I M O L 0 7 [email protected] e l a t s o P ... · a cura di Cristina Gualdoni Oltre 100.000 metri...

– Anno 71 - n. 2 Marzo 2015

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Il “sapore” della tecnologiadi Fabio Chiavieri

EXPO 2015 è ormai alle porte econ esso l’Italia sarà per sei me-si al centro dell’attenzionemondiale, per un tema fonda-mentale per il futuro del piane-ta ma, allo stesso tempo, forte-mente legato alla cultura delnostro Paese. “Nutrire il pianeta, energia per

la vita” è però un titolo talmente importante chesuona quasi come monito alla popolazione cheabita la Terra, perlomeno a una parte di essa quel-la più sviluppata e, consentitemi, sprecona.Per tale motivo EXPO 2015 non può e non deve es-sere una sorta di cometa la cui scia illumina chi staintorno giusto il tempo del suo passaggio. Cosa ciaspettiamo dunque da questo evento? Decisioni,protocolli, impegni reali affinché vengano postele basi solide per un cambiamento radicale sul mo-do di “vivere” il nostro pianeta. Così come un bravo figlio restituisce affetto e at-tenzioni ai genitori anziani, noi abitanti della Ter-ra dobbiamo capire che essa è stremata e ci chiedeaiuto.Nel 2050 si calcola che la popolazione terrestreraggiungerà i 9 miliardi di abitanti, pertanto oc-correrà sfamare in modo sano, con qualità, inquantità sufficiente e a un prezzo accessibile tuttequeste persone, senza eccezioni. Perché ciò avven-ga dobbiamo rivedere il modello globale di pro-duzione e consumo coinvolgendo l’intera filieraagroalimentare.Prendo in prestito le parole di Luigi Scordamaglia,Presidente di Federalimentare, intervenuto allapresentazione di “Fab Food - La fabbrica del gu-sto italiano”, la mostra dedicata all’alimentazioneindustriale sostenibile curata dal Museo Naziona-le della Scienza e della Tecnologia di Milano, cheConfindustria ospiterà durante i giorni di Expo2015 nel Padiglione Italia: «L’Expo è una preziosaoccasione per valorizzare in modo netto il contributoche le nostre imprese e i nostri prodotti possono dare almondo». Saper coniugare tradizione con innovazione tec-nologica sarà, quindi, la vera sfida dei prossimianni che comporterà una forte collaborazione traistituzioni, scuole, università, imprese, ma ancheconsumatori e la distribuzione moderna, con laconsapevolezza che l’obiettivo potrà essere rag-giunto con il contributo determinante di chi met-te a disposizione macchine e impianti di produ-zione, distribuzione e packaging tecnologica-mente avanzati.

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La redazione delle testate L’Ammonitore e Innovare, con il patrocinio di Confapi Varese, ha organizzato la tavola rotonda dal titolo: “Stampa 3D, vera rivoluzione industriale? Stato dell’arte, tecnologie, applicazioni”.Dal dibattito sono emerse interessanti considerazioni, ma anche visioni differenti sul ruolo delle tecnologie additive nel panorama produttivo attuale e futuro. [pag. 6]

Attualità

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www.ammonitore.com2 Marzo 2015

a cura di Cristina Gualdoni

Oltre 100.000 metri quadrati nettiprenotati per EMO Milano 2015

In primo piano

Torna in Italia, dopo sei anni,EMO, la mostra mondiale dellamacchina utensile promossa daCECIMO, l’associazione euro-

pea delle industrie della macchina uten-sile, che si svolgerà dal 5 al 10 ottobreprossimo nel prestigioso centro espositi-vo di fieramilano. Sono oltre 100.000 i metriquadrati di superficieespositiva netta già preno-tati a otto mesi dall’apertu-ra di EMO Milano 2015. Su-perata, con largo anticipo,la soglia dei 95.000 metriquadrati di mostra occupa-ti dall’ultima edizione diEMO MILANO (2009). Sel’andamento delle iscrizio-ni si mantiene tale è ragio-nevole ipotizzare che lamostra raggiunga i120.000 metri quadrati di superficie. Sono 1.200 le imprese iscritte a EMO MI-LANO 2015. A guidare la classifica delleimprese che hanno già aderito sono i pa-droni di casa, seguiti a breve distanza daiTedeschi; terzi per presenza i Taiwanesiseguiti da Cinesi e Svizzeri. Nei padiglioni del quartiere espositivodi fieramilano Rho-Pero, sarà allestita lapiù grande fabbrica mondiale ove saran-no esposte: macchine utensili, robot, au-

tomazione, additive manufacturing, so-luzioni meccatroniche e tecnologie ausi-liarie, espressione della produzione in-ternazionale del comparto, in rappresen-tanza di un settore che vale 64 miliardidi euro.Direttamente connesso al quartiere difieramilano Rho-Pero, il sito di Expo

2015 offrirà agli operatoridi EMO Milano 2015 nu-merosissime attrazioni perun fuori salone unico nelsuo genere. In questo sen-so, la contemporaneità trai due eventi permetterà si-nergie di sicuro interesseper le centinaia di migliaiadi visitatori che converran-no a Milano da ogni ango-lo del globo. «Come organizzatori dellamanifestazione - dice Pier

Luigi Streparava commissario generaleEMO Milano 2015 - siamo impegnati neltrasformare la concomitanza tra le due mo-stre in opportunità reali per i nostri operato-ri, pianificando “attività ponte” e attivandonumerosi servizi ad hoc. Ne è esempio il pro-gramma Hospitality che elenca in modo pun-tuale un'ampia gamma di soluzioni di allog-gio riservate agli operatori che parteciperan-no a EMO MILANO 2015».Per informazioni: www.emo-milano.com

Pier Luigi Streparava, Commissario generale

EMO Milano 2015

Piero Pelle nuovo Presidente UCT

L’Assemblea dei Soci dell’UnioneCostruttori Turbine ha designatoil nuovo presidente dell’Associa-zione per il biennio 2015-2016: è

l’Ingegner Piero Pelle. Succede ad Alberto Tor-re, al quale vanno i ringraziamenti di UCT peril proficuo lavoro svolto negli anni di presi-denza. L’Ingegner Pelle in ambito UCT ha giàricoperto un ruolo istituzionale, in qualità diVice Presidente, dal 2008 al 2014.Il neo eletto presidente, nato a Savona il 20maggio 1965, sposato con due figli, dopo es-sersi laureato in Ingegneria Meccanica a indi-rizzo Impiantistico presso l’Università di Ge-

nova, inizia la sua attivitàcome Sales Engineer pres-so la Belleli nel settoreoil&gas, poi presso BelleliSaudi Arabia, per seguirnele attività commerciali nel-l’Area del Medio Oriente.Dal 1995 opera in Fincantie-ri dapprima come Sales Engineer e attualmen-te come responsabile vendite turbine a vapo-re all’interno della Direzione Sistemi e Com-ponenti di Fincantieri, unità di business cheprogetta e realizza anche prodotti ad uso na-vale.

Assologistica chiede dignità normativa

«Nel nostro Paese la logisticanon ha dignità normativa.Assologistica intende av-viare questo processo» ha

annunciato il Presidente dell’associazione dirappresentanza nazionale delle imprese eoperatori della logistica in c/terzi (contractlogistics), Carlo Mearelli, nel corso Convegno“Il Sistema Logistico Italia: un valore per il no-stro Paese”, tenuto a Roma. «La logistica è il minimo comun denominatore deiservizi alle imprese manifatturiere e ai cittadini.Per affrontare la spinta che sta provenendo dalNord dell’Europa e dal Sud del Mediterraneo sulnostro Paese è necessario che finalmente il nostro

settore abbia dignità normativa, necessaria a com-petere efficacemente sui mercati. Nonostante sia-mo ai primi posti dei paesi europei più industria-lizzati, ancora non abbiamo un ordinamento ade-guato di settore; diversamente da altri paesi che,invece, stanno crescendo a due cifre; come l’Egittoche si è dotato del Ministero della Logistica». Ilconvegno, che ha visto una folta partecipazio-ne delle principali imprese italiane di logisti-ca in c/terzi ed ha ospitato gli interventi di Mi-nistro Maurizio Lupi e del SottosegretarioUmberto Del Basso De Caro, è stato organiz-zato dall’Osservatorio Contract Logistics delPolitecnico di Milano con la collaborazione diAssologistica.

Piero Pellenuovo Presidente

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4 Marzo 2015 www.ammonitore.com

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Nel 2014 sull’industria delle pom-pe in Italia ha dato ulteriore con-ferma che il settore è vivo e vita-le e in continua espansione, sia

nella produzione totale (+1,3% rispetto al2013) sia nell’export (+2,2% rispetto al 2013).Anche per il 2015 è prevista un’ulteriore cre-scita sia nella produzione (+2,3%) sia nelleesportazioni (+1,4%) rispetto al 2014. L’ex-port assorbe più del 70% della produzioneed è rivolto principalmente verso i mercatiUE, verso i mercati asiatici (soprattutto laCina) e verso il Medio Oriente (Arabia Sau-dita ed Emirati Arabi in particolare). Il mondo rappresentato da Assopompe sipone quindi come comparto di primo piano

all’interno della meccanica, con un peso cheè variato negli anni da un minimo del 14,1%a un massimo del 16,3%. Uscito sostanzial-mente indenne dalla crisi del quinquennio2009-2013, ha anzi accresciuto i propri valo-ri produttivi, soprattutto grazie all’export.In questo periodo il valore della produzio-ne è aumentato del 19,6%, passando da 1550milioni di euro a 1855. Per comprendere gli aspetti critici di succes-so di questo comparto è stato realizzato"L’industria delle pompe in Italia. Overview2014". L’iniziativa è il frutto della collabo-razione tra Ufficio studi ANIMA, Fondazio-ne Edison, un team di ricerca accademico ela commissione marketing di Assopompe,

composta dai referenti commerciali delleAziende Associate. II taglio dello studio,analitico, operativo e concreto, fornisce glielementi per fondare ulteriori analisi e indi-viduare le future prospettive per questo set-tore dell’industria nazionale. «La produzione italiana di pompe rappresentauna fetta importante della nostra impiantisticae continuerà a essere scelta per il suo alto valoretecnologico e d’innovazione». – afferma CarloBanfi, Presidente Assopompe e Presidentedi Europump, che ha fortemente voluto larealizzazione di questo studio – «Siamo difronte a una grande eccellenza nel sistema ma-nifatturiero nazionale che è riuscita ad affronta-re la crisi senza subirne troppo le conseguenze,

grazie a un ex-port che superail 70% dellanostra produ-zione. L’Italia ètra i primi cin-que produttoridi pompe almondo e, in al-cuni specifici

rami, è addirittura prima davanti alla Germa-nia» – continua il Presidente Banfi – «Perquanto orientate a un mercato estero, tuttavia lenostre imprese ritengono il mantenimento dellapropria produzione in Italia un obiettivo strate-gico di lungo termine».

Primo studio sull’industria delle Pompe in Italia

Nel quarto trimestre del 2014, l’indice degli ordinidi macchine utensili, elaborato dal Centro Studi& Cultura di Impresa di UCIMU-Sistemi per Pro-durre, ha registrato un incremento del 19,1% ri-

spetto allo stesso periodo dell’anno precedente, per un valo-re assoluto pari a 138,4 (base 2010=100). Il risultato comples-sivo è stato determinato dai positivi riscontri ottenuti dai co-struttori sia in Italia che oltre confine. L’indice degli ordiniraccolti all’estero è cresciuto del 19,3% rispetto al periodo ot-tobre-dicembre 2013, per un valore assoluto pari a 134,8. L’indice degli ordini interni ha registrato un nuovo incre-mento, pari al 18,8% rispetto allo stesso periodo dell’annoprecedente, per un valore assoluto pari a 163,3.Su base annua l’indice ha registrato un incremento medio,rispetto al 2013, del 14,7% (valore assoluto 118,5). Il risultatoè stato determinato sia dal positivo andamento delle perfor-

mance dei costruttori sul mercato estero (+10,1%) sia dai buo-ni riscontri raccolti sul mercato interno (+37,2%) che è torna-to a investire in beni strumentali, sostenuto dall’introduzio-ne della Nuova Legge Sabatini.«Con questa ultima rilevazione - ha affermato Luigi Galdabinipresidente UCIMU-Sistemi per Produrre - sono cinque i tri-mestri consecutivi di crescita registrati dall’indice elaborato dalnostro Centro Studi; questo fa certamente ben sperare per il prossi-mo futuro, considerato che la raccolta ordini si concretizzerà in pro-duzione nei prossimi sei otto-mesi».«D’altra parte - ha continuato Luigi Galdabini - il risvegliodella domanda italiana di macchine utensili dimostra che l’indu-stria manifatturiera del paese si sta rimettendo in modo. L’auspi-cio è che questa nuova fase possa trovare conferma anche nel lun-go periodo, a beneficio di tutto il nostro sistema paese. In questosenso, l’introduzione della Nuova Legge Sabatini, operativa or-

mai dal marzo scorso, ha avuto, e avrà, un ruolo fondamentaleche va ben al di là del mero computo economico delle operazionifinanziate. Secondo la nota del Ministero dello Sviluppo econo-mico, a fine 2014, sono stati concessi 1.048 milioni di finanzia-mento di Cassa Depositi e Prestiti, per le 3.681 domande accetta-te. Dal nostro osservatorio di imprenditori possiamo dire che ilvalore della misura è molto più alto rispetto agli oltre 2 miliardidi investimenti finanziati fino ad oggi: esso corrisponde all’inie-zione di fiducia che la Nuova Sabatini ha portato nel mercato.Per questo l’associazione si è battuta affinché la misura fosse nuo-vamente compresa nel Decreto Legge di Stabilità 2015 e ora ac-coglie con favore la decisione, inserita nell’Investment compact,che permette che il contributo statale in conto interessi sia rico-nosciuto anche utilizzando provvista autonoma su finanziamen-ti concessi dalle banche e dalle società di leasing, senza ricorrereai fondi messi a disposizione dalla Cassa Depositi e Prestiti».

Ordini di macchine utensili: incremento a doppia cifra

Carlo Banfi, Presidente Assopompe

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Tavola rotonda stampa 3D

Iprossimi anni vedranno dei profondicambiamenti nei modi di produrre edi gestire la produzione.

Queste innovazioni, racchiuse nel concet-to di Industria 4.0, si basano sul presup-posto che la crescente digitalizzazionedelle imprese renderà il mercato ancorapiù dinamico e globale di quanto non losia già oggi. In questo contesto la Stampa 3D rappresen-ta un nuovo tassello le cui dimensioni sonodestinate ad aumentare in maniera consi-derevole nel giro di pochissimo tempo.Queste, almeno, sono le previsioni di mol-ti analisti e operatori di mercato che ve-dono nella Stampa 3D un metodo rivolu-zionario per produrre oggetti con tempiciclo drasticamente ridotti, aprendo laporta a business finora impensabili.Ma quando è davvero conveniente impie-garla? Quali sono i limiti di utilizzo? Equali le reali potenzialità?La tavola rotonda “Stampa 3D, vera rivo-luzione industriale?” nasce per dare unarisposta a questi quesiti analizzando van-taggi e svantaggi, gli aspetti tecnologici,le applicazioni attuali e quelle future.All’incontro hanno partecipato Vito Chi-nellato Direttore generale EOS S.r.l., Mar-zia Donghi Responsabile di SharebotAcademy, Arturo DonghiAmministrato-re delegato Sharebot, Stefano LongatoDi-rettore tecnico (Manudirect), Marco Mar-cuccioResponsabile commerciale di CMFMarelli, Paolo Matteazzi Presidente diMBN Nanomaterialia, Roberto RivettiAmministratore delegato Renishaw,Alessandro Pieroni e Alessandro Zito diRidix.Il dibattito si è articolato analizzando unaserie di punti:1 – i settori con le maggiori prospettive di

crescita per le tecnologie di produzio-ne additive;

2 – vantaggi e svantaggi della stampa trid-mensionale con riferimento ad altretecnologie di produzione e di prototi-pazione;

3 – il ruolo della stampa 3D nel sistemaproduttivo attuale e futuro;

4 – le garanzie meccaniche di un pezzostampato in 3D rispetto a uno analo-go prodotto con tecnologia tradizio-nale;

5 – i principali parametri di lavorazioneda ottimizzare per ottenere precisonee qualità delle superfici;

6 – i materiali: i più impiegati e l’impor-tanza della loro scelta.

I settori applicativiSebbene le stampanti 3D siano oggi di-sponibili anche per usi domestici (si pen-si per esempio alla realizzazione di gio-cattoli), l’ambito in cui sono stati chiama-ti a intervenire i nostri interlocutori èquello prettamente industriale. Ma quali sono, attualmente, i comparti incui sta prendendo sempre più piedi la tec-nologia di produzione additiva in parti-colare in Italia?«L’Italia è in linea con i trend internazionali,pertanto, per la nostra esperienza di principa-li fornitori di tecnologie di produzione additi-ve sia con metalli che con materie plastiche, isettori che maggiormente stanno impiegandola stampa 3D sono l’Aeronautico, l’Energeti-co e, in particolar modo se visto in prospetti-va, il settore Biomedicale» dice Vito Chinel-lato.Dello stesso parere anche Paolo Matteaz-zi, sebbene, la sua ottica sia quella dellaricerca di materiali speciali nano-struttu-rati fortemente personalizzati in base allespecifiche esigenze, fabbricati secondouna tecnica di mechanical alloying.«Certamente in primo piano metterei, almenoper il nostro ambito, il comparto Medicale, maaggiungerei anche quello del Repairing, ov-vero, della riparazione di componenti usuratie ovviamente, la Ricerca».Per quanto riguarda la produzione dellemacchine MBN è correlata a Manudirectdi cui detiene anche una quota.«Manudirect si occupa di Micro-Manufactu-ring e nasce dal successo di un programma eu-ropeo che ci ha permesso di sviluppare le no-stre macchine per la stampa3D. Gli ambiti ap-

plicativi che al momento più ci interessano so-no il Biomedicale dove interveniamo nella co-struzioni di parti o ristrutturazione di super-fici. In generale noi interveniamo per aggiun-gere valore alla tecnologia esistente dove que-sta non arriva o arriva in modo non corretto»dice Stefano Longato.«Abbiamo iniziato a occuparci di stampanti3D più di vent’anni fa, quando davvero la tec-nologia era agli albori - esordisce MarcoMarcuccio. Oggi rappresentiamo 3D Sy-stems che copre un range di ben sette tecnolo-gie diverse grazie alle quali possiamo spaziarein molti ambiti applicativi. Oltre a quelli giàcitati aggiungo il settore della Gioielleria equello Architettonico e Visuale con la tecno-logia del gesso in full-color. Molte aziende sistanno giustamente avvicinando alle tecnolo-gie di produzione additive ma bisogna consi-derare che raramente esiste una soluzione per-fetta e perlopiù si tratta di scegliere un pro-dotto di compromesso tra esigenze tecniche,di materiali e di budget disponibili».Tutt’altra realtà quella che introduce Ar-turo Donghi: «Effettivamente Sharebot è na-ta circa un anno fa con l’obiettivo di portareuna filosofia nuova nel mercato delle stam-panti 3D, macchine che rivoluzionerà il mododi fare impresa. In altre parole, vorremmo in-trodurre questa tecnologia nelle piccole e me-die imprese proponendo prodotti che richiedo-no investimenti contenuti. Per questo, al momento, non abbiamo dei set-tori da segnalare che siano determinanti ri-spetto ad altri, contemplando tra i nostri clien-ti le aziende più svariate».Diversa, ma per altri versi, l’esperienza diRenishaw come dice Roberto Rivetti: «Re-nishaw è presente da oltre quarant’anni in tut-

ti quei settori applicativi dove il controllo diprocesso e la metrologia 3D trovano sbocco.Da quattro anni siamo entrati nel mondo del-la produzione additiva costruendo macchinesolo per metalli, per cui i settori per noi mag-giormente rappresentativi sono quelli Aero-nautico, del Racing e del Medicale all’internodel quale c’è il comparto Dentale». Da un’azienda storica a un’altra: «Ridix –dice Alessandro Zito - è nata negli anni ’60come rappresentante di macchine utensili eattrezzature meccaniche varie destinate sia al-le grandi sia alle medie e piccole imprese. Dacirca dieci anni, rappresentiamo, nel campodelle tecnologie additive, la tedesca ConceptLaser che produce macchine per metalli. cu-stomizzazione dei pezzi prodotti, e l’Aerospa-ce, considerate le serie medio-piccole, le com-plessità geometriche e l’alto valore aggiuntodei componenti».

Stampanti come officineIl titolo è forte ma non del tutto privo difondamento. La rivoluzione della mani-fattura digitale, in particolare della stam-pa 3D, consiste nel concetto di produrre acosti minori a pari qualità e con elevato li-vello di personalizzazione. Siamo lonta-ni, quindi, dall’immagine della prototipa-zione rapida, termine che si tende a nonutilizzare quasi più come conferma Chi-nellato: «Da almeno dieci anni in EOS nonsi parla più di prototipazione, perché il nostroobiettivo è quello di portare questa tecnologiadi produzione per creare manufatti più per-formanti, a costi inferiori rispetto a oggettiequivalenti impiegati attualmente nell’indu-stria. Il classico esempio è quello dell’iniettore

di Fabio Chiavieri

Un nuovo modo di fare impresa

La redazione delle testate L’Ammonitore e Innovare, con il patrocinio di Confapi Varese, ha organizzato la tavola rotonda dal titolo “Stampa 3D,vera rivoluzione industriale? Stato dell’arte, tecnologie, applicazioni”.Dal dibattito sono emerse interessanti considerazioni, ma anche visioni differentisul ruolo delle tecnologie additive nel panorama produttivo attuale e futuro.

Vito Chinellato

Arturo Donghi

Marzia Donghi

Stefano Longato

Marco Marcuccio

Paolo Matteazzi

Alessandro Pieroni

Roberto Rivetti

Alessandro Zito

I partecipanti alla tavola rotonda

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TECNOLOGIE ADDITIVE

di cherosene della GE Aviation: realizzato at-traverso tecnologie additive risulta essere piùleggero, emette meno gas di combustione ma,cosa più importante, costa il 50% meno del-l’oggetto equivalente realizzato in modo tra-dizionale con saldobrasature e tutte le neces-sarie attività di controllo qualità a latere».Se non si parla di sostituire la produzionetradizionale, certamente la stampa 3Dpuò essere vista come una tecnologia chela affianca, la completa o la rende più ef-ficiente.È la filosofia che ci introduce Longato: «Lenostre macchine, impiegate per realizzare ma-nufatti di piccole dimensione che richiedonomaggiore accuratezza, sono coadiuvate dacontrolli che consentono la gestione di diversitipi di materiali speciali sullo stesso oggettodonandogli particolari caratteristiche. Perquesto motivo la comparazione economica conoggetti simili realizzati in altro modo, in que-sto caso, non ha senso. Noi puntiamo, infatti,a realizzare prodotti nuovi che non si possonocostruire con tecnologie tradizionali». I materiali che vengono utilizzati sullemacchine Manudirect sono studiati e rea-lizzati da MBN: «siamo partiti con l’idea direalizzare materiali speciali in ambito additi-vo – spiega Matteazzi - abbinandoli a que-sta tecnologia di deposizione diretta che pun-ta a inserire differenti materiali nello stessooggetto, dando la possibilità ai progettisti distudiare un nuovo prodotto sia sotto l’aspet-to geometrico sia sotto quello del design delmateriale. La vera novità consiste, quindi, neldare maggiore libertà di progettazione che siestende fino al gradiente del materiale allasua costituzione. Sotto questo aspetto la no-stra tecnologia proprietaria i permette di sin-tetizzare una vasta di materiali non conven-zionali».Perfettamente d’accordo sul concetto dilibertà progettuale di un oggetto ancheMarcuccio, il quale vede proprio in que-sto vantaggio la vera rivoluzione intro-dotta dalla stampa 3D: «oltre all’efficienzain termini di costi e tempi di produzione, cre-do che la vera grande novità consista proprionella possibilità di costruire oggetti finora im-possibili da realizzare. Certamente i materiali giocano un ruolo fon-damentale. Ce ne sono di molti tipi: le tecno-logie esistenti si basano sulla fusione di mate-riali plastici, metallici (ma anche carta e al-tri), che a loro volta possono partire da statiiniziali differenti (solidi, liquidi, polveri…)prima di essere opportunamente trasformatiper ottenere il risultato finale voluto. Da questo punto di vista c’è una dinamica for-tissima da parte della Ricerca. Esiste, tuttavia, ancora una fascia importan-te di stampanti 3D - tra una “bassa” per ap-plicazioni consumer da poche migliaia di eu-ro e un’altra “alta” destinata alla produzio-ne di oggetti finiti grazie alla sinterizzazionedi gomma, silicone, acciaio, alluminio ecc. –che è ancora dedicata alla prototipazione pro-fessionale; in questo senso si intende non unaqualità estetica o capacità di dettaglio nonelevate, piuttosto l’impiego di materiali nonparticolarmente performanti (per esempioABS)».

CMF MarelliFondata nel 1950 (come Cesare Marelli eFiglio), la CMF Marelli S.r.l. è una delle so-cietà di rappresentanza da tempo più esi-stenti sul mercato italiano. Fin dall’iniziosi è specializzata nel settore della stru-mentazione di misura e della macchinautensile. La sua avventura nel campo del-la prototipazione rapida inizia nel 1995 ac-quisendo la distribuzione di sistemi dedi-cati a questa tecnologia, divenendo unadelle poche società in grado di fornire sulmercato italiano soluzioni complete, nonsolo nel settore industriale ma anche inquello medicale. Dal 2006, infatti, ha ini-ziato anche la distribuzione di soluzionihardware e software per il mercato odon-totecnico e odontoiatrico.Distributori da quasi vent’anni dei siste-mi di stampa 3D della 3D System (primaZCorporation) e della Solidscape, l’azien-da con sede a Cinisello Balsamo (MI) puòvantarsi di essere stata, quindi, uno deiprecursori del mercato della prototipazio-ne rapida; oggi CMF Marelli è in grado difornire una soluzione a ogni esigenza. Ilparco macchine passa dalle tecnologie aplastica ad alta o bassa risoluzione, peruso domestico o professionale, alle tecno-logie a polvere per la realizzazione di pro-totipi estetici, uniche al mondo per la pos-sibilità di ottenere modelli fino a 6 milio-ni di colori in quadricromia.

EOS Electro Optical SystemsFondata nel 1989 in Germania, è uno deiprincipali player mondiali nell’ambitodell’additive manufacturing. La sua offer-ta si basa essenzialmente sulla tecnologiaSLS, con un’ampia gamma di modelli ingrado di realizzare prototipi usando comematerie prime plastica, metallo o sabbia.Il primo sistema di stereolitografia EOS lomette in vendita nel 1990 e nel 1997 iniziala commercializzazione un sistema laserdi sinterizzazione delle polveri. EOS S.r.l.nasce a Milano nel 1997.

ManudirectManudirect Srl nasce come spin off di unprogetto di ricerca cofinanziato dalla co-munità Europea conclusosi con successo. Il core business della società è focalizzatosulla progettazione e sviluppo di stam-panti 3D industriali per deposizione di-retta di polveri micrometriche metallichee metallo-ceramiche. Il processo di sinte-rizzazione laser sviluppato da Manudi-rect permette la costruzione additiva perrealizzare componenti e strutturazioni disuperfici con un’elevata precisione. Lastampante 3D permette di utilizzare di-versi tipi di materiali quali acciai inossi-dabili per applicazioni di tipo meccanico,superleghe al Nichel per uso aeronautico,leghe a base Titanio per il biomedicalenonché materiali compositi a base metal-lica (MMC) e nanomateriali.Il sistema innovativo di alimentazionemultipla delle polveri permette di svilup-pare componenti e strutture combinando

materiali diversi e con gradienti di com-posizione. Questa tecnica permette di realizzare nuo-ve tipologie di prodotti avanzati con ca-ratteristiche prestazionali migliorate. La macchina comprende dei sistemi otticidi misura di elevata precisione in gradodi controllare in linea la qualità del pro-cesso di sinterizzazione laser e del com-ponente realizzato. Manudirect fa parte di un polo industria-le tecnologico attivo nello sviluppo e uti-lizzo di materiali avanzati grazie alla cuicollaborazione è in grado di offrire oppor-tunità di innovazione e soluzioni tecnichepersonalizzate calibrate sull’esigenze diprodotto.

MBNMBN Nanomaterialia è nata nel 1994 eproduce materiali avanzati in polvere at-traverso un processo proprietario basatosulla macinazione ad alta energia. Questatecnologia permette di produrre materialicontraddistinti da una struttura cristalli-na "nanostrutturata, con migliorate pro-prietà fisico-meccaniche rispetto ai mate-riali tradizionali quali resistenza all’usurae resistenza meccanica.MBN produce attualmente circa 65 ton-nellate all’anno di materiali nanostruttu-rati per vari settori industriali ed in parti-colare compositi ceramico-metallici pertermospruzzatura, matrici metalliche perutensileria diamantata e materiali a baseTitanio per trattamenti di protesi biome-dicali. MBN ha inoltre messo a punto negli ulti-mi anni una filiera di produzione dedica-ta alle polveri per Additive Manufactu-ring per le quali è richiesto un elevato con-trollo qualitativo sia composizionale chemorfologico in tutte le fasi di sintesi e posttrattamento.Tra i materiali attualmente in corso di svi-luppo in questo settore vi sono leghe a ba-se Titanio rinforzato per applicazioni bio-medicali, superleghe al Nichel con nano-ossidi per resistenza ad alta temperaturaper componenti di turbine e leghe leggerea base TiAl per il settore aeronautico. Le nuove soluzioni tecnologiche in ambi-to di materiali proposte da MBN sonofrutto di un’intensa attività di ricerca suscala Europea effettuata in compartecipa-zione con università, istituti di ricerca eindustrie. La società, attraverso il suo Presidente,presiede la Piattaforma Europea di Nano-tecnologie (Nanofutures).

Renishaw25 anni di presenza sul territorio italianoe ben 41 di attività essendo nata nel 1973.Sono le cifre che testimoniano l’esperien-za di Renishaw nel campo dei sistemi dimisura, controllo del movimento, spettro-scopia e apparecchiature di precisione, incui rientrano anche le macchine per la pro-duzione con tecnologia additiva. 455 milioni di euro di fatturato nel 2014,

3600 dipendenti e grandi investimenti inR&D: ogni anno tra il 14 e il 18% del rica-vo vengono spesi in questo settore. Renishaw è una società inglese nota in tut-to il mondo grazie alla presenza di 61 fi-liali locali in 32 nazioni.

RidixDal 1969 Ridix Spa importa e rappresentasul mercato italiano tecnologia e prodottid'avanguardia nel settore della meccani-ca di precisione.In particolare si occupa di:• Lubrorefrigeranti e oli lubrificanti• Utensili di precisione in metallo duro e diamante

• Giunti e collettori rotanti• Fresatrici ad alta velocità a 3 e 5 assi• Impianti per la produzione rapida (additive manufacturing) nel mondo dei metalli

• Normalizzati per stampi• Marcatrici industriali• Dispositivi per l'automazioneLa forza commerciale è distribuita su tut-to il territorio italiano: grazie al supportodi una solida struttura interna è in gradodi rispondere velocemente alle esigenzedei suoi clienti.L'esperienza maturata in 45 anni e il lavo-ro di squadra, costituiscono il pilastro diforza della Ridix SpA, che oggi è realmen-te in grado di offrire soluzioni valide edefficaci a 360° nel mondo della meccanicae non solo.Nel campo della stampa 3D l’azienda rap-presenta il marchio Concept Laser, azien-da pioniera nel campo della produzioneadditiva da polveri metalliche, facenteparte del gruppo tedesco Hofmann Inno-vation.

SharebotSharebot è una giovane azienda italianacon sede a Nibionno (LC) che progetta,sviluppa e distribuisce stampanti 3D in-novative, facili da usare e capaci di risul-tati professionali.Consapevole che lo sviluppo di una nuo-va tecnologia passa attraverso il suo cor-retto utilizzo, la società ha deciso di far na-scere Sharebot Academy con il preciso sco-po di educare gli utenti ad un utilizzo con-sapevole, approfondito ed efficace dellestampanti 3D in generale e delle stampan-ti Sharebot in particolare. Per questo orga-nizza periodicamente dei corsi tenuti dainostri tecnici volti a formare degli stam-patori che sappiano utilizzare la stampan-te sfruttandone tutte le caratteristiche.Sharebot Academy, per poter offrire unaformazione quanto più completa possibi-le, suddivide i propri corsi in due fasce:un corso Base dedicato a chi vuole ap-prendere i fondamenti della stampa 3D el’uso della nostra macchina attraverso unaprima stampa, e un corso Avanzato desti-nato a chi già utilizza questa tecnologia evuole conoscerne più a fondo i meccani-smi per realizzare oggetti più complessi,elaborati e della migliore qualità.

Le AZIENDE presenti alla tavola rotonda

[segue]


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210

www.ammonitore.comMarzo 2015

TECNOLOGIE ADDITIVEQuasi perentorio, ma suffragato da datidi fatto, è il parere di Donghi che ancorauna volta vede nella Ricerca di nuovi ma-teriali il nocciolo della questione: «le pro-duzioni di massa sono esiliate definitivamen-te nei paesi emergenti, di conseguenza in Eu-ropa e in particolare in Italia, le aziende de-vono attrezzarsi per essere sempre più veloci,flessibili e specializzate in mini produzioni.La stampa 3D in ambito produttivo è la ri-sposta che serve. Certo, ancora prima chel’aspetto puramente meccanico delle stam-panti conterà la possibilità di disporre di nuo-vi materiali».Ma Donghi non si ferma qui e lancia unavera provocazione: «dobbiamo immaginareun futuro dove al posto di una macchina uten-sile sofisticata da centinaia di migliaia di eu-ro, ci saranno cento macchine da poche miglia-ia di euro». Molto più cauto Rivetti che pone l’accen-to sulla necessità di ripensare il ciclo pro-duttivo: «il fatto di lasciare molta più libertàal progettista impone di rivedere il ciclo di pro-duzione; in altre parole riprogettare il pezzoaffinché venga prodotto in modo nuovo. Lestampanti 3D non sono concorrenti delle mac-chine utensili a deformazione o ad asportazio-ne di truciolo, semmai sono complementari ecomunque necessarie proprio per adeguarsi aun mondo che è cambiato».«È certamente anche un cambiamento cultu-rale – interviene Zito - che deve iniziare amonte del processo produttivo, quindi, dagliuffici tecnici, cercando di sfruttare questa nuo-va tecnologia per i suoi reali vantaggi comeper esempio la libertà geometrica, l’alleggeri-mento dei prodotti e la riduzione degli assem-blaggi. Attualmente, la costruzione additiva,

almeno con materiali metallici, non è in gradodi dare ancora un prodotto finito. L’integra-zione con la macchina utensile ad asportazio-ne è necessaria».

Un percorso nuovoVito Chinellato invita a fare un distinguo:«occorre differenziare il mercato tra prodottiplastici e metallici. Se per i primi la tecnolo-gia additiva è molto più avanti, sarei invecemolto cauto nell’affermare che le stampanti3D possono sostituire le macchine utensili adasportazione di truciolo. Semmai possono es-sere delle vere concorrenti delle fonderie. La decennale esperienza di EOS nell’accumu-lare dati statistici relativamente ai materialimetallici in senso stretto, dimostra che la tec-nologia additiva dà ottimi risultati metallur-gici in generale migliori rispetto alla stechio-metria equivalente di un grezzo fuso.Per il Titanio è stato dimostrato che un pezzofuso al laser è meglio di un pezzo analogo mi-crofuso, presentando, in più, una granulome-tria uniforme indipendentemente dagli spes-sori coinvolti.Alcune prove condotte dalla GE Aviationhanno rilevato in questo ambito performan-ce del 30% superiori in termini di resisten-za a fatica».Pur avendo una formazione metallurgi-ca, il professor Matteazzi lancia un gros-so sasso nello stagno, auspicando unamaggiore collaborazione nella filieraproduttiva legata alle tecnologie additi-ve: «la grande potenzialità di questo settoreè strettamente legata allo studio di nuovimateriali personalizzati, ottimizzati, studia-ti per specifiche applicazioni, in altri termi-ni, alla capacità di innovare. E questo di-

scorso spazia dai polimeri ai compositi, aimetalli. Purtroppo, sotto questo aspetto, lapartita non è ancora iniziata.Per quanto riguarda la caratteristiche mec-caniche degli oggetti prodotti, devo riferir-mi alla nostra esperienza. Nel nostro ambi-to i processi basati sulla fusione laser localecomportano generalmente processi di solidi-ficazione rapida, trattandosi, come detto, dipiccoli volumi, e ciò comporta l’ottenimentodella struttura del materiale finale uguale aquella del materiale di partenza. Con i ma-teriali nano-strutturati si riescono, pertan-to, a conservare strutture ultra fini anchenei componenti solidi».Secondo Marco Marcuccio non esiste nes-sun ostruzionismo atto a bloccare gli in-vestimenti in ricerca di nuovi materiali,semplicemente «…è una questione di prio-rità. Stiamo solo facendo i primi passi di unpercorso ancora lungo e straordinario che nonsappiamo esattamente dove ci porterà. Di cer-to, c’è il fatto che il mercato cresce ogni annodel 50% e che ci sono ancora molti obiettivi daraggiungere con i materiali già esistenti perpoter arrivare a una standardizzazione delprocesso. Per quanto riguarda la nostra espe-rienza posso confermare che i pezzi ottenutiattraverso la stampa 3D sono assolutamentecomparabili a livello di caratteristiche mecca-niche con pezzi analoghi ottenuti con tecnolo-gie convenzionali». Testare i materiali è quindi la base per avere,di conseguenza, manufatti affidabili. Però,proprio a causa di una filiera produttiva an-cora non coesa, non sempre questo è facile so-prattutto per piccole realtà come Sharebot. «Investiamo molto nella ricerca di nuovi ma-teriali – dice Donghi – ma, purtroppo, fac-ciamo molta fatica a testarli dovendo appog-giarci a multinazionali che ci mettono a di-sposizione i loro laboratori. In questo mo-mento, per esempio, abbiamo difficoltà a te-stare delle nuove resine.Concordo, tuttavia, sulla necessità di inve-stire sui nuovi materiali che potranno dareuna svolta decisiva al settore. Ma non solo:vorrei porre anche l’attenzione su quelli chesono i software, non di controllo della mac-china, bensì quelli desinati al suo facile im-piego così come al corretto modo di disegnareun pezzo che dovrà poi essere realizzato suuna stampante 3D. Questo è uno dei motiviper cui è nata Sharebot Academy».Anche Roberto Rivetti di Renishaw è assolu-tamente concorde nell’affermare che hardwa-re e software devono progredire di pari passocon lo sviluppo di nuovi materiali: «attual-mente il confronto è possibile tra pezzi otte-nuti per produzione additiva e pezzi analo-ghi ottenuti per fusione. Partendo da questo presupposto, mi sento dipoter affermare che oggetti prodotti attraversola stampa tridimensionale non solo sono com-parabili, ma in alcuni casi hanno caratteristi-che e resistenza meccanica superiore. Questo èdovuto al fatto che con questa nuova tecnolo-gia è più facile l’impiego di materiali diversi co-sì che, per esempio, un pezzo inizialmente pro-gettato in alluminio, può essere realizzato at-traverso la stampa 3D in titanio a costi infe-riori e con un ulteriore alleggerimento».«Non dimentichiamo – sottolinea Alessan-dro Zito – che sugli oggetti prodotti con lastampa tridimensionale, possono essere ese-guiti trattamenti termici migliorativi a vol-te differenti, perché è differente la micro-struttura del pezzo rispetto a quello fuso omicrofuso».

Come controllo il processo?Come abbiamo capito, la qualità del ma-teriale incide profondamente sulla bontàdel pezzo prodotto indipendentemente

dalla macchina usata. Tuttavia, sarà mol-to importante nel corso del tempo – pro-babilmente anni – arrivare all’ottimizza-zione dei parametri di processo per ren-derlo il più controllabile possibile. La dif-ficoltà, però, è insita proprio nel numerodei parametri stessi da controllare che di-pendono a loro volta da tanti fattori. Tra iparametri più importanti ci sono il pianodi stampa, la deposizione del primo stra-to che funge da base per tutti il pezzo, latemperatura, la velocità di esecuzione,l’umidità (nella stampa di polimeri) ecc.Senza dimenticare poi la progettazioneche ha nei sofware Cad dedicati un limiteoggettivo.D’altronde, la difficoltà di ottimizzare iparametri di lavorazione è direttamenteproporzionale alla libertà progettuale chequesta tecnologia mette a disposizione.Geometrie sempre più complicate e ma-teriali molto diversi rendono ogni ogget-to da produrre una nuova sfida da affron-tare. «Premettendo che non esistono attualmentesul mercato strumenti software in grado di si-mulare la lavorazione di un oggetto con geo-metrie molto complesse che la stampa 3D con-sente di ottenere, l’ottimizzazione dei parame-tri di lavorazione richiederà tempo e denaro.Basti pensare che in alcuni casi validare unsingolo pezzo richiede investimenti di qualchemilione di euro» dice Chinellato.Longato conferma la difficoltà di gestirecosì tanti parametri ma, allo stesso tem-po, ne riconosce la necessità: «la nostramacchina possiede un software che permettedi agire su ogni parametro usando strategiegià sviluppate oppure modulando l’alimenta-zione del laser, delle polveri, la temperatura,la pressione dell’ambiente inerte, l’accelera-zione e la velocità degli assi ecc. Ovviamenteconta molto anche il materiale che si vuole im-piegare e cosa si vuole ottenere».Matteazzi pone ancora l’accento su quan-to sia importante conoscere il comporta-mento di questi tipi di materiali, trattan-dosi di un processo ancora più complica-to di una fusione, entrando in gioco anchealtri parametri come per esempio la di-mensioni delle polveri.«Nei processi additivi entrano in gioco siaaspetti metallurgici, sia di deposizione. Lamancanza di studi dedicati rende il tutto an-cora troppo empirico». Allineato con le considerazioni dei col-leghi, Marcuccio fa anche una conside-razione sull’approccio al cliente: «per ar-rivare a una soluzione che esaudisca le carat-teristiche di qualità e precisione desiderate,penso sia meglio capire bene l’applicazioneche viene richiesta e solo successivamenteproporre la tecnologia e il modello di macchi-na più idonei».«Sono davvero tanti e troppi i parametri chepossono entrare in gioco con questa tecnolo-gia. A questi parametri che sono quelli mec-canici, i software e i materiali, ne aggiunge-rei un altro che va a complicare ulteriormen-te le cose: la modalità di disegno dell’ogget-to, in altre parole la sua matematica» affer-ma Donghi. Anche Rivetti è sulla stessa lunghezzad’onda dei colleghi: «molti e tutti fonda-mentali sono i parametri di lavorazione dacontrollare, però, la differenza ancora una vol-ta la può fare la scelta del materiale». «Dobbiamo considerarci un po’ nell’anno ze-ro delle tecnologie additive – dice Zito. Per-sonalmente vedo che i costruttori si stanno af-fannando per cercare di produrre macchine ingrado di gestire il processo in modo efficace edefficiente. I parametri da controllare, come det-to, sono molti, alcuni più noti altri meno, e

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tutti influenzano in modi diversi la qua-lità del pezzo finale. Nello specifico Con-cept Laser porta avanti ormai da qualcheanno lo sviluppo di strumenti dedicatial controllo qualità di processo (SistemiQM)sui suoi impianti; questa attività ècomunque in continua evoluzione edespansione».

ConclusioniGrazie agli interventi dei nostri in-terlocutori abbiamo potuto capireche quella che abbiamo davanti agliocchi è una tecnologia dalle poten-zialità di crescita davvero enormi.Su tutti emerge la libertà progettua-le, ciò che fino a ora rappresentavaun limite oggettivo alla fantasia diprogettisti, ingegneri, designer. Lapersonalizzazione del prodotto, lavelocità di esecuzione e, in taluni ca-si, il costo ridotto sono le altre pecu-liarità vincenti della stampa 3D.Le difficoltà per la sua applicazione,a oggi, non sono solo di ordine tecni-co ma anche culturale, partendo dalpresupposto che occorre rivedere laprogettazione del pezzo e l’intero ci-clo produttivo.

TECNOLOGIE ADDITIVE

Secondo la vostra personale esperienza,quali sono i settori che in Italia sono più at-tenti alle tecnologie di produzione additivee quali, in prospettiva, hanno il maggiormargine di crescita? E perché?La stampa 3d è una tecnologia che permettedi realizzate oggetti in modo del tutto nuovo,questo fa sì che questa tecnologia possa essereapplicata in molti campi, tra cui per fare al-cuni esempi il settore industriale, dove si hala necessità di realizzare un prototipo primadi avviare la produzione, questo si trasformain un risparmio dei costi ma soprattutto inun'ottimizzazione dei tempi. Altri campisono la medicina e la moda, nel primo casoper esempio si possono realizzare protesi e si-stemi medici innovativi e più accesSibili, nelsecondo permette di realizzare accessori senon addirittura vestiti con forme geometrieparticolari e irrealizzabili con altre tecnologie.

Proviamo a individuare vantaggi e svan-taggi della Stampa 3D con riferimento adaltre tecnologie di produzione e di prototi-pazione.La stampa 3D attualmente è una tecnologiache per realizzare un prototipo ha bisogno diuna tempistica che varia in funzione dell'og-getto da realizzare e della qualità che si vuoleottenere, inoltre, per poter realizzare un pro-totipo si ha la necessità di avere un modellorealizzato con un software di modellazionetridimensionale. Questi due aspetti possonorappresentare i punti critici di questa tecno-logia, ma bisogna pensare che nel caso delprimo punto si sta lavorando molto per mi-gliorarne l'efficienza e che nel secondo casovi sono dei portali da cui è possibile scaricare

i file gratuitamente o comprare un modello3d realizzato magari secondo le proprie esi-genze. Ma focalizzerei l'attenzione soprat-tutto sui vantaggi che questa tecnologia puòoffrire: se da una parte permette appunto dimaterializzare un idea, dall'altra essa per-mette anche la creazione di nuove opportu-nità di lavoro, che siano essi servizi ondemand o hardware a essa collegati.

La Stampa 3D può diventare un sistema pro-duttivo sostitutivo di tecnologie già presentio è destinato solo ad affiancarle per specifi-che applicazioni?La stampa 3d non è destinata a eliminare tec-nologie o figure professionali che esistono at-tualmente, quanto a migliorarle permettendoinfatti di realizzare forme nuove, o di realiz-zare tramite l'utilizzo di anche questa tecno-logia nuovi prodotti.

Sempre secondo la vostra esperienza, sonostate effettuate delle prove di comparazionetra pezzi prodotti con la Stampa 3D e contecnologie più tradizionali sotto l’aspettodella resistenza meccanica?Bisogna tenere conto che i materiali sono unodegli aspetti su cui si sta facendo ricerca e in-novazione, stiamo per esempio testando unmateriale che possiede al suo interno particelledi carbonio per fornire prestazioni alte in ter-mini per esempio di robustezza e resistenza.

Quali sono i principali parametri di lavora-zione da ottimizzare per ottenere precisonee qualità delle superfici desiderate? Quantoconta la scelta del materiale?Per ottenere stampa di alta qualità bisogna si-

curamente tener conto che gran parte del ri-sultato dipende dal materiale che si utilizza,per esempio noi proponiamo ai nostri clientisolo filamenti di cui non soltanto abbiamouna scheda tecnica dettagliata, ma di cui dalfornitore otteniamo garanzie e certificazioniad esempio sul diametro e sulla tossicità.Da quest'anno per esempio, dopo aver rag-giunto un accordo, proponiamo del PLA pro-dotto in Italia, che viene prodotto secondocontrolli accurati, con garanzia sul diametro esul colore.

Quali sono i materiali più impiegati e perquali applicazioni? Si parla molto anche dimateriali ceramici, qual è lo stato dell’artesotto questo profilo?Il materiale più utilizzato è il PLA, che è unmateriale biodegradabile e non tossico, ma inbase all'esigenza si possono utilizzare fila-menti con proprietà particolari,caricati allegno, alla pietra, al carbonio, filamenti natiper rispondere alle necessità del progettista,e che permettono di dare forma a geometrieche possono essere usati nei campi più diversi

Qual è lo stato dell’arte relativamente allavostra proposta sul mercato?Kentstrapper è stata una delle prime aziendein Italia a produrre stampanti 3D e nei nostrianni di attività abbiamo sempre cercato disviluppare prodotti che permettano di essereutilizzati in maniera semplice ma che so-prattutto permettano di realizzare oggetti diqualità molto alta. Il nostro reparto di ricerca e sviluppo sta la-vorando molto e abbiamo alcuni progetti chepresenteremo presto.

Da Lorenzo Cantini di Kentstrapper riceviamo, e volentieri pubblichiamo, le risposte ai temi della tavola rotonda

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Tavola rotonda e poi ...

Sinterizzazione laser diretta

Manudirect propone stam-panti 3D industriali per de-posizione diretta di polverimicrometriche metalliche emetallo-ceramiche. Il pro-cesso di sinterizzazione la-ser sviluppato dall’aziendapermette la costruzione ad-ditiva per realizzare com-ponenti e strutturazioni disuperfici con un’elevataprecisione. La stampante3D permette di utilizzarediversi tipi di materiali qua-li acciai inossidabili per ap-plicazioni di tipo meccani-co, superleghe al Nichel peruso aeronautico, leghe a ba-se Titanio per il biomedica-le nonché materiali compo-siti a base metallica (MMC)e nanomateriali. Il sistemainnovativo di alimentazio-ne multipla delle polveripermette di svilupparecomponenti e strutturecombinando materiali di-versi e con gradienti di

composizione. Questa tecnica permette direalizzare nuove tipologiedi prodotti avanzati con ca-ratteristiche prestazionalimigliorate. La macchina comprendedei sistemi ottici di misuradi elevata precisione in gra-do di controllare in linea laqualità del processo di sin-terizzazione laser e delcomponente realizzato. La stampante 3D Manudi-rect MLS50 è una piattafor-ma completa di sinterizza-zione laser diretta, più cheuna singola macchina addi-tiva. Il programma softwa-re sviluppato permette diagire su innumerevoli para-metri per controllare la de-posizione del materiale, ilsistema di alimentazionedelle polveri, la modulazio-ne della sorgente laser e lastrategia di costruzione ad-ditiva.

CMF Marelli propone la tecnolo-gia di fotopolimerizzazione MultJjet printing (“MJP”), ovvero, unprocesso di solidificazione tramiteraggi UV di resine inizialmente instato liquido; a differenza delle tec-nologie di estrusione, che partonoda materiali inizialmente in statosolido, questa soluzione permettemolta maggiore raffinatezza su-perficiale sul pezzo (effetto liscio),una straordinaria capacità di det-taglio (risultati simili alla stereoli-tografia) ed una completa densità delle parti (che risulta-no quindi particolarmente adatte – tra l’altro - ad appli-cazioni aerodinamiche e oleodinamiche). Inoltre, grazieai supporti in materiale ceroso fondibile a temperatura,garantisce una estrema facilità d’uso ed una grande pro-duttività (quantità di pezzi posizionabili sul piano di la-voro a parità di tempo di costruzione e di finitura post-produzione).Le macchine della serie Projet serie 3500 disponibili in 4modelli (Sd, Hd, Hd Plus e Hd Max) sono stampanti 3Dprofessionali al top di gamma nella fascia di prototipa-zione, con ottima definizione (altezza degli strati variabi-le da 32 a 16 micron con scelta della modalità di stampapiù adatta alle proprie esigenze); utilizzano un materialeplastico avente proprietà meccaniche simili ABS, dispo-nibile in diversi colori e caratteristiche, su un’area di la-voro da 298x185x203 mm. La soluzione ideale per model-li e prototipi destinati a prove funzionali.

Soluzioni in plastica

Manudirect propone la sua macchina “general purpose” MSL50, particolarmente adatta all’ambiente di ricerca e macchine

da questa derivabili “custom oriented”

Stampa 3D in Titanio, Alluminio e leghe di Nichel

La produzione per fusione additivaRenishaw è un processo fortementeinnovativo che permette di realizza-re pezzi meccanici in metallo intera-mente compatto direttamente da unmodello CAD 3D utilizzando un la-ser a fibra ottica di alta potenza.I pezzi sono realizzati partendo dapolveri finissime di diversi metalli,fuse in atmosfera controllata e in stra-ti di spessore variabile tra i 20 e i 100micron. Questa tecnologia è già inuso per la produzione di impiantimedici personalizzati, componentiultraleggeri per l’aeronautica e l’au-tomobilismo sportivo, scambiatori dicalore super efficienti, strutture perprotesi dentali e inserti per lo stam-paggio a iniezione con canali di raf-freddamento conformi.Una caratteristica standard di tutte lemacchine di produzione additiva Re-nishaw è la capacità di trattare in si-curezza anche materiali reattivi comeil titanio e l’alluminio grazie a un si-

stema di controllo delle emissioni diprocesso e di manipolazione dellepolveri. Di queste, dopo un passag-gio nel sistema Renishaw di ricondi-zionamento, ben il 95% è riutilizzabi-le con grandi vantaggi sia economici,sia di impatto ambientale. La flessibilità di produzione dei par-ticolari realizzati con la produzioneadditiva Renishaw permette ai pro-gettisti di allargare la loro libertà didefinire forme e strutture, e andareoltre i limiti imposti dai processi pro-duttivi tradizionali superando le bar-riere imposte dallo stampaggio e dal-l’asportazione di truciolo.Altra caratteristica importante è rap-presentata dall’assenza di lead time:la produzione si realizza direttamen-te dal modello CAD senza necessitàdi attrezzaggi e studi di lavorazionee percorso macchina. In questo modoRenishaw vi permette di arrivare Pri-mi sul Mercato!Tra le caratteristiche tecniche segna-

liamo: - dimensioni area di lavoro: 200x200h 250 mm- dimensioni macchina: 1.700L x 900P 2.000 h mm- Allacciamento: 220 V monofase- Velocità di lavoro: 5÷20 cm3/ora

Macchina per produzione additiva Renishaw

Stampante 3D Systems modello

Project 3500 hd Max

Fusione diretta di polveri di metalloEOSINT M400 è la stampante 3D di grandi dimensioniper applicazioni di fusione diretta di polveri di metalloproposta da EOS. La macchina è caratterizzata da un laser in fibra da 1.000W e ottiche di precisione per dimensione fascio lungo tut-to il piano di lavoro inferiore a 0,1 mm e garantire alta ri-soluzione nella riproduzione dei dettagli (in prospettivapossibilità di equipaggiare la macchina con quattro laserdi potenza 400 W allo scopo di avere maggiore produtti-vità e mantenere la similitudine con lavorazioni svilup-pate su attrezzature più piccole).Tra le principali caratteristiche tecniche segnaliamo:• camera di lavoro da 400x400x400 mm;• lavorazioni in modalità duale sia in argon sia in azoto;• diversi materiali a disposizione: acciaio marangico(1.2709); superleghe base cromo (Co-Cr ASTM75), su-perleghe base nickel (IN718,1N625,HX), titanio (Ti64grado 5) e spessori di costruzione anche variabili;

• accessori per pulizia rapida della camera di costruzio-ne;

• opzione per palettizzare il processo e ottimizzare di-verse camere di lavorazione con una sola stazione fi-nale di finitura;

• parametri di processo sia ottimizzati da EOS per mas-

sime prestazioni della tecnologia sia aperti per consen-tire all’utilizzatore sviluppi specifici;

• sofisticato sistema di eliminazione dei condensati gra-zie all’utilizzazione di una attrezzatura di filtrazione adoppio stadio e turbina di depressione, ugelli specificidi creazione flusso laminare ad alta velocità (5 m\s);tecniche di scansione laser upsidedown;

• ampia gamma di sensori per il monitoraggio dei para-metri di processo ed elaborazione di rapporti di quali-tà;

• architettura software per gestire dati anche di grandidimensioni.

EOS propone la macchina di grandi dimensioni per applicazioni di fusione diretta di polveri di metallo modello EOSINT M400

Generazione di pezzi per fusione

Concept Laser GmbH è una società indipendente di Li-chtenfels, Germania. Fin dalla sua fondazione, nel 2000,si è dimostrata un innovatore leader nel campo della fu-sione laser con la tecnologia brevettata LaserCUSING®in molti settori. Il termine LaserCUSING®, una combinazione della Cdi CONCEPT Laser e del termine FUSING (fondere com-pletamente), descrive la tecnolo-gia: il processo di fusione genera ipezzi strato per strato usando i da-ti CAD 3D. Questo metodo consente la crea-zione di componenti a geometriacomplessa senza strumenti, con-sentendo di creare pezzi difficili oaddirittura impossibili da realiz-zare con la produzione tradizio-nale.Con la procedura LaserCU-SING®, si può usare il raffredda-mento uniforme per creare inser-ti per stampi e componenti diret-ti per l'industria orafa, medica, dentale, automotive eaerospaziale. Ciò si applica a prototipi e pezzi in serie. L'azienda offre sia sistemi standard che personalizzatiper la fusione laser di metalli. Con Concept Laser, usu-fruire di un servizio completo significa che il cliente èseguito in ogni step del processo produttivo, dal dise-gno inziale al pezzo finito. Gli impianti Concept Laser lavorano i materiali in pol-

vere ricavati da acciaio inossidabile, acciai per lavora-zione a caldo, leghe cromo-cobalto, leghe di nichel e ma-teriali in polvere reattivi come leghe di alluminio e tita-nio. Un'altra opzione sono i metalli preziosi, come le leghed'oro e d'argento per la realizzazione di gioielli.I sistemi Concept Laser si distinguono per il controllostocastico dei vettori laser in ogni strato, le cosiddette“isole”, che vengono lavorate in successione. Il procedi-

mento brevettato riduce significa-tivamente la tensione nella produ-zione di pezzi molto grandi. Verso la metà del 2015, l’aziendatedesca introdurrà la sua nuovagenerazione di macchine multi-la-ser. Infatti, vedrà la luce la nuovaM2 dual laser, che oltre a possede-re un innovativo design esterno eun considerevole sviluppo dalpunto di vista hardware e softwa-re, avrà la possibilità di montareuna doppia sorgente laser. Ciò con-

sentirà di implementare fino all’80%la velocità di produzione e condurrà la

tecnologia ad essere sempre più competitiva in ottica dicosti di produzione.Il tutto sarà anche associato alle nuove versioni dei si-stemi QM (Controllo Qualità di processo), che darannomodo ai clienti più esigenti (dal settore aeronautico almedicale) di poter tracciare durante la lavorazione tuttii segnali e parametri di processo per qualificare al me-glio la tecnologia nei loro ambiti produttivi.

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AUTOMAZIONE

Il settore dell’automazione industriale vanta unfatturato di circa 150 miliardi di dollari nel mon-do e si stima che tra qualche anno tale giro di af-fari salirà a 170-180 miliardi di dollari.

Di questo enorme comparto, la robotica ricopre unafetta importante, forte del suo ruolo strategico nelleeconomie sia dei paesi industrializzati che di quelliemergenti. Se, come ben noto, il comparto dell’Au-tomobile ha per primo contribuito al lancio del robotin produzione, oggi i campi applicativi sono i più sva-riati tra loro. Comau, che da oltre 40 anni lavora in questo ambito,ha una strategia di sviluppo ben chiara come sottoli-neato da Maurizio Cremonini Responsabile Marke-ting del gruppo: «la presentazione di questo nuovo pro-dotto rientra in un piano di sviluppo che vuole diffonderela nostra leadership anche in quei settori dove l’applica-zione di robot di piccola taglia potrebbe avere volumi dav-vero importanti».Comau Racer 999, nuovo robot compatto della mul-tinazionale torinese, ha meno di un metro di sbrac-

cio, 7 chilogrammi al polso per prestazioni che i re-sponsabili dell’azienda definiscono da record. Il robot, un antropomorfo a sei assi, eredita tutte leprincipali caratteristiche del “fratello maggiore”, Ra-cer 7-1.4, prodotto che in un solo anno ha riscosso ungran successo sul mercato, e aggiunge peculiarità checompletano la vasta gamma prodotti dell’azienda ita-liana. «Racer 999 è stato progettato a Grugliasco ma verrà co-struito sia in Italia che in Cina perché per noi rappresentaun prodotto globale e strategico soprattutto in quelle areedove l’automazione è destinata a crescere in modo espo-nenziale» prosegue Cremonini.Racer 999 ha uno sbraccio inferiore al metro di lun-ghezza (999 millimetri), caratteristica che lo rendeparticolarmente adatto ad applicazioni che richiedo-no uno spazio di manovra ridotto: assemblaggio, ma-nipolazione, asservimento macchine utensili, packa-ging e altre ancora. Creato per un payload di 7 kg estendibili fino a 10 kg,con escursione limitata dell’asse 5 per Pick&Place ra-pidi, il robot si è dimostrato il più veloce della cate-goria. Inoltre può essere montato, oltre che nella po-sizione classica a terra, anche a parete, a soffitto e susupporti inclinati.Aggiunge Arturo Baroncelli, dirigente di Comau Ro-botics nonché uno dei massimi esperti di robotica alivello mondiale: «La caratteristica principale di questamacchina è certamente la velocità, che le consente di otte-nere prestazioni sorprendenti e costanti indipendentemen-te dal valore di payload. Il test di comparazione, eseguitosu un ciclo standard di Pick&Place tra il Racer 999 e duerobot concorrenti della stessa categoria, ha dimostrato chepassando da 1 kg a 7 kg di payload il tempo ciclo passa da0,62 secondi a soli 0,702 secondi, mentre i robot concor-renti hanno scarti nettamente superiori». Comau, come di consueto, non ha dimenticato nep-pure design e stile. In Racer 999 la fisionomia di unmuscolo umano prende la forma geometrica di unrobot. Le linee della macchina, infatti, offrono un di-namismo che prende vita nell’onda che caratterizzail carter del polso: le curve rimandano direttamente

alla velocità con cui i punti delle sue traiettorie ven-gono raggiunti con rapidità e fluidità senza pari.

Passione e bellezza si fondono all’eccellenza tecnologicaOltre alla base del robot, disegnata e costruita per as-sicurare massima stabilità, Racer 999 può contare suE-motion, il software in grado di ottimizzare e ren-dere più fluidi i movimenti e di ottenere riduzionidel tempo ciclo fino al 25% rispetto ai robot di prece-dente generazione. Le dimensioni ridotte del robot edel controllo, inoltre, consentono consumi ridotti gra-zie alla minor potenza installata secondo i principidell’Energy Management System eComau. Racer 999, infine, di Racer 7-1.4 conserva la medesi-ma piattaforma tecnologica. Ciò significa che con-trollo (C5Compact), Teach Pendant (TP5), motori ericambi sono gli stessi, fattore che consente econo-mie di scala e massima integrazione a livello di auto-mazione. Confermate potenza, velocità e precisionecon una meccanica ridotta di dimensione ma più ri-gida del 30% rispetto a Racer 7-1.4.

Robotica

Design e stile in un robot compatto

di Fabio Chiavieri

Maurizio Cremonini durante la conferenza stampa

Comau Racer 999, il nuovo robot compatto e veloce che ha meno di un metro di sbraccio e 7 chilogrammi al polso

Design, stile e, ovviamente, prestazioni tecniche sono le prerogative del nuovo Racer 999 presentato da Comau lo scorso gennaio.

Arturo Baroncelli, dirigente Comau e presidente IFR


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ATTUALITÀ

Fabbrica intelligente

Nel corso della prima assembleagenerale Cluster Fabbrica Intel-ligente, tenutasi a Milano pres-

so l'Auditorium Gio Ponti di Assolom-barda, è avvenuta la presentazione daparte di CFI di una roadmap che hal'obiettivo di descrivere visioni e strate-gie per il futuro del manufacturing ita-liano. Consegnato dal presidente Tullio Tolio alministero dell'Università e della Ricerca(rappresentato dal consigliere per le Po-litiche della Ricerca e dell'InnovazioneMario Calderini) e al ministero dello Svi-luppo, il documento mira sostanzial-mente ad una produzione personalizza-ta in base alle esigenze dei clienti, allo svi-luppo di processi e materiali innovativiper facilitare la sostenibilità dal punto divista ambientale, economico e sociale, al-la valorizzazione delle persone nelle fab-briche e, infine, alla capacità di adatta-mento ed evoluzione che riducano i co-sti di produzione e aumentino le qualitàdel manifatturiero.Per quanto la strada da percorrere per ilraggiungimento degli obiettivi di Euro-pa 2020 (riportati a fine articolo) sia an-cora lunga, non bisogna dimenticare che

il manifatturiero italiano, con un fattura-to superiore ai 900 miliardi di euro, oltre425 mila imprese e 4 milioni di addetti, èuno dei più importanti d’Europa, secon-do solo a quello tedesco.

Quattro progetti già avviatiNella seconda metà dell'evento, il Clu-ster ha altresì presentato ai rappresentan-ti dei Ministeri lo stato di avanzamentodei 4 progetti che prevedono lo sviluppodi attività di ricerca industriale e forma-zione del valore di circa 43 milioni di eu-ro. Si tratta di progetti realizzati in coo-perazione da compagini variamentecomposte da aziende, centri di ricerca eatenei capitanati da un referente indu-striale e da un responsabile scientifico.

«I primi quattro progetti di ricerca e forma-zione del Cluster già avviati – ha afferma-to Tolio – si ispirano alle 7 linee d’interven-to e alle loro rispettive priorità di ricerca, cre-ando un network virtuoso tra mondo dellaricerca applicata e mondo della ricerca indu-striale. Ciò in linea con la missione del Clu-ster che è quella di riunire tutte le differentie complementari anime del manifatturieroitaliano, industriale, degli enti di ricerca,delle Università e delle Associazioni, perproporre, sviluppare e attuare una strategiadi crescita basata sulla ricerca e sull’inno-vazione».Entrando nello specifico, il primo proget-to, denominato Sustainable manufacto-ring (il cui referente industriale è l’azien-da varesina Finnorde, mentre quelloscientifico è il professor Tolio), punta aintrodurre nei sistemi produttivi proces-si che minimizzino gli impatti ambienta-li negativi e facciano risparmiare energiae risorse naturali.Il secondo progetto, Adaptive manufac-turing, si propone invece di svilupparetecnologie e soluzioni che rendano le fab-briche flessibili ed efficienti, così che sia-no in grado di adattarsi rapidamente aive0loci cambiamenti del mercato. Allasua guida vi sono SCM Group di Rimini,in qualità di referente industriale, e il pro-fessor Cesare Fantuzzi dell’Universitàdegli Studi di Modena e Reggio Emilia investe di responsabile scientifico.Segue il progetto Smart manufacturing2020, che ha per referente industriale Sie-mens Italia e per responsabile scientificoil professor Marco Taisch del Politecnicodi Milano. Il suo obiettivo è quello di svi-luppare l’utilizzo di tecnologie digitaliper rendere le aziende manifatturiere più

competitive, produttive e reattive alle ne-cessità del mercato.0Infine, il progetto High performancemanufacturing sta lavorando sul settoredei beni strumentali per l’industria conlo scopo di realizzare macchine e sistemidi produzione che contribuiscano al con-cetto di “fabbrica intelligente” inteso co-me centro produttivo sostenibile e com-petitivo in grado di fronteggiare effica-cemente i rapidi cambiamenti del setto-re. Il referente industriale è la piacentinaMCM Machining, mentre il responsabilescientifico è il professor Michele Monnodel Politecnico di Milano e del Consor-zio MUSP.Ed ecco i cinque punti chiave che com-pongono il traguardo che l'UE è chiama-ta a tagliare entro il 2020:• Occupazione: innalzamento al 75% deltasso di occupazione (per la fascia dietà compresa tra i 20 e i 64 anni);

• Innovazione: aumento degli investi-menti in ricerca e sviluppo e innova-zione al 3% del PIL dell'UE (pubblicoe privato insieme);

• Cambiamenti climatici /energia: ridu-zione delle emissioni di gas serra del20% (o persino del 30%, se le condizio-ni lo permettono) rispetto al 1990; 20%del fabbisogno di energia ricavato dafonti rinnovabili; aumento del 20%dell'efficienza energetica;

• Istruzione: riduzione degli abbandoniscolastici al di sotto del 10%; aumentoal 40% dei 30-34enni con un'istruzio-ne universitaria;

• Povertà / emarginazione: almeno 20milioni di persone a rischio o in situa-zione di povertà e emarginazione inmeno.

I partecipanti alla Conferenza Stampa (da sinistra a destra): Paoluzzi Roberto (Direttore IMAMOTER-CNR), Marco Taisch (Professore, Politecnico di Milano),

Giuseppe Fogliazza (Responsabile tecnico, MCM SpA), Tullio Tolio (Presidente CFI e DirettoreITIA-CNR), Gianluigi Viscardi (Vicepresidente Piccola Industria di Confindustria

e CEO della CosbergSpA), Giacomo Bianchi (Primo Ricercatore ITIA-CNR)Nota: Paoluzzi, Taisch, Fogliazza e Viscardi sono tra gli eletti all’Organo di Coordinamento

e Gestione del Cluster Tecnologico Nazionale Fabbrica Intelligente

Tracciata la strada per un futuro sostenibileLo scorso 11 dicembre, il Cluster nazionale Fabbrica Intelligente (CFI) ha consegnato al Miur e al Mise un documento strategico di roadmappingcon 7 punti d'azione per dare nuovo impulsoal manifatturiero italiano e raggiungere gli obiettividi Europa 2020.di Flora Rosa

Il prof. Tullio Tolio, presidente CFI e direttoreITIA-CNR, e il dr. Gianluigi Viscardi,

Vicepresidente Piccola Industria di Confindustria e CEO della CosbergSpA, in un momento della conferenza stampa

Il prof. Tullio Tolio si accinge a consegnare il documento di Roadmap del CFI

ai rappresentanti del MIUR e del MISEintervenuti all’Assemblea Generale

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CASI APPLICATIVI

Convogliatori per macchine laser

Il Gruppo Bystronic con sede nella svizzera Niederön-zist è un fornitore globale di sistemi di alta qualità e dimacchine per la lavorazione di lamiere e di altri mate-

riali. Il portfolio comprende impianti di taglio laser e ta-glio a getto d’acqua così come presse piegatrici, soluzionisoftware e servizi. Il gruppo svizzero è presente in circa 30Paesi con una propria rete di vendita e di service e nume-rose agenzie di rappresentanza. Dal 1994 Bystronic ap-partiene a Conzzeta, una Holding industriale svizzera,attiva principalmente nel settore della costruzione di mac-chine e impianti.

Efficienza dalla macchina sino al sistema di convogliamentoL’innovazione gioca un ruolo molto importante nelGruppo Bystronic. Con la ByAutonom questa azienda hanella propria gamma di pro-dotti una macchina taglio laserche lavora in modo autonomo.Essa imposta il tipo e spessoredel materiale grezzo: senza in-tervento dell’utilizzatore lamacchina ottiene la larghezzafocale e l’ugello corrispon-dente, centra in automatico etaglia. Inoltre, la macchina èdotata nella versione standarddi un controllo collisione. Incaso di collisione degli ugellicon i pezzi al taglio la mac-china si arresta automaticamente,ritorna indietro, verifica lo stato degli ugelli di taglio e ri-prende il funzionamento. «La ByAutonom rileva in modo autonomo se la macchina o isuoi componenti necessitano una manutenzione o un controllo- spiega Ernest Imboden, Direttore dei sistemi di taglio inBystronic. Per l’utilizzatore finale ciò significa potersi con-centrare sul programma e il controllo e sempre meno sullamacchina».

Oltre al vantaggio della modalità di lavoro autonomo, laByAutonom convince grazie alla sua grande affidabilitàe dinamica, alla quale contribuiscono i motori lineari dinuova generazione. «La lavorazione veloce consente una elevata capacità e conse-guentemente una riduzione di costi - spiega Ernest Imboden.Esiste anche un’altra ricetta per raggiungere la massima effi-cienza possibile e cioè ridurre al minimo i tempi di fermo im-pianto. Al raggiungimento di tale obiettivo possono contribuiresistemi avanzati di convogliamento , che trasportano gli scartidi lavorazione derivanti dalle lavorazioni delle macchine. Unbuon sistema di convogliamento può migliorare le prestazioni diun impianto laser, poiché la pulizia della macchina risulta menodispendiosa e può essere eseguita molto raramente. Tutto ciò èparticolarmente rilevante per i clienti, che lavorano su tre turni,che non hanno praticamente mai la possibilità di eseguire la pu-lizia delle macchine».

Per poter approfittare di questi vantaggi,anche il sistema di convoglia-

mento deve rispondere alle mi-gliori esigenze qualitative.

Adatto a particolari esigenze Tutti i componenti vengono sviluppati da Bystronic o incollaborazione con partner selezionati. L’ultimo caso ap-plicativo riguarda i sistemi convogliatori per le macchinetaglio laser: già dal 2007 l’azienda collabora in questo set-tore con Kabelschlepp GmbH Hünsborn. «Abbiamo impiegato convogliatori di altri fornitori per i nostriimpianti - ricorda Imboden. Tuttavia le nostre esigenze ap-

plicative aumentavano continuamente. Alla fine siamo andatialla ricerca di un produttore, che potesse soddisfarci su tutti ifronti. Abbiamo scelto Kabelschlepp – e le tecnologie d’avan-guardia di quest’azienda. Il taglio Laser BySpeed è stata laprima macchina a essere dotata dei loro convogliatori. Ma è statosolo l’inizio di una collaborazione con il 90-95% di centri di la-voro Bystronic equipaggiati con sistemi di convogliamento Ka-belschlepp». «Negli ultimi sette anni abbiamo collaborato in modo conti-nuativo per adattare al meglio i convogliatori alle nostre esi-genze - spiega Ernest Imboden. Ciò ha contribuito a

migliorare la qualità».Nelle macchine tagliolaser non è possibile rea-lizzare modelli standard.Questo dipende in buonaparte dal fatto che, perqueste corse e a secondadelle dimensioni deipezzi e del materiale, de-vono essere evacuatiscarti differenti: la gran-dezza e la quantità di sco-rie, polvere e scartidipende da cliente acliente. I convogliatori de-vono essere quindi conce-

piti in modo da soddisfare richieste differenti. Inoltredevono essere adattati alle realtà costruttive delle mac-chine di Bystronic

Ottimizzazione dei sistemi per migliori prestazioni Nel corso degli anni si è rafforzata una soluzione che sod-disfa tutte le parti. Si tratta di una combinazione di eva-cuazione composta da convogliatori longitudinali etrasversali; gli scarti vengono convogliati sull’asse longi-tudinale in un container. «Nella macchina lavora il sistema Wave-Belt, che rispetto aitappeti incernierati convenzionali ha il vantaggio di raggiun-gere una maggiore resistenza, grazie alla sua speciale geometriae le tapparelle scorrono una sopra l’altra senza quali lasciare fes-sure - spiega Uwe Becher, Senior Manager Project Plan-ning in Kabelschlepp. Questo vantaggio garantisce unfunzionamento sicuro, anche in presenza di variazioni di mate-riali, tipiche nelle macchine taglio laser».Il sistema Wave Belt è stato ulteriormente sviluppato nelcorso degli ultimi anni per ridurre i tempi di service e au-

mentare la prestazione della macchina. Que-sti convogliatori vengono forniti con unnuovo kit di pulizia del tappeto. Il mo-

tivo: non solo la macchinastessa, ma anche il convo-gliatore necessita una re-golare manutenzione. «Tuttavia l’accesso al tappetosulle nostre macchine non èmolto semplice - spiega Im-boden. Inoltre i nostri clientinon vogliono e non possono

fermare di continuo la macchina per la pulizia del tappeto. Per-ciò è stato sensato pensare di automatizzare il processo». Il kit di pulizia del tappeto consiste in una spazzola che la-vora in continuazione per asportare le scorie ed impediregrandi accumuli sul tappeto. Si deve prevedere sempreuna pulizia manuale del tappeto, che risulta comunqueessere molto rapida.«Tale kit è un ottimo esempio di modalità di lavoro orientato allesoluzioni operative di Kabelschlepp - afferma Ernest Imbo-den. Ma non dimentichiamo di menzionare anche una strettacollaborazione e fiducia reciproca».

Il taglio laser consente di realizzare operazioni complesse con estreme precisione. Affinché efficienza e rendimento siano più elevate possibili è essenzialepoter contare su un trasporto sicuro ed efficiente degli scarti di lavorazione, che vengono prodotti in variedimensioni e quantità. Il caso applicativo riportato inquesto articolo vede la collaborazione tra due importantirealtà industriali: Bystronic e Kabelschlepp.

Il sistema Wave-Belt rispetto ai tappeti incernierati convenzionaliha il vantaggio di raggiungere una maggiore resistenza, grazie

alla sua speciale geometria, mentre le tapparelle scorrono una sopra l’altra senza quali lasciare fessure

Occhio allo scarto!

ByAutonom è una macchina per il taglio laser di Bystronic che lavora in modo autonomo

di Mattia Barattolo

Kabelschlepp e Bystronic collaborano insieme dal 2007


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che ha festeggiato la sua ventesima edizio-ne. Su una superficie espositiva di 5.800 me-tri quadrati, il folto pubblico ha potuto am-mirare le più recenti realizzazione del Grup-po, molte delle quali anteprime mondiali ealtre assolute novità per il mercato europeo.Anello di congiunzione per tutte le macchi-ne utensili l’ormai nota interfaccia CELOS®con 4 nuove app.

Le 4 nuove APP di CELOS®Proprio come per uno smartphone, l'“AppMenu” di CELOS® offre all’operatore l’ac-cesso diretto a tutte le applicazioni disponi-

bili. Le APP sono suddivise in cin-que gruppi: Production, Utilities,

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port, Configuration e Machine Views. Lequattro nuove APP di CELOS® puntano, inparticolare, ad u ulteriore miglioramentodelle attività di tempi e metodi e di organiz-zazione aziendale nonché all'ottimizzazio-ne della pianificazione operativa e manu-tentiva delle macchine DMG MORI.

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Elevata produttività di pezzi grandi fino a 9 t con cambio pallet Già il traguardo delle oltre 1.000 macchinea portale fornite da DECKEL MAHO negliultimi 15 anni rappresenta di per sé un veroe proprio record nel settore della costruzio-ne di grandi macchine. Ma non è tutto: DMGMORI amplia la sua offerta di macchine diquesta categoria introducendo DMC 270 U,un nuovo centro di lavoro universale alta-mente produttivo. Questa macchina a 5 assicon struttura a portale ad elevata stabilitàconsente una precisione assoluta alla mas-sima dinamica. Un cambio pallet rapido e ad ingombro ri-dotto, unitamente all’elevata flessibilità del-la macchina base, costituisce il requisito fon-damentale per una produzione efficiente. I carichi pallet fino a 9 t, l’attrezzaggio intempo mascherato, le ulteriori possibilità diautomazione e l’accessibilità ottimale allazona lavoro, alla stazione di attrezzaggio eai dispositivi di manutenzione sono ulterio-ri fattori che determinano il successo di que-sti centri di lavoro. Inoltre, i valori massimidi precisione sono garantiti dalla stabilitàestrema nonché dal raffreddamento costan-te dell'intera macchina.

CTX beta 1250 TC con il nuovo mandrino compactMASTER®DMG MORI detta ormai da decenni gli stan-dard nel mercato della tornitura universaledi pezzi complessi con la serie CTX. Tra lepiù significative pietre miliari ricordiamo laprima integrazione di qualche anno fa diun’asse B, che ha completamente rivoluzio-

Open house DMG MORI

di Fabio Chiavieri

Quattro anteprime mondiali,due anteprime europee e quattro nuove app CELOS®sono gli highlight del tradizionale evento DMG MORI conclusosi lo scorso 7 febbraio.

Come sempre tante le novità tecnologiche all’open house di Pfronten, ma questa volta lanotizia più clamorosa arriva dalla conferenza stampa dei massimi esponenti del GruppoDMG MORI, che segue il comunicato stampa internazionale diramato lo scorso 21 gen-naio.«A breve verrà emanato un nuovo comunicato stampa dove verranno resi noti i dettagli della pro-posta di fusione definitiva tra DMG MORI SEIKI AG e DMG MORI SEIKI CO., LTD.» ha di-chiarato Rüdiger Kapitza, CEO DMG MORI SEIKI AG seduto accanto a Masahiko Mori, CEO di DMG MORI CO., LTD.«Si tratta di porre un sigillo importante a una collaborazione, iniziata sei anni fa, che ora è andatamolto in profondità. Consiglio di Amministrazione e Consiglio di Sorveglianza di DMG MORIAG hanno all'unanimità ritenuto valido il fair value di 27,5 euro ad azione offerto da DMG MO-RI CO., LTD per l'acquisizione di almeno il 50% più 1 azione del capitale sociale della società.L'ultima parola spetterà agli azionisti».Per quanto riguarda il 2015, le previsioni danno un mercato in crescita anche in Europadopo un 2014 sostanzialmente stabile in tutto il mondo. Bene anche le previsioni per ilmercato italiano che dovrebbe crescere del 4,6%.

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nato la serie ed ha consentito di estenderela gamma di lavorazioni al campo della tor-nitura/fresatura. Oggigiorno la famiglia deiCTX comprende nove diverse dimensionidi macchine, sulla cui base è possibile con-figurare ben 40 differenti versioni per la pro-duzione di pezzi di varie dimensioni a se-conda della lavorazione richiesta. Cilieginasulla torta dell’innovativa strategia di DMGMORI è il CTX beta 1250 TC di 2ª generazio-ne, con il nuovo mandrino di tornitura/fre-satura compactMASTER®per una zona lavoro piùampia di 170 mm.Da segnalare, inoltre, l’am-pliamento della serie CTXdi centri turn & mill di 2ªgenerazione per pezzi finoa 500 mm di diametro e1.210 mm di lunghezza tor-nibile su 10,2 m2.Le anteprime europeeCentro di tornitura a 4 assi La NZX 4000 è un centro ditornitura a 4 assi per la tru-ciolatura pesante di pezzilunghi con grande diame-tro. Due esempi di applica-zione rappresentativi sonogli alberi di trasmissione deimotori delle navi o le tubature per gli oleo-dotti. Il basamento macchina trapezoidale,con elevata resistenza alla deformazione, ele guide piane particolarmente larghe in tut-ti gli assi sono determinanti per l'eccellentestabilità strutturale della NZX 4000.Grazie all'asse Y e alla torretta BMT® (azio-namento diretto degli utensili tramite ser-vomotore), questo centro di tornitura rag-giunge con la torretta superiore una presta-

zione di fresatura equiparabile a quella diun centro di lavoro SK 40. In tal senso, la va-riante con asse Y offre una corsa di ±70 mm.

Centro di tornitura a doppio mandrino per pezzi (ø 180 x 100mm) Dotata di due elettromandrini e due torrettea disco da 8 stazioni, la NRX 2000 con "ste-alth design" consente di eseguire processi dilavorazione simultanei su entrambi i man-drini di lavoro. Le due unità dei mandrini di

lavoro, con velocità di 5.000giri/min di serie, traslano inX e Z, mentre la parte ante-riore della macchina ospitadue torrette stazionarie, per-fettamente protette da trucio-li o refrigerante, che possonoalloggiare fino a otto utensili(dieci in opzione).

DMG MORI SystemsDMG MORI Systems integratecnologia, macchina utensi-le, automazione e dispositi-vi periferici nello sviluppodi soluzioni complete a 360°.Un'automazione flessibile esicura dal punto di vista deiprocessi rappresenta un ov-

vio fattore di successo in uno scenario pro-duttivo sempre più digitalizzato. In questocontesto, DMG MORI Systems offre ai suoiclienti le soluzioni e le competenze necessa-rie per un business proficuo. Una promessadi prestazioni che vale per qualunque seg-mento della tecnologia di automazione: dal-l'automazione integrata in macchina, all'au-tomazione standard, alle celle di produzio-ne flessibili, alle linee di produzione com-plete "chiavi in mano".

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CoroPak 15.1

Molte e, come sempre, interessan-ti, le novità introdotte da San-dvik Coromant nel CoroPak

15.1, ovvero, il pacchetto di nuovi prodot-ti e soluzioni per la prima parte del 2015.La giornata è stata introdotta da AntonioPrincipe, Direttore vendite di SandvikCoromant Italia, il quale ha espressosoddisfazione per l'andamento del-l'azienda nel corso del 2014: «è stato unanno positivo che ha soddisfatto le nostreaspettative. Gli indicatori dicono che an-che il 2015 lo sarà, viste le indicazioni chearrivano dai costruttori di macchine uten-sili che sono tornati a vendere prodotti sulmercato interno. Come già accennato inaltre occasioni, i nostri obiettivi entro il2020 sono quelli di crescere di fatturato edimostrare di essere "Industrial Authori-ty", ovvero, essere riconosciuti sempre co-me leader di mercato. E questo lo voglia-mo fare impostando ogni anno dei piani diazione e di marketing attraverso tre aspet-ti importanti che sono il brand, la misura-zione dell’incremento di produttività e lamotivazione delle risorse umane».

Focus 2015Come ogni anno, i vertici Sandvik Coro-mant identificano delle aree su cui foca-lizzare alcuni obiettivi.Per l’anno in corso sono state consideratesei aree tecnologiche sui cui l’azienda con-ta molto e sono:- Oil&Gas- Fresatura- Tornitura: troncatura e scanalatura (P&G)- Auto-trasmissioni- Adveon- AerospazialeI motivi di questi focus ce li spiega Giam-piero Pavese, Manager Product & Appli-

cation Management South West Europe& Agent Market di Sandvik Coromant.«Per ogni Execute ci siamo posti delle doman-de e degli obiettivi – esordisce Pavese. Par-tendo dall’Oil&Gas ci siamo resi conto che ilsettore è oggetto di forti attività di adegua-mento impianti alle più severe leggi riguardola sicurezza in primis. In questo ambito, vo-gliamo assolutamente consolidare la nostra

forte posizione introducendo rapidamentenuovi prodotti e soluzioni specifici».«Abbiamo deciso di puntare nuovamente sul-la fresatura – continua Pavese – perché lanostra esperienza in questo settore è davveroprofonda e abbiamo un programma di prodot-ti enorme. Detto questo vogliamo aumentarela nostra competenza interna riguardo la no-stra offerta totale: prodotti, soluzioni e servi-

zi. E non ultimo rivitalizzare il programma difresatura esistente attraverso l’introduzionedi nuovi prodotti durante il 2015-2016».«Discorso diverso per quanto riguarda l’am-bito della tornitura. In questo caso vogliamomettere a frutto la vasta esperienza e il venta-glio di prodotti più ampio del mercato. In que-sto senso le nostre soluzioni P&G rappresen-tano un volano importantissimo per la nostraofferta in tornitura» spiega Giampiero Pa-vese.«Il comparto Auto-trasmissioni è davvero unambito su cui puntiamo molto – afferma Pa-vese. Innanzitutto occorre sottolineare che sitratta di un settore in grande fermento. Si par-la di nuovi motori più leggeri, nuovi cambimultimarce, nuovi cambi automatici, au-to ibride ecc. I nostri obiettivi sono tan-

ti: essere riconosciti il FornitorePreferenziale nel settore delletrasmissioni; migliorare le no-stre relazioni con MTM cheoperano in questo settore; ac-crescere ulteriormente la nostraconoscenza delle nuove applica-zioni; garantire una rapida intro-duzione dei nuovi prodotti dedicatia questo settore, con il fine di migliora-re i processi produttivi dei nostri clienti».Si sofferma un po’ di più, Pavese,quando parla di Aveon: «Nel 2015 nonpotevamo non considerare tra gli Exe-cute la nostra “Libreria Utensili” Ad-veon. I motivi sono i più svariati main particolare c’è una grande doman-da di dati relativi all’utensile da parte de-gli utilizzatori finali. Inoltre, gli utensili

sono sempre più complessi e il tempo di timeto market da parte del cliente è sempre più bre-ve. Non ultimo bisogna considerare il trendsempre più spinto verso le lavorazioni simu-late “Virtual Machining”. Adveon è nato dapoco è, pertanto, abbiamo bisogno di una ra-pida introduzione del concetto generando cu-riosità e interesse. Tornando, invece, al discor-so iniziale di Principe, vogliamo che esso di-

venti un veicolo per essere riconosciuti come“industrial authority” dai nostri clienti».Ricordiamo che Adveon è un software chepermette di creare rapidamente librerieutensili virtuali e facil-mente aggiornabili.Praticamente è la pri-ma libreria che operain ambiente di codificautensili secondo ISO13399. Essa permettedi scaricare diretta-mente dal WEB cataloghielettronici, secondo le ISO 13399;consente l’assemblaggio di utensili eattacchi estratti direttamente dai cata-loghi caricati nel sistema in formato 3D;consente un facile e rapido aggiorna-mento degli assiemi direttamente da si-stema. Probabilmente, il settore che regalerà piùsoddisfazioni in futuro potrebbe esserequello Aerospaziale. Dice Pavese: «neiprossimi vent’anni le flotte cresceranno al rit-mo del 3,6% annuo, trainando la costruzionedi più di 36000 aeroplani. Di questi nuovi ae-rei, più del 30% sono già stati venduti. I nuo-vi aerei saranno sempre più leggeri grazie al-l’introduzione di nuovi materiali che consen-tiranno consumi ed emissioni minori. Nel2015 vorremmo consolidare la nostra posizio-ne di leader in questo segmento e incrementa-re ulteriormente la nostra conoscenza riguar-do le nuove applicazioni anche utilizzando gliECC».

Novità del CoroPak 15.1Tra le principali novità introdotte, alcunedelle quali legate ai citati Execute, segna-liamo le seguenti:– SpiroGrooving™ è un utensile innova-tivo che consente un nuovo metodo di

realizzazione delle gole API,utilizzato in abbina-

mento al sistemaCoroBore® XL,

basato sul-la defi-nizio-

ne di un percorso utensile tipo spirogra-fo, allo scopo di realizzare le scanalaturedegli anelli di tenuta nel settore Oil & Gas.Questa soluzione è ideale per realizzarele scanalature degli anelli di tenuta in ac-ciaio e acciaio inossidabile prima dell'ap-plicazione del rivestimento. La soluzioneesclusiva di adduzione interna di refrige-rante di CoroBore® XL Capto C8, facilitala lavorazione di materiali all'avanguar-dia. Sgrossatura e finitura vengono ese-

guite nella stessaoperazione, riducen-

do notevolmente il tempo di lavorazionee aumentando la produttività. – CoroMill QD per la fresatura di scana-lature senza problemi: dotata di refrige-rante interno e geometrie d'inserto speci-fiche. Tra i punti di forza di CoroMill®QD segnaliamo le sporgenze utensili fi-no 6-7 X D con barre Silent Tools™; nonesiste il rischio di rimacinamento trucioloin cava profonda grazie al refrigerante in-terno; minor tendenza allo sfilamento in-serto dalla sede QD.– CoroCut®QD è il sistema di troncaturae scanalatura più robusto e avanzato delmercato. Se si vuole eseguire la troncatu-ra o la lavorazione di scanalature senzacompromettere la sicurezza del processoo l'efficienza della lavorazione, CoroCutQD è la risposta, indipendentemente dalmateriale da lavorare o dal tipo di mac-china utilizzata.Gli inserti e le lame di troncatura ora so-no più spessi che mai, perfetti quando sidevono rimuovere elevati quantitativi disovrametallo in scanalature o incavi mol-to larghi e profondi.L’impiego di inserti con qualità GC4325e tecnologia Inveio™ offre un'elevata resistenza all'usura e una lunga duratatagliente nella lavorazione di acciaio eghisa.

– CoroMill Plura HD è la gamma difrese a candela integrali di scelta

prioritaria dedicata alla sgrossa-tura, per le operazioni di fre-satura di spallamenti, fresatu-ra di cave dal pieno, lavorazio-ne in rampa e interpolazioneelicoidale su acciaio e acciaioinossidabile. Può essere utiliz-

zata anche su ghisa e materiali resistential calore. Gli utensili consentono una la-vorazione sicura e affidabile, con un'am-pia gamma di parametri di taglio. Una si-curezza di processo elevata e una duratatagliente lunga e prevedibile sono essen-ziali nelle operazioni di sgrossatura pe-sante. La geometria di taglio ottimizzata,progettata appositamente in base aun'analisi a elementi finiti, assicuraun'evacuazione truciolo efficace nella la-vorazione con grandi profondità di taglio.

Giampiero Pavese, Manager Product & Application Management SouthWest Europe & Agent Market di Sandvik Coromant

Sandvik Coromant ha presentato alla stampa i nuovi prodotti introdotti per la primaparte dell'anno in Italia. Tra le novità un’innovativa soluzione per la lavorazione di scanalature per anelli di tenuta.

di Fabio Chiavieri

Antonio Principe,Direttore vendite di Sandvik Coromant Italia

Evolversi insieme ai clienti

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PAL Robotics ha sede al terzo piano di un edi-ficio di uffici nel centro di Barcellona, ad al-cuni minuti in auto dalla famosa e affollata

passeggiata della città, Las Ramblas.L’azienda, alla guida del CEO italiano FrancescoFerro, si sta creando una forte reputazione grazie aisuoi robot umanoidi innovativi e all’avanguardiaimpiegati per applicazioni di assistenza in hotel enegozi, oltre che in magazzini e supermarket. Per ilprofano, si tratta di robot dalle dimensioni umaneche assomigliano, si muovono e parlano come au-tomi dei film di fantascienza. Ma non sono fanta-scienza. Sono in realtà creazioni innovative ealtamente sofisticate, progettate in-house da ungruppo di ingegneri talentuosi. Finora, tutti i pezzi in metallo impiegati per creareun robot venivano ottenuti da diversi subappalta-tori e fornitori esterni, in Spagna e all’estero.«Affidarsi a dei subappaltatori ha i suoi vantaggi ma pre-senta anche dei limiti importanti - spiega Ferro - in par-

ticolare durante la fase disviluppo e creazione delprototipo di un nuovo pro-getto. Ad esempio, un as-semblaggio complesso comeuna mano richiede pezzi inmetallo estremamente pre-cisi. Effettuiamo numerosemodifiche e molti migliora-menti tramite iterazione delprocesso di progettazione. L’approvvigionamento dal-l’esterno dei pezzi può rallentare sensibilmente il pro-cesso di creazione di prototipi».«La Haas Mini Mill offre le dimensioni perfette e la po-tenza ideale per la nostra officina. Dato che si tratta dellanostra prima macchina CNC, è anche importante che siafacile da programmare e utilizzare e che sia affidabile.Non conoscevo molto Haas prima di acquistarla, maquando ho iniziato a informarmi, ho scoperto delle cosemolto positive. Il prezzo e le prestazioni erano esatta-mente quello che stavamo cercando».La Haas Mini Mill compatta e nota viene fornita di

serie con un mandrino cono 40 da 5.6 kW a 6000giri/min. che garantisce prestazioni eccezionali peril taglio di acciaio o di leghe in alluminio. Il suo

piano di lavoro da 914mm x 305 mm offre le di-mensioni perfette perpezzi di piccole e mediedimensioni e può ospi-tare senza problemi unatavola girevole Haas peruna lavorazione su piùassi. Il carico massimoche è possibile posizio-nare sulla tavola equivalea 227 kg!REEM: C è la terza ver-sione di un robot uma-noide in dimensioni reali.Con una durata della bat-teria fino a 8 ore, PAL so-

stiene che può essere usata come receptionist, adesempio presso un evento o una fiera commerciale,è in grado di intrattenere e fare complimenti agliospiti, fornire informazioni dinamiche e addiritturafare presentazioni e discorsi in molte lingue diverse.«REEM: C rappresenta un enorme passo avanti rispettoai suoi due predecessori - spiega Ferro. Ora che dispo-niamo di una Mini Mill CNC di Haas, non vediamo l’oradi produrre pezzi più rapidamente in modo da poteravanzare con il nostro settore di R&S e creare unaREEM ancora più evoluta. Tornate a trovarci tra 6 mesi!Credo che rimarrete impressionati».

▲ La società spagnola PAL Robotics intende usare la Mini MillCNC di Haas per sviluppare e produrre diversi pezzi centraliper il suo recente progetto di robot umanoide per assistenza

CASI APPLICATIVI

Macchine utensili

Gran “movida”tecnologica

Lavorazione di rettificaconto terzi

Torniparalleli

9000 x 1870 x H 17005000 x 1250 x H 10002000 x 550 x H 700

Altezza punte da mm 280 a 500Distanza punte da mm 1000 a 6000310-360 foro mandrino Ø 133 mm350-400 foro mandrino Ø 146 mm450-500 foro mandrino Ø 160 mmSerie C/C 255-280-300 foro mandrino Ø 111 mm

Serie “Top Line” ad autoapprendimentoAltezza punte mm 255-280-300Distanza punte mm 1500-2000-3000-4000Altezza punte mm 400-450-500Distanza punte mm 2000-3000-4000-5000

20020 Magnago (MI) �� Via A. Manzoni, 14tel 0331 658151 �� fax 0331 305860 �� e-mail [email protected] �� web www.torgim.it

L’azienda spagnola PAL Robotics ha recentementericevuto una Mini Mill CNC di Haas, che utilizzerà per sviluppare e creare diversi pezzi centrali per il suo più recente progetto di robot umanoidi per assistenza.di Mattia Barattolo

◀ REEM C, la terza versione di un robot umanoide in dimensioni reali. Con una durata della batteria di 8 ore, PAL sostiene che può essere usato come receptionist,ad esempio presso un evento o una fiera commerciale, è in grado di intrattenere e fare complimenti agli ospiti,fornire informazioni dinamiche e addirittura fare presentazioni e discorsi in molte lingue diverse

▲ Il CEO di Pal Robotics, Francesco Ferro con uno degli innovativie all’avanguardia robot umanoidi

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MECSPE – Fiere di Parma, 26-28 marzo 2015

Dal 26 al 28 marzo, MECSPE occu-perà per la prima volta tutti i pa-diglioni di Fiere di Parma, am-

pliando la propria area espositiva e of-frendo numerose iniziative speciali, ri-volte ai settori merceologici più strategi-ci, che saranno focalizzate sulle macro-tendenze del settore manifatturiero comel’informatizzazione industriale e l’inno-vazione di sistema che guarda oltre l’au-tomazione, la gestione snella ed efficien-te di produzione e magazzino, le micro-lavorazioni e le nanotecnologie, l’alleg-gerimento dei materiali e la stampa in 3D. Massima espressione di questi trend saràla seconda edizione della Fabbrica Digi-tale – Oltre l’automazione©, l’iniziativache mostrerà come sia possibile integraretutti i sistemi e sottosistemi necessari allarealizzazione di un prodotto - dalla pro-totipazione alla progettazione, sino allaproduzione e all’assemblaggio – riducen-do sprechi e costi. Nella Fabbrica verran-no realizzati alcuni componenti della vet-tura elettrica superleggera da corsa pro-gettata dal team H2Polito del Politecnicodi Torino. All’interno della Fabbrica Di-gitale, la Piazza 3DExperience presente-rà una sala immersiva, dove la realtà vir-tuale prenderà forma interagendo conparti della vettura del Politecnico. Al Digital Manufacturing sarà dedicatouno spazio in cui verrà presentata una so-luzione integrata, in versione Cloud, perla gestione dei dati relativi alle lavorazio-ni meccaniche, che è in grado non solo dimemorizzare singole lavorazioni mecca-niche, come percorsi utensile, dati tecno-logici e dati geometrici, ma anche di si-mularle ed è dotata di un’interfaccia d’al-

to livello tra operatore e macchine a CNC. Sempre in tema di simulazione nella pro-gettazione, MECSPE propone la Piazzadella Simulazione dove verranno presen-tati alcuni prodotti ottimizzati e svilup-pati grazie alla Computer Aided Engi-neering (CAE) e saranno organizzati se-minari e workshop.L’automazione snella ed efficiente sarà alcentro di Lean Automation in Logistics,un’area curata da C-Log (Centro di Ricer-ca dell'Università LIUC) che ricreerà, inscala 1:1, un reparto di produzione con la-vorazioni manuali e automatizzate, permostrare le soluzioni più innovative e in-segnare agli operatori la corretta movi-mentazione delle merci. Sullo stesso te-ma, durante la prima giornata, l’Associa-zione Meccanica presenterà un convegnodal titolo “Come la Lean può aiutare leaziende ed aumentare le perfomance e amigliorare i processi” in cui verrà presen-tata l'esperienza del Lean Excellence Cen-ter del Politecnico di Milano nello svilup-po e nella implementazioni di un approc-cio Lean specifico per le produzioni sucommessa.Altra iniziativa di interesse per il compar-to dell’automazione sarà, inoltre, la Piaz-za della Robotica & degli Umanoidi, incollaborazione con la rivista Automazio-ne Integrata, nella quale, per dimostrarecome sia possibile insegnare ai robot at-teggiamenti e comportamenti più umani,verranno presentati dai centri di ricercaalcuni umanoidi in grado di muoversi, ri-spondere e mostrare le proprie emozionie una serie di prototipi altamente innova-tivi di esoscheletri per mano e bacino. Ilrapporto uomo-macchina sarà anche alcentro della Piazza della Robotica – Ba-sket dove Comau mostrerà le potenziali-tà del suo robot Racer, un braccio mecca-

nico a ridotto consumo energetico, attra-verso la simulazione di movimenti delbasket. Grazie alla collaborazione con larivista Automazione Industriale, MEC-SPE svilupperà l’area AI Award che, al-l’interno del padiglione 3 dedicato alletecnologie e ai prodotti per l’automazio-ne, ospiterà i vincitori del premio annua-le e lancerà nuovi spunti in vista dellaprossima edizione del Premio - che si ter-rà ad ottobre 2015 – nei tre settori appli-cativi che lo caratterizzano, ovvero l’in-dustria manifatturiera e di processo, l’uti-lity e l’automazione Made in Italy.Tra le nuove frontiere con cui la progetta-zione si trova a confrontarsi ci sono l’uti-lizzo delle bioplastiche, la stampa additi-va in 3D e l’alleggerimento. Per questoMECSPE realizzerà iniziative ad hoc suquesti temi, come ad esempio la Piazzadella Progettazione e del Design, organiz-zata con la collaborazione di Materiote-ca, che pungolerà la creatività del mon-do del progetto con una vetrina nella qua-le arte e stampa 3D si incontreranno perraccontare le novità della ricerca sulle bio-plastiche. La stampa additiva troverà ampio spaziocon la seconda edizione di 3DPrint Hub:all’interno di questo Salone sarà possibi-le testare dal vivo versatilità e precisionedi esecuzione delle stampanti, dialogarecon i protagonisti italiani della stampa 3De seguire convegni e workshop sui temidi maggior rilievo. Attraverso l’esposi-zione di tecnologie e prodotti, la Piazzadell’Alleggerimento, invece, interseche-rà le necessità dei settori chiave (comel’aerospaziale, l’automotive, il medicalee quello delle macchine industriali) el’uso di materiali leggeri e altamente per-formanti. Nel 2015, per completare la panoramica

espositiva di MECSPE, sarà presente an-che il salone biennale Trattamenti e Fini-ture, che all’area espositiva unisce un’of-ferta di aree dimostrative e momenti diformazione. Tra le iniziative del Salone,la Piazza della Galvanica, nata in collabo-razione con Assogalvanica, che presente-rà una panoramica delle novità di pro-dotto e lavorazione dei trattamenti gal-vanici, e darà a galvanisti e associati As-sogalvanica la possibilità di informarsisulle normative che regolamentano ilcomparto; e la Piazza delle nanotecnolo-gie e dei materiali innovativi, un eventounico nato per incoraggiare il trasferi-mento tecnologico tra start up e aziendeche operano in settori tradizionali, doveverranno mostrate le tecnologie più inno-vative e i loro vantaggi in termini di mi-glioramento delle performance e di effi-cienza economica, con dimostrazioni pra-tiche di prodotti, materiali e processi. Accanto all’area espositiva, MECSPE or-ganizzerà dei momenti formativi, alcunidei quali con rilascio di crediti per inge-gneri e periti industriali. Tra questi ulti-mi, nella prima giornata, “Il Micromanu-facturing Engineering” in cui si presen-terà una panoramica delle microlavora-zioni, con un focus su quelle per asporta-zione e sulla microiniezione plastica, do-ve si affronteranno in particolare le pro-blematiche connesse a questa tipologia dilavorazione e alla misurazione dei pro-dotti. Tra le tematiche rivolte ai contoter-zisti ci sarà il convegno “Il ProgrammaEuropeo per la ricerca e l’innovazioneHorizon 2020”, organizzato da Associa-zione Meccanica e dalla Fondazione De-mocenter di Modena, focalizzato sulleopportunità per le imprese della mecca-nica di ottenere fondi per l’innovazione.Inoltre, per dimostrare il proprio soste-gno al comparto manifatturiero, MEC-SPE e Tecniche Nuove assegneranno il“Premio Innovazione nei sistemi produt-tivi” a tre imprese che si sono contraddi-stinte per avere concepito prodotti, siste-mi, funzionalità e sviluppi applicativi in-novativi, sia in termini assoluti sia incre-mentali. MECSPE sarà anticipata dalla secondaedizione di Gear Forum, l’evento interna-zionale dedicato alle tecnologie e alle la-vorazioni degli ingranaggi, che si terràmercoledì 25 marzo sempre a Fiere di Par-ma. La giornata di lavori si aprirà con unaserie di convegni (in lingua inglese) perdiscutere dello stato dell’arte e delle ten-denze nelle tecnologie di produzione de-gli ingranaggi, e proseguirà con una se-rie di approfondimenti pratici sui campidi applicazione nei diversi comparti. Du-rante MECSPE, invece, il Gear Forum sitrasferirà all’interno dei padiglioni nellaPiazza dell’eccellenza degli Ingranaggi,dove gli sponsor del convegno terrannodegli speech tecnici e dove saranno pre-senti delle macchine in movimento per lalavorazione degli ingranaggi.

Innovazione tecnologicaper l’industria a 360°

Con i suoi 9 Saloni tematici, l’edizione 2015 di MECSPE si presenta come un punto d’incontro strategico tra filiere industriali e tecnologie, dove trovare soluzioni per migliorare la propria produzione e nuovi partner.

a cura della Redazione

Arno®-Werkzeuge introduce il sistema bre-vettato Arno-Cooling-system (ACS) un siste-ma innovativo capace di incrementare la pro-duttività nelle operazioni di troncatura. Il sistema aumenta considerevolmente la vi-ta inserto grazie a una particolare tecnologiadi adduzione del refrigerante. Il tagliente viene refrigerato fino al filo di ta-glio da più punti ed il truciolo lubrificato edevacuato anche dalle più profonde troncatu-re. Il getto oltre a migliorare l’evacuazionetruciolo garantisce il massimo potere di ab-bassamento delle temperature oltre a miglio-rare la finitura superficiale.

Innumerevoli test sul campo hanno permes-so grazie a questo sistema di ridurre notevol-mente i costi di produzione.Il mercato offre oggi innumerevoli sistemi ditaglio che prevedono soluzioni simili. Questiperò perdono la loro efficienza con la distan-za dal punto di taglio o per la bassa precisio-ne del getto. Nei casi di gole molto profondequesto ha un significato importantissimo an-che per una migliore evacuazione truciolo.Questo sistema innovativo consente un raf-freddamento ottimale del materiale lavora-to, degli utensili e gli inserti durante la lavo-razione. Due sono le opzioni di raffredda-mento disponibili: ACS1 con un solo canale liquido refrigerantee ACS2 con due canali di refrigerazione. La

famiglia Arno SA® si completa di una pres-soché illimitata gamma di portainserti e diuna altrettanto ampia gamma di inserti taglioper spessori da 1,5 mm a 10 mm e un diame-tro fino a 140 mm. Soluzioni speciali sonoinoltre possibili per soddisfare qualsiasi ap-plicazione.La gamma di inserti garantisce le massimeprestazioni su tutti i materiali da lavorare. Le5 geometrie di taglio e le 5 qualità di metalloduro permettono di lavorare anche tutti queimateriali di difficile lavorabilità come super-leghe, inossidabili o materiali dal difficilecontrollo truciolo.Pad. 2 - Stand E09 Per informazioni: Arno ItaliaTel. +39 039 6852101

Il Centro di Lavoro Verticale Haas UMC-750 è una mac-china completamente prodotta negli Stati Uniti che riuni-sce una progettazione innovativa, un controllo numericounico nel suo genere e una grande qualità costruttiva chela rendono semplice, versatile e affidabile.Il CNC Haas è stato realizzato in modo così semplice chepuò essere usato senza consultare il manuale di istruzio-ne, seguendo un metodo di passi logici per l’operatore econ un software interno che rende la produzione – non laprogrammazione – il pensiero principale dell’operatore.Costruita su un ampio basamento con struttura in ghisa,la UMC-750, come tutte le macchine Haas, ha rigidità euna capacità di assorbimento delle vibrazioni superiore aquella delle macchine con strutture elettrosaldate.La struttura della macchina garantisce grande rigidità eoffre un campo di lavoro agevole e accessibile. La carena-tura verniciata a spruzzo, tutta in acciaio, si apre con gran-di sportelli per un facile accesso alla tavola di lavoro. Que-ste caratteristiche, combinate all’ efficiente servizio di as-sistenza degli agenti locali fanno della Haas VF-5/40 lostandard per progetto innovativo, qualità e affidabilità.

Tutte le macchine Haas CNC sono costruite usando com-ponenti realizzati con ghisa prodotta negliStati Uniti, che offre fino a 10 volte la capa-cità di assorbimento delle vibrazioni dell’acciaio. Le fusioni Haas sono rinforzate in-ternamente da numerose robustenervature per resistere a vibrazionie flessioni, e ognuna è attentamentecontrollata per assicurare che non visiano incrinature.Il potente motore da 30 Hp montato in li-nea col mandrino è un sistema progettatoda Haas. Esso accoppia il motore diretta-mente al mandrino da 8.100 giri/min,cono 40, per eliminare le vibrazioni, ilriscaldamento e la rumorosità in confrontoal sistema con la cinghia. Questo migliora le finiture, lastabilità termica e la silenziosità. Il motore da 30 Hp pro-duce la coppia necessaria ai bassi giri e alle velocità utiliper lavorazioni ad alta velocità.Il cambio utensili laterale è a 40 posizioni: più utensili, piùspazio nel campo di lavoro e cambi utensili più rapidi in-sieme questi vantaggi aumenteranno la vostra produttivi-

tà e ridurranno i tempi di at-trezzaggio. La posizione ester-na del cambio utensili liberaspazio addizionale nel campodi lavoro e aggiunge flessibili-tà in caso si usino attrezzaturedi grandi dimensioni o tavolerotanti. Tempo di cambio uten-sili 2,8 s, truciolo-truciolo 3,6 s.La tavola basculante a due as-si dell’UMC750 posiziona ilpezzo in quasi tutti gli angoli

necessari alle lavorazioni su 5facce (3+2), oppure provvede a muo-

vere contemporaneamente 5 assi per contorna-ture o lavorazioni complesse. La tavola bascula da +35 a -110° e ruota per 360° permettendo di lavorare grandi pez-zi su un plateau di 630x500 mm dotato di cave a T e un fo-ro centrale di precisione. Pad. 2 - Stand E68Per informazioni: Haas Factory Outlet – Tel. +39 02 25158450

Centro di lavoro verticale

Sistema di refrigerazione brevettato

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Soluzioni e strumenti di leak test

Fortest, società modenese che fornisce soluzioni e strumenti dileak test, inaugura il 2015 con una nuova immagine istituzio-nale e la rivisitazione del brand, declinata su tutti i supporti dicomunicazione tradizionale e sul sito internet. La nuova cor-porate identity sarà presentata al Mecspe 2015. Fortest sarà pre-sente nel salone Control Italy, dedicato alla metrologia e alla“qualità”, con un restyling dell’intera gamma di strumenti perleak test, la serie M, disponibile sul mercato a fine 2015.Nata a Mirandola circa vent’anni fa, a seguito del sisma del 2012Fortest si è trasferita a Modena, presso il comparto Alfieri-Ma-serati, e da questo nuovo e prestigioso quartier generale, ha de-ciso di lanciare una nuova sfida. Innanzitutto in termini di pro-dotto, con una nuova gamma di leak tester ad aria che vuoleessere il rimedio definitivo ai problemi di tenuta e di portata,portando un’ulteriore rivoluzione nel settore del collaudo in-dustriale. La nuova gamma sarà dotata di innovativi pannelli con tecnolo-gia di tipo touch capacitivo, porta USB per memorizzazione pro-ve, backup e restore, nuovi display di dimensioni maggiorate edalgoritmi di misura affinati e sarà disponibile da fine 2015.Il rilancio dell’azienda passa anche attraverso una comunica-zione rinnovata che punta a presentare i prodotti e i servizi diForTest ad un pubblico specializzato e competente. Un nuovopayoff: Testing Technology Together che enfatizza il rapportodi assistenza, consulenza e problem solving tra l’azienda e ilcliente, in tutte le fasi del processo, che sta alla base del succes-so di ForTest.Pad. 6 - Stand G71Per informazioni: ForTest – Tel. +39 059 557250

Strumenti ForTest classe M

La linea di centri di lavoro Flexi pro-posta da Sigma, aziende del gruppoFFG, è stata concepita per lavorarepezzi complessi su 5 facce con un so-lo piazzamento, di piccole e grandiserie, nella meccanica di precisione enella produzione di stampi.La versatilità dei centri di lavoro Fle-xi è ottenuta sfruttando una testamandrino basculante (asse B) checonsente una rotazione di ±110° me-diante l’utilizzo di un motore torquecon una coppia di 1400 Nm, che tra-smette direttamente il movimentoeliminando tutti gli organi rotantisoggetti a errori di precisione e dete-rioramento nel tempo. Nelle fasi di posizionamento è possi-

bile bloccare l’asse agendo su unfreno idraulico.La stessa tecnologia è applicataalla tavola girevole della macchi-na (asse C) che è annegata nellatavola piana ed ha un diametro di660 mm. La tavola girevole puòessere utilizzata durante la lavo-razione di pezzi complessi a 5 as-si, potendo sfruttare un diametrodi volteggio pezzo di 840 mm.Principali dati tecnici: corse X da 1250a 2100 mm, Y 700 mm, Z 950 mm, po-tenza max 33 kW, coppia max 180Nm, velocità motomandrino 12.000e 18.000 min-1, cono ISO 40, BT 40 oHSK-A63, rapidi 50 m/min, magaz-zino utensili fino a 64 posti, braccio

di scambio elettromeccanico, tempodi cambio 1,5 s, controlli numericiHeidenhain, Fanuc e Siemens.Pad. 2 - Stand C75Per informazioni:Sigma - Tel. +39 0381 3051

Centro di lavoro Flexi

Centri di lavoro verticali multiasse a tavola mobile

La richiesta di maggiore sicurezzadi processo e qualità nella produ-zione automatica comporta dei re-quisiti molto esigenti per quantoriguarda i mezzi di produzione. L'impiego del nuovo portaelettro-do Erowa ITS 50 C offre, durantela produzione, la massima prote-zione dallo sporco del mandrinoErowa. Che si tratti di trucioli di ra-me, polvere di grafite o trucioliHSC fini, non fa differenza: la fun-zionalità del mandrino è garantita. Ecco come funziona: i mandrini Erowa sono dotati diuno speciale anello di tenuta. I portaelettrodi ITS 50 C hanno una piastra di tenuta che

si trova sotto la lamiera di cen-traggio. Se il portaelettrodo ITS50 C viene posizionato e serratonel mandrino, la sua piastra di te-nuta preme contro l'anello di te-nuta. In questo modo si formauna tenuta ad accoppiamentogeometrico che offre la massimaprotezione del mandrino. I por-taelettrodi ITS 50 della prima ge-nerazione possono essere adatta-ti facilmente ed essere continuatiad usare. Essi sono predispostiper la gestione automatica con unErowa Robot. La fornitura stan-

dard prevede una scanalatura pinza. I portaelettrodivengono quindi serrati dal robot con la relativa pinza. Pad. 2 - Stand L38Per informazioni: Erowa - Tel. +39 011 966 48 73

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Hexagon Metrology punta i riflettori sul-l’automazione dei sistemi di misura a Mec-Spe 2015.Una importante parte degli sviluppi e de-gli investimenti del Gruppo negli ultimianni è stata dedicata a questo importantee strategico comparto della metrologia in-dustriale e, dopo varie anticipazioni e nu-merose sperimentazioni presso utilizzato-ri pilota, sono iniziate in tutto il mondo leinstallazioni di sistemi automatizzati e ro-botizzati per il controllo dimensionale.Nello stand di Hexagon Metrology saran-no in funzione due robot industriali (Co-mau e Kuka), rispettivamente integrati conun sistema di misura a luce bianca (foto-grammetria) e con uno scanner laser ad al-ta velocità di acquisizione controllato daun laser tracker. Entrambe le soluzioni vedono tra le prin-cipali applicazioni la verifica di superficicomplesse nei settori automobilistico (car-rozzerie e parti mobili) e aeronautico (com-ponenti strutturali ed eliche). I sistemi perfotogrammetria, in particolare, rappresen-tano la base per la il collaudo e controllo di

processo in linea di carrozzerie, applicazio-ne fino ad oggi solo parzialmente risoltacon sistemi di confronto rispetto ad uncampione. Grazie a queste nuove tecnolo-gie, Hexagon Metrology porta la misura as-soluta sulla linea di assemblaggio a bordodi normali robot industriali e garantisce ilcampionamento della produzione in tem-po reale.Altro esempio di automazione sarà espo-sto nella Fabbrica Digitale allestita dall’or-ganizzatore di MecSpe al padiglione 3, do-ve una macchina di misura Tigo SF saràparte di una simulazione di processo pro-duttivo e sarà asservita da un robot Kukae da un sistema di trasporto pezzi.Ancora nello stand Hexagon Metrology(Pad. 6, stand C56), sarà in esposizione unacompleta panoramica su tutti i sistemi dimisura proposti dal Gruppo, dalle macchi-ne di misura a coordinate tradizionali, perofficina ad altissima precisione e ottiche, aisistemi di misura portatili a braccio artico-lato e laser tracker.Pad. 6 - Stand C56Per informazioni: www.hexagonmetrology.it

L’automazione nei sistemi di misura

Postazione di lavoro flessibile ed ergonomica

Hexagon Metrology punta i riflettori sull’automazione dei sistemi di misura a MecSpe 2015

Sistematicità, flessibilità e ordine sono pre-rogative indispensabili per ogni postazio-ne di lavoro, per garantire efficacia ed effi-cienza. Con l'ulteriore sviluppo della Wor-kstation GARANT, Hoffmann Group lan-cia sul mercato un'altra innovazione in fat-to di ergonomia e flessibilità della posta-zione di lavoro. Per risultati perfetti è fondamentale un am-biente di lavoro ideale dal punto di vistaergonomico. Con la nuova WorkstationGARANT, Hoffmann Group ha ampliato eottimizzato ulteriormente la sua già esi-stente e affermata famiglia di prodotti. Par-ticolare attenzione è dedicata alla regola-zione confortevole e flessibile dei singolimoduli di lavoro, nonché all'ampia varietàdi combinazioni. L'operatore può così disporre della massi-ma libertà di movimento grazie a soluzio-ni flessibili che favoriscono una postura

corretta e continuità di lavoro.La Workstation GARANT si distingue so-prattutto per la sua ergonomia e sistemati-ca possibilità di personalizzazione. Ele-menti girevoli, orientabili e regolabili in al-tezza danno origine a un ambiente di lavo-ro estremamente versatile. Grazie all'altez-za regolabile sia meccanicamente che elet-tricamente la Workstation offre la soluzio-ne giusta per ogni situazione. A secondadelle specifiche esigenze dell'operatore èinoltre possibile regolare l'intera postazio-ne o soltanto il piano di lavoro. La Workstation GARANT è quindi un si-stema modulare progettato in maniera ot-timale per poter rispondere alle esigenzedell'operatore. Essa è combinabile e com-patibile con altri prodotti di arredamentoindustriale GARANT quali GARANT Mul-tifix per una configurazione personalizza-

ta, la barra di servizio con dotazio-ne adattabile alle necessità o il si-stema LED per un'ottimale illumi-nazione della postazione di lavoro.In questo modo l'operatore puòpersonalizzare la Workstation GA-RANT e adattarla al meglio alle sueesigenze. È inoltre possibile combi-nare tra loro senza problemi i di-versi moduli della famiglia di pro-dotti. Grazie alla Workstation GA-RANT lavorare non è mai stato co-sì confortevole, flessibile ed effi-ciente. Pad. 2 - Stand H56Per informazioni: Hoffmann Italia Tel. +39 049 7960220

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Grazie alla rielaborata struttura Gantrye alle corse di lavoro degli assi X-Y-Z di800/800/550 mm ottimizzate in funzio-ne delle dimensioni massime dei pezzinelle lavorazioni a 5 assi, il centro di la-voro Hermle C 42 U dynamic rappresen-ta il sistema ideale per applicazioni chedevono soddisfare la massima precisio-ne, tolleranze minime e altissimi livellidi finitura superficiale. La struttura gan-try modificata in granito composito è ilpre-requisito per queste prestazioni e of-fre un supporto ottimale agli assi con ot-time caratteristiche di smorzamento del-le vibrazioni. I due assi rotativi sono ge-stiti tramite una rotobascula integratanelle spalle del basamento, che nella ver-sione pallettizzata presenta gli aggancirapidi per pallet integrati nel piano gire-vole. L’angolo di basculamento dell'asseA di ± 130° offre inoltre un enorme po-tenziale di lavorazione. Il magazzino utensili circolare integratonel corpo base è di tipo pick-up e ospita42 utensili con attacco SK40 o HSK A 63.In opzione sono disponibili ampliamen-ti da 43, 87 o 192 posti. La gamma man-drino prevede soluzioni da 10.000, 18.000e 25.000 1/min con potenze che arrivanoa 29 kW e coppie fino a 200 Nm. In merito all’automazione è disponibileil sistema di cambio pallet PW850. Con-cepito specificamente per la C42U dyna-mic, necessita di poco spazio ed è in gra-

do di manipolare carichi sino a 850 kg perlato. Il sistema è composto da una navet-ta roto-traslante a doppia forcella. Il po-sto di attrezzaggio pezzo è collocato fron-talmente e viene aperto completamentemediante due ampie porte a ribalta. Inquesto modo è possibile il caricamentodiretto e col carroponte. Il sistema basepuò gestire 3 pallet 500x500 o 630x630 epuò essere ampliato con un magazzinopallet di ulteriori 3 posti. I controlli nu-merici di ultima generazione Heiden-hain iTNC530 HSCI / TNC640 o SiemensS840D SL garantiscono infine un’eccel-lente gestione della macchina nelle ap-plicazioni più complesse.Pad. 2 - Stand J62Per informazioni: Hermle Italia Tel. +39 02 9532 7242

Centro di lavoro a 5 assi

Nata espressamente per i centri di lavoro, la gamma FMSdi Gerardi permette ottimizzazioni di serraggio con rife-rimenti precisi in spazi contenuti, usure inesistenti e rigi-dità impensabile (spessore della base raddoppiato), pos-sibilità di bloccare più pezzi contemporaneamente conl’ausilio di sistemi meccanici, pneumatici, elettrici o idrau-lici. Tutte sono disponibili/predisposte sia per piazza-menti verticali che orizzontali. Le ganasce vanno da 75 a 190 mm per consentire serraggidi qualsiasi lunghezza.La caratteristica (brevettata) che meglio contraddistinguequesta serie di morse consiste nella possibilità di trasfor-mare ogni morsa singola in una morsa autocentrante conbloccaggio concentrico dall’esterno all’interno e viceversae in morsa doppia tramite la semplice sostituzione delleganasce sul corpo base universale.Un semplice e rapido accorgimento permetterà quindi leseguenti alternative di serraggio: un singolo pezzo lun-go, due pezzi più piccoli oppure operare in modo auto-centrante. Tutto ciò ne suggerisce l’impiego in situazioni produttive

caratterizzate da lotti di pezziestremamente diversi fra lororiducendo tempi di set-up e ga-rantendo un’accurata ripetibi-lità di posizionamento e quin-di di precisione migliorandol’efficienza globale del sistemaproduttivo.Le morse FMS fanno dellaestrema versatilità il loro pun-to di forza:- 3 posizioni per la ganascia fis-sa

- Serraggio dall’esterno e vice-versa

- Posizionamento verticale –orizzontale - laterale

- Collegamento: fianco a fian-co, dorso a dorso, fianco a dorso

- Possibilità illimitata per ganasce speciali- Sostituzione semplice e precisa delle ganasce- Elemento di prolunga per pezzi fuori misura- Sistema di serraggio meccanico, idraulico, pneumatico

elettrico o con moltiplicatore dipotenza tramite comando ma-nuale, a pedale o mediante pul-sante elettrico.- Costruzione solida e compat-ta e massima apertura rispettoalla sua lunghezza- Flessioni praticamente ridot-te di due volte rispetto allemorse standard- Accurata reperibilità di posi-zionamento del pezzo da lavo-rare- Precisioni geometriche contolleranze entro 0,02 mm- Protezione integrale della pe-netrazione di corpi estranei tra-mite piastre scorrevoli

- Possibilità di trasformazione di ogni morsa singola in mor-sa autocentrante o in morsa doppia tramite la semplicesostituzione delle ganasce sul corpo base universale

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Cubo di morse autocentranti

Cubo di morse autocentranti FMS Gerardi montate in verticale con ganasce prismatiche per il serraggio di pezzi tondi

Mecspe da sempre è l’evento in cui OpenMind annuncia e presenta le novità sui suoisoftware CAD-CAM , aggiornati per esseresempre di supporto alla produttività delleaziende.L’azienda sviluppa direttamente i propriprodotti software hyperCAD-S soluzioneCAD e hyperMILL per il CAM, per poteravere sempre il controllo della direzioneverso cui sviluppare questi strumenti in mo-do da essere sempre allineati con le necessi-tà del mercato e l’evoluzione delle macchi-ne utensili.hyperMILL V2015.1 proposto a Mecspe siestende su tutta l’area della produzione dal-la visualizzazione e modifica dei dati CAD

prima della fase CAM, alla programmazio-ne e verifica finale prima della messa inmacchina per lavorazioni e strategie anchemolto diversificate: fresatura, tornio-fresa-tura, fino ai 5 assi.In dettaglio la proposta tecnologica diOPEN MIND è basata su 3 linee di prodot-to:- hyperCAD-S è il software CAD sviluppa-to per semplificare al massimo i compiti deiprogrammatori NC. Paragonato ad altri sistemi CAD, hyper-CAD-S possiede un kernel notevolmenteampliato che permette di impiegare, tra lealtre cose, i percorsi utensile tipici della pro-grammazione CAM. Un software CAD perutenti CAM dotato di nuove funzioni: soft-ware a 64 bit, interfaccia utente particolar-

mente chiara e semplice,ampia gamma di interfac-ce.- hyperMILL nella nuovaversione garantisce un usopiù efficiente delle fresatri-ci moderne, tempi di pro-grammazione significati-vamente ridotti e una mag-giore durata degli utensili. - hyperMILL consente diprogrammare in modo effi-ciente sia le geometrie sem-plici che quelle complesse.Grazie a una vasta gammadi strategie di lavorazione,è possibile eseguire la lavo-razione completa dei grezzi con un unico

staffaggio. I vantaggi di questo approccio sonomolteplici: processi continui ed effi-cienti, riduzione al minimo dei tem-pi di lavorazione e maggiore affida-bilità.Inoltre, hyperMILL offre numerose

possibilità per la program-mazione automatizzata,che consente di ridurre itempi di utilizzo delle mac-chine e ottimizzare i proces-si. Alcuni esempi sono letecnologie avanzate featuree macro, le funzioni auto-matizzate quali la simme-tria e la trasformazione, lefunzioni che consentono diridurre al minimo i tempi diinattività, come ad esempioil Joblinking, la cosiddetta

"modalità di produzione" e la funzione dicontrollo e prevenzione delle collisioni.- hyperMILL ShopViewer lo strumento pervisualizzazione e verificare i dati CAM/CAD prima di avviare la produzione. Pad. 2 - Stand C38Per informazioni: Open Mind – Tel. +39 02 93162503

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Ateq, dal 1975, progetta e costruiscestrumenti per il controllo di tenutae portata. Un’ampia offerta di solu-zioni in grado di soddisfare ogni esi-genza di controllo e di collaudo, inlaboratorio e in ambito produttivo,sia manuale che automatizzato. A Mecspe presenta la nuova serie 6che, rispetto alla precedente, mostrapeculiarità ad alto valore aggiunto.Oltre ad una migliore ripetibilitàdella misurazione grazie al nuovomodulo pneumatico differenziale,alla nuova elettronica, particolareattenzione è stata posta nelle interfacceutente. Display più grandi consentono una piùfacile gestione dello strumento.Dalla porta usb è possibile caricare i pa-rametri dello strumento precedente-

mente modificati, oppure di duplicarlida altro strumento. La porta ethernetpermette di collegare lo strumento allarete aziendale consentendone anche ilcontrollo remoto in tempo reale. C’è poiuna numerosa serie di accessori proget-

tata per rendere il controllo di tenutaindustriale rapido, sicuro e faci-le da usare.F620. Formato compatto (½ rack19”) si integra perfettamente inpostazioni di collaudo manualio automatizzate.F670. Formato industriale (rack19'') questo strumento permettedi integrare più opzioni e acces-sori al suo interno.F610. Formato stagno (IP54)questo strumento può essereutilizzato in ambienti di lavoroaggressivi (polveri, olio ecc.).F Class. Offre tutte le peculiarità

della prova di tenuta con tecnologiadifferenziale, precisa ed affidabile, adun prezzo estremamente contenuto.Pad. 6 - Stand A59Per informazioni: Ateq – Tel. +39 02 55210838

Strumenti per controllo di tenuta e portata

Heidenhain Italiana rinnova la propria presenza a Mecspe2015 e affida a TNC Club - la community degli utilizzatoridei nostri controlli numerici - l’accoglienza allo stand di chidesidera approfondire tematiche relative alla tecnologia dimisura e controllo HEIDENHAIN.Tre i CNC a cui verrà offerto mag-gior spazio, ovvero TNC 640, TNC620 e iTNC 530 HSCI.In particolare, per TNC 640 saràl’occasione per illustrare alcunefunzioni di grande utilità per le of-ficine: la simulazione grafica 3D,straordinariamente dettagliata,supporta l'operatore nell'identifica-zione di dati mancanti o incon-gruenze nel programma senza al-cun pericolo per pezzo, utensile emacchina prima di avviare la lavo-razione; la funzione standard ADP(Advanced Dynamic Prediction)che consente l’ottimizzazione delcontrollo degli assi di avanzamentonella fresatura a 3 e 5 assi permet-tendo così maggiori velocità di tra-iettoria e inferiori tempi di lavora-zione; la possibilità di combinare le lavorazioni di fresaturae tornitura in una sequenza qualsiasi e con massima sem-plicità sulla stessa macchina.MECSPE sarà anche l’occasione per approfondire Dyna-mic Efficiency e Dynamic Precision, le innovative funzio-

ni di controllo TNC per lavorazioni altamente precise edefficienti.Tra i sistemi di tastatura, sempre più richiesti sulle più mo-derne macchine utensili, HEIDENHAIN presenta TS 460che supporta l'operatore nelle funzioni di preparazione,misurazione e controllo direttamente sulla macchina uten-

sile. Lo stilo del sistema di tastatu-ra digitale TS viene deflesso al rag-giungimento della superficie di unpezzo, generando un segnale dicommutazione che, a seconda del-le esigenze, viene trasmesso al con-trollo numerico con trasmissionevia radio o a infrarossi. Il CNC memorizza simultanea-mente il valore reale di posizionedeterminato dai sistemi di misuradegli assi della macchina e lo rie-labora. Il segnale di commutazio-ne viene generato da un sensoreottico immune all'usura e partico-larmente affidabile.TS 460 HEIDENHAIN è dotato diuna protezione anticollisione mec-canica che compensa le collisioniminime e impedisce quelle di mag-giore entità. La protezione anticol-

lisione si avvale di quanto già disponibile: l'elettronica delsistema stesso e il segnale di stato di pronto con cui il tasta-tore segnala al CNC la sua attivazione.Pad. 2 - Stand I64Per informazioni: Heidenhain Italiana – Tel. +39 02 270751

Tecnologie di misura e controllo

La nuova serie 6 proposta da Ateq

Giunto a soffietto, a elastomero o di si-curezza? Qual è la soluzione ideale? Di-pende naturalmente dalle applica-zioni: ogni tipo di giunto ha pregi eparticolarità diversi. Da R+W, un nuovo strumento di se-lezione on-line guida l'utilizzatorealla scelta del giunto o dell'allungamigliore in modo semplice e rapido.La configurazione dei giunti è ora fa-cile da definire, grazie ad un nuovoprogramma messo a disposizione daR+W all'indirizzo www.couplings-selection.com. Semplice da utilizzare, non richiedealcuna installazione ed è sempre adisposizione per tutti gli utenti dellarete. Il programma, costantementeaggiornato, prevede quattro passag-gi:1. Scelta del tipo di giunto o di allungafra le diverse proposte (giunti a soffiet-to, con elastomero, allunghe e limitatori

di coppia). 2. Immissione dei dati nominali della

trasmissione: coppia meccanica o poten-za nominale (Nm o kW); numero di giri(1/min);

diametri dell'albero D1 e D2 (mm) dacollegare oltre eventualmente a informa-zioni aggiuntive per rendere più accu-rata e precisa la scelta del giunto.

3. Scelta del collegamento tra albe-ro e mozzo tra diverse possibilitàelencate in funzione dei limiti dellacoppia minima e massima per ognitipo di mozzo.4. Calcolo e presentazione del giun-to o dell'allunga ideale, in base allacoppia nominale o, in mancanza dicorrispondenze adatte con tutti idati nominali, ai diametri dell'albe-ro. Al termine della ricerca, si può in-viare all'azienda una richiesta conulteriori specifiche. Il programma di calcolo rispecchiapienamente la filosofia e i principidell'orientamento alla soddisfazio-

ne del cliente di R+W. Per saperne dipiù... #restaconnesso con R+W!Per informazioni: R+W Italia Tel. +39 02 26264163

Come trovare il giunto perfetto in quattro passaggi

La varietà di giunti di precisione è molto ampia. Un nuovo programma di selezione e di calcolo aiuta l'utente

a scegliere il giunto giusto, in modo rapido e sicuro

La simulazione grafica 3D di TNC 640 Heidenhain è straordinariamente dettagliata. Il pezzo viene osservato da

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CIMsystem investe costantemen-te nello sviluppo di prodotti al-l’avanguardia e di facile utilizzo enell’implementazione di quelliesistenti, lavorando a stretto con-tatto con clienti e partner per crea-re soluzioni specifiche a secondadei casi e delle richieste. SUM3D rappresenta, all’internodell’offerta di CIMsystem, la so-luzione ideale per il settore mani-fatturiero. La completezza delle funzionali-tà e la facilità d’uso del prodottohanno determinato la sua diffu-sione presso centinaia di aziendein Italia e all’estero.La notevole facilità di apprendi-mento, dovuta alla semplice inter-faccia, ne consente l’utilizzo dopopoche ore di formazione. Le cono-scenze richieste sono quelle ne-

cessarie per lavorare con le mac-chine CNC: l’utente sceglie le op-zioni di lavorazione ed è seguitodalla definizione dell’utensile al-la generazione del percorso.SUM3D soddisfa chi, oltre alle po-tenzialità necessarie per gestire illavoro d’officina, richiede una for-mazione rapida del personale cheopera su CNC e CAD/CAM.SUM3D è impiegato nella realiz-zazione di modelli, prototipi,stampi per iniezione, stampi perpressofusione e stampi per defor-mazione lamiera. Le applicazioni spaziano nei set-tori meccanico, automobilistico,telecomunicazioni, elettrodome-stici, legno, calzaturiero, orafo,petrolchimico, produzione di ar-ticoli tecnici e medicale.L'ampia disponibilità di importa-

tori permette la piena compatibi-lità con tutti i sistemi CAD/CAM.Molti formati sono inclusi nellaconfigurazione base di SUM3D ecomprendono: Iges, Dxf, 3dm, Pa-rasolid, Vda, Stl. Opzionalmentesono disponibili importatori Ca-tia v4 e v5, Unigraphics, Step, In-ventor, TopSolid, Pro|E. È inoltre disponibile un compo-nente, installabile in SolidWorks,che esporta il modello presentenel CAD comprensivo di features,che saranno gestite in SUM3D.Il software è utilizzabile, oltre chenel mondo degli stampi, in diver-si altri campi applicativi. Lavora-zione del marmo, settore petroli-fero e idrico con la lavorazione divalvole, tubi e raccordi, lavorazio-ni nel settore orafo. Il portfolio aziendale include, ol-tre a SUM3D, diverse soluzioniper l’industria manifatturiera:dallo sviluppo di percorsi utensilicon CAMWorks per il settore mec-canico in generale, a RhinoNC eBamboo, soluzioni integrate nelCAD Rhinoceros. A completamento dell’offerta, leapplicazioni per la trasmissionedei percorsi utensili alle macchi-ne in officina (Sercom) e per la ge-stione del flusso di lavoro (Wor-kManager) dalla commessa inproduzione con ritorno dei datinel sistema gestionale aziendale.Pad. 2 - Stand E37Per informazioni: CIMsystem Tel. +39 02 87213185

Soluzioni CAM per il settore meccanico

Rivit s.r.l. di Bologna è conosciuta in Ita-lia e nel mondo come azienda leader nel-la produzione e distribuzione di sistemiper il fissaggio e utensili per l’assem-blaggio e la lavorazione della lamiera. Nata nel 1973, in più di quarant’anni diesperienza ha sviluppato un’ampiagamma di prodotti per il fissaggio indu-striale (rivetti a strappo, inserti filettati,autoaggancianti, perni a saldare, bullo-ni a strappo, chiusure, dadi in gabbia,fascette, viteria in acciaio, inox e nylon)e relativi utensili per la loro posa (rivet-tatrici per rivetti e inserti, presse, salda-trici e bullonatrici).Rivit è una realtà ben radicata sul mer-cato nazionale e internazionale, dove è

presente in più di 50 paesi. L’evoluzio-ne e l’innovazione tecnologica giocanoun ruolo fondamentale in Rivit, ma re-sta centrale il rapporto diretto con lapropria clientela. Al centro della mis-sion aziendale, infatti, è saldo l’obbiet-tivo della piena soddisfazione delle esi-genze del cliente, che diventa per Rivituno stimolo per crescere e proporsi co-me un vero partner. Tra i prodotti per il fissaggio Rivit se-gnala i rivetti a strappo permettono direalizzare fissaggi alla cieca, operandoquindi da un solo lato. Fabbricati in va-rie lunghezze e diametri, in versionistandard e strutturali, sono disponibilia testa tonda, larga, svasata e nei mate-riali alluminio, inox, rame, acciaio, per ipiù diversi tipi di utilizzo.

Gli inserti filettati permettono di crearefilettature su lamiere preforate non ac-cessibili posteriormente. Il loro uso nonprovoca danni né deformazioni sui ma-teriali trattati superficialmente.Realizzati in acciaio zincato, inox, allu-minio; a testa tonda, svasata, ridotta enelle misure da M3 a M12. Sono dispo-nibili a fusto cilindrico, esagonale, aper-ti o chiusi. Gli autoaggancianti, sistemidi aggancio rapido e sicuro, che risol-vono problemi di assemblaggio su la-minati, scatolati e pareti sottili.Tutte le linee di fasteners sono comple-tate dall’offerta di utensili specifici perla loro installazione. Pad. 5 - Stand H06Per informazioni: Rivit - Tel. +39 051 4171111

L’edizione 2015 di Mec Spe presenta al pro-prio interno, per la decima volta, un’areadel tutto peculiare denominata VillaggioASCOMUT. Si tratta di uno spazio espositivo dedicatoall’eccellenza della produzione rappresen-tata e distribuita in Italia da aziende asso-ciate ASCOMUT, l’Associazione che riuni-sce le filiali di case estere, gli importatori in-dipendenti ed i distributori italiani di mac-chine utensili, utensileria, attrezzature daofficina, strumenti di misura e controllo,prodotti chimici per la produzione e la ma-nutenzione.Il Villaggio è stato ideato e si è sviluppatosulla base di due dati di fatto: il primo è larilevanza che la manifestazione fieristica diParma riveste per il settore, il secondo è lavastità e complementarietà di prodotti di-stribuiti dalle aziende che fanno riferimen-to ad ASCOMUT. Da qui, l’idea di creareun’area capace di evidenziare allo stesso

tempo sia l’elevato livello qualitativo dei pro-dotti e la loro capacità di interazione recipro-ca, sia il ruolo dell’Associazione nel offrirerappresentanza e visibilità ad un gruppo cosìimportante di imprese specializzate. Ognuna delle 19 aziende che animeranno ilVillaggio presenterà soluzioni sviluppatecon l’obiettivo di aumentare la produttivitàe conseguentemente la competitività deipropri clienti, con particolare attenzione adalcuni comparti industriali di rilevanzastrategica, come la meccanica conto terzi, ilmondo dell'automotive e dell'aerospaziale,l’industria pesante, il comparto dell'elettro-nica così come l'industria per la produzio-ne di strumenti medicali, di macchine ali-mentari, di macchine tessili e così via.Le aspettative sono elevate. Questi momen-ti di incontro e di confronto rappresentanoopportunità da non perdere anche per darecontinuità ai segnali di ripresa anche sulmercato domestico che da alcuni mesi stan-no confortando gli operatori. «Il comparto della meccanica sta attraversando

un buon periodo, dopo le difficoltà degli anni2009 e 2010 – afferma Andrea Bianchi, Pre-sidente ASCOMUT e Amministratore De-legato di Heidenhain Italiana – ed è impor-tante che gli attuali strumenti di incentivazio-ne all’investimento in beni strumentali venga-no confermati e rafforzati. Tutto ciò che stimolail rinnovamento di un parco macchine installa-to spesso obsoleto non può che giovare alla qua-lità produttiva ed alla competitività della picco-la e media industria italiana. Si tratterebbe disegni di attenzione importanti, come quello lan-ciato dal nostro Governo al World Economic Fo-rum a Davos, dove è stato presentato ai nostriinterlocutori internazionali un bel video intito-lato “Italy the Extraordinary Commonplace”,nel quale in nostro Paese viene giustamente (efinalmente, direi) presentato come un grandeproduttore di beni manifatturieri e tecnologicinonché secondo esportatore europeo nel settoremeccanica e automazione».Area Villaggio Ascomut - Pad. 5Per informazioni: Ascomut Tel. +39 02 7750254/5

Il Villaggio Ascomut

Torna a Mecspe il Villaggio Ascomut

SUM3D è impiegato nella realizzazione di modelli, prototipi, stampi per iniezione,stampi per pressofusione e stampi per deformazione lamiera

Indicatore di posizione elettronico a comando diretto

Il nuovo DD51-E, elettronico e con alimentazione a batteria,esposto a Mecspe 2015 da Elesa, permette la lettura del posizio-namento assoluto o incrementale di un organo di macchina.DD51-E si aggiunge al resto della linea, di cui fanno parte DD50,DD51 e DD52R: le sue dimensioni lo rendono intercambiabilecon la versione meccanica DD51; il display a 5 cifre, invece, ri-chiama il più grande DD52R. Grazie all’ampio display LCD con5 cifre di altezza 8,0 mm, DD51-E garantisce un’ottima leggibi-lità anche a distanza e da diversi angoli di osservazione.La saldatura ad ultrasuoni tra la base e la cassa di contenimen-

to evita la penetrazione di polvere e liquidi, offren-do un alto grado di protezione (IP65 o IP67), che

rende DD51-E indicato per applica-zioni che richiedano frequentilavaggi anche con forti gettid’acqua. La boccola e la vitedi pressione per il fissaggioall’albero sono in acciaioINOX AISI 304, per un’ele-vata resistenza alla corro-sione e un utilizzo in ambiti

alimentari.Tramite i tre tasti funzionali si possono se-lezionare le diverse modalità di lavoro

(misura assoluta o incrementale, conversione dell’unità di mi-sura - mm/pollici per misure lineari, gradi per misure angolari-, impostazione dell’origine del contatore assoluto, impostazio-ne di un valore di compensazione – offset). DD51-E offre inoltrela possibilità di programmare numerosi parametri: la letturadopo un giro dell’albero di comando, il senso e la velocità mas-sima di rotazione, l’orientamento del display e il tipo di risolu-zione (numero di cifre decimali visualizzate).DD51-E è alimentato da una batteria interna al litio che permet-te oltre 5 anni di autonomia ed è facilmente sostituibile senzanecessità di smontaggio del pezzo dalla macchina e senza laperdita dei parametri configurati.Pad. 3 - Stand B02Per informazioni: Elesa – Tel. +39 039 28111

Il nuovo DD51-E, elettronicoe con alimentazione

a batteria, esposto a Mecspe 2015 da Elesa

Fissaggi e attrezzature

Gamma di prodootti proposti da Rivit

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Sitema progetta e realizza dispositivi per ilbloccaggio lineare dei carichi in movimentosu barre tonde. Il programma di produzionecomprende dispositivi di arresto anticadutadi sicurezza a singola azione, elementi dibloccaggio a doppia e a singola azione, frenidi sicurezza a singola azione. La sicurezza delle persone e delle macchinerichiede soluzioni tecnologiche efficaci. Site-ma è specializzata nel campo dei dispositividi bloccaggio per carichi in movimento. Tan-to per le applicazioni più diffuse quanto perquelle più singolari, Sitema è in grado di of-frire dispositivi di aggancio adeguati per unampio spettro di applicazioni. Un esempio è rappresentato dalle presseidrauliche, un campo in cui i dispositivi diaggancio Sitema sono in grado di garantirela massima sicurezza unita ai vantaggi deri-vanti dalla consegna rapida. Il programma di produzione può essere sud-diviso in quattro gruppi funzionali:gli arresti di sicurezza a singola azio-ne; gli elementi di bloccaggio a dop-pia azione; gli elementi di bloccaggioa singola azione; i freni di sicurezzaa singola azione. Le quattro famigliesono accomunate dall’attenzione peril contenimento delle dimensioni edei pesi. Recennetement la Sitema ha anchesviluppato un nuovo prodotto deno-minato FSK PowerStroke che consi-te in un innovativo dispositivo/azionamento idraulico e pneumaticoper chiusura stampo per varie appli-

cazioni industriali con forze di chiusura fino2000 kN.Per quanto riguarda gli arresti di sicurezzaanticaduta e gli elementi di bloccaggio, essisono offerti da Sitema in un’ampia gammadi versioni standard, disponibili in magazzi-no. Per applicazioni specifiche, gli esperti Si-tema sono in grado di realizzare anche ver-sioni personalizzate. Grazie a oltre 35 annidi esperienza maturata sul campo, l’aziendarealizza soluzioni speciali di arresti “su mi-sura” provvedendo anche alle opportune fa-si di collaudo e certificazione ISO 9001:2000e certificazione ISO 14000 e BGUV. Gli arresti anticaduta a singola azione sonoriuniti nella famiglia KR/K e vengono utiliz-zati laddove la protezione deve essere garan-tita contro i malfunzionamenti degli eleva-tori meccanici che sollevano carichi pesanti.È il caso della protezione dai guasti nei siste-mi pressurizzati idraulici o pneumatici, o dai

guasti nei freni di corde, ca-tene, cinghie e ingranaggi.Gli arresti di sicurezza Site-ma bloccano il carico primache cada, o in qualunque mo-mento durante la caduta, inmodo meccanicamente sicu-ro e affidabile. Grazie al prin-cipio di costruzione che au-menta automaticamente laforza di frenata (self-intensi-fying clamp) gli arresti sonoin grado di garantire un livel-lo di sicurezza difficilmente riscontrabile inaltre tecnologie. Riuniti nella famiglia KFH/KB, i bloccaggidirezionali vengono utilizzati quando occor-re sopperire alle perdite di pressione o bloc-care in una posizione di lavoro senza giocoassial. In pratica, servono per impedire a unaparte meccanica ogni movimento lineare,

vincendo ogni elasticità fra essa e il te-laio di supporto. Alcune versioni spe-ciali, denominate “KFHW”, KFHR,KFHL; KFHS, sono state realizzate an-che per impedire gli spostamenti deicarichi sugli assi lineari dove vi siaun’abbondante presenza di lubrifican-ti, ambienti molto umidi e marini e do-ve viene richiesta anche un certifica-zione per la sicurezza. Anche sono sa-ti sviluppati recentemente versioni perapplicazioni su Cilindri ISO Standardpneumatici ISO 15552 serie KFPA eidraulici ISO 6020/2 serie KFHA. Gli elementi di bloccaggio Sitema del-

la famiglia KRG assicuranoil fermo di un carico lungouno stelo in una singola dire-zione sfruttando l’azione dibloccaggio di un altro stelo.Questi particolari dispositividi bloccaggio sono utili perfermare i carichi con varia-zione di posizione indefinita(carichi statici). Fra le appli-cazioni tipiche vi sono i vei-coli pesanti movimentati susupporti cilindrici o su co-lonne, gli elevatori con piat-taforme montate su suppor-

ti cilindrici, le macchine utensili, la roboticaindustriale, le linee di movimentazione nel-le catene di montaggio delle fabbriche di au-tomobili, gli elevatori industriali, palchi tea-trali/ concerti e altre applicazioni specifiche. Infine, uno sguardo ai freni di sicurezzapneumatico della famiglia KSP, utilizzati persostenere in una sola direzione un carico conmovimentazione verticale lungo uno stelosfruttando l’azione di bloccaggio di uno ste-lo separato.I freni di sicurezza lineari KSP sono adattiper bloccare i carichi con variazione di posi-zione indefinita e possono essere impiegatianche come freni di emergenza. Fra le nume-rose applicazioni vi sono la movimentazio-ne verticale di rampe di servizio, la movi-mentazione nelle macchine utensili su assiverticali e diagonali, portali di carico, lineedi trasferimento, nonché i raccordi su assiverticali e macchine speciali. Per informazioni: Sitema Tel. +49 (0)721 98 66 1-0

Una pressa idraulica con arrestianticaduta

di sicurezza K/KR di Sitema

Interno dello stabilimento Sitema di Karlsruhe

Il modello S della re-cente versione dellerettificatrici senzacentri Ghiringhelliserie APG è un’evo-luzione della prece-dente serie sviluppa-ta per rendere le mac-chine non solo più performanti,ma sempre più conformi ai principi di ecocompatibilità e alle richieste di minor impatto energeti-

co da parte degli utilizzatori finali. In particolareinfatti la nuova serie di APG ha un basamento inquarzo sintetico che garantisce un’elevata am-mortizzazione ed inerzia termica, una notevole re-sistenza a pressione/flessione, ma soprattutto unperfetto bilancio ecologico. Le rettificatrici senza centri di questa serie sonoinoltre tutte dotate di una carenatura che garan-tisce un totale contenimento dei fumi e dei liqui-

di di refrigerazione, riducendo ulteriormentel’emissione di nebbie e la dispersione del refrige-rante stesso. Non ultimo sono dotate delle più mo-

derne dotazioni meccaniche, elettriche ed elettroniche chene garantiscono alta precisione, affidabilità e ripetibilitànei cicli di lavoro. Completano la configurazione macchina alcuni accessoriopzionali che vengono forniti per soddisfare le più diver-se esigenze degli utilizzatori finali, tra questi tipologie di-verse di caricatori, tramogge, alimentatori, scaricatori,espulsori; misuratori post-process di tipo meccanico,pneumatico o a sistema laser; depuratori del liquido refri-gerante di varie soluzioni; aspiratori;, bilanciatori dellamola operatrice di varie soluzioni; telecamere per il con-trollo e l’orientamento dei pezzi. Per informazioni: Rettificatrici Ghiringhelli – Tel. +39 0332 543424

AL.EA., interessante realtà della provinciadi Reggio Emilia in costante crescita nel-l’ambito della componentistica meccanica,parteciperà in veste di espositore a Mecspe2015 di Parma.Con la sua pluriennale esperienza e il suocore-business nell’ambito dei componentimeccanici a disegno, inparticolare prodotti inalluminio, acciaio, otto-ne, plastica e ghisa,AL.EA. ha scelto diesporre presso il padi-glione 5, stand C18, perdare visibilità agli inno-vativi servizi tecnici chefornisce con successo aipropri clienti. Da anni l’azienda sipropone come CentraleAcquisti, un interlocu-tore unico per l’aziendacliente, italiana o estera,che vuole ottimizzare i costi relativi agli ac-quisti di componenti meccanici a disegno,e che si aspetta un servizio a tutto tondo euna gestione rigorosa della qualità e dellafiliera produttiva, sempre coniugando il ri-sparmio offerto dal mercato cinese sui com-ponenti e sulle attrezzature con requisiti diqualità e affidabilità.

AL.EA. pertanto è in grado di svilupparecon la massima competenza i progetti delcliente, nell’ambito della componentisticatecnica e meccanica, gestendo tutti i pas-saggi dello sviluppo e dell’industrializza-zione del prodotto. Il progetto viene cosìcurato sin dalle primissime fasi, con l’ac-quisizione dei disegni tecnici del cliente performulare un’offerta dettagliata; prende

poi forma il processo diindustrializzazione delcomponente pressoproduttori situati nelmercato cinese, con iquali AL.EA. ha stabili-to collaborazioni conso-lidate nel tempo, con lefasi di campionatura, diproduzione e di conse-gna che vengono moni-torate passo passo. Laproduzione viene cura-ta nei dettagli dai tec-ni-ci ingegneri AL.EA. chesi recano sui siti produt-

tivi, per offrire al cliente un componentecompleto delle lavorazioni meccaniche ri-chieste e degli eventuali trattamenti super-ficiali, quali ad esempio os-sidazione ano-dica, cataforesi, verniciature. Pad. 5 - Stand C18Per informazioni: AL.EA. Consulting – Tel. +39 0522 472799

Componenti meccanici

Il modello S della recente versione delle rettificatricisenza centri Ghiringhelli serie APG

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Soluzioni di sicurezza per spostamento di carichi assiali nel settore della meccanica

Rettificatrice senza centri

Cometec meccanica nasce nel1998 come officina meccani-ca per lavorazioni di precisio-ne, carpenterie meccaniche,attrezzature speciali, aggiu-staggi e assemblaggi mecca-nici. L’intento principale èquello di creare un rapportodi fiducia reciprocacon i nostri clienti,fondato sulla puntua-lità delle consegne esoprattutto sulla qua-lità del prodotto.L’azienda offre aiclienti un serviziocompleto, dall’acqui-sizione del materiale,alla sua lavorazione,alla fornitura del pro-dotto finito fino allaconsegna dello stessocon mezzi propri.Il ciclo produttivo all’internodell’azienda avviene secon-do gli standard qualitativiISO 9001, pertanto, per l’ese-cuzione di ogni singolo par-ticolare vengono seguite spe-cifiche procedure che vannoda una oculata selezione dei

materiali impiegati, all’atten-ta verifica dei particolari fini-ti, passando per una accuratafase di programmazione vol-ta sempre a eseguire i parti-colari con un rapporto quali-tà/prezzo che possa sempresoddisfare i nostri clienti.

I materiali lavorati sono i piùsvariati tipi, dal C45, K100-K720, W300 all’aisi 304-316-420, sino all’alluminio pas-sando per il bronzo, l’ottone,il rame, le plastiche tipo del-rin, pvc ecc. La fase di programmazioneavviene sia a bordo macchi-

na, per mezzo di capaci ope-ratori, sia all’interno del no-stro ufficio tecnico con l’ausi-lio di appositi software CAD-CAM.La produzione viene esegui-ta sia con macchine CNC chetradizionali, ed ogni fase del-la lavorazione è affiancata daaccurati controlli da parte

dell’operatore.Inoltre, il collaudoavviene in una ap-posita saletta me-trologica, dotata diuna macchina dimisura 3D affianca-ta da altimetro digi-tale, rugosimetro,durometro e altristrumenti tutti concertificato di taratu-ra, che hanno per-messo di elevare ul-

teriormente gli standardqualitativi, dando la possi-bilità di fornire, se richiesto,adeguata documentazionedei controlli effettuati.Pad. 5 - Stand M08Per informazioni: Cometec Tel. +39 049 8841998

Lavorazioni di precisione

Esempi di pezzi realizzati da CometecLuca Accolli,

Presidente di AL.EA. Consulting


FIERE

Af.I.S. nasce nel 1987 dall’ambizio-ne di realizzare una azienda ad altaspecializzazione nella costruzione eriaffilatura di inserti speciali a fis-saggio meccanico. L’azienda, attraverso il continuorapporto con il mercato nonché l’ap-passionato e quotidiano confrontocon le particolari esigenze degli uti-lizzatori sviluppati nel corso deglianni, è oggi in grado di consigliare eassistere i clienti nella realizzazionedi inserti speciali attraverso un pro-getto personalizzato e dedicato, par-tendo dal disegno del prodotto darealizzare o del pezzo meccanico in

essere. Af.I.S. affila e riaffila inserti afissaggio meccanico, punte e freseintegrali; ma la vera specializzazio-ne (con esperienza ventennale) è lacostruzione di lame standard o spe-ciali per alesatori a fissaggio mecca-nico, in metallo duro, cermet e conapplicazione in CBN; utensili di pre-cisione che serviranno per la produ-zione industriale nel settore aereo-nautico, metallurgico, tessile, auto-mobilistico e nelle costruzioni di at-trezzature di precisione.Gli utensili vengono progettati eprodotti usando le più modernecombinazioni di M.D. PCD CBN; iltutto realizzato interamente nellasede, ottenendo tempi di consegnarapidi.Pad. 5 - Stand L13Per informazioni: Af.I.S. Tel. +39 02 9880231

Costruzione e riaffilatura inserti

Esempio di inserto speciale realizzato da Af.I.S.

Soluzioni per la stampa 3D

“Mini-ME® l’avatar perfetto”, permette di arrivare da una scansione digitale tridimensionale di una persona

a una perfetta replica in 3D

Emco Mecof propone Powermill, unafresatrice con struttura a portale Gan-try basso che permette la vicinanzadell'operatore all’area di lavorodella macchina in totale sicurez-za, la facilità di carico e scarico deipezzi, soprattutto incaso di particolari mol-to grandi.La struttura macchinaè completamente in ac-ciaio elettrosaldatocon masse naturalmente bilanciate per evitare stress dinami-ci. I due basamenti dell’asse longitudinale debitamente di-mensionati, hanno un generoso interasse tra le guide e garan-tiscono ottima stabilità in fase di lavorazione.La soluzione cinematica, che prevede il doppio motore con

trasmissione a pignone e cremagliera e antigioco elettronico,consente un’elevata dinamica ed un’accelerazione ancoraunica nella sua taglia. La corsa dell’asse X parte da 6000mm.La traversa con doppia struttura box-in-box, contiene il

carro porta slittone che scorre su doppie guide inte-grali a ricircolo di rulli taglia 55.Lo slittone ha 4 guide lineari, (taglia 55) accoppiate ai4+4 pattini a ricircolo di rulli ad alta rigidezza e clas-se di precisione G1, che garantiscono un’elevata sta-

bilità, rigidità e precisione ed una corsa fino a 2000 mm.Può montare differenti teste di fresatura sia birotative che a

mandrino verticale per lavorazioni in spazi angustiper non dimenticare le teste a 5 assi continui con

elettromandrino ad alta velocità. Powermill risponde alle ri-chieste del mercato della meccanica generale per lavorazionidi grandi particolari, strutture per stampi, componenti perl'aerospace e per il settore energetico. Per informazioni: Emco Mecof – Tel. +39 0143 8201

Fresatrici ad alta velocità

Powermill, fresatrice ad alta velocità prodotta da Emco Mecof

Eliofossolo S.r.l. nasce nel 1992 offrendo ser-vizi nel settore della stampa sia offset che di-gitale.Da subito si impegna a dare visibilità a nuovispazi di lavoro e tecnologie, con particolareattenzione al rispetto dell'ambiente e alla si-curezza e salute dei collaboratori.Ma è con il nuovo servizio di stampa 3D cheEliofossolo concretizza la voglia di rimettersiin gioco offrendo al cliente soluzioni semprepiù innovative, semplici ed efficaci.La prototipazione rapida di oggetti in 3D, lascansione di esemplari unici per la fornituradi file di elaborazione e studio in 3D, così co-me la stampa di quanto scansionato sono, og-gi, da Eliofossolo una realtà produttiva d'ec-cellenza, che arricchisce e completa la gam-ma di servizi offerti consentendo di dare for-ma concreta alle necessità progettuali delcliente.- Stampa 3D in gesso a colori, per chi vuoleun oggetto uguale alla realtà- Stampa 3D in ABS plus termoplastico, perchi vuole raggiungere la massima qualità intermini di resistenza (particolarmente usatoper prototipazione di oggetti tecnici come in-granaggi...)- Stampa 3D in resina, disponibile in vari co-lori, per chi vuole la massima precisione e untocco di eleganza.- Scansioni 3D di oggetti di piccole, medie,grandi dimensioni. Realizziamo anche scan-sioni di dimensioni monumentali, negli am-biti del restauro e della conservazione dei Be-ni culturali e artistici.Sempre attenta alle innovazioni l’azienda siarricchisce di nuovi progetti e percorsi forma-tivi, in ambito 3D. Dal progetto “Mini-ME® l’avatar perfetto”,che permette di arrivare da una scansione di-gitale tridimensionale di una persona ad unaperfetta replica in 3D, stampata in gesso a mi-lioni di colori, all’ideazione di un percorsoformativo che ha portato Eliofossolo nelle au-le dei più rinomati istituti di formazione su-periore di Bologna, per avvicinare i ragazzi almondo del 3D. Di recente avvio anche i corsi rivolti a profes-sionisti, mirati all’utilizzo di software per laprogettazione e modellazione 3D.Progetti di affiliazione al service di stampa3dbologna sono già realtà sul territorio naziona-le, mentre un grande interesse fermenta attor-no all’apertura di Mini-ME® store.Per informazioni: Eliofossolo Tel. +39 051 781219

S.I.M.U. operativa su tutto il territorio nazio-nale con un completo programma di venditadi macchine utensili e prodotti complemen-tari, nell’ambito del Villaggio Ascomut diMecspe 2015 evidenzia tra l’altro un innova-tivo sistema per bloccare pezzi, anche di for-ma complessa, in modo rapido, ripetitivo esicuro sulle macchine di misura 3D. La tedesca Matrix GmbH ha sviluppato que-sto sistema di supporto e serraggio che sfrut-ta il principio della matrice di punti: premen-do il particolare contro la matrice di cilindret-

ti precaricati con un sistema amolla, in pochi secondi si creauna sede che ricalca la formadel pezzo.I cilindretti vengono poi bloc-cati in quella posizione e il ri-posizionamento del pezzo ègarantito con la massima pre-cisione. Il sistema Matrix viene fornito in kitmodulari, in modo da rendere possibile la ra-pida composizione delle forme più comples-se senza la necessità di sviluppare attrezza-

ture di serraggio ad hoc. I componenti sono fornibili con cilindretti didiverso diametro e materiale, a seconda del-le dimensioni e della natura del pezzo da fis-

sare. Una serie di profilati in alluminio, for-nibile con il kit, può essere utilizzata per com-porre un sistema di serraggio indicato percomponenti di grosse dimensioni. Particolarmente adatto alla produzione diprototipi o piccole serie, il sistema Matrix èoggi disponibile anche per il serraggio di par-ticolari nell’ambito di lavorazioni con aspor-tazione di truciolo.Pad. 2 - Stand H76Per informazioni: Simu - Tel. +39 011 3000333

Sistema di supporto e serraggio pezzi Simu propone sul mercato italiano il sistema di supporto e serraggio pezzi Matrix

Controllo portautensili

ABC Tools mette in evidenza, in occasionedi Mecpe 2015, la nuova generazione delcarrello Driver, perfetta sintesi tra de-sign e funzionalità. La strut-tura in lamiera di acciaiotermoverniciata, leggerama molto robusta, consentedi sopportare carichi impe-gnativi (600 kg) in massimasicurezza, merito del partico-lare sistema antiribaltamen-to. Il carrello Driver, con mani-glia in alluminio anodizzato,è dotato di 7 cassetti a estra-zione totale, che consento-no di prelevare facilmentegli utensili necessari. Sul piano superiore, in materialeplastico antiolio, sono presenti fo-ri per il posizionamento di giraviti escomparti portaminuterie per averesempre tutto in ordine. I fori sul pannellolaterale sono predisposti per il fissaggio diganci, vaschette ed altri accessori opziona-

li. Da notare la cura dei dettagli come la ro-busta maniglia di manovra in acciaio cro-mato posizionabile su entrambi i lati del car-rello e la vaschetta portabombolette inclusa

nel prezzo di acquisto. Le ruote inmateriale bicomponente so-no dotate di cuscinetti di ele-vata qualità per agevolare lospostamento del carrello an-che a pieno carico e le di-

mensioni maggiorate(125x50 mm) con il dop-pio dispositivo di bloccag-

gio garantiscono una mag-giore stabilità. Infine, è im-portante ricordare che il car-rello DRIVER è stato collau-dato con severi test di resi-stenza della struttura portan-

te, delle guide tele-scopiche e delleruote; ogni singolocarrello ABC ToolsDriver è fornito con

il tagliando di controllo di qualità.Pad. 2 - Stand G55Per informazioni: ABC Tools – Tel. 02 2511111

Robot mobili

In occasione di Mecspe Adept Te-chnology presenterà la nuova gam-ma di robot mobili. Si tratta di vei-coli autonomi intelligenti con unaportata fino a 135 kg. Grazie a unsoftware particolarmente sofisticatoe a un sistema automatico di gene-razione delle mappe e delle traiet-torie, i robot mobili Adept sono ingrado di muoversi in maniera au-tonoma e sicura nell’ambiente incui operano senza aver bisogno dialcun ausilio fisso per la navigazio-ne, quali bande magnetiche oottiche, laser o specchi.«Grazie a un software semplice eintuitivo sono realizzabili facilmente un gran nu-mero di applicazioni nei settori della logistica, au-tomazione ospedaliera, farmaceutico o automotive– spiega l’ing Marco Mina, responsabile tec-nico-commerciale per l’Italia di Adept Te-chnology. I vantaggi sono evidenti: trasporto di

materiali sempre puntuale, diminuzione deicosti del personale adibito al trasporto, mi-nimizzazione dei danni e delle errate conse-

gne con conseguente maggiore dispo-nibilità e flessibilità».I robot mobili della serieLynx possono operare in flot-te cooperanti fino a 100 unità.La gestione della flotta è com-pito dell’Enterpirse Manager,un sofisticato insieme di soft-ware e hardware capace dicondividere la mappa fra iveicoli, gestire le missioni e

supervisionare il traffico, evitan-do collisioni e qualsiasi condi-zione di blocco critico. L’Enterprise Manager coordi-

na la flotta gestendo le missioni di ogni sin-golo veicolo interfacciandosi con l’esistentesoftware ERP/WMS.Pad. 6 - Stand I53Per informazioni: Adept Technology Tel. 0575 903675

Robot mobile della serie Lynxproposto da Adept Technology

ABC Tools presenta,in occasione di Mecpe 2015,

la nuova generazione del carrello Driver


FIERE

A Mecspe 2015, presso lostand F39 del Padiglione 2,CGTech presenta Vericut 7.3l’ultima versione rilasciatadi Vericut, software permacchine utensili CNC chesimula, verifica e ottimizzai programmi NC. Vericut èun software indipendente,ma può essere integrato coni principali sistemi CAM.Una caratteristica che acco-muna le più recenti versionidel software è l'attenzioneposta verso la completa in-tegrazione con i softwareCAD/CAM, i sistemi di ge-stione utensili e di preset-ting e l'industria delle mac-chine utensili. Come risulta-to VERICUT è ora al centrodel processo di produzioneCNC. La simulazione di Ve-ricut rileva collisioni e pros-simità tra tutti i componentidella macchina utensile

quali slittoni, teste, torrette,tavole girevoli, mandrini, si-stemi di cambio utensile, at-trezzature, pezzi da lavora-re, utensili ed altri oggettidefiniti dall’utente. È possi-bile definire zone di sicurez-za attorno ai componentiper controllare la vicinanzarelativa e rilevare errori difine-corsa. Con il moduloVisualizzatore è possibilevedere le animazioni 3Ddelle lavorazioni CNC, uti-lizzando un’applicazioneindipendente che non occu-pa la licenza di Vericut pervisualizzare la rimozione inlavorazione del materiale eil riposizionamento per mo-vimenti all’indietro.Tra le novità più rilevanti,che saranno rilasciate con lanuova versione Vericut 7.4nel 2015, il modulo VericutForce. Grazie al recente ac-

cordo siglato con UTC (Uni-ted Technology Corp.) è sta-ta integrata in Vericut la tec-nologia di ottimizzazionedel processo sviluppata daUTC, che permette di valu-tare i parametri fisici e realidi taglio per il calcolo delmassimo spessore del tru-ciolo e della velocità diavanzamento. Consideran-do quindi oltre alle condi-zioni di taglio anche le pro-

prietà dei materiali, VericutForce può fornire notevolibenefici quando impiegatoper lavorazioni di precisio-ne su materiali speciali adesempio titanio e leghe in ni-chel come Hastelloy, Inconele Waspaloy o su materiali“difficult to cut”.Pad. 2 - Stand F39Per informazioni: CGTech Tel. +39 0422 583915

Software di simulazione macchine CNC

Ambiente di simulazione di Vericut 7.3

Le idee con una vera carica innovativadurano nel tempo, si perfezionano esanno abbracciare le istanze più mo-derne, prima su tutte la tutela dell'am-biente. È, in sintesi, la storia dei panniMewa, la soluzione ecologicaed economica per il futuro.È il lontano 1908 quando Her-mann Gebauer, fondatore diMewa, crea un panno tecnicoper la pulizia delle macchine,lavabile e riutilizzabile.Un’idea ingegnosa, nata nelcontesto più ricettivo dellapiena fioritura dell'industriatedesca, che crea il presuppo-sto di un nuovo mercato: ilFull-Service basato sulla filie-ra: tessere-lavare-sostituire.Oggi questo servizio, conti-nuamente perfezionato, è ag-giornato secondo i più avan-zati standard tecnologici. Unmercato con oltre 900 milioni di panniin circolazione che, forniti in fullservi-ce, funziona in modo molto semplice:Mewa fornisce i panni Mewatex aiclienti dei più svariati settori indu-striali, li ritira sporchi, li lava e li resti-tuisce al cliente puliti. Un sistema in-

telligente che solleva l’azienda clienteda qualsiasi obbligo di produrre la do-cumentazione ambientale. Mewa in-fatti assume anche tutti gli oneri ine-renti il trasporto, utilizzando il conte-

nitore di sicurezza SaCon® , apposita-mente studiato, che adempie a tutte lenormative.Ma oltre al rispetto delle leggi, nel ser-vizio Mewa c’è molto di più. I clienti– che spaziano in molteplici settori:dall’industria alle officine meccani-

che, alle tipografie – oltre a risparmia-re sull’acquisto del materiale usa egetta, non sono costretti ad affrontarealcun costo per quanto concerne la lo-gistica e l’immagazzinamento. La ve-ra forza di MEWA e del suo sistemarisiede inoltre nella sua carica ecolo-

gica. Il Full-Service tute-la infatti l’ambiente inquanto i panni possonoessere lavati e riutilizza-ti fino a 50 volte, abbat-tendo sensibilmente laquantità di materiale discarto e risparmiandosulle materie prime. Me-wa garantisce inoltre unatteggiamento "respon-sabile" nei confronti del-la natura, grazie a pro-cessi di produzione cherispettano l'ambiente, alrecupero del calore, allavalorizzazione termicadei rifiuti, alla depura-

zione delle acque di scarico, al riciclodelle materie prime e grazie ad un si-stema "a cascata", tecnicamente sofi-sticato, che consente un risparmio sulconsumo di acqua. Per informazioni: Mewa – Tel. +39 0331 896001

VPM, acronimo di Verticale Pezzo Mobile, è la soluzione tec-nica innovativa, affidabile, di qualità ed economica ideata daHonitech per le imprese manifatturiere e i contoterzisti.Basandosi infatti sul movimento del pezzo anziché della te-sta, il che implica minori masse in gioco, facilita brevi tempi-ciclo e aumento della velocità di lavorazione anche per pezzioltre i 10 kg. Da rilevare la modularità propria della testa della VPM: intempi successivi può essere aggiunta affianco alla prima, sulbasamento esistente, fruendo entrambe degli stessi asservi-menti; in più la presenza di un solo operatore o il ricorso a unsingolo robot, velocizza la doppia operazione di sgrossaturae finitura pur mantenendo la possibilità di lavorazioni diver-se e indipendenti tra loro.Questa nuova levigatrice, come tutte quelle firmate HT, è de-cisamente compatta: la vasca dell’olio, il separatore magneti-co e il filtro sono alloggiati sotto il piano di lavoro, mentre ilrefrigeratore si può montare sulla parte superiore della mac-china. Così l’ingombro occupato in officina è circoscritto amm 1000 x 1370 h 2500.I punti di forza della VPM sono:• Lavora agevolmente anche pezzi oltre i 10 kg mantenendo-

li in modo equilibrato.• Ampio piano di lavoro a disposizio-ne dell’operatore.

• Lubrificazione interna naturale:l’olio entra nel foro per gravità eagevola la fuoriuscita della limatu-ra.

• Sistema blocca pezzo analogo aquello delle macchine orizzontali.

• Possibilità di usare qualsiasi tipod’utensile tramite adattatori.

• Bloccaggio del pezzo facilmente au-tomatizzabile sfruttando il movi-mento del portapezzo.

• Si possono montare facilmente siste-mi di misura pre e post levigatura,grazie a un piano di lavoro abbon-dante, anche con il pezzo movimen-tato dal robot e non solo manual-mente.

• Possibilità di inserire sul piano di la-voro un calibro che dialoga con la macchina per recuperousura pietre.

• Possibilità di inserire facilmente un sistema economico di

spazzolatura sul piano di lavoro.• Automazione di carico-scarico pez-zi piccoli complessivamente semplice.• Un robot può sostituire economica-mente il sistema di movimentazionepezzo, prelevandolo da pallet esternoalla macchina, in più si accantona fa-cilmente senza ingombrare la posizione di carico escarico manuale.• Vibrazioni ridotte grazie al movi-mento verticale.• L’ampio armadio elettrico consen-te l’integrazione di accessori anche intempi successivi.Tra i principali dati tecnici ricordiamola corsa dell’asse Z di 380 mm; la velo-cità di spostamento verticale dell’asseZ di 25 m/min; l’accelerazione massi-ma dell’asse Z limitata a 8 m/s2; la ve-locità di rotazione del mandrino asse

M limitata a 3.000 giri/min.Pad. 2 - Stand E07Per informazioni: Honitech – Tel. +39 02 6630 9096

Levigatrice VPM - Verticale Pezzo Mobile

La levigatrice VPM Honitech in versione doppia testa e robot

Mewa fornisce i panni Mewatex ai clienti dei più svariati settori industriali, liritira sporchi, li lava e li restituisce al cliente puliti

Sistema di panni riutilizzabili

Libreria CAD 3DTraceParts, principale portale gratuito dedicato alla pro-gettazione tecnica, cresce sempre più rapidamente, rag-giungendo nel mese di dicembre 2014 il numero recorddi 2 milioni di utenti registrati. Con centinaia di catalo-ghi di componenti e più di 100 milioni di modelli mul-tiCAD 2D e 3D gratuiti, TraceParts si conferma la libre-ria di parti CAD più vasta e più largamente utilizzataal mondo.Fedele al suo nuovo slogan "Product Content Every-where", l’editore noto per le sue librerie di componentimeccatronici, ha ampliato la sua offerta ai settori dellameccatronica e dell'automazione. In particolare, non contenta dei 50 milioni di modelliscaricati nel mondo nel 2014 (più di uno al secondo,giorno e notte!), oggi TraceParts va oltre la semplice for-nitura di file CAD: schede tecniche, configuratori di pro-dotto, servizi e-marketing e molto altro. È una vetrinaper i produttori di componenti, inserita direttamentenei loro siti di vendita online e in una vasta rete di sitipartners collegati (Autodesk, Dassault, Siemens, Mi-ssler, PTC ecc.).Strumento indispensabile agli uffici tecnici desiderosidi ridurre i tempi di progettazione, TraceParts rappre-senta un valore anche per le aziende che pubblicano ipropri prodotti, esponendoli a più di 9 milioni di con-tatti qualificati di tutti i settori industriali. Ecco perchéTraceParts non rappresenta soltanto uno strumento peri tecnici, ma un servizio che genera una fonte costantedi leads qualificate per la vendita. In poche parole, Tra-ceParts è "everywhere”.«TraceParts è l'unico fornitore di componenti online ad es-sere certificato dall'IVW, un organismo indipendente tede-sco che verifica e certifica la distribuzione delle principalipubblicazioni cartacee e online - afferma l’Ing. Nino Maz-za, Direttore generale TraceParts Italia – A dicembre 2014,la comunità globale per la progettazione e l’ingegneria ha bat-tuto un altro record raddoppiando i propri iscritti e confer-mando le cifre di 30.000 nuovi membri e 6.5 milioni di pagi-ne visualizzate, al mese! La convalida di questi risultati daparte dell'IVW è un fattore importante per garantire la visi-bilità dei contenuti nonché dei banner pubblicitari dei nostriinserzionisti.Abbiamo anche ottimizzato il nostro riferimento nei motoridi ricerca, in particolare sul più importante di tutti, Google,dove sono indicizzate quasi un milione delle nostre pagine.Al momento della ricerca di un componente su questo moto-re, ciò consente di collocare i prodotti dei nostri clienti in ot-tima posizione. Infine, con già più di 9 milioni di potenzialiacquirenti, TraceParts si configura come una comunità mol-to dinamica, che ci permette di visualizzare un traffico in co-stante aumento (oltre il 30% dall'inizio del 2014).In termini di esposizione dei prodotti e vantaggi commercia-li, il ritmo di crescita delle nuove registrazioni di utenti –commenta l’Ing. Mazza – è un grande valore per i nume-rosi partners promossi sul nostro sito web2».Traceparts ha aperto, inoltre, un nuovo canale di comu-nicazione nel 2015, il blog tematico 3dcatalogs.itPer informazioni: Traceparts – Tel. +39 0522 391727


FIERE

La macchina FX-R proposta da Sora-luce Italia di Este (PD) è una fresale-satrice multifunzionale che offre unaversatilità straordinaria su pezzi digrandi dimensioni, incremen-tando la produttività dell’uti-lizzatore finale. Il suo dise-gno modulare permette unottimo adattamento alle ne-cessità del cliente, offren-do una solu-zione di effi-cacia e preci-sione. La FX-R incorpora un gran ventaglio di opzionalied accessori, come per esempio il cambio au-tomatico degli utensili, il cambio automati-co delle teste, piani di lavoro, squadre, tavo-le girevoli, unità rototraslante, ecc… che con-vertono la macchina in un centro di fresatu-ra altamente flessibile e che riducono consi-derevolmente il numero degli staffagli deipezzi. La fresalesatrice a montante mobile èun nuovo passo verso una migliore rapiditàe precisione all’interno del processo produt-tivo, incrementando la qualità delle finiture.È la macchina ideale per le lavorazioni dipezzi del settore ferroviario, i generatori dienergia, stampi di grandi dimensione e sub-contractors di grandi pezzi, pezzi che richie-dono diversi tipi di lavorazioni (fresatura,alesatura, barenatura e sgrossatura) con unnumero minore di staffaggio dei pezzi, datoche la movimentazione di questi grandi pez-zi è molto complessa e costosa.Per quanto concerne la lunghezza delle cor-se, questa macchina appartiene ad una clas-

se superiore; può raggiungere corselongitudinali fino a 30.000 mm, corseverticali fino a 6.500 mm, nonchécorse trasversali di 1.600 mm.Queste dimensioni di macchinapermettono in un unico anco-raggio la lavorazione completa

di pezzi di grande dimensione,nonché di vari pezzi di dimensio-ni inferiori, lavorando in pendola-re. In linea generale, tre assi nonsono sufficienti per le esigenze

di lavorazione at-tuale. Oggi gior-no, a causa della

complessità di alcuni pezzi, non solo ènecessaria la lavorazione di cinque facce, maanche la lavorazione con cinque assi. E le fre-satrici a montante mobile Soraluce sono ingrado di realizzare in modo soddisfacentequesto compito, mediante l’incorporazionenella macchina di tavole girevoli o unità ro-totraslanti e con l’equipaggiamento in mac-china di teste ortogonali continue a 5 assi.La lavorazione in pendolare permette di tra-sformare il tempo di ancoraggio del pezzo intempo di lavorazione. Potendo realizzare lapreparazione di un pezzo durante il ciclo dilavorazione di un altro, i tempi morti si mi-nimizzano: ciò converte la FX-R in una mac-china ad alta produttività.L’intelligente concetto progettuale di questamacchina elimina la necessità di cementazio-ni complicate, come quelle impiegate per lealesatrici con uscita del canotto al fine che ilmandrino possa arrivare alle zone di lavoropiù basse, dove sono necessarie fosse di varimetri di profondità. Queste non sono neces-sarie con i centri di fresatura Soraluce, che ri-chiedono solamente una profondità appros-

simativa di 50 cm, corrispondente all’altez-za delle protezioni telescopiche. Il mandrinodella testa arriva ad un’altezza di 200 mmdalla zona di lavoro. In questo modo si evitanon solo la necessità di costosi lavori di ce-mentazione, ma si riducono anche le lun-ghezze delle corse delle macchine. In questomodo la macchina aumenta considerevol-mente la sua rigidità, anche nelle lavorazio-ni dei pezzi molto alti, ottimizzando lo spa-zio nelle officine dei clienti.Tutti gli assi della macchina dispongono diguide lineari a ricircolo di rulli, sugli assi Y eZ vengono addizionati speciali pattini smor-zatori garantendo così un eccellente smorza-mento delle micro vibrazioni.Soraluce è stata l’azienda pioniera in Euro-pa nell’introduzione del sistema di guide arulli. Fin dall’inizio dei primi anni ’90, So-raluce disponeva delle migliori condizioniper convertirsi in uno dei leader nello svi-luppo delle tecnologie di lavorazioni ad al-ta velocità “HSC”. Non c’è nessun segretosul fatto che detto sistema di guide a rulli,sviluppato congiuntamente con Ideko ik4,

il Centro tecnologico di ricerca e sviluppodel Gruppo Danobat, ha permesso di mi-gliorare notevolmente la resistenza e la pre-cisione dei centri di lavorazione di grandidimensioni.Senz’ombra di dubbio, la testa Soraluce è unelemento differenziante, sia per le sue alteprestazioni, sia per il suo disegno estetico.L’ampia gamma di teste Soraluce (automati-che, ortogonali, orizzontali, ecc…) si distin-guono per la loro precisione, affidabilità eprestazione, permettendo di realizzare ope-razioni complete di fresatura, alesatura, ba-renatura e sgrossatura. Il sistema di cambio automatico delle testeSoraluce permette di realizzare diverse ope-razioni con teste differenti in un unico anco-raggio del pezzo. Questo requisito è semprepiù richiesto dagli utilizzatori di fresatrici,poiché riduce il tempo di preparazione dipezzi (riduzione dei piazzamenti) e i tempimorti, migliorando notevolmente la preci-sione ed il ciclo di lavorazione. Per informazioni: Soraluce Italia – Tel. +39 0429 603001

Fresalesatrice a montante mobile

Sistemi di movimentazione e sollevamento tramite vuoto

Avete a che fare con superfici insidiose, la-stre di marmo o vetro bagnate, lamiere olea-te? La movimentazione può diventare im-possibile se non siete dotati dei giusti stru-menti di presa. Vuototecnica può risolvere il problema gra-zie alle ventose Maxigrip che garantisconouna presa perfetta anche in queste situazio-ni estreme. Le Maxigrip cups sono spesso utilizzate nelsettore automotive per la presa di lamiereoleate e hanno un elevatocoefficiente d’attrito. Susuperfici bagnate o oleatei liquidi vengono drenaticon estrema facilità. Queste ventose hannoun labbro di presa moltoflessibile e si adattano aogni tipo di superficie, siaessa piana, concava o con-vessa. Sono disponibili indiverse forme e mescole esono antimacchia. Nono-stante il loro grip impareg-giabile, non rovinano la su-perficie di presa, neanche imateriali più delicati e sot-tili. Le Maxigrip cups presentano un’ampiagamma di accessori (riduzioni, adattatori,giunti...) che permette una stabilità ancoramaggiore nell’aggancio a qualunque robot.Anche il movimento e la velocità non sonopiù una preoccupazione. La presa è garan-

tita e stabile. A queste ventose è possibileabbinare per un sistema di presa ancora piùflessibile generatori di vuoto multifunzionemodulari GVMM.I GVMM sono unità di vuoto capaci di as-servire in completa autonomia un sistemadi presa a depressione. La loro modularitàvi permette di scegliere il numero delle uni-

tà di vuoto in base alle vo-stre esigenze.Potrete decidere di ordina-re il generatore di vuotomultifunzione e i moduliintermedi, nel numero econ le portate desiderate,

già assemblati tra loro, o as-semblare uno o più moduliintermedi al generatoreGVMM già installato sul-l’automatismo. Più prese di vuoto autono-me significano infatti l’asser-

vimento di più utenze,senza modifiche di so-stanza. I moduli comu-nicano tra loro e non

avrete pertanto bisogno di collettori esterniper l’alimentazione dell’aria compressa.I GVMM hanno peso e dimensioni molto ri-dotti, considerata la loro grande capacità diaspirazione, oltre a consentire un elevato ri-sparmio di aria compressa, e possono esse-re installati in qualsiasi posizione.Per informazioni: Vuototecnica Tel. +39 039 5320561

Fresalesatrice Soraluce mod. FX-R

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FIERE

Con la fresa per finitura a passoridotto Xtra�tec®, Walter offreuna filosofia di utensile nuovaper questa tipologia, concepitaper la lavorazione della ghisa.Corpo base, geometria dell'in-serto da taglio e materiale da ta-glio sono reciprocamente armo-nizzati in modo mirato. Perl'utente ciò significa innanzitut-to maggiore efficienza e minoricosti. La fresa a spiana-re per spallamenti,con diametri da 50 a160 mm e una pro-fondità di tagliopari a 6,5 mm, gene-ra precisi spalla-menti di 90°. Una vol-ta registrati i taglienti,è possibile eseguire opera-zioni di sgrossatura e di fi-nitura senzacambiare utensi-le, risparmiandoprezioso tempodi riequipaggia-mento. La F4049è equipaggiata con inserti a fis-saggio meccanico quadriespressamente sviluppati perquesto modello, da otto ta-glienti ciascuno. Unitamenteagli apprezzati materiali da ta-glio Tiger�tec® e Tiger·tec®Silver, concepiti per la massimavita utensile, gli otto taglientinon soltanto asportano i trucio-

li con grande efficienza, ma ri-ducono anche sensibilmente icosti del materiale da taglio.Lo speciale fissaggio a cuneodegli inserti offre grande stabi-lità e affidabilità di processo. Laprecisa regolazione di planari-tà delle sedi inserti per taglien-ti di finitura avviene mediantevite conica e cuneo ad espan-sione. Il meccanismo di regola-

zione, oltre ad esseremolto preciso, con-sente anche unostabile posiziona-mento dell'inser-to, grazie all'ac-c o p p i am e n t ogeometrico. Grazie

a tutto ciò, la nuovafresa Walter raggiunge

un'eccellente qualità su-perficiale nellafinitura.Con due geome-trie di sgrossatu-ra e due di finitu-ra con forma ba-

se negativa, la Xtra�tec® F4049è equipaggiata al meglio perun'ampia gamma di condizio-ni di lavorazione; questo uten-sile è ideale per l'impiego nel-l'industria automobilistica enell'industria meccanica gene-rale.Per informazioni: Walter Italia –Tel. +39 031 92611

Una nuova fresa per la ghisa

CMZ, rinomato costruttore spagnolo di torni a con-trollo numerico, è un’azienda sempre attenta all’evol-versi del mercato ed alle esigenze dei suoi clienti.Attualmente la gamma di produzione CMZ compren-de TRE famiglie di macchine: TC, TX e da Gennaio 2014anche la nuovissima serie TA.Presso lo stand CMZ dunque, alla prossima edizionedel MECSPE a Parma, verranno esposte tre macchinein rappresentanza delle linee di prodotto ultime natein casa CMZ.Trattasi della serie denominata TC che, presentata nel2005, ha raggiunto ormai ai nostri giorni un elevatostandard qualitativo, prestazioni veramente sbalordi-tive (1 g di accelerazione e 30 m/min di velocità avan-zamento rapido) e un livello altissimo in termini di af-fidabilità.Una linea di Centri di Tornitura polifunzionali conce-pita per massimizzare la produttività ma per rendereanche più agevole la realizzazione di pezzi complessiin modo completamente automatico.La serie TC offre un ampio ventaglio di possibilità pro-duttive che vanno dalla semplice tornitura con mac-chine a due assi, alla lavorazione completa del pezzoin modo totalmente automatico e in un solo serraggiograzie all’impiego del contromandrino, degli utensilimotorizzati e soprattutto di un ragguardevole asse Ycon corsa di 140 mm. (+80 – 60) di cui le macchine ditutta la gamma TC possono essere equipaggiate.Si compone di cinque modelli che si diversificano perpassaggio barra: da 46 a 95 mm., per potenza e attaccodel mandrino principale e per due distanze punte: 800o 1350 mm. in modo da ottenere 10 combinazioni di-sponibili e di conseguenza 10 varianti di prodotto.Di questa gamma fanno parte i modelli TC 15, TC 20,TC 25, TC 30 ed il nuovissimo TC 35 Y 1350 che verràproprio esposto in fiera equipaggiato di lunetta a se-guire automatica.Utilizzando la tecnologia che ormai contraddistingue

le macchine CMZ (Teste con motore mandrino inte-grato e raffreddato con ricircolo di liquido refrigeran-te per la stabilizzazione termica della temperatura diesercizio (BUILT-IN MOTOR); bancale monoblocco dighisa; guide piane integrali, fresate, stabilizzate in for-no, temprate ad induzione e rettificate con durezza da40 a 50 RC; scorrimento dei carri su meato d’olio e tor-rette servo assistite ad alta velocità d’indexaggio) inaggiunta a bancali di nuovo disegno e slitte completa-mente riviste e largamente dimensionate, proprio perl’installazione dell’asse Y, hanno permesso la presen-tazione di questa nuovissima e molto tecnologica li-nea di prodotto.Il modello TC 35 permette di tornire un pezzo del dia-metro di 550 mm con volteggio di circa 900 mm, è equi-paggiato da una testa con elettromandrino integrato eraffreddato da 39 kW (S1) capace di erogare fino a 1500Nm di coppia massima.Una macchina dunque altamente tecnologica che per-mette di far apprezzare appieno le grandi prestazioniche questo prodotto è in grado di assicurare.Pad. 2 - Stand M56Per informazioni: CMZ Italia – Tel. +39 0331 308700

Centri di tornitura

La fresa per finitura a passoridotto Walter Xtra∙tec® F4049lavora tutti i tipi di ghise con

grande affidabilità di processo,riducendo

i costi del materiale da taglio

A Mecspe CMZ sarà presente anche nell’edizione 2015 presentando le ultime novità in tema di centri di tornitura

OSEI di Tararbra G.&C. SasVia Oropa 113 - 10153 Torino - ItaliaTel. 011 8980541 - Fax 011 8980315e-mail:[email protected]

Lavorazione di profili metallici complessi

Azienda di Cuneo specializzata nella lavorazione di pro-fili metallici complessi formati a freddo, Damilano Groupvanta 25 linee di profilatura che supportano la produzio-ne di profili con spessori variabili fino a 60/10. La gam-ma dei materiali lavorati va dall’acciaio – decapato, elet-trozincato, preverniciato e inox – all’alluminio, rame eottone, le larghezze dei coils lavorabili variano da pochimm fino a 850 mm.Il personale altamente qualificato è in grado di progetta-re e costruire tutte le attrezzature necessarie alla profila-tura - stampi di tranciatura, rulli, stampi di taglio e di ri-presa - utilizzando programmi di disegno CAD CAM,frese e torni CNC, elettroerosione a tuffo e a filo, rettifi-che tangenziali e per tondi, sala metrologica per control-lo dimensionale. Le lavorazioni accessorie, realizzate tra-mite riprese per stampaggio sotto presse meccaniche fi-no a 350 ton, piega su piegatrice, saldatura per puntatu-ra, saldatura MIG su robot, lavorazione su centri di lavo-ro CNC, elettroerosione a tuffo e a filo, rettifiche tangen-ziali e per tondi, sala metrologica per controllo dimen-sionale, forniscono prodotti finiti complessi e ad alti stan-dard qualitativi. Ogni prodotto finito ha il suo imballopersonalizzato.

A fronte del continuo miglioramento del servizio ai clien-ti, Damilano Group ha deciso di dotarsi di un sistema digestione qualità dei propri processi interni riconosciutoa livello internazionale: ISO 9001 Sistemi di Gestione del-la Qualità. La divisione plasthing, presente in fiera a fianco dei “pro-fili speciali”, si rivolge al mondo della plastica e si occu-pa di progettazione e realizzazione di sistemi di iniezio-ne a canale caldo (hot runner systems) per stampi permaterie plastiche, stampi completi, ugelli filtro e centra-line per il controllo di temperatura.Pad. 5 - Stand H42Per informazioni: Damilano Group - Tel. +39 0171 4142

Equipaggiato con un polivalente si-stema operativo real-time multita-sking non basato su tecnologia PC, ilPowerN è il PAC con sofisticate fun-zionalità di motion control, ideale periniziare a concretizzare progetti dimacchine orientati all’ormai prossi-mo futuro dell’Automazione: Indu-stry 4.0 e IoT.Da un unico sistema di controllo sipossono gestire efficacemente le fun-zionalità:• PLC multitasking con ampia gestio-ne di I/O digitali ed analogici, sia lo-cali che remoti, encoders e porte seria-li; il codice può essere eseguito anchein “interrupt”.

• HMI con displaytouch-screen da 7”WVGA, 10” WSVGA e15” XGA. • MC (Motion Con-trol) multiasse con fi-no a 24 assi interpola-bili e 6 canali CNCeseguibili in paralle-lo, anche interpretan-do programmi scritti in codice ISO (G-code). L’interfacciamento verso gliazionamenti può essere fatto via fiel-dbus (CANopen, Mechatrolink-II oEtherCAT) oppure in logica cablata.• IT (Information Technology) con ge-stione di database e porte di comuni-

cazione seriali, USBed Ethernet, quest’ul-time accessibili trami-te i protocolli di co-municazione TCP/IP,FTP, Modbus TCP econ la disponibilitàgratuita delle funzio-ni OPC Server (latoHost) e WEB Server(lato Controller). Il PowerN è stato im-

piegato con successo in applicazionidi packaging, centri di lavorazioneper asportazione di truciolo, panto-grafi per il taglio (termico, ad acqua,laser, a disco), taglio ecc.Per informazioni: Tex Computer Tel. +39 0541 832511

PowerN è il PAC con sofisticatefunzionalità di motion control

La sede di Damilano Group a Cuneo

PAC pronto per lo T & Industry 4.0

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FIERE

Concept Laser è azienda pioniera nelcampo della produzione additiva (ad-ditive manufacturing) da polveri metal-liche. Fa parte del rinomato gruppo te-desco Hofmann Innovation Group, ed èleader nell'applicazione delle tecnichedi prototipazione e produzione rapidanel mondo dei metalli. Produce impian-ti per la costruzione "strato-su-strato" dicomponenti di qualsiasi forma geome-trica in diversi tipi di metallo. La tecno-logia di Concept Laser, denominata La-ser Cusing®, fa parte dei processi di fu-sione laser di polveri metalliche: essiprevedono che uno strato sottilissimo dipolvere venga disteso sulla piattaformadi lavoro, in modo che il laser possa fon-dere la polvere in base alla sezione del-la geometria, strato dopo strato. La tec-

nologia brevettata LaserCusing® lavo-rando strato su strato con materiali me-tallici monocomponente (senza alcunbasso fondente) consente di realizzarecomponenti le cui proprietà meccanichesono pressoché identiche a quelle delmateriale originale. Si tratta a tutti gli ef-fetti di un processo di "laser melting"(fusione laser).I vantaggi della produzione additiva so-no numerosi. Velocità: senza la necessi-tà di costruire lo stampo, la produzioneadditiva permette di creare pezzi e pro-totipi su misura, in qualsiasi tipologiadi materiale, di qualsiasi forma. Costi:non occorre costruire stampi e di conse-guenza anche i cambiamenti nella pro-gettazione non producono costi aggiun-tivi. Libertà di progettazione: i cambia-menti nella progettazione sono facili darealizzare e veloci; i vincoli sulla lavo-razione sono eliminati. Comodità: pro-gettazione e produzione possono coesi-stere nella stessa struttura.Le macchine Concept Laser possono es-sere utilizzate in qualsiasi ambito ma inparticolare si prestano per i seguenti set-tori: Stampi, Dentale e Medicale, Orafo,Automotive e Aeronautico.Pad. 2 - Stand G26Per informazioni: Ridix – Tel. +39 011 4024511

Produzione additiva da polveri metalliche Guarnizioni in gomma silicone liquido e termoplastici

La tecnologia di Concept Laser, denominata Laser Cusing®, fa parte dei processi di fusione laser di polveri metalliche

Il Robotrax di Kabelschlepp consente massima libertà nei mo-vimenti dei robot industriali. Insieme agli attacchi di rapidaapertura, al dispositivo di protezione Protector e al sistemaPull Back Unit, forma un sistema robusto e di lunga duratacon tutti i requisiti di una applicazione speciale. Flessibile come una colonna vertebrale e protetto alla per-fezione: Robotrax è stato progettato per l’impiego su ro-bot industriali. Esso consiste in una struttura composta damaglie in materiale plastico con connessioni sferiche daentrambi i lati che sono in grado di sopportare movimentibasculanti e rotatori tridimensionali delle macchine. Leforze vengono trasmesse mediante una fune d’acciaio cheattraversa la struttura del Robotrax nella parte centrale eche lo rende adatto a sopportare forze ed accelerazioni

estreme. La catena portacavi viene fissata al brac-cio robotizzato mediante attac-chi di rapida e semplice aper-tura e che possono essere ag-ganciati a qualsiasi magliadella catena in base all’esi-genza di movimentazio-ne della macchina. Il sistema di protezioneProtector protegge i ca-vi installati in catena.Durante i movimenti ve-loci protegge da forti impatti, abrasioni eccessive e usuraprecoce e limita inoltre il raggio di curvatura minimo. Itempi di fermo macchina vengono ridotti al minimo e incaso di danneggiamenti si procede alla sostituzione del

solo Protector e non della catena portaca-vi completa. È disponibile per tuttele sezioni del Robotrax. Il sistema Pull-Back Unit è un

meccanismo di richia-mo che assicuraun maggior ser-vice life e riduce itempi di fermomacchina. Il di-spositivo mantie-ne la catena porta-

cavi in tensione, previene contatti non voluti fra la catenaportacavi e il robot per la protezione dei cavi installati. Pad. 3 - Stand D09Per informazioni: Kabelschlepp Italia – Tel. +39 0331 350962

Sistema portacavi per robot

Dall’esperienza precedente di torneria au-tomatica di barre nasce negli anni 70 unapiccola realtà nella produzione di caricato-ri automatici di barre, che nei decenni suc-cessivi si impone con notevoli successi.Nata come F.lli Cucchi in una piccola citta-dina vicino Milano (Bussero), nel 1985 as-sumeva l’attuale denominazione sociale.Il suo fondatore Giovanni Cucchi, graziealla sua innata passione e inventiva portò,con le sue idee, soluzioni innovative nelcampo dell’alimentazione automatica dibarre alle macchine utensili.L’azienda fin dai primi anni cercò di svi-

zluppare i propriprodotti versoun’ottica di inno-vazione ed eco-nomicità, senzatralasciare la qua-lità e la praticitàdel loro utilizzo.Nel 2003 si è creato il marchioEuro-Loader con cui vengonocommercializzati i prodotti, in occasionedell’entrata nel mercato nord americano.

La Cucchi Giovanni ha dasempre precorso i tempi

adottando e svilup-pando le mi-gliori solu-zioni ad altoc o n t e n u t o

tecnologico, grazieai validi collaborato-ri di cui si avvale ealla collaborazionedella sua clientela.Ed è proprio conquesto mix che si è

arrivati a commercializzare i ca-ricatori automatici di barre a mar-

chio Cucchi Giovanni ed Euro-Loader indiverse parti del mondo.Nel 2006 in concomitanza dell’ingresso al-la guida dei 2 figli del fondatore, Cesare eMiriam, l’azienda inizia una riorganizza-zione che darà inizio tra l’altro all’amplia-mento del sito produttivo terminato nelLuglio 2008.Nell’edizione 2015 di Mecspe l’aziendapresenta il caricatore di barre per torni mo-nomandrino DBEVO.70, che avrà una bar-ra esagono 50 in rotazione a 2900 g.m. sen-za ausilio di lubrificazione.Pad. 2 - Stand F24Per informazioni: Cucchi Giovanni Tel. +39 02 95039233Il caricatore di barre per torni monomandrino DBE-VO.70

proposto dalla Cucchi Giovanni

Caricatori automatici per barre

La tecnologia del Power Skiving consente la realizzazio-ne di dentature interne ed esterne in tempi estremamenteridotti rispetto alle altre tecnologie disponibili, come ladentatura tramite creatore o la stozzatura. Tuttavia, questa tecnologia di lavorazione è sempre stata,fino ad ora, implementata esclusivamente su macchinedentatrici dedicate dal costo molto elevato. La M.T. rende possibile, in anteprima mondiale, la realiz-zazione di dentature tramite Power Skiving direttamentesul centro di tornitura standard, tramite un portautensilemotorizzato dedicato specificatamente a questa lavora-zione che può essere montato sulla torretta motorizzatadel tornio.L'unità Power Skiving per Tornio consente la realizza-zione di dentature esterne ed interne, sia a denti diritti

che elicoidali, con tempistiche ridotte (parliamo di unatempi ridotti fino ad 8 volte rispetto alle altre tecnologiedisponibili) e con livelli di qualità e finitura analoghi aquelli ottenibili con una macchina dentatrice.I vantaggi che questo dispositivo consente di ottenere sono:• Esecuzione di dentature interne in tempi sensibilmenteinferiori rispetto alla stozzatura• Esecuzione di dentature a ridosso di spallamenti senzainterferenzaIl tornio deve disporre della funzione di poligonatura abi-litata sul CNC.La M.T. può fornire al cliente la soluzione completa: por-tautensile motorizzato Power Skiving da tornio, coltellopower skiving e parametri di lavorazione. Questa nuova tecnologia si aggiunge a quelle già dispo-nibili da M.T., ossia la dentatura esterna tramite porta-

creatore e la dentatura interna tramite stozzatore.Pad. 2 - Stand M32Per informazioni: M.T. - Tel. +39 0541 956034

L’unità Power Skiving montata su un tornio

Unità motorizzata per tornio

Tecnica Gasket sindalla sua nascita svi-luppa e consolida unapprofondito know-how nella progetta-zione e produzionedi guarnizioni ingomma, silicone li-quido e termoplasti-ci, specializzandosinella produzione di articolitecnici a disegno.Ciò le permette di offrire solu-zioni per tutte le applicazionie soddisfare così ogni singolarichiesta.Localizzata dal 1986 a Parati-co (Brescia) nella Rubber Val-ley, uno dei quattro poli mon-diali del settore della gomma,Tecnica Gasket si presenta sul-l’intero mercato globale. Il Made in Italy, presente inogni prodotto, viene esporta-to ed apprezzato in tutto ilmondo. La specializzazione di TecnicaGasket sono sia gli articoli tec-nici standard che i customparts. Si tratta di particolariunici, progettati e realizzatiper esigenze specifiche. Ognipezzo porta con sé un insieme

di conoscenze, proprio perchénon si tratta di articoli stan-dard. Sono particolari perfettisia tecnicamente che nei mate-riali. Sono particolari che racchiu-dono l’impegno quotidiano diogni reparto dell’azienda. So-no particolari che esprimonola filosofia di Tecnica Gasket ela volontà di superarsi.Grande attenzione è dedicataal processo produttivo. Sonoproprio le diverse fasi, defini-te ad hoc, a contribuire all’uni-cità del particolare. Dall’ana-lisi del progetto del cliente, al-la scelta del materiale più ade-guato sino alla creazione del-lo stampo, dallo stampaggioalle lavorazioni successive. Iltutto intervallato da azioni di

verifica, controllo e selezione. L'attenzione per la qualità èinfatti presente in tutte le fasidel processo produttivo, ga-rantendo così uno standardqualitativo elevato e costantenel tempo. Inoltre, il sistemaqualità è riconosciuto e certi-ficato a livello internazionalesecondo:- ISO 9001 e ISO TS 16949 (ga-ranzia della tracciabilità del-l’intero processo produttivo)- ISO 14001 (per uno sviluppoecosostenibile)- OHSAS 18001 (per la salutee la sicurezza dell'ambiente la-vorativo)Pad. 5 - Stand B17 Per informazioni: Tecnica Gasket Tel. +39 035 924443

Particolari progettati e prodotti da Tecnica Gasket

Il meccanismo attivo di Pull-BackUnit di Robotrax mantiene la catena

in tensione, prevenendo contatti non volute fra la catena e il robot,

a protezione dei cavi installati

Esattamente la catena

portacavi richiesta da

ogni Vostra specifica

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Linea speciale per servopressa

FIERE

Gli strumenti di misura e controllo dialta precisione Asimeto Inc. hanno ununico distributore per tutto il territo-rio nazionale. A darne l’annuncio, la Sermac srl diMuggiò (MB) in occasione del MEC-SPE-fiere di Parma, dove presenterà,presso il suo stand K32 – Pad. 2, l’inte-ra linea di strumenti Asimeto di cui haassunto la distribuzione in esclusivaper il mercato italiano.Asimeto è il costruttore leader a livellointernazionale di una gamma di stru-menti di misura e controllo di alta pre-cisione progettati e brevettati in Ger-mania. Questi strumenti, molto com-petitivi, rispondono alla filosofia dellacasa madre che è di assicurare la mi-gliore qualità grazie a severi standarddi fabbricazione ed un servizio pre epost-vendita molto affidabile e semprepresente.Asimeto è il primo costruttore che ac-compagna i suoi prodotti con un certi-ficato di garanzia “Value Plus” relati-vo alla certificazione di precisione e af-

fidabilità, per assi-curare agli utiliz-zatori la conformi-tà specifica allenormative nazio-nali applicate.Visitando il sito in-ternet www.asime-to.com, ci si rendeconto subito che ilprogramma di pro-duzione della casaAsimeto compren-de una gammamolto ampia ecompleta di strumenti di altissima qua-lità.Dai calibri e micrometri analogici e di-gitali per interni ed esterni nelle piùsvariate esecuzioni e con relativi acces-sori, agli orologi comparatori, agli sta-tivi, ai microscopi, ai proiettori di pro-fili, agli alesametri, ai calibri a tampo-ne lisci e filettati, i durometri, ecc.La gamma dei prodotti è costantemen-te aggiornata e completata in funzionedelle risposte e delle esigenze del mer-cato in continua evoluzione.Gli strumenti sono realizzati secondogli standard normativi più recenti perfornire sempre una gamma di alta pre-cisione e vengono corredati da certifi-cazione di qualità e garanzia.Come risultato, Asimeto è attualmen-te l'unico costruttore che offre prodotticorredati con un certificato NIST trac-

ciabile per ogni stru-mento consegnato, ge-nerato dal proprio la-boratorio di calibrazio-ne certificato ISO 17025e senza alcun costo ag-giuntivo.Ciascun tipo di stru-mento è proposto in ese-cuzioni differenziateper meglio aderire alleesigenze delle varie ti-pologie di utilizzatoricome per esempio nellefasi di produzione, l’at-trezzeria, il controllo infase di montaggio, le sa-le metrologiche, ecc.

Questa gamma di prodotti che è giàben conosciuta e molto apprezzata inGermania, Stati Uniti e in Canada, ol-tre che nei mercati orientali, costituisceuna valida proposta per tutta la clien-tela che desidera utilizzare prodotti diqualità e che potrà usufruire di quota-zioni altamente concorrenziali.«Con Sermac - dichiara Alberto GillioTos, titolare della società - la rete di di-stribuzione nazionale, già attiva e funzio-nante, è in fase di un rapido e capillare am-pliamento e permetterà a tutti gli utilizza-tori di trovare lo strumento più idoneopresso i propri fornitori abituali. Con glistrumenti di misura e controllo Asimeto iclienti hanno esattamente quello che gliserve».Pad. 2 - Stand K32Per informazioni: Sermac Tel +39 039 2785148

L'azienda, nata nel 1931, socia fondatrice di API Tori-no, possiede una vasta esperienza nella progettazio-ne e produzione di piani e attrezzature magneticheimpiegabili in tutte le lavorazioni meccaniche e in tut-ti i processi industriali in cui si renda necessario l'uti-lizzo della forza di attrazione magnetica. La profon-da conoscenza maturata negli anni e la flessibilitàdella progettazione ci permettono di realizzare ap-plicazioni industriali personalizzate.Vasta la gamma dei prodotti offerti:• piani magnetici permanenti • piani elettromagnetici • piani elettropermanenti con controllo elettronico • demagnetizzatori piani e a tunnel • elettromagneti• attrezzature magnetiche varie • riparazioni I piani magnetici perma-nenti sono impiegatiper lavori di rettificasu lapidelli ed affila-trici, e rispondono al-le più varie esigenzeper il trattenimentodei particolari meccanici.I piani elettropermanentiassicurano sia la facilità dicomando, sia il manteni-mento del pezzo in lavorazione anche in caso di in-terruzione della corrente, e sono comandati da unapulsantiera. Esprimono una forza magnetica mag-giore dei piani tradizionali, perché i magneti che licostituiscono sono attivati al punto massimo di satu-razione. Osei vanta clienti prestigiosi ed esporta i suoi prodot-ti in Francia, Svizzera, Germania, Ungheria, Belgio,Croazia, Slovenia.Per informazioni Osei - Tel. +39 011 8980541

Piani e attrezzature magneticheAsimeto in esclusiva per l’Italia da Sermac

di Claudio Tacchella

39Marzo 2015

Piano magnetico permanente Chuck Sinus 3

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L'industria internazionale della la-vorazione e del trattamento del le-gno mette in mostra le sue perfor-mance e la sua capacità di innova-

zione alla LIGNA di Hannover, dall'11 al 15maggio, con un profilo all'insegna degli ele-menti che caratterizzano la sua evoluzione:più internazionalità – più innovazione – piùintegrazione in rete. Tutti i leader mondiali delmercato saranno presenti con ampi stand e sipotranno passare in rassegna le tecnologie piùimportanti della catena di valore del settore:utensili, macchine e impianti per la produzio-ne industriale del mobile, per l'artigianato del-la falegnameria e per il trattamento del mas-sello, tecnologia per le segherie, tecnologia per

la produzione di materiali a base legno edi impiallacciature, tecnologia forestale eper l'utilizzo del legno come fonte ener-getica. Tema conduttore della rassegnasarà la sempre maggiore efficienza in am-bito produttivo in tutti i settori interessa-ti. Più di 1.500 espositori di oltre 40 Pae-si presenteranno macchine per la produ-zione industriale del mobile e tecnologieforestali e per l'industria del legno su di unasuperficie netta di 120.000 metri quadrati.LIGNA vanta un profilo internazionale unicoal mondo. La Top Ten dei Paesi espositori este-ri che si affiancano alla Germania include Ita-lia, Austria, Svezia, Taiwan, Svizzera, Cina,Turchia, Francia, Spagna e USA. Soprattutto

Italia, Cina, Turchia e USA occuperanno ilprossimo maggio superfici più ampie. All'insegna dello slogan "Sorprendentementeversatili", i produttori di macchine per la la-vorazione del legno presenteranno per la pri-ma volta le possibilità d'impiego dei loro si-stemi per il trattamento di materiali diversi

dal legno: materie plastiche, compositiin forma di pannello, materiali isolanti,materiali da costruzione. Alcuni utensi-li possono trattare anche metalli legge-ri. Applicazioni interessanti, queste, so-prattutto per la costruzione di caravane camper e di imbarcazioni, per la fini-

tura interna di autoveicoli, navi e aerei, ma an-che per il packaging di materie plastiche. Lalavorazione di materie plastiche e compositiapre prospettive interessanti anche nell'arti-gianato della falegnameria. Per informazioni: Chiara Redaelli Tel. 02 70633292 [email protected]

LIGNA Hannover, 11-15 maggio 2015

Fiere & Congressi

Le tecnologie additivedebuttano a EMO Milano 2015

Andreas Züge, Direttore generale di Hannover Messein italia, Christian Pfeiffer, Direttore di LIGNA, Bernhard Dirr, Direttore dell'Associazione di categoria Macchine per la lavorazione del legnoall'interno dell'Associazione dei costruttori tedeschidi macchine e impianti VDMA, Agostino e Paolo Baccidella ditta pisana Bacci che dal 1918 produce centridi lavoro per la lavorazione del legno

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The International Exhibition for Advanced Manufacturing SolutionsSüdtec is a source for every aspect of advanced manufacturing and connects members of the supply chain with the manufacturing industry. This unique event is dedicated to advanced manufacturing solutions for all sectors, providing access to the newest technologies and innovations. For 2015 the event will host free education sessions focused on content streams such as Additive Manufacturing and Industry 4.0 plus visitors can meet with suppliers from sectors such as Measurement and control, logistics, electrical engineering, aerospace and many more.

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21-23 April 2015 Messe Stuttgart, Stuttgart

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EMO MILANO 2015,la manifestazionemondiale dedicataal mondo della lavo-

razione dei metalli, in scenaa fieramilano dal 5 al 10 ottobre 2015, presenterà un’areaspeciale tutta incentrata sulle tecnologie additive.Biennale itinerante, promossa da CECIMO, l’associazio-ne delle industrie europee della macchina utensile, EMOè considerata il momento più importante a disposizionedegli operatori dell’industria manifatturiera mondialeper aggiornarsi sulle nuove tecnologie di produzione.L’ampia e variegata offerta in mostra è, infatti, da sem-pre di grande attrazione per gli operatori di tutti i princi-pali settori utilizzatori: dall’automotive all’aerospace,dalla meccanica varia all’energia, dall’elettrodomesticoal biomedicale, dalle nanotecnologie alle macchine mo-vimento terra. In oltre 345.000 metri quadrati di superficie del quartiereespositivo di fieramilano saranno esposte macchine uten-sili, robot, automazione, soluzioni meccatroniche, tecno-logie ausiliarie, in rappresentanza di un settore che vale64 miliardi di euro. In questo contesto, faranno il loro de-butto le tecnologie additive, comparto in pieno svilup-po, e per questo ancora tutto da studiare, che non potevascegliere palcoscenico più adeguato per presentarsi almondo della lavorazione dei metalli.All’additive manufacturing sarà dedicata una specialearea espositiva ove, oltre alle macchine, saranno presen-tati anche alcuni prodotti già realizzati per il mondo del-la meccanica. Il progetto si completa poi con incontri,workshop e convegni specifici, come quello organizzatoda UCIMU in collaborazione con AITA e CECIMO, cheaiuteranno gli operatori a mettere in luce i vantaggi com-petitivi derivanti dall’adozione delle tecnologie additiveper alcune lavorazioni e alcuni processi produttivi. Questo e molto altro sarà l’additive manufacturing pre-sente a EMO MILANO 2015, manifestazione unica nelsuo genere e per la quale sono attesi circa 1.600 esposito-ri e 150.000 visitatori da 100 paesi.

Altri appuntamentiWIN AutomationIstambul, 19-22 MarzoFiera dell’automazione, dell’idraulica,della pneumatica e della movimentazionePer informazioni: http://www.win-fair.com

INDUSTRIE Lione, 7-10 AprileSalone delle tecnologie di produzionePer informazioni: http://industrie-expo.com

a cura di Cristina Gualdoni

http://www.medteceurope.com/suedtec


http://www.iis.it

42 Marzo 2015

Mancano pochi mesi e la macchina organizzati-va è in piena attività. Come ormai tutti sanno,nel maggio del 2015 per due giorni Genovatornerà ad essere la "capitale" italiana della

fabbricazione mediante saldatura. Questo grazie all’8ª edizione delle "Giornate Nazionali diSaldatura", organizzate dall’Istituto Italiano della Saldatu-ra nei giorni 28 e 29 Maggio 2015 al Centro Congressi Ma-gazzini del Cotone nel Porto Antico, a Genova.Nella "due giorni" confluiranno al Porto Antico oltre 1.500tecnici, esperti e ricercatori italiani e stranieri che non vor-ranno perdere l'appuntamento.Dopo le prime sette edizioni (2001 e 2003 a Milano, 2005,2007, 2011 e 2013 a Genova, 2009 a Venezia) per l’ottavo ap-puntamento è stata confermata la città della Lanterna: ilperché lo sottolinea l'ing. Sergio Scanavino, dal luglio 2013Segretario Generale dell'Istituto: ”Genova è una città con

notevoli potenzialità, e dopo la straordinaria esperienzadelle GNS7 che hanno visto ben 1.407 presenti, abbiamo de-ciso di confermare la città dove ha sede il nostro Istituto,spinti anche da diverse richieste delle società sponsor. In-somma, una decisione che è venuta spontanea…”.Indubbiamente, le “Giornate Nazionali di Saldatura” sonoper l'Italia l'avvenimento convegnistico dell'anno per ilmondo delle costruzioni saldate; la prova si ha anche dalfatto che, a 4 mesi dalla manifestazione, sono già oltre 40 lesocietà che hanno confermato la sponsorizzare l’appunta-mento.«Come nelle precedenti edizioni - spiega l’ing. Michele Mur-gia, Dirigente IIS Progress e Responsabile Tecnico della ma-nifestazione - nell’ambito delle GNS8 si terranno tanti appun-tamenti in simultanea: "Workshop" tematici su argomenti digrande interesse industriale, Relazioni Tecniche, PresentazioniTecnico-Commerciali e una serie di Corsi Avanzati Specialistici,

con la novità della “Innovation pa-rade”. Insomma un programmadi estremo interesse tecnologicoe scientifico». Nella due-giorni ci sarà spa-zio anche per “Incontri-di-battito” sui temi in discussio-ne ed una esposizione, riser-vata alle Società sponsor, diprodotti e/o servizi.Una manifestazione che ca-ratterizza il profilo non solo scientifico ma anche quello tec-nico-operativo dell'Istituto Italiano della Saldatura, che, apiù di 65 anni dalla sua fondazione, continua ad essere unriferimento indispensabile per tutta l’industria nazionaleoperante in Italia e all’estero. Per informazioni: Franco Ricciardi - [email protected]

Fiere & Congressi

Giornate Nazionali di Saldatura Genova, 28-29 maggio 2015

Medtec Europe 2015, che si terràpresso la Fiera di Stoccarda dal21 al 23 aprile 2015, è il puntod'incontro europeo per i pro-

duttori globali di dispositivi medici che quitroveranno nuove tecnologie, informazioni,contatti e formazione. Con una partecipazione di oltre 7.000 ope-ratori, esperti di R&D, ingegneri e speciali-sti di produzione e sviluppo dell'industriadei dispositivi medici, la manifestazione è ilpiù importante appuntamento europeo peril settore. Ad attendere i visitatori, le tecno-logie, i prodotti, i servizi e le attività di for-

mazione di oltre 800 fornitori di componen-ti, esperti del settore sanitario e fornitori diservizi.

Un nuovo concetto di fieraIl 2015 segna l'inizio di una nuova era perMedtec Europe. Lavorando a stretto contat-to con il mercato, gli organizzatori hanno da-to vita a una conferenza scientifica a parte-cipazione libera su importanti tematichemediche, pensata per aiutare le aziende asviluppare prodotti che rispondano real-mente alle esigenze dei pazienti e dei pro-fessionisti della sanità. Inoltre, la manifesta-

zione ha in serbo alcunenuove iniziative che ren-deranno più piacevolel'esperienza dei visitatorie degli espositori.

Medtec MeetingsIl programma MedtecMeetings è stato pensatoper offrire ai visitatoriutili occasioni d'incontrocon fornitori e operatoridel settore sanitario ingrado di fornire rispostealle loro esigenze specifi-che. L'iniziativa, che si svolge in un'area de-dicata della fiera, intende fornire le massi-me opportunità di condivisione e scambiodi informazioni.

Spazio alle start-up a MedtecGli organizzatori di Medtec Europe si sonoconcentrati sull'esigenza dei produttori diconoscere da vicino le innovazioni e le tec-nologie che possono accrescere il valore dimercato dei loro prodotti e porli un passoavanti alla concorrenza. Pensando a questaesigenza, è nata la Start-Up Academy chepresenta i più recenti prodotti di fornitorinuovi e all'avanguardia. Gli organizzatori,in collaborazione con il Comitato consulti-vo di Medtec Europe, hanno selezionato al-cune start-up italiane, tedesche, inglesi e ir-landesi. Questi imprenditori saranno pre-senti a Medtec Europe per presentare le pro-prie idee, valutare possibili partnership ecompetere per aggiudicarsi il Most Promi-sing Innovation award, il premio messo inpalio dalla Start-Up Academy di Medtec.

Area espositiva e forum dedicati alla produzione additivaIn quest'area si tiene una conferenza a par-tecipazione libera sui nuovi sviluppi dellaproduzione additiva e della prototipazionerapida. Inoltre, in uno spazio espositivo de-dicato, primari fornitori di sistemi di stam-pa 3D come Protolabs, Formalabs e Marki-dent presentano i propri prodotti.

Padiglione italianoPoiché l'Italia è rinomata per l'innovazione,il design, la flessibilità e la forza della pro-pria industria contoterzista, quest'area offreai visitatori l'accesso ai fornitori più innova-tivi, come Italpress, Netmade, Robecchi Ar-ticoli Tecnici, Microtecnica Veronese, Vitza-ni, IMP Industrie Meccaniche Pema...

Industry 4.0Industry 4.0 rappresenta la 4ª rivoluzione in-

dustriale e, con la Germa-nia al centro di questo svi-luppo in Europa, questoforum dedicato presentale più recenti metodologiee la tecnologia di suppor-to con le quali le aziendeproduttrici si preparanoad affrontare la sfida. Partecipano ai seminari laTechnische UniversitätDarmstadt, Hewlett-Pac-kard e Roland BergerStrategy Consultants.

Forum sulla sanità digitaleLe opportunità nel settore della sanità digi-tale sono vaste e cambiano di giorno in gior-no. Interverranno a questa conferenza a par-tecipazione libera leader del settore comeOrange Healthcare, SAP and PwC. Tra i te-mi trattati vi saranno gli aspetti legislativi,la sicurezza del software e i dispositivi me-dici connessi.

Forum sull'accesso al mercato europeo dei dispositivi mediciGrazie alla ricchezza della propria popola-zione, alla forza dei propri istituti di ricer-ca e a un ambiente legislativo equilibrato,l'Europa è da tempo il mercato d'elezioneper i produttori di tecnologie medicali cheintendono espandere il proprio business. Primari operatori del settore, provenientida Germania, Svizzera e Italia, si riuniran-no in questo forum per presentare le ragio-ni che consigliano la scelta dell'Europa me-ridionale come porta di accesso al mercatoeuropeo. La conferenza sarà a partecipa-zione libera e si articolerà in sessioni di net-working.

Forum mediciPer la prima volta, Medtec Europe ospite-rà una serie di forum a partecipazione li-bera per discutere i progressi tecnologici, iproblemi aperti e gli aspetti normativi ri-guardanti importanti discipline come lamedicina cardiovascolare, l'ortopedia, lafarmacoterapia e la diagnostica. Tra i rela-tori vi saranno esperti di primarie aziendeproduttrici di apparecchiature medicali emedici impegnati sul campo.La partecipazione a Medtec Europe comevisitatori è gratuita preregistrandosi onli-ne. Le registrazioni sul posto sono a paga-mento. Per informazioni: Beatrix Varga [email protected], Fabienne [email protected]

Medtec Europe Stoccarda, 21-23 aprile 2015Medtec Europe 2015 è il puntod'incontro europeo per i produttoriglobali di dispositivi medici che quitroveranno nuove tecnologie, informazioni, contatti e formazione

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Fiere & Congressi

Cinque giorni di incontri altamenteprofessionali, relatori di alto livel-lo, tematiche di grande attualità einteresse per il settore: sono questi

gli ingredienti principali del calendario con-vegnistico che si sta definendo in queste set-timane per la prima edizione di INTRALO-GISTICA ITALIA 2015 in programma in Fie-ra Milano-Rho dal 19 al 23 maggio 2015.I convegni in programma, della durata pre-valentemente di mezza giornata, sono orga-nizzati dalla segreteria INTRALOGISTICAITALIA in collaborazione con associazioni dicategoria e alcune tra le maggiori case editri-ci del settore.Questi incontri intendono costituire un mo-mento di formazione per lo sviluppo e la cre-scita di tutto il comparto della movimentazio-ne industriale, dello stoccaggio dei materialie della logistica, assicurando occasioni di in-teresse per il visitatore professionale. Il calen-dario dei convegni si presenterà quanto maiinteressante ed articolato, affrontando i temiche, in questo momento, hanno particolare ri-lievo per tutti gli operatori. Gli incontri sonoorganizzati guardando al futuro del settore esi rivolgono ad un vastissimo pubblico di im-prenditori, manager, tecnici e consulenti.Fra questi, soprattutto i responsabili di im-prese medio-piccole potranno cogliere i mi-gliori suggerimenti per ri-spondere sui mercati di tuttoil mondo alle richieste prove-nienti dall’industria manifat-turiera e della distribuzione.I convegni in programma aINTRALOGISTICA ITALIAintendono essere un’opportu-nità di confronto e di dibattitosui problemi strategici, tecni-ci ed economici che gli opera-tori del material handling de-vono affrontare. A INTRALO-GISTICA ITALIA si discuterà,in modo particolare, della ge-stione ottimale del magazzi-no, che incide sempre più al-l’interno delle strutture produttive e della di-stribuzione, sul livello di servizio al cliente,sui tempi di consegna, sulle politiche di ac-quisto e sui costi di produzione e gestione deiprodotti.Nel workshop "Il magazzino: baricentro del-la supply chain dei beni di consumo", orga-nizzato in collaborazione con la rivista LargoConsumo, si parlerà di supply chain nell’am-bito dei prodotti di largo consumo. In parti-colare si analizzarà la centralità del magazzi-no nella moderna filiera produttiva con un“occhio” sia all’interno che all’esterno dellafabbrica.Il tema dell’e-commerce sarà affrontato in unincontro coordinato dalla casa editrice Temiche edita la rivista Logistica Management. Lagestione efficiente del canale fisico e digitaleè sempre più un fatto strategico per l’azien-da. Cresce, infatti, l’esigenza di nuovi proces-si di distribuzione dei prodotti e il sistemadell’e-commerce, che riceve nuovo impulsodalle nuove generazioni, i cosiddetti “natividigitali”, attrae anche aziende apparente-mente lontane, per tipologia di prodotto. An-che la spending review, concetto quanto maiattuale in questo periodo, troverà spazio nel-l’analisi della riduzione e controllo dei costidi gestione nella logistica. Sarà questo il te-ma dell’incontro coordinato dal magazineonline Logisticamente.it

Di grande rilievo ed interesse si annuncia ilconvegno organizzato in collaborazione conla divisione "Scaffalature Industriali e Com-merciali" di UNICMI, l’associazione nata dal-la fusione di ACAI e UNCSAAL, che conta imaggiori costruttori nazionali di scaffalatureben noti come gruppo CISI (Costruttori Ita-liani Scaffalature Industriali). Al centro deldibattito verrà posta particolare attenzionealla progettazione del magazzino, elementocentrale della logistica interna alla fabbrica.Il tema principale sarà la sicurezza nei ma-gazzini. Questa tematica sarà declinata neivari aspetti e analizzerà il magazzino come"luogo di lavoro" secondo il D.L. 81/2008. In particolare verranno trattati il tema delleattrezzature di immagazzinaggio per quantoriguarda l’uso e la manutenzione, i criteri diprogettazione in zona sismica, i criteri di ade-guamento dell'esistente, la progettazione in-tegrata che deve tener conto dei parametri“Edificio-Struttura-Movimentazione”, lamarcatura CE sulle scaffalature a garanziadella qualità finale dell’opera, il montaggiodelle scaffalature (elemento essenziale per lasicurezza del sistema), il panorama normati-vo attuale e quello futuro. Importanti contri-buti sono attesi dalla presenza di esperti delPolitecnico di Milano e delle Università di Pi-sa e Firenze.

“Il material handling nell’in-dustria moderna” è il titolo delconvegno interamente dedica-to ai mezzi, ai sistemi, ai pro-dotti che compongono l’insie-me delle apparecchiature perla movimentazione interna.Esperti di alto livello, sia na-zionali che stranieri, affronte-ranno questioni legate all’or-ganizzazione e all’utilizzo dimezzi e sistemi di sollevamen-to, mezzi di trasporto internoe stoccaggio, carrelli elevatori,sistemi di fine linea per la cor-retta ottimizzazione dei tempie delle modalità di gestione

dei materiali in azienda. Per questo convegno INTRALOGISTICAITALIA ospiterà, fra gli altri, in qualità di re-latori il Presidente Van derVelden di FEM,l’associazione europea per il material han-dling ed esponenti di VDMA, l’Associazionecostruttori tedeschi di macchine e impianti. Il calendario dei convegni sarà completatonelle prossime settimane e fatto conoscere at-traverso il sito della rassegna e la diffusionedi specifiche news-letter.INTRALOGISTICA ITALIA è organizzata daDeutsche Messe AG e si fregia della dicitura“powered by CeMat”, indicazione di grandeprestigio che sottolinea l’appartenenza al net-work della maggior fiera internazionale sul-la logistica e l’intralogistica, così come l’au-torevolezza e il know-how acquisiti nel set-tore dall’azienda tedesca.La collaborazione con Ipack-ima SpA il piùimportante organizzatore fieristico italianonel campo della meccanica strumentale peril processing e il packaging con la sua storicafiera Ipack-ima – quest’anno alla sua 23ª edi-zione – garantirà un flusso di visitatori in si-nergia con Intralogistica Italia e le altre 4 fie-re contemporanee (Dairytech, Fruitinnova-tion, Meat-Tech, Converflex).Entro il 15 marzo sarà possibile accreditarsi ericevere il biglietto di ingresso omaggio vali-do nei 5 giorni di fiera (19-23 maggio 2015).

I convegni a INTRALOGISTICA ITALIA

Per informazioni: Andrea Biagini – [email protected]

http://www.fierabie.com


FABBRICA INTELLIGENTE: la 4ª Rivoluzione Indu-striale è in arrivo e le Aziende stanno investendo in Tec-nologie Innovative per lo sviluppo di nuovi modelliproduttivi.Si sta rapidamente completando il programma dellaprossima edizione di AFFIDABILITÁ & TECNOLOGIE(www.affidabilita.eu), la più importante manifestazioneespositiva italiana dedicata ai decisori e responsabili tec-nici delle aziende interessate alle tecnologie e soluzioniconcretamente applicabili, innovative o non convenzio-nali, in grado di incrementare il loro livello competitivo.Dopo il successo della scorsa edizione, A&T 2015 sta re-gistrando un’ulteriore crescita a livello di espositori(+15% quelli confermati a fine febbraio) e a livello conte-nutistico, con un forte ampliamento delle tecnologie e so-luzioni proposte, integrate in una serie di nuoveiniziative nate con l’obiettivo di fornire risposte concretealle attuali sfide industriali nell’ottica del nuovo modellodi FABBRICA INTELLIGENTE e delle logiche di HORI-ZON 2020. Per quanto riguarda l’ambito Macchine utensili speciali– Lavorazioni speciali, ad esempio, è previsto un ampiofocus, comprendente sia il Convegno “Utensili da asportoe tecnologie innovative per la lavorazione dei materialispeciali e difficili” (in programma la mattina del 23 aprile,moderato da Luca Settineri – Politecnico di Torino), cheoffrirà testimonianze industriali di primarie aziende deisettori automotive, avionico, bio-medicale e un'area espo-sitiva specialistica dedicata alla lavorazione di resine, com-positi e leghe leggere, al cui interno saranno presentatiutensili e macchine speciali, soluzioni di controllo robo-tizzate, sistemi CAD-CAM, ecc. Tra gli espositori che sa-ranno presenti in quest’area: 3D Systems, AltairEngineering, Ansys, AR Filtrazioni, Archer, Autoblok,CAM2, Carl Zeiss, CD-Adapco, Cerin, De Santo, ConceptLaser, EMS Proto, Erowa, GOM Italia, Green Maker, Hain-buch Italia, Hexagon Metrology, Homberger, IngersollRand, Jongen Italia, La T.a.T.T, Makino, Mazak, Meccano,Microsystem, Overmach, Proto Labs, QFP, Renishaw,Ridix, RS Components, Siemens Plm, Skorpion Enginee-ring, Smart Cae, Snap On, Stratasys, TTE, Technimold, TopSolid – Missler Software, Uniteam, Vero Solutions, Wasp.

5 aree espositive tematicheA&T 2015, inoltre, offrirà approfondimenti e soluzioniinnovative riguardanti: CAM, componentistica per mec-catronica, controlli in produzione, laser, ottica, optoelet-tronica, optomeccanica, simulazione, prototipazione eproduzione rapida, identificazione e tracciabilità, bus dicampo, robot per controlli e assemblaggi in produzione,sensori, visione artificiale, strumentazione e servizi di te-sting e misura, e molto altro ancora.

• TESTING, BANCHI PROVA, ACQUISIZIONE DATI,SENSORISTICA, CONTROLLI DI PROCESSO

• CARATTERIZZAZIONE DEI MATERIALI, PROVEDI LABORATORIO, METROLOGIA, TARATURA

• ROBOTICA, VISIONE ARTIFICIALE, TRACCIABI-LITÁ, CONTROLLO DI PRODUZIONE

• MACCHINE UTENSILI SPECIALI, LAVORAZIONI ETRATTAMENTI SPECIALI

• SIMULAZIONE, CAD, CAM, CAE, PLM, PROTOTI-

PAZIONE E PRODUZIONE RAPIDAE, inoltre: TECFO - Tecnologie Fotoniche, esposizione diTecnologie Laser e Optoelettroniche.La partecipazione è gratuita, previa pre-registrazioneonline nel Portale web della manifestazione: è possibileprenotare, oltre all’accesso alla parte espositiva, il postoin sala ai Convegni, Seminari Pratici ed Easy Speechesdi specifico interesse, presentati nel programma dellamanifestazione.

PUBBLIREDAZIONALE

Affidabilità & Tecnologie 2015Appuntamento imperdibile per le aziende competitive

Affidabilità & Tecnologie è la manifestazione italiana delle soluzioni e tecnologie innovative per l’industria competitiva

300 espositori suddivisi in 5 aree specialistichecon oltre 1.200 novità presentate

A Torino, il 22-23 aprile, la nona edizione della manifestazioneinternazionale dedicata alle Tecnologie e alle Soluzioni Innovative

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a cura di Eleonora Segafredo

Haas Automation, Inc., Ox-nard, California (USA) ha co-municato che il suo fatturatoannuale ha superato per la

prima volta nella storia dell'azienda 1miliardo di dollari di fatturato nel 2014 -un incremento di oltre l'11% rispetto al2013 – che lo ha reso il miglior anno in as-soluto per il produttore statunitense dimacchine utensili. L'azienda ha prodot-to, inoltre, più di 14.000 unità nel 2014 -con un incremento del 22% rispetto al2013.Le vendite delle macchine utensili CNCdi Haas si sono mantenute elevate pertutto il 2014, con diversi record raggiun-ti nel 3º e 4º trimestre. Settembre è statoil secondo miglior mese di sempre per le

vendite di Haas, in parte grazie a un'edi-zione di IMTS estremamente positiva. Inottobre si sono raggiunti nuovi recordper la produzione e la vendita di macchi-ne utensili, con oltre 1.400 macchine rea-lizzate e un fatturato che ha superato i100 milioni di dollari. Il fatturato del ter-zo trimestre ha fissato un altro record perl'azienda, per essere tuttavia superatodal fatturato record del 4º trimestre. Il numero totale di macchine Haas ven-dute durante il 2014 ha superato le 13.000unità, con un incremento di oltre il 9% ri-spetto al 2013. L'azienda ha spedito oltre14.000 unità in tutto il mondo nel corsodell'anno - un incremento del 21% rispet-to al 2013 - il 53% delle quali era destina-to ai mercati internazionali.

Haas Automation: oltre un miliardo di dollari nel 2014

Claudio Picech a capo della DivisioneEnergy Management di Siemens Italia

Collaborazione tra Renishaw e Politecnicoper la produzione additivanei metalli

Continual’Eplan Expert Dialogue Tour

News dalle aziende

47 anni, sposato con due figli gemelli, Claudio Picech è il nuovo Re-sponsabile della Divisione Energy Management di Siemens Italia.Doppia cittadinanza italiana e svizzera, Picech si laurea in Ingegne-ria con specializzazione Elettrotecnica presso la University of Ap-plied Sciences and Arts in Switzerland. Successivamente, consegueun EMBA presso l’IMD di Losanna.Matura diverse esperienze professionali in Svizzera e Svezia con re-sponsabilità a livello globale che lo portano a parlare perfettamentecinque lingue. Picech inizia lacarriera in ABB, dove sviluppa le pro-prie competenze nell'ambito della Power Generation, assumendoincarichi di sempre maggior prestigio. L’ultima tappa prima dell’ar-rivo in Siemens è in Alstom, in ambito Service Power Generation,con il ruolo di Managing Director per l'Area Center South East Euro-pe/North Africa e per il local service center Italia.

La tecnologia di pro-duzione additiva,nota anche comestampa 3D, è, senza

dubbio, uno dei settori piùinteressanti e tecnologica-mente in evoluzione del mo-mento.L’Università è, per eccellen-za, il luogo della Ricerca piùavanzata e presso il Diparti-mento di Meccanica del Po-litecnico di Milano è stata re-centemente attivata una Li-nea di Ricerca legata allaproduzione additiva. Reni-shaw parteciperà al proget-to fornendo un suo sistemadi produzione a letto di pol-veri che consentirà di svol-gere ricerche su diversi fron-ti: dai materiali utilizzati,che potranno prevedere losviluppo di nuove leghespecifiche per questo pro-cesso, alla tecnologia in ge-nerale che potrà vedere unmaggiore uso della sensori-stica per il monitoraggio delprocesso ed il controllo del-la sorgente laser, ai materia-li di consumo collaterali co-me i gas di processo, che po-tranno prevedere specifichecomposizione per migliora-re le prestazioni, fino allestrategie di orientamento estratificazione delle polveriper ottenere i migliori risul-tati nei prodotti finiti.

Il processo di stampa 3Dpermette di realizzare pezzimeccanici in metallo com-patto direttamente da unmodello CAD 3D utilizzan-do un laser a fibra ottica dialta potenza.I pezzi sono realizzati par-tendo da polveri finissimeottenute per atomizzazionea partire da diversi metalli oleghe che, durante il proces-so di produzione additiva aletto di polveri, vengono fu-se in atmosfera controllatain strati di spessore variabi-le tra i 20 e i 100 micron.Questa tecnologia è già inuso per la produzione di im-pianti medici personalizza-ti, componenti ultraleggeriper l’aeronautica e l’auto-mobilismo sportivo, scam-biatori di calore ad elevataefficienza, strutture per pro-tesi dentali e inserti per lostampaggio a iniezione concanali di raffreddamentoconformi.Un’ulteriore caratteristicadelle macchine di stampa3D più sofisticate, che verràsfruttata nella ricerca, è lacapacità di trattare in sicu-rezza anche materiali reatti-vi come il titanio e l’allumi-nio grazie a un sistema dicontrollo delle emissioni diprocesso e di manipolazio-ne delle polveri.

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Claudio Picech, il nuovoResponsabile della

Divisione Energy Management

di Siemens Italia

La sede californiana di Haas Automation

Il Dipartimento di Meccanica del Politecnico di Milano è stata recentemente attivata una Linea di Ricerca legata alla produzione additiva

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Da 30 anni leader nazionale nell’intermediazione aziendaleDa 30 anni leader nazionale nell’intermediazione aziendale

Unità per la produzione di ossigeno più grande del mondo

Hoffmann Group supera per la prima volta il miliardo di fatturato

News dalle aziende

Air Liquide e Sasol, un'aziendainternazionale integrata delsettore energia e chimica, han-no siglato un accordo a lungo

termine per la fornitura di grandi quanti-tà di gas industriali al sito di Sasol con se-de a Secunda (circa 140 km ad est di Jo-hannesburg). Air Liquide investirà circa200 milioni di Euro per la costruzione del-la più grande unità di separazione del-l'aria (ASU) mai costruita, con una capa-cità totale di 5.000 tonnellate di ossigenoal giorno (equivalente a 5.800 tonnellateal giorno al livello del mare), un passo im-portante nella storia della produzione del

gas industriale. Air Liquide e Sasol sono partner da lun-go tempo. Air Liquide infatti ha già forni-to diverse ASU presso questo sito nel cor-so degli ultimi 40 anni. Questo contrattorappresenta un importante passo avantiin tale partnership, in quanto è la primavolta che Sasol esternalizza le sue esigen-ze di ossigeno ad uno specialista dellaproduzione di gas industriale presso ilsuo sito di Secunda. L'ossigeno fornito daAir Liquide verrà utilizzato da Sasol perla produzione di carburanti sintetici.Air Liquide progetterà, costruirà, ammi-nistrerà e gestirà questa nuova ASU, met-

tendo a disposizione di Sasol la sua com-petenza internazionale nella fornitura diossigeno. I team Engineering and Con-struction di Air Liquide utilizzeran-no le loro tecnologie all'avanguardia perquesta ASU di dimensioni molto grandied apporteranno efficienza, affidabilità esicurezza massime, aumentando contem-poraneamente la capacità produttiva. La nuova ASU, la cui entrata in servizio èprevista per dicembre 2017, permetteràinoltre ad Air Liquide il rifornimento diossigeno ed argon al mercato in piena cre-scita dei gas industriali in Sud Africa.Durante la cerimonia della firma che si è

svolta a Johanne-sburg:Benoît Potier, Pre-sidente e CEO diAir Liquide, hac omm e n t a t o :

«Air Liquide è molto lieta di rafforzare la suarelazione con Sasol, suo partner da lungo tem-po, e di riaffermare il suo impegno verso il SudAfrica. La tecnologia all'avanguardia che ver-rà utilizzata per questo progetto conferma lanostra leadership nelle tecnologie per la pro-duzione di ossigeno, e siamo estremamente or-gogliosi di annunciare questa nuova tappafondamentale nella storia del Gruppo».

Per la prima volta nella quasi centenaria storiadell’azienda il fatturato annuo di HoffmannGroup supera la magica soglia del miliardo diEuro, per l’esattezza 1,047 miliardi di euro. Si

tratta di un aumento pari all’8,9% rispetto all’anno pre-cedente. «Questo dimostra che i clienti apprezzano con entusiasmo lanostra gamma di servizi innovativi e ci considerano il loro Sy-stem Partner per utensili di qualità. Questo significa ascolta-re, capire e proporre soluzioni innovative. Per questo motivoinvestiamo continuamente nei nostri collaboratori e svilup-piamo il nostro portafoglio di servizi con assoluto focus al van-taggio dei nostri clienti» così Reinhard Banasch, presiden-te del consiglio di amministrazione. Hoffmann Group è riuscita a incrementare la sua posi-

zione sia sul mercato tedesco,che su quello internazionale. LaGermania rimane il mercatoprincipale del gruppo, nono-stante ciò il 28% del fatturatoviene realizzato internazional-mente. Il successo si basa anche sull’in-novazione dei prodotti dellamarca GARANT, che nell’ulti-mo anno è stata premiata piùvolte con il prestigioso ‘RedDot Design Award. AttraversoGARANT i clienti usufruiscono del know how tecnico edelle soluzioni competenti dell’intera Hoffmann Group.

«Con l’apertura del nuovo Centroper l’Arredamento Industriale aOdelzhausen rinnoviamo il nostroimpegno a fornire ai nostri clientiun servizio ottimale e della miglio-re qualità. La nostra assistenzaspazia dalla consulenza tecnica al-la progettazione, al perfetto mon-taggio dei prodotti personalizzatisul luogo di lavoro. “Nell’ultimoanno abbiamo realizzato con suc-

cesso 400 progetti d’arredamento chiavi in mano, questo di-mostra la nostra forza anche in questo settore» così Banasch.

◀ Showroom Hoffmann Group

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In questo numero

3D SYSTEMS..........................................6ABC TOOLS ...................................... 34ADAPT TECHNOLOGY ......................34AF.I.S. ...................................................34AIR LIQUIDE ........................................46AL.EA. ..................................................33ARNO...................................................27ASCOMUT............................................32ATEQ ....................................................31BYSTRONIC .........................................18CGTECH ..............................................35CIMSYSTEM.........................................32CMF MARELLI........................................6CMZ ITALIA..........................................37COMAU................................................14COMETEC............................................33CONCEPT LASER.............................6-38CUCCHI GIOVANNI .............................38DAMILANO ..........................................37 DMG MORI ..........................................20ELESA ..................................................32ELIOFOSSOLO ....................................34EMCO MECOF.....................................34EMO .....................................................40EOS........................................................6EPLAN..................................................45EROWA ................................................28FORTEST..............................................28GERARDI .............................................30HAAS AUTOMATION.................24-27-45HEIDENHAIN .......................................31HERMLE...............................................30HEXAGON METROLOGY ....................29HOFFMANN GROUP ......................29-46HONITECH...........................................35IIS .........................................................42INDUSTRIE...........................................40INTRALOGISTICA ITALIA.....................43KABELSCHLEPP.............................18-38LIGNA ..................................................40M.T........................................................38

MANUDIRECT........................................6MBN .......................................................6MEDTEC ..............................................42MEWA...................................................35OPEN MIND .........................................30OSEI .....................................................38R+W ITALIA..........................................31RENISHAW........................................6-45RETTIFICATRICI GHIRINGHELLI .........33RIDIX.................................................6-38RIVIT.....................................................32SANDVIK COROMANT ........................22SERMAC ..............................................38SHAREBOT ............................................6SIEMENS ITALIA ..................................45SIGMA..................................................28SIMU ....................................................34SITEMA ...............................................33SORALUCE ITALIA...............................36TECNICA GASKET...............................38TEX COMPUTER..................................37TRACEPARTES.....................................35VUOTOTECNICA .................................36WALTER ITALIA ....................................37WIN AUTOMATION ..............................40

InserzionistiA.M.C. ..................................................16A&T ......................................................44AIGNEP................................................31ASSERVIMENTIPRESSE ......................39BALANCE SYSTEMS..............................1BELLEGRANDI F.LLI ............................25BIE........................................................43C.R.M. .................................... manchetteCANTINI ..............................................45CGTECH ..............................................19COGEFIM ............................................46DMG ....................................................48EROWA ................................................31FISHFORM ..........................................11GERARDI ..............................................5

GMTN ..................................................19HAAS....................................................23HANNOVER EXPRESS ........................47HEIDENHAIN .................. manchette - 4HEXAGON METROLOGY ....................23HOFFMANN ........................................10HONITECH .......................................... 4HURON ..................................................2HYDROMATIC......................................36IFP EUROPE ........................................30IIS ........................................................41INFA ....................................................24KABELSCHLEPP..................................39KUKA ....................................................3M&H ITALIA ........................................26MICTU..................................................36MIKRON TOOL ....................................29MORETTI..............................................28OML ....................................................21OSEI ....................................................37PEI..........................................................7PERNO COSTR. MECC. ......................37PNEUMAX............................................21PROCAM..............................................25RENISHAW ..........................................19REPAR2................................................13RETTIFICATRICI GHIRINGHELLI ........28ROMANI COMPONENTS ....................23SANDVIK..............................................17SENSORMATIC ....................................17SERMAC ................................................1SICUTOOL ..........................................15SITEMA ................................................42SORALUCE..........................................17SPS IPC DRIVES ..................................25STAINLESS ..........................................47SUDTEC.............................................. 40TORGIM ..............................................24TORNOS ................................................9UCIMU ................................................47WALTER ................................................1WNT ITALIA............................................2

Abbiamo parlato di...

Reg. Tribunale di Varese al n. 2 del 16 giugno 1948 Stampa: Tipografia Galli - Varese

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Associato USPI Unione Stampa Periodica Italiana

n. 2 - Anno 71 - Marzo 2015

Periodico fondato e diretto per 44 anni da Mino TenagliaDirettore responsabile / Editor in chief: Marco TenagliaDirettore editoriale / Editorial direction: Fabio Chiavieri

Redazione / Editorial staff: Cristina Gualdoni

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