I libri dei re carnicella marco 1c

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IL LIBRO dei RE Alunno: Marco Carnicella Classe: I C

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IL LIBRO dei RE

Alunno: Marco Carnicella Classe: I C

INTRODUZIONEI due libri dei Re sono due testi contenuti nella Bibbia ebraica (Tanakh, dove sono contati come un testo unico) e cristiana. Sono scritti in ebraico e, secondo l'ipotesi maggiormente condivisa dagli studiosi, la loro redazione definitiva, ad opera di autori ignoti, è collocata al VI-V secolo a.C. in Giudea.• Il primo libro è composto da 22 capitoli descriventi la morte

di Davide, Salomone, la scissione del Regno di Israele dal Regno di Giuda, il ministero del profeta Elia (nel nord) e i vari re di Israele e Giuda, eventi datati attorno al 970-850 a.C.

• Il secondo libro è composto da 25 capitoli descriventi il ministero dei profeti Eliseo (nel nord) e Isaia (nel sud), vari re di Israele e Giuda, la distruzione e deportazione del Regno di Israele e del Regno di Giuda, eventi datati attorno al 850-587 a.C.

DENOMINAZIONI DEI LIBRIIl Primo e il Secondo libro dei Re originariamente formavano un unico libro. Essi fanno parte dei Libri storici per il canone cristiano e dei profeti anteriori per il canone ebraico. Nella versione greca dei Settanta essi costituiscono il III e IV libro dei Regni (Basileion) e nella Vulgata il III e IV libro dei Re dopo i libri di Samuele, in essa indicati come I e II libro dei Re.

Il giudizio di Salomone, affresco di Giovan Battista Tiepolo (1696-1770), Udine, Palazzo Arcivescovile

REDAZIONELa redazione finale è collocata dalla maggior parte degli studiosi intorno al VI secolo a.C.L'autore biblico appartiene all'ambito religioso che ha prodotto il libro del Deuteronomio; per questo lo si definisce autore Deuteronomista.Per ricostruire le vicende dei due regni di Israele, egli attinge a materiali d'archivio oggi non più in nostro possesso, tra cui il perduto Libro degli Annali dei Re di Giuda, oltre alle tradizioni orali e alla memoria storica del suo popolo.Una delle caratteristiche dell'autore Deuteronomista è il continuo ricorso a formule fisse per delineare i regni dei vari sovrani che, dalla successione al trono di Davide fino alla distruzione del Tempio di Gerusalemme da parte dei Babilonesi di re Nabucodonosor e quindi dalla vecchiaia di Davide fino a Sedecia, si sono succeduti sul trono di Giuda e sul regno settentrionale d'Israele.

IL PRIMO LIBRO

Il primo libro dei Re rappresenta la continuazione ideale dei due Libri di Samuele, descrivendo la vicenda del popolo ebraico dal X alla metà del IX secolo a.C., cioè dalla fine del regno di Davide (circa 970 a.C.) fino al termine del regno di Acab nell'852 a.C.In tutto comprende 22 capitoli che si possono suddividere in diverse parti:• La successione a Davide (1-2);• Il regno di Salomone con la costruzione e dedicazione

del Tempio di Gerusalemme (3-10);• I peccati di Salomone e la sua morte (11);• Lo scisma e la nascita dei due stati di Giuda e di Israele (12-13);• La storia dei due regni fino al ciclo del profeta Elia (14-16);• Il ciclo del profeta Elia (17-22), che continua poi nel secondo

libro dei Re.

Suddivisione del testo

Eventi più importantiIl libro si apre con la difficile successione al trono di Davide, che vede imporsi la grande figura di suo figlio Salomone.Questi si sbarazza in modo spiccio del fratello Adonia, che mirava contemporaneamente al trono avendo sposato l'ultima concubina del padre, Abisag di Sunem; successivamente però ottiene da JHWH la Sapienza in un dialogo notturno divenuto giustamente celeberrimo.Egli dà prova di grande giustizia, tanto che persino la mitica regina di Saba giunge dal suo paese per interrogarlo.Il punto di svolta del libro è rappresentato dalla netta frattura causata, alla morte di Salomone, dall'inettitudine del suo successore Roboamo, il quale attizza le mai sopite tensioni tribali tra il nord e il sud, imponendo tasse gravosissime.La rivolta che ne scaturisce costringe Roboamo a fuggire ignominiosamente sopra un carro verso Gerusalemme.Le vicende dei Re dei due stati, narrate parallelamente da qui in poi, sono interrotte da quelle che un biblista ha definito delle "oasi letterarie", cioè inserti narrativi di particolare bellezza, tra cui spicca il grande ciclo del profeta Elia.

IL SECONDO LIBRO

Il Secondo libro dei Re rappresenta la continuazione ideale del Primo, descrivendo la vicenda del popolo ebraico dal IX al VI secolo a.C., cioè dalla fine del regno di Acazia (circa 852 a.C.) fino alla distruzione del regno di Giuda nel 587 a.C.In tutto comprende 25 capitoli che si possono suddividere in diverse parti:• Il rapimento in Cielo di Elia (1-2);• Il ciclo del profeta Eliseo (3-13), comprendente la misera

fine di Gezabele (9) e la vicenda dell'usurpatrice Atalia (11);• La decadenza e la fine del Regno d'Israele (14-18);• Il ciclo del profeta Isaia e i regni di Ezechia e Manasse (19-

21);• La riforma religiosa di re Giosia (22-23);• Le invasioni dei Caldei e la fine del regno di Giuda (24-25).

Suddivisione del testo

Quattro sono gli eventi più importanti descritti da questo libro. Il primo è certamente la caduta di Samaria in mani assire, dopo un lungo periodo di decadenza del regno settentrionale, segnato dal turbinoso susseguirsi di cinque re in quattordici anni, tutti morti ammazzati in seguito a congiure. Le dieci tribù settentrionali vengono di conseguenza deportate dai vincitori, com'era loro costume per sradicare i popoli e sottometterli meglio, e sostituite da altri popoli pagani, a loro volta deportati da altri angoli del vasto impero. Ha così origine la stirpe dei Samaritani, che si convertono al culto di JHWH, ma realizzano un sincretismo pagano-giudaico ed adorano Dio sul monte Garizim anziché a Gerusalemme. Ciò spiega l'odio razziale manifestato dai Giudei nei loro confronti. Nasce così anche il mito delle Tribù Perdute d'Israele, che storici di ogni tempo hanno voluto fantasiosamente identificare con vari popoli, e perfino con i Maya. Il secondo episodio è la riforma religiosa voluta da re Giosia, dopo aver rinvenuto il « Libro della Legge » durante lavori di restauro del Tempio di Salomone. Questo testo è stato identificato dai biblisti con la prima stesura del Deuteronomio, o meglio della sua parte normativa perché, leggendola, il re si straccia le vesti e decide di tornare alla purezza del culto di JHWH, eliminando ogni traccia di paganesimo.

Eventi più importanti

Per questo Giosia è particolarmente lodato dallaBibbia. Lo stesso re è protagonista subito dopo dellabattaglia di Megiddo. Il re dei Medi Ciassare ed i redi Babilonia Nabupolassar avevanoespugnato Ninive, e così il faraone Necao, volendocontrastare il dominio babilonesesulla Mesopotamia, che avrebbe minacciato anchel'Egitto, entra in guerra contro di loro. Perraggiungere la Mesopotamia deve attraversare ilregno di Giuda, ma Giosia gli sbarra il passo con lesue truppe. Il re di Giuda non sa fare calcoli politici,per lui gli Assiri sono nemici mortali, e gli amici deisuoi nemici sono suoi nemici. Giosia viene ucciso inbattaglia presso Megiddo, e quel luogo diventasimbolo di sconfitta rovinosa per il Popolo di Dio.Necao sarà comunque definitivamente sconfittoda Nabucodonosor presso Karkemish, in Siria.Infine, il libro si chiude con la duplice invasione delregno di Giuda da parte dello stesso

Nabucodonosor.

La prima ha luogo nel 597 a.C., e re Ioiakim è sul suo letto di morte mentre le truppe straniere assediano la città; Nabucodonosor depone allora suo figlio Ioiachin dopo appena tre mesi di regno, e lo sostituisce con suo zio Mattania, cui cambia nome in Sedecia: un nome ironico, dal momento che significa giustizia di JHWH, mentre il coltello dalla parte del manico ce l'aveva il re caldeo. Sedecia tuttavia ignora gli avvertimenti del profeta Geremia e cerca di stringere alleanza con l'Egitto contro i Caldei. Nabucodonosor non glielo perdona, nel 587 a.C. Gerusalemme è conquistata e rasa al suolo, ed i maggiorenti della nazione giudaica deportati a Babilonia. Sedecia fa una brutta fine: prima è costretto ad assistere all'esecuzione dei suoi figli, poi è accecato. Questa è la fine del glorioso Tempio di Salomone e dell'antico Regno d'Israele fondato da Saul e Davide. Al ritorno da Babilonia nel 539 a.C., i Giudei non parleranno più ebraico ma aramaico.

• Joram (849-843 a.C.)• Atalia, usurpatrice (843-838 a.C.)• Ioas (838-800 a.C.)• Amazia (800-783 a.C.)• Azaria (783-742 a.C.)• Iotam (742-735 a.C.)• Acaz (735-716 a.C.)• Ezechia (716-687 a.C.)• Manasse (687-642 a.C.)• Amon (642-640 a.C.)• Giosia (640-609 a.C.)• Ioacaz (609 a.C.)• Ioiakim (609-598 a.C.)• Ioiachin (598-597 a.C.)• Sedecia (597-587 a.C.)

• Acazia (852-851 a.C.)• Ioram (851-843 a.C.)• Ieu (843-816 a.C.)• Ioacaz (816-801 a.C.)• Ioas ((801-786 a.C.)• Geroboamo II (786-746 a.C.)• Zaccaria (746 a.C.)• Sallum (746 a.C.)• Menachem (745-737 a.C.)• Pekachia (737-736 a.C.)• Pekach (736-732 a.C.)• Osea (732-722 a.C.)

Successione dei re di Giuda nel secondo libro

Successione dei re di Israele nel secondo libro

FINE