I DISTURBI DI PERSONALITA’ Università di Messina Dipartimento di Neuroscienze, Scienze...
-
Upload
fina-pippi -
Category
Documents
-
view
221 -
download
8
Transcript of I DISTURBI DI PERSONALITA’ Università di Messina Dipartimento di Neuroscienze, Scienze...
I DISTURBI DI PERSONALITA’I DISTURBI DI PERSONALITA’I DISTURBI DI PERSONALITA’I DISTURBI DI PERSONALITA’
Università di Messina
Dipartimento di Neuroscienze,
Scienze Psichiatriche e Anestesiologiche Rocco Zoccali
L’esigenza prima della psicopatologia è L’esigenza prima della psicopatologia è
sempre quella di servirsi di determinati sempre quella di servirsi di determinati
concetti in modo univoco ma nessun concetti in modo univoco ma nessun
concetto viene usato con significati tanto concetto viene usato con significati tanto
diversi e variabili come quello di personalità diversi e variabili come quello di personalità
o carattere.o carattere.
((JASPERSJASPERS))
TTemperamento emperamento
CarattereCarattere
Personalità Personalità
QUALE RELAZIONE?QUALE RELAZIONE?
TEMPERAMENTO
Disposizione biologica derivante da un
substrato genetico che determina il
particolare modo di rispondere ad uno
stimolo esterno.
CARATTERECARATTERE
Aspetti della personalità dell’individuo che Aspetti della personalità dell’individuo che
si determinano in relazione all’esperienzasi determinano in relazione all’esperienza
PERSONALITA’Individualità bio-psico-sociale che si
realizza dinamicamente dalla nascita
all’età adulta.
E’ oggetto e soggetto di modificazioni in
relazione alle influenze genetiche ed
ambientali, pur mantenendo nel tempo
le sue caratteristiche distintive
CARATTERISTICHE DISTINTIVE ?
Modelli (Tratti) stabili, duraturi e coerenti
di sentire, pensare e comportarsi.
Temperamento Personalità
Tratti Disturbi
Fattori di rischioFattori di rischio
Biologici
Psicologici
Sociali
Apprendimento sociale
L’esplorazione scientifica della personalità
implica sforzi sistematici per scoprire e
spiegare le regolaritàregolarità nei pensieri, sentimenti
e comportamenti espliciti delle persone nella
loro vita quotidiana.
5 sono le aree che una teoria della personalità deve esplorare1) Struttura: unità di base o i mattoni della personalità.
2) Processo: aspetti dinamici della personalità comprese le motivazioni.
3) Crescita e sviluppo: come ci sviluppiamo nella persona unica che ognuno di noi è.
4) Psicopatologia: natura e cause del funzionamento disturbato della personalità.
5) Cambiamento: in che modo le persone cambiano e perché talvolta resistono al cambiamento o sono incapaci di cambiare.
Le teorie della personalitàteorie della personalità offrono modalità
di interpretazione delle dinamiche
comportamentali sottese da modelli di
sviluppo e di strutturazione psicologica.
TEORIE PSICOLOGICHETEORIE PSICOLOGICHE
TEORIE PSICOLOGICHE(1)TEORIE PSICOLOGICHE(1)
La La psicoanalisipsicoanalisi focalizza prevalentemente il focalizza prevalentemente il
proprio interesse sui condizionamenti proprio interesse sui condizionamenti
emozionali inconsci e sul conflitto psichico. emozionali inconsci e sul conflitto psichico.
TEORIE PSICOLOGICHE(2)TEORIE PSICOLOGICHE(2)
Il paradigma Il paradigma fenomenologico-esistenziale fenomenologico-esistenziale ha ha
dato maggiore risalto all’originalità della dato maggiore risalto all’originalità della
persona e alla sua individualità, indicando persona e alla sua individualità, indicando
come origine del disagio le limitazioni come origine del disagio le limitazioni
ambientali.ambientali.
(Biswanger)(Biswanger)
TEORIE PSICOLOGICHE(3)TEORIE PSICOLOGICHE(3)
Per il paradigma Per il paradigma cognitivo comportamentalecognitivo comportamentale
l’apprendimento ha un ruolo centrale nella l’apprendimento ha un ruolo centrale nella
costituzione della personalitàcostituzione della personalità
(Hilgard – Bower)(Hilgard – Bower)
TEORIE PSICOLOGICHE(4)TEORIE PSICOLOGICHE(4)
Per il Per il paradigma paradigma sociologico – culturalesociologico – culturale la la
personalità è fortemente sottesa dall’ambiente personalità è fortemente sottesa dall’ambiente
culturale e dalle strutture sociali in cui vive ed culturale e dalle strutture sociali in cui vive ed
opera il soggetto.opera il soggetto.
Le teorie psicologiche,Le teorie psicologiche, anche se hanno dato anche se hanno dato
un valido contributo alla conoscenza del un valido contributo alla conoscenza del
comportamento complesso dell’uomo, comportamento complesso dell’uomo,
presentano forti limitazionipresentano forti limitazioni
LimitazioniLimitazioni
Ogni modello è sotteso da una teoria Ogni modello è sotteso da una teoria
monolitica basata su un solo livello di analisimonolitica basata su un solo livello di analisi
Alcuni modelli, a dispetto della loro Alcuni modelli, a dispetto della loro
diffusione, non hanno a tutt’oggi, un diffusione, non hanno a tutt’oggi, un
riscontro nella ricerca sperimentaleriscontro nella ricerca sperimentale
Limitazioni
LimitazioniLimitazioni
La rigidità dei confini dei vari modelli ha La rigidità dei confini dei vari modelli ha determinato l’impossibilità di un linguaggio determinato l’impossibilità di un linguaggio comune e a maggior ragione, di una comune comune e a maggior ragione, di una comune classificazione delle patologie.classificazione delle patologie.
DISTURBI DI PERSONALITA’DISTURBI DI PERSONALITA’DISTURBI DI PERSONALITA’DISTURBI DI PERSONALITA’
A. un modello abituale di esperienza interiore e di comportamento che
devia marcatamente rispetto alle aspettative della cultura
dell’individuo. Questo modello si manifesta in due (o più) delle aree
seguenti:
1) Cognitività (cioè modi di percepire e interpretare se stessi,
gli altri e gli avvenimenti).
2) Affettività (cioè, la varietà, intensità, labilità
e adeguatezza della risposta emotiva)
3) Funzionamento interpersonale
4) Controllo degli impulsi
Disturbi di Personalità
CRITERI DIAGNOSTICI GENERALI (DSM IV TR)
Disturbi di Personalità Disturbi di Personalità
Criteri diagnostici generali (DSM IV TR) Criteri diagnostici generali (DSM IV TR)
Il modello abituale risulta:Il modello abituale risulta:
B.B. Inflessibile e pervasivo Inflessibile e pervasivo
C.C. determina un disagio clinicamente significativo determina un disagio clinicamente significativo
DD. E’ stabile e di lunga durata. E’ stabile e di lunga durata
E.E. Non risulta conseguenza di un altro disturbo mentale Non risulta conseguenza di un altro disturbo mentale
F.F. Non risulta collegato agli effetti fisiologici diretti di una sostanza Non risulta collegato agli effetti fisiologici diretti di una sostanza
DIAGNOSI CATEGORIALE
Classificazione delle malattie mentali sulla base di specifici criteri descrittivi
“Un approccio categoriale alla classificazione
funziona meglio quando tutti i componenti di una
classe diagnostica sono omogenei, quando vi sono
limiti netti tra le classi, quando le diverse classi sono
mutualmente esclusive”
Disturbi di Personalità
Diagnosi Categoriale
Il DSM IV riserva assi separati per le sindromi cliniche Il DSM IV riserva assi separati per le sindromi cliniche (Asse I)(Asse I) e i disturbi di personalità e i disturbi di personalità (Asse II)(Asse II) E’ giustificato il mantenimento di questa separazione ? E’ giustificato il mantenimento di questa separazione ?
Diagnosi Categoriale
L’ATTUALE DISTINZIONE È SOTTESA DA L’ATTUALE DISTINZIONE È SOTTESA DA SPECIFICHE MOTIVAZIONI:SPECIFICHE MOTIVAZIONI:
- sollecita una particolare attenzione ai disturbi di personalità altrimenti trascurati rispetto all’Asse I.
- consente la diagnosi di ambedue le condizioni morbose senza imporne una scelta.
Diagnosi categoriale
L’attuale distinzione determinadetermina per alcune patologie, una difficile collocazione sui due Assi:
- La Ciclotimia è considerata da alcuni autori un disturbo di
personalità
- La Fobia Sociale si sovrappone clinicamente al Disturbo
Evitante di Personalità
- La Distimia ad esordio precoce è un Disturbo Depressivo di
Personalità?
- Il Disturbo Schizoide e Schizotipico di Personalità è una
variante della Schizofrenia?
DIAGNOSI DIMENSIONALE DIAGNOSI DIMENSIONALE
Classificazione delle malattie mentali sulla base Classificazione delle malattie mentali sulla base
dell’alterazione di un’area di funzionamento che si dell’alterazione di un’area di funzionamento che si
esprime attraverso un insieme di sintomi che esprime attraverso un insieme di sintomi che
concorrono alla sua identificazioneconcorrono alla sua identificazione
Diagnosi dimensionale
“I disturbi rappresenterebbero delle varianti non
adattive di tratti di personalità che si confonderebbero
impercettibilmente con la normalità e tra loro”(DSM IV)
Diagnosi dimensionale
Lo studio delle dimensioni si avvale di diverse Lo studio delle dimensioni si avvale di diverse strategie:strategie:
* Identificare le dimensioni che sottendono le diverse * Identificare le dimensioni che sottendono le diverse categorie diagnostiche attraverso l’analisi fattoriale categorie diagnostiche attraverso l’analisi fattoriale ( Modello psicobiologico di Siever e Davis)( Modello psicobiologico di Siever e Davis)
* Sviluppare un modello teorico di personalità* Sviluppare un modello teorico di personalitàspesso valutato empiricamente (Modello psicobiologico spesso valutato empiricamente (Modello psicobiologico di Cloninger)di Cloninger)
- Sono caratterizzate dalla presenza di Sono caratterizzate dalla presenza di
sintomi psichiatrici significativi che non sintomi psichiatrici significativi che non
soddisfano però i criteri per una diagnosi di soddisfano però i criteri per una diagnosi di
disturbo psichiatrico così come codificato dai disturbo psichiatrico così come codificato dai
sistemi diagnostici attualmente in uso, DSM sistemi diagnostici attualmente in uso, DSM
IV TR e ICD 10IV TR e ICD 10.
Sindromi “sottosoglia”Sindromi “sottosoglia”
1.1.sono presenti in maniera evidente sintomi sono presenti in maniera evidente sintomi riferibili a una categoria diagnostica ma in riferibili a una categoria diagnostica ma in numero insufficientenumero insufficiente a soddisfare i criteri a soddisfare i criteri previsti per tale categoria nosografica;previsti per tale categoria nosografica;
2.2.sono presenti sintomi riferibili a una sono presenti sintomi riferibili a una categoria diagnostica ma tali sintomi si categoria diagnostica ma tali sintomi si manifestano per un manifestano per un periodo di tempo troppo periodo di tempo troppo brevebreve rispetto a quello previsto per la rispetto a quello previsto per la diagnosi di disturbo mentale;diagnosi di disturbo mentale;
3.3.sono presenti sintomi riferibili a una sono presenti sintomi riferibili a una categoria diagnostica, ma di categoria diagnostica, ma di gravità gravità insufficienteinsufficiente a soddisfare il criterio della a soddisfare il criterio della compromissione del funzionamento socio – compromissione del funzionamento socio – lavorativo.lavorativo.
Sindromi “sottosogliaSindromi “sottosoglia””
I sintomi sottosoglia possono essere intesi I sintomi sottosoglia possono essere intesi
sia come veri e propri precursori di sia come veri e propri precursori di
successive espressioni fenotipiche successive espressioni fenotipiche
complete, sia come tratti durevoli destinati complete, sia come tratti durevoli destinati
a tradursi in caratteristiche stabili di a tradursi in caratteristiche stabili di
"personalità"."personalità".
Sindromi “sottosogliaSindromi “sottosoglia””
Su
bst
rato
bio
log
ico
Modello
Psicobiologico
di Siever e Davis
Modello
bio-psico-sociale
di Cloninger
Organizzazione cognitivo-percettiva
Regolazione affettiva
Controllo degli impulsi
Modulazione dell’ansia
Ricerca della novità (Novelty Seeking)
Sistema dopaminergico
Evitamento del pericolo(Harm Avoidence)
Sistema serotoninergico
Dipendenza dalla ricompensa
(Reward Dependence)
Sistema noradrenergico
Dimensione Asse I Asse IICaratteristiche di tratto
Difese e strategie di adattamento
OrganizzazioneCognitivo Percettiva
Schizofrena Cluster - ADisorganizzazione
Sintomi simil
psicotici
Isolamento sociale
Distacco
Sospettosità
Impulsività aggressività
Disturbo del
controllo degli impulsi
Cluster – B(drammatico)
Borderline
Antisociale
Prontezza all’azione,
irritabilità
aggressività
Esternalizzazione
Dissociazione
Passaggio all’atto
Repressione
Instabilitàaffettiva
Disturbi dell’umore
Cluster – B(drammatico)
Borderline
Istrionico
Reattività all’ambiente.
Repentini cambiamenti affettivi
Affettività esagerata, Manipolazione,
Scissione
Ansia -Inibizione Disturbo d’ansia
Cluster – C (ansioso)
Attivazione S.N.A
timore, inibizione
Evitamento
Compulsività
Comportamenti dipendenti
(N.S.) Ricerca della novità. S. dopaminergico
I soggetti con una bassa attività basale del sistema dopaminergico, sarebbero spinti a cercare nella novità lo stimolo specifico.
A tale stimolo ci sarebbe una risposta eccessiva dovuta ad una ipersensibilità recettoriale post-sinaptica in relazione all’up regulation determinata dalla bassa attività basale.
I soggetti in cui prevale tale assetto biologico tenderebbero all’attività esplorativa, ad evitare situazioni monotone.
(H.A.) Evitamento del pericolo. S.Serotoninergico(H.A.) Evitamento del pericolo. S.Serotoninergico
L’elevata attività basale del sistema serotoninergico L’elevata attività basale del sistema serotoninergico
condizionerebbe un elevato evitamento del pericolo.condizionerebbe un elevato evitamento del pericolo.
I soggetti che hanno tale assetto biologico prevalente, I soggetti che hanno tale assetto biologico prevalente,
sarebbero prudenti, apprensivi, riservati, timorosi, sarebbero prudenti, apprensivi, riservati, timorosi,
ansiosi, inibiti.ansiosi, inibiti.
(R.D.) Dipendenza dalla ricompensa. S. noradrenergico(R.D.) Dipendenza dalla ricompensa. S. noradrenergico
I soggetti con una bassa attività basale del sistema I soggetti con una bassa attività basale del sistema noradrenergico sarebbero spinti a cercare nella noradrenergico sarebbero spinti a cercare nella gratificazione lo stimolo specifico.gratificazione lo stimolo specifico.
I soggetti in cui prevale tale assetto biologico I soggetti in cui prevale tale assetto biologico tenderebbero ad aiutare e soddisfare gli altri, sarebbero tenderebbero ad aiutare e soddisfare gli altri, sarebbero industriosi, solidali, pronti a soccorrere gli altri e capaci industriosi, solidali, pronti a soccorrere gli altri e capaci di procrastinare la gratificazione con l’aspettativa di di procrastinare la gratificazione con l’aspettativa di essere eventualmente ricompensatiessere eventualmente ricompensati
DISTURBI DI PERSONALITA’DISTURBI DI PERSONALITA’
TERAPIA FARMACOLOGICATERAPIA FARMACOLOGICAGli studi basati sull’evidenza fino ad oggi non Gli studi basati sull’evidenza fino ad oggi non supportano l’efficacia di trattamenti supportano l’efficacia di trattamenti psicofarmacologici nei disturbi di personalità, ma psicofarmacologici nei disturbi di personalità, ma supportano la loro efficacia nel trattare specifiche supportano la loro efficacia nel trattare specifiche dimensioni sintomatiche:dimensioni sintomatiche:
CognitivitàCognitivitàImpulsività -aggressivitàImpulsività -aggressivitàAffettivitàAffettivitàAnsia - inibizioneAnsia - inibizione