I consigli dei Carabinieri per difendersi ARTEbanca Intesa SanPaolo e il fiorista Barzanò. L’ha...

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Il palazzo che sarà costruito in via Kennedy sorgerà sul lato sinistro della strada, tra l’edicola, la scuola e l’edificio che ospita la banca Intesa SanPaolo e il fiorista Barzanò. L’ha confermato il sindaco Marco Troiano in consiglio comunale, in risposta a un’interrogazione di Roberto Assi (lista Assi sindaco) che chiedeva delucidazioni sulle varianti al Piano del centro. L’edificio, infatti rientra nell’ambito delle concessioni date dal comune al costruttore in cambio, in sintesi, della cessione al pubblico dell’ex oratorio di Maria Bambina e della riqualificazione del centro città. Troiano ha parlato di diversi elementi (aggiuntivi rispetto alla prima convenzione) introdotti dall’impresa, quali risistemazioni di piazza Roma, ripulitura del muro del parco di Villa Fiorita, sistemazione di parapetto e marciapiede del canale in viale Lombardia. Parlando di via Kennedy, Troiano ha ricordato che il progetto era stato oggetto di due osservazioni di cittadini. La prima, che chiedeva non fosse costruito, «presentata fuori tempo massimo per essere analizzata». La seconda, di spostarlo rispetto alla sua sede originaria, molto vicina all’edificio che fa angolo con via Dante. Due le ipotesi: realizzarlo sul parcheggio sterrato dalla parte opposta della strada, oppure spostato più verso la scuola. Infine, ha detto Troiano, è stata confermata questa seconda scelta: l’edificio non attraverserà la strada. L’attuale parcheggio sterrato, ha aggiunto, sarà asfaltato da BrianzAcque, l’azienda che gestisce la rete idrica. Dettosi soddisfatto della risposta, Assi ha concluso auspicando «attenzione alle soluzioni architettoniche» affinché siano omogenee a quelle «della zona di interesse storico e artistico alla quale si trova accanto». URBANISTICA Il nuovo palazzo di via Kennedy non attraversa la strada: sarà costruito sul lato della scuola, più lontano dalle case Da lunedì 4 novembre, alcuni uffici comunali apriranno ufficialmente nella nuova sede dell’ex oratorio di Maria Bambina, con ingresso da via Fabio Filzi, 4. Sono lo sportello lavoro, lo sportello Cir (mensa scolastica), lo sportello Informastranieri e badanti, lo sportello Kairos, lo sportello amministratori di sostegno, lo sportello per la tutela del consumatore. COMUNE Aprono gli uffici all’ex Maria Bambina LUTTO Addio a Luciano Sordi lo storico medico di famiglia del centro Edilnord ARTE Il dono di Cominoli: un dipinto napoletano del Cinquecento per Moncucco CULTURA A 50 anni dall’allunaggio al via in biblioteca la mostra “4 passi sulla Luna” I consigli dei Carabinieri per difendersi dalle 9 truffe più frequenti Il comandante Paolo Simula spiega come riconoscere i truffatori 15 9 6 anno XVII n. 34 - 2 novembre 2019 www.noibrugherio.it PAGINA 12 PAGINA 3 CINEMA TEATRO SAN GIUSEPPE Via Italia, 76 Brugherio - www.sangiuseppeonline.it L'UOMO DEL LABIRINTO Venerdì 1 ore 16 - Sabato 2 ore 21.15 Domenica 3 ore 15 - 18 - 21.15 Lunedì 4 ore 21.15 SABATO 9 NOVEMBRE Arriva Delpini con mille delegati per pensare l’oratorio del futuro

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Il palazzo che sarà costruito in via Kennedysorgerà sul lato sinistro della strada, tral’edicola, la scuola e l’edificio che ospita labanca Intesa SanPaolo e il fiorista Barzanò.L’ha confermato il sindaco Marco Troiano inconsiglio comunale, in risposta aun’interrogazione di Roberto Assi (lista Assisindaco) che chiedeva delucidazioni sullevarianti al Piano del centro.L’edificio, infatti rientra nell’ambito delleconcessioni date dal comune al costruttorein cambio, in sintesi, della cessione alpubblico dell’ex oratorio di Maria Bambina edella riqualificazione del centro città.

Troiano ha parlato di diversi elementi(aggiuntivi rispetto alla prima convenzione)introdotti dall’impresa, quali risistemazionidi piazza Roma, ripulitura del muro delparco di Villa Fiorita, sistemazione diparapetto e marciapiede del canale in vialeLombardia. Parlando di via Kennedy,Troiano ha ricordato che il progetto erastato oggetto di due osservazioni dicittadini. La prima, che chiedeva non fossecostruito, «presentata fuori tempo massimoper essere analizzata». La seconda, dispostarlo rispetto alla sua sede originaria,molto vicina all’edificio che fa angolo con

via Dante. Due le ipotesi: realizzarlo sulparcheggio sterrato dalla parte oppostadella strada, oppure spostato più verso lascuola. Infine, ha detto Troiano, è stataconfermata questa seconda scelta: l’edificionon attraverserà la strada. L’attualeparcheggio sterrato, ha aggiunto, saràasfaltato da BrianzAcque, l’azienda chegestisce la rete idrica. Dettosi soddisfattodella risposta, Assi ha concluso auspicando«attenzione alle soluzioni architettoniche»affinché siano omogenee a quelle «dellazona di interesse storico e artistico allaquale si trova accanto».

URBANISTICAIl nuovo palazzo di via Kennedy non attraversa la strada:sarà costruito sul lato della scuola, più lontano dalle case

Da lunedì 4 novembre, alcuniuffici comunali aprirannoufficialmente nella nuova sededell’ex oratorio di MariaBambina, con ingresso da viaFabio Filzi, 4.

Sono lo sportello lavoro, losportello Cir (mensa scolastica),lo sportello Informastranieri ebadanti, lo sportello Kairos, losportello amministratori disostegno, lo sportello per latutela del consumatore.

COMUNEAprono gli ufficiall’ex Maria Bambina

LUTTOAddio a Luciano Sordilo storico medicodi famigliadel centro Edilnord

ARTEIl dono di Cominoli:un dipinto napoletanodel Cinquecentoper Moncucco

CULTURAA 50 annidall’allunaggioal via in bibliotecala mostra“4 passi sulla Luna”

I consiglidei Carabinieriper difendersidalle 9 truffepiù frequentiIl comandante Paolo Simula spiegacome riconoscere i truffatori

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anno XVII n. 34 - 2 novembre 2019www.noibrugherio.it

PAGINA 12 PAGINA 3

CINEMA TEATRO SAN GIUSEPPEVia Italia, 76 Brugherio - www.sangiuseppeonline.it

L'UOMO DEL LABIRINTOVenerdì 1 ore 16 - Sabato 2 ore 21.15

Domenica 3 ore 15 - 18 - 21.15Lunedì 4 ore 21.15

SABATO 9 NOVEMBREArriva Delpini con mille delegatiper pensare l’oratorio del futuro

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Guardia farmaceutica (apertura non stop dalle ore 8,30 alle ore 20)Sabato 2 nov. Increa - Via Dorderio, 21 039.87.00.47Domenica 3 nov. Centrale - Piazza C. Battisti, 22 039.21.42.046Lunedì 4 nov. San Damiano - Via Della Vittoria, 26 039.20.28.829Martedì 5 nov. Santa Teresa - Viale Monza, 33 039.28.71.985Mercoledì 6 nov. Della Francesca - Via Volturno, 80 039.87.93.75Giovedì 7 nov. Comunale 1 - Piazza Giovanni XXIII, 3 039.88.40.79Venerdì 8 nov. Moncucco - Viale Lombardia, 99 039.87.77.36Sabato 9 nov. Dei Mille - Via Dei Mille, 2 039.28.72.532Domenica 10 nov. Comunale 2 - Piazza Togliatti, 14 039.28.73.058

I TURNI DELLE FARMACIE

È attivo il servizio gratuito di consegna farmaciper non deambulanti al numero 800.189.521,dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 18.

Orario di apertura delle farmacie:da lunedì a sabato dalle ore 8,30 alle 12,30 e dalle ore 15,30 alle 19,30 (Santa Teresa 8,30-12,30 e 15-19, Moncucco 8-20, Farmacia Increa via Dorderio 21, dalle ore 7,30 alle ore 19,30 lun.-ven. orariocont. e il sabato dalle ore 8 alle ore 12). Chiuse lunedì mattina:Dei Mille Chiuse sabato pomeriggio: Centrale, Comunale 1, Comunale 2, Della Francesca, San DamianoIl servizio di Guardia medica festiva,prefestiva e notturna è attivo presso la Croce Rossa, in via Oberdan 83.Numero verde 840.500.092

AMBULANZAFORZE DELL’ORDINEVIGILI DEL FUOCO

Numero unico

112

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CITTÀ noibrugherio 32 NOVEMBRE 2019

Cautela e telefonobattono i truffatori

no sconosciuto vi citofo-na? Chiamate il 112. Dice diessere amico di un paren-

te? Chiamate lo stesso il 112. Rice-vete una telefonata da uno scono-sciuto? Chiamate il 112. Bussa allaporta una persona che dice di es-sere un carabiniere, un vigile o unfinanziere? Chiamate il 112.Se c’è qualcosa che è rimasto nellamemoria dei tanti anziani presen-ti martedì in sala consiliare, è que-sta: chiamare, per ogni sospetto, il112. L’ha ribadito decine di volte ilMaresciallo Maggiore Paolo Si-mula, comandante della stazionedi via Dante, affiancato dal viceLuca Militello.

BORSOTTI: «UNA VOLTALASCIAVAMO APERTALA PORTA DI CASA»L’incontro, promosso da Anteas(gestore del Centro anziani) aveval’obiettivo di allertare i presentisulle tante possibili modalità ditruffa messe in atto dai malinten-zionati. Spesso, ai danni di perso-ne in età avanzata, ma non solo.«In questa società – ha detto l’as-sessora alla sicurezza GiovannaBorsotti introducendo il pome-riggio– dobbiamo essere pronti adifenderci da tutti. A differenza ditanti anni fa, quando la mia non-na lasciava aperta la porta di casa.La società è cambiata – ha aggiun-to – e si deve diffidare degli scono-sciuti, i ladri sono più furbi di tuttinoi messi insieme».

SIMULA: «CHIAMATECI,NON DISTURBATE MAI»Molti brugheresi, ha detto Simu-la, pensano che telefonare ai Ca-rabinieri o alla Polizia Locale si-

gnifichi creare un disturbo alleForze dell’ordine, che già sonoimpegnate su altri fronti. «Non ècosì – ha precisato il comandante–: noi siamo pagati proprio perquesto. Chiamateci tutte le volteche volete, non disturbate mai,sia al 112 che al numero della ca-serma di via Dante 039.870005».Il più delle volte, ha detto, l’inter-vento è rapido, a volte è necessa-rio attendere qualche minuto, sesono in corso azioni più urgentiche impiegano molti uomini.«Gli occhi dei cittadini – ha ag-giunto – sono gli occhi dei Cara-binieri, ditelo a tutti i vostri cono-scenti, chiamateci, è sempre utileoltre che un vostro diritto e do-vere, sia che siate coinvolti voi,sia che vediate qualcosa che nonvi piace, o qualche persona cheritenete sospetta». Perché se èvero, ha precisato, che «non biso-gna avere sempre paura perchéBrugherio è una città sicura», pe-rò «serve prestare molta atten-zione. La parola chiave è atten-zione». E, soprattutto, ha conclu-so, «ricordatevi due cose. La pri-ma, il numero: 112. La seconda, senonostante tutto capita chequalcuno vi truffi, non dovetesentirvi in colpa. Non è colpa vo-stra se vi hanno fregato. La colpaè sempre e tutta dei truffatori».

Filippo Magni

U

I consigli dell’Armaper difendersidalle truffe più comuni.Che colpiscono gli anziani,ma non soltanto

Il comandante ha elencato i varitipi di raggiri possibili. Offrendo ai presenti un vero eproprio vademecum con gli ac-corgimenti da mettere in attoper evitare la truffa. Eccoli di se-guito.

Il finto tecnico gas, luce o acqua.È un truffatore che si spaccia pertecnico e chiede, con varie motiva-zioni, di raccogliere l’oro e le banco-note di casa per poi riparare unguasto. La vittima le mette in unsacchetto e, mentre questa è di-stratta, un complice del finto tec-nico le ruba.Per evitarlo, è necessario nonaprire mai la porta di casa senzaaver prima chiamato il 112 a verifi-ca che i tecnici siano veri e autoriz-zati. Il Comando dei Carabinieri èinfatti a conoscenza del fatto chele aziende stiano o meno bussan-do alle porte dei cittadini. Al citofo-no, basta rispondere di attendereun attimo mentre si chiamano iCarabinieri. Se è un vero tecnico,attenderà il minuto necessario perla telefonata.

Truffa dell’intervistaUna truffatrice si avvicina, spessoper strada, ponendo domande al-l’apparenza banali. Al termine, do-po due o tre domande, chiede difirmare un foglio per attestare chel’intervista è stata fatta, oppure aconferma delle risposte che sonostate date. La vittima firma, leg-gendo distrattamente, per poi sco-prire, giorni dopo, di aver sotto-scritto un contratto di acquisto dibeni o servizi.Per evitarlo, è necessario essere

molto prudenti quando si vieneavvicinati da uno sconosciuto, ma,soprattutto, è necessario non fir-mare nulla senza leggere, soprat-tutto se proposto in mezzo allastrada. E, dopo essersi rifiutati difirmare, chiamare il 112 per avvisa-re della presenza di un possibiletruffatore.

Truffa della monetinaSpesso è messa in atto da donne,che gettano qualche monetina perterra accanto all’auto di chi sta perpartire da un parcheggio. Con fin-ta gentilezza, segnalano al guida-tore che ha perso delle monete.Questo, scende dall’auto e intantoun complice apre la portiera delpasseggero, afferra borsa o borsel-lo e si dà alla fuga.Per evitarlo, è necessario non la-sciare mai incustodite borse e si-mili. Se qualcuno, con qualunquescusa, vi fa allontanare dalla borsa,portatela con voi. E poi, dopo aversventato la truffa, chiamate il 112per segnalare la presenza dei bor-seggiatori.

Truffa del carrelloSimile a quella della monetina, untruffatore distrae la vittima chesta spostando i sacchetti della spe-sa dal carrello al bagagliaio dell’au-to. La domanda è di quelle che unabrava persona non può ignorare,come “Dov’è l’ospedale?”. E intanto,il complice scappa con la borsa la-sciata incustodita.Per evitarlo, vedi punto prece-dente.

Truffa della fruttaUn truffatore si avvicina con inmano una cassetta della frutta,cercando di venderla, e quando lavittima tira fuori il portafogli vie-ne scippata. Oppure, con tecnicheda imbonitore, quasi ipnotizzato-re, convince a fare acquisti folli co-me ad esempio comprare a 20 euroun sacchetto con 4 mele.Per evitarlo, è necessario fare ac-quisti in luoghi di fiducia come su-permercati, mercati, o anche daicamion che si fermano costante-mente a bordo strada a vendereprodotti, non quelli che vedete perla prima volta.

Truffa della ruota sgonfiaIl truffatore sgonfia la ruota così

che l’automobilista, appena partee accorgendosene, scenda dall’au-to per controllare. Lasciando libe-ro il ladro di rubare borsa o borsel-lo incustoditi in auto.Si può evitare portando semprecon sé la borsetta, anche quando siscende dall’auto solo per pochi se-condi.

Truffa del finto carabiniereUn sedicente carabiniere, solita-mente in borghese ma con un cap-pellino o simili elementi caratteri-stici, si introduce nell’abitazioneper verificare se c’è stato un furto echiede di controllare se gioielli evalori ci sono o sono stati rubati. O,ancora, un falso finanziere chechiede di controllare se le banco-note sono vere o falseSi può evitare chiedendo di atten-dere che si chiami il 112 per una ve-rifica. Se è un vero uomo delle For-ze dell’ordine, non avrà nulla incontrario ad attendere un minutoper il controllo. Attenzione: è ne-cessario chiamare in prima perso-na e con il proprio telefono, non fartelefonare il finto carabiniere, chepotrebbe comporre un numero di-verso dal 112, al quale risponde uncomplice.

Truffa della telefonata non agganciataInizia con la telefonata di una per-sona che dice che un parente, delquale potrebbe anche fare il nome,è nei guai e gli servono subito deisoldi. Quando la vittima attacca, epoi chiama il 112 per verifica, trovaancora al telefono i truffatori chesi spacciano per la centrale dei Ca-rabinieri.Si può evitarerichiamando da untelefono diverso da quello di casaal quale si è ricevuta la telefonata,rivolgendosi a un vicino o utiliz-zando il cellulare.

Truffa del lavoroUn truffatore, o più spesso unatruffatrice, si avvicina e dice cheha bisogno un lavoro. Con la scusadi lasciare il proprio biglietto da vi-sita, sfila l’orologio, che spesso haaddocchiato essere di valore.Si può evitare tenendo a debitadistanza le persone incontrate perstrada, oppure avvicinandosi ver-so altri passanti mentre si è aggan-ciati dalla truffatrice.

IL MARESCIALLO MAGGIORE PAOLO SIMULA

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4 noibrugherio CITTÀ2 NOVEMBRE 2019

Sosta selvaggiain via De GasperiÈ vero che i lavori in centro non sono ancora finiti, ma nessuno si preoccupa deipedoni? I marciapiedi sono a livello strada: se prima il gradino era una barrieraper le auto, oggi questo non esiste più. Anche l’incrocio è più pericoloso perchél’automobilista medio taglia la curva e tu che aspetti il verde per passare deviguardarti le spalle.Speriamo qualcuno ci pensi con dei dissuasori...

LA RISPOSTA DEL SINDACO MARCO TROIANO:Sul lato di via De Gasperi che costeggia il parco è in vigore un divieto di sosta chevale nei giorni lavorativi (e che ha portato a diverse multe). Mentre la domenica enei giorni festivi è possibile parcheggiare, come si legge sul cartello di divieto. Ma,naturalmente, si deve parcheggiare senza superare la riga bianca che indica ilmarciapiedi. Le strade a raso non sono una novità per Brugherio: ci sono in moltezone, centro compreso (pensate a piazza Roma, via Cavour, via Tre Re e via Italia).In via De Gasperi, come spesso capita per le novità, deve ancora essere capita. Con-corre a confondere, il fatto che il marciapiede è molto largo. Visto che non tutti ri-spettano il giusto modo di parcheggiare, dobbiamo capire come intervenire al me-glio, fatta questa prima fase di prova. Sapendo però che non possiamo metterequalcosa di strutturale, perché vogliamo immaginare il possibile ritorno del mer-cato. Se mettiamo paletti o dissuasori simili, rischiamo poi di non avere abbastan-za spazio per gli stalli dei banchi del mercato. Insomma, ci stiamo lavorando.

Morte annunciatadel KennedyUna morte annunciata o una rinascita? Parlo ancora del Centro CommercialeKennedy che si sta svuotando. C'è una strategia nel volerlo svuotare?È un bell'edificio, con un supermercato a misura d'uomo, unico a Brugherio conparcheggio sotterraneo e tanti begli spazi che potrebbero veramente (come eraall'inizio) fornire un'offerta completa a chi vi si reca per acquisti. Il Comune è proprietario di alcuni spazi al Centro (da quanto mi risulta) ed è in-credibile che non riesca a riempirlo con iniziative utili e gradevoli. Sarebbe ancheun bel punto centrale per un ufficio postale che certamente porterebbe gente.Vorrei segnalare un'iniziativa presa dal Comune di Borgosesia (Vercelli) in ValSesia, ascoltata su RaiUno. Anche lì i negozi si svuotavano e il centro così si im-poveriva. L'assessore al commercio ha avuto un'idea brillante che sta funzio-nando. Ha promosso "Adotta una vetrina". Viene contattato il proprietario deimuri e gli viene proposto uno sgravio fiscale in cambio della concessione a chivuole esporre prodotti propri o artigianali oppure a negozianti che hanno giàun'attività aperta ma che possono allargare l’esposizione.Questo potrebbe essere uno dei tanti modi per vivacizzare il Centro Kennedy.Chi ne usufruisce non ha spese d'affitto ma solo dei consumi necessari.

Anna Giraudi

LA RISPOSTA DELL’ASSESSORE MARCO MAGNI:Ringrazio il lettore per l'attenzione ad uno spazio importante per la città. Il Co-mune è rientrato in possesso di alcuni spazi al Centro Kennedy e già questo èun segnale della volontà dell'amministrazione di rilanciarlo: averli è stato un la-voro molto lungo sviluppato con la proprietà, un'opera di convincimento per lacessione. Abbiamo inoltre iniziato a lavorare insieme agli altri referenti del cen-tro per iniziative di rilancio della struttura, tra cui nuove destinazioni degli spa-zi del piano superiore per l’attivazione di coworking e progetti con alcune realtàcommerciali, industriali e sociali del territorio. Ad oggi, abbiamo sul tavolo al-cune proposte concrete di privati interessati allo sviluppo del centro. Inoltre,l'arrivo dei nuovi gestori del supermercato ha dato nuovo impulso (ad esempioè stato sistemato il parcheggio interrato) e lo spostamento del mercato in questimesi può aiutare. Non mancheremo di aggiornarvi in caso che questi scenari sifacciano più concreti.

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LUTTOL’ultimo saluto del Brugoa Costantino Gioseffi

Le famiglie, i compagni, i volontari e gli educatoridella Cooperativa Il Brugo ricordano CostantinoGioseffi con affetto.

Sabato 19 ottobre si è svolto il suo funerale pressola parrocchia San Carlo.

CITTÀ noibrugherio 52 NOVEMBRE 2019

Già il nome dato alla via dice che vuoleessere un ricordo della prima guerramondiale e infatti questa via puòessere considerata, anche se il suo viavai non lo lascia trapelare, una sorta divia della rimembranza e così infatti sichiamava una volta. E infatti qui, dovela via si appresta a incrociare vialeLombardia e si fa naturale piazza, ècollocato il monumento ai caduti contutti quei nomi incisi nel bronzo.Spesso questi monumenti sono per lopiù brutti, devo dire che il nostro no, èda un punto di vista artistico assaibello. Il monumento (complessoscultoreo ad opera di ErnestoBazzano, affermato esponente delmovimento della “scapigliaturamilanese”), circondato da una bella edelegante catena in ferro, è affiancato adestra e a sinistra da vecchi pini inseritia loro volta in un complesso circolareche vuole raffigurare le lampade sacredel ricordo. È un monumento di doloreovviamente, come dolorose sono tuttele guerre, ma la sua collocazione qui,tra giardinetti ben curati e folle discolari vocianti ed allegri, fa si chediventi a suo modo monumento allapace. Vale forse la pena di ricordare unaneddoto. Il monumento fu inauguratoufficialmente nel 1933 ma era presentein quel luogo già qualche anno prima;ci fu ritardo nell’inaugurazione a causadi un dissidio tra l’allora parroco donCamagni e il podestà Ercole Balconiper via della nudità della Vittoria. Magrazie alla mediazione del Preside diallora si riuscì a risolvere “ladivergenza” senza dover ricorrere allefoglie di vite. Ma questa “piazza”contiene anche un’altra piccolameraviglia. È stata infatti spostata quinegli anni Novanta la stele votiva dettaanche Croce di Brugherio o di casaScotti. Era chiamata anche Croce dicasa Scotti, perché fatta erigere daBrando Scotti, a segnare i confini dellasua proprietà. Una croce in legno,invece, alta più di tre metri, con tanto dicuore appeso tra le sua braccia ènascosta dalla parte opposta della via,nel piccolo spiazzo davanti all’elegantee assai rinomato ristorantegiapponese. Nascosta è la parolagiusta perché la chiudono alla vista trecipresseti e un quadrato di piccoli

lampioni (ed ora anche la cancellatadel ristorante). La pensavo un ricordodel vecchio cimitero che nel 1700 erada collocato da queste parti, invece no,è un ricordo di una “missione” dei padripredicatori di Rho intorno al 1950. Diche missione si trattasse però proprionon so.Già che siamo da questa parte dellastrada risaliamo verso il centro. Passoaccanto al vecchio telefono a scheda,una volta servizio importante, oraesempio di archeologia tecnologica.Un cartellone pubblicitario mi ricordache film fanno questa settimana al sanGiuseppe. Attraverso via Galvani. Al dilà della via, il piccolo giardinetto contraliccio. Una giovane donna sedutasulla panchina dondola una carrozzina,mentre sfoglia il supplemento delsabato della Repubblica. A metà dellavia la imponente e silenziosa villaMantovani. Abitava qui la signorinaErnestina Magni, maestra, primabibliotecaria di Brugherio (volontaria)e nome noto nel campo dell’attivismobenefico cattolico. Di lei ho vari ricordi, ma mi piacericordarla quando a 14 annifrequentavo la piccola biblioteca diallora e lei mi consigliava le letture“adatte”. Non seguivo quasi mai i suoiconsigli, ma non se l’aveva a male, allafine diceva: “l’importante è leggere,perché la lettura salva la vita”.Verissimo, cara Tina! Ma c’è un altroluogo in questa via legato ai mieiricordi d’infanzia, in questo caso ricordidi paura; ed è la sbarra semicircolareche unisce i due lati del muro dispostiad angolo di una villa che incontrimentre cammini sul marciapiedi. Ora ilferro è malmesso, ma si vedono ancorai buchi dai quali spuntavamo, ai tempidella mia infanzia, dei tremendi egiganteschi chiodi, dei quali, bambino,avevo terrore pensandoli strumenti ditortura. Ora mi è chiaro che non sivoleva che qualcuno si fermasse lì,perché esattamente non lo so, maqualcuno dice per dissuadere gliavventori serali di una vecchia osteriadi allora ad usufruire di quell’angolo perdeterminate urgenze… Ora però ègiunto il momento di salutarti cara via,quindi ti dico bay, bay, proprio quidavanti allo spazio espositivo di Baj &Baj.

OGNI STRADA È BELLA

FULVIO BELLACamminatore e osservatore

Via Vittorio Veneto,che era via delle Rimembranze

Ripuliamo la tombadell’eroe VeladiniPrendo spunto dall’articolo (NoiBrugherio del 14 settembre) del simpatico edesperto camminatore Fulvio Bella là dove, descrivendo viale Europa e strade li-mitrofe, accenna all’esistenza, in posizione un po’ defilata, della Villa Veladini/Marzotto. Il signor Bella ricorda che la famiglia Veladini, presente a Baraggia perpiù di un secolo, ha avuto un peso sia nelle vicende del nostro Risorgimento chenella nascita del Comune di Brugherio. Ciò soprattutto per merito del dott. Pao-lo Veladini, medico chirurgo all’ospedale maggiore di Milano, sfortunato eroe deimoti Milanesi del 6 febbraio 1853. Egli, condannato dapprima a morte, pena poicommutata in anni di carcere duro, dopo la proclamazione del Regno d’Italia,tornò a Baraggia, dove fu uno dei più vivaci e tenaci animatori del movimentoche portò alla nascita del Comune di Brugherio.E vengo al motivo della mia lettera: da anni la tomba di Paolo Veladini (al cimite-ro vecchio) è segnata dall’incuria del tempo e di noi brugheresi: sarebbe bello, di-rei doveroso, che l’amministrazione comunale facesse ripulire la tomba e, vistoche è imminente il “giorno dei Morti” l’adornasse con un bel mazzo di fiori.

M.Giovanna Voltolin

LA TOMBA DI PAOLO VELADINI NEL CIMITERO VECCHIO DI VIALE LOMBARDIA

CLASSE ’42 CLASSE ’48

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CONSULTORIO DI VIALE LOMBARDIAArriva un nuovo ecografoper prestazioni specialistiche

Il consultorio di viale Lombardiaha un nuovo ecografo. È statoconsegnato giovedì scorso 24ottobre alla presenza del sindacoMarco Troiano e di MarioAlparone, direttore generale dellaAsst Monza. Il nuovo macchinario, spiega laAsst, «permetterà di effettuare leecografie di primo livello utili sia in

ostetricia per la datazione dellagravidanza e le successivevalutazioni del benessere fetale edella presentazione, sia inginecologia per la valutazionedelle donne in menopausa o qualesupporto nella contraccezioneottenuta mediante l’inserimentodi spirali al rame o medicate». Con l’arrivo di un nuovo ecografo,

ha detto il sindaco Marco Troiano,«aumentano le opportunitàofferte dal consultorio presente aBrugherio che sta diventando unluogo sempre più importantenella strategia di attenzione versoun momento della vita familiarecosì importante. Lacollaborazione tra Asst e Comunecontinua e si sviluppa

ulteriormente, a vantaggio dellacittà». Mario Alparone, direttoregenerale della Asst di Monza, haaggiunto: «abbiamo volutoinvestire sul territorio di Brugheriodotandolo di una modernaattrezzatura che consentirà dieffettuare prestazioni di primolivello senza bisogno di spostarsiin ospedale».

6 noibrugherio CITTÀ2 NOVEMBRE 2019

Addio a Luciano Sordistorico medico dell’Edilnord

unedì 28 ottobre si sonosvolti presso la chiesa diSan Paolo le esequie del

dottor Luciano Sordi, morto all’etàdi 81 anni. Personalmente lo co-nobbi quando ero assessore neglianni tra il 1975 e il 1980. Era in que-gli anni il pediatra nelle scuole diBrugherio oltre che medico gene-rico. La cura e la passione con cuisvolgeva il suo compito era ammi-revole, molto amato dai bambiniper la bonarietà e la professionali-tà che lo distinguevano e che lorendevano popolare in ogni con-

sto e pressoché infallibile nellediagnosi. Sapeva rassicurare i suoipazienti con cui era prodigo di

consigli anche se li incontrava perstrada. Una volta un sabato seraquando non era ancora il mio me-dico di famiglia, ha aperto lo stu-dio per cucire una ferita che miofiglio si era prodotto alla frontecontro un gradino in casa di amici.Già in età aveva studiato agopun-tura e fisioterapia, conosceva lamanipolazione della colonna ver-tebrale lenendo senza medicine ildolore articolare di molta gente.Io stesso ho smesso di fumare gra-zie all'agopuntura che mi praticònell'84. Insomma, più di quello

che viene richiesto a qualsiasi me-dico di famiglia, per il sollievo delprossimo e non di rado senza costiper chi ne beneficiava. Questo eraSordi Luciano, il mio Dottore. Masono in buona compagnia, centi-naia e centinaia di pazienti comeme hanno avuto modo negli annidi rispettarlo, riconoscendone imeriti nel tempo e ricordandoloin questo Lunedì, come un uomoche ha fatto della sua professioneuna missione laica al servizio ditutti.

Piero Luigi Turconi

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Fu uno dei primi residentied era molto amatoda generazionidi brugheresiper la sua calma olimpica

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RISULTATI DELLA SETTIMANAPrima squadraSan Fruttuoso 2Città di Brugherio 1

2005Città di Brugherio 1Carugate 2

2008 (squadra rossa)Città di Brugherio 7Concorezzese 1

2009Città di Brugherio 1Real Milano 1

testo. Per lui l'appartenenza aduna comunità andava ben oltre alconcetto che comunemente si hadi questo termine, per lui la comu-nità era costituita in primis daisuoi pazienti, fossero residentidell'Edilnord o meno, fossero gio-vanissimi, adulti o anziani. Tratta-ti tutti allo stesso modo, indipen-dentemente dallo stato sociale odalla nazionalità a cui appartene-vano. Famoso per la calma olimpi-ca con cui affrontava i problemiinsiti nella professione di medico,perché rassicurante in ogni conte-

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PROPOSTA BOCCIATADesiderio di indipendenza o sedizione?In aula si parla dei politici catalani

Il consigliereMassimilianoBalconi ha portato in aula il temadella Catalogna, regione spagnolateatro di tumulti, soprattutto direcente a seguito delle condanneper sedizione (pene dai 9 ai 13anni di carcere) di alcuni politicilocali che hanno organizzato, nel2017, un referendum di sostegnoall’indipendenza catalana nei

confronti dello Stato spagnolo.«C’è un popolo che da anni stafacendo una battaglia perl’autonomia, per la libertà discegliere la propria forma digoverno», ha detto Balconi,parlando di «derive franchiste delGoverno spagnolo». Ha chiestoche il Consiglio comunale siimpegni presso il governo italiano

per fare una formale protestapresso l’ambasciatore spagnolo echiedere l’immediata liberazionedi quelli che chiama «prigionieripolitici». Diversi i consiglieriintervenuti nel dibattito: su tuttiMariele Benzi (lista Assi sindaco),secondo la quale il referendumcatalano che ha portato agliarresti non sarebbe stato legale: «I

principi democratici contenutinella delibera – ha detto – sonoviolati dagli indipendentisti, unaminoranza che vuole imporre ilproprio volere”. La Catalogna, haaggiunto, «gode già di grandidiritti. Non confondiamo ladifferenza tra il diritto di avereidee diverse dagli altri e la pretesache queste idee diventino diritti».

Linea simile per Giacomo Maino(Partito Democratico) secondo ilquale «la crisi catalana è unaquestione politica e può essererisolta solo nel rispetto della leggee delle opzioni politiche adisposizione. L’argomento èmolto delicato, la mozionesemplifica troppo e complica lecose». F.M.

CITTÀ noibrugherio 72 NOVEMBRE 2019

Il sindaco contrattacca:si apre il caso Piserchia

enunci il comune e lascila maggioranza. È la du-rissima risposta del sin-

daco Marco Troiano al Consiglie-re comunale Antonio Piserchia(Gruppo misto, ex Sinistra x Bru-gherio). Quest’ultimo ha chiesto,in consiglio comunale, chiari-menti sul caso di Ciro Miranda,che abbiamo spiegato nel detta-glio negli scorsi numeri del gior-nale. Non se ne è parlato, ma si èaperto il “caso Piserchia”.

«GIÀ RISPOSTO A TUTTO»«Non risponderò a nessuna diqueste domande – ha detto Troia-no, visibilmente irritato – perché

sono state già tutte esaminate coni passaggi in Procura, perché ab-biamo già risposto a tutte in unaCommissione consiliare mesi fa, eperché a queste domande io hogià risposto. E dunque mi doman-do: di cosa stiamo parlando, perl’ennesima volta?». Da qui, l’attac-co del sindaco al consigliere che faparte della sua maggioranza: «Lainvito, consigliere Piserchia, adagire di conseguenza rispettoquesto tema del quale è tanto in-teressato. Ha due modi: il primo èandare dai Carabinieri a deposita-re tutti gli atti che vuole e denun-ciarci. Il secondo, valutare la suapresenza in questa maggioranza».Secondo Troiano, ci sono casi incui un consigliere ha «un’opinionelegittima o un parere discorde, percui può votare diversamente dal-la propria coalizione. Ma noi – haaggiunto – non possiamo esseremessi in discussione sulla nostraonestà o condotta morale».

«IL MIO POSTO È QUA»Troiano ha poi fatto riferimen-to, senza però citarle, a paroleche Piserchia avrebbe pronun-ciato in una Commissione con-siliare e rimaste sia a verbaleche nella registrazione audio. Ilsindaco ha detto di voler valuta-re una denuncia «per tutelare ilnome dell’amministrazione neisuoi confronti. Questa cosa ègià avvenuta per quanto riguar-da il dirigente (non lo nomina,ma tutto fa pensare che sia Ro-berto Lauber), che mi prega diinformarla di aver presentatoun esposto nei confronti diquello che lei ha detto». Piser-chia ha ribattuto chiedendo chesia il Segretario comunale a por-tare gli atti in Procura («lo faccialei», gli ha risposto Troiano) e af-fermando che «io sono statoeletto con la maggioranza e ilmio posto è qua».

Filippo Magni

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Marco Troianoha invitato il consiglierea denunciare il Comunee a valutare il sensodella sua posizione

APPROVATA LA MOZIONE DI MARIELE BENZI

Le azioni dei politici sarannopiù facili da controllare

on 18 favorevoli e 5 aste-nuti, il Consiglio comu-nale ha approvato la

proposta di Mariele Benzi (li-sta Assi sindaco) in merito allatrasparenza del sito del Comu-ne. In particolare, la mozioneha impegnato l’amministrazio-ne a rendere di più facile con-sultazione le informazioni re-lative all’attività dei consiglieri.Ad oggi, infatti, sono presention line pressoché tutte le infor-mazioni utili a seguire la loroattività e quelle prescritte dallalegge. Sono però sparse, di nonfacile individuazione. La mo-zione approvata impegna il co-mune ad indicare, per ogniConsigliere comunale e nellasua personale pagina all’inter-no della sezione trasparenza,quattro elementi. Il primo, lesedute di Consiglio comunalealle quali ha partecipato con in-dicazione dell’ora di ingresso edell’ora di uscita. Il secondo, lesedute di Commissioni consi-liari e/o comunali alle quali ha

partecipato con indicazionedell’ora di ingresso e dell’ora diuscita. Terzo, le iniziative pro-mosse (mozioni, ordini del gior-no, interrogazioni, interpellan-za, proposte di deliberazione,proposte di emendamentoscritte). Quarto, laddove tecni-camente possibile, gli interven-ti in video durante le sedute delConsiglio comunale. Indicazio-ni, in sintesi, che consentanopiù agevolmente ai cittadini divalutare l’operato dei loro rap-presentanti politici.«È ciò che facciamo nelle sediistituzionali e in che modo loportiamo a termine che ci qua-lifica – ha in seguito commen-tato soddisfatta Benzi – piutto-sto che gli slogan senza sensourlati qua e là senza poi fareniente. Il nostro lavoro – ha ag-giunto – deve iniziare nellepiazze, tra la gente ma deve ne-cessariamente terminare nelleCommissioni e nei Consigli co-munali proprio per poter dareseguito alle istanze ricevute».

C

DA BRUGHERIO A VIMODRONE

Approvata la mozione Lega:no al riempimento del lagoIl Parco Locale di Interesse So-vracomunale (PLIS) “Est delleCave” è stato oggetto di due ordi-ni del giorno nel consiglio comu-nale del 25 ottobre scorso. In pri-mo luogo, il sindaco Marco Tro-iano ha presentato all’assembleail “piano pluriennale degli inter-venti”, ossia il più importante do-cumento per la gestione del PLIS.Successivamente, con una mo-zione Massimiliano Tagliani (Le-ga Nord) ha invitato Brugherio aprendere una posizione ufficialenei confronti del comune di Vi-modrone, che in questi giorni haautorizzato degli interventi nellazona di Cascina Gabbana all’in-terno del PLIS “Est delle Cave”.

DA TRE A CINQUE ANNIRispetto al precedente piano, duesono le modifiche messe in luce

dal sindaco: il cambio del proget-tista e la durata più lunga, chepassa da 3 a 5 anni. Il piano preve-de diversi tipi di azione relativi al-la gestione vera e propria (politi-che da adottare e bandi da vince-re), all’ampliamento delle cono-scenze (ricerche sulle componen-ti faunistiche, sulla flora e sul pa-trimonio storico-architettonico),allo sviluppo del territorio, allapromozione del parco e all’educa-zione alla sua fruizione. Tra leazioni di sviluppo, Troiano ha in-dicato due importanti interventi.Il primo è l’installazione delleporte d’accesso al PLIS. Il secon-do, di maggiore impatto, è la rea-lizzazione di una pista ciclabileche colleghi tutti i comuni e co-steggi il naviglio Martesana finoa Milano. I costi, dice il sindaco,verrebbero coperti dai normali

fondi di spese di gestione, da ban-di di finanziamento specifici e darisorse proprie, di cui sarebbeprovvisto il comune. Gli inter-venti dei consiglieri si sono trova-ti sostanzialmente d’accordonell’elogiare il documento nelcomplesso e, al contempo, nel-l’evidenziarne alcuni punti criti-ci. Tra questi ultimi, il maggiore èla disomogeneità legislativa al-l’interno del PLIS, per cui è anco-

ra possibile per ogni comune in-tervenire in sostanziale autono-mia nei territori di competenza,benché parte di un parco sovra-comunale. È su questo punto che,nonostante l’iniziale favore deiconsiglieri, il voto si è diviso: lamaggioranza e il Movimento 5stelle hanno approvato il piano.Astensione dei consiglieri della li-sta Assi Sindaco e il resto dellaminoranza contraria.

I motivi addotti dalla minoranzasono riconducibili a quelli concui il consigliere Tagliani ha in-trodotto la sua mozione seguen-te. Tagliani ha infatti invitatol’amministrazione a prendereuna posizione ufficiale di contra-rietà alla recente azione del sin-daco di Vimodrone e presidentedi “Est delle Cave”, Dario Venero-ni (liste civiche: il Ponte e Vimo-drone sei tu). Questi ha dato il vialibera al riempimento attraversomateriali edili del laghetto di Ca-scina Gabbana, una delle caveche compongono il parco, nono-stante sia popolato da una cospi-cua fauna ittica, volatili e perfinovolpi, a detta dei cittadini vimo-dronesi. La richiesta è stata accol-ta positivamente. Troiano haquindi auspicato per il futurol’istituzione di un organismo dicontrollo sulle decisioni dei sin-goli comuni riguardanti le areedel parco, in modo da potere esse-re vagliate anche dagli altri enti.L’approvazione della mozione èstata unanime.

Daniele Cassaghi

IL PARCO INCREA FA PARTE DEL PLIS EST DELLE CAVE

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ARTELa relazione di Daverioè anche su YouTube

Si è fatto attendere per un’ora, ilcritico d’arte Philippe Daverio,sabato sera nella chiesa di SanBartolomeo. Più di 350 lepersone giunte per ascoltarloche però, nell’attesa, hannoascoltato con grande piacere etra gli applausi, Ivan Bragante,una delle guide della mostraEximiae devotionis, che ha

proposto una visitavirtuale alla mostraproiettandone le operesul grande schermoposizionato in chiesa.All’arrivo, Daverio ha trattato il tema dell’arte sacra inLombardia. Il video integrale del suo intervento si trova suyoutube.com/noibrugherio.

8 noibrugherio CITTÀ2 NOVEMBRE 2019

Eximiae devotionis«una sorpresa»

orpresa e ammirazionesono i sentimenti chehanno animato la mag-

gior parte dei visitatori della mo-stra Eximiae devotionis, riferi-scono le guide e i curatori. L’han-no visitata circa mille persone indue settimane di apertura, am-

mirando opere che, solitamente,si trovano nelle chiese o nelle sa-crestie della città. Raccontiamola mostra attraverso i commentidi alcuni visitatori, selezionatidagli organizzatori, che riportia-mo di seguito:- Interessante e sorprendente- Grazie per l’appassionato ac-compagnamento

- Una mostra interessante e benpresentata

- È bello che anche nel nostro pic-colo paese vengano realizzatequeste splendide mostre che

aiutano noi cittadini a vedere labellezza che abbiamo nelle no-stre chiese. Grazie!

- Non conoscevo questa realtà!- Opere nascoste che valeva la pe-na far vedere ai più.

- Grande mostra con guida pre-parata e accogliente!

- Complimenti dai ragazzi delServizio di Formazione dell’Au-tonomia (SFA) del Brugo.

- Decisamente interessante e fascoprire scorci poco noti dellenostre chiese.

- Grazie per questa mostra che

racconta arte, devozione e la sto-ria della nostra città. Sarà anco-ra più bello, adesso, rivederequeste opere nelle loro “case”,perché ci avete permesso di co-noscerle meglio.

- Un’altra occasione di vedere lecose belle del mio paese. Grazie!

- Grande lavoro di ricostruzionestorica e artistica. Non bisognaperdere mai niente del nostropassato, ma anzi valorizzarlo.

- L’intensità spirituale di questamostra ci riallaccia al Sublime,all’Assoluto! Complimenti per i

curatori e i promotori. Ci sonodei capolavori come la Deposi-zione, Compianto, San Sebastia-no, senza togliere nulla al valoredegli altri.

- Grazie di averci permesso di co-noscere opere così intense e in-teressanti dalle nostre comuni-tà. Un lavoro davvero godibile!

- Mostra molto interessante edorganizzata molto bene, con vi-sita guidata eseguita in modopregevole da Ivan.

- È stata una grande opportunitàper me e per la nostra comunità.

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Si è chiusa domenicacon mille presenzela mostra di artedelle parrocchie

Trattoria dei Cacciatori

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LA CHIESA DI SAN BARTOLOMEO DURANTE LA RELAZIONE DI PHILIPPE DAVERIO (NEL TONDO)

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CITTÀ noibrugherio 92 NOVEMBRE 2019

Il dono di Cominoli alla città:un nuovo dipinto per Moncucco

stato presentato al pub-blico in anteprima, saba-to sera, il dipinto donato

al Comune da Valter Cominoli:presto sarà posizionato nel tem-pietto di Moncucco.

Brugherese residente a San Damiano, Cominoli è perito e studioso di arte russa e bizantina e appassionato d’arte: perché ha deciso di donare il quadro al Comune?Mi è capitato di visitare chieseanche di modesta architettura, diepoca irrilevante, che ospitanoperò qualcosa di significativo: undipinto, una scultura, un elemen-to d’arredo non qualunque. Noi, aBrugherio, qualche edificio inte-ressante lo abbiamo e il tempiet-to è il nostro fiore all’occhiello. Misono chiesto, perché non arric-chirlo con un elemento classico ecanonico per una realtà religiosaqual è San Lucio? D’altra parte,questo oggetto è più bello comeproprietà dei 35mila brugheresiche non dell’unico che di tanto intanto lo guardava con affetto esimpatia.

È un’immagine insolita in città…Nel repertorio iconografico loca-le si rileva l’assenza di un elemen-to di questo tipo: raffigura l’ulti-ma parvenza di umanità del Cri-sto. La sua esistenza si è oramaiesaurita però per qualche ora, inattesa della sepoltura, sarà anco-ra tra noi. Lo rivedremo poi con laMaddalena, o in cammino versoEmmaus, e non sarà più il nuovoAdamo.

Ci parli del dipinto: conosciamo epoca e autore?L’ho acquistato 35 anni fa duran-te un’asta a Milano, mi aveva col-pito moltissimo il dettaglio diPectus excavatum di Cristo. Pos-siamo dire che, sull’onda di certetradizioni, dovrebbe risalire al-l’area napoletana alla fine del

Cinquecento. Secolo che a Napoliè durato almeno fino al 1609quando Caravaggio, in quella zo-na, operò una non piccola rivolu-zione nell’arte figurativa. È plau-sibile che il dipinto abbia accoltoistanze dei pittori bolognesi, fio-rentini, romani che finivano pertransitare da Napoli. È ormai lon-tanissimo da discorsi rinasci-mentali e va a larghi passi verso ilbarocco. Uno studio più appro-fondito potrebbe darci ulterioriinformazioni.

Che valore ha?Non parliamo di soldi, ha un valo-re storico e documentale. Per es-sere chiari: non verranno il diret-tore del Louvre, o di Brera, a chie-dere di averlo nelle proprie colle-zioni. Ma proprio per questo trovocorretto che sia posizionato in

una sede significativa, deliziosa,interessante, come è Moncucco.Io ho tentato di riportare il dipintoalle origini, dato che presentavaun colossale fiocco, realizzato po-steriormente, a coprire il pannoche cinge Cristo. Era stato grosso-lanamente dipinto sopra e l’ho fat-to restaurare rimuovendolo.

Dove potremo vedere il dipinto?Verrà posizionato nel tempiettodi Moncucco, con due spallemontanti verticali lignee, nella“mancata abside” della navata disinistra. I due montanti lignei do-vrebbero dare la parvenza di unpiccolo altare, un nuovo elemen-to architettonico.

Perché proprio Moncucco?Sono affezionato al tempietto co-me spero lo sia la maggior partedei brugheresi: ha questo fascinoepico che gli deriva dalle vicendericostruttive legate al viaggio viaacqua. Rifulge fra tutti i nostrideliziosi edifici: ha subito deicompletamenti e integrazioni ri-spetto all’origine, ma sono belli,omogenei e di buona qualità.

Capita che un artista doni una sua opera al Comune, al termine di una mostra. È la prima volta, almeno in decenni recenti, che un privato regali un dipinto acquistato in un’asta…Sì, tanto che il sindaco e l’assesso-ra Laura Valli, con i quali ho capi-to subito di parlare la stessa lin-gua, al primo incontro mi chiese-ro quanti soldi volessi per il qua-dro. «È un dono», ho chiarito su-bito. Anzi, ho il sogno-progetto diaggiungere anche qualche altroelemento, ho dei crocefissi signi-ficativi, scolpiti in legno, potreb-bero trovare spazio sull’altare oaccanto, come da disposizioniconciliari più recenti.

Filippo Magni

È

Il collezionistaed esperto d’arteha regalato un quadrodi fine Cinquecentodi area napoletana

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DAL 9 NOVEMBREIn mostra le macchinedi Leonardo da Vinci

C’è anche il patrocinio delComune di Brugherio nellamostra organizzata a Colognoper celebrare i 500 anni dallamorte di Leonardo da Vinci.“Le macchine leonardesche” èin fase di allestimentonell’elegante Sala Fallaci, inpiazza San Matteo, nellospazio retrostante la storicaChiesa di San Giuliano.

L’esposizione verràinaugurata sabato 9novembre alle ore 15 e, perl’occasione, si potrà assisterealla sfilata del gruppoSbandieratori e Musici delBorgo San Lazzaro di Asti chepartirà da piazza XI Febbraiocon esibizione finale in SalaFallaci.

Questo spettacolo segneràufficialmente l’apertura dellamostra che potrà esserevisitata dal pubblico dal 9novembre al 1° marzo 2020.

Protagoniste dell’esposizionesono trenta macchine, ideate e costruite dal grandeGenio del Rinascimento, e riprodotte fedelmentepartendo dai disegnileonardeschi del CodiceAtlantico.

10 noibrugherio CITTÀ2 NOVEMBRE 2019

Da Gatti a BellaIl Giunco cambiapresidente

ambio al Giunco: dopo 6anni di presidenza, Adol-fo Gatti ha passato l’inca-

rico a Fulvio Bella. «Già mio padrePeppino – ricorda Gatti – facevaparte del Giunco, anche io volevodare una mano pur non avendotempo per diventare volontario,quindi mi ero reso disponibile co-me presidente. Ora però sonosempre più spesso fuori Brughe-rio per lavoro e non sarei riuscitoa dedicare all’associazione il tem-po che merita». Da lì, precisa,«l’idea di proporre l’incarico a Ful-vio: è generoso, ha risposto subitodi sì. Lascio il gruppo nelle buonemani di una persona che conosceBrugherio e ha entusiasmo». IlGiunco, aggiunge Bella, opera «inun sommerso mostruoso: aiuta

ogni anno quasi 100 studenti, manon molti lo sanno». Quest’annoscolastico 2019-20, in particolare,sono 91 i ragazzi che sono soste-nuti con una borsa di studio o af-fiancati per superare qualche dif-ficoltà. L’associazione lavora in-fatti (gratis, tutto a livello di volon-tariato) in convenzione con lescuole della città. Su segnalazio-ne dei dirigenti scolastici, i volon-tari del Giunco spendono deltempo con studenti che, per diffi-coltà indipendenti da loro, nonriescono a stare al passo con ilprogramma. «In un rapporto diun volontario con un solo ragazzo– precisa Bella – per 4 ore alla set-timana». Direttamente a scuola,nell’orario scolastico. Gli studentisono sapientemente affiancati al

volontario che a loro più si addice:è un prezioso lavoro svolto daRaffaella Sessa, professoressa inpensione e vicepresidente delGiunco insieme ad Anna Giraudi,fondatrice dell’associazione insie-me al marito Luciano Rossi, orascomparso. Non si tratta di stu-denti con disabilità (per i quali ilsostegno è qualcosa di diverso eaffidato a professionisti), né dicondizioni familiari con partico-lari povertà, ma spesso di situa-zioni socio culturali complesse.«L’unica nostra pretesa – raccon-ta Gatti – è che il ragazzo abbia vo-glia di impegnarsi. Questo, lo esi-giamo». Così sono cresciute alGiunco delle storie che i volontariamano ricordare, come quella diuna ragazza accompagnata dalle

elementari fino alla Laurea. «Magli studenti che seguiamo – diceGatti – sono di tutti i tipi, c’è chi af-fiancavamo da piccolo e ora stastudiando ingegneria biomecca-nica e chi falegnameria: ognunosegue la propria strada, se si im-pegna».I volontari sono una trentina, perlo più universitari o pensionati.«Uno degli obiettivi della mia pre-sidenza – anticipa Bella – sarà au-mentare i volontari e la base so-ciale, per poter sostenere semprepiù ragazzi. Perché sono convintoche il sapere sia la vera materiaprima per costruire il futuro».Per contattare il Giunco, effettuaredonazioni (detraibili) o proporsi co-me volontari: [email protected]

Filippo Magni

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L’associazione si impegna a sosteneregiovani studenti che per diversi motivihanno difficoltà a scuola«Ma ai ragazzi non deve mancarela voglia di impegnarsi nello studio»

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CITTÀ noibrugherio 112 NOVEMBRE 2019

I ragazzi della Kennedyprotagonisti dei libri

rande entusiasmo per i ra-gazzi della 3 E della secon-daria Kennedy che, saba-

to 26 ottobre, hanno partecipato alprogetto dedicato al libro “Io leggoperché”. L’iniziativa è stata pro-mossa dall’Associazione ItalianaEditori per sostenere le bibliote-che scolastiche «che spesso - spie-ga la professoressa ManuelaGhezzi - dispongono di materialeun po’ sorpassato e non sempre ingrado di appassionare le nuovegenerazioni». I ragazzi della 3 Edella media Kennedy, con le loroprofessoresse Matilde Dell’Orto eSimona Orsenigo, promotrici

dell’iniziativa, hanno dato vita aun’originale rappresentazione,vestendo i panni dei protagonistidei loro libri preferiti. I clienti del-la libreria Parole Nuove e del Cen-tro Commerciale Kennedy si so-no visti accogliere chi da un cowboy, chi da un fantasma, chi dauna gitana che li invitava ad ac-quistare un libro per la propriascuola. «Un successo clamoroso -continua soddisfatta l’insegnanteManuela Ghezzi -: più di 100 librivenduti (e altrettanti regalati da-gli editori). E il bello era che moltiacquirenti non avevano alcun le-game con la scuola Kennedy, ma

si sono lasciati conquistare dal-l’entusiasmo dei ragazzi. In parti-colare, l’iniziativa delle “recensio-ni viventi” partecipa a una garatra scuole per ottenere dalle caseeditrici ulteriori fondi per la pro-pria biblioteca scolastica. Il pro-getto “Io leggo perché” è giunto al-la quinta edizione e finora ha di-stribuito 650mila libri alle scuoledi tutta Italia, ma ci voleva la pro-fessoressa Matilde Dell’Orto, conil suo amore per la lettura e, so-prattutto, la sua ferrea determina-zione perché arrivasse finalmen-te anche a Brugherio».

Anna Lisa Fumagalli

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Alla libreria Parole Nuovegli studentihanno intrattenutoi passanti e ottenuto200 nuovi testiper la biblioteca scolastica

abato 26 ottobre: appun-tamento al Centro Ken-nedy alle ore 15. Marta ed

Eleonora, le due gentilissime li-braie di Parole Nuove, ci aspetta-no per Leolib(e)ri. Abbiamo deci-so in classe di chiamare cosìl’evento di promozione dell’ini-ziativa #Ioleggoperchè per la bi-blioteca della nostra scuola, laLeonardo da Vinci. In realtà l’ac-quisto di un libro da donare allescuole interesserà tutto il nostroComprensivo, dalla materna allasecondaria, perché l’idea è quelladi costituire una biblioteca che

possa essere utilizzata da tutti glialunni della De Pisis.I ragazzi sono pronti: i cartoncinicolorati per i segnalibri da prepa-rare sono sul tavolo, con matitecolorate e nastri, il cartellone aforma di libro su cui, chi ne avràvoglia, potrà lasciarci un pensie-ro o un disegno sulla propriaesperienza di lettura, è pronto.Qualcuno finisce di colorare unascritta, qualcun altro si accordasu cosa dire ai passanti per pre-sentare l’iniziativa. Pronti ...via!Le persone si fermano incuriosi-te, ascoltano, partecipano donan-do un libro, anche più di uno, la-sciandoci un pensiero, una rifles-sione, un’intuizione, un disegno.I ragazzi vanno incontro ai pas-santi, si presentano, raccontano ecoinvolgono tutti in una grandefesta, la festa di chi ha un sogno esa che quel sogno si potrà realiz-

zare con la partecipazione di tut-ti: una biblioteca innovativa, unambiente di consultazione, maanche uno spazio di confronto edi condivisione di idee e di inizia-tive.Verso le 19 l’ultimo acquisto/donodi un libro è di una ragazza. È unamusicista di passaggio a Brughe-rio. Prende un segnalibro un po’nascosto tra gli altri, nel disegnonote musicali.“Io sono una musicista, questo èproprio per me!”#Ioleggoperchè è anche questo:la possibilità di fare incontri dav-vero speciali.

Gli studenti della Leonardo

S

Incontri «davvero speciali»in un pomeriggio insolitoalla libreriadel centro Kennedy

FESTA D’AUTUNNO

Caldarroste e AlpiniPomeriggio a sorpresaall’infanzia Grimm

esta d’autunno e casta-gnata, la scorsa setti-mana, presso la scuola

dell’infanzia Grimm. I bambinihanno atteso con trepidazionequesto avvenimento e hannoaccolto con grande entusia-smo Giglio, Enrico, Mario,Gianluigi, gli Alpini della sezio-ne di Brugherio. Infatti nonpotevano mancare le nostrePenne Nere che si mettonosempre a disposizione per tan-te iniziative in città, special-mente quando il richiamo arri-va dai più piccoli. «Gli Alpinisono arrivati prestissimo - fan-no sapere le maestre - e si sonoamorevolmente dedicati allacottura delle buonissime ca-stagne. I bambini intanto han-no preparato per loro una sor-presa. Schierati all'interno delsalone, hanno dedicato a loro il

“saluto militare” e un canto tra-dizionale alpino “Sul cappel-lo”». Alle undici poi la festa haavuto inizio, con tutti i genitoriaccolti nel giardino. La dirigen-te, professoressa Ing. GabriellaArdia e la Vicepreside BarbaraBurati hanno salutato i pre-senti. Dopo l'esibizione deglialunni con canti dedicati all'autunno e divertenti indovi-nelli sulle castagne fatti dagliAlpini, sono state distribuite letanto sospirate caldarroste.«Felice e gustosa conclusionedi una giornata di scuola all'in-fanzia Grimm. Ringraziamo lemamme che hanno collabora-to all'incisione di ben 25 kg dicastagne offerte dal comitatogenitori e gli Alpini che hannodedicato il loro prezioso tempoe lavoro per rendere felici i no-stri allievi».

F

IO LEGGO PERCHÉ

I clienti della libreria contagiatidall’entusiasmo della Leo

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12 noibrugherio2 NOVEMBRE 2019

L’oratorio del futurosi costruisce adesso

l titolo è suggestivo, la po-sta in gioco grande.«L’oratorio del futuro si

costruisce adesso, con una comu-nità che si prende cura e non tra-scura, una comunità che si formae non si deforma, una comunitàche prega perché la linfa vitale èGesù vivo. L’oratorio del futuro sicostruisce adesso: perciò nessu-no dica «non mi riguarda».Con queste parole don StefanoGuidi ci introduce all'appunta-mento diocesano, che si terràpresso il nostro oratorio San Giu-seppe, in via Italia 68: la nuovagrande Assemblea degli oratori,sabato 9 novembre, seconda fasedell'itinerario che è stato chiama-to ORATORIO 2020.

LABORATORIO DI FUTUROLa nostra città di Brugherio vivràun giorno in cui più di 1000 dele-gati, provenienti da tutta la dio-cesi, insieme al nostro Arcivesco-vo Mario Delpini e al vicario Ge-nerale mons. Franco Agnesi e atutti i gli incaricati diocesani perla Pastorale Giovanile trasforme-ranno il nostro oratorio san Giu-seppe in un laboratorio di futuro.Proprio per questo appunta-mento siamo riusciti a rinnovare

le aule e gli arredi della palazzinache ospita gli ambienti per le riu-nioni e i momenti di formazione.L’assemblea plenaria, che si terràin due sessioni, una mattutina euna pomeridiana, avranno luogonella sala del cinema Teatro sanGiuseppe.

INTERVENTI FONDATIVIL’assemblea degli oratori del 9 no-vembre sarà aperta dalla pre-ghiera, presieduta alternativa-mente dall’Arcivescovo di Milanoe dal Vicario generale.Daremo spazio a due interventifondativi, utili per dare il quadrodi riferimento per la scrittura delnuovo progetto educativo del-l’oratorio. Sarà presente don Michele Fala-

bretti, Responsabile del Servizionazionale di pastorale giovanile,che ci aiuterà a declinare le lineeprogettuali per la Pastorale Gio-vanile italiana nel contesto di cia-scuno dei nostri oratori. La parola passerà a don StefanoGuidi, Direttore della Fom (fede-razone degli oratori milanesi),che traccerà l’orizzonte comunesul quale gli oratori potranno co-struire il progetto. Indicherà le at-tenzioni da avere e qual è il qua-dro valoriale su cui confrontarsi.Inoltre, richiamerà la questionedei soggetti coinvolti nella re-sponsabilità pastorale ed educa-tiva in oratorio.Nell’ottica del «camminare insie-me», emergerà che, a svilupparele direttrici tracciate e ad indivi-

duare i passi in avanti da compie-re, sarà ciascun oratorio, rispon-dendo a priorità e bisogni. Verrà suggerita una tempistica,che darà la scansione dei lavorida svolgere in oratorio, verso laconsegna del prossimo settem-bre 2020, e sarà detta una parolacirca i soggetti che potranno atti-vamente partecipare alla stesuradi tutto il progetto.La seconda parte dell’Assembleadegli oratori sarà tutta dedicataai laboratori. Sarà dato un ampiospazio ai lavori di gruppo che sa-ranno guidati da alcuni facilita-tori.

CONDIVIDERE TEMPI E MODIScopo dei laboratori sarà quellodi “simulare” i processi da realiz-zare per la scrittura del progettoeducativo, individuando le fasi diattuazione, le analisi delle proble-matiche, le risorse da mettere inatto per giungere all’obiettivo.L’intento è quello di condividerelinee, metodi, tempi e modalitàper scrivere un nuovo progettoeducativo in ciascun oratorio del-la nostra Diocesi.Nello stile del «camminare insie-me», saranno chiamati all’appelloi responsabili e coordinatori deglioratori e tutti quelli che, con loro,lavoreranno per la progettazioneeducativa dei propri oratori (reli-giose, giovani, adulti, educatori,allenatori, volontari). Una parolasui delegati: hanno dai 18 anni insu. Alcuni di loro hanno parteci-pato all’Assemblea di Bollate (lafase 1 del progetto), altri invecesono nuovi iscritti.

don Leo Porro

I

Sabato 9 novembremille delegatisaranno in cittàcon l’Arcivescovoper ORATORIO 2020

ORARI DELLE MESSE

SAN BARTOLOMEOferiali 8.30-18-15.30 (MERCOLEDÌ, A VILLA PARADISO)vigiliari 18festive 8 - 10 - 11.30 - 18.30

SAN CARLOferiali 8.30 (ESCLUSO SABATO)vigiliari 18.30festive 8.15 - 10 - 11.15

SAN PAOLOferiali 9 (ESCLUSO SABATO) 18.30 (MERCOLEDÌ) 16 (GIOVEDÌ, ALBOSCOINCITTÀ) 9 (IL PRIMO SABATO DEL MESE,

ALLA GUZZINA)vigiliari 18,30festive 8.30 - 11.15

SANTA MARIA NASCENTE E SAN CARLO (S. ALBINO)feriali 8.30 (IL VENERDÌ

A SAN DAMIANO)vigiliari 18 (A SAN DAMIANO) 20.30festive 9.30 - 11.15

IL PROGRAMMA

C’è anchel’Arcivescovo

DelpiniIl programma è doppio ed

identico per le due sessionimattina/pomeriggio:

8.30 / 14.00: accoglienzapresso il teatro dell’Oratorio

San Giuseppe9.00 / 14.30: preghiera iniziale

presieduta dall’Arcivescovo9.15 / 14.45: Linee progettuali

per l’oratorio del futuro(parlerà don Michele

Falabretti, responsabile delServizio Nazionale per la

Pastorale giovanile)9.45 / 15.15: Scrivere il nuovo

progetto educativo:riferimenti, metodo,

partecipazione (parlerà donStefano Guidi, direttore dellaFondazione Oratori Milanesi)10.30 / 16.00: Laboratorio di

progettazione educativa:proposta di tempistiche e

modalità per la stesura dellaconsegna del progetto

educativo12.00 / 17.30 :

Aperitivo/merenda

ual è il senso di un impe-gno così importante daparte dell’intera diocesi

di Milano e ovviamente ancheper la nostra città di Brugherio,onorata di poter collaborare inmodo così diretto al progetto?Indubbiamente, a mio avviso, lacentralità di quello che rimanel’intuizione guida del “progettooratorio”: voler essere l’offerta direlazioni buone, strutturate econtinuative nella concretezzadel territorio, che assicuri a tutti,nessuno escluso, di avere un con-tatto cordiale e intelligente con larealtà della Chiesa che si fa vicinaalle dinamiche più vere della vitadella gente. Nello stesso tempo,ed inscindibilmente, l’oratoriocerca di promuovere una umani-tà buona, aperta all’accoglienzadel Vangelo, proposto attraversocammini che variano per età e in-teressi. Oratorio estivo, sport, ca-techesi, formazione all’impegnonel sociale e nel politico, seria for-mazione culturale, doposcuola,

educazione alla mondanità e piùsinteticamente formazione diuna umanità cristiana adulta eresponsabile, capace di decidere edi essere anima del mondo. L’elen-co delle attività è però per defini-zione incompleto, perchè l’orato-rio conserva sempre l’anelito acercare una identità più piena: sipone sempre strutturalmente ladomanda di come interpretare almeglio il proprio ruolo per esserestrumento adeguato per parlareai ragazzi a i giovani del nostrotempo. La riprogettazione non èquindi una sessione straordina-ria del lavoro oratoriano, ma ordi-nariamente permanente.

LE NOSTRE ENERGIEL’occasione di questa riflessionepromossa dalla Diocesi è piena-mente sposata dalla nostra co-munità, che si appoggia su unatradizione consolidata di orato-rio e che desidera proporre consempre rinnovata energia. Essadiventa anche un invito che ri-

volgo a tutti i membri della no-stra comunità religiosa e civilebrugherese perchè senta l’orato-rio come casa propria. L’oratorionon è una stagione della vita sol-tanto, ma in forme certamentediverse rispetto alla giovinezzacontinua ad essere luogo in cui ri-trovarsi, discretamente, ma fatti-vamente a collaborare, continua-re ad avere cura del futuro nellospirito del servizio, sola attitudi-ne che permette di costruirequalcosa. L’oratorio ha cura delterritorio ed è efficace strumentoche educa all’amore per la pro-pria comunità. È anche antidotonei confronti di proposte estem-poranee, sradicate dalla realtà edepisodiche esperienze che ri-schiano di rendere aleatoria laproposta della vita cristiana.L’oratorio si gioca su di un territo-rio concreto e si fa carico di unacomunità concreta, nelle forme enelle occasioni che un accuratodiscernimento saprà suggerire.Per questo motivo l’oratorio deve

prestare attenzione a non diven-tare un luogo chiuso, limitato e li-mitante perchè possa far amarecon la forza del Vangelo il mondoche abitiamo, in una proficuacollaborazione di rete con tutte leagenzie educative che si occupa-no dei giovani e con le quali devecercare di trovare intese signifi-cative. Per questo motivo voglia-mo vivere “Oratorio 2020” comeuna occasione propizia per pen-sare, a partire dall’ascolto dellavoce dello Spirito, l’oratorio di do-mani.

E POI, LO SLANCIOÈ con questo intento che l’assem-blea di Brugherio darà il via allastesura di quei progetti educativiche ogni singolo oratorio saràchiamato a stendere e a rinnova-re, che ridarà slancio al quel pattoeducativo che, siamo certi, porte-rà l’oratorio a svolgere il proprioprezioso compito di servizio ne-gli anni a venire.

don Leo Porro

LA RIFLESSIONE

Non è solouna stagionedella vita

Q

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noibrugherio 132 NOVEMBRE 2019

DOMENICA 17 NOVEMBREAperte le iscrizioni al seminariodi Healing drum al Centro Olimpia

Domenica 17 novembre,dalle 9alle 12.30 al Centro Olimpia dipiazza don Camagni, si terrà unseminario di Healing drum. Chidesidera partecipare deveprenotarsi mandando una mailall’[email protected]. I postisono limitati a 20 persone perpratica, la partecipazione

all’evento è gratuita sia per gliiscritti al Centro Olimpia che non(i non iscritti dovrannosolamente compilare unoscarico di responsabilità prima dipoter svolgere la lezione).Durante la pratica di “Healingdrum” il partecipante suonerà lepercussioni e attraverso le lorovibrazioni ed altre tecniche

proposte, esplorerà i propriconfini interiori con l’obiettivofinale di attivare le proprieenergie, utili ai fini creativi, di ri-equilibrio e guarigione interiore. Ibenefici che porta, spiegano dalCentro Olimpia, sono:• Riduzione di ansia e stress• Scarico delle tensioni• Sincronizzazione dei due

emisferi cerebrali• Aumento delle capacitàcomunicative e relazionali • Attivazione del sistemaimmunitario • Miglioramento posturarespirazione e coordinazioneIl seminario è tenutodall’osteopata e percussionistaAndrea Vittorio Sirtori.

Tecnica ed educazione«ecco il Cgb calcio»

a Colazione col don (vedibox) non è che una delleiniziative che il Cgb cal-

cio sta avviando nel suo settoregiovanile. «Ha lo scopo – affermail responsabile del settore, Salva-tore Scavo – di far conoscerel’oratorio ai ragazzi: è un luogosano dove possono divertirsi edove ci sono persone sane».

Qual è la differenza del Cgbrispetto alle altre società?Soprattutto a livello giovanile,ma anche dopo, è mettere il ra-gazzo al centro.

Può sembrare una frase fatta:cosa significa per voimettere il ragazzo al centro?Significa, ad esempio, che seavevi pensato un allenamento ea metà vedi che i bambini non sidivertono, ti fermi e cambi pro-gramma. Significa che se in untorneo vedi falli troppo pesantio gli animi che si scaldano, ritirila squadra anche se stai vincen-do. Significa insegnare, oltre alcalcio, anche a lavarsi e vestirsida soli. Significa, a fine allena-mento, far portare a turno unatorta da mangiare insieme, perfar diventare lo sport una festa.Significa che fino a 8 anni gioca-no tutti, solo per citare alcunecose tra le tante…

E dal punto di vista tecnicoe sportivo, cosa dà il Cgb?Io ho il patentino Uefa C, tutti

gli allenatori del Cgb sono quali-ficati. Formiamo calciatori veri,conoscono la tecnica, affrontia-mo le competizioni per vincerle,

ma con rispetto. Tanto che, dadiverso tempo, ogni anno alme-no un paio di ragazzi sono chia-mati da società professionisti-

che del livello di Inter e Milan.

Qual è, tecnicamente, la cosapiù difficile da insegnare?Sicuramente, il rapportarsi conl’avversario. Tanti lo temono,passano la palla o la buttano viapur di non tentare un dribbling.Dobbiamo insegnare loro chepossono sbagliare il dribbling 10,20, 100 volte, ma poi ci riusciran-no. È un insegnamento ancheper la vita: non pensare “non so-no capace”, ma tentare finchénon si arriva all’obiettivo.

Cosa è la prima cosache dice ai ragazziall’inizio dell’allenamento?Li faccio sfogare. Anni fa, il per-corso della giornata del bambi-no era scuola > strada o cortile >campo da calcio. Oggi, più spes-so, è scuola > casa o corso > cam-po da calcio. Arrivano che han-no voglia di correre, di sfogarsi, eglielo lasciamo fare, prima diiniziare l’allenamento vero eproprio.

Si sente, il legame del Cgbcon la parrocchia?La parrocchia è la proprietariadella Polisportiva e il legame sideve sentire. Noi facciamo ditutto affinché sia chiaro che ilCgb è parte della parrocchia.

Come si concretizza, nella pra-tica?Soprattutto con don Leo Porro

abbiamo creato un rapportostretto. Ha molti impegni ma fasentire la sua presenza, vienespesso al Cgb e questo serve atutta la società che altrimenti,senza una proprietà presente,rischia di andare ciascun setto-re per la propria strada. Inoltre,ho in mente un caso in cui ave-vamo un problema con un ra-gazzino, ne ho parlato a don Leoe lui ci ha aiutati a dialogare conla famiglia nel modo corretto.

Qual è il futuro del Cgb calcio?Siamo sempre in crescita, gli al-lenatori sono gente seria e pre-parata, abbiamo oltre 400 atle-ti. Vogliamo continuare ad es-sere, sempre più, il punto di ri-ferimento per lo sport a Bru-gherio. F.M.

L

Salvatore Scavo,responsabiledel settore giovanileracconta cosa significamettere il ragazzinoal centro dello sport

Domenica 10 novembre e domenica 1 dicembre il Cgb calcioorganizza una “Colazione col don”. L’appuntamento è pensatoper i piccoli calciatori nati nel 2012, 2013, 2014 e 2015 chegiocano al Cgb. Il programma prevede ritrovo alle 9 al bar dellapolisportiva, in via manin per la colazione insieme: sarà presentedon Leo Porro. Al termine, si va a piedi nella chiesa di SanBartolomeo (piazza Roma) per partecipare alla Messa delle 10,seduti nelle prime panche con la divisa della polisportiva. Dopola Messa, per chi vuole, aperitivo al bar del Cgb. È utile iscriversi,per organizzare il numero di colazioni, chiamando Antonio(349.6036570) o Giorgio (338.3056433).

DOMENICA 10 NOVEMBRE E 1 DICEMBREIl Cgb calcio “A colazione col don”

DA SINISTRA, ANTONIO VENTURINO, SALVATORE SCAVO E GIANLUCA FORTE

CLASSIFICHE

CALCIO seconda categoria MB girone TCgb 24Paina 21Cosov 16Vedano 13Don Bosco 11Real Cinisello 11Gerardiana Monza 11Sasd 10Vires 10Molinello 9Città di Monza 9Varedo 9Campagnola Don Bosco 8Albiatese 7Triuggese 5Atletico Cinisello 1

CALCIO terza categoria MB girone B Nino Ronco 19Leo team* 14Pro Victoria* 13Carnatese 12San Fruttuoso 12Juvenilia* 11Fr team* 11Buraghese* 11Aurora Desio 11Città di Brugherio* 10Cesano Maderno 9Novese 8Fr team* 7Ornago 6Limbiate* 5Sanrocco Monza 1 *UNA PARTITA IN MENO

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14 noibrugherio2 NOVEMBRE 2019

MARTEDÌ 5 NOVEMBRESullo schermo del San Giuseppel’arte e la luce di Caravaggio

Per la rassegna “Arte al Cinema”,il cinema teatro San Giuseppepropone “Dentro Caravaggio”, ilfilm documentario diretto daFrancesco Fei. Proiezione il 5novembre ore 15 e 21.15. È ilviaggio condotto da SandroLombardi attraverso i diversiluoghi caravaggeschi: Roma,Napoli, Malta, la Sicilia, tutte

quelle terre in cui Caravaggio e lesue inquietudini hanno lasciatotraccia concreta. Il docu-film fatappa al Sacro Monte di Varallo,complesso devozionaleaffrescato da Gaudenzio Ferrarie celebre in tutto il mondo per lasensibile, emozionanterappresentazione teatrale escenografica della Via Crucis e

dei luoghi santi della storia diCristo. Perché forse è proprio traqueste statue e tra questiaffreschi che si nascondono,almeno in parte, le radici dell’artedi Caravaggio. Biglietti: ingressointero 7 euro; ingresso ridotto 6euro (Studenti, Over 65,possessori Tessera Amico delBresson, tessera Kairos).

A novembre doppio incontrocon La Piseri la domenica

a scuola di musica Piseriapre le porte anche alladomenica. Non è più una

novità, ma sicuramente il conte-nitore di iniziative de La Piseri laDomenica, masterclass, laborato-ri, approfondimenti seminarialiproposti a cadenza saltuaria nel-la giornata “festiva”, sta diventan-do nell’ambito musicale un pun-to di riferimento culturale e for-mativo non solo locale.

DOMENICA 10Due gli appuntamenti di novem-

bre; domenica 10 seconda giorna-ta della masterclass annuale diAnalisi e Composizione, propo-sta, dopo il successo della scorsaedizione, anche quest’anno dalcompositore milanese GiorgioColombo Taccani. «Di taglio specialistico nella suaformula completa - spiega Rober-to Gambaro, direttore FondazioneLuigi Piseri - prevede che gli spazimattutini, dalle 10 alle 12.45 circa ededicati alla sola Analisi, siano co-munque aperti anche a un pubbli-co più vasto di interessati, stru-

mentisti o semplici appassionati,non necessariamente in possessodi conoscenze armoniche e forma-li particolarmente approfondite.Argomento di questo incontro è“La scuola di Vienna prima del-l’atonalità e della dodecafonia: lamusica vocale di Schönberg, We-bern e Berg fino al 1910”».

DOMENICA 17Domenica 17 una novità invece,grazie alla collaborazione con ilpercussionista e compositoretriestino Dario Savron, che si

propone su due fronti: per lezioniindividuali di Percussioni Classi-che, dagli strumenti a membranaa quelli a tastiera, eventualmenteanche in formula di master an-nuale, ma anche per la creazionedi laboratori annuali di Gruppodi Percussioni; «anche in questocaso - sottolinea Gambaro - pro-babile un doppio binario nellaproposta, che potrà essere apertaanche a giovanissimi o neofiti,così come alla creazione di for-mazioni cameristiche di livellopiù elevato».

COME PARTECIPAREPer entrambe le iniziative schededettagliate della proposta e mo-dalità di accesso ai corsi sulla pa-gina http://www.fondazionepi-seri.it/piseri_domenica.html delsito della Fondazione o diretta-mente nella sede della scuola dimusica Luigi Piseri in via XXVaprile 61 a Brugherio negli oraripomeridiani di segreteria (14 -18.30). Info: tel. 039 882477 - mail:[email protected] sito:www.fondazionepiseri.it.

Anna Lisa Fumagalli

L

Il 10 e il 17 con GiorgioColombo Taccanie Dario Savronalla scoperta di analisi,composizione e percussioni

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CULTURA noibrugherio 152 NOVEMBRE 2019

SABATO 2 NOVEMBRE IL CIOCCOFILMToy Story 4, ritornano Woody e Buzz:avventura on the road per i giocattoli

Arriva sugli schermi del cinemaSan Giuseppe, per tutta lafamiglia il film “Toy Story 4.Proiezione il 2 novembre alle ore16. Woody è sempre stato moltosicuro di sé e convinto che la suapriorità sia prendersi cura deibambini. Ma l’arrivo di un nuovogiocattolo di nome “Forky” daràil via a un’avventura on the road

con amici vecchi e nuovi, e faràcapire a Woody quanto puòessere grande il mondo per ungiocattolo. Forky, un cucchiaio-forchetta trasformato ingiocattolo contro la sua volontà,preferirebbe stare alla larga daquesta avventura... Ingresso 4euro per tutti e per i bambini altermine cioccolata.

A 50 anni dall’allunaggio“4 passi sulla Luna”

na mostra dal titolo “4 pas-si sulla Luna, da Leonardoa Houston” (tra i quali si

trova Brugherio con il conte An-dreani, primo italiano a volare inmongolfiera), per ricordare l’allu-naggio del 20 luglio 1969. Da saba-to 9 a domenica 24 novembre, lamostra sarà visitabile presso laGalleria esposizioni di PalazzoGhirlanda Silva, in via Italia 27.L’inaugurazione sabato 9 novem-bre alle ore 17, ingresso libero. A curare l’esposizione, il CircoloFilatelico Numismatico “MarioBella”, con il patrocinio comunalee con la collaborazione di altre re-altà come l’associazione Astrono-mica Milanese e privati cittadini.Saranno presentate collezioni fi-lateliche inerenti allo spazio, mo-nete e medaglie celebrative del-l’allunaggio, un’autentica tuta perastronauta della NASA realizza-ta per le missioni Apollo, fedeli ri-produzioni in scala del Lem,dell’Apollo, del Sojuz, stazioni emolti altri modellini spaziali, fotodella luna in alta definizione, bi-bliografie degli astronauti Italia-ni, un trattato sull’inquinamentoluminoso e molto altro ancora.

QUATTRO PROPOSTE:- sabato 9 novembre, alle 17, inau-gurazione della mostra a Palaz-zo Ghirlanda Silva e, alle 21 (Cor-

tile della Lettura “Tina Magni” invia Italia 19) osservazione dellaLuna con i telescopi;

- sabato 16 novembre, dalle 9 alle18 (Galleria esposizioni), Annullofilatelico dedicato all’evento diPoste Italiane, e, alle 16 (Sala con-ferenze), “Alla conquista dellospazio”, incontro con i docentiAlfredo Canavero dell’Universi-

tà di Milano e Flavio Ruraledell’Università di Udine;

- sabato 23 novembre, alle 16 (Sa-la conferenze), “Conosciamo laLuna”, incontro per grandi e pic-cini con l’astrofisico divulgatoreLuca Perri;

- martedì 3 dicembre, alle 16, visi-ta guidata all’OsservatorioAstronomico di Merate (LC) coni ngresso a pagamento, previaprenotazione. Info e prenota-zioni durante gli orari di apertu-ra della mostra.

La mostra è aperta, ad ingressogratuito, dal martedì al venerdìdalle ore 15 alle 19, il sabato dalle 9alle 12.30 e dalle 14 alle 18; la dome-nica dalle 15 alle 19. Durantel’apertura della mostra sarà pos-sibile acquistare: la cartolina ri-cordo degli astronauti italiani; ilfolder del 50° contenente la bustaUSA recante il logo della NASA eil francobollo USA «primo uomosulla luna» annullato il 20 luglio1969; la cartolina ricordo con l’an-nullo delle Poste Italiane dedica-ta all’evento e il cartoncino ricor-do con l’annullo su francobollo ascelta.

Anna Lisa Fumagalli

LSabato 9aprela mostrache celebrala conquistadel satellite

Espostaancheuna veratuta spaziale

Al Museo della Permanente a Milano, dal 4ottobre al 2 febbraio 2020, è possibile visitare inanteprima mondiale Raffaello 2020, che più cheuna mostra è un evento espositivo multimedialededicato ad uno dei più celebri artisti d'ognitempo a 500 anni dalla morte. È un raccontoche segue la vita del maestro, partendo dallanascita a Urbino nel 1483 sino alla precocemorte alla Corte Papale in Roma nel 1520. Sisnoda attraverso un insieme di immagini, suoni,musiche, evocazioni e suggestioni a 360° in unitinerario emotivo e immersivo, di 75 minuti. Ilpercorso, che si articola in cinque sale, partedall’area introduttiva, dove, grazie ad unapparato testuale in cartellonistica, si racconta ilpercorso artistico e il contesto storico suddivisonei quattro periodi che scandiscono la vita diRaffaello. Se nel teatro degli ologrammi èpossibile incontrare l’artista e alcuni deipersonaggi che più hanno influenzato il suosviluppo umano ed artistico, il cuore delpercorso è la sala immersiva in cui si dispiega dalpavimento, alle pareti, al soffitto della sala, unracconto di 45 minuti circa che illustra alpubblico la storia di Raffaello, le opere e i luoghiin cui ha realizzato la sua produzione artistica.Attraverso il video mapping immersivo, ci sitrova all’interno di quei luoghi cinquecenteschi,che rivivono attraverso animazioni, scenografie,suoni e colori, ricreando il contesto storico egeografico all’interno del quale furonorealizzate le opere raffaellesche. C’è poi la saladella realtà virtuale che ha una pareteinteramente dedicata al tema dell'iconografiadell'angelo nella pittura di Raffaello, con unaparticolare attenzione ai due angioletti dellaMadonna Sistina. Grazie a visori VR, vieneofferta la possibilità di penetrare nella pittura diRaffaello. Conclude il percorso la sala della realtàaumentata. Grazie al cartone preparatorio dellaScuola di Atene si cerca di far capire comeavviene la progettazione di un grandecapolavoro. Nella stessa sala si può apprezzareanche la bottega romana di Raffaello,pazientemente ricostruita con un’accuratainstallazione scenografica. Raffaello 2020 èstato concepito per offrire ai visitatori lapossibilità di una fruizione partecipativa, ossial’esperienza di essere parte di un’opera d’artedigitale, all’interno di un contenitore didivulgazione intuitivo, accessibile a tutti, egodibile da un pubblico trasversale tanto peretà che per formazione culturale. L’esposizionefa parte degli eventi selezionati dal Ministerodegli Affari Esteri, nell’ambito delle celebrazioniper Raffaello, per rappresentare l’Italia e la suaarte in un tour espositivo, promosso in otto cittàin Europa, Asia e America.Per informazioni www.lapermanente.it

FUORI CITTÀ

ARMIDA BRAMBILLAAppassionata di arte

Raffaello multimedialein un itinerarioemotivo e immersivo

da Leonardo a Houston4 PASSI SULLA LUNA

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NOVITA’ 2019

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