I miracoli del corano. italian

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Quattordici secoli fa, Allah fece scendere il Corano. Questo Libro diguida e saggezza invita l'uomo alla verità e tutti gli esseri umani adaderire ai valori che questa potente rivelazione contiene. Dal giorno

della sua rivelazione fino al Giorno del Giudizio, il Corano, l'ultimo Libro di-vino, rimarrò l'unica guida per l'umanità.La perfezione del linguaggio letterario del Corano, le incomparabili caratte-ristiche del suo stile e la grande saggezza in esso contenuta, sono alcunedelle prove definitive del fatto che il Corano è la parola del nostro Signore.Inoltre il Corano contiene, nelle sue parole, molti miracoli che dimostranoche è la parola di Allah. Uno di questi miracoli è l'incredibile numero di ve-rità scientifiche che esso racchuide. In questo Libro, che fu rivelato oltrequattordici secoli fa al Profeta Muhammad (pace e benedizione su di lui), cisono innumerevoli esempi di nozioni che l'essere umano è stato in grado discoprire solo attraverso la tecnologia del ventesimo e del ventunesimo se-colo. Nonostante il Corano non vada considerato un libro scientifico, molti fattiscientifici che sono spiegati in modo estremamente conciso e profondo neisuoi versetti, sono stati scoperti dagli scienziati solo grazie al progresso tec-nologico del 20° e del 21° secolo. Alle scoperte fatte finora, ogni giorno sene aggiungono di nuove. Semplicemente questi fatti che ora vengono porta-ti all'attenzione del lettore, non avrebbero potuto essere noti all'epoca dellarivelazione del Corano, e questo dimostra che esso è la parola di Allah. Oltre ai miracoli scientifici del Corano, questo libro che tenete in mano con-tiene alcune sezioni che parlano di avvenimenti del passato e del futuro, del-la sua perfezione dal punto di vista letterario e dei miracoli matematici.

Riguardo l'autore: Adnan Oktar, che scrivesotto lo pseudonimo di Harun Yahya, è nato adAnkara nel 1956. Dal 1980 l'autore ha pubblicatonumerosi libri su tematiche connesse alla fede,scientifiche e politiche. E' noto come autore di im-portanti opere che svelano gli inganni degli evolu-zionisti, le loro effimere affermazioni e l'oscuraconnessione tra il darwinismo e le ideologie san-guinarie come il fascismo e il comunismo. Tutte leopere dell'autore condividono un unico obiettivo:trasmettere il messaggio del Corano, incoraggiarei lettori a riflettere sulle questioni basilari legate al-la fede quali l'esistenza di Dio, la Sua unicità, el'Aldilà e dimostrare la fragilità delle fondamenta

dei sistemi laici e delle ideologie distorte. Le sue oltre 300 opere, tradotte in 72lingue diverse, si sono diffuse presso un vasto pubblico di lettori in tutto il mon-do. Con la volontà di Dio, i libri di Harun Yahya saranno un mezzo attraverso ilquale, gli esseri umani del ventunesimo secolo, arriveranno alla pace, alla giu-stizia e alla felicità promesse nel Corano.

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La traduzione dei versetti del Corano presenti

in questo libro è a cura di Hamza Piccardo.

Traduzione in lingua italiana dall'inglese

a cura di Dal Pont Moira.

ARASTIRMA PUBLISHING

Kayisdagi Mah. Degirmen Sok. No: 3

Atasehir - Istanbul / Turchia

Tel: +90 216 6600059

www.harunyahya.it - www.harunyahya.com

www.harunyahya.tv - www.it.a9.com.tr

www.miraclesofthequran.com

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HARUN YAHYA è lo pseudonimo dell'autore, Adnan Oktar,

che è nato ad Ankara nel 1956. Dopo aver completato gli stu-

di superiori ad Ankara, ha studiato arte alla Mimar Sinan

University di Istanbul e filosofia all'Università di Istanbul. A

partire dagli anni 1980 ha pubblicato molti libri su temi poli-

tici, scientifici e di fede. Harun Yahya è molto conosciuto co-

me autore di opere importanti che svelano l'impostura degli

evoluzionisti, le loro errate tesi, e gli oscuri legami tra il darwi-

nismo e ideologie sanguinarie come il fascismo e il comuni-

smo.

Le opere di Harun Yahya, tradotte in 72 lingue, costituiscono

una collezione di più di 55.000 pagine in totale con 40.000 illu-

strazioni.

Il suo pseudonimo è composto dai nomi Harun (Aronne) e Yahya

(Giovanni), in memoria dei due venerati Profeti che si batterono

contro la perdita di fede dei loro popoli. Il sigillo del profeta sulle co-

pertine dei suoi libri è simbolico ed è collegato ai loro contenuti. Esso

rappresenta il Corano (la Scrittura Finale) e il Profeta Muhammad

(la pace e la benedizione siano su di lui), l'ultimo dei profeti. Sotto

la guida del Corano e della Sunna (insegnamenti del Profeta [la

pace e la benedizione siano su di lui]), l'autore si propone di

demolire uno per uno i cardini delle ideologie atee, e di

avere l'"ultima parola", in modo da mettere completa-

mente a tacere le obiezioni sollevate contro la religione.

Egli usa il sigillo dell'ultimo Profeta (la pace e la benedi-

zione siano su di lui), che raggiunse la saggezza definitiva

e la perfezione morale, come segno della sua intenzione di

offrire quest'ultima parola.

Tutte le opere di Harun Yahya hanno un unico obiettivo:

trasmettere il messaggio del Corano; incoraggiare i lettori

a riflettere su questioni fondamentali della fede, come

l'esistenza di Dio, l'unità e l'Aldilà; e dimostrare quanto

fragili sono le fondamenta dei sistemi atei e delle

ideologie distorte.

Harun Yahya ha moltissimi lettori in

molti paesi, dall'India all'America,

dall'Inghilterra all'Indonesia, dalla

Polonia alla Bosnia, dalla Spagna al

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Brasile, dalla Malesia all'Italia, dalla Francia alla Bulgaria e alla Russia. Alcuni dei suoi li-

bri sono già disponibili in inglese, francese, tedesco, spagnolo, italiano, portoghese, urdu,

arabo, albanese, cinese, swahili, hausa, dhivehi (la lingua delle Mauritius), russo, serbo-

croato (bosniaco), polacco, malese, turco uygur, indonesiano, bengali, danese e svedese.

Molto apprezzate in tutto il pianeta, queste opere sono state lo strumento attraverso il

quale molti hanno ritrovato la fede in Allah e hanno riguadagnato una maggior com-

prensione della propria fede. La saggezza e la sincerità, accanto ad uno stile particolare e

molto comprensibile, toccano direttamente tutti coloro che le leggono. Chi riflette seria-

mente su questi libri non può continuare a sostenere ancora l'ateismo o qualunque altra

distorta ideologia o filosofia materialistica, poiché questi libri sono caratterizzati da una

rapida efficacia, da risultati definiti e incontrovertibilità. Anche se qualcuno continuasse a

farlo, sarebbe soltanto per un attaccamento emotivo, dal momento che questi libri dimo-

strano come tali ideologie siano false dalle fondamenta. Tutti i movimenti contemporanei

di negazione sono ora ideologicamente sconfitti, grazie alla collezione di libri scritti da

Harun Yahya.

Non c'è dubbio che tutto ciò derivi dalla saggezza e dalla chiarezza del Corano. L'autore

intende servire modestamente come mezzo nella ricerca dell'umanità per il giusto sentie-

ro di Dio. La pubblicazione di queste opere non è intesa al guadagno materiale.

Inestimabile è il servizio reso da tutti coloro che incoraggiano altre persone a leggere que-

sti libri, che aprono le loro menti e i loro cuori e li guidano a divenire più devoti servi di

Dio.

Allo stesso tempo sarebbe soltanto una perdita di tempo e di energia diffondere altri libri

che creano confusione nella mente delle persone, le portano nel caos ideologico e, evi-

dentemente, non hanno effetti forti e precisi nel rimuovere i dubbi dal cuore della gente,

come verificatosi in precedenti esperienze. È impossibile che dei libri concepiti per sotto-

lineare l'abilità letteraria dell'autore, piuttosto che il nobile scopo di salvare la gente dalla

mancanza di fede, abbiano un così grande effetto. Quelli che ancora dubitano, possono

constatare direttamente come il solo scopo dei libri di Harun Yahya sia quello di sconfig-

gere la miscredenza e diffondere i valori morali del Corano. Il successo e l'efficacia di que-

sto servizio si manifestano nella persuasione dei lettori.

Bisogna tenere a mente una cosa: la ragione principale della persistente crudeltà, dei con-

flitti e delle sofferenze che affliggono la maggioranza della gente è la prevalenza ideolo-

gica della miscredenza. A questo stato di cose si può porre fine unicamente con la scon-

fitta ideologica della miscredenza, e divulgando le meraviglie della creazione e la morale

Coranica, in modo che la gente possa vivere secondo queste. Considerando l'attuale stato

del mondo, che conduce in una spirale discendente di violenza, di corruzione e di conflit-

to, è chiaro che questo servizio deve essere reso in modo più rapido ed efficace, prima che

sia troppo tardi.

In questo sforzo, i libri di Harun Yahya assumono un ruolo centrale. Con il permesso di

Dio, questi libri costituiranno un mezzo tramite il quale la gente del XXI secolo raggiun-

gerà la pace, la giustizia e la felicità promesse nel Corano.

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AL LETTORE

In tutti i libri dell'autore, gli argomenti legati alla fede vengono spiegati alla•

luce dei versi Coranici, e si invitano le persone ad apprendere le parole di

Dio e a vivere in conformità ad esse. Tutti i temi che riguardano i versetti di

Dio sono spiegati in modo tale da non lasciare alcuno spazio a dubbi o in-

terrogativi nella mente del lettore. Lo stile sincero, semplice e scorrevole che

viene impiegato assicura che ognuno, di ogni età e proveniente da ogni

gruppo sociale, possa comprendere facilmente i libri. Grazie al loro lin-

guaggio efficace e lucido, li si può leggere tutti d'un fiato. Anche coloro che

rifiutano rigorosamente la spiritualità vengono influenzati dai fatti che tali li-

bri documentano, e non possono contestare la veridicità dei loro contenuti.

Questo libro, e tutte le altre opere dell'autore, possono essere lette indivi-•

dualmente o discusse in gruppo. I lettori che sono desiderosi di trarre profit-

to dai libri troveranno molto utile la discussione, nel senso che essi saranno

in grado di ricollegare reciprocamente le loro riflessioni ed esperienze.

Inoltre, sarà un grande servizio all'Islam il contribuire alla pubblicazione e•

alla lettura di questi libri, che sono scritti soltanto per la volontà di Dio. I li-

bri dell'autore sono estremamente convincenti. Per questo motivo, per chi

volesse comunicare ad altri la vera religione, uno dei metodi più efficaci è

incoraggiare a leggere questi libri.

Si spera che il lettore esamini anche le recensioni degli altri libri che si tro-•

vano in fondo al testo. La gran quantità di materiali su argomenti di fede è

molto utile e piacevole da leggere.

In questi libri, a differenza di molti altri, non si troveranno opinioni personali•

dell'autore, spiegazioni basate su fonti dubbie, stili non osservanti del ri-

spetto e della reverenza dovuti ad argomenti sacri, né argomentazioni senza

speranza, pessimistiche, che creano dubbi nella mente e distorsioni nel cuo-

re.

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INTRODUZIONE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .12

PARTE PRIMA: I MIRACOLI SCIENTIFICI DEL CORANO . . . . . . . . . .16LA VENUTA ALLA LUCE DELL'UNIVERSO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .17L'ESPANSIONE DELL'UNIVERSO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .19LA FINE DELL'UNIVERSO ED IL “BIG CRUNCH” . . . . . . . . . . . . . . . . . .22LA CREAZIONE DA FUMO CALDO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .25LA DIVISIONE TRA “I CIELI E LA TERRA” . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .27LE DIFFERENZE STRUTTURALI TRA IL SOLE E LA LUNA . . . . . . . . . . .28LE ORBITE DELL'UNIVERSO ROTANTE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .30LA TRAIETTORIA DEL SOLE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .33I PUNTI DIVERSI DELL’ALBA E DEL TRAMONTO . . . . . . . . . . . . . . . . .34LA FORZA DI GRAVITA’ DELLA TERRA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .36I CIELI CON LE LORO ORBITE “INTRECCIATE” . . . . . . . . . . . . . . . . . .38UNA ROSA IN CIELO: LA NEBULOSA ROSETTA . . . . . . . . . . . . . . . . . .40IL SISTEMA ELIOCENTRICO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .42LA TERRA SI ESPANDE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .46IL SOLE CESSERA’ . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .49L'IDROGENO E L'ELIO CONTENUTI NEL SOLE . . . . . . . . . . . . . . . . . .53I BUCHI NERI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .56LA STELLA SIRIO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .58L’ORBITA DELLA LUNA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .60L’ANNO LUNARE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .62LA ROTONDITA’ DELLA TERRA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .64LA TERRA SI FENDE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .66LA TERRA TREMA E SI GONFIA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .68LA TERRA RIGETTA I SUOI FARDELLI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .70LO STRATO DI OZONO AI POLI QUANDO SORGE IL SOLE . . . . . . . .72LA DIREZIONE DI ROTAZIONE TERRESTRE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .74LA FORMA GEOIDE DELLA TERRA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .75GLI STRATI DELL’ATMOSFERA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .76IL CIELO: UNA “VOLTA SICURA” . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .79GLI STRATI DELLA TERRA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .83LA FOSSILIZZAZIONE E IL FERRO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .85LA FUNZIONE DELLE MONTAGNE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .87I MOVIMENTI DELLE MONTAGNE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .91

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LA RELATIVITA’ DEL TEMPO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .94IL MIRACOLO DEL FERRO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .95LE PARTICELLE SUBATOMICHE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .99IL PESO DELLE NUVOLE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .102LA FORMAZIONE DELLA PIOGGIA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .103LA PROPORZIONE DELLA PIOGGIA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .107LA PIOGGIA RIPORTA IN VITA UNA TERRA MORTA . . . . . . . . . . . . . .110I VENTI FECONDATORI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .112IL PROCESSO DELLA FOTOSINTESI INIZIA AL MATTINO . . . . . . . . . . .115I DUE MARI CHE NON SI MESCOLANO TRA DI LORO . . . . . . . . . . . .118L’OSCURITA’ NEI MARI E LE ONDE INTERNE . . . . . . . . . . . . . . . . . . .121L’IDENTIFICAZIONE ATTRAVERSO LE IMPRONTE DIGITALI . . . . . . . .124LA ZONA CHE CONTROLLA I NOSTRI MOVIMENTI . . . . . . . . . . . . . . .126I CUORI TROVANO PACE CON IL RICORDO DI ALLAH . . . . . . . . . . . .128STRESS E DEPRESSIONE: I RISULTATI DEL NON RISPETTARELA RELIGIONE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .130LA NASCITA DELL'ESSERE UMANO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .136LA CREAZIONE DALL’ARGILLA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .149LA SEQUENZA NELLO SVILUPPO DEGLI ORGANI UMANI . . . . . . . . . .151IL MASSAGGIO CARDIACO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .152LA CLONAZIONE DEGLI ESSERI VIVENTI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .154IL MOVIMENTO DI CONTRAZIONE CHE FACILITA IL PARTO . . . . . . .160L'UTERO DELLA MADRE E LA PROTEZIONE CHE ASSICURA AL FETO 162L'OSSIDAZIONE NEL SANGUE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .165LA SAGGEZZA NELLA PROIBIZIONE DEL SANGUE CONTENUTANEL CORANO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .167LA FORMAZIONE DEL LATTE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .170UN MISCUGLIO MIRCOLOSO: IL LATTE MATERNO . . . . . . . . . . . . . . .172LE CONTRAZIONI DEL PETTO CON L'AUMENTODELL'ALTITUDINE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .177L’IMPORTANZA DEL MOVIMENTO DURANTE IL SONNO . . . . . . . . . . .178LA RIDUZIONE DEI MOVIMENTI DURANTE LA NOTTE . . . . . . . . . . . .180IL CICLO MESTRUALE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .182MUOVERSI, LAVARSI E BERE ACQUA HANNO EFFETTI BENEFIPER LA SALUTE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .184L’OLIVO: UN PIANTA BUONA PER LA SALUTE . . . . . . . . . . . . . . . . . .186IL FICO E LA SUA PERFEZIONE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .194LA CARNE DI MAIALE E I SUOI EFFETTI DANNOSISULLA SALUTE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .199IL MIRACOLO DEL MIELE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .201IL MIELE DELLE API FEMMINE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .206L’ESISTENZA DELLA VITA MICROSCOPICA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .208L’ESISTENZA DELLE SOCIETA’ ANIMALI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .210LA BIOMIMETICA: UN’ISPIRAZIONE DI DESIGN PER GLI ESSERIVIVENTI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .213

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LE LOCUSTE SI SPOSTANO IN SCIAMI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .218LA COMUNICAZIONE DELLE FORMICHE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .220IL CICLO DEL CIBO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .222

PARTE SECONDA: LE PREDIZIONI DEL CORANO . . . . . . . . . . . . . . .224LA VITTORIA DEI BIZANTINI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .225LA PRESERVAZIONE DEL CORPO DI FARAONE . . . . . . . . . . . . . . . . . .230LA CONQUISTA DI MECCA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .232IL VIAGGIO SULLA LUNA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .234L'ESPLORAZIONE DELLO SPAZIO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .235MODERNI MEZZI DI TRASPORTO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .236LA TRASMISSIONE DELLE IMMAGINI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .238LA TRASMISSIONE OLAFTTIVA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .240I POZZI ARTESIANI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .242ENERGIA ATOMICA E FISSIONE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .244

PARTE TERZA: I MIRACOLI STORICI DEL CORANO . . . . . . . . . . . . . .246“HAMAN” E GLI ANTICHI EGIZI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .247I PROBLEMI CHE AFFLISSERO FARAONE E IL SUO POPOLO . . . . . . . .251IL DILUVIO DI NOE’ . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .254LA CITTA’ DI IRAM . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .262IL PROFETA MOSE' (PACE SU DI LUI) E LA DIVISIONE DEL MARE . . .266IL PROFETA MOSE' (PACE SU DI LUI) RITENUTO UN MAGO . . . . . . .271LA PAROLA “FARAONE” NEL CORANO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .272IL POPOLO DI SABA E IL DILUVIO DI 'ARIM . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .274

PARTE QUARTA: I MIRACOLI MATEMATICI NEL CORANO . . . . . . . .278RIPETIZIONE DI PAROLE NEL CORANO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .279IL MIRACOLO DEL NUMERO 19 NEL CORANO . . . . . . . . . . . . . . . . . .282ALCUNI ELEMENTI CHIMICI INDICATI NEL CORANO . . . . . . . . . . . . .294

PARTE QUINTA: LA PERFEZİONE DEL CORANO DAL PUNTO DI VISTA LETTERARİO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .306L’INIMITABILITA’ DEL CORANO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .307ALCUNI COMMENTI SULL’ECCELLENZA LETTERARIA E SULL’INIMITABILITA’ DEL CORANO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .318AFFERMAZIONI RIGUARDANTI IL CORANO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .328

IL CORANO E’ LA PAROLA DI ALLAH . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .332

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Quattordici secoli fa, Dio fece scendere il Corano per l'uma-

nità come libro di guida, e invitò la gente a lasciarsi condurre alla

verità aderendo a questo libro. Dal giorno della sua rivelazione fi-

no al Giorno del Giudizio, questo ultimo libro divino rimarrà l'u-

nica guida per l'umanità.

Lo stile ineguagliabile del Corano e la grande saggezza che

contiene, sono la prova inconfutabile che è la parola di Dio. Inoltre,

il Corano ha molte caratteristiche miracolose che dimostrano che è

una rivelazione divina. Uno di queste caratteristiche è il fatto che

molte verità scientifiche che l'uomo ha potuto scoprire solo con la

tecnologia del 20° secolo, erano già state affermate nel Corano 1400

anni fa.

Naturalmente il Corano non è un libro scientifico. Tuttavia,

molti fatti scientifici che sono descritti in maniera estremamente

concisa e profonda nei suoi versetti, sono stati scopertei solo con la

tecnologia del 20° secolo. Questi fatti

non potevano essere noti al mo-

mento della rivelazione del

Corano, e questo è un'ulte-

riore prova che esso è la

parola di Dio.

Per poter compren-

dere il miracolo scienti-

fico del Corano, dob-

biamo tener conto

del livello di svilup-

po della scienza all'e-

poca in cui è stato ri-

velato questo libro sacro.

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Nel 7° secolo, quando fu rivelato il Corano, nella società

araba erano diffuse molte superstizioni e credenze infondate per quan-

to riguarda le questioni scientifiche. Senza tecnologie adatte ad esami-

nare l'universo e la natura, gli antichi arabi credevano a leggende ere-

ditate dalle generazioni passate. Credevano ad esempio che le monta-

gne sostenessero il cielo, che la terra fosse piatta e che ci fossero alte

montagne alle sue due estremità. Si pensava che queste montagne fos-

sero pilastri che sorreggevano la volta celeste.

Tuttavia tutte queste credenze superstiziose della società araba

vennero eliminate con la rivelazione del Corano. Nella Sura Ar-Ra'd,

versetto 2, viene detto: "Dio è Colui che ha innalzato il cielo senza pi-

lastri visibili ..." (Corano, 13: 2). Questo versetto cancellò l'idea che il

I MIRACOLI DEL CORANO

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cielo fosse sostenuto delle montagne. Verità

rigurdanti molti altri argomenti, furono ri-

velate in un epoca in cui nessuno avrebbe potuto esserene a co-

noscenza. Il Corano, rivelato in un tempo in cui la gente sa-

peva molto poco di astronomia, fisica, o biologia, contiene

fatti importanti riguardanti molti temi come la crea-

zione dell'universo, la creazione dell'essere umano,

la struttura di l'atmosfera e i delicati equilibri che

rendono possibile la vita sulla terra.

Diamo ora un'occhiata ad alcuni di questi

miracoli scientifici rivelati nel Corano.

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Fino alla metà del ventesimo secolo l'opinione prevalente era che

l'universo fosse infinito, che fosse esistito da sempre e che avrebbe

continuato ad esistere per sempre. Secondo quest'idea conosciuta co-

me “modello di universo statico”, l'universo non aveva né un inizio né

una fine.

Affermando che l'universo è un insieme di sostanze statiche e co-

stanti, questa opinione ha costituito la base della filosofia materialista

e di conseguenza ha rifiutato l'esistenza di un Creatore. Tuttavia du-

rante il ventesimo secolo, con lo sviluppo della tecnologia e della

scienza, il modello di universo statico è stato completamente rifiutato.

Attraverso numerosi esperimenti, osservazioni e calcoli condotti

da alcuni dei pensatori più illustri, la fisica moderna ha dimostrato che

l'universo ha effettivamente avuto un inizio e che è venuto alla luce

dal nulla, durante un’esplosione avvenuta in un unico momento.

Inoltre è stato confermato che l'universo non è né fisso né statico, co-

me invece continuano a sostenere i materialisti. Al contrario è sotto-

posto a un costante processo di movimento, cambiamento ed espan-

sione. Questi fatti confermati recentemente, smentiscono la teoria del-

l'universo statico e oggigiorno vengono accettati ovunque dalla comu-

nità scientifica.

Page 20: I miracoli del corano. italian

L'origine dell'universo è descritta nel Corano, nel seguen-

te versetto:

Egli è il Creatore dei cieli e della terra. (Corano 6: 101)

Questa informazione è assolutamente in accordo con le scoperte

degli scienziati contemporanei. Come abbiamo detto prima, la conclu-

sione a cui sono giunti gli astrofisici è che l'intero universo è venuto al-

la luce come risultato di una grande esplosione avvenuta moltissimo

tempo fa e conosciuta come “il Big Bang”. Tutti nella comunità scienti-

fica concordano che questa esplosione si è sprigionata da un unico pun-

to, 15 bilioni di anni fa.

Prima del Big Bang non esisteva niente di simile alla materia.

Energia, materia e tempo, sono stati creati in un istante, da una condi-

zione di non-esistenza; questo fatto, scoperto solo recentemente dai fi-

sici moderni, ci era già stato annunciato dal Corano 1.400 anni fa.

18

II MIRACOLI DEL CORANO

I sensori sensibili a bordo del satellite COBE, lanciato dalla NASA nel 1992,

hanno catturato degli importanti residui del Big Bang. Questa scoperta è servi-

ta come prova dell'evento del Big Bang, che è la spiegazione scientifica del fat-

to che l'universo è stato creato dal nulla.

Le aree marrone scuromostrano la radiazionedi fondo.

Le aree rosa chiaro

sono calde.

Le aree rosa scuro

indicano i luoghi

più caldi .

Le aree marrone

chiaro sono fredde.

Page 21: I miracoli del corano. italian

Nel Corano, che è stato rivelato 14 secoli fa, cioè in un'epoca in cui

la scienza dell'astronomia era ancora primitiva, l’espansione dell’uni-

verso è stata descritta con le seguenti parole:

Il cielo lo abbiamo costruito con la Nostra potenza e (costante-

mente) lo estendiamo nell'immensità. (Corano 51: 47)

La parola “cielo” presente nel versetto, è stata usata molto spesso

nel Corano. Si riferisce allo spazio e all'universo e in questo caso è stata

usata con questo stesso significato, per affermare che l'universo si

“estende”. La parola araba: “musiaauna” nella frase “inna lamusiaauna”,

tradotta come “e (Noi) lo estendiamo”, deriva dal verbo “evsea” che si-

gnifica “estendere, espandere”. Il prefisso “la” serve ad enfatizzare il

nome che lo segue e in questo caso dà il senso di “in gran parte”. Questa

espressione significa quindi: “Noi estendiamo in gran parte il cielo o

l’universo”; questa è anche la conclusione alla quale sono arrivati gli

scienziati oggi.1

Fino agli inizi del ventesimo secolo, l'unica opinione che prevaleva

nel mondo della scienza era che “l'universo avesse una natura costante

e un'esistenza infinita”. Ricerche, calcoli ed osservazioni eseguiti con

mezzi di tecnologia moderna hanno però rivelato che l'universo in

realtà ha avuto un inizio e che si sta espandendo.

19

Page 22: I miracoli del corano. italian

Queste informazioni

sono state confermate nel 1929 da

dati basati sull'osservazione.

Osservando il cielo con un telesco-

pio Edwin Hubble, un astronomo

americano, ha scoperto che le stel-

le e le galassie si stanno costante-

mente allontanando le une dalle

altre; questa è una delle più im-

portanti scoperte nella storia del-

l'astronomia. Durante i suoi studi

Hubble ha confermato che le stelle

emettono una luce che diventa più

rossa a seconda della distanza;

questo perché, a causa delle famo-

se leggi della fisica, quando la luce

si dirige verso un punto di osservazione diventa viola, mentre quando

si allontana assume un colore più rossastro. Hubble ha inoltre notato

che il colore della luce emessa dalle stelle tendeva al rosso. In breve, ha

visto che le stelle si stavano muovendo costantemente, allontanandosi

tra loro e allontanandosi anche da noi. Un universo in cui tutte le cose

si allontanano costantemente tra loro implica una sua costante espan-

sione. Le osservazioni fatte negli anni futuri hanno confermato che l'u-

niverso si espande costantemente.

Per poter avere una comprensione più chiara di quanto appena

spiegato, immaginiamo che l'universo sia la superficie di un pallone che

viene gonfiato. Più il pallone viene gonfiato, più i punti sopra la sua su-

perficie si allontanano l'uno dall'altro; allo stesso modo, con l'espander-

si dell'universo, i corpi celesti si allontanano tra loro. Questo è stato teo-

ricamente scoperto da Albert Einstein, uno dei più grandi scienziati del

ventesimo secolo. Tuttavia, per non compromettere l'idea del

20

II MIRACOLI DEL CORANO

Edwin Hubble con il suo telescopio

gigante

Page 23: I miracoli del corano. italian

“modello di universo statico” che veniva generalmente accettata all'e-

poca, Einstein lasciò da parte tale scoperta. Più tardi parlò di questo fat-

to descrivendolo il più grande errore della sua vita.

Queste informazioni sull'universo erano state illustrate nel Corano

in un'epoca in cui telescopi e tecnologie simili non erano nemmeno sta-

te inventate: e questo perché il Corano è la parola di Allah, il Creatore

dell'intero universo.

21

HHarun Yahya (Adnan Oktar)

Dal momento del Big Bang l'universo si sta costantemente espandendo a grande

velocità. Gli scienziati paragonanao l'universo in espansione alla superficie di un

palloncino che viene gonfiato.

Page 24: I miracoli del corano. italian

La teoria del Big Crunch afferma che l’universo, che iniziò ad

espandersi col Big Bang, crollerà su sé stesso.

Secondo questa teoria, questo crollo dell’universo continuerà fino

a che l’universo perderà tutta la sua massa e diventerà un unico punto

di intensità indefinita.

Come detto prima, la creazione dell'universo iniziò con una gran-

de esplosione. Da quel momento l'universo ha iniziato ad espandersi.

Gli scienziati dicono che quando la massa dell'universo avrà raggiunto

un livello sufficiente, questa espansione terminerà a causa della gravità,

causando il crollo dell'universo dentro sé stesso.2

Si crede anche che l'universo si fonderà diventando un fuoco im-

petuoso e questa fusione è chiamata “Big Crunch”. Questo porterà

quindi alla fine di tutte le forma di vita che conosciamo. Renata Kallosh

e Andrei Linde, professori di fisica dell'università di Standford, hanno

detto a proposito di questo argomento:

“L'universo può essere destinato a crollare e scomparire. Tutto quel-

lo che vediamo e anche quello che è molto lontano da noi e che quin-

di non riusciamo a vedere, crollerà diventando un punto più piccolo

di un protone e in quella zona sarà allora come trovarsi dentro ad un

buco nero [...]. Abbiamo notato che alcuni dei migliori tentativi di

descrivere l'energia oscura, prevedono che l'universo diventerà ne-

gativo in modo graduale, e questo lo farà diventare instabile fi-

22

Page 25: I miracoli del corano. italian

no a crollare […]. I fisici hanno capito che l'energia oscura diventerà

energia negativa e che l'universo potrebbe crollare in un futuro lon-

tano[...]; riteniamo che probabilmente ci possiamo trovare non all'i-

nizio, ma a metà del ciclo vitale del nostro universo.”3

Questa stessa ipotesi scientifica di Big Crunch è citata nel Corano

nel seguente versetto:

Il giorno in cui avvolgeremo il cielo come gli scritti sono avvolti

in rotoli. Come iniziammo la prima creazione, così la reitereremo:

è nostra promessa: saremo Noi a farlo.” (Corano 21: 104)

In un altro versetto, questo stadio dello spazio è così descritto:

23

HHarun Yahya (Adnan Oktar)

Page 26: I miracoli del corano. italian

Non hanno considerato Allah nella Sua vera realtà. Nel Giorno

della Resurrezione, di tutta la terra farà una manciata e

terrà ripiegati i cieli nella Sua mano destra. Gloria a Lui,

Egli è ben al di sopra di quel che Gli associano!”

(Corano 39: 67)

Secondo la teoria del Big Crunch, l'universo

inizierà a crollare lentamente e poi que-

sto crollo inizierà a prendere velo-

cità. Alla fine del processo, l'uni-

verso avrà una densità indefinita e

sarà caldo e piccolo. Questa teoria

scientifica corre parallelamente

alla spiegazione del

Corano di questo

particolare concetto

scientifico.

24

II MIRACOLI DEL CORANO

Page 27: I miracoli del corano. italian

Gli scienziati moderni sono in grado di osservare la formazione

delle stelle da una nuvola di gas caldo. Anche la formazione dell'u-

niverso è avvenuta da una massa calda di gas. Il modo in cui la crea-

zione dell'universo è stata descritta in questo versetto del Corano,

conferma questa scoperta scientifica:

Ha infisso (sulla terra) le montagne, l'ha benedetta e in quattro

giorni di uguale durata, ha distribuito gli alimenti”; (questa è

la risposta) a coloro che interrogano. Poi si rivolse al cielo che

era fumo e disse a quello e alla terra: “Venite entrambi, per

amore o per forza”. Risposero: “Veniamo obbedienti!”.

(Corano 41: 19–11)

Sebbene alcuni scienziati abbiano cercato di portare argomenta-

zione contro la teoria del Big Bang, le prove scientifiche hanno fatto

sì che questa teoria venisse accettata completamente da tutta la co-

munità scientifica.

La parola araba che traduce “fumo” nel versetto sopra è “dukha-

nun”, che descrive il caldo e cosmico fumo in questione. Questa pa-

rola presente nel Corano descrive il fumo in un modo molto accura-

to; esso è infatti un corpo gassoso caldo che contiene particelle mobi-

li connesse a sostanze solide. Qui, il Corano ha utilizzato la parola

25

Page 28: I miracoli del corano. italian

della lingua araba più appropriata per descrivere l'aspet-

to di questa fase dell'universo. E' solo nel ventesimo secolo che gli

scienziati hanno scoperto che l'universo è emerso da un gas caldo sotto

forma di fumo.4

Il fatto che tale informazione riguardo la creazione dell'universo

sia stata data dal Corano, non è altro che un miracolo.

26

II MIRACOLI DEL CORANO

Page 29: I miracoli del corano. italian

Un versetto riguardante la creazione dei cieli è:

Non sanno dunque i miscredenti che i cieli e la terra formavano

una massa compatta? Poi li separammo e traemmo dall'acqua

ogni essere vivente. Ancora non credono? (Corano 21: 30)

La parola “raqt” tradotta come “formavano una massa compatta”,

significa “mescolati insieme, mischiati” nell'arabo gergale. E' usata per

parlare di due sostanze diverse che formano un insieme cioè un unico

corpo. La frase “li separammo” è la traduzione del verbo arabo “fataqa”

e implica qualcosa che ha avuto origine facendo a pezzi o distruggendo

la struttura di cose unite l'una all'altra. Questo verbo si può usare ad

esempio, per descrivere in maniera specifica il germogliare di un seme

dal suolo.

Il versetto afferma che il cielo e la terra all'inizio erano un oggetto

allo status di “raqt” e che si sono poi separati

(“fataqa”). Nel primo istante del Big Bang tutta la

materia dell'universo era ammucchiata in un unico

punto; in altre parole il cielo e la terra erano

uniti tra loro ed erano inseparabili. Questo

punto è poi esploso violentemente

provocando la divisione della

materia.

27

Page 30: I miracoli del corano. italian

Costruimmo sopra di voi sette solidi cieli e vi ponemmo una lam-

pada ardente. (Corano 78: 12–13)

Come sappiamo la sola fonte di luce nel sistema solare è il sole.

Grazie agli sviluppi nel campo della tecnologia, gli astronomi hanno

scoperto che la luna non è una fonte di luce, ma riflette solamente la lu-

ce solare che la raggiunge. L’espressione “lampada” nel versetto sopra

è la traduzione della parola araba “sirajan” che descrive in un modo

perfetto il sole come “fonte di luce e calore”.

Nel Corano Allah utilizza diverse parole per parlare dei corpi ce-

lesti come la luna, il sole le stelle. La differenza tra le strutture del sole

e della luna è espressa nel seguente versetto del Corano:

Non avete considerato come Allah ha creato sette cieli sovrappo-

sti, e della luna ha fatto una luce e del sole un luminare. (Corano

71: 15–16)

Nel versetto sopra per descrivere la luna è stata usata la parola “lu-

ce” (“nuran” in arabo) e per descrivere il sole, la parola “luminare” (“si-

rajan” in arabo). La parola usata per la luna si riferisce ad un corpo lu-

minoso e immobile, che riflette la luce. La parola usata per il sole si ri-

ferisce invece a un corpo celeste che brucia continuamente e a una co-

stante fonte di calore e luce.

28

Page 31: I miracoli del corano. italian

Sappiamo che la luna non emette una sua luce ma che riflette la

luce solare che la raggiunge e che al contrario, il sole emette luce pro-

pria. Questo fatto fu rivelato nel Corano in un’epoca in cui l’uomo

non possedeva i mezzi necessari per scoprire tali fatti scientifici. Era

un’epoca in cui la conoscenza dei corpi celesti era molto ristretta, per

non dire nulla. Questa dimostra la natura miracolosa del libro

dell’Islam.

29

Page 32: I miracoli del corano. italian

L’equilibrio nell’universo è possibile grazie al fatto che i corpi ce-

lesti seguono un percorso specifico. Stelle, pianeti e satelliti ruotano

ognuno intorno al proprio asse e allo stesso tempo ruotano insieme al

sistema di cui fanno parte. L’universo funziona seguendo un ordine

perfetto, proprio come la catena di montaggio di una fabbrica.

Ci sono più di 100 bilioni di galassie nell’universo visibile; ogni ga-

lassia piccola contiene circa un bilione di stelle e ogni galassia grande ne

contiene più di un trilione.5 Molte di queste stelle hanno pianeti e molti

dei pianeti hanno satelliti. Tutti questi corpi celesti seguono orbite e per-

corsi calcolati al millimetro. Da milioni di anni ognuno di questi corpi si

muove lungo il suo percorso in assoluta armonia con tutti gli altri.

Anche il sistema solare e le altre galassie si muovono intorno ad al-

tri centri. Ogni anno la terra e il sistema solare si spostano di circa 500

milioni di chilometri rispetto a dove si trovavano l’anno precedente. E’

stato calcolato che anche una minima deviazione nei percorsi dei corpi

celesti potrebbe avere conseguenze drastiche che potrebbero portare al-

la fine dell’intero sistema. Una fonte scientifica ha affermato:

“Ruotando intorno al sole la terra segue un’orbita che, ogni 18 miglia

devia di soli 2.8 mm dal suo percorso… Una deviazione di 3 mm

causerebbe una catastrofe; se questa deviazione fosse di 2.5 mm an-

ziché di 2.8 mm, l’orbita sarebbe molto ampia e noi congeleremmo.

Se la deviazione fosse di 3.1 mm verremmo bruciati”.6

30

Page 33: I miracoli del corano. italian

31

Page 34: I miracoli del corano. italian

All’epoca in cui fu rivelato il Corano la gente non aveva telescopi

o strumenti di osservazione tecnologici con cui poter studiare corpi a

milioni di chilometri di distanza, e non conosceva nemmeno la fisica e

l’astrofisica come le si conosce oggigiorno. Era quindi impossibile sa-

pere che nello spazio ci sono orbite e percorsi; il versetto 7 della Sura 51,

che è un giuramento, afferma però: “Per il cielo solcato di percorsi”.

Questa è una prova che il Corano è la Parola di Dio.

32

II MIRACOLI DEL CORANO

Come molte altre co-

mete nell'universo, an-

che la cometa di

Halley, vista dall'alto,

percorre un'orbita pre-

stabilita. Ha un'orbita

specifica all'interno

della quale si muove in

perfetta armonia con

gli altri corpi celesti.

Page 35: I miracoli del corano. italian

Nel Corano viene affermato che il sole e la luna seguono traiet-

torie specifiche:

Egli è Colui che ha creato la notte e il giorno, il sole e la luna:

ciascuno nuota nella sua orbita. (Corano 21: 33)

La parola araba tradotta nel versetto come “nuota” e usata per

descrivere il movimento del sole nello spazio, è “sabaha”. Questa pa-

rola implica che il sole non si muove casualmente nello spazio ma che

ruota intorno al suo asse seguendo un percorso. Il fatto che il sole non

si trovi in una posizione fissa ma che segua invece una particolare

traiettoria è affermato anche nel seguente versetto:

E il sole che corre verso la sua dimora; questo è il decreto

dell’Eccelso, il Sapiente. (Corano 36: 38)

Questi fatti a cui accenna il Corano, sono stati scoperti solo

recentemente grazie allo sviluppo dell’astronomia. Secondo i

calcoli degli astronomi il sole si muove verso

una direzione chiamata “apice solare” alla velo-

cità straordinaria di 720.000 km orari. In altre pa-

role il sole percorre 17.28 milioni di chilometri

al giorno. Come il sole, anche tutti i pianeti e

i satelliti all’interno del suo campo gravita-

zionale percorrono la stessa distanza.

33

Page 36: I miracoli del corano. italian

Lo giuro per il Signore degli orienti e degli occidenti, in verità ab-

biamo il potere. (Corano 70: 40)

Signore dei celi e della terra e di quello che vi è in mezzo, il

Signore degli orienti!” (Corano 37: 5)

Il Signore dei due orienti e il Signore dei due occidenti. (Corano

55: 17)

Nei versetti sopraccitati, le parole oriente ed occidente sono usate

al plurale nei primi due versetti (la parola “mashaariq” tradotta come

“orienti” e la parola “maghaarib” tradotta come “occidenti”), e al duale

nell’ultimo (le parole “mashriqain” e “maghribain” sono usate per parla-

re dei “due orienti” e dei “due occidenti”). “Mashaariq” e “maghaarib”

34

Page 37: I miracoli del corano. italian

HHarun Yahya (Adnan Oktar)

indicano anche il punto dove sorge il sole e il punto dove tramonta. I

versetti sopra parlano quindi di posti diversi dell’alba e del tramonto.

L’inclinazione dell’asse terrestre è di 23° 27'. A causa di questa in-

clinazione e della forma sferica della terra, la luce dei raggi solari non

colpisce sempre lo stesso angolo. Quindi, più ci si allontana dalle equa-

tore, più si potranno osservare i diversi punti di alba e tramonto.

All’equatore invece si vedrà il sole sorgere sempre esattamente a est e

tramontare sempre esattamente a ovest perché i raggi solari in quell’a-

rea colpiscono sempre perpendicolarmente. Nel corso dell'anno il sole

non sorge e non tramonta sempre negli stessi punti dell'orizzonte; il

punto del sorgere e il punto del tramonto infatti variano con regolarità

durante l'anno.

All'equatore l'arco di orizzonte interessato dalla variazione del

punto del sorgere ha la minima ampiezza: 47° (=23°,5 x 2)

Tenendo in mente che la penisola araba è molto lontana dalle equa-

tore, sembra impossibile poter fare una tale osservazione da lì.

L’espressione sugli orienti e sugli occidenti nei versetti sopra può indi-

care l’alba e il tramonto in punti diversi. (E Allah ne sa di più)

35

Page 38: I miracoli del corano. italian

Non abbiamo fatto della terra un luogo di riunione? (Corano

77: 25)

La parola araba “kifatan” tradotta come “luogo di riunione” nel ver-

setto sopra, significa “esseri viventi che vengono riuniti e protetti nelle

loro dimore, oppure luoghi in cui esseri viventi o oggetti inanimati ven-

gono riuniti insieme; o ancora posti in cui le cose vengono accumulate o

collocate”. “Kifatan” deriva dalla parole-radice “kafata” che significa

“raccogliere, mettere insieme, attirare verso di sé, abbracciare”.

Con la sua forza gravitazionale, la terra attira gli esseri umani e tut-

to ciò che vi è sopra essa, cose animate e non, verso il suo centro. E’ mol-

to probabile che l’uso di un verbo che significa “attirare verso di sé” nel

versetto si riferisca alla forza di gravità.

E’ grazie alla forza di gravità che la

terra attira verso di sé animali, piante, esse-

ri umani e tutte le cose presenti sulla terre,

che le persone riescono a camminare sulla

suolo e rimanere dove sono senza volare in

aria e che la pioggia può cadere.

Il signor Isaac Newton, considerato

come uno dei più grandi scienziati mai esi-

stiti, analizzò questa caratteristica della

terra e fece una delle più grandi sco- Isa ac New ton

36

Page 39: I miracoli del corano. italian

perte di tutti i tempi parlando della forza di gravità nel suo libro

“Philosophiae Naturalis Principia Mathematica” (I Principi

Matematici della Filosofia Naturale) pubblicato nel 1687. La paro-

la latina “attrarre” che Newton usò parlando della gravità, signi-

fica anch’essa “attirare, mettere insieme”. L’allusione nel Corano

a una delle quattro più grandi forze della terra, conosciuta dal-

l’uomo solamente nel diciassettesimo secolo, è una delle prove

che il Corano fu mandato molto tempo prima da Allah.

37

Page 40: I miracoli del corano. italian

Per il cielo solcato di percorsi (Corano 51: 7)

La parola araba “alhubuk” tradotta come “solcato di percorsi” nel

versetto 7 della Sura numero 51, deriva dal verbo “habaka” che significa

“intrecciare strettamente, saldare, unire, legare insieme”. L’uso di que-

sta parola nel versetto rappresenta un importante aspetto dell’odierna

conoscenza sotto due aspetti.

Analizziamo il primo: le orbite nell’universo sono così fitte e in-

trecciate da costituire una serie di percorsi che si incrociano tra loro,

proprio come una fibra tessile. Il sistema solare in cui viviamo è costi-

tuito dal sole, dai pianeti con i loro satelliti e dai corpi celesti, come le

meteore e le comete che sono in costante movimento. Il sistema solare

si muove nella “via lattea” e contiene bilioni di stelle.6 E’ stato stimato

che esistono bilioni di galassie. I corpi celesti e i sistemi ruotano a velo-

cità di migliaia di chilometri all’ora, muovendosi tra lo spazio senza

mai entrare in collisione tra loro.

La scienza dell’astronomia si è sviluppata grazie alla mappatura

delle posizioni e della direzione delle stelle, mentre l’astromeccanica si

è sviluppata per determinare questi complessi movimenti. Gli astrono-

mi pensavano che le orbite fossero perfettamente sferiche. Si è scoperto

però, che in realtà i corpi celesti possano avere una forma sferica, ellit-

tica, parabolica o iperbolica. Il dottor Carlo Rovelli dell’univer-

sità di Pittsburgh afferma: “Lo spazio in cui viviamo non

38

Page 41: I miracoli del corano. italian

è altro che una rete estre-

mamente complessa che

ruota”.7

Le parole “il cielo

solcato di percorsi” con

cui Allah ha descritto l’u-

niverso nel versetto 7

della Sura adh-Dhariyat, dimostrano che il Corano è straordinariamen-

te in accordo con la scienza. Questa perfetta armonia fra il Corano e gli

sviluppi scientifici rivela chiaramente

che è la Parola di Dio, il Creatore.

39

Harun Yahya (Adnan Oktar)

A Sinistra: le orbite di alcuni

dei corpi celesti nel sistema so-

lare. Guardando le altre imma-

gini in senso orario si potrà no-

tare che il sistema solare a sua

volta fa parte di movimenti or-

bitali ancora più grandi.

Questa immagine mostra in

maniera approssmativa i

movimenti annuali di sole

sette stelle nella Via Lattea.

L’immagine sopra mostra il movimento

annuale di sole sette stelle nella via lattea

Page 42: I miracoli del corano. italian

Quando si fenderà il cielo e sarà come una rosa tinta. (Corano

55: 37)

L’espressione araba tradotta nel versetto sopra come “sarà come

una rosa tinta”, è “fa kaanat wardatan ka-ddihaani”. Queste parole si rife-

riscono all’immagine di una rosa che appare in cielo, e descrivono per-

fettamente alcuni corpi celesti gassosi, in particolar modo la “Nebulosa

Rosetta”.

Nebulosa è il nome dato alle masse gassose presenti nello spazio

che prima di diventare nebulose, sono stelle. Essendo molto grandi e a

causa delle loro alte temperature e pressioni interne, le stelle rilasciano

dei gas nello spazio che poi si uniscono formando nuvole gassose con

una temperatura di più di 15.000 oC. Queste eruzioni di gas avvengono

molto velocemente e sono molto intense.

La “Nebulosa Rosetta” è un tipo di nebulosa e vie-

ne chiamata così perché assomiglia ad una rosa ed è

anch’essa una grande nuvola di gas; la sua gran-

40

Page 43: I miracoli del corano. italian

dezza è pari a 5 volte la grandezza dell’intera luna.8 E’ stato stimato

che il suo diametro è di 130 anni luce.

L’esistenza di questo corpo celeste rappresentato nell’immagine in

alto, può essere accertata solo da strumenti di osservazione ad alta tec-

nologia. Le informazioni contenute nel versetto 37 della Sura 55 del

Corano sono state confermate dalle scoperte astronomiche moderne.

In un altro versetto del Corano ci viene detto:

In qualunque situazione ti trovi, qualunque brano del Corano re-

citi e qualunque cosa facciate, Noi siamo testimoni al momento

stesso in cui la fate. Al tuo Signore non sfugge neanche il peso di

un atomo sulla terra o nel cielo; non c’è cosa alcuna più piccola o

più grande di ciò che non sia (registrata) in un Libro esplicito.

(Corano 10: 61)

41

Page 44: I miracoli del corano. italian

Ha creato i cieli e la terra in tutta verità. Arrotola la notte sul gior-

no e arrotola il giorno sulla notte, e il sole e la luna ha costretto

(ad orbitare) fino ad un termine stabilito. Non è forse Lui

l’Eccelso, il Perdonatore? (Corano 39: 5)

Nel versetto sopra, il movimento della terra è stato descritto con la

parola “yukawwiru” che deriva dal verbo/radice “takwir” e significa

“coprire un corpo sferico”. La parola è stata tradotta nel versetto come

“arrotola” e descrive la rotazione della terra come l’azione dell’arroto-

lare che fa alternare la notte e il giorno. Oltre ad alludere alla forma sfe-

rica della Terra, la parola è anche l’espressione più accurata per descri-

vere il suo movimento intorno al sole. A causa della forma sferica della

terra e del suo movimento intorno al sole, il sole illumina sempre un la-

to della terra mentre l’altro lato rimane nell’oscurità. La parte nell’om-

bra è avvolta dall’oscurità della notte che viene poi sostituita dalla lu-

centezza del giorno quando sorge il sole. Le posizioni del sole e della

terra sono descritte nella Sura Ya Sin:

E il sole che corre verso la sua dimora: questo è il Decreto

dell’Eccelso, del Sapiente. E alla luna abbiamo assegnato le fasi,

finché non diventa come una palma invecchiata. Non sta al sole

raggiungere la luna e neppure alla notte sopravanzare il giorno.

Ciascuno vaga nella sua orbita. (Corano 36: 38–40)

42

Page 45: I miracoli del corano. italian

I movimenti del sole e della luna sono descritti nel versetto 40 del-

la Sura Ya Sin dalla parola araba “yasbahuna” che significa “fluire, cor-

rere o nuotare”. Questa parola si riferisce ad un’azione che qualcuno

compie da sé, in maniera continua e da solo, senza l’intervento da par-

te di qualcun altro. I versetti sopra possono dunque fare riferimento al

movimento autonomo che il sole compie nell’universo, un movimento

indipendente da qualsiasi altro corpo celeste. E’ impossibile per noi ve-

dere o seguire il movimento del sole a occhi nudi, senza l’utilizzo di ma-

teriale speciali e tecnologici. Come riportato nel versetto 39 della Sura

Ya Sin, il sole oltre che roteare intorno al suo stesso asse una volta ogni

26 giorni, si muove attraverso un suo percorso.

Il versetto dice anche che al sole non è permesso “raggiungere la

luna”; il Corano afferma dunque che il sole e la luna non ruotano in-

torno allo stesso corpo. Allo stesso tempo, il versetto chiarisce che non

c’è alcun legame tra il movimento responsabile dell’alternarsi del gior-

no e della notte e quello del sole e della luna.

Fino al sedicesimo secolo si pensava che la terra fosse il centro del-

l’universo. Questa opinione era conosciuta come “il sistema geo-centri-

co”, dalle parole greche “geo” (terra) e “centron” (centro). Questo credo

fu messo in dubbio dal famoso astronomo Nicolaus

43

Harun Yahya (Adnan Oktar)

Come la Terra, anche gli altri pianeti del sistema solare seguono orbite specifiche.

Page 46: I miracoli del corano. italian

Copernicus nel 1543, nel suo libro

“De Revolutionibus Orbium

Coelestium”, in cui proponeva l’i-

dea che la terra e gli altri pianeti

ruotassero intorno al sole. Dopo os-

servazioni fatte da Galileo Galilei

nel 1610 con l’uso di un telescopio,

fu scientificamente dimostrato che

è la terra a ruotare intorno al sole.

Dato che fino a quel momento si ri-

teneva che il sole girasse intorno al-

la terra, molti sapienti dell’epoca ri-

fiutarono la teoria di Copernico.

Nel sedicesimo e diciassettesimo

secolo l’opinione del famoso astro-

nomo Johannes Kepler che illustra-

va i movimenti dei pianeti, con-

fermò il sistema eliocentrico. In questo sistema, il cui nome deriva dal-

le parole “Helios” (sole) e “centron” (centro), è il sole ad essere al centro

dell’universo e non la terra. Anche altri corpi celesti ruotano intorno al

sole. Tutto questo era già stato rivelato 1400 anni fa nel Corano.

Affermando che la terra era il centro dell’universo, l’astro-

nomo Ptolemy fu responsabile dell’idea dell’universo

geocentrico che prevalse per centinaia di anni. Quando

fu rivelato il Corano nessuno sapeva che il sistema

della “terra centrale”, che spiegava la formazione

del giorno e della notte come causa dei movimen-

44

I MIRACOLI DEL CORANO

Il manoscritto sopra risalente, al 1750,

mostra il sistema geocentrico dell'uni-

verso (con la Terra al centro). Ci sono

voluti molti anni prima che la gente

abbandonasse questa teoria e la sosti-

tuisse con il sistema eliocentrico.

Page 47: I miracoli del corano. italian

ti del sole, era scorretto. Al contrario, si riteneva che tutte le stelle ed i

pianeti girassero intorno alla terra.

Il Corano contiene molte espressioni che sono in accordo con la

scientifica verità che riguarda il giorno e la notte:

Per il sole e il suo fulgore, per la luna che lo segue, per il giorno

quando rischiara (la terra) Per la notte quando la copre (Corano

91: 1-4)

Come riportato nel primo versetto sopra il giorno, cioè il fulgore

del sole, è il risultato del movimento della terra; non è il movimento del

sole ad essere responsabile del giorno e della notte. L’informazione nel

Corano rifiuta la teoria che la terra è fissa e che è il sole a girarle intor-

no. Il Corano discende chiaramente dal nostro Signore. Più la scienza e

la tecnologia avanzano e più vengono alla luce esempi di compatibilità

tra il Corano e la scienza.

Nelle loro storie c’è una lezione per coloro che hanno intelletto.

Questo (Corano) non è certo un discorso inventato, ma è la con-

ferma di ciò che lo precede, una spiegazione dettagliata di ogni

cosa, una guida e una misericordia per coloro che credono.

(Corano 12: 111)

45

Harun Yahya (Adnan Oktar)

L'immagine a sinistra

rappresenta il sistema

eliocentrico (con il Sole

al centro) che oggi è sta-

to confermato dalla

scienza moderna, men-

tre in alto vediamo il si-

stema geocentrico, rite-

nuto vero per centinaia

di anni.

Page 48: I miracoli del corano. italian

Ed Egli è Colui che ha disteso la terra, vi ha posto montagne e

fiumi, e di ogni frutto ha stabilito in esso una coppia. Fa sì che la

notte copra il giorno. Ecco i segni per coloro che riflettono!

(Corano 13: 3)

Il termine arabo “madda al-arda” tradotto come “ha esteso la terra”

nel versetto sopra, significa “essere ricoperto, disteso, allungato, espan-

so o aperto”. L’uso di questa parola nel contesto della terra in riferi-

mento alla formazione delle montagne e dei fiumi, è estremamente sag-

gio. La spiegazione scientifica della formazione della terra sostiene che

le montagne e i fiumi si sono formati grazie all’allungamento e all’e-

spansione della terra.

La scienza moderna afferma che all’inizio la terra aveva un aspet-

to diverso da quello che ha ora. Nel suo libro “Die Entstehung der

Kontinente und Ozeane” (L’Origine dei Continenti e degli Oceani) scritto

nel 1915, il famoso scienziato tedesco Alfred Lothar Wegener afferma-

va che tutti i continenti erano, in origine, un’unica massa di terra.

Questa vasta massa di terra fu poi chiamata con il termine greco

“Pangea”, che significa “tutti i continenti”. Secondo la teoria di Alfred

Wegener della “massa continentale”, introdotta nel 1912, i continenti al-

le due estremità dell’Oceano Atlantico si stanno ancora allontanando

l’uno dall’altro. Questa teoria, conosciuta come la “teoria delle placche

tettoniche”, che assunse la sua ultima e odierna forma con

46

Page 49: I miracoli del corano. italian

lo sviluppo del campo della scienza, sostiene che i continenti non si al-

lontanano l’uno dall’altro scivolando sulla superficie dell’oceano. La su-

perficie dell’oceano e i continenti si muovono insieme sopra uno strato

di magma liquido sotto una forte pressione e un intenso calore cono-

sciuto come “astenosfera” o “crosta superiore”. Quindi, entrambi i con-

tinenti sulla superficie della terra visibili dall’esterno e la crosta sotto il

mare, si muovono insieme.9

Dal momento che le lastre che sopportano i continenti si muovono

in una maniera descritta come “contrazione ed espansione” o “allunga-

mento”, i continenti oggi si allontanano l’uno dall’altro in media di tre

centimetri all’anno. L’espansione più evidente che sta avvenendo sul

mare è quella tra l’Arabia e l’Africa, in cui i continenti si stanno allon-

tanando l’uno dall’altro tre o quattro volte più velocemente. Il risultato

dell’espansione di un continente è la formazione di valli che si allarga-

no costantemente, come la grande Rift Valley nelle regioni dell’est

Africa ed Arabia.

La grande Rift Valley è una formazione geografica e geologica che

oscilla tra 30 e 100 km in ampiezza, si estende per 6000 km dal Sudan fi-

no al Mozambico e per diverse migliaia km in profondità. Questa

profonda valle ha portato alla formazione del monte Kilimangiaro e il

Monte Kenya. La parte più orientale della valle è formata

47

Harun Yahya (Adnan Oktar)

Questa fotografia,

scattata dallo spazio

dalla Nasa, mostra il

Golfo di Aqaba e il

Canale di Suez, a est

della penisola del

Sinai. La Penisola del

Sinai, il Mar Morto e

il fiume Giordano co-

stituiscono la parte

settentrionale della

Great Rift Valley.

Page 50: I miracoli del corano. italian

dal fiume Jordan, il mar Morto e il

golfo di Aqaba. Si espande poi verso

sud lungo il mar Rosso e i vari laghi

del Kenya. La maggior parte di questi

laghi sono molto profondi e al di sot-

to del livello del mare.

Il libro “L’Espansione della Terra” de-

scrive come non soltanto le montagne ma anche i letti di alcuni fiumi si

sono formati a causa dell’espansione della terra. Riguardo al continen-

te americano, il Centro Ricerche Geologiche di Utah, ha affermato:

“Le catene e i bacini stanno continuando a formarsi da 10 o 20 mi-

lioni di anni, in risposta all’allungamento da est a ovest della crosta

terrestre. L’allungamento crea tensione che viene rilasciata attraver-

so un lento e continuo movimento o attraverso un movimento im-

provviso lungo una faglia (cioè una rottura della crosta terrestre),

che causa terremoti. Durante un terremoto, le montagne si alzano

mentre le valli sprofondano nelle faglie. L’allungamento continua fi-

no ad oggi”.10

Fatti come l’espansione della terra possono solo essere dimostrati

attraverso ricerche dettagliate compiute dai vari rami della scienza con-

temporanea. Ad esempio le foto prese dal satellite, prodotto della tec-

nologia del ventesimo secolo, hanno confermato l’opinione che sostie-

ne che i continenti fossero, in origine, complementari l’uno all’altro.

Misure altamente accurate hanno rivelato che l’espansione nella crosta

terrestre è continua. La presenza nel Corano di una informazione così

importante, in un’epoca in cui nessuno poteva sapere niente riguardo

ai continenti e alla loro formazione, dimostra di nuovo che esso è la

parola di Allah.

48

I MIRACOLI DEL CORANO

Una ricostruzione della Terra all'epoca in cui

c'era solo un grande continente, la Pangaea

(circa 300 milioni di anni fa).

ım.

ğını

Page 51: I miracoli del corano. italian

E il sole corre verso la sua dimora; questo è il decreto dell'Eccelso,

del Sapiente. (Corano 36:38)

Il sole sta emettendo calore da circa 5 bilioni di anni come conse-

guenza delle costanti reazioni chimiche che avvengono sulla sua super-

ficie. In un momento futuro queste reazioni cesseranno, il sole perderà

tutta la sua energia e alla fine si spegnerà.

La parola araba “limustaqarrin” tradotta nel versetto come “dimo-

ra”, si riferisce ad un particolare momento o luogo. La parola “tajri” tra-

dotta come “corre”, in arabo ha il significato di “muoversi, agire velo-

cemente, spostarsi spesso, fluire”. Dal significato delle parole, sembre-

rebbe che il sole continuerà il suo corso in tempo e spazio, ma che que-

sto movimento continuerà solo fino ad uno specifico e predeterminato

momento. Il versetto: “Quando sarà oscurato il sole [...]” (Corano 81: 1)

ci indica che quel momento arriverà.

La parola araba “taqdiru” tradotta nel versetto come “decreto”, in-

clude i significati di “stabilire, determinare il destino di qualcosa, misu-

rare”. Con questa espressione presente nel versetto 38 della Sura Ya Sin,

ci viene detto che l'arco di vita del sole è limitato ad uno specifico pe-

riodo di tempo, determinato da Allah. Altri versetti del Corano sull'ar-

gomento riportano:

Ha sottomesso il sole e la luna, ciascuno in corsa verso il suo ter-

mine stabilito. Ogni cosa dirige ed esplica i segni sì che

49

Page 52: I miracoli del corano. italian

possiate avere certezza dell'incontro con il vostro

Signore. (Corano 13: 2)

Egli fa sì che la notte compenetri il giorno e la notte compenetri

la notte e ha sottomesso il sole e la luna. Ciascuno orbita fino a

un termine stabilito. Questi è Allah, il vostro Signore: appartie-

ne a Lui la sovranità mentre coloro che invocate all'infuori di Lui

non posseggono neppure una pellicola di seme di dattero.

(Corano 35: 13)

Ha creato i cieli e la terra in tutta verità. Arrotola la notte sul gior-

no e il giorno sulla notte, E il sole e la luna ha costretto (ad orbi-

50

I MIRACOLI DEL CORANO

Una fotografia del Sole presa dalla NASA.

Le aree chiare sul Sole sono le zone in cui il campo magnetico è più forte.

Page 53: I miracoli del corano. italian

tare) fino a un termine stabilito. Non è forse Lui l'Eccelso,

il Perdonatore? (Corano 39: 5)

L'uso della parola “musamman” nei versetti sopra indica che la vi-

ta del sole continuerà fino ad “un termine stabilito”. Analisi scientifi-

che riguardanti la fine del sole, parlano di un consumo di 4 milioni di

tonnellate di materia al secondo e dicono che il sole morirà una volta

che il combustibile sarà esaurito. Il calore e la luce emessi dal sole sono

l’energia rilasciata durante la consumazione della materia; l’idrogeno si

trasforma infatti in elio durante il processo di fusione nucleare.

L’energia del sole e di conseguenza anche la sua vita, giungeranno

quindi ad una fine una volta che questo combustibile sarà stato esauri-

to. Un rapporto intitolato “La morte del sole” della BBC News Science

Departmente dice:

“[…] il sole morirà gradualmente. Quando il nucleo di una stella col-

lassa al suo interno, la stella diventa abbastanza calda per poter “ac-

cendere” gli atomi di un altro dei suoi componenti, l’elio, che fon-

dendosi insieme formano il carbonio. Quando la scorta di elio nel so-

le si esaurirà, il centro crollerà e l’atmosfera si gonfierà. Il sole non è

Harun Yahya (Adnan Oktar)

TAVOLA PERIODICA

51

Page 54: I miracoli del corano. italian

grande abbastanza per poter riaccendere completamente il suo nu-

cleo centrale. Esso continuerà ad espandersi, e la sua atmosfera ad

emanare una serie di scariche […] Il nucleo morente alla fine formerà

una stella nana bianca – un diamante sferico della dimensione della

terra, fatto di carbonio e ossigeno. Da quel momento in poi il sole ini-

zierà ad affievolirsi diventando sempre più offuscato fino a quando

la sua luce si spegnerà”.11

Un documentario anch’esso intitolato “La morte del sole”, tra-

smesso dal canale tv National Geographic, riporta la seguente descri-

zione:

“Esso (il sole) genera calore e mantiene in vita il nostro pianeta. Ma

così come gli esseri umani, anche il sole ha un periodo di vita limita-

to. Col passare del tempo diventerà più caldo e si estenderà, facendo

evaporare gli oceani e uccidendo tutte le vite sul pianeta Terra… Il

sole diventerà più caldo perché invecchiando brucerà combustibile

più velocemente. Le temperature aumenteranno fino a distruggere la

fauna, far evaporare gli oceani e uccidere la flora…il sole si ingros-

serà e diventerà una gigante stella rossa che divorerà i pianeti più vi-

cini. La sua forza gravitazionale diminuirà e forse permetterà alla

terra di sfuggire. Alla fine si ritirerà dentro una bianca stella nana,

emettendo un debole bagliore per centinaia di bilioni di anni”.12

Gli scienziati hanno compreso con chiarezza solo recentemente la

struttura del sole e ciò che succede al suo interno. Prima infatti nessu-

no sapeva in che modo il sole si procurasse l’energia o in che modo

emettesse la luce ed il calore. Il concetto rivelato 1400 anni fa nel Corano

che tale gigante massa di energia potesse un giorno consumare tutta la

sua energia e smettere di esistere, ne dimostra la sua sublime scienza.

La scienza appartiene al nostro Signore, la cui conoscenza avvolge ogni

cosa. Un altro versetto del Corano dice:

[…] Il mio Signore abbraccia tutte le cose nella Sua scienza. Non

rifletterete dunque? (Corano 6: 80)

52

I MIRACOLI DEL CORANO

Page 55: I miracoli del corano. italian

Il sole è formato per il 70% da idrogeno e il 28% da atomi di elio.

Altre sostanze compongono il restante 2%. Nel sole ogni secondo sei-

cento milioni di tonnellate di idrogeno vengono convertite in 596 milio-

ni di tonnellate di elio. I rimanenti 4 milioni di tonnellate vengono

emessi sotto forma di calore e luce. Sotto questo aspetto, la prima cosa

che ci viene in mente quando si cita il sole, sono le lettere H (idrogeno)

e He (elio). Tutti i 15 versetti nella Sura del Corano ash-Shams (cioè “il

sole”), terminano con le lettere H ed E. L'equivalente arabo di queste

due lettere è:

(T (La lettera araba "He") (La lettera araba "Elif")

I versetti in arabo della Sura ash-Shams e le lettere finali delle pa-

role, possono essere analizzate qui sotto:

Page 56: I miracoli del corano. italian

Come si può notare, tutti i versetti della Sura terminano con le let-

tere H più l'Elif. La lettera H sta per idrogeno e le lettere He per elio.

Dall'inizio alla fine del Corano non c’è nessun'altra Sura, oltre alla Sura

ash-Shams, che ha tutti i versetti che terminano con le lettere He. E'

quindi estremamente impressionante come solamente questa Sura ter-

mini con questa sequenza di lettere. Il numero della Sura ash-Shams è

91; anche questo è un dettaglio molto significativo. Oltre all'idrogeno, ci

sono altri 91 elementi nella tabella periodica che sono formati da ele-

menti di idrogeno. In altre parole, sono tutti atomi; dall'idrogeno che è

l'elemento più leggero, ai più pesanti che sono combinazioni intra-ato-

miche di atomi di idrogeno. Per questo motivo, l'atomo H (idrogeno)

nel sole, forma gli altri 91 elementi presenti in natura.

54

I MIRACOLI DEL CORANO

Page 57: I miracoli del corano. italian

55

Page 58: I miracoli del corano. italian

Il ventesimo secolo ha visto molte nuove scoperte nel campo dei

fenomeni celesti nell’universo; uno di questi, scoperto solo recentemen-

te, è il fenomeno dei buchi neri. I buchi neri si formano quando una stel-

la che ha consumato tutto il suo “combustibile”, collassa su sé stessa di-

ventando un buco nero con una densità infinita, un volume pari a zero

e un campo magnetico estremamente potente. Noi non possiamo vede-

re i buchi neri nemmeno con il telescopio più potente, perché la loro

spinta gravitazionale è così forte da attirare verso di loro perfino la lu-

ce. Una stella collassata può però essere percepita dagli effetti che essa

ha sulle zone circostanti. Nella Sura 56 Allah attira l’attenzione su que-

sto argomento giurando sulla posizione delle stelle:

56

Page 59: I miracoli del corano. italian

Lo giuro per il declino delle stelle – e questo è un giuramento so-

lenne, se lo sapeste. (Corano 56: 75–76)

Il termine “buco nero” è stato utilizzato per la prima volta dal fisi-

co americano John Wheeler. Prima di allora l’uomo credeva di poter ve-

dere tutte le stelle esistenti nell’universo. Più tardi si scoprì però che la

luce di alcune stelle è impossibile da percepire perché scompare; la lu-

ce delle stelle che collassano infatti non riesce a scappare dalla forza

gravitazionale del buco nero che cattura anche le particelle più veloci

come i fotoni. Una normale stella, che ha una massa pari a tre volte

quella del sole, dopo la sua implosione finisce con l’essere un buco ne-

ro di soli 20 km di diametro. I buchi neri sono appunto “neri”, cioè na-

scosti da un’osservazione diretta.

Il versetto seguente, oltre a descrivere il Giorno del Giudizio, può

essere anche un riferimento a questa scoperta scientifica dei buchi neri:

Quando le stelle perderanno la luce (Corano 77: 8)

Le stelle che collassano vengono chiamate buchi neri proprio per-

ché formano dei buchi nello spazio perforandolo. I seguenti versetti

parlano proprio di questa caratteristica delle stelle dimostrando che il

Corano è al parola di Allah:

Per il cielo e per l’astro notturno, e chi mai ti dirà cos’è l’astro not-

turno? E’ la stella perforante. (Corano 86: 1–3)

57

HHarun Yahya (Adnan Oktar)

Page 60: I miracoli del corano. italian

Analizzando alcuni dei concetti citati nel Corano alla luce delle nuo-

ve scoperte scientifiche del ventunesimo secolo, ci si rende conto dei nu-

merosi miracoli contenuti in questo Libro. Uno di questi miracoli riguar-

da la stella Sirio, di cui parla il versetto numero 49 della Sura an-Najm:

e che è Lui il Signore di Sirio (Corano 53: 49)

Il fatto che la parola araba “shi’raa” tradotta in italiano come “Sirio”

appaia in questa Sura con il significato di “stella”, è alquanto sorpren-

dente. Tenendo in considerazione l’irregolarità del moto proprio di

Sirio, la stella più luminosa del cielo, gli scienziati hanno scoperto che in

realtà è una stella doppia. Sirio è infatti l’insieme di due stelle chiamate

Sirio A e Sirio B. La più grande delle due è Sirio A, che è anche la stella

più vicina alla terra e la più luminosa, visibile anche ad occhio nudo.

Sirio B invece non può essere vista se non con l’utilizzo di un telescopio.

Il nome della stella Sirio appare nella Sura an-Najm (che significa

“la stella”). Le due stelle che formano Sirio si avvicinano l’una all’altra

ogni 49.9 anni seguendo una orbita ad arco. Questo fenomeno astrono-

mico è indicato nei versetti 9 e 49 della Sura an-Najm.

Le due stelle di Sirio seguono un’orbita ellittica l’una intorno al-

l’altra. Il periodo orbitale di Sirio A e B intorno al loro comune centro di

gravità è di 49.9 anni. Questo dato scientifico oggi è accettato dai di-

partimenti di astronomia delle università di Harvard, Ottawa e

Leicester.13

58

Page 61: I miracoli del corano. italian

Vediamo alcune affermazioni che confermano le informazioni ap-

pena lette:

“Sirio, la stella più luminosa, è in realtà una “stella gemella”…La

durata della sua orbita è di 49.9 anni”.14

“Come risaputo, le stelle Sirio A e Sirio B orbitano entrambe in

un’orbita ad arco doppio ogni 49.9 anni”.

“Il punto da notare qui è la doppia orbita a forma d’arco di due

stelle che orbitano l’una intorno all’altra”.

Questo fatto scientifico che è stato scoperto in maniera dettagliata

solo alla fine del ventesimo secolo, era già stato miracolosamente citato

nel Corano 1400 anni fa. Leggendo il versetto numero 49 ed il numero

9 della Sura an-Najm uno dopo l’altro, questo miracolo ci appare anco-

ra più chiaramente:

e che è Lui il Signore di Sirio (Corano 53:49)

(finché) fu alla distanza di due archi o meno (Corano 53:9)

Il versetto 9 della Sura an-Najm può essere un riferimento al fatto

che queste due stelle si avvicinano l’una all’altra nelle loro orbite ad ar-

co. (E Allah ne sa di più). Questo fatto scientifico che nessuno poteva co-

noscere all’epoca in cui fu rivelato il Corano, prova ancora una volta che

il Corano è la Parola di Allah.

59

HHarun Yahya (Adnan Oktar)

Page 62: I miracoli del corano. italian

E alla luna abbiamo assegnato le fasi, finché non diventa come il

ramo invecchiato di una palma da dattero. Non sta al sole rag-

giungere la luna e neppure alla notte sopravanzare il giorno.

Ciascuno vaga nella sua orbita. (Corano 36: 39–40)

La luna non segue un’orbita regolare come i satelliti degli altri

pianeti, ma orbita intorno alla terra trovandosi a volte dietro a es-

sa e a volte davanti; allo stesso tempo si muove, insieme alla

terra stessa, intorno al sole, seguendo un percorso costan-

te a forma di “S” nello spazio. Questo percorso che la

luna traccia nello spazio è descritto nel Corano con

le parole “alla luna abbiamo assegnato le fasi

finché non diventa come il ramo invecchiato

di una palma da dattero”. Come si nota nel-

l’immagine, l’orbita lunare ha realmente una

forma che ricorda quella del ramo di una

palma. La parola “urjun” usata nel

60

Page 63: I miracoli del corano. italian

Corano si riferisce ad un ramo sottile e curvo e viene usata per descri-

vere la parte del ramo che si piega per raccogliere un frutto. Inoltre la

parola “invecchiato” è appropriata perché i rami vecchi delle palme so-

no più sottili e più curvi.

Non c’è dubbio che 1400 anni fa era impossibile per chiunque co-

noscere l’orbita della luna. Il fatto che la forma dell’orbita identificata

dalle tecnologie moderne fosse citata nel Sacro Corano, è un altro mira-

colo scientifico del Corano.

61

HHarun Yahya (Adnan Oktar)

La Luna ruota attorno al sole insieme

alla Terra, seguendo un percorso attra-

verso lo spazio che ricorda la lettera

"S". L'aspetto di questa orbita ricorda la

forma curva di una palma da datteri

invecchiata, come rivelato nel Corano.

Page 64: I miracoli del corano. italian

Egli è Colui che ha fatto del sole uno splendore e della luna una lu-

ce ed ha stabilito le sue fasi perché possiate conoscere il numero

degli anni ed il computo. Allah non creò tutto ciò se non in verità.

Egli estrinseca i Suoi segni per la gente che conosce. (Corano 10: 5)

E alla luna abbiamo assegnato le fasi, finché non diventa come

una palma invecchiata. (Corano 36: 39)

Nel primo dei due versetti sopra, Allah afferma chiaramente che la

luna è uno strumento di misura che l’uomo avrebbe potuto utilizzare

per calcolare l’anno. Il versetto attira la nostra attenzione anche sul fatto

che questi calcoli vengono eseguiti in base alle diverse posizioni della lu-

na nella sua orbita. La luna, che noi riusciamo a vedere perché illumina-

ta dal sole, ha infatti forme diverse in momenti diversi dell’anno. La

grandezza della parte illuminata della luna che noi percepiamo dalla ter-

ra, cambia. In base a questi cambiamenti, possono essere fatti molti cal-

coli e di conseguenza è possibile per l’essere umano, calcolare l’anno.

In passato veniva considerato un mese il periodo tra due lune pie-

ne, oppure il periodo che la luna impiegava per fare il giro della terra.

Secondo questi calcoli un mese equivaleva a 29 giorni, 12 ore e 44 mi-

nuti ed era conosciuto come “mese lunare”. Dodici mesi lunari rappre-

sentano un anno secondo il calendario hijri (calendario islamico); tra il

calendario hijri e quello gregoriano, in cui un anno è il periodo

62

Page 65: I miracoli del corano. italian

che la terra impiega per orbitare intorno al sole, c’è una differenza di

undici giorni. Il seguente versetto del Corano attira l’attenzione su que-

sta differenza:

Rimasero trecento anni nella loro caverna e ne aggiunsero altri

nove. (Corano 18: 25)

Analizziamo ora il periodo di tempo a cui fa riferimento il versetto:

300 anni moltiplicati per 11 giorni (che rappresentano la differenza

tra ogni anno islamico e gregoriano) = 3300 anni. Considerando che un

anno solare dura 365 giorni, 5 ore, 48 minuti e 45.5 secondi:

3300:365 giorni = 9,04 anni. In altre parole, i 300 anni del calenda-

rio gregoriano equivalgono a 300 anni più 9 (anni) del calendario hijri.

Come possiamo vedere il versetto cita i 9 anni che rappresentano la dif-

ferenza finale. (E Allah ne sa di più). Non c’è alcun dubbio che il

Corano, che contiene molte informazioni come questa, è una rivelazio-

ne miracolosa.

63

Page 66: I miracoli del corano. italian

Ha creato i cieli e la terra in tutta verità. Arrotola la notte sul gior-

no e il giorno sulla notte, e il sole e la luna ha costretto (a orbita-

re) fino ad un termine stabilito. Non è forse Lui l’Eccelso, il

Perdonatore? (Corano 39: 5)

Nel Corano le parole usate per descrivere l’universo sono degne di

nota. La parola araba tradotta come “arrotola” nel versetto sopra è

“yukawwir”. Nel dizionario arabo questa parola è usata per descrivere

l’avvolgere o l’arrotolare una cosa intorno ad un’altra, nello stesso mo-

do in cui si indossa un turbante. L’azione dell’arrotolare può avvenire

solo intorno ad una cosa non piatta. Le parole del versetto “arrotola la

notte sul giorno e il giorno sulla notte”, che contengono un’infor-

mazione implicita molto precisa riguardo la forma della terra,

rispecchiano la verità solo perché la terra è tonda.

L’astronomia a quell’epoca credeva che il mondo fos-

se piatto e tutti i calcoli e le spiegazioni scientifiche ve-

nivano eseguiti in base a questa opinione. Il Glorioso

Corano ha usato delle parole che descrivono in

maniera implicita la terra esattamente com’è nel-

la realtà: tonda. Questa verità che l’uomo ha

compreso in maniera corretta solo nel no-

stro secolo, era presente nel Corano già da

molto tempo.

64

Page 67: I miracoli del corano. italian

65

HHarun Yahya (Adnan Oktar)

Page 68: I miracoli del corano. italian

66

Le immagini rappresentative qui sopra mostrano la struttura frammentata

della Terra. Lo strato di magma sotto la crosta terrestre può fuoriuscire

dalla superficie attraverso questa struttura frammentata. Questo riduce

significativamente la temperatura della Terra.

Per il cielo che ritorna incessantemente e per la terra quando si

fende. (Corano 86: 11–12)

La parola “sada” tradotta nel versetto sopra come “fende”, signifi-

ca “fendersi, spaccarsi, dividersi”. Il fatto che Allah giuri sulle fenditu-

re della terra significa che esse rappresentano un importante fenomeno

naturale. Nel 1945-1946 gli scienziati si immersero per la prima volta

nelle profondità dei mari e degli oceani per studiare le risorse minera-

rie. Uno dei fatti più importanti che emerse da quelle ricerche fu la

struttura frammentata della terra: molte spaccature lunghe decine di

migliaia di chilometri che si estendono da nord a sud e da est a ovest,

ricoprendo lo strato roccioso della superficie esterna della terra. Gli

scienziati scoprirono anche la presenza di magma fuso sulla superficie

del mare, a una profondità di 100-150 km.

Page 69: I miracoli del corano. italian

67

Se la superficie della Terra non permettesse a questo calore di fuoriuscire,

la vita sulla Terra sarebbe impossibile .

II MIRACOLI DEL CORANO

Le immagini sopra rappresentano la struttura frammentata della

terra. Lo strato di magma sotto la crosta terrestre riesce a fuoriuscire in

superficie attraverso queste fratture e questo riduce significativamente

la temperatura della terra.

Grazie alla struttura frammentata della terra, una grande quantità

di calore può fuoriuscire dalla crosta terrestre. Se la terra non avesse

questa struttura e non potesse quindi emettere tutto quel calore, la vita

sul nostro pianeta diventerebbe impossibile.15

Non c’è dubbio che questa informazione data 1400 anni fa dal

Corano e confermata grazie a tecnologie avanzate, è un’altra prova che

dimostra che il Corano è la Parola di Allah.

Page 70: I miracoli del corano. italian

68

Vedrai (alla stessa maniera) la terra dissecata che freme e si gon-

fia quando vi facciamo scendere l'acqua e lascia spuntare ogni

splendida specie di piante. (Corano 22: 5)

La parola araba tradotta con “freme” è “ihtazzat” che significa “es-

sere in movimento, venire alla luce, fremere, muoversi, spostarsi, e in-

dica il movimento e l'allungarsi di una pianta.” La parola “rabat” tra-

dotta come “gonfia”, significa anche “aumentare, crescere in numero,

gonfiarsi, crescere, svilupparsi, spuntare (di una pianta), provvedere,

riempire d'aria.” Queste parole descrivono nel modo più appropriato i

cambiamenti che avvengono nella struttura molecolare del suolo du-

rante le piogge.

Il moto descritto nel versetto è diverso dal movimento della crosta

terrestre; quando una parte di essa si muove e produce un terremoto, in

realtà sono solo le particelle del suolo che si stanno spostando. Queste

particelle sono formate da tessuti sistemati uno sopra l'altro. Quando

l'acqua penetra attraverso questi tessuti, causa il rigonfiamento delle

particelle di fango. Questi passaggi citati nel versetto, possono essere

scientificamente spiegati nel modo seguente:

1. Fremito del suolo: la carica elettrostatica sulla superficie delle par-

ticelle che appare dopo che sul suolo è caduta un'abbondante quan-

tità d'acqua, causa la sua instabilità e provoca dei fremiti. Questi

movimenti si stabilizzano solo una volta che la carica è stata

Page 71: I miracoli del corano. italian

HHarun Yahya (Adnan Oktar)

neutralizzata da una carica opposta. Il fatto che le particelle del suolo

si muovano e fremano, è dovuto anche dalla sua collisione con le par-

ticelle dell'acqua. Dal momento che le particelle dell'acqua non si

muovono verso una specifica direzione, le particelle del suolo si muo-

vono come se fossero colpite da tutti i lati. Robert Brown, un botanico

scozzese, nel 1827 ha scoperto che quando le gocce di pioggia cadono

sul suolo, causano una specie di tremolio e delle vibrazioni nelle mo-

lecole del suolo. Egli descrisse questo movimento di particelle micro-

scopiche che oggi è conosciuto come “il moto Browniano”.16

2. Gonfiamento del suolo: quando piove, le gocce d'acqua piova-

na che colpiscono il suolo ne causano un rigonfiamento e un aumento

di volume. Questo perché, in presenza di abbondante acqua, lo spazio

tra le particelle del suolo aumenta per permettere alle particelle dell'ac-

qua e agli ioni dissolti di penetrare. Quando l'acqua e gli elementi nu-

tritivi dissolti in essa si espandono tra i tessuti, la misura delle particel-

le del suolo aumenta. Di conseguenza, queste particelle fungono da de-

positi d'acqua che danno la vita al suolo. Se il suolo non potesse tratte-

nere l'acqua ed i depositi dei minerali non potessero posarsi sul suolo,

l'acqua verrebbe assorbita dalla parte più profonda della terra e tutte le

piante morirebbero. Allah ha però creato il suolo in un modo che per-

mette ai vari prodotti ed alla vegetazione di crescere.

3. Il germoglio nella terra: quando c'è abbastanza acqua sul suolo,

i semi si attivano e assorbono i materiali nutritivi; le piante che cresco-

no iniziano a sentire la necessità d'acqua 2 o 3 mesi dopo.

Il versetto sopra descrive, in tre stadi, ciò che succede quando la

pioggia cade su una terra arida: le particelle del suolo fremono, il suolo

si gonfia e nascono le piante. Questi passaggi che il Corano ha rivelato

1400 anni fa, sono incredibilmente in accordo con le descrizioni scienti-

fiche. Un altro versetto dice riguardo alle piante:

Ecco un segno per loro: la terra morta cui ridiamo la vita e dalla

quale facciamo uscire il grano che mangiate. (Corano: 36–33)

69

Page 72: I miracoli del corano. italian

Quando la terra sarà agitata nel terremoto, la terra rigetterà i suoi

fardelli e dirà l’uomo: “Cosa le succede?” In quel giorno raccon-

terà le sue storie. (Corano 99: 1-4)

La parola “zilzal” tradotta come “terremoto” in arabo significa “ter-

remoto” o “scossa”, mentre la parola “athqal” tradotta come “fardelli”,

significa “carico” o “fardello pesante”. Tenendo in considerazione il si-

gnificato del versetto, si nota che fa riferimento ad un importante fatto

scientifico.

La Sura az-Zilzal afferma che la terra rigetta i suoi fardelli.

Ricerche eseguite negli ultimi anni hanno dimostrato che al centro del-

la terra si trovano metalli pesanti comparsi a causa dei movimenti sul-

la superficie della terra. Secondo i calcoli dei geologi, dopo che la terra

si è raffreddata sono sprofondate al suo interno sostanze pesanti e den-

se, mentre le sostanze più leggere sono emerse in superficie. E’ per que-

sta ragione che la crosta terrestre è formata dalle sostanze più leggere

(basalto e rocce di granito), mentre i metalli pesanti (nichel e ferro) si

trovano nel cuore della terra. Sotto la superficie, che consiste in metalli

fusi, si trovano materiali molto più pesanti e densi.

Durante i terremoti, le sostanze più pesanti che si trovano in

profondità, hanno la possibilità di emergere; la terra quindi “rigetta i

suoi pesi”, come rivelato nel Corano. Inoltre, le zone in cui le riserve di

70

Page 73: I miracoli del corano. italian

metalli sono più concentrate, sono anche quelle con la maggiore attività

vulcanica. Queste scoperte scientifiche emerse recentemente dopo lun-

ghe ricerche, sono solo alcuni dei fatti scientifici citati da Allah nel

Corano.

71

HHarun Yahya (Adnan Oktar)

Page 74: I miracoli del corano. italian

E, quando giunse dove sorge il sole, trovò che sorgeva su di un

popolo cui non avevamo fornito alcunché per ripararsene.

(Corano18: 90)

La parola araba “sitran” (tradotta come “ripararsene”) del versetto

sopra, significa “coprire, riparo, tenda o schermo”. L'espressione “lam

naj'aal lahum min dunihi sitran” descrive un ambiente privo di alcun

riparo o protezione contro il sole. Alla luce della scienza moderna, que-

sto allude allo strato di ozono che protegge gli esseri viventi dai raggi

di sole dannosi.

Le aree della terra circondate dallo strato di ozono più sottile e che

quindi protegge meno dalle radiazioni solari, è l'area dei poli. Ricerche

scientifiche hanno scoperto l'esistenza di uno strato d'ozono molto rado

al polo nord, nel momento in

cui sorge il sole,17 e questa

scoperta scientifica è stata

descritta come “la distruzio-

ne dell'ozono al sorgere del

sole”.18

72

L'alba al Polo Nord

Page 75: I miracoli del corano. italian

Durante le loro ricer-

che, gli scienziati america-

ni hanno individuato una

rapida diminuzione della

concentrazione di ozono

nel momento in cui sorge

il sole – mentre non vi era

alcun segno di tale dimi-

nuzione prima dell'alba.19

Durante questo fenomeno,

che avviene in maniera

particolare nella regione

del polo nord (Artico), c'è

un'importante calo di ozo-

no per alcune ore subito dopo il sorgere del sole.20

La parola araba “matlia” nel versetto, significa “posto in cui sorge

il sole” e può essere un riferimento a questa scoperta scientifica riguar-

dante lo strato di ozono. Il fatto che questa informazione ottenuta con

apparecchi d'alta tecnologia nel ventesimo secolo appaia anche in que-

ste parole del Corano, è un'ulteriore prova che il Corano è la rivelazio-

ne del nostro Signore, l'Unico e il Solo padrone della scienza e della tec-

nologia.

73

Harun Yahya (Adnan Oktar)

Page 76: I miracoli del corano. italian

E vedrai le montagne che ritieni immobili passare come fossero

nuvole. Opera di Allah che rende perfetta ogni cosa. Egli è ben

informato di quello che fate! (Corano 27: 88)

Il versetto sopra sottolinea che la terra non solo ruota, ma che ha

anche una direzione di rotazione. La direzione del movimento dei prin-

cipali ammassi di nuvole a 3500 – 4000 metri di altezza, è sempre da

ovest verso est. E’ per questo che di solito per le previsioni metereolo-

giche vengono osservate prima le condizioni del tempo nelle zone occi-

dentali.21

Le nuvole vengono spinte da ovest ad est a causa della direzione

di rotazione terrestre. Questo fatto scientifico, confermato solo recente-

mente dalla scienza, era già stato rivelato 1400 anni fa nel Corano, in

un’epoca in cui la gente credeva che la terra fosse piatta.

74

Page 77: I miracoli del corano. italian

Dopo di ciò ha esteso la terra. (Corano 79: 30)

La parola araba “daha” tradotta nel versetto

sopra come “esteso”, deriva dal verbo “dah” che si-

gnifica “estendere, spianare”, ma anche “coprire o di-

sporre in cerchio”.

Il concetto della rotondità è presente anche in altre parole che de-

rivano da “dah”. “Dah” ad esempio si riferisce ai giochi in cui vengono

lanciate pietre dentro a dei buchi e ai giochi con le noci. Le parole che

derivano da questa radice vengono usate anche per parlare di quando

uno struzzo ripulisce dalle pietre il posto in cui vuole sdraiarsi, per poi

costruirvi il suo nido e deporvi le uova.

La forma della terra, chiamata geoide, è sferica ma leggermente

schiacciata ai due poli e ricorda la forma di un uovo. Da questo punti

di vista, l’uso della parola “daha” contiene un’importante informazione

riguardante la forma che Allah ha dato alla terra. Per centinaia di anni

la gente ha ritenuto che la terra fosse piatta e ha saputo la verità con cer-

tezza solo grazie alla tecnologia. Questo fatto era però già stato rivelato

nel Corano quattordici secoli fa.

75

Page 78: I miracoli del corano. italian

76

Una delle informazioni riguardanti l’universo citate nei versetti del

Corano, è che il cielo è composto da sette strati diversi:

Egli ha creato per voi tutto quello che c’è sulla terra. Poi si è ri-

volto al cielo e lo ha ordinato in sette cieli. Egli è l’Onnisciente.

(Corano 2: 29)

Poi si rivolse al cielo che era fumo e disse a quello e alla terra:

“Venite entrambi, per amore o per forza”. Risposero: “Veniamo

obbedienti”. Stabilì in due giorni i sette cieli e ad ogni cielo as-

segnò la sua funzione. E abbellimmo il cielo più

vicino di luminarie e di una protezione.

Questo è il decreto dell’Eccelso, del

Sapiente. (Corano 41: 11–12)

L'atmosfera permette solo ai raggi necessari

alla nostra sopravvivenza di raggiungere

la Terra. I raggi ultravioletti ad esempio,

riescono a raggiungere il mondo solo in

parte, così da consentire alle piante di

effettuare la fotosintesi e quindi, a tutti

gli esseri viventi di sopravvivere.

Atmosfera

Terra

Page 79: I miracoli del corano. italian

La parola “cieli” che appare in molti versetti del

Corano, in arabo “samawaat”, è usata sia per parlare del cielo che per

parlare dell’universo. Oggi sappiamo che l’atmosfera del cielo consiste

in diversi strati sovrapposti l'uno sopra l’altro. Secondo la moderna de-

finizione geologica l’atmosfera è composta da sette strati che sono:

• Troposfera

• Stratosfera

• Mesosfera

• Termosfera

• Esosfera

• Ionosfera

• Magnetosfera

Il Corano, nella Sura

Fussilat, versetto 12 afferma:

"Stabilì in due giorni i sette

cieli e ad ogni cielo assegnò

la sua funzione[...]". Ognuno

di questi strati ha realmente

compiti indispensabili per la

vita sulla terra degli esseri

umani e di tutti gli altri esseri

viventi. Ogni strato ha una

funzione particolare, dalla for-

mazione della pioggia al bloc-

care i raggi dannosi, dal riflet-

tere le onde radio all'allonta-

nare gli effetti pericolosi delle

meteore. Anche i versetti sotto

parlano dell'esistenza dei sette

strati dell'atmosfera:

77

HHarun Yahya (Adnan Oktar)

Troposfera

Stratosfera

Mesosfera

Termosfera

Magnetosfera

Esosfera

Ionosfera

50 km

80 km

15 km

Page 80: I miracoli del corano. italian

Non avete considerato come Allah ha creato sette cieli so-

vrapposti. (Corano 71: 15)

Colui che ha creato sette cieli sovrapposti senza che tu veda alcun

difetto nella creazione del Compassionevole [... ]. (Corano 67: 3)

La parola araba "tabaqaan" tradotta nei versetti sopra come "cieli

sovrapposti" significa "strati, piani sovrapposti, giusta copertura di

qualcosa" e descrive l'atmosfera in maniera perfetta. E' un grande mira-

colo che la divisione in sette strati sovrapposti dell'atmosfera, che non

poteva essere scoperta senza le tecnologie del ventesimo secolo, fosse

già stata citata in maniera esplicita nel Corano 1400 anni fa.

78

II MIRACOLI DEL CORANO

Page 81: I miracoli del corano. italian

79

Nel Corano Allah attira la nostra attenzione su una caratteristica

molto importante del cielo:

E del cielo abbiamo fatto una volta sicura. Eppure essi si distol-

gono dai segni. (Corano 21: 32)

Questa caratteristica del cielo è stata comprovata da ricerche

scientifiche eseguite nel ventesimo secolo che hanno confermato che

l’atmosfera circostante la terra svolge delle funzioni cruciali per la con-

tinuità della vita. Ad esempio distrugge le numerose meteore grandi e

piccole che cercano di avvicinarsi alla terra, impedendo a queste ulti-

me di cadere sul nostro pianeta e di danneggiare gli esseri viventi.

Inoltre l’atmosfera filtra i raggi di luce dannosi che provengono

dallo spazio. La funzione più impressionante che svolge l’atmosfera è

quella di permettere solamente ai raggi di luce innocui, alle luci ultra-

violette e alle onde radio indispensabili per la vita sulla terra, di pas-

sare. I raggi ultravioletti che passano solo in parte attraverso l’atmo-

sfera, sono molto importanti per la fotosintesi delle piante e per la so-

pravvivenza di tutti gli esseri viventi. La maggior parte dei raggi ul-

travioletti intensi emessi dal sole vengono filtrati dallo strato di ozono.

Solo una parte limitata ed essenziale dello spettro ultravioletto rag-

giunge la terra.

Page 82: I miracoli del corano. italian

La funzione protettiva dell’atmosfera non si limita a

questo. L’atmosfera protegge la terra anche dal gelo dello spazio che ar-

riva ad una temperatura approssimativa di -270 oC.

Non è solo l’atmosfera a proteggere la terra dagli effetti dannosi;

anche le fasce di Van Allen, linee di forza del campo magnetico terre-

stre, fungono da scudo contro le radiazioni dannose emesse costante-

mente dal sole e da altre stelle che minacciano il nostro pianeta e i suoi

esseri viventi. Se le fasce di Van Allen non esistessero, l’enorme quan-

tità di energia emessa dalle frequenti eruzioni solari che avvengono

spesso, distruggerebbe la terra.

80

II MIRACOLI DEL CORANO

La magnetosfera, formata dal campo magnetico terrestre, è come uno scudo

che protegge la Terra dai corpi celesti e da particelle e raggi cosmici nocivi.

Nella foto è illustra la magnetosfera, che prende anche il nome di “Fasce di

Van Allen”. Queste fasce, situate a migliaia di chilometri al di sopra della

Terra, proteggono gli esseri viventi dall'energia fatale che altrimenti raggiun-

gerebbero la Terra dallo spazio.

Tutte queste scoperte scientifiche dimostrano che il mondo è protetto in una

maniera molto particolare. La cosa importante è che la presenza di questa pro-

tezione era già stata resa nota quattordici secoli fa nel versetto del Corano: "E

del cielo abbiamo fatto una volta sicura... ".

Page 83: I miracoli del corano. italian

La magnetosfera, formata dal campo magnetico della ter-

ra, funziona come uno scudo che protegge la terra da corpi celesti, rag-

gi cosmici e particelle dannose. Nell’immagine si possono osservare le

fasce di Van Allen che compongono la magnetosfera. Queste fasce, che

si trovano a migliaia di chilometri al di sopra della terra, proteggono gli

esseri viventi dall’energia nociva che altrimenti li raggiungerebbe .

Tutte queste scoperte scientifiche provano che il mondo è protetto

in un modo molto speciale. La cosa importante è che questa protezione

fu citata nel Corano nella frase : “E del cielo abbiamo fatto una volta

sicura” nel versetto sopra, rivelato quattordici secoli fa.

81

Osservando il cielo, la maggior parte delle persone non riflette sulla funzione

protettiva dell'atmosfera. Non pensano quasi mai a come sarebbe il mondo se

questo insieme di gas non esistesse. La foto rappresenta un gigantesco cratere

provocato da una meteorite caduta in Arizona, negli Stati Uniti. Se l'atmosfera

non esistesse, milioni di meteoroidi cadrebbero sulla Terra, che diventerebbe

un luogo inabitabile. La funzione protettiva dell'atmosfera permette quindi

agli esseri viventi di sopravvivere in condizioni di sicurezza. Questa è certa-

mente la protezione di Allah per gli esseri umani e un miracolo reso noto nel

Corano .

HHarun Yahya (Adnan Oktar)

Page 84: I miracoli del corano. italian

Per quanto riguarda l’importanza delle fasce di Van Allen, il dot-

tor Hugh Ross ha affermato:

“La terra ha la densità più alta di tutti i pianeti del nostro sistema

solare. Il suo grande nucleo costituito prevalentemente da nichel e

ferro, è responsabile del campo magnetico; questo campo magneti-

co produce le fasce di radiazioni chiamate “fasce di Van Allen” che

proteggono la terra dal bombardamento di radiazioni. Se questo

scudo protettivo non ci fosse, la vita sulla terra non sarebbe possi-

bile. L’unico pianeta roccioso oltre alla terra che ha un campo ma-

gnetico è Mercurio, ma la forza del suo campo è 100 volte minore ri-

spetto a quello della terra. Nemmeno Venere ha un campo magne-

tico. Le fasce di Van Allen sono un design unico solo per il nostro

pianeta terra”.22

E’ stato calcolato che l’energia emessa in una sola delle esplosioni

avvenute negli ultimi anni è equivalente a 100 bilioni di bombe atomi-

che simili a quella sganciata su Hiroshima alla fine della seconda guer-

ra mondiale. 58 ore dopo una di queste esplosioni, l’ago magnetico di

una bussola indicava movimenti insoliti e, ad un livello di 250 chilome-

tri al di sopra dell’atmosfera, un aumento improvviso della temperatu-

ra fino a 2,500 oC.

In breve, sopra il nostro pianeta c’è un sistema perfetto che lavora

ininterrottamente, circonda il nostro mondo e lo protegge contro le mi-

nacce esterne. Secoli fa Allah ci mise al corrente del fatto che l’atmosfe-

ra che circonda il mondo funziona come uno scudo protettivo.

82

Page 85: I miracoli del corano. italian

Una delle informazioni date nel Corano riguarda la somiglianza

fra la terra e il cielo, formati entrambi da sette strati:

Allah è Colui che ha creato sette cieli e altrettante terre. Scende il

Suo ordine tra di loro, affinché sappiate che in verità Allah è on-

nipotente e che Allah abbraccia nella Sua scienza ogni cosa.

(Corano 65: 12)

La scienza ha confermato che la terra è formata da sette strati che

sono:

Primo strato: Litosfera (acqua)

Secondo strato: Litosfera (terra)

Terzo strato: Astenosfera

Quarto strato: Mantello superiore

Quinto strato: Mantello interno

Sesto strato: Nucleo esterno

Settimo strato: Nucleo interno

“Litosfera” deriva dalla parola greca “lithos” che significa pietra ed

è lo strato duro che forma la parte superiore della terra. E’ abbastanza

sottile rispetto alla maggior parte degli altri strati; la litosfera che si tro-

va sotto agli oceani è ancora più sottile ed è una zona ad attività vulca-

nica. Il suo spessore medio è di 80 km. E’ più fredda e più dura degli

altri strati e forma il “guscio” della terra.

83

Page 86: I miracoli del corano. italian

Sotto la litosfera c’è lo strato chiamato “astenosfera” dalla paro-

la greca “asthenes” che significa debole. Questo strato è più sottile della

litosfera. Si è formato da sostanze calde e semi-solide che, essendo espo-

ste ad alta pressione e alte temperatura durante il tempo geologico, si so-

no fuse. Si pensa che la litosfera dura scivoli o si muova seguendo i len-

ti movimenti dell’astenosfera.23 Sotto questi strati c’è uno strato spesso

2.900 km, con un’alta temperatura e formato da rocce semi-solide, chia-

mato “mantello”. Il mantello contiene più ferro, magnesio e calcio della

crosta terrestre ed è anche più caldo e più denso perché la temperatura

e la densità della terra aumentano con l’aumentare della profondità.

Al centro della terra c’è il nucleo, circa due volte più denso del

mantello. La ragione della sua densità è che contiene una propor-

zione di metalli (lega di ferro e nichel) più alta della roccia. Il

nucleo della terra consiste in due parti: una è il nucleo li-

quido esterno che ha uno spessore di 2.200 km, e l’al-

tra è il nucleo solido interno, spesso 1.250 km. Nel

nucleo esterno risiede la sorgente principale del

campo magnetico terrestre.

La realtà della similitudine fra gli stra-

ti del cielo e quelli della terra, identifica-

ta solo dalle tecnologie del ventesimo

secolo, è senza dubbio un altro dei

miracoli scientifici del Corano.

84

II MIRACOLI DEL CORANO

Litosfera (acqua)

Litosfera(terra)

Astenosfera

Mantellosuperiore

Mantello interno

Nucleo esterno

Nucleointerno

Page 87: I miracoli del corano. italian

E dicono: “Quando saremo ossa e polvere sbriciolata, saremo re-

suscitati a nuova creazione?” Dì: “Foste anche pietre o ferro o

qualunque altra creatura che possiate concepire...!” Diranno allo-

ra: “Chi mai ci farà ritornare?” Dì: “Colui che vi ha creati la pri-

ma volta.” Scuoteranno allora le teste verso di te, dicendo:

“Quando avve rrà tutto ciò?” Dì: “E' possibile che sia vicino.

(Corano 17: 49–51)

Il tessuto vivente non si conserva per milioni di anni; ecco perché ci

è possibile vedere ancora oggi creature vissute molto tempo fa, solo do-

po che queste sono state fossilizzate. Dopo la loro morte, gli esseri viven-

ti possono essere conservati per anni e anni attraverso la fossilizzazione,

un processo in cui i loro corpi diventano pietra. La parola “fossile” si ri-

ferisce alla “preservazione di esseri viventi attraverso la pietrificazione”.

Il ferro si conserva nel corpo senza essere danneggiato in alcun

modo dal momento in cui si fossilizza. Gli esseri umani devono consu-

mare una media di 10-15 milligrammi di ferro al giorno per poter esse-

re in buona salute; se ne viene consumata in quantità eccessiva, viene

immagazzinato nel fegato. Anche la proteina transferrina presente nel

plasma del sangue ne trasporta una certa quantità.

Il riferimento del versetto alla presenza del ferro nei resti del cor-

po umano è estremamente saggio da questo punto di vista.

Ricerche hanno confermato anche la presenza di pirite, un compo-

85

Page 88: I miracoli del corano. italian

nente del ferro e del solforo, nei fos-

sili. La pirite minerale del ferro

si forma molto facilmente du-

rante la degradazione delle so-

stanze organiche; di conseguenza, si tro-

va generalmente nei fossili di conchiglie ed è in grado di danneggiare il

fossile. Le parole “ossa e polvere” possono essere un riferimento alla

degradazione della pirite, che porta alla frammentazione e alla polve-

rizzazione del fossile quando appunto la pirite reagisce con l'acqua e

l'ossigeno. E Allah ne sa di più.

Un altro fatto confermato da recenti ricerche è che la materia cerca

costantemente di ottenere lo stato più solido. Quindi, se venisse dato lo-

ro il tempo sufficiente, tutte le materie si trasformerebbero in ferro, che

è la più stabile delle materie nucleari. Plastici cosmologici prevedono

uno stadio in cui tutto si trasformerà in ferro per risultato della fusione

nucleare e delle reazioni della fissione nucleare. Nel suo libro “In Search

of Schrodinger's Cat: Quantum Physics and Reality”, l'astrofisico John

Gribbon descrive come il ferro sia lo stato della materia più desiderabi-

le e come tutte le materie nell'universo vorrebbero trasformarsi in ferro.

La rivelazione nel Corano che parla del ferro e del fatto che l'uomo

si pietrifica, è un'informazione che è stata scientificamente confermata.

Allo stesso tempo va ricordato che all'epoca in cui fu rivelato il Corano,

non era possibile condurre alcuna ricerca astronomica, archeologica,

paleontologica o geologica, così come non era possibile identificare gli

elementi usando un microscopio elettronico. Detto questo, le informa-

zioni rivelate nel versetto sopra confermano ancora una volta che il

Corano è un testo divino.

Una conchiglia marina fossile risa-

lente a milioni di anni fa, con dei re-

sti di ferro che si sono formati spra

II MIRACOLI DEL CORANO

86

Page 89: I miracoli del corano. italian

Il Corano attira la nostra attenzione su una funzione geologica del-

le montagne molto importante:

Abbiamo infisso sulla terra le montagne, affinché non oscilli sot-

to di loro[…]. (Corano 21: 31)

Il versetto afferma che le montagne hanno la funzione di evitare

che la terra oscilli. All’epoca della rivelazione del Corano, nessuno era

a conoscenza di questo fatto, scoperto solo recentemente grazie alle mo-

derne ricerche nel campo della geologia.

In passato si pensava che le montagne fossero solamente delle pro-

tuberanze sulla superficie della terra. Gli scienziati hanno però capito

che non era così, e che le montagne hanno radici che si estendono

profondamente nella terra e possono avere un’altezza pari a 10-15 vol-

te l’altezza della montagna stessa. Il monte Everest ad esempio, che ha

un’altezza all’incirca di 9 km, ha delle radici che si estendono per più di

125 km. Con questa loro caratteristica le montagne svolgono un ruolo

simile a quello dei picchetti utilizzati per fissare al suolo una tenda.

Le montagne emergono come effetto dei movimenti e delle colli-

sioni delle enormi placche che formano la crosta terrestre. Quando due

placche entrano in collisione, quella più forte scivola sotto l’altra. Le for-

ze compressive, il sollevamento isostatico e l'intrusione di altro mate-

87

Page 90: I miracoli del corano. italian

riale, forzano le rocce superficiali verso l'alto creando

una massa più elevata rispetto al territorio circostante.

Il dottor Frank Press, ex presidente della U.S. National Academy of

Sciences, in un suo libro intitolato “Earth” che viene tuttora usato come

libro di testo in molte grandi università, ha affermato che le montagne

sono come dei gambi che si estendono in profondità sotto la superficie

terrestre.24

In un altro versetto, questo ruolo delle montagne viene sottolinea-

to dal paragone con i pioli:

Non facemmo della terra una culla e delle montagne dei pioli?

(Corano 8: 6–7)

In un altro versetto ancora è stato rivelato che Allah “ha ancorato

le montagne” (Corano 79: 32). La parola “arsaha” tradotta nel versetto

come “ha ancorato”, significa anche “è stato creato con radici, è stato

fissato, inchiodato a terra”. Le montagne infatti si estendono al di sotto

della superficie terrestre fissando insieme la parte visibile più superfi-

ciale con gli strati sottostanti. In questo modo impediscono che la cro-

sta terrestre scivoli sopra lo strato di magma e la stabilizzano ostaco-

lando le scosse telluriche.

Oggi sappiamo che sullo strato roccioso esterno della superficie

terrestre sono presenti molte faglie e che le placche tettoniche scivolano

sopra lo strato di magma. Dal momento che la terra ruota molto velo-

cemente intorno al suo asse, se non fosse per questo “effetto stabiliz-

zante” delle montagne, il suolo si muoverebbe sulla superficie terrestre

e non potrebbe quindi trattenere l’acqua necessaria per la crescita delle

piante. In breve, la vita sulla terra sarebbe impossibile. Le montagne so-

no state create però come dei pioli che, sprofondando sotto la superfi-

cie della terra, impediscono alla crosta terrestre di muoversi.

Obbligammo le montagne a renderCi gloria con lui, al mattino e

alla sera. (Corano 38: 18)

88

II MIRACOLI DEL CORANO

Page 91: I miracoli del corano. italian

89

- 0

-10

-20

-30

-40

-50

Oceano OceanoSedimento

Crosta Continentale

Moho

Isole Britanniche N. Germania Alpi EuropaPiattaforma

Russa Caucaso

Catena Montuosa Erosione

Deposito Livello del mare

Mantello

Radici delle montagne

Mantello Distanza orizzontale non in scala

Le montagne hanno radici profonde sotto la superficie del suolo. (Frank

Press e Raymond Siever, Terra, terza ed [San Francisco: WH Freeman &

Company: 1982], 413.)

Sezione schematica. Monti, come pioli, hanno radici profonde conficcati nel terreno.

(Andre Cailleux e J. Moody Stuart, Anatomia della Terra [McGraw-Hill Companies:

1968], 220.)

Un'altra illustrazione mostra come le montagne abbiano una forma simile a quella

dei pioli a causa delle loro profonde radici. (Edward J. Tarbuck e Frederick

K. Lutgens, Scienze della Terra [USA: Macmillan USA :1993] , 158)

Page 92: I miracoli del corano. italian

Ha infisso sulla terra le montagne, affinché non oscilli sotto di

voi e (ha disposto) fiumi e sentieri affinché non vi smarriate.

(Corano 16: 15)

Il vitale ruolo delle montagne che è stato scoperto dalla geologia

moderna e dalle ricerche sismologiche solo recentemente, era già stato

rivelato nel Corano secoli fa.

Ha creato i cieli senza pilastri che possiate vedere, ha infisso le

montagne sulla terra, che altrimenti si sarebbe mossa e voi con es-

sa […]. (Corano 31: 10)

90

Page 93: I miracoli del corano. italian

Il versetto seguente parla

del fatto che le montagne non

sono immobili come sembra, ma

sono in costante movimento:

E vedrai le montagne che ritieni immobili, passare co-

me fossero nuvole[…]. (Corano 27: 88)

Questo è causato dal movimento della crosta

terrestre che “scivola” sopra il mantello terrestre.

All’inizio del ventesimo secolo uno scienziato tede-

sco di nome Alfred Wegenre affermò per la prima

volta nella storia che, secondo la sua opinione, al-

l’inizio del pianeta terra i continenti erano tutti

attaccati l’uno all’altro e che col passare del

tempo, hanno iniziato a spostarsi lentamente

verso direzioni diverse per poi separarsi.

I geologi hanno capito solo negli an-

ni ottanta che l’opinione di Wegener

era corretta, cioè 50 anni dopo la sua

morte. Come aveva sottolineato in

un articolo pubblicato nel 1915,

91

Page 94: I miracoli del corano. italian

500 milioni di anni fa le masse terrestri erano unite in un’unica enorme

massa chiamata Pangea situata al polo sud.

La Pangea si è divisa in due parti circa 180 milioni di anni fa; que-

ste due parti hanno poi iniziato a spostarsi in direzione diverse. Uno di

questi enormi continenti era la Gondwana che includeva Africa,

Australia, Antartide e India. L’altro era l’Eurasia che includeva Europa,

nord America e Asia (tranne l’India). Nei 150 milioni di anni successivi

alla divisione, la Gondwana e l’Eurasia si sono divise in altre parti più

piccole.

I continenti che sono emersi dopo la divisione della Pangea, conti-

nuano ad essere in costante movimento sulla superficie della ter-

ra spostandosi in media sette centimetri all’anno. Scoperto

92

II MIRACOLI DEL CORANO

200 milioni di

anni fa

135 milioni

di anni fa

65 milioni di anni fa

oggi

l'emisfero

occidentale

50 milioni

di anni fa

l'emisfero orientale 50 milioni

di anni fa

I MOVIMENTI DEI CONTINENTII MOVIMENTI DEI CONTINENTI

Page 95: I miracoli del corano. italian

grazie a ricerche geologiche eseguite all’inizio del vente-

simo secolo, questo movimento della crosta terrestre è stato spiegato

dagli scienziati come segue:

“La crosta terrestre e la parte superiore del mantello, con uno spes-

sore di circa 100km, sono divise in segmenti chiamati placche. Ci so-

no sei placche maggiori e molte altre più piccole che, secondo la teo-

ria delle placche tettoniche, si muovono facendo spostare i continen-

ti di circa 1.5 cm all’anno. Questo provoca un lento cambiamento

geografico della terra; ogni anno ad esempio, l’oceano Atlantico di-

venta leggermente più ampio.”25

La deriva dei continenti è un fatto scientifico che non poteva esse-

re conosciuto all’epoca della rivelazione del Corano; Allah ha però in-

dicato chiaramente che “[…] le montagne che ritieni immobili, passa-

re come fossero nuvole”.

E’ senza dubbio un grande miracolo che questo fatto scientifico

scoperto solo recentemente dalla scienza, sia stato rivelato nel settimo

secolo, quando la concezione della natura dell’universo si basava su su-

perstizioni e miti. Questa è un’altra importante prova che il Corano è la

parola di Allah.

93

HHarun Yahya (Adnan Oktar)

Page 96: I miracoli del corano. italian

La relatività del tempo è un fatto scientifico comprovato che fu ri-

velato dalla teoria della relatività di Einstein nei primi anni del ventesi-

mo secolo. Fino ad allora non si sapeva che il tempo fosse relativo e

nemmeno che potesse cambiare a seconda delle circostanze. Lo scien-

ziato Albert Einstein provò questo fatto scoprendo la teoria della relati-

vità. Dimostrò che il tempo dipende dalla massa e dalla velocità.

Il Corano aveva già però dato delle informazioni sulla relatività del

tempo. Alcuni versetti parlano dell’argomento affermando:

[…]Invero un solo giorno presso il tuo Signore vale come mille

anni di quelli che contate. (Corano 22: 47)

Dal cielo dirige le cose della terra e poi tutto risalirà a Lui, in un

Giorno che sarà come mille anni del vostro contare. (Corano 32: 5)

Gli angeli e lo spirito ascendono a Lui in un Giorno la cui durata

è di cinquantamila anni. (Corano 70: 4)

Il fatto che la relatività del tempo sia citata co-

sì chiaramente nel Corano, che fu rivelato nel 610,

è una prova che dimostra che è un libro divino.

94

Page 97: I miracoli del corano. italian

Il ferro è uno degli elementi a cui viene data particolare importan-

za nel Corano. Il seguente versetto della Sura al-Hadid, che significa “il

ferro” dice:

[…]Facemmo scendere il ferro, strumento terribile e utile per gli

uomini […]. (Corano 57: 25)

La parola “anzalnaa” tradotta nel versetto come “facemmo scende-

re”, si riferisce al ferro; considerando il suo significato letterale che è

“essere mandato giù fisicamente, essere fatto scendere” come nel caso

della pioggia, ci si rende conto dell’importante miracolo contenuto in

questo versetto.

Moderne scoperte astronomiche hanno dimostrato che il ferro che

si trova nel nostro pianeta, così come quello presente in tutto il sistema

solare, proviene da stelle giganti presenti nello spazio;26 la temperatura

del sole è infatti inadeguata per la formazione del ferro. La superficie

del sole ha una temperatura di 6000

gradi celsius e la sua temperatura in-

terna è all’incirca di 20 milioni di

gradi. Il ferro può essere prodotto

solo in stelle più grandi del sole,

dove la temperatura raggiunge al-

cune centinaia di milioni di gradi.

95

Lingotto di ferro

Page 98: I miracoli del corano. italian

Quando la quantità di ferro in una stella supera un certo

livello, la stella non riesce più a “contenerlo” ed avviene un’esplosione

“nova” o “supernova”. Grazie a queste esplosioni il ferro si diffonde

nello spazio.27

Una fonte scientifica, parlando dell’argomento, riporta quanto segue:

“[…] la presenza di elevati livelli di ferro-60 nei sedimenti sottomari-

ni è stata interpretata come il risultato un’esplosione “supernova” av-

venuta nel raggio di 90 anni luce dal sole, circa 5 milioni di anni fa. Il

ferro-60 è un isotopo radioattivo del ferro che si forma nelle esplosio-

ni “supernova” e che si decompone in un periodo di 1.5 milioni di an-

ni. Un’alta presenza di questo isotopo in uno strato geologico, indica

la recente nucleosintesi degli elementi nello spazio ed il loro conse-

guente trasporto sulla terra (forse come parte di grani di polvere)”.28

Tutto questo dimostra che il ferro non si è formato sulla terra, ma

è stato “fatto scendere” sul nostro pianeta, come descritto nel versetto.

E’ evidente che nel settimo secolo, quando è stato rivelato il Corano, la

gente non poteva essere a conoscenza di questo fatto e che quindi il

Corano è la parola di Allah.

Nel suo libro “Nature’s Destiny”, il famoso microbiologo Michael

Denton ha sottolineato l’importanza del ferro dicendo:

“Tra tutti i metalli non ce n’è nessuno più importante per la vita del

ferro. E’ l’accumularsi del ferro nel nucleo di una stella che scatena

un’esplosione “supernova” e la conseguente dispersione degli atomi

vitali del ferro in tutto il cosmo. E’ stata l’attrazione verso il centro

degli atomi del ferro, causata dalla forza di gravità, a provocare l’i-

niziale differenziazione chimica della terra, la formazione dei gas

nell’atmosfera ed infine la formazione della idrosfera. E’ il ferro li-

quefatto della terra che, agendo come un gigantesco generatore, pro-

duce il campo magnetico della terra; questo campo produce le ra-

diazioni nelle fasce di Van Allen che proteggono la superficie della

terra dalle radiazioni distruttive ad alta energia e proteggono lo stra-

to di ozono dai raggi cosmici distruttivi […]”.

96

II MIRACOLI DEL CORANO

Page 99: I miracoli del corano. italian

Senza l’atomo del ferro nell’universo non ci sarebbe nessu-

na forma di vita basata sul carbonio; non avverrebbero esplosioni su-

pernova, non ci sarebbe stato il surriscaldamento della terra primiti-

va, l’atmosfera e l’idrosfera non esisterebbero. Non ci sarebbero il

campo magnetico protettivo, le fasce di Van Allen e lo strato d’ozo-

no; non ci sarebbe alcun metallo presente nell’emoglobina del corpo

umano, nessun metallo che controlla la reattività dell’ossigeno e nes-

sun metabolismo ossidativo.

L’interessante e profonda connessione tra la vita e il ferro non indica

solo l’importanza dei metalli per la biologia, ma anche il biocentri-

smo dell’universo.29

Un importante utilizzo del ferro:

Dal 2003 le particelle di ossido di ferro sono state usate nel metodo

di trattamento del cancro chiamato Mag Force Nanotherapy. Una squa-

dra guidata dal dottor Andreas Jordan del famoso “Charité Hospital”

in Germania è riuscita a distruggere le cellule del cancro con questa

nuova tecnica chiamata “ipertermia magnetica” (con l’utilizzo di un

fluido magnetico ad alta temperatura). Questa tecnica è stata eseguita

per la prima volta su un paziente di 26 anni di nome Nikolaus H. e nei

mesi successivi al trattamento non si è presentata nessuna nuova cellu-

la cancerogena nel paziente.

Questa tecnica può essere riassunta come segue:

1. Attraverso una speciale siringa viene iniettato nel tumore un li-

quido contenente particelle di ossido di ferro. Queste particelle si

diffondono nelle cellule tumorali. Il liquido è composto da migliaia di

milioni di particelle di ossido di ferro, 1000 volte più piccole dei globu-

li rossi, che possono facilmente scorrere attraverso i vasi sanguigni.

2. Il paziente viene posto dentro una macchina con un potente

campo magnetico. Questo campo magnetico inizia ad emettere le par-

ticelle di ferro all’interno del tumore. In questa fase la temperatura del

97

Harun Yahya (Adnan Oktar)

Page 100: I miracoli del corano. italian

tumore che contiene le particelle di ossido di ferro, si alza fino ad arri-

vare a 45 gradi.

3. In pochi minuti le cellule cancerogene, incapaci di auto-proteg-

gersi dal calore, vengono indebolite e poi distrutte. Il tumore può essere

quindi eliminato definitivamente con una successiva chemioterapia.30

La diffusione di questa tecnica è un importante sviluppo nel trat-

tamento di queste malattie letali e così diffuse tra gli esseri umani.

L’espressione “strumento terribile e utile per gli uomini” conte-

nuta nel versetto del Corano è degna di nota. Questo versetto può esse-

re un’indicazione dei benefici del ferro per la salute umana (e Allah ne

sa di più).

Nel Corano è nascosta un’altra importante verità: il versetto 25 del-

la Sura al-Hadid contiene due codici matematici piuttosto interessanti: al-

Hadid è la Sura numero 57 nel Corano. Quando i valori numerologici

delle lettere contenute nella parola araba al-Hadid (cioè la parola “hadid”

più l’articolo “al”) vengono addizionati, il risultato è che il suo abjad è 57.

(Per i calcoli abjad vedi la sezione dei “Calcoli Numeroligici abjad nel

Corano”). Il valore numerologico della parola “hadid” senza articolo è

invece 26, che è anche il numero atomico del ferro.

98

La Sura al - Hadid è la numero 57 del Corano. Il valore numerico della parola

"al- Hadid" in arabo è 57. Il valore numerico della parola "hadid" da sola (senza

l'articolo “al”) è 26. Come si può osservare dalla tabella periodica sopra, 26 è il

numero atomico del ferro. Con il versetto rivelato nella Sura al- Hadid, Allah,

l'Onnipotente indica com'è composto il ferro, e con il codice matematico con-

tenuto nel versetto, Egli ci rivela un miracolo scientifico.

Page 101: I miracoli del corano. italian

Seguendo la teoria atomica del filosofo greco Democrito, la gente

credeva che la materia consistesse in minuscole particelle indivisibili e

indistruttibili chiamate atomi. Sviluppi negli studi in questo campo

hanno però rifiutato questo concetto. Oggi la scienza moderna ha di-

mostrato che l’atomo, ritenuto in passato la particella più piccola in as-

soluto, può essere a sua volta suddiviso. Questo fatto è emerso solo nel-

l’ultimo secolo, ma era già stato rivelato nel Corano 1400 anni fa:

[…]Colui al quale non sfugge il peso di un atomo, nei cieli e sul-

la terra, e non c’è nulla di più grande o di più piccolo che non sia

in un Libro chiarissimo. (Corano 34: 3)

Al tuo Signore non sfugge neanche il peso di un atomo sulla

terra o nel cielo; non c’è cosa alcuna più piccola o più

grande di ciò che non sia (registrata) in un Libro espli-

cito. (Corano 10: 61)

99

Page 102: I miracoli del corano. italian

100

II MIRACOLI DEL CORANO

1) La materia ordinaria è composta da atomi legati insieme dalla

forza elettromagnetica che formano le molecole. Queste molecole

si uniscono per formare solidi, liquidi e gas.

2) Gli atomi consistono

in un nucleo denso cir-

condato da una nube di

elettroni. La forza elet-

tromagnetica tiene insie-

me il nucleo e gli elet-

troni.

3) Il nucleo è costituito

da protoni e neutroni

tenuti insieme da una

potente forza nucleare.

4) I protoni e neutroni sono composti da

tre quark ciascuno e sono tenuti insieme

da una potente forza nucleare.

Terra

Atomo

Atomi

Elettrone

Nucleo

Nucleo

Neutrone

Quark

Protono

Materia

Molecola

Page 103: I miracoli del corano. italian

1. La materia comune

consiste in atomi tenuti

insieme dalla forza

elettromagnetica

per formare le molecole

che si uniscono formando solidi, liquidi e gas.

2. Gli atomi consistono in un

nucleo denso circondato da una nu-

vola di elettroni. La forza elettromagnetica tiene insie-

me il nucleo e gli elettroni.

3. Il nucleo consiste in protoni e neutroni tenuti insie-

me da una potente forza nucleare.

4. Protoni e neutroni consistono in tre quark ognuno, tenuti insie-

me da una potente forza nucleare.

Fino a 20 anni fa si credeva che le particelle più piccole fossero i

protoni e i neutroni che compongono l’atomo. Recentemente invece è

stato scoperto che esistono particelle ancora più piccole. Un ramo spe-

cializzato della fisica chiamato “fisica delle particelle”, ha studiato que-

ste sub-particelle e il loro particolare comportamento scoprendo che i

protoni e i neutroni che formano l’atomo, consistono in sub-particele

chiamate “quark”. La grandezza sbalorditiva di questi quark va oltre la

concezione umana: 10-18 (0.000000000000000001 di un metro).31

Un altro punto degno di nota è che questi versetti citano in manie-

ra particolare il peso dell’atomo. Le parole arabe “mithqal dharratin” pre-

sente nei versetti sopra, significano “il peso di un atomo”. E’ stato sco-

perto che i protoni, i neutroni e gli elettroni che formano l’atomo, sono

i componenti che danno all’atomo il suo peso. Quindi, il fatto che que-

sti versetti attirino l’attenzione in particolar modo sul peso dell’atomo e

non sulla sua grandezza o su una sua altra caratteristica, è un altro mi-

racolo del Corano.

101

Page 104: I miracoli del corano. italian

Le nuvole possono avere un peso impressionante; il cumulonem-

bo ad esempio, che è una nube a sviluppo verticale che si forma in con-

dizioni di instabilità atmosferica, può contenere fino a 300.000 tonnella-

te d’acqua.

Il fatto che una tale quantità d’acqua possa rimanere sospesa in

aria è davvero incredibile. In alcuni versetti, il Corano attira l’attenzio-

ne sul peso delle nuvole:

Egli è Colui che invia i venti, annunciatori e precursori della Sua

misericordia. Quando poi recano una nuvola pesante, la dirigia-

mo verso una terra morta e ne facciamo discendere l’acqua con la

quale suscitiamo ogni tipo di frutti […]. (Corano 7: 57)

Egli è Colui che vi fa vedere il lampo, fonte di timore e speranza,

Colui che forma le nuvole pesanti. (Corano 13: 12)

All’epoca della rivelazione del Corano era impossibile avere una

qualsiasi informazione riguardo al peso delle nuvole. Il fatto che il

Corano parli delle nuvole usando l’espressione “nuvole pesanti” è

un’altra prova che è la Parola di Allah.

102

Page 105: I miracoli del corano. italian

103

Il modo in cui si forma la pioggia è rimasto un grande mistero per

molto tempo. Solo dopo l’invenzione dei radar è stato possibile cono-

scere le fasi della formazione della pioggia. Secondo le scoperte scien-

tifiche nel campo della meteorologia, prima il “materiale” che forma

la pioggia sale in aria trasportato dal vento, poi si formano le nuvole

e per finire appaiono le gocce di pioggia.

Il seguente versetto del Corano parla della formazione della piog-

gia accennando esattamente allo stesso processo:

Allah è Colui che invia i venti che sollevano una nuvola; la di-

stende poi nel cielo come vuole e la frantuma, e vedi allora le

gocce uscire dai suoi recessi. Quando poi ha fatto sì che cadano

su chi vuole tra i Suoi servitori, questi ne traggono lieta novel-

la. (Corano 30: 48)

Esaminiamo ora più dettagliatamente queste tre fasi citati dal

versetto:

Prima fase: “Allah è Colui che invia i venti[…].”

Scoppiando, le innumerevoli bollicine che si formano dall’evapo-

razione degli oceani, emettono nell’aria particelle ricche di sale chia-

mate “aerosol” che in seguito salgono nell’atmosfera trasportate dai

venti.

Page 106: I miracoli del corano. italian

Seconda fase: “[…] la distende poi nel cielo come vuo-

le e la frantuma, e vedi allora le gocce uscire dai suoi recessi […].”

Dal vapore acqueo che condensa intorno ai cristalli di sale e alle

particelle di polvere presenti nell’aria si formano le nuvole. Le gocce

d’acqua nelle nuvole sono molto piccole (hanno un diametro tra 0.01 e

0.02 mm) e le nuvole rimangono sospese in aria diffondendosi e rico-

prendo il cielo.

Terza fase: “[…] poi ha fatto sì che cadano su chi vuole[…].”

Le particelle d’acqua che circondano i cristalli di sale e le polveri si

inspessiscono; le gocce d’acqua diventano quindi più pesanti ed inizia-

no a cadere sulla terra sotto forma di pioggia.

Come già detto, tutti gli stadi della formazione della pioggia sono

citati nei versetti del Corano nella giusta sequenza. Nel Corano Allah ha

spiegato in maniera corretta la formazione della pioggia così come ha

fatto per molti altri fenomeni naturali, molti secoli prima che questi ve-

nissero scoperti dall’uomo.

104

II MIRACOLI DEL CORANO

Page 107: I miracoli del corano. italian

Un altro versetto parla dello stesso argomento affermando:

Non vedi che Allah spinge le nuvole e poi le raduna per farne am-

massi? E vedi la pioggia scaturire dai loro recessi. E fa scendere

dal cielo montagne gonfie di grandine. Colpisce con esse chi vuo-

le e ne preserva chi vuole e per poco il lampo della folgore (che le

accompagna) non rapisce la vista. (Corano 24: 43)

Studiando i diversi tipi di nuvole gli scienziati sono arrivati a con-

clusioni sorprendenti riguardo la formazione delle nuvole da pioggia.

Le nuvole da pioggia si formano e assumono la loro particolare forma

seguendo particolari stadi e sistemi. I seguenti sono gli stadi della for-

mazione di un tipo di queste nuvole, le cumulonembi:

Nell’immagine: (A) Piccole nuvole isolate (cumulonembi) (B)

Quando le piccole nuvole si uniscono, le correnti ascensionali all’interno

della nuvola aumentano e le nuvole iniziano a crescere verticalmente.

Primo stadio: le nuvole vengono spinte e trasportare dal vento.

Secondo stadio: le nuvole piccole spinte dal vento si uniscono for-

mando una nuvola più grande.32

Terzo stadio: quando le nuvole piccole si uniscono, le correnti

ascensionali all’interno della nuvola più grande che sono andate a for-

mare, aumentano. Le correnti ascensionali al centro della nuvola sono

105

L'illustrazione mostra le goc-

cioline d'acqua che vengono

rilasciate nell'aria. Questa è

la prima fase nella formazio-

ne della pioggia. Dopo que-

sta prima fase, le gocce d'ac-

qua formano le nuvole che

rimangono sospese in aria

per poi condensarsi e forma-

re la pioggia. Tutte queste fa-

si sono riportate nel Corano.

Harun Yahya (Adnan Oktar)

Page 108: I miracoli del corano. italian

più forti rispetto a quelle esterne; per questo motivo la nuvo-

la inizia a crescere in grandezza estendendosi in verticale e di conse-

guenza entra in contatto con zone più fredde dell’atmosfera in cui si for-

mano e crescono gocce d’acqua e grandine. Quando queste gocce d’ac-

qua e di grandine diventano troppo pesanti e le correnti non riescono a

più sostenerle, iniziano a cadere sulla terra.33

I meteorologi hanno scoperto solo recentemente questi dettagli sul-

la formazione, la struttura e la funzione delle nuvole, usando attrezza-

ture avanzate come aerei, satelliti, computer, ecc. Allah ci aveva già da-

to le stesse informazioni 1400 anni fa.

106

(A) Piccole nubi isolate

(cumulonembi)

(B) Quando le piccole

nuvole si uniscono, le

correnti ascensionali al-

l'interno della nuvola

più grande aumentano.

A causa di queste correnti, la nuvola cresce

in verticale. Questa crescita verticale provoca

l'allungamento della nube fino a raggiunge-

re zone più fredde, dove le gocce d'acqua e la

grandine iniziano a crescere diventando

sempre più grandi. Quando queste gocce

d'acqua e grandine diventano troppo pesan-

ti per le correnti ascensionali, iniziano a ca-

dere dalla nube sotto forma di pioggia, gran-

dine, ecc. Questo fatto scientifico è stato an-

nunciato da Allah nel versetto numero 43

della Sura an-Nur quattordici secoli fa in

questo modo: "Non vedi che Allah spinge le

nuvole e poi le raduna per farne ammassi? E

vedi la pioggia scaturire dai loro recessi...”

0

2

4

6

8

10

II MIRACOLI DEL CORANO

Page 109: I miracoli del corano. italian

Un’altra informazione riguardante la pioggia presente nel Corano,

è che la pioggia viene mandata sulla terra “con misura”; questo è citato

nella Sura az-Zukhruf:

E dal cielo ha fatto scendere con misura precisa un’acqua tramite

la quale ridiamo la vita ad una terra morta: allo stesso modo vi re-

susciterà. (Corano: 43: 11)

Il fatto che la pioggia cada sulla

terra in “quantità misurata” è stato

scoperto solo dalla scienza mo-

derna. E’ stato stimato che in un

secondo, dalla terra si evapo-

rizzano approssimativamen-

te 16 milioni di tonnellate

d’acqua, quantità che equi-

vale a 513 trilioni di tonnella-

te d’acqua in un anno.

Questo numero è uguale alla

quantità d’acqua che ricade

sulla terra, sotto forma di piog-

gia, in un anno. L’acqua segue

107

Page 110: I miracoli del corano. italian

108

II MIRACOLI DEL CORANO

Ogni anno, la quantità di acqua che evapora e che ricade sulla terra sotto

forma di pioggia è "invariata": 513 trilioni di tonnellate. Il Corano parla di

questa “quantità invariata” nell'espressione: "e dal cielo ha fatto scendere

con misura un'acqua...”. Il fatto che la quantità dell'acqua che evapora e ri-

cade sulla Terra rimanga invariata col tempo, è molto importante per la

continuità dell'equilibrio ecologico e di conseguenza, della vita.

Page 111: I miracoli del corano. italian

quindi un ciclo continuo ed equilibrato da cui dipende la

vita sulla terra. Anche se venissero impiegate tutte le tecnologie che ab-

biamo oggi a disposizione, non sarebbe possibile riprodurre artificial-

mente questo ciclo.

Un minimo cambiamento nell’equilibrio di questo ciclo, portereb-

be velocemente ad uno squilibrio maggiore, che causerebbe la fine del-

la vita sulla terra. Questo finora non è mai successo e la pioggia conti-

nua a cadere ogni anno esattamente nella stessa misura, come rivelato

nel Corano.

Non esiste solamente una proporzione nella quantità della pioggia,

ma anche nella velocità con cui cadono le gocce; velocità che, indipen-

dentemente dalla loro grandezza, non supera mai un certo limite.

Ogni anno la quantità d’acqua che evapora e che ricade sulla terra

sotto forma di pioggia è sempre la stessa: 513 trilioni di tonnellate.

Questa quantità costante è citata nel Corano nell’espressione “e dal cie-

lo ha fatto scendere con misura precisa un’acqua..” Questo è molto im-

portante per il mantenimento dell’equilibrio ecologico e, di conseguen-

za, della vita.

Philipp Lenard, un fisico tedesco che nel 1905 ricevette il premio

Nobel in fisica, scoprì che, per quanto riguarda le gocce di pioggia con

un diametro massimo di 4.5 mm, la velocità con la quale cadono

aumenta con l’aumentare del loro diametro. Per le gocce più

grosse invece la velocità di caduta non va oltre gli 8 metri al

secondo.34 Attribuì questo cambiamento al flusso dell’aria. Il

cambiamento nella forma delle gocce au-

menta la resistenza dell’aria e di conse-

guenza la caduta rallenta.

Il Corano ha attirato la nostra

attenzione sulla proporzione della

pioggia di cui la gente, 1400 anni fa, non

poteva essere a conoscenza.

109

HHarun Yahya (Adnan Oktar)

Page 112: I miracoli del corano. italian

La capacità della pioggia di “riportare in vita una terra morta” è in-

dicata in molti versetti del Corano come ad esempio:

Egli è Colui che invia i venti come annuncio che precede la Sua

misericordia; e facciamo scendere dal cielo un’acqua pura per ri-

vivificare con essa la terra morta e dissetare molti degli animali e

degli uomini che abbiamo creato. (Corano 25: 48–49)

Oltre a fornire alla terra l’acqua indispensabile per tutti i suoi esse-

ri viventi, la pioggia agisce anche da fertilizzante. Le gocce di pioggia

che evaporano dai mari e raggiungono le nuvole, contengono delle so-

stanze che si formano sullo strato superiore della superficie dei mari e

che rivitalizzano il suolo morto. In questo strato, spesso meno di un de-

cimo di millimetro, si trovano grandi quantità di resti organici che si for-

mano dalla decomposizione di alghe e plancton. Alcuni di questi scarti

assorbono elementi come fosforo, magnesio e potassio che raramente si

trovano nelle acque dei mari, e metalli pesanti come rame, zinco, cobal-

to e piombo. Semi e piante sulla superficie della terra ricevono dalle goc-

ce di pioggia grandi quantità di sali minerali ed elementi di cui hanno

bisogno per crescere. Il Corano parla di questo argomento affermando:

Abbiamo fatto scendere dal cielo un’acqua benedetta, per mezzo

della quale abbiamo fatto germogliare giardini e il grano

delle messi. (Corano 50: 9)

110

Page 113: I miracoli del corano. italian

Questi sali che scendono con la pioggia sono simili ai

fertilizzanti che vengono tradizionalmente usati per aumentare la pro-

duttività. I metalli pesanti, che sono dello stesso tipo di quelli che si tro-

vano negli aerosol, aumentano la produttività durante la crescita e la

produzione delle piante.

In breve, la pioggia è un importante fertilizzante. Con i fertilizzan-

ti forniti esclusivamente dalla pioggia infatti, in cento anni un suolo di

scarsa qualità può ottenere tutti gli elementi necessari alle sue piante.

Anche le foreste crescono e vengono nutrite con l’aiuto di queste so-

stanze chimiche che hanno origine nel mare. Ogni anno circa 150 milio-

ni di tonnellate di particelle di fertilizzante cadono a terra.

Se non fosse per questa proprietà della pioggia ci sarebbero molte

meno piante sulla terra e l’equilibrio della vita sarebbe minacciato.

L’informazione sulla capacità della pioggia di rivitalizzare le piante

morte presente nei versetti del Corano, è solo uno degli innumerevoli

miracoli del Corano.

111

HHarun Yahya (Adnan Oktar)

Page 114: I miracoli del corano. italian

Il seguente versetto del Corano parla dei venti fecondatori e della

conseguente formazione dell’acqua:

I venti mandammo, portatori di fertilità, e dal cielo facemmo

scendere l’acqua con la quale vi dissetiamo e che non sapreste co-

me conservare. (Corano 15: 22)

Questo versetto afferma che il fattore principale nel primo stadio

nella formazione della pioggia è il vento. Fino all’inizio del ventesimo

secolo si pensava che il vento e la pioggia fossero connessi solo dal fat-

to che era il vento a spingere le nuvole; moderne scoperte metereologi-

che hanno però dimostrato il ruolo di “fecondatore” del vento durante

la formazione delle piogge.

Sulla superficie di oceani e mari, dalla schiuma dell’acqua si forma

un gran numero di bolle d’aria. Quando queste bolle scoppiano, mi-

gliaia di particelle minuscole con un diametro di appena un centesimo

di millimetro vengono immesse nell’aria. Queste particelle chiamate

“aerosol” si mescolano con la polvere della terra trasportata dal vento e

vengono portate fino agli strati più alti dell’atmosfera dove entrano in

contatto con il vapore acqueo. Il vapore si condensa intorno a queste

particelle trasformandole in gocce d’acqua; queste gocce prima si uni-

scono formando le nuvole, e poi cadono sulla terra sotto forma di piog-

gia. I venti “fecondano” quindi il vapore dell’acqua che si

112

Page 115: I miracoli del corano. italian

trova nell’aria con le particelle che trasportano dai mari,

aiutando così la formazione delle nuvole e della pioggia.

Se i venti non avessero questa proprietà, le gocce d’acqua nell’at-

mosfera non potrebbero formarsi e quindi non avremmo la pioggia.

Il fondamentale ruolo che il vento ha nella formazione della piog-

gia, è stato citato secoli fa nel Corano, in un’epoca in cui si sapeva ben

poco sui fenomeni naturali.

Quest’immagine mostra gli stadi della formazione di un’onda. Le

onde si formano quando il vento soffia sulla superficie dell’acqua. Con

113

HHarun Yahya (Adnan Oktar)

L'immagine mostra le fasi

della formazione di un'onda.

Le onde si formano dal ven-

to che soffia sopra la superfi-

cie dell'acqua. Con il vento,

particelle d'acqua iniziano a

muoversi in un movimento

circolare. Questo movimento

forma subito le onde, una

dopo l'altra, e le bolle forma-

te dalle onde si diffonfono

nell'aria. Questa è la prima

fase nella formazione della

pioggia. Questo processo è

descritto nel versetto come "I

venti mandammo, portatori

di fertitlità, e dal cielo fa-

cemmo scendere l'acqua...”

direzione delleonde in arrivo

Page 116: I miracoli del corano. italian

il vento, le particelle dell’acqua iniziano a muoversi in un moto circola-

re. Questo movimento forma velocemente le onde, una dopo l’altra; di

conseguenza dalle onde si formano le bolle che si diffondono nell’aria.

Questo è il primo stadio nella formazione della pioggia. Questo proces-

so è citato nelle parole del versetto: “I venti mandammo, portatori di

fertilità, e dal cielo facemmo scendere l’acqua”.

Un’altra informazione data dal versetto riguardante la proprietà

fertilizzante del vento, è il suo ruolo nell’impollinazione dei fiori. Molte

piante della terra disperdono il loro polline tramite il vento per assicu-

rare la sopravvivenza della loro specie. Molte piante come gli alberi di

pino, le palme, le piante che producono fiori e le piante grasse, vengo-

no impollinate esclusivamente dal vento.

Il vento trasporta il polline dalle piante ad altre piante della stessa

specie e le fertilizza.

Fino a poco tempo fa, il modo in cui il vento riesce ad impollinare

le piante era sconosciuto. Quando si scoprì che le piante si dividono in

maschio e femmina, fu scoperto anche il ruolo del vento nella loro im-

pollinazione. Questa verità era già stata citata nel Corano nel versetto:

“[…]e dal cielo fa scendere l’acqua, per mezzo della quale facciamo

germinare diverse specie di piante”. (Corano 20: 53)

114

Page 117: I miracoli del corano. italian

[…] per la notte che si estende, per l'aurora che esala il suo alito.

(Corano 81: 17–18)

Quando le piante subiscono il processo della fotosintesi, assorbono

dall'aria diossido di carbonio, un gas dannoso che gli esseri umani non

possono consumare, ed emettono l’ossigeno che noi respiriamo, che è il

principale prodotto della fotosintesi e la nostra fonte di vita. Il 30% del-

l'ossigeno presente nell'atmosfera è prodotto dalle piante della terra e il

rimanente 70% viene prodotto da piante ed esseri viventi unicellulari

che vivono nei mari e negli oceani.

La fotosintesi è un processo complesso che gli scienziati non hanno

ancora pienamente compreso e che non può essere osservato ad occhio

nudo. Possiamo però vedere i risultati della fotosintesi nell'ossigeno che

ci permette di respirare e negli alimenti che ci fanno sopravvivere.

La produttività della fotosintesi viene misurata dal livello di ossi-

geno prodotto. Il punto più alto è al mattino, quando i raggi del sole so-

no più concentrati. All'alba le foglie iniziano a sudare e la fotosintesi au-

menta. Nel pomeriggio invece, succede il contrario; la fotosintesi ral-

lenta e la respirazione aumenta perché, dato che la temperature si alza,

si alza anche la traspirazione. Di notte le temperature si abbassano, la

traspirazione scende e le piante riposano.

115

Page 118: I miracoli del corano. italian

116

II MIRACOLI DEL CORANO

Il termine “itha tanaffasa” nella Sura at-Takwir riferito alle ore del

mattino, tradotto come “l'aurora che esala il suo alito”, è un'espressio-

ne metaforica riferita al fiato, alla respirazione o al respiro lento. Questo

termine sottolinea in maniera particolare il modo in cui la produzione

di ossigeno abbia ha inizio al mattino e il fatto che in quel momento l'os-

sigeno, indispensabile per respirare, è ai livelli più alti. L'importanza

del fenomeno è messa in rilievo anche dal modo in cui Allah giura su

di esso (“per” all'inizio del versetto, è un giuramento). Il fatto che Allah

abbia parlato dell'azione della fotosintesi, che è una delle più impor-

tanti scoperte del ventesimo secolo, è un altro miracolo scientifico del

Corano.

Reazione della Fotosintesi alla Curva di Luce

Pro

po

rzio

ne

del

lafo

tosi

nte

si

Punto di saturazione della luce

Livello della luce

La fotosintesi è l'utilizzo da parte delle piante e talvolta di batteri e forme di vita

unicellulari, dei raggi del sole per produrre zucchero (carboidrato) dall'anidride

carbonica e dall'acqua. Come risultato di questa reazione, l' energia dei raggi so-

lari viene immagazzinata all'interno della molecola di zucchero prodotta. La se-

guente formula riassume la reazione che avviene durante il processo mediante il

quale l'energia solare inutilizzabile viene trasformata in energia chimica utilizza-

bile: 6H2O + 6CO

2--- FOTOSINTESI --- > C

6H

12O

6+ 6O

2

(6 molecole di acqua + 6 molecole di anidride carbonica vengono trasformati in

una molecola di zucchero e 6 molecole di ossigeno attraverso la fotosintesi.)

Page 119: I miracoli del corano. italian

117

La luce è uno degli elementi più im-

portanti nello svolgimento della foto-

sintesi. La fotosintesi varia in base al-

l'intensità e alla durata della fonte di

luce. Con la ricezione dei raggi del

sole al mattino, la fotosintesi, in altre

parole, la produzione di ossigeno, ha

inizio.

Page 120: I miracoli del corano. italian

118

Il seguente versetto del Corano parla di una delle caratteristiche

dei mari che è stata scoperta solo di recente:

Ha lasciato liberi i mari affinché si incontrassero, (ma) fra loro vi

è una barriera che non possono oltrepassare. (Corano 55: 19–20)

Il fatto che le acque di questi due mari, a causa della forza fisica

chiamata “tensione superficiale”, si incontrino senza però mescolarsi

tra loro, è stato scoperto solo recentemente dagli oceanografi. La “ten-

sione superficiale”, causata dalla differenza di densità delle acque, im-

L'Oceano Atlantico

L'acqua del Mar

Mediterraneo

Stretto di GibilterraSalinità più altadel 36,5%

Il Mar Mediterraneo

Rap

po

rto

Fo

tosi

nte

si

Ci sono grandi onde, forti correnti e maree nel Mar Mediterraneo e

nell'Oceano Atlantico. L'acqua del mar Mediterraneo entra nell'Atlantico

attraverso lo Stretto di Gibilterra. Ma la loro temperatura, la loro salinità

e la loro densità non cambiano a causa della barriera che li separa .

La salinità dell'acquadell'Oceano Atlanticoinferiore a 36,0 ‰

Page 121: I miracoli del corano. italian

119

Immagine satellitare delloStretto di Gibilterra

Page 122: I miracoli del corano. italian

pedisce che queste si mescolino ed è come se tra loro ci

fosse un sottile muro che le divide.35

Nel Mar Mediterraneo e nell’Oceano Atlantico ci sono forti onde,

maree e correnti. L’acqua del Mar Mediterraneo entra nell’Atlantico at-

traverso lo Stretto di Gibilterra; le temperature dei due mari, la loro sa-

linità e densità però non cambiano a causa della barriera che le separa.

E’ interessante che in un’epoca in cui si sapeva così poco della fisi-

ca, della “tensione superficiale” e dell’oceanografia, nel Corano sia sta-

ta rivelata questa verità.

120

II MIRACOLI DEL CORANO

Page 123: I miracoli del corano. italian

Oppure (le loro opere sono paragonabili) a tenebre di un mare

profondo, le onde lo coprono, (onde) al di sopra delle quali si er-

gono (altre) onde al di sopra della quali vi sono nuvole. (Ammassi

di) tenebre le une sulle altre, dove l’uomo che stende la mano

quasi non può vederla. Per Colui cui Allah non ha dato la luce,

non c’è alcuna luce. (Corano 24: 40)

Misurazioni eseguite con moderne tecnologie hanno dimostrato

che fra il 3 e il 30% della luce solare si riflette sulla superficie del mare.

Tutti i sette colori dello spettro di luce visibile tranne l’azzurro vengo-

no assorbiti, uno dopo l’altro, nei primi 200 metri . Al di sotto dei 1000

metri di profondità c’è una totale assenza di luce. Questo fatto scientifi-

co fu rivelato nel versetto 40 della Sura an-Nur del Corano, 1400 anni fa.

Nei mari profondi e negli oceani, al di sotto dei 200 metri c’è l’o-

scurità assoluta ed una totale mancanza di luce.36

Oggi sappiamo tutto del mare; conosciamo le caratteristiche degli

esseri viventi che lo popolano, la sua salinità, la quantità d’acqua che

contiene, la sua superficie e la sua profondità. I sottomarini e gli speciali

apparecchi, che sono diventati sempre più sofisticati grazie allo svilup-

po della tecnologia moderna, hanno permesso agli scienziati di ottene-

re tutte queste informazioni.

121

Page 124: I miracoli del corano. italian

L’immagine rappresenta le onde interne in un pun-

to di contatto tra due strati dell’acqua con densità diverse; lo strato più

basso è più denso di quello superiore. Questo fatto scientifico, citato

nella Sura an-Nur del Corano 14 secoli fa, è stato scoperto dagli scien-

ziati moderni solo recentemente.

L’essere umano non può immergersi oltre i 70 metri di profondità

senza l’aiuto di speciali strumenti. Non può sopravvivere negli oscuri

abissi degli oceani e in acque profonde. E’ per questi motivi che gli

122

II MIRACOLI DEL CORANO

200m

1,000m

6,000m

Misurazioni effettuate con le tecnologie

attuali hanno rivelato che tra il 3 e il 30

per cento della luce solare viene riflessa dalla

superficie del mare. Poi, nei primi 200 metri (660

piedi), vengono assorbiti quasi tutti i sette colori dello

spettro della luce, uno dopo l'altro, fatta eccezione della luce blu (foto a sinistra).

Al di sotto dei 1.000 metri (3.280 piedi), c'è totale assenza di luce (foto sopra).

Questo fatto scientifico è stato messo in evidenza nel versetto numero 40

della Sura an- Nur 40 del Corano, 1400 anni fa.

850m100m150m200m

Page 125: I miracoli del corano. italian

scienziati hanno potuto avere informazioni dettagliate sui mari solo re-

centemente. Il fatto che le profondità dei mari siano oscure era già sta-

to rivelato nel Corano 1400 anni fa, in un’epoca in cui l’essere umano

non aveva a disposizione nessun equipaggiamento che gli permettesse

di immergersi negli oceani e questo è senza dubbio uno dei miracoli del

Corano.

Le parole “tenebre di un mare profondo, le onde lo coprono, (on-

de) al di sopra delle quali si ergono (altre) onde al di sopra delle qua-

li vi sono nuvole” della Sura, contengono un altro miracolo del Corano:

negli ultimi anni gli scienziati hanno scoperto che anche sotto la super-

ficie del mare ci sono delle onde che si formano nei punti di contatto tra

strati con densità diverse. Queste onde interne coprono le acque profon-

de dei mari e degli oceani perché l’acqua profonda ha una densità più

alta rispetto a quella superficiale; agiscono come quelle in superficie, e

si possono infrangere come le altre. L’essere umano non è in grado di

distinguere le onde interne, che possono però essere localizzate attra-

verso lo studio della temperatura o dei cambiamenti della salinità di

certe zone specifiche.37

L’affermazione del Corano conferma quanto appena letto e questo

dimostra ancora una volta che il Corano è la Parola di Allah.

123

HHarun Yahya (Adnan Oktar)

acqua densa

acqua meno densaonde interne

onde di superficie

L'immagine a sinistra rappresenta

le onde interne che agiscono come

interfaccia tra due strati d'acqua di

diversa densità. Lo strato inferiore

è più denso di quello superiore.

Questo fatto scientifico, affermato

14 secoli fa nel versetto numero 40

della Sura an-Nur del Corano, è

stato scoperto dagli scienziati

moderni solo recentemente.

Page 126: I miracoli del corano. italian

124

Ogni individuo, compresi i

gemelli identici tra loro, ha

impronte digitali uniche.

In altre parole, l'identità

delle persone può essere

verificata attraverso le im-

pronte digitali. Questo si-

stema di identificazione

può essere paragonato al

sistema dei codici a barre

utilizzati oggi.

Ogni individuo, compresi i gemelli identici tra loro, ha delle im-

pronte digitali uniche, attraverso le quali può essere identificato.

Questo sistema di identificazione può essere paragonato al sistema del

codice a barre usato oggi.

Quando il Corano afferma che è facile per Allah riportare alla vita

gli uomini dopo la loro morte, vengono citate, in maniera particolare,

anche le impronte digitali.

Invece sì, possiamo persino riordinare le sue falangi. (Corano 75: 4)

L'importanza data alle impronte digitali ha un significato partico-

lare e questo perché la loro forma e i loro dettagli sono unici e diversi in

ogni individuo. Ogni persona che è viva o che è vissuta in questo mon-

Page 127: I miracoli del corano. italian

do, ha o aveva un gruppo di impronte digitali esclusivo

(anche dei gemelli identici e con la stessa sequenza di DNA hanno im-

pronte digitali differenti l'uno dall'altro).

Le impronte digitali assumono la loro forma definitiva prima del-

la nascita dell'individuo e questa rimane invariata per tutta la vita, tran-

ne che nei casi di cicatrici permanenti. Questo è il motivo per cui le im-

pronte digitali sono una prova d'identità molto importante.

Questa caratteristica delle impron-

te digitali è stata scoperta solo nel tardo

diciannovesimo secolo. Prima di quel-

l'epoca la gente vedeva le impronte di-

gitali come normali curve senza nessu-

na particolare importanza o senso. Nel

Corano però, Allah cita le impronte di-

gitali attirando la nostra attenzione sul-

la loro importanza, che è stata compre-

sa solo nella nostra epoca.

125

II MIRACOLI DEL CORANO

Page 128: I miracoli del corano. italian

State in guardia: se non smette, Noi lo afferreremo per il ciuffo, il

ciuffo mendace peccaminoso. (Corano 96: 15–16)

L’espressione “il ciuffo mendace peccaminoso” nel versetto sopra

è molto interessante. Ricerche eseguite negli ultimi anni hanno rivelato

che la parte responsabile della gestione di alcune importanti funzioni

del cervello è l’area prefrontale, che si trova appunto nella parte fronta-

le del cranio. Gli scienziati hanno scoperto solo negli ultimi 60 anni le

funzioni di questa zone di cui il Corano ha parlato 1400 anni fa. Un li-

bro intitolato “Essential of Anatomy and Physiology” che contiene i ri-

sultati delle ultime ricerche sulle funzioni di quest’area, dice:

“La pianificazione e la messa in atto dei movimenti avvengono nel-

la parte anteriore dei lobi frontali, cioè nella zona prefrontale. Questa

è una zona di corteccia associativa […].”38

Il libro dice anche:

“[…] si pensa che la zona prefrontale sia l’area funzionale che attiva

le aggressioni[…].”39

Questa zona del cervello quindi è responsabile di: pianificazione,

motivazione e inizio dei comportamenti buoni e di quelli peccaminosi.

E’ responsabile inoltre del mentire e del dire la verità.

E’ chiaro che le parole “il ciuffo mentore peccaminoso” corrispon-

dono completamente alla spiegazione appena data. Ancora una volta,

questo fatto che gli scienziati hanno scoperto solo negli ultimi

60 anni, era già stato citato da Allah nel Corano secoli fa.

126

Page 129: I miracoli del corano. italian

127

Page 130: I miracoli del corano. italian

Secondo le ricerche svolte da David B. Larson del Centro

Nazionale Americano delle Ricerche sulla Salute e dal suo team, il con-

fronto tra americani credenti e non, ha dato origine a sorprendenti ri-

sultati. Ad esempio, le persone religiose in America che soffrono di at-

tacco di cuore risultano il 60 % in meno rispetto a chi non crede o ha una

fede debole; il tasso di suicidi tra i credenti è inferiore del 100%; i livel-

li di ipertensione tra i credenti sono molto più bassi, e il rapporto tra fu-

matori e non, è del 7:1.40

In uno studio pubblicato nel Giornale Internazionale della

Psichiatria nella Medicina, un’importante fonte scientifica nel mondo

della medicina, è stato affermato che le persone che dicono di non ave-

re alcun credo religioso si ammalano più spesso e hanno un arco di vi-

ta più breve. Secondo i risultati di questa ricerca, coloro che non credo-

no hanno una probabilità doppia di soffrire di malattie di stomaco e in-

testino e il tasso di mortalità per problemi respiratori è ben 66 volte più

alto rispetto a coloro che credono.

Gli scienziati atei tendono a giustificare queste percentuali soste-

nendo che sono “effetti psicologici”. Questo significa che il credo alza

lo spirito delle persone e ciò contribuisce alla salute. Questa spiegazio-

ne può certamente essere ragionevole, ma una ben più impressionante

conclusione emerge esaminando il singolo soggetto. La fede in Allah è

più forte di qualsiasi altra influenza psicologica. Le numerose ricerche

sulla connessione tra il credo religioso e la salute psicologi-

128

Page 131: I miracoli del corano. italian

ca tenute dal dottor Herbert Benson della facoltà di me-

dicina di Harvard, hanno prodotto una sorprendente conclusione. Pur

non essendo credente, il dottor Benson ha concluso che adorare e cre-

dere in Allah ha un effetto più positivo sulla salute degli esseri umani

rispetto a qualsiasi altro tipo di effetto osservato.41

Qual è la ragione della connessione tra la fede, l’anima umana e il

corpo? La conclusione a cui è arrivato il ricercatore Benson è, e queste

sono le sue stesse parole, che il corpo e la mente umana sono regolati

per credere in Allah.42

Tutto questo, che il mondo della medicina ha lentamente iniziato a

riconoscere, è un segreto rivelato nel Corano in queste parole: In verità

i cuori si rasserenano al Ricordo di Allah. (Corano 13:28). La ragione

per cui coloro che credono in Allah, pregano e ripongono la fiducia in

Lui, godono di maggior salute psicologica e fisica, è che vivono in ac-

cordo con lo scopo della creazione. I filosofi e i sistemi che contraddi-

cono la creazione umana, portano sempre a dolore ed infelicità.

La medicina moderna tende a riconoscere questa verità, come ha

detto Patrick Glynn: “[…] la fede religiosa è uno dei credi più forte-

mente correlati all’assoluta salute mentale e alla felicità.”43

129

HHarun Yahya (Adnan Oktar)

Page 132: I miracoli del corano. italian

Chi si sottrae al mio monito, avrà davvero vita miserabile, e sarà

resuscitato cieco nel Giorno della Resurrezione. (Corano 20: 124)

A causa della non sottomissione ad Allah, molte persone non cre-

denti si trovano in un costante stato di ansia e stress. Di conseguenza,

sono afflitti da diverse malattie psicologiche che causano anche l’inde-

bolimento e l’invecchiamento precoce del corpo.

Un vero credente è sano psicologicamente, non cade preda dello

stress e non si abbatte facilmente. Gli effetti positivi della sottomissione

ad Allah, del suo riporre fiducia in Lui, guardando al lato positivo del-

le cose ed accettando ciò che succede con speranza, hanno un riflesso

sulla sua psiche e sul suo fisico. Questo ovviamente accade solo a colo-

ro che vivono seguendo i valori morali del Corano e che comprendono

la religione in modo sincero e profondo. Certamente, anch’essi si am-

malano e invecchiano, ma questo processo naturale non comporta lo

stesso crollo psicologico che avviene negli altri.

Stress e depressione, sono i mali della nostra epoca, non causano

solo danni psicologici, ma si manifestano anche con problemi fisici. I co-

muni problemi legati allo stress e alla depressione si manifestano con

disturbi mentali, dipendenza dalle droghe, insonnia, disordini allo sto-

maco e alla pressione sanguinea, emicranie, malattie alle ossa, squilibri

renali, difficoltà respiratorie, allergie e attacchi di cuore. Stress e de-

pressione non sono sempre le uniche cause di questi distur-

130

Page 133: I miracoli del corano. italian

bi, ma è stato scientificamente provato che le origini di ta-

li problemi di solito sono psicologiche.

Lo stress che affligge molte persone è uno stato di ansietà mentale

causato da sentimenti quali la paura, l’insicurezza, le emozioni troppo

forti, le preoccupaizoni e la pressione che danneggiano l’equilibrio del

corpo. Quando le persone diventano vittime dello stress, i loro corpi rea-

giscono e al loro interno iniziano diversi tipi di reazioni bio-chimiche: il

livello di adrenalina nel flusso di sangue aumenta, il consumo di energia

e le reazioni fisiche raggiungono i massimi livelli, lo zucchero, il coleste-

rolo e gli acidi grassi si depositano nel sangue, la pressione del sangue

sale e si accelera il battito. Quando il glucosio viene mandato al cervello,

il livello di colesterolo sale e tutto questo comporta disturbi al fisico.

Alterando in maniera particolare le normali funzioni del corpo, lo

stress cronico può provocare seri danni. A cau-

sa dello stress, i livelli di adrenalina e di

cortisolo nel corpo aumentano fino a

raggiungere livelli anormali.

Aumenti di cortisolo per lunghi pe-

riodi portano ad una prematura

comparsa di disordini quali diabete,

psoriasi ed eczema. Gli effetti del li-

131

HHarun Yahya (Adnan Oktar)

Page 134: I miracoli del corano. italian

vello alto di cortisolo possono perfino includere l’ucci-

sione delle cellule del cervello.

In un testo, i disordini provocati dallo stresso sono stati descritti

come segue:

“Esiste un’importante relazione tra stress e tensione e i dolori che

questi fanno sorgere. La tensione causata dallo stress porta ad uno re-

stringimento delle arterie, a disturbi del flusso di sangue in alcune zo-

ne della testa e alla riduzione della quantità di sangue in quelle stes-

se aree. La privazione di sangue ad un tessuto comporta un dolore

immediato perché un tessuto irrigidito da un lato richiede una mag-

giore quantità di sangue, e dall’altro lato l’insufficienza di sangue sti-

mola i recettori del dolore. Allo stesso tempo vengono emesse so-

stanze come l’adrenalina e la noradrenalina che colpiscono il sistema

nervoso durante le situazioni di stress. Queste sostanze, direttamen-

te o indirettamente, fanno aumentare o diminuire la tensione dei mu-

scoli; il dolore porta a tensione, la tensione all’ansia e l’ansia intensi-

fica il dolore.”44

Uno degli effetti più dannosi dello stress è l’attacco di cuore.

Ricerche dimostrano che le persone aggressive, nervose, ansiose, impa-

zienti, ostili e facilmente irritabili, hanno più probabilità di avere un at-

tacco di cuore rispetto alle persone che non presentano queste caratte-

ristiche.45

Questo perché l’estrema stimolazione del sistema nervoso simpa-

tico che comincia dall’ipotalamo, causa un’eccessiva secrezione di insu-

lina e di conseguenza un accumulo di insulina nel sangue. Questa è una

questione di vitale importanza, perché nessuna delle condizioni che

portano alle malattie delle coronarie del cuore, gioca un ruolo così no-

civo e importante come l’eccesso di insulina nel sangue.46

Gli scienziati hanno confermato che più il livello di stress è alto,

più diminuiscono gli effetti positivi delle cellule rosse nel sangue.

Secondo un esperimento compiuto da Linda Naylor, capo della società

del trasferimento tecnologico dell’Università di Oxford, l’ef-

132

II MIRACOLI DEL CORANO

Page 135: I miracoli del corano. italian

fetto negativo del livello di stress nel sistema immunita-

rio adesso può essere misurato.

C’è una stretta connessione tra stress e sistema immunitario. Lo

stress psicologico ha un importante effetto sul sistema immunitario e

può portare al suo deterioramento. Quand’è sotto stress, il cervello au-

menta la produzione dell’ormone cortisolo nel corpo che indebolisce il

sistema immunitario. In altre parole, c’è una diretta relazione tra il cer-

vello, il sistema immunitario e gli ormoni. Esperti in questo campo ri-

portano:

“Studi sullo stress psicologico e fisico hanno dimostrato che in mo-

menti di intenso stress avviene un crollo delle reazioni immunitarie

collegato all’equilibrio ormonale. E’ risaputo che la comparsa e l’in-

tensità di varie malattie, incluso il cancro, è connesso allo stress”.47

In poche parole, lo stress danneggia l’equilibrio naturale dell’esse-

re umano. Vivere costantemente in questa anormale condizione, com-

133

HHarun Yahya (Adnan Oktar)

A causa dello stress fisico

o psicologico, la ghiandola

surrenale dell'essere uma-

no (ghiandola che si trova

sopra ogniuno dei due re-

ni), secerne grandi quan-

tità di ormoni glucocorti-

coidi. Questi ormoni au-

mentano il livello di ener-

gia dei muscoli e arrestano

temporaneamente quei

processi come la crescita,

che non sono essenziali in

quel momento. In casi di

forte stress cronico, psico-

logico e fisico, questi or-

moni, che normalmente

sono di vitale importanza,

possono dare origine a di-

sturbi come pressione alta,

obesità, erosione ossea e

ulcere gastriche.

Glucocorticoidi (cortisolo)EpinefrinaNorepinefrinaCorticotropina Corteccia

AmygdalaLocus Coeruleus

Tronco cerebrale

Ghiandola surrenale

Page 136: I miracoli del corano. italian

promette la salute del corpo e porta a diversi disturbi. Gli

esperti hanno classificato gli effetti negativi sul corpo umano causati

dallo stress sotto le seguenti principali categorie:

Ansia e panico: la sensazione che gli avvenimenti crescano fino ad•

essere fuori controllo.

Sudorazione che cresce costantemente.•

Cambio della voce: balbuzie, voce tremante.•

Iperattività: improvvise esplosioni di energia.•

Difficoltà a dormire: incubi.•

Malattie della pelle: brufoli, acne, febbre, psoriasi ed eczemi.•

Segnali gastrointestinali: indigestione, nausea, ulcere.•

Tensioni muscolari: digrignare i denti, dolori alle mascelle, alla•

schiena, al collo e alle spalle.

Infezioni di bassa intensità: raffreddori ecc.•

Emicranie.•

Palpitazioni, dolore al petto, pressione del sangue alta.•

Squilibri renali, ritenzione idrica.•

Disordini respiratori, respiro corto.•

Allergie.•

Dolore alle articolazioni.•

Bocca e gola secche.•

Attacco di cuore.•

Indebolimento del sistema immunitario.•

Contrazioni nell’area del cervello.•

Sensi di colpa e mancanza di fiducia in sé stessi.•

Confusione, incapacità ad analizzare correttamente, scarse abilità•

di ragionare, memoria debole.

134

II MIRACOLI DEL CORANO

Page 137: I miracoli del corano. italian

Estremo pessimismo, credere che tutto andrà male.•

Difficoltà nei movimenti o a stare fermi.•

Incapacità a concentrarsi o difficoltà a farlo.•

Irritabilità, estrema sensibilità.•

Irrazionalità.•

Sentirsi inutili o senza speranza.•

Carenza o aumento dell’appetito.•

Il fatto che coloro che non obbediscono ai valori morali della reli-

gione soffrano di “stress” è stato rivelato da Allah nel Corano:

Chi si sottrae al mio monito, avrà davvero vita miserabile e sarà

resuscitato cieco nel Giorno della Resurrezione. (Corano 20: 124)

In un altro versetto Allah ha detto che: […] la terra nella sua va-

stità, diventò angusta e loro stessi si sentirono stretti e capirono che

non c’è altro rifugio da Allah che in Lui stesso […]. (Corano 9: 118)

La vita “buia ed angusta”, cioè la vita di coloro che soffrono di

stress, è il risultato del non obbedire ai valori morali insegnati dalla fe-

de. Oggi i medici sostengono che la calma e l’autocontrollo sono essen-

ziali per auto-proteggersi dagli effetti dello stress.

E’ possibile avere un temperamento calmo e pacifico vivendo in ac-

cordo agli insegnamenti del Corano. E’ stato rivelato in molti versetti

del Corano che Allah dà serenità ai credenti. (Corano 2:248, 9:26, 40.

48:4, 18). La promessa del Signore ai fedeli è stata così rivelata:

Daremo una vita eccellente a chiunque, maschio e femmina, sia

credente e compia il bene. Compenseremo quelli che sono stati

costanti in ragione delle loro azioni migliori. (Corano 16: 97)

135

HHarun Yahya (Adnan Oktar)

Page 138: I miracoli del corano. italian

Nel Corano sono stati citati un gran numero di argomenti diversi

tra loro, che invitano l'essere umano a credere; spazio, animali e piante

sono stati citati come prove dell'esistenza di Dio. In molti versetti l'uo-

mo viene spinto a riflettere anche sulla sua stessa creazione; gli vengo-

no ricordati il modo in cui è venuto al mondo, le fasi della sua creazio-

ne e la sua essenza.

Siamo Noi che vi abbiamo creato; perché non prestate fede? Non

riflettete su quello che eiaculate? Siete forse voi a crearlo o siamo

Noi il Creatore? (Corano 56: 57-59)

Il miracolo della creazione dell'essere umano viene enfatizzato in

molti altri versetti oltre a questo. Alcune delle informazioni contenute in

questi versetti sono così dettagliate che sarebbe stato impossibile per

qualsiasi uomo vissuto nel secolo della rivelazione, esserne a conoscenza.

I seguenti sono alcuni esempi:

1. L'essere umano non viene creato da tutto lo sperma, ma solo da

una piccolissima parte del liquido.

2. E' l'uomo che determina il sesso del bambino.

3. L'embrione umano aderisce all'utero della madre proprio come

una sanguisuga.

4. L'embrione si sviluppa in tre zone oscure all'interno dell'utero.

Le informazioni riportate qui sopra vanno ben al di là del

136

Page 139: I miracoli del corano. italian

livello di apprendimento e cultura della gente che era in

vita nell'epoca della rivelazione del Corano. La loro scoperta è stata

possibile solo grazie agli sviluppi della tecnologia del ventesimo secolo.

Nell'immagine si può vedere dello sperma emesso all'interno di un ute-

ro. Dei 250 milioni di spermatozoi emessi dall'uomo, solo pochissimi

riescono ad arrivare all'ovulo, e solo uno riesce a fecondare l'ovulo. Il

fatto che l'essere umano non si formi da tutto lo sperma ma solo da una

sua piccolissima parte, è riportato nel Corano nell'espressione “una

goccia di sperma eiaculata.” Esaminiamo ora questi quattro punti uno

ad uno.

Una goccia di sperma

Durante il rapporto sessuale l'uomo emette 250 milioni di sperma-

tozoi alla volta. Lo sperma intraprende un difficile viaggio all'interno

del corpo della madre che termina quando raggiunge l'ovulo. Solo un

migliaio di spermatozoi su 250 milioni riescono però ad arrivarci; dopo

questa “corsa” di 5 minuti infatti, l'ovulo, che ha una grandezza di metà

di un granello di sale, permetterà solo ad uno spermatozoo di entrare e

137

La foto a sinistra raffigura lo sper-

ma introdotto nell'utero. Su 250 mi-

lioni di spermatozoi emessi dal-

l'uomo, solo pochissimi riescono a

raggiungere l' ovulo, e quello che

feconderà l'ovulo, sarà l'unico fra

un migliaio di spermatozoi che so-

pravviverà. Il fatto che un essere

umano non si formi da tutto lo

sperma ma solo una piccola parte

di esso, è riportato nel Corano nell'

l'espressione: "Già non fu che una

goccia di sperma eiaculata."

HHarun Yahya (Adnan Oktar)

Page 140: I miracoli del corano. italian

questo significa che l'essere umano non si forma da tutto il

liquido ma solo da una goccia.

Questo è spiegato nel Corano come segue:

Già non fu che una goccia di sperma eiaculata, quindi un'aderenza,

poi (Allah) lo creò e gli diede la forma armoniosa; (Corano 75: 37-38)

Come abbiamo appena visto, il Corano, usando la parola “goccia”,

ci informa del fatto che l'uomo non è stato creato da tutto lo sperma, ma

solo da una piccola parte di liquido. Questo particolare presente nel

versetto che espone una verità scoperta solo dalla scienza moderna, è

una prova che dimostra che il Corano è la Parola di Dio.

Il miscuglio contenuto nello sperma

Il liquido chiamato sperma contiene gli spermatozoi, ma non è for-

mato solamente da essi; al contrario, è formato da un miscuglio di di-

versi fluidi con diverse funzioni. Alcuni contengono lo zucchero neces-

sario per fornire l'energia agli spermatozoi, altri neutralizzano gli acidi

all'entrata dell'utero e altri ancora creano un ambiente viscido che faci-

lita il movimento degli spermatozoi.

138

I MIRACOLI DEL CORANO

Page 141: I miracoli del corano. italian

Quando il Corano parla dello sperma, cita anche questo

fatto, scoperto solo recentemente dalla scienza moderna; lo sperma è

stato definito come uno “sperma eterogeneo”:

Invero creammo l'uomo, per metterlo alla prova, da una goccia di

sperma eterogeneo e abbiamo fatto sì che sentisse e vedesse.

(Corano 76: 2)

Anche in un altro versetto lo sperma viene descritto come un mi-

scuglio e viene sottolineato che l'uomo è creato da un “estratto” di que-

sto miscuglio:

E' Colui che ha perfezionato ogni cosa e dall'argilla ha dato inizio

alla creazione dell'uomo, quindi ha tratto la sua discendenza da

una goccia d'acqua insignificante. (Corano 32: 7-8)

La parola araba “sulala” tradotta come “goccia”, precisamente si-

gnifica “la parte essenziale o la miglior parte di qualcosa, estratto, il suc-

co di qualcosa (inteso come il punto più importante)” e il suo significa-

to implicito è anche “parte di una totalità, di un intero”. Questo dimo-

stra che il Corano è la parola di Chi conosce dettagliatamente come av-

viene la creazione dell'uomo, cioè Dio, il Creatore di tutti gli uomini.

Il sesso del bambino

Fino a poco tempo fa si pensava che il sesso del bambino fosse de-

terminato dalle cellule della madre o dalle cellule di entrambi il padre e

la madre. Nel Corano ci sono state date però delle informazioni diver-

se; è riportato infatti che la mascolinità o la femminilità è determinata

da “una goccia di sperma quand'è eiaculata.”

Egli è Colui che ha creato i due generi, il maschio e la femmina,

da una goccia di sperma quand'è eiaculata. (Corano 53: 45-46)

Già non fu che una goccia di sperma eiaculata, quindi un’aderen-

za, poi (Allah) lo creò e gli diede forma armoniosa; poi ne tras-

se una coppia, il maschio e la femmina. (Corano 75: 37-39)

139

HHarun Yahya (Adnan Oktar)

Page 142: I miracoli del corano. italian

E' solo nel ventesimo secolo che la teoria che sosteneva che il sesso

del bimbo era determinato dalle cellule della madre o da quelle di en-

trambi i genitori, è stata smentita; questa informazione insieme a tanti

altri dettagli sulla creazione dell'uomo, erano già presenti nel Corano

da diversi secoli.

Lo sviluppo della genetica e della biologia molecolare ha scientifi-

camente approvato l'accuratezza di tali nozioni date dal Corano e oggi

è risaputo che il sesso viene determinato dalle cellule dello sperma del-

l'uomo e che le cellule della donna non hanno nessun ruolo in questo

processo.

140

II MIRACOLI DEL CORANO

Cromosomi sessualidel padre

Meiosi Tipi di ovulo

Tipi di spermatozoi

Zigote,Fenotipo

Fenotipo dei bambini

Femmine Mascho

Cromosomi sessualidella madre

Il cromosoma Y determina la mascolinità, mentre il cromosoma X determina la fem-

minilità. Nell'ovulo della madre c'è solo il cromosoma X che determina la femmini-

lità. Nello sperma del padre ci sono spermatozoi portatori del cormosoma X e sper-

matozoi portatori del cromosoma Y. Pertanto il sesso del bambino dipende dal fat-

to che lo spermatozoo che feconda l'uovo contenga un cromosoma X o Y. In altre pa-

role, come affermato nel versetto, il fattore che determina il sesso del bambino è lo

spermatozoo che proviene dal padre. Questa realtà che non poteva essere nota nel-

l'epoca in cui è stato rivelato il Corano, prova che il Corano è la parola di Allah.

Page 143: I miracoli del corano. italian

In una cellula femminile i due cromosomi sessuali sono

indicati con XX, mentre in una cellula maschile con XY. Una cellula uo-

vo contiene 23 cromosomi, 22 autosomici e 1 cromosoma X.

Lo spermatozoo contiene 23 cromosomi, 22 autosomici e 1 cromo-

soma sessuale X oppure 1 cromosoma Y. E’ questa variabilità tra i cro-

mosomi dello spermatozoo a determinare il sesso del bambino. Se l’o-

vulo viene fecondato da uno spermatozoo con il cromosoma X, l’unio-

ne dei cromosomi sessuali delle due cellule darà origine a una femmina

(XX). Se l’ovulo viene fecondato da uno spermatozoo con il cromosoma

Y, l’unione darà origine a un maschio (XY). In altre parole, come ripor-

tato nel versetto, il fattore che determina il sesso del bambino è lo sper-

ma emesso dal padre. Questa informazione, che la gente non poteva sa-

pere all'epoca della rivelazione del Corano, è una prova che dimostra

che il Corano è la parola di Dio.

I cromosomi sono l'elemento principale nella determinazione della

sessualità. Due dei 46 cromosomi che determinano la struttura di un es-

sere umano, vengono identificati come i cromosomi della sessualità;

questi due cromosomi sono chiamati XY nei maschi e XX nelle femmi-

ne, per via della loro somiglianza con la forma delle relative lettere. Il

cromosoma Y porta i geni che determinano la mascolinità, mentre il cro-

mosoma X porta i geni che determinano la femminilità.

La formazione di un nuovo essere umano inizia con la combina-

zione di uno di questi cromosomi che, nei maschi e nelle femmine, si

trovano in paia. Nelle femmine entrambi i componenti della cellula ses-

suale che si divide in due durante l'ovulazione, porta il cromosoma X.

La cellula sessuale di un maschio al contrario produce due diversi tipi

di spermatozoi: uno che contiene i cromosomi X ed uno che contiene i

cromosomi Y. Se un cromosoma X della femmina si unisce ad uno sper-

matozoo che contiene un cromosoma X, il bambino sarà femmina. Se in-

vece si unisce ad uno spermatozoo che contiene un cromosoma Y il

bambino sarà maschio.

141

HHarun Yahya (Adnan Oktar)

Page 144: I miracoli del corano. italian

In altre parole, il sesso di un bambino è determinato dal

tipo di cromosoma del maschio che si unisce all'ovulo della femmina.

Tutto ciò è stato scoperto solo nel ventesimo secolo con la scoper-

ta della genetica. In molte culture si credeva che il sesso del bambino

fosse determinato dal corpo della donna ed era per questa ragione che

le donne venivano incolpate quando nasceva una femmina.

Tredici secoli prima che venissero scoperti i geni umani, il Corano

rivelava delle informazioni che negavano queste superstizioni e affer-

mava che l'origine del sesso del neonato era stabilita dallo sperma

emesso dall'uomo e non dalla donna.

Un grumo di sangue che aderisce all'utero

Se esaminiamo i fatti riguardanti la formazione dell'essere umano

illustrati nel Corano, incontreremo altri importanti miracoli scientifici.

Nelle prima fase del suo sviluppo, il bambino è uno zigote che ade-

risce all’utero e prende il nutrimento necessario dal sangue della madre.

Quando lo sperma dell'uomo si unisce all'ovulo della donna, si for-

ma l'essenza del bimbo che poi verrà alla luce. Questa singola cellula

chiamata “zigote” in biologia, inizierà immediatamente a riprodursi di-

142

II MIRACOLI DEL CORANO

Nella prima fase del suo sviluppo all'in-

terno del grembo materno, il bambino è

uno zigote ancorato saldamente all'utero,

per mezzzo del quale riceve il nutri-

mento dal sangue materno. Nella foto

si vede uno zigote, che si presenta co-

me un pezzo di carne. Questa forma-

zione che è stata scoperta dall'em-

briologia moderna, era già stata mi-

racolosamente indicata nel Corano

14 secoli fa, con la parola "alaq", che

significa "una cosa che aderisce a

qualche cosa", e viene usata anche

per descrivere le sanguisughe che si

aggrappano ad un corpo per succhiarne

il sangue.

Page 145: I miracoli del corano. italian

videndosi e alla fine diventerà un “pezzo di carne” chia-

mato embrione. Tutto ciò ovviamente può essere osservato solo con

l'aiuto di un microscopio.

L'embrione non trascorre il periodo del suo sviluppo nel vuoto, ma

aderisce all'utero proprio come le radici delle piante che, attraverso i lo-

ro viticci, rimangono saldamente conficcate nella terra. E’ grazie a que-

sto attaccamento all'utero che l'embrione riesce a percepire dal corpo

della madre le sostanze essenziali per potersi sviluppare.48

Riguardo a questo punto, il Corano rivela un altro significativo mi-

racolo. Parlando dello sviluppo dell'embrione nel ventre della madre

nel Corano, Dio usa la parola “alaq”; “alaq”; in arabo significa “una co-

sa che aderisce a qualcos’altro” e viene usata per descrivere una san-

guisuga che aderisce ad un corpo per succhiarne il sangue.

L'uso di questa specifica parola per descrivere lo sviluppo dell'em-

brione nell'utero della madre dimostra che il Corano è una rivelazione

da Dio.

L'avvolgersi dei muscoli intorno alle ossa

Un altro importante aspetto delle informazioni date nei versetti del

Corano, riguarda gli stadi dello sviluppo dell'essere umano nell'utero

della madre. E' riportato nei versetti che nell'utero, prima si sviluppano

le ossa e poi si formano i muscoli, avvolgendosi intorno ad essi.

Poi di questa goccia facemmo un’aderenza e dell’aderenza un em-

brione; dell’embrione creammo le ossa e rivestimmo le ossa di

carne. E quindi ne facemmo un’altra creatura. Sia benedetto

Allah, il Migliore dei creatori! (Corano 23: 14)

Le ossa del bambino, durante una fase particolare del loro svilup-

po nell’utero della madre, vengono ricoperti di carne, esattamente come

descritto nel Corano.

L’embriologia è un ramo della scienza che studia lo sviluppo del-

l’embrione nell’utero della madre. Fino a tempi recenti, gli

143

HHarun Yahya (Adnan Oktar)

Page 146: I miracoli del corano. italian

embriologi pensavano che le ossa e i

muscoli si sviluppassero nell’em-

brione in un unico momento.

Ricerche avanzate condotte grazie

alla precisione delle nuove tecnolo-

gie, hanno dimostrato che la rivela-

zione del Corano è corretta, parola per parola.

Queste osservazioni a livello di microscopio dimostrano che lo svi-

luppo all’interno dell’utero della madre avviene proprio nel modo de-

scritto in questi versetti. Prima avviene l’ossificazione del tessuto carti-

lagineo dell’embrione e poi le cellule muscolari che vengono seleziona-

te dai tessuti intorno alle ossa, si riuniscono e si avvolgono intorno alle

ossa.

Questo fatto viene descritto in una pubblicazione scientifica intito-

lata: “Lo Sviluppo Umano”, con le parole seguenti:

“La forma dello scheletro determina l’apparenza generale dell’em-

brione durante lo stadio della formazione delle ossa nella settima

settimana. I muscoli non si sviluppano allo stesso momento; il loro

sviluppo avviene comunque poco dopo. I muscoli si formano intor-

no alle ossa lungo tutto il corpo rivestendole. Poi acquisiscono la for-

ma e la struttura che tutti conoscono […]. Lo stadio del rivestimento

dei muscoli avviene nell’ottava settimana.”49

In breve, gli stadi di sviluppo dell’uomo così come sono stati de-

scritti nel Corano, sono in perfetta armonia con le scoperte dell’embrio-

logia moderna.

144

II MIRACOLI DEL CORANO

Le ossa del bambino, che completano il loro

sviluppo nel grembo materno, si rivestono di

carne durante una fase specifica, esattamente

come citato nel Corano.

Page 147: I miracoli del corano. italian

145

HHarun Yahya (Adnan Oktar)

Molte fasi dello sviluppo di unbambino all'interno del grembo

materno, sono riportate nelCorano. Come descritto nel ver-

setto numero 14 della Sura al-Muminun, prima la cartilagine

embrionale nel grembo maternosi ossifica. Poi le ossa vengono

ricoperte da cellule muscolari.Allah descrive questo sviluppo

con il versetto:

" ... dall'embrione creammole ossa e rivestimmo le

ossa di carne...”

Page 148: I miracoli del corano. italian

Molti stadi dello sviluppo del bambino all’interno dell’utero della

madre sono riportati nel Corano. Come descritto nella Sura al-

Muminin, versetto 14, prima avviene l’ossificazione della cartilagine

dell’embrione e poi le ossa vengono ricoperte con le cellule dei musco-

li. Allah ha descritto questo sviluppo con le parole: “… dell’embrione

creammo le ossa e rivestimmo le ossa di carne”.

146

Nel versetto numero 6 della Surat az-Zumar, si preci-

sa che l'uomo è stato creato in tre zone distinte del

grembo materno. Infatti, l'embriologia moderna ha

rivelato che lo sviluppo embrionale del bambino

avviene in tre aree distinte nel grembo della madre.

Page 149: I miracoli del corano. italian

Le Tre Fasi Buie del Bambino all’Interno dell’Utero

Nel Corano è riportato che l’essere umano viene creato durante un

processo di tre fasi, nell’utero della madre.

[…] vi crea nel ventre delle vostre madri, creazione dopo creazio-

ne, in tre tenebre (successive). Questi è Allah, il vostro Signore!

(Appartiene) a Lui la sovranità. Non c’è altro dio all’infuori di

Lui. Come potete allontanarvi (da Lui)? (Corano 39: 6)

L’espressione “fii dhulumaati dhalaathatin” tradotta in italiano come

“in tre tenebre (successive)”, si riferisce alle tre zone oscure nelle quali

avviene lo sviluppo dell’embrione, che sono:

l’oscurità dell’addome

l’oscurità dell’utero

l’oscurità della placenta

Come abbiamo visto, la biologia moderna ha rivelato che lo svi-

luppo embriologico del bambino avviene nel modo descritto nel verset-

to, in tre zone oscure. Inoltre, lo sviluppo nella scienza dell’embriologia

dimostra che ognuna di queste tre zone è formata da tre strati.

La parete addominale laterale è formata da tre strati: uno perito-

neale interno, uno muscolare intermedio ed uno cutaneo esterno.

Anche la parete dell’utero consiste in tre strati: l’endometrio, il

miometrio e il perimetro.

In maniera analoga, la placenta che circonda l’embrione consiste in

tre strati: il sacco amniotico (la membrana interna intorno al feto), il co-

rion (lo strato amniotico centrale) e la decidua (lo strato amniotico più

esterno).50

In tutti i testi dell’embriologia che vengono studiati oggi nelle fa-

coltà di medicina, questo argomento viene considerato un elemento ba-

se della scienza. Ad esempio, nel “Basic Human Embryology”, un testo

di riferimento fondamentale nel campo dell’embriologia, questo fatto è

descritto come segue:

147

HHarun Yahya (Adnan Oktar)

Page 150: I miracoli del corano. italian

La vita ha tre stadi all’intero dell’utero: il pre-embrionale

nelle prime due settimane e mezza; l’embrionario fino alla fine del-

l’ottava settimana e quello fetale dall’ottava settimana al parto.51

Vediamo in breve le principali caratteristiche di queste fasi di svi-

luppo:

Lo stadio pre-embrionale

In questa prima fase lo zigote cresce dividendosi; una volta che è

diventato una ammasso di cellule, si “interra” nella parete dell’utero.

Durante la loro crescita le cellule si organizzano in tre strati.

Lo stadio embrionale

Durante la seconda fase che dura cinque settimane e mezza, il

bambino inizia ad essere chiamato “embrione”. Durante questo perio-

do iniziano a formarsi gli organi vitali ed i sistemi del corpo dagli stra-

ti di cellule.

Lo stadio fetale

Da questa fase che inizia all’ottava settimana di gestazione e ter-

mina col parto, l’embrione viene chiamato “feto”. La caratteristica che

distingue questa fase è che il feto assume la forma dell’essere umano,

con viso, mani e piedi. Sebbene all’inizio sia lungo solo tre centimetri,

tutti gli organi vitali sono già formati. Questa fase dura trenta settima-

ne e lo sviluppo continua fino al momento del parto.

Tutte queste informazioni sono state a nostra disposizione solo do-

po osservazioni eseguite con dispositivi moderni. Allah ha miracolosa-

mente attirato la nostra attenzione su questi fatti scientifici nei versetti

del Corano. Il fatto che queste informazioni così dettagliate e accurate

siano state date nel Corano in un’epoca in cui la gente aveva una scar-

sa conoscenza delle questioni mediche, è una prova evidente che il

Corano è la parola di Allah.

148

I MIRACOLI DEL CORANO

Page 151: I miracoli del corano. italian

Nel Corano Allah rivela che la creazione dell’essere umano è un

miracolo. Allah creò l’essere umano dando all’argilla le sembianze di

un uomo e soffiando poi l’anima al suo interno:

(Ricorda) quando il Signore disse agli angeli: “Creerò un essere

umano con l’argilla. Dopo che l’avrò ben formato e avrò soffiato

il lui del Mio spirito, gettatevi in prosternazione davanti a lui”.

(Corano 38: 71 –72)

Chiedi loro se la loro natura è più forte di quella degli altri esse-

ri che Noi abbiamo creato: in verità li creammo di argilla impa-

stata! (Corano 37: 11)

Oggi esaminando il corpo umano, si trovano al suo interno molti

elementi che sono presenti anche nella terra. I tessuti viventi contengo-

no il 95% di carbonio, idrogeno, ossigeno, nitrogeno, fosforo e zolfo per

un totale del 26 di elementi diversi.52 In un altro versetto del Corano ci

viene detto:

Creammo l’uomo da un estratto di argilla. (Corano 23: 12)

La parola araba “sulala” tradotta nel versetto come “estratto”, si-

gnifica “esempio rappresentativo, essenza”. L’informazione rivelata nel

Corano 1400 anni fa conferma ciò che la scienza moderna afferma ri-

guardo al fatto che gli elementi che si trovano sulla terra, sono gli stes-

si di quelli usati per la creazione dell’uomo.

149

Page 152: I miracoli del corano. italian

Qui sotto un diagramma che illustra la distribuzionedegli elementi in un individuo di 70 chili

150

II MIRACOLI DEL CORANO

Elemento

Minerali macro

Ossigeno

Carbonio

Idrogeno

Nitrogeno

Calcio

Fosforo

Potassio

Zolfo

Cloro

Sodio

Magnesio

Silicio

Minerali micro

Ferro

Zinco

Rame

Boro

Cobalto

Vanadio

Iodio

Selenio

Manganese

Molibdeno

Cromo

Simbolo

O

C

H

N

Ca

P

K

S

Cl

Na

Mg

Si

Fe

Zn

Cu

B

Co

V

I

Se

Mn

Mo

Cr

Funzione principale

Respirazione di cellule/tessuti;

componente dell'acqua

Struttura organica

Componente dell'acqua/ tessuti

Componente delle proteine/ tessuti

Ossa e denti

Ossa e denti

Elettrolita intracellulare

Aminoacidi (capelli e pelle)

Elettrolita, se sottoforma di ione cloruro

Elettrolita intracellulare

Elettrolita del metabolismo

Tessuto osseo connettivo

Responsabile del trasporto di

emoglobina e ossigeno

Componente dell'insulina, sintesi

del DNA, funzione immunitaria

Cofattore di enzimi

Struttura ossea

Parte integrante della vitamina B12

Metabolismo dei grassi

Ormone tiroideo

Enzimi antiossidanti, funzione immunitaria

Costituente metallo enzimatico

Cofattore di enzimi

Fattore di tolleranza al glucosio

%

65,0

18,5

9,5

3,3

1,5

1,0

0,35

0,25

0,15

0,15

0,05

0,05

%

0,01

0,01

0,01

0,01

0,01

0,01

0,01

0,01

0,01

0,01

0,01

Peso in grammi

43.000

12.000

6.300

2.000

1.100

750

225

150

100

90

35

30

Milligrammi

4.200

2.400

90

68

20

20

15

15

13

8

6

Page 153: I miracoli del corano. italian

Egli è Colui che ha creato l’udito, la vista e i cuori. Eppure ben rara-

mente Gli siete riconoscenti. (Corano 23: 78)

Allah vi fa uscire dai ventri delle vostre madri sprovvisti di ogni scien-

za e vi dà udito, occhi e intelletto. Sarete riconoscenti? (Corano 16: 78)

Invero creammo l’uomo, per metterlo alla prova, da una goccia di

sperma eterogenea e abbiamo fatto si che sentisse e vedesse. (Corano

76: 2)

I versetti sopra si riferiscono ad alcuni sensi che Allah ha creato nel-

l’uomo e vengono citati sempre nello stesso specifico ordine: udito, vista,

sentimenti e intelletto. In un articolo pubblicato dal giornale “Journal of

the Islamic Medical Association”, il dottor Keith Moore ha affermato che

durante lo sviluppo del feto, gli occhi iniziano a formarsi dopo che l’o-

recchio interno ha assunto la sua forma iniziale. Continua dicendo che il

cervello, il centro dei sentimenti e dell’intelletto, inizia il suo sviluppo

dopo quello delle orecchie e degli occhi.53

Le orecchie del feto iniziano a svilupparsi il ventunesimo giorno

della gravidanza ed iniziano a funzionare completamente nel quarto me-

se. Da quel momento quindi, il feto riesce già a sentire. E’ per questa ra-

gione che il senso dell’udito si forma prima delle altre funzioni vitali del

neonato.

L’informazione riguardo la formazione degli organi del bambino

nell’utero materno scoperta solo recentemente, è in totale accordo

con quanto rivelato nel Corano.

151

Page 154: I miracoli del corano. italian

Molte caratteristiche miracolose del Corano provano che esso è la

parola di Allah. Nei versetti sono rivelate verità attraverso fatti scienti-

fici, descrizioni del passato e codici matematici che la gente al tempo

della rivelazione non poteva certo conoscere. I versetti del Corano han-

no parlato anche di molti sviluppi prima del loro avvenimento; svilup-

pi di cui, con il livello d’istruzione e tecnologia di quell’epoca, nessuno

poteva essere a conoscenza. Il fatto che alcuni eventi scientifici scoperti

solamente grazie all’avanzamento della tecnologia nel ven-

tesimo e nel ventunesimo secolo, fossero già stati rivelati

nel Corano 1400 anni fa, è una prova evidente che

il Corano non può essere il lavoro di un essere

umano. Uno dei versetti che potrebbe fare rife-

rimento al futuro è il versetto 73 della Sura al-

Baqara:

Avevate ucciso un uomo e vi accusa-

vate a vicenda… Ma Allah pale-

sa quello che celate. Allora

dicemmo: “Colpite il cada-

vere con una parte della gioven-

ca”. Così Allah resuscita i morti e

vi mostra i Suoi segni affinché possiate

comprendere. (Corano 1: 72–73)

152

Page 155: I miracoli del corano. italian

Uno dei significati del termine arabo “biba’diha”, tradotto nel ver-

setto come “con una parte della”, è “qualcuno”. Nel contesto del ver-

setto, la parola può essere un riferimento al massaggio cardiaco, che

permette al cuore di riprendere la sua attività quando smette di battere.

(E Allah ne sa di più).

La persona alla quale viene effettuato il massaggio cardiaco, ha le

stesse caratteristiche di un corpo morto: perdita di conoscenza, cessa-

zione della respirazione e del battito cardiaco. Grazie alle conoscenze

odierne, quando il cuore di una persona cessa di battere può essere ese-

guito il massaggio cardiaco per cercare di riattivare il cuore e di fargli

riprendere le sue funzioni vitali. Durante questo massaggio, viene fatta

pressione sulla cassa toracica ad intervalli specifici; così facendo viene

indotta la contrazione ritmica che gli permette di continuare a pompa-

re sangue.

Il colpire il cadavere per riportare in vita il morto descritto nel ver-

setto, può riferirsi alla tecnica del massaggio cardiaco. Il Corano è la pa-

rola di Allah l’Onnipotente, Colui che ha creato tutte le cose dal nulla,

Colui la Cui conoscenza avvolge ogni cosa. Ogni versetto del Corano

contiene informazioni rivelate dalla saggezza del nostro Signore. In un

altro versetto Allah parla del Corano stesso dicendo:

Non meditano sul Corano? Se provenisse da altri che da Allah,

vi avrebbero trovato molte contraddizioni. (Corano 3: 82)

153

Harun Yahya (Adnan Oktar)

Quando il petto viene

compresso durante il

massaggio cardiaco, il cuore

può riprendere a battere. Le

parole del versetto: "Allora

dicemmo: 'Colpite il cadavere

con una parte della giovenca'.

Così Allah resuscita i morti...”

possono fare riferimento al

massaggio cardiaco. (Allah

conosce la verità).

Page 156: I miracoli del corano. italian

“… Li condurrò alla perdizione, li illuderò con vane speranze,

darò loro gli ordini ed essi taglieranno gli orecchi degli armenti;

io darò gli ordini e loro cambieranno la creazione di Allah.” Chi

prende Satana per patrono al posto di Allah, si perde irrimedia-

bilmente. (Corano 4: 119)

Il versetto sopra contiene l’espressione “yubattikunna” che deriva

dal verbo “battaka” che significa “tagliare o staccare”. Il termine “yu-

ghayyirunna” nel versetto deriva dal verbo “ghayyara” che significa

“cambiare, alterare, compromettere l’originale forma di qualcosa.” Con

queste espressioni, il versetto 119 della Sura an-Nisa' può fare

riferimento all’attività scientifica del copiare o clonare un

organismo; questo perché gli esperimenti di clonazione

vengono generalmente condotti con cellule prese dall’o-

recchio di un animale. In altre parole, il duplicato di un es-

sere vivente viene prodotto prelevando delle cellule da un

154

Page 157: I miracoli del corano. italian

155

Harun Yahya (Adnan Oktar)

tessuto preso dall’orecchio di un animale, proprio come

descritto nel versetto.

Un articolo scritto dal Centro Ricerche Agricoltura della Germania

Federale, fornisce le seguenti informazioni:

“La fase del recupero del tessuto è una fase semplice e veloce. Una

volta che l’animale è stato posizionato, un campione di tessuto, come

ad esempio un ritaglio di un orecchio, può essere raccolto in pochi

secondi. Inoltre, le cellule somatiche possono essere raccolte da qual-

siasi specie… Per bovini, maiali, pecore, capre, cammelli e lama, può

essere utilizzata una procedura identica prelevando un campione di

tessuto d’orecchio e usando degli intagliatori che vengono anche uti-

lizzati per applicare i marchi (agli orecchi degli animali)…

Chiaramente possono essere usati per tutte le specie i linfociti, ma è

molto più facile procurarsi le cellule somatiche prese dall’orecchio,

che sono quindi preferibili”.54

I seguenti sono alcuni articoli riguardanti organismi che sono stati

clonati prendendo campioni da tessuti di orecchio includono:

- Secondo un servizio di Reuters datato al 1 maggio 2002, Jose

Visintin, un ricercatore veterinario dell’università di San Paolo in

Brasile, ha prodotto embrioni clonati per la prima volta in quel pae-

se usando cellule prese dall’orecchio di una mucca adulta.55

- Secondo un servizio della BBC, scienziati della Corea del Sud han-

no clonato un cane bracchetto da cellule prese da un cane da caccia

afgano di tre anni. Ricercatori dell’Università Nazionale di Seul han-

no estratto materiale genetico da cellule

prese da un orecchio e l’hanno posto al-

l’interno di una cellula d’uovo vuoto.

Stimolando la divisione della cellula, fu

poi ottenuto un embrione.56

Snuppy, il cane clonato

Page 158: I miracoli del corano. italian

- Secondo un altro servizio della BBC, è stato prodotto un

nuovo clone usando cellule d’orecchio prese da una mucca adulta,

nel corso di una ricerca eseguita dal dottor Jean-Paul Renard all’isti-

tuto Nazionale de la Recherche Agronomique in Francia.57

- Secondo un’informazione del sito web dell’Human Genome

Project, nel febbraio del 2002 degli scienziati della compagnia bio-

tecnologica Advanced Cell Technologies, hanno eseguito degli espe-

rimenti sulla clonazione di un embrione di mucca usando la cellula

della pelle presa dall’orecchio di una mucca.

- Un servizio dell’Associated Press, con data 24 gennaio 2000, annun-

ciava che degli scienziati giapponesi avevano prodotto il clone di un

toro per la prima volta. Nella ri-clonazione era stato usato un cam-

pione di tessuto cutaneo preso dall’orecchio del toro della prima ge-

nerazione, quando aveva 4 mesi. Queste cellule sono poi state fuse

156

I MIRACOLI DEL CORANO

Nel processo di clonazione, il

DNA preso da una cellula del-

l'essere vivente da clonare, viene

prima collocato sotto il micro-

scopio e poi trasferito nell'ovulo

di un altro individuo della stes-

sa specie. Dopodiché viene ap-

plicata una scossa elettrica che

stimola la divisione delll'ovulo.

L'embrione continua a dividersi;

dopodiché viene posto all'inter-

no del grembo dell'individuo

scelto, dove continuerà a svilup-

parsi fino alla nascita.

Page 159: I miracoli del corano. italian

con un uovo non fecondato dalla quale era stato rimosso il

nucleo.58

Il modo in cui il Corano ha parlato dei cambiamenti nella creazio-

ne degli esseri umani, usando l’espressione “taglieranno gli orecchi

agli armenti”, in un’epoca in cui non esisteva nessun ramo della scien-

za come la genetica o l’embriologia, dimostra che il Corano proviene da

Allah. Nel Sacro Libro ci viene anche detto che “alterando ciò che ha

creato Allah, quelle persone verranno solamente illuse”. Il versetto può

quindi indicare che la clonazione farà nascere una serie di problemi per

gli esseri umani. Il Centro d- i Apprendimento di Scienza Genetica

dell’Università di Utah, ha fornito la seguente informazione:

“Quando sentiamo di successi della clonazione, si sta parlando dei

pochi tentativi che hanno funzionato. Ciò che invece non vediamo

sono i molti e molti esperimenti di clonazioni che falliscono! E anche

nelle clonazioni che hanno successo, ci sono problemi che tendono

ad insorgere col passare del tempo.”

Un’altra informazione presa dal sito web dell’Human Genome

Project:

“Dolly, il primo mammifero ad essere stato clonato da un DNA adul-

to, è morto nel febbraio del 2003. Prima della sua morte, Dolly sof-

friva di cancro al polmone e artriti paralizzanti […]. Più del 90% dei

tentativi di clonazione fallisco-

no cercando di produrre cuccio-

li in salute […]. Oltre al basso li-

vello di successi, gli animali clo-

157

Harun Yahya (Adnan Oktar)

Dolly, il primo mammifero ad

essere stato clonato, è morto il

14 febbraio 2003.

Page 160: I miracoli del corano. italian

nati tendono ad avere funzioni im-

munitarie più compromesse ed un

più alto tasso di infezioni, crescita

di tumori, ed altri disordini. Studi

giapponesi hanno dimostrato che i

gattini clonati vivono in cattiva sa-

lute e muoiono presto. Apparire in

salute in giovane età sfortunata-

mente non è indice di una lunga so-

pravvivenza. E’ risaputo che i cloni

muoiono misteriosamente. Per

esempio, la prima pecora che è stata clonata in Australia sembrava

essere in buona salute e piena di energia il giorno in cui morì e i ri-

sultati della sua autopsia non furono in grado di determinare la cau-

sa della morte”.

Nel processo della clonazione, il DNA della cellula dell’essere vi-

vente da clonare, viene messo al microscopio e poi collocato all’interno

dell’ovulo di una cellula presa da un altro membro della stessa specie.

Il DNA dell’animale viene usato per questo. Dopodiché viene applica-

to un elettroshock che stimola le cellule dell’ovulo a dividersi.

L’embrione continua a dividersi e viene poi messo all’interno dell’ute-

ro di un membro della stessa specie dove si sviluppa e nasce.

I rischi che derivano dagli esperimenti di clonazione sono:

1 – Un’alta percentuale di fallimento: il livello di successo è solo

tra lo 0.1 e il 3%. Questo significa che vi è una percentuale di fallimen-

to del 970 – 999 per ogni 1000 esperimenti.

158

I MIRACOLI DEL CORANO

Page 161: I miracoli del corano. italian

2 – Problemi durante lo sviluppo: gli animali clonati che

riescono a sopravvivere generalmente hanno organi più grandi rispetto

all’originale. Questo può portare a difficoltà respiratorie e alla circola-

zione, ad avere reni e cervello in cattiva salute e un sistema immunita-

rio debole.

3 – Analisi di espressione genetica anormale: sebbene i cloni ab-

biano lo stesso DNA dell’originale, le cellule dei nuclei nel clone non

hanno lo stesso programma che c’è in un embrione naturale. Vale a di-

re che il DNA non può indicare la giusta serie di geni essenziali allo svi-

luppo del clone, al momento giusto. Ad esempio, cellule di nervi, ossa,

sangue o pelle, hanno tutte programmi diversi, ma il programma gene-

tico nell’embrione del clone non funziona bene come quello dell’em-

brione naturale.

4 – Differenze telomeriche: quando la cellula si divide, i cromoso-

mi si accorciano. La ragione è che le sequenze di DNA ad entrambe le

terminazioni di un cromosoma, conosciute come telomeri, si accorciano

durante ogni riproduzione del DNA. Quando l’animale invecchia, i te-

lomeri si accorciano. Quindi, la vita dell’animale clonato ha dei cromo-

somi accorciati dal momento in cui nasce, proprio come se fosse già vec-

chio.

Il materiale genetico preso da cellule viventi viene usato negli

esperimenti di clonazione, ma la fertilizzazione avviene artificialmente.

Il meccanismo di riproduzione creato da Allah viene quindi indebolito

con questi metodi e il risultato sono malattie non identificate, deficien-

ze nello sviluppo e morti precoci. Il Corano, rivelato 1400 anni fa, parla

del fatto che un giorno gli scienziati avrebbero cercato di clonare gli es-

seri viventi e dei conseguenti problemi; questo dimostra che il Corano

è una scrittura divina.

159

Harun Yahya (Adnan Oktar)

Page 162: I miracoli del corano. italian

I dolori del parto la condussero presso il tronco di una palma.

Diceva: “Me disgraziata! Fossi morta prima di ciò e fossi già del

tutto dimenticata!” Fu chiamata da sotto: “Non ti affliggere, che

certo il tuo Signore ha posto un ruscello ai tuoi piedi; scuoti il

tronco della palma: lascerà cadere su di te datteri freschi e matu-

ri. (Corano 19: 23-25)

La medicina moderna ha dimostrato che schiacciare un oggetto

durante il travaglio facilita il passaggio verso il basso del bambino at-

traverso il canale del parto. I muscoli usati durante le contrazioni, sono

gli stessi muscoli che spingono il bambino fuori dal ventre. A questo

scopo possono essere utilizzati vari metodi, come ad esempio tirare una

corda sospesa al soffitto, attaccare le braccia ai due lati del letto o anco-

ra stringere la mano di qualcuno.

Un altro sistema è quello di utilizzare una barra a forma di U mon-

tata nel letto. Tirare questa barra fa sì che il bambino lasci l’utero più fa-

cilmente, diminuisce la lunghezza del canale del parto, allarga la bocca

dell’utero e riduce il bisogno di molti altri strumenti e tecniche durante

il travaglio. La madre usa questa barra per tirarsi su e giù, e questo la

aiuta nei movimenti che fa per piegarsi ed accovacciarsi. In questa po-

sizione, i muscoli impiegati per spingere il bambino attraverso il cana-

le del parto, impiegano una quantità di energia minima. Inoltre, con

l’allargamento dell’osso pelvico, rimane a disposizione del

160

Page 163: I miracoli del corano. italian

bambino il 30% in più di spazio per poter uscire. Con i

movimenti di contrazione e allargamento, la forza propulsiva del corpo

raggiunge il massimo livello e il bimbo è in grado di muoversi facil-

mente durante il parto.

C’è una grande saggezza nel modo descritto nel Corano con cui

Allah invita Maria a scuotere i rami della palma verso di lei. La parola

araba “huzzi” significa: “oscillare velocemente, muovere o scuotere”.

Tirare i rami verso di sé e scuoterli, per poi spingerli facendoli tornare

indietro, sono movimenti che facilitano il parto. Questa tecnica che vie-

ne applicata ai nostri giorni, è una delle prove che dimostrano che Allah

ha sostenuto Maria con la Sua compassione e che il Corano è la parola

del Signore, l’Onnipotente. Inoltre, è noto che i datteri facilitano il par-

to e sono ricchi di proprietà nutrizionali.

161

Harun Yahya (Adnan Oktar)

Page 164: I miracoli del corano. italian

Non vi creammo da un liquido vile, che depositammo in un sicu-

ro ricettacolo per un tempo stabilito. (Corano 77: 20–23)

I versetti sopra riguardanti le creazione dell'essere umano conten-

gono informazioni fondamentali nel campo dell'embriologia. La descri-

zione dell'utero come “un sicuro ricettacolo” indica un’importante ca-

ratteristica che è stata poi compresa in maniera più approfondita grazie

alla scienza moderna. Il processo che inizia con uno zigote prodotto

dall'unione delle cellule dello sperma e dell'ovulo, e che continua fino

alla formazione di un essere umano completo, formato da trilioni di cel-

lule che lavorano tutte in armonia, avviene nell'utero della madre.

Questo posto in cui l'embrione completa i suoi 9 mesi di sviluppo è, co-

me ci dice il versetto, “un sicuro ricettacolo”.

La parola “mekiynin” tradotta come “sicuro”, significa “saldo, soli-

do, fermo, potente, fisso e al sicuro”. Anche la parola “karain” significa

“luogo, stabilità, permanenza e posto di insediamento”. Queste parole

descrivono con grande saggezza l'utero come un posto sicuro e stabile.

L'utero della madre provvede all'isolamento dagli agenti esterni,

dalla luce e dai rumori, e in maniera particolare, protegge il bambino

dagli shock e dalla pressione. Situato nella cavità pelvica, l'utero è ben

protetto dalle ossa forti e spesse che circondano l'endometrio e aiutano

a sopportare il peso dell'embrione fino alla fine della gravidanza.

Questa struttura fatta di potenti muscoli è costruita nella

162

Page 165: I miracoli del corano. italian

maniera ideale per la crescita del

bambino e per il suo sviluppo.

Durante la gravidanza i legamenti

che uniscono le ossa in quella zo-

na, diventano più spessi e più lun-

ghi. Questi legamenti che uniscono la parte superiore dell'utero con le

forti ossa pelviche, rendono l'utero forte e stabile.

Nell’utero l'embrione trova anche una fonte di calore, d'acqua, di

ossigeno e di nutrimento che gli servono nel corso del suo sviluppo.

L'utero della madre subisce molti cambiamenti durante la gravidanza

che lo rendono più resistente. Oltre all’aumento dei muscoli, dei lega-

menti e dei tessuti elastici, aumenta anche il numero dei nervi e dei va-

si sanguigni. L'utero può quindi aumentare il suo peso di 20 volte e la

sua capienza di 1000 volte senza subire alcun danno. Anche le tube di

Falloppio che sostengono l'utero, le ovaie e altri tessuti, si espandono e

diventano più elastiche.

I costanti cambiamenti nell'utero continuano anche dopo che l'em-

brione è cresciuto ed è diventato un bambino, centinaia di volte più

grande di com’era al suo stato iniziale. L'utero cambia poi in modo tale

da permettere al bambino di uscire in una maniera del tutto salutare.

Durante la gravidanza avviene un altro fatto miracoloso che ri-

guarda la protezione del feto: il bimbo infatti viene protetto anche dal-

le minacce interne. Quando un corpo estraneo entra nel corpo della ma-

dre, ad esempio durante il trapianto di un organo o di midollo osseo, il

sistema di difesa inizia a reagire. Questo non succede però con il feto,

che il sistema immunitario della madre non vede come un corpo estra-

neo. E' straordinario il modo in cui il sistema immunitario

163

Harun Yahya (Adnan Oktar)

Sebbene l'embrione sia un corpo

estraneo al grembo materno, non vie-

ne attaccato dal sistema di difesa.

Questo è miracolo voluto al fine di

proteggere l'embrione.

Page 166: I miracoli del corano. italian

della madre tollera i geni estranei prove-

nienti dal padre. Marianne van den Heuvel, uno

scienziato dell'università di Guelph, descrive questo co-

me un fatto affascinante e continua dicendo: “Questo è

sempre stato un enigma dal punto di vista dell'immunologia

perché il feto è, per il 50%, un corpo estraneo. E' parte della madre e an-

che del padre; e per questo dovrebbe essere rifiutato dal corpo”.59

Ci si aspetterebbe che il sistema di difesa che identifica i virus ed i

tumori come corpi estranei e li uccide, dichiarasse guerra alle cellule del

feto; ma questo non accade e l'utero rimane un posto sicuro.

Le informazioni sull'embriologia fornite dal Corano, sono comple-

tamente in accordo con la medicina moderna e questa è una delle pro-

ve più chiare che il Corano è la rivelazione del Signore, il Creatore di

tutte le cose. Un versetto del Corano dice:

... nella vostra creazione e negli animali che

dissemina sulla terra, ci sono segni per coloro che

credono con fermezza. (Corano 45: 4)

164

Page 167: I miracoli del corano. italian

Niente affatto: è piuttosto quello che fanno che ha arrugginito i

loro cuori. (Corano 83: 14)

Il termine “arrugginito” usato nel versetto per descrivere i cuori

può fare riferimento alla reazione bio-chimica che avviene nel cuore. La

ruggine è il risultato della reazione tra il ferro e l'ossigeno (ossidazione).

L'ossigeno che noi assorbiamo dall'aria, si diffonde per tutto il corpo

grazie al ferro contenuto nell'emoglobina del sangue. Durante questo

processo, l'ossigeno a contatto con il ferro del sangue, reagisce. Questo

significa che nel sangue del corpo umano, e di conseguenza nel cuore

che è il centro del sistema circolatorio, avviene un costante processo si-

mile all'arrugginimento.

Un eccesso di ferro nel sangue

può portare ad un invecchiamento

precoce di tutte le cellule del cor-

po, provocando un'ossidazione si-

mile alla ruggine.60 Durante la ma-

lattia conosciuta come “emocro-

matosi”, causata dall'eccesso di

ferro accumulato nel corpo, il ferro

produce un effetto tossico e causa

il collasso di organi come il fegato.

165

Cellule del sangue

Page 168: I miracoli del corano. italian

Dal momento che questo è il risultato dell'ossidazione del ferro, questo

fenomeno viene spesso descritto come “arrugginimento” degli organi o

“accumulazione di ruggine”.61

Nel giornale Science News, il dottor Sharon McDonnell ha descrit-

to l'ossidazione del ferro nelle cellule come un processo che fa “arrug-

ginire” gli organi.62

Un'altra citazione al riguardo afferma: “[...] le persone che soffro-

no di emocromatosi, assorbono il ferro immagazzinandolo nei loro or-

gani e col passare del tempo, questo si accumula in quantità tossiche e

gli organi si fermano arrugginendo letteralmente”.63

L'individuazione della reazione del ferro con l'ossigeno che avvie-

ne nel corpo (ossidazione nel sangue), è possibile solamente in labora-

tori provvisti di strumenti molto avanzati.

Il fatto che il Corano contenga questa e molte altre informazioni

tutte assolutamente in accordo con la scienza moderna, è un segno che

è la rivelazione di Allah, il Creatore di tutte le cose.

166

I MIRACOLI DEL CORANO

L'ossigeno che prendiamo

dall'aria, viene trasportato

dal sangue in tutto il corpo,

per mezzo del ferro contenu-

to nell'emoglobina. Durante

questo processo, l'ossigeno

entra in una reazione con il

ferro nel sangue.

Page 169: I miracoli del corano. italian

In verità vi sono state vietate le bestie morte, il sangue, la carne di

porco e quello su cui sia stato invocato altro nome che quello di

Allah. E chi vi sarà costretto, senza desiderio o intenzione, non

farà peccato. Allah è Perdonatore, Misericordioso (Corano 2: 173)

La saggezza che sta dietro la proibizione del sangue è stata scoper-

ta nel ventesimo secolo. Trasportando vitamine, ormoni, ossigeno e so-

stanze quali proteine, zucchero e grassi assorbiti durante la digestione

alle cellule, il sangue rende possibile la sopravvivenza; allo stesso tem-

po però trasporta anche tossine e prodotti di rifiuto che devono essere

espulsi dal corpo. Uno dei compiti più importanti del sangue, è quello

di trasportare le sostanze di rifiuto come l'urea, l'acido urico, la cherati-

na e il diossido di carbonio.

Nel caso in cui vengano consumate significative quantità di san-

gue, il livello di prodotti di rifiuto presenti nel corpo aumenta conside-

revolmente. Questo fa alzare il livello di urea e di altre sostanze danno-

se che vanno a finire nei reni (per essere poi espulse); questo può com-

promettere le funzioni del cervello e portare anche al coma. Ecco per-

ché, proprio a causa della sua natura, nel sangue saranno sempre pre-

senti componenti dannosi, anche se si tratta di sangue preso da anima-

li sani. Se proviene da un animale malato, verranno trasmessi anche pa-

rassiti e germi che si potranno poi moltiplicare e diffondere in tutto il

corpo; e questo è un reale pericolo. Se qualcuno consuma

167

Page 170: I miracoli del corano. italian

sangue, tutti i germi e i prodot-

ti di rifiuto contenuti in esso si pos-

sono espandere nel corpo della per-

sona e causare malattie come l'in-

sufficienza renale o il coma del fe-

gato. Inoltre, la maggior parte dei

microbi trasportati dal sangue pos-

sono danneggiare lo strato interno

dello stomaco e dell'intestino e cau-

sare ulteriori problemi.

Il sangue non è un “ambiente” sterile; in altre parole, dal momen-

to che i microbi contenuti nel sangue hanno molte opportunità di esse-

re nutriti, quest'ultimo rappresenta per loro un ambiente ideale.64

Quand’è in equilibrio con le funzioni degli altri fluidi e il sistema im-

munitario, il sangue non aiuta i microrganismi e di conseguenza nem-

meno lo sviluppo delle malattie. In un individuo in buona salute questi

microrganismi vivono “sfruttandosi” a vicenda, all'interno del corpo.

Al contrario, quando il corpo è seriamente indebolito, essi possono ri-

trasformarsi in microrganismi che causano malattie non appena trova-

no le circostanze adatte.

Ad esempio, quando il livello di ph nel sangue è sbilanciato a cau-

sa di una nutrizione povera o a causa di prodotti chimici dannosi, i mi-

crobi innocui si possono trasformare in microbi nocivi e causare malat-

tie. Per essere in salute il corpo deve avere un livello del ph nel sangue

intorno a 7.3. Anche una minima variazione di questo livello può por-

tare ad un danneggiamento dell'equilibrio; come conseguenza, i mi-

crorganismi cercheranno di adattarsi all'ambiente intorno diventando

più pericolosi e dannosi.65

Il sangue sterile può essere paragonato a latte scaduto lasciato fuo-

ri dal frigo. I microbi già presenti nel sangue, adattandosi al loro nuovo

ambiente, iniziano ad avere effetti dannosi.

168

I MIRACOLI DEL CORANO

Page 171: I miracoli del corano. italian

Inoltre, il sangue non è adatto ad essere usato come

cibo perché il livello di proteine digeribili come l'albumina, la globulina

e il fibrinogeno è basso: solo 8 grammi per ogni 100 ml di sangue. Lo

stesso vale per i grassi. Il sangue contiene anche un alto livello di emo-

globina, una proteina complessa molto difficile da digerire, che lo sto-

maco rifiuta. Quando coagulano, le proteine fibrinogene si trasformano

in fibrina e danno vita ad una placca contenente eritrociti (globuli ros-

si). La fibrina è una delle proteine più difficili da digerire; questo rende

il sangue ancora meno assimilabile.

Per finire, gli esperti della salute concordano sul fatto che il sangue

è inadatto alla consumazione da parte dell'essere umano in qualsiasi

forma.

Dopo aver detto: “Vi sono vietati gli animali morti, il sangue, la

carne di porco e ciò su cui sia stato invocato altro nome che quello di

Allah, l’animale soffocato, quello ucciso a bastonate, quello morto per

una caduta, incornato o quello che sia stato sbranato da una belva fe-

roce, a meno che non l’abbiate sgozzato prima (della morte) e quello

che sia stato immolato su altari (idolatrici) e anche (vi è stato vietato)

tirare a sorte con le freccette. Tutto ciò è iniquo[…].” Allah continua

dicendo: “Se qualcuno si trovasse nel bisogno della fame, senza l’in-

tenzione di peccare, ebbene Allah è Perdonatore, Misericordioso.”

(Corano 5: 3). La gente di quell’epoca non era a conoscenza

della saggezza che sta dietro queste proibizioni.

Coloro che credono e ripongono la loro fiducia in

Allah, seguono i Suoi ordini ed evitano ciò che Lui

ha proibito, avranno una vita benedetta nell’Aldilà e

vivranno questa vita sotto la protezione e l’infinita

misericordia di Allah.

169

Harun Yahya (Adnan Oktar)

Page 172: I miracoli del corano. italian

E invero dai vostri greggi trarrete un insegnamento: vi dissetiamo

con quello che è nei loro visceri, tra chimo e sangue; un latte pu-

ro, delizioso per chi lo beve. (Corano 16: 66)

La nutrizione del corpo avviene solo dopo i cambiamenti chimici

delle sostanze nutritive da parte del sistema digestivo. Queste sostanze,

una volta digerite passano attraverso la parete dell’intestino e finiscono

nel circolo del sangue; è quindi grazie alla circolazione del sangue che

raggiungono gli organi più importanti.

Come gli altri tessuti del corpo, anche le ghiandole mammarie ven-

gono nutrite dalle sostanze trasportate dal sangue che gioca quindi un

ruolo importante nel loro assorbimento. Il latte viene emesso dalle

ghiandole mammarie in seguito a tutti questi passaggi e dopo che i suoi

valori nutrizionali hanno raggiunto un livello particolarmente alto.

Gli esseri umani non possono consumare direttamente il sangue di

un animale o il cibo presente nel loro stomaco digerito solo a metà. La

diretta consumazione di questi componenti può infatti portare a gravi

malattie e anche alla morte. Grazie ai sistemi biologici estremamente

complessi che Egli ha creato, Allah mette a disposizione dell’essere

umano cibo pulito, libero da questi fluidi e salutare.

Il latte, che è il risultato del cibo digerito trasportato dal sangue è, in-

sieme ai suoi valori nutrizionali, prodotto dal sangue che non può inve-

ce essere consumato direttamente, e da cibo digerito solo a metà.

170

Page 173: I miracoli del corano. italian

La formazione del latte è di per sé un grande miracolo e

il fatto che questa informazione così dettagliata sia contenuta nel

Corano, è un altro miracolo.

Come abbiamo visto, l’informazione riguardo la formazione biolo-

gica del latte nel versetto 66 della Sura an-Nahl è in accordo con i fatti

confermati dalla scienza moderna. E’ chiaro che tale informazione ri-

chiede una profonda conoscenza dei sistemi digestivo e mammario, che

la gente non poteva avere all’epoca della rivelazione del Corano.

171

HHarun Yahya (Adnan Oktar)

Page 174: I miracoli del corano. italian

Abbiamo imposto all’uomo di trattare bene i suoi genitori: lo

portò sua madre di travaglio in travaglio e lo svezzò dopo due an-

ni: “Sii riconoscente a Me e ai tuoi genitori. Il destino ultimo è

verso di Me”. (Corano 31: 14)

Il latte materno è un composto unico creato da Allah per soddisfare

i bisogni nutrizionali del bambino e proteggerlo da possibili infezioni. I

livelli dei valori dei nutrienti contenuti sono in perfetto equilibrio e il lat-

te è ideale per il suo corpo ancora fragile. Allo stesso tempo il latte ma-

terno è anche ricco di sostanze nutritive che accelerano la crescita delle

cellule del cervello e lo sviluppo del sistema nervoso.66 I cibi artificiali per

bambini non possono sostituire questo cibo naturale e miracoloso.

La lista dei benefici che il bambino trae dal latte materno si allun-

ga ogni giorno. Ricerche hanno dimostrato che i bambini che vengono

allattati dalla madre sono particolarmente protetti da infezioni che at-

taccano i sistemi respiratorio e digestivo; questo perché gli anticorpi

contenuti nel latte materno forniscono una difesa diretta contro le infe-

zioni. Altre proprietà anti-infezioni nel latte materno provvedono ad un

ambiente ospitale per i batteri “buoni”, cioè la flora normale che costi-

tuisce una barriera contro batteri nocivi, virus e parassiti. Inoltre è sta-

to provato che nel latte materno ci sono dei componenti che preparano

il sistema immunitario e gli permettono di funzionare correttamente.67

172

Page 175: I miracoli del corano. italian

Essendo stato creato in maniera speciale, il latte mater-

no è il cibo più digeribile per i bambini, pur essendo nutrizionalmente

molto ricco. Dato che il bambino consuma poca energia durante la di-

gestione, può usare l’energia rimanente per le altre funzioni del corpo,

per la crescita e lo sviluppo degli organi.

Il latte delle madri che hanno avuto bambini prematuri contiene li-

velli di grasso, proteine, sodio, cloro e ferro più alti per soddisfare le ne-

cessità del bambino. E’ stato stabilito che le funzioni degli occhi si svi-

luppano meglio nei bambini prematuri nutriti dal latte materno, che ot-

tengono anche risultati migliori nei test di intelligenza. Inoltre hanno

una memoria più forte e molti altri vantaggi.

173

HHarun Yahya (Adnan Oktar)

Page 176: I miracoli del corano. italian

Il latte materno è importante per lo sviluppo del neo-

nato anche perché contiene acido alfa lionelico e olio omega3. Per po-

tersi sviluppare normalmente il cervello e i nervi hanno bisogno di

omega3 che è particolarmente importante durante la gravidanza e nei

primi periodi dell’infanzia. Gli scienziati sottolineano l’importanza del

latte materno descrivendolo come un perfetto e naturale magazzino di

omega3.68

Ricercatori dell’università di Bristol hanno scoperto che tra i bene-

fici a lungo termine del latte materno ci sono gli effetti positivi sulla

pressione del sangue, grazie ai quali si riduce il rischio di attacco di cuo-

re. Il team di ricerche ha concluso che la natura protettiva del latte ma-

terno è nei suoi contenuti nutrizionali. Secondo i risultati della ricerca

pubblicata nel giornale di medicina “Circulation”, i bambini che ven-

gono allattati al seno hanno meno probabilità di avere malattie al cuo-

re, e la presenza di acidi grassi polinsaturi a catena lunga nel latte ma-

terno previene l’indurimento delle arterie. Inoltre, i bambini allattati al

seno consumano meno sodio, fatto che è strettamente connesso alla

pressione sanguigna; di conseguenza non accumulano chili in eccesso e

questo è di gran beneficio per il cuore.69

Una squadra guidata da Lisa Martin del Cicinnati Children’s

Hospital Medical Centre negli Stati Uniti, ha scoperto che nel latte ma-

terno i livelli della proteina ormonale chiamate adiponectina sono alti.70

I livelli alti di adiponectina vengono associati al ridotto rischio di attac-

chi di cuore, mentre i livelli bassi, che di solito si trovano nelle persone

obese, ad un alto rischio di attacco di cuore; il rischio di obesità nei bam-

bini allattati col latte materno è minore. Inoltre ha scoperto la presenza

di un altro ormone chiamato leptina che ha un importante ruolo nel me-

tabolismo dei grassi. Si ritiene che la leptina sia un segnale che indica al

cervello la presenza di grasso nel corpo. Secondo quanto affermato dal-

la dottoressa Martin, questi ormoni assorbiti durante l’infanzia, riduco-

no il rischio di malattie quali l’obesità, il diabete di tipo 2 e l’in-

sulino-resistenza e malattie alle arterie coronarie.71

174

II MIRACOLI DEL CORANO

Page 177: I miracoli del corano. italian

“Il cibo più fresco”

Oltre a quelle appena descritte, il latte materno ha anche altre ca-

ratteristiche. Il suo contributo alla salute varia a seconda della fase di vi-

ta che attraversa il bambino e, in base al tipo di alimenti che gli servo-

no, i contenuti del latte cambiano per soddisfare quei particolari biso-

gni. Il latte materno, pronto in ogni momento e sempre alla temperatu-

ra ideale, gioca un ruolo importante nello sviluppo del cervello grazie

ai grassi e zuccheri che contiene. Contiene anche altri elementi fonda-

mentali per lo sviluppo delle ossa, come il calcio.

Sebbene sia chiamato “latte”, questo composto miracoloso consiste

per la maggior parte d’acqua e questa è una caratteristica molto impor-

tante perché oltre al cibo, il bambino ha bisogno anche di liquidi.

L’igiene dell’acqua e dei cibi non è mai un’igiene completa; il latte ma-

terno però, formato al 90% dall’acqua, soddisfa i bisogni del bambino

rispettando la massima igiene.

Il latte materno e l’intelligenza

Ricerche scientifiche dimostrano che lo sviluppo cognitivo nei

bambini allattati al seno è maggiore che negli altri bambini. Un’analisi

comparativa svolta da James W. Anderson, un esperto dell’università

del Kentucky, ha stabilito che il quoziente intellettivo dei bambini allat-

tati al seno è più alto di 5 punti rispetto a quello degli altri bambini. I ri-

sultati di questi studi hanno determinato che il latte materno può in-

fluire in maniera positiva sull’intelligenza e che i bambini che vengono

allattati per meno di otto settimane, non dimostrano alcun vantaggio

nel loro IQ.72

Il latte materno combatte il cancro?

Il risultato di tutte le ricerche eseguite è che il latte materno pro-

tegge contro il cancro; questo nonostante il fatto che il meccanismo non

sia stato ancora pienamente compreso. Catharina Svanborg è la profes-

soressa di immunologia clinica all’università Lund in Svezia che ha

guidato il gruppo di ricercatori che ha scoperto questi se-

175

HHarun Yahya (Adnan Oktar)

Page 178: I miracoli del corano. italian

greti miracolosi del latte materno.

Questo gruppo ha descritto il modo in cui il

latte materno fornisce protezione contro molte

forme di cancro come una “scoperta miracolosa”.

Inizialmente, i ricercatori trattavano le cellu-

le della mucosa intestinale prese dai neonati con

il latte materno. Hanno poi osservato che i disor-

dini causati dal batterio Pneumococcusconosciuto come pneumonia, potevano

essere bloccati in maniera efficace dal

latte materno. I bambini allattati al seno

hanno anche molte meno difficoltà d’udito rispetto a quelli nutriti col

latte in polvere e soffrono meno di infezioni respiratorie. Dopo una se-

rie di studi è stato dimostrato che il latte materno fornisce anche prote-

zione contro il cancro. Prima è stato dimostrato che i casi di cancro alla

linfa che colpiscono gli infanti erano nove volte più numerosi nei bam-

bini nutriti da latte in polvere, e poi che gli stessi risultati valevano an-

che per le altre forme di cancro. La sostanza chiamata alpha-lactalbu-

min, contenuta in grande quantità nel latte materno, individua accura-

tamente le cellule del cancro e poi le distrugge. L’alpha-lactalbumin è

prodotto da una proteina che contribuisce alla produzione del lattosio

contenuto nel latte.73

Questa impareggiabile benedizione è un dono da Allah

Un’altra caratteristica miracolosa del latte materno è il fatto che es-

so sia di grande beneficio per il bambino se bevuto per i primi due an-

ni di vita. Questa importante informazione, scoperta solo recentemente

dalla scienza, fu rivelata da Allah quattordici secoli fa nel versetto: “Per

coloro che desiderano completare l’allattamento, le madri allatteran-

no per due anni completi […].”(Corano 2: 233)

Allah l’Onnipotente, Colui che crea il latte nel corpo della madre

per il suo bimbo, conosce i bisogni e concede la Sua miseri-

cordia ad ogni essere vivente.

176

II MIRACOLI DEL CORANO

Page 179: I miracoli del corano. italian

L'essere umano ha bisogno di ossigeno e di aria per poter soprav-

vivere. L'azione del respirare è possibile grazie al fatto che l'ossigeno

presente nell'atmosfera raggiunge le sacche dell'aria nei nostri polmoni.

Con l'aumentare dell'altitudine, l'atmosfera diventa più sottile e la pres-

sione si abbassa. Quindi, la quantità di ossigeno che entra nel circolo del

sangue diminuisce e diventa più difficile respirare; inoltre le sacche d'a-

ria si restringono e si contraggono, e noi ci sentiamo come se non riu-

scissimo più a respirare.

Se la quantità di ossigeno nel sangue è minore rispetto a quella che

serve al corpo, emergono diversi sintomi: estrema fatica, mal di testa,

vertigini, nausea. Quando si raggiunge una certa altitudine, diventa ad-

dirittura impossibile per l'essere umano, respirare. Ecco perché servono

le bombole di ossigeno e speciali vestiti per poter sopravvivere a tali al-

titudini.

Qualcuno a 5000 – 7500 metri sopra il livello del mare, può sveni-

re e andare in coma a causa delle difficoltà respiratorie. Questo spiega

la presenza di bombole di ossigeno negli equipaggi degli aerei e dei si-

stemi speciali che regolano la pressione dell'aria quando un aereo vola

a 9000 – 10000 metri sopra il livello del mare.

Questa verità fisica e il cambiamento che avviene nel petto con

l'aumento dell'altitudine sono descritti così nel seguente versetto:

Allah apre il cuore all'Islam a coloro che vuole guidare, colui che

vuole sviare, lo stringe, e opprime il suo petto come, come a chi fa

sforzo a salire verso il cielo. Così Allah impone l'infamità a

coloro che non credono. (Corano 6: 125)

177

Page 180: I miracoli del corano. italian

Avresti creduto che fossero svegli e invece dormivano. Li girava-

mo sul lato destro e su quello sinistro, mentre il loro cane era sul-

la soglia, le zampe distese. Se li avessi scorti saresti certamente

fuggito volgendo le spalle e certo saresti stato preso dal terrore

vedendoli. (Corano 18: 18)

Questo versetto parla dei “giovani della caverna” che rimasero ad-

dormentati per centinaia di anni. Allah ha rivelato che Lui (il versetto

dice “Li giravamo”, ma è Allah che parla di Sé usando il plurale) spo-

stava i loro corpi girandoli a destra e a sinistra. La saggezza contenuta

in questa frase è stata scoperta solo in tempi recenti.

Le persone che rimangono distese nella stessa posizione

per un lungo periodo di tempo, possono avere gravi problemi

di salute come difficoltà circolatorie, indolenzimento dei

muscoli e formazione di coaguli di sangue nella parte

del corpo che è a contatto con la superficie del letto.74

In questi casi, a causa della costante pressione

su una sola parte del corpo, i vasi sanguigni

vengono schiacciati e c’è la possibilità che si

chiudano. Di conseguenza, l’ossigeno e al-

tre sostanze nutritive trasportate dal san-

178

Page 181: I miracoli del corano. italian

gue, non riescono a raggiungere la pelle che inizia a morire.

Incominciano così ad apparire sul corpo delle piaghe che se non vengo-

no curate, possono portare anche alla morte delle cellule dei muscoli.75

Le piaghe che si formano sotto la pelle o i tessuti, possono assu-

mere dimensioni importanti se non vengono trattate e se si infettano,

possono portare anche alla morte. La cosa migliore da fare è quindi

cambiare la posizione del corpo ogni 15 minuti in modo da ridurre que-

sta pressione. I pazienti che non possono muoversi da soli ricevono del-

le cure speciali e vengono spostati da qualcuno ogni 2 ore.76 Il fatto che

questa realtà, scoperta solo nell’ultimo secolo, sia stata citata nel

Corano, è un altro dei suoi miracoli.

179

HHarun Yahya (Adnan Oktar)

Page 182: I miracoli del corano. italian

Fende (il cielo) all’alba. Della notte fa un riposo, del sole e della

luna una misura (del tempo). Ecco il decreto dell’Eccelso, del

Sapiente. (Corano 96: 6)

La parola araba “sakanan” tradotta nel versetto sopra come “ripo-

so”, significa anche “pausa, momento per ritirarsi e riposare, break”.

Come indicato da Allah, la notte è il momento in cui gli esseri umani ri-

posano. L’ormone della melatonina prodotto durante la notte prepara il

corpo per il sonno rallentando i movimenti della persona, rendendola

stanca ed assonnata, e funzionando come un tranquillante naturale che

rilassa la mente. Durante il sonno il battito cardiaco e la respirazione

rallentano e la pressione sanguigna si abbassa. Di mattina, la produzio-

ne degli ormoni cessa e il corpo è stimolato a risvegliarsi.

Allo stesso tempo, il sonno permette ai muscoli e ai tessuti del cor-

po di riprendersi e al corpo di sostituire le cellule vecchie e quelle mor-

te. Durante il sonno lo spreco di energia è ridotto e quindi il corpo im-

magazzina quella in più; inoltre vengono emesse sostanze chimiche vi-

tali per il sistema immunitario e per la crescita degli ormoni.

Se non si riesce a dormire abbastanza, il sistema immunitario vie-

ne immediatamente colpito e il corpo è più a rischio di ammalarsi. Se

non si dorme per due notti, sarà molto difficile concentrarsi e il livello

degli errori commessi sarà più alto. Se si viene privati del sonno per tre

notti, si inizierà ad avere allucinazioni e non si riuscirà più a

pensare in maniera logica.77

180

Page 183: I miracoli del corano. italian

La notte è un momento per riposare sia per gli esseri umani che per

gli altri esseri viventi. Le parole di Allah “Della notte fa un riposo” nel

versetto, indicano un fatto che non può essere osservato ad occhio nu-

do: molte attività che vengono svolte durante il giorno, di notte rallen-

tano il ritmo o cessano. Nelle piante ad esempio, la traspirazione delle

foglie e la fotosintesi iniziano ad aumentare quando sorge il sole; di po-

meriggio accade il contrario. In altre parole, la fotosintesi rallenta e la

respirazione aumenta perché la traspirazione viene accelerata con l’au-

mento della temperatura. Di notte le temperatura si abbassa, la traspi-

razione rallenta e le piante riposano. Molte piante morirebbero se solo

per una volta non giungesse la notte. Da questo punto di vista, la notte

significa riposo e rigenerazione per le piante proprio come lo è per gli

esseri umani.78

Anche il movimento a livello molecolare diminuisce durante la

notte. Le radiazioni emesse dal sole durante il giorno attivano gli atomi

e le molecole presenti nell’atmosfera della terra e fanno salire i loro li-

velli. Con l’oscurità della notte, il livello di energia degli atomi e delle

molecole si abbassa e iniziano ad emettere radiazioni.79

Questi fatti sono indicati, con ogni probabilità, nella Sura al-An’am

e rivelano ancora un altro degli innumerevoli miracoli del Corano. (E

Allah ne sa di più).

181

HHarun Yahya (Adnan Oktar)

Page 184: I miracoli del corano. italian

182

Il ciclo mestruale inizia quando l'ovulo che non è stato fecondato

viene espulso dal corpo. Dal momento che la fecondazione non è avve-

nuta, le pareti dell'utero che si erano precedentemente preparate, si

contraggono e l'ovulo viene espulso attraverso la rottura di un minu-

scolo vaso sanguigno. Dopodiché, il corpo inizia un'altra preparazione

per ripetere lo stesso processo.

Questi passaggi vengono ripetuti nel corpo della donna per uno

specifico periodo di tempo. Ogni mese si formano cellule di un nuovo

ovulo e gli stessi ormoni vengono ripetutamente prodotti; così, il corpo

della donna è nuovamente pronto per essere fecondato. Nell'ultimo sta-

dio però, l'assenza o la presenza dello sperma cambia la natura di que-

sta “preparazione” che avviene nel corpo della donna.

Durante questo periodo i cambiamenti nello spazio vuoto dell'ute-

ro, possono essere individuati solo attraverso esami anatomici o gine-

cologici. Questi cambiamenti di cui gli scienziati sono venuti a cono-

scenza solo recentemente, sono stati miracolosamente citati nella Sura

ar-Ra'd:

Allah conosce quel che cela ogni femmina, (conosce) la diminu-

zione degli uteri e il loro aumento. Ogni cosa ha giusta misura

presso di Lui. (Corano 13: 8)

Page 185: I miracoli del corano. italian

All'inizio del ciclo mestruale la mucosa delle pareti dell'utero

(tessuto endometriale) ha uno spessore di 0.5

mm. Sotto l'effetto della secrezione di or-

moni da parte dell'ovulo, questo tessu-

to aumenta e raggiunge uno spes-

sore di 5-6 mm; viene poi elimi-

nato se non è stato fecondato.

Come abbiamo letto nel versetto

sopra, l'aumento e la diminu-

zione che avvengono mensil-

mente nelle pareti dell'utero, so-

no stati citati nel Corano.

183

Page 186: I miracoli del corano. italian

E ricorda il nostro servo Giobbe, quando chiamò il suo signore:

“Satana mi ha colpito con disgrazia e afflizioni”. “Batti il tallone:

avrai acqua fresca per lavarti e per bere”. (Corano 38: 41–42)

Davanti alla condizione di sfinimento e alle sofferenze inflittegli da

satana, il consiglio che Allah ha dato al profeta Giobbe è quello di “bat-

tere il tallone”. Questa espressione nel versetto può indicare i benefici

del movimento o dello sport.

Durante lo sport, il circolo del sangue si accelera a causa soprat-

tutto del movimento dei muscoli lunghi, come quelli delle gambe (mo-

vimenti isometrici) e il livello di ossigeno che raggiunge le cellule au-

menta. Il risultato è che il senso di affaticamento scompare e il corpo

della persona viene energizzato grazie all’espulsione dal corpo delle so-

stanze tossiche.80 Allo stesso tempo, il corpo acquisisce un aumento del-

la resistenza ai microbi. Chi fa regolarmente esercizio, ha arterie più lar-

ghe e pulite; questo previene la loro ostruzione e di conseguenza le ma-

lattie al cuore.81 Inoltre, l’esercizio regolare gioca un ruolo importante

nella prevenzione del diabete regolarizzando lo zucchero nel sangue e

alzando i livelli del colesterolo buono.82

Camminare a piedi nudi è un metodo molto efficace per rilasciare

l’elettricità statica accumulata dal corpo e, come sottolineato nel verset-

to, il lavarsi è un metodo ancora più efficace per lo stesso scopo.

Oltre ad avere un fisico pulito, lavandoci riduciamo anche

184

Page 187: I miracoli del corano. italian

stress e tensione; questo ha un effetto curativo per molti

disordini fisici e psicologici come stress e febbre.

Il versetto, oltre a raccomandare l’uso dell’acqua per lavarsi, rac-

comanda anche di berla. Gli effetti benefici dell’acqua sul corpo sono

così importanti che non possono essere ignorati. La salute di molti or-

gani come le ghiandole sudoripare, lo stomaco, l’intestino, i reni e la

pelle, sono direttamente connessi alla presenza di un’adeguata quantità

di acqua nel corpo. E’ possibile trattare i disordini che colpiscono que-

sti organi fornendo al corpo una maggiore quantità d’acqua. L’aumento

del livello dell’acqua nel corpo è anche una cura per affaticamento,

stanchezza e debolezza perché lo purifica dalle impurità.

Mettendo in pratica questi consigli di vitale importanza per la no-

stra salute mentale e fisica, otterremmo degli

importanti risultati. Un versetto del

Corano dice: “Facciamo scendere

nel Corano ciò che è guarigione

e misericordia per i credenti

[…].” (Corano 17: 82)

185

HHarun Yahya (Adnan Oktar)

Page 188: I miracoli del corano. italian

Uno dei cibi a cui il Corano presta particolare attenzione è l'oliva.

Negli ultimi anni le ricerche hanno dimostrato che l'oliva non è soltan-

to un cibo delizioso, ma è anche un'importante fonte di buona salute e

di nutrimento. Il Corano ne parla usando le seguenti parole:

Allah è la luce dei cieli e della terra. La Sua luce è come quella di

una nicchia in cui si trova una lampada, la lampada è in un cri-

stallo, il cristallo è come un astro brillante; il suo combustibile vie-

ne da un albero benedetto, un olivo né orientale né occidentale, il

cui olio sembra illuminare senza neppure essere toccato dal fuoco.

Luce su luce. Allah guida verso la Sua luce chi vuole Lui e propo-

ne agli uomini metafore. Allah è Onniscente. (Corano 24: 35)

L'espressione “mubarakatin zaytun” tradotta come “albero benedet-

to” nel versetto sopra, descrive l'olivo come abbondante, sacro, propi-

zio e con innumerevoli benedizioni. L'olio d'oliva a cui si riferisce il ter-

mine “zaytun”, è uno degli oli più raccomandati da tutti gli esperti, spe-

cialmente per proteggere la salute delle coronarie e delle arterie. I suoi

benefici per la salute possono essere così riassunti:

◆ Benefici per la Salute delle Coronarie e delle Arterie:

La maggior parte dei grassi acidi contenuti nelle olive e nell'olio

d'oliva sono monoinsaturi. Gli acidi grassi monoinsaturi non contengo-

186

Page 189: I miracoli del corano. italian

no colesterolo. Quindi, l'olio d'oliva non fa aumentare i livelli del cole-

sterolo ma anzi li tiene sotto controllo. L'olio d'oliva inoltre contiene l'a-

cido linoleico omega-6 che è essenziale per il corpo umano. Per queste

sue caratteristiche, gli enti per la salute (come ad esempio

l'Organizzazione Mondiale della Salute) ritengono che almeno il 30% de-

gli acidi grassi consumati nelle società in cui i livelli di arterie indurite e

di diabete sono alti, dovrebbero consistere in omega-6.

Studi in questo campo hanno rivelato livelli di LDL (colesterolo

cattivo) molto più bassi e livelli di antiossidanti più elevati in persone

che consumano 25 ml (circa due cucchiai) di olio di oliva naturale al

giorno per una settimana.83 Gli antiossidanti sono importanti perché

neutralizzano le sostanze nocive presenti nel corpo conosciute come ra-

dicali liberi, e prevengono i danni delle cellule. Inoltre, nel corso di mol-

ti studi è stato stabilito che il consumo di olio d'oliva riduce i livelli di

colesterolo e previene le malattie cardiache.84

L'olio di oliva è raccomandato anche per i pazienti con malattie

cardiache e delle arterie in quanto riduce i livelli di colesterolo danno-

so (LDL) nel sangue e aumenta quello del colesterolo buono (HDL).85

Nei paesi con alta incidenza di malattie cardiovascolari, vengono gene-

ralmente consumati grassi saturi con un alto contenuto di colesterolo.

Inoltre, l'olio di oliva non intacca la proporzione di omega 6 rispetto a

quella di omega 3. È molto importante che nel corpo siano presenti li-

velli specifici di omega 3 e omega 6 perché un qualsiasi squilibrio può

portare all'insorgenza di molte malattie, in particolare di malattie del

cuore e del sistema immunitario, e del cancro.86 Per tutti questi motivi,

molte persone godono di buona salute grazie all'olio di oliva.

L'American Heart Association suggerisce che, per ridurre il rischio di

malattie cardiache, aumentare il consumo di grassi mono-insaturi può

essere un'alternativa a una dieta con un consumo ridotto del 30% di

grassi.87

HHarun Yahya (Adnan Oktar)

187

Page 190: I miracoli del corano. italian

◆ Prevenzione del cancro

Uno studio pubblicato dall' “The Archives of

Internal Medicine”, ha dimostrato che le donne che

consumano alti livelli di grassi mono-insaturi hanno

un minor rischio di sviluppare il cancro al seno.88 Un

altro studio condotto dagli scienziati dell'Università

di Buffalo, The State University of New York, ha di-

mostrato che il beta-sitosterolo, un grasso che si trova

negli oli vegetali come l'olio di oliva, aiuta a preveni-

re la formazione di cellule tumorali della prostata. I ri-

cercatori concludono che il b-sitosterolo rafforza il sistema di comuni-

cazione interno cellulare che stabilisce la divisione delle cellule e che il

cancro può essere quindi prevenuto prima che la divisione cellulare

raggiunga un livello incontrollabile.

Un recente studio condotto dai medici dell'Università di Oxford ha

dimostrato che l'olio di oliva ha un effetto protettivo contro il cancro in-

testinale. I medici hanno scoperto che l'olio d'oliva reagisce con l'acido

188

Page 191: I miracoli del corano. italian

dello stomaco in modo da prevenire il cancro inte-

stinale fin dall'inizio. Allo stesso tempo, i ricercato-

ri dell'Università di Oxford hanno stabilito anche

che l'olio d'oliva riduce i livelli della bile e aumenta

il livello dell'enzima diaminossidasi (DAO), prevenendo quindi la cre-

scita anormale delle cellule e il cancro.89

◆ Prevenzione dell'artrite

Secondo quanto riportato dai ricercatori, le persone che consuma-

no grandi quantità di olio di oliva e verdure cotte possono avere un ri-

schio ridotto di sviluppare l'artrite reumatoide, una malattia infiamma-

toria cronica delle articolazioni.

◆ L'olio d'oliva aiuta lo sviluppo delle ossa

Le vitamine E, A, D e K contenute nell'olio d'oliva sono partico-

larmente importanti per lo sviluppo delle ossa in adulti e bambini e per

il loro rafforzamento perché fissano il calcio. L'olio d'oliva è raccoman-

dato anche per gli anziani in quanto è facilmente digeribile e, attraver-

so i suoi minerali, aiuta il corpo ad assimilare le vitamine. Inoltre pre-

viene la perdita di calcio stimolando la mineralizzazione delle ossa.90 Le

ossa rappresentano il magazzino dei minerali dell'organismo e l'assen-

za di un accumulo di minerali nelle ossa può portare a gravi complica-

zioni come il rammollimento osseo. Da questo punto di vista, l'olio d'o-

liva ha in assoluto l'effetto più benefico sullo scheletro.

189

Page 192: I miracoli del corano. italian

◆ Prevenzione dell'invecchiamento

Dal momento che le vitamine contenute nell'olio di oliva contri-

buiscono al rinnovo delle cellule, vengono impiegate anche nel tratta-

menti per gli anziani perché nutrono e proteggono la pelle. Quando gli

alimenti vengono trasformati in energia nel nostro corpo, si formano gli

agenti ossidanti. Con i suoi alti livelli di antiossidanti, l'olio d'oliva pro-

tegge dai danni delle sostanze nocive, rinnova le nostre cellule e ritar-

da l'invecchiamento di tessuti e organi. L'olio di oliva è anche ricco di

vitamina E, che sopprime l'azione dei radicali liberi che distruggono le

cellule del nostro corpo e ne causano l'invecchiamento.

◆ Contributo allo sviluppo del bambino

A causa dell'acido linoleico (acido grasso della serie omega 6) che

contengono, le olive e l'olio di oliva sono tra i cibi più sani per i neona-

ti e per i bambini.

Una carenza di acido lino-

leico nella fase della prima in-

fanzia porta a un ritardo nello

sviluppo e a vari disturbi della

pelle. L'olio d'oliva contiene

elementi antiossidanti che pro-

teggono dagli effetti distruttivi

delle sostanze nocive presenti

nel nostro corpo, e acidi grassi

di grande importanza per la sa-

lute umana. Questi aiutano nel-

la produzione degli ormoni e

nella formazione della mem-

brana cellulare. L'olio di oliva,

contenendo acidi grassi polin-

saturi in proporzioni ottimali,

simili a quelle del latte umano,

190

II MIRACOLI DEL CORANO

Page 193: I miracoli del corano. italian

191

HHarun Yahya (Adnan Oktar)

è una fonte adeguata di questi acidi grassi che non possono essere otte-

nuti direttamente dal corpo umano ma che sono di assoluta importan-

za per l'individuo. Questi fattori rendono l'olio d'oliva molto importan-

te per i neonati. Dal momento che contribuisce allo sviluppo naturale

del cervello e del sistema nervoso del bambino, prima e dopo la nasci-

ta, l'olio di oliva è l'unico olio raccomandato alle madri da parte degli

esperti. Oltre a contenere livelli di acido linoleico simili a quelli del lat-

te materno, l'olio di oliva, se aggiunto al latte vaccino senza grassi, di-

venta una fonte di sostanze nutritive naturale quanto il latte materno

stesso.

◆ Riduzione della pressione sanguigna

Uno studio pubblicato nell'edizione dell' “Archives of InternalMedicine” del 27 marzo 2000, sottolineava l'effetto benefico dell'olio d'o-

liva sulla pressione sanguigna alta. Anche alcuni farmaci per la ridu-

zione della pressione sanguigna alta contengono preparati estratti dalle

foglie di ulivo.

◆ Vantaggi per gli organi interni

Sia consumato caldo che freddo, l'olio di oliva protegge lo stoma-

co da malattie come gastriti e ulcere riducendo i livelli di acido gastri-

co.91 Inoltre stimola la bile, regola le emissioni della cistifellea e riduce

il rischio di formazione di calcoli biliari.92 Grazie al cloruro che contie-

ne, aiuta anche il funzionamento del fegato e di conseguenza, aiuta il

corpo ad eliminare i prodotti di scarto. Infine, ha anche un effetto bene-

fico sulle arterie cerebrali.93

E' per tutte queste sue proprietà che negli ultimi anni, l'olio di oli-

va ha suscitato notevole attenzione tra gli esperti. Di seguito sono ri-

portati alcuni commenti provenienti da esperti del settore:

Jean Carper, un'autorità riconosciuta nel campo della salute e del-

la nutrizione, premiato corrispondente della CNN, editorialista e auto-

re di The Food Pharmacy e di Food Your Miracle Medicine:

Page 194: I miracoli del corano. italian

“Una nuova ricerca italiana ha scoperto che l'olio di oliva contiene

antiossidanti ... che combatte alcuni tipi di malattia e disturbi, tra cui

la capacità del colesterolo LDL di intasare le arterie”.

Pat Baird, un consulente dietista e nutrizionale:

“Mi piace la versatilità dell'olio d'oliva ... più conosciamo l'olio d'oliva

e più scopriamo il suo grande contributo alla salute dell'individuo”.

Dottor Dimitros Trichopoulos, presidente del Dipartimento di

Epidemiologia della Scuola di Salute Pubblica dell'Università di

Harvard:

“Le donne americane potrebbero davvero ridurre del cinquanta per

cento (50%) il rischio di cancro al seno se consumassero più olio d'o-

liva al posto dei grassi saturi. L'olio di oliva ha un effetto protettivo

contro alcuni tipi di tumori maligni come il tumore della prostata,

della mammella, del colon, il carcinoma a cellule squa-

mose, e il tumore dell'esofago”.

D. Peck della Scuola di Medicina dell'Università

di Miami:

“E' stato dimostrato sui topi che l'olio d'oliva rafforza il

sistema immunitario...”

Bruno Berra dell'Istituto di Fisiologia Generale e

Chimica Biologica, Università degli Studi di Milano:

“... I componenti polari minori dell'olio extravergi-

ne di oliva aumentano significativamente la resi-

stenza delle LDL all'ossidazione”.

A.A. Rivellese, G.Riccardi e M. Mancini

dell'Istituto di Medicina Interna e delle

Malattie del Metabolismo presso l'Università

di Napoli Federico II:

“L'olio previene l'insulino-resistenza e ga-

rantisce un migliore controllo del gluco-

sio nel sangue”.

192

II MIRACOLI DEL CORANO

Page 195: I miracoli del corano. italian

Patrizia Galletti della “Facoltà di Medicina e Chirurgia della

Seconda Università” di Napoli:

“Un consumo dietetico dei polifenoli dell’olio d’oliva può abbassare

il rischio di malattie metaboliche come quelle gastrointestinali e l’ar-

teriosclerosi derivate dall’ossigeno reattivo. L’idrossitirosolo dell’o-

lio d’oliva protegge l’essere umano dai danni ossidativi”.

Franck Sacks della “Harvard School of Public Health”:

“Una dieta ricca d’olio d’oliva è più efficace di una dieta con pochi

grassi per controllare e trattare l’obesità. Inoltre, porta ad una perdi-

ta di peso a lunga durata e ne facilita il mantenimento […].”

Come abbiamo visto, molti grandi medici pensano che una dieta

basata sull’olio d’oliva costituisca un perfetto elemento nutritivo. E’ sta-

to riportato che per queste loro pro-

prietà, le olive e l’olio d’oliva dovreb-

bero essere parte fondamentale di

ogni pasto nel programma ali-

mentare giornaliero. I benefici

di questa pianta citati da

Allah in molti versetti del

Corano sono stati scoperti dalle

ricerche della scienza e della me-

dicina moderna.

Egli è Colui che ha fatto

scendere l’acqua dal cie-

lo, bevanda per voi ed er-

ba per i pascoli. Per mez-

zo suo ha fatto germinare i

cereali e l’olivo, le palme e

le vigne e ogni altro frutto. In

verità in ciò vi è un segno per la

gente che sa riflettere. (Corano

16: 10–11)

193

HHarun Yahya (Adnan Oktar)

Page 196: I miracoli del corano. italian

Per il fico e per l’olivo. (Corano 95: 1)

Il versetto fa riferimento al fico. Il fico ha il livello più alto di fibre

rispetto a tutti gli altri frutti e alle verdure. Un solo fico secco fornisce

due grammi di fibre, che corrisponde al 20% della quantità giornaliera

raccomandata all’essere umano.

Negli ultimi quindici anni le ricerche hanno dimostrato che le fibre

delle piante commestibili sono molto importanti per regolare le funzio-

ni del sistema digerente. E’ risaputo che le fibre contenute nel cibo aiu-

tano il sistema digerente e riducono il rischio di alcune forme di cancro.

Inoltre i nutrizionisti hanno detto che mangiare fichi è il modo ideale

per aumentare l’assunzione di fibre.

Le fibre si suddividono in due tipi: solubili e insolubili. I cibi ricchi

di fibre insolubili facilitano il passaggio attraverso l’intestino delle so-

stanze che devono essere espulse dal corpo, aggiungendo acqua a que-

ste sostanze. Il processo digestivo viene così accelerato e il funziona-

mento del corpo regolarizzato. E’ stato dimostrato che i cibi contenenti

fibre insolubili hanno un effetto protettivo rispetto al cancro al colon. I

cibi ricchi di fibre solubili invece riducono di oltre il 20% il livello di co-

lesterolo nel sangue. Sono anche di grande importanza per ridurre il ri-

schio di attacco di cuore in quanto i livelli eccessivi di colesterolo nel

sangue si accumulano nelle arterie, restringendole ed induren-

dole. Quando il colesterolo si accumula nei vasi sanguigni

194

Page 197: I miracoli del corano. italian

di un organo, porta all’insorgere di vari problemi connessi all’organo

stesso. Ad esempio, se il colesterolo si accumula nelle arterie del cuore,

la persona inizia a soffrire di problemi al cuore e può essere soggetto ad

un attacco cardiaco. L’accumulo di colesterolo nei vasi sanguigni dei re-

ni può portare a un aumento della pressione e all’insufficienza renale.

Assumere fibre solubili è importante perché queste regolano lo zucche-

ro nel sangue svuotando lo stomaco; un improvviso cambiamento dei li-

velli di zucchero nel sangue può portare infatti a disordini che possono

essere una minaccia per la vita. E’ stato dimostrato che le popolazioni

che seguono una dieta ricca di fibre riportano molti meno casi di malat-

tie come il cancro e di disturbi al cuore.

Quando fibre solubili e insolubili sono presenti nello stesso mo-

mento, i benefici per la salute sono maggiori. E’ stato dimostrato che in

questo caso sono molto più efficaci nella prevenzione del cancro rispet-

to a quando è presente solo uno dei due tipi. La presenza di entrambi i

tipi di fibre nel fico lo fa diventare uno degli alimenti più importanti

sotto questo punto di vista.

HHarun Yahya (Adnan Oktar)

Page 198: I miracoli del corano. italian

Il dottor Oliver Alabaster, di-

rettore del Institute for Disease

Prevention al George Washington

University Medical Centre ha parla-

to del fico dicendo: “Potete aggiun-

gere alla vostra dieta un cibo davve-

ro salutare e ricco di fibre. Se man-

gerete più spesso fichi ed altri cibi

ricchi di fibre, significa che assume-

rete una quantità minore di altri tipi

di cibo dannosi e questo è impor-

tante per una salute duratura”.

Secondo il “California Fig

Advisory Board” gli antiossidanti

contenuti nella frutta e nelle verdu-

re proteggono da molte malattie.

Gli antiossidanti, se assunti dall’e-

sterno, neutralizzano le sostanze

dannose (radicali liberi) che si for-

mano come risultato delle reazioni

chimiche che avvengono nel corpo;

tutto questo previene la distruzione

delle cellule. In uno studio svolto

dall’università di Scranton, è stato

riscontrato che i fichi secchi hanno

una concentrazione di fenoli molto

più alta rispetto agli altri frutti. Il fe-

nolo è usato come antisettico per uc-

cidere i microrganismi.94

Un altro studio svolto dall’uni-

versità Rugters nel New Jersey

ha dimostrato che gli acidi

196

Page 199: I miracoli del corano. italian

grassi essenziali omega3 ed omega6 e i fitosteroli conte-

nuti nei fichi secchi possono avere un ruolo importante nella riduzione

del colesterolo.95 E’ noto che l’omega3 e l’omega6 non possono essere

prodotti dal corpo, ma vengono assorbiti dal cibo. Questi grassi acidi

sono indispensabili per il buon funzionamento di cuore, cervello e si-

stema nervoso. I fitosteroli permettono al colesterolo presente nei pro-

dotti animali che può indurire le arterie del cuore, di essere espulso dal

corpo senza entrare nel circolo del sangue.

Il fico è uno dei frutti che l’uomo consuma da sempre; è stato de-

scritto dal “California Fig Advisory Board” come il “frutto più perfetto

in natura” e oggi è stato riscoperto dai produttori di cibo. Il valore nu-

trizionale di questo frutto e i suoi benefici sulla salute gli hanno fatto ac-

quisire un nuovo importante ruolo.

197

HHarun Yahya (Adnan Oktar)

Calorie FibreGrassiProteineSugarVitamina AVitamina CVitamina B1Vitamina B2Vitamina B6SodioPotassioCalcioFosforoMagnesioFerroManganeseRameSelenioZinco

74301

16142

20.10.10.1

123235

23217

0.40.10.10.20.2

Calorie (kcal)Fibre (g) Grassi (g) Proteine (g)Sugar (g) Vitamina A (IU)Vitamina C (mg)Vitamina B1Vitamina B2Vitamina B6SodioPotassioCalcio FosforoMagnesio FerroManganeseRameSelenioZinco

2491013

4810

1.20.10.10.110

6801626768

3.070.80.30.60.5

Valore Nutrizionale dei

Fichi Freschi (100 grammi)

Valore Nutrizionale dei

Fichi Freschi (100 grammi)

Page 200: I miracoli del corano. italian

Il fico può essere incluso in qualsiasi dieta speciale. Dato che i fichi

non contengono grassi, sodio o colesterolo ma hanno livelli alti di fibre,

sono un alimento ideale per chi vuole perder peso. Allo stesso, tempo

hanno il più alto contenuto minerale di tutti i tipi di frutta. 4 grammi di

fico contengono 244 mg di potassio (il 7% del fabbisogno giornaliero),

53 mg di calcio (il 6% del fabbisogno giornaliero) e 1.2 mg di ferro (il 6%

del fabbisogno giornaliero). Anche i livelli di calcio sono molto alti: il fi-

co è al secondo posto dopo l’arancia, nella lista dei cibi che contengono

più calcio. Una cassa di fichi secchi fornisce la stessa quantità di calcio

di quella che fornisce una cassa di latte.

I fichi sono usati anche per dare forza ed energia, eliminano le dif-

ficoltà fisiche e mentali e sono raccomandati anche per trattare asma e

raffreddori.

I benefici che noi ci siamo limitati a citare sono un segno della com-

passione di Allah verso l’essere umano. Il nostro Signore fornisce le so-

stanze di cui l’uomo ha bisogno attraverso la frutta, che è deliziosa e

contiene i livelli ideali per la salute umana. Il fatto che questa speciale

benedizione sia stata usata nel Corano in un giuramento da parte di

Allah, può indicarne l’importanza. (E Allah ne sa di più). I valori nutri-

zionali del fico sono stati scoperti solo con lo sviluppo della medicina e

della tecnologia; questo denota che il Corano è indiscutibilmente la pa-

rola di Allah.

198

II MIRACOLI DEL CORANO

Page 201: I miracoli del corano. italian

In verità vi sono state vietate le bestie morte, il sangue, la carne di

porco e quello su cui sia stato invocato altro nome che quello di

Allah. E chi vi sarà costretto, senza desiderio o intenzione, non

farà peccato. Allah è Perdonatore, Misericordioso. (Corano 2: 173)

Mangiare la carne di maiale è ancora oggi dannoso sotto vari aspet-

ti, nonostante tutte le precauzioni usate. Prima di tutto, indipendente-

mente da quanto possano essere puliti gli allevamenti e i posti in cui

cresce, il maiale è per natura un animale sporco. Spesso si ciba e si ar-

rotola nei suoi stessi escrementi; per questo, e anche a causa della sua

struttura biologica, i livelli di anticorpi nel suo corpo sono molto più al-

ti che negli altri animali. Anche i livelli dell’ormone della crescita pro-

dotti dal maiale sono molto più alti rispetto a quelli prodotti dagli altri

animali e dall’essere umano. Questi anticorpi e ormoni passano attra-

verso i muscoli dei suoi tessuti, dove si accumulano. La carne di suino

contiene anche livelli alti di colesterolo e di lipidi. E’ stato scientifica-

mente provato che la presenza di significative quantità di anticorpi, or-

moni, colesterolo e lipidi nel maiale rappresentano una seria minaccia

per la salute umana.

E’ ben noto che in paesi come gli Stati Uniti e la Germania, dove

vengono consumate grandi quantità di carne suina, il numero di perso-

ne obese è al di sopra della media. Se le persone hanno un eccessivo li-

vello di ormoni della crescita, risultato di una dieta basata sulla carne

199

Page 202: I miracoli del corano. italian

suina, il loro corpo inizia

ad accumulare chili in

eccesso e quindi a soffri-

re di deformazioni fisi-

che.

Un altro elemento

dannoso che è spesso

presente nel maiale è la

trichinella, un verme che

può essere trasmesso al

corpo umano e stabilirsi

direttamente nei musco-

li del cuore, rappresentando così una possibile minaccia fatale. Anche

se adesso è tecnicamente possibile individuare i maiali infetti dalla tri-

chinella, nei primi secoli non si conosceva nessun metodo che permet-

tesse ciò. Questo significa che tutti coloro che hanno mangiato questa

carne hanno rischiato un’infezione da trichinella. Tutte queste ragioni

sono solo una parte della saggezza che c’è nella proibizione della carne

di maiale fattaci del nostro Signore, proibizione che ci offre una totale

protezione.

Fino al ventesimo secolo era impossibile essere a conoscenza del

pericolo che la carne di maiale rappresenta per la salute dell’uomo. Il

fatto che il Corano, rivelato quattordici secoli fa, ci abbia messi in guar-

dia da questi pericoli che sono stati indiscutibilmente dimostrati con

l’uso di moderni strumenti medici e test biologici, è uno dei miracoli

che dimostra che il Corano è la rivelazione di Allah, l’Onnipotente.

Nonostante tutte le precauzioni usate e le ispezioni fatte sui maiali, il

fatto che questo animale sia fisiologicamente incompatibile con il corpo

umano e che la sua carne sia dannosa per la salute umana, non è cam-

biato.

200

II MIRACOLI DEL CORANO

Questa immagine mostra ilverme della trichinella

Page 203: I miracoli del corano. italian

Cibatevi di tutti i frutti e vivete nei sentieri che vi ha tracciato il

vostro Signore. Scaturisce dai loro ventri un liquido dai diversi

colori, in cui c’è una guarigione per gli uomini. Ecco un segno per

gente che riflette. (Corano 16: 69)

Il miele, come affermato nel versetto sopra, è una “guarigione per

gli uomini”. Oggigiorno l’apicoltura e la produzione di api hanno aper-

to nuovi campi di ricerca in vari paesi scientificamente avanzati. Qui

sotto sono elencati e descritti i benefici del miele.

Facilmente digeribile: grazie alle molecole di zucchero contenute

che si trasformano in altri zuccheri (come ad esempio il fruttosio in glu-

cosio), il miele è facilmente digeribile anche per lo stomaco più sensibi-

le nonostante il suo alto contenuto di acidi.

Si diffonde rapidamente in tutto il corpo: è quindi una fonte di

energia rapida. Se accompagnato da acqua tiepida, il miele si diffonde

nel circolo sanguigno in sette minuti liberando molecole di zucchero

che migliorano le funzioni del cervello, che ne è il maggior consumato-

re. Il miele è un composto naturale di zuccheri come il glucosio e il frut-

tosio. Secondo ricerche recenti, questo esclusivo miscuglio di zuccheri è

il mezzo più efficace per rimuovere la fatica e aumentare le attività atle-

tiche.

201

Page 204: I miracoli del corano. italian

Le proprietà antibatteriche e antinfiammatorie del miele sono sta-

te scoperte da ricerche e osservazioni cliniche.

Il miele è straordinariamente efficace nel ripulire da infezioni e cel-

lule morte in modo indolore, e nello sviluppo dei tessuti nuovi. L’uso

del miele come medicinale è citato nelle scritture più antiche. Oggi me-

dici e scienziati hanno riscoperto l’efficacia del miele anche nel tratta-

mento delle ferite.

Il dottor Peter Molan, professore di

biochimica dell’università del Waikato in

Nuova Zelanda, ha guidato diverse ricer-

che sul miele negli ultimi 20 anni e, parlan-

202

II MIRACOLI DEL CORANO

Le proprietà antibatteriche e anti-infiammato-

rie del miele sono state scoperte grazie a ricer-

che e osservazioni cliniche. Il miele è estrema-

mente efficace nella pulizia indolore delle in-

fezioni e delle cellule morte nelle zone infette,

e nello sviluppo di nuovi tessuti. L'uso del

miele come medicinale è menzionato nelle

scritture più antiche. Oggi i medici e gli scien-

ziati stanno riscoprendo l'efficacia del miele

nel trattamento delle ferite.

Il dottor Peter Molan, da vent'ann leader nelle

ricerche sul in miele per e professore di bio-

chimica all'Università di Waikato in Nuova

Zelanda, dice per quanto riguarda le proprietà

antimicrobiche del miele: "Studi randomizzatihanno dimostrato che, nel controllo delle infe-zioni legate a ustioni, il miele è più efficace del-la sulfadiazina argentica, l'unguento antibatte-rico più usato per le ustioni negli ospedali."("Honey contro le lesioni cutanee infette,"

www.apitherapy.com/honeysk.htm.)

Page 205: I miracoli del corano. italian

do delle sue proprietà microbiche, ha affermato:

“Esperimenti clinici randomizzati hanno dimostrato che il miele è

più efficace nel controllo delle infezioni su ferite da bruciature, ri-

spetto alla sulfadiazina argentica, la pomata antibatterica più usata

negli reparti di scottature.96

Contribuisce alla formazione del sangue: il miele fornisce un’im-

portante parte di energia di cui il corpo necessita per la formazione del

sangue. Aiuta inoltre a ripulire il sangue, facilita la circolazione sangui-

gna e ha effetti positivi sulla regolazione; infine funziona come prote-

zione contro i problemi dei capillari e nell’arteriosclerosi.

Non “ospita” i batteri: questa proprietà battericida del miele è chia-

mata “effetto inibitorio”. Essa è possibile grazie al suo alto contenuto di

zucchero che limita la quantità di microrganismi necessari per la cresci-

ta, alla sua alta acidità (ph basso) e alla sua composizione che priva i

batteri del nitrogeno necessario alla riproduzione. L’esistenza del pe-

rossido di idrogeno e degli antiossidanti nel miele impediscono lo svi-

luppo dei batteri.

Antiossidante: chi vuole vivere una vita in salute deve consumare

antiossidanti, componenti delle cellule che eliminano le sostanze dan-

nose prodotte dalle normali funzioni metaboliche. Questi elementi bloc-

cano le reazioni chimiche distruttive che causano malattie croniche. I ri-

cercatori ritengono che i cibi ricchi di antiossidanti possano prevenire

anche problemi al cuore e il cancro. Nel miele sono presenti forti an-

tiossidanti come: pinocembrina, (antiossidante che esiste solamente nel

miele) pinobaksina, crisina e galnagina.97

Deposito di vitamine e minerali: il miele è composto da zuccheri

come il glucosio e il fruttosio e da minerali come magnesio, potassio,

calcio, cloruro di sodio, solfuro, ferro e fosfato. Contiene vitamine B1,

B2, C, B6, B5 e B3 che cambiano a seconda della qualità del nettare e del

polline ed infine, anche se in piccole quantità, iodio, rame e zinco.

203

HHarun Yahya (Adnan Oktar)

Page 206: I miracoli del corano. italian

204

Nel primo "Congresso Mondiale della Guarigione delle Ferite", tenutosi a Melbourne dal 10

al13 settembre del 2000, si è discusso dell'uso del miele nel trattamento delle ferite. Le osser-

vazioni fatte durante il congresso sono state simili alle seguenti:

Si stanno valutando molte sostanze antibatteriche naturali al fine di trovare una cura per le fe-

rite infette da batteri con resistenza multipla agli antibiotici, i "superbatteri", dal momento che

questo sta diventando un grave problema clinico. Ma la maggior parte di queste sostanze na-

turali non hanno dimostrato efficacia sulle ferite infette, e non è nemmeno chiaro se abbiano

effetti negativi sui tessuti della ferita. Il miele è diverso, in quanto ha un ottimo "track record"

di oltre 4.000 anni di utilizzo come protezione per le ferite. Il miele ha una forte attività anti-

batterica ed è molto efficace per combattere le infezioni e per proteggere le ferite da even-

tuali infezioni. (bio.waikato.ac.nz/pdfs/honeyresearch/potential.pdf)

Valori nutrizionali

Acqua Carboidrati totaliFruttosioGlucosioMaltosioSaccarosio

Contenuti nutrizionaliCalorie totali (chilocalorie)Calorie totali (chilocalorie) (Grassi) Grassi totaliGrassi saturiColesteroloSodioCarboidrati totaliZuccheriFibre dieteticheProteine

VitamineB1 (Tiamina)B2 (Riboflavina)Acido nicotinicoAcido pantotenicoVitamina B6Acido folicoVitamina C

MineraliCalcioFerroZincoPotassioFosforoMagnesioSelenioRameCromoManganeseASH

Quantità media in unaporzione

3.6 gr17.3 gr8.1 gr6.5 gr1.5 gr0.3 gr

640000

0.6 mg17 gr16 gr

00.15 mg

< 0.002 mg< 0.06 mg< 0.06 mg< 0.05 mg

< 0.005 mg< 0.002 mg

0.1 mg

1.0 mg0.05 mg0.03 mg11.0 mg1.0 mg0.4 mg

0.002 mg0.01 mg

0.005 mg0.03 mg0.04 mg

Quantità media in 100 gr

17.1 gr82.4 gr38.5 gr31.0 gr

7.2 gr1.5 gr

3040000

2.85 mg81 gr76 gr

00.7 mg

< 0.01 mg< 0.3 mg< 0.3 mg

< 0.25 mg< 0.02 mg< 0.01 mg< 0.5 mg

4.8 mg0.25 mg0.15 mg50.0 mg5.0 mg2.0 mg

0.01 mg0.05 mg0.02 mg0.15 mg

0.2 gr

Page 207: I miracoli del corano. italian

Il miele viene usato per curare le ferite: se usato nel trattamento

delle ferite, grazie alla sua capacità di assorbire l’umidità dell’aria, il

miele facilita il processo di guarigione delle ferite e previene la forma-

zione di cicatrici. Questo perché stimola la crescita di cellule epiteliali

che formano la pelle nuova che va a ricoprire le ferite quando guarisco-

no.

Il miele stimola la ricrescita dei tessuti coinvolti nel processo di

guarigione, stimola la formazione di nuovi capillari sanguigni, la cre-

scita di fibroplasti che sostituiscono i tessuti connettivi degli strati più

profondi della pelle e produce fibre collagene che aiutano la riparazio-

ne.

Il miele ha un’azione anti-infiammatoria che riduce il gonfiore in-

torno alla ferita. Questo migliora la circolazione e quindi velocizza il

processo di guarigione riducendo anche il dolore. Evita che i nuovi tes-

suti si strappino quando vengono cambiate le bende e quindi non si

sente dolore.

Grazie alla sue proprietà antimicrobiche citate sopra, il miele for-

nisce una barriera protettiva che impedisce alle ferite di infettarsi e pu-

lisce rapidamente ogni eventuale infezione presente nella ferita. E’ as-

solutamente efficace anche contro i ceppi di batteri resistenti agli anti-

biotici. Quando vengono usati antisettici e antibiotici, il processo di

guarigione diminuisce a causa degli effetti contrari che subiscono i tes-

suti della parte ferita; assumendo il miele questo non succede.98

Da queste informazioni si può facilmente dedurre che il miele ha

forti proprietà curative. Questo è senza dubbio uno dei miracoli del

Corano rivelatoci da Allah.

205

HHarun Yahya (Adnan Oktar)

Page 208: I miracoli del corano. italian

Ed il tuo Signore ispirò alle api: “Dimorate nelle montagne, negli

alberi e negli edifici degli uomini. Cibatevi di tutti i frutti e vive-

te nei sentieri che vi ha tracciato il vostro Signore”. Scaturisce dai

loro ventri un liquido dai diversi colori, in cui c’è guarigione per

gli uomini. Ecco un segno per gente che riflette. (Corano 16:

68–69)

Nelle colonie delle api da miele, in cui ad ognuna delle tantissi-

me api viene assegnato un compito specifico, l’unica eccezione è l’ape

maschio che non contribuisce nella difesa e nella pulizia dell’alveare,

né nella raccolta di cibo e nemmeno nella costruzione del favo e nella

produzione di miele. L’unica funzione del maschio all’interno dell’al-

veare è fecondare l’ape regina.99 Oltre agli organi riproduttivi, il ma-

schio non possiede quasi nessuna delle caratteristiche che possiedono

le altre api e gli è quindi quasi impossibile fare qualcosa oltre al fe-

condare la regina.

Le api operaie portano tutto il peso della colonia. Sebbene siano

femmine come la regina, le loro ovaie non si sviluppano e quindi sono

sterili. Esse hanno diversi compiti: puliscono l’alveare, mantengono le

larve, nutrono l’ape regina e i maschi, producono il miele, costruiscono

il favo, lo sistemano, lo proteggono e lo arieggiano, raccolgono le prov-

viste quali nettare, polline, acqua e resina e le immagazzinano nell’al-

veare.

206

Page 209: I miracoli del corano. italian

In arabo ci sono due modi diversi di usare i verbi e a seconda del

loro uso è possibile determinare se il soggetto è maschio o femmina. I

verbi che si riferiscono alle api usati nel versetto seguono il modello dei

verbi che si usano per i soggetti femminili; il Corano dunque indica che

le api che lavorano nelle produzione del miele sono le femmine.100

Non dobbiamo dimenticare che è impossibile che questo fosse un

fatto conosciuto all’epoca del Profeta Muhammad (che la pace sia su di

lui). Allah ha sottolineato questo punto mostrandoci ancora una volta il

miracolo del Corano.

207

Page 210: I miracoli del corano. italian

Gloria a Colui che ha creato le specie di tutto quello che la terra

fa crescere, di loro stessi e di ciò che neppure conoscono.

(Corano 36: 36)

[…]E crea cose che voi non conoscete. (Corano 16: 8)

I versetti sopra indicano l’esistenza di forme di vita sconosciute al-

la gente che viveva all’epoca della rivelazione del Corano. Con la sco-

perta del microscopio, l’uomo ha potuto conoscere queste nuove forme

di vita troppo piccole per poter essere viste ad occhio nudo, di cui par-

la il Corano. Altri versetti che parlano dell’esistenza di microrganismi,

che generalmente consistono in un’unica cellula sono:

[…]per Colui che conosce l’invisibile, Colui al quale non sfugge

il peso di un atomo, nei cieli e sulla terra, e non c’è nulla di più

grande o più piccolo che non sia in un Libro chiarissimo. (Corano

34: 3)

[…]Al tuo Signore non sfugge neanche il peso di un atomo sulla

terra o nel cielo; non c’è cosa alcuna più piccola o più grande di

ciò che non sia (registrata) in un Libro esplicito. (Corano 10: 61)

I membri di questo “mondo invisibile”, cioè i microrganismi che

comprendono batteri, virus, funghi, alghe, acari e zecche che vivono in

ogni parte del pianeta, sono 20 volte più numerosi degli ani-

mali presenti sulla terra. Essi costituiscono un importante

208

Page 211: I miracoli del corano. italian

elemento per l’equilibrio del pianeta. Ad esempio, il ciclo

del nitrogeno, uno dei componenti fondamentali nella formazione del-

la terra, è possibile grazie ad un batterio. Le radici dei funghi sono l’e-

lemento più importante delle piante e riescono ad assorbire minerali dal

sottosuolo. I batteri sulla nostra lingua impediscono l’avvelenamento

da cibi che contengono nitrato come l’insalata e la carne. Alcuni batteri

e alghe, insieme alle piante, hanno la capacità di provocare la fotosinte-

si, elemento fondamentale nella vita della terra. Alcuni membri della fa-

miglia degli acari decompongono le sostanze organiche e le trasforma-

no in cibo per le piante. Come abbiamo visto queste minuscole forme di

vita della quale siamo a conoscenza solo grazie ai

moderne strumenti tecnologici, sono essenzia-

li per l’esser umano.

Quattordici secoli fa il Corano parlò

dell’esistenza di esseri viventi che non po-

tevano essere visti ad occhio nudo dal-

l’uomo. Questo è un altro spettacolare

miracolo contenuto nei suoi versetti.

209

Harun Yahya (Adnan Oktar)

Page 212: I miracoli del corano. italian

Non c’è essere che si muova sulla terra o uccello che voli con le

sue ali che non appartenga ad una comunità. Non abbiamo di-

menticato nulla nel Libro. Poi tutti saranno ricondotti verso il lo-

ro Signore. (Corano 6: 38)

Grazie ai moderni studi ecologici, sappiamo che gli animali e gli

uccelli vivono in comunità organizzate, rispettando un ordine sociale.

Le api da miele ad esempio, con una vita sociale che lascia gli

scienziati sbalorditi, costruiscono i loro nidi in colonie negli alberi cavi

o in zone riparate. Una colonia di api è formata da una regina, qualche

centinaia di maschi e da 10000 a 80000 operaie. Come abbiamo già det-

to, c’è solo una regina in ogni colonia ed il suo compito fondamentale è

210

Page 213: I miracoli del corano. italian

quello del deporre le uova. Secerne inoltre sostanze

indispensabili per il funzionamento del sistema interno del favo e mol-

to importanti per il mantenimento dell’unità della colonia. L’unica fun-

zione del maschio è quella di fecondare la regina. Tutte le altre attività

come la costruzione delle celle di cera nel favo, la raccolta di cibo, la

produzione di gelatina reale, la regolazione della temperatura del favo,

la pulizia e la sua difesa, vengono eseguite dalle operaie. Ogni fase del-

la vita del favo segue un ordine specifico. Tutti i compiti, dalla cura del-

le larve al soddisfacimento delle necessità generali del favo, vengono

eseguite senza errori.

Nonostante le formiche sul nostro pianeta siano numerosissime,

anch’esse seguono un ordine che può essere d’esempio per gli esseri

umani in molti campi diversi come tecnologia, strategie militari, rete di

comunicazione avanzata, ordine gerarchico, disciplina e perfetta piani-

ficazione delle città. Le formiche vivono in società chiamate colonie;

l’ordine che c’è tra questi insetti è tale da poter dire che la loro sia una

società simile a quella dell’essere umano.

Le formiche producono ed immagazzinano il loro cibo, controlla-

no i loro piccoli, difendono la colonia e dichiarano guerra contro i ne-

mici. Questi animali hanno una rete di comunicazione molto potente.

La loro organizzazione sociale e le loro abilità sono molto superiori ri-

211

Harun Yahya (Adnan Oktar)

Page 214: I miracoli del corano. italian

spetto a quelle di qualsiasi altro essere vivente.

(Vedi il libro di Harun Yahya “The Miracle in the Ant”).

Gli animali comunitari, con le loro vite organizzate, operano in

gruppo anche in caso di pericolo. Ad esempio quando degli uccelli ra-

paci come l’aquila o il falco minacciano una zona, gli uccelli più piccoli

li circondano in massa e iniziano poi ad emettere dei suoni particolari

che attirano gli altri uccelli nell’area. Il comportamento aggressivo di-

mostrato dagli uccelli piccoli di solito fa allontanare quelli rapaci.101

Gli uccelli volano in stormo in modo che tutti i membri siano pro-

tetti allo stesso modo. Ad esempio, gli storni volano lasciando una

grande distanza tra un uccello e l’altro; quando avvistano un falco però,

diminuiscono le distanze tra loro rendendo più difficile per il rapace

penetrare in mezzo al gruppo. Anche se il falco riuscisse ad entrare, su-

birebbe comunque dei danni, le sue ali verrebbero danneggiate e non

sarebbe più in grado di cacciare.102 I mammiferi durante un attacco, agi-

scono in gruppo. Le zebre ad esempio, quando scappano da un nemi-

co, prendono i loro piccoli e li portano in mezzo al branco per proteg-

gerli. I delfini nuotano in gruppi e combattono i loro nemici squali re-

stando uniti.103

Ci sono innumerevoli esempi e molti dettagli riguardo alla vita so-

ciale degli animali. Questi fatti sono il risultato di lunghi anni di ricer-

che. Le informazione sugli animali date nel Corano dimostrano che il li-

bro dell’Islam è senza dubbio la Parola di Allah.

212

I MIRACOLI DEL CORANO

Page 215: I miracoli del corano. italian

E invero dai vostri greggi trarrete un insegnamento: vi dissetiamo

con quello che è nei loro visceri, tra chimo e sangue: un latte pu-

ro, delizioso per chi lo beve. (Corano 16: 66)

Invero, anche nel bestiame vi è argomento (di meditazione): vi

diamo da bere ciò che è nel loro ventre e ne traete molti vantaggi;

e di loro vi cibate; viaggiate su di essi e sui vascelli. (Corano 23:

21–22)

Prima dello sviluppo della scienza e dell’avanzamento delle ricer-

che, gli esperti osservavano i modelli degli esseri viventi e imitavano i

loro sistemi e schemi. In altre parole, osservavano e studiavano i desi-

gn creati da Allah e, ispirati da questi, continuavano il loro lavoro di

sviluppo delle tecnologie.

Questo ha dato vita alla biometria, un nuovo ramo della scienza

che cerca di imitare gli esseri viventi. Negli ultimi tempi la biometria ha

iniziato ad essere ampiamente usata nel mondo della tecnologia. L’uso

della parola “ibratan” (che significa “imparare da, consiglio, importan-

za, cosa importante o modello”) nel versetto sopra, è molto saggio in

questo contesto.

La biomimetica è lo studio di sostanze, apparati, meccanismi e si-

stemi usato dall’uomo per imitare i sistemi presenti in natura. La co-

munità scientifica al momento ha un grande bisogno della biomime-

tica, in particolar modo nei campi della nanotecnologia,

213

Page 216: I miracoli del corano. italian

della tecnologia dei robot, dell’intelligenza artificiale,

della medicina e nel campo militare.

La biomimetica fu proposta per la prima volta da Janine M.

Benyus, uno scrittore e osservatore scientifico dal Montana. Questo

concetto venne poi analizzato da molte altre persone e alla fine iniziò ad

essere utilizzato. I seguenti sono alcuni dei commenti fatti sulla biomi-

metica:

“Il tema della biomimetica è un tema riguardo al quale abbiamo mol-

to da imparare per quanto riguarda il mondo naturale inteso come

modello e mentore. Ciò che i ricercatori hanno in comune è una ve-

nerazione per il design naturale e il desiderio di usarlo per risolvere

i problemi dell’essere umano”.104

David Oakey, uno stratega della Interface Inc., compagnia che usa

la natura per aumentare la qualità dei prodotti e la produttività, affer-

ma:

“La natura è il mio mentore per gli affari e il design. Il sistema della

natura ha funzionato per milioni di anni[…]. La biomimetica è un

modo per imparare dalla natura.”105

Gli scienziati che hanno iniziato a favorire quest’idea che si stava

rapidamente diffondendo, hanno potuto accelerare i loro studi usando

come modello l’incomparabile e perfetto design della natura. Questi de-

sign rappresentano modelli per le ricerche tecnologiche perché permet-

tono di sfruttare il massimo della produttività con un impiego minimo

di materiali ed energia, si trovano in un ambiente silenzioso, estetica-

mente attraente, resistente e a “lunga durata”. Il giornale “The High

Country News” ha descritto la biomimetica come “un movimento scien-

tifico” e ha commentato come segue:

“Usando come modello i sistemi naturali, possiamo creare tecnolo-

gie più sostenibili di quelle in uso oggi.”106

Jasmine M. Benyus, che riteneva che i modelli in natura dovessero

essere imitati, riportò i seguenti esempi nel suo libro

214

I MIRACOLI DEL CORANO

Page 217: I miracoli del corano. italian

“Biomimicry: Innovation Inspired by Nature”:

• I colibrì attraversano il Golfo del Messico consumando meno di

3 grammi (circa un decimo di un’oncia) di carburante

• Le libellule sono più abili del miglior elicottero creato dall’uomo

• I sistemi di riscaldamento e di aria condizionata delle termiti so-

no superiori per quanto riguarda attrezzi ed energia consumata, rispet-

to a quelli dell’essere umano

• Il trasmettitore ad alta frequenza dei pipistrelli è più efficiente e

sensibile dei nostri sistemi radar

• Le alghe che illuminano combinano varie sostanze chimiche per

fare luce

• I pesci dell’Artico e le rane, durante l’inverno si ibernano e si

congelano per proteggere i loro organi dal gelo, e in primavera si risve-

gliano

• I camaleonti e le seppie cambiano il colore dei loro corpi per mi-

metizzarsi con ciò che li circonda

• Le api, le tartarughe e gli uccelli si spostano senza bisogno di

cartine e mappe

215

Harun Yahya (Adnan Oktar)

Page 218: I miracoli del corano. italian

• Le balene e i pinguini si immergono senza attrezzature

da sub

Quelli citati sono solo alcuni dei tanti meccanismi ed eccezionali

design presenti in natura che possono arricchire molti campi della tec-

nologia. Il loro potenziale è diventato, con l’accumularsi delle nozioni

scientifiche e con lo sviluppo degli strumenti tecnologici, ancora più

evidente.

Tutti gli animali possiedono caratteristiche che sorprendono l’es-

sere umano. Alcuni hanno una forma idrodinamica ideale che permet-

te loro di muoversi nell’acqua; altri utilizzano sensi che sono da noi an-

cora sconosciuti. La maggior parte di queste caratteristiche sono state

scoperte dagli scienziati solo recentemente. A volte è necessario che

prominenti scienziati di diversi campi come tecnologia, ingegneria

meccanica, elettronica, matematica, fisica, chimica e biologia, si riuni-

scano per imitare anche una sola caratteristica di un essere vivente.

Gli scienziati rimangono impressionati quando si confrontano con

le incomparabili strutture ed i sistemi che scoprono con il passare dei

giorni, e questo loro stupore li ispira a produrre nuove tecnologie per il

benessere dell’uomo. Osservando i sistemi perfetti e le straordinarie

tecniche in natura che vanno al di là della loro stessa conoscenza e del

loro intelletto, si rendono conto che sono soluzioni uniche per i proble-

mi di oggi a cui sono sfuggiti per anni. Inoltre, imitando la natura, gli

scienziati stanno ottenendo importanti conquiste rispetto al tempo im-

piegato e alle risorse materiali utilizzate.

Lo sviluppo della tecnologia sta gradualmente scoprendo i mira-

coli della creazione e gli straordinari design degli esseri viventi vengo-

no usati dalla biomimetica per servire l’umanità. Benyus ha affermato

che “Il metodo della natura ha un potenziale per cambiare il modo di

coltivare cibo, costruire materiali, sfruttare l’energia, guarire noi stessi,

accumulare informazioni e condurre gli affari.”107

Nel diciannovesimo secolo la natura veniva imitata solo

216

I MIRACOLI DEL CORANO

Page 219: I miracoli del corano. italian

nella forma estetica. Artisti e architetti di quel periodo sono stati in-

fluenzati dalla natura e hanno usato esempi di strutture naturali nei lo-

ro lavori. La comprensione degli straordinari design della natura e la

certezza che essi possono essere usati per beneficiare l’essere umano,

hanno avuto inizio solo nel ventesimo secolo con lo studio dei mecca-

nismi naturali a livello molecolare. In conclusione, gli scienziati oggi

stanno imparando dagli esseri viventi proprio come rivelato nel Corano

1400 anni fa.

217

Harun Yahya (Adnan Oktar)

Page 220: I miracoli del corano. italian

Usciranno dalle tombe con gli occhi bassi, come locuste disperse.

(Corano 54: 7)

Questo versetto descrive la situazione in cui si troverà la gente nel-

l’aldilà.

Nel ventesimo secolo, grazie a studi condotti utilizzando delle mi-

crocamere, sono state ottenute molte informazioni sulle locuste. Gli

sciami di locuste, che sembrano una nuvola nera, lunga e larga migliaia

di metri, possono contenere un enorme numero di individui di locusta

che si comportano come se fossero un corpo unico. E’ stato affermato

che un solo sciame di locuste del deserto può ricoprire fino a 1200 chi-

lometri quadrati e contenere da 40 a 80 milioni di locuste per ogni chi-

lometro quadrato.108

Le locuste depositano le loro uova in terreni sabbiosi e, dopo esse-

re rimaste sotto terra per un lungo periodo di tempo, le larve emergo-

no tutte insieme. Dopo aver scavato un tunnel nella terra lungo 10–15

centimetri, la locusta femmina depone da 95 a 185 uova in una sola vol-

ta; le femmine possono deporre uova almeno tre volte nella loro vita.

Quando le larve si sono sviluppate, vale a dire dopo un periodo che va-

ria dai 10 ai 65 giorni a seconda della temperatura dell’aria, emergono

in gruppo. In un metro quadrato sono stati trovati fino a 1.000 gusci

d'uovo. Gli sciami di locuste sono abbastanza grandi da ricoprire di-

verse centinaia di chilometri quadrati, e il numero di cavallette adulte

che contengono per chilometro quadrato, varia da da 40 a 80 milioni.109

Alla fine della lunga vita sotterranea, appaiono improvvisamen-

te sulla superficie della terra in massa, tutte insieme e allo

218

Page 221: I miracoli del corano. italian

stesso momento; questo può far pensare alla resurrezione de-

gli esseri umani nel Giorno del Giudizio. (E Allah ne sa di più).

Oggi le locuste vengono studiate da unità speciali che usano siste-

mi di controllo a distanza; i satelliti NASA vengono usati per indivi-

duare quelle zone in Africa in cui si sono sviluppate colonie di locuste

del deserto. Grazie ai satelliti è possibile condurre ricerche sia sulla ter-

ra che nello spazio, osservando superfici vaste più di 18 milioni di chi-

lometri quadrati.

Il fatto che il Corano abbia fatto un simile paragone in un’epoca in

cui queste tecnologie non esiste-

vano, è una prova che è es-

so la rivelazione di

Allah, l’Onnipotente.

219

Harun Yahya (Adnan Oktar)

Page 222: I miracoli del corano. italian

Il Corano, raccontando la vita del profeta Salomone, afferma che le

formiche hanno un loro sistema di comunicazione:

Quando giunsero alla valle delle formiche, una formica disse: “O

formiche, rientrate nelle vostre dimore che non vi schiaccino

inavvertitamente Salomone e le sue truppe”. (Corano 27: 18)

Ricerche scientifiche sulle formiche hanno rivelato che questi mi-

nuscoli insetti hanno una vita molto organizzata e che, essendo questa

una necessità della loro società, hanno anche una complessa rete di co-

municazione. Il “National Geographic” riporta:

“Enorme e minuscola, una formica ha nella sua testa organi multi-

sensoriali che raccolgono i segnali chimici e visivi vitali per le colo-

nie che possono contenere fino a un milione di formiche operaie, tut-

te femmine. Il cervello contiene mezzo milione di cellule nervose; gli

occhi sono composti; le antenne fungono da naso e impronte digita-

li; le sporgenze sotto alla bocca percepiscono i gusti e le setole ri-

spondo se vengono toccate”.110

Anche se noi non ne siamo a conoscenza, le formiche, grazie ai lo-

ro numerosi organi sensoriali, usano diversi metodi per comunicare, e

li usano per ogni cosa: per trovare le loro prede e per seguirsi l’una con

l’altra, per costruire i loro nidi e per fare guerra. Con 500.000 cellule ner-

vose compresse nei loro corpi di 2 o 3 millimetri, possiedono un si-

stema di comunicazione che lascia l’essere umano attonito.

220

Page 223: I miracoli del corano. italian

Le reazioni durante le loro comunicazioni sono state di-

vise in diverse categorie ben specifiche: paura, reclutamento, scambio

di liquidi, effetti di gruppo, identificazione, determinazione della casta,

ecc.111 Le formiche, che organizzano la loro società attraverso queste

reazioni, vivono una vita basata sul mutuo scambio di informazioni.

Per attuare questo scambio a volte utilizzano una comunicazione per-

fetta e riescono a risolvere problemi come ad esempio il riunirsi insie-

me, la pulizia e la difesa, azioni che l’uomo stesso molte volte non rie-

sce a risolvere attraverso il solo uso della parola.

Le formiche comunicano principalmente a livello chimico. I semio-

chimici sono composti chimici che vengono percepiti dall’olfatto ed

emessi dalle ghiandole interne e giocano il ruolo più importante nel-

l’organizzazione delle società di formiche. Quando una formica secerne

un feromone, le altre lo percepiscono riconoscendone l’odore o il gusto

e rispondono poi debitamente. Ricerche sui feromoni delle formiche

hanno dimostrato che tutti i segnali vengono emessi a seconda dei bi-

sogni della colonia e che l’intensità del feromone emesso varia a secon-

da della gravità della situazione. 112

Le formiche dovrebbero avere una profonda conoscenza della chi-

mica per fare tutto quello che fanno. Il Corano ha parlato di questo fat-

to 1400 anni fa, in un’epoca in cui nessuno sapeva niente delle formiche,

e questo è un altro dei suoi miracoli scientifici.

221

Harun Yahya (Adnan Oktar)

Page 224: I miracoli del corano. italian

Allah schiude il seme e il nocciolo: dal morto trae il vivo e dal vi-

vo il morto. (Corano 6: 95)

Il versetto sopra citato focalizza l’attenzione sul ciclo del cibo; la gen-

te all’epoca della rivelazione del Corano non aveva nessuna conoscenza

su quest’argomento.

Quando un essere vivente muore, i microrganismi lo decompongo-

no rapidamente. Il corpo morto viene diviso in molecole organiche che si

mescolano con il suolo formando la principale fonte di nutrimento per

piante, animali e, alla fine, anche per l’essere umano. Se non fosse per il

ciclo del cibo la vita non sarebbe possibile.

I batteri sono responsabili del soddisfacimento dei bisogni di mine-

rali e cibo che hanno gli esseri viventi. Le piante e alcuni animali che tra-

scorrono l’inverno in uno stato di letargo, quando giunge l'estate ripren-

dono a vivere e possono ricominciare ad utilizzare i minerali e il cibo gra-

zie all’attività che i batteri hanno svolto durante l’inverno. D’inverno in-

fatti i batteri separano gli scarti organici come piante e animali morti e li

trasformano in minerali. 113 In questo modo, non appena un essere viven-

te si risveglia, trova il cibo già pronto che lo aspetta. I batteri provvedono

alla “pulizia primaverile” dell’ambiente e a preparare la quantità neces-

saria di cibo per la natura.

Come abbiamo visto, le creature morte giocano un ruolo vitale nella

comparsa di quelle nuove. Questo processo è indicato dal Corano in ma-

niera perfetta, nelle frase: “dal morto trae il vivo e dal vivo il morto”.

Questa è una delle prove che il Corano è la Parola di Allah.

222

Page 225: I miracoli del corano. italian

223

Minerali assorbiti

dalle radici del-

l'albero

Minerali assorbiti

dalle radici

dell'alberoCome illustratonel diagramma,le piante e glianimali mortivengono de-composti daibatteri e trasfor-mati in minerali.Questi rifiuti or-ganici assorbitinel terreno, costi-tuiscono la base ali-mentare delle piante.Questo ciclo nutriziona-le è quindi di importanzavitale per tutti gli esseriviventi.

Page 226: I miracoli del corano. italian

224

Page 227: I miracoli del corano. italian

Una predizione davvero sbalorditiva si trova nei primi versetti del-

la Sura ar-Rum (i romani) che parlano dell’impero bizantino, la parte

più orientale dell’ultimo impero romano, che combatté contro una for-

te difesa riuscendo, alla fine, ad ottenere la vittoria.

Sono stati sconfitti i Romani nel paese limitrofo; ma poi, dopo es-

sere stati vinti, saranno vincitori, tra meno di dieci anni – appar-

tiene ad Allah il destino del passato e del futuro – e in quel gior-

no i credenti si rallegreranno. (Corano 30: 2–4)

Questi versetti furono rivelati intorno al 620 d.C., quasi sette anni

dopo che gli idolatri persiani ebbero pesantemente sconfitto i cristiani

bizantini tra il 613 e il 614. I bizantini subirono gravi perdite e sembra-

va impossibile che riuscissero a sopravvivere. Dopo la sconfitta, i per-

siani presero il controllo di Damasco, Cilicia, Tarsus, Gerusalemme e

dell’Armenia. La perdita di Gerusalemme nel 614 fu particolarmente

traumatica per i bizantini, perché la Chiesa del Santo Sepolcro fu di-

strutta ed i persiani si impadronirono della “Vera Croce”, il simbolo del

Cristianesimo. Anche gli Slavi, i Lombardi e gli Avari rappresentavano

una seria minaccia per l’impero bizantino. L’imperatore Eraclio fece

fondere l’oro e l’argento che si trovavano nelle chiese per trasformalo in

monete da utilizzare per pagare le spese dell’esercito; questo però non

fu sufficiente, e così fece fondere anche le statue di bronzo.

225

Page 228: I miracoli del corano. italian

Molti governatori si ribellarono ad Eraclio, e i bizantini furono sul pun-

to di crollare. 114 Mesopotamia, Cilicia, Siria, Palestina, Egitto ed

Armenia, che prima appartenevano ai bizantini, furono invase dai per-

siani. 115

Durante questo periodo furono rivelati i primi versetti della Sura

ar-Rum, che annunciavano che i bizantini avrebbero trionfato entro die-

ci anni. I politeisti arabi non credettero a questa predizione.

Come tutte le altre predizioni del Corano, però, anche questa si

realizzò. Nel 622 Eraclio sconfisse i persiani varie volte e conquistò

l’Armenia.116 Nel dicembre del 627 i due imperi combatterono una bat-

taglia decisiva a Nivea, circa 50 km ad est del fiume Tigri, vicino a

Bagdad, e anche questa volta l’esercito bizantino sconfisse i persiani.

Pochi mesi dopo i bizantini obbligarono i persiani a restituire i territori

che avevano sottratto loro.117

La vittoria dei bizantini fu completata quando l’imperatore Eraclio

sconfisse il governatore dei persiani Khosrow II nel 630, ri-

226

GERUSALEMME

Il MarMorto

IL LAGO DI LOT

Page 229: I miracoli del corano. italian

conquistando Gerusalemme e la “Vera croce” della Chiesa del Sacro

Sepolcro.118 Quindi “la vittoria dei romani” proclamata da Allah (Sono

stati sconfitti i Romani), si avverò miracolosamente in meno di dieci

anni, come riportato nel versetto (tra meno di dieci anni).

Un altro miracolo rivelato in questi versetti è l’accenno ad una ca-

ratteristica geografica che nessuno all’epoca della rivelazione poteva co-

noscere, cioè il fatto che i romani sarebbero stati sconfitti nella regione

più profonda della terra. L’espressione araba “adna al-ard” è stata tra-

dotta nel versetto come “nel paese limitrofo”; questa è però un’inter-

pretazione figurale e non la traduzione letterale. La parola “adna” deri-

va dalla parola “dani” che significa “il più basso” o “il più profondo” e

la parola “ard” significa “terra” intesa anche come “pianeta terra”.

Quindi l’espressione “adna al-ard” letteralmente significa “il posto più

basso o più profondo della terra”.

227

TEL AVİV

IL MEDITERRANEO

Il bacino del Mar Morto dove i bizantini furono sconfitti dai persiani. La zona del

Lago di Lot, che è la zona più profonda del mondo, si trova a 395 metri al di sotto del

livello del mare.

Page 230: I miracoli del corano. italian

Alcuni traduttori del Corano hanno preferito usare l’e-

spressione “paese limitrofo” considerando la vicinanza della zona agli

arabi. Il suo vero significato indica un'importante realtà geografica:

quella del Mar Morto, che oltre ad essere una delle zone in cui furono

sconfitti i bizantini, è anche la zona più bassa sulla terra.119 Come detto

prima, per i cristiani bizantini la perdita della Vera Croce fu il colpo più

duro di quella sconfitta che avvenne a Gerusalemme vicino alle rive del

Mar Morto.

228

I MIRACOLI DEL CORANO

Page 231: I miracoli del corano. italian

I bizantini e i persiani combatterono nel bacino del Mar

Morto, che si trova nel punto di incrocio tra le terre appartenenti a Siria,

Palestina e Giordania. A 417 metri sotto il livello del mare, il Mar Morto

è il posto “più basso” sulla superficie della terra.

Sono stati i metodi e gli strumenti di misurazione moderni a compro-

vare questo fatto che era impossibile conoscere all’epoca della rivelazione

del Corano. Il Corano riporta però chiaramente che quella è la zona della

terra più profonda e questa è un’altra prova che è la parola di Dio.

229

Harun Yahya (Adnan Oktar)

Il Lago di Lot

Page 232: I miracoli del corano. italian

Faraone riteneva sé stesso una divinità. quando il profeta Mosè lo

invitò a credere in Dio, rispose con minacce e calunnie. Questo atteg-

giamento arrogante continuò fino al momento della sua morte per an-

negamento.

Il Corano afferma:

E facemmo attraversare il mare ai figli di Israele. Faraone e le sue

armate li inseguirono per accanimento e ostilità. Poi, quando fu

sul punto di annegare, (Faraone) disse: “Credo che non c’è altro

dio all’infuori di Colui in cui credono i Figli di Israele che sono

tra coloro che si sottomettono.” (Corano 10: 90)

230

Page 233: I miracoli del corano. italian

La conversione avvenuta alla fine

della sua vita non venne però accettata da

Dio in quanto non era sincera. Secondo il

Corano Dio affermò:

(Disse Allah): “Ora ti penti, quan-

do prima hai disobbedito ed eri

uno dei corruttori?” Oggi salve-

remo il tuo corpo, affinché tu

sia un segno per quelli che ver-

ranno dopo di te”. Ma in verità

la maggioranza degli uomini

sono incuranti dei Nostri se-

gni. (Corano 19: 91-92)

L’informazione che il corpo

di Faraone sarebbe servito come

segno per le generazioni future,

può indicare il fatto che il suo

corpo sarebbe stato mummifi-

cato e quindi non si sarebbe

decomposto. Dopo l’annega-

mento, il corpo di Faraone fu

trasportato fino alla riva dove

fu raccolto e mummificato da-

gli egiziani.120

231

Harun Yahya (Adnan Oktar)

Page 234: I miracoli del corano. italian

Allah mostrerà la veridicità della visione (concessa) al Suo

Messaggero: se Allah vuole, entrerete in sicurezza nelle Santa

Moschea (Mecca), le teste rasate (o) i capelli accorciati, senza più

avere timore alcuno. Egli conosce quello che voi non conoscete e

già ha decretato oltre a ciò una promessa vittoria. (Corano 48: 27)

Una notte il Profeta Muhammad (pace e benedizione su di lui) mentre

si trovava a Medina, sognò i credenti che entravano nella Sacra Moschea a

Mecca e camminavano intorno alla Ka’bah (la costruzione cubica che si tro-

va al centro della Mecca). Quando si risvegliò, raccontò il suo sogno ai cre-

denti che, emigrati con lui da Mecca a Medina, dal momento della loro emi-

grazione non erano più riusciti a ritornare alla loro città.

Nel versetto sopra Allah rivela al profeta Muhammad (pace e bene-

dizione su di lui) che Egli lo avrebbe aiutato e sostenuto, che il suo sogno

era vero e che i credenti sarebbero ritornati a Mecca. Poco tempo dopo,

grazie all’accordo di al-hudaybiyya e alla conquista di Mecca, i credenti

entrarono nella Santa Moschea in totale sicurezza, proprio come rivelato

nel sogno.

Questo versetto può intendere anche un’altra vittoria che avvenne

prima della presa di Mecca e cioè la presa della fortezza di Khyber, (sem-

pre a Mecca), che era sotto il controllo degli ebrei prima che si imposses-

sassero anche di Mecca.121

I seguenti sono altri due versetti che danno la lieta novella

della conquista di Mecca:

232

Page 235: I miracoli del corano. italian

Egli è Colui che nella valle della Mecca ha trattenuto da

voi le loro mani e da loro le vostre, dopo avervi concesso la su-

premazia. Allah osserva quello che fate. (Corano 48: 24)

In verità ti abbiamo concesso una vittoria evidente, affinché

Allah ti perdoni le tue colpe passate e future, perfezioni su di te

il Suo favore e ti guidi sulla retta via; e affinché Allah ti presti au-

silio possente. (Corano 48: 1-3)

Il Profeta Muhammad (pace e benedizione su di lui) entrò a Mecca

e la conquistò nell’ottavo anno dopo la hijra (l’emigrazione da Mecca a

Medina), cioè nel 630 d.C. Due anni dopo tutti i miscredenti lasciarono

Mecca, come aveva an-

nunciato Allah. Un al-

tro punto da notare qui

è che quando il Profeta

diede ai credenti la no-

tizia della sua visione,

sembrava un fatto che

non sarebbe mai potuto

accadere; le cose infatti

in quel momento stava-

no andando nella dire-

zione opposta ed i poli-

teisti erano molto de-

terminati nell’impedire

ai credenti di entrare a

Mecca. Il Profeta però

ebbe fiducia nelle paro-

le di Allah e la predi-

zione si realizzò poco

tempo dopo.

233

Harun Yahya (Adnan Oktar)

Page 236: I miracoli del corano. italian

Per la luna quando si fa piena: invero passerete attraverso fasi

successive. (Corano 84: 18–20)

Dopo aver giurato sulla luna, il versetto sopra afferma

che l’essere umano salirà in “fasi successive”. Il termi-

ne “tarkabunna” tradotto sopra come “passerete”, de-

riva dal verbo “rakiba” e significa “montare, cammi-

nare lungo un percorso, seguire, imbarcarsi su

qualcosa, partire, partecipare, o governare”.

Le navicelle spaziali per raggiungere la lu-

na passano attraverso tutti gli strati dell’at-

mosfera, oltrepassandoli uno dopo l’altro;

iniziano poi a muoversi attraverso il

campo gravitazionale della luna. E’ quin-

di molto probabile che l’espressione “in-

vero passerete attraverso fasi successi-

ve” faccia riferimento ai veicoli che,

passando attraverso i vari strati del-

l’atmosfera, arrivano sulla luna. (E

Allah ne sa di più).

234

Page 237: I miracoli del corano. italian

L'esplorazione dello spazio da parte dell'uomo è stata velocizzata gra-

zie al lancio del satellite sovietico Sputnik avvenuto il 4 ottobre del 1957, lan-

cio che è considerato dalla NASA come l'alba della "Space Age". Il primo

uomo a lasciare l'atmosfera della Terra per la prima volta nella storia è stato

il cosmonauta sovietico Yuri Gagarin, che ha intrapreso il suo volo spaziale

nel 1961 a bordo della navicella Vostok 1. Il 20 luglio del 1969, l'astronauta

americano Neil Armstrong è stato il primo essere umano a mettere piede

sulla luna. Il Corano ci aveva rivelato che un giorno l'uomo sarebbe riuscito

in queste imprese. Allah attira la nostra attenzione su questi fatti nel seguen-

te versetto:

O consesso dei démoni e degli uomini, se potrete varcare i limiti dei

cieli e della terra, fatelo. Non fuggirete senza un'autorità (provenien-

te da Allah). (Corano, 55:33)

La parola araba “sultan”, tradotta come "un'autorità," ha altri signi-

ficati tra cui: forza, potere, sovranità, dominio, diritto, percorso, per-

messo, licenza, giustificazione e prova. Un atten-

to esame rivela che il versetto sopra sottoli-

nea il fatto che l'umanità sarà un giorno

in grado di muoversi attraverso la

profondità della Terra e del cielo, ma

solo grazie a un potere superiore.

Con ogni probabilità questo potere

superiore è la tecnologia utilizzata

nel XX secolo che ha permesso

agli scienziati di realizzare

questa grande impresa.

235

Page 238: I miracoli del corano. italian

E [vi ha dato] i cavalli, i muli e gli asini, perché li montiate e per orna-

mento. E crea cose che voi non conoscete. (Corano 36: 41-41)

Il versetto sopra indica che, oltre agli animali citati, la gente avrà a

disposzione altri mezzi di trasporto che all'epoca erano ancora a loro

sconosciuti. Il versetto seguente indica il fatto che ci saranno mezzi di

trasporto di massa come ad esempio le navi:

È un segno per loro, che portammo la loro progenie su di un vascello

stracarico.

E per loro ne creammo di simili, sui quali s'imbarcano. (Corano 36: 41-

42)

236

Page 239: I miracoli del corano. italian

237

Page 240: I miracoli del corano. italian

Uno, che aveva conoscenza del Libro, disse: “Te lo porterò prima anco-

ra che tu possa battere ciglio”. Quando poi [Salomone] lo vide posarsi

presso di sé, disse: “Questo è parte della grazia del mio Signore per

mettermi alla prova, [e vedere] se sarò riconoscente o ingrato. Quanto a

chi è riconoscente, lo è per se stesso, e chi è ingrato... [sappia che] il mio

Signore basta a Se Stesso ed è generoso”. (Corano 27:40)

"Uno, che aveva la conoscenza del Libro", disse al profeta

Salomone che avrebbe potuto portargli il trono della regina di Saba

molto rapidamente. Questo è un possibile riferimento alla trasmissione

di immagini che avviene grazie alla tecnologia moderna. Un altro ver-

setto sullo stesso argomento afferma:

Un ifrit tra i dèmoni, disse: “Te lo porterò prima ancora che tu ti sia

alzato dal tuo posto, ne sono ben capace e son degno di fiducia”.

(Corano 27: 39)

Oggigiorno testi, immagini e filmati possono essere inviati in qual-

siasi parte del mondo in pochi secondi grazie a Internet e ai progressi

nella tecnologia dei computer. Il fatto di portare il trono della regina al

profeta Salomone molto rapidamente potrebbe fare riferimento all'in-

vio di una foto o di un'immaine tridimensionale che oggigiorno è pos-

sibile fare in un batter d'occhio. Secondo gli scienziati, il teletrasporto

di atomi e molecole così come quello di corpi più grandi, può diventa-

re possibile in un prossimo futuro. Durante il teletrasporto, le caratteri-

238

Page 241: I miracoli del corano. italian

stiche del materiale dell'elemento verranno spostate da una

postazione e trasferite in un'altra dove poi verrano ricomposte in ogni

dettaglio e sequenza atomica. Se questo un giorno sarà possibile, il

tempo e lo spazio non rappresenteranno più un ostacolo, e gli oggetti

potranno essere trasportati ovunque in un solo momento, senza dover

attraversare alcuna distanza fisica.122

Nel 1998, i fisici del California Institute of Technology (Caltech)

insieme a due gruppi europei hanno trasportato un fotone. Gli scien-

ziati hanno formato una copia del fotone leggendo la sua struttura ato-

mica e quindi hanno trasmesso l'informazione ad una distanza di 1

metro (3,28 piedi). In un altro recente esperimento di teletrasporto,

Ping Koy Lam dell'Università Nazionale Australiana (ANU) e altri

ricercatori hanno trasmesso un raggio laser a una breve distanza.123

Secondo un rapporto della CNN, il 17 luglio del 2002 un gruppo

di fisici della Australian National University di Canberra ha diviso un

raggio laser e lo hanno "trasmesso" per diversi metri. Ping Koy Lam,

capo del team, ha dichiarato che non erano ancora riusciti a trasmette-

re la materia nel suo stato atomico, ma che una cosa del genere non era

impossibile e che potrà diventare una realtà nel futuro.

Secondo uno studio pubblicato dalla rivista scientifica “Nature”,

Eugene Polzik dell'Università danese di Aarhus e dei suoi colleghi,

hanno eseguito degli esperimenti su un gran numero di atomi utiliz-

zando la fisica quantistica e i raggi laser.124 Nel suo studio sul poten-

ziale del teletrasporto pubblicato nella rivista “Scientific American”, il

fisico australiano Anton Zeilinger afferma che dei sistemi molto più

complessi potrebbero essere teletrasportati senza violare le leggi della

fisica.125

Questi progressi scientifici possono rappresentare una parte delle

tecnologie indicate nel Corano, che ne rivelano gli aspetti miracolosi.

Harun Yahya (Adnan Oktar)

239

Page 242: I miracoli del corano. italian

Disse: “Oggi non subirete nessun rimprovero! Che Allah vi perdoni,

Egli è il più misericordioso dei misericordiosi. Andate con questa mia

camicia e posatela sul viso di mio padre: riacquisterà la vista.

Conducetemi tutta la vostra gente”. Non appena la carovana fu riparti-

ta, disse il padre loro: “Davvero sento l'odore di Giuseppe, e non dite

che sto delirando”. (Corano 12: 92-94)

Oggi gli scienziati affermano che in un prossimo futuro sarà pos-

sibile teletrasportare gli atomi e le molecole di profumo. Nel versetto 94

della Sura Yusuf, il padre del profeta Giuseppe dice che riesce a senti-

re l'odore di suo figlio. Gli scienziati dicono che presto sarà possibile

inviare profumi nello stesso modo in cui vengono inviate foto e imma-

gini tridimensionali. Questo versetto potrebbe quindi fare riferimento a

una tecnologia avanzata che un giorno sarà in grado, partendo dalle

attuali ricerche, di trasmettere gli odori. La sede dell'olfatto è il cervel-

lo. Le molecole di una buccia di limone ad esempio stimolano i recetto-

ri olfattivi del naso, che poi le trasmettono al cervello sotto forma di

segnali elettrici per l'analisi. Anche gli odori artificiali possono essere

percepiti nella stessa maniera.

Il sistema olfattivo di un essere umano permette a un naso “alle-

nato” di nominare e distinguere fino a 10.000 odori diversi.

Professionisti del settore della profumeria che hanno ricevuto una for-

mazione speciale sono in grado di percepire un profumo che contiene

100 essenze odorose e quindi elencarne gli ingredienti.126 Questo ha

240

Page 243: I miracoli del corano. italian

Il sistema USB-Pad prodotto dall'azien-da Duftspezialisten, consente ai pc diemanare fragranze in base alle pref-erenze dei loro utenti. Grazie a questosistema di trasmissione di profumi,un'unità disco può fornire una correnteaerea controllata dal computer. Il profu-mo proviene da una cartuccia sostitu-ibile contenente 20 diversi tipi di olio.Questi sistemi di emissione di profumicontrollati dai computer, possonofornire anche suoni e immagini dallanatura.

Harun Yahya (Adnan Oktar)

241

spinto molti scienziati a progettare apparecchiature simi-

li al naso. In molti centri di ricerca si sta tentando di riprodurre il siste-

ma olfattivo umano. I modelli sviluppati vengono definiti “naso elet-

tronico".

I recettori del naso umano sono composti da proteine; quelli nel

“naso elettronico” sono costituiti invece da una serie di recettori chimi-

ci. Ogni recettore è progettato per rilevare odori diversi; più le loro

capacità di distinzione migliorano, più difficile diventa la produzione e

maggiore è il costo. I segnali rilevati dai sensori vengono trasformati in

codici binari mediante sistemi elettronici, e quindi inviati a un compu-

ter. Si può pensare ai sistemi elettronici come a un'imitazione delle cel-

lule nervose responsabili della rilevazione dei profumi, e al computer

come al cervello. Il computer è programmato per analizzare i dati e

interpreta quindi i segnali del codice binario. I “nasi elettronici” sono

attualmente utilizzati nell'industria alimentare, chimica e dei profumi,

così come anche in medicina. Le università e le organizzazioni interna-

zionali stanno fornendo un importante suporto a questo progetto.

Tuttavia, come affermato da Julian W. Gardner dell'Università di

Warwick, i ricercatori sono ancora nelle fasi iniziali.

I ricercatori della NASA stanno mettendo a punto un naso artifi-

ciale estremamente sensibile per l'esplorazione spaziale. Questo dispo-

sitivo che può essere programmato per distinguere quasi qualsiasi tipo

di composto, sarà molto più sensibile del naso umano. Servirà come

parte di un sistema di sicurezza intelligente, e sarà in grado di rilevare

le sostanze pericolose nella stazione spaziale.127

Page 244: I miracoli del corano. italian

Li dividemmo in dodici tribù o nazioni. Quando il suo popolo

gli chiese da bere, ispirammo a Mosè: “Colpisci la roccia con la

tua verga”. Sgorgarono da essa dodici sorgenti e ogni tribù

conobbe da dove avrebbe dovuto bere; prestammo loro l'ombra

di una nuvola, e facemmo scendere la manna e le quaglie:

“Mangiate le buone cose di cui vi abbiamo provvisto”. Non è a

Noi che fecero torto, fecero torto a loro stessi. (Corano 7: 160)

Il versetto sopra parla di quando il popolo del profeta Mosè gli ha

chiesto dell'acqua e di come lui ha messo a loro disposizione delle sor-

genti da cui poter bere. E' chiaro che quella gente soffriva a causa di

una carenza d'acqua., problema che esiste ancora attualmente; oltre 1

miliardo di persone oggi non ha accesso ad acqua pulita e 2,4 miliardi

di persone vivono ancora senza servizi igienici adeguati. Secondo

alcune stime, entro il 2025 circa 5 miliardi di persone non avranno

accesso a una quantità sufficiente d'acqua.128 Ogni anno, circa 12 mil-

ioni di persone muoiono per mancanza d'acqua, 3 milioni dei quali

sono bambini.129

Oggi, 31 paesi, vale a dire circa l'8 per cento della popolazione

mondiale, devono affrontare una scarsità cronica d'acqua dolce. Entro

il 2025 questo numero è destinato a salire a 48. Secondo le previsioni

delle Nazioni Unite, l'acqua dolce rinnovabile diventerà una risorsa

242

Page 245: I miracoli del corano. italian

ancora più limitata entro il 2025, e i 131 milioni di per-

sone che soffrono per problemi legati alla scarsità d'acqua salirà a 817

milioni o a 1 bilione e 70 (in base alla crescita della popolazione).

Le acque sotterranee, la principale fonte di acqua dolce sulla Terra, rap-

presentano oltre il 90 per cento delle riserve d'acqua dolce disponibili e

sono quindi indispensabili per soddisfare le esigenze d'acqua di 2 mil-

iardi di persone. Costituiscono la principale fonte d'acqua per il 50 per

cento della popolazione americana, dato che sale al 95 per cento nelle

zone rurali. Le acque sotterranee sono anche la fonte più sicura di

acqua fresca. Allo stesso tempo, possono essere utilizzate per produrre

energia geotermica e risparmiare energia utilizzando pompe di calore.

Quando l'acqua aspirata dal suolo arriva a uno strato sotterraneo

impermeabile, si ferma formando un deposito d'acqua. Quest'acqua

viene poi portata in superficie attraverso i pozzi.

Il fatto che i pozzi artesiani emergano dalle zone rocciose è in

accordo con la descrizione nel Corano. Dato che Allah ordinò al profe-

ta Mosè di colpire la roccia, il versetto 160 della Sura al-A`raf può essere

un riferimento ai pozzi. (E Allah ne sa di più.) Il verbo “idrib” tradotto

come "colpisci", può significare anche "alzare, aprire." Questo versetto

può quindi descrivere una sorgente d'acqua che viene aperta attraver-

so la perforazione di una roccia. Come risultato, l'acqua pressurizzata

emerge, come descritto dal verbo “inbajasa” (che significa versare, fluire

liberamente, traboccare, scorrere), proprio come accade con i pozzi

artesiani. Se si forma una pressione sufficiente, l'acqua può continuare

a scorrere in superficie senza la necessità di una pompa.

Le soluzioni moderne impiegate per affrontare il bisogno d'acqua

utilizzano le risorse idriche sotterranee. Uno dei metodi più efficaci è

quello dei pozzi artesiani. In altre parole probabilmente l'uomo sta

inconsapevolmente copiando l'esempio del Profeta Mosè di colpire o

sollevare la roccia. Il versetto 160 delle Sura al-A`raf può quindi essere

un riferimento ai pozzi artesiani, il primo dei quali è stato realizzato nel

1126 nella regione francese di Artois. (E Allah ne sa di più.)

Harun Yahya (Adnan Oktar)

243

Page 246: I miracoli del corano. italian

Allah schiude il seme e il nocciolo: dal morto trae il vivo e dal

vivo il morto. Così è Allah. Come potete allontanarvi da Lui?

(Corano 6:95)

I termini "seme" (“al-habb”) e "nocciolo" (“al-nawaa”) nel versetto

sopra possono indicare la scissione dell'atomo. Tra i significati della

parola “al-nawaa” ci sono anche "nucleo centrale e nucleo atomico."

Inoltre, la descrizione del “trarre” il vivo dal morto può essere interpre-

tata come la creazione da parte di Allah della materia dall'energia

morta. Trarre il morto dal vivo può fare riferimento all'energia (morta)

che emerge dalla materia (vivente), dal momento che l'atomo è in movi-

mento. (E Allah ne sa di più.) Questo perché “hayy” oltre che significare

“vivo”, può significare anche "attivo, energico". Con il suo significato di

"morto", “mayyit”, può molto probabilmente riferirsi all'energia. Gli

scienziati definiscono l'energia come la capacità di compiere lavoro. La

materia, che compone tutte le cose sulla Terra e nell'universo, consiste

di atomi e molecole in movimento, che possono essere osservati con un

microscopio elettronico. All'inizio del XX secolo, Albert Einstein

(d.1955) teorizzò che la materia potesse essere convertita in energia,

suggerendo che le due fossero connesse tra loro a livello atomico.

Questa potrebbe essere il “trarre il morto dal vivo” descritto sopra o, in

altre parole, l'ottenere energia dalla materia che è in movimento a livel-

lo atomico.130 Inoltre, “yukhriju”, tradotto come "allontanarvi", significa

anche "portare fuori, emettere" (come nel caso delle onde elettriche).

244

Page 247: I miracoli del corano. italian

Oggi il nucleo ato-mico può essere

diviso in nuclei piùpiccoli mediante la

fissione nucleare

atomnucleus

quark

neutron

Pertanto, i termini in questo versetto possono indicare

l'energia ottenuta dall'atomo. (E Allah ne sa di più.) Gli scienziati oggi

sono in grado di scindere l'atomo dividendo il suo nucleo. Prendendo le

teorie di Einstein come punto di partenza, nel 1940 si è potuto ottenere

l'energia dalla materia per mezzo della fissione nucleare, il processo di

scissione del nucleo atomico. La parola “faaliqu” nel versetto 95 della

Sura al-An`am, tradotta come "schiude", può essere un riferimento al

significato letterario della parola “fissione”: il processo di scissione (del

nucleo dell'atomo). Durante questo processo vengono rilasciate enormi

quantità di energia. I fenomeni descritti in questo versetto fanno pen-

sare alla scissione del nucleo dell'atomo al fine di ottenere l'energia

atomica. Il versetto può quindi essere un riferimento alla fissione

nucleare che è stata resa possibile solo dalla tecnologia del ventesimo

secolo. (E Allah ne sa di più)

Harun Yahya (Adnan Oktar)

245

Page 248: I miracoli del corano. italian

246

Page 249: I miracoli del corano. italian

Il Corano parla della vita del profeta Mosè con molta chiarezza.

Racconta del conflitto con Faraone e del suo comportamento con i Figli

di Israele e rivela importanti informazioni sull’antico Egitto. Il signifi-

cato di questi punti storici ha attirato l’attenzione di studiosi in tutto il

mondo solo recentemente. Esaminando questi punti, è evidente che il

Corano con le innumerevoli informazioni che contiene fu rivelato da

Allah, il Conoscitore di tutte le cose, perché concorda con tutte le im-

portanti scoperte avvenute negli ultimi anni nei campi della scienza,

della storia e dell’archeologia.

Un esempio si trova nel fatto che il Corano parli del personaggio

di Haman, citato in sei posti diversi del libro, affermando che egli era

uno degli alleati più stretti di Faraone.

Sorprendentemente il nome “Haman” non viene mai citato nelle

parti della Torah che parlano della vita del profeta Mosè. Si trova in-

vece negli ultimi capitoli del Vecchio Testamento dove viene narrato

che Haman era un aiutante del re di Babilonia che visse circa 1100 an-

ni dopo il profeta Mosè.

Circa 200 anni fa, fu decifrato uno scritto archeologico in cui com-

pariva il nome “Haman”. Fino al diciottesimo secolo le scritture e le in-

cisioni degli antichi Egizi non potevano essere comprese. La lingua

degli antichi Egizi era formata da simboli chiamati geroglifici, che

247

Page 250: I miracoli del corano. italian

248

II MIRACOLI DEL CORANO

Il nome "Haman" è rimasto sconosciuto fino alla decodifica dei geroglifici egiziani

nel 19 ° secolo. Quando i geroglifici sono stati decodificati, si è capito che Haman era

uno stretto aiutante del Faraone ed era "il capo delle cave di pietra". (Qui di seguito

vediamo operai degli Antichi Egizi). La cosa più importante è che Haman è menzio-

nato nel Corano come la persona che ha diretto i lavori di costruzione sotto il coman-

do del Faraone. Ciò significa che che queste informazioni sono state date dal Corano

in un'epoca in cui nessuno poteva esserne a conoscenza, e questo è un punto ancora

più degno di nota.

Page 251: I miracoli del corano. italian

raccontavano storie e racchiudevano fatti importanti, così come

fanno le parole che utilizziamo oggi. Di solito venivano incisi su rocce

o pietre, molte delle quali sono sopravvissute nel corso degli anni. Con

il diffondersi del Cristianesimo e di altre influenze culturali nel secon-

do e terzo secolo, gli Egizi abbandonarono i loro antichi credi insieme

alla scrittura geroglifica. L’ultimo esempio di utilizzo dei geroglifici di

cui si conosce l’esistenza è un’incisione risalente al 394. Il linguaggio

delle immagini e dei simboli fu via via dimenticato, senza che rima-

nesse nessuno in grado di leggerlo e comprenderlo. Naturalmente

questo rese lo studio dell’archeologia e della storia praticamente im-

possibile. Questa situazione continuò fino a due secoli fa.

Nel 1799, per la gioia di storici e studiosi, il mistero degli antichi

geroglifici egiziani fu svelato, grazie alla scoperta di una tavola chia-

mata la “Pietra di Rosetta” risalente al 196 a.C. Questa tavola fu estre-

mamente importante perché scritta in tre diverse forme di scrittura:

geroglifica, demotica (una forma semplificata della scrittura geroglifi-

ca egiziana) e greca. Con l’aiuto della scrittura greca si riuscì a deci-

frare anche la parte scritta con i geroglifici. La traduzione dell’incisio-

ne fu completata da un francese di nome Jean Francoise Champollion.

Fu così che una lingua dimenticata e gli eventi che narrava furono ri-

portati alla luce. Un’importante parte di scienza riguardante la civiltà,

la religione e la vita sociale degli antichi Egizi fu messa a disposizione

di tutti gli esseri umani e questo aprì le porte a una maggiore cono-

scenza di questa importante epoca della storia umana.

Attraverso la decodificazione dei geroglifici, fu rivelata un’im-

portante informazione storica: il nome “Haman” era citato nelle inci-

sioni egiziane. Questo nome compare anche in un monumento nel

Hof Museum di Vienna, che indica la stretta relazione tra Haman e

Faraone.131

249

HHarun Yahya (Adnan Oktar)

Page 252: I miracoli del corano. italian

Nel glossario “People in the New Kingdom”, pre-

parato in base all’intera raccolta di incisioni, viene detto che Haman

era “il capo dei lavoratori delle miniere”.132

Questo glossario rivela un’importante verità: Haman visse in

Egitto durante l’epoca del profeta Mosè, visse vicino a Faraone e par-

tecipò anche a lavori di costruzione, come affermato nel Corano:

Disse Faraone: “Oh notabili! Per voi non conosco altra divinità

che me. O Haman, accendi un fuoco sull’argilla e costruiscimi

una torre, chissà che non ascenda fino al Dio di Mosè! Io penso

che sia un bugiardo!”. (Corano 28: 38)

Il versetto del Corano parla di quando Faraone chiese ad Haman

di costruirgli una torre; questa citazione concorda con le scoperte ar-

cheologiche. Il Corano, in maniera miracolosa, ci trasmette informa-

zioni storiche che nessuno poteva conoscere o comprendere all’epo-

ca della sua rivelazione. I geroglifici vennero decifrati

solo verso la fine del 1700, quindi queste informazioni

non possono essere state prese da fonti egiziane. La

scoperta della presenza del nome Haman nelle anti-

che scritture è un’ulteriore prova dell’infallibilità

della Parola di Dio.

250

II MIRACOLI DEL CORANO

Page 253: I miracoli del corano. italian

Faraone e i suoi seguaci erano così devoti al loro sistema politeisti-

co e al loro credo pagano, che nessun messaggio del profeta Mosè riu-

scì ad addolcire i loro cuori e ad allontanarli dalle loro superstizioni;

proclamarono pubblicamente questo fatto dicendo:

Dissero: “Qualunque segno addurrai per stregarci, noi non crede-

remo in te”. (Corano 7: 132)

A causa del loro atteggiamento arrogante, Allah li colpì con affli-

zioni che, nel versetto 133 della Sura numero 7, sono descritte come “se-

gni ben chiari” per punirli di questa loro arroganza. Il primo di questi

segni fu la siccità che portò ad una conseguente diminuzione della pro-

duzione:

Colpimmo la gente di Faraone con anni di miseria e scarsità di

frutti, affinché riflettessero. (Corano 7: 130)

I sistemi agricoli egiziani dipendevano dal fiume Nilo, quindi i

cambiamenti delle condizioni naturali non influivano sulla produzione.

Faraone e la sua gente soffrirono a causa del loro orgoglio e del rifiuto

di accettare il messaggero di Allah. Allah li punì come afferma Il

Corano:

251

Page 254: I miracoli del corano. italian

Mandammo contro di loro l’inondazione e le cavallette, le pulci,

le rane e il sangue, segni ben chiari. Ma furono orgogliosi e rima-

sero un popolo di perversi. (Corano 7: 133)

All’inizio del diciannovesimo secolo in Egitto fu scoperto un papi-

ro che risaliva al Medio Regno. Il papiro fu mandato al “Leiden

Museum” in Olanda e fu tradotto da A. H. Gardiner nel 1909. Tutto il

suo testo si trova nel libro “Admonitions of an Egyptian from a

HieraticPapyrus in Leiden” e descrive la carestia, la siccità, la fuga de-

gli schiavi avvenute in Egitto. Il papiro è una descrizione di queste ca-

252

II MIRACOLI DEL CORANO

All’inizio del diciannovesimo secolo in Egitto fu scoperto un papiro che risaliva al

Medio Regno. Il papiro fu mandato al “Leiden Museum” in Olanda e fu tradotto

da A. H. Gardiner nel 1909. Tutto il suo testo si trova nel libro “Admonitions of anEgyptian from a HieraticPapyrus in Leiden” e descrive la carestia, la siccità, la fuga

degli schiavi avvenute in Egitto. Il papiro è una descrizione di queste catastrofi,

della fine della società egiziana e della distruzione di faraone.

Page 255: I miracoli del corano. italian

tastrofi, della fine della società egiziana e della distruzione di faraone.

Le catastrofi citate nel Corano che colpirono il popolo dell’Egitto

sono state confermate dalla scoperta del papiro di Ipuwer (vedi imma-

gine sopra) trovato nel diciannovesimo secolo in Egitto, che risaliva al-

l’epoca del Medio Regno. Le informazioni contenute nel reperto descri-

vono questi eventi con le stesse modalità del Corano. Dopo la sua sco-

perta, il papiro fu mandato al Leiden Dutch Museum nel 1909 e succes-

sivamente fu tradotto da A. H. Gardiner, un prominente studioso del-

l’antico Egitto. Nel papiro sono descritti alcuni dei disastri avvenuti in

Egitto, come ad esempio la carestia, la siccità e la fuga degli schiavi

dall’Egitto. Inoltre sembra che lo scrittore del papiro abbia assistito a

questi eventi in persona. Il papiro di Ipuwer parla delle catastrofi de-

scritte nel Corano, dicendo:

“La peste si è diffusa sul territorio. C’è sangue ovunque”.133

“Il fiume di sangue”.134

“[…] la terra è abbandonata al suo malessere […]”.135

“Invero il grano è andato distrutto ovunque”.136

“In tutta la terra c’è confusione e terribile rumore […]. Per nove

giorni non ci sono state uscite dal palazzo e nessuno poteva vedere il vi-

so del suo compagno […]. Le città sono state distrutte[…]. L’Egitto è sta-

to colpito da una devastazione […] sangue ovunque [...] peste in tutto il

paese […] l’oro scarseggia…137

“Gli uomini sono assetati di acqua”.138

“Quella è la nostra acqua! Questa è la nostra felicità! Cosa dobbia-

mo fare quindi? Tutto sta andando in rovina!”139

“Le città sono state distrutte. L’alto Egitto è secco”.140

Gli eventi, che secondo questo documento colpirono il popolo

dell’Egitto all’epoca di Faraone, sono esattamente gli stessi descritti nel

Corano.141 Questo papiro dimostra che il Corano è un libro di origine

divina.

253

HHarun Yahya (Adnan Oktar)

Page 256: I miracoli del corano. italian

Già inviammo Noè al suo popolo; rimase con loro mille anni me-

no cinquant’anni. Li colpì poi il Diluvio perché erano ingrati.

(Corano 29: 14)

Allah mandò il profeta Noè al suo popolo che si era allontanato dai

Suoi comandamenti. Il profeta Noè consigliò alla sua gente di adorare

solo Allah e di abbandonare le false credenze che si erano diffuse tra la

comunità. Sebbene Noè avesse chiamato la sua gente con saggezza ed

eloquenza e li avesse messi in guardia dalla punizione di Allah, essi lo

rifiutarono e continuarono a dare degli associati ad Allah. Allah disse a

Noè che avrebbe punito i miscredenti facendoli affogare e avrebbe sal-

vato i credenti che avessero abbracciato la vera religione e adorato un

Solo ed Unico Dio. La distruzione del popolo di Noè e la salvezza dei

credenti sono descritte così nel Corano:

Lo tacciarono di menzogna. Salvammo lui e coloro che stavano

con lui nell’arca e annegammo coloro che smentivano i segni

Nostri. In verità era un popolo cieco. (Corano 7: 64)

E’ rivelato che prima del diluvio Allah parlò a Noè dicendogli:

Perciò gli ispirammo: “Costruisci un’arca sotto i Nostri occhi se-

condo quello che ti abbiamo ispirato. Poi, quando giungerà il de-

creto Nostro e ribollirà la fornace, allora imbarca una coppia

254

Page 257: I miracoli del corano. italian

per ogni specie e la tua famiglia, eccetto quelli contro il qua-

le è già stata emessa al sentenza. E non Mi rivolgere suppliche in

favore degli ingiusti: saranno annegati”. (Corano 23: 27)

Tutta la tribù annegò, incluso suo figlio che pensava di poter scam-

pare alla morte rifugiandosi su un monte, tranne coloro che si imbarca-

rono con il profeta Noè:

E fu detto: “Oh terra, inghiotti le tue acque; o cielo, cessa!” Fu ri-

succhiata l’acqua, il decreto fu compiuto e quando (l’arca) si po-

sò sul (monte) al-Judi, fu detto: “Scompaiano gli empi”. (Corano

11: 44)

Rispetto ai resoconti sul diluvio contenuti nelle scritture ebraiche e

nelle varie credenze culturali di altre popolazioni, il resoconto del

Corano, Libro rivelato da Allah e unico testo divino ad essere rimasto

incorrotto, è ritenuto il più affidabile. Il Corano parla del diluvio soste-

nendo che annegarono solo i miscredenti che rifiutarono il profeta Noè:

Già inviammo Noè al popolo suo: “Io sono un nunzio esplicito,

affinché non adoriate altri che Allah. In verità temo per voi il ca-

stigo di un giorno doloroso”. (Corano 11: 25 – 26)

Lo tacciarono di menzogna. Salvammo lui e coloro che stavano

con lui nell’arca e annegammo coloro che smentirono i segni

Nostri. In verità era un popolo cieco. (Corano 7: 64)

Come già detto, il Corano ci informa del fatto che solo il popolo di

Noè fu distrutto, non altri popoli. Scavi nella zona in cui si ritiene sia av-

venuto il diluvio, dimostrano che non fu un evento universale come so-

stengono le scritture dei cristiani e degli ebrei, ma un disastro che colpì

solo parte della Mesopotamia.

Quando l’acqua straripò, arrivò l’arca a salvare i credenti. Come ri-

velato nel Corano, il posto in cui si appoggiò l’arca era il monte al-Judi.

HHarun Yahya (Adnan Oktar)

255

Page 258: I miracoli del corano. italian

La parola “judi” descrive un monte in particolare, sebbe-

ne la parola in sé significhi “posto alto, collina”. Da questo punto di vi-

sta, la parola “judi” può fare riferimento alle acque che raggiungono so-

lo una certa altezza e non ricoprono tutta la terra. In altre parole, impa-

riamo dal Corano che il diluvio non inghiottì tutta la terra e tutte le

montagne presenti come descritto nelle altre scritture e leggende, ma

solo una particolare zona.

Prove archeologiche

Secondo scoperte archeologiche, il diluvio di Noè avvenne nella

pianura della Mesopotamia, la cui forma era molto diversa da quella

odierna. I confini attuali della pianura sono segnalati con un punto ros-

so nell’immagine qui a fianco.

Negli ultimi anni la scoperta di una grande quantità di prove ine-

renti il diluvio di Noè, ha attirato l’attenzione degli archeologi e degli

storici più prominenti del mondo. Il diluvio, che si crede sia avvenuto

intorno al 3000 a.C., distrusse un’intera popolazione e permise ad una

completamente nuova di prendere il suo posto. Quelle prove del dilu-

vio che sono state preservate per centinaia di anni, forniscono un deter-

rente per i popoli che sono venuti dopo questa punizione dei malvagi.

Per studiare il diluvio, che è stato localizzato nella pianura della

Mesopotamia ed intorno ad essa, sono stati eseguiti molti scavi. Grazie

a questi scavi sono state scoperte tracce del diluvio nelle quattro princi-

pali città della pianura della Mesopotamia: Ur, Erech, Kish e

Shuruppak, che hanno dimostrato che queste zone sono state colpite

dal nubifragio intorno al 3000 a.C.

I resti più antichi della popolazione nella città di Ur, oggi cono-

sciuta come Tell al Muqqayar, risalgono al 7000 a.C. La città di Ur, una

delle più antiche, era un insediamento in cui sono nate e morte varie po-

polazioni.

256

II MIRACOLI DEL CORANO

Page 259: I miracoli del corano. italian

Le scoperte archeologiche prodotte da uno studio di Ur,

hanno fornito informazioni che dimostrano chiaramente la distruzione

di una popolazione in seguito ad una terribile alluvione, a cui seguì lo

sviluppo di una nuova popolazione sostitutiva. Leonard Woolley ha

guidato le ricerche archeologiche insieme al British Museum e

all’University of Pennsiylvania nell’area desertica tra Baghdad e il

Golfo della Persia. Gli scavi di Woolley sono descritti dall’archeologo

tedesco Werner Keller come segue:

“Woolley, preso dalla gioia al momento della scoperta da parte degli

257

HHarun Yahya (Adnan Oktar)

Secondo scoperte archeologiche, il diluvio di Noè avvenne nella pianura della

Mesopotamia, la cui forma era molto diversa da quella odierna. I confini attuali

della pianura sono segnalati con un punto rosso nell’immagine qui sotto.

Baghdad

Eufrate Tigri

Ur

pianura mesopotam

ica

Page 260: I miracoli del corano. italian

archeologi di una lunga fila di tombe dei nobili Sumeri, so-

vrapposte l’una all’altra, esclamò: ‘Le tombe dei re di Ur!’ Le cripte

di pietra erano veri scrigni preziosi, piene di calici costosi, magnifici

vasi e brocche, vasellame di bronzo, mosaici di madreperla, lapisla-

zulli e argento che circondavano i corpi che erano diventati polvere.

Arpe e lire erano appoggiate contro i muri… Quando dopo molti

giorni, alcuni operai di Woolley lo chiamarono, lui si calò sul fondo

di una buca. Il suo primo pensiero fu: ‘Eccoci finalmente’. Era sabbia,

pura sabbia, di un tipo che non poteva essere stato depositato dal-

l’acqua. Decisero di scavare una buca ancora più profonda. Le loro

vanghe, sempre più profonde sotto la terra: tre, sei piedi di profon-

dità – e ancora solo fango puro. Improvvisamente, ad una profondità

258

II MIRACOLI DEL CORANO

Scavi nella pianura della Mesopotamia hanno scoperto la presenza di uno strato

di fango e argilla ad una profondità di 2.5 metri (8 piedi). Questo strato che pro-

babilmente consisteva in argilla trasportata dall’acqua del diluvio, è stato trovato

solo sotto la pianura della Mesopotamia.

pianura mesopotamica

civiltà dopo i Diluvio

strato di fanfo

civiltà prima del

Diluvio

Page 261: I miracoli del corano. italian

di dieci piedi, sotto quel deposito di argilla spesso quasi

dieci piedi, scoprirono nuove prove di un’abitazione umana […]. Il

diluvio è l’unica spiegazione possibile per questo enorme deposito di

sabbia sotto la collina di Ur che separò due epoche di insediamenti

[…]”.142

Scavi nella pianura della Mesopotamia hanno scoperto la presenza

di uno strato di fango e argilla ad una profondità di 2.5 metri (8 piedi).

Questo strato che probabilmente consisteva in argilla trasportata dal-

l’acqua del diluvio, è stato trovato solo sotto la pianura della

Mesopotamia.

Analisi microscopiche hanno rivelato che questo deposito di argil-

la sotto la collina di Ur si è accumulato in quella zona per effetto di un

diluvio così forte e potente da spazzare via l’intera popolazione dei

Sumeri.

Max Mallowan narrò i pensieri di Leonard Woolley che affermò

che la formazione di una massa di materiale alluvionale così enorme in

un periodo di tempo così breve, poteva essere solo il risultato di un

enorme alluvione. Woolley descrisse anche lo strato di fango che sepa-

rava la città sumera di Ur dalla città al-Ubaid come “il risultato di un di-

luvio”.143

Questi fatti dimostrano che la città di Ur è uno dei luoghi colpiti

dal diluvio. L’archeologo tedesco Wernerkeller descrisse l’importanza

degli scavi eseguiti nella zona dicendo che il ritrovamento di resti della

città sotto uno strato fangoso durante gli scavi eseguiti in Mesopotamia,

prova che c’è stato realmente un diluvio in quella zona.144

Un’altra città della Mesopotamia in cui sono state trovate tracce del

diluvio è la “Kish dei Sumeri”, chiamata oggi Tell Al-Uhaimer.

Documentazioni degli antichi Sumeri descrivono questa città come la

“sede della prima dinastia dopo il diluvio”.145

Anche a Shuruppak, la città della Mesopotamia meridionale

259

HHarun Yahya (Adnan Oktar)

Page 262: I miracoli del corano. italian

oggi chiamata Tall Fa’rah, sono presenti tracce del diluvio. In

questa città furono eseguite ricerche archeologiche tra il 1920 e il 1930

da Erch Schmidt dell’università della Pennsylvania. Queste ricerche

portarono alla luce tracce di abitazioni risalenti al periodo preistorico

della terza dinastia degli Ur (2112-2004 a.C.). I ritrovamenti più caratte-

ristici sono le rovine di case costruite saldamente, tavole cuneiformi di

documentazioni amministrative e liste di parole che indicavano una so-

cietà molto sviluppata, esistita intorno alla fine del quarto millennio

a.C. 146

Secondo questa opinione la terribile alluvione avvenne intorno al

3000-2900 a.C. Schmidt raggiunse uno strato di suolo giallo (formatosi

dal diluvio) costituito da un miscuglio di argilla e sabbia; affermò che

questo strato era lì dall’epoca dell’Antico Regno di Jemdet Nasr e lo de-

scrisse come “una sabbia proveniente da un fiume”; infine lo associò al

diluvio di Noè.147

In breve, gli scavi nella città di Shuruppak rivelarono ancora una

volta tracce di un diluvio avvenuto intorno al 3000-2900 a.C. Insieme al-

le altre città, anche Shuruppak fu molto probabilmente colpita dal dilu-

vio.148

L’ultimo insediamento in cui furono scoperte prove del diluvio è la

città di Erech a sud di Shuruppak, oggi conosciuta come Tall Al-Warka.

Come in altre città, fu scoperto uno strato di resti del diluvio risalente al

3000-2900 a.C.149 I fiume Tigri e Eufrate che in quell’epoca dividevano la

Mesopotamia, strariparono insieme a tutte le altre sorgenti d’acqua,

grandi e piccole, e insieme alla pioggia crearono un’enorme alluvione.

Questo fenomeno è riportato nel Corano con le seguenti parole:

Spalancammo le porte del cielo ad un’acqua torrenziale, e da tut-

ta la terra scaturirono sorgenti e le acque si mescolarono in un or-

dine prestabilito. E lo portammo su (quella fatta di) tavole e chio-

di. (Corano 54: 11–13)

260

II MIRACOLI DEL CORANO

Page 263: I miracoli del corano. italian

Quando gli indizi ottenuti dalle ricerche furono ana-

lizzati, dimostrarono che il diluvio avvenne in tutte le pianure della

Mesopotamia. La struttura geologica della Pianura della Mesopotamia

era molto diversa nel 3000 a.C. rispetto a com’è oggi. A quell’epoca il

letto del fiume Eufrate era molto più a est di oggi e si estendeva attra-

versando Ur, Erech, Shuruppak e Kish. Sembra dunque che le sponde

dell’Eufrate siano esplose in quest’area distruggendo le quattro città. (E

Allah ne sa di più).

Attraverso i profeti e i libri, Allah ha dato la Sua guida a diverse ci-

viltà. Il Corano proviene da Allah ed Egli lo preserverà per l’eternità, ed

è l’unica fonte tra le scritture sacre che possiamo leggere oggi, compati-

bile con le scoperte archeologiche. (Vedi Harun Yahya, “Perished

Nations”, Ta – Ha Publisher, 2002).

261

HHarun Yahya (Adnan Oktar)

Page 264: I miracoli del corano. italian

All’inizio del 1990 un comunicato stampa dei più famosi giornali

di tutto il mondo dichiarava che era stata scoperta la “Mitica Città

Perduta”, la “Città Araba delle Leggende”, “la Città delle Mille

Colonne”: “Ubar”. Ciò che rende questa scoperta archeologica partico-

larmente intrigante è il fatto che la città di Ubar è citata nel Corano.

Molte persone che credevano che il popolo di ‘Ad fosse una leggenda o

che il luogo in questione non sarebbe mai stato scoperto, non nascose-

ro il loro stupore di fronte a questa straordinaria scoperta.

Fu Nicholas Clapp, un noto produttore di documentari e docente

universitario di archeologia, a scoprire questa leggendaria città citata

nel Corano.150 Durante le sue ricerche sulla storia araba, Clapp lesse un

libro molto interessante intitolato “Arabia Felix”, scritto dal ricercatore

inglese Bertram Thomas nel 1932. Arabia Felix, che significa “Arabia fe-

lice”, era il nome latino della parte più meridionale della penisola ara-

bica che oggi include lo Yemen e gran parte dell’Oman. Anche i greci,

per via dei benefici che portavano le sue terre verdi e il clima tempera-

to, chiamavano questa zona “Eudaimon Arabia”, cioè “Arabia felice”. I

sapienti arabi del Medioevo la chiamavano “Al-Yaman as-Saiid”,151 cioè

lo “Yemen felice” perché la gente che abitava quella zone produceva e

distribuiva il frankincenso, una resina aromatica ricavata da alberi mol-

to rari.

262

Page 265: I miracoli del corano. italian

263

HHarun Yahya (Adnan Oktar)

Le fotografie satellitari so-

pra mostrano una sezione

dell'Oman, nel sud della

penisola arabica. Nelle fo-

to della città di Ubar prese

dalla NASA nel 1992, sono

state individuate tracce di

antiche piste del deserto.

L'esistenza del popolo di

'Ad, rivelatata 1400 anni fa

nel Corano, attraverso la

tecnologia moderna si è ri-

velata uno dei miracoli

del Corano.

Page 266: I miracoli del corano. italian

Il ricercatore inglese Thomas parlò di queste tribù

descrivendole in maniera dettagliata e affermò di aver scoperto tracce

di un’antica città che era già stata precedentemente scoperta proprio da

una di queste tribù.152 La città in questione era la città che i beduini co-

noscevano come “Ubar”. Inoltre, durante uno dei viaggi che Thomas fe-

ce in quella zona, i beduini gli mostrarono delle impronte che conduce-

vano verso l’antica città di Ubar. Thomas, che mostrò un forte interesse

per l’argomento, morì prima di poter completare questa ricerca.

Certamente prima di voi avvennero molte cose. Percorrete la ter-

ra e vedrete che fine hanno fatto coloro che tacciavano di menzo-

gna (gli inviati). (Corano 3: 137)

Clapp esaminò quello che era stato scritto dal ricercatore Thomas

e si convinse dell’esistenza della città perduta descritta nel libro. Iniziò

velocemente dalle ricerche cercando di continuare dal punto in cui si

era fermato Thomas. Per provare l’esistenza di Ubar, Clapp prima trovò

le tracce di cui avevano parlato i beduini e poi fece richiesta alla NASA

di immagini satellitari dell’area.

Clapp continuò la sua ricerca analizzando approfonditamente ma-

noscritti e mappe della zona; nella libreria Huntington in California

trovò una mappa disegnata dal geografo Ptolemy nel 2000 che mostra-

va la locazione di una vecchia città scoperta nella zona e il percorso che

conduceva fino a questa città.

Dopo una lunga battaglia riuscì a convincere le autorità e ad avere

dalla NASA le immagini satellitari che tanto desiderava.153 Questo fu di

importante aiuto per i suoi studi. Nelle immagini satellitari erano pre-

senti tracce di carovane impossibili da vedere ad occhio nudo che atti-

rarono l’attenzione di Clapp. Confrontando queste immagini con la

vecchia mappa che aveva in mano, Clapp capì immediatamente che le

tracce nella mappa corrispondevano esattamente alle tracce nelle

immagini satellitari, la cui destinazione era una vasta area

264

II MIRACOLI DEL CORANO

Page 267: I miracoli del corano. italian

che un tempo doveva essere stata una città.

Alla fine, grazie al lavoro di Clapp e

Thomas, e grazie all’aiuto dei ricercatori della

NASA, fu scoperta la locazione di questa leggen-

daria città oggetto di molti racconti dei beduini.

Dopo un breve periodo iniziarono gli scavi e furo-

no riportati alla luce i resti dell’antica città perduta

soprannominata Ubar.

Ma la domanda è: come possiamo sapere che la

città di Ubar era la città del popolo di ‘Ad citata nel

Corano?

Fin dall’inizio delle ricerche apparve chiaro che

questa città era appartenuta al popolo di ‘Ad. I ri-

cercatori scoprirono nella terra del popolo di ‘Ad,

le colonne di Iram a forma di torre che erano sta-

te citate in maniera dettagliata nel Corano. Il

dottor Juris Zanaris, uno dei membri della

squadra di ricerche che guidò gli scavi, disse

che dal momento che le colonne erano una ca-

ratteristica distintiva di Ubar e che era risaputo

che Iram aveva torri o colonne, la zona che ave-

vano disseppellito era Iram, la città degli ‘Ad, co-

me descritto nel Corano:

Non hai visto come il tuo Signore ha trattato gli

‘Ad? E Iram dalla colonna senza eguali tra le

contrade. (Corano 89: 6–8)

L’informazione data dal Corano sui fatti del

passato è uguale alle informazioni storiche e questa

è un’altra prova del fatto che il Corano è la Parola

di Allah.

265

HHarun Yahya (Adnan Oktar)

Page 268: I miracoli del corano. italian

I re d'Egitto, noti come "Faraoni" ("Fir`awn" nella lingua araba del

Corano) si credevano degli esseri divini della religione politeista e

piena di superstitizioni dell'antico Egitto.

In un'epoca in cui il popolo d'Egitto preferiva credere alle super-

stizioni anziché avere fede in Dio, la stessa epoca in cui i figli d'Israele

erano schiavi, Allah mandò il profeta Mosè (pace su di lui) come mes-

saggero. Quando il profeta Mosè (pace su di lui) li invitò alla religione

divina e all'Unicità di Allah, Faraone, la sua corte e quasi tutto il popo-

lo egizio rifiutarono di abbandonare le proprie credenze idolatre. Il

profeta Mosè raccomandò a Faraone e ai suoi cortigiani di allontanarsi

dalla falsa adorazione e li mise in guardia dall'ira di Allah. Essi rispo-

sero alzandosi e calunniandolo. Lo accusarono di essere un pazzo, uno

stregone e un mentitore. Faraone e il suo popolo rifiutarono di obbe-

dirgli nonostante i molti problemi che li affliggevano in quel periodo.

Rifiutarono di accettare Allah come Unica divinità e ritennero il profe-

ta Mosè responsabile di tutto ciò che stava accadendo loro e cercarono

di esiliarlo dall'Egitto. Nel Corano, Allah parla del profeta Mosè (pace

su di lui) e dei credenti dicendo:

E rivelammo a Mosè: “Fa' partire i Miei servi nottetempo.

Certamente sarete inseguiti”. Faraone mandò messi in tutte le

città: [perché dicessero:] “Invero, sono un gruppo esiguo, e ci

hanno irritato, mentre noi siamo ben vigili”. Facemmo sì che

abbandonassero giardini e fonti, tesori e graziose dimore. Così

fu, e [tutto] demmo in eredità ai Figli di Israele. Al levarsi del

sole li inseguirono. (Corano 26: 52-60)

266

Page 269: I miracoli del corano. italian

Harun Yahya (Adnan Oktar)

Le due comunità si incotrarono sulle rive del mare per fuggire.

Allah divise il mare e salvò il profeta Mosè e i credenti che erano con

lui, distruggendo Faraone e il suo popolo. Questo aiuto da parte di

Allah è rivelato nel seguente versetto:

Rivelammo a Mosè: “Colpisci il mare con il tuo bastone”. Subito

si aprì e ogni parte [dell'acqua] fu come una montagna enorme.

Facemmo avvicinare gli altri, e salvammo Mosè e tutti coloro che

erano con lui, mentre annegammo gli altri. In verità, in ciò vi è

un segno! Ma la maggior parte di loro non crede. In verità, il tuo

Signore è l'Eccelso, il Misericordioso. (Corano 26: 63-68)

Recentemente sono stati ritrovati dei papiri risalenti all'epoca di

Faraone:

“Da Amenamoni, responsabile dei libri protettivi della camera

bianca del palazzo, per lo scriba Penterhor:

quando riceverai questa lettera e sarai arrivato a questo punto

della lettura, abbandona il tuo cuore al dolore più acuto, come una

foglia prima della tempesta, quando senti della dolorosa disgrazia

dell'annegamento nella corrente ...

La disgrazia lo colpì all'improvviso e inevitabilmente.

Rappresenta la distruzione dei signori, il signore delle tribù, il re

d'oriente e di occidente. Il sonno nelle acque ha reso qualcosa di

indifeso, qualcosa di grande. Quale notizia può essere paragonata

alla notizia che ti ho dato?”154

Il fatto che gli eventi passati rivelati nel Corano oggi possano esse-

re confermati, è senza dubbio un miracolo del Corano. (Vedi Harun

La costa egiziana

La costa araba

267

Page 270: I miracoli del corano. italian

Yahya, Perished Nations, Ta -Ha Publishers, UK, 2001; Global

Publishing, Istanbul, 2002; The Prophet Musa (as), Millat Book Center,

India, 2001)

Questo miracolo vissuto dal profeta Mosè e dai Figli d'Israele

mentre attraversavano il Mar Rosso, è stato oggetto di molti studi. Le

indagini archeologiche oltre ad aver stabilito il percorso verso il Mar

Rosso intrapreso dopo la partenza dall'Egitto, hanno stabilito anche

che il luogo in cui si incontrarono Faraone, il profeta Mosè e le loro

tribù, era circondato da montagne. (E Allah ne sa di più.)

Dopo molto studi e ricerche svolti partendo da questo come

punto, gli scienziati sono arrivati ad una conclusione impressionante

riguardo al modo in cui il mare si divise in due. Questa conclusione è

in totale accordo con quanto rivelato nel Corano. Il modo in cui gli

eventi storici descritti nel Corano oggi possono essere delucidati da

documenti storici, è senza dubbio un importante miracolo del libro

dell'Islam.

La mappa mostra il percorso intrapresodal Profeta Mosè (pace su di lui) dopoaver lasciato l'Egitto e la zona in cui siritiene si sia diviso il mare.

268

Page 271: I miracoli del corano. italian

Naum Volzinger e Alexei Androsov,

due matematici russi, hanno dimostrato

che il profeta Mosè (pace su di lui)

può realmente aver diviso il mare.

A differenza di quegli scienziati

che si sono concentrati solo sulle

probabilità che questo miracolo si effetti-

vamente avvenuto, i matematici russi

hanno studiato le condizioni che avrebbe-

ro portato al suo avvenimento, e questo

ha confermato il miracolo stesso.

La costa egiziana

Il cocchio reale di Faraone è espo-sto in un museo in Egitto. Unmodello simile è stato ritrovatodurante gli scavi eseguiti nellazona in cui divise il mare.

Viene generalmente detto che la monta-gna conosciuta come Jabal -al Musa, sitrova nella Penisola del Sinai. Recentiscoperte hanno però dimostrato che inrealtà è situata sulla costa araba del MarRosso.

A seguito di un lungo e difficile viaggioper il Profeta Mosè (pace su di lui) e gliIsraeliti, appare un passaggio tra le mon-tagne.

La parte della Penisola del Sinai che siapre sul Golfo.

Harun Yahya (Adnan Oktar)

269

Il letto del mare in questa zona costitu-isce un barriera corallina straordinaria.

Page 272: I miracoli del corano. italian

Secondo lo studio pubblicato nel Bollettino dell'Accademia

Russa delle Scienze, vicino alla superficie del Mar Rosso al momento

della divisione del mare, c'era una barriera corallina. E' da quel punto

che gli scienziati hanno cercato di stabilire la velocità del vento e la

forza della tempesta necessari affinché la barriera corallina rimanesse

asciutta con la bassa marea. E' emerso che il mare si dev'essere ritirato

a causa di un vento di 30 metri (98,5 piedi) al secondo, che lasciò espo-

sta la barriera. Naum Volzinger dell'Istituto di Oceanografia

dell'Accademia Russa delle Scienze ha dichiarato che "se il vento (pro-

veniente da est) avesse soffiato per tutta la notte ad una velocità di 30

metri al secondo, allora la barriera corallina sarebbe rimasta asciutta."

Egli ha anche detto che "gli ebrei (che erano 600.000) avrebbero impie-

gato quattro ore per attraversare la barriera corallina lunga 7 km che

andava da una costa all'altra ... poi, nel giro di mezz'ora, le acque sareb-

bero ritornate indietro."155 Inoltre Volzinger ha affermato che lui e il

suo collega Androsov avevano studiato l'evento dal punto di vista di

Isaac Newton e come diceva lui: "Sono convinto che Dio governa la

Terra attraverso le leggi della fisica."156

Non va dimenticato che esiste tuttora la possibilità che questo

fenomeno naturale si verifichi di nuovo. Tuttavia, ciò che è veramente

miracoloso qui è il fatto che le acque si siano ritirate proprio quando il

profeta Mosè e la gente che era con lui stavano per attraversare il mare,

e che siano poi tornate indietro quando erano invece Faraone e la sua

comunità a dover passare. Questo è un chiaro esempio dell'aiuto che

Allah dà ai fedeli.

Certamente il modo in cui il Profeta Mosè (pace su di lui) si affidò

ad Allah riponendo la sua fiduciae in Lui, è un esempio dei più nobili

dei valori.

Quando le due schiere si avvistarono, i compagni di Mosé dis-

sero: "Saremo raggiunti!" Disse (Mosé): "Giammai, il mio

Signore è con me e mi guiderà". (Corano 26: 61-62)

I MIRACOLI DEL CORANO

270

Page 273: I miracoli del corano. italian

Nei papiri risalenti all'epoca di Faraone, si parla del profeta Mosè

(pace su di lui) come di un mago. (I papiri in questione si trovano al

British Museum). Nonostante tutti i loro sforzi, Faraone e i suoi soste-

nitori non riuscirono ad avere la meglio sul profeta Mosè (pace su di

lui) durante la guerra contro lui e i Figli di Israele.

“Questo è stato scritto il secondo giorno del settimo mese del

Payni durante il regno di Ramses, fratello maggiore di Ammon, figlio

del Sole e amministratore della giustizia che vive in eterno come il

padre Sole ... Quando ricevi questa lettera, alzati, mettiti al lavoro e

impeganti nel controllo dei campi. Quando senti la notizia di un nuovo

disastro come un diluvio che rovina l'intera coltivazione di cereali,

pensa. Hemton li ha distrutti consumandoli avidamente, I granai sono

a pezzi, i ratti si sono ammassati nei campi, le pulci sono come uraga-

no, gli scorpioni stanno mangiando avidamente, le ferite causate da

piccole mosche sono troppe da contare. E questo addolora la gente ...

Lo Scriba [probabilmente si sta parlando del profeta Mosè] ha raggiun-

to lo scopo di distruggere l'intera quantità di cereali... Le stregonerie

sono come il pane. Lo scriba ... è il primo degli uomini nell'arte della

scrittura”.

Il riferimento al profeta Mosè (pace su di lui) e le accuse di essere

un mago scagliate contro di lui, si trovano nel versetto seguente cora-

nico:

Dissero: “Qualunque segno addurrai per stregarci, noi non cre-

deremo in te”. (Corano 7: 132)

271

Page 274: I miracoli del corano. italian

Nell'Antico Testamento, i governatori egizi all'epoca del profeta

Abramo e del profeta Giuseppe (pace su di loro) vengono chiamati

"Faraone". In realtà però questo titolo ha iniziato ad essere usato dopo

le epoche in cui vissero questi due profeti.

Nel Corano, per parlare del sovrano egizio al tempo del profeta

Giuseppe (pace su di lui) viene utilizzata la parola araba "al-malik", che

si riferisce a un sovrano, un re o un sultano.

Disse il re: “Conducetemelo”.... (Corano 12: 50)

Il governatore d'Egitto all'epoca del profeta Mosè (pace su di lui)

invece viene chiamato "Faraone". Questa distinzione presente nel

Corano non c'è nel Vecchio e nel Nuovo Testamento, e nemmeno nei

libri storici ebrei. Nella Bibbia la parola “Faraone” viene usata per par-

lare dei monarchi egizi in generale. Il Corano è molto più preciso e

accurato nell'utilizzo dei due termini. L'uso della parola "Faraone"

appartiene solo all'ultimo periodo della storia egizia. Questo particola-

re titolo ha iniziato ad essere impiegato nel 14° secolo a.C. durante il

regno di Amenofi IV. Il profeta Giuseppe (pace su di lui) visse almeno

200 anni prima di quel momento.157

L' Enciclopedia Britannica dice che la parola "Faraone" era un tito-

lo di rispetto usato dall'epoca del Nuovo Regno (a partire dalla 18°

dinastia, 1539-1292 a.C.) fino alla ventiduesima dinastia (945-730 a.C.);

dopodichè il termine diventò il titolo dei re. Ulteriori informazioni su

272

Page 275: I miracoli del corano. italian

questo argomento si trovano nell' Enciclopedia Accademica

Americana, in cui è affermato che il titolo “Faraone” iniziò ad essere

usato nel periodo del Nuovo Regno. Come abbiamo visto, l'uso della

parola "Faraone" risale a un determinato periodo storico. Il fatto che il

Corano distingua tra i diversi titoli egizi delle diverse epoche storiche

egizie è l'ennesima prova che il Corano è di Parola Allah.

Harun Yahya (Adnan Oktar)

273

Page 276: I miracoli del corano. italian

Molti secoli fa, il popolo di Saba era una delle quattro civiltà più

grandi dell'Arabia meridionale. Le fonti storiche che parlano di Saba di

solito dicono che si trattava di un popolo con una cultura simile a quel-

la dei Fenici e coinvolto in attività commerciali. I sabei sono ricono-

sciuti dagli storici come un popolo civile e colto. Nelle incisioni dei

governanti di Saba, parole come "ristabilire", "dedicare" e "costruire"

sono frequentemente utilizzate. Il Ma'rib Dam, uno dei principali

monumenti di questo popolo, dimostra chiaramente il livello tecnolo-

gico raggiunto da questo popolo. Saba aveva uno degli eserciti più forti

della zona grazie al quale poté adottare una politica espansionistica.

Con la sua cultura avanzata e il suo potente esercito, lo stato sabeo era

senza dubbio uno dei "super poteri" della regione dell'epoca. Questo

straordinario esercito è citato anche nel Corano; in un versetto che indi-

ca la sua grande forza, i comandanti dell'esercito di Saba sfidano la

governatrice (regina) dello stato:

“Disponiamo di forza e temibile determinazione. La decisione

spetta a te: stabilisci, dunque, quello che vuoi ordinare” (Corano

27: 33)

La diga di Ma'rib che era stata costruita con l'aiuto della tecnolo-

gia piuttosto avanzata per l'epoca, permetteva un'abbondante irriga-

zione e di conseguenza di avere un terreno fertile. Inoltre i sabei con-

trollavano le rotte commerciali e questo consentiva loro di avere una

vita di benessere. Tuttavia il Corano dice che, anziché ringraziare Dio

per tutto questo, i sabei si "allontanarono da Lui" e rifiutatrono di ascol-

tare gli avvertimenti sulle punizioni di Allah. E' a causa della loro man-

274

Page 277: I miracoli del corano. italian

canza di valori morali che, agli occhi di Dio, si merita-

rono un castigo: le loro dighe crollarono e il diluvio di 'Arim rovinò

tutte le loro terre.

La capitale dello stato di Saba era Ma'rib, città estremamente ricca,

si trovava molto vicino al fiume Adhanah. Il punto in cui il fiume rag-

giungeva il monte Balaq era un posto ideale per costruire una diga. Ed

è questo che fecero i sabei: sfruttarono questa posizione geografica,

costruirono una diga e cominciarono ad irrigare le terre, raggiungendo

un alto livello di benessere economico. La capitale Ma'rib era una delle

città più sviluppate del tempo. Lo scrittore greco Plinio, dopo aver visi-

tato la zona, la lodò a lungo e parlò di quanto fosse verde. 158

L'altezza della diga di Ma'rib era di 16 metri (52,5 piedi), la sua lar-

ghezza di 60 metri (197 piedi) e la sua lunghezza di 620 metri (2.034

piedi). Secondo i calcoli, la superficie totale che poteva essere irrigata

dalla diga era di 9.600 ettari (37 miglia quadrate), di cui 5.300 (20,5

miglia quadrate) facevano parte della pianura meridionale. La parte

rimanente apparteneva alla pianura settentrionale. Queste due pianure

venivano chiamate "Ma'rib e le due pianure" nelle incisioni dei sabei. 159

L'espressione del Corano "due giardini a destra e a sinistra" si riferi-

Rovine del tempio di Ma'rib

Harun Yahya (Adnan Oktar)

275

Page 278: I miracoli del corano. italian

scono agli imponenti giardini e ai vigneti di queste due valli. Grazie

alla diga e ai suoi sistemi di irrigazione, la zona divenne famosa per

essere la migliore superficie irrigata e la più fruttuosa dello Yemen. Il

francese J. Holevy e l'austriaco Glaser dimostrarono, da documenti

scritti, che la diga di Ma'rib esistette fin dai tempi antichi. In alcuni

documenti scritti in dialetto Himer, è raccontato che questa diga rese il

territorio molto produttivo e che era il cuore pulsante dell'economia. Il

crollo della diga, avvenuto nel 542, portò al diluvio di 'Arim che causò

danni enormi. I vigneti, I frutteti e i campi coltivati per centinaia di anni

dal popolo di Saba, andarono completamente distrutti. Dopo il crollo

della diga, il popolo di Saba sembrava essere entrato in un periodo di

rapido peggioramento che portò alla fine dello stato sabeo.

Confrontando il Corano con i dati storici appena citati, si può osserva-

re che sono in accordo. I reperti archeologici e i dati storici confermano

quanto riportato nel Corano. Come già detto nel versetto, questo popo-

lo, che non ascoltò le esortazioni del suo profeta e respinse la fede, alla

fine fu punito con un terribile diluvio descritto nel Corano nei seguen-

ti versetti:

C'era invero, per la gente di Saba', un segno nella loro terra: due

giardini, uno a destra e uno a sinistra. “Mangiate quel che il vostro

Signore vi ha concesso e siateGli riconoscenti: [avete] una buona

terra e un Signore che perdona!” Si allontanarono [da Noi] e allora

La diga di Ma'rib ( illustrata nella foto) era uno delle opere più importanti delpopolo di Saba. La diga crollò nel diluvio di Arim citato nel Corano; da alloralo stato di Saba si indebolì economicamente fino a crollare.

276

Page 279: I miracoli del corano. italian

inviammo contro di loro lo straripamento delle

dighe e trasformammo i loro due giardini in due giardini di frutti

amari, tamarischi e qualche loto. Così li ricompensammo per la loro

miscredenza. Castighiamo in tal modo altri, che il miscredente?

(Corano 34: 15-17)

Nel Corano, la punizione inviata al popolo sabeo è chiamata "sayl

al- `arim" che significa "diluvio di 'Arim". Questa espressione indica

anche il modo in cui si verificò questo disastro: la parola " 'arim " indi-

ca una diga o una barriera, l'espressione "sayl al-`arim" descrive un

diluvio verificatosi con il crollo di questa diga o barriera. I commenta-

tori islamici sono riusciti a determinare il momento e il luogo indicati

dai termini utilizzati nel Corano parlando dell'alluvione di 'Arim.

Mawdudi ad esempio ha scritto nel suo commento:

La parola "arim" utilizzata nell'espressione "sayl al-'arim" deriva

dalla parola "ariman" usata nel dialetto arabo meridionale, che signifi-

ca "diga, barriera". Nelle rovine ritrovate durante gli scavi effettuati in

Yemen, questa parola con questo significato, era presente molto spesso.

Ad esempio nelle incisioni che il monarca dello Yemen Abraha (l'abis-

sino) ordinò di fare dopo il restauro del grande muro di Ma'rib nel 542

e 543 d.C., questa parola indicava sempre una diga. Quindi, l'espres-

sione “sayl al-`arim” significa "diluvio che si verifica dopo la distruzio-

ne di una diga." “trasformammo i loro due giardini in due giardini di

frutti amari, tamarischi e qualche loto...” (Corano, 34:16). Questo signi-

fica che dopo il crollo della diga tutto il paese fu inondato dal diluvio.

I canali che erano stati scavati dal popolo sabeo e il muro che era stato

edificato con la costruzione di barriere tra le montagne, furono distrut-

ti e il sistema di irrigazione crollò. Come risultato il territorio, che

prima era un giardino diventò una giungla, senza frutti”. 160

Dopo il disastro del diluvio 'Arim, la zona cominciò a trasformar-

si in un deserto e i sabei persero la loro più importante fonte di guada-

gno. Le loro terre, che erano state paradisi agricoli di prosperità e ric-

chezza, scomparvero. Il popolo, che non avevano risposto alla chiama-

ta di Allah, non aveva creduto in Lui e non Gli era stato grato, fu puni-

to con questo disastro. (Vedi Harun Yahya, Perished Nations, Ta -Ha

Publishers, Regno Unito, 2001; Global Publishing, Istanbul, 2002)

Harun Yahya (Adnan Oktar)

277

Page 280: I miracoli del corano. italian

278

Page 281: I miracoli del corano. italian

Oltre alle miracolose caratteristiche che abbiamo analizzato finora,

il Corano contiene anche quelli che possiamo chiamare i “miracoli ma-

tematici”. Ci sono molti esempi di questo affascinante aspetto del

Corano. Alcune parole sono straordinariamente ripetute lo stesso nu-

mero di volte. Qui sotto è riportata una lista di queste parole e i nume-

ri di volte con cui sono state ripetute nel Corano.

Le parole “sette cieli” sono ripetute sette volte, così come la fra-

se “la creazione dei cieli” (khalqas-samawat in arabo.)

La parola “giorno” (in arabo yawm) è ripetuta 365 volte al singo-

lare, mentre la stessa parola al plurale e al duale insieme (ayyam e yaw-

mayn in arabo) sono ripetute 30 volte. La parola “mese” invece (shahr) è

ripetuta 12 volte.

La parola “pianta” (nabat) e “albero” (sciajar) sono ripetute lo

stesso numero di volte e cioè 26.

La parola “ricompensa” (jazaa’) è ripetuta 117 volte, mentre l’e-

spressione mughfirah che significa “perdono”, uno dei principi su cui si

basa il Corano, è ripetuta 234 volte, cioè esattamente il doppio di 117.

279

Page 282: I miracoli del corano. italian

Contando le volte in cui leggiamo la parola “dì” (imperativo

di dire) (in arabo qul), il risultato sarà 332, cioè lo stesso numero di vol-

te che potremo leggere la frase “essi dissero” (in arabo qaalu).

Le parole “vita terrena” (dunya in arabo) e “aldilà” (akhira) ap-

paiono entrambe 115 volte.

La parola “satana” (shaitan) è stata usata nel Corano 88 volte, co-

me la parola “angeli” (malaika).

La parola “fede” (iman) (senza il genitivo) è ripetuta 25 volte co-

sì come la parola “miscredenza” (kufr).

Le parole “paradiso” (jannah) e “inferno” (jahannam) sono ripe-

tute entrambe 77 volte.

La parola “zakah” (la tassa obbligatoria che ogni musulmano de-

ve pagare e che va distribuita tra i poveri della comunità) è ripetuta 32

volte; la parola “benedizione” (barakah) è ripetuta anch’essa 32 volte.

L’espressione “i pii” (al-abrar) è usata 6 volte mentre la parola “i

malvagi” (al-fujjar) è usata 3 volte, cioè la metà di 6

Le parole “vino” (khamr) e “intossicanti” (sakara) sono ripetute

nel Corano lo stesso numero di volte: 6

Le parole “beneficio” (naf) e “corrotto” (fasaad) appaiono en-

trambe 50 volte

“Ricompensa” (ajr) e “azione” (fa’l) sono ripetute entrambe 107

volte

280

II MIRACOLI DEL CORANO

Page 283: I miracoli del corano. italian

“Amore” (al-mahabbah) e “obbedienza” (at-ta’ah) appaiono en-

trambe 83 volte

Le parole “disgrazia” (al-musiibah) e “il ringraziamento” (ash-

shukr) appaiono lo stesso numero di volte, cioè 75.

“Sole” (shams) e “luce” (nur) nella sua forma semplice (cioè sen-

za contare i nomi derivati) appaiono entrambe 33 volte nel Corano.

La parola “la guida” (al-huda) e “la misericordia” (ar-rahma) ap-

paiono lo stesso numero di volte cioè 79.

Le parole “afflizioni” (daiq) e “pace” (tumaniina) sono ripetute

entrambe 13 volte nel Corano.

Le parole “uomo” (rajul) e “donna” (mar’ah) sono utilizzate lo

stesso numero di volte cioè 23, che è anche il numero delle coppie di

cromosomi (46 in totale, 23 dal padre e 23 dalla madre) che, insieme,

formano l’embrione umano.

La parola “essere umano” (insaan) è usata 65 volte. Anche il tota-

le delle altre parole che fanno riferimento agli stadi della creazione del-

l’uomo è 65 e cioè:

Essere umano: 65

Argilla (turab): 17, goccia di sperma (nutfah): 12, embrione (‘alaq): 6, il

grumo di carne che si forma dopo la fecondazione dell’ovulo (mudghah):

3, osso (‘idham): 15 , carne (lahm): 12 Totale: 65

La parola “salawat” che significa “preghiere” appare 5 volte nel

Corano; Allah ha ordinato all’essere umano di pregare 5 volte al gior-

no.

281

HHarun Yahya (Adnan Oktar)

Page 284: I miracoli del corano. italian

Un altro miracolo matematico del Corano è il modo in cui il nu-

mero 19 è utilizzato nei versetti. Questo numero è citato nelle parole del

versetto 30 della Sura 74: “Gli stanno a guardia diciannove (angeli)” e

in molti altri versetti del Corano.

L’espressione qui sotto (bismi-llahi ar-rahmani ar-rahim) che signi-

fica “nel nome di Allah il Clemente, il Misericordioso”, è composta da

19 lettere:

282

Page 285: I miracoli del corano. italian

Il Corano consiste in 114 Sure (19 x 6 = 114).

La prima Sura che è stata rivelata, la numero 96, è la dicianno-

vesima Sura contando dalla fine del libro.

La prima Sura ad essere stata rivelata, la Sura al-‘Alaq consiste

in 19 versetti e 285 (19 x 15) lettere.

I primi versetti del Corano ad essere rivelati sono i primi cinque

della Sura 96, e il numero totale delle parole contenute in questi cinque

versetti è 19:

283

HHarun Yahya (Adnan Oktar)

Prima lettera

Seconda lettera

Terza lettera

Quarta lettera

Quinta lettera

Sesta lettera

Settima lettera

Ottava lettera

Nona lettera

Decima

lettera

Undicesima

lettera

Dodicesima

lettera

Tredicesima

lettera

Sedicesima

lettera

Diciottesima

lettera

Quindicesima

lettera

Diciassette

sima lettera

Diciannove

sima lettera

Quattordice

sima lettera

Page 286: I miracoli del corano. italian

284

II MIRACOLI DEL CORANO

Primaparola

Sestaparola

Quintaparola

Quartaparola

Secondaparola

Settimaparola

Ottavaparola

Nonaparola

Undicesimaparola

Dodicesimaparola

Decimaparola

Tredicesimaparola

Quattordicesimaparola

Quindicesimaparola

Diciassettesimaparola

Diciottesimaparola

Diciannovesimaparola

Sedicesimaparola

Terzaparola

Page 287: I miracoli del corano. italian

Come si può vedere dalla tabella, i primi cinque verset-

ti consistono in 19 parole. (La “ ” è una lettera, non una parola. Allo

stesso modo, le lettere “ ” non sono incluse nel calcolo.)

La prima Sura ad essere rivelata, la Sura al-'Alaq, consiste in 19

versetti e 285 (19 x 15 ) lettere.

La Sura an-Nasr, l’ultima ad essere stata rivelata, è formata da 19

parole:

285

HHarun Yahya (Adnan Oktar)

Primaparola

Sestaparola

Quintaparola

Quartaparola

Terzaparola

Secondaparola

Settimaparola

Ottavaparola

Nonaparola

Undicesimaparola

Dodicesimaparola

Decimaparola

Tredicesimaparola

Quattordicesimaparola

Quindicesimaparola

Diciassettesima parola

Diciottesimaparola

Diciannovesimaparola

Sedicesimaparola

Page 288: I miracoli del corano. italian

Primalettera

Secondalettera

Terzalettera

Quartalettera

Quintalettera

Sestalettera

Settimalettera

Ottavalettera

Nonalettera

Decimalettera

Undicesimalettera

Dodicesimalettera

Tredicesimalettera

Diciottesimalettera

Diciannovesima lettera

Anche il primo versetto della Sura an-Nasr, che

parla dell’aiuto che Allah ha dato ai credenti, contiene 19 lettere:

286

I MIRACOLI DEL CORANO

Quindicesimalettera

Sedicesimalettera

Quattordicesimalettera

Diciassettesimalettera

Page 289: I miracoli del corano. italian

113 Sure nel Corano iniziano con la formula

“bismi-llahi ar- rahmani ar-rahim” (nel nome di Allah il Clemente, il

Misericordioso) tranne la Sura at-Tawba che non la contiene e la Sura

an-Naml che è l’unica a contenerla due volte: la prima all’inizio della

Sura e l’altra nel versetto numero trenta. La Sura che non contiene la

formula (cioè la Sura at-Tawba) si trova 19 capitoli prima rispetto alla

Sura che contiene la formula due volte (cioè la Sura an-Naml).

287

HHarun Yahya (Adnan Oktar)

NUMERO DELLA SURA1234567891011121314151617181920212223242526272829303132333435363738

NOME DELLA SURAal-Fatiha

al-Baqaraal 'Imranan-Nisa'al-Ma'idaal-An'amal-A'rafal-Anfal

at-TawbaYunusHud

Yusufar-Ra'dIbrahimal-Hijr

an-Nahlal-Isra'al-KahfMaryamTa Ha

al-Anbiya'al-Hajj

al-Muminunan-Nur

al-Furqanash-Shu'ara'

an-Namlal-Qasas

al-'Ankabutar-RumLuqmanas-Sajdaal-Ahzab

Saba'Fatir

Ya Sinas-Saffat

Sâd

Il numero

di Sure

nel mezzo

è 19.

La Sura at-

Tawba è

l'unica

Sura senza

la formula

all'inizio.

Oltre alla

formula al-

l'inizio del-

la Sura an-

Naml, ce

n'è una se-

conda nel

versetto

numero.

123456789

10111213141516171819

Page 290: I miracoli del corano. italian

Sommando le volte in cui il nome “Allah” è citato

in quei versetti del Corano il cui numero è multiplo di 19, si otterrà il ri-

sultato 133, cioè 19 x 7.

In base al sistema di numerazione abjad il valore della pa-

rola “wahd” che significa “uno”, è 19. Questa parola è usata in molte

occasioni nel Corano, a volte associata a varie parole (ad esempio una

porta, un tipo di cibo…) e 19 volte associata al nome “Allah”.

Il numero totale delle volte in cui appare la parola “wahd” in tut-

to il Corano è 361 (19 x 19).

La parola “rahman” (Compassionevole) appare 57 (19 x 3) volte

nel Corano.

Nel Corano sono citati trenta numeri diversi:

Il totale di questi numeri (anche qui senza contare per più di

una volta lo stesso numero) è 162.146 cioè 19 x 8.534.

288

II MIRACOLI DEL CORANO

(Le lettere arabe qui sottosono scritte senza I segni

delle rispettive vocali.)

Il totale dei valori

abjad della parola

Lettere della parola

"wahd"

W

A

H

D

Valore numerico

delle lettere

6

1

8

4

19

Page 291: I miracoli del corano. italian

289

HHarun Yahya (Adnan Oktar)

La prima Sura dall’inizio del Corano che contiene 19 versetti, è

la Sura al-Infitar. Un’altra caratteristica di questa Sura è che la sua ulti-

ma parola è “Allah”; partendo dalla fine del libro, è la diciannovesima

volta che questa parola appare.

Il valore abjad della parola “Majiid” usata nella Sura Qaf (che

è sia il nome della Sura, sia una lettera dell’alfabeto arabo) è 57. Nella

stessa Sura, la lettera “qaf” è usata 57 volte.

Sommando il numero di volte in cui la lettera “qaf” appare nel

Corano, otteniamo un totale di 798 (19 x 42). 42 è il numero di un’altra

Sura che ha tra le sue lettere iniziali una “qaf”.

La lettera “nun” da sola appare solamente all’inizio della Sura

numero 68; nella stessa Sura la “nun” appare in tutto 68 volte.

La tabella illustra il numero dei versetti delle Sure il cui nu-

mero è multiplo di 19:

1

2

3

4

5

6

7

8

9

10

11

12

19

20

30

40

50

60

70

80

99

100

200

300

1.000

2.000

3.000

5.000

50.000

100.000

Page 292: I miracoli del corano. italian

19 x 1

19 x 2

19 x 3

19 x 4

19 x 5

19 x 6

TOTALE

Numero della Sura

DiciannovesimaSura

TrentottesimaSura

CinquantasettesimaSura

SettantasettesimaSura

NovantacinquesimaSura

CentoquattordicesiaSura

Numerodei versetti

99

89

30

32

9

7

266 (19 x 14)

Le lettere “Ya” e “Sin” appaiono all’inizio della Sura Ya Sin. La

lettera “sin” appare 48 volte e la lettera “ya” 237 per un totale di 285 (19

x 15).

Solo una Sura, la settima, inizia con le lettere “Alif, Lam, Mim,

Sad”. La lettera “alif” appare in questa Sura 2.529 volte, la “lam” 1.530

volte, la “mim” 1.164 volte e la “sad” 97 volte. Queste quattro lettere ap-

paiono in tutto 5.320 volte (cioè 19 x 280).

Le lettere “alif”, “lam” e “mim” sono le lettere più usate in arabo.

Appaiono insieme all’inizio di sei Sure diverse: la numero 2, la 3, la 29,

la 30, la 31 e la 32. Il numero di volte in cui queste tre lettere appaiono

in ognuna di queste sei Sure, è un multiplo di 19. In ordine: 9.899 (19 x

5 21); 5.662 (19 x 298); 1.672 (19 x 88); 1.254 (19 x 66) e 817 (19

290

I MIRACOLI DEL CORANO

Page 293: I miracoli del corano. italian

x 43). Nella sesta Sura queste tre lettere appaiono in tutto 19.874

volte (19 x 1.046).

Le lettere “Alif”, “Lam” e “Ra” appaiono all’inizio delle Sure nu-

mero: 10, 11, 12, 14 e 15. Appaiono in queste stesse Sure rispettivamen-

te: 2.489 volte (19 x 131) nella Sura numero 10; 2.489 volte (19 x 131) nel-

la Sura numero 11; 2.375 volte (19 x 125) nella Sura numero 12; 1.197

volte (19 x 63) nella Sura numero 14 e 912 volte (19 x 48) nella Sura nu-

mero 15.

Le lettere “Qaf”, “Ha”, “Ya”, “ ‘Ayn” e “Sad” appaiono come let-

tere iniziali solo nella Sura numero 19. La “qaf” appare in questa Sura

137 volte, la “ha” 175 volte, la “ya” 343 volte, la “ ‘ayn” 117 volte e la

“sad” 26 volte; sommando, appaiono in tutto 798 volte: 137 + 175 + 343

+117 + 26 = 798 (19 x 42).

Altri punti da notare sull’argomento sono:

- In tutto il Corano la parola “atii” (obbedisci!) appare 19 volte.

- La parola “ ‘abd” (servo) e la parola “ ‘abudu” (adorazione) ap-

paiono in tutto 152 volte (19 x 8).

I valori numerici secondo la numerazione adjad di alcuni dei

nomi di Allah sono multipli di 19:

Al-Wahid (Il Solo, l’Unico) 19 (19 x 1).

Aj-Jami (Colui che raduna) 114 (19 x 6).

La Sura numero 96, la prima ad essere stata rivelata, si trova 19

Sure prima della fine del Corano; è composta da 19 versetti e contiene

285 lettere (19 x 15). I primi cinque versetti di questa Sura contengono

76 (19 x 4) lettere.

I primi versetti della Sura numero 68, la seconda ad essere stata

rivelata, consiste in 38 (19 x 2) parole-

La terza Sura a essere stata rivelata è la numero 73 ed è compo-

sta da 57 parole (19 x 3)

291

HHarun Yahya (Adnan Oktar)

Page 294: I miracoli del corano. italian

19: UN NUMERO SPECIALE

Il sole, la luna e la terra si allineano una volta ogni 19 anni.161

La cometa Halley passa attraverso il sistema solare una volta

ogni 76 anni (19 x 4).162

Ci sono 209 (19 x 11) ossa nel corpo umano. Il numero delle os-

sa nella mano dell’essere umano è 76 (19 x 4).

Il numero 19 nel triangolo di pascal:

Il totale dei primi 19 numeri nel triangolo di pascal sommati tra

loro è 57, che è multiplo di 19 (19 x 3).

292

I MIRACOLI DEL CORANO

1

1

1 2 1

1 3 3 1

1 4 6 4 1

1

1 6 15 20 15 6 1

1 7 21 35 35 21 7 1

5 10 10 5 1

1

Le prime 19 immagini

Page 295: I miracoli del corano. italian

293

Page 296: I miracoli del corano. italian

L’intero universo, la terra in cui viviamo, tutti i suoi esseri viventi

e la materia inanimata, sono composti da diversi elementi. Sebbene gli

atomi di questi elementi siano tutti formati dalle stesse particelle, pos-

siedono caratteristiche diverse. Ciò che rende questi elementi diversi

tra loro è il loro numero atomico, cioè il numero di protoni presenti nei

loro nuclei. Nell’idrogeno, che è l’elemento più leggero, c’è un protone,

nell’elio che è il secondo elemento più leggero ce ne sono 2, 79 nell’oro,

8 nell’ossigeno e 26 nel ferro. La proprietà che differenzia l’oro dal fer-

ro, o il ferro dall’ossigeno, è la differenza nel numero di protoni nei lo-

ro atomi. L’aria che respiriamo, il corpo umano, le piante e gli animali

nel pianeta o nel resto dello spazio, tutto ciò che è vivo o inanimato, dol-

ce o acido, solido o liquido, è formato da protoni, neutroni ed elettroni.

(Per i dettagli vedi “The Miracle of the Atom” [Ta-Ha Publishers Ltd])

“Hadid” il nome di una delle Sure del Corano, è anche il nome di

uno degli elementi di cui abbiamo già parlato, il “ferro”. In questa Sura

sono citati anche altri elementi insieme ai loro numeri atomici e alle lo-

ro masse. In altre parole la Sura al-Hadid, rivelata 1400 anni fa, cioè in

un’epoca in cui gli elementi e i loro numeri atomici non erano ancora

stati scoperti, contiene informazioni riguardanti gli atomi che formano

la materia presente nell’universo; questo è uno dei tanti miracoli del

Corano.

294

(Questa sezione è basata sul libro di Ömer Çelakıl intitolato “BuildingBlocks of the Universe in the HolyQur’an” e contiene calcoli la cui preci-

sione è stata confermata)

Page 297: I miracoli del corano. italian

Gli scienziati hanno identificato 92 elementi naturali;

quelli artificiali sono stati scoperti attraverso esperimenti eseguiti negli

ultimi anni, ma si trovano raramente nella terra. La “International

Union of Pure and Applied Chemistry” (IUPAC) ha confermato l’esi-

stenza di 110 elementi in totale.

La sequenza delle lettere arabe nella Sura al-Hadid contiene ordini

e consigli dati da Allah e allo stesso tempo informazioni sugli atomi.

Harun Yahya (Adnan Oktar)

Gli scienziati hanno

identificato 92 ele-

menti naturali.

Attraverso vari es-

perimenti eseguiti

negli ultimi tempi,

sono stati ottenuti

anche degli elementi

artificiali che però

sono molto rari sulla

Terra.

Finora la IUPAC,

Unione inter-

nazionale di chimica

pura e applicata, ha

dimostrato l'esisten-

za di 110 elementi.

Page 298: I miracoli del corano. italian

IL RADON = Rn86

Il radon (Rn) fu scoperto dal chimico tedesco Friedrich E.

Dorn nel 1900, centinaia di anni dopo la rivelazione del

Corano. Questo elemento si trova raramente in natura. Il

radon è un elemento radioattivo e viene utilizzato nei trat-

tamenti medici.

Nella Sura al-Hadid il numero di lettere dall’inizio del versetto

numero 22 alle lettere “R” e “N” è 86; 86 è anche il numero atomico del

radon:

IL TANTALIO: Ta73

Il tantalio (ta) fu scoperto dal chimico

svedese Anders Ekberg nel 1802. E’ uno

degli elementi più rari in natura; è

molto duro, ha un punto di fusione

molto alto e per questo viene usato nell’elettronica

e nell’elettrica. Inoltre, dal momento che questo ele-

mento non reagisce ai corpi liquidi, viene utilizzato anche in

medicina.

Ci sono 73 lettere tra l’inizio del versetto numero 16

della Sura al-Hadid e la prima volta in cui le lettere

“T” e “A” appaiono vicine. 73 è il numero atomico

del tantalio.

296

I MIRACOLI DEL CORANO

(Sura al-Hadid (il ferro), 22)

Page 299: I miracoli del corano. italian

IL FLUORO: F9

Il fluoro (F) fu scoperto dal chimico Henri Moissan nel

1886. Ci sono 9 lettere tra l’inizio del versetto numero 1

della Sura al-Hadid e la prima volta in cui appare la lette-

ra “F”. Il 9 è anche il numero atomico del fluoro.

IL NITROGENO: N14

Il nitrogeno (N), scoperto dallo scienziato scozzese Daniel

Rutherford nel 1772, forma il 78% dell’atmosfera. E’ pre-

sente anche nel sole e in molte stelle, nella struttura degli

esseri viventi e anche in componenti come le proteine e gli

acidi nucleici.

La lettera “N” presente nel versetto numero 3 della Sura al-Hadid

è la quattordicesima lettera dalla fine del versetto. 14 è anche il numero

atomico del nitrogeno.

297

Harun Yahya (Adnan Oktar)

(Sura al-Hadid (il ferro), 16)

(Sura al-Hadid (il ferro), 1)

(Sura al-Hadid (il ferro), 3)

Page 300: I miracoli del corano. italian

IL BISMUTO: Bi83

Il bismuto (bi) è uno degli elementi citati dal Corano cen-

tinaia di anni fa. E’ un elemento raro ed è usato in molti

campi diversi: in medicina e cosmetica, nei reattori nu-

cleari e nei circuiti elettrici.

Nei versetti 7 e 8 della Sura al-Hadid ci sono 83 lettere tra la prima

e la seconda volta in cui le lettere “B” ed “I” appaiono insieme. 83 è il

numero atomico del bismuto.

L’ASTATO: At85

L’astato (At) fu scoperto da tre scienziati nel 1940. Il suo

numero atomico è presente nella Sura al-Hadid. Nei ver-

setti 1, 2, 3 e 4 della Sura ci sono 85 lettere tra la seconda e

la terza volta in cui le lettere “A” e “T” appaiono vicine. 85

è il numero atomico dell’astato.

298

I MIRACOLI DEL CORANO

(Sura al-Hadid (il ferro), 7-8)

(Sura al-Hadid (il ferro), 1, 2, 3)

Page 301: I miracoli del corano. italian

IL LITIO: Li6

Il chimico svedese Johan August scoprì il litio (Li) nel 1817.

Questo elemento rappresenta circa lo 0.002% della crosta

terrestre. Il litio è utilizzato nelle industrie, nella manifat-

tura di batterie, freezer, gomme artificiali e anche nelle

medicine. Nel versetto numero 10 della Sura al-Hadid la parola che con-

tiene le lettere “L” ed “I” vicine (il simbolo del litio) è la sesta dall’ini-

zio del versetto. 6 è il numero atomico del litio.

L’AFNIO: Hf178

Il fisico olandese Dirk Coster e il chimico Geor de Hevesy

scoprirono l’afnio (Hf) nel 1923. L’afnio è un elemento che

si usa soprattutto nei reattori nucleari, ed è presente anche

nell’atmosfera solare. Ci sono 178 lettere tra l’inizio della

Sura al-Hadid e la parola del versetto numero 11 in cui le lettere “H” ed

“F” appaiono vicine. Il numero atomico dell’afnio è 178.

(Nel calcolo le coniugazioni “e” – ( ) in arabo – non sono state contate essendo

una singola lettera e non una parola)

299

Harun Yahya (Adnan Oktar)

(Sura al-Hadid (il ferro), 10)

(Sura al-Hadid (il ferro), 11)

و

Page 302: I miracoli del corano. italian

IL NICHEL: Ni58

Il nichel (Ni) fu scoperto nel 1751 dallo scienziato svedese

Axel Fredrik Cronstedt. E’ più duro del ferro e non arrug-

ginisce facilmente. Viene usato in molti campi come ad

esempio nella fabbricazione di monete di metallo e di at-

trezzature ad alta resistenza. Ci sono 58 lettere tra la prima volta in cui

le lettere “N” e “I” appaiono insieme nel versetto numero 27 della Sura

al-Hadid e la fine dello stesso versetto. 58 è anche il peso atomico del

nichel.

(Nel calcolo le coniugazioni “e” – ( ) in arabo – non sono state contate essendo

una singola lettera e non una parola)

300

I MIRACOLI DEL CORANO

(Sura al-Hadid (il ferro), 27)

و

Page 303: I miracoli del corano. italian

IL NIOBIO: Nb41

Il Niobio (Nb) fu scoperto dal chimico britannico Charles

Hatchett nel 1801. Questo elemento si trova raramente in

natura; è utilizzato nei reattori nucleari e nei materiali re-

sistenti alle radiazioni ad elevata frequenza. Nei versetti

numero 4, 5, 6, 7 e 8 della Sura al-Hadid, il numero di parole che si tro-

vano tra la prima e la seconda volta che si incontrano le lettere “N” e

“B” (che sono il simbolo del niobio) insieme è 41. 41 è anche il numero

atomico del niobio.

(Nel calcolo le coniugazioni “e” - ( ) in arabo – non sono state contate essendo

una singola lettera e non una parola)

IL MAGNESIO: Mg12

Il magnesio (Mg) fu scoperto dal chimico britannico

Humphry Davy. E’ uno degli elementi presenti nella cro-

sta terrestre più comuni; si trova in molti posti: dall’acqua

dei mari al corpo dell’essere umano ed è un elemento di

vitale importanza per tutti gli esseri viventi.

Nei versetti numero 20 e 21 della Sura al-Hadid ci sono 12 parole

tra i punti in cui le due lettere “M” e “G” (che sono il simbolo del

301

Harun Yahya (Adnan Oktar)

(Sura al-Hadid (il ferro), 4-8 )

و

Page 304: I miracoli del corano. italian

magnesio) appaiono insieme. 12 è anche il numero ato-

mico del magnesio.

(Nel calcolo le coniugazioni “e” - ( )in arabo – non sono state contate essendo

una singola lettera e non una parola.)

IL DISPROSIO: Dy162

Il disprosio fu scoperto nel 1886 dallo scienziato francese

Paul Emile Lecoq de Boisbaudran; il suo peso atomico è

162. Nei versetti che vanno dal numero 2 al numero 11 del-

la Sura al-Hadid, il numero di parole che si trovano tra le due parole in

cui le lettere “D” e “Y” (il simbolo del disprosio) appaiono vicine è 162.

LO ZINCO: Zn65

302

I MIRACOLI DEL CORANO

(Sura al-Hadid (il ferro), 20-21 )

(Sura al-Hadid (il ferro), 2 )

و

Page 305: I miracoli del corano. italian

Lo zinco (Zn) si trova nella crosta terrestre e in molti esse-

ri viventi e svolge molte funzioni importanti. Tra il verset-

to numero 2 e il numero 11 della Sura al-Hadid ci sono 65

parole tra la prima volta in cui le lettere “Z” e “N” (che

rappresentano anche il simbolo dello zinco) appaiono vicine e la secon-

da. 65 è anche il peso atomico dello zinco.

(Nel calcolo le coniugazioni “e” – ( ) in arabo – non sono sta-

te contate essendo una singola lettera e non una

parola.)

303

Harun Yahya (Adnan Oktar)

(Sura al-Hadid (il ferro), 11 )

و

Page 306: I miracoli del corano. italian

IL KRIPTON: Kr83

Il kripton (Kr) fu scoperto dal chimico britannico Morris

W. Travers e da William Ramsay nel 1989. Nei versetti che

vanno dal numero 7 al numero 11 della Sura al-Hadid ci

sono 83 parole tra la prima e la seconda volta in cui le let-

tere “K” e “R” (che sono il simbolo del kripton) appaiono vicine. 83 è

anche il peso atomico del kripton.

(Nel calcolo le coniugazioni “e” – ( ) in arabo – non sono state contate essendo

una singola lettera e non una parola.)

304

I MIRACOLI DEL CORANO

(Sura al-Hadid (il ferro), 7, 11)

و

Page 307: I miracoli del corano. italian

305

Harun Yahya (Adnan Oktar)

Page 308: I miracoli del corano. italian

306

Page 309: I miracoli del corano. italian

Il Corano possiede uno stile letterario inimitabile che lascia senza

parole, è scritto in maniera chiara ed utilizza un linguaggio comprensi-

bile a tutti, a prescindere dal livello di cultura e di educazione del letto-

re. In un versetto Allah afferma:

Invero abbiamo reso facile il Corano… (Corano 54: 22)

Nonostante il suo stile semplice da capire, non è mai stato possibi-

le imitare il Corano da nessun punto di vista. I seguenti sono alcuni dei

versetti in cui Allah attira l’attenzione del lettore sulla natura inimitabi-

le del Libro:

E se avete qualche dubbio in merito a quello che abbiamo fatto

scendere sul Nostro Servo, portate allora una Sura simile a questa

e chiamate altri testimoni all’infuori di Allah, se siete veritieri.

(Corano 2: 23)

Oppure diranno: “E’ lui che lo ha inventato”. Dì: “Portate una

Sura simile a questa e chiamate (a collaborare) chi potrete all’in-

fuori di Allah, se siete veritieri”. (Corano 10: 38)

Il Corano viene descritto come un libro miracoloso anche perché,

come detto nei versetti sopra, niente di simile potrà mai essere scritto

dall’essere umano. Il fatto che lo stile del Corano sia inimitabile per

qualsiasi uomo mai vissuto, è una delle tante prove della sua

307

Page 310: I miracoli del corano. italian

origine divina. Le parole utilizzate nel Libro Sacro sono speciali sia per

quanto riguarda il significato che per la fluidità.

Nel suo libro “The Construction of the Bible and the Qur’an”, F.F.

Arbuthnot ha riportato il seguente commento riguardo al Corano:

“Dal punto di vista letterario, il Corano è ritenuto un esemplare del-

la lingua araba più pura, scritto tra poesia e prosa. E’ stato detto che

in alcuni casi, i grammatici hanno adeguato alcune loro regole di

scrittura secondo frasi ed espressioni utilizzate nel Corano e, sebbe-

ne siano stati fatti molti tentativi per produrre un testo simile, nes-

suno di questi ha avuto successo”.163

La prosa ritmata del Corano

Un altro elemento che rende il Corano unico è la sua struttura let-

teraria. Pur essendo scritto in arabo, il Corano non ha alcuna similitu-

dine con le forme di scrittura usate nella letteratura araba.

Il Corano in arabo è scritto in rime e questo sistema di scrittura è

conosciuto come “prosa ritmata”; i linguistici descrivono l’uso delle ri-

me nel Corano come un fatto miracoloso. Nel suo libro “Science

Miracles”, scritto per dimostrare che il Corano è un miracolo linguisti-

co, il famoso scienziato britannico Adel M.A. Abbas, ha eseguito uno

studio approfondito delle lettere e delle rime usate nel

308

I MIRACOLI DEL CORANO

Page 311: I miracoli del corano. italian

Libro attraverso grafici e diagrammi. In questo testo sono stati confer-

mati alcuni fatti impressionanti riguardo al sistema in rime del Corano.

Come sappiamo, 29 Sure nel Corano iniziano con una o più lettere

isolate. Queste lettere in arabo sono chiamate “muqatta’ah” o “lettere ini-

ziali”; sono quattordici tra le ventinove totali dell’alfabeto arabo e sono:

Qaf, Sad, Ta, Ha, Ya, Sin, Alif, Lam, Mim, Kaf, ‘Ayn, Nun, Ḥa, Ra.

Parlando dell’uso della lettera “Nun”, l’88.8% dei versetti della

Sura al-Qalam, l’84.6% dei versetti della Sura ash-Shu’ra, il 90.32% dei

versetti della Sura an-Naml e il 92.05% dei versetti della Sura al-Qasas

fanno rima con la lettera “Nun”

Applicando questo calcolo all’intero Corano risulta che il 50.08%

dei versetti fa rima con la lettera “Nun”. In altre parole più della metà

dei versetti nel Corano terminano con questa lettera. In nessun altro la-

voro letterario con una lunghezza pari a quella del Corano, è stato pos-

sibile scrivere delle rime utilizzando sempre lo stesso suono per più del-

la metà del testo, e questo considerando libri scritti in tutte le lingue,

non solo in arabo.

La tabella seguente illustra i versetti delle Sure che iniziano con

una lettera isolata (o “lettera iniziale”) e che terminano con la lettera

“Nun”:

309

Harun Yahya (Adnan Oktar)

Page 312: I miracoli del corano. italian

Esaminando lo schema generale delle rime nel Corano, si potrà no-

tare che circa l’80% delle rime sono formate da soli tre suoni (n, m, a),

cioè i suoni delle lettere “Alif”, “Mim”, “Ya” e “Nun”.164 Escludendo i

versetti che fanno rima con la “Nun”, il 30% dei versetti fanno rima con

“Alif”, “Mim” o “Ya”.

310

I MIRACOLI DEL CORANO

Numero del versetto

2371011121314151920262728293031323638404142434445465068

Nome della Sura

al-Baqaraal 'Imranal-A'raf YunusHud

Yusufar-Ra'dIbrahimal-Hijr

MaryamTa Ha

ash-Shu'ara'an-Namlal-Qasas

al-'Ankabutar-RumLuqmanas-Sajda

Ya SinSâd

GhafirFussilat

ash-Shuraaz-Zukhrufad-Dukhan

al-Ghashiyyaal-Ahqaf

Qafal-Qalam

Numero della lettera“Nun”

19312119398569356815-

192848159547

2771183230678443026-

42

La tabella sopra indica i versetti che terminano con la lettera “Nun” presenti

nelle Sure che iniziano con le lettere isolate (o “lettere iniziali”)

Page 313: I miracoli del corano. italian

La tabella sotto mostra le proporzioni dell’utilizzo delle

quattro lettere citate, che formano il 79.92% di tutte le rime nel Corano:

I versetti seguenti sono solo alcuni dei molti esempi di rime che

usano queste quattro lettere:

311

Harun Yahya (Adnan Oktar)

La tabella sopra indica la proporzione della distribuzione delle quattro lettere che

costituiscono il 79,92% del sistema di rime del Corano.

Lettere

Suoni

Numero diversetti

Proporzione (%)

a

949

15.22

a

246

3.94

m

666

10.68

n

3123

50.08

Totale

4984

79.92

Verse

number

1

2

3

4

5

6

7

8

9

10

11

12

13

14

15

16

17

Surat al-Muminun

Qadaflahaalmu/minoona

AllatheenahumfeesalatihimkhashiAAoona

WaallatheenahumAAaniallaghwimuAAridoona

WaallatheenahumlilzzakatifaAAiloona

Waallatheenahumlifuroojihimhafithoona

... aw ma malakataymanuhum fa-innahumghayrumaloomeena

... faola-ikahumualAAadoona

Waallatheenahum li-amanatihimwaAAahdihimraAAoona

WaallatheenahumAAalasalawatihimyuhafithoona

Ola-ikahumualwarithoona

... humfeehakhalidoona

Walaqadkhalaqna al-insana minsulalatinminteenin

ThummajaAAalnahunutfatanfeeqararinmakeenin

... fatabarakaAllahuahsanualkhaliqeena

ThummainnakumbaAAdathalikalamayyitoona

ThummainnakumyawmaalqiyamatitubAAathoona

... wamakunnaAAanialkhalqighafileena

Page 314: I miracoli del corano. italian

312

I MIRACOLI DEL CORANO

Verse

number

1

2

3

4

5

6

7

8

9

10

Surat al-An'am

... thummaallatheenakafaroobirabbihimyaAAdiloona

... thummaantumtamtaroona

... wayaAAlamu ma taksiboona

... illakanooAAanhamuAArideena

... fasawfaya/teehimanbao ma kanoobihiyastahzi-oona

... waansha/naminbaAAdihimqarnanakhareena

... in hathaillasihrunmubeenun

... thumma la yuntharoona

... walalabasnaAAalayhim ma yalbisoona

... ma kanoobihiyastahzi-oona

Verse

number

1

2

3

4

5

6

Surat an-Nahl

... wataAAalaAAammayushrikoona

... annahu la ilahailla ana faittaqooni

... taAAalaAAammayushrikoona

... fa-ithahuwakhaseemunmubeenun

... wamanafiAAuwaminhata-kuloona

Walakumfeehajamalunheenatureehoonawaheenatasr

ahoona

Verse

number

6

7

8

9

10

11

12

13

14

15

Surat ar-Rum

... walakinnaaktharaalnnasi la yaAAlamoona

... wahumAAani al-akhiratihumghafiloona

... wa-innakatheeran mina alnnasibiliqa-i rabbihimlakafiroona

... walakinkanooanfusahumyathlimoona

... an kaththaboo bi-ayatiAllahiwakanoobihayastahzi-oona

... thummailayhiturjaAAoona

... yublisualmujrimoona

... wakanoobishuraka-ihimkafireena

WayawmataqoomualssaAAatuyawma-ithinyatafarraqoona

... fahumfeerawdatinyuhbaroona

Page 315: I miracoli del corano. italian

313

Harun Yahya (Adnan Oktar)

Verse

number

26

27

28

29

30

31

32

33

34

Surah Yunus

... ola-ikaas-habualjannatihumfeehakhalidoona

... ola-ika as-habualnnari hum feehakhalidoona

... waqalashurakaohum ma kuntumiyyanataAAbudoona

... in kunnaAAanAAibadatikumlaghafileena

... wadallaAAanhum ma kanooyaftaroona

... faqulafalatattaqoona

... faannatusrafoona

... annahum la yu/minoona

... faanna tu/fakoona

Verse

number

6

7

8

9

10

11

12

13

14

Surat al-'Ankabut

... innaAllahalaghaniyyunAAanialAAalameena

... walanajziyannahumahsanaallatheekanooyaAAmaloona

... faonabbi-okumbimakuntumtaAAmaloona

... lanudkhilannahumfeealssaliheena

... awalaysaAllahu bi-

aAAlamabimafeesudoorialAAalameena

... walayaAAlamannaalmunafiqeena

... innahumlakathiboona

... walayus-alunna

yawmaalqiyamatiAAammakanooyaftaroona

... faakhathahumualttoofanuwahumthalimoona

Verse

number

12

13

14

15

16

17

18

19

Surat an-Naml

... innahumkanooqawmanfasiqeena

... hatha sihrunmubeenun

... faonthurkayfa kana AAaqibatualmufsideena

... minAAibadihialmu/mineena

... innahathalahuwaalfadlualmubeenu

... fahumyoozaAAoona

... sulaymanuwajunooduhuwahum la yashAAuroona

... waadkhilneebirahmatikafeeAAibadikaalssaliheena

Page 316: I miracoli del corano. italian

314

I MIRACOLI DEL CORANO

Verse

number

23

24

25

26

27

Surat an-Nisa'

... innaAllaha kana ghafooranraheeman

... innaAllaha kana AAaleemanhakeeman

... waAllahughafoorunraheemun

... waAllahuAAaleemunhakeemun

... an tameeloomaylanAAatheeman

Verse

number

22

23

24

25

26

27

28

29

30

31

Surat al-Ma'ida

... fa-in yakhrujoominha fa-innadakhiloona

... fatawakkaloo in kuntum mu/mineena

... innahahunaqaAAidoona

... faofruqbaynanawabaynaalqawmialfasiqeena

... fala ta/sa AAalaalqawmialfasiqeena

... qalainnamayataqabbaluAllahu mina almuttaqeena

... inneeakhafuAllaharabbaalAAalameena

... wathalikajazaoalththalimeena

... faqatalahufaasbaha mina alkhasireena

... faasbaha mina alnnadimeena

Verse

number

2

3

4

5

6

7

8

9

10

11

Surat al-A'raf

... wathikralilmu/mineena

... qaleelan ma tathakkaroona

... fajaahaba/sunabayatanawhumqa-iloona

... ithjaahumba/sunailla an qalooinnakunnathalimeena

... walanas-alannaalmursaleena

... wamakunnagha-ibeena

... faola-ikahumualmuflihoona

... bimakanoo bi-ayatinayathlimoona

... qaleelan ma tashkuroona

... lamyakun mina alssajideena

Page 317: I miracoli del corano. italian

315

Harun Yahya (Adnan Oktar)

Verse

number

62

63

64

65

66

67

68

69

Surat al-Baqara

... walakhawfunAAalayhimwalahumyahzanoona

... waothkuroo ma feehilaAAallakumtattaqoona

... lakuntum mina alkhasireena

... faqulnalahumkoonooqiradatan khasi-eena

... wamawAAithatanlilmuttaqeena

... aAAoothubiAllahi an akoona mina aljahileena

... faifAAaloo ma tu/maroona

.. baqaratunsafraofaqiAAunlawnuhatasurrualnnathireena

Verse

numberı

130

131

132

133

134

135

136

137

138

139

140

Surah Al 'Imran

... waittaqooAllahalaAAallakumtuflihoona

WaittaqooalnnaraallateeoAAiddatlilkafireena

... laAAallakumturhamoona

... oAAiddatlilmuttaqeena

... waAllahuyuhibbualmuhsineena

... walamyusirrooAAala ma faAAaloowahumyaAAlamoona

... waniAAmaajrualAAamileena

... faonthurookayfakanaAAaqibatualmukaththibeena

... wamawAAithatunlilmuttaqeena

... waantumu al-aAAlawna in kuntum mu/mineena

... waAllahu la yuhibbualththalimeena

Verse

number

7

8

9

10

11

12

13

14

Surat at-Tawba

... innaAllahayuhibbualmuttaqeena

... waaktharuhumfasiqoona

... innahumsaa ma kanooyaAAmaloona

... waola-ikahumualmuAAtadoona

... wanufassilu al-ayatiliqawminyaAAlamoona

... laAAallahumyantahoona

... ahaqqu an takhshawhu in kuntum mu/mineena

... wayashfisudooraqawmin mu/mineena

Page 318: I miracoli del corano. italian

316

I MIRACOLI DEL CORANO

Verse

number

5

6

7

8

9

10

11

12

13

14

15

Surat al-Hijr

... wamayasta/khiroona

... innakalamajnoonun

... in kunta mina alssadiqeena

... wamakanooithanmunthareena

... wa-innalahulahafithoona

Walaqadarsalna min qablika fee shiyaAAi

al-awwaleena

... kanoobihiyastahzi-oona

Kathalikanaslukuhu fee quloobialmujrimeena

... waqadkhalatsunnatu al-awwaleena

... feehiyaAArujoona

... nahnuqawmunmashooroona

Verse

number

47

48

49

50

51

52

53

54

55

Surat an-Nur

... wama ola-ikabialmu/mineena

... fareequnminhummuAAridoona

Wa-in

yakunlahumualhaqquya/tooilayhimuthAAineena

... bal ola-ikahumualththalimoona

... waola-ikahumualmuflihoona

... faola-ikahumu alfa-izoona

... innaAllahakhabeerunbimataAAmaloona

... wamaAAalaalrrasooliillaalbalaghualmubeena

... faola-ikahumualfasiqoona

Verse

number

5

6

7

8

9

10

11

12

Surat al-Anbiya'

... falya/tina bi-ayatinkamaorsila al-awwaloona

... afahumyu/minoona

... in kuntum la taAAlamoona

... wamakanookhalideena

... waahlaknaalmusrifeena

... afalataAAqiloona

... waansha/nabaAAdahaqawmanakhareena

... humminhayarkudoona

Page 319: I miracoli del corano. italian

Il componimento di una prosa ritmata con due o tre

suoni, in un poema di 200 – 300 versetti, dà al lavoro finale un’alta qua-

lità, e un simile testo viene considerato un capolavoro dai critici lettera-

ri moderni. Tenendo in considerazione la lunghezza del Corano, le

informazioni che contiene e la sua ampia esposizione, lo straordina-

rio modo in cui è stata utilizzata la prosa ritmata diventa anco-

ra più bello e chiaro. Il Corano contiene un oceano di informa-

zioni riguardanti molti argomenti diversi inclusi: guida reli-

giosa e morale, lezioni tratte dalla vita dei popoli del passato,

messaggi dei profeti e dei messaggeri di Dio, scienze fisiche e

racconti storici di eventi importanti; tutto questo scritto con il

più fantastico ed eccellente ritmo melodico. Non è possibi-

le per un essere umano scrivere così tante rime utiliz-

zando solo così pochi suoni diversi e allo stesso tem-

po parlare di così tanti argomenti, con tanta precisio-

ne. Non stupisce quindi che i linguisti arabi descriva-

no il Corano come un libro “assolutamente inimitabile”.

317

Harun Yahya (Adnan Oktar)

Page 320: I miracoli del corano. italian

“[…]. I Meccani continuavano a chiedergli un miracolo così, con

notevole audacia e sicurezza in sé stesso, Muhammad ricorse al Corano

stesso come suprema conferma della sua missione. Come tutti gli arabi,

anche i Meccani erano esperti nella lingua araba e nella retorica. Se il

Corano fosse stato una sua (del Profeta Muhammad) composizione, gli

uomini avrebbero potuto sfidarlo. Che producano allora dieci versetti

come i suoi e se non riescono, e ovviamente non ci riusciranno, allora

che accettino il fatto che il Corano è un eccezionale ed evidente miraco-

lo”165 (Il noto arabista Hamilton Gibb dell’Università di Oxford).

“Il Corano è un monumento letterario, una produzione unica del-

la letteratura araba, che non ha né predecessori né successori nel suo sti-

le. Musulmani di tutte le età proclamano l’inimitabilità non solo dei

suoi contenuti, ma anche del suo stile”166 (Il noto arabista Hamilton

Gibb).

“Ogni volta che veniva chiesto un miracolo al Profeta Muhammad

(pace e benedizione su di lui) come prova dell’autenticità della sua mis-

sione, egli presentava la composizione del Corano e la sua incompara-

bile eccellenza come prova dell’origine divina del libro. Infatti, anche

per i non-musulmani, niente è più meraviglioso del suo linguaggio, con

quella sua perfezione e con quella catturante melodia…” (Dall’articolo

“L’Enseignement de l’Arabeau College de France” di Paul

Casanova).

318

Page 321: I miracoli del corano. italian

“Il Corano è una rivelazione letterale divina tra-

smessa al Profeta Muhammad (pace e benedizione su di lui) attraverso

l’angelo Gabriele, perfetta in ogni sua lettera[…]. La qualità miracolosa

del Corano risiede in parte nel suo stile così perfetto e dal così alto li-

vello che è impossibile per l’uomo produrre anche un solo capitolo pa-

ragonabile alla sua Sura più breve, e in parte negli insegnamenti, nelle

profezie sul futuro e nelle informazioni incredibilmente precise che con-

tiene e che il Profeta Muhammad (pace e benedizione su di lui) non

avrebbe mai potuto mettere insieme da solo”.167

“Tutti coloro che fanno conoscenza con il Corano arabo elogiano la

bellezza di questa scrittura religiosa; la magnificenza della sua forma è

così sublime che nessuna traduzione in una qualsiasi lingua europea

può permetterci veramente di apprezzarla”.168

“Il Corano nella sua originale forma araba, possiede ammaliante

bellezza e fascino, ed uno stile conciso ed eccelso; le sue brevi e signifi-

cative frasi, spesso in rima, possiedono una forza espressiva e un’ener-

gia esplosiva estremamente difficili da trasmettere attraverso una tra-

duzione letterale”.169

“Il Corano è scritto con eleganza e purezza nel linguaggio, nel dia-

letto dei Quraish, la tribù più nobile e perbene tra gli arabi […]. Lo sti-

le del Corano è magnifico e fluente… in molti punti, specialmente dove

vengono descritti la maestà e gli attributi di Dio, è sublime ed eccezio-

nale, cattura le menti dei lettori in una maniera così singolare che mol-

ti dei suoi oppositori hanno pensato fosse il risultato di una magia o di

un incantesimo”.170

“Un miracolo di purezza nello stile, saggezza e verità”171 (Dal libro

di Rev. R. Bosworth Smith “Mohammad and Mohammadanism”).

“Il Corano ha un ritmo di originale bellezza e una cadenza che af-

fascina l’udito. Molti arabi cristiani parlano del suo stile con forte am-

mirazione e molti arabisti ne riconoscono l’eccellenza… può essere sen-

za dubbio affermato che nel campo della letteratura araba, così am-

pia e prolifica sia nella poesia che nella prosa, non c’è

319

Harun Yahya (Adnan Oktar)

Page 322: I miracoli del corano. italian

niente a che possa essere paragonato al Corano”. (Dal li-

bro “Islam” di Alfred Guillaume)172

Alcuni Commenti sull’Origine Divina del Corano e

l’Impatto sui Lettori

Nell’insieme (il Corano) è una raccolta di saggezza che può essere

utilizzata dagli uomini più intelligenti, dai più grandi filosofi e dai po-

litici più abili. Non c’è altra prova della divinità del Corano oltre al fat-

to che è stato preservato intatto attraverso i secoli, dal momento della

sua rivelazione fino ad oggi […]. Letto e riletto dal mondo musulmano,

questo libro non desta nei fedeli alcuna noia anzi, ripetendolo lo si ama

ogni giorno di più. Fa sorgere un profondo sentimento di timore reve-

renziale e rispetto in chi lo legge o lo ascolta. Quindi, al di là di tutto,

ciò che ha causato la grande e rapida diffusione dell’Islam è il fatto che

questo libro è il libro di Allah […]”173 (Dal libro “Apologie de

l’Islamisme” di Laura Veccia Vaglieri).

“Il Corano abbonda di eccellenti suggerimenti e precetti morali; la

sua composizione è così frammentaria che in ogni pagina possiamo tro-

vare principi che l’uomo non può che approvare. Questa costruzione

frammentaria contiene testi e motti, regole complete e adatte agli uo-

mini comuni in ogni evento della loro vita”174 (Dal libro “A History of

the Intellectual Development of Europe” di John William Draper).

“Va riconosciuto anche che il Corano merita i migliori elogi per la

sua concezione della natura divina quando parla degli attributi del

Potere, della Conoscenza, della Providenza universale e dell’Unicità –

che è il profondo e intenso credo nell’Unico Dio, il Dio dei cieli e della

terra, e l’affidarsi a Lui […]. Rappresenta l’attenzione verso i nobili e

profondi principi morali e la sentenziosa saggezza profetica, e contiene

elementi sulla base dei quali possono essere costruiti potenti nazioni e

imperi”175 (Dalla prefazione del Corano tradotto dall’arabo da Rev. J.

M. Rodwell).

320

I MIRACOLI DEL CORANO

Page 323: I miracoli del corano. italian

“Nel tentativo di produrre qualcosa che possa essere

simile, anche se solo vagamente, alla sublime retorica del Corano arabo,

mi sono sforzato di studiare le rime intricate e ampiamente diverse tra

loro che insieme al messaggio stesso del Libro, costituiscono l’indiscu-

tibile diritto del Corano di collocarsi tra i più grandi capolavori di lette-

ratura dell’umanità […]. Questo tratto molto caratteristico, la sinfonia

inimitabile come l’ha descritta il fedele Pickthall nella sua traduzione

del Libro sacro, è stato quasi totalmente ignorato dai precedenti tradut-

tori; non sorprende dunque che ciò che essi hanno scritto suoni mono-

tono e noioso rispetto all’originale”176 (Dal libro “The

KoranInterpreted” di Arthur J. Arberry).

“Un’esaminazione assolutamente obbiettiva del Corano ci fa nota-

re quanto esso sia in accordo con la scienza moderna, com’è già stato vi-

sto in molte occasioni. Ci fa capire che è alquanto inconcepibile che un

uomo vissuto ai tempi del Profeta Muhammad (pace e benedizione su

di lui), possa essere stato autore di quelle affermazioni, visto il livello di

cultura e conoscenza dell’epoca. Queste riflessioni sono una parte di ciò

che dà alla rivelazione Coranica la sua posizione unica, e che spinge gli

imparziali scienziati a riconoscere l’impossibilità del Libro di fornire

spiegazioni che invitino meramente al ragionamento materialistico”177

(Il Dottor Bucaille, ex primario della Clinica Chirurgica dell’Università

d Parigi).

“[…] abbiamo un libro assolutamente unico per quanto riguarda

origine e preservazione” [...] “di notevole influenza sulla quale nessuno

ha mai potuto esprimere realmente un qualsiasi dubbio”178 (Dal libro

“Muhammad and Muhammadanism” di Rev. Bosworth Smith).

“[...] il Corano è esplicitamente a sostegno della libertà di coscien-

za”179 (Dall’articolo intitolato “Islam: The Misunderstood Religion” di

James Michener).

“Il senso di giustizia è uno dei più meravigliosi ideali dell’Islam

[…]. Quando leggo il Corano ritrovo quei dinamici principi di vita,

321

Harun Yahya (Adnan Oktar)

Page 324: I miracoli del corano. italian

non mistici ma pratici e adatti alla condotta giornaliera

della vita, in ogni parte del mondo”180 (Da una lezione sugli ideali

dell’Islam, riportata nel libro “Speeches and Writings of

Sarojini Naidu”).

“Non c’è da sorprendersi se troviamo nel Corano la

fonte della scienza. Vengono toccati vari argomenti con-

nessi all’universo o alla terra, alla vita umana, al com-

mercio e altre attività; questo ha dato vita a numerose

monografie e commentari su varie parti del Libro Sacro

[…]. Il Corano è causa di grandi discussioni e ad esso so-

no indirettamente dovuti gli sviluppi di tutti i rami della

scienza nel mondo musulmano. Il Libro non ha influen-

zato solo gli arabi, ma ha anche indotto i filosofi ebrei a

trattare questioni metafisiche e religiose secondo i meto-

di arabi. Infine, il modo in cui lo scolasticismo cristia-

no è stato arricchito dalla teosofia araba, non ha bi-

sogno di essere discusso ulteriormente […].

322

I MIRACOLI DEL CORANO

Page 325: I miracoli del corano. italian

Il Corano ha dato un impeto a studi medici ed ha racco-

mandato la contemplazione e lo studio della natura in generale”

“Non si può negare che il Corano occupi un’impor-

tante posizione tra i più grandi libri religiosi del mondo

[...]. (Il Corano) ha creato una nuova fase di pensiero e un

nuovo tipo di carattere. Ha prima trasformato molte

tribù del deserto della penisola araba in comunità di eroi

e poi creato nel mondo islamico grandi organizzazioni

politico-religiose che sono ancora oggi tra le più grandi

potenze con le quali l’Europa e l’Oriente deve fare i con-

ti”181 (Dall’introduzione della traduzione del Corano

arabo di Rev. J. M. Rodwell).

“[...] quando lo (il Corano) leggiamo […] ci attrae, ci

meraviglia e alla fine rafforza la nostra riverenza […]. Il

suo stile, così come i suoi contenuti e il suo obbiettivo, è

austero, grandioso, terribile e a volte davvero sublime.

Questo libro continuerà a esercitare in tutte le epoche,

una potente influenza”182 (Un detto di Goethe riportato

nel “Dictionary of Islam” di T. P. Hughes).

323

Harun Yahya (Adnan Oktar)

Page 326: I miracoli del corano. italian

Commenti sul Corano di alcuni scienziati

“[…] c’è troppa accuratezza (nel Corano) e neanch’io, come il dot-

tor Moore, ho alcuna difficoltà a pensare che questa sia una rivelazione

o un’ispirazione divina; questo l’ha spinto a pronunciare le sue paro-

le”183 (Dottor T. V. N. Persaud, Professore di Anatomia, Pediatria,

Ostetricia, Ginecologia e Scienza della Riproduzione all’Università di

Manitoba).

“[...] penso che non solo non ci sia conflitto tra genetica e religione,

ma anche che la religione possa guidare la scienza fornendo nuove

informazioni ad alcuni dei tradizionali metodi scientifici e che alcune

affermazioni del Corano, che sono state confermate dalla scienza dopo

molti secoli, dimostrino che la scienza del Corano è stata mandata da

Dio”184 (Dottor Joe Leigh Simpson, Professore di Ostetricia, Ginecologia

e Genetica Umana e Molecolare).

“Alcune aaya (versetti coranici) contengono una descrizione com-

prensibile dello sviluppo umano dal momento dell’unione dei gameti

fino all’organogenesi. Nessun’altra spiegazione dello sviluppo umano

così chiara e dettagliata, in termini di classificazione, terminologia e de-

scrizione, è mai esistita prima. Nella maggior parte delle circostanze, se

non in tutte, queste descrizioni anticipano di molti secoli la spiegazione

dei vari stadi dello sviluppo dell’embrione e del feto umano riportate

nelle tradizionali letterature scientifiche”.185 (Gerald C. Goeringer,

Professore Associato dell’Embriologia Medica all’Università di

Georgetown).

“E’ stato un grande piacere per me aiutare a chiarire alcune affer-

mazioni nel Corano che parlano dello sviluppo umano. Mi è chiaro che

queste affermazioni devono essere giunte al (Profeta) Muhammad (pa-

ce e benedizione su di lui) da Dio, o Allah, perché la maggior parte di

queste nozioni sono state scoperte solo dopo molti secoli. Questo prova

che (il Profeta) Muhammad (pace e benedizione su di lui) dev’essere

stato un messaggero di Dio, o Allah”186 (Il dottor Keith L.

324

I MIRACOLI DEL CORANO

Page 327: I miracoli del corano. italian

Moore, emerito professore nel Dipartimento di Anatomia

e Biologia della Cellula all’Università di Toronto. Illustre Embriologo e

autore di molti libri medici).

“[…] dal momento che lo sviluppo dell’embrione umano è com-

plesso e viene sottoposto a continui processi di cambiamento durante le

sue fasi, è possibile che venga sviluppato un nuovo metodo di classifi-

cazione basato sull’utilizzo di termini citati nel Corano e nella Sunna

(cioè l’insieme dei detti e delle azioni del Profeta Muhammad). Questo

nuovo sistema è semplice, comprensibile e in accordo con la scienza em-

briologica odierna”187 (Il dottor Keith L. Moore, Moore, emerito

Professore nel Dipartimento di Anatomia e Biologia della Cellula

all’Università di Toronto).

“Intensi studi del Corano e degli Hadith (i detti del Profeta

Muhammad) eseguiti negli ultimi quattro anni, hanno rivelato un siste-

ma di classificazione dell’embrione umano davvero straordinario, con-

siderando che il Corano è stato rivelato nel settimo secolo d.C. […] le

descrizioni nel Corano risalenti al settimo secolo, non possono essere

basate su conoscenza scientifica”188 (Dottor Keith L. Moore, emerito

Professore nel Dipartimento di Anatomia e Biologia della Cellula

all’Università di Toronto).

“Penso sia praticamente impossibile che lui (il Profeta Muhammad

pace e benedizione su di lui) potesse conoscere cose come l’origine del-

l’universo, che gli scienziati hanno scoperto solo negli ultimi anni gra-

zie all’uso di metodi tecnologici molto avanzati e complicati […]. Penso

che qualcuno che 1400 anni fa non sapeva niente di fisica nucleare, non

potesse essere in grado di capire da solo fatti come l’origine comune

della terra e dell’universo o molti altri argomenti di cui abbiamo già di-

scusso”189 (Alfred Kroner, Professore del Dipartimento di Geoscienze,

Università di Mainz, Germania, uno dei più famosi geologi a livello

mondiale).

325

Harun Yahya (Adnan Oktar)

Page 328: I miracoli del corano. italian

“Mettendo insieme tutto questo e tutte le afferma-

zioni che sono state fatte nel Corano riguardo la terra, la sua formazio-

ne e la scienza in generale, si può semplicemente dire che queste affer-

mazioni sono vere, e che oggi possono essere confermate da metodi

scientifici [...]. Molte di queste affermazioni fatte nel Corano non pote-

vano essere confermate a quell’epoca, ma i moderni sistemi scientifici

di oggi sono in grado di provare quanto affermato da Muhammad (pa-

ce e benedizione su di lui) 1400 anni fa”190 (Alfred Kroner, Professore

nel Dipartimento di Geoscienze, Università di Mainz, Germania).

“Sono davvero impressionato dall’aver trovato nel Corano la spie-

gazione di reali fatti scientifici; noi astronomi moderni abbiamo studia-

to ogni piccola parte dell’universo e abbiamo concentrato i nostri sforzi

per comprenderli. Con i telescopi si possono vedere solo pochissime

parti del cielo. Leggendo il Corano e rispondendo alle domande, penso

che riuscirò a trovare un mio modo per analizzare l’universo”.191

“E’ difficile immaginare che in quell’epoca, cioè circa 1400 anni fa,

qualcuno fosse a conoscenza di cose di questo tipo. Un normale essere

umano non può spiegare questi fenomeno in maniera così dettagliata.

Io ritengo che le informazioni possano esserci giunte da una fonte so-

prannaturale”192 (Professor Dorja Rao, Professore di Geologia Marina

alla King Abdulaziz University, Jeddah, Arabia Saudita).

“[...]. Credo che tutto quello che è stato citato nel Corano 1400 an-

ni fa sia vero e che possa essere comprovato dalla scienza […]. Questo

dev’essere stato ispirato da Dio, Allah, che conosce tutte le cose. Credo

sia il momento di affermare che “non c’è dio all’infuori di Allah, e che

Muhammad è Messaggero di Allah” (Professor Tejatat Tejasen, Capo

del Dipartimento di Anatomia ed Embriologia, Università di Chiang

Mai, Tailandia).

“Il Corano giunse molti secoli fa confermando quanto abbiamo

scoperto noi. Questo indica che il Corano è la Parola di Dio” (Professor

Joly Sumson, Professore in Ginecologia ed Ostetricia).

326

I MIRACOLI DEL CORANO

Page 329: I miracoli del corano. italian

327

“Se, come sappiamo, il livello di conoscenza scienti-

fica di quei tempi era molto basso, e se la tecnologia non esisteva, allo-

ra non c’è dubbio che ciò che leggiamo oggi nel Corano sia una luce da

Dio, che è Lui che lo ha rivelato al Profeta Muhammad (pace e benedi-

zione su di lui). Ho eseguito delle ricerche sulla storia delle prime civiltà

del Medio Oriente per scoprire se esistessero altre informazioni perfet-

te come queste. Il fatto che in quel periodo non esistessero informazio-

ni uguali a quelle contenute nel Corano, conferma il fatto che Dio ha

mandato al Profeta Muhammad (pace e benedizione su di lui) una pic-

cola parte della Sua immensa conoscenza che noi abbiamo scoperto so-

lo recentemente […]. (Professor Palmar, uno dei maggiori scienziati in

geologia degli USA).

Harun Yahya (Adnan Oktar)

Page 330: I miracoli del corano. italian

“Ogni cosa aveva un senso. Questa è la bellezza del Corano; fa ri-

flettere e ragionare […] Quando ho letto il Corano, ho notato che parla-

va della preghiera, della gentilezza e dell’elemosina. Non ero ancora

musulmano ma sentivo che l’unica risposta per me era il Corano e che

Dio l’aveva mandato a me” (Yusuf Islam [Cat Stevens], britannico, ex

popstar).

“Non sono musulmano nel senso comune della parola, anche se

spero di essere musulmano nel senso di essere “sottomesso a Dio”.

Credo che nel Corano, così come in altre espressioni della visione isla-

mica, sia radicato un grande magazzino di verità divina dalla quale io

e altri occidentali abbiamo ancora molto da imparare […].” (Dal libro

“Islam and Christianity Today”).

“L’elemento essenziale e determinante nella mia conversione

all’Islam è stato il Corano. Ho iniziato a studiarlo prima di convertirmi,

con lo spirito critico di un intellettuale occidentale […]. C’erano alcuni

versetti di questo libro, il Corano, rivelato più di tredici secoli fa, che

parlavano delle stesse nozioni di cui parlano oggi i moderni ricercatori

scientifici. Questo senza dubbio mi ha convinto a convertirmi” (Ali

Selman Benoist, francese, dottore in medicina).

“Ho letto le Sacre Scritture di ogni religione; in nessuna di queste

ho trovato ciò che ho trovato nell’Islam: la perfezione. Il Sacro Corano,

paragonato alle altre scritture che ho letto, è come il sole

328

Page 331: I miracoli del corano. italian

paragonato ad un fiammifero. Credo fermamente che

chiunque legga la Parola di Allah con una mente non totalmente chiu-

sa alla verità, diventerà musulmano” (Saifuddin Dirk Walter Mosig).

“La forza del Corano è che un musulmano o una qualsiasi altra

persona, può aprirlo e ricevere un messaggio concernente il significato

della vita”193 (Il famoso teologo John Esposito).

“Spero non sia lontano il momento in cui sarò in grado di riunire

tutti gli uomini saggi e istruiti di ogni paese e riuscirò ad instaurare un

regime uniforme basato sugli unici veri principi del Corano, i soli che

possono portare l’uomo alla felicità” (Napoleone Bonaparte, francese,

imperatore).

Tony Blair: “Il Corano mi ha ispirato”

Il primo ministro britannico Tony Blair ha affermato di aver letto

tre volte l’intero Corano. Nelle sue affermazioni parla spesso della sua

ammirazione per gli insegnamenti morali del Corano. Il 29 marzo del

2000, la BBC ha trasmesso un servizio speciale intitolato: “Blair: Il

Corano mi ha ispirato” che parla dell’ammirazione di Blair per il

Corano. E’ stato riportato che Blair ha detto che l’Islam è una religione

buona e pacifica e che lui stesso possiede due copie del Corano dalle

quali è stato ispirato:

“Se leggi il Corano, appare così chiaro che i concetti di amore e ami-

cizia sono gli spiriti guida dell’umanità.”194

Due o tre giorni prima dell’attacco dell’11 settembre, il giornale

britannico “The Mail on Sunday” ha pubblicato un articolo in cui Blair

diceva che Chelsea, la figlia dell’ex presidente degli Stati Uniti Bill

Clinton, gli aveva dato in regalo una copia del Corano che lui aveva ini-

ziato a leggere e che gli dava coraggio nei momenti di difficoltà.195

Anche dopo l’attacco, in un’intervista trasmessa nella televisione araba

Al-Jazira, Blair ha ripetuto di aver letto il Corano aggiungendo:

329

Harun Yahya (Adnan Oktar)

Page 332: I miracoli del corano. italian

“Leggo il messaggio del Corano, limitatamente a quanto può es-

sere tradotto. E leggo sull’Islam e mi piace. Penso di aver imparato co-

se sul Corano che non ho mai saputo finora; penso che molti cristiani

sarebbero interessati.”196

Il giornale “Time”, in un articolo che parla di Blair, definisce il pri-

mo ministro britannico come “uno studente del Corano da tanto tem-

po”.197

Un discorso di Bill Clinton in cui descrive

com’è stato influenzato dal Corano

Nel suo ultimo anno alla Casa Bianca, l’ex presidente degli Stati

Uniti Bill Clinton, durante il mese di Ramadan ha partecipato ad un in-

contro con i musulmani. Dopo la lettura iniziale del Corano, il presi-

dente stesso ha usato alcuni versetti del Libro nel suo discorso, espri-

mendo spesso il suo interesse per l’Islam:

“Penso che sia particolarmente toccante il fatto che l’imam abbia let-

to il passaggio del Corano che afferma che Allah ha creato nazioni e

tribù diverse affinché si conoscessero tra loro e non perché si odias-

sero. C’è un passaggio meraviglioso nella Torah degli ebrei che av-

verte gli uomini di non voltare mai le spalle allo straniero perché sa-

rebbe come voltare le spalle a Dio. La Bibbia dei cristiani invece dice

che l’essere umano deve amare il suo vicino come ama sé stesso. Ma

è davvero splendido che Allah abbia creato nazioni e tribù affinché

si conoscessero meglio tra loro […]. Voglio anche dire che il mondo

ha molto da imparare dall’Islam, oggi praticato da una persona su

quattro. Gli americani stanno imparando molto nelle nostre scuole e

università. Mi ricordo che durante un corso sulla storia islamica se-

guito al college, mia figlia ha letto gran parte del Corano e quando

tornava a casa la sera, insegnava ai genitori quello che aveva appre-

so e più tardi ci interrogava […]. Quindi vi chiedo di nuovo di im-

pegnarvi in questo nuovo anno che sta per arrivare e assicu-

330

I MIRACOLI DEL CORANO

Page 333: I miracoli del corano. italian

rarvi che gli altri in questo paese comprendano veramente

e apprezzino la fede che avete abbracciato, le sue pratiche, il suo cre-

do, i suoi precetti e la sua umanità […]. Il Corano, oltre ad insegnar-

ci che dovremmo fare agli altri quello che vorremmo fosse fatto a noi,

ci insegna anche di non accettare per gli altri ciò che non accettiamo

per noi stessi e a impegnarci per una vita di pace […]”.198

George Bush: “E’ (il Corano) un dono molto premuroso”

Il 26 settembre del 2001 il presidente George Bush ha tenuto un in-

contro con i leader musulmani americani e ha detto: “Gli insegnamenti

dell’Islam sono insegnamenti di pace e di bene”. Durante l’incontro il

dottor Muzammil Siddiqi, presidente della Islamic Society of North

America (ISNA), ha donato una copia del Corano al presidente Bush.

Durante una breve conferenza stampa dopo l’incontro, il presidente ha

espresso il suo piacere dicendo:

“Voglio ringraziarla molto per il regalo che mi ha dato, il Corano. E’

un dono molto premuroso. Le dico ancora: grazie mille per questo

dono. Lo apprezzo molto”. L’imam ha risposto: “E’ il miglior regalo

che potessi farle, Signor Presidente”. 199

Il 17 settembre del 2001 il presidente Bush ha visitato la moschea

di Washington (Washington Islam Centre Mosque), una delle più vec-

chie degli Stati Uniti. Nel suo discorso ha sottolineato che l’Islam è una

religione di pace e che l’attacco terroristico dell’11 settembre non aveva

niente a che fare con gli insegnamenti dell’Islam o con i musulmani sin-

ceri di tutto il mondo che condannano il terrorismo. Bush ha affermato

che chi fa del male ai civili musulmani è in errore proprio come chi com-

pie un attacco terroristico. A questo affollato incontro, trasmesso in di-

retta da molte televisioni nazionali e internazionali, il presidente Bush

ha letto il seguente versetto del Corano200:

“E fu triste il destino di quelli che fecero il male, smentirono i se-

gni di Allah e li schernirono.” (Corano 30: 10)

331

Harun Yahya (Adnan Oktar)

Page 334: I miracoli del corano. italian

Tutto quello che abbiamo letto in questi articoli conferma un fatto

chiaro: il Corano, questo straordinario libro, che fu rivelato al Profeta

Muhammad (pace e benedizione su di lui), è fonte di ispirazione e

scienza. Il libro dell’Islam è la Parola di Allah che contiene informazio-

ni storiche, scientifiche e archeologiche, confermate recentemente dalla

scienza moderna. Fatti nel campo della scienza e notizie riguardo al

passato e al futuro che nessuno poteva conoscere all’epoca della rivela-

zione del Corano, sono annunciati nei suoi versetti.

Qualcuno in Arabia avrebbe potuto sapere, nel settimo secolo, che

l’atmosfera è formata da sette strati?

Nel settimo secolo, qualcuno in Arabia avrebbe potuto conoscere

dettagliatamente i vari stadi dello sviluppo dell’embrione?

Qualcuno in Arabia avrebbe potuto sapere, nel settimo secolo, che

l’universo è in continua espansione, quando gli scienziati moderni han-

no scoperto questa realtà solo recentemente?

Qualcuno in Arabia avrebbe potuto essere a conoscenza, nel setti-

mo secolo, dell’esistenza delle colonne di Iram, scoperte solo di recente

grazie alle immagini satellitari della NASA?

L’unica risposta a queste domande è che il Corano è la Parola di

Dio, il Creatore di tutte le cose. In un versetto Allah dice: “Non medi-

tate sul Corano? Se provenisse da altri che da Allah, vi avrebbero

trovato molte contraddizioni” (Corano 4: 82). Ogni infor-

332

Page 335: I miracoli del corano. italian

333

Harun Yahya (Adnan Oktar)

mazione contenuta nel Corano rivela i miracoli segreti di questo Libro

divino. Il Corano è una guida per la vita dell’essere umano e chi lo leg-

ge dovrebbe farlo con cuore aperto. Nel Corano Allah afferma quanto

segue:

Questo Corano non può essere forgiato da altri che da Allah. E an-

zi è la conferma di ciò che lo precede, una spiegazione dettagliata

del Libro del Signore dei mondi a proposito del quale non esiste

dubbio alcuno. Oppure diranno: “E’ lui che lo ha inventato”. Dì:

“Portate una Sura simile a questa e chiamate (a collaborare) chi

potrete all’infuori di Allah se siete veritieri”. (Corano 10: 37–38)

Questo è un Libro Benedetto che Noi abbiamo fatto scendere, se-

guitelo allora e siate timorati (di Allah) sicché possiate essere og-

getto di misericordia. (Corano 6: 155)

Page 336: I miracoli del corano. italian

334

I MIRACOLI DEL CORANO

NOTES 1. S. Waqar Ahmed Husaini, The Quran for Astronomy and Earth Exploration from Space, 3rd ed. (New Delhi: Goodword Press:

1999), pagg. 103-108.2. Philip Ball, "Black Crunch Jams Universal Cycle," Nature, December 23, 2002; Dr. David Whitehouse, "Universe is 'doomed to col-

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I MIRACOLI DEL CORANO