I manifesti di Motti entrano all’Università

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Il cartellone elettorale del presidente di Europa dei Diritti mostrato agli studenti durante un’affollata lezione del prof. Cocchi I manifesti di Motti entrano all’Università In un seminario di Sociologia a Bologna si è parlato del candidato reggiano NON si può certo dire che i manifesti elettorali di Tiziano Motti, presidente di Europa dei Diritti e candidato alle ele- zioni europee, siano passati inosservati. Oltre ai commenti nei vari blog, la campagna elettorale ha suscitato l’atten- zione della Facoltà di Sociolo- gia dell’Università di Bolo- gna. Ieri mattina il prof. Renato Cocchi, nel corso di un semi- nario di comunicazione e marketing nella stessa Facoltà di Sociologia, ha trattato il tema dell’uso della figura retorica della similitudine nella tipologia di manifesti di Tiziano Motti che recita “Sono come te, dammi fidu- cia!” (esiste anche una secon- da tipologia di manifesti che richiama invece l’attenzione sul tema dei diritti). Il professor Cocchi, da esperto del settore, ha sottoli- neato come il messaggio di Motti possa entrare in conflit- to con l’immagine utilizzata, in quanto la frase “sono come te” non si concilierebbe con l’abbigliamento del candidato, che si presenta in giacca e cra- vatta. “Meglio sarebbe stato presentarsi in maglione – ha detto il docente - magari men- tre si lava la propria automobi- le”. Tiziano Motti, interpellato sulla questione, ha confermato la consapevolezza del rischio: “Avevo io stesso trattato la figura retorica della similitu- dine nel libro “Convinti” di cui sono co-autore. Il prof. Cocchi ha ragione, ma avrem- mo dovuto stampare manifesti con varie versioni del sotto- scritto: in maglione, in cami- cia, in tuta da ginnastica, etc… Il presidente operaio della campagna elettorale di Berlusconi si basava proprio su questo concetto. In internet abbiamo risolto da tempo: sul sito www.motti.eu appaiono soggetti senza viso, conse- guentemente potrei essere chiunque, con abbigliamenti diversi”. Quella di Motti è quindi una campagna che contiene, con- sapevolmente, un punto debo- le: “Ringrazio il prof. Cocchi, perché con particolare compe- tenza ha evidenziato ai suoi studenti un rischio reale: i manifesti potrebbero risultare per alcuni, inconsciamente, contraddittori continua Motti – ma ci tenevo troppo a comunicare un messaggio in cui credo fortemente: sono come chi mi legge, nato in una famiglia di lavoratori con il problema del fine mese, vissu- to dovendo guadagnare giorno per giorno ogni traguardo. Sono riuscito a raggiungere molti obiettivi, come può riu- scire chiunque, lavorando con il massimo sacrificio per ciò in cui si crede e contando, ovviamente, sulla salute e sulle fortuna. Oggi ho molte più possibilità di quanto avrei mai potuto immaginare da stu- dente o nei primi anni di atti- vità: finanziarie, organizzati- ve, di relazione, ma so che è un risultato ottenuto con sacri- ficio e con merito, che metto a disposizione di tutti coloro che si rispecchiano in me e che con me intendono portare in Europa un nuovo modo di fare politica. Io sono come Città MERCOLEDÌ 18 MARZO 2009 5 Ok alle normative di polizia mortuaria e del consiglio comunale Due regolamenti approvati Le camere ardenti del Santa Maria APPROVATO il Regolamento del Consiglio Comunale dopo dieci anni. Il percorso avviato nella passata consigliatura per approvare un nuovo regolamen- to del Consiglio Comunale, per una più ordinata gestione dei lavori dell’assemblea comuna- le, era naufragato prima delle elezioni del 2004. Il mio com- pito è stato quello, con la colla- borazione di tutti i gruppi con- siliari, di smussare le posizioni intransigenti di maggioranza e opposizione, per addivenire ad una sintesi che garantisse, il più possibile, i diritti di tutti, coniu- gandoli con la necessità di ren- dere efficiente il lavoro del Consiglio comunale al servizio della città. Il testo finale, sul quale il Pdl si è astenuto, perché comunque non completamente condiviso, rappresenta però un successo per tutto il Consiglio comunale, che anche questa volta, come avvenuto cinque anni fa, rischiava di non avere la sufficiente volontà politica per votare un testo che io da Presi- dente di Commissione avevo chiesto di iscrivere ai lavori del Consiglio comunale già dal luglio del 2008». Lo ha dichia- rato il presidente IV Commis- sione Marco Eboli. Polizia mortuaria Il Consiglio comunale ha approvato ieri con voto unani- me (21 consiglieri favorevoli, astenuto gruppo Udc) il nuovo Regolamento di Polizia mortua- ria. In esso vengono stabiliti modalità di localizzazione ed esercizio di cimiteri, crematori, deposito di osservazione delle salme, obitori, fornitura dei ser- vizi cimiteriali, necroscopici e di polizia mortuaria; condizioni e modalità di fornitura del ser- vizio di trasporto delle salme e dei cadaveri; prescrizioni relati- ve all'affidamento personale delle urne cinerarie; importo delle sanzioni applicabili in caso di violazione. Infine, con il nuovo regolamento si ottiene una forte semplificazione degli atti normativi del Comune; si danno maggiori garanzie di libertà ai cittadini per quanto riguarda le diverse forme di culto e visioni religiose; si man- tiene un adeguato livello di con- trollo delle attività pubbliche e private compresenti. Tra le principali innovazioni sulla disciplina delle imprese fune- bri, l’articolo 29 specifica divie- ti rivolti a comportamenti rite- nuti particolarmente scorretti, tra i quali anche lo svolgimento di attività commerciali e pub- blicitarie di servizi funebri. chiunque guarda i manifesti, perché come loro sono deluso dalla politica di chi pensa solo a sé, sono consapevole che non ti regalano nulla e che se vuoi cambiare devi lottare facendoti nemici, senza indie- treggiare nei momenti di diffi- coltà. Rispetto a chi legge i manifesti ho il vantaggio di trovarmi in posizione di favo- re per poter rappresentare tutti gli altri. Se guardassi i manife- sti e facessi il cameriere, atti- vità che ho svolto per diversi anni, come i lavori saltuari di diffusione di materiale pubbli- citario, compresi gli elenchi telefonici, mi voterei: la giac- ca e la cravatta sui manifesti sono il vestito della festa, ma dentro c’è una persona vera”. A pochi giorni dall’affissio- ne i manifesti hanno già otte- nuto il risultato di fare discu- tere e diventare oggetto di stu- dio. Nel corso del seminario di ieri, al quale hanno partecipa- to molti studenti, si è parlato del ruolo dell’emotività nella pubblicità e si è approfondito l’aspetto legato alla comuni- cazione non verbale. Il docen- te ha illustrato come le imma- gini, gli accostamenti e la musica siano in grado di sug- gerire sensazioni e associazio- ni di idee e veicolare al meglio determinati messaggi. Nel corso della lezione sono state proiettate e commentate immagini di famose campa- gne pubblicitarie e politiche degli ultimi anni. Tra queste anche il manifesto di Tiziano Motti, sicuramente il caso di studio più recente tra quelli analizzati ieri. abbigliamento taglie larghe & lunghe 42100 Villa Cella (RE) Italy • Via Garonna, 15H • Tel. 0522 943026 • Fax 0522 947448 Gli studenti del seminario di Sociologia e il Prof. Renato Cocchi. Sopra il manifesto oggetto di analisi durante la lezione “E’ necessario che lavori tempestivamente” Osservatorio sul credito Filippi incontra il vice prefetto Fabio Filippi «PRESTO l’Osservatorio sul credito sarà costituito anche presso la Prefettura di Reg- gio. E’ necessario che questo organismo voluto dal mini- stro Tremonti lavori tempe- stivamente e con incisività per richiamare le banche al loro dovere fondamentale: quello di garantire il credito alle nostre imprese produtti- ve». Lo ha dichiarato Fabio Filippi, candidato sindaco del Pdl a Reggio, al termine di un cordiale incontro con il Vice Prefetto di Reggio, dot- tor Adolfo Valente: un incon- tro chiesto da Filippi proprio per discutere sul nuovo “Osservatorio”. “In questi giorni ho incon- trato numerosi imprenditori, molti sono preoccupati per la situazione particolarmente difficile. – ha aggiunto Filip- pi – Alcune aziende reggia- ne, rischiano la chiusura per- ché i rubinetti del credito sono stati chiusi in maniera indiscriminata e insensata. O meglio, è diffusa la sensazio- ne che i soldi ci siano ma solo per una ristretta cerchia di imprenditori “amici”, mentre gli altri vengono messi in difficoltà, nonostan- te le aziende siano fonda- mentalmente sane”.

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Il cartellone elettorale del presidente di Europa dei Diritti mostrato agli studenti durante un’affollata lezione del prof. Cocchi

I manifesti di Motti entrano all’UniversitàIn un seminario di Sociologia a Bologna si è parlato del candidato reggiano

NON si può certo dire che imanifesti elettorali di TizianoMotti, presidente di Europadei Diritti e candidato alle ele-zioni europee, siano passatiinosservati. Oltre ai commentinei vari blog, la campagnaelettorale ha suscitato l’atten-zione della Facoltà di Sociolo-gia dell’Università di Bolo-gna.

Ieri mattina il prof. RenatoCocchi, nel corso di un semi-nario di comunicazione emarketing nella stessa Facoltàdi Sociologia, ha trattato iltema dell’uso della figuraretorica della similitudinenella tipologia di manifesti diTiziano Motti che recita“Sono come te, dammi fidu-cia!” (esiste anche una secon-da tipologia di manifesti cherichiama invece l’attenzionesul tema dei diritti).

Il professor Cocchi, daesperto del settore, ha sottoli-neato come il messaggio diMotti possa entrare in conflit-to con l’immagine utilizzata,in quanto la frase “sono comete” non si concilierebbe conl’abbigliamento del candidato,che si presenta in giacca e cra-vatta. “Meglio sarebbe statopresentarsi in maglione – hadetto il docente - magari men-tre si lava la propria automobi-le”.

Tiziano Motti, interpellatosulla questione, ha confermatola consapevolezza del rischio:“Avevo io stesso trattato lafigura retorica della similitu-dine nel libro “Convinti” dicui sono co-autore. Il prof.Cocchi ha ragione, ma avrem-mo dovuto stampare manifesticon varie versioni del sotto-scritto: in maglione, in cami-cia, in tuta da ginnastica,etc… Il presidente operaiodella campagna elettorale diBerlusconi si basava propriosu questo concetto. In internetabbiamo risolto da tempo: sulsito www.motti.eu appaionosoggetti senza viso, conse-guentemente potrei esserechiunque, con abbigliamentidiversi”.

Quella di Motti è quindi unacampagna che contiene, con-sapevolmente, un punto debo-le:

“Ringrazio il prof. Cocchi,perché con particolare compe-tenza ha evidenziato ai suoistudenti un rischio reale: imanifesti potrebbero risultareper alcuni, inconsciamente,contraddittori – continuaMotti – ma ci tenevo troppo acomunicare un messaggio incui credo fortemente: sonocome chi mi legge, nato in unafamiglia di lavoratori con ilproblema del fine mese, vissu-to dovendo guadagnare giornoper giorno ogni traguardo.Sono riuscito a raggiungeremolti obiettivi, come può riu-scire chiunque, lavorando conil massimo sacrificio per ciòin cui si crede e contando,ovviamente, sulla salute esulle fortuna. Oggi ho moltepiù possibilità di quanto avreimai potuto immaginare da stu-dente o nei primi anni di atti-vità: finanziarie, organizzati-ve, di relazione, ma so che èun risultato ottenuto con sacri-ficio e con merito, che metto adisposizione di tutti coloroche si rispecchiano in me eche con me intendono portarein Europa un nuovo modo difare politica. Io sono come

Città MERCOLEDÌ18 MARZO 2009 5

Ok alle normative di polizia mortuaria e del consiglio comunale

Due regolamenti approvati

Le camere ardenti del Santa Maria

APPROVATO il Regolamentodel Consiglio Comunale dopodieci anni. Il percorso avviatonella passata consigliatura perapprovare un nuovo regolamen-to del Consiglio Comunale, peruna più ordinata gestione deilavori dell’assemblea comuna-le, era naufragato prima delleelezioni del 2004. Il mio com-pito è stato quello, con la colla-borazione di tutti i gruppi con-siliari, di smussare le posizioniintransigenti di maggioranza eopposizione, per addivenire aduna sintesi che garantisse, il piùpossibile, i diritti di tutti, coniu-gandoli con la necessità di ren-dere efficiente il lavoro delConsiglio comunale al serviziodella città. Il testo finale, sulquale il Pdl si è astenuto, perchécomunque non completamentecondiviso, rappresenta però unsuccesso per tutto il Consigliocomunale, che anche questavolta, come avvenuto cinqueanni fa, rischiava di non avere lasufficiente volontà politica pervotare un testo che io da Presi-dente di Commissione avevochiesto di iscrivere ai lavori delConsiglio comunale già dalluglio del 2008». Lo ha dichia-rato il presidente IV Commis-sione Marco Eboli.

Polizia mortuariaIl Consiglio comunale ha

approvato ieri con voto unani-me (21 consiglieri favorevoli,

astenuto gruppo Udc) il nuovoRegolamento di Polizia mortua-ria. In esso vengono stabilitimodalità di localizzazione edesercizio di cimiteri, crematori,deposito di osservazione dellesalme, obitori, fornitura dei ser-vizi cimiteriali, necroscopici edi polizia mortuaria; condizionie modalità di fornitura del ser-vizio di trasporto delle salme edei cadaveri; prescrizioni relati-ve all'affidamento personaledelle urne cinerarie; importodelle sanzioni applicabili incaso di violazione. Infine, con ilnuovo regolamento si ottiene

una forte semplificazione degliatti normativi del Comune; sidanno maggiori garanzie dilibertà ai cittadini per quantoriguarda le diverse forme diculto e visioni religiose; si man-tiene un adeguato livello di con-trollo delle attività pubbliche eprivate compresenti. Tra leprincipali innovazioni sulladisciplina delle imprese fune-bri, l’articolo 29 specifica divie-ti rivolti a comportamenti rite-nuti particolarmente scorretti,tra i quali anche lo svolgimentodi attività commerciali e pub-blicitarie di servizi funebri.

chiunque guarda i manifesti,perché come loro sono delusodalla politica di chi pensa soloa sé, sono consapevole chenon ti regalano nulla e che sevuoi cambiare devi lottarefacendoti nemici, senza indie-treggiare nei momenti di diffi-coltà. Rispetto a chi legge imanifesti ho il vantaggio ditrovarmi in posizione di favo-re per poter rappresentare tuttigli altri. Se guardassi i manife-sti e facessi il cameriere, atti-vità che ho svolto per diversianni, come i lavori saltuari didiffusione di materiale pubbli-citario, compresi gli elenchitelefonici, mi voterei: la giac-ca e la cravatta sui manifestisono il vestito della festa, madentro c’è una persona vera”.

A pochi giorni dall’affissio-ne i manifesti hanno già otte-nuto il risultato di fare discu-tere e diventare oggetto di stu-dio. Nel corso del seminario diieri, al quale hanno partecipa-to molti studenti, si è parlatodel ruolo dell’emotività nellapubblicità e si è approfonditol’aspetto legato alla comuni-cazione non verbale. Il docen-te ha illustrato come le imma-gini, gli accostamenti e lamusica siano in grado di sug-gerire sensazioni e associazio-ni di idee e veicolare al megliodeterminati messaggi.

Nel corso della lezione sonostate proiettate e commentateimmagini di famose campa-gne pubblicitarie e politichedegli ultimi anni. Tra questeanche il manifesto di TizianoMotti, sicuramente il caso distudio più recente tra quellianalizzati ieri.

abbigliamentotaglie larghe

& lunghe

42100 Villa Cella (RE) Italy • Via Garonna, 15H • Tel. 0522 943026 • Fax 0522 947448

Gli studenti del seminario di Sociologia e il Prof. Renato Cocchi. Sopra il manifesto oggetto di analisi durante la lezione

“E’ necessario che lavori tempestivamente”

Osservatorio sul creditoFilippi incontra il vice prefetto

Fabio Filippi

«PRESTO l’Osservatorio sulcredito sarà costituito anchepresso la Prefettura di Reg-gio. E’ necessario che questoorganismo voluto dal mini-stro Tremonti lavori tempe-stivamente e con incisivitàper richiamare le banche alloro dovere fondamentale:quello di garantire il creditoalle nostre imprese produtti-ve». Lo ha dichiarato FabioFilippi, candidato sindacodel Pdl a Reggio, al terminedi un cordiale incontro con ilVice Prefetto di Reggio, dot-tor Adolfo Valente: un incon-tro chiesto da Filippi proprioper discutere sul nuovo

“Osservatorio”.“In questi giorni ho incon-

trato numerosi imprenditori,molti sono preoccupati per lasituazione particolarmentedifficile. – ha aggiunto Filip-pi – Alcune aziende reggia-ne, rischiano la chiusura per-ché i rubinetti del creditosono stati chiusi in manieraindiscriminata e insensata. Omeglio, è diffusa la sensazio-ne che i soldi ci siano masolo per una ristretta cerchiadi imprenditori “amici”,mentre gli altri vengonomessi in difficoltà, nonostan-te le aziende siano fonda-mentalmente sane”.