Rivista di Lugano - Manifesti 75esimo

Rivista di LuganoSETTIMANALE PER LA CITTA’ E IL DISTRETTO

insieme da 75 anni.

Tutto E cominciato il 25 agosto del 1938

Fedele Dagotto

inizia una nuova avventura editoriale pubblicando il primo numero della Rivista di Lugano.

La prima pagina del 25 agosto 1938

Il carattere della Rivista emerge già dall’intestazione, «Rassegna setti-manale per le famiglie», e dalle pri-me righe dell’editoriale:

La prima pagina del 6 febbraio 1941

La Rivista inizia il suo percorso in un momento storico terribile. La guerra non lasciava indifferente i luganesi, ai quali la Croce Rossa si rivolgeva per chiedere il loro, seppur minimo, contributo. L’appello era il seguente: «Dia chi può tutto ciò che può!»

Dalla Rivista del 25 agosto 1938

Si proponevano notizie internazionali, nazionali, cantonali, locali e, con l’appendice «Il Ragno» (famoso foglio satirico di cui Dagotto aveva acquistato la testata), anche una buona dose di umorismo. È fin da subito una rivista che «parla» con semplicità e schiettezza ai luganesi e lo fa sen-za schierarsi politicamente. Scrive infatti il direttore nel suo pri-mo editoriale: «La nostra “Rivista” sarà apolitica e come tale svolgerà la sua azione all’infuori e al di sopra dei programmi e delle questioni di partito».

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insieme da 75 anni.

Una Rivista che «parla» alla gente

Sempre fedele ai suoi princìpi:

«Il programma della «Rivista di Lugano» poggia, del resto, su capisaldi fondamentali che non falliscono e non crollano nè per cambiar di persone, nè per mutar di eventi: la Famiglia, la Cosa pubblica indipendente da qualsiasi influenza politica, la Religione, la Patria e il suo Esercito»

(estratto da La Rivista di Lugano del 2 gennaio 1941)

26 novembre 1942 e22 gennaio 1948

Il settimanale luganese ha sempre dedicato particolare riguardo alle notizie locali. Ha trattato per esem-pio il problema dei posteggi per le biciclette: i pochi fortunati a posse-dere un’auto in tempo di guerra non sempre riuscivano a procurarsi il carburante per usarla (la due ruote era un mezzo di trasporto indispen-sabile). E ha documentato la prima apertura al pubblico di Villa Favori-ta, che ha reso accessibile ai luga-nesi la splendida collezione d’arte del barone Von Thyssen.

6 marzo 1941

Sin dalla sua prima edizione, per tutti gli anni della guerra e fino ai primi anni ’50, il set-timanale pubblica un inserto speciale della ditta «La ticine-se» dei fratelli Conza. Si trat-tava da un lato di una rubrica publiredazionale e, dall’altro, di una campagna di sensibiliz-zazione «anti spreco» voluta dalla Rivista stessa.

17 novembre 1938

La Rivista invitava a munirsi di maschera antigas per difendersi dagli effetti devastanti della guerra. In quei difficili anni, si è fatta insomma portavoce del marcato sentimento di paura che aleggiava tra la gente, diventando un importante organo di comunicazione su cui fare affidamento.

17 novembre 1938, 17 settembre 1942, 15 aprile 1943

Su mandato dei cinematografi, si dava ampio spazio alle notizie di cinema. La televisione non c’era ancora e il grande schermo godeva di un grande potere attrattivo. Il teatro Kursaal, in particolare, costituiva motivo di vanto per Lugano, tappa quasi obbligatoria anche per i turisti che passavano in città.


insieme da 75 anni.

Sempre presenti agli eventi cittadini

Carnevale d’altri tempi

Rivista del 23 febbraio 1939

La festa d’autunno

Rivista del 9 ottobre 2009

La festa della vendemmia attirava migliaia di visitatori

Rivistadel 30 settembre 1948

Carnevale moderno in città

Rivista del 24 febbraio 2012

Un evento in favore dei più poveri

Rivista dell’11 giugno 1942

San Provino, una sagra nata nel 1518

Rivista del 4 marzo 1948

Una delle più amate manifestazioni musicali degli ultimi anni

Rivista del 3 settembre 2004

Lugano illuminata per «Natale in piazza»

Rivista del 26 novembre 2010

Il fascino immutato di San Provino


Feste popolari, sagre di paese, iniziative benefiche. La Rivista c’è, vive in mezzo alla gente, annuncia e documenta tutte le manifestazioni care ai luganesi. Moltissime le illustrazioni che propone.


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Raccontiamo storie di sport

Cross Country nazionaleL’ippica appassionavamoltissimi luganesi


In marcia tra le vie della città con «Walking Lugano»


Ricorre quest’anno il 150.mo della Società Ginnastica Federale, oggi Società Ginnastica Federale Lugano

Rivista del 7 maggio 1942

Lugano cavalli

Rivista del 24-31 agosto 2012

La squadra che portò il Football club Lugano nella massima categoria nazionale. Era il 1922


Impossibile dimenticare i campionati del mondo di ciclismo di Lugano del 1953


Grazie a Sportissima, i giovani possono cimentarsi in diverse attività


Nessuno sport sfugge al nostro interesse

Rivista del 27 luglio 2012

Lo spettacolo dello sport trasferito sulla carta. Il settimanale presta molta attenzione agli avvenimenti del Luganese e alle piccole realtà sportive. In alcuni casi è stata anche media partner (Walking Lugano).

Una delle numerose realtà sportive luganesi

Rivista del 5 ottobre 2012


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Pelletteria Poggioli Rivista del 10 giugno 1948 Poretti moda Rivista del 2 gennaio 1941

Una vetrina per il commercio

Milliet & Werner era un famoso grande magazzino. Nel ’52 fu assorbito da «Innovazione», oggi Manor


Gli storici caffè Huguenin e pasticceria Saipa tra gli inserzionisti del settimanale

Rivista del 7 gennaio 1943

Annunci collettivi per le festività pasquali


Sono moltissime le aziende, che si pubblicizzano sulla Rivista di Lugano. Tra queste – Poretti e Poggioli, per esempio – ce ne sono alcune che compaiono sin dal primo numero del 25 agosto 1938. Molto interessanti sono anche i cosiddetti articoli publiredazionali, veri e propri servizi giornalistici promozionali.

Un recente servizio dedicato alla residenza Rivabella di Magliaso

Un articolo publiredazionale risalente al 2 settembre 1948

Un altro esempio di articolo promozionale dedicato a una residenza con assistenza medicalizzata

Rivista del 5 aprile 2013

Rivista del 16 novembre 2012


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Tra la fine degli anni 80 e l’inizio degli anni 90 si introducono due colori redazionali supplementari: il rosso e il blu

La Rivista esce nel nuovo formato A4, con un nuovo logotipo e una copertina a colori

Fedele Dagotto1938-1965

Lydia Dagotto1965-1966

Armando Libotte1966-1993

Raimondo Locatelli1993-2009

Ivan Pedrazzi2009 a oggi

Un giornale che cambia

I redattori responsabili

L’evoluzione grafica della testata 23 settembre 1988

Pubblicazioni in quadricromia da oltre 10 anni

Rivista del 7 aprile 2000

Rivista del 15-22 luglio 1994

30 settembre 1988


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Articolo sulla «Fabbrica delle idee»

Un quarto di secolo per la società sportiva di judo JJK club

Approfondimento dedicato agli artigiani di Arosio Elio e Marisa Ranzoni

Uno spaccato della realtà luganese

Le rubriche della Rivista pubblicate sul numero speciale distribuito a tutti i fuochi del Luganese del 19 ottobre 2012

Il mondo associativo al centro della nostra attenzione

I 20 anni dei Piccoli cantori di Pura

Dalla cronaca agli approfondimenti

Dalla città con i suoi quartieri al distretto, la Rivista di Lugano porta settimanalmente nelle famiglie le notizie di casa nostra, con un’attenzione particolare per il vasto e ricco mondo associativo. Offre anche servizi d’approfondimento, interviste, retrospettive storiche e un nutrito ventaglio di rubriche tematiche (giardinaggio, cucina, orto biologico, medicina,…). Racconta uno spaccato di vita locale, con una finestra aperta sul mondo, grazie ai luganesi che vivono all’estero e che ci raccontano la loro esperienza.


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Amate l’arte? Ecco alcuni consigli utili sulle esposizioni da visitare

Omaggio a Mario Agliati pochi giorni dopo la sua scomparsa

Una rubrica che vive grazie ai ricordi dei lettori

Auto e moto d’epoca sono da sempre la passione di Vinicio

Festeggiamo insieme i vostri giorni più belli (compleanni, anniversari, diplomi, nomine, ecc.)

In città si balla a tempo di boogie

Verso il futuro con l’impronta di sempre

La vicinanza alla gente. È questo il carattere della Rivista di Lugano. I suoi lettori fanno da sempre parte della grande famiglia del settimanale, che sin dai suoi primi anni di vita dedica loro ampio spazio. Il nostro impegno per il futuro è di mantenere intatta questa impronta, continuando quindi a proporre vetrine sui personaggi di casa nostra, cronaca rosa, pagine di musica e spettacoli, mostre, annunci in memoriam e molto altro.

In ricordo dell’indimenticata Mariuccia Medici

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