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l’assessore Marino Più Pubblico Meno Privato Presenti al Convegno “Male di Mobilità” indetto il 20 marzo scorso dall’Associazione Igea nel Salone delle Conferenze, in via della Ca- milluccia 120, numerosi rappresentanti delle Istituzioni e delle Asso- ciazioni di Volontariato hanno affrontato i vari aspetti del tema propo- sto, relazionato sulle attività già in atto dei Municipi e avanzato nume- rose proposte fattibili a “basso costo”. PERIODICO DI INFORMAZIONE E CULTURA DEL CENTRO STORICO E DEI QUARTIERI PRATI, DELLA VITTORIA, BORGO, TRIONFALE, BALDUINA, PRIMAVALLE, CASSIA Estella Marino Assessore all’Am- biente del Comune che, per impegni anno Xv - n. 2 - aprilE-maggio 2014 Distribuzione gratuitawww.elettroged.it via trionfale 7054-56 (ang. via mario fani) elettroforniture illuminazione sicurezza 06 355711 elettroforniture LED vedi anche pagine 4 e 5 Pubblicità Male di Mobilità la relazione dell’ing. aMedeo gargiulo i risultati del convegno di igea sul traffico urbano Editoriale Mobilità “zoppa” Angelo Di Gati Tutto sulla mobilità! In seguito al Convegno organizzato recentemente Continu a pagina 5 interventi Pareri e soluzioni Continua a pagina 2 Continua a pagina 2

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l’assessore Marino

Più PubblicoMeno Privato

Presenti al Convegno “Male di Mobilità” indetto il 20 marzo scorsodall’Associazione Igea nel Salone delle Conferenze, in via della Ca-milluccia 120, numerosi rappresentanti delle Istituzioni e delle Asso-ciazioni di Volontariato hanno affrontato i vari aspetti del tema propo-sto, relazionato sulle attività già in atto dei Municipi e avanzato nume-rose proposte fattibili a “basso costo”.

PERIODICO DI INFORMAZIONE E CULTURA DEL CENTRO STORICO E DEI QUARTIERI PRATI, DELLA VITTORIA, BORGO, TRIONFALE, BALDUINA, PRIMAVALLE, CASSIA

Estella Marino Assessore all’Am-biente del Comune che, per impegni

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Male di Mobilitàla relazione dell’ing. aMedeo gargiulo

i risultati del convegno di igea sul traffico urbano

Editoriale

Mobilità “zoppa”Angelo Di Gati

Tutto sulla mobilità! In seguito alConvegno organizzato recentemente

Continu a pagina 5

interventi Pareri e soluzioni

Continua a pagina 2 Continua a pagina 2

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2 aprile-maggio 2014 www.igeanews.itAttualità

Editoriale

dalla Associazione Igea sul traffico, ingenerale, e nei nostri Quartieri, in parti-colare, abbiamo voluto dedicare questonumero del giornale, per l’importanzadell’argomento, tutto sui tormentatiproblemi del traffico stradale che quoti-dianamente affrontiamo. Non era no-stro compito e degli altri rappresentantidei Comitati e delle Associazioni diQuartiere avanzare proposte, progettitecnici, gestionali o finanziari ma elen-care le criticità che esistono nei nostriquartieri e soprattutto sensibilizzare leIstituzioni e, in particolare, i rappresen-tanti dei Municipi, a porsi in attentoascolto delle voci di denuncia. Al ter-mine dei lavori – come si può leggerein altre pagine del giornale – sonoemerse non poche necessità elencate inun documento e, tra gli interventi, mol-to apprezzata è stata la relazione uffi-ciale dell’Ingegnere Amedeo Gargiulo,dirigente generale del Ministero deiTrasporti, Presidente del Consiglio Su-periore dei Lavori Pubblici e autore dellibro “La Mobilità a Roma”. Conclu-sione: per il futuro a medio termine nonc’è da essere ottimisti; le risorse econo-miche sono pochissime e, pertanto, tuttigli sforzi per migliorare la mobilità, so-no diretti a utilizzare e a valorizzarel’esistente. Ciò non significa che non sidebba operare per migliorare la vivibi-lità nei Quartieri attraverso iniziative eproposte che, in tempi brevi, si possanotrasformare in atti concreti. E le primead agire nell’immediato sono le Asso-ciazioni di volontariato che operano nelterritorio di cui conoscono i “guasti” e idisagi che vanno “inoltrati” ai Municipiai quali spetta il compito di coinvolgeregli organi competenti, e in particolare,l’Agenzia per la mobilità per i necessa-ri provvedimenti. “nel rispetto del-l’autonomia dei Municipi – scrive nelsuo libro l’Ing. Amedeo Gargiulo – èassolutamente indispensabile un co-ordinamento perché roma è una e icittadini hanno bisogno di trovarenei quartieri soluzioni non troppediverse dal punto di vista urbanisti-co, organizzativo e di conseguenza inmateria di sicurezza”. Cioè mobilitàcoordinata e razionale al servizio dellecomunità. Siamo consapevoli che sitratta di una questione complessa cheha generato una mobilità “zoppa” cheva affrontata, innanzi tutto, rispettandole regole (si legga educazione civica)da parte degli utenti della strada e conefficienti servizi di controlli e di vigi-lanza. Infine un appello alle Istituzionie alle forze dell’ordine: risolvere intempi brevissimi situazioni che in alcu-ne strade non sono più sopportabili.L’esasperazione potrebbe sfociare inmanifestazioni di protesta, blocchi stra-dali e barricate.

[email protected]

dalla pagina 1

precedentemente assunti non ha potutopartecipare al Convegno sulla mobilità,ha inviato un lungo messaggio attraversoil quale ha espresso compiacimento e ap-prezzamento per l’iniziativa dell’Asso-ciazione Igea e ha delineato – tra l’al-tro – gli strumenti e gli obiettivi del nuo-vo Piano Generale del Traffico Urbano(PGTU) che ha due direttive importanti:“lo spostamento dell’asse della mobilitàdall’uso dei mezzi privati a quello del-l’uso di mezzi pubblici”. Dopo aver sot-

tolineato l’importanza della partecipa-zione dei cittadini e dei Municipi allaelaborazione del Piano, ha annunciato leconvenzioni con operatori privati perl’operazione Car To Go, cioè la possibi-lità di prenotare e affittare gli autoveico-li in condivisione in moltissimi puntidella città, ha ricordato la necessità diazioni di emergenza (blocco del trafficoe targhe alterne) per l’inquinamento at-mosferico e, infine, ha rimarcato che ilPiano del traffico ha lo scopo di indiriz-zare ed impostare una nuova mobilitàper offrire servizi efficienti ai cittadini.

Attualità

gli abitanti di via igeaesasPerati Per il caos

e il grave inquinaMentoera prevedibile! Mancanza di provvedimenti, inizio di minacce! È tanta

l’esasperazione tra le gente di via igea, per il caos della circolazione stradale,che cominciano ad arrivare le minacce di blocco al traffico. il sig. a.b., presen-te al convegno sulla mobilità, dopo aver ascoltato con attenzione tutti gli inter-venti ha inviato una mail al dott. valerio barletta, Presidente del MunicipioXiv, al quale, dopo aver ricordato le numerose e ripetute proteste e denunceavanzate negli anni (mobilità a due all’ora, il grave inquinamento, le auto par-cheggiate sempre in seconda e anche in terza fila, comprese quelle delle forzedell’ordine, carico e scarico delle merci fuori orario, gli ambulanti che occupa-no i marciapiedi), riferendosi alle istituzioni, ha così continuato “che cosa an-cora bisogna fare per intervenire e farci respirare – tra l’altro – aria meno in-quinata?”. “che ci si mobiliti e si cominci a fare avanti e indietro sulle striscebloccando il traffico?!”. questa la conclusione del sig. a.b.: “gli elettori hannobuona memoria: realizzate quanto avete promesso”.

REDAZIONE IGEA: [email protected]/com

pubblicità@igeanews.com

tel. 06.35454285 cell. 333.4896695(se vi perdete la copia andate sul sito)

dalla prima pagina l’assessore estella Marino

Più Pubblico Meno Privato

corsie verdi

riservatealle Moto

Potrebbe essere il classico uovo di Co-lombo per migliorare il traffico, già troppointasato, della Capitale: istituire percorsiper sole due ruote a motore. Niente auto,bus, camion, pullman e chi ne ha più nemetta, lungo alcuni itinerari prestabiliti,ma solo rombanti (ma non troppo!) scoo-ters e motociclette che, se andiamo a leg-gere con attenzione i dati statistici, sono i“veri salvatori del traffico capitolino”. In-fatti si calcola che a Roma ci siano 350mi-la tra moto e scooteroni, oltre 350milamotorini e ben 5mila microbar ai qualivanno aggiunti gli altrettanti che proven-gono da tutti i centri limitrofi alla città. Seun giorno tutti i “dueruotisti” a motore, la-sciassero il loro mezzo a casa e facesserouso di un’auto, allora, ne siamo certi, laCapitale rimarrebbe totalmente paralizza-ta. Ed è per questo che il Campidoglio do-vrebbe attentamente studiare la possibilitàdi favorire l’uso delle due ruote, biciclettecomprese. Cominciando, ad esempio, afar transitare le due ruote a motore nellecorsie preferenziali dei mezzi pubblici sifavorirebbe lo snellimento di molte stradedella città. In seguito, poi, si potrebbe stu-diare la possibilità di dar corso ad un pro-getto più vasto integrato alle piste ciclabi-li: la creazione di veri e propri itinerari“colorati” riservati alle categorie: “giallo”per il trasporto pubblico, con l’inserimen-to di stazioni di “car-sharing”, “blu” per iltrasporto turistico e “verde” per i motoci-clisti e scooteristi. Il primo, il trasportopubblico, già ha una rete (non molto pro-nunciata) preferenziale, ma se si riuscissea creare altri due “canali”, collegati alle“rosee” piste ciclabili, tutto il traffico cit-tadino ne trarrebbe notevoli vantaggi.

L’Assessore Estella Marino.

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la relazione dell’ing. amedeo gargiulo al convegno sul traffico

Per la Mobilitàvisione del futuroCarlo Pacenti

www.igeanews.it aprile-maggio 2014 3

Attualità

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L’ing. Amedeo Gargiulo, DirigenteGenerale del Ministero delle Infrastrut-ture e Trasporti, e invitato dall’Associa-zione Igea a trattare il tema mobilità, ri-corda come Roma, dopo aver scelto ini-zialmente di basarsi su una considerevo-le rete filoviaria ed una estesa rete tram-viaria, negli anni Sessanta abbia poismantellato interamente la prima e quasidel tutto la seconda. Purtroppo senzaavere un piano strategico, puntando tuttosugli autobus e trascurando che la capa-cità di trasporto di una linea tramviaria èben maggiore di quella di una linea diautobus. Per non parlare dell’inquina-mento, del danneggiamento dei monu-menti, del rumore e dell’efficienza ener-getica, aggiungiamo noi! L’insegnamen-to da trarre è che alla base delle decisionistrategiche occorre avere ben chiara lavisione del futuro, i prevedibili sviluppie le implicazioni collegate alle variescelte.

Oggi la situazione è critica: a Romaogni giorno si muovono circa 2 milionidi automobili, di cui oltre mezzo milioneprovenienti dall’esterno. Occorre svilup-pare e favorire senza indugi l’intermoda-lità (ossia l’utilizzo in sequenza di più diun mezzo di trasporto) per ridurre talenumero enorme di km percorsi dalle au-

to, soprattutto favorendo al massimo lafruibilità delle stazioni ferroviarie/me-tropolitane e dei nodi del Trasporto Pub-blico Locale. Obiettivo è diminuire l’uti-lizzo delle automobili in città non soltan-to come numero, ma anche come quanti-tà di chilometri mediamente percorsi. Alcontrario, assolutamente da evitare èl’aumento del numero delle strade o illoro ampliamento (il GRA era intasato adue corsie per carreggiata, lo è anche oracon tre corsie!), in quanto in breve tem-po richiamerebbero altro traffico veico-lare che intaserebbe le vie limitrofe piùdi quanto non lo siano già: un circolo vi-zioso, ed anche costoso!

Migliorare la ferroviaSul come migliorare la mobilità, l’ing.

Gargiulo ha detto che dato il momentofinanziario critico per il Comune, la Re-gione e lo Stato, occorre sfruttare tutte leopportunità per migliorare l’utilizzabili-tà di ciò che già esiste, eliminando i“colli di bottiglia”. Ad esempio, i par-cheggi di scambio si riempiono in menodi due ore e quindi urge ampliarli in mo-do significativo (anche perché ormai co-me ben noto e come documentato nelcorso del convegno la loro capacità teo-rica è quasi sfruttata al doppio con l’in-

vasione di marciapiedi e strade limitro-fe) e migliorare le ferrovie. Sul tema ab-biamo evidenziato che il NPGDT nonpianifica ad oggi alcun miglioramentonel quadrante nord-ovest se non il par-cheggio a Torrevecchia unito al prolun-gamento della metro A (con tempi tuttida definire). Sono da definire anche lepiste ciclabili di accesso ai nodi del Tra-sporto Pubblico che potrebbero essere,tra l’altro, dotati di rastrelliere protette evigilate con telecamere. Da non trascura-re che anche lo spostamento o l’elimina-zione di alcune fermate degli autobus èuna risorsa a costo zero per migliorare ilservizio e la mobilità.

coMPortaMento degli utenti

Altra soluzione gratuita consiste nelmigliorare il comportamento degli utentidella strada affinché non vengano ridottele capacità delle vie esistenti: soste indoppia fila o negli spazi destinati alloscarico delle merci o dei passaggi pedo-nali, attraversamenti con il rosso ed ele-vate velocità che, con le conseguenze deipossibili e purtroppo frequenti incidenti,creano elevati impatti sulla mobilità, ol-tre a danni (purtroppo a volte anche tra-gici) ai singoli.

L’ing. Gargiulo ha quindi concluso larelazione con due ulteriori proposte: poi-ché i Municipi 1, 14 e 15 comprendonotutto il territorio del quadrante nord-ovest dalla estrema periferia fino al Cen-tro, ben potrebbero insieme individuareed introdurre qualche soluzione-pilotaper migliorare la mobilità e ridurre traf-fico ed inquinamento, da estendere poiad altri Municipi. Inoltre, al fine di potermeglio pianificare le soluzioni per il me-dio-lungo termine, i Municipi potrebbe-ro effettuare un censimento delle esigen-ze di mobilità degli abitanti.

Insomma, le idee ci sono, i margini dimiglioramento anche. Occorre passare aifatti!

Attualità

PROFESSIONALITÀ CERTIFICATA

L’ing.Gargiulo ha elencato i mali del traf-fico e suggerito alcuni rimedi immediati.

Maggiore severità per la “doppia fila” I parcheggi di scambio sono da ampliare con strutture verticali dove non c’è spazio.

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4 aprile-maggio 2014 www.igeanews.it

A fine 2013 l’Associazione Igea avevaproposto ai lettori di rispondere ad un que-stionario in merito al traffico del quadran-te nord-ovest di Roma: lo scopo non eracerto individuare le strade più trafficate diRoma, bensì quali fossero per alcune viele percezioni della cittadinanza in meritoalle varie criticità del traffico e alle possi-bili soluzioni.

La risposta è stata soddisfacente: sonoinfatti pervenute numerose schede e moltenel solo mese di merzo! Sono state indica-te 217 vie (2,6 per scheda), segnalate ben442 criticità (5,3 per scheda, 2,0 per via) e399 soluzioni (4,8 per scheda, 1,8 per via),includendo nelle soluzioni anche quelleaggiuntive rispetto allo schema del que-stionario. Oltre a commenti, e-mail e lette-re, anche di dettaglio.

Ciò evidenzia che i cittadini che hannopartecipato all’iniziativa hanno voluto ap-profondire il tema e dare il proprio fattivocontributo. A tutti il sentito ringraziamen-to dell’Associazione Igea.

Il più importante risultato che emerge èla necessità di un comportamento, da par-te dei conducenti dei veicoli, più rispetto-so delle regole. Critiche anche per i par-

cheggi in doppia fila, velocità (spesso se-gnalata come causa delle difficoltà di at-traversamento), scarico delle merci fuoridagli orari previsti e la soluzione maggior-mente proposta (ben il 34% del totale) èproprio il controllo da parte della PoliziaMunicipale. Alcune schede hanno indica-to esplicitamente la soluzione “Autove-lox” per contenere i disagi creati dalla ele-vata velocità dei veicoli. Per un migliora-mento del traffico, ha avuto rilievo lo“spostamento di fermate/capolinea” di au-tobus, ed è evidente che alcune fermatesono proprio poste nei colli di “bottigliadelle vie”, altre sono marginalmente utilie/o troppo vicine tra loro.

Altra criticità indicata dai cittadini èquella relativa alle immissioni dalle vie la-terali nelle strade di scorrimento; questeimmissioni sono effettuate al di fuori delleregole ed in completa assenza di control-lo, e causano il blocco della circolazione.Le soluzioni: controllo della polizia, maanche ridefinizione di segnaletica e qual-che restrizione di carreggiata. Via del ForoItalico (intersezioni Acqua Acetosa, Mo-schea e Salaria), via Flaminia Nuova (in-tersezioni Tor di Quinto e Grottarossa) e

via Trionfale (intersezione via Barellai) lepiù segnalate.

Ancora un elemento importante è la ne-cessità di rivedere e/o aggiornare la segna-letica: è ben evidente che la segnaleticaobsoleta, quella palesemente inutile e/ocontraria alle effettive necessità locali, co-munque non rispettata e/o non fatta rispet-tare, non può non generare confusione, di-sorientamento distrazione e pericolo.

Per ultimo l’inquinamento, atmosfericoed acustico, fonte di malattie ed anche diammaloramento dei monumenti. È ovvia-mente una conseguenza delle criticità deltraffico, della sua congestione: infatti, co-me certificato dall’OCSE, alle velocitàcittadine, più i veicoli vanno piano e piùinquinano! È chiaro quindi che occorre alpiù presto attuare qualche soluzione permigliorare la situazione; ma i cittadinihanno anche evidenziato la necessità cheATAC si doti di filobus e tram, o piccoliautobus elettrici per le linee di raccordocon le principali, al posto degli attuali au-tobus inquinanti. Sono investimenti cheavrebbero importanti ricadute ben supe-riori all’utilizzo di qualche autoveicoloelettrico privato, utilizzo che peraltro non

gioverebbe affatto allo snellimento dellacircolazione! Richiesti anche mezzi menoinquinanti e rumorosi anche per AMA.

I risultati completi del sondaggio saran-no comunicati ai Municipi interessati equalsiasi altra segnalazione di criticità esuggerimenti relativi alla mobilità ed altraffico possono sempre essere inviati al-l’indirizzo [email protected]. (cp)

AttualitàAttualità

Principali criticità e possibili soluzioni nelle risposte al questionario diffuso da igea

cosa chiedono gli abitantiCarlo Pacenti

L’ing. Carlo Pacenti, mentre illustra i datiscaturiti dal questionario di Igea.

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“Cerchiamo di ascoltarci a vicenda”.Su questo punto ha insistito l’Assessorealla Mobilità del I Municipio, Anna Vin-cenzoni, intervenuta al convegno. I rap-presentanti delle istituzioni presenti al-l’iniziativa sembrano aver capito, a giudi-care almeno dalle parole, che i cittadini ele loro associazioni chiedono innanzituttodue cose: ascolto e obiettivi concreti.Ascoltare “la cittadinanza”, afferma laVincenzoni, è fondamentale in un territo-rio “vastissimo”, per non incorrere in “re-criminazioni su situazioni delle quali nonsiamo oggettivamente a conoscenza”. Laprima questione specifica su cui si è sof-fermata l’Assessore è quella della nuovasegnaletica stradale, per la quale sottoli-nea che si sia voluto partire proprio dai ri-lievi dei cittadini: “Ci siamo fatti inviaredalla polizia locale e dagli uffici tecnici

dell’ex XVII tutte le segnalazioni cheerano giunte nel mese di dicembre, e lastessa operazione abbiamo fatto perquanto riguarda l’ex I Municipio”. Altronodo toccato nell’intervento è stato lapresenza-assenza di corsie preferenzialiper gli autobus. Su questo “il I Municipioha formato un tavolo composto da esper-ti” quali operatori di Atac, Ama, taxi epolizia locale. Il lavoro prodotto dal tavo-lo sarà poi “presentato al momento delpassaggio, dal Comune ai Municipi, delPiano Generale del traffico”. Un altro ta-volo di collaborazione con le forze del-l’ordine riguarda il problema più generale“del caos e della mancanza di decoro”,per trovare soluzioni che non devono es-sere “a spot”, ma che prevedano una“continuità d’azione da parte della polizialocale”, con un “controllo costante” perquanto riguarda “non solo la mancata di-

sciplina del traffico ma l’abusivismo ditutti i tipi”.

“Ci sono delle soluzioni che sono at-tuabili a prescindere dalle spese” – haconcluso l’Assessore – ed è su quello chestiamo lavorando”, perché la difficoltàdella situazione economica “non può es-sere una risposta politica”.

Il secondo rappresentante delle istitu-zioni a prendere la parola è stato il Presi-dente del Municipio XIV Valerio Barlet-ta. Questi ha ribadito l’importanza deldialogo tra istituzioni e ogni categoria dicittadini per arrivare a una “visione dellamobilità che accolga tutte le singoleistanze”. Ma nel frattempo “alcuni inter-venti devono essere fatti”: in particolare“scommettere sul ferro” (con riferimentoal raddoppio del binario del treno regio-nale Roma-Viterbo), ma anche sulla “pe-donalità, sul camminare, piuttosto chesulla ciclabilità”: a questo proposito Bar-letta ha annunciato l’apertura a breve delParco Lineare: “da Santa Maria della Pie-tà si potrà arrivare a piedi e in bicicletta,lungo il vecchio tracciato della FL3, finoa Monte Ciocci e Valle Aurelia”. Sull’ot-timizzazione del servizio di autobus ilPresidente ha aperto alla possibilità distudiare “un passaggio diverso del 913,magari esclusivamente sull’asse di viaTrionfale”, risparmiando “quel giro inter-no che oggi fa il 913 a Monte Mario” epotenziando, al tempo stesso, “un servi-zio sotto utilizzato come quello del 912”.

Riguardo alla necessità di controlli co-stanti sulle varie e frequenti infrazioni,Barletta ha specificato, “col nuovo Co-mandante Generale dei Vigili stiamo stu-diando degli strumenti tecnologici”, giàtestati in un giro sperimentale a vialeMarconi, “per fotografare la situazione diuna strada” ed effettuare sanzioni. Altraquestione toccata nell’intervento è statala possibile creazione di “zone 30” (“areeben delimitate dove la velocità massimaconsentita è 30 chilometri all’ora”) e ingenerale di altre “isole naturali” per mi-gliorare la vivibilità del quartiere. Barlet-ta, infine, ha annunciato prossimi tavolicon le associazioni di quartiere per stu-diare la collocazione delle nuove “zone30”.

dalla prima pagina

le indicazioni eMerse dal convegno di igea sul traffico

Male di Mobilità: interventi Pareri soluzioniEmanuele Bucci

L’Assessore al Traffico del I Municipioavv. Anna Vincenzoni.

Il Presidente del XIV Municipio dott. Va-lerio Barletta.

“Lavori in corso” per la pista ciclabile.

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6 aprile-maggio 2014 www.igeanews.itAttualità

Dice l’uomo qualunque: è colpa del Go-verno! No, risponde un altro, è colpa delSindaco e dei Municipi. Macché, è colpadei Vigili Urbani! E così le istituzioni, coni loro interpreti principali, sono messe sul

banco degli accusati. Altri af-fermano: il traffico? Che pro-blema c’è? Tanto non si puòabolire la moltitudine di questeauto, novelli e prolifici centau-ri, metà uomini e… metà ca-valli (e tanti nei motori). Opi-nioni crediamo diffuse fra mol-ti cittadini metropolitani, maintanto siamo brutalmentesommersi dallo strabiliante ca-os nel quale è piombata la no-stra meravigliosa città. E cosaaccade realmente proprio invia Igea, fulgido esempio diquanto vada corretto in materia

di legalità stradale e di interventi incisivi?Dà il nome alla nostra testata, ma la stradarappresenta un vero decumano della zona,orientata per casualità proprio da est adovest come la disegnavano i Romani a de-

lineare l’asse principale degli inse-diamenti circostanti. E difatti la viarappresenta un crocevia di tale e fon-damentale importanza da meritareuna particolare attenzione per glisviluppi e i problemi del traffico,nonché per la serenità degli abitanti.In apertura si accennava alle Istitu-zioni, che peraltro in sei anni doporipetuti allarmi lanciati dal nostrogiornale nulla sono riuscite dall’altodel loro potere per migliorare la si-tuazione. Ma vogliamo scendere piùin basso fra i comuni utenti dellastrada? Che ne dite dell’Uomo, diquell’essere evoluto che dovrebbe gestireil suo viver sociale con l’educazione e lenorme che ne regolano la convivenza mache spesso si affida al suo istinto primor-diale? Agisce spesso d’impulso incurantedei diritti degli altri. Si assiste spesso ascene allucinanti, di moto e ciclomotoriche sfrecciano su e giù oltre la mezzeriacon disprezzo della loro sicurezza e diquella degli altri, di auto contromano perbrevi tratti e poi a sostare in seconda e ter-za fila anche di traverso. E ancora, furgonie furgoncini che si sovrappongono a tuttele ore del giorno, autobus che non riesco-no a passare per le gravi occlusioni dellastrada, ambulanti di tutti i generi che ma-gari sono in possesso di licenza ma non diquella di parcheggiare in doppia fila o incurva, come accade spesso all’inizio dellavia e a piazza Walter Rossi; perché alcunibrillanti interpreti dell’intelligenza umanaparcheggiano le auto sull’angolo che deli-nea il giardino, persino sotto il cartello dirimozione. Tutto ciò accade nonostante lalarga carreggiata della strada la cui segna-letica orizzontale (strisce di mezzeria), ap-prontata recentemente dal Comune, suquella già esistente, è da rifare perché nonè al centro. Fotografato il comportamentodegli automobilisti, va stigmatizzato an-che quello dei pedoni. Una vera sfida laloro con relativo rischio per se stessi e ov-viamente per gli altri, quando accade cheimprovvisi attraversamenti della stradacostringono le auto a bruschi cambiamentidi direzione o a frenate improvvise. Per

loro, per questi avventurosi pedoni, pareche esista ogni cinque metri una personalestriscia zebrata (ma quelle comunali… do-ve sono?); attraversano in moto perpetuoda una parte all’altra del marciapiedi macon l’arroganza di imporre la “loro” pre-cedenza. E purtroppo si parla di una mag-gioranza non esigua; chi ha a cuore invecela propria incolumità passa con circospe-zione e prudenza, senza interrompere ilflusso delle auto che per fortuna usanospesso codici deontologici e di cortesia.Quindi l’Uomo è il protagonista, a piedi oin auto. Sarebbe utile citare senso civico esolidarietà? Forse i più hanno dimenticatoo non conoscono il senso di questi vocabi-li. Le Istituzioni gongolano e trovano su-bito le proprie scappatoie: è difficile repri-mere tali comportamenti! Beh, ma che in-tanto ci mettano quella buona volontà de-rivante dai loro obblighi. Anche perchéIgea significa dea dell’igiene e della salutee osservando la sporcizia che regna sovra-na, non c’è che affidarsi alla speranza dicambiamenti. O no? Un pizzico di norma-tiva va comunque ripristinata, altrimentiresta inutile il legiferare: l’Uomo torna al-la “giungla”… motorizzata. Via Igea è or-mai famosa oltre i confini dello specificoterritorio urbanistico. Conoscenti e amicisi informano: mamma mia, quale altrastrada posso fare per evitare quell’imbu-to?

Dice Dante: “Per me si va ne la cittàdolente… Lasciate ogni speranza voich’entrate”…

Attualitàtraffico e vivibilità in via igea

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Un aspetto di via Igea completamente intasata.

Via Igea: un quotidiano “percorso di guerra”.

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www.igeanews.it aprile-maggio 2014 7

Attualitàsotto accusa anche lo “stress d’attesa” e lo smog che respiriamo

non solo traffico dice la voce della genteGustavo Credazzi

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della Pasticceria

Quando poco meno di un anno fa in As-sociazione si è cominciato a parlare delsecondo Convegno sul Traffico – il primosi era svolto nel 2007 – avevamo presentisoprattutto i perenni rallentamenti in viaIgea e i pesanti riflessi sull’area circostan-te e su gran parte del territorio del XIVMunicipio. E quindi sugli abitanti dellazona a cominciare da noi.

E non c’era stata ancora la pioggia tor-renziale con lo straripamento del Tevere ele frane sulla Cassia, la Tangenziale, laTrionfale e la Panoramica che hanno por-tato alla chiusura contemporanea di quat-tro delle cinque vie d’accesso ai nostriquartieri – solo viale Medaglie d’Oro haretto, ma è andata in TILT – con conse-guente blocco del traffico e isolamento delQuadrante Nord ovest di Roma. Siamostati per giorni prigionieri del traffico. Enon si parlava del piano traffico di RomaCapitale. Siamo stati degli “antesignani”.

Ma anche prima dello sfacelo atmosfe-rico e del conseguente panico nei trasportiche ci ha portato agli onori della cronacanazionale e non solo, ci era ben noto che ilproblema non era dovuto esclusivamenteagli ingombri, ai rallentamenti e agli altriimpedimenti che osserviamo ogni giornonell’area attorno a via Igea dove s’incro-ciano ben tre territori municipali e altret-tanti flussi di traffico.

Bensì a un insieme di criticità che nellenostre vie si evidenziano più che altroveper la posizione strategica “di passaggio”,di vero e proprio “asse” centrale tra diver-si quartieri e sono parte di un più vastoproblema, di una “matassa” di traffico dicui il nostro quadrante e il suo centro sonovittime. Una situazione generale che vaanalizzata nel suo insieme per capirne lecause e proporre eventuali soluzioni. Diqui la nuova iniziativa sul traffico. Eccoperché dalla via Igea abbiamo esteso l’os-servazione all’intero triangolo nord ovestdi Roma, al territorio dei Municipi XIV,XV e parte del I – quello dell’ex XVII –per affrontare il problema nel suo com-plesso. E, data la nostra natura di associa-zione di cittadini e comitato di quartiere,abbiamo pensato di ascoltare la gente e lealtre associazioni per conoscere bene la si-tuazione. Ci siamo poi rivolti ad esperti ri-conosciuti – come l’ingegner Gargiulo –per capire, e alle nostre più prossime auto-rità – i responsabili dei Municipi e RomaCapitale – per informarle e chiedere ini-ziative amministrative e politiche per mi-gliorare la vivibilità dei nostri quartieri.

Quindi il sondaggio a schede, i moltimessaggi pervenuti e la serie di colloquicon la gente e le associazioni del territorio– oltre alle nostre vicine Sant’Onofrio eAmici di Monte Mario, abbiamo avutoproficui scambi di informazioni con i re-sponsabili di Abitare Ponte Milvio, conGiovanna D’Annibale di Lucchina-Otta-via e con molti altri – che ci hanno con-sentito di evidenziare alcune circostanze eindividuare proposte operative.

Il nostro territorio – il triangolo nordovest di Roma delimitato dalle consolariFlaminia, Cassia e Aurelia con al centro la“nostra” via Trionfale – ovvero l’ampiaarea attorno al Monte Mario, è costituitada quartieri tra i più abitati della città,mentre le attività produttive e di serviziodella zona assorbono un numero limitatodi cittadini molti dei quali si spostano ognigiorno verso altri quartieri di Roma e so-prattutto verso il centro. Da cui l’esigenzadi linee di trasporto pubblico adeguate,percorsi stradali rapidi (preferenziali) per i

Bus e buone strade anche per le auto pri-vate.

Conclusioni: con questo convegno econ il risultato del sondaggio che pubbli-chiamo in un articolo a parte abbiamo vo-

luto denunciare con forza, oltre a quelli di-rettamente imputabili al traffico, anche idanni all’ambiente e quindi alla salute chegli abitanti dei nostri quartieri devono su-bire.

Gustavo Credazzi dell’Associazione Igeamentre illustra i risultati raccolti tra lagente: all’indice non solo il traffico, maanche stress e inquinamento.

“TELE DE CHE?” telelavoro! Ma parziale, per favore...

Alfonso Angrisani

Nato in California negli anni ’70, con lo scopo di ridurre l’inquinamento del-l’aria dovuto al traffico, il telelavoro è una forma di lavoro a distanza, che prevedecome strumenti – semplificando al massimo – il computer del lavoratore (che puòtrovarsi sia a casa sua, e allora si parla di telelavoro da casa, oppure presso un cen-tro creato dal datore di lavoro, e allora si tratta di “comunità di telelavoro”) e quel-lo/quelli dell’azienda, in collegamento fra loro. Il telelavoro può essere “totale” sesi svolge per tutta la settimana e per l’intera giornata lavorativa oppure “parziale”se ciò avviene per alcuni giorni, o ore, della settimana. È oggetto di disciplina nellamaggior parte dei contratti collettivi di lavoro. In Italia nonostante sia astrattamen-te previsto nella maggior parte dei contratti collettivi di lavoro, è ancora scarsa-mente diffuso, e quasi per nulla attuato nella forma del telelavoro parziale.

Siamo Mario, Paola ed io, seduti un sabato mattina ai tavolini di un bar di viaMaffi, finalmente contemplando il traffico da spettatori e non da attori. Dico final-mente perché tutti e tre dal lunedì al venerdì regaliamo in media due ore al giornodelle nostre vite nel tragitto casa-lavoro-casa. E ne abbiamo le scatole piene: di que-sto stiamo parlando.

“Ah Mario, ma metti te dessero la possibilità de fa’ il telelavoro, piuttosto che sta’tutti i ggiorni ner casino der traffico, accetteresti?” gli chiedo tanto per provocarlo auna riflessione.

“Tele de che? È per caso quanno te ne stai a casa cor piccì e te colleghi ar lavore?”mi risponde di rimbalzo.

“Sì è così, se chiama telelavoro… allora?” preciso di rimando.“Boh, nun ce lo so, però nun me piacerebbe de sta’ sempre a casa davanti ar vi-

deo… diventerei scemo” mi risponde con una smorfia. “Occhei, ma – aggiungo – metti che te facessero lavorà da casa solo uno o du

ggiorni?”. “Allora sì che me piacerebbe!” replicano all’unisono sia Mario che Paola. “Posso sapè perché?” chiedo ad entrambi. “Come perché – strabuzza gli occhi

Paola – ma che te lo dovemo spiega’? Pe’ du ggiorni mica te se scordeno in azienda,poi te poi svejia più tardi, magni a casa, e quanno stacchi non perdi un minuto pe’ fatutto il resto! Senza contà che io me risparmieri pure un bel po’ de benzina, visto cheme devo ffà sempre tutta la tangenziale...”. “Ma c’è nessuno che dove lavorate voilo fa, ‘sto telelavoro parziale?” domando ancora, incuriosito. E la risposta, per tuttie due, è: nessuno. E io mi chiedo perché, visto che poi un pc ce l’hanno tutti o quasi,e una connessione adsl pure. Ma poi mi dò da solo la risposta: perché è una buonaidea che andrebbe a vantaggio della collettività, aziende incluse, e quindi… quindinon si farà mai.

Page 8: i risultati del convegno di igea sul traffico urbano Male di Mobilità · 2014-04-16 · Rcolli di bottigliaS. Ad esempio, i par-cheggi di scambio si riempiono in meno di due ore

Vivibilità difficile e tormentata nellazona di via di Torrevecchia. Non tanto peril traffico veicolare – anche se agli incrocidelle sessanta strade laterali (sessanta!)della arteria, lunga oltre 4 chilometri, lamobilità è difficile e caotica – quanto per iproblemi di sicurezza e per mancanza diparcheggi. È questo il risultato di una rapi-da indagine condotta tra gli abitanti e icommercianti della zona.

Il dott. flavio lorusso, responsabile diun moderno studio dentistico, sottolineal’urgente necessità di parcheggi e garagepubblici per evitare soste in seconda e, avolte, anche in terza fila. “Ma non dimen-tichiamo – ha voluto precisare il dott. Lo-russo – che si tratta, innanzi tutto, di unaquestione di educazione civica e che lecarreggiate stradali non sono sufficientiper i due sensi di marcia”. Mauro brittici ha detto che “da venti anni si parla dellaTorrevecchia Bis e della Trionfale Bis masono solamente… parole; ed è preoccu-pante che ci sia la minaccia di nuove co-struzioni nei pressi di S. Maria della Pietàe che la pista ciclabile sia ancora chiusa”.Ha inoltre denunciato il caos quotidianoper il traffico in via dei Fontanili sempreintasata e dove è difficilissimo il transitodei mezzi pubblici e dei veicoli di grossacilindrata.

La signora francesca Marino che ab-biamo incontrato nell’edicola Antinarelli

ha chiesto più presenze “attive” dei VigiliUrbani che dovrebbero mostrare più fer-mezza nei confronti dei trasgressori. “In-somma – ha esclamato la signora Mari-no – la sola presenza, senza ‘punizioni’,non serve”. In merito al problema della si-curezza ha interloquito a lungo la signoraelisabetta federici titolare di un elegantenegozio di arredo e oggetti per la casa.“Viviamo terrorizzati per quanto avviene,soprattutto nelle ore serali, in questoQuartiere quasi al buio e abbandonato dal-le forze dell’ordine. Scippi, furti e ancherapine a mano armata sono all’ordine delgiorno; il poliziotto di Quartiere non esiste

e sono rarissime le presenze dei Vigili Ur-bani i quali si limitano quasi esclusiva-mente alle presenze”. “Si può dire – hacontinuato la signora Federici – che al ca-os del traffico non ci si fa più caso per duefondamentali motivi: la grande preoccu-pazione per la questione sicurezza e ancheperché il flusso veicolare, per la crisi eco-nomica, è diminuito”. Loreto Di Nucci,responsabile di una Agenzia Immobiliare,ha lamentato scarsa vigilanza agli incrociin via di Torrevecchia e in via Trionfale erichiamato l’attenzione delle Istituzioniper il potenziamento del trasporto pubbli-co di cui “se ne parla da oltre 30 anni”.

Urgenza di provvedimenti per la sicu-rezza nel Quartiere è stato l’argomentoprincipale sul quale ha insistito il com-merciante fernando bendia che lo abbia-mo avvicinato nel suo negozio di vernici,colori e carta da parati. Era con la mogliegiulia e i figli Maria grazia e giorgioed ha subito affrontato la questione conquesta significativa affermazione: “tutte lesere dalle 19 e per tutta la notte questoQuartiere si può definire zona franca” do-ve tutto è possibile, “complice” anche l’il-luminazione stradale che lascia molto adesiderare. Bendia ha denunciato, inoltre,una dissennata urbanizzazione che ha ag-gravato la disciplina del traffico anche seil vero caos è oggi limitato, per la gravecrisi economica, solo nelle cosiddette oredi punta. Ha sostenuto l’opportunità di ri-

pristinare il senso unico e di installare unsemaforo all’incrocio tra via Vallebona evia di Torrevecchia.

A favore del senso unico anche la si-gnora Paola Mancini e i signori carloPiraino e gaetano ferrante i quali riten-gono necessario potenziare l’illuminazio-ne e vigilare attentamente al bivio tra viaTrionfale e Palmarola. Tante richieste etante preoccupazioni che giriamo agli or-gani competenti con la speranza che simettano attentamente in… ascolto e sianodisponibili alle soluzioni.

via ugo de carolis: troPPe auto Parc Giovann

8 aprile-maggio 2014 www.igeanews.itAttualitàCronache

traffico e vivibilità nei quartieri attraversati dalle “grandi arterie”

torrevecchia: urgente richiesta di sicurezza

Giovanni Di Gati

Un’altra zona con mobilità caotica(difficile trovare Quartieri con trafficoche non crei notevoli problemi) è la lun-ga via Ugo De Carolis, con molti incrocie strade laterali, che dalla Balduina“corre” fino alla “Trionfale”. Qui, però,è soprattutto pressante la richiesta diparcheggi anche se era stato forte il ri-fiuto quando il Comune aveva progetta-to nel vicino largo Maccagno un par-cheggio sotterraneo. Carreggiata piutto-sto stretta per il numero degli abitantiresidenti nella zona tanto che le auto so-

no parcheggiate, sempre, ai due lati del-la strada e lo spazio non è sufficiente peril transito dei mezzi pesanti, particolareper gli autobus del pubblico trasporto.

Abbiamo voluto condurre una breve erapida indagine ed ascoltato i pareri dialcuni abitanti della zona che ci sonosembrati… rassegnati al caos del traffi-co. Mimmo seccafico, edicolante, so-stiene che sia soprattutto una questionedi educazione civica perché – ci ha det-to – “le auto e le motociclette vanno par-cheggiate bene senza disturbare il pros-

simo ed in particolare evitando di occu-pare in modo dissennato la mezzeriadella strada”.

Dello stesso parere remo fubelli cheda oltre trent’anni abita nella zona.“Sempre peggio – ha voluto sottolinea-re – l’anziano residente di via De Caro-lis – anche per quanto riguarda l’inqui-namento atmosferico”.

Il dr. Flavio Lorusso auspica un incre-mento dei parcheggi.

Una maggiore illuminazione notturna, so-stiene Carlo Piraino, renderebbe più sicu-ra via di Torrevecchia.

La signora Francesca Marino chiede piùvigilanza.

L’edicolante Mimmo Seccafico, suggeri-sce di essere più rispettosi del Codice.

Fernando Bendia con la moglie Giulia e ifigli Maria Grazia e Giorgio, hanno defi-nito Torrevecchia “zona franca”.

Un classico: lo “slalom” di un furgone in Via De Carolis.

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Traffico, inquinamento atmosferico edacustico e stress sono problemi che flagel-lano chi vive quotidianamente via Igea:residenti, automobilisti e negozianti. Ilcommercio vive anche della visibilità datadal passaggio di vetture e di possibiliclienti, non certo del traffico congestiona-to. Ce lo confermano i titolari di esercizistorici di via Igea come il Forno Giovan-

nini, la macelleria di Nino e Giusy, l’Em-porio di Marina e l’Enoteca balducci.Quest’ultima è aperta dal 1958 ed in que-sto periodo già di crisi la proprietaria ciconfida che è necessario si creino i pre-supposti per una convivenza basata sul ri-spetto delle esigenze di tutti e sulla tolle-ranza. La presenza dei vigili per renderepiù fluida la viabilità ha suscitato opinioni

contrastanti perché i negozianti si diconorassicurati se in questo modo è anche ga-rantita la sicurezza del quartiere, ma nonse così si etichetta questa come una viadove è facile prendere multe, il che allon-tana potenziali clienti in cerca di una sostabreve perché “non viene segnalata l’ina-dempienza col fischietto, si multa e basta”ci dicono alcuni passanti. E poi: “Che i vi-gili siano presenti quando per la via si ag-girano dei rom che rubano i prodotti piùvicini alle porte oppure derubano i clientiche escono, specialmente i più anziani”segnala la signora giovannini. Un’altracriticità è dettata dallo spazio del carico escarico merci. I camion che riforniscono ilsupermercato occupano entrambe le cor-sie costringendo autovetture e bus a tran-sitare a cavallo della mezzeria per aggira-re gli ostacoli. È poi condivisa la ricerca disoluzioni alle problematiche esistenti. Peresempio riportare al centro esatto dellacarreggiata la striscia divisoria, evidente-mente decentrata, come suggerisce il pro-prietario della macelleria sig. nino, e con-centrarsi più sulla parte finale della viadove si crea il ‘tappo’. Sviluppare, dove èimposto il parcheggio longitudinale, la so-sta a spina, per accogliere un numeromaggiore di vetture. Eliminare davanti al-la gelateria la fermata del bus che da tem-po non è più capolinea. Anche la sosta atempo potrebbe essere una soluzione, resi-denti permettendo. Oppure, propone la ti-

tolare dell’emporio, creare nuovi parcheg-gi, come avvenuto per i negozi sorti sotto inuovi palazzi della via: Tornatora, Biolabe Barclays. Quel parcheggio è esclusiva-mente destinato ai clienti di quegli eserci-zi ma lì è evidente che sostano tutti, gior-no e notte. Un polo commerciale qual èormai via Igea potrebbe essere più disci-plinato e ordinato con piccole e miratemodifiche condivise da tutti.

cheggiate in una stretta carreggiatai Di Gati

La Signora danila subinetti ritieneche bisogna liberare dai veicoli uno deidue lati della strada in modo da facilita-re il traffico e renderlo più veloce e haauspicato un maggiore controllo da par-te delle forze dell’ordine.

La signorina sara Pricone, commes-sa nel negozio di scarpe, all’angolo dilargo Maccagno, ci ha detto che la que-stione più rilevante, oltre alla mancanzadi parcheggi, è la difficoltà che quoti-

dianamente si verifica quando transita-no i mezzi di trasporto pubblico che de-vono immettersi in via De Carolis : lospazio è insufficiente e i veicoli sonoparcheggiati male e, volte, ci sono bloc-chi stradali di non pochi minuti. Ha vo-luto, inoltre, rimarcare che le contrav-venzioni elevate dai Vigili Urbani nonfrenano le violazioni del codice strada-le; ci vorrebbero provvedimenti più dra-stici.

La signora alessandra de angelis,titolare di un elegante negozio per par-rucchieri ci ha segnalato i due problemi

più urgenti che andrebbero risolti tem-pestivamente: evitare il parcheggio del-le auto in doppia fila e porre dei paletti“dissuasori” agli incroci con largo Mac-cagno per impedire la sosta di veicoli econsentire così facilità di transito aimezzi pesanti. Inoltre, ha conclusoAlessandra De Angelis, la “vigilanza èbene che sia costante perché può servireanche ad educare il trasgressori”.

www.igeanews.it aprile-maggio 2014 9

Cronache

tra criticità e possibili soluzioni

via igea:i Pareri dei coMMercianti

Guendalina Galdi

Remo Fubelli, lamenta l’escalation deltraffico e dello smog.

La titolare di “Art of Hair” AlessandraDe Angelis, chiede l’inserimento dei “pa-letti dissuasori” per piazza Maccagnoper far circolare meglio i mezzi pubblici.

Anche Sara Pricone, sollecita interventiche facilitino il passaggio degli autobus.

Doppia fila in via Igea.

Serafina e Massimo Balducci.

La signora Silvia Giovanninni.

Il macellaio Nino.

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10 aprile-maggio 2014 www.igeanews.itAttualità

Mobilità e traffico

la “voce” delle associazioniGuendalina Galdi

Cronache

Interessanti e ricchi di proposte e sug-gerimenti sono stati gli interventi , al Con-vegno sulla mobilità, dei rappresentantidelle Associazioni Culturali e di Volonta-riato. l’ing. giovanni Mantovani, Presi-dente dell’Associazione Amici di MonteMario, ha condiviso le considerazioniesposte dal relatore ing. Amedeo Gargiuloe ha ritenuto gravissimo il taglio di fondial trasporto pubblico il cui sviluppo – in-vece – genera posti di lavoro. Entrando,poi, nelle specifico di Monte Mario hadetto che la chiave del miglioramento sta

nel potenziamento dell’offerta del traspor-to pubblico ed ha osservato come la Ferro-via FL3 sia ben lontana da offrire un servi-zio di tipo metropolitano con frequenze,regolarità e accessibilità appropiate; hainoltre ricordato l’inadeguatezza del servi-zio degli autobus che si sviluppa, tra l’al-tro, su una rete irrazionale. “È apprezzabi-le – ha concluso il Presidente dell’Asso-ciazione Amici Monte Mario – che il nuo-vo Piano Generale del Traffico Urbanopreveda una ristrutturazione dell’intera re-te romana basata su criteri di gerarchizza-zione e riduzione del numero e delle linee;non sarà un compito facile e occorrerà unaprogettazione procedendo per settori e ilMunicipio 14 potrebbe proporsi per unafase pilota”.

giorgio bernardini dell’AssociazioneS. Onofrio ha concentrato l’intervento so-prattutto su due questioni: il caos del traf-fico in via Igea e l’assurdità di fraziona-mento di competenze tra Municipi, Co-mune, Dipartimento per il traffico e Agen-zia per la mobilità. Passaggi questi e in-toppi burocratici – ha sottolineato Bernar-dini – che impediscono decisioni risoluti-ve tanto che il sopralluogo effettuato annifa su via Igea da una Commissione Muni-cipale e da alcuni consiglieri Comunalinon ha determinato alcun risultato e la

mobilità in via Igea si aggrava sempre più.Ha poi condannato la costruzione di ‘auto-strade di città’ perché “il traffico – ha con-cluso Bernardini – attira sempre più traffi-co”. Anche l’ing. giuseppe ragno ha ri-chiamato l’attenzione sulla urgenza di co-minciare a disciplinare il flusso veicolaresu via Igea e per il quale ha proposto duesoluzioni: senso unico (direzione piazzaWalter Largo Cervinia) per fluidificare iltraffico e consentire la sosta in doppia filae parcheggio di auto a spina, oppure dop-pio senso di marcia con alcuni accorgi-menti tra i quali spostare le fermate deimezzi pubblici (davanti al Bar Igea) su viaTrionfale e parcheggiare le auto in sensolongitudinale. “Necessarie però – ha con-cluso Giuseppe Ragno – una attenta vigi-lanza di Polizia Urbana e la revisione e lacorrezione della segnaletica orizzontale”.

giovanna d’annibale, Presidente del-la Associazione Lucchina-Ottavia ha evi-denziato le difficoltà quotidiane e il graveinquinamento sulle strade del “TrionfaleAlto” e della antica via Francigena sullequali si immettono i veicoli che giungonoda Casal del Marmo, dalla Cassia, da Ot-tavia e dalla Storta. Ha denunciato poil’insufficienza della linea Ferroviaria ri-spetto alla potenziale utenza e ha auspica-to uno studio per la realizzazione di piste

ciclabili per diffondere la cultura deglispostamenti in bici.

L’ing. fabio Monti ha soprattutto rile-vato, per via Igea, la necessità di una con-tinua vigilanza da parte della Polizia Ur-bana e ha sottolineato il grave inquina-mento causato dall’intenso traffico checausa disagi anche nelle zone limitrofe.Per quanto riguarda i sensi di marcia –sempre per via Igea – ha ricordato che datempo si parla delle opportunità di istituireun senso unico, ma è una questione che“andrebbe esaminata attentamente”.

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L’ing. Fabio Monti, chiede una maggiore vigilanza in via Igea.L’intervento di Giovanna D’Annibale Presidente dell’Associazione “Lucchina-Ottavia”.

L’ing. Giovanni Mantovani Presidentedell’Associazione “Amici di Monte Ma-rio”.

Giorgio Bernardini dell’AssociazioneSant’Onofrio.

Page 11: i risultati del convegno di igea sul traffico urbano Male di Mobilità · 2014-04-16 · Rcolli di bottigliaS. Ad esempio, i par-cheggi di scambio si riempiono in meno di due ore

www.igeanews.it aprile-maggio 2014 11

ad aumentare la congestione nelle strade del quartiere

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Nel territorio del XV Municipio per iltraffico si registrano diversi punti critici.Alle “regolari” doppie file, alla perennemancanza di spazi per la sosta, alla conti-nua inosservanza non solo del codice, masoprattutto del comportamento urbano, ailavori in corso (che non finiscono mai, co-me gli esami!), si sono aggiunti i dannicausati dall’alluvione. Le principali criti-cità si registrano non solo nelle zone mag-giormente abitate, come corso Francia,Collina Fleming, Ponte Milvio e via Cas-sia (quest’ultima è un vero tormento), masi anche nella periferia del territorio muni-cipale. A Labaro il disagio è stato creatodalla temporanea chiusura di via Frassine-to dovuta ai lavori di ampliamento delleidrovore, resi necessari per scongiurarel’esondazione della marrana. Più pesanti iproblemi di traffico legati alla zona di Pri-ma Porta dove la situazione della viabilitàordinaria è davvero complicata con pesan-ti ripercussioni lungo via di Valle Murica-na e via Prinotti dove i genitori si fermanocon le proprie auto per far scendere i figlidavanti alle scuole. Inevitabili code s’in-contrano scendendo lungo Via della Giu-stiniana, verso la Cassia, a causa dell’in-crocio di via Indrigo. “La scelta migliore –

suggerisce giorgio che ha un negozio diforniture per parrucchieri – sarebbe quelladi realizzare delle rotatorie”. “Non solo –suggerisce Mario che ha negozio poco di-stante da Saxa Rubra – oltre alle rotatorie,bisognerebbe cambiare i sensi di alcunestrade, farli unici, come per via Carenno eVallechiara, dove si passa uno per voltaper via dei doppi parcheggi”. Ma il neo

più grosso per via della Giustiniana è latotale assenza di marciapiedi, con i pas-santi sempre sul chi va là per non esseretravolti dalle auto. Problemi di circolazio-ne anche a piazza Saxa Rubra dovuti, cosìasserisce chi ci vive o ci lavora, alla pre-senza di ben tre capolinea di mezzi pub-blici. “Non sarebbe meglio – si chiedeGiorgio che vive da anni nella zona e co-nosce bene quali sono i problemi – toglie-re le fermate e fare un unico spiazzo pergli autobus, dato che a pochi metri dalladelegazione esiste un’altra fermata situatadavanti all’ingresso della ferroviaria della“Roma-Civitacastellana-Viterbo?”. Sicu-ramente e giriamo la proposta a chi dicompetenza.

con igeasulla via francigena

Assieme all’Associazione Civica Roma XIX, Igea partecipa all’organizzazione diuna passeggiata di cittadini, soci e amici, dal Parco di Monte Mario a Villa Mazzantilungo lo storico percorso dei pellegrini, viandanti e camminatori che da sempre per-corrono la Via Francigena verso Roma non solo per motivi religiosi. I partecipantisaranno guidati da Guardiaparchi di Roma Natura, ricercatori dell’Agenzia Regio-nale dei Parchi e dell’Università Roma Tre per un breve trasferimento a piedi attra-verso il Parco di Monte Mario. Appuntamento alle ore 16,30 del 7 giugno al CentroDon Orione. Siamo tutti invitati!

LEGGETE E DIFFONDETEIL GIORNALE DEI QUARTIERI

Una strada dissestata dalla pioggia.

Page 13: i risultati del convegno di igea sul traffico urbano Male di Mobilità · 2014-04-16 · Rcolli di bottigliaS. Ad esempio, i par-cheggi di scambio si riempiono in meno di due ore

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www.igeanews.it aprile-maggio 2014 13

Attualità

Dal Convegno, promosso dall’Associazione Igea, dopo la relazione ufficiale tenuta daldott. amedeo gargiulo, del Ministero dei Trasporti, dopo l’attento esame del sondaggio tragli abitanti e dopo numerosi interventi di amministratori e di rappresentanti di Associazionidi Quartiere sono emerse le seguenti necessità, illustrate nell’intervento conclusivo del dott.angelo di gati Presidente della Associazione IGEA:

– maggiore fruibilità dei parcheggi e, in particolare dei parcheggi di scambio, anche conampliamenti in altezza soprattutto nei pressi delle stazioni ferroviarie;

– potenziamento del servizio di trasporto pubblico che possa – tra l’altro – collegare diret-tamente le periferie con il centro della città;

– agevolazioni per la circolazione dei motoveicoli;– razionalizzazione delle fermate dei mezzi di trasporto pubblico;– incremento delle corsie preferenziali;– maggiore tutela dei pedoni e visibilità dei vari passaggi garantendo gli accessi.– maggiore sicurezza sulle strade e nei quartieri attraverso una attenta ed efficiente vigi-

lanza delle forze di polizia e un miglioramento della visibilità nelle curve e un migliora-mento della illuminazione;

– attuazione delle piste ciclabili;– sostituzione degli autobus con filobus e tram;– pedonalizzazioni estese;– maggiore controllo dell’inquinamento atmosferico;– controllo delle immissioni dei veicoli sulle strade di grande scorrimento.

Le Associazioni di Quartiere hanno preso l’impegno di segnalare, agli organi preposti allamobilità, tutte le criticità le cui soluzioni richiedono tempi brevi.

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Page 14: i risultati del convegno di igea sul traffico urbano Male di Mobilità · 2014-04-16 · Rcolli di bottigliaS. Ad esempio, i par-cheggi di scambio si riempiono in meno di due ore

14 aprile-maggio 2014 www.igeanews.itCultura

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terza edizione del nostro concorso letterario “in Poche Parole”

Più scrittori o Più lettori?Francesco Paolier

Stando alle recenti statistiche sulla ven-dita di libri e giornali, i lettori “sarebbero”(il condizionale è d’obbligo ricordandoTrilussa), in forte calo. Sarebbero in forteaumento, invece, gli autori, alias scrittori.Non siamo rimasti stupiti perché attraver-

so il nostro concorso letterario “In PocheParole”, ci siamo davvero accorti che qua-si tutti hanno la voglia di scrivere qualco-sa, che quasi tutti hanno un racconto, ma-gari “ino”, chiuso nel cassetto. Non solo:sfogliando le varie domande di partecipa-

zione, abbiamo constatato che il numerodei partecipanti è in aumento. E non diuna scheda o due, ma nell’ordine di un pa-io di zeri. Che significa? Che davvero cisono più scrittori che lettori?

Il dubbio sembrerebbe quasi Amletico,Essere o non Essere, Leggere o non legge-re, Scrivere o non scrivere? Ma se doves-sero mancare i primi come potrebbero an-dare avanti i secondi?

Dubbi o no, l’Associazione CulturaleIgea, anche sulla scia del successo conse-guito nell’ultima edizione, giuria entusia-sta tanto che aggiunge un premio, alto nu-mero dei partecipanti, sala gremita per lapremiazione, applausi a scena aperta per i

racconti letti con sapiente maestria dal-l’attore Lorenzo Richelmy, ampia parteci-pazione di autorità, ha deciso di rilanciareil concorso letterario “In Poche Parole”che, giunto alla sua terza edizione, potreb-be diventare l’ago della nostra bilancia.Cioè trasformarsi nel vero e proprio bancodi prova per futuri scrittori, ed anche – da-to che i racconti premiati li pubblichiamosu Igea e restano nelle pagine di Internet(www.Igeanews.it) per un anno, riuscire asolleticare la voglia dei nostri affezionatilettori di immergersi nuovamente tra lepagine di un buon libro. Ai posteri, scrit-tori e lettori, l’ardua (ma non tanto) sen-tenza.

regolamento

1. Ogni concorrente potrà inviare un unico racconto in prosa a tema libero mai pub-blicato, pena l’esclusione.

2. Ogni racconto non dovrà superare tassativamente le 5.000 battute (spazi inclusi).3. I racconti dovranno essere inviati esclusivamente per e-mail all’indirizzo

[email protected] entro e non oltre il 5 novembre 2014. Lacerimonia di premiazione avrà luogo entro il mese successivo.

4. I partecipanti dovranno indicare le proprie generalità complete: nome, cognome,indirizzo e numero telefonico nel testo dell’e-mail ma non nel file allegato chedovrà contenere esclusivamente il testo ed il titolo del racconto. L’invio del ma-teriale implica automaticamente l’accettazione del regolamento del Concorso el’autorizzazione al trattamento dei dati personali in conformità a quanto stabilitodalla legge sulla privacy (D.lgs.196/2003).

5. Il giudizio della Giuria del Concorso, composta da cinque esperti, è inappellabilee insindacabile.

6. I primi tre racconti selezionati saranno premiati. La Giuria e l’Associazione Cul-turale Igea si riservano la facoltà di assegnare ulteriori riconoscimenti ai raccontimaggiormente significativi.

7. L’Associazione Culturale Igea pubblicherà sul periodico Igea e sul sito dell’As-sociazione stessa www.igeanews.it i racconti premiati senza che nessun com-penso sia dovuto agli autori.

8. I vincitori del Concorso “In poche parole” saranno avvisati dei risultati della se-lezione almeno 15 giorni prima della cerimonia di premiazione.

al fine di agevolare il lavoro della giuria, gli autori sono pregati di inviare, ovepossibile, i racconti in anticipo rispetto al termine sopra indicato.

Valeria Milletti premiata dal rappresentante della Regione Tavani.

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www.igeanews.it aprile-maggio 2014 15

il Periodico igeaContinuiamo la pubblicazione delle foto delle edicole dove potete trovare ilnostro giornale. In questo numero l’edicola di Claudio Gherardini in viaAppiano e quella di Mimmo Seccafico in via Ugo De Carolis.A tutti i titolari delle edicole e dei locali dov’è reperibile la nostra pubblica-zione va il nostro ringraziamento per la collaborazione. Periodico di Informazione e Cultura

aprile-maggio 2014

editrice – associazione [email protected]

direttore responsabileAngelo Di Gati

caporedattoreFerruccio Ferrari Pocoleri

caposervizioGustavo Credazzi

redazione – amministrazioneVia dei Giornalisti, 52Tel.06.35454285 – [email protected]

hanno collaborato: Alfonso Angrisano, Giorgio Ber-nardini, Emanuele Bucci, StefanoCarletti, Paola Ceccarani, GiovanniDi Gati, Filippo Filippini, Guenda-lina Galdi, Fabio Ferrari Pocoleri,Carlo Pacenti, Francesco Paolier,Luca Prestagiovanni, Federica Ra-gno, Tilde Richelmy.

stampatipograf stamperia edizioni d’arteVia Costantino Morin, 26/A00195 Roma – Tel. [email protected]

tiratura 10.000reg. tribunale di roma n. 472 del 6 novembre 2001

Mimmo Seccafico nella sua edicola in via Ugo De Carolis

WWW.IGEANEWS.IT propo-ne per il week-end nel-le pagine on-line unavisita a VIGNANELLO

In queste edicole e… ADRIANI – Via Mario FaniASCONE – Piazzale degli EroiANTINARELLI – Via Torrevecchia, 87BOCCHINI F. – Via Col di Lana, 12/14BORRACCI Raffaele – Via Luigi RizzoBRUNORI Sandro – Via Pompeo Trogo, 44CALVANI – Largo MaccagnoCANALI – Piazza della Madonna del CenacoloCANALI – Piazza di Monte GaudioCAPONI ENRICO – Via Crescenzio (angolo via Tacito)CHINGO – Via OslaviaCOLASANTI M. – Viale MazziniDI RIENZO – Piazza dei Giochi DelficiDUE LEONI – Piazza Cola di RienzoEDICOLA DEI LUCCHETTI di Francesco Del Duce – Piazzale di Ponte MilvioEDICOLA-LIBRERIA – Piazza della BalduinaEDICOLA S. FILIPPO NERIELENA PIETRANTONI – Piazza ApollodoroEURO BAR – Via Torrevecchia, 19/AFABRIZIO CAVICCHIA – Via Taverna, 5FAMIGLIA IUELE – Piazza GiovenaleFELIZIANI STEFANO – Viale AngelicoFERRI FABIO – Piazza Nostra Signora di GuadalupeFERRI SIMONE – Via Trionfale, 8314Fu&Gi – Via Trionfale, 8203GANDOLFI – Piazza MazziniCLAUDIO GHERARDINI – Via Appiano, ang. San CiprianoGIATTI DANIELE – Piazza BainsizzaGIULIETTI SIMONE – Via delle Medaglie d’Oro, 249I DUE LEONI – Via Cola di RienzoLO STRILLONE – Via delle Medaglie d’OroC.C. SERVIZI Srl – Via Mattia Battistini fronte civico 452MARCO LEONARDI – Viale Pinturicchio, 75/BMARCO BARCA – Via FlaminiaMAURIZIO VALLI – Largo Maresciallo DiazMAZZETTI Srl – all’interno Metro CiproMCP – Piazza Cola di RienzoRASTELLETTI ELENA – Via Andrea Doria, 50ROBERTO D’ITRI – Piazza Giovane ItaliaA. SILENZI – Largo Lucio ApuleioSIMONCELLI-VESTRONI – Piazza Walter RossiSECCAFICO COSIMO – Via Ugo De Carolis, 13SUSANNA CAPUZZI – Via Trionfale, 8891TABACCHERIA CARRA – Via Giordano Bruno, 41-43TABACCHINI – Via Giulio Cesare

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