I "PENTIT" IN TUNISIA

53
lunedi 23 febbraio 2015 Rassegna Stampa Servizi di Media Monitoring

Transcript of I "PENTIT" IN TUNISIA

Page 1: I "PENTIT" IN TUNISIA

lunedi 23 febbraio 2015

Rassegna Stampa

Servizi di Media Monitoring

Page 2: I "PENTIT" IN TUNISIA

Rassegna Stampa 23-02-2015

ACEALEGGO ROMA 23/02/2015 21

Ultrà, monumenti blindatiPaola Lo Mele

3

ENERGIALES ECHOS 23/02/2015 17

Fukushima : une nouvelle fuite d`eau hautement radioactive est détectéeRedazione

4

FINANCIAL TIMES 23/02/2015 2Hungary`s nuclear deal with Russia sparks probChristian Andrew Oliver Byrne

5

AFFARI E FINANZA 23/02/2015 42La domanda di energia frena e il Nord rallenta più del SudRedazione

6

CORRIERECONOMIA 23/02/2015 38Elettricità e gas Addio bollette protette Ora la liberalizzazione gioca a tuttocampoElena Comelli

7

CORRIERECONOMIA 23/02/2015 39Consumi Crolla la domanda, non il prezzoElena Comelli

9

SOLE 24 ORE 23/02/2015 23Gli obblighi di legge sul riscaldamento = Il risparmio energetico è d`obbligoSilvio Maria

11

SOLE 24 ORE 23/02/2015 23Oneri più leggeri grazie all`ecobonusRedazione

13

STAMPA 23/02/2015 34La spesa più ecologica? Al bio-supermarketFranco Giubilei

14

ATTUALITA'

CORRIERE DELLA SERA 23/02/2015 16Jihad, l`orrore visto dai reduci = Ho visto bruciare vivi 128 uomini Alcol einsonnia, i reduci della jihadFrancesco Battistini

15

REPUBBLICA 23/02/2015 14Gli ostaggi curdi in gabbia l`ultimo orrore dell`Is Blitz militare turco in SiriaMarco Ansaldo

17

REPUBBLICA 23/02/2015 15Gli ostaggi nella gabbia dei carnefici del Califfo = Web, dollari e violenza lamodernità perversa dei carnefici del CaliffatoSlavoj Zizek

19

REPUBBLICA 23/02/2015 14"Italia in grado di intervenire in Libia"Redazione

21

REPUBBLICA 23/02/2015 2

Grecia, la resa di Tsipras restano i tagli agli statali ad Atene ancora austerity =Ecco il piano di Atene addio promesse elettorali deregulation, riforma Stato eun`apertura ai privatiEttore Livini

22

REPUBBLICA 23/02/2015 4Se l`euro non piace neppure ai tedeschi = Dietrofront degli italiani ora sono i piùeuroscettici sì forzato alla moneta unicaIlvo Diamanti

24

REPUBBLICA 23/02/2015 6

Jobs Act, duello tra Renzi e Landini Il premier teme trappole sull`Italicum =Duello tra Renzi e Landini "Ha perso e ora fa politica" "Falso, resto fuori daipartiti"Silvio Buzzanca

26

REPUBBLICA 23/02/2015 6Dissidenti dem e forzisti preparano la trappola sull`ItalicumGoffredo De Marchis

27

CORRIERE DELLA SERA 23/02/2015 5Il premier: nel 2018 vinceremo sempre noi = Renzi: Landini è uno sconfitto Ioduro fino al 2018 e poi vincoMaria Teresa Meli

29

CORRIERE DELLA SERA 23/02/2015 6Intervista a Lorenzo Guerini - Dialogo, no alle minacce Si usa un punto del Jobsact per aprire altre questioniAlessandro Trocino

31

REPUBBLICA 23/02/2015 25Un riformismo con incognite = Le incognite del riformismoMarc Lazar

32

CORRIERE DELLA SERA 23/02/2015 25Editoriale - I silenzi e le parole del Colle = Stile i silenzi e le poche parole delColleMichele Ainis

33

CORRIERE DELLA SERA 23/02/2015 15In pensione prima con sgravi contributivi e riscatto della laurea = Pensioni, lamini riforma strisciante Con sgravi alle imprese e riscatto laureaEnrico Marro

35

REPUBBLICA 23/02/2015 9

Scuola, basta precari e per le nuove materie in classe arrivano sessantamiladocenti = Sessantamila docenti per le materie in più asilo unico da 0 a 6 anni alposto dei nidiCorrado Zunino

37

I

Page 3: I "PENTIT" IN TUNISIA

Rassegna Stampa 23-02-2015

REPUBBLICA 23/02/2015 13Responsabilità civile i magistrati si spaccano e bocciano lo scioperoLiana Milella

39

CAMPIDOGLIO-REGIONE-PROVINCIA

MESSAGGERO 23/02/2015 2I barbari già liberi dopo lo sfregio Nuovo test a Roma = Già tornati a casa ibarbari olandesi A marzo il decreto per le città sicureLorenzo De Cicco

41

MESSAGGERO 23/02/2015 2Intervista a Claudio Strinati - Colpire l`arte? Come un omicidio = Strinati: Chirovina un monumento deve essere trattato come un omicidaLorenzo De Cicco

43

REPUBBLICA ROMA 23/02/2015 3Tifosi-vandali, rimpatriati gli ultimi seiM.fv.

45

CORRIERE DELLA SERAROMA

23/02/2015 3Un coro di no alle gabbie per i monumenti = Una cancellata per proteggere ilPantheon Un coro di no alla proposta del pd GiuntellaMaria Rosaria Spadaccino

46

MESSAGGERO ROMA 23/02/2015 3Intervista a giovanna Marinelli - Mille telecamere per salvare l`arte = Ecco milletelecamere in più per proteggere i monumentiMauro Evangelisti

47

REPUBBLICA ROMA 23/02/2015 3"Olanda-Italia in campo per ripagare i danni" Coni e Figc danno l`ok = L`idea diMarino "Un`amichevole Olanda-Italia per pagare i danni"Mauro Matteo Favale Pinci

49

REPUBBLICA ROMA 23/02/2015 2Intervista a Marto Leonori - "Cartellopoli addio il piano di riordino parte da SanGiovanni"Paolo Boccacci

51

REPUBBLICA ROMA 23/02/2015 9L`India sarà Teatro Luca Ronconi e all`Opera va in scena la sua "Lucia" =L`omaggio di Roma a Luca RonconiRodolfo Di Giammarco

52

IIServizi di Media Monitoring

Page 4: I "PENTIT" IN TUNISIA

Ultrà, monumenti blindatiIl Campidoglio dopo l'assalto alla Barcaccia pensa alle contromosse: videosorveglianza e vigili

[Paola Lo Mele]

Uttr?, monumenti blind?t II Campidoglio dopo l'assalto alla Barcaccia pensa alle contromosse: videosorvegliama e

Paola Lo Mele Dopo l'assalto degli hooligans del Feyenoord alla Barcaccia, oltre ad un maggiore presidio delle forze

dell'ordine, si punta a potenziare il sistema delle telecamere a sorveglianza dei monumenti di Roma. Dal

Campidoglio? stata l'assessore alla Cultura e al Turismo Giovanna Mannelli a lanciare l'idea:?I nostri monumenti sono

controllati da un circuito di telecamere, cos? come tutte le opere nei nostri musei. Sicuramente dobbiamo lavorare ad

un potenziamento del sistema di sicurezza, ma anche ad una maggiore collaborazione con le forze dell'ordine?. In

futuro, ad esempio, potrebbero essere potenziati i cordoni umani (fatti dagli agenti) a tutela delle opere

d'arteparticolari circostanze. Ma su una cosa la re sponsabile della Cultura della giunta Marino? apparsa

irremovibile:?L'accessibilit? dei nostri monumenti? qualcosa a cui non dobbiamo assolutamente rinunciare. Non

dobbiamo creare recinti, barriere, la bellezza? di tutti?. Tra i suoi obiettivi c'? anche quello di far diventare i giovani i

veri custodi deUe opere artistiche e architettoniche:?Roma? talmente piena di arte che l'assuefazione diventa l'arma

da combattere. Per questo stiamo pensando di attivare dei percorsi didattici appositi con la Sovrintendenza rivolti alle

scuole, alle giovani generazioni?. Subito dopo gli scontri un esponente del Pd, Tommaso Giuntella, ha parlato

di?tempi maturi per ripristinare la cancellata in ferro battuto intomo al Pantheon?. Tra i contrari, Gianluca Peciola

(Sei):?Roma, a causa di pochi idioti, non pu? essere trasformata in un circuito di divieti e barriere?^ E se nel

conteggio dei danni alla fontana del Bemini sono state scoperte ben 110 scalfiture, in due giorni Scusa Roma Actie,

l'azione Scusa Roma, avviata da una cittadina olandese ha raccolto circa 4 mila euro, con l'obiettivo di raggiungere

quota 100 mila euro e contribuire a restaurare nuovamente la Barcaccia. La gara di solidariet?? partita subito anche a

Roma: l'Acea, ad esempio, per voce della sua presidente Catia Tomasetti, ha dato la sua disponibilit? per sostenere i

lavori necessari alla fontana. riproduzione riservata? Finalmente i 500 uomini Dopo i disordini e gli scontri di tifosi del

Feyenoord, arrivano 500 uomini in pi? delle forze dell'ordine in citt?. Ignazio Marino ha incontrato il ministro

dell'Interno Angelino Aliano:?In citt? arriveremo ad avere 1300 militari?. -tit_org- Ultr?, monumenti blindati

23-02-2015LEGGO ROMA

Estratto da pag. 21

Pag. 1 di 1

3

Page 5: I "PENTIT" IN TUNISIA

Fukushima : une nouvelle fuite d`eau hautement radioactive est détectée [Redazione]

Fukushima: une nouvelle fuite d'eau hautement radioactive est d?tect?e SERV?CES? L'op?rateur Tokyo Electric

Power (Tepco) a annonc? avoir d?tect? dimanche une nouvelle fuite vers la mer d'eau hautement radioactive de la

centrale de Fukushima. La conduite d'?vacuation a?t? coup?e. Apr?s une mission d'observation la semaine derni?re.

l'Agence internationale de l'?nergie atomique s'?tait alarm?e de l'accroissement du volume d'eau contamin?e stock?e

sur place, issue des arrosages initiaux des r?acteurs pour les refroidir ou d'?coulements souterrains. -tit_org-

Fukushima: une nouvelle fuite d'eau hautement radioactive est d?tect?e

23-02-2015

Estratto da pag. 17

Pag. 1 di 1

4

Page 6: I "PENTIT" IN TUNISIA

Hungary`s nuclear deal with Russia sparks probes

[Christian Andrew Oliver Byrne]

CHRISTIAN OLIVER? BRUSSELS ANDREW BYRNE? BUDAPEST Hungary's contentious deal to award up

to?12bnnuclear power contracts to a Russian state-owned company is facing a threat from EU regulators who have

the power to block the project. A veto or prohibitive fine from Brussels would be a setback for Viktor Orban, Hungary's

prime minister, who has made the project the centrepiece of Ms strategy to forge deeper political and economic ties

with Russia, despite Moscow's ostracisation by the west over Ukraine. Opponents of the deal say it carries financial

risks as well as deepening Hungary's energy dependence on Russia. The country already relies on Russia for 80 per

cent of its oil and 60 per cent of its gas imports. Budapest awarded contracts to design, build and maintain two 1,200

megawatt reactors in the town of Paks, 75 miles south of Budapest, to a subsidiary of the Russian atomic energy

company Rosatom in December. However, the decision to conceal some details of the contracts on grounds of

national security provoked suspicion among Mr Orban's critics and in Brussels. Although the European Commission

Hungary's nuclear deal with Russia sparks probes did not raise objections to an intergovernmental agreement signed

by the two countries just over a year ago, the award of contracts for the Paks plant has thrown up thorny antitrust

concerns. Two EU agencies are examining the agreements. Euratom, the nuclear watchdog, is withholding approval

for the plant's fuel supply on technical and financial grounds, though talks are continuing, said one official briefed on

the matter. All nuclear fuel supply deals by EU member states must receive the green light from the agency.

Competition investigators from the European Commission are also looking at state subsidies and the legality of

contracts awarded to Rosatom and its affiliates without a tender. The antitrust inquiry? described as a possible case of

violation of EU law by officials? is still at an early stage, giving Hungary an opportunity to strike a bargain with

Brussels before a possible full investigation. The battle of wills is part of a struggle between EU technocrats and

Russia over Europe's energy security. Last year, Moscow scrapped its $50bn South Stream gas pipeline into eastern

Europe after EU regulators said that Gazprom, Russia's gas export monopoly, would break competition rules by both

supplying the gas and owning the pipeline. For EU diplomats, Mr Orban's decision not to hold a competitive tender

underlined fears that his close links with Moscow could lead Hungary to resist attempts to ramp up economic

sanctions against Russia. On an official visit to Budapest last week, Vladimir Putin, Russia's president, confirmed

Moscow would finance 80 per cent of the project's costs, saying he attached "great importance" to it. Politicians from

Hungary's green LMP party, who have launched legal challenges to the project's secrecy in a Budapest court, warned

that Paks would be an expensive mistake. "We would like to see our country break free from Russian energy

dependence," said Bernadett Szel, the party's co-leader. -tit_org- Hungary?s nuclear deal with Russia sparks prob

23-02-2015

Estratto da pag. 2

Pag. 1 di 1

5

Page 7: I "PENTIT" IN TUNISIA

[TERNA]

La domanda di energia frena e il Nord rallenta più del Sud [Redazione]

[TERNA] La domanda di energia frena e il Nord rallenta pi? del Sud Milano?2,7%alNord,?1,5% al Centro e?0,8% al

Sud. So-? gennaio, secondo i dati di Terna, la domanda di no in crescita le fonti di produzione geotermica /Xenergia

elettrica in Italia ha fatto registrare una (+7,8%), eolica (+13,5%) e fotovoltaica (+44,9%). In flessione dell'I,1%, a

parit? di temperatura e calenda- flessione le fonti termica (?4,7%) e idroelettrica (? rio, rispetto allo stesso mese

dell'anno precedente. 23,9%). Considerando che gennaio 2015 ha avuto un giorno lavorativo in meno (20 vs 21), oltre

alla coincidenza di duepontifestiviainizio anno, mauna temperatura inferiore di circa un grado cent?grado rispetto a

gennaio 2014, la richiesta di 26,4 miliardi di kWh corrisponde a unaflessionedel2%. 126,4 miliardi di kWhrichiesti nel

mese di gennaio 2015 sono distribuiti per il 46,0% al Nord, per il 29,5% al Centro e per il 24,5% al Sud. A livello

territoriale, la domanda di energia elettrica nel mese di gennaio 2015? risultata ovunque in flessione: -tit_org- La

domanda di energia frena e il Nord rallenta pi? del Sud

23-02-2015

Estratto da pag. 42

Pag. 1 di 1

6

Page 8: I "PENTIT" IN TUNISIA

Elettricità e gas Addio bollette protette Ora la liberalizzazione gioca a tutto campoRivoluzione fissata entro il 2018. Ma l'Authority chiede un percorso di uscita senza date fisse

[Elena Comelli]

Svolte? polemica sul disegno di legge sulla concorrenza che imporr? il passaggio al mercato a 27 milioni di utenti

Elettricit? e gas Addio bollette protette Qralaliberalizzazione giocaatutto campo Rivoluzione fissata entro il 2018.

Ma?'Authority chiede un percorso di uscita senza date f?ss DI ELENA COMELLI Addio alla super-prote /.ione delle

bollelle. 11 regime di doppio mercato? libero e tutelato? sparir? entro il 2018. Il dise gno di legge esaminato venerd?

20 nel Consiglio dei ministri conferma che nel giro di 34 mesi i clienti rimasti ancora sollo l'ombrello della maggior

tutela dell'Aulhorily per l'energia dovranno scegliere un operatore e migrare nel mercato libero, sia per l'elettricit? sia

per il gas. Il superamento del regime di maggior tutela?non? un processo che si possa lare dalla sera alla manina?

frena Guido Borioni, presidente dell'Authorily per l'energia --. Per questo, nel no slro piano quadriennale si parla di una

roadmap per il suo superamento. fino alla completa emancipa/ione del cliente finale?. In pratica, l'Aulhorily concorda

sul fatto che alla lunga si dovr? uscire da questo m?rcalo a due velocit?, ma prevede un'uscita a tappe, molto pi?

diluite di quelle previste dal governo.?Credo che il metodo migliore non sia quello di fissare una data, lontana o vicina,

ma di identificare un percorso di uscita?, spiega Bortoni. Resta il fatto che un clienle elettrico su quattro ha gi?

compiuto questo passo, hen 9 milioni su 36 di ulen ze complessive, di cui 6 milioni di clienti domestici e 3 di piccole

imprese. La quota di clienti elettrici che ogni anno cambia fornitore. pari a circa al 10%, risulta allinea la a quella dei

Paesi europei pi? dinamici, in base a uno studio di NomismaEnergia. Il mercato del gas, invece,? meno dinamico: su

un totale di quasi 21 milioni di clienti, solo 3, pari al 15%, sono sul mercato libero. di cui 2,2 milioni di famiglie. Il

presidente dell'Aulhorily preferi rebhe per? accompagnare senza coercizioni i consumatori in un mercato spesso

insidioso, dove si possono incontrare operatori che promettono risparmi e invece di slribuiscono rincari in bolletta. In

effetti, dall'ultima relazione dell'Authorily emerge che le fami glie passale al mercato libero hanno pagalo mediamente

di pi? rispetto al mercato di maggior tutela, del lt?,7% nell'energia elellrica e del 7,9% nel gas. Proprio per questo, le

associazioni consumatori si schierano decisamente contro l'abbandono del sistema attuale; sia Federconsumatori che

l'Unione nazionale consumatori sono contrarie alla riforma. Sul fronte opposto ci sono molli esperti del m?rcalo

energy. Andrea Gilardoni, professore alla Bocconi e fondatore della societ? di consulenza Agici,? a favore di

un'eliminazione della tutela.?Nei mercati pi? liberalizzati i prezzi sono pi? bassi?, rileva uilardoni. Sulla slessa linea

Davide Tabarelli di Nomismal?;nergia. 1 consumatori sul mercato libero possono scegliere Ira oltre 250 operatori per

l'elettricit? ( quasi 300 per il gas) e i pi? attenti, secondo No- mismaEnergia, riescono a cogliere offerte che

permettono di risparmiare almeno 150 euro al l'anno sulle due bollelle.?Se oggi lassero in vigore i vecchi meccanismi

di calcolo, il cliente pagherebbe tariffe superiori del 20%?, sostiene Tabarelli. Un incoraggiamento viene poi

dall'Istituto Bruno Leoni, secondo cui con il nuovo sistema i prezzi scenderanno. I Paesi con una regolamentazione

meno pervasiva rendono pi? dinamica la domanda, favo rendo la riduzione dei prezzi, sostiene l'istillilo in uno studio

sul m?rcalo del gas, coordinalo da Lorenzo Castellani, con la colla borazione di Assogas.?I consumatori che

realizzano i risparmi maggiori? dice lo studio? sono quelli dei Paesi in cui il mercato? completamente libero e si?

affermalo un sistema regolameli lare che incentiva la concorrenza e lo siM'fchi'iig?, cio? il cambio di fornitore. Anche

nel gas spiccano Regno Unito e Irlanda, uno switching superiore al 15% all'anno. L'Italia, registra un tasso attorno al

5%, la l'?ancia al 4% e la Germania all'8%. A pagare di meno il gas (lasse incluse) sono gli inglesi, con 5,62 centesimi

di euro per kilowatlora equivalente. I prezzi pi? elevati vanno di pari passo con la mancanza di libera lizzazione: in

Danimarca si pagano 11,28 cenlesimi per kilowatlora e in Italia 9.09. La frequenza nel cambio di fornitore dipende dai

vantaggi: se cambiare? complicato e si rischia di non avere ri sparmi, i?nsumalori si muovono di meno. E' essenziale

quanlificare la convenienza. In (Serma nia si possono risparmiare olire 50 euro, in Belgio 20. Nel Regno Unilo, in

23-02-2015

Estratto da pag. 38

Pag. 1 di 2

7

Page 9: I "PENTIT" IN TUNISIA

Irlanda e in Olanda al meno 15 al mese. In Italia, a palio di fare uno slalom tra le trappole, al moinenlo si pu? ai-rivare

a un risparmio mensile di 12 euro. Ma ce chi sia peggio di noi: in Francia si arriva al massimo a IO euro e in Spagna,

se va bene, ci si l'erma a cinque. yilelecomelli Nel gas finora solo il 5% degli utenti domestici ha cambiato fornitore I

COME CI ALIMENTIAMO II mix dell'energia elettrica. Suddivisione per fonte IN LEGGERA DISCESA II prezzo unico

nazionale dell'energia elettrica. Dati In euro per megawattora 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013

2014? UN CONFRONTO AMARO I prezzi dell'energia elettrica sono tra i pi? cari d'Europa. Dati in euro per

megawattora 80 O Germania O Francia O Spagna 2010 2011 2012 2013 2014? L'ONDA LUNGA DELLA CRISI I

consumi elettrici in Italia, Dati in terawattora -tit_org- Elettricit? e gas Addio bollette protette Ora la liberalizzazione

gioca a tutto campo

23-02-2015

Estratto da pag. 38

Pag. 2 di 2

8

Page 10: I "PENTIT" IN TUNISIA

Il caso Il ruolo dell'Acquirente unico che compra (troppo) in anticipo ed esclude famiglie e pmi dal calo del greggio

Consumi Crolla la domanda, non il prezzoUn calo del 3,2% nelle vendite alla Borsa elettrica in un solo anno. Dal 2008 perso il 16% Ma l'effetto non si vede sulle

tariffe finali. Che potrebbero scendere di 20 euro a megawattora

[Elena Comelli]

I caso II ruolo dell'Acquirente unico che compra (troppo) in anticipo ed esclude famiglie e pmi dal calo del gregg

Consumi Crolla la domanda, non il prezzc Un ca o del 3,2% nelle vendite al a Borsa elettrica in un solo anno. Da 2008

perso i 16% Ma l'effetto non si vede sulle tariffe finali. Che potrebbero scendere di 20 euro a megawattor DI ELENA

COMELLI Continua il crollo dei consumi sul mcrculo elettri co italiano. Per la doman da di energia, abbai luta dalla

grande erisi che continua a mordere, il 2014?.stato un anno perduto: le vendite alla Borsa elettrica sono scese di un

altro 3,2% a 282 lerawallora comples sivi, un bei 16% in meno rispetto al picco di 337 tcrawallora, rag giunto nel 2008.

in base all'ultimo rapporto del Gestore del mercato elettrico. Si conferma cos? la diagnosi di un regresso di oltre un

decennio del sistema Italia: bisogna tornare a] lonlano 2001 per trovare unannata con i consumi cos? bassi. le Le

ricadule sul sistema elettrico sono note; da un lato si riduco no l'orlemenle le vendile degli impianti tradizionali, che

brucia no combustibili fossili (-11.7% nel 2014 rispetto al 2013). Dall'altro lalo aumentano le vendile degli impianti

alimentali da l'onli rinnovabili, trainale sopratlullo dall'idroelettrico e dal fotovoltaico, che superano per la prima volta i

100 lerawatlora, pari al 42,9% dei volumi scambiati. Grazie anche alla buona produzione da idroelellrico, che ha

raggiunto i 58 le rawattora, il contributo delle l'on li rinnovabili e arrivato nel 2014 al record di quasi 116 terawallora (-

6,7% rispello al 2013). Anche il solare ha fallo l'avilie, con 23,3 lerawallora di energia prodotta (+9,8% sul 2013).

L'eolico, con i suoi quasi 15 Icrawatlora,? cresciulo invece solodell'l'?o rispelto all'anno precedente. Il prcx/o in Borsa

va a seguire, cio? a rotoli. Con el?clli posilivi per i consumatori, ma non lan?o quanto ci si aspel lerebbe. La Borsa

clcllrica, infalli, ha chiuso il 2014 con una flessione del 17,3%, al minimo storico di 52,08 euro a megavvattora. L'n

ribasso record, che la seguilo a una picchiala di poco inferiore registrala a l'ine 2013: 16,6% rispetto al prezzo medio

del 2012, spiega il Gestore del mercato. La si 11 prezzo dell'energia elettrica determinalo dall'Authorily per gli utenti

l'inali del m?rcalo tutelalo, invece, in questi anni e rima sto abbastanza cos?anle: dal se condo trimestre del 2012

all'ullimo aggiornamenlo, che vale per il trimestre in eorso, si? sempre aggiralo sui 19 cenlesimi di curo a kilovvaltora,

con una bella sor presa a 18,7 eenlesimi all'inizio di quesl'anno. 1 due prezzi non sono direttamente correlali, perche

nelle tariffe finali rienirano anche i costi di trasporto e commercializzazione. le imposte e gli oneri generali di sistema,

che negli ultimi anni sono notevolmente aumentali, soprattutto per colpa degli incentivi alle fonli l'inno vallili. Ma il

mistero resta, perch? non? scesa di mollo nemmeno quella componente delle tariffe dell'Authorily che va a

remunerare direttamente l'acquisto dell'energia: dal 2009 a oggi la forbice fra questa componente? il prezzo di Borsa

e aumentala mollo, a detrimento dei consumatori.?C'? da chiedersi se qualcuno si avvantaggia di quesla forbice. che

a Iralti appesanlisce le bollette anche di 20 euro a mcgavvallo ra, premiando i produttori di energia?, ragiona Dario Di

Santo, direttore generale della Federazione italiana per l'uso razionale dell'energia, nata per promuoverne l'uso

efficiente. L'unica spiegazione a questo mistero va ricercala nei collii-alti conclusi dall'Acquirenle unico, il?grossista

pubblico? guidalo da Paolo Vigevano, che compra l'energia per conto dei clienti del m?rcalo lulclalo e la cui soppres

sione viene proposta con sempre maggiore insistenza. In prospettiva, quesla societ? dovrebbe sparire, quando i

consumatori sollo tutela passeranno al m?rcalo libero. Ma finche esisle, l'Acquirente unico acquista il 40% dell'energia

destinala alle l'ami glie e alle piccole imprese sul mercato spol della Borsa elettrica, mentre il resto con dei cont

raili pi? a lunga scadenza sul mercato a termine. In questi con1 ral I i sta il motivo dello?spread? che appesanlisce le

bollclle.?L'Acquirente unico compra l'energia con grande aniicipo, per coprirsi le spalle dai rischi delle oscillazioni del

prezzo del peiro lio?, spiega Di Santo. In questo modo, ora che il mercato dell'energia e in forte discesa, i clienti

tutelati non possono godere appieno di questi sconti.?Comprando l'energia con grande anticipo, da un lalo ci si tutela

23-02-2015

Estratto da pag. 39

Pag. 1 di 2

9

Page 11: I "PENTIT" IN TUNISIA

dalle improvvise oscillazioni in allo. ma dall'allro lato si perdono i vantaggi delle oscillazioni verso il basso?, precisa Di

Sanio. Che i contratti stipulati dall'Acquirenle unico siano troppo lunghi? 'HletencomeKi -tit_org-

23-02-2015

Estratto da pag. 39

Pag. 2 di 2

10

Page 12: I "PENTIT" IN TUNISIA

Gli obblighi di legge sul riscaldamento = Il risparmio energetico è d`obbligoTre scadenze per gli impianti: nuovo libretto, caldaie a condensazione e termoregolazione

[Silvio Maria]

;Gli obblighi di legge i sul riscaldamento II riscaldamento diventa efficiente per legge. Dopo l'adozione del nuovo

libretto di impianto, sono in arrivo altri due obblighi per il risparmio energetico. Da settembre stop alla produzione di

caldaie non a condensazione ed entro il 31 dicembre 2016 tutti gli impianti centralizzati dovranno essere dotati di

sistemi per regolare e calcolare il consumo di calore per unit? immobiliare.? L'efficienza non? pi? soltanto un obiettivo

da incentivare: i vincoli di legge gi? in vigore e quelli in arrivo II risparmio energetico? d'obbligc Tr? scadenze per gli

impianti: nuovo libretto, caldaie a condensazione e termoregolazio? A CURA DI Silvio Rezzonko Maria Chiara Voci

IIII? L'obiettivo? migliorare l'efficienza energetica degli immobili, contenere i consumi, educare i cittadini a un uso pi?

consapevole delle risorse. Maalcuni casi il traguardo si raggiunge non attraverso un percorso volontario, ma

rispettando obblighi e scadenze imposte per legge, sia nazionale che europea. Dopo l'entrata in vigore il 15 ottobre

2014 del nuovo libretto d'impianto termico - oggi deve essere compilato secondo imodelli fissati dal Dm io febbraio

2014 ed? esteso anche ai condizionatori oltre che alle pompe dicalore, alteleriscaldamento e ai sistemi alimentati da

fonti rinnovabili - stanno per scattare, in Europa e in Italia, altre importanti disposizioni obbligatorie per il risparmio

energetico: nel mirino soprattutto le caldaie e, pi? in generale, la produzione del calore. Le date Laprimascadenza?

imminente: dal 26 settembre di quest'anno, per effetto della Direttiva europea Erp (Energy related Pro ducts -

2009/125/CE), anche conosciuta come Ecodesign, le caldaie non a condensazione, che usano una tecnologia non

efficiente, non potranno pi? essere prodotte cos? come tutti quegli apparecchi per il riscaldamento e la produzione di

acqua calda sanitaria che superano determinati limiti di emissioni. La seconda data da tenere a mente? il 31 dicembre

2016: dopo questo termine, sar? obbligatorio in tutti i palazzi e i condomini che hanno un sistema di riscaldamento

centralizzato introdurre sistemi che consentono di realizzare la termoregolazione del calore e calcolare i consumi

appartamento per appartamento, come prescrive il Digs 102/2014 (che recepisce su questo punto quanto disposto

dall'Europa). Le nuove caldaie La direttiva si applica a tutti gli apparecchi per riscaldamento ambienti e produzione di

acqua calda sanitaria venduti nell'Ue (come caldaie a gas o gasolio, pompe di calore, cogeneratori, scaldabagni,

bollitori fino a 2000 litri): per ciascun apparato, sono prescritti requisiti minimi di efficienza energetica. Dopo un periodo

di transizione di due anni (il regolamento dell'Ecodesign risale al 29 settembre 2013), la norma diventer? obbligatoria

dal 26 settembre 2015: oltre questa data, gli apparecchi non conformi ai nuovi standard non potranno essere pi?

realizzati. Ad esempio le caldaie tradizionali (non a condensazione) a camera stagna non potranno essere pi?

fabbricate, cos? come (gi? da agosto 2015) non potranno essere pi? prodotte caldaie con pompe a bassa

efficienza.?A questo proposito - spiega Giorgio Bighelli, consulente di e-training, la struttura di formazione tecnico-

normativa del gruppo Vaillant -? per? importante sottolineare che l'obbligo non riguarda direttamente il cittadino, ma il

produttore. Non vanno fuori legge gli impianti pi? obsoleti che sono gi? presenti nelle case. Cos? come, per assurdo,

se nel 2017 un cittadino volesse installare una caldaia non a condensazione, ammesso che la trovi ancora sul

mercato, potrebbe comunque farlo?, In abbinamento ai requisiti ErP, viene inoltre introdotta in U? una nuova etichetta

energetica obbligatoria: per gli apparecchi di riscaldamento, riguarder? quelli fino a7okW e prevede una

classificazione energetica da A++ aoltre ad informazioni sul prodotto, come la potenza o le emissioni sonore. Il

conteggio del calore L'obbligo (pena sanzioni pecuniarie) scatte

r? su tutto il territorio nazionale (le Regioni che avevano introdotto scadenze peculiari si sono adeguate allo Stato

almeno per la temporalit? delle sanzioni) e riguarda solo gli impianti diriscaldamento centralizzati. L'obiettivo? usa re

in modo intelligente la caldaia comune, determinando ciascuno per s? la temperatura degli ambienti con l'installazione

di termovalvole e misurando (cio? anche pagando, salvo una quota che resta di condominio e viene ripartita sui

23-02-2015

Estratto da pag. 23

Pag. 1 di 2

11

Page 13: I "PENTIT" IN TUNISIA

millesimi) il consumo di combustibile per ogni unit?. A seconda del tipo di edificio, cambiano le modalit? di

adempimento della misura.?Nei vecchi palazzi - spiega infatti Giampiero Bresolin, esperto di Domotecnica, rete in

franchising di imprese specializzate in efficienza energetica - gli impianti sono solitamente a distribuzione verticale,

con diversi tubi che dalla caldaia salgono nei vari appartamenti e servono uno o pi? caloriferi per piano. In questo

caso,? necessario installare un ripartitore su ogni singolo calorifero. Ogni termosifone sar? inoltre dotato di

termovalvole?. Pi? semplice, invece, e meno oneroso, inserire i contabilizzatori nei palazzi nuovi, dove la distribuzione

del calore? orizzontale, appartamento per appartamento.?In questo caso conclude Bresolin - bastaporre un solo

contacalorie a monte di tutti i caloriferi?. L'agenda L'invenduto fa da zavorra Accade inperiododicrisi economica.??

compra una casa in uno stabile nuovo o risanato, corre il rischio di vedersi addebitare le spese di riscaldamento degli

alloggi ancora sfitti e non venduti Questo capita per via di specifiche clausole, in genere inserite nei contratti di

compravendita: le spese ordinarie, riscaldamento compreso, sono a carico dichi l'immobile lo abita (e non dell'impresa

proprietariadelle unit? non ancora cedute). Dal punto di vista della legge, in assenza di giurisprudenza in materia, la

via d'uscita potrebbe essere appellarsial diritto del consumatore che, avendo acquistato un immobile efficiente, si

vede addebitare cifre diverse da quellepromesse. Sottoraspetto tecnico, un consiglio arriva dagli installatori. Come

spiega Giampiero Bresolin di Domotecnica, se la centrale termica? stata ben concepita, dovrebbe essere possibile

farla funzionare in maniera modulare, aseconda della "chiamata" dai singoli appartamenti, Un libretto per ofpii

impianto II 15 ottobre scorso? entrato in vi goreil nuovo libretto d'impianto termico, che deve essere compilato

secondo il modello fissato dal Governo (Dm Stop alle caldaie tradizionali Per effetto della direttiva eu ropeaErp

(Energy related products - 2009/125/CE), anche conosciuta come Ecodesign sarannofuori legge (nel senso che non

potranno pi? essere Calore a consuino per tutti Come prescrive il Digs 102/2014 che attua una disposizione europea,

dopo questa scadenza sar? obbligatorioin tutti gli immobili che hanno un sistema di riscaldamento centralizzato

introdurre sistemi che 10 febbraio 2014) o dalle Regioni che hanno legiferato. L'obbligo di libretto? esteso ai

condizionatori, alle pompe di calore, al teleriscaldamentoeai sistemi alimentati da fonti rinnovabili prodotte) le caldaie

tradizionali non a condensazione, cos? come tutti quegli apparecchi perii riscaldamento e la prod uzione di acqua

calda sanitaria che non rispettano determinati limiti di emissioni consentono di regola reilcaloree calcolare i consumi di

carbura nte appartamento per appartamento. Per chi non si adeguer?, scatterannosanzioni (differenti in alcune

Regioni rispetto agli importi fissati a livello nazionale) -tit_org- Gli obblighi di legge sul riscaldamento - Il risparmio

energetico? d?obbligo

23-02-2015

Estratto da pag. 23

Pag. 2 di 2

12

Page 14: I "PENTIT" IN TUNISIA

Agevolazioni. Contributi e sconti per gli interventi

Oneri più leggeri grazie all`ecobonus [Redazione]

Contributi e sconti per gli interventi Oneri pi??leggeri? grazie all'ecobonus Se rispettare gli obblighi di efficienza

energetica costa, lo Stato tende per? la mano ai cittadini, con una serie d'incentivi che consentono di ammortizzare le

spese per chi deve investire su una nuova caldaia o installare valvole e contabilizzatori. Ma le misure non sono

strettamente legate alle scadenze in arrivo e possono essere utilizzate non solo dai condomini, ma anche dai

proprietari di unit? immobiliari singole o con la climatizzazione autonoma. La prima possibilit?? quella del cosiddetto

eco-bonus fiscale, confermato dalla legge di stabilit?, la n. 190/2014. Chi deve cambiare l'impianto di climatizzazione

e passa da un sistema vecchio e poco efficiente a una caldaia a condensazione, con contestuale messa a punto del

sistema di distribuzione, oppure a un impianto geotermico a bassa entalpia, a un impianto alimentato da pompe di

calore ad alta efficienza o - novit? di quest'anno - a biomassa combustibile, fino al 31 dicembre 2015, potr? detrarre

da Irpefe 1res, spalmata su dieci anni, una cifra pari al 65% della spesa sostenuta, per un importo massimo di????

euro (significa che l'impianto, installazione compresa, potr? costare fino a 46.153 euro). Dal 1? gennaio del 2016

l'ecobonus rester?, ma la percentuale di detrazione si ridurr? (almeno secondo le presenti disposizioni) al 36 per

cento. Importante tenere conto che il presupposto di base? che l'edificio su cui si interviene deve essere esistente e

gi? dotato di impianto di riscaldamento. Per l'installazione delle termovalvole e dei contabilizzatori,? possibile

periproprietari di casa fruire dell'ecobonus solo se l'integrazione dei nuovi dispositivi all'impianto termico? contestuale

al cambio di caldaia. In caso contrario,? comunque possibile beneficiare - fino al 31 dicembre 2015 della detrazione

Irpefper le ristrutturazioni al 50% (che scender? al 36% dal 2016). Se l'impianto con cui si vuole sostituire la vecchia

centrale di climatizzazione? alimentato a fonte rinnovabile (? il caso delle caldaie a biomassa) o con un sistema ad

alta efficienza(lapompadicalore)c'? poi una seconda possibilit?: cio? il conto termico. Misura che non? invece

disponibile perla sostituzione con caldaia a condensazione (a meno che l'intervento non siapromosso da una pubblica

amministrazione per un proprio immobile). La somma messa a disposizione gi? nel 2013 per questi interventi? di 700

milioni, ma solo una piccola percentuale di queste risorse? stata ad oggi richiesta ed utilizzata. Quindi, visto che il

conto (pur in via di rivisitazione)? ad esaurimento fondi,? ancora aperto e disponibile. Rispetto alle detrazioni, il

meccanismo funziona con l'erogazione di un contributo diretto da parte del Gse (che gestisce il sistema), calcolato

sulla spesa sostenuta: in genere per questi interventi? possibile recuperare circa il 40% dei costi, con rate costanti

spalmate da 2 a 5 anni. L'ALTERNATIVA??? pedi calore e biomasse possono accedere al conto termico: rimborsi fino

al 40% spalmati da due a cinque anni I ' SKO?' obbligo? - PsicoiogheAsI.tna?nat?piena? -tit_org- Oneri pi??leggeri?

grazie all?ecobonus

23-02-2015

Estratto da pag. 23

Pag. 1 di 1

13

Page 15: I "PENTIT" IN TUNISIA

La spesa più ecologica? Al bio-supermarket [Franco Giubilei]

La spesa pi? ecologica? Al bio-supermarket Luci naturali, aria pura, poco rumore: la Coop di Carpi? stata premiata dal

Green Building Certification Institute Di supermercati cosi, progettati e gestiti nella miglior armonia possibile con

l'ambiente, ce ne sono solo due in tutta Europa, uno in Finlandia e l'altro a Carpi, paesone da abitanti nel Modenese

che si sta risollevando dal terremoto di tr? anni fa. Chi ci entra a far la spesa potr? rendersi conto che le luci sono

naturali e che la qualit? dell'aria, grazie a sensori di anidride carbonica,? pi? pura rispetto agli altri locali dello stesso

genere, o ancora che la permanenza al suo interno? pi? piacevole perch? le corsie sono poco rumorose. In realt?

per?, come spiega il direttore tecnico di Coop Estense, Davide Roncaglia:?La gran parte dell'innovazione qui?

invisibile, perch? riguarda i materiali, per poi riflettersi sia sul risparmio energetico sia sul comfort ambientale?. Il

Green Building Certification Institute, l'ente di certificazione americano che assegna la patente intemazionale di eco-

compatibilit? agli edifici, ha sorvegliato la Coop Via Sigonio dal progetto alla costruzione, fino al funzionamento, e l'ha

promossa attribuendole il Leed Gold: sta per LeadershipEnergy and Environmental Design e rappresenta uno dei

riconoscimenti pi? ambiti. In Italia sono gi? certificati l'universit? Ca' Foscari a Venezia e la Torre Unipol a Bologna, il

Muse a Trento e Unicredit Tower a Milano, ma? la prima voltaItalia che il premio tocca a un supermarket. Un valore

nascosto Lavalutazione della sostenibilit? del supermercato, fa sapere Coop Estense, ha presoconsiderazione

risparmio di energia e acqua, emissioni di Coz, comfort degli ambienti interni e impiego di materiali riciclati e non

dannosi per gli occupanti. L'investimento complessivo - fra acquisizione dell'area, parcheggi e struttura di vendita da

1500 metri quadri -? intorno ai 7 milioni di euro. La cooperativa conta di rientrare dalle spese supplementari, il 2% in

pi? sul costo di costruzione, nel giro di tr? anni, grazie all'ab battimento dei consumi energetici. All'interno del

supermarket poi si fa campagna per bere acqua di rubinetto e si promuovono i prodotti bio, ma come si diceva la

chiave del successo ambientalista di Via Sigonio? pi? nascosta: per cominciare, una settantina di tubi solari,

dispositivi che portano luce naturale all'interno del punto vendita, preservano l'isolamento termico scongiurando il

surriscaldamento derivante dalle coperture in vetro. Quando la luce esterna? sufficiente, quella artificiale si spegne

automaticamente. I ricambi dell'aria sono variabili, a seconda del livello di anidride carbonica rilevato. I banchi frigo

sono chiusi e le loro centrali fungono da sorgente termica per i sistemi di riscaldamento e condizionamento, con

ulteriore risparmio di energia. L'edificio d'altra parte? stato costruito con vetrate a triplo strato e con rivestimenti in lana

di roccia alle pareti,modo da aumentarne l'isolamento termico. Le guaine bianche sul tetto respingono il 93% dei raggi

ultravioletti, dimezzando l'assor bimento di calore. Su due paret interne infine ha trovato posti un giardino verticale da

100 me tri quadri:? rilassante e offri ossigeno all'ambiente. 1.500 metri quadri E'l'area del supermercato ricoperto da

una strutturalegtto A destra tutta in legno anche?L'Ensolal?e? alle porte di Aix en Provence -tit_org- La spesa pi?

ecologica? Al bio-supermarket

23-02-2015

Estratto da pag. 34

Pag. 1 di 1

14

Page 16: I "PENTIT" IN TUNISIA

I PENTITI IN TUNISIA

Jihad, l`orrore visto dai reduci = Ho visto bruciare vivi 128 uomini Alcol e insonnia, i reduci

della jihad [Francesco Battistini]

????????? IN TUNISIA JIHAD. L'ORRORE VISTO DAI REDUCI di Francesco Battistini1? vita dopo l'Isis? Il paradiso

pu? attendere e qualcuno ci ha ripensato. Viaggio in Tunisia tra i reduci?pentiti? della jihad, sopraffatti dai ricordi,

dall'alcol e dall'insonnia. a pagina 16 REPORTAGE I?PENTITI? IN TUNISIA?Ho visto bruciare vivi 128 uomini) Alcol e

insonnia, i reduci della jihad DAL NOSTRO INVIATO BISERTA (TUNISIA)?Beve?. Con tutto quel che Abu Hamza

Ettounsi ha combinato in Siria, gli sgozzati e il resto, adesso quel che scandalizza di pi?? che s'ubriachi. Una volta era

un eroe della Jihad. Combattente volontario dello Stato islamico. Era partito che ci credeva. E i suoi amici salafiti

credevano sarebbe diventato un martire, l'onore di Biserta. Una sera di met? gennaio, Abu Hamza? ricomparso. Sulla

tv tunisina. Aveva la faccia oscurata, ma l'hanno riconosciuto lo stesso.?Pagato?, dicono con disprezzo: a raccontare

che la guerra santa non? come la raccontano, che lui non ce l'ha fatta pi? ed? tornato. Un reduce alcolizzato. La

famiglia teme le vendette e non vuole saperne, la polizia gli ha proibito altre interviste:?Questa gente va

dimenticata...?. Abu Hamza non ha pi? voglia di parlare:?Ho visto bruciare vivi 128 uomini? ha ricordato?. Musulmani

come me. Non ho capito perch? dovessero morire. Li sogno tutte le notti. E l'unico modo per non pensarci? bere?. C'?

vita dopo l'Isis? Il paradiso pu? attendere e qualcuno in effetti ci ha ripensato: chi ha avuto paura, chi? stanco, chi ha

disertato proprio; chi aspetta ai confini e vuole ripartire per un altro fronte; chi? stato espulso, come le cinque?cellule

dormienti? che l'Italia ha rispedito qui in gennaio. Ufficialmente, non esistono: la legge tunisina condanna chi ha scelto

il Jihad e ne vieta il ritorno a casa. In realt?, si sa che la legge non? mai uguale per tutti, che l'Algeria per esempio sta

pensando a una specie d'immunit? per chi si pente subito, che il confine con la Libia? poroso e che in fondo dove pu?

passare una capra pu? passare un uomo, come diceva il generale Giap, e dove pu? passare un uomo pu? passare

un battaglione: i reduci del martirio sono 568, sostiene il governo, la maggior parte sui confini, qualcuno in prigione o

nascosto fra Biserta e Kairouan. Comunque tornati dall'inferno.?Esiste il problema dei rientri?, ammette l'ex ministro

dell'Interno, Loffi Ben Jedou:?Stanno attenti a girare per le nostre strade, ma possono navigare sul web. Li

consideriamo una minaccia?. O una piaga: la Tunisia? il pi? grande esportatore mondiale di jihadi- sti, in rapporto alla

popolazione batte anche il Sudan. Miracolosamente scampata al destino violento delle altre primavere arabe, ha

mantenuto la sua stabilit? facendo da vivaio a migliaia di volontari. Tremila dal 2011, dichiara il governo. Cifra

inattendibile, calcola l'avvocato Hazem Ksouri che assiste molte famiglie di jihadisti, pi? distrutte che

inorgoglite:?Duemila sono quelli gi? morti, poi ci sono i 6mila che il governo ha bloccato prima che espatriassero...

Probabilmente, i nostri connazionali fra Siria, Iraq, Sinai, Libia e Mali sono almeno diecimila?. Abu Ibrahim detto il

Tunisino? il kamikaze che s'? fatto saltare a Tripoli nell'attacco dell'hotel Corinthia: nessuno sapeva fosse partito.

Mohamed Amin Smaui s'? diplomato qui in Belle arti ed? volato a Kobane con la moglie: entrambi morti. Nidhai Selmi

era un buon mediano dell'Ess di Scusse: l'Isis? la sua nuova squadra.?Una mattina ti svegli e scopri che i tuoi figli se

ne sono andati, senza una parola?, dice Abderraham Hedhili, papa di due adolescenti di 16 e 14 anni, segretario della

Lega per i diritti dell'uomo che s'? occupato di decine di casi simili, finch? non? toccato a lui. Hedhili? stato a

Damasco, sperando di ritrovare i ragazzi in qualche cella di Assad: per ora, niente. E Saliha Madini? Dal suo

Mohammed ha ricevuto solo una lettera che tiene stropicciata in borsa:?Madre tenera, io sto bene e spero anche tu

come mio papa, mio fratello e sua moglie. Il buon Dio mi far? uscire da questo posto, che mille occhi non soffrano pi?

quando torner?...?. Il figlio di Saliha? da due anni nel carcere di Bagdad, l'hanno preso mentre scavalcava la frontiera

turca, cuore di mamma sostiene che andava in Iraq solo per cercare lavoro ed?? finito con le amicizie sbagliate?. Lei

piange, non ha pace:??' colpa mia. Io facevo la cameriera in un hotel di Tunisi, ogni settimana veniva un salafita a

23-02-2015

Estratto da pag. 16

Pag. 1 di 2

15

Page 17: I "PENTIT" IN TUNISIA

insegnare il Corano e un giorno gli ho chiesto se poteva insegnare qualcosa anche al mio bambino: non immaginavo

gli avrebbe riempito la testa di cose sbagliate?. Con le cose sbagliate, vorrebbero chiudere tanti. Pentiti fuori tempo

massimo:?All'inizio, l'Isis mi ha fatto stare nelle sue guest house con internet, la tv, tutti i comfort? ha spiegato ai

giudici Mohamed Saadouni, un marocchino?. Poi ho capito che non ero 1? per combattere Assad: il mio nemico era

l'Esercito di liberazione siriano. Avevo lasciato soli i miei figli per uccidere altri arabi! L'errore pi? grande della mia

vita?. La sua situazione? uguale a quella di almeno 200 tunisini detenuti in Siria: Assad li giustizierebbe, il nuovo

governo di Nidaa Tounis sta pensando di riaprire l'ambasciata a Damasco per seguire da vicino i casi recuperabili. Si

sta ragionando anche su centri di lihad Rehab, disintossicazione dal fanatismo sul modello di quelli gi? aperti in

Arabia Saudita:?Sono cose che costano?? contrario l'avvocato Ksouri?, in Tunisia c'? disoccupazione e la gente non

capirebbe quei soldi sprecati. Senza dire che in Libia ci sono trenta lavoratori tunisini ostaggio d'Ansar al Sharia e

dell'Isis. Serve pi? sicurezza, invece: qui ci sono ancora posti dove la polizia prende le impronte con l'inchiostro!...?. A

60 km da Tunisi, nel vecchio porto di Biserta, i gendarmi fino a qualche mese fa non s'avventuravano nemmeno: le

ronde le facevano i cinquecento salafiti di Abdui Salam Sharif, spilungone identico a Bin Laden, un reduce

d'Afghanistan che dal suo chiosco di vestiti mandava a punire le donne mal velate, gli spacciatori, chi beveva.

Reclutava, anche. C'? voluto un reportage della Bbc, che ha scioccato i laici di Tunisi, a fargli chiudere baracca e

cambiare aria. La polizia gli ha dato il foglio di via, i suoi f?delissimi sono ancora qui.??' scappato in Algeria. Ma

sappiamo che torner?. E lui non? pentito di niente?. Francesco Battistini? RIPRODUZIONE RISERVATA Il reclutatore

Abdul Salam Sharif, reduce dell'Afghanistan, dal suo chiosco di vestiti a Biserte applicava la sharia e reclutava La

madre Una donna mostra la foto del figlio che si? unito alla jihad. Si stima che il governo abbia impedito a 6000

tunisini di partire L'avvocato Hazem Ksouri assiste molte famiglie di jihadisti tunisini. Calcola che ne siano partiti 10

mila e morti duemila -tit_org- Jihad, l?orrore visto dai reduci -?Ho visto bruciare vivi 128 uomini? Alcol e insonnia, i

reduci della jihad

23-02-2015

Estratto da pag. 16

Pag. 2 di 2

16

Page 18: I "PENTIT" IN TUNISIA

Gli ostaggi curdi in gabbia l`ultimo orrore dell`Is Blitz militare turco in SiriaI prigionieri peshmerga fatti sfilare tra la folla in Iraq Ankara manda i tank per liberare il mausoleo simbolo

[Marco Ansaldo]

Gli osta??i curdi in?abbic l'ultimo orrore dellls Blitz militare turco in Siria I prigionieri peshmerga fatti sfilare tra la folla

in Iraq Ankara manda i tank per liberare il mausoleo simbolo DAL NOSTRO INVIATO MARCOANSALDO ISTANBUL.

Ventuno ostaggi in gabbia vengono fatti sfilare in una citt?dell'b-aqa50 chilometri da Kirkuk. La folla li osserva

giubilante. Sono 16 peshmerga curdi, due ufficiali dell'esercito irachenoetrepoliziottilocali. Dietro le sbarre gli uomini

rispondono terrorizzati alle domande.? l'ultimo filmato postato dai terroristi del cosiddetto Stato islamico (Is),

intercettato dal Centro americano di sorveglianza dei siti islamisti (Site}. Un video che ricorda quella del pilota

giordano arso vivo in gabbia. Ne luogo ne data sono precisati ma, secondo fonti curde, le scene risultano girate una

settimana fa nel mercato del distretto di Hawija, controllato dall'Is, a una cinquantina di chilometri da Kirkuk, citt?

ancora libera. 121 sventurati appaiono nelle tute arancioni, a testa bassa, portati verso le gabbie in una piazza

circondata da muri di cemento e presidiata da combattenti pucciati. Un uomo con la barba e un turbante bianco, il

"presentatore" del video, si rivolge ai peshmerga, i guerrieri curdi, esortandoli a finir? le ostilit?.?Altrimenti la vostra

fine sar? nelle gabbie o sotto terra?. A questo punto si vedono i prigionieri sfilare uno per uno nelle gabbie sopra i

pickup lungo una strada colma di uomini armati. Il filmato si chiude con gli ostaggi inginocchiati, ciascuno con dietro

un uomo incappucciato e con un'arma in mano. I prigionieri, dice un comandante dei peshmerga di Kirkuk, il generale

Hiyowa R?ch, sarebbero stati catturati il 31 gennaio scorso,?durante un attacco terrorista contro Kirkuk?. Dal giugno

del 2014 lo Stato islamico ( Is ), che conta ampi territori nel Nord enell'Ovest dell'Iraq, cerea di impadronirsi

dell'importante citt? petrolifera controllata dai peshmerga. E ora, dopo il video del pilota giordano bruciato vivo, e le

decapitazioni dei due ostaggi giapponesi, la nuova iniziativa medi?tica dell'Is punterebbe a ottenere nuove fonti di

finanziamento. Ieri la Frankfurter Allgemeine Sonntagszeitung sosteneva che lo Stato terrorista starebbe infatti

cercando di vendere alle forze curde i corpi dei loro soldati uccisi in battaglia. Il prezzo:?Fra i lOmila ed i 20mila

dollari? (8.700-17.500 euro).? giornate tedesco afferma che l'Is sarebbe stato colpito duramente dalla recente

offensiva della coalizione internazionale. Molte infrastrutture sono rimaste distrutte dai bombardamenti. E il

contrabbando di petrolio o di antichit? saccheggiate risulta in gran parte ostacolato. Ma il quadro geopolitico si oscura

perun'altra iniziativa nell'area. Nella notte fra sabato e domenica la Turchia ha effettuato un blitz militare, entrandoper

35 chilometri in territorio siriano con 572 soldati e una quarantina di blindati, e portando in salvo il feretro di Suleyman

Shah, il nonno del fondatore dell'Impero ottomano. 138 militari di Ankara di guardia al mausoleo, formalmente

territorio turcobase ad un trattato del 1921, isolati da 8 mesi, sono stati anch'essi riportati in patria. Nel compiere il blitz

i blindati turchi hanno attraversato la citt? "martire" di Kobane, ora sotto il controllo dei miliziani curdi siriani. Ankara ha

inviato una nota diplomatica al governo di Damasco, informandolo di avere?provvisoriamente? trasferito la tomba di

Suleyman Shah in un'altra area all'interno della Siria presa dalla Turchia durante l'incursione nella regione di Ashma.

In sostanza, le forze militari turche ora si sono impossessate di un nuovo pezzo di territorio sinano situato ad appena

200 metri dallafront?era:?Lanostrabandiera continuer? a sventolare in questo nuovo luogo per tenere viva la memoria

dei nostri avi?, dice Erdogan, mentre i media pubblicano immagini nazionaliste di tr? soldati che issano la bandiera di

Ankara nel sito siriano. Ankara ha inviato una lettera alle Nazioni Unite affermando che la base militare evacua

ta dal mausoleo?? ancora in terra turca?. L'edificio che ospitava la tomba, vicino ad Aleppo,? stato fatto esplodere,

per evitare che i militanti deiris lo utilizzino come base. Durissima la risposta di Damasco. L'incursione turca, ha detto

il governo di Assad in una dichiarazione letta dalla tv di Stato,? una?palese aggressione? di cui Ankara sar? ritenuta

responsabile. E il fatto che l'Is non abbia attaccato la tomba, sostiene Damasco,?conferma i legami tra il governo

turco e questa organizzazione terroristica?. Tuta arancione e interviste farsa per gli uomini catturati nella battaglia per

23-02-2015

Estratto da pag. 14

Pag. 1 di 2

17

Page 19: I "PENTIT" IN TUNISIA

Kirkuk La stampa tedesca: lo Stato islamico chiede 20 mila dollari per restituire i??? delle sue vittime -tit_org- Gli

ostaggi curdi in gabbia l?ultimo orrore dell?Is Blitz militare turco in Siria

23-02-2015

Estratto da pag. 14

Pag. 2 di 2

18

Page 20: I "PENTIT" IN TUNISIA

Gli ostaggi nella gabbia dei carnefici del Califfo = Web, dollari e violenza la modernità

perversa dei carnefici del Califfato [Slavoj Zizek]

... h. h. OTin?Gli ostaggi nella gabbia dei carnefici del CaliffoE RECENTI vicissitudini del fondamentalismo islamico

confer| mano la vecchia intuizione di Walter Benjamin, e cio? che????? ascesa del fascismo testimonia di una

rivoluzione fallita?: l'ascesa del fascismo rappresenta il fallimento della sinistra. ALLE PAGINE 14 E 15 CON

ARTICOLI Dl ANSALDO E NIGRO E UN COMMENTO DI RENZO GUOLO A PAGINA 25 Un'immagine del video

dell'ls, girato in Iraq, con decine di curdi in gabbia L'ascesa dell'islamofascismo? la reazione al fallimento delle

rivoluzioni arabe e alla scomparsa dei laici: solo l'alleanza tra liberalismo e sinistra radicale pu? salvare i paesi

musulmani dalla deriva fondamentalista Web, dollari e violenza la modernit? perversa dei carnefici del CaliffatoE

HECENTI vicissitudini del fonda mentalismo islamico confermai?Aio la vecchia intuizione di Walter Benjamin, e cio?

che?ogni ascesa del fascismo testimonia di una rivoluzione fallita?: l'ascesa del fascismo rappresenta il fallimento

della sinistra, ma al contempo testimonia di un potenziale rivoluzionario, un malcontento che la sinistra non? stata in

grado di mobilitare. Non vale lo stesso per il cosiddetto?islamofascismo? di oggi? L'ascesa dell'islamismo radicale

non? forse in perfetta correlazione con la scomparsa della sinistra laica nei paesi musulmani? Quando, nella

primavera del 2009, i Taliban si impadronirono della valle dello Swat in Pakistan, il New York??niesrifed che essi

avevano architettato?una rivolta di classe sfruttando le profonde divisioni tra un gruppo ristretto di ricchi proprietari

terrieri e i loro fittavoli senza terra?. Se?approfittandosi? della situazione dei contadini i Taliban hanno fatto?salire

l'allarme circa irischi che corre un Paese come il Pakistan, in gran parte ancora feudale?, cosa impedisce ai liberal-

democratici in Pakistan e negli Stati Uniti di?approfittare? della stessa situazione aiutando i fittavoli senza terra? La

triste implicazione di tutto questo? che le forze feudali in Pakistan sono le?naturali alleate? della democrazia liberale...

Che dire allora dei valori fondamentali del liberalismo? Che ne? della libert?, dell'uguaglianza, ecc.?Ilparadosso? che

il liberalismo stesso non? abbastanza forte da preservarli dall'attacco del fondamentalismo. Il fondamentalismo? una

reazione? una reazione falsa e mistificante, ovvia mente? a un difetto reale del liberalismo, ed? per questo che il

primo? sempre, di nuovo, generato dal secondo. Abbandonato al proprio destino, il liberalismo va incontro alla propria

distruzione? la sola cosa chepu? salvare i suoi valori fondamentali? il rinnovamento della sinistra.Af?nch? questa

tradizione fondamentale possa sopravvivere, il liberalismo ha bisogno dell'aiuto fraterno della sinistra radicale.

Questo? il solo modo di sconfiggere il fondamentalismo, di minare il terreno su cui esso poggia.? un'osservazione di

senso comune che lo Stato Islamico sia solo l'ultimo capitolo di una lunga storia di risvegli anticoloniali (stiamo

assistendo alla riconfigurazione dei confini tracciati arbitrariamente dalle grandipotenze dopo la Prima guerra

mondiale ), e allo stesso tempo un nuovo capitolo della resistenza ai tentativi del capitale globale di minare il potere

degli Statinazione. A provocare tanto timore e sgomento? invece un altro tratto del regime dello Stato Islamico: le

dichiarazioni delle autorit? dell'Is indicano chiaramente che, a loro giudizio, l'obiettivo principale del potere statale

non? il benessere della popolazione (sanit?, lotta alla denutrizione ecc.)? ci? che realmente conta? la vita religiosa,

che ogni aspetto della vita pubblica si conformi ai precetti religiosi.? per questo che l'Is rimane pi? o meno indifferente

alle catastrofi umanitarie che avvengono all'interno dei suoi confini? il suo motto??occupati della religione e il

benessere proweder? a s? stesso?. Qui appare lo scarto tra l'idea di potere praticato dall'Is e il concetto, occidentale e

moderno, di?biopotere?, di potere ch

e regola la vita: il califfato dell'Is rifiuta totalmente la nozione di biopotere. Ci? dimostra chel'Is? un fenomeno

premoderno, un disperato tentativo di rimettere indietro le lancette del progresso storico? La resistenza al capitalismo

globale non pu? ricevere impulso dairecupero ditradizioni premoderne, dalla difesa di forme di vita particolari? per il

semplice motivo che un ritorno alle tradizioni premoderne? impossibile, considerato che la resistenza alla

23-02-2015

Estratto da pag. 15

Pag. 1 di 2

19

Page 21: I "PENTIT" IN TUNISIA

globalizzazione presuppone l'esistenza della globalizzazione stessa: chi si oppone alla globalizzazione in nome delle

tradizioni che essastarebbe minacciando lo fa in una forma che? gi? moderna, parla gi? il linguaggio della modernit?.

Se il contenuto di queste restaurazioni? antico, la loro forma? ultramoderna. Allora, anzich? considerare l'Is come un

caso estremo di resistenza alla modernizzazione, dovremmo semmai concepirlo come un caso di modernizzazione

perversa. La nota fotografia che ritrae Al Baghdadi, leader dell'Is, con uno scintillante orologio svizzero al polso,? in

questo senso emblematica: l'Is? ben organizzato in fatto di propaganda sul web e di operazioni finanziarie, ecc.,

malgrado faccia ricorso a queste pratiche ultramoderne per diffondere e imporre una visione ideologicopolitica che

(pi? che conservatrice) appare come un disperato tentativo di stabilire chiare delimitazioni gerarchiche, in primo luogo

quelle che disciplinano la religione, l'istruzione e la sessualit? (regolamentazione strettamente asimmetrica della

differenza sessuale, interdizione dell'istruzione laica... ). Tuttavia, anche quest'immagine di organizzazione

fondamentalista severamente disciplinata e regolata non? priva di ambiguit?: l'oppressione religiosa non? forse (pi?

che) integrata dalla condotta delle unit? militari locali deU'Is? Mentre l'ideologia ufficiale dello Stato Islamico fustiga il

permissivismo occidentale, nella loro prassi quotidiana i reparti dell'Is compiono delle vere e proprie orge carne

valesche (stupri di gruppo, torture e uccisioni, rapine ai danni degli infedeli). La radicalit? senza precedenti dell'Is

riposa in questa brutalit? ostentata, mostrata apertamente. (?2015SlavojZizek.?2015 Adriano Sedani Editore s. u. rl.

Milano) Terrore, disciplina e propaganda: la strategia jihadista per imporre regole sulla vita di ogni giorno -tit_org- Gli

ostaggi nella gabbia dei carnefici del Califfo - Web, dollari e violenza la modernit? perversa dei carnefici del Califfato

23-02-2015

Estratto da pag. 15

Pag. 2 di 2

20

Page 22: I "PENTIT" IN TUNISIA

"Italia in grado di intervenire in Libia"L'annuncio di Renzi. La Mogherini: "Rischio reale per noi". Oggi vertice tra Alfano e le associazioni islamiche

[Redazione]

"Italia in grado di intervenire in Libia' L'annuncio di Renzi. La Mogherini: "Rischio reale per noi". Oggi vertice tra Aliano

e le associazioni islamici ROMA. In tv da Lucia Annunziata il premier Matteo Renzi ieri ha lanciato una serie di

messaggi sulla Libia e suirapporti dell'Italia conia Russiaqueste periodo di crisi sull'Ucraina. Libia:

innanzituttoiltemadellapossibilesostituzione dell'inviato Onu Bernardino Leon:?Non? questo il punto: Leon sta facendo

tutto quello che gli? possibile. Bastasse cambiare il rappresentante dell'Onu, sarei U primo a metterd la firma?. Poi il

chiarimento sulla candidatura di Prodi o D'Alema:?Nel settembre scorso, quando ho chiamato Ban Ki-moon, lui mi ha

spiegato che per il passato coloniale dell'Italia era meglio individuare un non italiano?comemediatoremLibia.?Gi?

allora si parlava di Prodi o di D'Alema. Erano ipotesi dei giornali. Ban Ki-moon mi ha detto che preferivano un non

italiano?. Sulla pericolosit? dell'Is in Libia, Renzi ripete che l'infiltrazione c'?, ma l'Is controlla spazi limitati in

Libia:?L'Italia ha un servizio di Intelligence che non? come la Cia, ma in Libia siamo i numeri uno. Voglio dare un

segnale di tranquillit? all'Italia. E siamo in grado di intervenire?.premier insiste sul concetto che l'Is? entrato in Libia,

ma non ne controlla pani importanti, per questo l'azione deve es sere rapida, bisogna unificare un fronte politico libico

che combatta il terrorismo col sostegnodell'Onu.Perl'Italial'interlocutorealegale?? il governo di Tobruk:?In Libia si sono

fatte le elezioni il 2 4 giugno 2104. Per noi sono valide. Parliamo con il governo di Tobruk?. Gli fa eco Federica

Mogherini, Alto rappresentante della politica estera U?:?La domanda? se esista uno Stato in Libia.? un mix pronto a

esplodere. L'Is rappresenta un rischio reale?. Renzi anche sulla Libia vorrebbe un maggiore coinvolgimento della

Russia, ma qui emerge la questione Ucraina:?Putin ha violatol'integrit?dell'Ucraina. SelaRussiatornaal tavolo della

comunit? internazionale saremmo tutti pi? tranquilli, ma? chiaro che Putin deve uscire dall'Ucraina?. Intanto oggi il

ministro dell'Interno Alfano per la prima volta convoca le principali comunit? e associazioni islamiche d'Italia:

incontrer? i prefetti Morcone e lurato, Manzione, il presidente dell'Ucoii Izzedin Elzir, Pallavicini della Coereis e il capo

della moschea di Roma Redouane. L'appuntamento, per ora informale,? stato deciso dopo i fatti di Parigi e Libia.

(v.n.) I Non abbiamo un'intelligence come la Cia, ma in quella nazione siamo i numeri uno GB oslaggcuKii ingabbia

l'ultimo onoredeins BBtzmHitaie turco H? Siria 'SSS?SSSSS??S, -tit_org-?Italia in grado di intervenire in Libia?

23-02-2015

Estratto da pag. 14

Pag. 1 di 1

21

Page 23: I "PENTIT" IN TUNISIA

Grecia, la resa di Tsipras restano i tagli agli statali ad Atene ancora austerity = Ecco il

piano di Atene addio promesse elettorali deregulation, riforma Stato e un`apertura ai privati> La base di Syriza in rivolta: tradite le promesse elettorali > Il governo punta a colpire l'evasione e rilancia le

privatizzazioni

[Ettore Livini]

Grecia, la resa di Tsipras restano i tagli agli statali ad Atene ancora austerity > La base di Syriza in rivolta: tradite le

promesse elettorali > II governo punta a colpire l'evasione e rilancia le privatizzazioni DAL NOSTRO INVIATO

ATEMEA GRECIA di Alexis Tsipras, con buona pace delle proJLjImesse elettorali, riparte dalla Troika.??

un'istituzione chenonriconosciamoenonmetter? pi? piede ad Atene?, aveva garantito il leader di Svriza la sera del 25

gennaio, dopo la vittoria alle elezioni. La realpolitik e la drammatica fuga di capitali dalle banche hanno per? avuto la

meglio. ALLE PAGINE 2 E 3 CON UN'INTERVISTA DI OCCORSIO Ecco il piano di Atene addio promesse elettorali

deregulation, riforma Stato e un apertura ai privati II documento di sei pagine sar? consegnato oggi a U?,??? e Fmi

Forse 1 unica misura umanitariasar? il blocco della confisca di case DAL NOSTRO INVIATO ETTORE LIVINI ATENE.

La Grecia di Alexis Tsipras, con buona pace delle promesse elettorali, riparte dalla Troika.?? un'istituzione che non

riconosciamo e non metter? pi? piede ad Atene?, aveva garantito il leader di Syriza la sera del 25 gennaio, dopo la

vittoria alle elezioni. La realpolitik e la drammatica fuga di capitali dalle banche hanno per? avuto lameglio. Ilpremier?

stato costretto a raggiungere un compromesso al ribasso all'Eurogruppo (?senza un accordo, da oggi avremmo

dovuto imporre controlli alla circolazione di denaro e il paese sarebbe collassato?, racconta uno dei negoziatori del

Partenone ). E stamattina formalizzer? la retromarcia "forzata" inviando per approvazione a U?,??? e Fmi? alias la

vecchia Troika?ilpianodi riforme del governo, l'ultima carta per tenere Atene in Europa.?? la prima volta dal 2010 che

siamogrado di decidere noi come salvare il paese senza farci imporre la ricetta da altri. Non taglieremo le pensioni e

non alzeremo l'Iva?,? il mantra soddisfatto delPresidentedelconsiglio.Lesei pagine di documento in partenza per

Bruxelles sono per? una lista di buoni propositi: lotta alla corruzione, deregulation, riforma del pubblico impiego,

guerra totale a oligarchi, burocrazia, cartelli ed evasori fiscali e persino un impegno a non bloccare le privatizzazioni.

Una lista che ricalca a grandi linee i capisaldi del vecchio memorandum e dove brillano per assenza molte delle

promesse elettorali di Syriza. Se le "istituzioni"? nuovo nome del trio dei controllori? daranno dare l'ok, Bruxelles

formalizzer? la proroga di 4 mesi al piano di salvataggio della Grecia, avviando l'iter dell'approvazione parlamentare in

Germania, Olanda, Estonia e Finlandia. In caso contrario si riaccender? l'allarme rosso sul Partenone: domani

verrebbe convocato un nuovo Eurogruppo che? a quel punto? rischierebbe di avere all'ordine del giorno la gestione

ordinata dell'uscita di Atene dall'euro. Tsipras e i suoi tecnici stavano lavorando nella serata di ieri per provare a

infilare nel pacchetto una minima parte dei provvedimenti umanitari previsti nel programma delpartito. Uno "scalpo"

necessario per placare il malumore dell'ala pi? radicale di Svriza e della parte pi? ideologica del suo elettorato.?L'idea

allo stato? provare a strappare il via libera per bloccare la confisca della prima casa di chi non riesce pi? a pagare le

rate dei mutui?, racconta uno dei negoziatori. Sperando che U?,??? e Fmi? comprendendo le ragioni di politica

interna? non si mettano di traverso. L'appuntamento di oggi, a Bruxelles lo sperano tutti, dovrebbe andare via liscio. Il

vero esame della Grecia? dicono? sar?adaprilequandoilpremiere il ministro Yanis Varoufakis presenteranno il piano

targato Svriza? comprensivo di cifre e coperture al centesimo? per portare il paese fuori dall'emergenza. L? si

giocher? la partita finale: se il premier riuscir?a convincere i creditori che il suo governo? davvero in grado di attaccare

alla radice i problemi appena intaccati da Samaras & C.? corruzione, burocrazia ed evasione su tutti? U?,??? e Fmi

potrebbero non solo sborsare l'ultima tranche di fi- Syriza aveva prom

esso salario minimo, luce gratis e assistenza per i pi? poveri nanziamenti, ma mettersi al tavolo per ragionare su

come rendere sostenibile a lungo termine il debito ellenico. Si vedr?. Il vero problema di Tsipras oggi? convincere la

23-02-2015

Estratto da pag. 2

Pag. 1 di 2

22

Page 24: I "PENTIT" IN TUNISIA

Greciacheletantepromessefatteprima del voto non si potranno materializzare dalla sera alla mattina.?Appena eletti

vareremol'aumento dello stipendio minimo, la luce gratis alle????? famiglie pi? povere, il ritorno alla contrattazione

collettiva, ilripristinodella tredicesima alle pensioni sotto i 700 euro, l'assistenza sanitaria gratuita per il milione di

persone chenehaperso il diritti?, recitava EVASIONEE CORRUZIONE In cima alla lista di Atene c'? la lotta

all'evasioneealla corruzione. Sar? propostoancheil pagamento rateizzato delle tasse non ancora versate: fenomeno

che si? allargato negli ultimi mesi DEREGULATION E COSTI Della POLITICA? Ci saranno interventi di

ll?beralizzazione, ^deregulation e lotta alla burocrazia insieme a una serie di tagli alle spese degli organismi politici il

Programma di Salonicco "venduto" da Tsipras prima del 25 gennaio.?Ci arriveremo un passo per volta? provano a

consolarsi a Syriza? Quando a un tavolo si? in due bisogna scendere apatti, Quando sei uno contro 18 come

all'Eurogruppo e non hai un euro in tasca il compromesso pu? essere ancor pi? difficile da digerire?. La maretta tra le

file del partito? gi? montata e il premier dovr? lavorare per evitare che diventi una bufera. Coniirischioparadossale,

dopo tutte le pillole amare mandate gi? in questi giorni a Bruxelles, che il salvataggio del paese venga silurato dal

fuoco amico. RIFORMADEL?11'UBBLICOIMPIECO? governo Tsipras Illlpon intende Illlp recedere a tagli ^lineari del

welfare ma a una riforma della pubblica amministrazione che convolga anche i dipendenti pubbliciPRIVATIZZAZIONI

O CONCESSIONI II nuovo piano del \ governo greco non ^'esclude pi? le? privatizzazioni: le valuter? caso per caso,

dando per? la precedenza alla possibilit? di dare in concessione una serie di servizi I CREDITORI DELLA GRECIA

Esposizione al debito greco. Dati in miliardi di euro FONTE: sole 24 ore -tit_org- Grecia, la resa di Tsipras restano i

tagli agli statali ad Atene ancora austerity - Ecco il piano di Atene addio promesse elettorali deregulation, riforma Stato

e un?apertura ai privati

23-02-2015

Estratto da pag. 2

Pag. 2 di 2

23

Page 25: I "PENTIT" IN TUNISIA

MAPPE

Se l`euro non piace neppure ai tedeschi = Dietrofront degli italiani ora sono i più

euroscettici sì forzato alla moneta unica [Ilvo Diamanti]

Se l'euro non piace neppure ai tedeschi IIVODIAMAMTI TIRA una brutta aria in Europa. Verso l'Unione e, pi? ancora,

versol'euro.Anzitutto in Grecia, dove il governo di Tsipras ha siglato con l'Eurogruppo un'intesa tutt'altro che cordiale.

Basata sullareciprocadiffidenza. APAGINA4 II Le risposte di sei Paesi sulla fiducia nell'Unione europea. Il 37% dei

tedeschi vuole uscire dall'euro Seconda l'Italia con il 30%, ma la percentuale sale al 4243% in Forza Italia e Lega e

scende al 18% nel Pd Dietrofront degl i i tal iani orasonoipi?euroscett ic i s? foizato al la moneta

unicaRAunabruttaariainEu - j?. Verso l'Unione e,? pi? ancora, verso l'euro. Anzitutto in Grecia, dove il governo di

Tsipras ha siglato con l'Eurogruppo un'intesa tutt'altro che cordiale. Basata sulla reciproca diffidenza. Ciascuno

convinto di aver imposto all'altro le proprie ragioni. Unsentimento, tuttavia, molto diffuso anche altrove. Per averne

una misura attendibile,? sufficiente scorrere i dati del sondaggio condotto nelle ultime settimane in 6 Paesi europei da

Demos e Pragma (per la Fondazione Unipolis ).? parte del?\?? Rapporto sulla Sicurezza in Europa ( a cui ha

partecipato l'OsservatoriodiPavia),cheverr?presentato a Roma domani pomeriggio ( a Montecitorio ). Colpisce,

anzitutto, i lgradodifiduciaversol'Unione Europea.?, infatti, maggioritario soltanto in Germania. Non

percaso,peraltro,vistal'influenza tedesca sulle politiche comunitarie. Ma appare limitato altrove, hi Francia, in Spagna

e in Polonia: coinvolge circa quattro cittadini su dieci. Mentre risulta largamente minoritario in Gran Bretagna e ancor

pi? in Italia. In assoluto, il Paese pi? euroscettico, fra quelli indagati dall'Osservatorio (solo il 27%hafiducianeUaUe). Si

tratta di un orientamento gi? osservato, in altre, precedenti, ricerche presentate su Repubblica. Da ultimo:

nell'indagine sul "Bapportofra gli italiani e lo Stato", pubblicata alla finedel2014. Una ulteriore conferma che l'Europa

unita non piace a gran parte degli europei. E se la maggioranza di essi continua ad accettarla? per prudenza. Anzi,

per paura. Di quel che potrebbe accadere se noncifosse. Di quel chepotrebbe capitare a chi uscisse dall'Unione.

Questo sentimento? tanto pi? evidente se si considerano le opinioni verso la moneta uni ca. L'euro.

Causa?comunque, indice? principale e pi? evidente deldisagioedeldis-amoredeglieuropei verso l'Europa. L'euro: solo

una minoranza ristretta dei cittadini dei Paesi dove? stato introdotto lo ritiene una scelta vantaggiosa.Circail

10%inItalia.Pocopi? in Germania. n20%inSpagnaein Francia. Mentre per la maggioranzadellapopolazione ( 45-50%

)? un "male necessario". Teme che abbandonarlo sarebbe peggio. Tuttavia, circa unterzodei cittadini in Italia, se

po tesse , l ascerebbe l ' eu ro . E in German ia , l a "guard iana" (e lapadrona) de l l ' eu ro , quas i

il37%hanosta]giadelmarco.L'euro, peraltro, non suscita alcun de - siderioneiPaesidovenonc'?.hiPolonia eGB poco pi?

del 10% della popolazione (intervistata) sarebbe favorevole a introdurlo. Mentre 7 - 8 persone su 10 non ci pensano

proprio. Cos?, gK europei si scoprono sempre pi? "euroscettid" e "scettici verso l'euro". Per la reciproca influenzafra

"eun>scetticismo" e "scetticismo verso l'euro". Perch? l'euro? una moneta senza Stato. Mentre l'Unione Europea

sembra a f f ida re , sempre p i? . a l la moneta la p ropr ia sovran i t? . E la p ropr ia iden t i t? . In

politicaestera.nellepolitichesocialie demografiche, invece, la U? risulta assente. Basti pensare a quel che avviene sulle

nostre coste, di fronte agli sbarchi dei disperati, in fuga dal terrore, che si susseguono, incessanti. Oppure di fronte

alla minaccia deIl'IS, divenuta devastante in Libia. Praticamente, a due passi da noi. Emergenzes-

caricate.comesempre, sugli Stati nazionali. Che agiscono seguendo le loro logiche (interne) e i loro interessi (esterni).

Cos?, un po' dovunque cresce l'Anti-europeismo, insieme ai soggetti politici che nehannofatto una bandiera. In Italia,

la contrariet? verso l'euro? molto ampia?superiore al 40%?non solo fra gli elettori vicini alla Lega, ma anche tra i

simpatizzanti di La crisi greca non pu? essere trattata come un caso regionale ma rinette un malessere diffuso Forza

Italia e del M5s. Mentre in Francia l'ostilit? verso la moneta unica coinvolge circa un terzo degli elettori dell'UMP

23-02-2015

Estratto da pag. 4

Pag. 1 di 2

24

Page 26: I "PENTIT" IN TUNISIA

centro - destra e, soprattutto, quasi met? di quelli del Front National.?, per?, in GB che l'euro-scetticismo appare pi?

ampio, come si? detto. In tutte le direzioni politiche.FraiLaburistie (ancorpi?) i Conservatori. Ma, ovviamente,

soprattutto fra gli Indipendentisti. Visto che oltre 9 elettori su 10 dell'UKIP avversano la moneta unica E 1'85% la U?.

D'altronde, questo partito ha fatto dell'antieuropeismo la propria "ragione sociale". E ne ha tratto grande vantaggio alle

elezioni locali, ma soprattutto alle successive Europeedel2014,quandosi?imposto come primo partito, in GB, con circa

il 27% dei voti. D'altronde, in Francia, il FN, guidato da Marine Le Pen, amplificando il messaggio antieuropeo, si?

affermato, proprio alle Europee, con il 25%.Eoggi?accreditatodel30% dai principali istituti demoscopici, che lo

indicanocome probabile vincitore alle prossime d?partementalesdi fine marzo. L'antieuropeismo, associato alla paura

dellostranieroeaUachiusura ver - so gli immigrati,?, dunque, divenuto una "frattura" che attraver sa i sentimenti e i

sistemi politici mEuropa.InItalia.?interpretata soprattutto, ma non solo, dallaLegacffSMvmiChedal-iVondsta

scendendo, sempre pi? a Sud. Non per caso ha organizzato una manifestazione a Roma, proprio domenica prossima.

Ma neha annunciata un'altra, in aprile, insieme ai Fratelli d'Italia, conlapresenza di Marine Le Pen. Per rafforzare

l'alleanza?eia frattura?antieuropea. La crisi greca, dunque, non pu? essere trattata come un male "regionale".

Confinato ai margini dell'Europa. Perch?rifletteeriverbera un malessere diffuso. Che si respira dovunque. In Italia,

evidentemente. Ma ancheinFranria. In Spagna. Nella stessaGermania. NoncredopropriochelunioneEuropea possa

proseguire a lungo? suo cammino "conf idando" sul la "reciproca sf iducia" e sul la "paura degl i

altri".Innomediunamoneta impopolare. Io, europeista convinto, penso che non sia possibile diventare

"europeiperforza".0"per paura".? RSPRODUZiONE RISERVATA I GIUDIZI SULLA MONETA UNICA {valori %) Dal

primo gennaio 2002? arrivato l'Euro. Secondo lei la moneta unica... I...ha prodotto e produrr? solo vantaggi

eS?:?BJ??-?? ' -sta creando qualche complicazione, ma? necessaria all'Europa I...comporta solo complicazioni,

dovrebbe essere abbandonata / Non sa/ Non risponde LA PRESENTAZIONE LVIII Rapporto su La sicurezza e

l'insicurezza sociale in Italia e in Europa, realizzato da Fondazione Unipolis,Demos&Pi e Osservatorio di Pavia sar?

presentato domani, alle 16, alla Camera dei Deputati 4,5 2,4 4,2 3,3 ITAUA FRANCIA GERMANIA SPAGNA Sarebbe

favorevole o contrario se il suo paese, come altri paesi europei, adottasse l'Euro? I FAVOREVOLE I CONTRARIO

Non sa/ Non risponde SCETTICISMO VERSO L'EURO IN BASE ALLA VICINANZA Al PARTITI Dal primo gennaio

2002? arrivato l'Euro. Mor %! Secondo lei la moneta unica... Nel nostro Paese solo il 27% crede nella U?, gli altri

l'accettano quasi per timore di un'alternativa METODOLOGIA II sondaggio? stato realizzato da Demos, nel periodo

12-23 gennaio2015,in sei Paesi europei: Italia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Spagna e Polonia. La rilevazione?

stata condotta da sei agenzie coordinate dalla Pragma Sri. Il campione, di 6000 casi (1000 per ciascunpaese),?

rappresentativo della popolazione adulta 15 anni e pi?) per i principali caratteri socio-demografici. Il metodo di

rilevazione? CATI per tutti i paesi, con l'eccezione della Germania, dove? stato utilizzato il metodo CAPI.... Comporta

solo complicazioni, dovrebbe essere abbandonata ITALIA FRANCIA CONTRARIO ALL'INGRESSO NELL'EURO

Sarebbe contrario se il suo paese, come altri paesi europei, adottasse l'euro? GRAN BRETAGNA TUTTI 83,6 LAB

OUR PARTY CONSERVATIVE PARTY UKIP Fonte: Osservatorio Europeo sulla Sicurezza, sondaggio

DemosPiPragma per fondazione Un'ipo?'is, Gennaio 2015 (n. casi: 6000) -tit_org- Se l?euro non piace neppure ai

tedeschi - Dietrofront degli italiani ora sono i pi? euroscettici s? forzato alla moneta unica

23-02-2015

Estratto da pag. 4

Pag. 2 di 2

25

Page 27: I "PENTIT" IN TUNISIA

PALAZZO CHIGI: LA FIOM HA PERSO. LA REPLICA: DIFENDO CHI LAVORA

Jobs Act, duello tra Renzi e Landini Il premier teme trappole sull`Italicum = Duello tra Renzi

e Landini "Ha perso e ora fa politica" "Falso, resto fuori dai partiti" [Silvio Buzzanca]

PALAZZO CHIGI: LA??? HA PERSO. LA REPLICA: DIFENDO?? LAVORA JobsAct, duello tra Renzi e Landini II

premierteme trappolesulFItalicum ROMA. Dopo la definitiva approvazione del Jobs Act,? scontro traMatteo Renzi e

Maurizio Landini. Dopo le voci su un possibile ingresso in politica del segretario della Fiom, poi smentite dal diretto

interessato, il premier ha risposto cos?:?Ha perso e ora vuole lasciare il sindacato?. Intanto, il governo spinge

sull'Italicum, dove la minoranza Pd promette battaglia. BUZZANCA, DE MARCHIS E LONGO ALLE PAGINE 6 E 7

Duello tra Renzi e Landini "Ha perso e ora fa politica" "Falso, resto fuori dai partiti" Buferasul JobsAct, il premier

liquida la Boldrini: problemasuo II fronte del no: ignorare il Parlamento comporta conseguenze SILVIO BUZZANCA

BOMA. Maurizo Landini scende in politica perch??ha perso la battaglia sindacale?. Matteo Renzi stronca cos? le

presunte velleit? politiche del segretario della Fiona. Presunte perch? Landini ha smentito ieri sera il titolo del Fatto

Quotidiano ad una sua intervista che lo vedeva gi? praticamente in campo contro il premier.?Titolo fuorviante? spiega

Landini?perch? rimanda pi? esplicitamente all'impegno di tipo partitico o elettorale, che nell'intervista non? proprio

presente?. Landini spiega che?la "sfida a Renzi" per il sindacato, oltre alla 'normale azione contrattuale', consiste

nella creazione di una coalizione sociale che superi i confini della tradizionale rappresentanza sindacale? che

rappresenti chi vive lavoro.?Ed? questo - dice Landini - che ho sempre inteso e continuo a intendere per impegno

politico?. Questa precisazione arriva dopo che il premier aveva detto senza mezzi termini:?Questa uscita di Landini?

molto importante. Dopo la sconfitta della battaglia contro Marchionne? scontata la sua discesa in politica. Non? lui che

lascia il sindacato,? il sindacato che lascia lui?. Renzi ieri ha replicato, in modo soft, anche a Laura Boldrini che

sabato aveva lamentato come il governo sul Jobs act non avesse preso in considerazioni le osservazioni, non

vincolanti, del Parlamento.?La Boldrini? l'arbitro dei giochi parlamentari e io la lascio fuori da questa discussione.? un

Non? il segretario della Fiom che lascia il sindacato,? piuttosto il sindacato che lascia lui Ascoltare tutti non vuoi dire

non fare pi? niente, senn?? palude. Abbiamo ancora tr? anni, il me?lio deve venire problema suo e non nostro, noi

stiamo portando avanti il programma di governo?, ha detto il premier. L'affondo? arrivato invece da Debora

Serracchiani che, intervistata da Maria Latella per SkyTg24, ha detto:?Mi sembra un eccesso rispetto alla sua

posizione di garanzia?. La Boldrini per?? difesa da Sei e dalla minoranza dem. Il bersaniano Alfredo D'Attorre gi?

prefigura bocciature della Consulta sul Jobs act, mentre Vannino Chili ammonisce:?II governo pu? non tenern conto

del parere del Parlamento: la sua? una scelta politica. Pu? compierla: non? per? indolore o priva di conseguenze?. -

tit_org- Jobs Act, duello tra Renzi e Landini Il premier teme trappole sull?Italicum - Duello tra Renzi e Landini?Ha

perso e ora fa politica??Falso, resto fuori dai partiti?

23-02-2015

Estratto da pag. 6

Pag. 1 di 1

26

Page 28: I "PENTIT" IN TUNISIA

Dissidenti dem e forzisti preparano la trappola sull`ItalicumRIPRODUZIONE RISERVATA

[Goffredo De Marchis]

Dissidenti dem e forasti preparanolatrappolasull'Italicum GOFFREDODEMARCHIS ROMA. Chiudere la pratica della

legge elettorale? il prossimo obiettivo di Matteo Renzi.?L'Italicum non cambier? di una virgola e alla Camera far? il

suo ultimo passaggio. Per carit?, davvero tutto? migliorabile. Ma abbiamo gi? raggiunto un'intesa e poi non voglio

ricominciare sempre daccapo?. Sar? questo il terreno di scontro con la minoranza del Pd nelle prossime settimane e il

banco di prova per vedere se la rottura con Berlusconi? momentanea o definitiva. A Montecitorio la maggioranza ha

numeri molto ampi anche senza Forza Italia, ma nello stesso ramo del Parlamento si annidano altre trappole per il

premier. Questetrappole hanno nomi e cognomi. Sono quelli dei dissidenti del Pd, del capogruppo di Fi Renato

Brunetta e della presidentedellaCameraLaura Boldrini. A Palazzo Chigi sono convinti che la terza carica dello Stato,

dopo le dure critiche al Jobs Act, torner? a essere imparziale.?Ha usato il ruolo del Parlamento per contestare Matteo.

Ci pu? stare?, dicono i renziani. Ma ci? non toglie che l'inedita uscita politica della Boldrini abbia allarmato i vertici

delPdedell'esecutivo.Sicapisce che la presidente? decisa ad assumere un ruolo pi? visibile nel confronto quotidiano e

c'? un pezzo della sinistra che pensa a lei come possibile contraltare a Renzi. Molto pi? che a Landini o a Cofferati.

Se la legislatura andr? avanti fino al 2018, Boldrini rimarr? nei ranghi del suo compito istituzionale. Ma se dovessero

esserci prima degli strappi,?se si apre una partita a sinistra?, allora potrebbe decidere di esporsi di pi?. E l'affondo sui

decreti delegati della riforma del lavoro e l'accusa dell'uomo solo al comando potrebbe rivelarsi solo una prova

generale di un maggiore impegno. I dissidenti del Pd si preparano all'arrivo del testo dell'Italicum a Montecitorio

cercando un terreno comune con gli azzurri. Un terreno impossibile da trovare sulle preferenze. La scelta dei capolista

bloccati resta il cuore del patto del Na2areno, una via obbligata per Berlusconi che punta a confermare i fedelissimi e

pu? usare le liste anche per la battaglia intema, soprattutto contro Raffaele Fitto.? su questo pilastro della legge che il

premier confida di ritrovare un'asse con Arcore. Ma c'? un altro punto su cui invece la minoranza dem e Forza Italia

possono trovare un'intesa. Gi? nell'emendamento Gotor, bocciato al Senato, era previsto l'apparentamento al

ballottaggio. I due partiti vincenti al primo turno potevano fare alleanze al secondo con altre forze, sul modello della

norma che vale per eleggere il sindaco e i consigli comunali. Un modo per resuscitarelecoalizionieattenuare gli effetti

del premio alla lista, che sta a cuore a Renzi per affermare unsistema davvero bipolare. A Palazzo Madama la

maggioranza delle riforme si salv? in extremis sull'emendamento Gotor. Quasi trenta senatori Pd uscirono dall'aula e

furono determinanti le mosse di Denis Verdini e Paolo Romani per bocciare la proposta di modifica. Alla Camera il

"soccorso azzurro*? molto pi? arischio. Per la presenza di Brunetta, per un buon numero di deputati fittiani e perch? il

patto si? rotto. La maggioranza, con Pd, centristi e Ned ha lo stesso i numeri per vincere ilmatch, propriocom'?

successo per la riforma costituzionale. Ma i dissidenti dem sono oggi pi? agguerriti. I licenziamenti collettivi varati nel

Jobs Act hanno frantumato un tacito accordo che si era realizzato nel Partito democratico al momento in cui fu

votatala legge delega. Circa quaranta deputati firmarono un documento contro il provvedimento ma alla fine, partendo

da Pier Luigi Bersani, votarono s?. Lo fecero anche Guglielmo Epidani e Cesare Damiano, ex Cgil, attirandosi la furia

degli ex compagni di sindacato. Ma avevano avuto garanzie, raccontano, che nei decreti sarebbero sparite le norme

pi? controverse e sarebbe stato rispettato l'ordine del giorno della direzione democratica. Non? andata cos?, tanto

che Stefano Fassina ha detto:?Ha vinto Sacconi?. Questo precedente lascia immaginare ch

elaminoranza, sull'Italicum, non far? sconti, anche perch? non ci sono prove di appello: se la Camera approva il testo

del Senato, diventa legge. Sono 80-90 i deputati Pd pronti a votare contro il governo. Uniti ai 70 forzisti rischiano di

mettere in crisi le certezze di Renzi. Dopo il Jobs Act, il clima interno? peggiorato. I mediatori della riforma del lavoro (

e tra loro lo stesso Damiano) sono adesso accusati di non aver ottenuto il risultato sperato. E le mediazioni sulla

23-02-2015

Estratto da pag. 6

Pag. 1 di 2

27

Page 29: I "PENTIT" IN TUNISIA

legge elettorale sconteranno il passaggio sul lavoro, i pontieri avranno molto difficolt? a far accettare compromessi.

Per questo oggicisonolecondizioniperfar nascere un nuovo patto del Na2areno. Che pu? rallentare 1?talicum,

costringerlo aun altro rischioso iter al Senato. Esattamente quello che Renzi vuole evitare. Renzi deciso a "non

cambiare una virgola, non si pu? sempre ricominciare daccapo" Ma sull'apparentamento al ballottaggio potrebbe

crearsi una maggioranza trasversale di deputati?????? BOLDRINI CRITICA SUI DECRETI LAVORO "Ci sono stati

pareri delle commissioni di Camera e Senato sul Jobs Act dei quali sarebbe stato opportuno tener conto". Cos?,

sabato, la presidente della Camera ha criticato il "decisionismo" del governo SERRACCHIANI: ECCESSIVO,? UNA

GARANTE "Dispiace - dice Debora Serracchiani, vice segretario del Pd - che la terza carica dello Stato prenda una

posizione cos?. Mi pare un eccesso per una figura di garanzia" ALFANO: PAROLE DI PARTE.SEuCORTIGIANI

Critica la Boldrini anche?I ministro Alfano: "Parola di parte, non istituzionali". In difesa della presidente della Camera

la sinistra del Pd. E Sei attacca i "cortigiani di Renzi" -tit_org- Dissidenti dem e forzisti preparano la trappola

sull'Italicum

23-02-2015

Estratto da pag. 6

Pag. 2 di 2

28

Page 30: I "PENTIT" IN TUNISIA

LA LINEA

Il premier: nel 2018 vinceremo sempre noi = Renzi: Landini è uno sconfitto Io duro fino al

2018 e poi vinco [Maria Teresa Meli]

LA LINEA II premier: nel 2018 vinceremo sempre noi di Maria Teresa Meli 11 presidente del Consiglio ostenta

sicurezza:?La maggioranza? blindata sino alla fine della legislatura?. Ma non basta:?Nel 2018 vinciamo noi?. Renzi?

orgoglioso del successo avuto con il Jobs act,?pi? di quanto sperassi di fare?. Esalta la?rivoluzione culturale? delle

liberalizzazioni e attacca a testa bassa Landini, il leader dei metalmeccanici Fiom-Cgil:?Non credo che sia lui ad

abbandonare il sindacato,? fl sindacato che ha abbandonato lui?. Non dimentichiamoci che a Pomigliano ha portato a

scioperare 5 persone su 1.400?. a pagina 5 Renzi: Landini? uno sconfitto Io duro fino al 2018 e poi vinco II premier:

ha perso contro Marchionne, se fa politica solo Sei pu? seguirlo di Maria Teresa Meli ROMAMatteo Renzi ha superato

il suo primo anno di governo. Ma? convinto di avere ancora tanto tempo davanti a s?:?La maggioranza? blindata sino

alla fine della legislatura?. E?nel 2018 vinciamo noi?. Non lo dice con tracotanza. Ma ne? convinto. Anche se sa che

ormai il partito di Berlusconi, allo sbando com'?,? una causa persa, su cui? difficile fare affidamento come ai tempi del

patto del Na2areno:?Forza Italia sta esplodendo e noi andiamo avanti da soli. Se dovesse per caso rompersi

qualcosa nella maggioranza, cosa a cui non credo, sar? fisiologico che qualcuno di loro ci sostenga?. Insomma, per

farla breve, in questo primo compleanno del suo governo il premier? contento:?Abbiamo svolto un lavoro durissimo,

ma sul Jobs act abbiamo fatto pi? di quanto sperassi di fare. E quello che abbiamo realizzato sui notai, sulle

assicurazioni, sui telefonini, le banche e le poste rappresenta una rivoluzione culturale straordinaria. Non solo, il

bello? che l'Italia sta ripartendo davvero?. Parla cos?, Matteo Renzi, preso dall'entusiasmo. Ma su Raitre, Lucia

Annunziata, nella sua trasmissione In mezz'ora, gli ricorda che qualcosa di nuovo si sta muovendo nel mondo della

sinistra. E non? detto che sia foriero di buone notizie per il premier. Gi?, Maurizio Landini, in un'intervista al Fatto

quotidiano, ha lasciato intendere che potrebbe scendere in politica, per guidare quella sinistra che? da qualche anno

alla ricerca di un leader.? vero che ore e ore dopo il leader della Fiom, dopo una reprimenda della Cgil, ridimensiona

la portata delle sue parole, ma la sua? una smentita a met? in cui ribadisce che occorre andare oltre

la?rappresentanza sindacale?.? premier comunque risponde imperturbabile ad Annunziata:?Non credo che Landini

abbandoni il sindacato,? il sindacato che ha abbandonato Landini. Il progetto di Marchionne sta partendo, la Fiat sta

tornando a produrre auto e ad assumere,? ovvio che la sconfitta sindacale lo porti ad abbracciare la politica, non

dimentichiamoci che a Pomigliano ha portato a scioperare cinque persone su 1400?. Ma Renzi non ha paura che una

parte del Pd possa essere ora tentata dalla scissione? A sera, dopo la trasmissione, Renzi non sembra aver cambiato

idea:?Non mi preoccupa Landini. Ha acquisito visibilit? schierandosi contro Marchionne. Oggi che Marchionne sta

vincendo, lui deve scappare dal sindacato. Normale. Io provo massimo rispetto, per Landini, ma non? il primo

sindacalista a buttarsi in politica e non sar? l'ultimo. Gli faccio i miei pi? sinceri auguri?. Di un'eventuale scissione,

Renzi non sembra avere paura:?Se veramente il leader della Fiom si buttasse in politica nessuno del Pd lo

seguirebbe, solo Sei andrebbe con lui?. E anche Pippo Civati, aggiunge qualche renziano duro e puro e ormai

convinto che il deputato del Pd dissidente per vocazione e professione sia prossimo all'addio al partito. Insomma, non

sembrano queste le preoccupazioni di Renzi. E nemmeno le polemiche della sua minoranza sul Jobs act paiono

innervosirlo pi? di tanto:?Ormai il Jobs act? andato?. Come a dire: ormai? fatta, quindi pazienza per le lamentele e gli

attacchi, stra scichi inevitabili, se?si vogliono fare le riforme e cambiare questo Paese?, perch? ci sar? sempre?chi

preferisce che tutto rimanga com'? adesso?. Morale della favola: se la minoranza interna pensava di condizionare le

mosse del presidente del Consiglio ora che il patto del Na2areno sembra essere andato in frantumi, ha sbagliato i

suoi piani.?Io non sar? ostaggio di nessuno. So che ci saranno quelli che ci proveranno, ma hanno sbagliato

23-02-2015

Estratto da pag. 5

Pag. 1 di 2

29

Page 31: I "PENTIT" IN TUNISIA

indirizzo?, sorride il premier. E il varo dei decreti del Jobs act pare essere la conferma di queste sue parole.?Del

resto, come si fa a essere contrari a una legge che per la prima volta si preoccupa veramente dei non garantiti, cio?

dei precari??, si chiede retoricamente il premier. Che preferisce non entrare in polemica diretta con la presidente della

Camera Laura Boldrini che lo ha criticato e che ha stigmatizzato la figura?dell'uomo solo al comando?. Rispetto alle

sue parole, intervistato da Annunziata, l'inquilino di Palazzo Chigi si limita a dire:?Questo? un problema suo?. Ma? a

lei che indirettamente si rivolge quan do spiega, sempre in quella trasmissione, che?il mio obiettivo non? costruire una

leadership carismatica?. Con i collaboratori e gli amici pi? fidati Renzi per? si? lasciato andare un po' di pi? perch??

rimasto stupito per l'attacco di Boldrini nei suoi confronti:?Lei? la presidente della Camera e dovrebbe fare l'arbitro,

mentre mandiamo avanti il programma per cui abbiamo preso la fiducia?. Altro argomento, altro capo di imputazione.

Anche stavolta Renzi? netto. Il tema, postogli da Annunziata,? quello delle Popolari e delle inchieste della Consob e

della magistratura sui movimenti che ci sono stati dopo il provvedimento del suo governo.?Mi auguro che venga fatta

chiarezza al pi? presto perch? sono state fatte polemiche ridicole e dette castronerie galattiche. Un galantuomo come

Ciampi insieme a Draghi tent? di fare queste norme. Noi abbiamo ripreso quel principio?.? RIPRODUZIONE

RISERVATA Le banche popolari?Polemiche ridicole e ho sentito castronerie Mi auguro si faccia chiarezza al pi?

presto? I rapporti? La sintonia tra il premier e Landini inizia quando Renzi? ancora solo segretario pd.?! leader Flom

esprime un giudizio positivo suiie intenzioni del leader dem di puntare sul contratto unico Le frasi di agosto 2014

Matteo Renzi Landini ha un approccio pragmatico e non ideologico? II 27 agosto 2014 Renzi chiama Landini a

Palazzo Ch?gi: un'ora e mezza di confronto sulle sfide deil'autunnoe reciproci attestati di stima? I rapporti peggiorano

quando la Rom si schiera contro Jobs act e abolizione dell'articolo 18 e toccano l'apice il 21 novembre quando Landini

dice:?Gli onesti non stanno con Renzi? Maurizio Landini Matteo si? dimostrato un interlocutore attento, incarna il

cambiamento 367 i giorni da cui? in carica l'esecutivo guidato da Matteo Renzi. Il segretario pd? il pi? giovane

presidente del Consiglio di sempre ed? il quarto premier (dopo Ciampi, Dini e Amato) a non essere parlamentare -

tit_org- Il premier: nel 2018 vinceremo sempre noi - Renzi: Landini? uno sconfitto Io duro fino al 2018 e poi vinco

23-02-2015

Estratto da pag. 5

Pag. 2 di 2

30

Page 32: I "PENTIT" IN TUNISIA

Intervista a Lorenzo Guerini - Dialogo, no alle minacce Si usa un punto del Jobs act per

aprire altre questioniGuerini: Boldrini dovrebbe pesare ogni parola, serve equilibrio

[Alessandro Trocino]

?Dialogo, no alle minacce Si usa un punto del Jobs act per aprire altre questioni? Guerini: Boldrini dovrebbe pesare

ogni parola, serve equilibrio ROMA?Non si possono confondere i piani e minacciare di far mancare il voto. Nel Pd c'?

stato un dialogo ampio e il molo del Parlamento? sempre stato rispettato?. Lorenzo Guerini, vicesegretario

democratico, risponde alla critiche arrivate dalla minoranza del partito dopo il varo del Jobs act. La minoranza? in

guerra. Stefano Fassina pensa a un coordinamento dei?dissidenti? per poter pesare di pi? sui punti critici delle

prossime riforme.?Non capisco come si possa utilizzare una divergenza di opinioni su un singolo passaggio del Jobs

act per aprire questioni che con l'attuazione della delega lavoro non c'entrano nulla?. Teme che la minoranza voglia

farvi una sorta di ricatto o di veto??Non voglio usare questi termini, ma credo che sarebbe un grave errore confondere

i piani?. Per? dopo il varo del Jobs act c'? stata una mezza rivolta nelPd.?Sul merito, il governo era impegnato ad

attuare una delega, votata dal Parlamento dopo un dibattito importante, per rendere pi? efficiente e moderno il

mercato del lavoro. Per estendere le tutele, disboscare le forme contrattuali e ridurre la precariet?. Obiettivo fallito, per

molta sinistra pd.?Le reazioni nazionali, per esempio delle imprese, e quelle intemazionali, danno il senso di come

questo passaggio sia ritenuto una svolta importante. Credo che il giudizio debba essere dato complessivamente,

sull'obiettivo scelto, cio? la creazione di un contesto che favorisca l'occupazione, e sui metodi scelti?. La minoranza

non? d'accordo soprattutto sui metodi. E sottolinea come Ned canti vittoria.?Nel Pd c'? stato un percorso di

partecipazione molto ampio. Un ordine del giorno, votato quasi all'unanimit?, ha approvato la legge delega. E anche

Sacconi ci critic? molto?. Si contesta il fatto che il governo non ha tenuto conto, sui licenziamenti collettivi, del parere

negativo delle due Commissioni.?Le Commissioni hanno espresso pareri articolati, che non sono vincolanti ma solo

consultivi. Sta al governo decidere se recepirli interamente o in parte?. Ma, come dice Vannino Chiti, ignorare il parere

del Parlamento? una scelta?non priva di conseguenze?.?Alla gente credo che interessi poco la nostra dialettica

interna. Dobbiamo rimanere sul merito?. Cos? non rischiate di perdere un pezzo della sinistra del partito??Siamo un

partito di sinistra e riformista, in cui le diverse storie politiche devono continuare a convivere come elemento di

ricchezza, non di difficolt?. Laura Boldrini ha criticato Renzi, parlando di?uomo solo al comando?.?Un presidente della

Camera, figura di garanzia, dovrebbe pesare ogni parola. Ci vuole saggezza, prudenza, equilibrio. Francamente non

capisco cosa significhi una frase del genere. Se invece la questione? quella di valutare il rapporto tra partito e leader,

il tema non va sottovalutato: abbiamo bisogno di partiti che rappresentino la complessit? della societ?, ma Le storie

politiche II partito? di sinistra e riformista. Le diverse storie politiche siano ricchezza non difficolt? che siano anche

connessi a una leadership che sia punto di sintesi e di guida dei processi?. Il leader della??? Maurizio Landini lancia

una sfida?politica? a Renzi. Come valuta l'ipotesi di una sua discesa in campo??? gi? successo in passato che figure

importanti del movimento sindacale siano entrate in politica. Ognuno pu? far quel che vuole, anche se non ho capito

che contributo potrebbe dare Landini. Se il sindacato non fa?? suo mestiere, difendere gli interessi dei lavoratori, e

confonde il suo ruolo, rischia di muoversi nella direzione sbagliata. Ma non confonderei i desideri di un singolo con

quelli del sindacato?. Alessandro Irocino I piani confusi Non si possono confondere i piani. E alla gente interessa poco

la nostra dialettica intema Nel partito Lorenzo Guerini, 48 anni, deputato dal 2013, vicesegretario e portavoce del Pd

(Berwegn?) -tit_org- Intervista a Lorenzo Guerini -?Dialogo, no alle minacce Si usa un punto del Jobs act per aprire

altre questioni?

23-02-2015

Estratto da pag. 6

Pag. 1 di 1

31

Page 33: I "PENTIT" IN TUNISIA

Un riformismo con incognite = Le incognite del riformismo [Marc Lazar]

UN RIFORMISMO CON INCOGNITE MARC LAZAR '????? Renzi festeggia il suo primo anniversario a. Palazzo

Chigi. Da quando? al potere, ha suscitato un incessante fermento. SEGUE A PAGINA 25 LE INCOGNITE

DELRIFORMISMO

23-02-2015

Estratto da pag. 25

Pag. 1 di 1

32

Page 34: I "PENTIT" IN TUNISIA

Lo stile Mattarella

Editoriale - I silenzi e le parole del Colle = Stile i silenzi e le poche parole del Colle [Michele Ainis]

di Michele Amis Magari dura poco. Magari fra qualche tempo sfogger? un eloquio torrenziale, costringendoci ai tappi

nelle orecchie. Ma intanto la cifra di Sergio Mattarella, in queste sue prime settimane al Quirinale, si riassume in una

parola muta: il silenzio. Un unico intervento ufficiale (al Csm) registrato sul sito web del Colle, dopo il discorso

d'insediamento. E nel frattempo partecipa silente alla celebrazione dei Patti lateranensi; annunzia l'apertura

quotidiana del Palazzo in cui dimora, dettando cinque frasi secche come telegrammi; s'affaccia a SEGUE DALLA

PRIMA Sennonch? la domanda? ancora un'altra. E investe le istituzioni, pi? che le persone. Giacch? incrocia una

facolt? di cui i predecessori di Mattarella hanno fatto uso e abuso: il potere d'esternazione. Una pioggerella

d'interviste, note di stampa, discorsi ufficiali, comunicati, conferenze, messaggi televisivi, allocuzioni. Cossiga ne

inanell? 120 nel 1990, 170 nel 1991, 200 nel 1992. Ma il pioniere fu Pertini, da allora in poi emulato in lungo e in largo.

Non era cos?, in origine. Nel suo Scrittoio del Presiden- Lo I SILENZI E LE PAROLE DEL COLLE una cerimonia in

ricordo di Bachelet, ma resta ancora una volta silenzioso; commemora le foibe, parlando per meno d'un minuto; riceve

le opposizioni irate dopo il voto sulla riforma costituzionale, senza concedere nessuna dichiarazione alle agenzie.

Tutto qui. Peraltro in sintonia con lo stile di un uomo che dal 2008 aveva rilasciato un'unica intervista. O che salut? gli

italiani, nel giorno dell'elezione, evocandone difficolt? e speranze con un soffio di voce: 15 parole, su cui si riversarono

15 quintali di commenti. Sar? che i siciliani sono di poche parole. Tuttavia quel silenzio, lass? dal Colle, rimbomba

come un tuono. E a suo modo t'inquieta, mentre attorno la gente non smette di vociare. STILE I SILENZI E LE

POCHE PAROLE DEL COLLE t?, Luigi Einaudi teorizz? il carattere privato, anzich? pubblico, del pensiero

presidenziale. Un'attivit? di consulenza informale verso il governo e il Parlamento, sottratta allo sguardo degli astanti.

E i costituzionalisti, per una volta, cantavano all'unisono. Nel 1951 Guarino sosteneva che il presidente non potesse

appellarsi all'opinione pubblica, salvo i messaggi di circostanza, ma sempre per iscritto e con la controfirma del

governo. Nel 1958 Crisafulli reputava la controfirma doverosa anche per gli interventi orali. Mentre Barile ragionava

sulla Infine t'interroga, ti rivolge una domanda che rimane poi senza risposta. Che cos'?, infatti, il silenzio? La pi?

perfetta espressione del disprezzo, come diceva Bernard Shaw? O l'albero da cui pende la pace, secondo l'aforisma

di Schopenhauer? continua a pagina 25 controfirma tacita: quando il presidente s'accosta a un microfono senza

chiedere permesso, o il governo lo bacchetta, oppure vuoi dire che? d'accordo. Insomma, chi tace acconsente, ma?

molto meglio se tace il presidente. Che cosa resta, adesso, di Illll - - quelle antiche tesi? La Costituzione? sempre

uguale, ma da trent'anni vige la regola contraria.? potere d'esternazione? diventato l'arma pi? visibile e potente di cui

dispone il (Quirinale, il megafono d'istanze collettive, la frusta con cui l'uomo del Colle richiama le altre istituzioni ai

propri adempimenti. Qui c'entra, senza dubbio, la funzione che la nostra Carta assegna al capo dello Stato. Se lui

rappresenta l'unit? nazionale? scriveva Paladin nel 1986? dovr? giocoforza collegarsi all'opinione pubblica, perch?

altrimenti rappresenterebbe il nulla. Ma c'entra soprattutto un elemento di rottura fra il prima e il dopo della nostra

storia costituzionale: la crisi dei partiti.? questa crisi che ha allevato l'esigenza di un'autorit? morale, in grado di

colmare il vuoto lasciato dai partiti. E non a caso la logorrea presidenziale erompe durante gli anni Ottanta, quando si

manifestano le prime avvisaglie della crisi. Che tuttavia non? affatto conclusa; semmai, si? incrudelita. Da qui

l'ennesima domanda. Forse gli ultimi presidenti hanno parla

to troppo, e troppo spesso si sono esercitati in una recita dell'ovvio; le parole andrebbero spese con misura,

soppesandole una ad una. Ma quanto pu? essere utile un presidente taciturno? Se quest'ultimo incarna? come diceva

Piero Calamandrei? la?? Constituti'onis, dovr? comunque far risuonare la sua voce. Magari applicando la ricetta di un

filosofo, anzich? di un costituzionalista. Wittgenstein:?Su ci?, di cui non si pu? parlare, si deve tacere?. Ma sul resto

no, parliamone. Michele Ainis [email protected]? RIPRODUZIONE RISERVATA Illll - - -tit_org- Editoriale - I

23-02-2015

Estratto da pag. 25

Pag. 1 di 2

33

Page 35: I "PENTIT" IN TUNISIA

silenzi e le parole del Colle - Stile i silenzi e le poche parole del Colle

23-02-2015

Estratto da pag. 25

Pag. 2 di 2

34

Page 36: I "PENTIT" IN TUNISIA

In pensione prima con sgravi contributivi e riscatto della laurea = Pensioni, la mini riforma

strisciante Con sgravi alle imprese e riscatto laurea [Enrico Marro]

Le ipotesi per uscite pi? flessibili. L'ostacolo U? In pensione prima con sgravi contributivi e riscatto della laurea di

Enrico Marro II governo rimanda la discussione alla prossima legge di Stabilit?. Tuttavia, nonostante gli ostacoli

dell'Unione europea, la richiesta di rendere flessibile l'et? di pensionamento, modificando la riforma Fornero, non

viene solo da sinistra e dai sindacati, ma anche dal Nuovo centrodestra, alleato di governo del Pd. Due le proposte

dell'ex ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi: incentivare, nel caso di accordi tra azienda e dipendente sull'uscita

anticipata dal lavoro, l'azienda stessa a integrare i contributi previdenziali del lavoratore; e rendere molto pi?

conveniente di ora il riscatto della laurea. a pagina 15 lici mau ui an-uiui u? a^icuud? Pensioni, la mini riforma Con

sgravi alle imprese e di Enrico Marro tervista pubblicata da Arveni - di Enrico Marro ROMA Se dipendesse solo dal

ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, il cantiere della previdenza sarebbe gi? stato riaperto da un pezzo. Tutte le volte

che ne ha avuto l'occasione il ministro ha infatti sottolineato l'urgenza di?introdurre elementi di flessibilit? sull'et?

pensionabile anche per evitare il formarsi di ondate di lavoratori anziani espulsi dalle aziende ma lontani dal

raggiungimento dei requisiti per la pensione che, una volta, esaurito il sussidio di disoccupazione, resterebbero senza

reddito. Insomma i cosiddetti nuovi esodati, anche se il termine? improprio, perch? gli esodati veri sono solo quelli

che, usciti dal lavoro anticipatamente prima del 2012 con l'attesa di andare di 1? a poco in pensione sono invece

rimasti bloccati dallo scalone della riforma Fornero. Anche ieri Poletti, in un'in tervista pubblicata da Avvenire, ha

rilanciato il tema della flessibilit?, osservando che, tra l'altro, potrebbe convenire alle stesse imprese:?Quanto costa in

termini di competitivita tenere al lavoro persone che gi? hanno dato tutto??. Solo che, intervenire per consentire, sia

pure a determinate condizioni, di andare in pensione prima di quanto preveda la Fornero costa e crea problemi con la

Commissione europea. Eppure la discussione, sotto traccia, continua. A partire dalla vecchia proposta (governo Letta)

del mini anticipo: chi? a 2-3 anni dalla pensione e resta senza lavoro pu? chiedere un anticipo di 6-700 euro al mese

che poi restituisce in piccolissime rate quando scatta l'assegno pieno. Intanto? significativo che la richiesta di

flessibilizzare l'et? di pensionamento non venga solo da sinistra e dai sindacati, ma anche da Ned, alleato di

maggioranza del Pd. Maurizio Sacconi, presidente della commissione Lavoro del Senato, ha avanzato a Poletti due

proposte. i) Incentivare, nel caso di accordi tra azienda e dipendente sull'uscita anticipata dal lavoro, l'azienda stessa

a inte- strisciante riscatto laurea grare i contributi previdenziali del lavoratore. 2) Rendere molto pi? conveniente di ora

il riscatto della laurea. Misure che avrebbero un duplice effetto: aumentare il risparmio previdenziale e quindi l'importo

della pensione; aiutare in molti casi chi rimane senza lavoro ma non ha i contributi sufficienti (ne servono 42 anni e

mezzo) ad andare in pensione. Il tutto, continua Sacconi, andrebbe accompagnato dal?fascicolo elettronico della vita

attiva? per un monitoraggio del conto corrente previdenziale, con l'obiettivo di stimolare il la- voratore ad?accrescere il

suo gruzzolo contributivo?. Questi primi passi sono indispensabili, secondo l'ex ministro del Lavoro, per intervenire

rispetto a una riforma Fornero ha reso?assurdamente rigida l'et? di pensionamento?. Il tema? ben presente anche a

Palazzo Chigi, ma i primi sondaggi con Bruxelles non sono incoraggianti. Ecco perch? il governo prende tempo e

dice: ne parleremo con la prossima legge di Stabilit?. Nel frattempo va avanti la telenovela degli esodati. Finora con 6

decreti dal 2012 a oggi sono state salvaguardate 170 mila persone, alle quali si? concesso di andare in pensione con

le regole preced

enti alla Fomero. Ma i comitati esodati premono per un altro decreto per ampliare la platea. Palazzo Chigi? contrario,

anche perch? le sei salvaguardie hanno gi? impegnato una spe sa di quasi 12 miliardi fino al 2020. Per fare chiarezza

Sacconi ha incaricato una commissione coordinata da Annamaria Parente (Pd) di censire l'eventuale esistenza di altri

esodati. In seguito a un ordine del giorno di Pietro Ichino (Pd)? stato predisposto un modulo che verr? messo online

23-02-2015

Estratto da pag. 15

Pag. 1 di 2

35

Page 37: I "PENTIT" IN TUNISIA

sul sito del Senato (?? questione di settimane?, dice Parente) dove chi ha perso il posto in seguito ad accordi con

l'azienda prima della Fornero potr? dichiararsi, allegando l'atto di scioglimento del rapporto di lavoro. Parente e Ichino

sono convinti che di esodati veri ne siano rimasti pochi. Il resto, dice Ichino,?sono disoccupati anziani che non hanno i

requisiti per la pensione: vanno assistiti con le indennit? di disoccupazione e con attivit? di ricollocamento, ma non

sono esodati in senso tecnico?. La parola ESODATI E un neologismo di fine 2011: identifica i lavoratori che

intendevano ritirarsi dal lavoroanticipo dopo intese (anche collettive) con l'azienda. L'improvviso innalzamento dell'et?

del ritiro per la riforma Fornero ha fatto si che siano rimasti senza stipendio, pensione o ammort?zzatori. Il progetto Le

due proposte di Sacconi mentre guadagna terreno anche nel governo la spinta a riaprire il cantiere previdenza

Welfare II ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Giuliano Potetti Le sei operazioni di salvaguardia

(datiaggiornatiai23.oi.2oi5) 1? SALVAGUARDIA (leggeri. 214/2011)??SALV?SBftRBlA??? 3 SALVAGUARDIA (legge

n. 228/2012)? AtWtBI, ARDI?% '. (legge n. 147/2013)? ' KSAl. WaHARIMA Stanziati dallo Stato da qui al 2020 per le

sei operazioni di salvaguardia -tit_org- AGGIORNATO In pensione prima con sgravi contributivi e riscatto della laurea

- Pensioni, la mini riforma strisciante Con sgravi alle imprese e riscatto laurea

23-02-2015

Estratto da pag. 15

Pag. 2 di 2

36

Page 38: I "PENTIT" IN TUNISIA

Scuola, basta precari e per le nuove materie in classe arrivano sessantamila docenti =

Sessantamila docenti per le materie in più asilo unico da 0 a 6 anni al posto dei nidi [Corrado Zunino]

Scuola, basta precari e perle nuove materie in classe arrivano sessantamila docenti CORRADO ZUMIBiO A PAGINA

9 Sessantamila docenti per le materie in pii asilo unico da O a 6 anni al posto dei nidi CORRA DOZUNINO ROMA. La

domenica della festa di governo, con il fisiologico sovrappi? di propaganda,? servita agli orchestratori della Buona

scuola? il ministro Stefania Giannini, che per rompere l'accerchiamento del Partito democratico ha aderito al Pd, il

sottosegretario Davide Faraone, che sta portando sul testo del decreto legge la voce di Renzi e un po' quella degli

studenti, la responsabile scuola Francesca Puglisi che coordina tutto ricordandosi che il partito trova tanti voti nel

bacino degli insegnanti? per fare il punto su una bozza ancora lunga e non definita in ogni articolo. Sar? portata a

misura nei cinque giorni che mancano al Consiglio dei ministri di venerd?. LE ASSUNZIONI E L'ANNO DI PROVA

Lastabilizzazionedei 148 mila precari dilunga data resta il cuore e lo snodo del decreto. Dice il premier Matteo

Renzi:?Non assumiamo solo per dare serenit? ai supplenti, assumiamo perch? far vivere gli insegnanti tra? incubo

degli spezzoni, le chiamate ad agosto, le rinunce concordate, alla fine danneggia gli studenti?. C'? una scelta di

prospettiva, intende, non una stabilizzazione "a pioggia". Ma le stratificazioni ventennali delle graduatorie (a

esaurimento, d'istituto, di merito, sette fasce oggi esistenti ) hanno lasciato incrostazioni difficili da sciogliere senza

aprire un nuovo fronte di ricorsi ai???. I precari saranno presi e stabilizzati datutte?tre le graduatorie esistenti: Gae

provinci aliaesaurimento(120mila docenti, si calcola), quindi seconda e terza fascia d'istituto. Entreranno poi i 1.793

che, secondo il ministero dell'Istruzione, hanno fatto 36 mesi di supplenze annuali su un posto vacante ( i sindacati

sostengono che sono decine di migliaia). Poco pi? di diecimila docenti arriveranno dalle graduatorie di merito: sono i

"vincitori residuali" delconcorso2012.In questa settimanasidovr? decidere come coprire, infine, i 19 mila posti?

Matematica e Fisica, alle medie e alle superiori? ancora vacanti. Tr? le ipotesi per quest'ultimo stock di assunzioni:

criterio di anzianit? di servizio, un anno ponte da convertir? in assunzioneatempoindeterminato.unconcorsinoad hoc.

L'AUMENTO DELTEMPO PIENO II testo, in diversi punti,? gi? a un buon grado di raffinazione. Dei 148 mila assunti in

ruolo per il prossimo settembre, 88 mila saranno ex supplenti (in graduatoria) che andranno a coprire i ruoli vacanti. I

restanti 60 mila andranno a sviluppare le "nuove materie" e amplieranno il tempo pieno nel primo ciclo garantendo 2-

3oredidoppiomaestro compresente. Consentiranno poi l'avvio della "flessibilit? del curriculum", ovvero la possibilit?

per uno studente delle superiori di costruirsi un piano di studi proprio su un ventaglio di discipline offerte dalla scuola.

Per tutti i docenti sar? necessario un anno di prova, durante il quale l'insegnante sar? valutato da un tutor, dal

Consiglio d'istituto preside intestae anche dagli studenti. Dal 2016 gli aspiranti docenti delle scuole italiane

prenderanno una cattedra solo per concorso. I PROGRAMMI RAFFORZATI Nel decreto legge ci sar? la

reintroduzione di un'ora di Economia e di Diritto in terza e quarta superiore, licei e istituti tecnici. Si chiamer?

"Competenze di cittadinanza", versione ristrutturata di educazione civica. Storia dell'arte sar? estesa con un'ora

aggiuntiva nei cinque anni di liceo, nei tecnici e professionali potrebbe essere inserita in modo facoltativo.? in

Ger??insiemeaunapi?ampiariformadell'altaformazione musicale? l'introduzione di due ore a settimana di educazione

alla musica nelle classi IV edella scuola primaria. Quindi, un'ora di educazione fisica per tutti dalla seconda alla quinta

elementare: in molte scuole gi? si fa. Ci sar? una crescita dell'informatica e del coding, il codice informatico che crea

le basi per il pensiero algor?tmico: nei prossimi tr? anni in ogni aula delle primarie gli alunni dovranno imparare a

risolvere problemi complessi applicando paradigmi informatici. "La buona scuola* prevede gi? dalle primarie lo studio

di una materia in inglese con il metodo Clil: si parla in lingua dall'inizio alla fine della lezione. Per integrare i figli degli

immigrati si varer? "Italiano 2', nuova classe di concorso per l'insegnamento del nostro idioma come seconda lingua

(questa parte finir? nella legge delega). L'alternanza scuola-lavoroprevedeche nell'ultimo triennio gli studenti degli

23-02-2015

Estratto da pag. 9

Pag. 1 di 2

37

Page 39: I "PENTIT" IN TUNISIA

istituti tecnici e professionali vivranno 200 ore in un'azienda La riforma del sostegno coinvolger? 230 mila alunni

disabili e chieder? una maggiore preparazione, anche medica, ai docenti. Sar? integrata la riforma dell'infanzia:

nessuna divisione tra nido e asilo, un unico percorso educativo da O a 6 anni sotto l'egida e la responsabilit? del

ministero dell'Istruzione. Il nido non sar? pi? un servizio a domanda individuale, ma generale. Lo Stato vuole investire

soldi propri sull'apertura di nuove classi per la scuola dell'infan- L'AUTONOMIA E GLI SCATTI DI MERITO La

senatrice Francesca Puglisi dice che la novit? di sostanza, alla fine, sar? l'applicazione di un'autonomia scolastica

varatadatempoemai vista: consentir??di rivoluzionare i programmi, gli orari, la didattica?. L'organico funzionale

porter? a ogni istituto tra i due e i cinque insegnanti in pi?. Sar? abolita la figura del preside vicario. Saranno

inaugurati, invece, gli scatti di merito: 60 euro netti ogni tr? anni, dicono le simulazioni. Sopravvivono, ridimensionati,

gli scatti d'anzianit?. Nessun tetto massimo di docenti da premiare, piuttosto un tetto finanziario. I professori saranno

valutati ogni anno, anche dagli studenti, attraverso un questiona RIPRODUZIONE RISERVATA UNAN NO DI

GOVERNO Tr? momenti della festa del Pd a Roma "La scuola che cambia, cambia l'Italia", a un anno

dall'insediamento del governo Renzi. In alto,?I premier porta le 45.000 firme per la nuova legge sugli asili -tit_org-

Scuola, basta precari e per le nuove materie in classe arrivano sessantamila docenti - Sessantamila docenti per le

materie in pi? asilo unico da 0 a 6 anni al posto dei nidi

23-02-2015

Estratto da pag. 9

Pag. 2 di 2

38

Page 40: I "PENTIT" IN TUNISIA

Responsabilità civile i magistrati si spaccano e bocciano lo sciopero [Liana Milella]

Responsabilit? civile i magistrati si spaccano e bocciano lo sciopero II presidente dell'Anm: rischiavamo di passare

per una casta Richiesta di incontro a Mattarella. La le e vicina al s? finale LIANAMILELLA ROMA. Politica unita,

magistratura divisa. La nuova formula della responsabilit? civile diventer? legge mercoled?, per le toghe??inutilmente

punitiva?, ma sulla protesta si dividono. Uniti solo nel chiedere un incontro al presidente Mattarella. Unagiornata di di

scussionea piazza Cavour, ma alla fine ben quattro documenti distinti. Soprattutto niente sciopero chiesto solo da

Magistratura indipendente, giusto la corrente a cui appartiene il sottosegretario alla Giustizia Cosimo Ferri. La sinistra

di Area e i centristi di Unicost? da tr? anni al governo dell'Anm? si fermano allo?stato di mobilitazione?. Per il

presidente Rodolfo Sabelli lo sciopero?? una testimonianza disperata e impotente che verrebbe percepita come la

manifestazione di una casta che difende un privilegio?. La neonata Autonomia e indipendenza, cost?la di Mi che

annovera Pier Camillo Davigo tra i fondatori ed esordisce nel "parlamentino" dei giudici, vuole lo sciopero bianco (si

lavora, senza "coprire" i compiti dei cancellieri). Stessarichiestadai movimentisti di Proposta? come Andrea Reale.?

una pagina che lascer? il segno nella vita associativa e nel destino della magistratura. Da una parte c'? una politica

pronta a fare il passo. Il Guardasigilli Andrea Orlando, al forum riservato del Pd sulla giustizia, gioved? ha definito la

legge?equilibrata, necessaria non solo per rispondere alle richieste della U?, ma anche al bisogno di rivedere la

Vassalli?. Donatella Ferranti, responsabile Giustizia del Pd ed ex pm, dice che?la legge non? certo quella con la

responsabilit? diretta che avrebbe voluto la destra?. Quella del famoso emendamento Pini. Il viceministro della

Giustizia Enrico Costa di Ned plaude?al traguardo storico raggiunto?. Nessun margine di trattativa, anche perch?

gioved? si riunisce la commissione U? che, senza la legge, far? cadere sull'Italia una multa da 53 milioni di euro.

Niente pi? filtro sui ricorsi, ma soprattutto?il travisamento del fatto e delle prove? come colpa grave. Ma anche la

r iva lsa obbl igator ia . Sono quest i g l i incubi che sp ingono Antonel lo Racanel l i , pm a Roma,

segretariodiMiedexCsm.achiederelo sciopero.?Prima le ferie, ora questo, domani checi aspetta?? dice ai suoi.

Contestato dal gruppo che ha deciso di rompere con i "ferriani" e che giudica la richiesta dello sciopero?solo un

sistema per distruggere l'Anm e dar vita a un nuovo sindacato?. Sebastiano Ardita, procuratore aggiunto a Messina e

tra i fondatori di Autonomia e indipendenza, insiste sullo sciopero bianco e?sulla tutela giudiziaria che l'Anm deve

garantire ai colleghi vittime dei risorsi contro cui sollevare subito l'eccezione di incostituzionalit? della legge?. Cade

nel vuoto l'appello di Ezia Maccora, il gip di Yara e toga storica di Md, che ai colleghi ricorda?gli scioperi unitari contro

l'ordinamento...?. Lavora a una mediazione la segretaria di Md Anna??, ma i margini sono strettissimi. Chi governa

l'Anm non vuole fare mosse azzardate, questo spiega la strategia di non fare lo sciopero biancoprima di aver

ricostruito?le attivit? di supplenza?. Protesta Loredana Micciche di Mi,?? assurdo, la legge? gravissima, come far? un

giovane al sud a sequestrare miliardi ai mafiosi senza avere paura??. Dal Csmecco la voce dell'expresidente dell'Anm

Luca Palamara:?Non? il momento di fughe in avanti, su ferie e responsabilit? la magistratura unita deve fare iniziative

serie e responsabili?. Proprio al Csm si giocher? la partita dei "carichi esigibili", quello che oggi il magistrato fa, anche

se non gli spetta. Se si fermasse sarebbe la paralisi. Niente pi? filtro sui ricorsi, e "il travisamento del fatto e delle

prove" come colpa grave II segretario di Mi "Prima le ferie, adesso questo, domani che cosa ci aspetta?" CADE IL

FILTRO Non ci sar? pi? il filtro della stessa magistratura sui ricorsi contro le t

oghe come prevedeva la legge Vassalli del 1988 LACOLPAGRAVE Anche?il travisamento del fatto e delle prove?

potr? costituire?colpa grave? per i magistrati che potranno essere vittime di ricorsi L'OBBLIGO DI RIVALSA Lo Stato

deve rivalersi sulla toga?entro due anni? dal risarcimento e nella misura?della met? di un anno di stipendio?, mentre

oggi? di due terzi PRO ECONTRO LO STOP DELLE UDIENZE NEL COMITATO DIRETTIVO Antonello Racanelli,

segretario di Magistratura indipendente, ha proposto lo sciopero. Alfonso Sabelli, presidente dell'Anni, si? schierato

23-02-2015

Estratto da pag. 13

Pag. 1 di 2

39

Page 41: I "PENTIT" IN TUNISIA

contro: "L'alt delle udienze non sarebbe capito" -tit_org- Responsabilit? civile i magistrati si spaccano e bocciano lo

sciopero

23-02-2015

Estratto da pag. 13

Pag. 2 di 2

40

Page 42: I "PENTIT" IN TUNISIA

I barbari già liberi dopo lo sfregio Nuovo test a Roma = Già tornati a casa i barbari olandesi

A marzo il decreto per le città sicure [Lorenzo De Cicco]

I barban gi? liberi dopo lo sfregio Nuovo test a Roma ^Sabato centro blindato per due manifestazioni >G\? hooligan

della Barcaccia sono tornati a casa ROMA Dopo lo sfregio della Barcaccia a Roma, gli hooligan sono gi? liberi. Sei

teppisti del Feyenoord arrestati per le devastazioni a piazza di Spagna torneranno a Rotterdam a proprie spese. E

sabato prossimo nuovo test per la Capitale. Sono previste infatti le manifestazioni del leader leghista Salvini (a piazza

del Popolo) e dei centri sociali. Guasco e Menafra allepag.2e3 Gi? tornati a casa i barbari olandesi A marzo il decreto

per le citt? sicure? sei hooligan arrestati rimpatriati a loro spese. E nei Paesi Bassi parte l'iniziativa "Scusa Roma": i

cittadini donano migliaia di euro IL CASO Alla fine la gita romana dei attesa degli sviluppi del processo sei teppisti del

Feyenoord arresta- che si svolger? nel nostro Paese in ti per le devastazioni a piazza di contumacia. Ieri il gip del

TribuSpagna? durata solo tr? giorni in naie di Roma ha convalidato l'arpi? del previsto. Tr? notti anzi, resto per tutti

disponendo il diviepassate nel carcere di Regina???- to di dimora in Italia cos? come li. Gi? oggi per? dovrebbero la-

sollecitato dal pm Eugenio Albasciare l'Italia. Torneranno a Rot- monte. I sei sono accusati di resiterdam a proprie

spese. Liberi, in stenza e lesioni dopo essere stati fermati, nel pomeriggio del 19 febbraio, a poca distanza dalla

Fontana della Barcaccia, danneggiata in oltre 110 punti durante gli scontri con la polizia. I vandali dovrebbero essere

rimpatriati in giornata dall'aeroporto di Fiumicino, appena saranno completate le ultime formalit? burocratiche.

FILMATI AL SETACCIO Gli investigatori italiani intanto stanno passando al setaccio le foto e i video degli scontri, sia

quelli di Campo de Fiori che quelli di piazza di Spagna, per identificare gli altri violenti. Nelle immagini a disposizione

dei magistrati, che stanno valutando l'ipotesi di procedere per il reato di?devastazione?, vengono documentati i

momenti che hanno portato allo scontro nel cuore di Roma, compreso l'assalto alla Barcaccia. E un'indagine

parallela? stata avviata in Olanda. Nel frattempo il governo accelera sul decreto "Citt? sicure", annunciato ieri dal

ministro dell'Interno Angelino Alfano. Gi? oggi i tecnici del Viminale dovrebbero iniziare a lavorare sul provvedimento

che dovrebbe contrastare il tifo violento, limitare le autorizzazioni a manifestare nei centri storici, stabilire regole rigide

sulla movida notturna, ostacolare con pi? efficacia il commercio illegale e aumentare i controlli an- ti-prostituzione.

L'obiettivo, spiegavano ieri dagli uffici del Ministero,? quello di riuscire a portare il testo in Consiglio dei ministri gi?

entro la fine di marzo. Per proteggere i monumenti del centro di Roma intanto la giunta di Ignazio Marino si prepara a

installare oltre mille telecamere davanti alle opere d'arte pi? visitate dai turisti. Mille occhi elettronici collegati 24 ore su

24 con la centrale operativa per la Sicurezza del patrimonio culturale.?La tecnologiaaiuter? a tutelare i nostri

monumenti - spiega l'assessore alla Cultura, Giovanna Mannelli - Se c'? un'emergenza, la soprintendenza e i vigili

urbani sono pronti a intervenire. Se non basta, si chiede l'aiuto di polizia e carabinieri?. LA RACCOLTA Nei Paesi

Bassi intanto? partita la campagna?Scusa Roma Acne?. A lanciarla? stata una cittadina olandese, Elisabeth Jane

Bertrand, sconvolta dai danni provocati a Roma dagli hooligan del Feyenoord. In poco pi? di due giorni sono stati

raccolti circa 6mila euro. L'obiettivo, forse un po' troppo ambizioso date le prime adesioni,? di raggiungere quota

lOOmila euro, per contribuire a restaurare la Barcaccia.?Vogliamo esprimere alla popolazione di Roma la vergogna

provata dagli olandesi per questi comportamenti - dice la Bertrand -e allo stesso tempo offrire una donazione al

Comune di Roma, in modo da poter tornare nella citt? etema a testa alta?. Elisabeth chiede che la donazione

equivalga?almeno a

d un mazzo di tulipani, in modo da regalare alla citt? di Roma l'equivalente di migliaia di campi di tulipani?, i fiori

simbolo dei Paesi Bassi. IL RITORNO Resta alta intanto l'allerta per il match di ritomo tra Feyenoord e Roma che si

disputer? tra tr? giorni a Rotterdam. La partita di Europa League in programma gioved?? considerata a questo punto

ad alta tensione, si temono scontri diretti tra le tifoserie. Proprio per parlare di sicurezza stamattina il sindaco Marino

23-02-2015

Estratto da pag. 2

Pag. 1 di 2

41

Page 43: I "PENTIT" IN TUNISIA

parler? al telefono con il suo omologo olandese, Ahmed Aboutaleb. Lorenzo De Cicco IL COMUNE CAPITOLINO

ANNUNCIA CHE SARANNO INSTALLATE OLTRE MILLE TELECAMERE OAVANTI Al MONUMENTI PI? VISITATI

DAI TURISTI -tit_org- I barbari gi? liberi dopo lo sfregio Nuovo test a Roma - Gi? tornati a casa i barbari olandesi A

marzo il decreto per le citt? sicure

23-02-2015

Estratto da pag. 2

Pag. 2 di 2

42

Page 44: I "PENTIT" IN TUNISIA

Parla Strinati

Intervista a Claudio Strinati - Colpire l`arte? Come un omicidio = Strinati: Chi rovina un

monumento deve essere trattato come un omicida [Lorenzo De Cicco]

Parla Strinati?Colpire l'arte? Come un omicidio? Lorenzo De Cicco?C hi distrugge l'arte va trattato come se avesse

commesso un omicidio?. Apag. 2 L'ex soprintendente Strinati:?Chi rovina un monumento deve essere trattato come

un omicida>?Chi distrugge un monumento deve essere trattato come un criminale, come se avesse commesso un

omicidio?. Ecco la proposta choc di Claudio Strinati, per quasi vent'anni, dal 1991 al 2009, soprintendente per il Polo

museale romano, uno dei massimi esperti italiani di pittura e scultura del Rinascimento e del Seicento. Professore,

come? possibile proteggere il nostro patrimonio dai vandali??Guardiamo a quello che? successo gioved? scorso, con

i tifosi olandesi. Il questore ha scelto la linea di proteggere le persone piuttosto che le opere d'arte. Una linea corretta,

perch? oggi la legge dice questo. Ecco perch? bisogna cambiarla, la legge. Serve una norma che dica chiaramente

che le opere d'arte vanno difese come se si trattasse di esseri umani. Perch? viviamo in un paese in cui il patrimonio

culturale e artistico ha un valore straordinario. Ma quando ci troviamo di fronte a episodi di violenza come quello di

gioved?, ci rendiamo conto che le norme che abbiamo non sono all'altezza della nostra cultura?. Il Comune di Roma

pensa di mettere mille telecamere davanti ai monumenti. Pu? bastare??? una misura efficace ma ovviamente non

basta. Le videocamere servono per avvertire il pericolo, ma poi le forze dell'ordine devono essere messe in

condizione di intervenire in modo efficace. Il Comune ha ragione e spero che vengano installate. Ma per combattere

chi danneggia l'arte servono pene molto pi? severe. Per questo dico: estendiamo le normative che tutelano le persone

anche ai monumenti?. In che modo??Semplice: chi rovina intenzionalmente, cio? con dolo, in maniera irreparabile un

patrimonio di valore, dovrebbe essere punito come chi causa danni irrecuperabili a una persona umana. Chi distrugge

in modo doloso un monumento di grande valore deve essere trattato come un criminale, come se avesse commesso

un omicidio, dal mio punto di vista. Purtroppo oggi invece molti vandali sanno benissimo che se la caveranno con

poco. Sia chiaro: non dico di inasprire le pene, ma di adeguarle alla gravita del reato?. In questi giorni c'? anche chi

ha proposto di rendere off-limits il centro ai tifosi in trasferta. Sarebbe una misura estrema ma efficace??Mi sembra

un'ipotesi di difficile applicazione. L'importante? evitare che i tifosi considerati pericolosi possano arrivare in centro in

gruppo. Sono gli assembramenti a essere pericolosi. Basterebbe impedire loro di riunirsi per evitare che si trasformino

in piccoli eserciti fuori controllo?. Da esperto di arte e di Roma, pensa che la citt? sia stata danneggiata anche a livello

d'immagine dalle devastazioni di piazza di Spagna??Il danno d'immagine, se c'?,? legato al fatto che l'Italia purtrop po

viene ancora percepita come un Paese che non punisce severamente chi rovina i suoi monumenti pi? preziosi. Le

leggi ci sono, ma non sono abbastanza efficaci e vanno migliorate. Purtroppo credo che quanto successo alla

Barcaccia non sia solo un danno d'immagine, ma che il vero danno sia quello sostanziale, che rischia di rovinare per

sempre alcune parti del monumento. Ma possiamo trarre giovamento da questi gravi episodi?. Quale??Se impariamo

la lezione, se partiamo da qui per rivendicare il diritto a difenderci dalle aggressioni di questo tipo. Se riusciremo nei

prossimi mesi a mettere in campo leggi adeguate?. Che idea si? fatto delle polemiche tra il sindaco di Roma e il

questore? Da ex dirigente pubblico, chi ha le responsabilit? maggiori??A me questo scambio di battute non? piaciuto

affatto. Non mi sembra bello in circostanze del genere che il sindaco rimproveri il questore e che il questore rimproveri

il sindaco. Ci sar? sicuramente chi ha ragione e chi ha torto. Ma il problema? di sostanza, non di forma. Tutte le

autorit? devono avere lo stesso obiettivo: quello di proteggere i cittadini e il patrimonio dello Stato. Dovremmo lavorare

per fare fronte comune?. L.DeCic.? RIPRODUZIONE RISERVATA BISOGNA CAMBIARE LA LEGGE,SERVE UNA

NORMA CHE DICA CHE LE OPERE D'ARTE VANNO DIFESE COME GLI ESSERI UMANI C'? STATO ANCHE UN

DANNO D'IMMAGINE: CI VEDONO COME UN PAESE CHE NON PUNISCE CHI FERISCE LE OPERE D'ARTE

23-02-2015

Estratto da pag. 2

Pag. 1 di 2

43

Page 45: I "PENTIT" IN TUNISIA

Claudio Strinati -tit_org- Intervista a Claudio Strinati -?Colpire l?arte? Come un omicidio? - Strinati:?Chi rovina un

monumento deve essere trattato come un omicida?

23-02-2015

Estratto da pag. 2

Pag. 2 di 2

44

Page 46: I "PENTIT" IN TUNISIA

Tifosi-vandali, rimpatriati gli ultimi sei [M.fv.]

Tifosi-vandali, rimpatriati gli ultimi se Gli ultimi sei arrestati Oggi la convocazione del comitato sull'ordine pubblico RRI

/%del AAgic RRIVEDERCI Roma. I sei hooligans del Feyenoord, quelli fermati Lgioved? pomeriggio subito dopo la

carica della polizia divia di San Sebastianello, lasceranno la citt? nelle prossime ore. Arrestati e accusati di resistenza

a pubblico ufficiale e lesioni, verranno rimpatriati con addosso il divieto di dimora nella capitale italiana. Cos? ha

deciso ieri il gip che ha convalidato gli arresti richiesti dal pm Eugenio Albamente. Si chiude cos?, dunque, con un

bilancio complessivo di 33 arresti, i due giorni che hanno visto due luoghi simbolo di Roma "ostaggio " dei tifosi del

Feyenoord, arrivati in citt? per assiste alla partita di Europa League contro la Roma. Da Campo de' Fiori mercoled?

sera a piazza di Spagna gioved? pomeriggio, gli hooligans olandesi, oltre ad aver provocato danni ancora da

quantificare alla Fontana della Barcaccia, spaccando bottiglie sopra i marmi del monumento del Bernini, hanno

contribuito ad accendere la miccia di una polemica tra istituzioni solo parzialmente rientrata. Dopo l'incontro di due

giorni fa tra il sindaco Ignazio Marino e il ministro dell'Interno Angelino Alfano, si attende per oggi la convocazione del

comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza presieduto in via straordinaria anzich?, come di consueto, dal prefetto

Giuseppe Pecoraro, proprio da Alfano. Parteciper? anche il primo cittadino e sar? l'occasione per un primo confronto

di persona con il prefetto e il questore Nicolo D'Angelo, entrambi aspramente criticati per la gestione dell'ordine

pubblico tra mercoled? e gioved?. A rincarare le polemiche, ieri, si? aggiunto Fabrizio Roscioli, proprietario dello

storico forno di Campo de' Fiori che ha sottolineato l'assenza di agenti nella piazza:?Campo de' Fiori? pieno di

telecamere? accusa? ce ne sono due a ogni angolo. Mi domando: sono funzionanti? Sono state guardate??. E

aggiunge:?Gi? mercoled? sera c'erano stati problemi, con gruppi di olandesi ubriachi che avevano lanciato bottiglie

contro le forze dell'ordine ed erano stati caricati. Perch?? stato permesso che il giorno dopo succedesse di nuovo? A

un certo punto erano in mille e c'erano solo 40 agenti delle forze dell'ordine?. (m.fv.) -tit_org-

23-02-2015

Estratto da pag. 3

Pag. 1 di 1

45

Page 47: I "PENTIT" IN TUNISIA

Un coro di no alle gabbie per i monumenti = Una cancellata per proteggere il Pantheon Un

coro di no alla proposta del pd Giuntella [Maria Rosaria Spadaccino]

Un coro di no alle?gabbie? per i monumenti di Maria Rosar?a Spadaccino Non piace la proposta del presidente di

Tommaso Giuntella (Pd) sulle protezioni ai monumenti. Un secco no arriva da Gianluca Peciola, capogruppo di Sei

ma anche dall'assessore Giovanna Mannelli. a pagina 3?Una cancellata per proteggere il Pantheon? Un coro di?no?

alla proposta del pd Giuntell??Bisogna pensare e aver rispetto per i nostri monumenti a cielo aperto, cosi come

accade per le statue e le sculture che sono nei musei Capitolini o nella galleria Borghese. Sopra di loro nessuno

penserebbe mai di sedersi, nessuno ci poggerebbe un birra sopra?, precisa la sua posizione Tommaso Giuntella,

presidente del Pd Roma e capogruppo Pd in primo municipio. Nei giorni scorsi, dopo i fatti della Barcaccia di piazza di

Spagna, aveva lanciato la proposta di pensare seriamente a realizzare cancellate per proteggere i monumenti

cittadini. Un'idea bocciata da subito, almeno per la fontana colpita dagli ultra olandesi dall'assessore capitolino,

Giovanna Mannelli e dal sovrintendente capitolino Claudio Parisi Presicce. Ma anche Antonio Paolucci, direttore dei

musei Vaticani ha messo in discussione l'idea di recinti protettivi.?Io penso invece che bisogna fare una riflessione

seria ed approfondita sulla necessit? di proteggere i nostri monumenti - continua Giuntella - io ne sto parlando al

ministero. In particolare il Pantheon ha bisogno di essere protetto. L'ingresso tra colonne monumentale la sera diventa

un luogo di bivacco. Sono sempre in pericolo le statue parlanti di Roma, gli ingressi monumentali delle chiese. Si

possono trovare soluzioni adatte, piacevoli, che proteggano senza avere un grosso impatto?. Ma la sua idea di

protezione scatena reazioni negative anche all'interno della maggioranza capitolina. Recinti, cancellate, protezioni

metalliche non sono una buona idea per Gianluca Peciola, vicepresidente della commissione cultura in Campidoglio.?

Dopo i danni provocati dai tifosi olandesi alla nostre bellezze artistiche, arrivano quelli degli "esperti" - commenta sui

social il capogruppo Sei in Campidoglio - Qualcuno, tra questi, ripropone addirittura la "blindatura"del Pantheon. Sono

d'accordo con l'assessore Marinelli, bisogna praticare l'educazione sentimentale nei confronti delle nostre ricchezze

culturali, partendo dai pi? piccoli?. E ancora precisa Peciola,?Roma, a causa di pochi idioti non pu? essere

trasformataun circuito di divieti e barriere, significherebbe rispondere allo scempio con lo scempio?. Ma Giuntella

insiste,?non bisogna scartare a priori questa soluzione. Il nostro patrimonio artistico all'aperto? troppo vasto per

pensare di proteggerlo solo con le forze dell'ordine. Bisogna mettere in campo una soluzione duratura, che non venga

messa in discussione ad ogni grande evento che riguarda la Capitale La nostra citt?? bellissima, ma per questo?

molto fragile.?. Maria Rosaria Spadaccino? RIPRODUZIONE RiSERVATA I danni Le statue parlanti sono in pericolo -

tit_org- Un coro di no alle?gabbie? per i monumenti -?Una cancellata per proteggere il Pantheon? Un coro di?no? alla

proposta del pd Giuntella

23-02-2015

Estratto da pag. 3

Pag. 1 di 1

46

Page 48: I "PENTIT" IN TUNISIA

` `

Intervista a giovanna Marinelli - Mille telecamere per salvare l`arte = Ecco mille telecamere

in più per proteggere i monumenti [Mauro Evangelisti]

Mille telecamere per salvare Paru ^Violenze hooligan, intervista all'assessore Mannelli: il piano per la video-

sorvegliam i-Giro di vite sull'alcol, il Campidoglio: pi? controlli sui negozi durante i grandi eventi?Aumentare il numero

di telecamere che sorvegliano i monumenti e fanno capo alla nostra centrale operativa di Palazzo Braschi. Sono

contraria a barriere o teche, che non aiutano, e rappresentano una mancanza di rispetto ai romani e ai turisti che

amano Roma?. Cos? l'assessore alla cultura Giovanna Marinelli.?La tecnologia prosegue Marinelli - ci aiuter? a

tutelare il nostro patrimonio. Attualmente c'? gi? una rete importante di telecamere che sorveglia i monumenti. Entro il

2015 avremo altre mille telecamere, per arrivare a un totale di 3.000?. Evangelisti a pag. 27? Giovanna

Marinelli?Ecco mille telecamere in pii per proteggere i monumenti> ^Parla l'assessore comunale alla cultura: ^?Entro

pochi giorni la mappa dei luoghi?Con quelle gi? attive arriviamo a tremila? Supercentrale operativa a palazzo Brasch

Dice semplicemente?ci? che si pu? e si deve fare: aumentare, sensibilmente, il numero di telecamere che sorvegliano

i monumenti e fanno capo alla nostra centrale operativa di Palazzo Braschi, Sono invece contraria a barriere o teche,

che non aiutano, e rappresentano una mancanza di rispetto ai romani e ai turisti che amano questa citt?. Giovanna

Marinelli, assessore alla Cultura, ha ancora in mente le immagini dolorose degli hooligan olandesi che hanno preso

possesso di piazza di Spagna e danneggiato la Barcaccia. E sta pensando alle contromisu-? r? necessarie perch?

questo non si ripeta. In concreto, in cosa consiste il potenziamento della video sorveglianza dei monumenti??La

tecnologia ci aiuter? a tutelare il nostro patrimonio. Attualmente c'? gi? una rete importante di telecamere che

sorveglia i monumenti: sono 2.000 e le immagini sono controllate dalla centrale operativa a Palazzo Braschi. Se c'?

un'emergenza, la soprintendenza e i vigili urbani sono pronti a intervenire. Se non basta, si chiede l'aiuto di polizia e

carabinieri. Vogliamo andare oltre: entro il 2015 avremo altre mille tele camere, per arrivare a un totale di 3.000?.

Dove saranno piazzate??Agiamo in due direzioni: una parte servir? a controllare quei monumenti che attualmente

non hanno telecamere; un'altra ad aumentare i punti di osservazione in quelle zone in cui sono gi? pre- sent?. Ci

siamo presi un po' di tempo per completare la mappatura dei luoghi in cui serve la videosorveglianza?. Assessore

per? se c'era una cosa che non mancava, gioved? in piazza di Spagna, era la presenza di centinaia di

telecamere.?Questo? vero, ma qui stiamo parlando di un evento eccezionale e differente. In casi come quelli devono

anche intervenire, in modo pi? efficace, i reparti mobili di polizia e carabinieri. Per fortuna gli episodi di vandalismo che

interessano il nostro centro storico non hanno sempre queste caratteristiche. Le telecamere hanno una valenza

importante di prevenzione, ma gioved? non avevamo a che fare con uno sbandato che voleva tirare una bottiglia

contro una fontana?. Dopo la freddezza iniziale, dall'Olanda - da semplici cittadini alle multinazionali - stanno

arrivando offerte per contribuire a ripagare i danni provocati dagli hooligan del Feyenoord. Come utilizzerete quel

denaro???' importante questo tipo di reazione, gli olandesi si stanno rendendo conto che quanto? avvenuto

rappresenta un'offesa a un intero popolo. Ma vorrei dire che moltissime offerte sono arrivate anche da aziende

italiane, E mi ha colpito molto anche che alcuni romani abbiano sentito la necessit? di lasciare alcune rose sulla

Barcaccia, quasi a dimostrare che il danneggiamento? una ferita che ci segna nel profondo. Ecco, io vorrei usare

parte quei contributi anche per educare al rispetto delle opere d'arte e del patrimonio monumentale?. In che

modo??Andando nelle scuole a insegnare ai nostri ragazzi a rispettare e difendere i monumenti. Vorrei anche fare

opera di sensibilizzazione nei confronti dei turisti stranieri che visitano Roma. Alcuni di loro spesso non comprendono

il valore di quanto stanno vedendo, dobbiamo aiutarli a rispettare ci? che incontrano nel centro di Roma?. Gli hooligan

sono una variabile impazzita. Il terrorismo, invece,? una minaccia consolidata. Non sarebbe giusto prevedere barriere

23-02-2015

Estratto da pag. 3

Pag. 1 di 2

47

Page 49: I "PENTIT" IN TUNISIA

di protezione - pensiamo al Colosseo - anche di fronte a queste insidie??Guardi, al Colosseo, che non dipende dal

Comune, sono gi? stati potenziati e resi pi? meticolosi i controlli su chi entra con i metal detector. Questo ha

aumentato code e lamentele, ma il prezzo che? giusto pagare in nome della sicurezza. Sulle barriere, anche mobili,

anche in questo caso continuo a dire no: sono inefficaci e rappresentano un'offesa ai monumenti e a chi li visita?.

Ripensiamo ai fatti di gioved?, ma anche ad altri eventi sportivi a rischio, alle manifestazioni o alle proteste che si

svolgono a Roma ciclicamente: in queste occasioni, non sarebbe giusto limitare gli accessi a piazze e monumenti??A

Roma? Sarebbe come chiudere l'interno centro storico. Abbiamo monumenti e palazzi storici ovunque?. Mauro

Evangelisti? RIPRODUZIONE RISERVATA?MOLTE AZIENDE OLANDESI E ITALIANE CI STANNO OFFRENDO IL

LORO CONTRIBUTO PER RIPAGARE I DANNI DEGLI ULTRAS??SONO CONTRARIA A TRANSENNE E TECHE,

ANDREMO NELLE SCUOLE PER INSEGNARE Al RAGAZZI IL RISPETTO OEL NOSTRO PATRIMONIO? -tit_org-

Intervista a giovanna Marinelli - Mille telecamere per salvare l?arte -?Ecco mille telecamere in pi? per proteggere i

monumenti?

23-02-2015

Estratto da pag. 3

Pag. 2 di 2

48

Page 50: I "PENTIT" IN TUNISIA

"Olanda-Italia in campo per ripagare i danni" Coni e Figc danno l`ok = L`idea di Marino

"Un`amichevole Olanda-Italia per pagare i danni" [Mauro Matteo Favale Pinci]

Olanda-Italia in campo perripasareidannf i Coni e Fige danno Fok > La proposta di Marino dopo l'assalto a piazza di

Spagna > Malag? eTavecchio: "Si potrebbe giocare a novembre" > Interrogatori e rimpatrio per gli ultimi sei tifosi

arrestati?UN'AMICHEVOLE per ripagare i danni causatidaitifosidelFeyenoord?.? questa la proposta lanciata da

Ignazio Marino e dall'assessore allo Sport Paolo Masini che pensano a una partita tra Italia e Olanda da disputare a

Rotterdam, il cui incasso venga devoluto al restauro della Barcaccia. Un'idea accolta con favore sia dal Coni che dalla

Figc. Con l'unico problema rappresentato dal calendario internazionale che vede impegnate le nazionali nel percorso

di avvicinamento agli Europei del prossimo anno. La prima "finestra" possibile sarebbe a no vembre. Intanto ieri i] gip

ha convalidato gli arresti per i 6 tifosi del Feyenoord, fermati dalla polizia durante gli scontri di piazza di Spagna.

Verranno rimpatriati oggi. FAVALE E PINCI A PAGINA III L'idea di Marino "Un'amichevole Olanda-Italia

perpagareidanni MAURO FAVALE E MATTEO PINCI IL FEYENOORD se n'? lavato le mani quasi subito:?Provi amo

disgusto e vergogna per quanto accaduto in piazza di Spagna ma noi siamo responsabili soltanto di come le persone

si comportano nello stadio?, ha detto al termine della partita con la Roma il dg dei biancorossi di Rotterdam, Eric

Gudde. Il governo olandese ha detto che non pagher? per riparare i danni subiti dalla fontana della Barcaccia, il

capolavoro del Bernini oltraggiato dacentinaia di bottiglie di birra letteralmente calciate al suo interno da decine di

hooligans ubriachi. Certo, c'? stata?la vicinanza e la disponibilit? offerta sabato per telefono dal premier olandese

Mark Rutte al presidente del Consiglio italiano Matteo Renzi. Ma di soldi ancora non si parla. Per questo, dopo tr?

giorni di polemiche, aIgnazioMarino? venuta un'idea. Insieme al suo assessore allo Sport PaoloMasini ha lanciato la

proposta che potrebbe mettere d'accordo tutti:?Un'amichevole Olanda-Italia da giocare a Rotterdam, un grande

appuntamento di sport e amicizia il cui ricavato servir? a riparare i danni di piazza di Spagna?. Sembra facile: il De

Kuip, la grande "vasca", com'? soprannominato lo stadio del Feyenoord, con i suoi oltre 51.000 posti, potrebbe

ospitare la partita della "riconciliazione" per riparare l'oltraggio subito dalla fontana di piazza di Spagna.?In questi

giorni? spiegano Marino e Masini? abbiamo ricevuto migliaia di messaggi di solidariet? e rammarico da parte di tifosi

olandesi ed europei. La maggior parte degli appassionati sa che il calcio? prima di tutto rispetto e condivisione.

Proponiamo alla Figo di fare propria questa idea, confidando che venga accoltapositivamente anche dalle autorit?

olandesi. Al brutto spettacolo cui abbiamo assistito inoccasione di Roma-Feyenoord, dobbiamo rispondere con i valori

pi? sani e costruttivi dello sport?. Il Coni ci sta: il suo presidente Giovannialag? (che gi? aveva apprezzato la lettera

con la quale sempre 1 ' assessore Masini si er arivolto al presidente della Uefa, Michel Platini per proporre un torneo

"dell 'altro calcio", quello degli esempi positivi, da tenere proprio a Roma ) fa sua la proposta:? Mi sembra il modo

giusto per recuperare dopo quanto successo - dice - ora? fondamentale che le federazioni si parlino per trovare una

data giusta in mezzo ai calendan internazionali gi? fissati?. Un problema, in effetti, segnalato anche dalla Figc che

raccoglie l'idea di Marino, aggiungendoci un "ma", un possibile impedimento legato proprio a un calendario inzeppato

di partite di avvicinamento agli Europei dell'anno prossimo.?La federazione? afferma il presidente Carlo Tavecchio? si

far? parte diligente con quella olandese? ma, appunto,?neirispetto del calendario internazionale e de- gli accordi gi?

sottoscritti?. Insomma, l'appello lanciato dal Campidoglio? buono e, aggiunge Tavecchio,?d'altronde comeFigc

abbiamo manifestato la nostrasolidariet? al sindaco Marino subito dopo i vandalismi dello scorso g

ioved?. Il problema, per?,? incastrare una data che consenta alle due nazionali di disputare la partita. Al momento,

infatti, il calendario degli azzurri? bloccato fino all'autunno. Laprima "finestra" utile, potrebbe essere novembre. Per far

prima, fanno sapere dalla Fgci, ci sarebbe un modo molto pi? semplice che terrebbe fuori le nazionali e

coinvolgerebbe direttamente proprio i tifosi di Rotterdam: devolvere l'intero incasso del la partita di ritorno di Europa

23-02-2015

Estratto da pag. 3

Pag. 1 di 2

49

Page 51: I "PENTIT" IN TUNISIA

League con la Roma inprogramma gioved? al De Kuip. Per ora, per?, il Feyenoord non? andato al di l? di un

comunicato stampa in cui la sostanzasitraducevacos?:?Prendiamo le distanze da quanto accaduto, ma non? un

problema che i club possono risolvere?. Un incontro amichevole da giocare a Rotterdam Prima ipotesi possibile in

calendario, novembre E il modo giusto per recuperare l'accaduto Maoraserve che le federazioni si parlino pertrovare

una data utile????? Si dovranno comunque rispettare il calendario internazionale e tutti gli accordi gi? sottoscritti -

tit_org-?Olanda-Italia in campo per ripagare i danni? Coni e Figc danno l?ok - L?idea di Marino?Un?amichevole

Olanda-Italia per pagare i danni?

23-02-2015

Estratto da pag. 3

Pag. 2 di 2

50

Page 52: I "PENTIT" IN TUNISIA

Intervista a Marto Leonori - "Cartellopoli addio il piano di riordino parte da San Giovanni"Intervista con l'assessore al Commercio Leonori Nuove regole anche per tavolini, bar e ambulanti

[Paolo Boccacci]

"Cartellopoli addio il piano di riordino parte da San Giovanni" Intervista con l'assessore al Commercio Leonori Nuove

regole anche pertavolini, bar e ambulanti PAOLO BOCCACCI ASSESSORE Leonori, su cosa punter? nell'anno in

corso??Prima di tutto - risponde la responsabile di Commercio e attivit? produttive - continueremo il percorso di

rivoluzione degli impianti pubblicitari. A brevelanceremoil primopiano di localizzazione sperimentale in un municipio?.

Quale??Il VII, da San Giovanni a Romanina?. Che cosa cambier???Il piano preveder? via per via i luoghi scelti e le

dimensioni degli impianti, secondo le regole approvate a luglio, dopo vent'anni di attesa. Il massimo della grandezza

sar? 3 metri per 2?. E quelli fuorilegge??Gi? la determinazione dell'amministrazione ha diminuito gli impianti abusivi.

Ora con la nuova gara le societ?che vinceranno si controlleranno a vicenda attraverso l'utilizzo di app e codici

identificativi, che saranno disponibili anche per le associazioni dei cittadini. Dopo i piani di localizzazione

pubblicheremo le gare, a cui potranno accedere solo societ? che hanno rispettato le rego le?. I tavolini, in centro e in

periferia, sono ancora un problema. Spesso proprio le regole non sono rispettate, per gli spazi e per gli arredi.?La

giunta ha inserito nella nuova delibera di occupazione del suolo pubblico, che dovrebbe essere approvata insieme al

Bilancio, le linee guida per il catalogo degli arredi, condiviso con la soprintendenza, che prevede anche le borchie che

limitano gli spazi concessi. Sta andando avanti il lavoro della task force dei vigili che, insieme ad altre forze,

controllano il rispetto delle regole. E stiamo anche approntando un nuovo testo unico per bar e ristoranti?. Quali

saranno le novit???Ci saranno deicriteriper vagliare la qualit? dei ristoranti?. Un altro problema di Roma? l'invasione

delle bancarelle.?Con la polizia locale abbiamo predisposto un vadem?cum che riassume le regole del commercio su

strada. E per i mercatini della domenica, insieme ai municipi, abbiamo predisposto un regolamento quadro che

permetter? ai municipi stessi di fare i bandi nelle piazze approvate, con mercati ni che vendano solo le merci

previste?. Un altro problema della citt?? quello di far marciare l'economia delle piccole imprese.?Quest'anno

rafforzeremo gli sportelli dedicati alle attivit? produttive per semplificare le procedure che vengono richieste a chi vuole

intraprendere un'attivit? e vogliamo affiancarne un altro dedicato alle attivit? agricole?. Lei? anche assessore alle

innovazioni tecnologiche, die cosa verr? sperimentato??Lo scorso anno abbiamo attivato per gli sportelli anagrafici

dei municipi, che ora sono aperti anche il pomeriggio, una app gratuita di una start up romana, che consente di

prendere il biglietto per la fila dal proprio cellulare.? un'innovazione che vogliamo portare avanti insieme con la diretta

streaming delle assemblee dei municipi?.che consiste??? un modo per seguire leriunioni da un computer, come

avviene oggi per l'assemblea capitolina. Gi? c'? in quattro municipi, raddoppieremo questo numero e faremo anche di

pi? se avremo le risorse. Poi per la fine dell'anno prevediamo una vera e propria rivoluzione per il portale di Roma

Capitale?. Che cosa preveder???Unportale di servizi per i cittadini, per le imprese e per chi lavora

nell'amministrazione?. Le nonne sulle affissioni approvate a luglio dopo vent'anni di attesa Un vadem?cum riordina

finalmente anche il commercio su strada e le bancarelle Assessore Marta Leonori, al Commercio -tit_org- Intervista a

Marto Leonori -?Cartellopoli addio il piano di riordino parte da San Giovanni?

23-02-2015

Estratto da pag. 2

Pag. 1 di 1

51

Page 53: I "PENTIT" IN TUNISIA

UNA SALA E UNA SERATA L'8 MARZO

L`India sarà Teatro Luca Ronconi e all`Opera va in scena la sua "Lucia" = L`omaggio di

Roma a Luca Ronconi [Rodolfo Di Giammarco]

LIndiasar?TeatiO LucaRonconi e all'Operava inscena lasua "Luciar "?_" RODOLFO DI GIAMMARCO SEGUE A

PAGINA IX IL TEATRO di Roma comunica l'intitolazione di una delle sue sedi, probabilmente l'India, a Luca Ronconi,

ed? confermato l'annuncio di una serata, 1'8 marzo in cui avrebbe compiuto, dedicata a ripercorrere la vita, il lavoro

creativo e la produzione teatrale di Ronconi con interventi di artisti, e di quanti lo hanno conosciuto sulla scena e fuori.

Ed? annunciato anche il riallestimento di Quer pasticaaccio brutto di via Merulana. E VS L'omaggio di Roma a Luca

Ronconi

23-02-2015

Estratto da pag. 9

Pag. 1 di 1

52