienti di modulazione, che dicono come la caratteristica j-esima del territorio aumenta o diminuisce l’impatto nominale sull’indice sintetico i-esimo. Gli indicatori di modulazione, anch’essi calcolati a partire dai dati territoriali disponibili, permettono di descrivere la vulnerabilità o la resistenza del territorio al possibile impatto generato da nuove porzioni di rete. # # Impatto com plessivo 0 -20 21 -70 71 -130 131 -250 251 -480 Com unisardegna.shp Linea_1.shp # Stazione Rum ianca # Stazione Codrongianos N E W S # # 50 0 50 100 Kilom eters Com uni Alternativa 5 Alternativa 4 Alternativa 3 Alternativa 2 Alternativa 1 # Stazione diCodrongianos # Stazione diRum ianca N E W S 1 2 4 3 5

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CESI La valutazione ambientale strategica

di linee elettriche AAT M. Marazzi *, M. Gatto°, G. Paris°, M. Crocetta°, C. Ceruti° *CESI SpA, Via Reggio Emilia 39, 20090 Segrate (MI), Italy - °Politecnico di Milano,

DEI, Via Ponzio 34/5, 20133 Milano

Attività svolta nell’ambito della Ricerca di Sistema per il Settore Elettrico, finanziata dal Ministero dell’Industria, del Commercio e dell’Artigianato (D.M. 26/01/2000)

SVILUPPO DELLE INTERCONNESSIONI INTERNAZIONALI E IPOTETICO

POTENZIAMENTO DELLA DORSALE SARDA

Tra le politiche energetiche nazionali riveste particolare importanza l’ammodernamento e lo sviluppo della rete di trasmissione elettrica. A tal proposito negli ultimi anni la Comunità Europea ha lanciato un progetto, il MEDRING (fig.1), il cui obiettivo è quello di promuovere un’interconnessione sempre più integrata tra i paesi del bacino mediterraneo. In questo scenario è stata ipotizzata un’interconnessione tra Italia ed Algeria che prevede tra i potenziali approdi italiani il sud della Sardegna. Se così fosse per la Sardegna potrebbe configurarsi la necessità di un potenziamento della propria rete di trasmissione regionale.

OBIETTIVO DEL LAVORO: individuare dei corridoi preferenziali verso cui orientare il potenziamento della dorsale sarda nell’ambito di un processo decisionale volto ad un’adeguata tutela ambientale quale può essere una procedura di VAS

2^ FASE: CALCOLO DELL’IMPATTO

L’impatto determinato dalla realizzazione di un nuovo elettrodotto può essere considerato come la variazione degli indici sintetici di qualità ambientale, ovvero la differenza tra l’indice misurato in assenza della nuova opera e quello stimato in sua presenza. Il valore dell’impatto dovuto alla nuova opera si può calcolare, per ognuno degli indici sintetici, moltiplicando il valore dell’indice sintetico, calcolato in assenza dell’opera, per una produttoria di diversi fattori, ovvero (fig. 3):

IMPi = ISi CINi Πj CMIij

ANALISI DEGLI IMPATTI DELLE ALTERNATIVE PER L’ELETTRODOTTO TRA LE STAZIONI DI CODRONGIANOS E RUMIANCA E VALUTAZIONE MULTICRITERIALE

L’applicazione della metodologia alle cinque alternative individuate, porta ad identificare un valore numerico dell’impatto complessivo (impatto sull’Indice Sintetico Complessivo) della linea per ogni alternativa esaminata. In base al valore della variazione dell’ISC è stato perciò possibile determinare un ordinamento fra le cinque alternative in ordine crescente d’impatto. L’ordinamento che così si ottiene è 1-2-5-4-3. Dopo aver analizzato i potenziali impatti delle cinque alternative, a conclusione del processo decisionale, è stata effettuata una Valutazione delle alternative mediante un’Analisi Multicriteri Classica. In primo luogo sono state individuate le alternative paretianamente efficienti al fine di escludere dal processo decisionale le alternative dominate. L’analisi è stata condotta dividendo le cinque alternative in due gruppi, uno che privilegia l’obiettivo ambientale (alternative 1,2,5), l’altro quello tecnico-energetico (alternative 3 e 4).

ALTERNATIVE DI TRACCIATO DELLA NUOVE DORSALE SARDA

SINTESI DEI RISULTATI OTTENUTI

METODOLOGIA PER L’ANALISI DEGLI IMPATTI DELLA LINEA ELETTRICA

Per l’individuazione di corridoi ambientalmente sostenibili, si è utilizzata una metodologia sviluppata su scala nazionale dal CESI/Politecnico di Milano che consente di valutare l’impatto di nuovi elettrodotti sul paesaggio e sugli ecosistemi naturali ed antropizzati. L’analisi è stata fatta utilizzando come unità territoriale fondamentale il comune, per cui tutti gli indicatori ed indici sono stati calcolati su base comunale e standardizzati sull’intero territorio italiano. Lo schema concettuale della metodologia viene riassunto in due fasi:

1^ FASE: SITUAZIONE EX-ANTE

Calcolo della situazione ex-ante della qualità dell’ambiente per quanto riguarda i più importanti aspetti impattabili dall’ampliamento e ammodernamento della rete elettrica nazionale. Per l’analisi della situazione ex-ante, ossia prima che venga realizzato il nuovo elettrodotto, è stato calcolato, per ogni comune, un Indice Sintetico Complessivo (ISC). Tale indice è il risultato dell’aggregazione di ulteriori tre indici (fig. 2), relativi rispettivamente alla qualità del paesaggio (Indice Sintetico di Qualità del Paesaggio-ISQP), alla sensibilità dell’ambiente abitato (Indice Sintetico della Sensibilità dell’Ambiente Abitato - ISSAA) e al valore dei popolamenti faunistici (Indice Sintetico del valore dei Popolamenti Faunistici - ISVPF). Nella figura 2 sono presentati anche gli indicatori che sono stati utilizzati per classificare il territorio e dalla cui combinazione è stato possibile calcolare gli indici sintetici.

La figura mostra le cinque alternative di tracciato individuate per l’ipotetica dorsale sarda.

Le alternative 1, 2, 5 rispecchiano un’esigenza prevalentemente ambientale poichè si affiancano alla dorsale già esistente, andando ad insistere su un’area già abbastanza infrastrutturata.

Le alternative 3 e 4, invece,privilegiano l’obiettivo tecnico in quanto creano una linea che, insieme alla dorsale già esistente, da luogo ad un anello elettrico con ovvi vantaggi di tipo distributivo.

La figura mostra che, nell’ambito del primo gruppo (raggruppamento blu), l’alternativa 5 è dominata dalla 1 e 2, mentre per quanto riguarda il secondo gruppo (raggruppamento giallo), l’alternativa 3 è dominata dalla 4. Ne risulta che le alternative efficienti sono la 1,2 e 4.Determinate le alternative efficienti in senso paretiano, si è svolta un’analisi di sensitività sul valore dei pesi degli indici che formano l’indice sintetico complessivo ISC (ottenuto attribuendo peso 45 a ISQP, peso 35 a ISSAA, peso 20 a ISVPF). L’analisi ha dimostrato che l’ordinamento delle alternative, ottenuto applicando il vettore di pesi sopra citato agli indici che formano l’indice sintetico complessivo, ricade pienamente in una vasta area di stabilità. Ciò implica che la scelta dei pesi, purché effettuata in un ambito di ragionevolezza, non influisce sull’ordinamento delle alternative.

Alla luce delle considerazioni fatte, tra le alternative analizzate quella avente la minor diminuzione dell’indice sintetico complessivo è l’alternativa 1. La figura mostra l’impatto complessivo.Il lavoro svolto ha consentito di testare la metodologia elaborata dal CESI/Politecnico, nell’ambito delle valutazioni ambientali, riguardanti le interazioni della rete elettrica AAT con il territorio italiano. I risultati ottenuti dall’applicazione della metodologia ad un’ipotetica nuova dorsale elettrica sarda sono del tutto simili a quelli ottenuti dal CESI nell’ambito di altri studi ambientali precedentemente condotti sul territorio della Sardegna.Il lavoro ha, inoltre, mostrato la ripercorribilità e la trasparenza della metodologia utilizzata e quanto questa possa essere un valido strumento per il Supporto alle Decisioni.

Il lavoro ha, inoltre, permesso di verificare come questo strumento possa essere funzionale nell’individuare, a fronte di nuove esigenze di tipo energetico, i corridoi preferenziali verso cui orientare la pianificazione per lo sviluppo di una rete di trasmissione regionale, nell’ambito di un processo decisionale volto ad un’adeguata tutela ambientale, quale può essere una procedura di valutazione ambientale strategica (VAS).

POLITECNICO

DI MILANO

Per ogni IS

IMPATTO = IS x CIN x Indicatori di Modulazione

CIN = percentuale di ciascun IS che vieneerosa dalla costruzione di una nuova tratta

CIN(ISQP) = 1000 mCIN(ISSAA) = 50 m

Figura 3 - Calcolo dell’impatto

Figura 1 - Progetto MEDRING (Mediterranean Power Ring)

ISC

ISSAA ISVPF

45 35 20

• Morfologia del terreno

• Corpi idrici superficiali

• Uso del suolo

• Densità reti infrastrutturali

• Aree soggette a vincolo

• Densità della

popolazione umana

• Presenza di siti migratori

importanti per l’avifauna

ISQP

Indice Sintetico di

Qualità del Paesaggio

Indice Sintetico di Sensibilità

dell’Ambiente AbitatoIndice Sintetico del Valore

dei Popolamenti Faunistici

Indice Sintetico Complessivo

Figura 2 - Calcolo del valore ambientale ex-ante per ogni comune

dove IMPi è l’impatto sull’indice sintetico i-esimo ISi e CINi è il coefficiente di impatto nominale, ovvero la percentuale di indice sintetico i-esimo che viene erosa dalla costruzione di una tratta di linea elettrica in un territorio con caratteristiche standard, mentre CMIij sono i coefficienti di modulazione, che dicono come la caratteristica j-esima del territorio aumenta o diminuisce l’impatto nominale sull’indice sintetico i-esimo. Gli indicatori di modulazione, anch’essi calcolati a partire dai dati territoriali disponibili, permettono di descrivere la vulnerabilità o la resistenza del territorio al possibile impatto generato da nuove porzioni di rete.

#

#

Impatto complessivo0 - 2021 - 7071 - 130131 - 250251 - 480

Comunisardegna.shpLinea_1.shp

# Stazione Rumianca# Stazione Codrongianos

N

EW

S

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50 0 50 100 Kilometers

ComuniAlternativa 5Alternativa 4 Alternativa 3Alternativa 2Alternativa 1

# Stazione di Codrongianos# Stazione di Rumianca N

EW

S

12

4

3

5