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I processi di valorizzazione e gestione dei patrimoni immobiliari pubblici Roma, 11 novembre 2015 Aldo Patruno

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I processi di valorizzazione e gestione dei patrimoni immobiliari pubbliciRoma, 11 novembre 2015

Aldo Patruno

• Il contesto generale

• Condizioni per la pianificazione del miglior utiliz zo del patrimonio

• Il real estate pubblico: soggetti e ruoli

• Mission e linee di azione dell’Agenzia del demanio

• Valorizzazione degli immobili e supporto a politich e di sviluppo del territorio

• Valorizzazione immobili: Valore Paese – Fari

• Razionalizzazione degli immobili pubblici

• Fabbisogni e programmazione interventi sugli immobi li pubblici

• Gestione efficiente degli immobili strumentali

• Strumenti flessibili e innovativi di riuso del patr imonio pubblico

• Federalismo demaniale

• BUONE PRATICHE: 1. PUVAT Bologna

• BUONE PRATICHE: 2. PUVAT Toscana

• BUONE PRATICHE: 3. Fondo di edilizia scolastica

• BUONE PRATICHE: 4. Accordo con il Comune di Torino

Agenda

Il contesto generale

definisce i driver delle attivitàsugli immobili pubblici

razionalizzazione usi governativi(riduzione degli spazi di circa il 30%)

efficientamento energetico (direttive

europee e obiettivi 2020 fissati a livello

comunitario)

riduzione locazioni passive (abbattimento

del canoni di circa il 50% a valere sul valore dei

canoni 2014)

attuazione federalismo demanialevalorizzazione e dismissione

fissa il target di 1,4 mld dadismissioni immobiliari neltriennio 2015-2017

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Il contesto generale

DEF 2015 ATTO DI INDIRIZZO 2015-2017

individua le aree strategiche diintervento

razionalizzazione spazi in uso alla PA centrale

contenimento costi per locazioni passive e manutenzioni

supporto agli ee.pp. per la gestione ottimale dei loro immobili

Definizione potenziale sviluppo beni non strumentali

ottimizzazione composizione portafoglio immobiliare

Condizioni per la

pianificazione del

miglior utilizzo del

patrimonio

� efficientamento, razionalizzazione, riqualificazione energe tica e ambientaleper la riduzione e ristrutturazione dei costi di gestione degli edifici in usogovernativo

� innovazione dei processi e degli strumenti per la valorizzazione degli edifici ela riqualificazione del territorio

La rigenerazione al centro dell’attenzione politica si gioca su:

La complessità del patrimonio immobiliare pubblico necessita di:

� una politica gestionale fortemente professionalizzata

� una elevata attenzione al territorio nel quale è localizzato

� conoscenza degli asset e dei processi di regolarizzazione urbanistica, catastale eamministrativa

� maggiore raccordo tra centro e territorio , mettendo a sistema i patrimoniimmobiliari, i soggetti decisori, nonché il quadro di riferimento amministrativo elegislativo

� una professionalità pubblica “evoluta” in grado di gestire gli asset pubblici comecomponente essenziale dell’attivo del bilancio dello Stato e degli EE.PP

Una nuova governance per il miglior utilizzo degli immobili pubblici è basata su:

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Condizioni per la pianificazione del miglior utilizzo del patrimonio

Il real estate pubblico:

soggetti e ruoli

INVIMIT SGRFunzione di «cerniera» tra i soggetti

pubblici proprietari di immobili e mercato, attraverso il sistema integrato

di fondi immobiliari, diretti e indiretti.

CDP/CDPI SGRRuolo di market maker

con selezione di operazioni,

investimento di risorse, operatività di breve periodo su singoli

asset.

AGENZIA DEL DEMANIO

Ruolo di pivot per la promozione di iniziative di

valorizzazione degli immobili pubblici

Supporto agli EE.PP. per sviluppare al meglio il patrimonio immobiliare di proprietà

� con strumenti innovativi e flessibili� fornendo risorse per realizzare gli studi di fattibilità

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Il real estate pubblico: soggetti e ruoli

La “Catena del Valore”

Attivazione di procedure semplificate – trattativa privata e procedura ri stretta -per la dismissione dei patrimoni immobiliari pubblici ai fini del raggiungimento degliobiettivi di finanza pubblicaPromozione di fondi di ambito regionale per la valorizzazione e dismissione deipatrimoni immobiliari con FPC, INVIMIT SGR, Agenzia del demanio, EE.TT.InteressatiOperatività dei fondi INVIMIT :�fondo diretto i3-Regione Lazio ; fondo Università – ex Staveco a Bologna,

manifattura Tabacchi a Bari; investimento nel fondo edilizia scolastica delComune di Bologna in fase di avvio; fondo Stato-Difesa , di prossima istituzione;fondo locazioni passive , di prossima istituzione

Operatività CDP/CDPI:�FIT e FIV in campo per l’acquisto nel 2015 di immobili pubblici�progressiva immissione sul mercato dei beni già acquisiti nell’ambito delle

operazioni di dismissione degli ultimi anniSinergia , sotto il coordinamento della PCM, per l’attrazione di investitori, nazionalied esteri, attraverso la selezione di operazioni e progetti di maggiore appetibilità(vetrina immobili )

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Operatività e primi risultati

Mission e linee di

azione dell’Agenzia

del demanio

Mission e linee di azione

Promuovere operazioni di sviluppo sui patrimoni immo biliari pubblici

� attraverso accordi istituzionali e convenzioni di partenariato con en tipubblici

� di respiro nazionale e in una logica di rete , coinvolgendo gli EE.PP.anche attraverso modalità innovative (es. manifestazioni di interesse)

� fornendo supporto agli EE.PP. interessati a valorizzare il patrimonio diproprietà

� svolgendo attività di promozione sul territorio per veicolare progettispecifici, raccogliere le istanze a livello locale e diffondere modelli digestione e valorizzazione degli immobili pubblici

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Valorizzazione degli

immobili e supporto a

politiche di sviluppo

del territorio

L’Agenzia del demanio e il MEF-DT – con il coordinamento della Presidenza delConsiglio dei Ministri – hanno collaborato nel realizzare il progetto “PROPOSTAIMMOBILI 2015” con l’obiettivo di individuare portafogli immobiliari di proprietàpubblica da utilizzare per operazioni integrate di valoriz zazione e dismissione .

Il progetto intende sostenere le potenzialità di cessione da parte degli Enti delproprio patrimonio immobiliare , con l’obiettivo di generare risorse economiche dautilizzare per spese di investimento e per contribuire al miglioramento dei saldi difinanza pubblica.

L’iniziativa prevede la possibilità da parte degli Enti di accedere a procedure dialienazione semplificate, con particolare riguardo alle procedure richiamate dall’art.7 D.L. 282/2002 e dall’art 11-quinquies D.L. 203/2005, mediante vendita atrattativa privata, ovvero, per gli anni 2015, 2016 e 2017, mediante proceduraristretta alla quale sono invitati a partecipare e a presentare offerte di acquistoinvestitori qualificati definiti con decreto direttoriale del MEF.

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Valorizzazione degli immobili e supporto a politiche di sviluppo del territorio

Nell’ambito di PROPOSTA IMMOBILI 2015 sono state presentate 230 domande dipartecipazione , per un totale di 739 immobili candidati . Il valore complessivo degliimmobili candidati, sulla base delle dichiarazioni dei proponenti, è pari a circa € 2,7mld .

Gli immobili proposti sono stati oggetto di un’attività di analisi e segmentazione svoltadall’Agenzia del demanio al fine di individuare idonee operazioni di valorizzazione edismissione.

87

1 3

4255

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3142

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7

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1

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Distribuzione territoriale degli immobili candidati aProposta Immobili 2015 (numero immobili)

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Valorizzazione degli immobili e supporto a politiche di sviluppo del territorio

Valorizzazione

immobili:

Valore Paese – FARI

Beni gestiti dall’Agenzia del DemanioBeni gestiti da Difesa Servizi SpA

LEGENDA

Isole Tremiti

Augusta

Levanzo

Ustica

Maiori

Ischia

Isola di Capo Rizzuto

Isola di Formica Grande

Isola del Giglio

Siracusa

Il progetto FARI interessa attualmente 11 beni di proprietàdello Stato. Il bando per la concessione è stato pubblicatosulla Gazzetta Ufficiale il 12 ottobre 2015 (scadenza 12gennaio 2016 ): i soggetti interessati (persone fisiche, imprese,società, associazioni, fondazioni etc.) potranno presentare leproprie offerte per la concessione di uno o più lotti – secondo unmodello di lighthouse accommodation : 7 sono propostidall’Agenzia del demanio e 4 dal Ministero della Difesa (chepartecipa all’iniziativa con “Difesa Servizi S.p.A.”)4 in Sicilia

Faro di Punta Cavazzi ad Ustica (PA)Faro di Capo Grosso nell’Isola di Levanzo a Favignana (TP)Faro di Brucoli ad Augusta (SR)Faro di Murro di Porco a Siracusa (SR)

2 in Campania

Faro di Punta Imperatore a Forio d’Ischia (NA)Faro di Capo D’Orso a Maiori (SA)

1 in Puglia

Faro di San Domino alle Isole Tremiti (FG)

3 in Toscana

Faro di Punta del Fenaio nell’Isola del Giglio (GR)Faro di Capel Rosso nell’Isola del Giglio (GR)Faro delle Formiche nell’Isolotto di Formica Grande a Grosseto (GR)

1 in Calabria

Faro di Capo Rizzuto ad Isola di Capo Rizzuto (KR)8

Razionalizzazione

degli immobili

pubblici

Uno dei principali assi di intervento che vede impegnata l’Agenzia riguarda larazionalizzazione e l’uso efficiente degli spazi da parte delle Amministrazioni delloStato sul territorio, anche alla luce del rafforzamento del ruolo di indirizzo ecoordinamento attribuito all’Agenzia dalla Legge di Stabilità.

Target da raggiungere, a partire dal 2016 rispetto al 2014

� riduzione non inferiore al 50% della spesa per locazioni passive� riduzione non inferiore al 30% per spazi utilizzati in immobili dello Stato

Nel corso del 2015 le Amministrazioni dello Stato hanno trasmesso all’Agenzia deldemanio un Piano di razionalizzazione a livello nazionale. Dall’esame dei piani èemerso che i dati relativi ai risparmi conseguibili nei prossimi cinque anni a seguitodell’attuazione delle operazioni ammontano a circa 150 milioni di euro , oltre ai taglilineari sui capitoli di bilancio delle singole amministrazioni che non raggiungerannol’obiettivo di riduzione della spesa prescritto dalla norma.

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Razionalizzazione degli immobili pubblici

Amministrazioni dello Stato

LOCAZIONI PASSIVE

(con priorità a immobili pubblici)

PERMUTA ACQUISTO

Fabbisogno triennale

spazi

Uso governativo –Assegnazione immobili

conferiti ai FondiAgenzia del

demanioVERIFICA

FABBISOGNI ALLOCATIVI

PORTALE PA

In assenza di beni statali disponibili idonei si procede a valutare soluzioni alternative

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Razionalizzazione degli immobili pubblici

Fabbisogni e

programmazione

interventi sugli

immobili pubblici

Comunicazione all’Agenzia dei fabbisogni e programmazione interventi

Entro il 31 gennaio di ogni anno, tutte le Amministrazioni centrali dello Stato comunicano, tramite

l’applicativo informatico PTIM – Fase 1, i propri fabbisogni manutentivi sugli immobili in uso.

L’Agenzia emette sulla base dei fabbisogni manutentivi comunicati dalle Amministrazioni dello

Stato, il Piano Generale degli interventi e assume le decisioni di spesa, nei limiti dei fondi

disponibili e sulla base delle priorità tecniche e dei costi, indicati e validati dai competenti

Provveditorati OO.PP.

Il valore complessivo stimato degli interventi da realizzare nel biennio 2016-2017 è di €

787.800.000 per lavori su tutto il territorio nazionale.

Realizzazione e monitoraggio interventi

La gestione esecutiva è attribuita ai Provveditorati OO.PP., attraverso apposite Convezioni Quadro.

Il ricorso agli operatori con cui sono stati stipulati gli Accordi Quadro è disposto anche per gli

interventi afferenti il Ministero della Difesa ed il Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del

Turismo.

L’ Agenzia verifica il corretto andamento, finanziario e temporale, degli interventi manutentivi,

valutando gli eventuali scostamenti riscontrati tra pianificazione e stato di avanzamento dei lavori

per la proposizione di eventuali azioni correttive o di soluzioni alternative.

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Fabbisogni e programmazione interventisugli immobili pubblici

Gestione efficiente

degli immobili

strumentali

Con l’art. 12 del D.L. n. 98/2011 è stato accentrato in capo all’Agenzia deldemanio il processo decisionale di spesa degli interventi manutentivi sugliimmobili di proprietà dello Stato e di terzi in uso alle Ammin istrazionidello Stato . All’Agenzia è inoltre demandato il ruolo di Centrale diCommittenza per l’individuazione degli operatori con i quali sottoscrivereAccordi Quadro per l’esecuzione degli interventi.

L’Agenzia svolge compiti di indirizzo, coordinamento e controllo sul correttoandamento dell’intero processo manutentivo al fine di efficientare le esiguerisorse a disposizione, con particolare attenzione agli interventi per larazionalizzazione degli spazi della PA, ponendosi come punto di contattoimprescindibile tra i Provveditorati OO.PP. esecutori degli interventi e leAmministrazioni usuarie.

Manutentore unico Immobili dello Stato in uso alle amministrazioni

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Gestione efficiente degli immobili strumentali

Costi d’uso ( Iper, Indice di performance per immobile )

Gestione efficiente degli immobili strumentali

Elaborando i dati caricati nell’applicativo IPer, l’Agenzia del demaniodefinisce gli indicatori di performance per immobile.

Art. 1, comma 387, della Legge 147/2013: le Amministrazioni dello Statocomunicano all'Agenzia del demanio le informazioni e i costi per l'uso degli edificiutilizzatiA tal fine l’Agenzia ha sviluppato l’applicativo informatico IPer che, accogliendo i datidi costo dell’immobile, è in grado di determinarne il TOC (Total Occupancy Cost )che fissa i parametri dimensionali di occupazione in 20-25 mq/addetto , ridotti a 12-20 mq/addetto in caso di nuova o recente costruzione o di ristrutturazione integraledell’immobile.

Con provvedimenti del Direttore dell'Agenzia sono comunicati gli indicatori diperformance elaborati in termini di costo d'uso per addetto; le Amministrazioniavranno due anni per adeguarsi agli indicatori migliori.In caso di inadempimento dei predetti obblighi, l'Agenzia del demanio effettua lasegnalazione alla Corte dei Conti per gli atti di rispettiva competenza.

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Gestione efficiente degli immobili strumentali

La norma che impone alle PAC di comunicare all’Agenzia del Demanio i dati dicosti e consumi per l’utilizzo degli edifici strumentali attraverso l’applicativoIPer, rappresenta un’ulteriore leva per conoscere meglio le performanceenergetiche degli immobili e valutare la necessità di eventuali interventi diefficientamento energetico sugli stessi.

I dati rilevati attraverso IPer verranno utilizzati per l’elaborazione del Pianoannuale di efficientamento energetico redatto dal MISE di concerto con il MATTMper il perseguimento degli obblighi di risparmio previsti dalla Direttiva 27/2012/UE(ristrutturazione annua del 3% della superficie coperta utile di proprietà delgoverno centrale).

L’Agenzia del Demanio sta promuovendo le diagnosi energetiche degli immobilinon ricompresi nel perimetro della Direttiva (di superficie inferiore ai 250 mq ebeni demaniali) propedeutiche alla realizzazione di interventi di efficientamentonei limiti delle risorse statali a disposizione, ovvero tramite le ESCO

Strumenti flessibili e

innovativi di riuso del

patrimonio pubblico

Il decreto Sblocca Italia (D.L. n. 133/2014) ha arricchito il ventaglio di strumenti divalorizzazione e dismissione utilizzabili per la rigenerazione sostenibile dei tessutiurbani e del territorio, introducendo una chiave di natura sociale e di finalità dicoinvolgimento della comunità locale , per la cura di beni comuni spessoabbandonanti ma che, viceversa, possono essere funzionali alla realizzazione diforme di coesione e di solidarietà tra i cittadini.

In questo senso gli artt. 24 e 26 rappresentano strumenti significativi checonsentono ai Comuni di richiedere e valorizzare, con tempi rapidi e certi, beni diproprietà statale o comunale non utilizzati , da destinare ad attività di interessepubblico e sociale.

Su questo filone si inserisce il protocollo di intesa tra l’Agenzia del demanio,Cittadinanzattiva e Fondazione Patrimonio Comune – sottoscritto il 15 ottobrescorso – per l’avvio di un progetto pilota finalizzato alla promozione e all’attuazionedi iniziative di collaborazione tra Cittadini e Amministrazioni per il riuso di beniinutilizzati e spazi abbandonati.

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Strumenti flessibili e innovativi di riuso del patrimonio pubblico

Al tema del riuso è connessa anche l’attività che l’Agenzia sta portando avanti conil MIBACT nell’ambito del D.L. Turismo (n. 83/2014), attraverso l’attivazione di untavolo tecnico dedicato per l’attivazione di iniziative di valorizzazione ai sensidell’art. 11 co. 3: concessione a titolo gratuito di beni di proprietà statale nonutilizzati e non suscettibili di messa a reddito.

� Finalità: promuovere la realizzazione di circuiti nazionali di eccellenza asostegno dell'offerta turistica e del sistema Italia e di percorsi pedonali, ciclabili,equestri, mototuristici, fluviali e ferroviari

� Modello di concessione: concessione in uso gratuito non superiore a noveanni, rinnovabili per altri nove anni, con oneri di manutenzione straordinaria acarico del concessionario

� Tipologia immobili: case cantoniere, caselli, stazioni ferroviarie o marittime,fortificazioni e i fari, ulteriori immobili pubblici non utilizzati o non utilizzabili perscopi istituzionali.

� Requisiti concessionari: Imprese, cooperative e associazioni, costituite inprevalenza da soggetti fino a quaranta anni.

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Strumenti flessibili e innovativi di riuso del patrimonio pubblico

Federalismo

demaniale

Obiettivo: supportare gli EE.TT. ai fini della completa attuazione del federalismo

demaniale (processo di trasferimento a titolo gratuito agli Enti Territoriali di beni del

patrimonio dello Stato e di alcune tipologie di demanio pubblico) in via di conclusione ai

sensi dell’art. 56 bis del D.L. 69/2013.

BENI

TRASFERIBILI

(PARERE

POSITIVO)

BENI NON

TRASFERIBILI

(PARERE

NEGATIVO)

BENI

TRASFERITI

IN ATTESA DI

DELIBERA

CONSILIARE

5634 3615 2634 2885

TOTALE

BENI RICHIESTI

DAGLI ENTI

9367

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Federalismo demaniale

Quadro complessivo aggiornato al 28 ottobre 2015

BUONE PRATICHE:

1. P.U.Va.T. Bologna

� accordo quadro stipulato il 2 marzo 2015 fra agenzia, comune, universita’ degli studi e invimit sgr

� valorizzazione integrata di vaste aree e compendi immobiliari dismessi di proprieta’ dello stato (ex difesa),

comune di bologna, ferrovie dello stato spa, cdpi sgr

� attivazione di veicoli di investimento immobiliare, ex art. 33 d.l. n. 98/2011

� piano operativo comunale: approvazione, entro fine 2015, del p.o.c. “rigenerazione dei patrimoni pubblici”

� fondo «i3-stato»: istituzione del fondo da parte di invimit sgr spa

� in attuazione delle previsioni del puvat, agenzia e comune hanno avviato una verifica, tramite un supporto

specialistico (rti costituito dalle società sorgente group spa, seci re spa e sorgente rem spa), per la

strutturazione di un veicolo d’investimento immobiliare, ex art. 33 d.l. n. 98/2011, per la più efficace

finalizzazione del processo di valorizzazione, messa a reddito e dismissione degli asset

� con delibera del 23 dicembre 2014 invimit sgr spa ha istituito il fondo a gestione diretta “i3-università”

� vendita dei beni valorizzati, per oltre 6 mln di euro, con riconoscimento di quota premiale (15%) al comune

per oltre € 900.000

� razionalizzazione degli immobili utilizzati dalle amministrazioni statali, con riduzione locazioni passive

� avvio da parte dell’agenzia di procedure finalizzate ad attuare le richieste del comune di usi temporanei

� trasferiti al fiv - comparto extra di cdpi sgr spa, 3 immobili puvat bologna , per un valore di circa 50 mln€ con

riconoscimento premiale, al comune, di € 6.150.379,46

OBIETTIVI

RISULTATI ATTESI

RISULTATI CONSEGUITI

OUTPUT

PROSSIMI STEP

� conferimento della caserma staveco al fondo «i3 – università» a gestione diretta invimit sgr

� conferimento del tenimento prati di caprara (est e ovest) al fondo «i3 – stato» a gestione diretta invimit sgr

� cessione di porzione dell’area prati di caprara est al fine di realizzare una nuova infrastruttura scolastica,

tramite il fondo scuole

P.U.Va.T. Bologna

BUONE PRATICHE:

2. P.U.Va.T. Toscana

� implementazione dell’operazione di finanza immobiliare: creazione di un fondo immobiliare diretto – costituito

da invimit sgr, incentrato sugli asset clusterizzati come prioritari. verifica pipeline e disponibilita’ ad aprire un

tavolo con la regione per verificare azioni e correttivi utili all’istituzione del fondo.

� supporto agli enti locali nella gestione delle procedure di valorizzazione e messa a reddito del patrimonio

immobiliare non conferibile al fondo, anche attraverso programmi e progetti gia’ avviati dall’agenzia (i.e.

proposta immobili 2015)

� sottoposto a invimit il cluster “fondi immobiliari – attivabili a breve termine” costituito da beni con

procedimento urbanistico completato o in fase di completamento. dei singoli beni sono stati prodotti

business plan, analisi di sensitivita’ e ipotesi di sviluppo e sono state consolidate le analisi tecniche e

urbanistiche.

� invimit sgr ha chiesto l’inserimento di ulteriori beni dapprima non compresi nel portafoglio.

� l’analisi aggiuntiva e’ stata presentata a dicembre 2014

� strutturazione di un operazione di finanza immobiliare integrata attraverso un servizio di advisoring;

segmentazione del portafoglio immobiliare finalizzato alla costituzione di un fondo immobiliare a sviluppo,

avvio delle procedure di alienazione , cessione dei beni agli ee.ll. (federalismo demaniale), inserimento

degli immobili in progetti gia’ avvviati dall’agenzia.

� supporto a tutte le amministrazioni locali al fine di coordinare gli indirizzi di pianificazione e aggiornare i

relativi accordi di programma quadro

� supporto alla regione nella regia dell’operazione e nel coordinamento delle azioni in fase di

programmazione economica, governo del territorio, gestione del partenariato

� protocollo stipulato il 15 novembre 2012 fra agenzia del demanio e regione toscana

� valorizzazione integrata di vaste aree e compendi immobiliari dismessi di proprieta’ delle asl, regione e di

societa’ partecipate per un totale di 64 immobili, oltre a 15 beni minori di proprieta’ dello stato

� realizzazione di nuovi poli ospedalieri attraverso la dismissione di 5 importanti compendi sanitari ubicati

nei comuni di lucca, prato, pisa, pistoia e massa-carrara.

P.U.Va.T. Toscana

OBIETTIVI

RISULTATI ATTESI

OUTPUT

PROSSIMI STEP

BUONE PRATICHE:

3. Fondo di edilizia

scolastica

� invimit sgr, proposta di investimento di € 16 mln al fondo “i-3 core comparto territorio”

� miur, contributo di € 5 mln assegnato con ddg n. 141 del 01/04/2015.

� inarcassa, investimento di sottoscrizione di quote per € 5 mln estendibile fino a € 7 mln

� fondazione inarcassa, finanziamento del concorso di progettazione per la realizzazione di edifici

scolastici

� coordinamento e strutturazione dell’operazione, gestione delle relazioni tra ist. centrali e locali

� predisposizione della documentazione da presentare al mef

� revisione complessiva del pef e valutazione della sostenibilita’ economica dell’operazione

� verifica di mercato (interesse sgr)

� valutazione delle aree e degli immobili da conferire al fondo

� verifiche ambientali sull’area prati di caprara

� verifica e valutazione complessiva dei documenti di gara

� modernizzazione del patrimonio immobiliare scolastico attraverso la costituzione di fondi immobiliari

ex art. 33 d.l. 98/2011

� progetto “pilota”, protocollo d’intesa comune di bologna – miur dell’11 settembre 2014

� accordo fra ag. demanio e comune di bologna per supporto tecnico specialistico – 14 luglio 2015OBIETTIVI

INVESTIMENTI, FINANZIAMENTI E CONTRIBUTI

CONTRIBUTO E RUOLO

DELL’AGENZIA

� progettazione e costruzione di 5 nuove scuole

� valorizzazione e successiva dismissione di 7 immobili di proprieta’ del comune

Fondo di edilizia scolastica

BUONE PRATICHE:

4. Accordo Comune di

Torino

� coordinamento e strutturazione dell’operazione, gestione delle relazioni tra ist. centrali e locali

� predisposizione della documentazione da presentare al mef

� revisione complessiva del pef e valutazione della sostenibilita’ economica dell’operazione

� verifica di mercato (interesse sgr)

� valutazione delle aree e degli immobili da conferire al fondo

� espletamento dei sopralluoghi con le autorita’ competenti

� r.u.p. per gara selezione sgr

� verifica e valutazione complessiva dei documenti di gara

� funzione di stazione appaltante

� promozione di azioni di sistema per la valorizzazione dei patrimoni immobiliari presenti sul territorio

comunale

� valorizzazione integrata dei patrimoni immobiliari di diverse proprieta’ pubbliche

� strutturazione di un format di intervento replicabile per la valorizzazione di immobili pubblici destinati

ad un fondo immobiliare a sviluppo

� clusterizzazione dei 10 immobili individuati in due sub portafogli in case alle caratteristiche fisiche e

alle potenzialita’ di valorizzazione.

� sub portafoglio a: ex manifattura tabacchi (stato), ex stabilimenti fimit (comune di torino)

� sub portafoglio b: 6 immobili (gruppo fs), 1 immobile (consap spa), 1 immobile (equitalia spa)

FINALITÀ E ATTIVITÀ

PRELIMINARI

OBIETTIVI

CONTRIBUTO E RUOLO

DELL’AGENZIA

� sub portafoglio a: intervento di riqualificazione urbana a regia pubblica tramite la localizzazione di

sede e residenze universitarie, alloggi social housing e privati, destinazioni commerciali compatibili

� sub portafoglio b: comparto di sviluppo con destinazioni prevalentemente private, da attuare tramite

strumenti finanziari o da gestire a reddito, in base agli indirizzi dei diversi proprietari pubblici

Accordo Comune di Torino

Grazie per l’attenzione

Aldo PatrunoAgenzia del demanio

Direzione Strategie Immobiliari e [email protected]

I materiali saranno disponibili su:

http://agenziademanio.it/index.php/materiali-didattici

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