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Sacco Gerardo

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CAROLA UBER Faro m RoBEirrO Roccm

MILANO · GIUGNO

i scene di sesso Maria Grazia Cucinotta ne ha girate tante in vent'anni di carriera. Alcune anche piuttosto spinte. Ma il

gancetto del reggiseno finora non se l'era mai aperto di fron­te alle cineprese. Ora che, però, alle cineprese si è messa anche dietro (nel ruolo di produttore), l'attrice ha deciso d'infrangere questo tabù. E nel film L'im­

broglio nel lenzuolo di Alfonso Arau (prodotto al 90 per cento dalla sua Seven Drea.ms) appa­re per la prima volta a seno nu­do. E non in una scena a caso, ma in quella clou. La storia, in­fatti, racconta l' anivo del cine­manel Sud Italia, dove un aspi­rante cineasta (Primo Reggia­pi), spinto da un produttore che vuole una protagonista "dalle zizze enormi", riprende dina­scosto la sua lavandaia Oa Cu­cinotta) mentre fa il bagno.

Domanda. Che cosa si vede? Risposta. «S'intravede il se­

no. È un nudo nudo Sl.l~WOI•• •».

D. Molti Jimjll'r3lnno R.~ me

de fin troppo: considerando il mio pudore, è già un gran pas­so. Però questa cosa quasi qua­si comincia a piacermi: chissà che, un centimetro per volta, prima che diventi vecchia non mi spogli tutta. Dcinema è an­che questo: l'impossibile dove tutto diventa possibile».

D. Perché ha aspettato tanto? R. «Non mi sono mai fidata

di chi voleva convincermi~

MARIA GRAZIA CUCINOTTA

41ANNI . O

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r=====~~~~~~~~~ro c. E=*> che il mio nudo fosse fun­ t!zionale alla storia Se una cosa u o

è gratuita è meglio l'immagina­zione. Nel film di Arau, invece, il nudo, e lo scandalo che crea, è proprio la chiave di tutto».

D. A quanti copioni ha detto no per non spogliarsi?

R. «Tanti. In qualche caso sono riuscita a trovare un com­promesso, negli altri ho rifiuta­to: conosco i miei limiti>>.

D. E quali sono? R. «Non è solo pudore o ver­

gogna, è qualcosa che fa parte della mia personalità. C'è an­che una questione di rispetto nei confronti delle donne, che sono degli esseri meravigliosi e che per sedurre non hanno biso­gno di essere volgari o eccessi­ve. Con il tempo uno riesce an­che a vincere le sue timidezze, ma i principi non cambiano>>.

D. Lei le sue timidezze le ha vinte a 4 I anni?

R. «Diciamo che ho fatto un po' pace con il mio corpo: do­po quarant'anni che mi spec­chio mi sono assuefatta all'im­magine che vedo riflessa e mi sono abituata anche ai difetti. E mi sento sicuramente più don­na di vent'anni fa. Ma la strada è ancora lunga>>.

D. Ha mai avuto la tentazio­ne di rifarsi qualcosa?

R. «La tentazione nel mon­do dello spettacolo si presenta di continuo: piacere agli altri è fondamentale per piacersi e ca­pita a tutte il truccatore che ti dice: "Amore, la togliamo 'sta rughetta?". O ci caschi, e poi fi­nisce che ti rifai tutta uccidendo te stessa, o impari ad accettarti. E siccome la gente mi dice che vado bene così da vent'anrù,ho finito per convincermene».

D. Suo marito glielo dice? R. «Per assurdo lui è quello

che più di tutti mi spinge a disi­nibirmi. Ha sempre preso ~>

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~ in giro il mio pudore». D. Quindici anni di matri­

monio e tutto fila liscio? R. «Sì, non ci rendiamo

neanche conto che ne sono pas­sati così tanti. Se ci pensiamo, scoppiamo a ridere».

D. Vi fermate a una figlia?R. «Io ne farei altri tre o

quattro, ma se non fai una vita regolare non basta volerli. Da un anno ho ripreso a lavorare più intensamente e sono spesso via: il corpo ne risente».

D. Sarebbe disposta a fer­marsi per rimanere incinta?

R. «Anche domani, sogno ancora una famiglia numerosa. Finisco due film (The Rite con Anthony Hoplcins e l.Ast Shor con Michael Jronside) e da ot­tobre mi dedico alla "panza"».

D. A mano, a Los Angeles, girava mano nella mano con l'attore spagnoloMiguel Angel Silvestre (vedi "Chi" 12/'10), suo partner nel film di Arau... Niente da dichiarare?

R. «Mano... Lei deve pensa- · re, uno, che sono la produttrice del film, due, che per me gli a­mici non hanno sesso. Se mi viene da prenderli per mano non mi censuro per paura di un misunderstanding: sono una pelSOI1ll estremamente libera. E Miguel Angel, oltre cbe bellis­simo, è una persona deliziosa».

D. PeraltJo deve la fama alla serie tv Sin tetas tw hay Parai­so, senza tette niente paradiso...

l. «Tanto per restare in te­ma,~.

Roma. Maria Grazia Cucinot­ta è tiPOS8la da 15..Wconi'Jm. prendltore Giu­lio Violati. Han­no una figlia, Giulia, di 8 ..m.

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