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I CERTIFICATI BIANCHI: UNO STRUMENTO DI COMPETITIVITÀ PER LE IMPRESE 2014 Una pubblicazione realizzata da FIRE per l’efficienza energetica nelle imprese e negli enti I certificati bianchi: Uno strumento di competitività per le imprese

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I CERTIFICATI BIANCHI:UNO STRUMENTO DI COMPETITIVITÀ PER LE IMPRESE 2014

Una pubblicazione realizzata da FIREper l’efficienza energetica nelle imprese e negli enti

I certificati bianchi:Uno strumento di competitività per le imprese

I CERTIFICATI BIANCHI:UNO STRUMENTO DI COMPETITIVITÀ PER LE IMPRESE 2014

Realizzazione e disclaimer

La presente guida è stata realizzata nel 2014 dalla FIRE con il contributo diAvvenia, ENEL Distribuzione, ENEL Energia, Gewiss, Turboden H-­‐Reii Demo,Yousave.Il documento è liberamente diffondibile, purché nella sua interezza. Parti dicontenuto, singole tabelle e figure sono diffondibili purché sia citata la fonteFIRE.Per quanto ogni attenzione sia stata posta nella predisposizione deldocumento, la FIRE e i soggetti co-­‐finanziatori non possono essere ritenutiresponsabili per eventuali errori od omissioni e per eventuali danni derivantidall’uso del documento.Hanno partecipato alla redazione: Dario Di Santo, Enrico Biele.

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Sommario

La FIRE in sintesi .....................................................................................5Obiettivo dell’opuscolo ..........................................................................6Glossario e definizioni di interesse.........................................................7I certificati bianchi................................................................................13Quanto vale l’incentivo ........................................................................15

Come si calcolano i risparmi di energia ..........................................16Dimensione minima dei progetti ....................................................17Effetto dei TEE sui risparmi di energia............................................17Esempio 1 -­‐ settore civile ...............................................................18Esempio 2 -­‐ settore industriale.......................................................18

I progetti presentabili...........................................................................20Alcuni esempi per il settore civile...................................................20Alcuni esempi per il settore industriale..........................................21Cumulabilità ...................................................................................23

Chi può richiedere i certificati bianchi .................................................24Distributori (obbligati e non) ..........................................................24Società di servizi energetici ............................................................24Utenti finali.....................................................................................25

Come accedere all’incentivo ................................................................26Accesso tramite accordo con distributori o SSE .............................26Accesso diretto ...............................................................................27

Accreditamento..................................................................................27Iscrizione al registro del GME ed eventualmente alla piattaforma dimercato ..............................................................................................27Accesso alla piattaforma “Efficienza energetica” ..............................28Presentazione di una PPPM ...............................................................28

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Presentazione di una RVC...................................................................28Vendita dei TEE ..................................................................................28

Approccio misto..............................................................................29Elementi sugli accordi commerciali ................................................29

Casi di successo ....................................................................................31Avvenia: AGC Automotive Italia .....................................................31Enel Distribuzione sostiene chi investe in efficienza energetica ....32Gewiss: illuminazione sostenibile per il parco di Milano................33Turboden: recuperi di calore in una fonderia.................................35Yousave: Fonderia Pandolfo ...........................................................36

Gli attori istituzionali coinvolti .............................................................37Per approfondimenti............................................................................38

Procedure e accesso al meccanismo ..............................................38Guide operative ..............................................................................38Compravendita dei titoli.................................................................38FAQ sul meccanismo e chiarimenti ................................................38Formazione specialistica FIRE sui certificati bianchi.......................39

Link utili ................................................................................................40Istituzioni coinvolte ........................................................................40Associazioni di distributori, ESCO ed energy manager ...................40Energy manager ed EGE .................................................................40Co-­‐finanziatori di questa guida.......................................................40

Gli autori ..............................................................................................41

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La FIRE in sintesi La Federazione Italiana per l'uso Razionale dell'Energia – FIRE – èun'associazione tecnico-­‐scientifica indipendente e senza finalità di lucro,fondata nel 1987, il cui scopo è promuovere l'uso efficiente dell'energia,supportando attraverso le attività istituzionali e servizi erogati chi opera nelsettore e promuovendo un'evoluzione positiva del quadro legislativo eregolatorio.

La FIRE gestisce dal 1992, su incarico a titolo non oneroso del Ministero delloSviluppo Economico, la rete dei circa 2.600 energy manager individuati aisensi della Legge 10/91, recependone le nomine e promuovendone il ruoloattraverso varie iniziative.

La compagine associativa – circa cinquecento soggetti fra società, enti epersone fisiche – è uno dei punti di forza della Federazione, in quantocoinvolge esponenti di tutta la filiera dell'energia, dai produttori di vettori etecnologie, alle società di servizi e ingegneria, dagli energy manager agliutenti finali di media e grande dimensione.

Alcuni fra gli oltre 450 associati della FIRE: A2A calore e servizi S.r.l. -­‐ ABB S.p.A. -­‐ Acea S.p.A. -­‐ AXPO S.p.A.-­‐ Banca d'Italia -­‐ Banca Popolare di Sondrio -­‐ Bticino S.p.A. -­‐ Burgo Group S.p.A. -­‐ Certiquality S.r.l. -­‐ C.G.T.S.p.A. -­‐ Cofely Italia S.p.A. -­‐ Comune di Aosta -­‐ Comune di Venezia -­‐ CONI Servizi S.p.A. -­‐ CONSIP S.p.A. -­‐CPL Concordia Soc. Coop -­‐ DNV S.r.l. -­‐ Egidio Galbani S.p.a. -­‐ ENEL Distribuzione S.p.A. -­‐ ENEA -­‐ ENI S.p.A. -­‐Fenice S.p.A. -­‐ Ferrero Energhe S.p.A. -­‐ Fiat Group Automobiles -­‐ Fiera Milano S.p.A. -­‐ FINCO -­‐ FIPER -­‐ GSES.p.A. -­‐ Guerrato S.p.A. -­‐ H3G S.p.A. -­‐ Heinz Italia S.p.A. -­‐ Hera S.p.A. -­‐ Intesa Sanpaolo S.p.A. -­‐ ISPRA -­‐Italgas S.p.A. -­‐ Lidl Italia s.r.l. -­‐ Manutencoop Facility Management S.p.A. -­‐ Mediamarket S.p.A. -­‐ M&GPolimeri Italia -­‐ Omron Electronics S.p.A. -­‐ Pirelli Industrie Pneumatici S.p.A. -­‐ Politecnico di Torino -­‐Provincia di Cremona -­‐ Publiacqua S.p.A. -­‐ RAI S.p.A. -­‐ Rete Ferroviaria Italiana S.p.A. -­‐ Rockwood ItaliaS.p.A. -­‐ RSE S.p.A. -­‐ Schneider Electric S.p.A. -­‐ Siram S.p.A. -­‐ STMicroelectronics S.p.A. -­‐ TIS Innovation Park-­‐ Trenitalia S.p.A. -­‐ Turboden S.p.A. -­‐ Università Campus Bio-­‐Medico di Roma -­‐ Università Cattolica SacroCuore -­‐ Università degli studi di Genova -­‐ Università degli studi di Roma Tor Vergata -­‐ Vodafone OmnitelN.V. -­‐ Wind Telecomunicazioni S.p.A.

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Obiettivo dell’opuscolo Lo scopo di questa pubblicazione è fornire informazioni e stimoli per l’utilizzodel principale meccanismo di incentivazione per l’efficienza energetica: icertificati bianchi, detti anche titoli di efficienza energetica (TEE).

Si tratta di uno schema particolarmente interessante soprattutto nel settoredell’industria, per quanto applicabile in tutti gli ambiti.

Questo meccanismo consente infatti di rendere molto convenienti interventidi efficientamento dei processi industriali, con un impatto anche molto fortesulla redditività degli investimenti.

Nonostante sia stato introdotto nel 2004, lo schema dei TEE è ancora pococonosciuto e utilizzato. Questo opuscolo mira a presentarlo, illustrarne glieffetti e offrire delle indicazioni utili su come sfruttarne le opportunità.

L’opuscolo – che è rivolto prevalentemente agli utenti finali, alle società diservizi energetici e ai produttori di tecnologie efficienti – è stato scritto inmodo da essere fruibile da imprenditori, decisori e manager, oltreché datecnici, ai quali fornisce gli elementi per approfondire il funzionamento delmeccanismo.

In questa pubblicazione non vengono trattati i certificati bianchi dedicati allacogenerazione ad alto rendimento (CAR) che prevedono regole differenti,stabilite dal D.M. 5 settembre 2011.

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Glossario e definizioni di interesse AEEGSI (Autorità per l’energia elettrica, il gas ed il sistema idrico): l'AEEGSIè un organismo indipendente che si occupa di regolazione e controllo neisettori dell’energia elettrica, del gas naturale e più recentementedell’efficienza energetica e dei servizi idrici. Nel meccanismo dei certificatibianchi svolge attività di regolazione con particolare riferimento agli aspettidi copertura degli oneri di gestione e controllo del meccanismo, definizionedelle sanzioni, indirizzi al GME e definizione delle modalità operative per ladefinizione del corrispettivo per i grandi progetti.Per approfondimenti: www.autorita.energia.it

Certificati bianchi: rappresentano il principale schema nazionale diincentivazione per l’efficienza energetica negli usi finali in termini di obiettivicomplessivi. Riferimento: D.M. 28 dicembre 2012 (Determinazione degliobiettivi quantitativi nazionali di risparmio energetico che devono essereperseguiti dalle imprese di distribuzione dell’energia elettrica e il gas per glianni dal 2013 al 2016 e per il potenziamento del meccanismo dei certificatibianchi).Per informazioni: www.gse.it e www.efficienzaenergetica.enea.it

Certificati bianchi CAR: sono l’incentivo previsto per la cogenerazione ad altorendimento (CAR). Sono riconosciuti con regole differenti da quelle valideper gli altri interventi e descritte in questa guida.Per informazioni: www.gse.it/it/Qualifiche e certificati/Certificati Bianchi eCAR/Pages/default.aspx

Distributore: è la persona fisica o giuridica che effettua l’attività di trasportodell’energia elettrica attraverso le reti di distribuzione affidate inconcessione in un ambito territoriale di competenza, o in sub-­‐concessionedall’impresa distributrice titolare della concessione, e la persona fisica ogiuridica che si occupa dell’attività di trasporto di gas naturale attraverso retidi gasdotti locali per la consegna ai clienti finali.

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Per approfondimenti: motore di ricerca distributori sul sito AEEGSI:www.autorita.energia.it/ModuliDinamiciPortale/reportistica/compilaRicerca

EGE (Esperto in Gestione dell’Energia): si tratta di una figura i cui requisitisono definiti dalla norma UNI CEI 11339 per la quale è possibile avvalersi dicertificazione terza da parte di organismi di certificazione accreditati. Essaraccoglie le competenze dell’energy manager e diventerà obbligatoria per lapartecipazione diretta allo schema da parte degli utenti finali.Per approfondimenti: www.secem.eu

ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppoeconomico sostenibile): ente pubblico che si occupa di ricerca in numerosisettori quali innovazione tecnologica, fonti rinnovabili e temi ambientali econtemporaneamente svolge attività di agenzia, quali supporto alla PubblicaAmministrazione e supporto nella gestione dei meccanismi incentivanti perl’efficienza energetica. Nel campo dei certificati bianchi effettua lavalutazione dei progetti e supporta il GSE nelle attività di verifica sugli stessi,svolge attività informative e formative rivolte agli operatori e contribuiscealla predisposizione di nuove schede.Per approfondimenti: www.efficienzaenergetica.enea.it

Energy manager: è la figura fondamentale per tenere sotto controllo iconsumi e i costi energetici nelle organizzazioni e consente di accedere inmodo diretto allo schema dei certificati bianchi. La nomina dell’energymanager – obbligatoria secondo la legge 10/91 per le industrie con consumiannui sopra i 10.000 tep e negli altri settori oltre i 1.000 tep – deve essereinviata alla FIRE ogni anno (entro il 30 aprile per i soggetti obbligati dallalegge 10/91).Per approfondimenti: http://em.fire-­‐italia.org

ESCO (Energy Service Company): persona fisica o giuridica che fornisceservizi energetici, ovvero altre misure di miglioramento dell'efficienzaenergetica, nelle installazioni o nei locali dell'utente e, ciò facendo, accettaun certo margine di rischio finanziario. Il pagamento dei servizi forniti si basa,totalmente o parzialmente, sul miglioramento dell'efficienza energetica

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conseguito e sul raggiungimento degli altri criteri di rendimento stabiliti. LeESCO sono certificabili secondo la norma UNI CEI 11352.Per approfondimenti: www.fire-­‐italia.it/esco_index.asp

GME (Gestore dei mercati energetici): è una società del Gruppo GSE che sioccupa della gestione dei mercati in ambito energetico, tra cui i mercatiambientali. Ha realizzato e gestisce la piattaforma elettronica di scambio deicertificati bianchi (spot e bilaterali) e ne cura il registro.Per approfondimenti:www.mercatoelettrico.org/It/Mercati/TEE/CosaSonoTee.aspx

Grandi progetti: sono progetti con vita tecnica superiore ai venti anni checonsentono di ottenere risparmi superiori ai 35 ktep/anno. Vengono valutatidirettamente dal Ministero dello sviluppo economico e presentano duebenefici: la possibilità di ottenere un coefficiente premiante fino al 30% (50%per le aree metropolitane) e di usufruire del ritiro a prezzo fisso dei TEE.Per approfondimenti:www.mercatoelettrico.org/It/Mercati/TEE/CosaSonoTee.aspx

GSE (Gestore dei servizi energetici): dal 3 febbraio 2013 il GSE è il soggettoresponsabile delle attività di gestione, valutazione e certificazione deirisparmi correlati a progetti presentati nell’ambito del meccanismo deicertificati bianchi, come previsto dal D.M. 28 dicembre 2012 in attuazionedel D.Lgs. 28/11. Il GSE svolge nel meccanismo anche altri compiti di primariaimportanza (e.g. predisposizione e valutazione nuove schede, controlli,verifica obiettivi).Per approfondimenti: www.gse.it/it/CertificatiBianchi/Pages/default.aspx

MSE (Ministero dello sviluppo economico): è il Ministero che ha in carico lagestione di settori di rilevanza strategica per il Paese, quali sono lecomunicazioni, le attività produttive e in particolare le risorse energetiche ela gestione delle stesse. Ha prodotto, di concerto con il Ministerodell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare, il D.M. 28 dicembre2012 che ha definito i nuovi obiettivi nazionali di risparmio energetico dal2013 al 2016 e ha riorganizzato il meccanismo dei certificati bianchi.

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Per approfondimenti: www.sviluppoeconomico.gov.it

Obiettivi annuali di efficienza energetica: sono gli obiettivi quantitativinazionali annui di risparmio energetico che devono essere perseguiti,mediante il meccanismo dei certificati bianchi, dai distributori obbligati comedefiniti dall’art.3 del D.M. 28/12/12.Per approfondimenti:www.sviluppoeconomico.gov.it/images/stories/normativa/DM_Certificati_bianchi_28_dicembre_2012.pdf

PPPM (proposta di progetto e programma di misura): per i progetti dimiglioramento dell’efficienza energetica complessi, per i quali non esistonoschede semplificate di valutazione dei risparmi, il proponente devepresentare una proposta, la PPPM, in cui descrive il progetto, l’algoritmo dicalcolo dei risparmi a partire da alcune grandezze misurate (consumienergetici, produzione, dati climatici, etc.). Una volta approvata la PPPM èpossibile presentare una RVC per la richiesta dei certificati bianchi.Per approfondimenti:

Responsabile per la conservazione e l’uso razionale dell’energia: vedereenergy manager.

RSE (Ricerca sul sistema energetico): è una società del Gruppo GSE, chesviluppa, tra le altre cose, attività di ricerca nel settore elettro-­‐energetico,con particolare riferimento ai progetti strategici nazionali finanziati con ilFondo per la Ricerca di Sistema. Nel meccanismo dei certificati bianchisupporta il GSE nella valutazione dei progetti e contribuisce allapredisposizione di nuove schede.Per approfondimenti: www.rse-­‐web.it

SGE (Sistema di Gestione dell’Energia): sistema definito dalla norma ISO50001 e basato sul ciclo Plan-­‐Do-­‐Check-­‐Act, analogo al sistema di gestioneambientale (norma ISO 14001) e di qualità (norma ISO 9001), ma focalizzatosull’energia. Dal momento che consente alle organizzazioni che lo adottanodi conseguire benefici energetici, ambientali ed economici non trascurabili è

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consigliato in tutte le realtà medio-­‐grandi. Gli utenti finali con SGE ISO 50001certificato, purché non soggetti all’obbligo di nomina dell’energy manager,possono accedere in modo diretto ai certificati bianchi.Per approfondimenti: www.fire-­‐italia.it/50001.asp.

RVC (richiesta di verifica e certificazione dei risparmi): è la domanda perl’ottenimento dei certificati bianchi, presentata per via informaticaattraverso la piattaforma del GSE.Per approfondimenti: www.gse.it/it/CertificatiBianchi/Pages/default.aspx

Soggetti obbligati: sono i distributori con più di 50.000 utenti serviti, chedevono presentare entro il 31 maggio di ogni anno un numero di certificatibianchi corrispondente all’obbligo riferito all’anno precedente.Per approfondimenti: www.autorita.energia.it/it/docs/13/348-­‐13.htm

Soggetti volontari: soggetti che partecipano volontariamente al meccanismodei certificati bianchi, procedendo alla predisposizione dei progetti. Sono idistributori non obbligati, le società controllate dai distributori, le società diservizi energetici, gli utenti finali che procedono alla nomina dell’energymanager o si dotano di un sistema di gestione dell’energia ISO 50001.Per approfondimenti:www.sviluppoeconomico.gov.it/images/stories/normativa/DM_Certificati_bianchi_28_dicembre_2012.pdf

SSE (Società di servizi energetici): si tratta delle società, comprese leimprese artigiane e le loro forme consortili, che alla data di avvio (la data delraggiungimento della soglia minima) del progetto hanno come oggettosociale, anche non esclusivo, l’offerta di servizi integrati per la realizzazione el’eventuale successiva gestione di interventi. In futuro diventerà obbligatoriocertificare una SSE in base alla norma UNI CEI 11352 per poter partecipareallo schema dei certificati bianchi, portando a coincidere le SSE con le ESCO.Per approfondimenti:www.autorita.energia.it/ModuliDinamiciPortale/elencooperatori/elencoEfficienzaEnergetica

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TEE (titoli di efficienza energetica): vedere certificati bianchi.

TEP (tonnellata equivalente di petrolio): è un’unità di misura dell’energiausata soprattutto con riferimento ai bilanci energetici (territoriali oaziendali), in quanto esprime i consumi energetici primari o in usi finali conun’unica unità per ciascun vettore energetico (elettricità, gas, gasolio, etc.).In termini di equivalenze energetiche un tep corrisponde a circa 5.300 kWhelettrici, 11.700 kWh termici e 1.200 m3 di gas naturale.Per approfondimenti: http://em.fire-­‐italia.org.

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I certificati bianchi Lo schema dei certificati bianchi è stato creato con un doppio scopo:

• fissare degli obiettivi di miglioramento dell’efficienza energetica peril sistema Paese;

• consentire di incentivare con indice di costo-­‐efficacia ottimale gliinterventi di efficientamento energetico in tutti i settori e per lamaggior parte delle tecnologie disponibili.

Relativamente al primo punto la Figura 1 mostra come all’interno delloschema dei TEE rientri buona parte degli interventi previsti per ilraggiungimento dei target nazionali al 2016 e al 2020.

Figura 1. Obiettivi nazionali sull’efficienza energetica e target TEE.

Gli elementi fondanti dello schema sono:• i TEE vengono riconosciuti per cinque anni (otto anni per interventi

sull’involucro edilizio, dieci anni per la cogenerazione CAR);• i distributori di energia elettrica e gas naturale con più di 50.000

utenti serviti, ossia i soggetti sottoposti all’obbligo, cherappresentano la domanda di TEE sul mercato;

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Obie%vi nazionali e obblighi sui TEE (ktep)

Obie2vi nazionali Obie2vi TEE

Fonte: elaborazioni FIRE

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• i soggetti che possono ottenere i certificati bianchi e venderli aisoggetti obbligati per ricavarne un incentivo, chiamati soggettivolontari (sono ad esempio gli utenti finali con energy managernominato, le società di servizi energetici – SSE – e i distributori nonobbligati);

• l’andamento di domanda e offerta dei TEE sul mercato, che negliultimi anni ha garantito un prezzo alto e stabile dei certificati;

• la presenza di un obiettivo annuale crescente, che supporta losviluppo della green economy e la riduzione dei consumi finali dienergia.

Per quanto riguarda l’aspetto incentivante, lo schema prevede che ad ogniprogetto che venga presentato e approvato sia riconosciuto un numero dicertificati bianchi corrispondente al risparmio addizionale1 conseguito.

Ogni certificato vale 1 tep e può essere venduto a un soggetto obbligato o aun trader sulle piattaforme di scambio spot e bilaterale gestite dal GME. Lavendita del certificato corrisponde dunque a un incentivo per l’utente finaleo l’operatore che lo vendono e determina un flusso di cassa addizionale aquello legato al risparmio energetico.

Lo schema funziona dunque sulla base di un mercato costituito da unadomanda e un’offerta di TEE, dal cui incrocio dipende il prezzo dei certificatie dunque l’entità dell’incentivo.

Lo schema dei TEE è complesso, in quanto complicato e variegato è il mondodell’efficienza energetica, ma per progetti di dimensioni medio-­‐grandi èpossibile partecipare senza particolari sforzi rivolgendosi ai distributoriobbligati o alle SSE.

È inoltre possibile, laddove i risparmi conseguibili siano adeguati, investirenella formazione di risorse interne e proseguire in autonomia.

Maggiori informazioni su come partecipare e su quanto vale l’incentivo sonofornite nei capitoli seguenti.

1 Per calcolare i risparmi conseguiti lo schema tiene conto della media di mercato delleprestazioni delle singole tecnologie e dei requisiti minimi da normativa, e dei consumi ex-­‐ante.

 

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Quanto vale l’incentivo Ogni  certificato  bianco  ottenuto  può  essere  venduto  sulla  piattaforma  spot  o  su  quella  dei  contratti  bilaterali  del  GME.  La  Figura  2  mostra  l’andamento  del  prezzo  dei  TEE  nel  corso  degli  anni.  Nel  tempo  sono  stati  inseriti  dei  correttivi  che  rendono  più  stabile   il  prezzo  e  consentono  una  maggiore  crescita  dello  stesso.    

Il   contributo   tariffario   viene   riconosciuto   ai   soggetti   obbligati   quando  presentano   i   certificati   bianchi   in   loro   possesso   per   la   verifica   del  conseguimento  dei  rispettivi  target  annuali.  Viene  alimentato  da  un’apposita  componente  tariffaria  pagata  da  tutti  i  consumatori  di  energia  elettrica  e  gas.  

 Figura  2.  Andamento  del  prezzo  dei  TEE  dal  2006  a  marzo  2014.  Fonte:  FIRE  su  dati  GME.  

Il   prezzo   dei   TEE  medio   annuo  negli   ultimi   tre   anni   è   risultato   superiore   ai  100  euro  a  TEE.    

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Andamento&mercato&GME&TEE&prezzi&

Sessione"31/5" Contributo"tariffario" Tipo"III" Tipo"II" Tipo"I"

Elaborazioni"FIRE"su"daC"AEEG"e"GME"