I pensionati pronti alla...

8
I pensionati pronti alla protesta Brianza Numero 5 Ottobre 2010 Registrazione Tribunale di Milano n. 75 del 27/01/1999. Spedizione in abb post. 45% comma 2 art. 20b legge 662/96 Filiale di Milano - Euro 2,00 Direttore responsabile Erica Ardenti A Bormio durante le finali regionali dei Giochi di Liberetà, le segretarie generali di Spi nazionale e lombardo, Carla Cantone e Anna Bonanomi, hanno incontrato i pensionati lombardi e discusso con loro dei problemi che li attendono nei prossimi mesi e delle prossime iniziative di mobilitazione A pagina 3 www.signoreesignori.it Anziani maltrattati A pagina 2 Il Diario della Brianza A pagina 2 Come andremo in pensione A pagina 4 e 5 Una firma per l’energia pulita A pagina 6 Lavoro: l’Europa si mobilita A pagina 6 Rsa: servono nuovi posti letto A pagina 7 Il piccolo seme di Lissone A pagina 7 La Brianza a Bormio A pagina 8 Spi Cgil Monza via Premuda, 17 Tel. 039.2731132 [email protected] Ornago: pensieri d’estate La crisi continua: e se l’aiuto dei pensionati non bastasse? di Dario Pirovano Le statistiche meteorologiche ci dicono che questa estate i picchi di calore si sono avuti verso la metà di luglio. In agosto il caldo è stato abbastanza tollerabile, ciò nonostante verso la metà del mese qualche testa calda o riscaldata si è sentita im- portante nell’andare a gettare del letame davanti alla sede del- la lega Spi-Cgil di Ornago. Questo episodio ha suscitato in paese l’indignazione di molti cittadini, uno di questi, il signor Maurizio Vailati, ha dedicato all’ignoto/i letamatore/i i seguen- ti pensierini: “Una porta sporca di letame è facilmente ri- pulibile con dell’acqua; magari fosse così semplice ri- sciacquare le menti dall’ignoranza”. “Il letame può rende- re fertile e rigogliose molte cose, perché sprecarlo su di una porta inanimata quando se ne potrebbe far migliore uso con alcune menti aride?”. Meditate gente, meditate. I dati raccolti nel primo se- mestre del 2010, nella pro- vincia di Monza e Brianza, confermano che la crisi con- tinua e peggiorano gli effetti sull’occupazione. Crescono i numeri della cas- sa straordinaria e della cassa in deroga, questo anche per effetto di crisi aziendali che continuano oltre il periodo di possibile godimento della straordinaria. I dati dei primi mesi ci dicono che l’ordina- ria 2010 è cresciuta, sul dato dello stesso periodo 2009, dell’80%, mentre la cassa stra- ordinaria è cresciuta sul 2009 di ben il 463%. In alcuni set- tori produttivi è già stato su- perato il numero di ore di cassa integrazione erogate nell’intero 2009. Per la cassa in deroga nella nostra provincia ben 1010 aziende hanno dovuto farvi ricorso, per un totale di tre milioni e mezzo di ore di cassa che hanno coinvolto 5.164 lavoratori. Crescono in maniera preoc- cupante le situazioni di crisi che si risolvono con i licen- ziamenti e già 8500 lavoratori sono stati messi in mobilità. È, dunque, a rischio il sistema di sostegno familiare che, ba- sandosi sul contributo dei pensionati, ha evitato che la crisi avesse disastrosi effet- ti sociali. Se vogliamo evita- re il collasso sociale non possiamo attendere oltre per avere misure a sostegno del- la ripresa e di interventi a fa- vore delle pensioni. Nel quadro delle scelte organizzative di decen- tramento delle attività e dei servizi del sinda- cato che lo Spi-Cgil di Monza e Brianza va perseguendo da tem- po, la rete delle nostre presenze territoriali si arricchisce di un nuo- vo punto d’incontro. Infatti l’8 ottobre è stata inaugurata la sede di S. Damiano di Brugherio, sita in via S. Anna, 22. Alla cerimonia ha par- tecipato Anna Bonano- mi segretaria generale dello Spi-Cgil Lombar- dia. Numerosi i cittadi- ni e gli iscritti che han- no partecipato. San Damiano di Brugherio: nuova sede Spi di Giuseppe Pedrazzini

Transcript of I pensionati pronti alla...

Page 1: I pensionati pronti alla protestaspicgillombardia.it/wp-content/uploads/2012/06/SpiInsieme052010... · Lissone e Nova Milanese hanno promosso una gita so-ciale. Meta Esine in Val

I pensionatipronti alla protesta

Brianza

Numero 5Ottobre 2010Registrazione Tribunale di Milano

n. 75 del 27/01/1999.Spedizione in abb post. 45%

comma 2 art. 20b legge 662/96Filiale di Milano - Euro 2,00

Direttore responsabile Erica Ardenti

A Bormio durante le finali regionali dei Giochi di Liberetà, le segretariegenerali di Spi nazionale e lombardo, Carla Cantone e Anna Bonanomi,

hanno incontrato i pensionati lombardi e discusso con loro dei problemi che liattendono nei prossimi mesi e delle prossime iniziative di mobilitazione

A pagina 3

www.signoreesignori.it

Anzianimaltrattati

A pagina 2

Il Diariodella Brianza

A pagina 2

Come andremoin pensione

A pagina 4 e 5

Una firmaper l’energia pulita

A pagina 6

Lavoro: l’Europasi mobilita

A pagina 6

Rsa: servono nuovi posti letto

A pagina 7

Il piccolo semedi Lissone

A pagina 7

La Brianza a Bormio

A pagina 8

Spi Cgil Monzavia Premuda, 17Tel. [email protected]

Ornago: pensieri d’estate

La crisi continua: e se l’aiutodei pensionati non bastasse?

di Dario Pirovano

Le statistiche meteorologiche ci dicono che questa estate ipicchi di calore si sono avuti verso la metà di luglio. In agostoil caldo è stato abbastanza tollerabile, ciò nonostante verso lametà del mese qualche testa calda o riscaldata si è sentita im-portante nell’andare a gettare del letame davanti alla sede del-la lega Spi-Cgil di Ornago. Questo episodio ha suscitato inpaese l’indignazione di molti cittadini, uno di questi, il signorMaurizio Vailati, ha dedicato all’ignoto/i letamatore/i i seguen-ti pensierini: “Una porta sporca di letame è facilmente ri-

pulibile con dell’acqua; magari fosse così semplice ri-

sciacquare le menti dall’ignoranza”. “Il letame può rende-

re fertile e rigogliose molte cose, perché sprecarlo su di

una porta inanimata quando se ne potrebbe far migliore

uso con alcune menti aride?”. Meditate gente, meditate. ■

I dati raccolti nel primo se-mestre del 2010, nella pro-vincia di Monza e Brianza,confermano che la crisi con-tinua e peggiorano gli effettisull’occupazione.Crescono i numeri della cas-sa straordinaria e della cassain deroga, questo anche pereffetto di crisi aziendali checontinuano oltre il periodo dipossibile godimento dellastraordinaria. I dati dei primimesi ci dicono che l’ordina-ria 2010 è cresciuta, sul datodello stesso periodo 2009,dell’80%, mentre la cassa stra-ordinaria è cresciuta sul 2009di ben il 463%. In alcuni set-tori produttivi è già stato su-perato il numero di ore dicassa integrazione erogatenell’intero 2009.Per la cassa in deroga nellanostra provincia ben 1010aziende hanno dovuto farviricorso, per un totale di tremilioni e mezzo di ore di

cassa che hanno coinvolto5.164 lavoratori.Crescono in maniera preoc-cupante le situazioni di crisiche si risolvono con i licen-ziamenti e già 8500 lavoratorisono stati messi in mobilità.È, dunque, a rischio il sistemadi sostegno familiare che, ba-

sandosi sul contributo deipensionati, ha evitato che lacrisi avesse disastrosi effet-ti sociali. Se vogliamo evita-re il collasso sociale nonpossiamo attendere oltre peravere misure a sostegno del-la ripresa e di interventi a fa-vore delle pensioni. ■

Nel quadro delle scelteorganizzative di decen-tramento delle attivitàe dei servizi del sinda-cato che lo Spi-Cgil diMonza e Brianza vaperseguendo da tem-po, la rete delle nostrepresenze territoriali siarricchisce di un nuo-vo punto d’incontro.Infatti l’8 ottobre è

stata inaugurata la

sede di S. Damiano diBrugherio, sita in via

S. Anna, 22.Alla cerimonia ha par-tecipato Anna Bonano-mi segretaria generaledello Spi-Cgil Lombar-dia. Numerosi i cittadi-ni e gli iscritti che han-no partecipato. ■

San Damianodi Brugherio:

nuovasede Spidi Giuseppe Pedrazzini

SpiInsieme05.2010Brianza 10-05-10:Layout 1 5-10-2010 17:28 Pagina 3

Page 2: I pensionati pronti alla protestaspicgillombardia.it/wp-content/uploads/2012/06/SpiInsieme052010... · Lissone e Nova Milanese hanno promosso una gita so-ciale. Meta Esine in Val

Sportello Incaa cura di Ezio Davide Cigna

2Brianza

Il convegno promosso dalloSpi a Concorezzo nel mese disettembre ha posto all’atten-zione dei presenti il problemadei mal-trattamenti delle per-sone anziane, ancor più senon autosufficienti, in famigliae anche in residenze socioas-sistenziali. È una realtà diffu-sa, ma sottostimata e poco co-nosciuta nella società. La di-mensione del problema non èdel tutto nota, sia per la man-canza di denunce mirate, siaper le oggettive difficoltà de-gli operatori sanitari e socia-li ad individuarne i segnali. Ilmal-trattamento può concre-tizzarsi non solo con una con-dotta attiva, ma anche conuna condotta omissiva, per cuila mancata rilevazione di casie il silenzio rendono la socie-

tà civile non meno colpevole.È bene sapere che qualsiasiforma di violenza determinaconfusione e destabilizzazio-ne della personalità in chi su-bisce l’abuso, producendo conil tempo l’insorgenza di di-sturbi patologici non secon-dari. Per questo è necessarioin primo luogo rilevare l’esi-stenza del problema e poi in-tervenire attraverso pro-grammi di sensibilizzazionee di formazione per la dia-gnosi, la riabilitazione e l’as-sistenza dell’anziano oggettodell’abuso. La percezione cheabbiamo è che il problema siapresente anche in Brianza. Le“violenze” o i mal-trattamentinon sono solo fisici, ma anchepsicologici e si possono ma-nifestare quando all’anziano

non viene data risposta allesue necessità, non lo si ascol-ta, lo si fa aspettare, lo siignora e/o più concretamentenon viene cambiato quando èsporco o gli si nega un facileaccesso agli oggetti di usoquotidiano come il bicchiered’acqua. Sono situazioni al li-mite, presenti in alcune fami-glie così come nelle struttureresidenziali. La precarietà e lacarenza di una formazioneprofessionale adeguata delpersonale, e non solo, creanodifficoltà nel rapporto conl’anziano assistito. Importan-te è quindi la collaborazionedei parenti e di chi è a cono-scenza di situazioni concretee al limite, in modo che lo Spipossa intervenire con la tem-pestività dovuta. ■

Buongiorno. Ho compiuto 57 anni di età a febbraio del 2010, e ho sempre lavorato come dipendentedi un’azienda privata di Monza. Nel febbraio 2011 raggiungerò 40anni di contributi, avendo 39anni di lavoro e un anno di servizio militare. Mi era stato detto che sarei potuto andare in pen-sione con il 1° luglio 2011, cessando quindi il rapporto di lavoro a fine giugno. Alla luce del nuo-vo decreto legge, è modificato qualcosa? quando potrò accedere alla pensione?

La legge n 122/2010 dello scorso 30 luglio (le cui direttive erano state anticipate nel de-

creto legge 31 maggio 2010, n.78) ha apportato pesanti modifiche alla realtà previden-

ziale del nostro Paese, spostando in avanti il momento in cui i lavoratori potranno an-

dare in pensione.

Le vecchie finestre trimestrali: aprile,luglio,ottobre,gennaio, che potevano aprirsi una vol-

ta perfezionati i 40anni di contributi, verranno sostituite da una finestra mobile a scor-

rimento, che si aprirà solo 12 mesi dopo (contribuzione da lavoro dipendente) il perfe-

zionamento del requisito contributivo necessario.

Nel suo caso, maturando 40anni di contribuzione nel febbraio 2011, potrà accedere alla

pensione con decorrenza 1° marzo 2012, bensì 8 mesi dopo, rispetto alla precedente nor-

mativa. Saluti

Si è svolta lo scorso 5 settembre, con grande successo,la 14a festa dei pensionati di Carate Brianza. L’iniziativa,tenuta all’insegna delle parole d’ordine “cultura e soli-darietà”, ha animato e colorato la via dove si svolgeval’evento, con un notevole afflusso di pensionate/i e cit-tadini, favorito dal tempo buono. Quest’anno sono sta-te proposte nuove attività: la mostra di quadri di FlaviaSomasca, artista che vive e opera a Carate e l’esposi-zione, con dimostrazioni sul posto, di prodotti dell’artedel tombolo. A seguire la tombolata con ricchi premi eil grande rinfresco. A conclusione della serata il gruppo“The brothers and Sergio” ha dato l’avvio alle danze. Lagrande sorpresa della serata è stata l’esibizione di ven-titre ballerini di Como in costume di varie epoche, mol-to apprezzata dal pubblico presente. ■

Il 1 luglio lo Spi di Nova Milanese ha organizzato unpranzo dedicato ai pensionati. L’iniziativa ha avuto unbuon successo, la partecipazione dei pensionati è statamassiccia. I presenti, nonostante il caldo, hanno pranzatocon buon appetito corroborato da qualche bicchiere di vi-no fresco. Il menu era stimolante: antipasti vari, spa-ghetti allo scoglio, fritto misto e infine il dolce e il caffè. L’ambiente allegro e cordiale che abbiamo trovato ci sti-mola a promuovere ulteriori iniziative. ■

A giugno, esattamente il 23, i compagni della lega diMazzate sono andati in gita a Mantova. Il risultato: unasplendida giornata. Nella foto il folto gruppo ritratto da-vanti al castello di San Giorgio. ■

Anche quest’anno, in occasione del ferragosto, un grup-po di pensionati dello Spi di Desio con altri di Muggiò,Lissone e Nova Milanese hanno promosso una gita so-ciale. Meta Esine in Val Camonica. Partenza con il sole. All’agriturismo Le Fontanelle l’incontro con molti pen-sionati di altre leghe Spi della Lombardia che, come noi,hanno aderito a questa giornata di festa organizzata dal-la Mongolfiera. L’obiettivo comune è di trascorrere mo-menti divertenti in compagnia, antidoto contro la solitu-dine, che in molti anziani affiora prepotentemente nel pe-riodo feriale quando i figli e i nipoti sono in vacanza.Dopo un lauto pranzo, la giornata è terminata con la tra-dizionale anguriata, con musica e balli. L’unico cruccio èdi aver dovuto rinunciare alla visita all’Archeopark per ilsopraggiungere di un violento temporale. Al momento deisaluti molte le promesse di rivedersi in occasione deimercatini di Natale.Lo Spi e l’Auser sono sempre più consapevoli dell’esi-genza di socialità e di attenzione che la popolazione an-ziana richiede, specialmente in questi momenti di diffi-coltà dovute all’attuale crisi economica, con tutte le no-te ripercussioni negative. ■

Anziani e mal-trattamentiin famiglia e nelle Rsa

Se ne parla poco ma il problema esiste, eccome!di Gian Mario Boschiroli

Sono 1.400.000 le firme consegnate in Cassazione a fine luglio, 20mila raccolte nella sola Brian-za. Basterebbero le sole cifre a spiegare il successo della raccolta firme per la campagna suireferendum abrogativi delle norme che prevedono la privatizzazione dell’acqua. A dimo-strazione di quanta sensibilità ci sia verso questo tema e di come l’acqua sia considerata “beneprimario assoluto”, che riesce a smuovere la coscienza collettiva della società. Tre i quesitiabrogativi oggetto delle firme.Il primo art. 23 bis legge n. 133/2008, vuole fermare la privatizzazione dell’acqua, che avreb-be come conseguenza la consegna al mercato dei servizi idrici italiani. Il secondo quesito pro-pone l’abrogazione dell’articolo 150 del d.l. 152/2006 in modo da poter riaprire l’iter per il ri-torno all’acqua “bene comune”. Terzo quesito abrogare l’art.154 del D.L.152/2006 per elimi-nare i profitti con il bene comune acqua.L’obiettivo per la Brianza era di 10mila firme, quindi il raddoppio di tale cifra lo si può con-siderare un risultato straordinario. Per questo si devono ringraziare tutti coloro (in particolarei volontari dello Spi che si sono mobilitati senza risparmio) che hanno contribuito per il rag-giungimento del risultato. La Cgil sulla scorta dell’ampio consenso registrato su que-

sta iniziativa ha chiesto al Consiglio provinciale e ai sindaci della Brianza di espri-

mersi affinché non venga messo sul mercato il 40% del pacchetto azionario di Brian-

zacque, società interamente pubblica che gestisce l’erogazione e i servizi idrici in

Monza e Brianza. ■

Obiettivo 10mila firme:ne abbiamo raccolte 20mila

Perché l’acqua sia considerata bene primario assolutodi Maria Rosa Viganò

Giornata democraticadi Anna Svaluto

La lega di Lazzatevisita Mantova

Gita di ferragostodi Annamaria Camnasio

Il diario della Brianza

La festa di Caratenumero 14: un successo

di Pinuccia Di Buono

SpiInsieme05.2010Brianza 10-05-10:Layout 1 5-10-2010 17:28 Pagina 4

Page 3: I pensionati pronti alla protestaspicgillombardia.it/wp-content/uploads/2012/06/SpiInsieme052010... · Lissone e Nova Milanese hanno promosso una gita so-ciale. Meta Esine in Val

3Lombardia

La crisi fa sentire tutto il suo peso. La disoccupazione cresce an-che in Lombardia e colpisce soprattutto i giovani e le donne. Nonaumentano i salari e le pensioni perdono ulteriore potere d’ac-quisto. Così i consumi rimangono fermi e la ripresa per il nostropaese rimane un miraggio. Si tagliano risorse a Regioni e Comuniche comporteranno riduzione dei servizi e maggiore pressionefiscale. Insomma una situazione grave che richiederebbe un go-verno impegnato a cercare soluzioni concrete per aiutare il no-stro paese a riprendersi dalle conseguenze della crisi e invecei problemi dei lavoratori, degli anziani e del nostro sistema pro-duttivo sono completamente dimenticati. Ben lo dimostrano ifatti dell’estate scorsa: dai tentativi di delegittimare il Presidentedella Camera alle distorte reinterpretazioni dei motivi che han-no portato alla reintegrazione dei tre lavoratori licenziati dallaFiat a Melfi, ai reiterati tentativi di dividere il sindacato, alle con-tinue campagne contro la Costituzione – arrivando a far credereai cittadini elettori che il presidente del consiglio sia eletto di-rettamente dal popolo solo perché il suo nome è scritto sulla sche-da elettorale e bene ha fatto Napolitano a ribadire che la nostrademocrazia si fonda sul principio della rappresentanza.Lavoratori e pensionati sono dimenticati anche da quelle for-ze politiche, come la Lega Nord, che predicano di rappresen-tare gli interessi del popolo, ma nei fatti avvallano tutte le scel-te di questa maggioranza. Per tutte queste ragioni lo Spi in ac-cordo con la Cgil, propone con forza la necessità di realizzareuna manovra fiscale, che abbatta la pressione su salari e pen-sioni, e una vera lotta all’evasione fiscale. Proponiamo alla Regione e ai Comuni lombardi di apri-

re una stagione di confronto con le organizzazioni sin-

dacali per rivendicare più risorse al Governo centrale per

mantenere la quantità e la qualità dei servizi territoriali

a favore delle persone fragili e per evitare un aumento

delle tasse locali. Su queste proposte apriremo una stagionedi confronto e mobilitazione con il governo e tutte le istituzio-ni, con tutte le forze politiche e sociali perché gli anziani pos-sano meritamente vivere una vita dignitosa. ■* Segretario generale Spi Lombardia

“La situazione in cui ci tro-viamo è preoccupante, la ma-novra finanziaria ha impostoalle Regioni tagli di risorse talida mettere in pericolo lo stes-so negoziato che abbiamo incorso con l’assessorato allaFamiglia e solidarietà socia-le”. A lanciare l’allarme èClaudio Dossi, segretario

regionale Spi, che però sot-tolinea che “il sindacato nonpuò prendere in considera-zione tagli della spesa socia-le rivolta agli anziani”.Spi, Fnp e Uilp con le rispet-tive confederazioni sono im-pegnate su due fronti. “Ab-biamo aperto un tavolo diconfronto con l’assessoratoalla Famiglia – continua Dos-

si – per applicare l’intesaraggiunta lo scorso novem-bre sulla non autosufficienza,dove venivano stanziati 50milioni di euro aggiuntivi.L’appuntamento è per la finedi settembre, lì dovremmo di-scutere delle modalità di spe-sa di questo stanziamento.Priorità è il centro unicod’ascolto, nelle sue declina-zioni territoriali, per noi mol-to importante visto che ha lafunzione della presa in cari-co del paziente e delle deci-sioni relative al tipo di assi-stenza da garantire in conti-nuità con l’azione svolta da-gli ospedali, il tutto ovvia-mente in stretta collabora-zione con la famiglia. Altro

punto importante l’assisten-za domiciliare: bisogna deci-dere la quantità di risorse, iservizi che devono essereofferti e la loro stessa quali-tà. Inoltre dovremo fare ilpunto sui Buoni famiglia ero-gati nel 2010 e su dove de-stinare le risorse eventual-mente rimaste”.Ma non è tutto. Il 26 luglioscorso si è avuto un primo in-contro anche con l’assesso-rato alla Sanità.“Abbiamo chiesto che vengaaperta una discussione sututti i temi legati alla sanità inLombardia – spiega ancoraDossi – e sul piano sanitarioregionale, tutt’ora in discus-sione in aula. In particolare

vorremmo si affrontasse iltema della non autosuffi-cienza nei suoi aspetti piùstrettamente sanitari, in con-siderazione anche del fattoche i non autosufficienti sonosempre di più. In questo am-bito abbiamo chiesto investi-menti e sperimentazione nel-la riabilitazione geriatrica,che deve essere di qualità; unsistema socio-sanitario inte-grato in grado di dare risposteadeguate ai bisogni dei mala-ti e delle loro famiglie; una ge-neralizzazione delle cure in-termedie attraverso la ricon-versione e riqualificazionedei posti letto e relative strut-ture, che si faccia carico delpost acuzie senza scaricare in-

teramente sulle famiglie ilpeso delle dimissioni; ultimopunto una integrazione deiservizi, che è ancora oggi unodei punti deboli del sistemasanitario lombardo. Ovvia-mente questo confronto conl’assessorato alla Sanità do-vrebbe correre in parallelo esinergicamente con quello giàavviato con l’assessorato allaFamiglia proprio perché al-cuni temi sono strettamenteintrecciati tra loro”.Mentre Spi Insieme sta perandare in stampa, Spi, Fnp eUilp attendono le convoca-zioni, sarà nostra cura infor-marvi nel prossimo numerodel giornale su quanto avve-nuto. ■

“Sono tre gli interventi urgenti per salvare questo paese: una seria manovra fiscale dove siabbia il coraggio di tassare le rendite e i grandi patrimoni, con un serio progetto contro l’eva-sione fiscale; utilizzare le risorse così recuperate per una politica a favore dei redditi e del-le pensioni; avere un’idea nuova sia di politica industriale che di contrattazione sociale, per-ché di certo non possono essere i nonni gli ammortizzatori sociali di questo paese in crisi”.Così Carla Cantone, segretario generale Spi nazionale, durante l’attivo dei delegati Spi chesi è tenuto a Bormio in occasione dei Giochi di Liberetà. Con lei erano presenti Nino Base-otto e Anna Bonanomi, rispettivamente segretario generale Cgil e Spi Lombardia.Cantone ha ricordato come l’Italia detenga una serie di record negativi in Europa: è, infat-ti, il paese con i più bassi salari e pensioni ma con più lavoro nero ed evasione fiscale; conpiù morti sul lavoro e più aziende che portano all’estero la produzione.Un paese dove si avanza la proposta di assicurazioni private per i non autosufficienti: “po-tremmo parlare di fondi integrativi, ma prima – ha sottolineato la leader nazionale – tutti de-vono essere messi in grado di avere l’assistenza di cui necessitano, così come garantisce laCostituzione”.Allo Spi e alla Cgil tocca far la loro parte per favorire un cambiamento, una parte che iniziaall’interno della confederazione stessa che, dopo il Congresso, deve mostrare di aver ritro-vato l’unità, che passa poi attraverso la ricostruzione del rapporto unitario con Cisl e Uil perarrivare a un rafforzamento della contrattazione che Spi, spesso con Fnp e Uilp, fa sul ter-ritorio e che deve trovare il pieno appoggio della Cgil. “Dobbiamo essere sempre di più fra le gente che ormai è stufa di questo governo che nonsa fare il suo mestiere. E ci saremo nelle prossime settimane in tutta Italia e poi a Roma conla Cgil per una grande manifestazione”. ■

“Non accetteremo tagli della spesa socialeche penalizzino gli anziani”

Riprende il confronto con l’assessorato regionale alla Famigliae solidarietà sociale

“I nonni non possonoessere degli

ammortizzatori sociali”

“Berlusconi,Bossi pensatea pensionatie lavoratori!”

di Anna Bonanomi*

SpiInsieme05.2010Lombardia 10-05-10:Layout 1 5-10-2010 17:50 Pagina 1

Page 4: I pensionati pronti alla protestaspicgillombardia.it/wp-content/uploads/2012/06/SpiInsieme052010... · Lissone e Nova Milanese hanno promosso una gita so-ciale. Meta Esine in Val

4Lombardia

La promessa di non inter-venire sulle pensioni, comesempre non è stata man-tenuta, anzi nella manovradel governo sono stati por-tati interventi sulla previ-denza particolarmente pe-santi e iniqui.Infatti, con l’applicazionedelle nuove finestre, a de-correre dal 1° gennaio2011, verranno introdottenuove regole peggiorati-ve:

� i lavoratori dipendentisia per l’anzianità e vec-chiaia andranno in pen-sione 12 mesi dopo avermaturato il diritto;

� i lavoratori autonomisia per l’anzianità e vec-chiaia andranno in pen-sione 18 mesi dopo avermaturato il diritto;

� i lavoratori subordinati(gestione separata) an-dranno in pensione con leregole dei lavoratori auto-nomi 18 mesi dopo avermaturato il diritto, stesseregole si applicano allepensioni conseguite conla totalizzazione tra diver-se gestioni.

Inoltre, il nuovo sistemadelle finestre si applicaanche a coloro che hannomaturato i 40 anni di con-tributi. Questi lavoratorisi vedono penalizzati duevolte perché dovrannocontinuare a lavorare finoal raggiungimento della fi-nestra, ma non godrannodi alcun beneficio sul cal-colo della pensione.La Cgil ravvisa per questaposizione una norma cheviola i principi costituzio-nali. ■

Oltre all’innalzamento del-l’età pensionabile introdottocon le nuove finestre, a de-correre dal 2015 scatterà perle pensioni di vecchiaia e dianzianità, un ulteriore au-mento dell’età pensionabile,pari all’aumento dell’aspet-tativa di vita definito dal-

l’Istat, fino a un massimo ditre mesi.Ulteriore aumento scatterà adecorrere dal 1 gennaio 2019e successivamente ogni treanni con carattere illimitato,fino a giungere nel 2050 (pre-sumibilmente) a un’età pen-sionabile di 68 anni.

Questa norma vale ancheper le donne del Pubblico im-piego, nonostante sia già in-tervenuto l’aumento dell’etàpensionabile a 65 anni a par-tire dal 2012.Particolarmente grave è

aver previsto l’applicazione

dell’aspettativa di vita an-

che per gli assegni sociali

erogati a persone anziane

prive di reddito e in stato di

bisogno. Lo Spi congiunta-

mente alla Cgil ritiene in-

dispensabile determinare

immediatamente i coeffi-

cienti anche per l’età su-

periore ai 65 anni. ■

Potranno beneficiare delle norme attuali:• I lavoratori che raggiungono i requisiti pensionistici entro il 2010;

• I lavoratori che entro il 30 giugno 2010 risultano in preavviso e che raggiungono i diritti pensionistici entro il ter-

mine di cessazione del rapporto di lavoro;

• I lavoratori per i quali al raggiungimento del limite di età previsto per il pensionamento viene a meno il titolo per lo

svolgimento della mansione svolta (es. autisti – trasporto pubblico).

Come andremo in pensioneLe novità dopo la manovra di luglio del governo

E dal 2015 l’età salesulla base dell’aspettativa di vita

Tabelle che mettono a confronto il numero dei mesi di posticipo della pensione con le nuove finestre, rispetto alla situazione

precedente, sia per i lavoratori dipendenti che per i lavoratori autonomi.

Pagine a cura di Vanda Muzzioli, segreteria Spi Lombardia

SpiInsieme05.2010Lombardia 10-05-10:Layout 1 5-10-2010 17:50 Pagina 2

Page 5: I pensionati pronti alla protestaspicgillombardia.it/wp-content/uploads/2012/06/SpiInsieme052010... · Lissone e Nova Milanese hanno promosso una gita so-ciale. Meta Esine in Val

Pagine a cura di Vanda Muzzioli, segreteria Spi Lombardia

5Lombardia

Invalidi civili cosa cambia?

Campagna RED 2009redditi 2008 = Indebiti 2010

Pubblico Impiego

È utile sapere

Pubblico impiegosi cambia così

Trasporti: le tariffe agevolate non aumentanoLa Giunta Regionale il 4 agosto ha deciso l’adeguamento delle tariffe del 2,39% a par-tire dal 17 agosto, tranne che per il settore ferroviario che decorrerà non prima del 1°dicembre 2010. In merito alle tariffe agevolate previste, tra gli altri, per invalidi, anziani,pensionati – fermo restando l’attuale criterio di agevolazioni, per cui non ci sono sta-

ti né ci saranno aumenti – verranno introdotte entro il 2010 alcune procedure chedovrebbero velocizzare l’attuale criterio di invio degli abbonamenti agevolati e l’emis-sione anche on-line per gli abbonamenti a tariffa intera. Saremo più precisi quando ver-ranno attuati. ■

Rieccoci con il canone Rai gratisStiamo parlando della circolare dell’Agenzie delle entrate, che esonera dal pagamentodel canone Rai i cittadini con almeno 75 anni di età e con redditi molto bassi. Condizioni poste dal provvedimento In sintesi può beneficiare dell’esonero dal pagamentochi ha un’età minima pari a 75 anni e un reddito massimo – sommato a quello del co-niuge convivente – di euro 6713,98 (516,46 per tredici mensilità). Inoltre, la circolare del-l’Agenzia delle entrate specifica che bisogna tener conto di ogni altra possibile entra-ta (interessi derivanti da Bot, Cct, depositi bancari e postali, ecc…). Sono invece esclu-si dal calcolo il reddito dell’abitazione principale e i redditi esenti da Irpef (pensioni diguerra, rendite Inail, assegno sociale). Notate bene: il valore di una pensione di vecchiaiadopo i 70 anni, è di 597,41. Quanti pensionati sono esclusi? È da almeno tre anni che siparla di questo esonero. Purtroppo appare, ancora una volta, come una cinica opera-zione propagandistica. Infatti quello che sembrava un giusto e utile sgravio economi-co per tanti anziani, per le incredibili condizioni poste dalla normativa, si trasforma,per la stragrande maggioranza dei pensionati, in una beffa. La Cgil sta attivando una se-rie di incontri per avere una più corretta interpretazione di questa normativa. Vi infor-meremo in maniera più dettagliata col prossimo numero di Spi Insieme. ■

Nella manovra che introduce anche per le donne del Pubblicoimpiego il repentino aumento dell’età pensionabile a 65 anni(vedi tabella esemplificativa), il governo ha introdotto unemendamento teso ad impedire alle donne di andare in pen-sione prima, scegliendo di dimettersi volontariamente e di tra-sferire la propria posizione contributiva all’Inps fondo di-pendenti. Infatti a decorrere dal 1° luglio 2010 il trasferimentodella posizione contributiva all’Inps fondo dipendenti, praticafinora gratuita, diventa onerosa per lavoratori e lavoratri-ci (ossia si paga).

Altro intervento intervenuto nel settore del Pubblico

impiego è il provvedimento di rateizzazione del Tfs

(Trattamento fine servizio).

Tale provvedimento permette allo Stato di erogare ratealmenteil Tfs creando maggior disagio per chi andrà in pensione a par-tire dal dicembre 2010 e benefici per il bilancio dello Stato.

Continua ad applicarsi la norma precedente in caso di ces-sazione del rapporto di lavoro entro li 30.11.2010:- a seguito di domanda presentata entro il 30.5.2010- per raggiunti limiti d’età

Queste sono le nuove norme che entreranno in vigore dal 1dicembre 2010.

L’accordo quadro tra il ministero del Lavoro e delle politiche sociali e la conferenza permanenteper i rapporti tra Stato e le Regioni ha stabilito, a partire dal 1° ottobre 2010, l'affidamentoall’Inps dei procedimenti amministrativi e i relativi controlli di permanenza del diritto nei pro-cedimenti di invalidità civile, cecità civile, sordità civile handicap e disabilità. Rimane all’Asll’accertamento sanitario.Lo scorso 14 settembre è stata sottoscritta la convenzione tra Inps regionale e Regione Lom-bardia per il trasferimento all’Inps del potere concessorio per l’invalidità civile.All’interno del piano triennale 2010-2012 di verifica del mantenimento dei requisiti di inva-lidità civile e assegni di accompagnamento, l’Inps Lombardia ha comunicato che per l’an-no 2010 l’attività di verifica è in fase di completamento.Con la legge 122/2010 in aggiunta all’attività straordinaria di accertamento avviata nel 2010,è programmata la verifica di ulteriori 500.000 da effettuarsi nel 2011- 2012.I soggetti interessati rimangono:• i titolari di assegno di accompagnamento e di comunicazione di età compresi tra i 18 ed67 anni compiuti;• i titolari di assegno mensile di età compresa tra i 45 ed i 60 anni compiuti. ■

Negli ultimi due anni ci sono stati diversi interventi legislativi che hanno modificato i periodidi riferimento per le verifiche reddituali e l’erogazione delle prestazioni (ultimo quello delgiugno scorso). Purtroppo i programmi non sono stati sempre aggiornati per rispondere allesituazioni che si sono determinate a seguito di tali interventi e ciò ha creato una serie di er-rori con conseguenti disagi per i pensionati.In sintesi: l’Inps aveva comunicato ai sindacati dei pensionati e ai patronati sindacali che nelmese di agosto avrebbe completato l’elaborazione delle dichiarazioni reddituali ai fini del-l’erogazione delle prestazioni collegate al reddito e di conseguenza avrebbe inviato – a colo-ro che a causa della dichiarazione subivano una riduzione delle prestazioni – la comunicazionedei nuovi importi ridotti in pagamento già dal mese di agosto. Per le trattenute di eventualiindebiti relativi a periodi precedenti, la trattenuta sarebbe stata effettuata a partire dal mesedi ottobre 2010, dando così agli interessati il tempo necessario per effettuare le verifiche e incaso di erronea comunicazione o errato calcolo del debito da parte dell’istituto procedere allarichiesta di rettifica e ai conseguenti adempimenti senza che nel frattempo fossero operatetrattenute per debito non dovute. Diversamente da quanto dichiarato, nel mese di agosto l’isti-tuto non si è limitato a inviare la comunicazione con il nuovo valore delle pensioni, così comepreannunciato, ma ha proceduto anche alle trattenute per indebiti precedenti. Oltre a non averrispettato le comunicazioni fornite ai sindacati dei pensionati e ai patronati sindacali sui tem-pi dell’applicazione degli indebiti, ha pensato bene, come suo costume, procedere nel perio-do feriale, rendendo tutto più difficile, ivi compreso il controllo e le eventuali rettifiche. ■

Nuove regole previste con la manovraPeriodo Età anagrafica

Dal 1° gennaio 2010 61

al 31 dicembre 2011

Dal 1° gennaio 2012 in poi 65

Attuali limiti di etàPeriodo Età anagrafica

Dal 2010 al 2011 61

Dal 2012 al 2013 62

Dal 2014 al 2015 63

Dal 2016 al 2017 64

Dal 2018 65

Nuove regole previste con la manovraCessazione per Intero importo

Limiti d’età, decesso, Entro 105 gginabilità e limiti di servizio

Altre cause Entro 270 gg

1a rata 2a rata 2a rata

fino a 90mila € Oltre 90mila € Oltre 90mila €Fino a 150mila €

Entro 105 gg 1 anno 1 annodopo la 1a rata dopo la 2a rata

Entro 270 gg 1 anno 1 annodopo la 1a rata dopo la 2a rata

Nuove regole in vigore dal 1-12-2010

SpiInsieme05.2010Lombardia 10-05-10:Layout 1 5-10-2010 17:50 Pagina 3

Page 6: I pensionati pronti alla protestaspicgillombardia.it/wp-content/uploads/2012/06/SpiInsieme052010... · Lissone e Nova Milanese hanno promosso una gita so-ciale. Meta Esine in Val

6Lombardia

Le proposte“Viaggi della Mongolfiera”2010/11

Agenzia e sedeC.so Porta Vittoria, 4620122 MilanoTel. 025456148 - Fax [email protected]

Filiale di LegnanoVia Venegoni, 13 - 20025 LegnanoTel. 0331599664 - Fax [email protected]

Filiale di ComoVia Italia Libera 21 - 22100 ComoTel. 031267679 - Fax [email protected]

Filiale di BresciaVia F.lli Folonari, 18 - 25126 BresciaTel. 0303729258 - Fax [email protected]

Agenzia Viaggi e Turismo BergamoVia del Nastro Azzurro 1/A-24122 BergamoTel. 035218325 - Fax 035248062

Via Besonda, 11 - 23900 LeccoTel. 0341488250/204 - Fax 0341286109

Via Petrini, 14 - SondrioTel. 0342210091 - Fax 0342541313

Etli Viaggi Varese srlVia Nino Bixio, 37 - VareseTel. 0332813172 - Fax 0332817147

Se vuoi notizie più dettagliate sui Viaggi della Mongolfierapuoi chiederle direttamente a:Spi Cgil Lombardiavia dei Transiti, 2120127 MilanoOppure, puoi contattare direttamente:Carlo Poggi - Tel. 02.28858329O inviare una mail a:[email protected]

I Viaggi della Mongolfiera sono promossi con l’organizzazione tecnica di:

Capodannoin Versiliae dintorniDal 29 dicembreal 2 gennaioEuro 490

Crociera nel MediterraneoDal 16 al 24 marzo 2011Euro 890 in cabina doppia esterna(incluso bus per/da Venezia)Pensione completacon bevande illimitate ai pasti

Venezia – Bari – Rodi – Alessandria d’Egitto – Katakolon(Olimpia) – Dubrovnik – Venezia

Motonave MSC MAGNIFICA varata a marzo 2010

Organizzazione tecnica Samantha Tour

Sì al lavoroe ai diritti

La protesta europeadel 29 settembre

Sono circa ventitre milioni idisoccupati in Europa e in-sieme agli anziani e ai giova-ni sono quelli che più pesan-temente stanno pagando ilprezzo della crisi economica.Tasse, innalzamento dell’etàpensionabile, salari congela-ti se non ridotti sono stati glielementi che hanno caratte-

rizzato la risposta della maggioranza dei governi alla crisi. Sisono leggermente distinte la Germania e l’Inghilterra che han-no introdotto una nuova tassa per le banche.Le scelte dei governi hanno però creato un movimento d’opi-nione contrario e il 29 settembre la Ces (la Confederazioneeuropea dei sindacati) ha tenuto una grande manifestazionea Bruxelles.Una manifestazione che però si è estesa a molte città euro-pee, infatti in questo stesso giorno in Spagna, Francia e Bel-gio è stato proclamato lo sciopero generale.Anche la Cgil è tornata in piazza. “La manovra del governo– ha detto Guglielmo Epifani, leader Cgil – non risolve nes-suno dei problemi posti dalla crisi, anzi alla fine li aggrave-rà. È una finanziaria iniqua perché i costi del risanamento lifa pesare solo su una parte del paese, la più debole, quella rap-presentata dal lavoro dipendente, dai precari, dai pensiona-ti che così pagano anche per il ceto abbiente”. ■

Nelle scorse settimane è sta-ta depositata una proposta dilegge di iniziativa popolaredal titolo “Sviluppo dell’ef-ficienza energetica e dellefonti rinnovabili per la sal-vaguardia del clima”.La Cgil e lo Spi, pur non es-sendo promotori della pro-posta, condividono questiobbiettivi, che rispecchianole posizioni e la sensibilitàelaborate dalla Cgil negli ul-timi documenti congressua-li, in termini di energie rin-novabili e pulite e il risparmioenergetico. “Riteniamo sba-gliato e non veritiero – ha af-fermato Antonio Filippi,responsabile energia dellaCgil nazionale – il program-ma del governo sull’utilizzodel nucleare in Italia, con lapromessa di quattro-cinquenuove centrali in funzione

entro il 2020”.Recentementeil quotidianoNew York

Times, hapubblicatouno studiodel profes-sor JohnBlackburn incui si affermache l’energia pro-dotta dal sole non solonon inquina ma costa anchemeno del nucleare. Attual-mente un reattore atomicocosta dieci miliardi di dolla-ri (costava tre miliardi ottoanni fa). In aggiunta c’è dadire che la realizzazione diuna centrale Epr (quella cheil nostro governo vorrebbe)costa almeno 8 miliardi dieuro e non 5 come ci vor-rebbero far credere. Questa

differenza da sola an-nulla la promessa

di riduzione del20% delle tariffe.Insegna anchel ’esper ienzafrancese che,sebbene sia il

paese più nu-cleare del mon-

do, vede un conti-nuo aumento del costo

dell’energia elettrica. E que-sto senza affrontare i benpiù spinosi problemi di qua-le sicurezza e di come elimi-nare le scorie. Sono questi al-cuni dei motivi per cui vi in-vitiamo ad aderire con unafirma alle iniziative che le Ca-mere del Lavoro, le Associa-zioni ambientaliste e il Co-mitato promotore, soster-ranno nei vari territori. ■* Segreteria Spi Lombardia

Una firmaper l’energia pulitaObiettivo 80 mila firme entro

novembre da presentare in Parlamentodi Domenico Bonometti*

IschiaSpecialeballo liscio!Dal 24 ottobreal 7 novembreEuro 570

Redazioni locali:Romano Bonifacci, Fausta Clerici,Simona Cremonini, Lilia Domenighini,Lorenzo Gaini, Osvaldo Galli,Mariangela Gerletti, Elena Lah,Grazia Longhi Meazzi, Pierluigi Zenoni.Direttore responsabile

Erica Ardenti

Editore:Mimosa srl uninominalePresidente Carlo PoggiVia dei Transiti 21 - 20127 Milano

Registrazione Tribunale di Milanon. 75 del 27/01/1999.

Sped. in abb. post. 45%comma 2 art. 20b legge 662/96Filiale di Milano

Euro 2,00Abbonamento annuale euro 10,32Abbonamenti tel. 022885831

Progetto grafico e impaginazione:

A&B - Besana in Brianza (Mi)

Prestampa digitale, stampa, confezione:

GreenPrinting A.G. Bellavite srl - Missaglia (Lc)Questo periodico è stato stampatosecondo la filosofia GreenPrintingvolta alla salvaguardia dell’ambiente.

Mercatinidi NataleInnsbruck e il mondo

incantato di Swarovski4/5 dicembreEuro 145

SpiInsieme05.2010Lombardia 10-05-10:Layout 1 5-10-2010 17:50 Pagina 4

Page 7: I pensionati pronti alla protestaspicgillombardia.it/wp-content/uploads/2012/06/SpiInsieme052010... · Lissone e Nova Milanese hanno promosso una gita so-ciale. Meta Esine in Val

7Brianza

Lissone:piantato un piccolo semeGiovani e anziani insieme grazie alla lega Spi

di Cosetta Lissoni

Avanti con il prossimo!di Dino Felles

Rsa: servononuovi posti letto.

E invece...di Gian Mario Boschiroli

Mi trovo davanti ad uno spor-tello accettazione dell’ospe-dale di Desio per prenotareuna visita periodica di con-trollo della ghiandola maschi-le denominata prostata. Con-segno l’impegnativa e la tes-serina gialla (Carta regionaledei servizi) alla giovane im-piegata che mi sta di fronte,dietro il vetro divisorio. La ra-gazza osserva la tessera, miguarda e dice: “le do l’appun-tamento dopo il 7 maggio alcompimento dei 65 anni, cosìnon paga il tiket”. Mormoro ungrazie con un certo imbarazzo,

ritiro la prenotazione ed escopensando: “ma come, sono ioche allo Spi cerco di aiutare inostri iscritti avanti con glianni, ho solo qualche pelobianco nei baffi e la ragazzadell’Asl osa concedermi l’esen-zione e iscrivermi d’ufficionella categoria anziani?”. Cer-to mi sta bene non versare ilbalzello ma forse – mi dico –c’è un equivoco sul limited’età per avere diritto al-l’esenzione. Dimentico l’epi-sodio e alcuni giorni dopo, aseguito di lavori per ristruttu-razione della casa, decidiamo

di sostituire un elettrodome-stico. Per smaltirlo e fare po-sto al nuovo, va rimosso. È pe-sante, io mi ritengo ancorarobusto ma tuttavia chiedoalla moglie a chi mi posso ri-volgere per un aiuto a tra-sportare in piattaforma eco-logica il maledetto cassone.“Fai come Giuseppe il nostrovicino - mi dice - chiama il Co-mune, per gli anziani c’è iltrasporto gratuito, consulta illibretto dei servizi”. La guardomale ma leggo: “Il servizio peril ritiro e lo smaltimento di mo-bili ed elettrodomestici è gra-

tuito per gli anziani oltre i 65anni”. Davanti ai miei occhi ilmondo all’improvviso cambiacolore. Vira sul grigio. Allora èvero. Già mi immagino con ilbastone seduto su una pan-china del parco comunale a in-cazzarmi con il pallone delbambino, aspirante portiere,che non è riuscito a trattene-re la palla incocciata giustosulla mia testa mentre sto pi-solando. Oppure, ancora piùdrammatico, mi vedo a getta-re delle briciole di pane aipiccioni. Dunque, sono uffi-cialmente anziano. Però, in

effetti, dopo i lavori in casa, mifanno male le ginocchia (ma-ledetto zoccolino battiscopa).Il reflusso gastrico non dàpace e la dannata ghiandolacrea problemi ad ogni cambiod’acqua. E poi c’è la pressioneun po’ ballerina, la vista aquattrocchi, ecc. Non lo nego,mi assale un leggero sconfor-to. Ma poi, in un attimo di eu-foria e per reazione, mentre laconsorte mi guarda stranita,come Fantozzi dico ad altavoce: “ma chi se ne frega, horaggiunto un traguardo, avan-ti con il prossimo!”. ■

La lega Spi-Cgil di Lissone hapromosso lo scorso 23 lugliouna anguriata intergenera-zionale. Era un tentativo dimettere assieme anziani egiovani con il collante di unafresca fetta di anguria. Offri-re a queste diverse genera-zioni l’occasione di cono-scersi, di scambiarsi espe-rienze, discutere di problemicomuni, realizzare momentidi condivisione e coesione.Gli anziani hanno partecipa-to in massa, un po’ scarsa in-vece la presenza dei giovani.Vuoi perché era la prima vol-ta che si promuoveva una ini-ziativa del genere, vuoi per-ché un incombente tempo-rale può essere stato un ele-mento di dissuasione. Pec-cato, ma noi siamo tenaci e ciriproveremo.Molti sono i problemi che ca-ratterizzano la condizioneanziana e la condizione gio-vanile. A cominciare dallaquestione economica: il 50%degli anziani vive con unapensione al di sotto dei 700euro mensili e fa una enormefatica ad arrivare alla fine delmese; una alta percentuale digiovani non ha un lavoro op-pure ha un lavoro precarioche non gli garantisce l’au-tonomia economica. La som-

ma di queste due povertàcostringe molti giovani a con-tinuare a vivere con i proprigenitori.Attualmente la popolazioneultra65enne costituisce il 18%della intera popolazione re-sidente a Lissone (circa 7000persone) e, stante l’attualeandamento demografico, siprevede aumenterà fino araggiungere il 30% nell’anno2050.L’esigenza di soddisfare lenecessità della diverse ge-nerazioni deve diventare unelemento unificante. Occor-rono riforme strutturali e

una diversa e più equa di-stribuzione del reddito, sti-moli per una ripresa econo-mica investendo sul futuro at-traverso la ricerca, la forma-zione e l’innovazione.Abbiamo piantato un picco-lo seme, speriamo metta buo-ne radici e che nasca e crescauna buona pianta, perché i ri-schi generati da un eventualeconflitto generazionale sonotanti e pericolosi e se vera-mente vogliamo la “felicitàsociale” la strada della “co-noscenza”, dell’informazio-ne e del confronto è neces-saria. ■

Lo sportello della non autosufficienza

Dal mese di giugno sono attive le dimissioni, per motivi personali, di Marianella Cazzanigadalla responsabilità dello Sportello della non autosufficienza. La segreteria provinciale del-lo Spi Brianza, nel ringraziare Marianella per l’importante impegno profuso e il contributoda lei dato nella gestione dello Sportello, informa che da settembre Mario Castiglioni è ilnuovo responsabile dello sportello. A Mario vanno i nostri auguri di buon lavoro.Il numero di telefono rimane invariato 334/1807155. ■

C’è il cambio della guardia

Alcuni dati per meglio comprendere il problema posti lettoRsa. Nel mese di luglio 2010 a fronte di una capienza di 2999posti letto, vi erano 3043 persone in lista di attesa. L’attualedisponibilità di posti letto in termini percentuali ci dice cheè del 4,56%, in rapporto alla popolazione superiore ai 75 annidi età. Percentuale più bassa rispetto a tutte le altre Asl del-la Lombardia. Per raggiungere l’obiettivo previsto dalle leg-gi regionali, 7 posti letto ogni 100 abitanti ultrasettantacin-quenni, l’Asl Monza e Brianza dovrebbe mettere in campo tut-te le energie possibili per recuperare la differenza esistente.Gli ultimi avvenimenti non aiutano certo a superare questogap: infatti la Rsa Gavazzi di Desio perde 60 posti letto.È vero che per il biennio 2009/2010 sono previsti in Lombardiaaltri 2500 nuovi posti, ma alla provincia di Monza e Brianzavengono riconosciute poche unità. L’unica nota positiva ri-guarda i 36 accrediti assegnati alla Rsa Scaccabarozzi di Or-nago. Di nuovi posti non se ne parla. Che dire?Esiste un bisogno reale di residenzialità in Brianza in pari tem-po è altrettanto vero che bisogna lavorare per avviare solu-zioni alternative e integrative socio-sanitarie che vadano in-contro alle nuove esigenze che stanno nascendo in questo cam-po, tra le quali sicuramente quelle di dare un maggiore e con-creto impulso al settore delle cure domiciliari. Anche perchéi costi di una degenza in Rsa a carico degli ospiti sono rile-vanti, mediamente si pagano 69,72 euro al giorno, che corri-spondono a 2.120,65 euro mensili. Nel 2007 la retta media men-sile era di 1.830,00 euro quindi l’incremento in tre anni è sta-to di 290,65 euro pari al 13,70%, a fronte di un incremento me-dio del contributo regionale giornaliero di 1,92 euro in quat-tro anni (2006 - 36,13 euro; 2010 - 38,05 euro). ■

SpiInsieme05.2010Brianza 10-05-10:Layout 1 5-10-2010 17:28 Pagina 5

Page 8: I pensionati pronti alla protestaspicgillombardia.it/wp-content/uploads/2012/06/SpiInsieme052010... · Lissone e Nova Milanese hanno promosso una gita so-ciale. Meta Esine in Val

Si sono tenute a Bormio le fi-nali regionali della sedicesimaedizione dei Giochi di Libere-tà. Lo Spi Brianza era presen-te con suoi finalisti nelle se-guenti discipline: ballo, bocce,carte, pesca, dama, tennis e iconcorsi di pittura, fotografia,racconti e poesie. Molti par-tecipanti non coinvolti nelle fi-nali hanno potuto seguire levarie iniziative promosse daMongolfiera e partecipare a di-verse escursioni.La giuria regionale ha premiato alcune delle opere dei nostri finalisti: per la fotografia Luigi

Farina, di Monza; per la poesia Raimondo Maconi, di Muggiò; per la pittura Gino Sala.Ricordiamo che le giornate di Bormio sono state precedute dalle finali provinciali che si sonotenute a Besana in Brianza il 9 luglio. In quell’occasione, oltre a coloro che hanno poi parte-cipato alle finali regionali, sono stati premiati: Liliana Papini per la pittura, Salvatore Incarbone

per i racconti e le poesie. A tutti i partecipanti è stata data una pergamena ricordo.Un sentito ringraziamento allo Spi di Besana in Brianza per l’impegno e all’amministrazionecomunale per l’ospitalità. ■

Il Governo, oltre a intervenire in maniera robusta sulle pen-sioni, ha introdotto molteplici modifiche, una tra queste: il ta-glio al finanziamento pubblico dei patronati. Il taglio si do-vrebbe aggirare a una somma pari a trenta milioni di euro an-nui, nel triennio 2011-2013. Il Governo ha ovviamente colpi-to i patronati, affinché fossero gli unici a dover compensaregli effetti previsti dell’aumento contributivo dello 0,009% peri lavoratori, che dovrà partire dal 2011. È stato facile colpi-re chi tutela ogni giorno i diritti delle lavoratrici e dei lavo-ratori. Gli enti di patronato, infatti, svolgono servizio gratuitoa tutti i cittadini e negli ultimi anni si sono accollati funzio-ni che erano proprie della pubblica amministrazione, basti pen-sare a tutta l’attività rivolta agli stranieri, per quello che ri-guarda le domande di rinnovo del titolo di soggiorno o ri-congiungimento familiare.Il Governo da una parte chiede uno sforzo ai Patronati di svol-gere “nuove” funzioni e dall’altra, come ricompensa, ne tagliai finanziamenti. Un comportamento fortemente contradditorio.Questo fortissimo taglio, che vuol dire minori risorse a di-sposizione, non ci permetterà di fare un serio investimentosul futuro: sarà difficile fare tutela e rispondere ai bisogni del-le persone. ■

L’Inps ha reso noto, con brevissimo preavviso, che circa 380.000 pensionati residen-ti in Italia e circa 30.000 residenti all'estero sono interessati alla riduzione della loropensione, a partire dalla rata di Agosto 2010, a seguito delle loro dichiarazioni reddi-tuali presentate nel corso dell'anno 2009 e relative al reddito 2008. Per l’estero la di-chiarazione in questione riguarda anche gli anni 2006 e 2007.I pensionati che subiranno la riduzione dell'importo riceveranno o hanno ricevutouna lettera con l’indicazione degli elementi che hanno portato alla ricostituzione, ilnuovo importo spettante e l’avviso che dal 1° ottobre l’Inps procederà alla prima del-le trattenute rateali necessarie al recupero delle somme eventualmente corrispostesenza diritto. Il pensionato che produca documentazione atta a dimostrare l’infon-datezza della ricostituzione otterrà l'immediato ripristino della somma in pagamentoe, se in tempo utile prima del 1° ottobre, eviterà l’inizio delle trattenute per indebito.Per quanto riguarda l’Inpdap, le modalità dell’analoga operazione di recupero è sta-ta iniziata con le rate di pensione luglio scorso e con ottobre.Consigliamo i pensionati che si trovano in questa situazione a rivolgersi al più prestopresso le sedi del Patronato Inca Cgil o alle sedi Spi/Cgil. ■

8Brianza

Dopo aver in qualche modo rassicurato i cittadini interes-sati, sulla riapertura dell’asilo nido o comunque dell’indivi-duazione di scelte alternative, dando il via quindi alla rac-colta delle iscrizioni, le giunte comunali di Misinto e Lazza-te (Lega e Pdl) hanno lasciato senza risposta i bisogni dellegiovani famiglie, costringendole ad arrangiarsi, ricorrendomagari, là dove ci sono, ai nonni o a strutture private.Sono, a nostro avviso, comportamenti che meritano una se-vera censura da parte dei cittadini, sia per il metodo cheper il merito. Nel metodo poiché non hanno voluto o sapu-to informare per tempo su come stavano le cose, mettendogli utenti di fronte al fatto compiuto senza spiegazioni; nelmerito perchè dopo tutto lo strombazzare (sopratutto incampagna elettorale) sulla famiglia come fulcro della so-cietà civile, alla prova dei fatti dimostrano di fregarsenebellamente dei bisogni delle giovani famiglie. ■

Ancora una volta siamo co-strette, dati certi episodi, aparlare di condizione fem-minile.Nel corso della visita del co-lonnello Gheddafi nel no-stro Paese, abbiamo dovutoassistere con sgomento allamessa in scena di un teatri-no intriso di egocentrismo,eccesso di culto della per-sonalità, esibizione del po-tere e della ricchezza, conla compiacente regia delGoverno.Abbiamo assistito all’enne-

Abbiamo avuto la sensazio-ne di essere proiettate inperiodi storici dove sultanio imperatori imponevanoleggi e chi osava opporsi an-dava a riempire le carceri,ma ahimè questa è la realtàdi “oggi” in Italia.Dall’altra parte il nostro Pre-sidente del Consiglio in temadi rispetto della dignità delledonne non ha nulla da impa-rare, constatato che per Luiil criterio base per essereelette ministro è l’avvenenzae che consiglia alle donne,

che rivendicano un lavoro,di sposare suo figlio perchécosì risolverebbero tutti iproblemi della loro vita. Purtroppo ad arrabbiarsinon siamo in molte. Le ra-gazze che subiscono questesituazioni non hanno la for-za, la consapevolezza e/o lavolontà di ribellarsi a questimodelli sociali e educativimaschilisti riaffermati ulti-mamente anche con la com-piacenza dei genitori.Le donne che hanno lottatoper avere pari opportunità,

dignità, uguaglianza delledonne nella nostra società,devono ritenere che sia tut-to perduto? Ognuna, in rapporto al ruo-lo che riveste nella società,deve impegnarsi affinché lefuture generazioni femmini-li trovino la forza di ricono-scersi come soggetto e per-sona attiva e non come il“bell’oggetto con i tacchi aspillo!”. Ciò è indispensabi-le per migliorare le sorti e laqualità del vivere in questanostra Italia. ■

simo episodio di mercifica-zione del corpo della don-na. Le ragazze che hannopartecipato all’incontro,hanno dovuto fare un ca-sting tipo veline e assisterea una lezione di Corano, ac-compagnata dalla richiestadi conversione all’Islam perle presenti e per tutta l’Eu-ropa! Il “Nostro” ha poi invi-tato le donne a sposarsi conlibici perché più rispettosidella dignità delle donne(basta pensare all’iranianaSakineh).

Buon successobrianzolo a Bormio

In occasione dei tradizionaliGiochi regionali di Liberetà

di Vittorio Recalcati

Ma che bravogoverno!

Tagli ai finanziamentidei Patronati

di Ezio Davide Cigna

Campagna Red 2009ATTENZIONE:

l’Inps comincia a recuperare gli indebitidi Carlo Zappa

Lazzate: e alla finel’asilo nido

rimase chiusodi Franco Rossetti

Siamo donne, non oggetti con i tacchi a spillo...di Anna Svaluto

SpiInsieme05.2010Brianza 10-05-10:Layout 1 5-10-2010 17:28 Pagina 2