I PROFILI DI RESPONSABILITÀ PROFESSIONALE … · Popolazione laureata in ingegneria in Italia nel...
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I PROFILI DI RESPONSABILITÀ PROFESSIONALE
DELL’INGEGNERE E LE COPERTURE ASSICURATIVE RICHIESTE
Milano, 28 giugno 2011
ing. Luigi Ronsivalle Presidente Centro studi Consiglio nazionale degli ingegneri
Allo scopo di valorizzare la professione di ingegnere il CNI ha attivato nel 1999 il proprio Centro Studi, il cui compito è quello
di essere supporto propositivo, progettuale ed operativo all'avviamento di iniziative destinate
agli Ordini provinciali, agli iscritti e a tutti gli ingegneri. Il Centro Studi, ha prodotto, complessivamente, oltre 130 pubblicazioni
editoriali e numerose attività di ricerca che riguardano: la legislazione in materia di lavori pubblici ed edilizia; il mercato del lavoro degli ingegneri, la loro formazione; l’accesso all’Albo; il monitoraggio delle iniziative formative
promosse da Ordini, Consulte e Federazioni regionali degli ingegneri; il monitoraggio sui bandi di progettazione; tematiche su energia, ambiente,
ricerca, innovazione e sicurezza. Segue costantemente l’attività delle amministrazioni pubbliche, del
Parlamento italiano ed europeo, e di tutti quei soggetti ed istituzioni che intervengono
nelle materie attinenti la professione.
428 mila occupati
Popolazione laureata in ingegneria in Italia nel 2010
197 197 221 230 246 255 309 311
340 371 396
424 417 428
246 248 273 283 303 316
382 393 429
478 511
542 547 572
0
100
200
300
400
500
600
700
1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010
laureati in ingegneria occupati (val. in migliaia)
popolazione laureata in ingegneria (val. in migliaia)
il 63,9% dei laureati in Ingegneria
occupati lavora nel terziario
il 27,8% dei laureati in Ingegneria occupati è un lavoratore autonomo
121.236
231.773
100.000
120.000
140.000
160.000
180.000
200.000
220.000
240.000
1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011
di cui 7.720 iscritti alla sez.B
Iscritti all’Albo degli ingegneri Anni 1995-2011
Iscritti sezione A Iscritti sezione B
Nord 88.348 (39,1%)
Sud 87.475 (39,0%)
Centro 48.230 (21,5%)
Nord 2.313
(30,0%)
Centro 1.678
(21,7%)
Sud 3.729
(48,3%)
Iscritti all’Albo degli ingegneri per sezione e area geografica (dati al 31.12.2011)
Sezione Civile e ambientale Industriale Informazione
Sezione A 90,0 84,3 76,2 Sezione B 53,9 32,8 13,2
* Si tratta di una stima, poiché non tutti gli Ordini hanno fornito il dato. Il totale è diverso da 100, poiché è possibile iscriversi a più settori dell’albo. Inoltre, gli ingegneri laureati con il vecchio ordinamento che non hanno ancora optato per uno o più settori sono stati conteggiati in tutti e tre i settori avendone la possibilità
Quota di iscritti agli albi degli ingegneri per sezione e settore*.
Val.% (dati al 31.12.2011)
70.300 iscritti ad Inarcassa
(full-time)
Ingegneri che svolgono la libera professione (anno 2010)
24.400 Ingegneri dipendenti con P. Iva (part-time)
(16,6% della popolazione laureata in Ingegneria)
Edilizia 43.000 45,5%
Urbanistica, territorio, mobilità urbana
2.300 2,4%
Ambiente e risparmio energetico
5.300 5,6%
Arredamenti, 90
0,1%
Elettronica ed elettrotecnica
3.300 3,5%
Informatica 12.200 12,9%
Impiantistica e meccanica, idraulica
13.500 14,3%
Trasporti 2.500 2,6%
Altro 12.300 13,0%
Settore di attività prevalente degli ingegneri iscritti all’albo che svolgono la libera professione
54.050
73.305
50.000
60.000
70.000
80.000
2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011
Ingegneri iscritti ad Inarcassa Anni 2005-2011
34.101
37.551 38.300 39.410
37.695 39.500 40.237 40.109
37.648 36.330
33.977
52.871 54.726 54.431 54.334
51.968 51.996 52.628 52.800
48.830
46.633
43.135
30.000
35.000
40.000
45.000
50.000
55.000
60.000
2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010* 2011*
Volume affari e Reddito medio annuo degli ingegneri liberi professionisti full-time.
Anni 2001-2011 (v.a. in euro a valori correnti)
* stima Centro studi CNI
Il reddito medio degli ingegneri (full-time) iscritti a Inarcassa è stimato per il
2010 a:
36.330€ stima Centro studi CNI
Il reddito medio degli ingegneri dipendenti, che svolgono anche la libera
professione (part-time), è stimato per il 2010 a:
21.700€ stima Centro studi CNI
Il volume d’affari totale degli ingegneri (full-time+part-time),
derivante dall’attività libero professionale, è stimato per il 2010
a:
3,8/4,0 miliardi di euro
stima Centro studi CNI
LE ATTIVITA’ DELL’INGEGNERE LIBERO PROFESSIONISTA
PROGETTO
DIREZIONE DEI LAVORI COLLAUDO
COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA
RESPONSABILE DEI LAVORI
VALIDAZIONE DEL PROGETTO
CONSULENZE E PERIZIE
L’INGEGNERE NELLE PP.AA.
PROGETTO
DIREZIONE LAVORI
COLLAUDO
COORDINATORE DELLA SICUREZZA
RESPONSABILE DEI LAVORI
R.U.P.
L’INGEGNERE DIPENDENTE • PROGETTAZIONE
• DIREZIONE DEL CANTIERE • RESPONSABILE DELLA SICUREZZA • COORDINATORE DELLA SICUREZZA • RESPONSABILE DEI LAVORI
I vari tipi di responsabilità in sintesi La responsabilità civile La responsabilità contrattuale ed extracontrattuale. Responsabilità civile nei confronti del
committente L’errore professionale Responsabilità civile nei confronti di terzi
La responsabilità penale La responsabilità amministrativa
Gli elementi comuni ai vari tipi di responsabilità
Obbligazioni di mezzi e di risultato. Diligenza del professionista Personalità dell’incarico (art. 2232 c.c.) Obblighi di fedeltà e di riservatezza
LE COPERTURE ASSICURATIVE
Il mercato offre un’ampia gamma di prodotti assicurativi più o meno in grado di soddisfare le esigenze dei professionisti ingegneri. Uno dei principali disagi che incontrano questi ultimi è però rappresentata dalla difficoltà di orientarsi e di comprendere fino in fondo se il prodotto offerto, al di là del costo, sia compiutamente adatto alle loro necessità. La stessa conoscenza e consapevolezza delle proprie effettive esigenze in campo assicurativo rappresenta in qualche caso una difficoltà a causa della complessità del lavoro svolto
Le coperture più ampie Considerati i variegati profili di responsabilità dell’ingegnere, si potrebbe ritenere che, fra le polizze presenti nel mercato assicurativo siano da privilegiare quelle che coprono, per estensione, tutto lo spettro delle attività, per una durata temporale la più ampia possibile. Tale esigenza appare adeguatamente soddisfatta da polizze tipo “all risks” con sistema “claims made” e retroattività illimitata. Sarebbe però necessario inserire anche in polizze di questo tipo elementi di modularità che tengano conto delle diverse peculiarità della professione, anche in relazione all’entità dei premi
La legge 148/2011 e l’obbligatorietà della polizza RC professionale L’introduzione per i professionisti dell’obbligo di assicurarsi pone una serie di nuovi problemi anche a chi, come la maggior parte degli ingegneri possiede già una copertura assicurativa, primo fra tutti, la non reciprocità dell’obbligo di contrarre da parte dell’assicuratore. Le conseguenze temute sono: - impossibilità di ottenere commesse in mancanza di una polizza da esibire al cliente - aggravio dei costi delle polizze - impossibilità di esclusione di alcune attività non ritenute rischiose dalle polizze all risks
COSA FARE? Il momento attuale andrebbe colto come un’opportunità sia per gli assicuratori che per i professionisti ingegneri di aumentare la reciproca conoscenza e ripensare a prodotti assicurativi improntati: • Alla massima chiarezza e trasparenza • Ad una modularità che tenga conto dei diversi
coefficienti di rischio in relazione alle molteplici attività che caratterizzano la professione, della storia personale del professionista, delle diverse componenti del volume d’affari di ciascuno.