I COSTI DELLA POLITICA LAVORO E WELFARE · Ridurre i costi della politica IN PUGLIA In Puglia il...

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Ridurre i costi della politica IN PUGLIA In Puglia il numero dei consiglieri regionali è passato da 70 a 50 e gli emolumenti dei consiglieri sono stati ridotti significativamente con la Legge Regionale n. 34 del 30/11/2012. In Puglia il costo della politica pro capite è il più basso in Italia (€ 372,7 per abitante. In Calabria è € 2.491,7 per ab. e in Valle d’Aosta è € 12.048,5 per ab.) Dal 2012 sono stati ridotti del 50% i rimborsi elettorali regionali. E’ stato cancellato il vitalizio e l’assegno di fine mandato con un risparmio annuo di 7 milioni di euro. I COSTI DELLA POLITICA LAVORO E WELFARE IN ITALIA La precarietà è all’ingresso del mondo del lavoro perché le assunzioni sono sempre a termine o interinali. La precarietà è durante il lavoro perché c’è poca tutela contro i licenziamenti ed è ormai stabilita per legge la deroga ai contratti nazionali. La precarietà va combattuta quando si esce dal mondo del lavoro: ai drammi delle mobilità e della cassa integrazione segue il dramma della assenza di reddito. Sinistra Ecologia Libertà propone: reddito minimo ai disoccupati di 600 euro al mese, come avviene in tutti i paesi europei (ad eccezione della Grecia); piano per il lavoro da 50 miliardi di euro che favorisca le assunzioni di giovani e donne e crei lavoro stabile; costruzione di 10.000 asili nido per consentire alle famiglie la conciliazione dei tempi di lavoro e di vita. IN PUGLIA Nel 2011 la Regione Puglia ha varato un Piano straordinario per il Lavoro da 340 milioni di euro (diventati poi 376) per Nel secondo trimestre del 2012 la Puglia è stata la prima regione in Italia per incremento degli occupati. Con 55mila occupati in più ha conseguito un vero record nazionale in tempi di crisi. Il PIL pugliese è cresciuto dello 0,7% nel 2011, al di sopra della media italiana (in Lombardia +0,6%, in Campania -0,8%). Un piano per il lavoro INNOVAZIONE E NUOVE IMPRESE IN ITALIA Senza innovazione e senza la promozione di start-up giovani e innovative, il sistema imprenditoriale italiano non potrà competere con altri paesi del mondo che fanno della tecnologia, dell’innovazione e del sostegno alla ricerca, il loro punto di forza. Per questo sosterremo: la creazione di nuove imprese e ovvero le imprese nate dalla ricerca universitaria. Sono prioritarie, inoltre: l’introduzione del “software libero” nella Pubblica Amministrazione, che consentirebbe un risparmio di oltre 800 milioni di euro, e l’introduzione delle licenze “creative commons” per tutelare la creatività e l’ingegno, senza legarli solo alla logica proprietaria e di mercato. IN PUGLIA Le domande di brevetti depositate presso l’European (EPO), con almeno un inventore pugliese tra il 2006 e il 2008 sono state 180. Nel 2011 la Puglia risulta la più ingegnosa regione del Mezzogiorno per domande di invenzioni (118) e seconda per richieste di marchi da depositare (1.829). Una crescita assai significativa ha , passate da 7 nel 2005 a 79 nel 2011. Nel 2005 la Puglia era l’ultima regione in Italia con l’1,6% Il ed è il più alto fra tutte le Regioni italiane. (fonte rapporto Netval). Le imprese industriali pugliesi innovative, operative in settori Hi-tech, che investono in ricerca, sviluppo e tecnologie proprietarie, sono circa 500 in tutto il territorio regionale (Fonte A.r.t.i. Puglia). Questo è il risultato della politica di investimento nel settore che finanzia la ricerca e sostiene le start-up e le imprese innovative. La Puglia è una delle poche regioni in Italia ad aver introdotto per legge l’utilizzo del software libero nella Pubblica Amministrazione con un risparmio di € 300 per computer in E’ stato finanziato l’acquisto di pc e ausili informatici per garantire a 6000 famiglie con persone in situazione di disabilità l’accesso alla rete e alle nuove tecnologie. Sostegno alle start-up SCUOLA E UNIVERSITA’ IN ITALIA L’Italia spende in istruzione e formazione solo il 9% della spesa pubblica totale, mentre la media dei paesi industrializzati è del 13% (31° posto su 32 della classifica OCSE) con una lenta e inesorabile diminuzione a causa dei tagli lineari di Tremonti prima, e Monti dopo. Al contrario, i paesi che hanno una cresicta economica significativa stanno investendo risorse notevoli: il Brasile ha deciso nel 2011 di raddoppiare l’investimento in formazione, passando dal 5% del Pil al 10%. In Italia il segno è stato opposto: i due Ministri Gelmini e Profumo hanno ridotto gli organici, aumentato il numero degli alunni per classe e dequalificato profondamente il sistema formativo nel suo complesso. Bisogna invertire la rotta con: l’aumento degli investimenti in Scuola e Università; l’assunzione dei docenti e dei ricercatori precari; un programma di edilizia scolastica che metta in sicurezza il patrimonio esistente e lo adegui alle norme attuali in termini di accessibilità (abbatimento barriere, bonifica amianto, staticità e tenuta sismica ecc.) e connettività (banda larga e dotazione tecnologica); l’abolizione del numero chiuso nelle università; l’aumento delle borse di studio per gli studenti meritevoli; il potenziamento della ricerca nelle Università. IN PUGLIA Per far fronte alla riduzione degli organici ad opera dei governi della destra, la Regione Puglia ha varato il progetto “Diritti a scuola” che, alla sua quarta edizione, ha coinvolto 4.604 docenti aggiuntivi e 1.447 unità di personale A.T.A., esclusi dai tagli della ministra Gelmini. Questo progetto ha raggiunto 200.000 studenti attuando politiche di riduzione dell’abbandono scolastico, aiuto e sostegno all’apprendimento e ha consentito decine di attività extra- curriculari (teatro, musica, laboratori,...) La Regione Puglia nel 2009 ha accorpato i pre-esistenti quattro EDISU (Enti per il diritto allo studio universitario) in un’unica Agenzia per il Diritto allo Studio Universitario, riducendo da quattro a uno i presidenti, i direttori generali e i consigli di amministrazione. La Regione Puglia finanzia con fondi propri ed europei, il 92% delle borse di studio. Nel 2011 sono state finanziate 12.345 su 13.502 ideonei; nel 2005 le borse di studio erogate erano solo 6.789 su 11.211 idonei. Dal 2008 ad oggi sono stati investiti 26 milioni di euro per ristrutturare alloggi e mense universitarie. I posti letto disponibili erano 1.246 nel 2005, oggi sono 1.459 e ne verranno consegnati altri 366 per un totale di 1.901 posti letto per gli studenti fuori sede. Con le misure del “Contratto Etico” e di “Ritorno al futuro”, la Regione Puglia ha coperto dal 2005 ad oggi oltre 12.000 borse di studio per l’alta formazione post-laurea in Italia e all’estero. IN ITALIA La messa in sicurezza dei territori a rischio di dissesto idrogeologico e sismico, può essere una importante occasione di lavoro. Il territorio italiano necessita di un investimento di 40 miliardi in 10 anni per ridurre l’inquinamento e il consumo di suolo e delle risorse naturali. Va ripensata la mobilità investendo sul trasporto pubblico collettivo: i treni per i pendolari sono molto più utili allo sviluppo territoriale della TAV. In ambito urbano vanno rifinanziate le leggi per il trasporto rapido di massa e bisogna puntare sulla mobilità sostenibile (taxi collettivi, car sharing, car pooling, mobilità ciclistica). Il futuro di un’economia sana della terra è rappresentato dal mondo dell’agricoltura. Vogliamo mettere in atto un piano nazionale per contrastare l’abbandono delle campagne attraverso una franchigia fiscale per i giovani agricoltori e una moratoria sul consumo di suolo agricolo. Le parole chiave di una nuova politica agraria funzionale alla tutela del territorio e del paesaggio saranno: cooperazione, aggregazione e integrazione delle imprese agricole. IN PUGLIA In Puglia la tutela del paesaggio è una realtà realizzata attraverso il Piano Paesaggistico, il Piano delle Coste, il Piano di Prevenzione del Dissesto Idrogeologico e l’aggiornamento delle cartografie che ha consentito la ricostruzione approfondita dello stato di salute del territorio e dei corsi d’acqua. E’ stata riorganizzata la Protezione Civile ed è operativo un piano per la prevenzione degli incendi. Sono state approvate le leggi più avanzate in Europa contro le emissioni di diossina e furani, che hanno obbligato l’ILVA a rispettare vincoli altrimenti non previsti dalla normativa italiana. E’ stata approvata una legge sulla Valutazione del Danno Sanitario, che pone al centro delle politiche ambientali l’essere umano e la sua salute. La tutela del paesaggio e dell’ambiente avviene anche grazie alla valorizzazione della terra e dei suoi prodotti. In Puglia sono presenti 2000 nuovi imprenditori agricoli, tra i 18 e i 40 anni, finanziati da un bando per nuove attività. L’olio e il vino non sono più prodotti massificati, ma si attestano in fasce di alto livello e qualità: un terzo delle produzioni olearie è DOP e l’uva per vino DOC, DOCG e IGT rappresenta il 53% della produzione viticola (nel 2009 era del 21%). L’export dei prodotti agricoli è cresciuto nel 2012 dell’8,8%. TUTELA DEL TERRITORIO GREEN ECONOMY IN ITALIA I consumi di energia e di beni comuni devono essere ripensati drasticamente. A questo deve seguire una politica di approvvigionamento energetico che riduca la dipendenza da fonti non rinnovabili (carbone, oli combustibili e petrolio) e che punti al potenziamento delle rinnovabili: sole, vento e geotermia. E’ necessario, quindi, un nuovo Piano Energetico Nazionale da realizzarsi di concerto con gli Enti locali. Primo passo: la solarizzazione degli edifici pubblici e privati. Anche l’edilizia deve essere innovata, secondo i canoni del costruire e dell’abitare sostenibile e l’economia nel suo complesso deve andare incontro ad una conversione ecologica. Per quanto riguarda il tema scottante dei rifiuti, è necessario pensare non solo allo smaltimento, ma anche alla produzione, imponendo per legge la riduzione delle confezioni e l’utilizzo di materiali riciclati per il packaging e pratiche . La modalità di raccolta “porta a porta” e la riduzione di quantità dei rifiuti IN PUGLIA La Puglia è la prima regione in Italia e fra le prime in Europa per produzione di energia da fonti rinnovabili e produce l’80% di energia in più di quella che viene impiegata nel territorio. Nel Mezzogiorno (2012) sono operativi 76.000 impianti fotovoltaici per una potenza superiore a 5.400 Megawatt: di questi oltre 23.000 sono in Puglia per una potenza di quasi 2.200 Megawatt. E’ operativo dal 2012 un piano per la solarizzazione degli edifici pubblici in accordo con i Comuni e un pacchetto di leggi regionali che incentiva e sostiene interventi di riqualificazione urbana ed edilizia sostenibile, a tutela del territorio e dell’ambiente. Il ciclo dei rifiuti è stato chiuso senza aprire alcun inceneritore pubblico, contrariamente ai tre previsti dal precedente governo di destra. La Puglia ha impiegato risorse per la conversione ecologica della economia pugliese: una azienda destinata alla chiusura come OM Carrelli è stata acquisita da una società che produrrà taxi ecologici per il mercato inglese a partire dal 2013. IN ITALIA I costi della politica vanno drasticamente ridotti. E’ giusto che la politica si finanzi in maniera trasparente e senza subire lo strapotere delle lobby. Bisogna mettere un tetto alle spese sostenute dai candidati e dai partiti per le competizioni elettorali, a tutti i livelli (comunali, provinciali, regionali, politiche e europee). Il finanziamento pubblico deve essere drasticamente ridotto e legato alla capacità di autofinanziamento dei partiti: SEL si autofinanzia per il 50% con le sottoscrizioni delle iscritte e degli iscritti. I bilanci dei partiti, dei gruppi consiliari regionali e parlamentari, devono essere trasparenti e verificati dalla Corte dei Conti. Il numero dei Parlamentari deve essere ridotto a 500 e vanno aboliti i vitalizi. Le province vanno abolite e le loro competenze ripartite su comuni e regioni. Conversione ecologica dell’economia In Italia meridionale il PIL diminuisce dello 0,3%: la Puglia è con la Basilicata l’unica regione a crescere. La Regione, a luglio 2012, ha varato una manovra da 100milioni di euro, che ha aumentato i Cofidi, ovvero i fondi a garanzia di microimprese e artigiani. La Regione Puglia ha erogato incentivi alle imprese per € 1,094 miliardi nel 2011 e € 1,174 miliardi nel 2012 (fonte: Il sole 24 ore - 04/02/2013). Con la creazione della Task Force per l’Occupazione, la Presidenza della Regione ha gestito decine di crisi aziendali, salvaguardando migliaia di posti di lavoro in questi anni di crisi. La vicenda di OM Carrelli ne è un recente e positivo esempio. Nel 2007 la Regione Puglia, nel rispetto delle identità e ai e religione, ha varato la legge regionale sulle politiche di genere e la conciliazione vita. Negli ultimi anni sono stati investiti 80 milioni di euro per la realizzazione di 120 nuovi asili nido pubblici oraria e la qualità dei servizi, 140 sezioni primavera. Sono stati erogati 8 milioni di euro per gli assegni di Prima dote per i nuovi nati. La Puglia è la prima regione in Italia per incremento dei servizi all’infanzia. alla vita civile, sociale, politica, economica delle comunità regionale e locali, è stato istituito l’Albo delle associazioni e dei movimenti femminili e sono stati redatti il primo Bilancio di genere e il Rapporto Annuale sulla condizione delle donne. Piano per la sicurezza del territorio Finanziamenti alla ricerca Difesa del diritto allo studio Cosa faremo al governo dell’Italia Cosa abbiamo fatto in Puglia 1. Nichi Vendola 2. Nicola Fratoianni 3. Annalisa Pannarale 4. Toni Matarrelli 5. Donatella Duranti 6. Arcangelo Sannicandro 7. Sonia Pellizzari 8. Lorenzo Cipriani 9. Anna Cordella 10. Giuseppe Beccia 11. Valeria Lauriola 12. Daniele Andrisani 13. Nica Lilli 14. Massimiliano Cinque 15. Valentina Lomuscio 16. Mauro Liuzzi 17. Lucia Viafora 18. Gianfranco Piemontese 19. Alessia Carozza 20. Maurizio Baccaro 21. Alessandra Graziani 22. Michele Di Pumpo 23. Catia Marino’ 24. Alessandro Ruggeri 25. Rosetta Di Mauro 26. Fabio Losito 27. Cristina Belloni 28. Anna Rita Prencipe 29. Franco Ruta 30. Loretta Massafra 31. Alberto Abbenante 32. Elena Di Ronzo 33. Gigetto Ragni 34. Vittoria Mazzone 35. Giorgio Parlangeli 36. Mara Russo 37. Michele Lunetta 38. Maya Calamita 39. Massimo Esposito 40. Maria Filomena Magli 1. Dario Stefano 2. Giuliano Volpe 3. Francesca Abbrescia 4. Onofrio Introna 5. Claudia Zezza 6. Tommaso Minervini 7. Lea Durante 8. Michele Cassano 9. Assunta detta Titti Cataldi 10. Cosimo Filomeno 11. Rosaria Petracca 12. Mimmo Santorsola 13. Antonella Capone 14. Cosimo Muscogiuri 15. Gabriella Viesti 16. Urbano Lazzari 17. Fara Anna Maria Bandello 18. Vito Gloria 19. Giusi Sciacca 20. Franco Onorati Candidati alla Camera - Puglia Candidati al Senato - Puglia Reddito minimo garantito

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Ridurre i costi della politica

IN PUGLIA

In Puglia il numero dei consiglieri regionali è passato da 70 a 50 e gli emolumenti dei consiglieri sono stati ridotti significativamente con la Legge Regionale n. 34 del 30/11/2012.In Puglia il costo della politica pro capite è il più basso in Italia (€ 372,7 per abitante. In Calabria è € 2.491,7 per ab. e in Valle d’Aosta è € 12.048,5 per ab.)Dal 2012 sono stati ridotti del 50% i rimborsi elettorali regionali.E’ stato cancellato il vitalizio e l’assegno di fine mandato

con un risparmio annuo di 7 milioni di euro.

I COSTI DELLA POLITICA LAVORO E WELFAREIN ITALIA

La precarietà è all’ingresso del mondo del lavoro perché le assunzioni sono sempre a termine o interinali. La precarietà è durante il lavoro perché c’è poca tutela contro i licenziamenti ed è ormai stabilita per legge la deroga ai contratti nazionali. La precarietà va combattuta quando si esce dal mondo del lavoro: ai drammi delle mobilità e della cassa integrazione segue il dramma della assenza di reddito.Sinistra Ecologia Libertà propone: reddito minimo ai disoccupati di 600 euro al mese, come avviene in tutti i paesi europei (ad eccezione della Grecia); piano per il lavoro da 50 miliardi di euro che favorisca le assunzioni di giovani e donne e crei lavoro stabile; costruzione di 10.000 asili nido per consentire alle famiglie la conciliazione dei tempi di lavoro e di vita.

IN PUGLIA

Nel 2011 la Regione Puglia ha varato un Piano straordinario per il Lavoro da 340 milioni di euro (diventati poi 376) per

Nel secondo trimestre del 2012 la Puglia è stata la prima regione in Italia per incremento degli occupati. Con 55mila occupati in più ha conseguito un vero record nazionale in tempi di crisi.Il PIL pugliese è cresciuto dello 0,7% nel 2011, al di sopra della media italiana (in Lombardia +0,6%, in Campania -0,8%).

Un piano per il lavoro

INNOVAZIONE E NUOVE IMPRESEIN ITALIA

Senza innovazione e senza la promozione di start-up giovani e innovative, il sistema imprenditoriale italiano non potrà competere con altri paesi del mondo che fanno della tecnologia, dell’innovazione e del sostegno alla ricerca, il loro punto di forza. Per questo sosterremo: la creazione di nuove imprese e

ovvero le imprese nate dalla ricerca universitaria.Sono prioritarie, inoltre: l’introduzione del “software libero” nella Pubblica Amministrazione, che consentirebbe un risparmio di oltre 800 milioni di euro, e l’introduzione delle licenze “creative commons” per tutelare la creatività e l’ingegno, senza legarli solo alla logica proprietaria e di mercato.

IN PUGLIA

Le domande di brevetti depositate presso l’European (EPO), con almeno un inventore pugliese tra

il 2006 e il 2008 sono state 180. Nel 2011 la Puglia risulta la più ingegnosa regione del Mezzogiorno per domande di invenzioni (118) e seconda per richieste di marchi da depositare (1.829). Una crescita assai significativa ha

, passate da 7 nel 2005 a 79 nel 2011. Nel 2005 la Puglia era l’ultima regione in Italia con l’1,6%

Il ed è il

più alto fra tutte le Regioni italiane. (fonte rapporto Netval). Le imprese industriali pugliesi innovative, operative in settori Hi-tech, che investono in ricerca, sviluppo e tecnologie proprietarie, sono circa 500 in tutto il territorio regionale (Fonte A.r.t.i. Puglia).Questo è il risultato della politica di investimento nel settore che finanzia la ricerca e sostiene le start-up e le imprese innovative.La Puglia è una delle poche regioni in Italia ad aver introdotto per legge l’utilizzo del software libero nella Pubblica Amministrazione con un risparmio di € 300 per computer in

E’ stato finanziato l’acquisto di pc e ausili informatici per garantire a 6000 famiglie con persone in situazione di disabilità l’accesso alla rete e alle nuove tecnologie.

Sostegno alle start-up

SCUOLA E UNIVERSITA’IN ITALIA

L’Italia spende in istruzione e formazione solo il 9% della spesa pubblica totale, mentre la media dei paesi industrializzati è del 13% (31° posto su 32 della classifica OCSE) con una lenta e inesorabile diminuzione a causa dei tagli lineari di Tremonti prima, e Monti dopo. Al contrario, i paesi che hanno una cresicta economica significativa stanno investendo risorse notevoli: il Brasile ha deciso nel 2011 di raddoppiare l’investimento in formazione, passando dal 5% del Pil al 10%. In Italia il segno è stato opposto: i due Ministri Gelmini e Profumo hanno ridotto gli organici, aumentato il numero degli alunni per classe e dequalificato profondamente il sistema formativo nel suo complesso.Bisogna invertire la rotta con: • l’aumento degli investimenti in Scuola e Università;• l’assunzione dei docenti e dei ricercatori precari; • un programma di edilizia scolastica che metta in

sicurezza il patrimonio esistente e lo adegui alle norme attuali in termini di accessibilità (abbatimento barriere, bonifica amianto, staticità e tenuta sismica ecc.) e connettività (banda larga e dotazione tecnologica);

• l’abolizione del numero chiuso nelle università;• l’aumento delle borse di studio per gli studenti

meritevoli;

• il potenziamento della ricerca nelle Università.

IN PUGLIA

Per far fronte alla riduzione degli organici ad opera dei governi della destra, la Regione Puglia ha varato il progetto “Diritti a scuola” che, alla sua quarta edizione, ha coinvolto 4.604 docenti aggiuntivi e 1.447 unità di personale A.T.A., esclusi dai tagli della ministra Gelmini. Questo progetto ha raggiunto 200.000 studenti attuando politiche di riduzione dell’abbandono scolastico, aiuto e sostegno all’apprendimento e ha consentito decine di attività extra-curriculari (teatro, musica, laboratori,...)La Regione Puglia nel 2009 ha accorpato i pre-esistenti quattro EDISU (Enti per il diritto allo studio universitario) in un’unica Agenzia per il Diritto allo Studio Universitario, riducendo da quattro a uno i presidenti, i direttori generali e i consigli di amministrazione. La Regione Puglia finanzia con fondi propri ed europei, il 92% delle borse di studio. Nel 2011 sono state finanziate 12.345 su 13.502 ideonei; nel 2005 le borse di studio erogate erano solo 6.789 su 11.211 idonei.Dal 2008 ad oggi sono stati investiti 26 milioni di euro per ristrutturare alloggi e mense universitarie. I posti letto disponibili erano 1.246 nel 2005, oggi sono 1.459 e ne verranno consegnati altri 366 per un totale di 1.901 posti letto per gli studenti fuori sede. Con le misure del “Contratto Etico” e di “Ritorno al futuro”, la Regione Puglia ha coperto dal 2005 ad oggi oltre 12.000 borse di studio per l’alta

formazione post-laurea in Italia e all’estero.

IN ITALIA

La messa in sicurezza dei territori a rischio di dissesto idrogeologico e sismico, può essere una importante occasione di lavoro. Il territorio italiano necessita di un investimento di 40 miliardi in 10 anni per ridurre l’inquinamento e il consumo di suolo e delle risorse naturali. Va ripensata la mobilità investendo sul trasporto pubblico collettivo: i treni per i pendolari sono molto più utili allo sviluppo territoriale della TAV. In ambito urbano vanno rifinanziate le leggi per il trasporto rapido di massa e bisogna puntare sulla mobilità sostenibile (taxi collettivi, car sharing, car pooling, mobilità ciclistica).Il futuro di un’economia sana della terra è rappresentato dal mondo dell’agricoltura. Vogliamo mettere in atto un piano nazionale per contrastare l’abbandono delle campagne attraverso una franchigia fiscale per i giovani agricoltori e una moratoria sul consumo di suolo agricolo.Le parole chiave di una nuova politica agraria funzionale alla tutela del territorio e del paesaggio saranno: cooperazione, aggregazione e integrazione delle imprese agricole.

IN PUGLIA

In Puglia la tutela del paesaggio è una realtà realizzata attraverso il Piano Paesaggistico, il Piano delle Coste, il Piano di Prevenzione del Dissesto Idrogeologico e l’aggiornamento delle cartografie che ha consentito la ricostruzione approfondita dello stato di salute del territorio e dei corsi d’acqua. E’ stata riorganizzata la Protezione Civile ed è operativo un piano per la prevenzione degli incendi.Sono state approvate le leggi più avanzate in Europa contro le emissioni di diossina e furani, che hanno obbligato l’ILVA a rispettare vincoli altrimenti non previsti dalla normativa italiana. E’ stata approvata una legge sulla Valutazione del Danno Sanitario, che pone al centro delle politiche ambientali l’essere umano e la sua salute.La tutela del paesaggio e dell’ambiente avviene anche grazie alla valorizzazione della terra e dei suoi prodotti. In Puglia sono presenti 2000 nuovi imprenditori agricoli, tra i 18 e i 40 anni, finanziati da un bando per nuove attività. L’olio e il vino non sono più prodotti massificati, ma si attestano in fasce di alto livello e qualità: un terzo delle produzioni olearie è DOP e l’uva per vino DOC, DOCG e IGT rappresenta il 53% della produzione viticola (nel 2009 era del 21%). L’export dei prodotti agricoli è cresciuto nel 2012 dell’8,8%.

TUTELA DEL TERRITORIO GREEN ECONOMYIN ITALIA

I consumi di energia e di beni comuni devono essere ripensati drasticamente. A questo deve seguire una politica di approvvigionamento energetico che riduca la dipendenza da fonti non rinnovabili (carbone, oli combustibili e petrolio) e che punti al potenziamento delle rinnovabili: sole, vento e geotermia.E’ necessario, quindi, un nuovo Piano Energetico Nazionale da realizzarsi di concerto con gli Enti locali. Primo passo: la solarizzazione degli edifici pubblici e privati. Anche l’edilizia deve essere innovata, secondo i canoni del costruire e dell’abitare sostenibile e l’economia nel suo complesso deve andare incontro ad una conversione ecologica.Per quanto riguarda il tema scottante dei rifiuti, è necessario pensare non solo allo smaltimento, ma anche alla produzione, imponendo per legge la riduzione delle confezioni e l’utilizzo di materiali riciclati per il packaging e pratiche

. La modalità di raccolta “porta a porta” e la riduzione di quantità dei rifiuti

IN PUGLIA

La Puglia è la prima regione in Italia e fra le prime in Europa per produzione di energia da fonti rinnovabili e produce l’80% di energia in più di quella che viene impiegata nel territorio.Nel Mezzogiorno (2012) sono operativi 76.000 impianti fotovoltaici per una potenza superiore a 5.400 Megawatt: di questi oltre 23.000 sono in Puglia per una potenza di quasi 2.200 Megawatt. E’ operativo dal 2012 un piano per la solarizzazione degli edifici pubblici in accordo con i Comuni e un pacchetto di leggi regionali che incentiva e sostiene interventi di riqualificazione urbana ed edilizia sostenibile, a tutela del territorio e dell’ambiente.Il ciclo dei rifiuti è stato chiuso senza aprire alcun inceneritore pubblico, contrariamente ai tre previsti dal precedente governo di destra.La Puglia ha impiegato risorse per la conversione ecologica della economia pugliese: una azienda destinata alla chiusura come OM Carrelli è stata acquisita da una società che produrrà taxi ecologici per il mercato inglese a partire dal

2013.

IN ITALIA

I costi della politica vanno drasticamente ridotti. E’ giusto che la politica si finanzi in maniera trasparente e senza subire lo strapotere delle lobby. Bisogna mettere un tetto alle spese sostenute dai candidati e dai partiti per le competizioni elettorali, a tutti i livelli (comunali, provinciali, regionali, politiche e europee). Il finanziamento pubblico deve essere drasticamente ridotto e legato alla capacità di autofinanziamento dei partiti: SEL si autofinanzia per il 50% con le sottoscrizioni delle iscritte e degli iscritti.I bilanci dei partiti, dei gruppi consiliari regionali e parlamentari, devono essere trasparenti e verificati dalla Corte dei Conti. Il numero dei Parlamentari deve essere ridotto a 500 e vanno aboliti i vitalizi. Le province vanno abolite e le loro

competenze ripartite su comuni e regioni.

Conversione ecologica dell’economia

In Italia meridionale il PIL diminuisce dello 0,3%: la Pugliaè con la Basilicata l’unica regione a crescere. La Regione, a luglio 2012, ha varato una manovra da 100milioni di euro, che ha aumentato i Cofidi, ovvero i fondi a garanzia di microimprese e artigiani. La Regione Puglia ha erogato incentivi alle imprese per € 1,094 miliardi nel 2011 e € 1,174 miliardi nel 2012 (fonte: Il sole 24 ore - 04/02/2013). Con la creazione della Task Force per l’Occupazione, la Presidenza della Regione ha gestito decine di crisi aziendali, salvaguardando migliaia di posti di lavoro in questi anni di crisi. La vicenda di OM Carrelli ne è un recente e positivo esempio.Nel 2007 la Regione Puglia, nel rispetto delle identità e ai

e religione, ha varato la legge regionale sulle politiche di genere e la conciliazione vita. Negli ultimi anni sono stati investiti 80 milioni di euro per la realizzazione di 120 nuovi asili nido pubblicioraria e la qualità dei servizi, 140 sezioni primavera. Sono stati erogati 8 milioni di euro per gli assegni di Prima dote per i nuovi nati. La Puglia è la prima regione in Italia per incremento dei servizi all’infanzia.

alla vita civile, sociale, politica, economica delle comunità regionale e locali, è stato istituito l’Albo delle associazioni e dei movimenti femminili e sono stati redatti il primo Bilancio di genere e il Rapporto Annuale sulla condizione delle donne.

Piano per la sicurezza del territorio

Finanziamenti alla ricerca

Difesa del diritto allo studio

Cosa faremo al governo dell’Italia

Cosa abbiamo fatto in Puglia

1. Nichi Vendola2. Nicola Fratoianni3. Annalisa Pannarale4. Toni Matarrelli5. Donatella Duranti6. Arcangelo Sannicandro7. Sonia Pellizzari8. Lorenzo Cipriani9. Anna Cordella10. Giuseppe Beccia11. Valeria Lauriola12. Daniele Andrisani13. Nica Lilli14. Massimiliano Cinque15. Valentina Lomuscio16. Mauro Liuzzi17. Lucia Viafora18. Gianfranco Piemontese19. Alessia Carozza20. Maurizio Baccaro21. Alessandra Graziani22. Michele Di Pumpo23. Catia Marino’24. Alessandro Ruggeri25. Rosetta Di Mauro26. Fabio Losito

27. Cristina Belloni28. Anna Rita Prencipe29. Franco Ruta30. Loretta Massafra31. Alberto Abbenante32. Elena Di Ronzo33. Gigetto Ragni34. Vittoria Mazzone35. Giorgio Parlangeli36. Mara Russo37. Michele Lunetta38. Maya Calamita39. Massimo Esposito40. Maria Filomena Magli

1. Dario Stefano2. Giuliano Volpe3. Francesca Abbrescia4. Onofrio Introna5. Claudia Zezza6. Tommaso Minervini7. Lea Durante8. Michele Cassano9. Assunta detta Titti Cataldi10. Cosimo Filomeno11. Rosaria Petracca12. Mimmo Santorsola13. Antonella Capone14. Cosimo Muscogiuri15. Gabriella Viesti16. Urbano Lazzari17. Fara Anna Maria Bandello18. Vito Gloria19. Giusi Sciacca20. Franco Onorati

Candidati alla Camera - Puglia Candidati al Senato - Puglia

Reddito minimo garantito