I CEROTTI CHE TI DICONO SE C’È UN’INFEZIONE · La prima è la tosse secca e stizzosa, senza...

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Anno IV Numero 995 Martedì 22 Novembre 2016, S. Cecilia AVVISO Ordine 1. ORDINE: Un Farmaco per Tutti 2. ORDINE: Caduceo d’oro 2016 3. ORDINE: Pharmexpo Notizie in Rilievo Scienza e Salute 4. I cerotti che ti dicono se c’è un’infezione 5. Il nostro telefonino sa tutto di noi (anche se lo teniamo spento) Prevenzione e Salute 6. SECCA o GRASSA, a ogni tosse il suo rimedio: i consigli 7. Cancro, rischio raddoppia per chi ingrassa da adulto 8. Ipertensione, più omega 3 per prevenirla? Meteo Napoli Martedì 22 Novembre Variabile Minima: 13°C Massima: 20°C Umidità: Mattina = 54% Pomeriggio = 63% I CEROTTI CHE TI DICONO SE C’È UN’INFEZIONE Il cerotto che fa da dottore. L’invenzione viene dal premiato Fraunhofer Institute di Monaco di Baviera, che ha inventato un metodo per riconoscere un’infezione attraverso un cerotto, che è in grado di cambiare colore in base ai livelli di pH della pelle. “I cerotti tedeschi che avvisano il paziente se la ferita non guarisce: cambiano colore Cerotto tuttofare In caso di cadute, sbucciature, lievi ferite, viene automatico applicare sull’escoriazione il classico cerotto. Ma le domande che si sono posti i ricercatori teutonici è: come si conosce l’esito della ferita senza togliere il cerotto, il taglio starà guarendo o si sta propagando un’infezione? La risposta arriva dal cambiamento di stato del materiale con cui il cerotto è composto. Senza controllare Infatti in caso di tagli profondi ed escoriazioni notevoli, i medici consigliano di controllare, disinfettare e pulire spesso la ferita, riapplicando poi la medicazione, come avviene normalmente in qualsiasi ospedale. Ma, con i nuovi cerotti made in Germany, basta osservare il cambiamento di colore per individuare cosa c’è sotto: se cambia colore, va cambiata la medicazione e occorre applicare un nuovo cerotto. Come funzionano gli scienziati hanno sviluppato un materiale che si integra nel cerotto e cambia colore in base al cambiamento del pH della pelle umana: la pelle è sana se ha un livello pari a 5 o inferiore, le infezioni invece spingono verso l’alto i livelli di pH della pelle, da 5,5 a 8,5 I nuovi cerotti cambiano colore se il pH della pelle sottostante viene incrementato: diventano violacei e rendono l’infezione immediatamente visibile al paziente. (Salute, Focus) SITO WEB ISTITUZIONALE : www.ordinefarmacistinapoli.it E-MAIL: [email protected] ; [email protected] SOCIAL Seguici su Facebook Diventa Fan della nostra pagina www.facebook.com/ordinefarmacistinapoli iBook Farmaday Proverbio di oggi….…….. Quanno Pullecenella va ‘n carrozza, tutti ‘o vedeno

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Anno IV – Numero 995 Martedì 22 Novembre 2016, S. Cecilia

AVVISO Ordine

1. ORDINE: Un Farmaco

per Tutti

2. ORDINE: Caduceo d’oro

2016

3. ORDINE: Pharmexpo

Notizie in Rilievo

Scienza e Salute 4. I cerotti che ti dicono se

c’è un’infezione

5. Il nostro telefonino sa

tutto di noi (anche se lo

teniamo spento)

Prevenzione e Salute

6. SECCA o GRASSA, a

ogni tosse il suo rimedio:

i consigli

7. Cancro, rischio

raddoppia per

chi ingrassa da adulto

8. Ipertensione, più omega

3 per prevenirla?

Meteo Napoli

Martedì 22 Novembre

Variabile

Minima: 13°C Massima: 20°C Umidità: Mattina = 54%

Pomeriggio = 63%

I CEROTTI CHE TI DICONO SE C’È UN’INFEZIONE

Il cerotto che fa da dottore.

L’invenzione viene dal premiato Fraunhofer Institute di Monaco di Baviera, che ha inventato un metodo per riconoscere un’infezione attraverso un cerotto, che è in grado di cambiare colore in base ai livelli di pH della pelle. “I cerotti tedeschi che avvisano il paziente se la ferita non guarisce: cambiano colore”

Cerotto tuttofare – In caso di cadute, sbucciature, lievi ferite, viene

automatico applicare sull’escoriazione il classico cerotto. Ma le domande che si sono posti i ricercatori teutonici è: come si conosce l’esito della ferita senza togliere il cerotto, il taglio starà guarendo o si sta propagando un’infezione? La risposta arriva dal cambiamento di stato del materiale con cui il cerotto è composto.

Senza controllare – Infatti in caso di tagli profondi ed escoriazioni notevoli,

i medici consigliano di controllare, disinfettare e pulire spesso la ferita, riapplicando poi la medicazione, come avviene normalmente in qualsiasi ospedale. Ma, con i nuovi cerotti made in Germany, basta osservare il cambiamento di colore per individuare cosa c’è sotto: se cambia colore, va cambiata la medicazione e occorre applicare un nuovo cerotto.

Come funzionano – gli scienziati hanno sviluppato un materiale che si

integra nel cerotto e cambia colore in base al cambiamento del pH della pelle umana: la pelle è sana se ha un livello pari a 5 o inferiore, le infezioni invece spingono verso l’alto i livelli di pH della pelle, da 5,5 a 8,5 I nuovi cerotti cambiano colore se il pH della pelle sottostante viene incrementato: diventano violacei e rendono l’infezione immediatamente visibile al paziente. (Salute, Focus)

SITO WEB ISTITUZIONALE: www.ordinefarmacistinapoli.it

E-MAIL: [email protected]; [email protected] SOCIAL – Seguici su Facebook –Diventa Fan della nostra pagina www.facebook.com/ordinefarmacistinapoli

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Proverbio di oggi….…….. Quanno Pullecenella va ‘n carrozza, tutti ‘o vedeno

PAGINA 2 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 995

SECCA o GRASSA, a ogni TOSSE il suo RIMEDIO: i consigli

Secca e stizzosa, grassa e profonda, insistente da fumatore. La tosse ha facce diverse e con l'arrivo dell'inverno torna all'attacco di giorno e di notte, togliendo la concentrazione o il sonno. Assosalute, l'Associazione nazionale farmaci di automedicazione, insegna a capire le ragioni della tosse (un fastidio, ma anche "un meccanismo di difesa estremamente efficace" per l'organismo) e a riconoscere, prevenire o trattare i 'colpi' diversi. A ogni tosse il suo perché, il suo scudo e il suo rimedio. Lo scopo della tosse - è allontanare particelle, sostanze o addensamenti che si possono formare nell'apparato respiratorio dove ostacolano il normale passaggio dell'aria. In altre parole, grazie alla tosse 'spazzina' le vie respiratorie si ripuliscono da impurità (polveri e sostanze nocive) o secrezioni rimaste dopo un'infezione. Normalmente la tosse virale si autorisolve nel giro di alcuni giorni, ma se dura più di una settimana o si accompagna a espettorato anomalo (presenza di sangue, variazioni di colore), oppressione toracica e difficoltà respiratorie, è meglio consultare un medico. E se si accompagna a raffreddore e malessere generale, conviene trascorrere un paio di giorni a casa al caldo. Fatta questa premessa, ecco le 3 versioni in cui la tosse si può presentare. La prima è la tosse secca e stizzosa, senza produzione di muco, che nasce in alto (gola, trachea,

laringe) ed è uno dei primi sintomi delle malattie da raffreddamento. Poi c'è la tosse grassa o produttiva, che ha origine più in basso (bronchi) e porta a emissione di

catarro; ha un suono cavernoso e in genere è spia di un'infezione virale che provoca ostruzione delle vie respiratorie.

Infine c'è la tosse cronica detta 'tosse del fumatore': si presenta ciclicamente tutto l'anno, è causata da irritazione ed è sintomo di una costante infiammazione delle mucose respiratorie.

Cosa fare? Quando il colpo di tosse non è più occasionale, ma gli accessi si ripetono costantemente,

la prima regola è cercare di capire di che tipo di tosse si tratta. Quindi in base alle caratteristiche del sintomo possono venire in aiuto i diversi farmaci da banco, quelli senza obbligo di prescrizione. Se la tosse è SECCA l'obiettivo sarà attenuare il sintomo e la sensazione di disagio, soprattutto di notte. Possono essere utilizzati i farmaci sedativi della tosse con funzione antinfiammatoria delle prime vie aeree (es. pipazetato, destrometorfano, cloperastina, butamirato, levodropropizina, oxolamina) che riducono la sensibilità del centro della tosse alle stimolazioni inviate dalla mucosa infiammata di laringe e trachea. Se invece la tosse è GRASSA è meglio utilizzare 2 categorie di medicinali: gli espettoranti che rendono il catarro più fluido (es. guaifenesina, dropropizina, menglitato in

associazione e sulfoguaiacolo) mucolitici: lo fanno meno consistente (acetilcisteina, ambroxolo, bromexina, sobrerolo) Infine, i 5 consigli di Assosalute per prevenire e combattere la tosse: 1) Prestare attenzione agli ambienti eccessivamente secchi, specie in inverno quando il riscaldamento può

'asciugare' troppo l'ambiente facilitando l'irritazione delle vie respiratorie; 2) Mantenere il giusto livello di umidità ambientale, con umidificatori se l'aria è troppo secca o anche solo

appoggiando salviette umide sui termosifoni. Inoltre, in caso di tosse grassa l'ambiente umido aiuta a produrre un muco più facilmente eliminabile;

3) Con l'irrigidirsi delle temperature è sempre bene non prendere freddo e coprire gola e naso; 4) In caso di tosse grassa, è consigliabile consumare frequentemente bevande calde come tè e brodo, per

favorire una riduzione dell'irritazione delle prime vie respiratorie e rendere più fluido il muco; 5) Soprattutto se la tosse è produttiva, si consiglia di dormire a pancia in giù per evitare che il catarro si

accumuli in prossimità della laringe, creando così un colpo di tosse che disturberebbe il sonno. (Focus)

PAGINA 3 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 995

PREVENZIONE E SALUTE

CANCRO, RISCHIO RADDOPPIA PER CHI INGRASSA DA ADULTO

Accumulare molto peso tra i 18 e i 65 anni aumenta le probabilità di sviluppare un

tumore correlato all’obesità

Per le DONNE che tra i 18 e i 65 anni sono ingrassate, il pericolo aumenta invece del 17%.

Lo affermano i ricercatori dell'Università di Manchester (Regno Unito).

“Questa ricerca dimostra quanto sia importante monitorare l'accumulo di peso che si verifica durante

la vita di una persona – osserva Hannah Lennon, che ha diretto lo studio -.

Offre, infatti, un quadro più chiaro del rischio di cancro rispetto alla rilevazione dell’INDICE DI MASSA

CORPOREA effettuata durante una singola occasione”.

STUDIO: Gli autori hanno esaminato il peso di 289 mila cittadini americani di entrambi i sessi, con

l’obiettivo di valutare il rischio che questi soggetti sviluppassero un tumore correlato all'obesità.

Per scoprirlo, hanno analizzato

i cambiamenti dell’indice di massa corporea (Imc) che i partecipanti avevano subito dai 18 ai 65

anni.

RISULTATI: L’indagine ha evidenziato che durante questo arco di tempo

alcune persone avevano messo su un pò di peso,

mentre altre erano diventate obese.

Inoltre, è emerso che dopo aver superato i 65 anni, circa 9.400 donne e 5.500 uomini hanno ricevuto

una diagnosi di cancro correlato all'obesità.

Al termine dell’indagine, i ricercatori hanno scoperto che

negli uomini in cui l’Imc era passato da 22 a 27, il rischio di sviluppare un tumore era più alto

del 50% rispetto ai soggetti che negli anni avevano mantenuto un peso normale.

la percentuale saliva al 53% per i maschi che con il tempo erano passati dal sovrappeso

all’obesità patologica.

Anche se in misura inferiore, il pericolo di sviluppare la malattia era più alto anche fra la

popolazione femminile che con il tempo aveva accumulato molti chili di troppo.

È, infatti, emerso che nelle donne in cui l’Imc era passato da 23 a circa 32, il rischio di sviluppare il

cancro era più elevato del 17% rispetto ai casi in cui il peso era rimasto stabile.

“Questo studio potrebbe essere molto utile per la salute pubblica – osserva la dottoressa Lennon -.

Potrebbe servire a identificare le persone che potrebbero trarre maggiore beneficio dall’adozione di

misure dirette a tenere il peso sotto controllo, prima che si presentino problemi di salute”.

(Salute, Sole 24ore)

Il rischio di sviluppare il cancro RADDOPPIA per gli uomini che hanno accumulato peso nell’arco di diversi anni.

PAGINA 4 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 995

PREVENZIONE E SALUTE

IPERTENSIONE, PIÙ OMEGA 3 PER PREVENIRLA?

Una dieta ricca di omega 3 contro il rischio di ipertensione. Più salmone, noci, tonno e olio vegetale come quello di lino aiuterebbero a controllare la pressione arteriosa anche in soggetti sani, giovani adulti.

È la conclusione di uno studio presentato all’ultima sessione

scientifica dell’American Heart Association negli Stati Uniti e

condotto da un ricercatore della University of Zurich e del Cantonal

Hospital di Baden (Svizzera).

Lo studio ha considerato i dati relativi a 2036 individui. I partecipanti

sono stati divisi in quattro gruppi in base al livello di grassi omega

3 riscontrato nel sangue.

Degli individui sono stati misurati i valori della pressione arteriosa.

È emerso che nell’insieme di individui con i maggiori livelli di omega 3, i valori di pressione arteriosa

sia minima che massima erano ridotti rispetto al gruppo che presentava i livelli più bassi di omega 3.

In particolare la pressione sistolica (la “massima”) era circa 4 mm Hg più bassa e quella diastolica (la

“minima”) 2 mm Hg più bassa.

L’American Heart Association raccomanda di consumare pesce due

volte a settimana. Diverse specie di pesce assicurano un buon

apporto di omega 3, acidi grassi essenziali, in particolare specie più “grasse”: salmone, sgombro,

sardine, trota, tonno, aringhe. Ma questi grassi sono presenti nei semi e nell’olio di lino, nelle noci e

nella soia.

«Sicuramente l’apporto di acidi grassi omega 3 ha un effetto benefico sulla salute cardiovascolare»,

commenta la dottoressa Maddalena Lettino, responsabile dell’Unità operativa di Cardiologia dello

Scompenso dell’ospedale Humanitas.

«Studi clinici, prospettici e randomizzati hanno dimostrato come la supplementazione di omega

3 fosse associata a una prognosi cardiovascolare migliore.

Lo stesso effetto è ipotizzabile se gli omega 3 vengono assunti con la dieta».

«Tuttavia, alla luce dei dati presentati dallo studio in questione, non si può concludere in termini di

rapporto causa/effetto tra la riduzione dei valori della pressione arteriosa e il maggior apporto

di omega 3.

La popolazione coinvolta nello studio è comunque formata da soggetti piuttosto giovani e in salute che

probabilmente seguivano uno stile di vita tendenzialmente più salutare.

Sarà possibile comprendere meglio l’interazione tra pressione sanguigna e omega 3 solo con dati più

approfonditi», conclude la specialista.

Guardando alla tavola i consigli per la prevenzione dell’ipertensione restano quelli di non eccedere con

l’apporto di sale, di bere alcolici con moderazione e di seguire una dieta equilibrata che prevenga

l’aumento di peso corporeo.

(Salute, Humanitas)

OMEGA 3, NON SOLO PESCE

PAGINA 5 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 995

PREVENZIONE E SALUTE IL NOSTRO TELEFONINO SA TUTTO DI NOI

(ANCHE SE LO TENIAMO SPENTO)

Tracce di quel che siamo restano impresse non solo quando ci connettiamo, ma più semplicemente sulla superficie dello smartphone: quel che mangiamo e tocchiamo

IL NOSTRO TELEFONINO RACCONTA CHI SIAMO. Non solo perché raccoglie i numeri di telefono e i dettagli delle persone care, registra attraverso ricerche in Internet e social media le nostre preferenze, tiene conto di appuntamenti e storia recente. Anche senza bisogno di inserire il pin ed accenderlo, lo smartphone parla di noi attraverso la sua superficie.

Ogni cosa che amiamo fare

Ad annunciarlo è uno studio appena pubblicato sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences (PNAS). Secondo l’indagine, sulla superficie dell’apparecchio rimangono molecole, sostanze chimiche e microbi che possono svelare chi siamo e il nostro stile di vita. Ad esempio segnalare quale crema per il viso usiamo, qual è il nostro sapone, se fumiamo oppure beviamo molto caffè, se assumiamo farmaci antidepressivi tentiamo di sfidare il tempo usando tinture per i capelli e lozioni contro la loro caduta.

La ricerca condotta da un gruppo coordinato dal prof. Pieter Dorrestein ha coinvolto 39 adulti sani. Sono stati prelevati campioni chimici da quattro punti della superficie dei loro cellulari e da otto punti sulla loro mano destra, per un totale di circa 500 campioni. Usando la tecnica della spettrometria di massa, poi, i ricercatori hanno identificato le molecole e le hanno messe a confronto con un database internazionale. Fino ad arrivare a ricondurle a farmaci antinfiammatori o antimicotici, a colliri, a repellenti per zanzare. Ancora, dopo una verifica attenta, hanno scoperto chi aveva mangiato cibi speziati, chi non poteva fare a meno del caffè e chi preferiva la birra al vino, raccogliendo informazioni relative anche a molti mesi prima del campionamento.

Utilizzi futuri della tecnica

Una tecnica rivoluzionaria per capire chi sono i proprietari dei telefonini, che potrebbe comportare dei vantaggi anche ad ampio spettro. Ad es. rivelare se un paziente ha assunto i farmaci che gli erano stati prescritti oppure calcolare il livello di inquinamento a cui sono esposti i residenti delle diverse città. Ancora la scoperta potrebbe presentare dei vantaggi a livello di investigazioni poliziesche. Nel senso che qualora sul luogo di un delitto fosse trovato un telefonino senza numeri di riconoscimento o schede, che potrebbe essere appartenuto al colpevole, analizzandone la superficie si potrebbe tracciare un identikit. Di fronte a questa prospettiva, in realtà, i ricercatori invitano a contenere gli entusiasmi, dal momento che le indicazioni fornite dall’analisi della superficie di uno smartphone non hanno ovviamente l’accuratezza di un’impronta digitale. Eppure molto si può scoprire sullo stile di vita e le condizioni di salute di una persona, che sulle sue dita porta inevitabilmente, anche se si lava spesso e accuratamente le mani, tracce impercettibili di ciò che fa e ama. E finisce per trasferirle sullo strumento che maneggia e sfiora per tenere i propri contatti con il mondo. (Salute, Corriere)

PAGINA 6 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 995

PHARMEXPO: La più grande fiera del centro sud Italia dedicata al settore farmaceutico

Anche quest’anno l’Ordine sarà presente insieme a Fedefarma con il proprio stand e con l’organizzazione di corsi ECM e convegni (vedi Tabella).

Appuntamento per la 9° edizione di Pharmexpo, alla Mostra d’Oltremare di Napoli dal 25 al 27 Novembre 2016.

Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli

La Bacheca

PAGINA 7 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 995

Progetto “UN FARMACO PER TUTTI”

Progetto per contrastare la povertà sanitaria.

FARMACIE COME ADERIRE:

Clicca sul link sottostante e compila il form in modo da avere le informazioni utili riguardo il luogo di consegna del contenitore per la raccolta dei farmaci.

http://www.ordinefarmacistinapoli.it/ordineNuovo/news/1097-un-farmaco-per-tutti

PAGINA 8 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 995

RACCOLTI FINORA 25.000 CONFEZIONI di FARMACI e DISPOSITIVI Donati ai

seguenti ENTI ASSISTENZIALI: La Tenda, La Casa di Tonia, Emergency, UNITALSI Campania, Stelle in Strada, Suore della Carità Madre Teresa di Calcutta, Ordine di Malta, Croce Rossa,

Missione dei Padri Camilliani in Benin, Hospital La Croix

PAGINA 9 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 995

ORDINE di NAPOLI: CONCERTO DI NATALE, CADUCEO D’ORO, MEDAGLIE DI BENEMERENZA ALLA

PROFESSIONE E GIURAMENTO DI GALENO

Domenica 11 Dicembre, ore 18.00–Teatro Auditorium Mostra D’Oltremare – Napoli

Si ringraziano tutte le aziende per la sensibilità avuta nel patrocinare questa cerimonia rivolta alla valorizzazione dell’intera Categoria e rendendo lo sforzo dell’Ordine per nulla oneroso. Sul sito dell’Ordine, nella Home page, sezione News, Medaglie alla Professione – Consegna delle Medaglie trovi il regolamento sulle:

CONTRIBUZIONI VOLONTARIE A FAVORE della MANIFESTAZIONE

Di seguito il link: http://www.ordinefarmacistinapoli.it/ordineNuovo/news/1570-regolamento-contributi-

volontari

Ad oggi hanno già contribuito con patrocinio volontario le aziende riportate nel panel.

Man mano che aderiranno altre aziende il PANEL sarà aggiornato.

PAGINA 10 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 995

MEDAGLIE ALLA PROFESSIONE E GIURAMENTO DI GALENO

Domenica 11 Dicembre, ore 18.00, Teatro Auditorium Mediterraneo Mostra d’Oltremare

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