I primi graffiti nelle metropoli italiane risalgono agli anni 80 Le notizie seguenti sono tratte da...

26
I primi graffiti nelle metropoli italiane risalgono agli anni ‘80 Le notizie seguenti sono tratte da una pubblicazione del Comune di Roma, realizzata in occasione di un Convegno sul problema dei graffiti che si è svolto nel 2000.

Transcript of I primi graffiti nelle metropoli italiane risalgono agli anni 80 Le notizie seguenti sono tratte da...

Page 1: I primi graffiti nelle metropoli italiane risalgono agli anni 80 Le notizie seguenti sono tratte da una pubblicazione del Comune di Roma, realizzata in.

I primi graffiti nelle metropoli italiane risalgonoagli anni ‘80

Le notizie seguenti sono tratte da una pubblicazione delComune di Roma,realizzata in occasione di un Convegno sul problema dei graffitiche si è svolto nel 2000.

Page 2: I primi graffiti nelle metropoli italiane risalgono agli anni 80 Le notizie seguenti sono tratte da una pubblicazione del Comune di Roma, realizzata in.

I graffiti appaiono di due aspetti:-Uno che riproduce una scrittura informe, senza messaggi chiari e che spesso è una sigla più o meno illeggibile;

Questo lavoro richiede abilità e una certa creatività

Page 3: I primi graffiti nelle metropoli italiane risalgono agli anni 80 Le notizie seguenti sono tratte da una pubblicazione del Comune di Roma, realizzata in.
Page 4: I primi graffiti nelle metropoli italiane risalgono agli anni 80 Le notizie seguenti sono tratte da una pubblicazione del Comune di Roma, realizzata in.
Page 5: I primi graffiti nelle metropoli italiane risalgono agli anni 80 Le notizie seguenti sono tratte da una pubblicazione del Comune di Roma, realizzata in.
Page 6: I primi graffiti nelle metropoli italiane risalgono agli anni 80 Le notizie seguenti sono tratte da una pubblicazione del Comune di Roma, realizzata in.

Il vero writer non imbratta i Monumenti e le opere d’arte.Non è detto poi che questi giovani diventino dei veri grafitisti. Spesso il graffitismo viene considerato da queste orde di ragazzini come una moda, una moda intesa come ideologia del branco.

Si devono peròdistinguere gliartisti del graffitodagli imbrattatori,per lo più ragazziniinesperti che nonsi fanno scrupolodi lasciare le lorofirme ovunque,anche sui monumenti.

Page 7: I primi graffiti nelle metropoli italiane risalgono agli anni 80 Le notizie seguenti sono tratte da una pubblicazione del Comune di Roma, realizzata in.

Le scritte più deturpanti sono proprioquelle costituite solo da una sigla (che è la firma, ripetuta in certi casi decine di volte in un quartiere)di una persona o di un gruppo.

Page 8: I primi graffiti nelle metropoli italiane risalgono agli anni 80 Le notizie seguenti sono tratte da una pubblicazione del Comune di Roma, realizzata in.

-Alcuni realizzano dei veri quadri utilizzando la tecnica del Murales, che ha una lunga storia in diversi paesi del mondo. Pur costituendo anche questi in pratica atti di vandalismo, dimostrano, da parte di chi li fa, una certa capacità artistica e un gusto estetico.

Portuense, Piazza della Radio, sottopasso ferroviario, murale

Page 9: I primi graffiti nelle metropoli italiane risalgono agli anni 80 Le notizie seguenti sono tratte da una pubblicazione del Comune di Roma, realizzata in.

Le origini del graffito come forma di arte urbana spontanea, si hanno negli Stati Uniti con il fenomeno del Graffitismo .Il graffito deve essere esclusivamente disegnato con bombolette spray (o aerosol, da cui Aerosol art).Con queste scritte esageratamente modificate, i graffitisti scrivono di solito i nomi delle loro Tag e dei loro gruppi (crew in gergo),frasi di protesta e di contestazione (spesso in lingua Inglese), offese, auguri, semplici parole che possono essere comprese solo da chi è esperto di questo tipo di arte.

Page 10: I primi graffiti nelle metropoli italiane risalgono agli anni 80 Le notizie seguenti sono tratte da una pubblicazione del Comune di Roma, realizzata in.

I “graffitari” non desiderano imposizioni, ma neppure accettano “consigli”. Pochi sono infatti quelli che hanno chiesto regolarmente il permesso per intervenire con la loro “arte” sui muri.

Educazione,dissuasione, repressione e pronto intervento, solo così si può difendere la città da questa forma di degrado.

Page 11: I primi graffiti nelle metropoli italiane risalgono agli anni 80 Le notizie seguenti sono tratte da una pubblicazione del Comune di Roma, realizzata in.

Il fenomeno delle scritte vandaliche è fondamentalmente un grave danno prima estetico e poi economico per la collettività.

Perché vengono fatte le scritte?

I graffiti costituiscono un veicolo per:-trasmettere un messaggio, -affermare la propria esistenza, -per mostrare l’appartenenza e per delineare i limiti territoriali di una banda. Per esempio i “tag” o firme che vengono lasciate nei luoghi sportivi,caratterizzano le bande dei club calcistici.

Page 12: I primi graffiti nelle metropoli italiane risalgono agli anni 80 Le notizie seguenti sono tratte da una pubblicazione del Comune di Roma, realizzata in.

Il fenomeno è punito dalla leggeLe leggi sono quelle previstea)Dal codice penale;b)Dalle leggi speciali di tutela del patrimonio archeologico, storicoartistico e paesaggisticoc) Quelle previste dal codice della strada.

Page 13: I primi graffiti nelle metropoli italiane risalgono agli anni 80 Le notizie seguenti sono tratte da una pubblicazione del Comune di Roma, realizzata in.

I privati cittadini e il Comune di Roma attuanomolte strategie e impegnano risorse (soldi) pereliminare scritte e disegni vari sui muri della città.Vediamo alcune cose da sapere:a)Caratteristiche dei materiali sui quali vengono fatti i graffiti;b)Caratteristiche delle vernici con le quali vengono fatti i graffiti;

A questo punto si possono decidere:c) i possibili interventi

Page 14: I primi graffiti nelle metropoli italiane risalgono agli anni 80 Le notizie seguenti sono tratte da una pubblicazione del Comune di Roma, realizzata in.

Qualsiasi materiale come la pietra naturale, il mattone o l’intonaco,ha la caratteristica di essere poroso. La parte solida dei suddetti materiali è minore di quella che appare, in quanto tra i granuli che compongono il materiale stesso rimane del vuoto .Questi spazi vuoti costituiscono quella che si definisce la porosità del solido.Il travertino è più poroso del marmo. Il marmo degradato presenta valori di porosità che possono risultare anche dieci volte maggiori di quelli del marmo di cava, inoltre aumentano il numero dei pori di dimensioni maggiori.Proprio per questo l’inchiostro o la vernice non si distendono come una pellicola solo sulla superficie, ma tendono a penetrare anche all’interno per capillarità.

I materiali interessati dai graffiti sono:Lapidei (pietre), intonaci, laterizi, metallia) Caratteristiche dei materiali interessati dai graffiti

Page 15: I primi graffiti nelle metropoli italiane risalgono agli anni 80 Le notizie seguenti sono tratte da una pubblicazione del Comune di Roma, realizzata in.

metallo

laterizi (mattoni)

Vediamo alcuni materiali suiquali sono state realizzate dellescritte

Page 16: I primi graffiti nelle metropoli italiane risalgono agli anni 80 Le notizie seguenti sono tratte da una pubblicazione del Comune di Roma, realizzata in.

Intonaco (muro)

Materiale lapideo(travertino)

Page 17: I primi graffiti nelle metropoli italiane risalgono agli anni 80 Le notizie seguenti sono tratte da una pubblicazione del Comune di Roma, realizzata in.

b) Caratteristiche delle verniciLa maggioranza delle vernici sono fatte per proteggere il materiale verniciato dagli attacchi dell’ambiente e vengono formulatein modo da garantire al massimo la resistenza (all’acqua, alle muffe,agli agenti atmosferici) e durabilità nel tempo.Dal punto di vista chimico le vernici sono formulazioni costituite da unpolimero sintetico di base sciolto in un solvente ,da una serie di coloranti, nonché da alcuni prodotti ausiliari, pigmenti antiossidanti,ecc.Nessuna di esse è stata preparata per le pietre che in genere nonvengono verniciate.In genere i polimeri che le costituiscono, una volta applicati e solidificati sitrasformano in materiale insolubile o solo parzialmente solubile.

Page 18: I primi graffiti nelle metropoli italiane risalgono agli anni 80 Le notizie seguenti sono tratte da una pubblicazione del Comune di Roma, realizzata in.

Tipi di vernici

-Le vernici spray sono sciolte in un solvente e vendute in bombolettecontenenti un propellente.-I pennarelli sono costituiti da fibre sintetiche imbevute con solventi , realizzati perché possano scrivere su tutte le superfici.Sono i più pericolosi perché hanno un alto coefficiente di penetrazione.I risultati di quanto detto sono l’aggrappaggio tenace e per questodeleterio della vernice alla pietra.

Page 19: I primi graffiti nelle metropoli italiane risalgono agli anni 80 Le notizie seguenti sono tratte da una pubblicazione del Comune di Roma, realizzata in.

c)Possibili interventiNon è facile intervenire. Cosa si può fare?Molto spesso il danno dovuto alle scritte vandaliche non è eliminabile e gli interventi sono di carattere traumatico: 1)pulizia delle superfici2)prevenzione.

Page 20: I primi graffiti nelle metropoli italiane risalgono agli anni 80 Le notizie seguenti sono tratte da una pubblicazione del Comune di Roma, realizzata in.

1)Pulizia delle superfici

I mezzi in uso sono:-di tipo chimico -meccanico -fisico

Page 21: I primi graffiti nelle metropoli italiane risalgono agli anni 80 Le notizie seguenti sono tratte da una pubblicazione del Comune di Roma, realizzata in.

Rimozioni chimche (solventi,impacchi,etc.)

Questo tipo di intervento rischia di creare degli aloni o macchie

Le vernici a pennello o spray usate per scrivere sui muri sono generalmente costituite da resine sintetiche,colorate. Per la loro rimozione sono consigliati dei solventiche agiscono rigonfiandole resine delle pitture checreano un film consentendo la rimozione.

Talvolta i solventi possono far andare i pigmenti ancora più all’interno trascinandoil colore nella porosità del materiale.

Page 22: I primi graffiti nelle metropoli italiane risalgono agli anni 80 Le notizie seguenti sono tratte da una pubblicazione del Comune di Roma, realizzata in.

Rimozioni meccaniche

Questi mezzi sono limitati. Non è possibile ripetere all’infinito questo tipo diinterventi.

microsabbiatrice

bisturi

Si tratta di usare la microsabbiatrice, una macchina che lancia un getto di particelle a bassa pressione. Se usata impropriamente può provocare gravi abrasioni alla pietra.

Page 23: I primi graffiti nelle metropoli italiane risalgono agli anni 80 Le notizie seguenti sono tratte da una pubblicazione del Comune di Roma, realizzata in.

Rimozione fisica (laser,etc)

Non si riescono a togliere le sostanze annidate nelle porositàprofonde o negli spazi intergranulari.La rimozione è grossolana e la pulitura approssimativa.

C’è poi il laser. Non provoca danni, ma è molto costoso

Page 24: I primi graffiti nelle metropoli italiane risalgono agli anni 80 Le notizie seguenti sono tratte da una pubblicazione del Comune di Roma, realizzata in.

Ponte delle Guglie

prima dopo

prima

dopo

Vediamo qualche esempiodi pulitura

Page 25: I primi graffiti nelle metropoli italiane risalgono agli anni 80 Le notizie seguenti sono tratte da una pubblicazione del Comune di Roma, realizzata in.

2)La prevenzioneSi stanno mettendo a punto sistemi antiscritta noticome vernici antigraffiti, con cui trattare ilmonumento in modo da rendere facile l’asportazionedella vernice senza danneggiamenti o aloni, però sono trattamenti che possono modificare il coloredelle superfici con ingiallimento, abbassamento ditono.

Page 26: I primi graffiti nelle metropoli italiane risalgono agli anni 80 Le notizie seguenti sono tratte da una pubblicazione del Comune di Roma, realizzata in.

Da qualche anno a Roma si è scelto di realizzare delle cancellatesui monumenti. Sono interventi, però, criticabili, tanto che la richiesta di recingere la scalinata di Trinità dei Monti è statarifiutata.