I PROCESSI DI TRASFORMAZIONE

L’esperienza ci dice che l’insegnamento della storia molto spesso si riduce alla narrazione dei fatti accaduti in una data epoca del passato, alla spiegazione del perché sono accaduti (le cause) e di cosa essi hanno generato nel tempo (le conseguenze).Dobbiamo tener conto che la conoscenza storica da costruire non si identifica ed esaurisce nella narrazione dei fatti in successione, ma va intesa come una rete in cui i saperi si relazionano, si richiamano in un contesto di senso.

La formazione deve essere perseguita nel soggetto in apprendimento attraverso la costruzione di una rete di conoscenze significative, il più possibile ampia e articolata, dei principali fatti e trasformazioni che, dall’origine dell’uomo fino ad oggi, hanno segnato la vita dell’umanità; conoscenze che permettano di comprendere e di dare maggior senso al presente, di cogliere continuità ed analogie con il passato.

Nella programmazione, gli insegnanti tendono a privilegiare la costruzione dei contenuti storici, perdendo di vista la finalità formativa del loro insegnamento; difficilmente riescono a esplicitare agli allievi il rapporto tra studio del passato, comprensione del presente e progettazione del futuro, o il rapporto tra vissuto personale e responsabilità collettiva, tra delega e partecipazione attiva.

L’attenzione rivolta esclusivamente ai contenuti mette inoltre in secondo piano l’apprendimento della metodologia con cui i contenuti sono stati costruiti, la struttura disciplinare viene trascurata, la figura dello storico e il suo operare nella costruzione della conoscenza non appaiono, gli obiettivi inerenti alle competenze vengono dimenticati.

Cosa si intende per Processo di trasformazione? Perché procedere per Processi di trasformazione? Per processo di trasformazione si intende : un grande radicale cambiamento, una trasformazione profonda, un processo irreversibile

• che si verifica in un lungo periodo • che ha effetti per lungo tempo • che interessa ampie aree geografiche o tutto il mondo • che coinvolge grandi masse di uomini

Il processo di trasformazione è un modo non manualistico (lineare -consequenziale) di strutturare le informazioni. Esso:

Esempio di Processo di trasformazione

A. “ La formazione dell’Europa: dalla caduta dell’impero romano alla formazione del Sacro Romano Impero” V-IX secolo Costruzione del grafico temporale (del periodo che si deve studiare solitamente nella classe prima: dal V secolo al XIV secolo). (Coi ragazzi si costruirà il grafico temporale che prende in considerazione tutto il periodo storico previsto dal manuale)

V VI VII VII IX X XI XII XIII XIV

400 500 600 700 800 900 1000 1.100 1200 1300 1400

Come gestire la quantità dei fatti e mutamenti riportati dai manuali e come selezionare le conoscenze?

Come utilizzare e far usare i manuali,per favorire una didattica operativa sul testo?

Come utilizzare le carte geostoriche e sostituire in parte il testo scritto?

Permette di costruire una conoscenza significativa

Fornisce un sapere motivante per gli allievi

Fornisce un criterio di selezione e di rilevanza dei temi

Permette un uso operativo del manuale

Permette l’utilizzo di carte geostoriche che

sostituiscano in parte il testo scritto

Dalla caduta dell’impero romano alla formazione del

sacro romano impero 476dc 843dc

Nell’indice del manuale scolastico trovo: Cap. 2 Occidente e Oriente diversi e divisi I “barbari” invadono l’Impero / La caduta dell’impero d’Occidente/ L’impero romano d’Oriente o impero bizantino / Costantinopoli , “la nuova Roma” Cap. 3 L’Europa occidentale nei primi secoli dell’Alto Medioevo L’Italia invasa e divisa: Ostrogoti e Longobardi Cap. 4 Nasce un nuovo impero cristiano ed europeo. / Il regno dei Franchi ha l’appoggio della Chiesa / L’organizzazione del Sacro Romano Impero

Se questi capitoli saranno presentati in successione narrativa quando il ragazzo arriverà, per esempio, a pag 10 del manuale avrà dimenticato cosa è

successo prima. Allora che faccio?

1° fase del percorso didattico 2° fase del percorso La situazione iniziale del processo La situazione finale del processo L’IMPERO ROMANO III SECOLO L’IMPERO ROMANO NEL IX SECOLO

Descrivere la carta per produrre informazioni Descrivere la carta per produrre informazioni

La descrizione dello stato iniziale e finale del processo comporta un lavoro degli allievi sui testi o sui materiali predisposti dall’insegnante: testi o carte descrittive semplificate o adattate che permettono all’allievo una facile lettura e gli consentono di ricavare le informazioni pertinenti la descrizione statica del contesto. L’insegnante guida all’uso del manuale indicando dove, in quale capitolo è possibile rintracciare le informazioni. L’esperienza ripetuta con insegnanti e allievi, di costruzione dei processi, ha permesso di verificare che la presenza nei manuali di testi descrittivi dello stato iniziale e finale è scarsa; e che laddove siano presenti, sono più facilmente reperibili le informazioni per la costruzione dei contesti iniziali che non la descrizione finale dei processi. La narrazione cronologica manualistica tende a non definire la fine di un processo o a eclissarla tra altri temi e fatti senza evidenziare la relazione con il processo trattato. Il ricorso perciò alla produzione storiografica e alla riduzione e semplificazione dei testi esperti in testi didattici è spesso inevitabile e anche auspicabile per costruire o arricchire le descrizioni. 3° fase del percorso. Confronto tra situazione iniziale e finale del processo. Quali mutamenti? Quali permanenze? L’insegnante sulla base del confronto deve sollecitare la problematizzazione, le inferenze, creando così una tensione alla conoscenza e attribuendo un senso ai fatti che entreranno a far parte della ricostruzione.

CONFRONTO FRA LE CARTE TEMATICHE

4° fase del percorso. Ricostruzione del processo.

INDICATORI DA CONFRONTARE

L’IMPERO ROMANO III SECOLO D.C.

L’IMPERO CAROLINGIO INIZIO IX SECOLO D.C.

QUALI MUTAMENTI? QUALI PERMANENZE?

SU QUALI AREE GEOGRAFICHE SI ESTENDEVA

SU QUALI TERRITORI EUROPEI

ENTRO QUALI CONFINI

QUALE ORGANIZZAZIONE POLITICA

LE PERIODIZZAZIONI

Dividiamo l’intero arco temporale del processo in 5 sottoperiodi La scelta dei fatti che rientrano nella ricostruzione del processo compete all’insegnante, il quale stabilisce la periodizzazione interna al processo e quali fatti prendere in considerazione per ciascun periodo al fine di rendere evidente la trasformazione. I fatti devono essere pochi, ben selezionati, scelti tra quelli considerati più rilevanti e significativi per cogliere la trasformazione. 1° periodo: le invasioni barbariche del V secolo. 2° periodo: la formazione dei Regni romano-barbarici V-VI secolo. 3° periodo: il tentativo di riunificazione di Giustiniano. 4° periodo: le nuove invasioni del VII- VIII secolo: Longobardi e Arabi. 5° periodo:il regno di Carlo Magno, la guerra contro i Longobardi e la costituzione del Sacro Romano Impero. Ricostruzione del processo 1° periodo V secolo Le invasioni barbariche

La spiegazione scaturisce dalla riorganizzazione del processo, dalla conoscenza dei fatti accaduti. È il momento in cui devono essere riprese le domande che gli allievi si erano posti all’inizio e si deve verificare a quali di esse sia stata data una risposta e quali servano per capire meglio il presente.

Lettura della carta geostorica Questa carta narra una storia Possiamo narrare la storia che dice così: “Ad un certo punto alcune popolazioni asiatiche, nominate Unni ,si spostarono dall’oriente verso occidente; si fermarono un po’ di tempo nella zona della Pannoia, l’odierna Ungheria, poi, per cause che noi non possiamo sapere, cominciarono ad entrare all’interno dei confini dell’Impero Romano. Cosa fecero? Si spostarono, si scontrano, erano sempre in movimento. E cosa fecero al loro passaggio?” I ragazzi provano a leggere la carta, a ipotizzare una spiegazione dei fatti per poi ricercarla, secondo precise indicazioni date dall’insegnante, nel manuale scolastico.

La formazione dei regni romano-barbarici

Lettura della carta, ipotesi di spiegazione, ricerca guidata delle informazioni sul manuale

3° periodo VI secolo Le conquiste dell’imperatore Giustiniano. Il tentativo di riunificazione

Lettura della carta 4 periodo VII-VIII secolo Le invasioni: Longobardi in Italia, Arabi sulle coste dell’Africa e in Spagna

Da Costantinopoli partono gli eserciti per riconquistare l’ impero. C’è un imperatore, Giustiniano, imperatore d’oriente. Che avrà voluto fare?Riconquistare l’impero di occidente. In che modo? Attraverso delle spedizioni. C’è quasi riuscito: ha riconquistato tutto il Mediterraneo tranne le terre più ad ovest. C’è una seconda ondata di invasioni … I ragazzi provano a dare una spiegazione e poi ricercarla, secondo precise indicazioni date dall’insegnante, nel manuale scolastico.

Lettura della carta 5° periodo IX secolo. Il regno di Carlo Magno, la guerra contro i Longobardi in Italia, la costituzione del Sacro Romano Impero.

Dopo Giustiniano cosa succede? L’impero bizantino si riduce. Sapete il perché? Perché gli Arabi minacciano l’Impero romano di

Oriente. Gli Arabi premono. Da dove vengono? Dall’Arabia Saudita. Guardate che scorribande fanno questi qua: due invasioni: una

dal sud (gli Arabi) e una dal nord (i Longobardi) [generalmente non viene mai messa in evidenza la contemporaneità tra Arabi e

Longobardi]L’impero bizantino si restringe. La presenza dei Franchi è sempre grande. I Longobardi arrivano a minacciare l’impero

franco. Ci sarà una guerra tra Franchi e Longobardi. Chi vincerà? I Franchi. Il loro re verrà in Italia, occuperà le terre dei Longobardi.

Si chiama Carlo Magno; si farà incoronare imperatore.

Il IX secolo d.c. nel mondo

Cosa accadeva nel mondo, mentre era in atto il processo di costituzione del Sacro Romano Impero? Procedere per processi di trasformazione permette di: ´ Organizzare il sapere in modo sensato, logico e non solo secondo un criterio cronologico ´ Coinvolgere gli allievi nella costruzione della conoscenza e motivarli al sapere storico ´ Avere un criterio per selezionare i temi più rilevanti nella vastità delle offerte manualistiche ´ Tenere in considerazioni le capacità cognitive degli allievi ´ Usare operativamente il manuale scolastico

comporta ´ Formare la conoscenza dei tratti essenziali del divenire del mondo

´ Cercare di capire com’è che il mondo è diventato così com’è ora ´ Porsi domande sul presente, stimolare gli allievi a cogliere, del mondo in cui vivono, gli aspetti problematici, sollecitare la loro curiosità a ricercare nel

passato i grandi processi di trasformazione che hanno reso il mondo così come ora lo conosciamo

COME AGISCE LO STUDENTE

Le operazioni cognitive . Tematizza . Periodizza . Descrive la situazione iniziale e la situazione finale .Confronta per rilevare mutamenti e permanenze . Rintraccia, sui testi, le informazioni pertinenti .Mette in relazione fatti e contesti . Problematizza .Produce inferenze . Ricostruisce il processo tramite la narrazione

COME AGISCE LO STUDENTE

Le attività operative

. Costruisce grafici temporali

. Utilizza carte geostoriche

. Costruisce carte geografiche

. Utilizza - costruisce tabelle

. Utilizza -Costruisce schemi, diagrammi

. De- costruisce testi ed ipertesti . Costruisce testi e ipertesti . Espone relazioni