I quaderni della Biblioteca del Palagio di Parte Guelfa, n. 2 · Mario Lavagetto quando era...

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I quaderni della Biblioteca del Palagio di Parte Guelfa, n. 2

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Palagio di Parte Guelfa

Luigi PontecchiIl Campione italiano Luigi Pontecchi sulla Raleigh da corsa

Da: Alessandro Roster, Alfredo Orlandini, La pratica del velocipede e la tecnica dell’allenamento, con oltre 200 illustrazioni originali di Gino Dini, Firenze, Stabilimento tipografico fiorentino, 1895.

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La biblioteca a due ruotemanuale ad uso del lettore-ciclista

presso la Biblioteca del Palagio di Parte Guelfa

a cura diAndrea Stoppioni

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Stampa a cura della Tipografia del Comune di Firenze, settembre 2009

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Quando la biblioteca non è solo un luogo dove si leggono libri ma anche dove si leggono insieme, allora è facile trovare un Gruppo di lettura. Persone accomunate da una identica passione per la letteratura che si ritrovano periodicamente e regolarmente in biblioteca per smontare, ricomporre e commentare un testo scelto insieme precedentemente. Presso la Biblioteca del Palagio di Parte Guelfa è in attività dal 2006 un simile Gruppo di Lettura denominato “il Tè alle cinque in Biblioteca” che si riunisce il pomeriggio dell’ultimo sabato del mese per condividere la lettura di un testo intorno ad una tazza di tè.Dal successo di questa esperienza è maturata la volontà di fare uscire una tale lettura condivisa dalle quattro mura della biblioteca e farla vivere in altri luoghi della città.

Si è pensato di mettere due ruote alla biblioteca.Firenze è ricca di giardini e quei giardini sono facilmente raggiungibili in bicicletta. Il pomeriggio del secondo sabato del mese un gruppo di ciclisti con un libro appresso partirà dalla biblioteca (PARTENZA) per recarsi in un giardino (ARRIVO) nel centro della città o in periferia per leggere ad alta voce un brano di un racconto o una poesia a testa.

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Nascono così Le pedalate letterarie e nel Manifesto del Lettore-Ciclista presso la Biblioteca del Palagio di Parte Guelfa si legge di Thich Nhat Hahn e della meditazione andando in bicicletta, del pedalare come pratica estetica e intervento sul territorio, della ricerca di nuovi materiali per una maggiore leggerezza, sicurezza ed affidabilità nelle prestazioni velocipedistiche.Poi di seguito si scopre che un libro mette ali non solo alla fantasia ma anche alla nostra bicicletta, un libro da portare in giro per la città, meglio se in compagnia di altri libri e di altri ciclisti. Un libro di racconti o di poesie da leggere ad alta voce nei Giardini e nei Nonluoghi per rendere dignità e vita a quegli spazi. La lettura ad alta voce come analisi del testo e azione che rende vita al racconto, alla poesia e all’ambiente.

Mario Lavagetto quando era studente andò con alcuni compagni a seguire una lezione di Ungaretti su Leopardi all’Università di Roma e così in Eutanasia della critica racconta: “Eravamo pieni di febbrili aspettative e uscimmo sconcertati e delusi: il vecchio poeta aveva debuttato leggendo (meravigliosamente) Alla luna. Arrivato alla fine della sua lettura era rimasto in silenzio, con istrionica impassibilità, per qualche minuto, poi aveva borbottato: «È meraviglioso... non c’è niente, proprio niente da dire» e aveva letto e riletto ripetute volte il testo fino a quando il tempo della lezione fu completamente esaurito.”

Imparare a leggere ad alta voce questa la raccomandazione fatta a tutti i lettori-ciclisti.

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La comprensione di un testo letto ad alta voce che diventa meraviglia. Quella meraviglia poi che illumina l’ambiente intorno rendendogli la storia e l’identità. Questi gli intenti delle Pedalate Letterarie presso la Biblioteca del Palagio di Parte Guelfa.L’augurio poi è quello che i nostri lettori-ciclisti, di ritorno dalle loro pedalate, si portino dentro non la delusione e lo sconcerto ma la sensazione di aver speso bene il proprio tempo e di essersi anche divertiti.Il Manuale del lettore-ciclista, come tutti i manuali pieni di informazioni pratiche, vuol essere una guida alla letteratura sulle due ruote... con qualche sorpresa. Tra tutti i testi che si trovano qui di seguito lasciatemene scegliere uno dove un corridore ciclista, non più giovane, si rende conto all'improvviso che il tempo dei sogni di vittoria è ormai perduto e decide perciò, senza amarezza, di disertare imboccando la prima discesa che gli si fa incontro. Da questo pretesto narrativo l'autore sviluppa una sorta di favola realistica, dove l'eroe, modesto Prometeo di campagna, sfida un povero dio elettricista che detiene i segreti della luce.Roberto Piumini, Il ciclista illuminato, Genova, Il Nuovo Melangolo, 1994.

BUONA LETTURA E BUONE PEDALATE.

Andrea Stoppioni

Gli abstract che seguono le citazioni bibliografiche, quando non sono tratti dai risvolti o dalla quarta di copertina, sono quelli che si possono leggere su ibs.it internet bookshop.

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Dovuto è un ringraziamento a tutta la Tipografia Comunale per la collaborazione alla realizzazione del presente lavoro.

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Daniela Angelini, Leonardo Ermini, Beatrice Fontani, Girovagarno. Percorsi in bici e a piedi lungo l’Arno, Firenze, Libreria Editrice Fiorentina, 2006;La Provincia di Firenze sta da alcuni anni lavorando ad iniziative dirette alla valorizzazione del territorio contermine all’Arno da sempre considerato come asse di sviluppo, motore della “civiltà” dell’intero territorio fiorentino. Nell'ambito di questo lotto di attività si è effettuata la stampa della cicloguida “GirovagArno - in bici ed a piedi lungo l’Arno”. La bicicletta è uno dei modi migliori per ottenere un sistema della mobilità sostenibile e rispettoso dell’ambiente, oltre che come nel caso dell’Arno, restituzione alla collettività di un’importante porzione di territorio. In contesti urbani rappresenta anche un mezzo competitivo, per quanto attiene i tempi di percorrenza di alcune tratte, con altri mezzi di trasporto.

Marc Augé, Il bello della bicicletta, Torino, Bollati Boringhieri, 2009;Nel 1948 esce nelle sale "Ladri di biciclette" di Vittorio de Sica. Passerà appena un anno e Fausto Coppi, trionfatore in sella alla sua Bianchi di Giro d'Italia e Tour de France, diventerà l'eroe dell'epopea moderna celebrato da Roland Barthes. Ed è proprio nel clima di devastazione e speranza, di distruzione e rinascita dell'immediato dopoguerra che si impone il mito contemporaneo della bicicletta, un mito oggi forse maturo per trasformarsi in utopia ecologista e democratica. Augé analizza lucidamente il "nuovo umanesimo dei ciclisti", che annulla le differenze di classe, induce all'uguaglianza, riconduce l'esistenza nelle nostre città a tempi e ritmi più sostenibili, trasforma le vie urbane in spazi da scoprire con la cadenza regolare della pedalata e riapre così le porte, in ultima analisi, al sogno e all'avvenire.

Andrea Bacci, Il sogno interrotto di Miro Panizza. L’emozionante sfida con Hinault al Giro d’Italia, Portogruaro, Ediciclo, 2008;Prima di iniziare, il Giro d'Italia del 1980 ha già un vincitore, Bernard Hinault, fuoriclasse francese detto il "Tasso". Il francese sembra

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avere vita facile, nonostante le gesta di alcuni italiani, come Visentini, Battaglin e Baronchelli. Ma tra tutti questi campioni, c'è un ciclista esperto, il secondo corridore più anziano al giro. Si chiama Vladimiro Panizza, ma lo chiamano la "Roccia". Capitano mancato, Panizza è diventato negli anni un gregario di qualità ed è conosciuto per essere un uomo e un ciclista generoso, che non si tira indietro mai. In quel Giro, a 35 anni, Panizza scopre dentro di sé quella fame di gloria e successo per troppi anni messa a tacere. Visto che nessuno si oppone allo strapotere di Hinault, allora pensa di farlo lui, in proprio. A Roccaraso si incolla alle caviglie del francese e raggiunge, per la prima volta in carriera, la maglia rosa, il sogno di tutta la vita. Ma non si accontenta: vuole che il suo sogno impossibile, vincere il Giro, possa diventare realtà. Quella da Roccaraso a Milano diventa quindi una dura lotta tra la "Roccia" e il "Tasso" per conquistare l'agognata "Rosa".

Alberto Brambilla, La coda del drago. Il Giro d’Italia raccontato dagli scrittori, Portogruaro, Ediciclo, 2007;Cosa spinge gli appassionati, ma anche i semplici curiosi, ad assieparsi ai lati delle strade, magari sotto un sole cocente, o un forte piovasco, per applaudire i ciclisti del Giro d'Italia? Cosa rappresenta per tutti noi la corsa a tappe nazionale? Cosa vi ricerchiamo? Certamente i campioni che amiamo, ma non solo. Ciascuno insegue con lo sguardo i ciclisti, cercando di acchiappare la coda del drago multicolore che sfuma dietro a una curva, a un tornante, ma anche un sogno, oppure un destino. A queste ed ad altre domande risponde questo testo originalissimo, che sta a metà strada tra la narrazione e la lezione universitaria, tra la cronaca sportiva e la storia letteraria. Oggetto principale del libro è il Giro ed i suoi eroi colti attraverso la lente d'ingrandimento di celebri giornalisti e di scrittori famosi, da Campanile a Buzzati, da Gatto a Pratolini dall'Ortese a Testori.

Mariachiara Castagna, Riccardo Latini, Guida al cammino di Santiago de Compostela in bicicletta. Oltre 800 chilometrio a piedi da Roncisvalle a Finisterre, Miolano, Terre di Mezzo, 2007;

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In bici dai Pirenei a Santiago de Compostela, e fino a Finisterre lungo l'antico tracciato del pellegrino medioevale. Quindici giorni in sella attraverso alcune delle più belle regioni del Nord della Spagna. Tutto quello che c'è da sapere per mettersi in viaggio: le tappe, la fatica, i periodi migliori per partire, quanto si spende, come preparare la bicicletta, l'essenziale sull'arte e sui luoghi del Cammino. Per ogni tappa una scheda coi percorsi, le distanze e le altimetrie. Ma anche le officine per le bici e tutti i rifugi dove riassaporare l'ospitalità gratuita dei pellegrini di un tempo.

Cavanna. L’uomo che inventò Coppi, a cura di M. Pastonesi, Portogruaro, Ediciclo, 2006;Biagio Cavanna, lo scopritore di Coppi, raccontato dalle migliori firme del giornalismo sportivo. Riconosceva i campioni dai fianchi, poi ne studiava il collo e il torace, infine ne ascoltava il cuore. Parlava in dialetto, odiava il bastone bianco, si toglieva il basco solo quando cominciava a massaggiare. Le sue mani erano come occhi: vedevano, anzi di più, prevedevano. Biagio Cavanna era "il mago di Novi", "l'orbo di Novi", "l'omon di Novi". Gareggiò con Girardengo, massaggiò Guerra, scoprì Coppi, lanciò Milano e Carrea, Gismondi e Filippi. E fondò una scuola di ciclismo che era un incrocio tra un collegio universitario e un monastero benedettino.

Ciclismo, Firenze, Giunti Demetra, 2007;La risposta alle domande degli amanti della bicicletta, dal ciclista della domenica fino al cicloamatore più appassionato e smaliziato.

Beppe Conti, Le donne dei campioni. Le grandi storie d’amore degli assi del ciclismo, gli scandali, i drammi, Melegnano, Eco, 2008;Gli amori, il sesso, gli intrighi, insomma le storie talora drammatiche dei grandi campioni del ciclismo alle prese con le donne, che spesso nel mondo della bicicletta venivano - e vengono ancora - considerate come veri e propri diavoli tentatori. Basti pensare che, fino agli anni Cinquanta, alle donne, giornaliste comprese, era proibito far parte della carovana ufficiale di una grande corsa. L'autore presenta una

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serie di figure femminili dì grande fascino che vissero vicende memorabili, quasi fossero protagoniste di romanzi d'appendice d'altri tempi.

Due ruote per il futuro. Inbici. 1. Conferenza nazionale della bicicletta, Portogruaro, Ediciclo, 2008;Oltre 100 interventi che raccolgono le voci di chi, a livello nazionale ed europeo, lavora e opera sul tema dell'uso e della promozione della bicicletta. Un punto di riferimento per tutto quello che riguarda piste ciclabili, mobilità dolce, iniziative legate alle due ruote. Un volume che presenta puntualmente i progetti realizzati in varie città italiane ed europee, in molte regioni e province, evidenziando i punti di eccellenza con l'obiettivo di mettere in rete esperienze e focalizzare l'attenzione su quelle che potrebbero essere le successive evoluzioni legate alla mobilità ciclistica e al turismo. Bike sharing, piste ciclabili, Codice della strada, politiche per gli spostamenti quotidiani in bicicletta, mobilità sostenibile, i casi di Parigi, Lione, della Svizzera, delle Province italiane più attive, marketing turistico: questi alcuni degli aspetti di questo strumento indispensabile per un quadro completo sul mondo a due ruote.

Europa in bicicletta, Milano, Touring Club Italiano, 2006;La guida propone 40 itinerari cicloturistici nei principali Paesi europei. Ogni itinerario è caratterizzato da un simbolo che ne indica la caratteristica principale (avventuroso, turistico, facile); si tratta prevalentemente di viaggi a tappe percorribili In 3, 7 o 15 giorni, che permettono di visitare una o più regioni. Alcuni percorsi sono circolari, ma la maggior parte segue un andamento lineare e va da una città all'altra. Un'icona accanto al titolo indica se si tratta di un percorso solo per bicicletta, per bici + auto, per treno + bici o per traghetto + bici. L'introduzione della guida fornisce utili informazioni su come viaggiare in Europa, ponendo l'accento sia sul viaggio individuale (equipaggiamento, norme di circolazione etc) sia sul viaggio con tour operator locali. Un breve cappello introduttivo in ogni itinerario segnala le caratteristiche della zona e le informazioni turistiche essenziali (gastronomia, artigianato, escursioni collegate

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etc); seguono un testo descrittivo suddiviso in tappe, un riquadro di notizie pratiche, uno o più box di approfondimento sulle deviazioni e le mete "da non perdere". Tutti e 40 gli itinerari sono corredati da una cartina che evidenzia il percorso descritto.

Paolo Facchinetti, Giro 1914, il più duro di tutti quei temerari delle macchinew a pedali, Torino, Bradipolibri, 2009;

Paolo Facchinetti, Gino Cervi, Giro 100. 1909-2009: un secolo di Giro d’Italia, Azzano San Paolo, Bolis, 2009;

Paolo Facchinetti,Guido P. Rubino, Campagnolo. La storia che ha cambiato la bicicletta, Azzano San Paolo, 2008;Questo libro ha due anime: una storica e una tecnologica. La prima segue il filo dei 75 anni della Campagnolo attraverso le varie epoche, da quella pionieristica al consolidamento industriale, fino alle più moderne evoluzioni aziendali. Un percorso scandito dai nomi dei campioni e dei costruttori che hanno fatto la storia del ciclismo moderno con i loro successi e con le loro innovazioni. Migliaia e migliaia di appassionati in tutto il mondo sono sempre più conquistati dall'inconfondibile carattere tecnologico Campagnolo. In omaggio a questa tradizione del fare, che ha trasformato la genialità inventiva del suo fondatore in una filosofia di costante ricerca innovativa, il libro dedica una speciale attenzione agli oggetti e ai modelli che hanno scandito la storia Campagnolo: 13 tavole illustrate segnano le tappe più significative della sua evoluzione, dal "mitico" bloccaggio rapido per i mozzi delle ruote posteriori (1930) fino all'ultimissima novità del cambio Super Record a 11 velocità (2009).

Eric Fattorino, Piccolo elogio della bicicletta, Milano, Excelsior 1881, 2009;Quando pedala sulla strada sotto gli occhi del pubblico, il corridore è un re. Tutti gli sguardi, tutti i riguardi sono per lui. Poi la strada fa

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una curva, un’immagine per dire che il tempo passa. Il corridore diventa gloria vecchia, rientra nel gruppo. Anche le code del plotone sono comunque code di cometa per i puri di spirito a due ruote.

Carlo Favot, Trecentosessantacinque giorni in bici. Consigli per il ciclista, Portogruaro, Ediciclo, 2002;Nelle pagine del libro-agenda oltre al normale spazio dove annotare appuntamenti, ricorrenze e altri promemoria, è presente una tabella dove il ciclista potrà registrare le caratteristiche principali delle sue escursioni (itinerario percorso, lunghezza in chilometri, media oraria, ecc.). Potrà così conservare memoria delle piccole e grandi imprese compiute ogni giorno in sella alla bici.

Roberto Formato, Cicloturismo. Strategie di sviluppo e benefici per le destinazioni turistiche, Milano, Edizioni Scientifiche Italiane, 2009;L'attenzione per la salute e la forma fisica, la riduzione delle emissioni di CO2, la riqualificazione territoriale sono solo alcuni dei fattori che, a livello globale, stanno determinando la crescita del turismo in bicicletta. L'autore esamina le principali esperienze in Italia e all'estero sviluppando un originale modello di segmentazione della domanda che identifica quattro tipologie di cicloturisti (gli "esploratori", gli "sportivi", gli "avventurosi", i "casuali"), cui corrispondono altrettante soluzioni per l'organizzazione dell'offerta, dei suoi percorsi e dei servizi di accoglienza. Le soluzioni proposte permettono di impostare strategie di sviluppo finalizzate ad attrarre nuovi e sostenibili flussi di domanda e a consentire una migliore fruibilità del territorio anche da parte delle comunità locali.

L’Italia in bicicletta, Milano, Tourig Club Italiano, 2009;Oltre 100 itinerari cicloturistici dalle Alpi agli Appennini, dal Centro Italia alle Isole maggiori, dal mare alla montagna, dai borghi antichi ai parchi naturali: i più bei percorsi sulle due ruote per scoprire le bellezze del nostro paese in modo ecologico, divertendosi e tenendosi in forma. Tutti gli itinerari proposti sono corredati di

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cartografia specifica, di una dettagliata descrizione del percorso sia per quanto riguarda gli aspetti tecnici sia per quanto riguarda gli aspetti di interesse turistico, e infine di tutti gli indirizzi utili dall'assistenza tecnica in caso di necessità ad alberghi, agriturismi e ristoranti per i momenti di relax e riposo.

L’Italia in bicicletta. Centro e Sud. Dalla Toscana alla Sicilia e alla Sardegna, gli 80 itinerari più belli di cicloturismo e mountain bike, Milano, Tourig Club Italiano, 2007;Dal centro Italia alle isole maggiori i percorsi più belli da fare in bicicletta. Gite per la famiglia su piste ciclabili, appassionanti viaggi a tappe, impegnativi tracciati per MTB: la guida propone 80 itinerari per ogni livello di abilità, dai principianti ai bikers più esigenti. Ogni itinerario è corredato da cartografia con il tracciato del percorso e da una dettagliata scheda tecnica completa di consigli, notizie pratiche, indirizzi utili.

L’Italia in bicicletta. Nord. Dalla Valle d’Aosta all’Emilia-Romagna gli 86 itinerari più belli di cicloturismo e mountain bike, Milano, Tourig Club Italiano, 2007;Dalle Alpi all'Appennino i percorsi più belli da fare in bicicletta. Gite per la famiglia su piste ciclabili, appassionanti viaggi a tappe, impegnativi tracciati per MTB: la guida propone 86 itinerari per ogni livello di abilità, dai principianti ai bikers più esigenti. Ogni itinerario è corredato da cartografia con il tracciato del percorso e da una dettagliata scheda tecnica completa di consigli, notizie pratiche, indirizzi utili.

Curzio Malaparte, Coppi e Bartali, Milano, Adelphi, 2009;La nobile lotta tra due campioni e tra due volti immutabili del nostro paese. Con una nota di Giovanni Mura.

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Daniele Marchesini, Bianchi. Una bicicletta sola al comando, Azzano San Paolo, Bolis, 2007;Bianchi uguale bicicletta, uguale ciclismo. Nome, marchio, colori inconfondibili: Bianchi ha tracciato la strada della bicicletta, ha fatto la storia del ciclismo. Una strada e una storia tutte da raccontare, come una lunga appassionante corsa iniziata che era ancora Ottocento e che oggi nel Duemila continua a far battere il cuore di milioni di appassionati.

Michele Marenco, Il ciclismo a test, Milano, Alpha Test, 2009;Quante ne sapete di ciclismo? Da soli e con gli amici, tra un'uscita e la successiva, o nell'attesa del prossimo Giro d'Italia, mettetevi alla prova, scoprendo e riscoprendo aneddoti, curiosità, statistiche e gossip di oltre un secolo di storia delle due ruote. L'invenzione della bicicletta, le imprese dei primi pionieri della strada, le corse d'altri tempi, tra ghiaia e polvere; gli uomini capaci di correre e stravincere per tutta la stagione, soli o scortati da fedeli gregari; gli episodi e i personaggi legati alle corse più importanti del calendario (i due grandi giri a tappe, le classiche "monumento" e il campionato del mondo); le fughe solitarie, le salite, le montagne. Ma anche il fascino della pista, i campioni degli anni Novanta e del nuovo millennio, l'attualità e il costume legati al mondo del ciclismo.

Claudio Marthaler, Il canto delle ruote. 7 anni di bicicletta intorno al mondo, Portogruaro, Ediciclo, 2008;Claude Marthaler non ha più una casa dove tornare, vive sulla sua bicicletta e attraversa i continenti facendo del viaggio il suo stile di vita quotidiano. Non sceglie strade facili, si mescola alla gente che incontra, trasforma gli anni che passano in avventura, filosofia, ricerca continua di se stesso e del mondo. Dalie Ande a! Tibet, dalla Siberia all'Africa, dall'India alla Cina, dall'Europa all'Alaska fino ai 6000 metri del campo base dell'Himalaya; il suo infinito andare in bicicletta, il suo talento per la scrittura e la fotografia rendono Claude Marthaler un caso unico nel panorama dei grandi viaggiatori. "Il mio viaggio è forse semplicemente un parto folle, felice e simbolico, il più grande tour che un bambino possa sognare."

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Fabio Masotti, Chianti e crete senesi in bicicletta, Portogruaro, Ediciclo, 2007;Il Chianti e le Crete senesi sono un territorio che sembra fatto per esser visitato su due ruote. Un luogo antico, distante dai grandi flussi del traffico motorizzato, una dimensione a parte caratterizzata da un saliscendi di colline punteggiate da ulivi e dominate da casolari in pietra e antichi borghi medievali. Un panorama attraversato da un reticolato di strade bianche, ultima testimonianza di un mondo antico, che ci porta in punta di sella lungo tracciati "lontani e silenziosi". Questa guida propone percorsi facili, percorribili anche da famiglie con bambini, collegati con i treni, chiusi ad anello, con altimetrie varie. È arricchita da una particolareggiata cartografia, da fotografie a colori e da notizie pratiche e approfondimenti storico-architettonici sui principali centri attraversati: Asciano, Buonconvento, Castellina in Chianti, Castelnuovo Berardenga, Gaiole in Chianti, Greve, Monteriggioni, Monteroni, Montalcino, Poggibonsi, Radda in Chianti, Rapolano Terme, San Giovanni d'Asso, Siena.

Parole e pedali. 365 pensieri in bici, Portogruaro, Ediciclo, 2006;Cosa accomuna Ken Follet, Simone de Beauvoir e Gianni Rodari? Questo libro-agenda ci porta a scoprirlo, raccogliendo 365 pensieri che i grandi scrittori hanno dedicato alla bicicletta. Un itinerario lungo un anno nelle letterature più disparate, da Montale a Benni, da Marinetti a Paolo Conte, da Campana a Zavattini, attraverso il tempo, le culture e i paesi, per scoprire la bicicletta strumento indispensabile del viaggiare, del pensare e dello scrivere. Un libro da leggere, ma soprattutto uno spazio libero per annotare i propri pensieri, i propri viaggi, i propri piccoli e grandi traguardi. Un'idea per passare 365 giorni sospesi tra libri e pedali.

Giancarlo Pauletto, Amati giri ciclici. Pensieri emozioni e piccole storie in bicicletta, Portogruaro, Ediciclo, 2006Quando la bicicletta è il principale mezzo di allentamento della tensione quotidiana, lo strumento di svago che permette la ricostruzione delle energie psichiche, nonché il mantenimento di

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quelle fisiche, il racconto del suo uso quasi quotidiano si traduce in ironia, riflessione, aneddoto, descrizione poetica. Pedalando alla scoperta del mondo, ma anche di se stesso, Giancarlo Pauletto avanza lungo salite e si tuffa in discese ponendosi traguardi mentali, meditando sull'evoluzione del pensiero e dei pedali, disintossicandosi e divertendosi da solo o in compagnia.

Roberto Piumini, Il ciclista illuminato, Genova, Il Nuovo Melangolo, 1994;Un corridore ciclista, non più giovane, si rende conto all'improvviso che il tempo dei sogni di vittoria è ormai perduto. "Da troppi anni il problema per Zugalà era quello di arrivarci in qualunque modo sotto quella striscia... [...] ". Decide perciò, senza amarezza, di disertare imboccando la prima discesa che gli si fa incontro.. Da questo pretesto narrativo l'autore sviluppa una sorta di favola realistica, dove l'eroe, modesto Prometeo di campagna, sfida un povero dio elettricista che detiene i segreti della luce [...]

Oliver Roberts, Bicicletta, Novara, Red Edizioni, 2008;Il ciclismo può diventare una vera e propria passione, che può manifestarsi in vari modi: da quella dei fan urlanti lungo le strade del Giro d'Italia o del Tour de France, in trepida attesa del passaggio dei loro favoriti, a quella di chi è impegnato ad affrontare, dando fondo alle energie residue, gli ultimi chilometri di una gara. Ma anche la passione di chi, con il sorriso sulle labbra, percorre un sentiero solitario in una mattinata di sole. Il ciclismo è davvero uno sport meraviglioso e alla portata di tutti. In questo libro vi sono: indicazioni riguardo alla scelta della bicicletta e all'equipaggiamento necessario per pedalare tutto l'anno; informazioni sul regime alimentare da seguire per mantenere elevata la capacità atletica; indicazioni per allenarsi secondo le stagioni, affrontare le salite, le discese, le curve e pedalare da soli o in gruppo; 6 programmi dettagliati di allenamento per vari livelli, dal principiante all'esperto.

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Luigi Rossi, L’anarchico delle due ruote. Luigi Masetti: il primo cicloviaggiatore italiano. Milano – Chicago e altre imprese di fine ‘800, Portogruaro, Ediciclo, 2008;Un poeta del viaggio, un eroe del fango e della polvere, un ciclista che riuniva le folle al suo passaggio. L'anarchico delle due ruote, così il fondatore del Corriere della Sera definì Luigi Masetti, il primo cicloviaggiatore del quale si abbia memoria. Pioniere dei viaggi avventurosi e protagonista di grandi imprese, nel 1893 Masetti compie il viaggissimo Milano-Londra-Chicago-Londra-Milano in bicicletta. Il resoconto del viaggio viene pubblicato a puntate sulle pagine del Corriere della Sera e un suo lungo ritratto appare sulla rivista del Touring Club Italiano. Dal Polesine, dove nasce e trascorre la prima giovinezza, Masetti si trasferisce a Milano e da qui esplora il mondo di fine Ottocento dalla sella della bici. Attraversa Stati Uniti, Francia, Spagna, Germania, Russia, Medio Oriente; incontra e conosce il presidente degli Stati Uniti e conversa amabilmente con Tolstoj. Di lui scompaiono tracce e testimonianze nei primi anni del Novecento. Questo libro restituisce la storia di questo affascinante personaggio.

Emilio Scavezzon, Martino Scavezzon, Stefano Zampieri, Guida pratica alla manutenzione della bicicletta da strada, Portogruaro, Ediciclo, 2006;Questo volume offre a tutti i ciclisti su strada una serie di schede con foto chiare e con semplici istruzioni per realizzare tutte le operazioni di manutenzione della bicicletta da strada. Le attività trattate sono le più frequenti, comuni e realizzabili con attrezzi facilmente reperibili. Non si indulge nelle operazioni troppo facili e non si eccede neppure in operazioni che per difficoltà o rarità di occorrenza difficilmente il cicloamatore esegue da sé.

Chris Sidwells, Manuale della bicicletta, Milano, Mondadori Electa, 2009;Chris Sidwells, autore e giornalista, ha una decennale esperienza nel settore e deve la sua vasta conoscenza tecnica alla propria attività di ciclista in varie discipline (strada, fuori strada, mountain bike, pista e

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ciclocross). È autore di numerosi libri su un'ampia gamma di argomenti di carattere ciclistico, dalle biografie dei corridori del Tour de France Toni Simpson e Allan Peiper (Mr. Torri e A Peiper's Tale) fino ai manuali tecnici, tra cui il "Manuale completo della bicicletta". Collabora anche come scrittore e fotografo con diverse riviste, tra le quali "Cycle Sport", "Cycling Plus" e "Running Weekly".

Toscana in bici, Novara, De Agostini, 2009;La guida consiglia i luoghi da non perdere, la natura, le tradizioni per vivere la Toscana più autentica; è arricchita da consigli, idee e suggerimenti per rendere ogni viaggio un'esperienza indimenticabile.

Paola Zannoner, Firenze in quattro stagioni, Portogruaro, Ediciclo, 2009;Una delle città più celebrate al mondo raccontata dal sellino di una scrittrice-viaggiatrice che ne conosce l'anima più intima. Non una semplice guida, ma un racconto per scoprire una Firenze diversa e autentica, lontani dal turismo di massa, sul filo delle emozioni di chi la vive ogni giorno. Itinerari e suggerimenti, ma soprattutto curiosità, suggestioni e storie per visitare Firenze nelle quattro stagioni. Si parte per ammirare le strade, i palazzi e i monumenti più famosi e si finisce per scoprire gli angoli più intimi di Firenze, che solo chi ci vive sa raccontare. Da via Tornabuoni a via Calzaioli, dalla celeberrima cupola del Duomo a Piazza della Signoria, da Palazzo Vecchio agli Uffizi, il centro storico di Firenze è una meraviglia fatta di arte e storia, ma anche di abitudini e atteggiamenti dei suoi abitanti, che ci fanno conoscere l'anima autentica di un luogo che tutto il mondo ci invidia. Infine usciamo dal dedalo di stradine medievali, inforcando la bicicletta per costeggiare l'Arno fino a trovare il verde della campagna e scoprire sobborghi e dintorni, che si lasciano svelare solo da un turista non per caso.

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