i Meravigliosi Misteri Elettrici Dellavita

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L’ORIGINE DELLA VITA L’ ipotesi più interessante è che la vita sia nata quando la Terra, raffreddandosi, ha dato luogo ad un’atmosfera composta in massima parte di idrogeno, elio, metano, ammoniaca ed azoto. Il vapore acqueo dà origine alle nuvole, comincia a piovere, si formano gli oceani che contengono tutti gli elementi della Tavola di Mendeleev. L’esperimento di Miller, nel 1953, ci dimostra che dai gas di un’atmosfera simile a quella pri- mordiale percorsi da scariche elettriche, si for- mano aminoacidi (e ricordiamo che tre ami- noacidi formano una proteina…). Quindi l’aggiunta di energia in una soluzio- ne in cui gli elementi tendono a sciogliersi e a disperdersi inverte la tendenza alla dispersione in agglomerazione, ovverosia dall’entropia si passa alla sintropia. L’energia fornita fu, ed è tuttora, quella del vento solare. Noi viviamo grazie a questa enor- me energia che viene frenata dal campo magne- tico terrestre (sennò andremmo a fuoco…) che è deformato “a forma di pera” per la violenza da cui è investito dal vento solare. Ai tropici abbiamo due condensatori (fasce di van Allen) che pulsano, accumulano energia e la scaricano ai poli dando luogo all’aurora boreale. Lo scopo di tutto ciò è quello di man- tenere una carica costante attorno alla Terra. Questa carica prodotta dai raggi cosmici la ritroviamo appunto nella Ionosfera, che si trova tra gli 80 e i 500 km sopra la Terra. Da essa proviene una pioggia costante di energia che alimenta tutti gli esseri viventi. Tale ener- gia è data da particelle dotate di cariche elet- triche (ioni) prodotte dai raggi solari e da altre particelle portatrici di energia elettromagneti- ca dette fotoni o quanti di luce. Ecco dunque che nel nostro “brodo primor- diale” i cristalli disciolti (ossido di silicio) investiti dalla corrente della ionosfera “vibra- no” (per capire pensate ad un orologio al quarzo) producendo un campo magnetico pul- sante ed un suono. Questo campo viene cir- condato da migliaia di molecole d’acqua disposte in sfere concentriche che producono una risonanza 1 . Le molecole si combinano tra di loro in microcircuiti elettronici (che cam- biano rapidamente secondo modalità a noi ancora sconosciute) creando un punto di agglomerazione delle proteine. Con la forma- zione di una membrana ecco formarsi un ‘interno’ e un ‘esterno’ che tende ad attivare particelle (ioni) e a mantenere una differenza di potenziale con l’ambiente esterno (nella cellula attuale la carica negativa interna è di 75 millivolt…). In questa maniera si crea una pompa ionica tra interno ed esterno… e si va verso sistemi sempre più complessi. Si ipotizza che l’evoluzione sia durata 5 miliardi di anni… Per la metà di questo tempo sono esistiti solo batteri unicellulari con un basso livello energe- tico prodotto dalla fermentazione del glucosio COMUNICATI ANDROMEDA 106.1 COMUNICATO ANDROMEDA n. 106/2004 I MERAVIGLIOSI MISTERI ELETTRICI DELLAVITA (DALLA IONOSFERA AI CIRCUITI ELETTRICI CELLULARI) “L’antitesi fondamentale della vita vegetativa: piacere (espansione) ed angoscia (contrazione) ... questa è la pulsazione” (Wilhelm Reich - Teoria dell’orgasmo e altri scritti - 1965)

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L’ORIGINE DELLA VITA

L’ ipotesi più interessante è che la vita sianata quando la Terra, raffreddandosi, ha datoluogo ad un’atmosfera composta in massimaparte di idrogeno, elio, metano, ammoniaca edazoto. Il vapore acqueo dà origine alle nuvole,comincia a piovere, si formano gli oceani checontengono tutti gli elementi della Tavola diMendeleev.L’esperimento di Miller, nel 1953, ci dimostrache dai gas di un’atmosfera simile a quella pri-mordiale percorsi da scariche elettriche, si for-mano aminoacidi (e ricordiamo che tre ami-noacidi formano una proteina…).

Quindi l’aggiunta di energia in una soluzio-ne in cui gli elementi tendono a sciogliersi ea disperdersi inverte la tendenza alladispersione in agglomerazione, ovverosiadall’entropia si passa alla sintropia.

L’energia fornita fu, ed è tuttora, quella delvento solare. Noi viviamo grazie a questa enor-me energia che viene frenata dal campo magne-tico terrestre (sennò andremmo a fuoco…) che èdeformato “a forma di pera” per la violenza dacui è investito dal vento solare.

Ai tropici abbiamo due condensatori (fascedi van Allen) che pulsano, accumulano energiae la scaricano ai poli dando luogo all’auroraboreale. Lo scopo di tutto ciò è quello di man-tenere una carica costante attorno alla Terra.Questa carica prodotta dai raggi cosmici la

ritroviamo appunto nella Ionosfera, che sitrova tra gli 80 e i 500 km sopra la Terra. Daessa proviene una pioggia costante di energiache alimenta tutti gli esseri viventi. Tale ener-gia è data da particelle dotate di cariche elet-triche (ioni) prodotte dai raggi solari e da altreparticelle portatrici di energia elettromagneti-ca dette fotoni o quanti di luce.

Ecco dunque che nel nostro “brodo primor-diale” i cristalli disciolti (ossido di silicio)investiti dalla corrente della ionosfera “vibra-no” (per capire pensate ad un orologio alquarzo) producendo un campo magnetico pul-sante ed un suono. Questo campo viene cir-condato da migliaia di molecole d’acquadisposte in sfere concentriche che produconouna risonanza1. Le molecole si combinano tradi loro in microcircuiti elettronici (che cam-biano rapidamente secondo modalità a noiancora sconosciute) creando un punto diagglomerazione delle proteine. Con la forma-zione di una membrana ecco formarsi un‘interno’ e un ‘esterno’ che tende ad attivareparticelle (ioni) e a mantenere una differenzadi potenziale con l’ambiente esterno (nellacellula attuale la carica negativa interna è di75 millivolt…). In questa maniera si crea unapompa ionica tra interno ed esterno… e si vaverso sistemi sempre più complessi.Si ipotizza che l’evoluzione sia durata 5miliardi di anni…Per la metà di questo tempo sono esistiti solobatteri unicellulari con un basso livello energe-tico prodotto dalla fermentazione del glucosio

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COMUNICATO ANDROMEDA n. 106/2004

I MERAVIGLIOSI MISTERI ELETTRICI DELLAVITA(DALLA IONOSFERA AI CIRCUITI ELETTRICI CELLULARI)

“L’antitesi fondamentale della vita vegetativa: piacere (espansione) ed angoscia (contrazione) ... questa è la pulsazione”(Wilhelm Reich - Teoria dell’orgasmo e altri scritti - 1965)

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LA PULSAZIONE VITALE

Questo flusso è stimolato dai fotoni, quantidi energia luminosa solare che, allo stessomodo della clorofilla nelle piante, viene assor-bita e trasmessa dalle porfirine, molecole iden-tiche per funzione a quelle della fotosintesi clo-rofilliana. I fotoni elevano la carica elettrica edenergetica degli elettroni. Questo flusso non èlineare ma pulsante. È l’energia orgonica diWilhelm Reich, l’atomo magnetico di PierluigiIghina, l’alternanza di simpaticotonia/vagoto-nia di G.R. Hamer, l’Yin e lo Yang degli orien-tali, il ‘solve et coagula’ degli alchimisti.La vita dunque si esprime in un flusso vitale pul-sante che attiva e vitalizza l’assorbimento delledue principali fonti di approvvigionamentodegli organismi viventi: la luce (i fotoni) e ilcibo (le molecole contenenti elettroni e protoni).

Per questo Andromeda, da sempre afferma:

con la testa in Cielo e i piedi per Terra

LO SVILUPPO DELL’ESSERE UMANO

Osserviamo un seme: il germe cerca laterra, e sviluppa una radice utilizzando leriserve contenute nel corpo del seme. Quandola radice è ben attaccata alla terra il seme èesaurito. Rimarranno due pellicole che diven-tano le foglie che sono i ricettori dei fotoni.Analogamente nell’uomo.

Il bambino riceve fotoni e nutrimento dallamadre (la Terra) attraverso la placenta (laradice) cui è legato con il cordone ombelicale,poi, quando nasce, col primo respiro assorbe

fotoni e continua il suo sviluppo. Poi attiva l’i-stinto di suzione. Il ritmo di suzione sostitui-sce l’alimentazione che, durante la gravidanza,era una delle funzioni della placenta. Il nutri-mento non passa più attraverso il cordoneombelicale ma attraverso l’esofago. Il ritmodella suzione è la condizione per il movimen-to, movimento che è necessario per sviluppareil sistema di ricezione (respirazione cranio-sacrale, polmoni ecc…). L’orchestra è in funzione.

I passaggi verso l’autonomia totale vannodalla fase infantile (necessità della madre edegli adulti da cui apprendere il ritmo vitale) aquella adulta (autonomia dalla madre e dagliadulti) in cui la dipendenza si sposta da questiultimi alla Terra e al Cielo.

Infatti, per continuare l’analogia con il seme,il sistema di ricezione passa da un sistema oriz-zontale (la madre e gli adulti ) ad un sistema diricezione verticale: si prende energia dal cosmoe nutrimento dalla terra (acqua e cibo). L’alberoè cresciuto, il neonato, avviluppato, si è “sroto-lato”, sviluppato sotto la spinta vitale che lo hadiretto verso il verticale, lentamente, ma concostanza. Come gli alberi che crescono annodopo anno, con una costanza che può spaccarela roccia.

Se questa spinta vitale, che si manifesta nellapulsazione (basta osservare il ventre di un bam-bino, o le piante che crescono di tre millimetrie calano di uno, e così via) viene bloccata (e lecause possono essere molteplici: fisiche, psico-logiche, sociali …), il bambino viene ferito, tiraindietro il cuore in posizione di difesa, pianta losterno sul diaframma, il diaframma schiaccial’intestino e ne blocca la pulsazione. Il proces-so vitale viene rallentato e le pareti dell’intesti-no cominciano ad irritarsi: il sangue assorbedall’intestino tossine che cominciano a conta-minare l’acqua di cui è imbevuta la spugna. Lecellule ne soffrono, e questa sofferenza si tra-smette alla mente: di qui depressione e perce-zione di vita statica e stantia. E quando sparisce l’entusiasmo vitale si stastaccando la spina.

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con l’idrogeno dell’atmosfera (respirazioneanaerobica), batteri con il Dna non protetto dalnucleo (perché non essendoci ancora ossigenonon c’è rischio di ossidazione). Quando i batte-ri, in acque poco profonde, imparano, conl’aiuto dei raggi ultravioletti (arcaica fotosin-tesi clorofilliana) a procurarsi l’idrogeno dal-l’acqua senza dover salire in superficie,cominciano a scartare ossigeno che così, per laprima volta, compare nell’atmosfera. Si verifi-ca un importante salto qualitativo perché nascela respirazione aerobica che produce un’ener-gia venti volte più grande di quella anaerobica.

Questo fatto permette aggregazioni di bat-teri in cellule provviste di nucleo (poiché lapresenza di ossigeno ossiderebbe il Dna) el’agglomerazione di più cellule in organismimulticellulari con capacità delle cellule di dif-ferenziarsi e di ordinarsi in organismi com-plessi. Il Dna della cellula è la somma dei Dnadei diversi batteri (detti anche organelli) mes-sisi in simbiosi. La complessità degli organi-smi cresce nel tempo fino all’ Uomo.

Dunque è solo un elevato gradiente di energia

che permette la coesione di un essere multicellulare.

GLI ORGANISMI VIVENTICOMPLESSI

Proviamo ora a immaginarci la struttura diun essere vivente come una spugna imbevutadi acqua di mare. L’acqua (il sangue e i fluididel corpo) ne costituisce il 70%, la parte soli-da il 20% ed è di matrice extracellulare (laspugna) ed il restante 10% sono le cellule.Immaginiamo che esse siano dentro i buchidella spugna.Come procede la vita?

Durante la notte l’attività volontaria (ilsimpatico) si ferma lasciando prevalere l’e-spansione, il rilassamento (il parasimpatico).La spugna si allarga (espansione) e questo per-

mette l’assorbimento di energia (i fotoni) e ladivisione delle cellule (cioè la loro replicazio-ne) e, in contemporanea, l’eliminazione(apoptosi) delle cellule vecchie. Se vogliamousare i numeri per capire l’importanza delfenomeno diciamo che su 100.000 miliardi dicellule 1.000 miliardi di cellule nuove si for-mano e altrettante vengono eliminate (damacrofagi, leucociti ecc…), da quello (erro-neamente definito sistema immunitario) che èun vero e proprio sistema di riciclaggio chenon distingue tra cellule proprie o estranee, masoltanto fra cellule sane e cellule alterate o nonin armonia con le altre. L’eliminazione dimicrobi e antigeni rappresenta una piccolissi-ma parte (5%) di questo processo.

Durante il giorno la divisione cellulare ral-lenta notevolmente e l’energia viene utilizzatanei movimenti volontari (simpatico). La spu-gna si contrae lentamente (contrazione).

È evidente che la Salute è determinata dal-l’ampiezza di queste due fasi: espansione econtrazione. L’energia è esattamente quellache si lascia entrare con una buona espansio-ne. Diventa perciò chiaro che cosa comportauno stress cronico in cui la limitata espansionenon permette un assorbimento della quantità dienergia necessaria al mantenimento della vita.

Infatti: più un organismo è complesso più gli sononecessarie riserve di elettroni e protoni perpoter svolgere tutte le funzioni cellulari (inogni istante, in ogni cellula, sono attive10.000 reazioni bioelettrochimiche… e le cel-lule sono 100.000 miliardi!!!). Questa situa-zione viene chiamata Red-ox, ossia ossido-riduzione. Avremo l’ossidazione quando cisarà cessione di elettroni e protoni da partedelle molecole del corpo e riduzione quandoci sarà un acquisto di elettroni e protoni.Elettroni e protoni (che sono nel cibo) sonodunque un pilastro fondamentale del processovitale, ma è necessario un flusso energeticocostante che favorisca il loro passaggio dina-mico da una molecola all’altra.

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In altre parole, come ha sempre sostenutoPierluigi Ighina, e tanti altri prima di lui, l’u-nione fra terra e cielo crea l’atomo magneti-co pulsante che è all’origine della vita: edogni organismo vivente può essere vistocome un congegno elettromagnetico.

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SALUTE E MALATTIA

Il rapporto armonico tra energia vitale,movimento, respirazione, emozioni (stress edistress), mente, consapevolezza (Io) è unritmo vitale che definiamo Salute.In uno stato fluido in cui è fluido il processo dipulsazione l’equilibrio può essere perso perbrevi periodi (situazioni stressanti o di perico-lo) ma il corpo ha la capacità di autoriequili-brarsi mediante il riposo (quando la spugna sidilata…). È il processo di autocura od auto-guarigione.

La malattia insorge quando per troppotempo mancano la pulsazione o l’alimentazio-ne. Rimettere in moto questo processo è ilcompito delle terapie. È interessante ricordareche per la medicina coreana in un processoterapeutico l’80% rappresenta il ripristino delmovimento e della respirazione, e solo il 20%è rappresentato dall’assunzione di sostanzecarenti per ripristinare il deficit.

Ripristinare la pulsazione (respira-zione, riequilibrio emozionale, movi-menti volontari e involontari), puliziae successivo ripopolamento dell’in-testino in modo che possa riprenderele sue funzioni di assorbimento dielettroni e protoni per raggiungere emantenere un elevato gradiente Red-ox2 necessario ad un organismo com-plesso: questi sono i due interventifondamentali con cui si può stimola-re un’autoriparazione.

Le medicine non convenzionali che sono tor-nate prepotentemente alla ribalta in questi ulti-mi decenni conoscono centinaia di strade e ditecniche adatte all’uopo.

Andromeda le ha chiamate le Vie della Salute

e della Consapevolezza

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NOTE:1)Ricordiamo che la molecola d’acqua è un dipolo conuna carica elettrica neutra ma non uniforme, più nega-tiva verso l’ossigeno e più positiva verso l’idrogeno.2)Vedi gli studi della dott.ssa H. Clark, gli studi ingle-si sui rapporti tra vaccinazione ed autismo, gli studi diH. Kremer.

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Per ulteriori informazioni o per richiedere il Catalogo rivolgersi a ANDROMEDAvia Salvador Allende n. 1, 40139 Bologna - Tel. ø 051490439 - 0534.62477 - Fax 051491356

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