I MECCANISMI DI RINFORZO DELLA QUALITÀ NEL · 2019. 11. 7. · DELLA QUALITÀ DEL SERVIZIO OFFERTO...
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I MECCANISMI DI
RINFORZO DELLA
QUALITÀ NEL MTR
Rimini, 7 novembre 2019
Donato Berardi
Direttore
2/21 Rimini, 7 novembre 2019 «I meccanismi di rinforzo della qualità nel MTR»
La Legge n. 205/2017 indica i seguenti obiettivi per la regolazione :
garantire accessibilità, fruibilità e diffusione omogenee sull’intero territorio nazionale nonché adeguati
livelli di qualità in condizioni di efficienza ed economicità della gestione;
armonizzare gli obiettivi economico-finanziari con quelli generali di carattere sociale, ambientale e di
impiego appropriato delle risorse;
garantire l’adeguamento infrastrutturale agli obiettivi imposti dalla normativa europea,
superando così le procedure di infrazione già avviate.
LA REGOLAZIONE HA IL «MANDATO» DI ACCOMPAGNARE IL PAESE VERSO IL
RAGGIUNGIMENTO DEI TARGET UE ED IL SUPERAMENTO DEI GAP TERRITORIALI
IL MANDATO DI REGOLAZIONE ARERA
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SOSTANZIARE L’AUTOSUFFICIENZA E RAGGIUNGERE GLI OBIETTIVI DEL PACCHETTO
ECONOMIA CIRCOLARE NEL RISPETTO DELLA GERARCHIA DEI RIFIUTI
GLI OBIETTIVI DEL PACCHETTO ECONOMIA CIRCOLARE
2
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I TARGET DI RICICLAGGIO E SMALTIMENTO RAPPRESENTANO LE GRANDI SFIDE AL 2035
GLI OBIETTIVI DEL PACCHETTO ECONOMIA CIRCOLARE (2)
? 23% Il tasso di smaltimento
in discarica in Italia nel
2017
10% L’obiettivo di
smaltimento in
discarica stabilito dal
Pacchetto
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I PAESI DEL NORD EUROPA HANNO GIA’ AZZERATO IL RICORSO ALLA DISCARICA
GLI OBIETTIVI DEL PACCHETTO ECONOMIA CIRCOLARE (3): I PAESI A CUI TENDERE
1% I rifiuti urbani destinati
in discarica in Germania
67% Il recupero di materia
(riciclo + compostaggio)
in Germania
Il 32% che residua è incenerito
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LA SITUAZIONE ITALIANA: RACCOLTA DIFFERENZIATA
IL TASSO DI RACCOLTA DIFFERENZIATA È IN CRESCITA, MA PERMANGONO FORTI
DIFFERENZE TRA AREE DEL PAESE
74% Il tasso di raccolta
differenziata in Veneto
22% Il tasso di raccolta
differenziata in Sicilia
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LA SITUAZIONE ITALIANA (2): INTERCETTAZIONE DELL’ORGANICO
L’INTERCETTAZIONE DELLA FRAZIONE ORGANICA PRESENTA FORTI DIFFERENZE TRA LE
REGIONI DEL NORD E DEL MEZZOGIORNO
3 Le regioni italiane che
hanno superato i 140 kg
di intercettazione
6
Le regioni italiane che
non hanno ancora
raggiunto i 90 kg di
intercettazione
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LA SITUAZIONE ITALIANA (3): CAPACITÀ DI GESTIONE RUR
I DEFICIT IMPIANTISTICI DI LAZIO E CAMPANIA METTONO IN CRISI L’INTERO SISTEMA DI
GESTIONE DEL RIFIUTO … E NON SOLO PER L’URBANO
+683
mila
Le tonnellate di surplus
di gestione della
Lombardia
-945
mila
Le tonnellate di deficit
di gestione del Lazio
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1. REGOLAZIONE TARIFFARIA → full cost recovery e sostegno degli investimenti
2. REGOLAZIONE DELLA QUALITÀ
CONVERGENZA NEI LIVELLI DI QUALITÀ E RAGGIUNGIMENTO DEI TARGET COMUNITARI:
COME PUÒ LA REGOLAZIONE ECONOMICA INDIRIZZARE VERSO QUESTI OBIETTIVI?
IL RUOLO DI ARERA
QUALITÀ TECNICA: impiantistica per l’autosufficienza nello smaltimento, obiettivi su
raccolta differenziata e preparazione per il riciclo, tassi effettivi di riciclaggio, ecc.
QUALITÀ CONTRATTUALE: trasparenza, adozione e armonizzazione Carte del
Servizio, standard generali e specifici di qualità, rimborsi automatici, obblighi di
informazione all’utenza, ecc.
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LA REGOLAZIONE DELLA QUALITÀ NEL «METODO TARIFFARIO RIFIUTI»
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ARERA HA MESSO IN CAMPO I PRIMI STRUMENTI VOLTI A RAFFORZARE GLI ELEMENTI
DI ASIMMETRIA LEGATA ALLE DIVERSE PERFORMANCE DI QUALITÀ, E DI INCENTIVO
AL MIGLIORAMENTO
L’AVVIO DELLA REGOLAZIONE SULLA QUALITÀ NEL MTR (delib. 443/2019/R/RIF)
La qualità:
1. Nel limite di prezzo, ΔQ;
2. come componente prospettica dei costi operativi;
3. come determinate del fattore di sharing dei ricavi dalla vendita di materiali e/o energia, e dei
proventi riconosciuti CONAI;
4. nei conguagli, quale «coadiuvante» delle valutazioni di efficienza;
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1. LA QUALITÀ NEL LIMITE TARIFFARIO AL FINE DI RICONOSCERE IL MIGLIORAMENTO
DELLA QUALITÀ DEL SERVIZIO OFFERTO
LA QUALITÀ NEL LIMITE DI PREZZO (Allegato A, art. 4.3 e 4.4)
Le entrate tariffarie (2020 e 2021) non possono crescere oltre un limite alla variazione
annuale, che tiene conto, tra gli altri, del miglioramento previsto della qualità e delle
prestazioni erogate agli utenti;
Il fattore QL è determinato in ciascun anno dall’Ente territorialmente competente e può
assumere un valore fra 0 e 2%.
Esempi di miglioramento: una frequenza maggiore nelle attività di raccolta e/o spazzamento,
incrementi dei livelli di riutilizzo e riciclaggio e/o incrementi significativi della % di raccolta
differenziata, passaggio dalla raccolta stradale al porta a porta, introduzione tariffa puntuale.
Limite alla variazione annuale delle entrate tariffarie
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2. UNA MAGGIORAZIONE DEI COSTI OPERATIVI : UNA COMPONENTE PROSPETTICA
PER SOSTENERE IL CONSEGUIMENTO DI OBIETTIVI DI MIGLIORAMENTO
LA COMPONENTE PROSPETTICA DEI COSTI OPERATIVI (Allegato A, commi 2,2-2,3 e 7.10 e art. 8)
Destinate alla copertura degli oneri variabili e fissi attesi relativi al conseguimento di target di
miglioramento dei livelli di qualità e/o alle modifiche del perimetro gestionale;
Sotto alcune condizioni :
1. Gli obiettivi devono essere fissati dall’Ente territoriale;
2. I costi devono poter essere riconducibili agli obiettivi affidati;
3. La valorizzazione dei costi deve essere «congrua» e «efficiente»
Le componenti prospettiche dei costi operativi riconosciuti
Mancato raggiungimento = conguaglio (solo se a favore dell’utenza),
proporzionalità (in base alla distanza dall’obiettivo)
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3. UN FATTORE DI SHARING TRA OPERATORI E UTENTI SUI PROVENTI DALLA VENDITA
DEI MATERIALI E ENERGIA (MERCATO VS CONAI)
LA QUALITÀ COME DETERMINANTE DELLO SHARING SUI RICAVI (Allegato A, commi 2,2 e 2,3)
𝑏 è il fattore di sharing dei proventi, che può assumere un valore compreso nell’intervallo [0,3 ,0,6];
ω𝑎 è determinato dall’Ente territorialmente competente in base a valutazioni sul livello di qualità
del servizio reso in termini di % di raccolta differenziata e di performance di riutilizzo e riciclo;
può assumere un valore compreso nell’intervallo [0,1 ,0,4].
Le entrate tariffarie relative alle componenti di costo variabile
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3. LA MODULAZIONE DEI FATTORI DI SHARING IN BASE ALLE PERFORMANCE
AMBIENTALI
LA QUALITÀ COME DETERMINANTE DELLO SHARING SUI RICAVI (2) (Allegato A, commi 2,2 e 2,3)
In sintesi:
per ricavi da vendita di materiale ed energia (esclusi ricavi da CONAI) il fattore di sharing
vale tra 0,3 e 0,6: ciò significa che il Gestore potrà trattenere almeno il 40% dei ricavi;
per i ricavi da CONAI il fattore di sharing è leggermente meno vantaggioso e vale tra 0,33 e
0,66 (almeno il 34% di ricavi trattenuti) in caso di performance di raccolta
differenziata/riciclo elevate e tra 0,42 e 0,84 (almeno il 16% di ricavi trattenuti) in caso di
performance di raccolta differenziata/riciclo basse.
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Due casistiche:
Ricavi da PEF superiori ai costi 2017 «rivalutati» = 0,3 Beneficio massimo: 70% dei ricavi trattenuti in caso di conguagli di costo negativi
Ricavi da PEF inferiori ai costi 2017 «rivalutati» 0,3≤ ≤ 1 Beneficio nullo: nessun ricavo trattenuto in caso di conguagli di costo positivi
e al crescere dei conguagli stessi
4. UNO SHARING TRA OPERATORI E UTENTI SUI PROVENTI DALLA VENDITA DEI
MATERIALI E ENERGIA ANCHE PER I CONGUAGLI 2018-2019
LA QUALITÀ NEI CONGUAGLI 2018-2019 (Allegato A, comma 15,4)
Le entrate tariffarie relative alle componenti di costo variabile
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4bis. «GRADUALITÀ» NEL RECUPERO DEI CONGUAGLI IN BASE ALLE PERFORMANCE
AMBIENTALI E ALL’EFFICIENZA
LA QUALITÀ NELLA GRADUALITA’ DEI CONGUAGLI (Allegato A, art. 16)
γ1,𝑎 → valutazione del rispetto degli obiettivi di raccolta differenziata da raggiungere;
γ2.𝑎 → efficacia delle attività di preparazione per il riutilizzo e il riciclo;
γ3.𝑎 → indagini di soddisfazione degli utenti del servizio, svolte in modo indipendente, o
con riferimento al grado di rispetto della Carta dei servizi.
Le entrate tariffarie relative alle componenti di costo variabile
L’entità dei conguagli (positivi/negativi) dipende dal costo e dalle performance delle gestioni:
in entrambi i casi (recupero/decurtazione) oscilla tra il 10 e il 90% del loro ammontare
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la regolazione asimmetrica dei conguagli stabilisce che:
in caso di conguagli positivi (necessità di recupero di costi) questi saranno recuperati:
o tra il 50% e il 90% del loro ammontare nel caso di gestioni meno costose del benchmark, dove il 50%
è associato a performance qualitative basse e il 90% alle alte;
o tra il 10% e il 50% del loro ammontare nel caso di gestioni più costose del benchmark, dove il 10% è
associato a performance qualitative basse e il 50% alle alte;
in caso di conguagli negativi (restituzione di extra riconoscimenti) questi saranno oggetto di
decurtazione tariffaria:
o tra il 10% e il 50% del loro ammontare nel caso di gestioni meno costose del benchmark, dove il 10%
è associato a performance qualitative alte e il 50% alle basse;
o tra il 50% e il 90% del loro ammontare nel caso di gestione più costose del benchmark, dove il 50% è
associato a performance alte e il 90% alle basse.
4. LA RIPARTIZIONE DEI RICAVI DA MATERIALI E ENERGIA DIPENDE DALL’EVOLUZIONE
DEI COSTI E DELLE PERFORMANCE AMBIENTALI
LA QUALITÀ NELLA GRADUALITA’ DEI CONGUAGLI (Allegato A, art. 16)
19/21 Rimini, 7 novembre 2019 «I meccanismi di rinforzo della qualità nel MTR»
DA MANDATO ARERA: «GARANTIRE ADEGUATI LIVELLI DI QUALITÀ»
QUALITÀ CONTRATTUALE: CDS E STANDARD DI QUALITÀ
REGOLAZIONE DELLA QUALITÀ
Obiettivi:
1. Adozione diffusa delle Carte del
Servizio (del. 444/2019/R/RIF);
2. introduzione di nuovi standard di
qualità e di meccanismi di
controllo (trasmissione ad ARERA
come nel SII).
Fonte REF Ricerche su dati Carte del Servizio disponibili al 2017
20/21 Rimini, 7 novembre 2019 «I meccanismi di rinforzo della qualità nel MTR»
Il mandato di regolazione ARERA prevede un ruolo del regolatore nell’accompagnamento
del Paese verso il raggiungimento dei TARGET UE, il superamento dei gap impiantistici dei
territori e la diffusione di livelli di qualità adeguati.
In sintesi → Il rinforzo degli obiettivi di miglioramento delle ricadute ambientali demandano le
scelte ai territori e obblighi di comunicazione agli utenti.
1. Un meccanismo RAB-based rappresenta un sistema coerente con l’auspicio di attivare gli
investimenti nella filiera del recupero/trattamento.
2. I meccanismi di profit sharing sui ricavi della vendita di materiali e energia incentivano il
riciclaggio e la riduzione dei rifiuti a smaltimento.
3. L’adozione delle Carte del Servizio con standard di qualità efficaci ed un sistema di
monitoraggio adeguato garantiranno omogeneità della qualità commerciale
CONCLUSIONI
LA FRONTIERA 2023: REGOLAZIONE ASIMMETRICA LEGATA AGLI OBIETTIVI DI
AUTOSUFFICIENZA NELLO SMALTIMENTO ?
21/21 Rimini, 7 novembre 2019 «I meccanismi di rinforzo della qualità nel MTR»
I NOSTRI RIFERIMENTI
Laboratorio REF Ricerche
Via Aurelio Saffi, 12 - Milano
www.refricerche.it