I giochi nei secoli xv e xvi

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I giochi nel XV e XVI secolo Pieter Bruegel “il Vecchio”, Giochi di bambini, 1560

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I giochi nel XV e XVI secolo

Pieter Bruegel “il Vecchio”, Giochi di bambini, 1560

Il dipinto presentato nella diapositiva precedente rappresenta un eccezionale catalogo dei passatempi praticati nel XVI secolo. L'artista, che per la prima volta nella Storia pone al centro dell'opera il gioco, raffi gura più di ottanta modi diversi per divertirsi.

A differenza del Medioevo, che vedeva nel gioco una manifestazione peccaminosa, il Rinascimento dà spazio

a tutte le attività ludiche, viste come la possibilità di sviluppare anche un “senso morale”.

Molti giochi (e sport) ancor oggi praticati hanno origine durante il Rinascimento. Proprio in questo periodo alcuni giochi vengono “regolamentati” in trattati. Alcuni sono: la dama, gli scacchi, la scherma, l'ippica, il nuoto.

Troviamo anche la “Palla alla fi orentina” e la “Girella”, antenate, rispettivamente, di Calcio e Roulette.

Vediamo ora alcuni giochi raffi gurati nel dipinto di Bruegel…

Mascherarsi Bambole Giocare alla Messa

Altalena“Pistola” ad acqua Scavalcare una

recinzione

Capriole Cavalcare Finto matrimonio

Penitenza: passare tra gambe scalcianti Costruire cappelli di

stecche, giocare con uccellini, fare bolle

Mosca cieca

Mulinello e “Toton” Finto battesimo Morra

La pentolaccia Trampoli bassi

Salto della cavallina

“Combattimento equestre” “Il seggiolin del Papa” Cavalcare un bastone

Suonare fl auto e tamburo

Il cerchio semplice e gridare in una botte vuota

Cavalcare una botte