CEROTTI, ecco la (video) prova che li abbiamo sempre usati ... · dall'impatto combinato di diversi...

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Anno VI Numero 1198 Lunedì 09 Ottobre 2017 S. Ferruccio AVVISO Ordine 1. ORDINE: Progetto “Un Farmaco per tutti”; 2. Corso ECM FAD sui “Farmaci Innovativi” 3. Agenzia delle Entrate FAQ sui Distributori Automatici 4. Ordine: assistenza legale gratuita, sussidio solidarietà Notizie in Rilievo Scienza e Salute 5. La pizza? Una calamita per chi è sovrappeso. Chi è in forma è attratto di più da frutta e verdura Prevenzione e Salute 6. Cerotti, ecco la (video) prova che li abbiamo usati nel modo sbagliato 7. Depressione, più lontana con unora di attività fisica a settimana? 8. Occhi, dopo i 50 anni fare una visita ogni 12 mesi 9. Cistite: ecco perché viene e come non farla tornare Meteo Napoli Lunedì 9 Ottobre Variabile Minima: 16° C Massima: 24 °C Umidità: Mattina = 69% Pomeriggio = 60% CEROTTI, ecco la (video) prova che li abbiamo sempre usati nel modo sbagliato Mettere un cerotto, che ci vorrà mai? Basta togliere le linguette adesive ed applicarlo sulla ferita e il gioco è fatto. O almeno questo ci hanno sempre insegnato fin da bambini, ma un video su Youtube manda all'aria decenni di comprovate certezze, mostrandoci che in realtà abbiamo sempre messo il cerotto nel modo sbagliato. Per vedere il video clicca sul seguente LINK: http://video.corriere.it/cerotti-ecco-video-prova-che-li-abbiamo-sempre- usati-modo-sbagliato/2fc18866-a9b0-11e7-8f16-73b15a84ed49 DEPRESSIONE, PIÙ LONTANA CON UN'ORA DI ATTIVITÀ FISICA A SETTIMANA? L'esercizio fisico per proteggere il benessere mentale. Un'ora di attività a settimana, a qualunque intensità, potrebbe aiutare a prevenire la depressione. “Da tempo sappiamo che l'esercizio aiuta a trattare i sintomi della depressione, ma per la prima volta siamo stati in grado di quantificare il potenziale che può avere nella prevenzione e nella riduzione di futuri livelli di depressione”. “Stiamo cercando di capire esattamente il motivo di questo effetto protettivo, ma crediamo che derivi dall'impatto combinato di diversi benefici socio-psicologici dell'attività fisica”. Il team di ricerca ha analizzato i dati relativi a 33.908 adulti residenti in Norvegia. Tenendo conto delle variabili che potevano influenzare la relazione tra movimento e salute mentale si è visto che il 12% dei casi di depressione si sarebbero potuti prevenire se i partecipanti avessero svolto regolarmente anche solo un'ora di attività fisica a settimana. (Salute, Sole24ore) SITO WEB ISTITUZIONALE : www.ordinefarmacistinapoli.it E-MAIL: [email protected] ; [email protected] SOCIAL Seguici su Facebook Diventa Fan della nostra pagina www.facebook.com/ordinefarmacistinapoli iBook Farmaday Proverbio di oggi……… Omme senza vizi è menesta senza sale

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Anno VI – Numero 1198 Lunedì 09 Ottobre 2017 – S. Ferruccio

AVVISO Ordine

1. ORDINE: Progetto “Un

Farmaco per tutti”;

2. Corso ECM FAD sui

“Farmaci Innovativi”

3. Agenzia delle Entrate – FAQ

sui Distributori Automatici

4. Ordine: assistenza legale

gratuita, sussidio solidarietà

Notizie in Rilievo

Scienza e Salute 5. La pizza? Una calamita

per chi è sovrappeso.

Chi è in forma è attratto di

più da frutta e verdura

Prevenzione e Salute 6. Cerotti, ecco la (video)

prova che li abbiamo usati

nel modo sbagliato

7. Depressione, più lontana

con un’ora di attività fisica

a settimana?

8. Occhi, dopo i 50 anni

fare una visita ogni 12 mesi

9. Cistite: ecco perché viene

e come non farla tornare

Meteo Napoli

Lunedì 9 Ottobre

Variabile

Minima: 16° C Massima: 24 °C Umidità: Mattina = 69%

Pomeriggio = 60%

CEROTTI, ecco la (video) prova che li abbiamo sempre usati nel modo sbagliato

Mettere un cerotto, che ci vorrà mai? Basta togliere le linguette adesive ed applicarlo sulla ferita e il gioco è fatto.

O almeno questo ci hanno sempre insegnato fin da bambini,

ma un video su Youtube manda all'aria decenni di

comprovate certezze, mostrandoci che in realtà abbiamo

sempre messo il cerotto nel modo sbagliato.

Per vedere il video clicca sul seguente LINK: http://video.corriere.it/cerotti-ecco-video-prova-che-li-abbiamo-sempre-

usati-modo-sbagliato/2fc18866-a9b0-11e7-8f16-73b15a84ed49

DEPRESSIONE, PIÙ LONTANA CON UN'ORA DI ATTIVITÀ FISICA A SETTIMANA?

L'esercizio fisico per proteggere il benessere mentale. Un'ora di attività a settimana, a qualunque intensità, potrebbe aiutare a prevenire la depressione. “Da tempo sappiamo che l'esercizio aiuta a trattare i sintomi della depressione, ma per la prima volta siamo stati in grado di quantificare il potenziale che può avere nella prevenzione e nella riduzione di futuri livelli di depressione”. “Stiamo cercando di capire esattamente il motivo di questo effetto protettivo, ma crediamo che derivi dall'impatto combinato di diversi benefici socio-psicologici dell'attività fisica”. Il team di ricerca ha analizzato i dati relativi a 33.908 adulti residenti in Norvegia. Tenendo conto delle variabili che potevano influenzare la relazione tra movimento e salute mentale si è visto che il 12% dei casi di depressione si sarebbero potuti prevenire se i partecipanti avessero svolto regolarmente anche solo un'ora di attività fisica a settimana. (Salute, Sole24ore)

SITO WEB ISTITUZIONALE: www.ordinefarmacistinapoli.it

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iBook Farmaday

Proverbio di oggi……… Omme senza vizi è menesta senza sale

PAGINA 2 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 1198

PREVENZIONE E SALUTE

OCCHI, DOPO I 50 ANNI BENE FARE UNA VISITA OGNI DODICI MESI

L’età che avanza è uno dei motivi per cui bisogna prestare maggiore attenzione alla propria salute, anche a quella degli occhi. La prevenzione si fa attraverso visite periodiche: «Chi ha oltre 50 anni dovrebbe fare una visita annuale di controllo con esame del fondo oculare», ricorda sull’Eco di Bergamo il professor Mario Romano, Responsabile del Centro Oculistico di Humanitas Gavazzeni e docente di Humanitas University. Una malattia dell’occhio che richiama direttamente l’invecchiamento è la degenerazione maculare senile. Colpisce la macula, la porzione più centrale della retina, una delle strutture dell’occhio che può essere osservata da vicino proprio con l’esame del fondo oculare. Come ricorda l’American Academy of Ophthalmology, il rischio aumenta di tre volte dopo i 75 anni rispetto alla fascia d’età 65-74 anni. Un’altra patologia associata all’età che avanza è la cataratta, con l’opacizzazione del cristallino, la lente interna dell’occhio. Uno dei suoi sintomi è il frequente cambio degli occhiali da vista e una riacquistata capacità a leggere senza occhiali da lettura nei pazienti con più di 55 anni, ricordano gli oculisti americani. Visite periodiche di controllo, indipendenti dall’età che avanza, invece, sono indicate invece alle persone con diabete per via della retinopatia diabetica.

Gli strumenti per diagnosi e trattamenti mirati L’evoluzione della diagnostica strumentale permette ormai di definire diagnosi sempre più curate e terapie sempre più efficaci anche per le malattie dell’occhio. Tra gli esami innovativi c’è l’angiografia senza mezzo di contrasto per «uno screening su una popolazione molto più ampia per le maculopatie senili e diabetiche». Invece fra gli strumenti utilizzati nel trattamento c’è il laser a femtosecondi per la cataratta, «che evita di eseguire manualmente o con gli ultrasuoni alcuni step chirurgici; in grado di indurre la formazione di microbolle di anidride carbonica che dissecano il tessuto durante l’intervento di sostituzione del cristallino opaco con quello artificiale». Anche per la retinopatia diabetica l’innovazione tecnologica ha contribuito al miglioramento dei trattamenti: «Si utilizza anche un laser micropulsato sotto soglia nella lunghezza d’onda del giallo, che permette di essere più selettivi su strutture retiniche e sottoretiniche e meno distruttivi sulle zone sane da preservare». L’importanza della diagnosi e dei trattamenti tempestivi emerge anche riguardo alle metamorfopsie, caratterizzate da una visione distorta delle linee, e alle miodesopsie, con le tipiche macchie o fili scuri presenti nel campo visivo che possono unirsi a flash e lampi (fotopsie): «Per queste patologie bisogna intervenire precocemente e, in tal caso, si ha un buon recupero funzionale», avverte l’esperto sull’Eco di Bergamo. (Salute, Humanitas)

PAGINA 3 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 1198

PREVENZIONE E SALUTE

CISTITE: colpisce una DONNA su due. Ecco perché viene e come non farla tornare

È un’infiammazione della vescica molto comune. Chi è predisposto, i fattori di rischio e alcuni consigli su come evitare il fastidioso disturbo. Che cos’è

La cistite è un processo infiammatorio della vescica urinaria dovuto a varie cause, molto comune soprattutto nelle donne. Sono il 20-30% le donne adulte che sviluppano uno o più episodi di cistite ogni anno. Il 50% la quota di donne che va incontro ad almeno un episodio di cistite nella propria vita. L’80% dei casi di cistite vede coinvolto il batterio Escherichia coli.

I meccanismi

Nella donna la maggior parte degli episodi di cistite ha origine batterica e si verifica in seguito alla contaminazione della vescica (figura 1) da parte di germi provenienti dall’area anale. In particolari circostanze (figura 2), i batteri presenti nelle feci, contaminano l’uretra e da qui risalgono verso la vescica. Giunti in vescica (figura 3) i germi possono moltiplicarsi in modo esponenziale, dando luogo alla cistite.

I sintomi

Disturbi più spesso presenti: aumentata frequenza delle minzioni bruciore sensazione di stimolo urgente e doloroso di urinare

Manifestazioni più rare: brividi febbre sangue nelle urine

I fattori di rischio

Alcune condizioni rendono l’organismo più suscettibile all’attacco batterico e quindi alla cistite. Le principali sono: predisposizione genetica “trauma meccanico” legato ai rapporti sessuali scarsa o scorretta igiene intima utilizzo di assorbenti interni uso del diaframma e di creme spermicide spirali intrauterine anticoncezionali tenute per lunghi periodi pantaloni o biancheria intima eccessivamente aderenti e in materiale poco traspirante diverticoli dell’uretra (in cui si raccolgono l e urine e si infettano) calcoli alle basse vie urinarie infezioni vaginali.

PAGINA 4 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 1198

La diagnosi

Nella maggior parte dei casi è sufficiente fare riferimento ai sintomi. In alcuni casi (per es. nelle forme ricorrenti o che durano a lungo) è utile eseguire alle prime avvisaglie un esame delle urine con urinocoltura.

Le cure

Non è necessario ricorrere alla terapia antibiotica in prima battuta. La maggior parte degli episodi di cistite si risolve spontaneamente bevendo

molta acqua: con l’espulsione dell’urina i germi vengono via via eliminati. Per favorire la guarigione possono essere utili ovuli antibiotici e lavande vaginali disinfettanti. La terapia antibiotica è indicata quando l’episodio di cistite dura più giorni e se ci sono ricadute. Bisogna sempre completare il ciclo di terapia, senza interromperlo al primo attenuarsi dei sintomi.

I consigli per la prevenzione

Alcuni semplici accorgimenti aiutano a prevenire la cistite: bere molto e spesso (in questo modo si evita che l’urina ristagni per lungo tempo all’interno della

vescica) cercare di avere una buona regolarità intestinale con una dieta ricca di fibre e frutta e verdura (la

stitichezza favorisce la moltiplicazione dei batteri fecali che possono contaminare la vescica) effettuare una corretta igiene locale, usando acqua e sapone neutro, con un movimento

compiuto dall’avanti all’indietro durante il ciclo e dopo l’attività sessuale intensificare le misure igieniche al mare evitare di stare a lungo con il costume da bagno umido non indossare indumenti e biancheria intima troppo stretti e in materiali poco traspiranti

(privilegiare il cotone). (Salute, Corriere) PREVENZIONE E SALUTE

PERCHÉ L’OSSO SACRO HA QUESTO NOME?

L’osso sacro è l’osso simmetrico costituito dalla fusione di 5 elementi, di forma piramidale e situato fra le due ossa iliache, al di sotto della colonna lombare: chiude il bacino ed è il penultimo tratto della colonna vertebrale.

Osso sacro deriva dal latino os sacrum, traduzione del greco hierón ostéon. Sul perché tale osso si chiami “sacro” esistono varie ipotesi.

Teorie: Ippocrate è stato il primo a usare il termine hierón

ostéon per indicare l’osso sacro: tuttavia hierón in greco significa non solo “sacro” ma anche “largo” o “grande”; dunque l’osso in oggetto si chiamerebbe così per un’errata traduzione dal greco. Un’altra spiegazione potrebbe essere legata alla vicinanza ai genitali femminili e alla sua funzione protettiva dei genitali in genere, considerati “sacri” in quanto generatori di vita. Tuttavia la natura sacra di quest’osso potrebbe essere ricondotta al fatto che era considerato la parte migliore degli animali da offrire nei sacrifici o, ancora, alla credenza popolare e religiosa secondo cui l’osso sacro sarebbe l’ultimo a disintegrarsi dopo la morte e dunque quello da cui rinascerà il corpo al momento della resurrezione. (Focus)

L'osso sacro chiude il bacino posteriormente ed è il penultimo tratto della colonna vertebrale

PAGINA 5 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 1198

SCIENZA E SALUTE

La PIZZA? Una calamita per chi è sovrappeso. Chi è in forma è attratto di più da frutta e verdura

Il peso influenza anche l’apprezzamento degli alimenti: i normopeso associano i cibi naturali a caratteristiche sensoriali come dolcezza o morbidezza, gli alimenti processati alle occasioni ludiche

Sembra una specie di contrappasso:

chi è sovrappeso è attratto irresistibilmente dai cibi

da cui più dovrebbe guardarsi,

mentre chi non ha problemi di linea rivolge la sua

attenzione soprattutto ai prodotti buoni, sani e

naturali.

E li giudica anche positivamente, per i loro sapori e odori,

mentre associa pizza e simili alle «occasioni speciali»: lo

dimostra uno studio della Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati (SISSA) di Trieste, che spiega

come il peso corporeo influenzi parecchio il nostro apprezzamento delle caratteristiche degli alimenti.

Lo studio

L’indagine, pubblicata su Biological Psychology, è stata condotta su alcuni volontari a cui sono state

presentate foto di cibi processati, per esempio la pizza, o naturali, come la frutta, per capire come gli uni

o gli altri vengano «giudicati», se più per le loro qualità sensoriali o più per attributi funzionali, per

esempio l’essere adatti a una festa; durante l’esperimento venivano compiute anche registrazioni

elettroencefalografiche per valutare l’attività cerebrale. Il test è stato quindi ripetuto suddividendo i

volontari per peso corporeo, coinvolgendo donne sottopeso o obese. I risultati mostrano che le persone

normopeso tendono ad associare i cibi naturali alle loro caratteristiche sensoriali, come dolcezza o

morbidezza. Viceversa gli alimenti processati, per esempio la pizza, sono principalmente collegati alla

loro funzione, ossia al contesto in cui si consumano, come una festa o un pic-nic. Forse perche, secondo

gli autori, un cibo processato viene di solito preparato per essere mangiato in una situazione specifica.

: C’è però di più: i dati mostrano che il cervello si “accende” di più nelle

persone sottopeso quando vengono mostrati loro cibi naturali, mentre chi è

sovrappeso presta maggiore attenzione agli alimenti processati.

Anche di fronte ai medesimi stimoli, infatti, i due gruppi presentano segnali elettroencefalografici

differenti. «I risultati sono in linea con la teoria secondo cui i caratteri sensoriali e funzionali degli oggetti

e dei cibi sono elaborati dal cervello in modo diverso - osserva Giulio Pergola, coordinatore dello studio -.

Questi dati rappresentano un importante passo avanti nella comprensione dei meccanismi alla base

delle valutazioni che facciamo sul cibo e sono un tipico esempio di embodiment, in cui il cervello

definisce le scelte coadiuvato dal corpo».

Secondo gli autori, test di neuroscienze cognitive come questi potranno rivelarsi molto utili per

comprendere meglio alcune tematiche cliniche molto attuali, come i disturbi del comportamento

alimentare. (Salute, Corriere)

Attrazione Fatale

PAGINA 6 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 1198

ORDINE : Corso ECM FAD sui “FARMACI INNOVATIVI”

Disponibile on-line il corso FAD sui farmaci innovativi; 20 Crediti Formativi

OBIETTIVO: Il corso, incentrato sulle recenti novità terapeutiche,

intende fornire ai farmacisti gli strumenti formativi necessari per affrontare le nuove sfide professionali derivanti dall’introduzione dei farmaci innovativi e dalla conseguente trasformazione del sistema di governance farmaceutica.

Si segnala la particolare qualificazione professionale dei relatori, tra cui figurano importanti rappresentanti delle istituzioni di settore, nonché esponenti illustri del mondo accademico.

: Per iscriversi al corso è necessario collegarsi al sito web:

1. http://farmacistapiu.ecm33.it/course/info.php?id=14 2. registrarsi alla comunità di Medikey, se non si è ancora iscritti;

digitare le proprie credenziali Medikey, se si è già iscritti; 3. solo per il primo accesso al corso, inserire il seguente codice di attivazione: fpinn-324fce .

Il tempo necessario per completare il percorso formativo è di 20 ore. Il corso, che consente di ottenere 20 Crediti Formativi, sarà attivo fino al 4 luglio 2018.

Agenzia delle Entrate – FAQ sui Distributori Automatici

L’Agenzia delle Entrate ha reso disponibili sul proprio sito internet alcune FAQ

relative alla gestione dei distributori automatici

Si informano i Colleghi che, relativamente alla memorizzazione elettronica e trasmissione telematica dati

dei corrispettivi giornalieri derivanti dall’utilizzo di distributori

automatici, sul sito dell’Agenzia delle Entrate, nella sezione

Fatture e corrispettivi, sono disponibili, sotto forma di FAQ,

alcuni approfondimenti sulla gestione di tali dispositivi e, più in

generale, sulla fatturazione elettronica.

Le informazioni possono essere reperite collegandosi al sito

http://www.agenziaentrate.gov.it/

e seguendo il seguente percorso:

Cosa devi fare/Comunicazioni/Fatture e Corrispettivi/Accedi ai servizi/Servizio di

informazioni e assistenza/FAQ

Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli

La Bacheca

COME PARTECIPARE

PAGINA 7 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 1198

ORDINE: Progetto “Un FARMACO per TUTTI” : Approvata all’UNANIMITÀ la MOZIONE alla CAMERA

Concernente L’INIZIATIVA in MATERIA di RACCOLTA e DONAZIONE dei FARMACI NON UTILIZZATI

Approvata all’unanimità nella seduta della Camera dei Deputati in data 14

Settembre 2017. Progetto per contrastare la Povertà Sanitaria.

Se Vuoi Vedere la Registrazione della dichiarazione di voto dell’On. Mara CARFAGNA alla Camera dei Deputati, basta cliccare sul seguente link:

http://www.ordinefarmacistinapoli.it/ordineNuovo/?option=com_content&view=article&layout=edit&id=1830

Il progetto ha come finalità l’utilizzo di farmaci, le cui confezioni siano integre, ma anche di prodotti diversi dai farmaci come presidi medico chirurgici o integratori e dispositivi medici non ancora scaduti provenienti da donazione spontanea da parte di cittadini e Aziende Farmaceutiche, nonché di privati a seguito di cambio/fine terapia o decesso di un congiunto malato.

FARMACIE - COME ADERIRE: Clicca sul Link sottostante e compila il Form in modo da avere le informazioni utili riguardo il Luogo di Consegna del Contenitore per la Raccolta dei Farmaci.

http://www.ordinefarmacistinapoli.it/ordineNuovo/news/1097-un-farmaco-per-tutti

RACCOLTI FINORA PIÙ DI 80.000 CONFEZIONI DI FARMACI E DISPOSITIVI DONATI AI SEGUENTI ENTI ASSISTENZIALI:

La Tenda, La Casa di Tonia, Emergency, Ordine di Malta, UNITALSI Campania, Stelle in Strada, Suore della Carità di Madre Teresa di Calcutta, Elemosiniere del Santo Padre, Croce Rossa,

Seduta n. 850

Giovedì 14 Settembre

PAGINA 8 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 1198

REGIONE CAMPANIA: CONCORSO STRAORDINARIO IN CORSO LA

VALUTAZIONE DEI TITOLI

BURC n. 65 del 3 Ottobre 2016, Decreto Presidente Giunta n. 203 del 28/09/2016

Di seguito la composizione della commissione: Prof. Vincenzo SANTAGADA, Presidente – Docente Università Federico II Napoli

Dott. Luigi RICCIO, Componente - Dirigente DG per la Tutela della Salute

Dott. Vincenzo DEL PIZZO, Componente - Farmacista Dirigente ASL Salerno

Dott.ssa Aurora CANNAVALE, Componente - Farmacista Titolare

Dott. Armando CUSANO, Componente - Farmacista esercente in farmacia

Per visualizzare il decreto pubblicato sul BURC, premere il seguente link:

http://www.ordinefarmacistinapoli.it/ordineNuovo/news/1547-concorso-straordinario-campania

ORDINE: Istituito un Sussidio per i Colleghi Iscritti all’ALBO in Stato di Disoccupazione

Il Consiglio dell’Ordine al fine di offrire un sostegno economico agli iscritti all’Albo che si trovino in stato di disoccupazione involontaria e in difficoltà economica, ha approvato uno specifico “Fondo di solidarietà” messo a bilancio nel 2017. Il Regolamento, consultabile sul sito istituzionale dell’Ordine, prevede per l’anno 2017 l’erogazione di un sussidio nella misura massima di euro 150,00 pro capite in favore degli iscritti all’Albo che si trovano da almeno 12 mesi inoccupati e che versano in difficoltà economiche. Nel regolamento pubblicato sul sito sono chiariti i requisiti per la partecipazione; l’importo del fondo di solidarietà; le modalità di partecipazione.

L’istanza potrà essere presentata nel periodo dal 01 giugno al 30 settembre di ogni anno, corredata da: 1.Domanda di accesso al Sussidio, in carta libera (v. allegato - sito istituzionale)

ORDINE: ASSISTENZA LEGALE GRATUITA

Da Febbraio assistenza legale gratuita per tutti gli iscritti

Cari Colleghi, l’Ordine è lieto di informarvi che a seguito del bando 1635/15

del 20/10/2015, un gruppo di Avvocati si è reso disponibile ad offrire agli iscritti un servizio di assistenza

legale di primo livello. Il servizio è disponibile presso la sede dell’Ordine a partire dal 2 Febbraio p.v. e

per ogni successivo Martedì dalle 14.30 alle 16.30.

A tal fine, i Colleghi interessati potranno prenotarsi presso la segreteria dell’Ordine attraverso le

seguenti modalità: Telefonando al numero 081 551 0648; 2. Inviare un fax al numero 081 552 0961