I GIOVANI E IL TRAIL

Ciao ragazziper non annoiarvi molto mi sono permesso di fare un copia e incolla su quello che si trova su Wikipedia per descrivervi la parola trail.

Il trail running è una specialità della corsa a piedi che si svolge su sentieri in natura (montagna, deserto, bosco, pianura) con tratti pavimentati limitati.l termine trail appartiene alla lingua inglese col significato di "traccia", "pista", "sentiero". Il termine fu inizialmente adoperato dagli emigranti negli USA del 19° secolo per indicare i percorsi aperti nei nuovi territori in via di esplorazione.

Lungo parte di uno di questi trail, il Western States Trail, ufficialmente nel 1977 fù organizzata una delle prime corse di trail running, la Western States Endurance Run, gara di corsa a piedi di 100 Miglia (circa 161km). In precedenza questa gara si correva a cavallo ma nel 1974 uno dei partecipanti, Gordy Ainsleigh, all'ultimo momento trovandosi senza cavallo perchè infortunatosi, penso di correrla tutta a piedi.Da buon americani, partirono subito le prime scommesse, la principale fu quella che un'uomo non poteva percorrere quel tragitto a piedi e in meno di 24 ore.Gordy si presentò all'arrivo poco prima delle 24 ore vincendo la scommessa e facendo nascere il mito della Western States Run.I record della gara sono di poco meno di 15 ore per gli uomini e poco meno di 17 ore per le donne, molto lontani dal crono di Gordy.

Una parte del percorso gara e la famosa fibia data in premio a chi finisce la gara entro le 24 ore In Europa a livello mediatico e come numero di partecipanti la gara più qualificata e sicuramente l'UltraTrail del Monte Bianco, nato nel 2003 sulla distanza di 169km con 10.000mt di dislivello positivo (cioè 10km di dislivello di sola salita, più dell'Everest, la montagna più alta del Mondo).Partenza da Chamonix in Francia, con passaggio in Italia e Svizzera appunto aggirando il Monte Bianco e ritorno in Francia.Il fascino del Monte Bianco fa si che ogni anno 7.500 atleti divisi in 4 gare dai 55 al 168km si ritrovano una settimana in questo angolo di paradiso in Francia per una grande festa.Pensate che gli organizzatori richiedono dei requisiti particolari, tipo correre 3 gare di UltraTrail come quella che correremo domani e nel giro di un'anno. Quindi non è alla portata di tutti a livello fisico e mentale ma nonostante ciò, quasi 20.000 atleti fanno richiesta di partecipazione e quindi poi bisogna passare per un sorteggio e solo se si è fortunati si può partecipare.

Partenza dell'UltraTrail del Monte Bianco e passaggio suggestivo

In questa gara l'Italia vanta 2 vittorie ottenute entrambe da Marco Olmo, un'atleta venuto alla ribalta a tarda età infatti ha vinto quando aveva 58 e 59 anni, mentre l'anno precedente e all'esordio in questa manifestzione, arrivò 3° assoluto.Meglio di lui ha fatto solo il giovane spagnolo Kilian Jornet Burgada con 3 vittorie, la prima a 21 anni.Dai 59 di Marco ai 21 di KilianMarco è anche uno splendido specialista delle corse nel deserto dove ha vinto molte gare ed è stato il componente della 1° Nazionale Italiana di questa specialità insieme a Franco Zanotti, Cecilia Mora e Virginia Oliveri, anno 2009.

Marco Olmo in azione in montagna e nel deserto

In Italia il fenomeno è sbocciato nel 2007 e ora si contano numerose gare trail durante tutti i fine settimana e durante tutto l'anno.Le gare che superano la distanza classica della Maratona (42,195km) sono più numerose di quelle che si svolgono su strada, solo in Sardegna c'è ne sono 4, di cui 3 alla prima edizione.Lo scorso anno per la prima volta i partecipanti a questo tipo di gare in Italia ha superato i 10.000 praticanti, se si pensa che in Francia 6 anni fa se ne registrarono 32.500, si può capire che siamo un po' in ritardo in confronto a questa Nazione e che questa è la leader a livello Mondiale sia come quantità che come qualità e livello sia organizzativo che prestativo.Non è un caso che i migliori marchi del settore come Raidlight, Salomon e Decathlon sono francesi.

Come in tutte le specialità, anche per questa ci sono i Mondiali, fin ora si sono svolti ogni 2 anni a partire dal 2007, in America.L'Italia ha partecipato per la prima volta nel 2009 (Francia) mettendosi subito in mostra conquistando la medaglia d'oro individuale a livello femminile con la piemontese Cecilia Mora. In quella edizione dei Mondiali non ci fù la classifica a squadre altrimenti saremmo stati 3° assoluti maschile (dietro Francia e Germania) e 2° assoluti femminile (dietro Inghilterra ma davanti alla Francia).

Cecilia Mora e il podio Femminile agli ultimi Mondiali

Nel Mondiale Irlandese del 2011 Cecilia Mora sale di nuovo sul podio ma al 2° posto assoluto, la sua prestazione trascina tutta la squadra femminile sul 2° gradino del podio, imitati da i maschietti, anche loro sul 2° gradino del podio dietro alla Francia piglia tutto sia individualmente che a squadre.

Nel Mondiale Mondiale Gallese del 2013 arriva un'altra medaglia individuale, sempre in campo femminile ad opera di Maria Chiara Parigi che conquista il 3° posto assoluto e trascina la squadra ancora sul 2° posto del gradino.

Nel Mondiale Francese del 2015 non arriva la medaglia individuale ma le donne riescono ancora una volta a salire sul podio, stavolta sul terzo gradino dietro la Francia (anche stavolta pigliatutto) e la Spagna.In questi ultimi Mondiali abbiamo assistito all'entrata di nuove ed emergenti Nazioni segno che l'UltraTrail sta prendendo piede in tutto il Mondo.

In Italia nel 1999 la IUTA (Associazione Italiana Ultramaratona e Trail) organizzò il 1° Campionato Italiano IUTA a Perinaldo (IM) sulla distanza di 48km dove vinse fra i maschi Stefano Sartori e fra le donne la qui presente Monica Casiraghi.L'anno seguente il Campionato italiano viene rivinto dagli stessi atleti ma sul terzo gradino del podio femminile sale la qui presente Maria Luisa Costetti.L'anno seguente ha vincere a livello maschile ci pensa Mario Fattore che da li a poco vincerà 2 Titoli Mondiali sulla 100km (2002 e 2003), mentre fra le donne vince Elvira Zoboli.

Da notare che tutti i protagonisti provengono dalla strada e precisamente dall'Ultramaratona e tutti hanno vestito almeno una volta la maglia azzurra, per la precisione Monica Casiraghi 20 volte, Maria Luisa Costetti 10, Noemy Gizzi 3 e io 8.Questo perchè come ho detto in precedenza, il movimento dell'UltraTrail in Italia nel 2007 ha cominciato a prendere maggiormente piede e i due settori hanno preso delle strade diverse, in precedenza non c'era distinzione.

Intervento dei presenti

La mia esperienza

Sono nato in un piccolo paesino di campagna di 250 abitanti, involontariamente e per forza di causa maggiore, il trail è stato sempre parte di me, uscivo a correre in campagna, giocavo in campagna, aiutavo i miei in campagna.Come ogni bambino sognavo di viaggiare e la corsa mi ha aiutato molto perchè con la scusa di andare a correre, mi sono visitato gran parte dei miei “sogni”.

Non ero bravo a scuola ma toccando con mano alcune realtà viste con i propri occhi, tutto mi sembrava più facile.E' un'esperienza che auguro a tutti.Fate sport, a qualsiasi livello, magari adesso vi sembrerà di fare enormi sacrifici, ma un domani vi renderete conto che è stato fondamentale perchè vi ha insegnato delle basi fondamentali delle vita.Conoscere popoli, razze e usanze diversi fra di loro, vi aiuterà meglio a capire la vita.

Di seguito alcune immagini di posti che ho visitato

Machu Pichu -Perù-

Le piramidi di Giza -Egitto-

Islanda Gaiser

Longyearbyen, Isola Svalbard, 700km a Nord di Capo Nord -Norvegia-. Base di partenza per le spedizioni Artiche. 2700 abitanti e altrettanti orsi

Salar de Uyuni -Bolivia-

Salar de Uyuni -Bolivia- 3650mt slmUn'enorme deserto di sale, con i suoi 10.582 chilometri quadrati è la più grande distesa di sale del mondo. Si stima che contenga circa 10 miliardi di tonnellate di sale di cui meno di 25.000 tonnellate vengono estratti ogni anno. La cordigliera delle Ande con i suoi 7200km è considerata la catena montuosa più lunga del Mondo attraversando 3 stati. Solo in Bolivia si contano più di 600 vette superiori ai 5.000mt.

A Sinistra Marco Gazzola vincitore dell'Akakus Trail organizzata da me e un'amico nel deserto libico dell'Akakus e sopra l'arte rupestre risalente a circa 10.000 – 5.000 anni fa che si trova spesso in questo immenso deserto

Plitvice -Croazia- 16 laghi in successione collegate da piccole cascate

Ma correre in montagna è uguale a correre in pianura?

A volte ci viene da pensare che sia la stessa cosa ma non lo è in quanto in montagna spesso si arriva a correre sopra i 2.000 metri e quindi lo sbalzo termico è notevole, inoltre ci sono molte gare che per via della distanza da percorrere, si può correre anche di notte e non solo una notte.Tra un mese devo affrontare una gara nell'isola della Rèunion (situata nell'Oceano Pacifico tra Madagascar e Mauritius) dove i primi correranno una sola notte ma gli ultimi anche 3 notti, spero di essere uno dei medi e affrontare solo 2 notti.In Italia e precisamente in Valle d'Aosta, proprio in questi giorni (i primi sono già arrivati) è in corso di svolgimento di una delle gare UltraTrail più lunghe del mondo, si chiama Tor des Geants, c'è da percorrere 330km e 24.000mt di dislivello in salita, tempo massimo 6 giorni e 6 ore.

Quindi per il bene degli atleti, in molte gare obbligano a portarsi dietro (dentro uno zaino) del materiale obbligatorio, questi di sotto sono quelli più comuni:- Telo termico;- Fischietto;- Giacca antivento e antipioggia;- Lampada frontale (a volte appunto perchè si possono correre per diverse notti, obbligo ad avere con se 2 lampade e ricambio di batterie);Riserva idrica e alimentare (di entità variabile in dipendenza della lunghezza del percorso e della dislocazione dei ristori);

Oltre a ciò, sono consigliabili di avere i seguenti prodotti:- Benda elastica per fasciature;- Telefono cellulare (con memorizzato il numero di telefono fornito dagli organizzatori);- Bicchiere personale;- Pantaloni a ¾;- Scarpe adeguate- Cappello;- Guanti (a volte termici o antipioggia e antivento);- Bussola.

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