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I nuovi Accordi Stato-Regioni:Cosa cambia nella formazione sicurezza?

PADOVA giovedì 15 marzo 2012

INCONTRO TECNICO GRATUITO

In collaborazione con:

Dott. Giancarlo NEGRELLO Referente UNPISI Veneto

In collaborazione con:

I nuovi Accordi Stato-Regioni:Cosa cambia nella formazione sicurezza?

Ruoli e responsabilità legati all’obbligo

della formazione

PRIMA PARTE

I nuovi Accordi Stato-Regioni: cosa cambia nella formazione sicurezza?

TESTO UNICO: DEFINIZIONI

INFORMAZIONEcomplesso delle attività dirette a fornire conoscenzeutili alla identificazione, alla riduzione e alla gestione dei rischi in ambiente di lavoro

FORMAZIONEprocesso educativo attraverso il quale trasferire ai lavoratori e agli altri soggetti del sistema di prevenzione e protezione aziendale conoscenze e procedure utili all’acquisizione di competenze utili allo svolgimento in sicurezza dei rispettivi compiti in azienda e alla identificazione, alla riduzione e alla gestione dei rischi

ADDESTRAMENTOcomplesso delle attività dirette a far apprendereai lavoratori l’uso corretto di attrezzature, macchine, impianti, sostanze, dispositivi, anche di protezione individuale, e le procedure di lavoro


FORMULA del RISCHIO


Cassazione Penale, Sez. 4, 29 marzo 2011, n. 12705 - Guida di una betoniera e obbligo di formazione

Responsabilità di un datore di lavoro per infortunio mortale di un lavoratore: quest'ultimo, assunto con la qualifica di manovale edile dalla impresa edile di cui è titolare il ricorrente, mentre era alla guida di una betoniera, semovente auto-caricante, all'interno di un cantiere per la costruzione di un edificio, per cause imprecisate rovinava nella scarpata riportando lesioni gravissime alle qualiseguiva il decesso.

Il LA., tratto a giudizio innanzi al Tribunale, veniva ritenuto responsabile del reato ascritto evidenziandosi, quale elemento determinante della colpa, la omessa formazione all'operaio circal'attivita' di guida del mezzo.

Condannato anche in secondo grado, ricorre in Cassazione –Inammissibile.

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Cassazione Penale, Sez. 4, 29 marzo 2011, n. 12705 - Guida di una betoniera e obbligo di formazione

La Suprema Corte, nel confermare la responsabilitàdatoriale, afferma che "la motivazione dell'impugnata sentenza èimmune da vizi logici ed aderente al risultato probatorio: il comportamento colposo è ben stato evidenziato dai giudici del merito, esso è consistito nell'aver negligentemente ed imprudentemente affidato la guida di un mezzo meccanico semovente quale è una betoniera, che richiede una particolare abilità nel manovrarlo, ad un operaio assunto poco tempo prima e privo di qualsiasi esperienza in merito. Il comportamento è altresìviolatore di una specifica norma (Decreto Legislativo n. 626 del 1994, articolo 38) che impone a carico del datore di lavoro una particolare attività finalizzata proprio alla prevenzione di infortuni sul lavoro, cioè quella di fornire al dipendente adeguate informazioni e formazione circa la mansione da svolgere; per altro la Corte territoriale rileva che il Ma. fu assunto per svolgere mansioni del tutto diverse."

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• Art.13, comma 9.• Fermo restando quanto previsto dalla legge 18 dicembre 1973, n. 877, ai lavoratori a domicilio ed ai lavoratori che rientrano nel campo lavoratori che rientrano nel campo di applicazione del contratto di applicazione del contratto collettivo dei proprietari di collettivo dei proprietari di fabbricati fabbricati trovano applicazione gli obblighi di informazione e formazione di cui agli articoli 36 e 37. Ad essi devono inoltre essere forniti i necessari dispositivi di protezione individuali …..

IN-FORMAZIONE DEILAVORATORI


• Art.13, comma 13.• 13. In considerazione della specificitàdell’attività esercitata dalle imprese medie e piccole operanti nel settore agricolo […] e limitatamente alle imprese che impiegano lavoratori stagionali ciascuno dei quali non superi le cinquanta giornate lavorative e per un numero complessivo di lavoratori compatibile con gli ordinamenti colturali aziendali, provvede ad emanare disposizioni per semplificare gli adempimenti relativi all’informazione, formazione e ……



MISURE GENERALI DI TUTELA

Articolo 15 - Misure generali di tutela

1. Le misure generali di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro sono:[…]

n)ln)l’’informazione e formazione adeguate per i lavoratori;informazione e formazione adeguate per i lavoratori;o) lo) l’’informazione e formazione adeguate per dirigenti e i informazione e formazione adeguate per dirigenti e i preposti;preposti;p) lp) l’’informazione e formazione adeguate per i rappresentanti informazione e formazione adeguate per i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza;dei lavoratori per la sicurezza;


FORMAZIONE deiDIRIGENTI


FORMAZIONE deiPREPOSTI


Articolo 18 - Obblighi del datore di lavoro e del dirigente

1. Il datore di lavoro, che esercita le attività di cui all’articolo 3, e i dirigentidirigenti, che organizzano e dirigono le stesse attivitàsecondo le attribuzioni e competenze ad essi conferite, devono:

e) prendere le misure appropriate affinché soltanto i lavoratori che hanno ricevuto adeguate istruzioni e specifico addestramento accedano alle zone che li espongono ad un rischio grave e specifico;i) informare il pii) informare il piùù presto possibile i lavoratori esposti al presto possibile i lavoratori esposti al rischio di un pericolo grave e immediato circa il rischio rischio di un pericolo grave e immediato circa il rischio stesso e le disposizioni prese o da prendere in materia di stesso e le disposizioni prese o da prendere in materia di protezione;protezione;l) adempiere agli obblighi di informazione, formazione e addestramento di cui agli articoli 36 e 37;


Articolo 19 - Obblighi del preposto

1. In riferimento alle attività indicate all’articolo 3, i preposti, secondo le loro attribuzioni e competenze, devono:

f) segnalare tempestivamente al datore di lavoro o al dirigente sia le deficienze dei mezzi e delle attrezzature di lavoro e deidispositivi di protezione individuale, sia ogni altra condizione di pericolo che si verifichi durante il lavoro, delle quali venga aconoscenza sulla base della formazione ricevuta;g) frequentare appositi corsi di formazione secondo quanto previsto dall’articolo 37.


Articolo 20 . Obblighi dei lavoratori

1.1.Ogni lavoratore deve prendersi cura della propria Ogni lavoratore deve prendersi cura della propria salute e sicurezza e di quella delle altre persone presenti salute e sicurezza e di quella delle altre persone presenti sul luogo di lavoro, su cui ricadono gli effetti delle sue sul luogo di lavoro, su cui ricadono gli effetti delle sue azioni o omissioni, conformemente alla sua azioni o omissioni, conformemente alla sua formazioneformazione, , alle istruzioni e ai mezzi forniti dal datore di lavoro.alle istruzioni e ai mezzi forniti dal datore di lavoro.2.2.I lavoratori devono in particolare:I lavoratori devono in particolare:

h) partecipare ai programmi di formazione e di h) partecipare ai programmi di formazione e di addestramento organizzati dal datore di lavoro;addestramento organizzati dal datore di lavoro;



Articolo 25 - Obblighi del medico competente

1. Il medico competente:a) collabora con il datore di lavoro e con il servizio di prevenzione e protezione […] all’attività di formazione e informazione nei confronti dei lavoratori, […]


Articolo 28 - Oggetto della valutazione dei rischi

2. Il documento di cui all’articolo 17, comma 1, lettera a), redatto a conclusione della valutazione può […] contenere:

f) l’individuazione delle mansioni che eventualmente espongono i lavoratori a rischi specifici che richiedono una riconosciuta capacità professionale, specifica esperienza, adeguata formazione e addestramento.


Articolo 30 - Modelli di organizzazione e di gestione1.Il modello di organizzazione e di gestione […] deve essere adottato ed efficacemente attuato, assicurando un sistema aziendale per l’adempimento di tutti gli obblighi giuridici relativi:

e) alle attivite) alle attivitàà di informazione di informazione e formazione dei lavoratori;e formazione dei lavoratori;


Articolo 33 - Compiti del servizio di prevenzione e protezione1. Il servizio di prevenzione e protezione dai rischi professionali provvede:

d) a proporre i programmi di informazione e d) a proporre i programmi di informazione e formazione dei lavoratori;formazione dei lavoratori;f) a fornire ai lavoratori le informazioni di cui f) a fornire ai lavoratori le informazioni di cui allall’’articolo 36.articolo 36.


Articolo 35 - Riunione periodica2. Nel corso della riunione il datore di lavoro sottopone all’esame dei partecipanti:

d) i programmi di informazione e formazione dei dirigenti, dei preposti e dei lavoratori ai fini della sicurezza e della protezione della loro salute.


Articolo 36 - Informazione ai lavoratori1. Il datore di lavoro provvede affinché ciascun lavoratore riceva una adeguata informazioneadeguata informazione:

a) sui rischi per la salute e sicurezza sul lavoro a) sui rischi per la salute e sicurezza sul lavoro connessi alla attivitconnessi alla attivitàà della impresa in della impresa in generale;generale;

b) sulle procedure che riguardano il primo b) sulle procedure che riguardano il primo soccorso, la lotta soccorso, la lotta antincendio, antincendio, ll’’evacuazione dei evacuazione dei luoghi di lavoro;luoghi di lavoro;



Articolo 36 - Informazione ai lavoratori1. Il datore di lavoro provvede affinché ciascun lavoratore riceva una adeguata informazioneadeguata informazione:

c) sui nominativi dei lavoratori c) sui nominativi dei lavoratori incaricati di applicare le misure incaricati di applicare le misure di cui agli articoli 45 e 46;di cui agli articoli 45 e 46;

d) sui nominativi del responsabile d) sui nominativi del responsabile e degli addetti del servizio di e degli addetti del servizio di prevenzione e protezione, e del prevenzione e protezione, e del medico competente.medico competente.



Articolo 36 - Informazione ai lavoratori2. Il datore di lavoro provvede altresì affinchéciascun lavoratore riceva una adeguata adeguata informazioneinformazione:

a) sui rischi specifici cui a) sui rischi specifici cui èè esposto in relazione esposto in relazione allall’’attivitattivitàà svolta, le normative di sicurezza e le svolta, le normative di sicurezza e le disposizioni aziendali in materia;disposizioni aziendali in materia;

b) sui pericoli connessi allb) sui pericoli connessi all’’uso delle sostanze e uso delle sostanze e dei preparati pericolosi sulla base delle schede dei preparati pericolosi sulla base delle schede dei dati di sicurezza previste dalla normativa dei dati di sicurezza previste dalla normativa vigente e dalle norme di buona tecnica;vigente e dalle norme di buona tecnica;

c) sulle misure e le attivitc) sulle misure e le attivitàà di protezione e di protezione e prevenzione adottate.prevenzione adottate.



Articolo 36 - Informazione ai lavoratori

3. Il datore di lavoro fornisce 3. Il datore di lavoro fornisce le informazioni di cui al le informazioni di cui al comma 1, lettere a,) e al comma 1, lettere a,) e al comma 2, lettere a), b) e c), comma 2, lettere a), b) e c), anche ai lavoratori di cui anche ai lavoratori di cui allall’’articolo 3, comma 9 articolo 3, comma 9 [lavoratori a domicilio e con [lavoratori a domicilio e con contratto collettivo dei contratto collettivo dei proprietari di fabbricati]proprietari di fabbricati]



Articolo 36 - Informazione ai lavoratori

4. Il contenuto della informazione deve essere facilmente comprensibile per i lavoratori e deve consentire loro di acquisire le relative conoscenze.Ove la informazione riguardi lavoratori immigrati, essa avviene previa verifica della comprensione della lingua utilizzata nel percorso informativo.



Articolo 37 - Formazione dei lavoratori e dei loro rappresentanti

1. Il datore di lavoro assicura che ciascun lavoratore riceva una formazione sufficiente ed adeguata in materia di salute e sicurezza, anche anche rispetto alle conoscenze linguisticherispetto alle conoscenze linguistiche, con particolare riferimento a:

a) concetti di rischio, danno, prevenzione, protezione, a) concetti di rischio, danno, prevenzione, protezione, organizzazione della prevenzione aziendale, diritti e doveri organizzazione della prevenzione aziendale, diritti e doveri dei vari soggetti aziendali, organi di vigilanza, controllo, dei vari soggetti aziendali, organi di vigilanza, controllo, assistenza;assistenza;

b) rischi riferiti alle mansioni e ai possibili danni e alle b) rischi riferiti alle mansioni e ai possibili danni e alle conseguenti misure e procedure di prevenzione e conseguenti misure e procedure di prevenzione e protezione caratteristici del settore o comparto di protezione caratteristici del settore o comparto di appartenenza dellappartenenza dell’’azienda.azienda.

FORMAZIONE DEILAVORATORI


Articolo 37 -Formazione dei lavoratori e dei loro rappresentanti

2. La durata, i 2. La durata, i contenuti minimi e contenuti minimi e le modalitle modalitàà della della formazione di cui al formazione di cui al comma 1 sono comma 1 sono definiti mediante definiti mediante accordo (ora accordo (ora Accordo Accordo 21/12/2011).21/12/2011).

…




4. La formazione e, ove previsto, l’addestramento specifico devono avvenire in occasione:

a) della costituzione del rapporto di lavoro o a) della costituzione del rapporto di lavoro o delldell’’inizio dellinizio dell’’utilizzazione qualora si tratti di utilizzazione qualora si tratti di somministrazione di lavoro;somministrazione di lavoro;

b) del trasferimento o cambiamento di mansioni;b) del trasferimento o cambiamento di mansioni;c) della introduzione di nuove attrezzature di c) della introduzione di nuove attrezzature di lavoro o di nuove tecnologie, di nuove sostanze lavoro o di nuove tecnologie, di nuove sostanze e preparati pericolosi.e preparati pericolosi.




5. L5. L’’addestramento viene addestramento viene effettuato da persona esperta e effettuato da persona esperta e sul luogo di lavoro.sul luogo di lavoro.

6. La formazione dei lavoratori e 6. La formazione dei lavoratori e dei loro rappresentanti deve dei loro rappresentanti deve essere periodicamente ripetuta essere periodicamente ripetuta in relazione allin relazione all’’evoluzione dei evoluzione dei rischi o allrischi o all’’insorgenza di nuovi insorgenza di nuovi rischi.rischi.



Formazione preposti

Al punto 7 dell’art.37 vengono fornite anche alcune indicazioni sui contenuti delle formazione dei quadri:

� “7. I dirigenti e i preposti I dirigenti e i preposti ricevono a cura del datore di

lavoro e in azienda,

un’adeguata e specifica

formazione e un aggiornamento

periodico in relazione ai propri

compiti in materia di salute e

sicurezza del lavoro.


Formazione preposti


Articolo 37 -Formazione dei lavoratori e dei loro rappresentanti

8. I soggetti di cui 8. I soggetti di cui allall’’articolo 21, articolo 21, comma 1, comma 1, possono possono avvalersi avvalersi …… [Ora [Ora accordo Stato accordo Stato Regioni del Regioni del 21/12/2011).21/12/2011).

IN-FORMAZIONE DEILAVORATORI AUTONOMI



9. I lavoratori incaricati dell9. I lavoratori incaricati dell’’attivitattivitàà di prevenzione di prevenzione incendi e lotta antincendio, di evacuazione dei luoghi di incendi e lotta antincendio, di evacuazione dei luoghi di lavoro in caso di pericolo grave ed immediato, di lavoro in caso di pericolo grave ed immediato, di salvataggio, di primo soccorso e, comunque, di gestione salvataggio, di primo soccorso e, comunque, di gestione delldell’’emergenza devono ricevere unemergenza devono ricevere un’’adeguata e specifica adeguata e specifica formazione e un aggiornamento periodico; in attesa formazione e un aggiornamento periodico; in attesa delldell’’emanazione delle disposizioni di cui al comma 3 emanazione delle disposizioni di cui al comma 3 delldell’’articolo 46, continuano a trovare applicazione le articolo 46, continuano a trovare applicazione le disposizioni di cui al decreto del Ministro delldisposizioni di cui al decreto del Ministro dell’’interno in interno in data 10 marzo 1998, pubblicato nel S.O. alla G.U. n. 81 data 10 marzo 1998, pubblicato nel S.O. alla G.U. n. 81 del 7 aprile 1998, attuativo delldel 7 aprile 1998, attuativo dell’’articolo 13 del decreto articolo 13 del decreto legislativo 19 settembre 1994, n. 626.legislativo 19 settembre 1994, n. 626.

FORMAZIONE degliADDETTI ANTINCENDIO



12. La formazione dei lavoratori e quella dei loro rappresentanti deve avvenire, in collaborazione in collaborazione con gli organismi pariteticicon gli organismi paritetici, ove presenti nel settore e nel territorio in cui si svolge l’attività del datore di lavoro, durante ldurante l’’orario di lavoro orario di lavoro e non può comportare non può comportare oneri economici a oneri economici a carico dei lavoratoricarico dei lavoratori.




13. Il contenuto della formazione deve essere facilmente comprensibile per i lavoratori facilmente comprensibile per i lavoratori e deve consentire loro di acquisire le conoscenze e consentire loro di acquisire le conoscenze e competenze necessarie competenze necessarie in materia di salute e sicurezza sul lavoro.

Ove la formazione riguardi lavoratoriimmigrati, essa avviene previa verifica della comprensione e conoscenza della lingua veicolare utilizzata nel percorso formativo.




14. Le competenze acquisite a seguito dello svolgimento delle attività di formazione […] sono registrate nel libretto formativo libretto formativo del cittadino del cittadino […] se concretamente disponibile in quanto attivato nel rispetto delle vigenti disposizioni.

Il contenuto del libretto formativo Il contenuto del libretto formativo èè considerato dal considerato dal datore di lavoro ai fini della programmazione della datore di lavoro ai fini della programmazione della formazione e di esso gli organi di vigilanza tengono formazione e di esso gli organi di vigilanza tengono conto ai fini della verifica degli obblighi di cui al conto ai fini della verifica degli obblighi di cui al presente decreto.presente decreto.



Articolo 71 - Obblighi del datore di lavoro7. Qualora le attrezzature richiedano per il loro impiego conoscenze o responsabilitconoscenze o responsabilitààparticolari particolari in relazione ai loro rischi specifici, il datore di lavoro prende le misure necessarie affinché:

a) l'uso dell'attrezzatura di lavoro sia a) l'uso dell'attrezzatura di lavoro sia riservato ai lavoratori allo scopo incaricati riservato ai lavoratori allo scopo incaricati che abbiano ricevuto una informazione, che abbiano ricevuto una informazione, formazione ed addestramento adeguata;formazione ed addestramento adeguata;b) in caso di riparazione, di trasformazione b) in caso di riparazione, di trasformazione o manutenzione, i lavoratori interessati o manutenzione, i lavoratori interessati siano qualificati in maniera specifica per siano qualificati in maniera specifica per svolgere detti compiti.svolgere detti compiti.


Articolo 73 - Informazione, formazione e addestramento1. Nell’ambito degli obblighi di cui agli articoli 36 e 37 il datore di lavoro provvede, affinché per ogni attrezzatura di lavoroogni attrezzatura di lavoro messa a disposizione, i lavoratori incaricati dell’uso dispongano di ogni necessaria informazione e istruzione e ricevano una formazioneformazione e un addestramento adeguati, in rapporto alla sicurezza relativamente:a) alle condizioni di impiego delle a) alle condizioni di impiego delle attrezzature;attrezzature;b) alle situazioni anormali b) alle situazioni anormali prevedibili.prevedibili.


Articolo 73 - Informazione, formazione e addestramento

2. Il datore di lavoro provvede altres2. Il datore di lavoro provvede altresìì a a informare i lavoratori sui rischi cui sono esposti informare i lavoratori sui rischi cui sono esposti durante ldurante l’’uso delle attrezzature di lavoro, sulle uso delle attrezzature di lavoro, sulle attrezzature di lavoro presenti nellattrezzature di lavoro presenti nell’’ambiente ambiente immediatamente circostante, anche se da essi immediatamente circostante, anche se da essi non usate direttamente, nonchnon usate direttamente, nonchéé sui cambiamenti sui cambiamenti di tali attrezzature.di tali attrezzature.3. Le informazioni e le istruzioni d3. Le informazioni e le istruzioni d’’uso devono uso devono risultare comprensibili ai lavoratori interessati.risultare comprensibili ai lavoratori interessati.



4. Il datore di lavoro provvede affinché i lavoratori incaricati dell’uso delle attrezzature che richiedono attrezzature che richiedono conoscenze e responsabilitconoscenze e responsabilitààparticolari particolari di cui all’articolo 71, comma 7, ricevano una formazioneformazione, informazioneinformazione ed addestramentoaddestramentoadeguati e specifici, tali da consentire l’utilizzo delle attrezzature in modo idoneo e sicuro, anche in relazione ai rischi che possano essere causati ad altre persone.



5. In sede di Conferenza permanente per i rapporti tra Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano sono individuate le attrezzature di lavoro per le quali è richiesta una specifica abilitazione degli specifica abilitazione degli operatori operatori nonché le modalitle modalitàà per il per il riconoscimento di tale abilitazionericonoscimento di tale abilitazione, i soggetti i soggetti formatoriformatori, la duratala durata, gli indirizzi ed i requisiti gli indirizzi ed i requisiti minimi di validitminimi di validitàà della formazionedella formazione.


SOGGETTI DESTINATARI DELL’IN-FORMAZIONE

DATORE DI LAVORO-RSPP

DIRIGENTI

PREPOSTI

RESPONSABILE E ADDETTI SPP

LAVORATORI

RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI

ADDETTI ANTINCENDIO

ADDETTI PS

LAVORATORI AUTONOMI


• Art.21• 1. I componenti dell’impresa familiare di cui all’articolo 230-bis del codice civile, i lavoratori autonomi […], i coltivatori diretti del fondo, i soci delle società semplici operanti nel settore agricolo, gli artigiani e i piccoli commercianti devono […]

• 2. I soggetti di cui al comma 1, relativamente ai rischi propri delle attività svolte e con oneri a proprio carico hanno facoltàdi:

• …•• b) partecipare a corsi di formazione specifici in materia di b) partecipare a corsi di formazione specifici in materia di salute e sicurezza sul lavoro, incentrati sui rischi propri salute e sicurezza sul lavoro, incentrati sui rischi propri delle attivitdelle attivitàà svolte, secondo le previsioni di cui allsvolte, secondo le previsioni di cui all’’articolo articolo 37, fermi restando gli obblighi previsti da norme speciali.37, fermi restando gli obblighi previsti da norme speciali.

IN-FORMAZIONE DEILAVORATORI AUTONOMI

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