i is Mucci · e parteciperà alla finale nazionale a Roma dal 30 maggio al 3 giugno. Ottima anche...

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Notizie dalla scuola sulla scuola a cura del personale e degli studenti dell’istituto Numero 39 - Giugno 2016 - Anno XVII Via Craveri, 8 e Via Serra, 9 - Bra Sito: www.velsomucci.it concorrere alle gare in ambiti settoriali differenti: Cucina-Sala-Bar e Accoglienza turistica. I parteci- panti al concorso hanno potuto così condividere sul campo gli interessi e le emozioni di un settore enogastronomico sempre più in espansione sul territorio italiano. Il concorso ha avuto la durata di tre giorni, dal 14 al 17 aprile 2016, con un susse- guirsi di gare, concludendosi con la Cena di gala e la premiazione finale dei vincitori. Dopo un’accu- rata selezione di una giuria di qualità, si è brillan- temente classificata al secondo posto l’allieva Paola Brizio dell’Istituto “Velso Mucci” di Bra con un cocktail dal titolo “Sweet Waves”, per gli ingre- dienti, gusto e originalità del prodotto elaborato. La stessa ha ricevuto un attestato come “Migliore decorazione” per aver ben espresso con in esso le tonalità, segreti e messaggi che solo il mare può custodire. Le tre giornate vissute in terra lucana hanno arricchito il bagaglio culturale e umano di tutti. Un ringrazia- mento particolare giunge alla città di Melfi (Potenza) per averci ospi- tato, rendendo questo soggiorno indimenticabile. Gli studenti partecipanti Mucci i is entinaia di studenti degli Istituti Alber- ghieri d’ Italia sono giunti in Basilicata dal 14 al 17 Aprile per partecipare al Concorso enogastronomico interna- zionale “Basilicata a tavola” 2016, te- nutosi nel I.I.S. G. Gasparrini di Melfi (Potenza) candidato dal Miur nel programma na- zionale di valorizzazione delle eccellenze. Le scuole in concorso erano venticinque, di ben undici re- gioni d’Italia, ed hanno avuto la possibilità di met- tesi in gioco elaborando diverse metodologie e creando prodotti finali ove i piatti e cocktails in concorso hanno sottolineato le tradizioni enoga- stronomiche della Lucania. A rappresentare la Re- gione Piemonte è stato l’Istituto I.P.S. “Velso Mucci” di Bra (Cuneo). Gli allievi che hanno parte- cipato al concorso sono: Brizio Paola 3G (Sala- Bar e Vendita), Carbone Ashly 3C (Accoglienza Turi- stica), Cannizzaro Jimmy 3L (Cucina), accompagnati dal Docente di set- tore De Simone Massimo (Sala-Bar e Vendita). Ogni anno il suddetto Istituto, grazie alla collaborazione del Dirigente scolastico Prof.ssa Margutta Brunella, e ad una selezione interna fatta dai docenti di la- boratorio, partecipa con gli alunni i quali hanno avuto la possibilità di l nostro studente Andy Gatto della classe 3A si è qualificato al Primo posto alle gare regionali di Atletica sui 110 ostacoli e parteciperà alla finale nazionale a Roma dal 30 maggio al 3 giugno. Ottima anche la presta- zione atletica di An- nalisa Piacenza della 1F che si è classificata Quarta alle gare regionali, sempre sui 110 ostacoli! Bravi i nostri atleti preparati dal Fiorenza Bessone e Elena Corsini. C nche quest’anno l’Istituto ha partecipato alle Gare Interna- zionali di velocità alla tastiera organizzate dall’Associa- zione Intersteno, ma la grande novità è che… quest’anno siamo arrivati secondi nella classifica italiana!! L’alunno Edoardo Farello, frequentante la classe 5G (Sala) si è in- fatti classificato al secondo posto nella graduatoria 17-20 anni con un punteggio di tutto rispetto: ha scritto un testo della durata di 10 minuti alla velocità di 417 battute nette al minuto, con una percen- tuale di errori dello 0,18%. Anche Dragoi Valentin, della classe 2B com- merciale, si è qualificato nella graduatoria 13-16 anni conquistando il ventiduesimo posto con 278 battute nette al minuto ed una percen- tuale di errori dello 0,68%. Complimenti vivissimi a tutti e due! prof. Rosaria Giuffrida A I Intersteno: abbiamo Vinto!!! 6 – 7 – 8 Aprile 2016 Orientamento ai mestieri WorldSkills el percorso di avvicinamento ai prossimi Campionati Na- zionali ed Europei, l’Agenzia Piemonte Lavoro ha pro- mosso l’iniziativa Wor- ldSkills Piemonte attraverso un calendario ricco di attività dedicate al mondo dell’istruzione e della formazione professionale. In occasione della ventesima edizione di IOLAVORO, la più grande job fair italiana, WorldSkills Piemonte ha confermato l’impegno nella pro- mozione dell’orientamento formativo e professionale ai mestieri Wor- ldSkills offrendo l’opportunità agli Istituti scolastici e alle Agenzie formative della Regione Piemonte di presentare la propria offerta for- mativa attraverso dimostrazioni pratiche. L’obiettivo è coinvolgere di- rettamente gli studenti, invitandoli a provare e misurarsi sul campo sui mestieri di cuoco, cameriere, pasticcere, grafico, meccanico d’auto, estetista, sarto, acconciatore, muratore, operatore socio sanitario e hotel receptionist. Anche l’Istituto “V. Mucci” ha partecipato offrendo la possibilità agli studenti di confrontarsi in brevi dimostrazioni prati- che gestite e valutate dai membri della giuria della prima edizione WorldSkills Piemonte. I ragazzi del corso grafico si sono cimentati nella realizzazione di un fotomontaggio, mentre i ragazzi di pasticceria hanno presentato dolci al cucchiaio, crostate di frutta e praline al cioc- colato. Non meno pre- ziosi i ragazzi del corso di accoglienza che con la loro professionalità hanno gestito lo stand N alunna di 5B, Gharim Ha- snaaa, è risultata tra la rosa dei vincitori della trentadue- sima edizione del concorso “Diventiamo cittadini euro- pei”, indetto dalla Consulta Eu- ropea del Consiglio regionale. L’allieva ha partecipato al viaggio di studio a Bru- xelles, finanziato interamente dalla Con- sulta europea, dal 21 al 23 maggio. Lo scorso 9 maggio una delegazione della scuola ha partecipato alla cerimonia di premiazione in occasione della “Festa della Stampa”, alla cerimonia sono interve- nuti i rappresentanti del Consiglio Regionale, del Parlamento Euro- peo, dell’Università degli Studi di Torino, nonché il direttore Generale dell’Ufficio Scolastico regionale. La studentessa ha vinto presentando un elaborato sul tema dell’integrazione e interculturalità. Classe 5B L’ Campioni alle gare nazionali Il cocktail “Onda dolce” dell’Alberghiero “Velso Mucci” trionfa in Basilicata I ragazzi del “Mucci” partecipano alle dimostrazioni WorldSkills Piemonte a IOLAVORO 2016 del nostro Istituto accogliendo e orientando i visitatori. Aspettando i Campionati Regio- nali del 2017 ai quali aderiremo, si auspica che i nostri studenti abbiano capito l’impor- tanza di partecipare ad un evento così sa- liente in quanto rappresenta una fase di crescita personale e professionale. prof. Luisa Bongiovì uest’ anno l’arte diventa, per il corso grafico, un appun- tamento considerevole. Infatti il 16 aprile le classi 1D, 1A, 2A e 2D hanno visitato la Pinacoteca Agnelli di Torino Lin- gotto e la collezione d’ arte di pittori famosi e importanti. I quadri di Picasso, Canaletto, Modigliani sono solo alcune delle opere che si sono potute osservare grazie anche ad una guida preparata e appassionata. Successivamente le classi si sono dirette all’attesissimo Torino Comics, mostra del fumetto presente a Torino da ben 22 anni! C’erano gli stand degli editori, quelli dei disegnatori e degli sceneggiatori di fumetti oltre a espositori di oggettistica a tema. Soprattutto c’era la sfilata di chi si è presentato al festival mascherato da qualche personaggio. Insomma, all’interno c’era di tutto, un posto per veri appassionati dell’arte del fumetto e del disegno in genere. L’esperienza è stata davvero emozionante, la possibilità di mischiarsi a tanta gente che condivide la stessa passione è davvero bella e si- gnificativa. Chissà se l’anno prossimo la scuola proporrà lo stesso per- corso tra arti figurative diverse (opere d’arte e fumetti)….magari si potrebbe pensare di mascherarsi da un personaggio della fantasia fu- mettistica! Classe 1D Q Un sabato all’insegna dell’arte Gharim Hasnaa tra i vincitori del concorso “Diventiamo cittadini europei”

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Notizie dalla scuolasulla scuola

a cura del personale e degli studenti dell’istituto

Numero 39 - Giugno 2016 - Anno XVII

V i a C r a v e r i , 8 e V i a S e r r a , 9 - B r aS i t o : w w w. v e l s o m u c c i . i t

concorrere alle gare in ambiti settoriali differenti:Cucina-Sala-Bar e Accoglienza turistica. I parteci-panti al concorso hanno potuto così condivideresul campo gli interessi e le emozioni di un settoreenogastronomico sempre più in espansione sulterritorio italiano. Il concorso ha avuto la durata ditre giorni, dal 14 al 17 aprile 2016, con un susse-guirsi di gare, concludendosi con la Cena di gala ela premiazione finale dei vincitori. Dopo un’accu-rata selezione di una giuria di qualità, si è brillan-temente classificata al secondo posto l’allievaPaola Brizio dell’Istituto “Velso Mucci” di Bra conun cocktail dal titolo “Sweet Waves”, per gli ingre-dienti, gusto e originalità del prodotto elaborato.La stessa ha ricevuto un attestato come “Miglioredecorazione” per aver ben espresso con in esso letonalità, segreti e messaggi che solo il mare puòcustodire. Le tre giornate vissute in terra lucana

hanno arricchito il bagaglio culturale e umano di tutti. Un ringrazia-mento particolare giunge alla città di Melfi (Potenza) per averci ospi-tato, rendendo questo soggiorno indimenticabile.

Gli studenti partecipanti

Muccii isentinaia di studenti degli Istituti Alber-ghieri d’ Italia sono giunti in Basilicatadal 14 al 17 Aprile per partecipare alConcorso enogastronomico interna-

zionale “Basilicata a tavola” 2016, te-nutosi nel I.I.S. G. Gasparrini di Melfi

(Potenza) candidato dal Miur nel programma na-zionale di valorizzazione delle eccellenze. Le scuolein concorso erano venticinque, di ben undici re-gioni d’Italia, ed hanno avuto la possibilità di met-tesi in gioco elaborando diverse metodologie ecreando prodotti finali ove i piatti e cocktails inconcorso hanno sottolineato le tradizioni enoga-stronomiche della Lucania. A rappresentare la Re-gione Piemonte è stato l’Istituto I.P.S. “VelsoMucci” di Bra (Cuneo). Gli allievi che hanno parte-cipato al concorso sono: Brizio Paola 3G (Sala- Bare Vendita), Carbone Ashly 3C (Accoglienza Turi-stica), Cannizzaro Jimmy 3L (Cucina), accompagnati dal Docente di set-tore De Simone Massimo (Sala-Bar e Vendita). Ogni anno il suddettoIstituto, grazie alla collaborazione del Dirigente scolastico Prof.ssaMargutta Brunella, e ad una selezione interna fatta dai docenti di la-boratorio, partecipa con gli alunni i quali hanno avuto la possibilità di

l nostro studente Andy Gatto della classe 3A si è qualificatoal Primo posto alle gare regionali di Atletica sui 110 ostacolie parteciperà alla finale nazionale a Roma dal 30 maggio al3 giugno. Ottima

anche la presta-zione atletica di An-

nalisa Piacenza della 1F chesi è classificata Quarta allegare regionali, sempre sui110 ostacoli! Bravi i nostriatleti preparati dal FiorenzaBessone e Elena Corsini.

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nche quest’anno l’Istituto ha partecipato alle Gare Interna-zionali di velocità alla tastiera organizzate dall’Associa-zione Intersteno, ma la grande novità è che… quest’annosiamo arrivati secondi nella classifica italiana!! L’alunno

Edoardo Farello, frequentante la classe 5G (Sala) si è in-fatti classificato al secondo posto nella graduatoria 17-20 anni

con un punteggio di tutto rispetto: ha scritto un testo della durata di10 minuti alla velocità di 417 battute nette al minuto, con una percen-tuale di errori dello 0,18%. Anche Dragoi Valentin, della classe 2B com-merciale, si è qualificato nella graduatoria 13-16 anni conquistando ilventiduesimo posto con 278 battute nette al minuto ed una percen-tuale di errori dello 0,68%. Complimenti vivissimi a tutti e due!

prof. Rosaria Giuffrida

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Intersteno: abbiamo Vinto!!!

6 – 7 – 8 Aprile 2016 Orientamento ai mestieri WorldSkills

el percorso di avvicinamentoai prossimi Campionati Na-zionali ed Europei, l’AgenziaPiemonte Lavoro ha pro-

mosso l’iniziativa Wor-ldSkills Piemonte attraverso un calendario ricco di attività

dedicate al mondo dell’istruzione e della formazione professionale. Inoccasione della ventesima edizione di IOLAVORO, la più grande jobfair italiana, WorldSkills Piemonte ha confermato l’impegno nella pro-mozione dell’orientamento formativo e professionale ai mestieri Wor-ldSkills offrendo l’opportunità agli Istituti scolastici e alle Agenzieformative della Regione Piemonte di presentare la propria offerta for-mativa attraverso dimostrazioni pratiche. L’obiettivo è coinvolgere di-rettamente gli studenti, invitandoli a provare e misurarsi sul camposui mestieri di cuoco, cameriere, pasticcere, grafico, meccanico d’auto,estetista, sarto, acconciatore, muratore, operatore socio sanitario ehotel receptionist. Anche l’Istituto “V. Mucci” ha partecipato offrendola possibilità agli studenti di confrontarsi in brevi dimostrazioni prati-che gestite e valutate dai membri della giuria della prima edizioneWorldSkills Piemonte. I ragazzi del corso grafico si sono cimentati nellarealizzazione di un fotomontaggio, mentre i ragazzi di pasticceria

hanno presentato dolcial cucchiaio, crostate difrutta e praline al cioc-colato. Non meno pre-ziosi i ragazzi del corsodi accoglienza che con laloro professionalitàhanno gestito lo stand

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alunna di 5B, Gharim Ha-snaaa, è risultata tra la rosadei vincitori della trentadue-sima edizione del concorso

“Diventiamo cittadini euro-pei”, indetto dalla Consulta Eu-

ropea del Consiglio regionale. L’allievaha partecipato al viaggio di studio a Bru-xelles, finanziato interamente dalla Con-sulta europea, dal 21 al 23 maggio. Lo scorso 9 maggio unadelegazione della scuola ha partecipato alla cerimonia di premiazionein occasione della “Festa della Stampa”, alla cerimonia sono interve-nuti i rappresentanti del Consiglio Regionale, del Parlamento Euro-peo, dell’Università degli Studi di Torino, nonché il direttore Generaledell’Ufficio Scolastico regionale. La studentessa ha vinto presentandoun elaborato sul tema dell’integrazione e interculturalità.

Classe 5B

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Campioni alle gare nazionaliIl cocktail “Onda dolce” dell’Alberghiero “Velso Mucci” trionfa in Basilicata

I ragazzi del “Mucci” partecipano alle dimostrazioni WorldSkills Piemonte a IOLAVORO 2016del nostro Istituto accogliendo e orientandoi visitatori. Aspettando i Campionati Regio-nali del 2017 ai quali aderiremo, si auspicache i nostri studenti abbiano capito l’impor-tanza di partecipare ad un evento così sa-liente in quanto rappresenta una fase dicrescita personale e professionale.

prof. Luisa Bongiovì

uest’ anno l’arte diventa, per il corso grafico, un appun-tamento considerevole. Infatti il 16 aprile le classi 1D, 1A,2A e 2D hanno visitato la Pinacoteca Agnelli di Torino Lin-gotto e la collezione d’ arte di pittori famosi e importanti.

I quadri di Picasso, Canaletto, Modigliani sono solo alcunedelle opere che si sono potute osservare grazie anche ad una guidapreparata e appassionata. Successivamente le classi si sono diretteall’attesissimo Torino Comics, mostra del fumetto presente a Torino daben 22 anni! C’erano gli stand degli editori, quelli dei disegnatori edegli sceneggiatori di fumetti oltre a espositori di oggettistica a tema.Soprattutto c’era la sfilata di chi si è presentato al festival mascheratoda qualche personaggio. Insomma, all’interno c’era di tutto, un postoper veri appassionati dell’arte del fumetto e del disegno in genere.L’esperienza è stata davvero emozionante, la possibilità di mischiarsia tanta gente che condivide la stessa passione è davvero bella e si-gnificativa. Chissà se l’anno prossimo la scuola proporrà lo stesso per-corso tra arti figurative diverse (opere d’arte e fumetti)….magari sipotrebbe pensare di mascherarsi da un personaggio della fantasia fu-mettistica! Classe 1D

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Un sabato all’insegna dell’arte

Gharim Hasnaa tra i vincitori del concorso

“Diventiamo cittadini europei”

Tra le classi quarte di venti istitutisuperiori della provincia di Cuneohanno preso parte al progetto oltrequattrocento team, coinvolgendocirca 1.300 studenti: il team primoclassificato nel nostro Istituto èstato “Siamo in tre”, composto daSelena Boggione, Tania Lo Bianco e

Claudio Barbone della classe 4^B. La premiazione dei team meglioclassificati degli istituti cuneesi si è tenuta venerdì 18 marzo, durantela quinta edizione del meeting “L’economia incontra gli studenti” incui Alessandro Rosina dell’Università cattolica di Milano si è confron-tato con gli studenti sul tema: “Neet, giovani che non studiano e nonlavorano”. La quinta edizione del meeting “L’economia incontra glistudenti”, ha inoltre permesso a tutti gli studenti della classe quartaindirizzo servizi commerciali di discutere su temi d’attualità: martedì15 marzo, ad Alba, si è tenuto l’incontro con l’economista Pier Carlo Fri-gero del l’Università degli Studi di Torino sul tema: “Economia mon-diale e dignità umana: vincoli e progetti. Cosa aspettarci”.

I ragazzi 4B, prof. Ivano Paola, Andrea Sacco

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irca 35.000 gruppi eoltre 100 mila stu-denti delle scuole divari Paesi europei

sono stati impegnatia testare le proprie co-

noscenze in fatto di Borsa e a spe-rimentare strategie di investimentoindividuali. L’iniziativa “Conoscere la Borsa”, promossa dalle Casse diRisparmio e Fondazioni Bancarie Europee, non solo permette di toc-care con mano ciò che avviene sulle piazze finanziarie mediante ne-goziazioni virtuali che approssimano la realtà, ma trasmette anchenozioni basilari in ambito economico, sensibilizza ai temi finanziari epromuove la capacità di operare in gruppo. Istituita in Germania nel1983 dall’Associazione delle casse di risparmio tedesca, “Conoscere laBorsa” è stata proposta, per l’undicesimo anno, dalla fondazioneCassa di risparmio di Cuneo alle scuole superiori della Granda. A ognisquadra è stato assegnato un capitale virtuale di 50 mila euro, da in-vestire in una scelta predefinita di 175 titoli quotati nelle principaliBorse europee: la simulazione si è svolta su un portale web dedicato.

C

e classi quinte articolazione enogastronomia, produzionidolciarie, servizi di sala e vendita ed accoglienza turi-stica dell’Istituto “Velso Mucci” di Bra nei giorni 17 e 18maggio scorsi hanno varcato la soglia degli stabilimenti

Ferrero di Alba. La visita dell’industria è stata realizzataall’interno del Progetto Scuola-Lavoro a cura della Federa-

zione Maestri del Lavoro d’Italia. Nello specifico i Maestri del Lavorodella Ferrero (i Signori Mordenti, Sobrero, Bona e Mattioli) con parti-colare enfasi e dedizione hanno incontrato gli allievi il 29 febbraio e il1° marzo scorsi presso l’aula Magna del nostro istituto per illustrare laloro brillante carriera professionale e la strategica mission aziendaleche ha permesso ad un laboratorio di pasticceria nato esattamente 70anni fa di affermarsi come punto di riferimento nel settore dolciario,non solo nel territorio cuneese ma a livello internazionale arrivandoad essere giudicata agli ultimi Randstad Awards come una delleaziende in cui gli italiani più sognano di poter lavorare, insieme a Ma-serati e Apple.

L

Il “Mucci” alla Ferrero di Alba!

Imparare la Borsa con divertimentoartedì 8 marzo 2016 ci siamo recati al Museo della Scrit-

tura Meccanica presso la ditta BraServizi, dove il signorDomenico Scarzello, un appassionato di strumenti peril lavoro d’ufficio, ci ha illustrato le numerose macchine

presenti e ci ha spiegato la loro storia. Giuseppe Ravizza(1811-1885) creò la prima macchina per scrivere, chiamata

“Cembalo Scrivano”. Chiamato così perché Ravizza si basò sul mec-canismo del pianoforte, era fatto in legno e ferro. A ciascun tasto cor-rispondeva un martelletto e l’insieme dei martelletti era disposto insemicerchio. Sholes, inventore statunitense, prese l’idea di Ravizza ela rinnovò, creando la “Remington”: la prima macchina per scrivere disuccesso commerciale. Nel 1873 Christopher Sholes inventò la tastieraQWERTY: nella tastiera le coppie di lettere maggiormente utilizzatesono separate, nel tentativo di evitare che i martelletti delle macchineper scrivere si storcessero e incastrassero, costringendo chi scrivevaa sbloccarli manualmente, spesso macchiando il documento. Le primemacchine per scrivere scrivevano solo in maiuscolo, ma poi fu inven-tato lo “shift”, un tasto che serviva per spostare il meccanismo distampa, in modo che la pressione dei tasti imprimesse sulla carta lalettera maiuscola o minuscola riportata sulla levetta corrispondentealla lettera premuta. Nel 1908 fu inventata la macchina da taschinochiamata “Poche” con le sembianze di un orologio; fu la prima mac-china commerciale italiana, stampava su una carta siliconata comequella dei francobolli. Questa macchina veniva utilizzata dagli agentisegreti e dagli 007. Natale Capellaro iniziò a lavorare come apprendi-sta operaio a soli 14 anni presso l’azienda Olivetti e si accorse che nes-suno aveva creato una calcolatrice che sapesse fare le quattrooperazioni . Così decise di provarci lui stesso. Ogni sera si portava acasa dei pezzi per creare la calcolatrice finché fu scoperto e licenziato.Il figlio di Olivetti chiese il motivo del licenziamento di Capellaro e lomandò a chiamare. Capellaro spiegò che aveva inventato la calcola-trice che faceva anche le divisioni: fu riassunto e l’Olivetti gli affidò laprogettazione della prima “Divisumma”, poi di tutte le altre calcola-trici. L’Olivetti Programma 101, o P101 (inventato tra il 1962 e il 1964),venne considerato il primo desktop computer o personal computer, lecaratteristiche principali erano: un linguaggio di programmazione, unamemoria interna, un sistema di salvataggio dei dati e del programma. Il primo gioco elettronico nella storia del computer fu “Angela Game”,funzionava inserendo una cartolina magnetica: questo gioco servì so-prattutto per avvicinare il pubblico al computer, oggetto ritenuto pe-ricoloso in quanto associato all’invenzione della bomba atomica…

prof. Rosaria Giuffrida

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Scrittura meccanica

Gli allievi, già entusiasti per gli incontri tenuti dai Maestri del Lavoro,hanno potuto visitare lo stabilimento albese sotto la sapiente guidadei Maestri del Lavoro Ferrero ed accompagnati dai docenti di indi-rizzo dell’Istituto. Hanno, quindi, avuto la possibilità di verificare nellaroutine lavorativa quanto appreso teoricamente sui banchi di scuolain materia di sicurezza e igiene alimentare così come l’importanza deimodernissimi impianti produttivi automatizzati con relativi esperti nelsettore. Un vero e proprio viaggio nei meandri della prestigiosa “fab-brica del cioccolato” deliziato da degustazioni in loco dei prodotti ap-pena preparati!!! I ragazzi delle Quinte

i sono conclusi martedì 26 e giovedì 28 aprile scorsi i primidue corsi di “Alfabetizzazione informatica per la terzaetà” organizzati dal corso Servizi Commerciali dell’Isti-tuto “Velso Mucci” con il patrocinio del Comune di Bra.

Gli otto incontri hanno condotto gli adulti a conoscere leprincipali attività che si possono svolgere attraverso il com-

puter (operazioni con i file, elaborazione testi, foglio elettronico, postaelettronica ed uso di internet), anche con un occhio alla sicurezza inrete e all’importanza della protezione dei propri dati personali. Al ter-mine del corso è stato somministrato un questionario anonimo, ov-viamente attraverso internet, da cui sono emersi alcuni aspettiinteressanti. Alla domanda “Il corso ha migliorato le tue capacità nel-l’uso del computer?” tutti hanno risposto con un giudizio compresofra abbastanza e moltissimo. La disponibilità dei ragazzi tutor è statavalutata ad amplissima maggioranza dei corsisti con il punteggio mas-simo, così come la stragrande maggioranza dei corsisti consiglierebbequesto corso ai propri amici e conoscenti. Alcuni hanno anche mani-festato la richiesta di un corso di un livello superiore, che si spera dipoter attivare nei prossimi anni scolastici. Alla consegna dei “diplomi”hanno partecipato il presidente del Consiglio Comunale, prof. BiagioConterno, e l’assessore Fabio Bailo che hanno portato i saluti e i rin-graziamenti dell’Amministrazione per il lavoro svolto, sottolineandol’importanza dello scambio generazionale che è avvenuto tra gli allievidel corso servizi commerciali, 15-18enni, e gli adulti, tutti over 60 re-sidenti nel Comune di Bra. I corsisti, dal canto loro, hanno ringraziatoper l’offerta di questo corso gratuito, riconoscendo l’importanza diuna formazione di base in campo informatico ed esprimendo grandesoddisfazione per questa attività destinata alla sopravvivenza nelmondo moderno rivolta a persone non più giovani.Il corso si è concluso con un breve momento conviviale con alcuni dolcipreparati dagli allievi del corso alberghiero dell’Istituto. Prossima-mente prenderà avvio un terzo corso riservato a chi, iscritto a febbraio,è stato inserito in lista d’attesa a causa delle numerosissime iscrizioniricevute.

prof. Andrea Sacco

SDi seguito la lettera di una “corsista”:A proposito del corso vorrei precisare che mi sono iscritta a questocorso presso la scuola “Velso Mucci” di Bra desiderosa di apprenderequalche nozione informatica specialmente a riguardo della posta elet-tronica che, nonostante la mia età (quasi 85 anni), volevo conoscereper poter dialogare con mio fratello che vive in Brasile. Ammetto cheho trovato molte difficoltà poiché la mia memoria ora fa “cilecca”, macon la collaborazione dei giovani studenti che mi aiutavano a digitaree a capire i nuovi termini e ad usare le numerose utilissime funzioni, cel’ho fatta. Ho ammirato il professore che con calma e professionalità èsempre riuscito a spiegare la sua lezione nonostante il rumoroso vo-ciare a volte anche assordante che i “nonni” presenti creavano e che igiovani “tutor” superavano con tanta pazienza. Vorrei anche spenderedue parole a favore di quegli studenti che ci hanno sostenuti ed aiutaticon tanta pazienza ed amore. Direi loro di continuare in questa mis-sione di aiuto e disponibilità verso le vecchie leve. Desidero, a nomedi tutto il “gruppo anziani” presenti al corso, ringraziare la DirezioneScolastica e le Autorità Comunali che tanto fanno per i giovani, ma pre-gherei di non dimenticarsi di noi perché un popolo che non rispetta inonni non ha futuro avendo perso la memoria. Ringrazio ancora e sa-luto tutti con affetto.

Bra, 28 aprile 2016. Luciana Saffirio

Alfabetizzazione informatica per la terza eta’

fumato al rhum. Il concorsonon è andato come avreisperato ma è stata un’espe-rienza bellissima, piena diemozioni, paure e grandisoddisfazioni per essere co-munque stata selezionatatra i primi 10 classificati, eper aver preparato e pre-sentato il piatto al meglio.Ringrazio la dirigente Mar-gutta e i docenti che mihanno dato la possibilità di poter partecipare.

Aurinda Kukaj, 5°F

disfatti, con una variazione alla nocciola. Nel corso della serata sonostati serviti nei calici un Metodo classico 2010 alta langa dell’aziendaFontanafredda; un Bianco Roero Arneis docg 2014 Garblet Sue dellaCantina Sordo; e un rosso Barbera d’Alba Superiore 2013 Massucchidella Cantina Sordo. Nel corso della serata è stato inoltre servito ilcocktail “Sweet wave”, secondo classificato al concorso “Basilicata atavola”. Sempre in questa occasione pubblica sono stati consegnatiorgogliosamente dalla dirigente Brunella Margutta i diplomi di rico-noscimento a Paola Brizio della classe 3G (sala) per aver ideato ilcocktail e classificatasi seconda al concorso sopracitato e vincitriceper la migliore decorazione dello stesso. Altresì sono stati consegnatigli attestati partecipazione a Cannizzaro Jimmy (3L cucina) e AschlyCarbone (3C ricevimento). Come sempre per la preparazione e la con-duzione della cena si sono cimentati i ragazzi delle classi seconda,terza e quarta E per la cucina; i ragazzi della 2H, terza, quarta e quintaG per l’allestimento della sala; i ragazzi di 2L e 3C per la cura dell’ac-coglienza degli ospiti. I ragazzi della serata

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stata organizzata per lo scorso venerdì 19 maggio “l’ultimacena” in calendario del nostro rinomato Ristorante didat-tico. Anche per questa chiusura di anno scolastico pos-siamo affermare che si è trattato di un trionfo: successo con

grande partecipazione di ospiti, interni ed esterni, e accla-mato riconoscimento tributato allo chef di turno: Massimiliano

Musso del ristorante “Ca’ Vittoria” di Tigliole d’Asti, il quale ha pre-parato le pietanze e guidato i nostri ragazzi di cucina che professio-nalmente stanno diventando sempre più bravi ed esperti, anche graziealla paziente e professionale guida dei docenti, Massimo De Simone,Luigina Tomatis, Chamir Colasurdo. Il menu della “Cena d’Autore” haproposto le seguenti portate regionali: i due antipasti, battuta di fas-sone piemontese con wasabi, aglio nero fermentato e gelato alla soia;baccalà al vapore, fave e lamponi. Il primo piatto: bottoni di gallinabionda di Villanova con assoluto di cipolle. Il secondo è stato presen-tato con un guanciotto di maialino con culisse al frutto della passione.Infine il dessert per deliziare e addolcire i palati già ampiamente sod-

E’

Istituto alberghiero “Velso Mucci” di Bra ha organizzato duecorsi di flair bartending (tecniche acrobatiche nella prepa-razione di cocktail) con un famoso barman acrobatico pergli alunni del terzo e quarto anno del corso di enogastro-

nomia e ospitalità alberghiera, servizi di sala e vendita. Ilcorso, organizzato dalla professoressa Giovanna Agosto nel-

l’ambito delle attività di alternanza scuola-lavoro, ha coinvolto un bar-man free-style: Gerry Rossi. Gerry Rossi è una vera attrazione nelpanorama nazionale e non solo, si è esibito nei locali più esclusivi ealla moda in Italia e all’estero, è stato spesso ospite in tv e radio na-zionali, inoltre ha messo più volte a disposizione la propria immagine

L’

l 7 e l’8 marzo 2016 si è svolto a Torinoil primo Concorso Premio Gelato Gio-vani a cui ho partecipato con il dolce“Sbalzi di Temperature”. Il concorsoera molto complesso ed articolato

poiché i giudici chiedevano un gelatoesclusivamente alla crema, che doveva esserepresentato in versione dessert al piatto, ed abbi-nato ad una base croccante a del cioccolato ed a“qualcosa” di caldo. Il Professor Tallone ed io ab-biamo elaborato il piatto cercando di esprimerele eccellenze piemontesi, infatti abbiamo creatouna base croccante alle nocciole abbinata allamousse al cioccolato e allo zabajone caldo, pro-

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L’ultima cena...…

Cocktail Acrobatici

er la prima volta il nostro Istituto ha partecipato al Con-corso Nazionale delle scuole ad indirizzo Alberghiero. Ilconcorso si è svolto a Dronero dal 18 al 22 aprile scorso eha visto la partecipazione di 39 scuole accorse da tutta

Italia. Tre le discipline in gara che hanno visto la parteci-pazione e l’impegno dei migliori studenti selezionati dai do-

centi, in ambito di accoglienza turistica, sala e vendita, edenogastronomia. Purtroppo la prestazione dei nostri studenti non haportato ai risultati sperati, però sono stati apprezzati ed elogiati per ladisciplina e la preparazione, classificandosi entrambi al tredicesimoposto su trentatré (…e il 13 è sempre un numero che porta fortuna!!!).Hanno partecipato per la cucina, Villani Emilia di 4F; e per accoglienzaturistica Yansel Rodriguez di 4C. I professori accompagnatori erano:Matteo Dellavalle e Chamir Colasurdo. Il concorso di cucina è statovinto dall’istituto “Perotti” di Bari: loro capitaneranno il prossimoevento 16/17 senza però poter partecipare. Nella classifica nazionaledel settore enogastronomia, il nostro Istituto attualmente è classifi-cato alla dodicesima postazione. Ci auguriamo di poter partecipareanche il prossimo anno…. e magari di vincere!

I ragazzi Villani Emilia, Yansel Rodriguez

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Gara nazionale “Alberghieri 2016”

lcune ragazze della classe 4B, Sara Buonadonna, CarolaMollo, Selena Boggione, Melissa Gallo, Calogero Spoto,Iman Hadra parteciperanno quest’estate allo stage sullenavi traghetto con tragitto Vado Ligure – Nizza verso la Cor-

sica. Partiranno a giugno e si intratterranno per 200 ore perquattro settimane. Svolgeranno mansioni di accoglienza e sor-

veglianza portando il buon nome della scuola. È un’esperienza moltoimportante perché è un’occasione unica che solo il nostro Istituto puòoffrire, confrontandosi con la realtà del lavoro e a contatto con clien-tela italiana e straniera molto esigente. L’esperienza “a tutto tondo”porterà gli studenti a vivere per tutto questo periodo in modo costantenel mondo adulto che li attendo dopo il ciclo scolastico e offrirà loroanche la possibilità di farsi turisti, visitando anche le città dove il tra-ghetto farà sosta per tutti i passeggeri. Come da anni, l’instancabileprofessoressa Margherita Bruno ha organizzato e gestito i rapporti ex-trascolastici per la realizzazione di tale progetto di “Alternanza Scuola-Lavoro”.

Le ragazze della 4B

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Ritornano gli stages sulle navi

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per iniziative benefiche (Telethon, raccolte fondi per senza tetto, ospe-dali pediatrici, progetti sulla sensibilizzazione all’abuso dell’alcol). Ilmessaggio che Gerry ha voluto lanciare durante il corso è come il sem-plice lavoro del barman si possa trasformare in vera arte, per dare li-bero sfogo alla propria creatività e fantasia con stile ed eleganza,senza dimenticare le esigenze del cliente, offrendogli un servizio ra-pido e di qualità. Bottiglie e shaker che volano, vassoi infuocati che gi-rano sulle dita, cubetti di ghiaccio presi al volo con le pinzette, semplicistrumenti di bar che con Berry diventano attrezzi degni di un artista cir-cense. I ragazzi hanno risposto con interesse ed entusiasmo a questocorso. I ragazzi del corso

Concorso: Premio gelato giovani

nche quest’anno numerosi nostri allievi hanno partecipatoalla ventinovesima edizione del tradizionale Concorso Sco-lastico Europeo, organizzato dal Movimento per la Vita ita-liano e dal Forum della Associazioni Famigliari. Sono stati 71 gli studenti del “Mucci” coinvolti, apparte-

nenti a 10 classi del triennio, “in rappresentanza” di tutti gliindirizzi di studio: 3A, 3H, 4B, 4C, 4F, 4G, 4H, 5B, 5F, 5H.

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29° Concorso Scolastico Europeo “Maternita’ 2.0 - Procreazione o produzione?”Un plauso e un grazie a tutti questi nostri ragazzi che si sono messi ingioco scrivendo le loro riflessioni circa la maternità! In attesa di conoscere gli esiti con i nomi dei premiati (che ci augu-riamo sempre numerosi), doveroso è il ringraziamento rivolto a tutti gliinsegnanti che hanno accompagnato gli allievi nella preparazione deilavori, sia nella forma grafica che nell’elaborato scritto, in particolareil prof. Orecchioni Sebastiano e le prof.sse Bottero Irene, Rossi Paola

e Milanesio Eliana. La cerimonia di premiazione di questa partecipataedizione è stata posticipata al prossimo autunno, in genere avvenivaa fine anno scolastico, ma certamente non mancheranno belle sor-prese e grandi soddisfazioni.

prof. Dellagiulia Piergiorgio

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FINANZIATO DALLA FONDAZIONE CRB ercoledì 30 marzo e venerdì 1 aprile presso il Museo di

palazzo Traversa, dalle ore 14.30 alle ore 17.30, si èsvolta la formazione per venti insegnanti e assistentialla persona, che dal mese di ottobre seguono un

gruppo di allieve e allievi diversamente abili apparte-nenti ai tre istituti superiori della città. Il progetto

“CON…TATTO in rete” è stato finanziato dalla Fondazione Cassa di Ri-sparmio di Bra , e si concluderà, per quest’anno scolastico 2015/2016,con l’allestimento della mostra presso il Fondaco. La formazione èstata preparata e guidata dall’arte-terapeuta Boffa dott.ssa Laura edalla psicologa Gustavino dott.ssa Monica. Essa ha privilegiatol’aspetto della “Relazione di aiuto” che coinvolge gli insegnanti di so-stegno, gli assistenti alla persona nell’accompagnamento delle ra-gazze e dei ragazzi diversamente abili nel percorso scolastico,sviluppando una metodologia laboratoriale. Il primo step è stato ungioco di ruolo che prevedeva la costituzione di due gruppi uno cheosservava e l’altro che era osservato. La consegna per gli osservati,era di pensare ad una situazione con allieve e allievi che mettesse inluce: l’autenticità, l’accoglienza, l’empatia, la creatività, la comuni-cazione. Per il gruppo degli osservatori la consegna era di fornire aiutotutte le volte che veniva richiesto dal gruppo, fornendo spunti di ri-flessione e naturalmente “osservare”. Un breve lavoro che ha per-messo ai partecipanti di entrare in contatto con i vissuti degli alunniche si seguono, spostando il punto di osservazione della relazioned’aiuto. La relazione d’aiuto è un tipo particolare di relazione umana,in cui almeno uno dei protagonisti ha lo scopo di promuovere nell’al-tro la crescita, lo sviluppo, la maturità e il raggiungimento di un mododi agire più adeguato e integrato. È una situazione in cui uno dei par-tecipanti cerca di valorizzare le risorse personali del soggetto aprendola strada per una maggiore possibilità di espressione. Secondo C. Ro-gers (teorico fondatore del Counseling ) l’uomo non è solo una mac-china da condizionare, bensì “un soggetto attivo, responsabile eautonomo, fondamentalmente libero di creare i propri sensi, scopi evalori nella vita e che dispone in sé, almeno a livello potenziale, laforza necessaria a superare le difficoltà psicologiche, esistenziali, so-ciali, che l’esistenza gli sta ponendo”. La relazione d’aiuto funzionaquando tra chi offre aiuto e chi lo riceve, si instaura una relazione difiducia che permette alla persona di aprirsi. È fondamentale che nellarelazione d’aiuto l’insegnante si ponga in una condizione d’ascolto

empatico, di assenza di giudizio e di accettazione incondizionata. Conquesti spunti di riflessioni le corsiste e i corsisti sono stati invitati alavorare nel laboratorio di palazzo Traversa con una pluralità di mate-riali per creare gli alberi che desideravano, ma prendendo spunto daquelli precedentemente disegnati dal gruppo di ragazze e ragazzi. Inquesto step l’obiettivo era entrare in relazione con le emozioni più pro-fonde, cercando attraverso la creatività di sperimentare nuovi oriz-zonti, trovare nuove risposte, fidarsi delle fantasie e intuizioni. Ognipartecipante ha lavorato su un’emozione di partenza da cui si è trattospunto per creare “l’albero personale”. Successivamente si è passatia cogliere l’emozione che l’albero realizzato generava. La condivisionefinale delle emozioni è stata rinforzata dalla bellezza generata datutti i lavori attaccati alle pareti. La seconda giornata di formazione siè svolta totalmente in forma laboratoriale con l’obiettivo di rinforzarcisulla relazione d’aiuto lavorando prima a gruppi di quattro e poi a cop-pie. La consegna consisteva nello scegliere i materiali più congenialia se stessi in quel preciso istante e lasciarsi trasportare dalle emo-zioni che si provavano in quel momento. Le formatrici interrompendo,inaspettatamente, l’attività creativa invitavano i corsiste a passarsi iloro lavori. Ognuno veniva così a trovarsi tra le mani l’opera creatricedi un altro, che poteva liberamente decidere se continuare, innovare,trasformare. Ma ciò che doveva emergere era l’ emozione del mo-mento in cui il lavoro si interrompeva così bruscamente cogliendo ivissuti,i dubbi o le certezze e la riflessione su quale strada percorrere.L’ultima lavoro è stato a coppie di manipolazione dell’argilla. La cop-pia doveva darsi i ritmi di lavoro, rispettando il silenzio e alternandosinella gestualità manipolativa, senza mai sovrapporsi. Lo scambio delleemozioni è stato poi gestito dalle formatrici soffermandosi sui lavoriprodotti. Un corso che ha permesso di valorizzare le competenze edu-cative di ogni corsista, facendo emergere la capacità di leggersi den-tro nel momento della relazione d’aiuto. Un approccio nuovo per lascuola secondaria superiore, molto spesso chiusa a riccio nel ricercaretecniche didattiche più che a conoscere i veri bisogni delle alunne ealunni in crescita. La fragilità umana la sperimentiamo tutti: inse-gnanti, educatori, alunni, genitori, ma di fronte ad essa possiamo porcicon un atteggiamento di ricerca, di accoglienza, di empatia , oppureaffidarci ai tecnicismi didattici che non rispondono mai pienamentealle richiesta del divenire adulti.

prof. Lucia Molinaro, Pasquale Rescigno

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elle giornate tra il 12/13/14 maggio 2016 si è svolto a Dal-mine, in provincia di Bergamo, l’incontro nazionale deiragazzi frequentanti la quarta aziendale di alcuni istitutiitaliani. C’erano studenti, accompagnati da un loro do-

cente, provenienti da Roma, Bergamo, Perugia, Schio, Ve-nezia, Cagliari, Bologna, Padova, Pesaro, Belluno, Sassuolo, ReggioEmilia e Rovigo e c’eravamo anche la professoressa Paola Rossi ed io,Valentina Valeri, che frequento la 4 B del nostro istituto. Il viaggio èstato lungo, ma ne è valsa la pena. Tuttora di quel viaggio mi resta lanostalgia, ma anche un grande bagaglio emozionale, culturale che sipuò definire esperienza di vita. La sfida, per quanto mi riguarda, nonè arrivare prima, seconda, terza o quarta ad ex equo con tutti gli altri,ma è essere stata scelta sia nel mio gruppo classe per rappresentareil mio istituto in una competenza nazionale, sia per misurarmi con ra-gazzi e ragazze provenienti da altri istituti aziendali italiani in proveche riguardavano l’economia, il diritto, l’inglese e le tecniche di co-municazione. Comunque vada l’esito del concorso sono soddisfattaed entusiasta del risultato raggiunto, poiché ho vinto la mia timidezzae con la mia valigia ho posato un piccolo mattone per il mio futuro,sia come studente sia come persona. Ringrazio i miei professori e lamia dirigente per avermi dato questa grande opportunità.

Valentina Valeri, 4B

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Concorso eccellenze aziendali

ll’Istituto “Velso Mucci” di Bra i poliziotti della Polfer, appo-sitamente formati, hanno incontrato giovedì 17 e lunedì 21marzo gli studenti delle classi prime, seconde e terze perla campagna sulla legalità in ambito ferroviario denominata

“Train to be... cool”, un progetto ideato dalla Polizia Ferro-viaria, nato nel 2014 con lo scopo di diffondere l’educazione alla le-galità tra i ragazzi studenti. L’iniziativa il cui slogan è “Un viaggiosicuro parte da Te!” nasce proprio per avvicinare i ragazzi, spesso di-rettamente interessati in quanto pendolari e fruitori del mezzo ferro-viario, facendo capire loro i rischi e i pericoli che pure esistono nellestazioni ferroviarie e sui treni. Sostare in stazione, transitarvi, acce-dere ai binari, fermarsi alle biglietterie oppure semplicemente in unnegozio, comporta la conoscenza di alcune semplici regole di com-portamento da seguire per evitare di trovarsi in situazioni spiacevoli.È considerevole, specie per l’Istituto “Mucci”, il numero di giovani chesi servono del mezzo ferroviario, pertanto la campagna “Train to be...cool” assume rilevanza fondamentale perché, purtroppo, da analisi edati statistici, spesso sono giovani studenti a rimanere vittime di inci-denti ferroviari. Fondamentale per l’iniziativa è stata la collaborazionedel Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, che ha condiviso ilfine di promuovere tra gli studenti la cultura della sicurezza e l’educa-zione al rispetto delle regole. Coinvolgere il maggior numero di gio-vani nella nostra regione è l’obiettivo che si è prefissato ilCompartimento Polizia Ferroviaria per il Piemonte con sede a Torinoper intraprendere insieme “un viaggio sicuro” catturando l’attenzionee curiosità degli studenti anche con racconti ed esperienze di “vita dapoliziotti”. prof. Andrea Sacco

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“Train to be... cool”: gli studenti-pendolari a lezione

dalla polizia ferroviaria

ontinua, come negli anni precedenti, il progetto Eipass: ilnostro istituto è ente certificatore Certipass, pertantoprovvede a formare e certificare le competenze digitali,non solo di alunni e docenti, ma di chiunque sia interes-

sato a perfezionare le proprie conoscenze informatiche e adottenere un titolo valido in tutta Europa. Quest’anno abbiamo avuto20 nuovi iscritti, parecchi di questi stanno per terminare la certifica-zione. L’alunna Piccolo Roberta della classe VB indirizzo commercialeha concluso il suo percorso con la certificazione “Eipass 7 moduli” nelmese di gennaio ed ha pertanto ricevuto il relativo attestato. Ecco lasua esperienza: Ho conseguito la certificazione Eipass a gennaio 2016(mi ero iscritta nel novembre 2014). Ho scelto di iniziare questo per-corso per avere un attestato che certifichi le mie competenze infor-matiche, dia maggior visibilità al mio curriculum vitae, facilitando cosìil mio inserimento nel mondo del lavoro. Questo attestato ha valenzainternazionale ed ha anche un’utilità verso le aziende che cercano per-sonale qualificato. Inoltre può essere riconosciuto come credito o so-stituzione di un esame universitario (in base alla facoltà) e puòattribuire maggior punteggio in alcuni concorsi pubblici. È compostoda sette moduli, ogni modulo è spiegato accuratamente e inoltre se siha ulteriore bisogno di spiegazioni c’è un tutor, nel mio caso la pro-fessoressa Giuffrida. Ogni modulo prevede delle simulazioni fac-si-mile all’esame.

prof. Rosaria Giuffrida e Piccolo Roberta 5B

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Certificazioni Eipass

Progetto “con...tatto in rete” formazione insegnanti

enerdì 20 maggio alle ore 17 presso la Galleria d’arte “Il Fon-daco” di Silvana Peira si è inaugurata la mostra del pro-getto di arte terapia, realizzato con il finanziamento dellaFondazione Cassa di Risparmio di Bra e del Museo Traversa,

rivolto a 18 ragazzi diversamente abili degli Istituti Superioridella città di Bra. Un folto pubblico ha potuto ammirare le opere rea-lizzate dagli allievi e sapientemente assemblate da Laura Boffa, psi-cologa e arte-terapeuta. Nell’elegante sala, messa a disposizione daSilvana Peira, il pubblico ha potuto ascoltare gli interventi dell’idea-trice del progetto Laura Boffa, delle dirigenti Brunella Margutta e Fran-cesca Scarfì, degli amministratori comunali nelle persone delVicesindaco, Gianni Fogliato e dell’ Assessore alla cultura Fabio Bailoe degli insegnanti, che hanno messo in luce l’originalità del progettoe la sinergia che si è creata tra le scuole superiori. I partecipanti sonostati anche allietati e rifocillati dall’elegante rinfresco organizzato dalprof. Francaviglia Francesco e servito dagli studenti del biennio dellascuola alberghiera “V. Mucci”. La mostra è visitabile da martedì a ve-nerdì dalle ore 14 - 16 e nei giorni di sabato e domenica dalle 10 alle12/15 -18. prof. Lucia Molinaro

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Inaugurazione del progetto“Con...tatto in rete”

presso la galleria d’arte “Il fondaco”di Silvana Peira

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l Giorno della Memoria è una ricorrenza internazionale chesi celebra il 27 gennaio di ogni anno come giornata in com-memorazione delle vittime dell’Olocausto. Il Giorno dellaMemoria deve essere ricordato poiché il 27 gennaio 1945 le

truppe dell’Armata Rossa liberarono il campo di concentra-mento di Auschwitz. In questa giornata i ragazzi delle scuole superioridi Bra (classi quinte), si sono recati al Cinema Vittoria e hanno parte-cipato alla visione del film “Il labirinto del silenzio”. Lo scenario si aprea Francoforte, Johann Radmann è un giovane procuratore deciso a faresempre “quello che è giusto”. Figlio di un padre scomparso alla finedella Seconda Guerra Mondiale al quale era molto legato e che se-condo il suo pensiero non era mai stato nazista, si avvicina a ThomasGnielka, giornalista anarchico e combattivo, e conosce Simon, artistaebreo sopravvissuto ad Auschwitz. Simon ha riconosciuto in un inse-gnante di una scuola elementare uno degli aguzzini del campo di con-centramento. Come lui, molti altri ufficiali sono tornati alle loro viterimuovendo colpe orribili. Colpito dal dolore di Simon e dall’ostina-zione di Thomas, Johann decide di occuparsi del caso. Schiacciato trail silenzio di chi vorrebbe dimenticare e di chi non potrà mai dimenti-care, il procuratore chiede consiglio e aiuto a Fritz Bauer, procuratoregenerale, che gli darà carta bianca e il coraggio di perseverare. Testi-monianza dopo testimonianza, Johann Radmann prende coscienzadell’orrore, ricostruisce il passato prossimo della Germania e avvia il‘secondo processo di Auschwitz’. La Shoah ha marcato il secolo scorsocon un’impronta tragica. Al centro del film un giovane procuratore chesessant’anni dopo la liberazione dei campi di sterminio di Auschwitz-Birkenau guida il proprio paese fuori dal silenzio. Dopo la guerra i te-

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Ricordare... per fare in modo che le atrocita’ commesse dall’uomo non si ripetano piu’Dialogo con lo scrittore Carlo Taglia

arlo Taglia, giovane scrittore-viaggiatore torinese autore di“Vagamondo” e “La fabbrica del viaggio”, è stato ospitatodalla nostra scuola il 18 marzo per parlare di viaggi e nonsolo. L’ autore timidamente ha iniziato a raccontare la sua

incredibile avventura mostrando foto che documentavano ilsuo cammino durato due anni in giro per il mondo senza mai

prendere aerei. Attraverso i suoi racconti abbiamo “viaggiato “ dal-l’Asia all’Africa, dall’America all’Europa, facendoci trasportare dallasua empatia. I tanti volti diversi, l ‘incredibile natura selvaggia edestrema ci hanno raccontato la bellezza, spesso dimenticata, della no-stra Terra. Carlo Taglia sembrava volesse lanciare un messaggio chenon si è tradotto nel semplice invito al viaggio come fuga dalle re-sponsabilità e dalle persone care. Lo stupore e la meraviglia di esserevivi è stato il tema centrale su cui si è sviluppata la discussione: l’in-vito è stato quello di non dare per scontato la nostra vita e di seguirei propri sogni, qualsiasi essi siano. Lo scrittore si è soffermato a lungosu quanto sia importante vivere con le altre persone, incontrarle, sco-prirle e lasciarle andare. Ma soprattutto abbiamo capito che per farequesto bisogna necessariamente “sospendere il giudizio” e ripulirci gliocchi e la mente da tutti i pregiudizi di cui siamo complici e vittime.Concludendo, incontrare uno scrittore-viaggiatore è stata un’espe-rienza emozionale e unica: si va oltre la lettura composta e “limitata”delle parole scritte! Incontrarsi e portare le esperienze reali in classe,ci ha dato una direzione di senso nella quotidianità a volte “fredda”della scuola.

Simona Piano, Clara Garganese 3H

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Il piacere di incontrarsi

ragazzi delle classi prime E,L,B,D del nostro Istituto, dal29 aprile al 4 maggio, sonostati selezionati e hanno fre-

quentato il corso Basic LifeSupport, ( organizzato dal prof Mi-

nutoli, istruttore BLS e la partecipazionedella prof.ssa Donato) beneficiando della docenza degli istruttori sa-nitari dell’Asl alba Bra. Il corso è durato 5 ore, suddiviso in una parteteorica in cui sono state commentate delle slide e un filmato sull’ar-gomento della rianimazione. Ovvero, cosa può fare ognuno di noi persalvare la vita di una persona, per esempio, colpita da attacco car-diaco. La seconda parte è consistita sull’addestramento pratico diret-tamente sui manichini, cioè sul comportamento da adottare in casodi ostruzione delle vie aeree da corpo estraneo. Alla fine del corso c’èstata una valutazione individuale con la consegna di un test teorico euna prova pratica. Ogni studente ha potuto conseguire l’attestato diesecutore per categoria A, rilasciato dall’ASL CN2.

I ragazzi della 1 L

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Corso BLS

deschi non ebbero alcuna voglia di risvegliare i fantasmi del passato,preferendo la rimozione del peso. Nel 1949 il cancelliere Konrad Ade-nauer appoggiava la reintegrazione massiva, soprattutto nella fun-zione pubblica, dei cittadini rimossi dai loro incarichi perché coinvolticon il regime nazista. Negli scenari troviamo una Germania risorta, connuovi edifici e un nuovo stile di abbigliamento. Adenauer interpretavail desiderio della sua gente che voleva soltanto dimenticare, che nonvoleva sapere. Tutto cambierà a partire dal 1958 grazie all’interventodi una commissione incaricata di indagare sui crimini di guerra e suicriminali nazisti. Il labirinto del silenzio apre una pagina rilevante dellastoria in fondo alla quale il male avrà finalmente “un nome, un viso,un’età, un indirizzo”. Radmann non riesce davvero a immaginare cosasiano stati i campi di sterminio spacciati per “campi di detenzione pre-ventiva”. Due anni dopo il processo Eichmann a Gerusalemme (nel1961), vent’anni dopo il processo di Norimberga, circa ventidue crimi-nali nazisti compariranno davanti al tribunale di Francoforte. Verrannoprocessati e condannati non per i crimini commessi, anche per “azionedi Stato” e dunque giustificabili (!!!) ma per ciò che subirono le vittime.Assumersi la responsabilità o almeno la consapevolezza del propriopassato divenne da allora un dovere morale per tutto il Paese. Il film,attraverso il personaggio di Simon, tratta anche l’isolamento dei so-pravvissuti, la difficile integrazione in Germania come in Israele, l’im-possibilità di dire a chi ignorava l’ampiezza dello sterminio. Ma il filmtrova le parole, quelle della legge e quelle del Kaddish che Radmanne Gnielka reciteranno per i bambini di Simon lungo il perimetro spi-nato di Auschwitz. Il silenzio è rotto.

Martina Ray, 5C

l 15 gennaio 2016 tutti i ra-gazzi delle classi quintedegli istituti superiori di Albae Bra sono stati invitati ad

assistere allo spettacolo di unuomo, Jimmy, che ha raccontato del suolungo viaggio: 2.400.000 passi daCuneo ad Aushwitz. È stato come se ciavesse preso per mano e ci avesse chie-sto di fargli compagnia, raccontandoci diquesto vissuto incancellabile. Alcune persone, con lui sono partitedalla stazione di Cuneo per ripercorrere il tragitto che nel tragico 15febbraio 1944 fecero per l’ultima volta i 26 deportati cuneesi verso laloro fine. Questo viaggio è nato da un sogno: il sogno di un ragazzino di ottoanni che per la prima volta non andò a dormire dopo Carosello, co-m’era tradizione in passato. Per la prima volta vide le immagini crudedi uomini, donne, bambini e anziani ridotti a poco più di ombre;“pezzi” di ciò che erano all’inizio, chiamati “Stücke” (Pezzi) dai tede-schi che li portavano a morire nei Lager nazisti. Da allora, una curiositàmorbosa si impossessò di lui e iniziò a fare ricerche, informarsi… percapire e saperne un po’ di più sul delitto più grande della Storia. Diventato adulto decise di partire e fece circa 60 tappe, una in ognistazione ferroviaria, incontrando di volta in volta persone gentili e ca-lorose che lo accompagnarono, chi per un tratto e chi per il resto delviaggio, ma che in qualche modo lasciarono un segno. Portava con séuna giovane betulla da piantare, alcuni oggetti che gli era stato chie-sto di portare con sé e un tarlo che lo rodeva: “Perché? Perché tuttoquesto?”.

iovedì 19 maggio dalle 9.00 salle 12.00 si è svolto presso, la palestra della scuola “Edoardo Mosca”, il primo torneo scolastico di baskin. Gli insegnanti di educazione fisica in collaborazione con gli insegnantidi sostegno e l’associazione sportiamo, hanno costituito un gruppo sportivo integrato che a partire dal mese di marzo, con cadenza quindicinale si è allenato nella palestra dell’Istituto “E. Guala”. Poi la de-cisione, sostenuta dall’ufficio dell’educazione fisica di cuneo, di far gareggiare le squadre formate dai tre istituti superiori: “V. Mucci”, “E. Guala”, “Gandino-Giolitti”. La professionalita’ degli insegnanti dieducazione fisica ha permesso la perfetta riuscita della mattinata, con un susseguirsi di partite avvincenti e di buon livello sportivo. Il baskin è uno sport inclusivo, in cui le diverse abilita’ sportive si avvi-

cendano, creando una sinfonia agonistica. Ogni giocatore trova il suo ruolo, se lo gioca con gli altri senza distinzione ma vivendo la gara con pari dignita’. Un grazie speciale alle classi 3B, 2H, 1F, 1A, 1L, 4G,5° e ai loro insegnati di educazione fisica professori Corsini Elena, Gotta Paolo, Toppino Susanna, Bessone Fiorenza e nerattini davide.

Prof. Lucia Molinaro

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Baskin delle scuole superiori di Bra

Dopo settantasei giorni di camminoe di aspettative arrivò finalmente adAushwitz, restando deluso peròdalla “spettacolarizzazione” del do-lore che lì fu consumato, dalla tea-tralità con la quale le ultime coseappartenute ai detenuti, testimo-nianze così importanti, fossero di-ventate una meta turistica e nullapiù anziché un’occasione su cui ri-

flettere. Proseguì per circa 3 km e arrivò a Birkenau. Soltanto lì si sentìa casa. Lì capì a fondo il dolore e il terrore, la desolazione e la paura,quella vera e propria, di non arrivare al giorno dopo. Si sentì parte diquei numeri, che una volta furono persone, e decise di piantare lì labetulla, quale luogo migliore di Birkenau, che in tedesco significa“Luogo delle betulle”? Affidò a una famiglia del luogo questo giovanealbero, e loro gli promisero che se ne sarebbero presi cura: era un sim-bolo, il simbolo di un viaggio dettato dal cuore e piantato nella terradi tutta l’Europa, poiché in ogni tappa gli fu donato un sacchettino diterra da mettere nel buco per la betulla. “Sono tornato a casa troppoin fretta, e mi ci vollero mesi per capire cosa effettivamente era suc-cesso, le gambe non volevano saperne di smettere di camminare enemmeno la testa stava ferma, è stata una esperienza enorme e bel-lissima” dice commosso Jimmy, ringraziandoci per aver partecipatocon lui a questo viaggio, un viaggio fondato sulle parole che l’hannoaccompagnato e soprattutto sulla memoria, su quella memoria cheognuno dovrebbe portare con sé non soltanto un giorno all’anno main ogni occasione buona, per non dimenticare mai.

Beatrice Barchi, 5A

2.400.000 passi dentro la verita’

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a maggior parte degli studenti del nostro Istituto ha parte-cipato al viaggio di istruzione organizzato dal 14 al 18marzo. I luoghi proposti e visitati erano: Bassano delGrappa, Vicenza, Padova, Venezia e Conegliano. A Bassano

abbiamo fatto visita all’antica distilleria Poli, qui è statospiegato il processo di produzione della grappa ed altri gu-

stosi distillati, ma non ci siamo ubriacati!! Dopo la degustazione ilgruppo si è congedato per raggiungere la bellissima Vicenza. L’ele-gante città dei “magna gatti” l’abbiamo visitata approfonditamentegrazie all’ausilio di una guida esperta che ci ha portato nel centro sto-rico. Nel tardo pomeriggio di questa giornata è stato raggiunto l’hotela Jesolo. Il giorno seguente è stato dedicato a Padova dove abbiamofatto le passeggiate nei famosi giardini a isola, circondati da un corsod’acqua. Sempre con una guida turistica siamo andati ad ammirare iprincipali monumenti della ricca città medioevale: l’Università e la Cap-pella degli Scrovegni, affrescata da Giotto; nel pomeriggio ci siamoinoltrati liberamente sotto gli antichi portici del centro storico. Le duegiornate seguenti sono state dedicate a visite guidate e non, della città

Lenerdì 8 aprile le classi terze, quarte e quinte A dell’indirizzo

grafico e la quarta B del nostro Istituto si sono recate a Ge-nova per una giornata all’insegna della scoperta. Una visitamattutina al bellissimo acquario e poi a vedere la mostra fo-

tografica di Salgado. Incredibile, nel giro di poche ore ab-biamo potuto constatare quanto ancora sia diversificato il nostro

mondo. Dal mascherone che permette una visione virtuale dei fondalimarini e delle balene (in futuro anche i telefoni cellulari saranno così)siamo passati alla visione di alcune fotografie scattate solo nel 2010 (daSalgado) alle popolazioni che vivono ancora sugli alberi come gli uominiprimitivi! È la prima riflessione che ci siamo portati a casa. La virtualitàche ci accompagna e ci dominerà nel futuro, permettendoci di visitare ir-realmente il mondo si scontra con una verità stampata, a cui non dob-biamo essere i permeabili, che esiste ancora ma che ai noi stri occhiappare ugualmente irreale e lontanissima. Come fa ad esserci un gapcosì mostruoso sul pianeta terra?!! La visita all’acquario è stata sor-prendente. Ci siamo immersi nel mondo marino sentendoci leggeri e flut-tuanti come le meduse trasparenti, i pesci dai colori più disparati e idelfini sinuosi della vasca finale! L’acquario di Genova è enorme e in co-stante evoluzione proprio per permettere all’uomo di vedere, in cattività,cose che mai potrà vedere in natura (Chi di noi ha la possibilità di andarein profondità del mare?). Molto emozionante è stata la successiva visitaall’esposizione di Salgado, intitolata “Genesi". È la ricerca del mondodelle origini, come ha preso forma, si è evoluto e esistito per millenniprima che la vita moderna accelerasse i propri ritmi e iniziasse ad allon-tanarci dall’essenza della nostra natura. Salgado va alla ricerca delloscatto naturale, conosce e si inserisce garbatamente tra le popolazioniindigene, vive con loro e ne coglie i momenti più naturali. È l’ultimo arti-sta che documenta il paradiso terrestre incontaminato, di animali e am-bienti, dall’evoluzione contemporanea. La mostra prova che il nostropianeta include tuttora vaste regioni remote, dove la natura regna nel si-lenzio della sua magnificenza immacolata: autentiche meraviglie nei poli,nelle foreste pluviali tropicali, nella vastità delle savane e dei deserti ro-venti tra montagne coperte di ghiacciai e nelle isole solitarie. Regionitroppo fredde o aride per qualsiasi cosa salvo per le forme di vita più re-sistenti, aree che ospitano specie animali e antiche tribù la cui soprav-

vivenza si fonda propriosull’isolamento. Foto-grafie, quelle di “Ge-nesi", che aspirano arivelare tale incanto: untributo visivo a un pia-neta fragile che tutti ab-biamo il dovere diproteggere. Salgado ènato nel 1944 ad Aimo-rés in Brasile. Ha viag-giato in oltre 100 paesiper realizzare i suoi pro-getti fotografici, rice-vendo prestigiosi premi

e riconoscimenti come tributo per le sue realizzazioni. Insieme alla mo-glie Léila ha lavorato fin dai primi anni Novanta al ripristino di una partedella fascia atlantica forestale del Brasile. Nel ‘98, insieme, sono riuscitia trasformare questo territorio in una riserva naturale e hanno creatol’Istituto Terra il cui scopo è la riforestazione, la conservazione e l’edu-cazione alla salvaguardia dell’ambiente. Un ringraziamento particolare aiprofessori che ci hanno accompagnato: Orecchioni, Rossi, Bottero, Bon-giovì, Asero, Stagno.

Beatrice Barchi, 5A

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lagunare: Venezia. Abbiamo camminato lungo le calli, costeggiando icanali e respirando l’inconfondibile atmosfera di questa città unica almondo, la cui forma, vista dall’alto è simile a quella di un pesciolino.Abbiamo ammirato Piazza San marco, la basilica di San Marco, nume-rose chiese, autentici capolavori di architettura mista, scrigni di tesoripittorici la cui bellezza ci è invidiata da tutto il mondo. Venezia è ungioiello a cielo aperto…e le gondole sono i mezzi di trasporto. La cosapiù bella è che non si sentono rumori di traffico e automobili. Prima diripartire verso Bra, abbiamo dedicato l’ultima mattinata alla visita diuna cantina a Conegliano, presso la quale ci è stata fornita la spiega-zione sui processi di vinificazione, imbottigliamento e marketing. Epoi, tutti sul pullman per tornare a casa, con il desiderio di ritrovare icompagni rimasti in classe per raccontare e descrivere loro le mera-viglie viste e per condividere l’allegria vissuta. È stata una bellissimagita e ringraziamo i docenti, che con molta pazienza e simpatia, cihanno accompagnati in questa avventura veneta: Roberto Salvatore,Rosa Russo, Marisa Cabutto, Giovanna Agosto, Sebastiano Orechioni.

I ragazzi della classe 3C

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Una giornata genoveseLa grande gita veneta

n data 17 marzo, la classe 5B si è recata a Firenze su invito dell’osservatorio “Giovani Editori”, che gentilmente ha sostenuto l’interocosto del viaggio (biglietti ferroviari). In questa occasione abbiamo assistito ad una conferenza di educazione finanziaria tenuta daKlaask Not, un nome poco conosciuto in Italia ma di grande prestigio, in quanto governatore della banca centrale olandese. A direil vero, pur avendo trovato il tutto assai interessante, siamo giunti alla conferenza alquanto stanchi, avendo girato per qualche oranel centro di Firenze, ammirando la bellezze che offre da visitare. E nonostante le bizze del tempo, la possibilità di fare l’ultima gita

insieme prima degli esami di maturità, è uno dei ricordi più belli che ci accompagnerà anche negli anni a venire.Classe 5B

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Gita a Firenze

Gita didattica, approfondimenti di storia per le secondel 6 Maggio 2016 le classi 2A, 2B e 2D si sono recate a Milano

per una gita didattica. Siamo partiti dal Movicentro, accom-pagnati dalle professoresse Laura Bongioanni, Laura Murgi,Gabriella Rianna e Nadia Grattarola che ci ha fatto da guida

in tutte le tappe della giornata. La prima tappa è stata la Ba-silica di Sant’Ambrogio, dedicata al Santo Patrono di Milano.

Dopo una breve visita al quadriportico, dove si potevano notare i ca-pitelli delle colonne riccamente decorati e la facciata a “capanna”, ispi-rata alla vecchia San Pietro, ci siamo spostati all’interno per ammirarela catacomba nella quale è seppellito il corpo del Santo. Successiva-mente, abbiamo visitato la Chiesa di San Lorenzo, con la sua piantacircolare e le sue famose colonne, prese da alcune vicine rovine ro-mane. Dopo alcuni minuti di camminata siamo giunti al Duomo, tappapreferita dalla maggior parte degli alunni, e dopo una breve introdu-zione alla storia del monumento ci siamo divisi per la pausa pranzodella durata di due ore circa, durante la quale abbiamo avuto un po’ ditempo libero per visitare il Duomo e i negozi tra le vie del centro. Versole 14.30 ci siamo trovati all’Expo Gate, per andare al Castello Sforzesco.

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Milano: dal passato fino al contemporaneoAll’unisono abbiamo deciso di prendere la metropolitana per arrivareall’ultima tappa della gita: Il quartiere avveniristico di ultimissima co-struzione. Usciti da Porta Garibaldi e giunti in piazza Gae Aulenti, ci èsaltata subito all’occhio la Torre Unicredit, uno dei grattacieli più altid’Italia e il Bosco Verticale, che ha vinto, lo scorso anno, il premio peril miglior grattacielo del mondo. Le professoresse ci hanno lasciatomezz’ora circa per visitare la piazza e i negozi nella zona, per poi arri-vare davanti alla Torre Diamante e prendere il pullman per il ritorno.Questa gita è stata una lezione di approfondimento su Milano diversadalla quotidianità, considerato che abbiamo trattato un periodo sto-rico che va dal terzo secolo d.C. fino ad oggi, e possiamo dire che èstata molto apprezzata da tutti. Gli alunni partecipanti

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l giorno 15 aprile la classe 2 B si è recata all’auditorium “Ar-pino” per assistere alla presentazione del libro “La scelta diLea. La ribellione di una donna alla ‘ndrangheta”, organiz-zata dalla Scuola di Pace. All’incontro ha partecipato anche

l’autrice Marika Demaria che ha risposto alle numerose do-mande dei partecipanti. La prima parte della serata è stato dedicataalla visione del film, mentre la seconda ha dato spazio agli interventidel pubblico ed alle riflessioni della scrittrice. Il testo racconta la vi-cenda di Lea Garofalo, testimone di giustizia assassinata brutalmentedai suoi stessi famigliari per avuto il coraggio di ribellarsi ad una cul-tura criminale di violenza omertosa e di sua figlia Denise che denun-ciò il padre facendolo condannare all’ergastolo. Una vicenda dai millerisvolti che tratta della solitudine e del coraggio di una donna nata ecresciuta in una famiglia di ‘ndrangheta che decide di denunciare i mi-sfatti dei suoi parenti per dare un futuro migliore a sua figlia. Il libroed il film sono stati spunto di riflessione e di presa di coscienza di pro-blematiche che purtroppo sono ancora presenti anche vicino a noi, eci invita a ribellarci sempre a contesti sociali miseri di valori e omer-tosi. Classe 2B

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La scuola di pace presenta “La scelta di Lea”

Sede RAIl giorno 3 maggio 2016 noi ragazzi delle classi 2E e 2B siamo

stati accompagnati dai docenti Andrea Sacco e Ivano Paolaper una gita d’istruzione a Torino. La prima tappa è stata lasede della RAI di Torino. Partendo dalla Bibliomediateca

della rete televisiva. Un vero e proprio archivio storico, con-tenente quasi tutte le trasmissioni mandate in onda dall’emit-

tente, sin dalla sua fondazione. Successivamente ci hanno fattoentrare nel set televisivo del programma “Melevisione”, per poter ve-dere l’intero spetto scenografico programma. Eravamo dentro la scenadi una trasmissione!! Abbiamo anche assistito alla sessione di colorcorrection di una fiction, per poi assistere alla registrazione della pun-tata di un programma che andrà in onda prossimamente su Rai Gulp.Inoltre siamo stati accompagnati nello studio del TG Regionale, dalquale abbiamo osservare una delle tante telecamere utilizzate per ledirette dello stesso.

Studio televisivo TGR – 2E, 2B

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Gita d’Istruzione a Torinouest’ anno si è tenuta la 21esima edi-zione della mostra “Graficamente”realizzata dal corso tecnico, grafico ecomunicazione al Movicentro di Bra

dal 18 maggio al 23 maggio.Arrivati in questo periodo dell’anno tutti

gli alunni cominciano a mettere a disposizionele proprie forze per la riuscita della mostra, tuttoquesto grazie al costante sostegno dei profes-sori. Entrambi, infatti, si sono impegnati a ri-spettare la tradizione che da anni va avantiesponendo al pubblico le migliori creazioni gra-fiche e fotografiche create durante l’ anno sco-lastico: dalla realizzazione di un poster ispiratoai grandi film di Fellini e Chaplin, alla composi-zione fotografica fra disegno e realtà, fino allarielaborazione dei volti degli studenti stessi. Glistudenti delle classi terze, quarte e quintehanno meravigliato il pubblico di cittadini chehanno letteralmente invaso il Movicentro. Si rin-graziano i professori: Sebastiano Orecchioni,Lerda Monica, Alessandra Asero, Emanuele Rug-giero, Federica Malito, Gian Paolo Maiolo, Mau-rizio Milanesio e Luisa Bongiovì con la collaborazione di Antonio Ursoche hanno guidato e reso possibile l’evento che tanto amiamo. Anchegli studenti delle classi alberghiere e del turistico hanno collaborato

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il giorno dell’inaugurazione, avvenuta il 18 maggio alMovicentro, preparando un ottimo buffet e acco-gliendo i più curiosi e gli ormai affezionati della mo-stra. Gli alunni di sala sono stati coordinati dalla prof.Agosto; della torta bellissima e buonissima se nesono occupati i prof. Tallone, Tomatis, Framcaviglia eLuccarelli con l’intervento dello chef pasticcere Fran-chino Astegiano del ristorante “La Cascata” di Ver-duno; al buffet gli studenti con i professoriDellavalle, Rosso e Salvatore; e all’accoglienza glistudenti con la prof. De Matteis. Insomma, tutti im-pegnati per la buona realizzazione dell’evento tanto

atteso da studenti e cittadini, per il buon nome nostro e dell’Istitutoche con orgoglio rappresentiamo.

Yvette Mangiapane, 5A

l 18 febbraio scorso tutti i ragazzi delleclassi quinte del nostro Istituto sonostati invitati a partecipare al convegno“Le donne: management della diffe-

renza” presso il Teatro Politeama di Bra.Alla presenza delle autorità cittadine, la ta-

vola rotonda si è articolata in due sezioni, la primamoderata da Monica Arlorio, re-sponsabile del progetto “Il rosa e ilgrigio”, con Francesca Nanni, Procu-ratore della Repubblica presso il tri-bunale di Cuneo; Luisa Pogliana,consulente di ricerca internazionale;Milena Viassone, professore asso-ciato di Economia e gestione delleimprese dell’Università di Torino. La seconda sezione, moderata dal-l’Art Director IDEA ha contato la partecipazione (sempre esclusiva-mente femminile) di Erica Azzoaglio, Aurelia Della Torre, ElianaFaccenda, Sonia Piumatti, Clara Rocca, Francesca Scarfì e la nostra di-rigente Brunella Margutta: donne la cui professione è volta alla ge-stione manageriale nel settore statale e privato. L’intero convegno èruotato sulla presenza delle donne nel mondo del lavoro. Una dellemodalità per migliorare la competitività dell’Europa consiste nel pro-muovere la maggiore partecipazione alla crescita economica con laproduzione di un maggiore equilibrio tra donne e uomini. si è colta lasfida dallo squilibrio di genere all’interno dei settori di decisione, e traquesti i CdA. Si pensi che la percentuale femminile nelle società quo-tate tocca il 21%, con una partecipazione italiana superiore alla media

Ieuropea di 4 punti. Tali cariche nei CdA cono co-munque, in larga misura non esecutive (per il64% come Amministratori indipendenti e soloil3% con ruolo di amministratore Delegato) e ciòsuggerisce quanto, oltre alla migliore presenzanumerica, sia ancora fortemente da ricercare unaumento delle donne nelle posizioni più alte

dei CdA, quelle nelle quali esiste unareale possibilità di presa di decisioni.Si tratta di un’attenzione che vale sututto il territorio europeo, giacché lapercentuale femminile si abbassanotevolmente, tanto da essere pari azero in sette paesi sui 28 membridell’UE (Repubblica Ceca, Dani-

marca, Estonia, Irlanda, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi) mentre aspiccare positivamente sono i Paesi dell’Est. Anche l’andamento ita-liano non è molto brillante, fermandosi nel 2015, a una percentuale didonne Presidenti di CdA al 5% che, comunque è interessante, consi-derando come negli anno precedenti fosse del tutto assente. Secondoi relatori è necessario sollecitare l’universo femminile ad accrescere lapropria autostima, aumentare la consapevolezza e la fiducia nelle pro-prie abilità e competenze, partendo dall’assunto che il “potere delledonne” costituisce un valore in se stesso ed è strumento indispensa-bile per realizzare uno sviluppo più competitivo, oltre che più equo. Ilconvegno si è concluso con la frase di Benjamin Franklin che suonacome invito alle donne e alle loro capacità: “Vedere un’opportunitànon è un’arte. L’arte è coglierla per primo". Classe 5A

Le donne: il management della differenza

Successo 21a edizione Graficamente

Grazie a tutti

per la collaborazione

e buone vacanze!!!

n occasione della cena d’autore del 16 marzocinque studenti di diversa nazionalità (Tur-chia, Giappone, Brasile, Stati Uniti e Mes-sico), giunti nelle nostre zone a seguito

della “settimana di scambio” promossa daIntercultura, hanno collaborato con alcuni al-

lievi del nostro Istituto, sotto la guida del prof. LucaRosso, all’attività di laboratorio di cucina. Successiva-mente, la mattina del 18 marzo, durante l’orario scola-

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Esperienza Interculturastico, gli stessi studenti hanno partecipato alla lezione di cu-cina tenuta dal prof. Francesco Francaviglia. In tale occasionehanno potuto sperimentare alcune tecniche di intaglio e de-corazione della frutta e partecipare alla preparazione del vinbrulè, nonché alla sua degustazione!!! L’esperienza è stata di-vertente, stimolante e molto arricchente per gli studenti coin-volti, italiani e stranieri, al fine di costruire insieme un dialogointerculturale tra civiltà e tradizioni diverse.

prof. Maria Grazia Giachello

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enerdì 8 aprile alcune classi dell’indi-rizzo grafico ed economico-aziendalesono partiti dal Movicentro di Bra perrecarsi a Genova, la città di Cristoforo

Colombo ed Eugenio Montale. Durantela mattinata con la Professoressa Paola

Rossi abbiamo visitato i monumenti e le stradepiù importanti della città marinara. Particolar-mente bella è stata la visita alla Cattedrale diS.Lorenzo all’interno della quale è collocata labomba che caduta durante il bombardamentoinglese del 1941, rimasta inesplosa, lì restava ariconoscenza della grazia ricevuta. Successiva-mente abbiamo proseguito verso la parte piùalta della città arrivando alla porta di ingresso diGenova, detta “Porta Soprana”. Come riferitodalla Prof. Rossi, la porta è considerata dai Genovesi una porta deidesideri; in altre parole chi vi passa deve esprimere un desiderio. At-traversandola siamo poi arrivati al “Pensatoio” di Cristoforo Colombo,piccolo tempio circondato di alberi di ulivo con al centro un pozzo, che

Vsi trova affianco alla casa in cui presumibilmenteè nato lo scopritore dell’America. Molto affasci-nante è stata altresì la visita dei Palazzi dei Rolli,con scale in ardesia, pietra tipica della città. Que-sti palazzi sono stati sede di rappresentanza delDoge e dei suoi ospiti e ne abbiamo apprezzatola bellezza di alcuni cortili. Quindi siamo arrivatipresso l’Istituto Tecnico “Vittorio Emanuele”dove il poeta Montale ha conseguito il diplomae infine siamo passati velocemente davanti allacasa di Mazzini, oggi sede del museo del Risor-gimento. Risalendo Via 25 aprile ci siamo trovatidavanti al “Teatro Carlo Felice” e alla “GalleriaMazzini” con i suoi pavimenti decorati con mo-saici raffiguranti una preghiera tibetana. Il toursi è concluso con una passeggiata al mare. È

stata una magnifica uscita che ci ha permesso di conoscere la città neisuoi aspetti più particolari, come per esempio gli stretti vicoli, le“crouse”, molto somiglianti ai souk tipici delle città mediterranee.

Sara Bonadonna, 4B

Partecipazione del corso Servizi Commerciali alla Fiera Regionale IFSo scorso 27 maggio le classi 2B e 4B del corso Servizi Com-

merciali hanno partecipato alla Fiera Regionale delle Im-prese Formative Simulate svoltasi a Torino presso l’IIS“Giolitti”, sede del Simucenter Regionale per il Piemonte. I

ragazzi, accompagnati dalle prof.sse Silvana Arlorio e Raf-faella Prendin, hanno partecipato alla fiera promuovendo le

due imprese simulate attualmente attive nel nostro Istituto: IFSATLANTE ACCESSORI MODA (gestita dalla 2B) e IFS ATLANTE ABBI-GLIAMENTO (gestita dalla 4B). Grazie ai materiali forniti dall’aziendatutor, la nota e prestigiosa ditta Magazzini Montello-Atlante spa, cheda molti anni ci segue nel progetto IFS con un valido supporto, i no-stri allievi hanno allestito due spazi espositivi di notevole effetto vi-sivo, distinguendosi per la cura dei dettagli che ha reso gli standsmolto simili a quelli delle fiere reali. Per promuovere al meglio le pro-prie imprese gli allievi, seguiti dall’insegnante di informatica prof.ssaRosaria Giuffrida, hanno preparato brochure pubblicitarie, offerte pro-mozionali, biglietti da visita e cataloghi con immagini accattivanti. Altermine dell’allestimento, i ragazzi hanno operato da veri imprendi-tori, manifestando entusiasmo e grande professionalità. Anche ungruppo di allievi della classe 1B, accompagnati dal prof. Andrea Sacco,ha partecipato alla fiera in qualità di visitatori, offrendo anche un va-lido aiuto nell’attività promozionale di vendita. Ottimi gli affari con-clusi: sono state vendute notevoli partite di magliette, costumi, jeanse tute delle migliori marche dalla IFS Atlante Abbigliamento; calzatureuomo e donna, borse, e svariati accessori della IFS Atlante Accessori

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Moda. Molti i visitatori: allievi e docenti di Licei, Istituti tecnici e pro-fessionali provenienti da ogni parte del Piemonte, interessati ad ade-rire al progetto, alla ricerca di materiali ed informazioni utili all’avviodelle loro future imprese. È stata un’attività intensa ed impegnativa,divertente ed insolita, che ha consentito ai ragazzi di essere protago-nisti, di relazionarsi e confrontarsi con altri studenti e, anche se solo“per finta”, di sentirsi imprenditori. Con la Fiera Regionale si conclude,per questo anno scolastico, il percorso di alternanza scuola-lavoro or-ganizzato in modalità IFS, un percorso che è iniziato ad aprile 2015con i ragazzi dell’attuale 5B per la fase di start up (definizione della bu-siness idea e redazione del business plan, deposito dell’atto costitu-tivo, apertura del conto corrente bancario, dichiarazione di inizioattività e richiesta di partita IVA alla Camera di Commercio) per conti-nuare quest’anno con i ragazzi della 2B e della 4B per la gestione ope-rativa delle due imprese. Docenti referenti e coordinatori di questaattività le prof.sse Arlorio, Giuffrida e Prendin. Il percorso continuerànei prossimi anni, coinvolgendo tutti gli allievi del corso dei ServiziCommerciali, i quali potranno così effettuare una parte delle 400 oredi alternanza scuola- lavoro previste dalla Legge n. 107/2015 con que-sta particolare modalità. La metodologia IFS, attraverso la simulazioned’impresa, consente agli allievi di acquisire nuove competenze ope-rative e relazionali; consente di far interagire studenti di scuole di-verse, docenti di aree disciplinari differenti e, soprattutto, di realizzareuna effettiva e proficua collaborazione tra la scuola e le imprese delterritorio. prof. Silvana Arlorio

enerdì 20 maggio noi studenti della 2B, accompagnati dallaprof.ssa Silvana Arlorio, ci siamo recati a Torino dove, in oc-casione della European Money Week abbiamo effettuatouna visita al Museo del Risparmio e alla Banca d’Italia. Il

Museo del Risparmio non è esattamente un museo cometutti gli altri. Il Museo si propone di valorizzare la diffusione della cul-tura finanziaria e del risparmio avvicinando gli studenti ad argomentiapparentemente complessi in modo interattivo: video animati in 3D;ricostruzioni storiche che ripercorrono gli eventi attraverso il dialogocon personalità rilevanti e sensibili al tema del risparmio; intervisteagli esperti più autorevoli con approfondimento delle tematiche eco-nomico-finanziarie di più stretta attualità; documentari storici chefanno rivivere le tappe più significative della storia dell’economia; ani-mazioni teatrali e frammenti cinematografici; giochi di ruolo e appli-cazioni ch consentono di confrontarsi con le decisioni quotidiane dinatura gestionale delle proprie risorse economiche. Ogni cosa è a por-tata di mano per conoscere e sperimentare in modo divertente e in-novativo. Per noi la visita è iniziata con la presentazione del progettoGreenback 2.0 promosso dalla Banca Mondiale che ha il compito isti-tuzionale di finanziare i paesi in via di sviluppo. Il progetto si occupadi monitorare le RIMESSE, ovvero i trasferimenti monetari internazio-nali, originati dall’invio di denaro da parte degli immigrati nei varipaesi del mondo verso i rispettivi paesi di origine. Si è parlato dei prin-cipali canali di trasferimento, dei rischi e dei costi, compresi quelli in-diretti, nonché dell’impatto delle rimesse sullo sviluppo di un paese.Il progetto si pone come obiettivo quello di informare correttamente idiretti interessati anche attraverso il sito [email protected] (green è riferito al colore delle banconote del dollaro!). In se-guito ci siamo spostati, sempre all’interno del Museo attraverso lemolteplici sale interattive, in una sorta di piccolo cinema, per la vi-sione di una interessante lezione sulla storia della moneta, dal barattoall’introduzione dell’euro, con approfondimento di argomenti speci-fici quali l’inflazione e il tasso di cambio. Alle 10.30 abbiamo lasciatoil Museo per dirigerci in via dell’Arsenale alla Banca d’Italia. Siamostati accolti da alcuni funzionari che ci hanno spiegato le varie fun-zioni della Banca d’Italia. Oltre ad avere il ruolo di istituto di emissionedel denaro, la Banca d’Italia prende decisioni in materia di politica mo-netaria, gestisce e coordina il sistema dei pagamenti, funge da teso-reria dello Stato, svolge funzioni di vigilanza sulle altre banche ed haun ruolo importante nella risoluzione e gestione delle crisi economi-che. In seguito ci hanno presentato i principali strumenti di pagamentoalternativi al contante, illustrandoci le principali caratteristiche, i van-taggi ed i rischi. Per concludere, ci hanno sottoposto ad una esercita-zione pratica che ci ha impegnati nella gestione del conto corrente diuna ragazza neo laureata, assunta come ricercatrice per il Museo delCinema di Torino. Abbiamo dovuto annotare i movimenti del conto neiprimi due mesi dell’anno, riguardanti operazioni effettuate con uti-lizzo del bancomat, carte di credito, carte prepagate, bonifici … e cal-colarne il saldo. Alle 12.30 ci siamo concessi un po’ di relax, sostandoin piazza Castello per pranzare insieme e goderci un caldo sole diprima estate. È stata una giornata intensa in cui abbiamo imparatocose nuove, in ambienti diversi e stimolanti, raccontate in modo sem-plice da persone esperte e qualificate in campo finanziario. Ci siamoanche divertiti, camminando e scherzando insieme per le vie del cen-tro storico di Torino … tanto da farci sembrare di essere già in vacanza!

Classe 2 B

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Visita al Museo del Risparmio e alla Banca d’Italia in occasione della

European Money Week

Alternanza scuola-lavoro e impresa formativa simulata

ercoledì 18 maggio nell’ aula magna del nostro istituto,dalle 14.30 alle 17.00, si è tenuto l’incontro con il mare-sciallo Maurizio Maina, presso la procura della repub-blica dei minori del tribunale di Torino, Giuliamaria,

psicologa, Marta, antropologa che collaborano alla rea-lizzazione del progetto “Gruppo noi” nelle scuole del Pie-

monte. La formazione aveva come fine il supporto metodologico perla creazione, la gestione e il funzionamento del gruppo noi nella no-stra scuola. Erano presenti un discreto numero di insegnanti, i genitori eletti nelconsiglio d’istituto e una rappresentante degli studenti. I presenti hanno potuto condividere, in un clima di ascolto e di par-tecipazione, le difficoltà che si sono presentate nel corso dell’annonella gestione delle classi e nei rapporti tra pari, soprattutto nelleclassi prime. I partecipanti hanno anche messo in luce come sia vitale, per il be-nessere degli studenti, coinvolgere gli stessi nella formazione del

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“Gruppo noi”- Promozione del benessere a scuola tra pari

“Gruppo noi” che sappia prendersi cura di chi è vittima di prevarica-zioni, di furti, di atti di ingiustizia nell’ambiente scolastico. Il benessere a scuola è ricercato da tutti i soggetti coinvolti nel pro-cesso educativo e per realizzarlo è necessario creare spazi di ascolto,di accoglienza e di auto-mutuo aiuto tra pari.

prof. Lucia Molinaro

Un tour per la citta’ di Genova