I Fuoriclasse

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mente un'abitazione a Ugento, come provato da un atto di vendita conservato dalla famiglia Colosso, ma non risulta nessuna proprie- tà a Taurisano". Inoltre il Professore De Paola ha smenti- to lo stesso Vanini che in una sua opera definisce Taurisano patria mea in quanto in il termine "patria", in quell'epoca, non era un sostantivo ma un aggettivo derivante da pater . Ma ancora più sorprendente è stato per noi apprendere che il Vanini non è stato condannato per eresia né per il contenuto delle sue opere. Infatti fu condanna- to sotto un altro nome, Pomponio Ucilio, solo perché si era dichiarato ateo e aveva bestemmiato la Ver- gine Maria. E solo dopo la sua morte, trascorsi alcuni anni, si seppe la vera identi- tà dell'uomo condannato a morte. Nessuna relazione, quindi, con il tribunale dell'Inquisizione né con la sua filosofia. Giulia Manco Giulietta Rosafio Lunedì ventotto aprile, abbiamo incontrato il Professore Franco De Paola, un instancabile studio- so di documenti e materiali d'archivio, il quale ci ha fatto conoscere un Vanini diverso da quello che la tradizione ci ha presentato. "È improbabile - dice De Paola - che il Filosofo sia nato e vissuto a Taurisano poiché il suo nome non risulta mai nei censimenti dell'epoca. Anche quella che è ritenuta la casa del Vanini a Taurisano sembra non sia ap- partenuta a lui. Infatti Giulio Cesare ha posseduto sicura- SOMMARIO: Protezione civile: il 40% sono interventi antincendio 3 Un “tuffo” nella storia alla Biblioteca comunale di Taurisano 4 Facebook mania: i pro e i contro del social network 6 Legambiente: così la scuola “si fa bella” 8 Gita scolastica con “il Sommo Poeta” 9 “Piccolo Lord”, storia di un bambino coraggioso 10 Sport e lealtà mettono al tappeto il bullismo 12 ISTITUTO COMPRENSIVO POLO 2 DI TAURISANO SCUOLA SECONDARIA DI I° GRADO VIA LECCE fuoriclasse MAGGIO 2014 NUMERO 1 “Basta guardare il cielo”, un inno all’amicizia 14 Pubblicità progresso 16 Taurisano ha dato i natali al Vanini o no? 17 Oroscopo del Polo 2 18 Un’amicizia molto speciale 19 Passata di piselli 19 Il Crucistoria 20 Intervista alla Dirigente scolastica Marianna Galli In occasione della rea- lizzazione del giornalino della scuola, noi allievi, insieme all’esperta e al tutor del pon d’italiano abbiamo fatto un’inter- vista alla Preside della nostra scuola, la Profes- soressa Marianna Galli che, con grande disponi- bilità, ha spiegato molti aspetti personali e for- mali della vita da diri- gente del nostro Isti- tuto. Un bilancio di que- st’anno scolastico. Sono successe tante cose belle e qualche momento brutto. Ma è normale, accade in tut- te le scuole. Di questo Istituto mi piacciono i ragazzi, la didattica innovativa, il conseguimento dei bei La nostra Dirigente scolastica, la Professoressa Marianna Galli EDITORIALE Finalmente noi ragazzi dell’I- stituto Comprensivo Polo 2 di Taurisano abbiamo un angolo tutto nostro dove far sentire la nostra voce riguardo alle tematiche più disparate! Non è un caso se la nostra testata si chiama “I FUORICLASSE” perché siamo ragazzi “speciali” e come dei veri giornalisti, “armati” di tac- cuino e penna abbiamo consu- mato le suole delle nostre scarpe per raccontare con i nostri occhi la realtà che ci circonda. Ce n’è davvero per tutti i gusti...dallo sport all’attuali- tà, dai reportage fotografici delle uscite didattiche alle attività scolastiche. Tutto è nato quel giorno − non tanto lontano − del tredici febbraio scorso, quando, un po’ per curiosità, un po’ per passione, ci siamo tuffati in quest’av- ventura editoriale e multime- diale, guidati dall’esperta di giornalismo Laura Longo e dalla nostra tutor, la Profes- soressa Loredana Santoro. Ne sono derivati prima un blog, un canale video e una rivista curati da noi ragazzi delle classi terze e seconde animati da tanta volontà ed entusiasmo. Vi invitiamo quin- di a leggere il nostro giornale perché vi divertirete ma so- prattutto riderete molto. Che dire allora? Buona lettu- ra a tutti... Tutta la verità su Giulio Cesare Vanini

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Giornalino scolastico realizzato dai ragazzi del PON C1 Un giornalino tutto nostro Istituto Comprensivo Taurisano Polo 2 - Scuola Secondaria di 1° grado Rsperta Laura Longo Tutor Loredana Santoro

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Page 1: I Fuoriclasse

mente un'abitazione a Ugento, come provato da un atto di vendita conservato dalla famiglia Colosso, ma non risulta nessuna proprie-tà a Taurisano". Inoltre il Professore De Paola ha smenti-to lo stesso Vanini che in una sua opera definisce Taurisano patria mea in quanto in il termine "patria", in quell'epoca, non era un sostantivo ma un aggettivo derivante da pater. Ma ancora più sorprendente è stato per noi apprendere che il Vanini non è stato condannato per eresia né per il contenuto delle sue opere. Infatti fu condanna-to sotto un altro nome, Pomponio Ucilio, solo perché si era dichiarato ateo e aveva bestemmiato la Ver-gine Maria. E solo dopo la sua morte, trascorsi alcuni anni, si seppe la vera identi-tà dell'uomo condannato a morte. Nessuna relazione, quindi, con il tribunale dell'Inquisizione né con la sua filosofia.

Giulia Manco Giulietta Rosafio

Lunedì ventotto aprile, abbiamo incontrato il Professore Franco De Paola, un instancabile studio-so di documenti e materiali d'archivio, il quale ci ha fatto conoscere un Vanini diverso da quello che la tradizione ci ha presentato. "È improbabile - dice De Paola - che il Filosofo sia nato e vissuto a Taurisano poiché il suo nome non risulta mai nei censimenti dell'epoca. Anche quella che è ritenuta la casa del Vanini a Taurisano sembra non sia ap-partenuta a lui. Infatti Giulio Cesare ha posseduto sicura-

S O M M A R I O :

Protezione

civile: il 40%

sono interventi

antincendio

3

Un “tuffo”

nella storia

alla Biblioteca

comunale

di Taurisano

4

Facebook

mania: i pro

e i contro

del social

network

6

Legambiente:

così la scuola

“si fa bella”

8

Gita scolastica

con “il Sommo

Poeta”

9

“Piccolo Lord”,

storia

di un bambino

coraggioso

10

Sport e lealtà

mettono

al tappeto

il bullismo

12

I S T I T U T O C O M P R E N S I V O

P O L O 2 D I T A U R I S A N O

S C U O L A S E C O N D A R I A

D I I ° G R A D O

V I A L E C C E fuoriclasse M A G G I O 2 0 1 4 N U M E R O 1

“Basta guardare

il cielo”, un inno

all’amicizia

14

Pubblicità

progresso

16

Taurisano ha

dato i natali

al Vanini o no?

17

Oroscopo

del Polo 2

18

Un’amicizia

molto speciale

19

Passata di piselli 19

Il Crucistoria 20

Intervista alla Dirigente scolastica Marianna Galli

In occasione della rea-lizzazione del giornalino della scuola, noi allievi, insieme all’esperta e al tutor del pon d’italiano abbiamo fatto un’inter-vista alla Preside della nostra scuola, la Profes-soressa Marianna Galli che, con grande disponi-bilità, ha spiegato molti aspetti personali e for-mali della vita da diri-

gente del nostro Isti-tuto. Un bilancio di que-st’anno scolastico. Sono successe tante cose belle e qualche momento brutto. Ma è normale, accade in tut-te le scuole. Di questo Istituto mi piacciono i ragazzi, la didattica innovativa, il conseguimento dei bei

La nostra Dirigente scolastica,

la Professoressa Marianna Galli

EDITORIALE

Finalmente noi ragazzi dell’I-stituto Comprensivo Polo 2 di Taurisano abbiamo un angolo tutto nostro dove far sentire la nostra voce riguardo alle tematiche più disparate! Non è un caso se la nostra testata si chiama “I FUORICLASSE” perché siamo ragazzi “speciali” e come dei veri giornalisti, “armati” di tac-cuino e penna abbiamo consu-mato le suole delle nostre scarpe per raccontare con i nostri occhi la realtà che ci circonda. Ce n’è davvero per tutti i gusti...dallo sport all’attuali-tà, dai reportage fotografici delle uscite didattiche alle attività scolastiche. Tutto è nato quel giorno − non tanto lontano − del tredici febbraio scorso, quando, un po’ per curiosità, un po’ per passione, ci siamo tuffati in quest’av-ventura editoriale e multime-diale, guidati dall’esperta di giornalismo Laura Longo e dalla nostra tutor, la Profes-soressa Loredana Santoro. Ne sono derivati prima un blog, un canale video e una rivista curati da noi ragazzi delle classi terze e seconde animati da tanta volontà ed entusiasmo. Vi invitiamo quin-di a leggere il nostro giornale perché vi divertirete ma so-prattutto riderete molto. Che dire allora? Buona lettu-ra a tutti...

Tutta la verità su Giulio Cesare Vanini

Page 2: I Fuoriclasse

P A G I N A 2

Un momento

dell’intervista

risultati. Non vi nascondo che sono felice di venire qui, ogni mattina, in que-sto Istituto, anche se non sono al mio paese che è Laterza (Taranto). Ho infatti preso recentemen-te una casa a Taurisano, dove mi sono ambientata benissimo. Posso dire che è un po’ la mia “seconda casa”. Il difficile di que-sto lavoro è organizzare tremila cose contempora-neamente e correre die-tro ai problemi. Ma con un sorriso, si supera qualsiasi difficoltà. Quali sono i progetti che l’Istituto è riuscito a realizzare in quest’anno scolastico? Oltre a Legambiente, ab-biamo realizzato il pro-getto della nuova bibliote-ca d’Istituto. Sia io che i ragazzi abbiamo donato uno o più libri di narrativa. La scuola ha poi comprato altri libri che si aggiunge-ranno a quelli precedente-mente donati. Per la prima volta la nostra scuola pos-siederà circa 250 libri di racconti che mancavano alla nostra biblioteca. Ora toccherà agli insegnanti far amare la lettura e convincere i ragazzi a lasciare un po’ i cellullari. L’obiettivo è invitare a leggere, almeno, tre o

I F U O R I C L A S S E

quattro libri all’anno. Come riesce a conciliare la vita da preside con quella da mamma? Date le distanze, circa 240 km, devo ammettere che non riesco proprio a conciliare la vita lavorati-va con quella da genitore. Per cinque giorni alla set-timana non riesco a fare la mamma. Mentre risiedo qui, i miei figli, la sera, li contatto su Skipe. Per fortuna che sono grandi. Quest’anno, purtroppo, è così. Pon, biblioteca e pro-getto Legambiente. Co-sa manca a questo Isti-tuto? Se avesse la bac-chetta magica, cosa cambierebbe? Se avessi la bacchetta magica comprerei una lim per ogni aula, ovvero la lavagna interattiva multi-mediale. E farei anche un nuovo laboratorio d’infor-matica. La buona notizia è che da quest’anno avremo dodici portatili per i docenti e forse due lim. Ci stiamo muovendo poco a poco. Tra quanto tempo avre-mo un laboratorio d’in-formatica nuovo? Forse lo vedrete all’inizio del prossimo anno. Nel frattempo, in queste va-canze pasquali e in quelle

estive, stiamo pensando di dedicarci alla pitturazione di tutte le aule della scuola. Qual è la maggiore soddi-sfazione ricevuta dalla scuola, dagli insegnanti e dall’utenza? Devo dire che tutti i docenti mi hanno accolto benissimo, hanno immediatamente capito le mie idee sul ruolo della scuola e dell’educazione. Devo ammettere che la mia mag-giore soddisfazione è stata la realizzazione del progetto di Legambiente. Infatti, è stato meraviglioso vedere la scuola messa a nuovo con l’aiuto, il contributo e la fatica dei genitori i quali gratuitamente, spontaneamente e con grande bontà d’animo hanno dato un nuovo volto alla scuola. Lascerebbe il mestiere di preside per tornare a fare l’insegnante? Anche se ho molta nostalgia dell’insegnamento adesso pe-rò non ha più senso tornare indietro. Ho scelto di pren-dermi questa responsabilità. Per diventare preside ho do-vuto studiare diversi anni e superare una selezione molto difficile. Essere dirigente scola-stica significa continuare a lavo-rare sempre per il bene dei ra-gazzi anche se da una prospettiva diversa. E questa convinzione mi fa andare avanti.

Fabrizio De Nuzzo

Salvatore Marini

Metti un giorno a scuola con...Dante

Nella “Giornata internazionale

del libro” è venuto a trovarci

nel nostro Istituto, il perso-

naggio Dante Alighieri. Il Som-

mo Poeta ci ha raccontato del

suo viaggio “nella selva oscura”

e ci ha letto alcuni passi della

“Divina commedia”. Subito dopo

abbiamo approfittato per fargli

alcune domande chiedendogli,

per esempio, se era ancora inna-

morato di Beatrice, come valuta-

va quell’esperienza, com’era sta-

to il viaggio nell’Inferno.

Ci siamo molto divertiti ed è sta-

ta una lezione molto interessan-

te. Per avere un ricordo di que-

sta bella giornata, tutti quanti ci

siamo precipitati e abbiamo chie-

sto il suo autografo.

Emanuela Malorgio

“Essere dirigente

scolastica

significa

continuare

a lavorare sempre

per il bene

dei ragazzi

anche se

da una prospettiva

diversa”

Page 3: I Fuoriclasse

Protezione civile: il 40% sono interventi antincendio

P A G I N A 3 N U M E R O 1

Quasi il 40% degli inter-venti della Protezione civile, a Taurisano, sono antincendio. Seguono at-tività di servizio d'ordine (27%) e sanitarie (23%). Rarissimi, invece, i casi di interventi idrogeologici. Si tratta dell'indagine statistica condotta dai ragazzi delle classe se-conde del pon di matema-tica che sono andati presso la sede della Pro-tezione civile di Taurisa-no per raccogliere alcuni dati sufficienti a calcola-re il numero e il tipo di interventi avvenuti nel corso del 2013. Per rappresentare questi dati, gli allievi hanno usa-to rispettivamente due differenti grafici. Il primo, l'istogramma, raffigura la frequenza assoluta di ogni dato me-diante dei rettangoli. Il secondo, invece, si tratta di un areogramma utile a indicare la fre-quenza relativa di ogni dato espresso in percen-tuale.

Page 4: I Fuoriclasse

P A G I N A 4

“Un tuffo” nella storia alla Biblioteca Comunale di Taurisano

giornale del Sudtirolo

"Alpenzeitung",

che risalgono ai

primi anni del

Novecento. La

bibliotecaria ha

mostrato le

caratteristiche

dei giornali

degli anni Tren-

ta: la disposi-

zione grafica,

l'uso del bianco

e nero, l'impa-

ginazione fitta

su sei colonne.

Inoltre abbia-

mo constatato

che la maggior

parte dei gior-

nali optava per

il formato

“lenzuolo” e i

caratteri delle parole molto

piccoli. Rispetto agli attuali

giornali, le immagini e le foto

erano quasi del tutto assenti.

Presenti, invece, alcune illu-

strazioni pubblicitarie.

La bibliotecaria ci ha spiegato

che il quotidiano, in passato,

veniva letto solo da persone

molto istruite o intellettuali. E

a quei tempi, si potevano con-

tare sulle dita di una mano.

La Signora Maria Domenica ha

inoltre presentato alla reda-

zione il fondo dedicato alla

vita e alle opere di Giulio Cesa-

re Vanini, frutto di donazioni

volontarie.

Successivamente ci siamo

divertiti a ricercare nell’archi-

vio della Biblioteca l’uscita

giornaliera corrispondente alle

nostre rispettive date di na-

scita per vedere cosa accade-

va mentre venivamo al mondo.

Matteo Ciurlia

Francesco Manco Giovedì sei marzo, noi

ragazzi del pon d'ita-

liano della Scuola Se-

condaria di primo gra-

do Polo 2—Taurisano,

abbiamo visitato insie-

me alla nostra tutor, la

Professoressa Loreda-

na Santoro, e la nostra

esperta in giornalismo,

la Dottoressa Laura

Longo, la Biblioteca Comuna-

le "Antonio Corsano" di Tau-

risano.

Arrivati sul posto, la tutor ci

ha presentati alla biblioteca-

ria, la Signora Maria Dome-

nica, che ha fatto da guida al

gruppo.

Abbiamo potuto osservare le

copie di antichi giornali come

"La Voce del Salento", "La

Provincia di Bolzano" e il

I F U O R I C L A S S E

Abbiamo constatato

che la maggior parte

dei giornali,

in passato,optavano

per il formato

“lenzuolo”

e i caratteri

delle parole molto

piccoli

A sinistra,

la Professoressa

Loredana Santoro

con la bibliotecaria

Maria Domenica Romano

Inserzione pubblicitaria

degli anni Trenta

Page 5: I Fuoriclasse

P A G I N A 5 N U M E R O 1

Questi sono alcuni dei momenti che han-

no caratterizzato la giornata del gruppo

del pon d’italiano: dall’analisi grafica e

dei contenuti dei giornali dell’ultimo de-

cennio, all’uso delle fonti e l’importanza

degli archivi per la professione del gior-

nalista, fino all’analisi del Ventennio fa-

scista e del Secondo Dopoguerra in Ita-

lia, considerando tutti i successivi cam-

biamenti sociali avvenuti anche nel mon-

do dell’informazione (la nuova veste gra-

fica dei quotidiani ecc.).

Page 6: I Fuoriclasse

P A G I N A 6

Facebook, essendo un "mondo virtuale",

distorce di gran lunga

la realtà.

Facebook mania, i pro e i contro del social network più famoso al mondo

Facebook è un "sito di conoscen-ze". Questo social network si basa su un semplice meccanismo: la condivisione. Ti permette di scrivere quello che pensi, met-tendo “mi piace” e commentando gli articoli che spesso si condivi-dono. La schermata di ogni iscritto è formata dalla "copertina" e dalla foto del profilo che può essere cambiata in base all'umore dell'u-tente. La pagina inziale spesso contiene tutte le notifiche del giorno, tra cui gli avvenimenti più importanti.

Ma le funzioni di Facebook non si limitano qui. Come diciamo noi giovani, serve anche a "chattare" con gli amici, a gioca-re, a riportare sulla propria bacheca post di barzellette divertenti inventate da altri ragazzi allo scopo di far diverti-re i propri "seguaci", ovvero gli amici. Inoltre si possono caricare sul proprio profilo foto personali. Il brutto di questo social network è che se le foto sono orribili rischi di essere criticato. Facebook, essendo un "mondo

virtuale", distorce di gran lunga la realtà. È il luogo in cui si pos-sono dire anche cattiverie, frasi offensive, portando la vittima, oggetto delle umiliazioni altrui, finanche, al suicidio. In più c'è il pericolo che le foto caricate possono essere comple-tamente false, ovvero possono non corrispondere alla persona che detiene il profilo. In rete questi vengono chiamati con l'appellativo di "fake" e il loro scopo è di importunare le persone.

Yuri Aprile

I F U O R I C L A S S E

Whatsapp è un mezzo di comu-nicazione molto utile perché si può messaggiare illimitatamen-

te, mandare audio, video e musica. Re-centemente è stato com-prato da Mark Zucker-berg, autore di Facebook. Il pericolo di questo stru-mento è

nell'uso che se ne fa. Il fatto positivo di questa applicazione è lo scambio immediato di infor-mazioni. Capita spesso sui nostri cellulari di usare Whatsapp per comuni-care qualche evento o per con-dividere con i nostri amici, mo-menti della nostra quotidianità.

Il rischio di questa innovazione è che si rinuncia, in parte, alla propria privacy. Gli ideatori di questa messaggistica istanta-

nea hanno tutti gli strumenti per controllare i tuoi dati per-sonali. E come già è accaduto altre volte, un hacker, ovvero un pirata del web può anche appro-priarsi, a nostra insaputa, del

nostro profilo. Per non parla-re poi del fatto, che alcuni ragazzi e ragazze usano Whatsapp per prendere in

giro i pro-pri compa-gni di clas-se. Se è vero che Inter-net ha accorciato le distanze, ha reso più fragili le re lazion i tra le per-sone. La

rete così come i nuovi social network sono i principali col-pevoli della diffusione del cyber bullismo.

Alberto Di Seclì

Whatsapp: voglia di socialità o cosa?

Page 7: I Fuoriclasse

Il bilancio della mia seconda media

P A G I N A 7 N U M E R O 1

Il giudizio su quest’anno scolastico è decisamente negativo per i seguenti motivi: 1) La partita contro la 2D è stata sospesa per motivi di sicu-rezza. Ora però giochiamo insieme senza più litigi. 2) La costellazione di note che ho ricevuto dai professori incluso lo stress per tutte le verifiche a cui sono stato sotto-posto. 3) La morte del marito di una nostra Professoressa. 4) E per chiudere in bellezza, la gita scolastica alla quale non sto andando a causa dei miei genitori ! Di quest’anno, unico fatto positivo è stato l’evento di Legam-biente. Mi ha portato tantissime emozioni perché abbiamo trasformato la scuola da orribile a bellissima. Inoltre chi ha contribuito a far salire il mio buonumore sono stati di recente i voti positivi che ho ricevuto.

Yuri Aprile

Francesco, un papa

che è la fine del mondo

Papa Francesco, da un anno, è il nuovo papa. Ha preso il po-sto di Papa Benedetto XVI. L’attuale Pontefice è una persona che non tiene particolar-mente alle cose di lusso. È il primo ad aver rifiutato l’anello del pescatore completamente in oro per sostituirlo con uno di poco valore. Usa come noi i mezzi pubblici o la sua mac-china per spostarsi. Il primo giorno della sua elezione, affacciandosi dalla fine-stra della Basilica di San Pietro, ha dichiarato di venire “dalla fine del mondo”, ovvero dall’Argentina. È un papa rivo-luzionario, umile e sempre vicino ai giovani.

Alberto Di Seclì

Scrittori “nel pallone”

Riflessioni sulla mia terza media

Quando ho iniziato a frequentare la terza media, il primo giorno di scuola ero emozionatissimo, perché non vedevo l’ora di ritornare in classe con i miei amici. La mia felicità però è finita subito non appena ho dovuto ini-ziare a studiare e seguire le lunghissime cinque ore di lezioni. Inoltre ho incominciato, insieme ai miei compagni, a preparar-mi per gli esami scritti e orali che avrò a fine giugno. Posso dire che la mia terza media è stata buona e la considero un’esperienza positiva perché si cresce e si matura. Inoltre ho tanti amici e sono felice di averli. Quest’anno mi sono iscritto poi al pon d’italiano. Facciamo molte cose belle e interessanti.

Raffaele Preite

Pierino e la nonna di Pierluigi Tarantino

SE PETRARCA

NON MARCA

ALIGHIERI DIVENTA

UNO DEI CANNONIERI.

E MENTRE BOCCACCIO

FA UN FALLACCIO

IL POVERO MONTALE

FINISCE IN OSPEDALE.

CI PROVA PIRANDELLO

MA FA UN TIRELLO.

PERSINO MANZONI

SI MANGIA I PALLONI.

E ALLORA PASCOLI

FINISCE A GIOCARE NELL'ASCOLI. F. Manco - S. Marini- L. Primogeri - G. Stradiotti

Page 8: I Fuoriclasse

P A G I N A 8

Legambiente: così la scuola “si fa bella”

mo potuto ammirare i risultati del lavoro svolto. A fare festa con noi c'erano anche il sindaco Lucio Di Seclì, alcuni assessori e il presi-dente regionale di Legambiente Maurizio Manna. Tutti hanno apprezzato i risultati del nostro progetto e ci hanno incoraggiato a proseguire con lo stesso entusiasmo. La Preside, la Professoressa Marianna Galli, è stata ben lieta di elogiare tutti i volontari che hanno messo a dispo-sizione il loro tempo e le proprie energie per migliorare un luogo importante per la vita del paese. Dopo i discorsi ufficiali, ci siamo

trasferiti nel cortile dove abbia-mo piantato le tante piantine che sono state donate. Successiva-mente sono state dedicate alcune aiuole a quelle madri che hanno dimostrato maggior impegno durante i lavori. E così, ora, si possano ammirare l'aiuola “Lucia", l'aiuola “Marinella”, ecc. In questo modo la scuola ha volu-to ringraziare simbolicamente queste persone straordinarie. Così abbiamo ottenuto una scuola pulita, ristrutturata e accoglien-te. Adesso tocca a noi custodirla e mantenerla in ordine.

Matteo Ciurlia

Nella mattinata di sabato quindici marzo 2014, presso la sede della Scuola Secondaria di primo grado situata in via Lecce, è successo un evento straordinario: la scuola si è presentata in una “veste nuova”, pulita e primaverile. Infatti, i genitori, gli alunni e gli insegnanti, aderendo al progetto di Legam-biente “Non ti scordar di me”, hanno cambiato il look della no-stra scuola. Già da una settimana l'edificio si è trasformato in un cantiere: chi puliva, chi imbiancava le pareti, chi zappava le aiuole, chi potava gli alberi. In questa giornata abbia-

I F U O R I C L A S S E

La giornata Legambiente

all’Istituto Polo 2

di Taurisano

(Foto di Federico Ponzetta

e Massimo Ponzetta)

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Gita scolastica con “il Sommo Poeta” L’INFERNO ALLE GROTTE DI PERTOSA, IL “PARADISO” ALLA CERTOSA DI PADULA

tutti i frati potevano confes-sarsi con i loro confratelli più anziani e uno spazio per il coro

dove poter cantare. La chiesa dove pregavano era particolarissima. Al suo interno c’erano dei bellissimi quadri e un alta-re dipinto in modo fanta-stico, una sacrestia dove i frati appendevano gli abiti sacri e, infine, un enorme spazio munito di scale che permetteva di salire in cima al convento. Finita la gita, ci siamo rimessi in viaggio per Taurisano e siamo arrivati a destinazione intorno a mezzanotte e mezza.

Matteo Ciurlia

P A G I N A 9 N U M E R O 1

Terminata la visita, siamo andati a mangiare qualcosa e poi abbia-mo ripreso il pullman per andare alla Certosa di Padula. Lì ci atten-devano le guide che ci hanno immediatamente condotti alla Certosa. In quel monastero c’era-no i frati certosini noti per esse-re dei monaci rispettosi del silen-zio. Infatti non parlavano mai, tranne la domenica. In quel gior-

no i frati erano im-pegnati a fare una passeggiata di tre-mila passi e trascor-revano il tempo, parlando. Spesso questi monaci tra-scorrevano le loro giornate a occuparsi del pezzo di giardino che possedevano per coltivare le erbe medicinali che servivano loro per curarsi. In questo convento la cucina era

veramente enorme: c'era una grande sala dove c’era un ampio camino, un grande

tavolo e un gigantesco spazio in cui lavavano i piatti. Oltre alla cucina, c'era pure una sala dove

Venerdì quattro aprile, noi ragazzi di seconda media della Scuola Secondaria di primo grado Polo 2—Taurisano siamo andati in gita scolastica, in Campania. Scopo del viaggio era visitare la Certosa di Padu-la e le grotte di Pertosa. La partenza in pullman è avve-nuta prestissimo, intorno alle cinque del mattino. Una volta arrivati a de-st inazione, intorno alle dieci e mezza, l'autista del bus si è ferma-to in un enor-me parcheggio e ci ha fatti scendere. Per arrivare alle grotte di Per-tosa, abbiamo dovuto incam-minarci su una ripida salita. Lì ci aspettava “Dante”, scrittore e personag-gio principale della Divina Com-media che ci ha condotti “nella selva oscura” per intraprende-re il viaggio infernale. Su una barca abbiamo incon-trato Caronte, il traghettatore delle anime. Nel corso delle visita alle grotte abbiamo in-contrato anche altri personag-gi come Virgilio e Beatrice che hanno aiutato Dante a percor-rere il suo viaggio di purifica-zione.

Mai più senza “Quotidiano...in classe” Il “Quotidiano in classe” è ed è stata una bel-lissima esperienza. La persona, a cui è venuta la meravigliosa idea di realizzare questo proget-to, è stata il nostro Professore Vittorio Ciurlia, un insegnante che spesso ci aiuta a comprende-re meglio le varie materie di studio. L’iniziativa è legata a un importante giornale italiano, il "Corriere della Sera", che ha istitui-to, tra le varie scuole aderenti al progetto, una gara. La competizione consiste nell’occuparsi, setti-manalmente, di un dato argomento. Di solito, noi ragazzi ci dividiamo in quattro gruppi e approfondiamo il tema attraverso le modalità più disparate: il disegno, la grafica, la scrittura su computer, le interviste e i videomaker. Ogni gruppo è seguito da un tutor ed è tenuto a realizzare un prodotto da inviare, entro set-te giorni, alla piattaforma virtuale del “Corriere della

Particolare delle Grotte di Pertosa

Sera” allo scopo di accumulare un punteggio. La nostra redazione si riunisce ogni mercoledì e, dopo l'introduzione al tema da trattare e gli spunti di riflessione da parte del nostro Pro-fessore, ci mettiamo subito al lavoro. Molto spesso intervengono degli esperti che ci offro-no testimonianza e approfondimenti molto interessanti sia sull’argomento della settimana sia sull’attività giornalistica . Per esempio, abbiamo avuto il piacere e l'onore di ospitare Giovanni Nuzzo ( giornalista de" La Gazzetta del Mezzogiorno"), Mariella Piscopo ( redattri-ce di " Dove" e di " Marco Polo"), Antonio San-francesco (redattore di "Famiglia Cristiana") e Silvano Caroli (pittore taurisanese). Io e altri miei compagni ci occupiamo d’intervi-stare. L’intervista viene fatta sulla base del tema scelto nel corso della settimana. Gli argo-menti sono i più svariati: dal volontariato al

rapporto con i genitori, dai propri interessi ai sogni per il futuro, dalla considerazione di personaggi famosi ai sentimenti. Le mie principali difficoltà sono legate al fatto che, dopo aver preparato la scaletta delle domande, capita che la debba stravolge-re a causa delle risposte che ricevo e che magari non avevo previsto. Ma ciò è anche molto stimolante: aiuta ad aprire la mente e a renderla più elastica, per non parlare, poi, di come sia utile a farci esprimere in modo sem-pre più sciolto e corretto. Fare il giornalista non è un lavoro affatto semplice! Per svolgere questa professione bisogna avere tanto spirito di adattamento e di sacrificio, creatività ma anche capacità di sintesi e incisività. Posso dire che il bilancio del progetto è davvero positivo!

Clara Ciullo

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I F U O R I C L A S S E

soprattutto molto gentile. Trascorsi molti anni, il non-no ritorna a New York: ha intenzione di riportare Cedric dalla sua mamma e chiederle scusa. Elisabetta le accetta imme-diatamente e così ritornano a essere una famiglia felice, serena ma soprattutto unita. Consiglio questo libro per-ché la storia non è solo molto coinvolgente ma an-che commovente soprattut-to quando il nonno, un tempo cattivo, diventa gentile e tanto dolce.

Clara Ciullo

I due non andavano molto d’accordo perché senza il suo permesso il figlio Fernando aveva sposato una donna molto povera. Intanto Cedric cresce e viene il momento in cui il nonno deve raccontargli tutta la verità del suo passato. Saputa la verità sul suo passato, Cedric improvvi-samente incomincia a ricordare alcuni momenti della sua infanzia. E così, il rapporto nonno/nipote migliora tantissimo. Il burbero anziano si addol-cisce e incomincia a esse-re più generoso, altruista, socievole, volenteroso, ma

Bello, sano, ma soprattutto intelligente. Si chiama Cedric ed è un bambino molto affet-tuoso. Ha una mamma dolcissima e tante amicizie. Nessuno può resistere alla sua carica di energia e simpatia: nemmeno il nonno arcigno e così pieno di sé. Cedric vive solo con sua ma-dre, Elisabetta, a New York. Sono felici e si vogliono un mondo di bene. Un giorno, però, il nonno di Cedric riappare improvvisa-mente e porta via con sé il bambino dopo aver saputo la notizia che il padre di suo nipote era scomparso miste-riosamente.

“Piccolo lord”, storia di un bambino coraggioso

“Il piccolo Lord”

romanzo di Frances

H. Burnett

Dal diario di un cavallo...

perché con la zampa non si riesce a scrive-re...ma io sono SPECIA-LE e so scrivere!!! Questo tesoruccio che è il mio diario lo nascon-do fra la paglia. Forse non ci credete ma io sono di un colore VER-DE. Sono ridotto in un pessimo stato perché non mangio da ventitré ore. Sono troppe ma non so se sopravvivrò. HELP ME. Beh, ora vado che sento dei rumori...sarà senz'altro Aldo. Ciao e a presto, Il vostro Equino .

Giuseppe Ancora

carota, una mela... Sono le undici di sera e quel-lo sfacciato non mi ha dato ancora NIENTE! Forse chi leggerà pen-serà che sono un pazzo

Ehi amico, oggi ho tra-scorso una giornata rin-chiuso nella stalla. Il mio padrone che si chiama Aldo, non mi ha dato da cibarmi. Neanche una

Page 11: I Fuoriclasse

Festa della donna: il faticoso percorso verso l’emancipazione femminile

P A G I N A 1 1 N U M E R O 1

uomini. La presenza femminile nelle

scuole e nelle università supera

quella maschile. Fanno i dirigenti

d'azienda, gli autisti di autobus e i

piloti di aerei. Nell'Occidente, le

donne hanno accesso indistintamen-

te a tutte le pro-

fessioni e alle

cariche politiche

e costituiscono

una fetta consi-

stente della popo-

lazione attiva.

Purtroppo in altre

parti del mondo

non è così. Per

esempio, nei paesi

sottosviluppati, le

donne non sono

istruite e sono

ancora sottomes-

se economicamen-

te e socialmente

agli uomini. Molte bambine sono co-

strette persino a sposarsi con uomi-

ni molto più grandi di loro per volere

dei propri genitori.

Per questa ragione esiste la

“Giornata internazionale della don-

na”. La festa ricorre l'otto marzo di

ogni anno per ricordare sia le con-

quiste sociali, politiche ed economi-

che delle donne, sia le discrimina-

zioni e le violenze cui sono ancora

oggetto in molte parti del mondo.

Contrariamente a quanto raccontano

i mass media, l'otto marzo non ri-

corderebbe la morte di centinaia di

operaie nel rogo di un'inesistente

fabbrica di camicie avvenuto a New

York, bensì rievocherebbe l'iniziati-

va di alcune donne del partito socia-

lista americano di Chicago, le quali,

nel lontano 1908, organizzarono una

conferenza chiamata "Woman’s

Day", (il Giorno della donna) a cui

tutte le donne erano state invitate.

Nell'incontro si discusse dello

sfruttamento fatto dai datori di

lavoro a discapito delle operaie in

termini di basso salario e di orario

di lavoro, delle discriminazioni

sessuali e del diritto di voto alle

donne.

Quest'iniziativa non

ebbe un seguito imme-

diato, ma alla fine

dell'anno il Partito

Socialista americano

raccomandò a tutte le

sezioni locali "di riser-

vare l'ultima domenica

di febbraio di ogni

anno all'organizzazione

di una manifestazione

in favore del diritto di

voto femminile".

Oggi il giorno della

donna ha però assunto

tutte le caratteristi-

che tipiche di una festa consumi-

stica, inducendo le nuove genera-

zioni a dimenticare i sacrifici, gli

sforzi e le difficoltà che le donne,

nel corso dei secoli, hanno dovuto

affrontare per ottenere l'emanci-

pazione.

Malgrado i passi compiuti, resta

ancora molto da fare.

L'ingresso delle donne nel mondo

del lavoro non ha infatti modifica-

to la divisione dei ruoli all'interno

della famiglia: il lavoro domestico,

la cura dei figli e dei parenti an-

ziani è ancora quasi interamente

sulle spalle della donna. Anche

quando lavora.

A queste difficoltà, per alcune si

aggiunge anche la violenza dome-

stica. Troppe donne vengono ingiu-

stamente maltrattate, picchiate e

uccise dai loro mariti o compagni.

Giulia Manco

Giulietta Rosafio

Fin dall'antichità la donna è

stata sottomessa all'autorità

maschile. Confinata nella sfera

domestica, veniva spesso esclu-

sa dai campi più rilevanti del

sapere e del fare.

Solo di recente la condizione

femminile ha fatto passi da gi-

gante. Grazie a una maggiore

consapevolezza di se stesse, le

donne hanno cominciato a riven-

dicare il loro diritto di "esserci"

e di contare in ambiti che in

passato erano loro proibiti.

Per arrivare a questi risultati,

hanno dovuto lottare duramen-

te, rischiando a volte di perde-

re, persino, la vita. L'obiettivo,

per secoli, è stato sempre lo

stesso: offrire alle generazioni

future una realtà migliore di

quella che loro stavano vivendo.

I primi cambiamenti sociali sono

apparsi alla fine del XIX secolo.

Nei paesi occidentali, le donne

cominciavano a ottenere le pri-

me lauree, anche se non poteva-

no esercitare le libere profes-

sioni, come il medico e l'avvoca-

to. La figura femminile, per mi-

gliaia di anni, è stata esclusa dai

diritti civili e politici, a comin-

ciare da quello dell'uguaglianza

di fronte alla legge fino alla

possibilità di andare a votare.

Diritti che saranno conquistati

solo a partire dal Novecento: le

donne potevano considerarsi

"cittadine con pieni diritti" solo

nel Secondo Dopoguerra. Infat-

ti in Italia le donne hanno vota-

to per la prima volta al referen-

dum del due giugno 1946 per

scegliere quale forma di gover-

no dare allo stato.

Oggi le donne sono parte fonda-

mentale della nostra società e

svolgono lavori pari a quelli degli

Page 12: I Fuoriclasse

P A G I N A 1 2

I F U O R I C L A S S E

alla grande sportività dei giocatori nel corso della competizione. Pochi giorni prima, la 2C si era divisa in due piccoli gruppi composti da cinque elementi per giocare una partita di allenamento. Il match tra le due squadre è finito in pareggio. Ottima la sintonia tra i ragazzi: c'era un buon gioco di squadra. Ciò servirà, sicuramente, per "rifarsi" della sconfitta precedente, vincendo il prossimo incon-tro con la squadra avversa-ria 2D.

Francesco Manco Lorenzo Primogeri

un grave episodio di bulli-smo tra due compagni durante la partita di palla-mano. Il professore di scienze motorie è inter-venuto immediatamente, sospendendo il match. Una volta compresa la gravità dei fatti, tutti quanti abbiamo deciso di giocare a pallavolo. La partita è stata vinta meritatamente dalla classe 2D, nostra avver-saria nel match, per un punteggio di 15 a 10. La cosa sorprendente è che le due squadre, la 2D e la 2C, non si sono prese in giro. Anzi si è assistito, oltre alla bravura, anche

Venerdì quattordici feb-braio, nella Scuola Seconda-ria di Taurisano, è accaduto

Sport e lealtà mettono al tappeto il bullismo

La violenza è la debolezza del più forte

“secchioni”, cioè i ragazzi più bravi e più volenterosi nello studio. Nel nostro Istituto è accaduto che due squadre di pallamano sono state sospese a causa di alcuni giocatori che insultavano i loro compagni, bestemmian-do . La nostra scuola, per fortuna, non è rimasta a guardare. Il nostro professore Luigi Corvi-no ha deciso, di fronte a questi episodi, di non far giocare le due squadre di pallamano . Il bullismo non è altro che la dimostrazione di fragilità da parte di chi vuole “fare il for-te” sfogandosi e umiliando i più deboli. Ma il bullo non sa che, in realtà, il “vero debole” è proprio lui.

Yuri Aprile

“nascondere” la loro timidezza e fragilità . Vengono presi di mira i ragazzi più deboli, ovvero quelli definiti “sfigati”. Capita che siano vitti-me delle minacce e della violenza dei bulli s oprattu tto i

Sempre più spesso i giovani diventano bulli perché usano la violenza come arma verso i più deboli. Purtroppo anche in questa scuola sono accaduti episodi di bullismo da parte di certi ragazzi per

Page 13: I Fuoriclasse

Juve, Del Piero e i tifosi: un amore a prima vista

P A G I N A 1 3 N U M E R O 1

È stato un professionista del calcio

molto amato sia dai tifosi juventini che

dai suoi avversari.

La Juventus è stata la sua prima

squadra. Del Piero ha incominciato

fin da subito a dare prova del suo

talento.

Ha giocato accanto a grandissimi

professionisti come David Treze-

guet, Pavel Nedved, Gianluigi Buf-

fon e Antonio Conte, grande calcia-

tore diventato poi, suo allenatore.

Nel 2012 ha lasciato i bianconeri

con grande dispiacere. L'ex capita-

no ha dichiarato recentemente ai

cronisti di avere "la Juve sempre

nel cuore". Un amore decisamente

contraccambiato dall'affetto dei tifosi

juventini. Alex Del Piero, sarà sempre e

comunque, il loro "adorato" numero 10.

Pierluigi Tarantino

Alex Del Piero è un calciatore della Ju-

ventus molto conosciuto. Ha avuto il nu-

mero 10, numero molto importante per la

squadra bianconera. Ora gioca nel Sid-

ney, team australiano.

Del Piero, nella sua carriera, è stato ri-

petutamente bomber dell'anno.

Inter-Torino decide Palacio. A San Siro finisce con 1-0

La vittoria dell'Inter sul To-rino è stata la prima vittoria nel 2014 dei neroazzurri in casa, con T h o i r spettato-re. I tre punti sono stati meritati, sia dal possesso palla (68% Inter e 32% Tori-no), sia dal g i o c o espresso. I granata hanno presentato pochissime azioni d'attacco. Infatti la reazione psicologi-

ca del Torino, che veniva da due sconfitte consecutive, si è dimostrata poco reatti-

vo dopo lo svantag-gio. Il gol decisivo è stato di Palacio nel corso del p r i m o t e m p o , dopo una splendida a z i o n e dell'Inter terminata

con un 1-2 con Cambiasso.

Salvatore Marini

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Suggerendo

Attività

Notevolmente

Originali

I bianconeri hanno vinto l'ennesima partita in cam-

pionato, restando primi in classifica con 72 punti. La

partita è stata analizzata, azione per azione, dalla

solita moviola, con l'arbitro sempre indeciso sul da

farsi.

Il match è stato equilibrato anche se non sono man-

cate diverse occasioni che hanno impegnato Noberto

Neto della Fiorentina e Gigi Buffon della Juventus,

portieri delle due rispettive squadre. Ma l'azione

che ha dato una svolta alla partita è stata quella del

bianconero Kwadwo Asamoah, che dopo aver dribbla-

to tre giocatori, ha tirato letteralmente una

"bomba" che, una volta deviata, è entrata in rete.

S. Marini

Page 14: I Fuoriclasse

P A G I N A 1 4

“Basta guardare il cielo”, un inno all’amicizia

I F U O R I C L A S S E

Tanti sono gli episodi di derisione che subiscono ogni giorno i due ragazzi. Ciononostante riescono a superare le varie difficoltà sociali e familiari e lo fanno tramite l’amicizia, l’amore per la lettura e la volontà di non arrendersi mai di fron-te alle difficoltà sperando in un futuro migliore. Lo consigliamo a chi vive in difficoltà fisiche, a chi disprezza i diversamente

abili, a chi crede nell’ amicizia e a chi è appassionato di av-ventura e fantasia. Non lo raccomandiamo, inve-ce, a chi ha la lacrima facile,: il finale, purtroppo, non è lieto.

Fabrizio De Nuzzo Federico Ponzetta

Raffaele Preite Lorenzo Primogeri Matteo Scorrano

Gabriele Stradiotti

È la storia di una bella amici-zia tra un “secchione” e u n “gigante buono” e impacciato presi quoti-dianamente di mira dai bulli della loro scuola.

Cappuccetto Rosso

è arrabbiata a più non posso

le han mangiato la nonnina

che i dolci le cucina.

Cappuccetto ancor non sa che

anche lei si mangerà.

Ma poi arriva il cacciatore coraggioso

che mentre il lupo è a riposo

gli taglia la pancina

e salva nonna e bambina.

Pierluigi Tarantino

Scheda del film

Cappuccetto Rosso, una fiaba in rima

titolo: “basta guardare il cielo” Titolo originale: The Mighty Paese di produzione: USA Anno: 1998 Durata: 100 minuti Genere: drammatico Regia: Peter Chelsom Interpreti e personaggi: Sharon Stone: (Gwen Dillon), Elden Henson: (Maxwell Ka-ne), Kieran Culkin: (Kevin Dillon),Gena Rowlands (Nonna di Maxwell), James Gandolfini (Kenny Kane), Harry Dean Stanton (Nonno di Maxwell), Gillian Anderson (Loretta Lee) Meat Loaf (Iggy) Voto del pubblico:

Page 15: I Fuoriclasse

P A G I N A 1 5 N U M E R O 1

Particolare delle Grotte di Pertosa

Monologo di una farfalla mai nata farfalla

nano sempre. Peccato che non

conoscono il mio vero nome.

Sono sincera: sono stanca di que-

sta notorietà e sento che vorrei

un po' di privacy. Quanto invidio le

mie coetanee farfalle. Cosa? Sono

solo un tatuaggio? Che vuol dire?

Anch'io ho diritto alla mia felicità.

Voglio andarmene via, voglio uscire

con le mie amiche, volare di fiore

in fiore. E perché no, incontrare

un fidanzatino tutto mio che mi

cambierà la vita. Potremo avere

tanti bruchetti che poi divente-

ranno tante piccole nuove farfalle.

E mentre pensava tutto questo, la

farfallina che non fu mai farfalla

immaginava tante crisalidi di color

verde smeraldo. Sognava che alcu-

ne avevano già aperto il loro boz-

zolo. Con le loro ali coloratissime,

fluttuavano felici e libere in un

azzurro cielo senza nuvole.

Francesca Cavalera

Ma sì, dai... non fate spallucce!

Mi conoscete, eccome. Andate

qualche volta dalla vostra parruc-

chiera?

E allora mi avrete senz'altro

vista su tutti i rotocalchi. Sono la

farfallina colorata di Belen.

Non ricordo come sono nata. So

solo che mio padre faceva di pro-

fessione il tatuatore. Mi creò su

un foglio di carta in un piovoso

pomeriggio di settembre.

Ora la mia nuova "padrona" si

chiama Belen. Come mi trovo?

Non sono affatto felice. Non

immaginate la N-O-I-A - sì ave-

te capito bene - di trovarmi su

quel corpo. Sono letteralmente

stufa della vita che faccio. Gra-

zie a me, non fa altro che vantar-

si della "sua bellezza". Belen di

qua, Belen di là. Grrr...che nervi!

Non immaginate l'imbarazzo che

ho provato quando ho partecipa-

to al Festival di Sanremo. A cau-

sa sua, mi hanno fatto un sacco

di foto. E le hanno pure pubblica-

te su tutti i giornali, quegli sfac-

ciati!!!

Si atteggia, fa la "vip"... ma quella

famosa… sono io!!! Quotidiani,

telegiornali, internet non hanno

fatto altro che parlare di me.

A distanza dall'evento, mi nomi-

LA farfallina di belen

Eccomi qui son tornata!

Sotto al suo vestito sono stata.

Ed ero tutta assonnata.

Tatuata sono e anche favorita

E da un po' di tempo mi vedo dimagrita

Mi son stancata

perché su un fiore voglio stare posata.

Giuseppe Ancora

Page 16: I Fuoriclasse

Lavorando da

qualche anno

in un ambien-

te del genere

mi sono im-

battuta nella

realtà che

ripetutamen-

te grida le

sue ragioni

Pirandello affer-mava: «Oh, il teatro drammati-co! Io lo conqui-sterò. Io non posso penetrarvi senza provare una viva emozio-ne

P A G I N A 1 6

PUBBLICITÀ PROGRESSO

I F U O R I C L A S S E

F. De Nuzzo - S. Marini

G. Stradiotti - P. Tarantino

Page 17: I Fuoriclasse

Taurisano ha dato i natali al Vanini o no?

P A G I N A 1 7 N U M E R O 1

Discordanti le opinioni sull’originaria casa natia di Giulio Cesare Vanini.

C’è chi, come lo storico Franco De Paola, dichiara che, dagli atti di vendita quel-

la residenza non risulta appartenere al filosofo taurisanese.

Il Comune di Taurisano sostiene, invece, il contrario. Secondo l’amministrazione,

si tratta dell’abitazione — peraltro descritta proprio dal Vanini nella sua opera

“De admirandis” — dove il Filosofo ha trascorso la sua adolescenza. La struttu-

ra originaria era composta da un vano centrale, da un ingresso e da una scala

incastonata nei vani che portava al primo piano.

Attualmente la “presunta” casa del filosofo, di cui ne è proprietario il Comune,

è ancora in fase di restauro. Terminati i lavori, diventerà un contenitore culturale.

Page 18: I Fuoriclasse

Lavorando da

qualche anno

in un ambien-

te del genere

mi sono im-

battuta nella

realtà che

ripetutamen-

te grida le

sue ragioni

Pirandello affer-mava: «Oh, il teatro drammati-co! Io lo conqui-sterò. Io non posso penetrarvi senza provare una viva emozio-ne

Fabrizio De Andrè: tra mito e poesia

P A G I N A 1 8

L’OROSCOPO DEL POLO 2

I F U O R I C L A S S E

ARIETE: Toglietevi

dalla testa certe idee.

TORO: Il rosso non è il vostro

colore preferito.

Cambiate tono.

GEMELLI: Attenti

a non confondervi. Rischiate

di essere poco originali.

CANCRO: Attenzione a non

prendere un granchio.

Siate prudenti.

LEONE: Sarete primi in tutto:

successo, amore e amicizie.

Finalmente farete la parte

del leone.

VERGINE: Siete troppo

ingenui. Prima o poi

vi metteranno su uno scaffale

come una bottiglia d'olio.

BILANCIA: Avrete problemi

di peso e di equilibrio.

SCORPIONE: Avete troppo

veleno in corpo che vi nuocerà

gravemente alla salute.

SAGITTARIO: Non tirate

troppo la corda. Rischiate

di non fare centro.

CAPRICORNO: Sparlate

troppo. Guardatevi allo spec-

chio. Avete più corna che

capelli.

ACQUARIO: Attenti a non

fare un buco nell'acqua.

Non perdete tempo.

PESCI: Non restate muti:

parlate, ma acqua in bocca!

Fabrizio De Nuzzo

Matteo Scorrano

Page 19: I Fuoriclasse

Un’amicizia molto speciale

P A G I N A 1 9 N U M E R O 1

LA FILASTROCCA DEL SETTE

Sono sette i giorni della settimana

e sette i re della storia romana.

Di Biancaneve sette sono i nani

e sette sono i colli romani.

Sette note puoi suonare

e sette meraviglie puoi ammirare.

Sette peccati condanna l'inferno

e sette sacramenti avrai in eterno.

Sette colori ha l'arcobaleno

e sette vite ha un gatto, non meno.

Questa filastrocca finisce così

e ci rivediamo giovedì.

Raffaele Preite

In arrivo una pioggia di topi. Mettere al riparo il formaggio e sigillare i frigoriferi. In serata, il tempo peggiorerà con un calo di ragni che spare-ranno fuoco. Ciò determinerà un aumento della temperatura. Previsto l'arrivo dei pompieri che porteranno una pioggia di idranti.

Raffaele Preite

Le fantaprevisioni del tempo

L’amicizia è molto importante

per me. Non saprei immagina-

re una vita senza.

Sono dell’idea che l’amicizia

sia stupenda. Non è un caso

se la mia migliore amica sia

completamente diversa da

me. Non cerco mai amici che

abbiano lo stesso mio carat-

tere perché sono del parere

che due persone devono esse-

re caratterialmente diffe-

renti per completarsi. Se no,

che amicizia sarebbe?

Di lei mi piace il suo modo di

fare: dice le cose in faccia e

non si fa problemi. Con me è

generosa, brava ma, soprat-

tutto, molto disponibile ad

aiutarmi. Per esempio, domani

avrò il compito scritto di

francese per recuperare il

debito del I quadrimestre.

Sinceramente avevo bisogno

di qualcuno che mi desse

qualche ripetizione. Così mi

aiuta, spiegandomi perfetta-

mente gli argomenti. E se una

cosa non la capisco, paziente-

mente me la rispiega finché non

mi entra in testa.

Per me è una persona speciale e

non voglio perderla mai e poi mai

neanche quando dovrò andare a

frequentare l’istituto alberghie-

ro. La sola idea di separarmi da

lei mi rattrista molto!

La scuola dove dovrò a studiare

si trova a Santa Cesarea Terme.

È molto lontano da Taurisano e

per arrivarci dovrò prendere la

corriera delle sei del mattino.

Lei, invece, sceglierà di frequen-

tare o l’istituto commerciale

oppure quello professionale, en-

trambi situati a Casarano... oddio

non voglio perderla!

Giuseppe Ancora

Prendete pochi piselli paesani poi

pressateli poco a poco nel passaver-

dure. Posizionate in una pentola a

pressione la passata e ponetevi pe-

peroncini piccanti, pomodori pelati,

pezzi di prosciutto e parecchio pe-

corino. Poi prendete la poltiglia e

preparate piccole polpette panate.

Per pranzo porzionate nei piatti di

porcellana e presentatela ai parenti

prima di Pasqua.

Lorenzo Scordella

Matteo Scorrano

Page 20: I Fuoriclasse

P A G I N A 2 0

I F U O R I C L A S S E

IL CRUCISTORIA

Matteo Ciurlia

Francesco Manco

Page 21: I Fuoriclasse

P A G I N A 2 1 N U M E R O 1

ORIZZONTALE

2. Società segreta che si è battuta per l’indipendenza

italiana.

4. Città tedesca dove è stata stipulata la pace tra Carlo V

e la Lega Smalcalda.

5. Ha scoperto l’America.

8. Periodo storico che ha portato all’indipendenza e all’Unità

d’Italia.

10. Scoppiò in Francia nel 1789.

11. Monaco agostiniano che ha promulgato le 95 tesi.

13. Periodo storico che ha avuto inizio a Firenze nel XIV secolo.

15. Famosa famiglia aristocratica del Piemonte.

18. Fecero il Sacco di Roma su ordine di Carlo V.

19. Scienziato italiano che ha perfezionato il cannocchiale.

20. Rivoluzionario francese protagonista del periodo

del Terrore.

23. Soprannominato “l’eroe dei due mondi”.

28. Ha scoperto la legge di gravità.

30. Un tempo si chiamava così lo stato governato dal Papa.

32.Termine spregiativo con cui gli aristocratici francesi

chiamavano i rivoluzionari che indossavano i pantaloni lunghi.

33. Riformatore religioso del cristianesimo europeo nato

in Svizzera.

34. Ha invaso la Polonia nel 1938.

35. Era detto il Magnifico.

VERTICALE

1. Politico di origini piemontesi che ha contribuito alla formazione

del Regno d'Italia.

3. Paese protagonista della Rivoluzione industriale

6. Famoso fondatore del Fascismo.

7. Movimento religioso inglese che ha dato origine alla separazione

della Chiesa d'Inghilterra dalla Chiesa cattolica durante il regno

di Enrico VIII.

9. Calvinisti inglesi.

12. Fu sconfitto a Waterloo.

14. Tribunale ecclesiastico del Santo Uffizio.

16. Ha fondato la Giovine Italia.

17. Antica reggia reale dei Borbone di Francia.

21. Famoso cardinale e consigliere di Luigi XIV.

22. Ha dato il nome all'America.

24. Filosofo salentino nato a Taurisano.

25. Soprannome del re di Francia Luigi XIV

26. Ha scritto il Contratto Sociale.

27. Condottiero inglese della Gloriosa Rivoluzione

29. Città italiana in cui si è tenuto il concilio ecumenico indetto

da Paolo III nel 1545.

31. Città francese che ha dato anche il nome a un editto emanato

da Enrico IV nel 1538.

Il REBUSCLASSE

Le soluzioni

Soluzioni rebus: 1, buco nero, 2. soleggiato, 3. borsellino, 4. ossigeno, 5.

manopola, 6. mareggiata, 7. armadio, 8. motozappa, 9. incoronato, 10. inso-

lente.

di Lorenzo Primogeri

Page 22: I Fuoriclasse

La redazione

Simone Barco

Luana Bianco

Marika Capuano

Emanuela Conte

Debora D’Amico

Francesco De Amicis

Francesca Di Summa

Giorgia Durante

Giuseppe Lavermicocca

Giuseppe Massa

Anna Mazza

Piera Micelli

Fabrizio Moretto

Erica Panteca

Alina Patisso

Giulia Pesce

Chiara Pizzo

Valentina Vita

La redazione Ancora Giuseppe

Aprile Yuri

Cavalera Francesca

Ciullo Clara

Ciurlia Matteo

De Nuzzo Fabrizio

Di Seclì Alberto

Malorgio Emanuela

Manco Giulia

Manco Francesco

Marini Salvatore

Ponzetta Federico

Ponzetta Massimo

Preite Raffaele

Primogeri Lorenzo

Rosafio Giulietta

Scordella Lorenzo

Scorrano Matteo

Stradiotti Gabriele

Tarantino Pierluigi

Pon d’italiano “Un giornalino tutto

nostro” a.s. 2013/2014

Tutor: Prof.ssa Loredana Santoro

Esperta: Dott.ssa Laura Longo

Istituto Comprensivo Polo 2 di Taurisano Scuola Secondaria

di I° grado via Lecce

Rivista on line:

http://comprensivopolo2taurisano.blogspot.it

Email redazione:

[email protected]