I CARATTERI DEL MAGAZZINO DISTRIBUTIVO E MANIFATTURIERO: TREND E SCENARI

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Magazzino: scenari evolutivi scenari evolutivi modelli organizzativi strumenti operativi strumenti operativi Relatore: Paolo Farinella Relatore: Paolo Farinella

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Magazzino:scenari evolutiviscenari evolutivi

modelli organizzativi strumenti operativistrumenti operativi

Relatore: Paolo FarinellaRelatore: Paolo Farinella

Lo scenario

In uno scenario dominato dalla Digital Economy, il Magazzino, intesou o sce a o do a o da a g a co o y, aga o, esocome «trasformatore di flussi» sia nell’alimentazione del processoproduttivo che nella distribuzione del prodotto finito, diventa lo specchiodelle aspettative di maggiore efficienza dell’aziendadelle aspettative di maggiore efficienza dell azienda.

MAGAZZINO:

INDUSTRIA 4 0

aspettative

Flusso teso e continuo per una produzioneINDUSTRIA 4.0 Flusso teso e continuo per una produzione on demand senza attese tra i cicli

eCOMMERCE Prodotto subito disponibile e senza aggravio eCOMMERCE Prodotto subito disponibile e senza aggravio di costi

Industria 4.0 - Smart Factory

La fabbrica 4.0 si basa su un layout logistico in grado di connettere ea abb ca 0 s basa su u ayou og s co g ado d co e e e eintegrare flussi e processi su tutti i livelli aziendali: si parla di integrazionedi Cyber Phisical Systems (CPS).

eCommerce: crescita e multicanalità

Metropolitana di SeoulMetropolitana di Toronto

eCommerce: quick logistic

Il commercio elettronico influenza profondamente l’organizzazione

Parcellizzazione degli ordini

co e c o e e o co ue a p o o da e e o ga a o elogistica:

g

Aumento della velocità e precisione delle richieste

Incremento della gamma

Necessità di tracciare i prodotti lungo la filiera p g

Richiesta di soluzioni per la movimentazione e lo stoccaggio caratterizzate da intensa attività di picking (spesso di pezzi)

Magazzino = Servizio

Logistica produttiva e distributiva Complessa / Nervosa / Reattiva

Magazzino snodo centrale per produzione e distribuzione

- layoutModello organizzativo realizzato nel - livello di automazione- sistema informativo- integrazione nel flusso produttivo/distributivo

organizzazione

Produzione

Distribuzione

Clienti

Smart Manufacturing

Obiettivi e modelli:

gestire l’alimentazionea reparti/centri di lavoro

fl

reparti/centri di lavoro comelocazioni operative gestite con

con un flusso teso

coordinare le attività

un park in ed un park out

schedulazione e monitoraggio deicoordinare le attività produttive

conoscere la posizione

schedulazione e monitoraggio dei reparti/centri di lavoro

gestione operativa di magazzinoconoscere la posizionedi ciascun componente,

semilavorato e prodotto finito

gestione operativa di magazzinocon copertura da materie primea prodotto finito

supervisione del ciclo complessivo

informazione integrata versoMRP gestionale

Manufacturing flowManufacturing flowManagementManagementSystemy

MMS

MMS (Manufacturing-flow Management System) è la soluzioneI ti i il fl d ttiIncas per gestire e organizzare il flusso produttivo.Tre moduli (standard) interagiscono tra loro come ingranaggi dello stessomeccanismo, unitamente ad un modulo (custom) che funziona da regia:

REGIA

MONITORAGGIO

ENKAMONITORING

SCHEDULER

REGIA

MONITORAGGIOPRODUZIONE SCHEDULAZIONE

PRODUZIONE

EASYSTOR

LOGISTICAPRODUZIONE

WMS

Pi ifiPianificareconcon

realismo

Mappatura risorse di produzione

Mapping risorse eMapping risorse e calendario di fabbrica

Dashboard risorse di fabbrica operative

Schedulazione a risorse finite

ORDINI DI LAVORO:

• Articolo da produrre• Quantità• Data consegna• Etc.

GANTT ACCODAMENTO ODL:

• Accodamento automatico/manuale• Aggiustamento in simulazione• Conferma piano a breve termine

Il diagramma viene continuamenteIl diagramma viene continuamente aggiornato dal monitoraggio /

avanzamento produzione.

RISORSE DI PRODUZIONE(MACCHINE,

LINEE, TAVOLI )TAVOLI…)

T1

M it iMonitoraggio e raccolta datiraccolta datireal time

Monitoraggio e raccolta dati

ENKA è il modulo che garantisce il monitoraggio dello stato di avanzamentodella produzione e la raccolta dei dati attraverso terminali di reparto iDAT2:

Dimensioni: mm . 230 x 140 x 90 ( l x h x p )Display : Touch screen resistivo 7” 800x480 Sistema operativo : Windows CE 6.0 R3Interfacce : 2 Ethernet

1 WIFI b/g/n2 porte USB di cui una accessibile dall’esterno2 porte seriali optoisolate Rs232/422/485

Alimentazione : 12:48 Vdc

T2

Etichettatura, tracciabilità

Il sistema consente la produzione e l’applicazione (anche automatica) dellep pp ( )etichette a fine linea.

Strumenti &

OrganizzazioneOrganizzazione

nel magazzinog

WMS: sistema organizzativo

Inserire il WMS in azienda non significa solo acquistare un software, ma definireg q ,un sistema organizzativo che deve garantire:

ORDINE + VELOCITA’ + EFFICIENZA+ SICUREZZA + PRECISIONE

In sintesi…il WMS in azienda interpreta ed integrail WMS in azienda interpreta ed integra

scelte di procedure e attrezzature.

Layout ideale del magazzino distributivomagazzino distributivo

B= ½ A

Sviluppo verticale a gradinoA

BAree dedicate in pianta

refilling

stockpicking

C

D C

stockpicking

D

D= 1/3 C

consolidamento accettazioneD

spedizione ricezione

cross docking

WMS: interfacce semplici e intuitive

KPI

WMS: strumenti essenziali

La gestione operativa di un magazzino, comporta l’adozione di terminali WiFi,id i i d i “di i i ” l i i

• TERMINALE RF «PALMARE» o «VEICOLARE»

considerati oggi una dotazione “di minima” per lavorare in magazzino:

• TERMINALE RF «INDOSSABILE»• TERMINALE RF «VOICE»

KPI & statistiche

Il modulo PERFORMER rappresenta il cruscotto dinamico di tutte le attività dimagazzino: consente di monitorarne l’andamento su base oraria/giornaliera,misurando le attività da fare e quelle già svolte.

In magazzino, camminare di meno

Nei magazzini tradizionali («uomo alla merce») l’attività di prelievo, più di qualsiasaltra, ha un forte impatto sulla produttività e sui costi; è necessario interveniresulla mappatura dei vani, intesa come disposizione dei prodotti, e utilizzareattrezzature e politiche di «routing» efficaci per aggredire i punti di prelievo.

Assorbimento % di risorse nelle varie attività di magazzino:g

• INGRESSI (ricevimento, carico, stoccaggio) = 24%PRELIEVI (di i t i f i ti i i i) 48%• PRELIEVI (di interi, frazionati, per rimpiazzi) = 48%

• IMBALLAGGI (confezionamenti, etichettature) = 6%• SPEDIZIONI (controllo gestioni in ribalta) = 16%• SPEDIZIONI (controllo, gestioni in ribalta) = 16%• ALTRE ATTIVITA’ (resi, manutenzioni) = 6%

Fonte: SIMCO – Consulenza, Progettazione, Formazione

Ottimizzare i Prelievi

Rid l Rid i tiRidurre le percorrenze = Ridurre i costi

• Compattare il «display» di picking in funzione delle unità di vendita (p.e.impiego di scaffali a gravità su misura dei cartoni da gestire);

• Utilizzo di adeguate attrezzature abbinate a logiche di prelievi multipli(p.e. impiego di carrelli commissionatori con sistemi di ventilazione degliordini);

• Aggiornamento continuo della mappa di magazzino in funzione di alcuniparametri qualificanti (pesi, volumi, indice di rotazione dei prodotti…);

• Applicazione intelligente e mirata di politiche di routing fra gli scaffali.

Modalità di prelievo

Le diverse modalità di prelievo:

• Ordine Singolo = no ventilazione

• Ordini Multipli = ventilazione in corsiaOrdini Multipli ventilazione in corsia

• Ordini Massivi = ventilazione fuori corsia

Nella modalità a ordine singolo si lavora su un unico ordine per volta, senzaventilare; conviene per ordini grandi e/o voluminosi con pochi o nessun articoloventilare; conviene per ordini grandi e/o voluminosi con pochi o nessun articolorichiesto contemporaneamente da più clienti.

Pick-Put to ligh device

Il device Incas “QP5” viene utilizzato per il sistema di prelievo velocede ce cas Q 5 e e u a o pe s s e a d p e e o e oceguidato dalle luci (QUICK PICK) e impiegato per agevolare losmistamento di merce su più baie in ingresso o colli in uscita(BOXTECH)(BOXTECH).

Su una canalina di alluminio, si «incastra» la scheda QP5, costituita da undisplay, un tasto-luce (di 3 possibili colori) e due tasti di rettifica (+/-).p y, ( p ) ( )

Prelievo a Ordini Multipli

Ventilazione ordini in corsia Carrello Roll Pick dotato di luci wi-fi con

display, pilotabili (anche) vocalmente

Campo di applicazione: quantità basse o poco voluminose per ordine, sovrapposizione di referenze fra gli ordini abbinati sul carrello

Scopo

Ottimizzare i percorsi di prelievo senza Ottimizzare i percorsi di prelievo senza perdere i vantaggi del picking per ordine

Performance Efficientamento dal 15 al 30 %

Performance

ROLLPICK

Prelievo massivo e ventilazione

A fronte dell’indicazione dell’articolo da smistare (via lettura del barcode), il sistemaaccende le luci in corrispondenza delle locazioni in cui va depositato: l’addetto, asmistamento avvenuto, spegne la luce relativa.

BOXTECH

Merce all’uomo: i vantaggi dell’automazionei vantaggi dell automazione

I i i li t i d ll’ t iI principali vantaggi dell’automazione:

Rid i ti di i i ( l di tt d i di tt )• Riduzione costi di esercizio (personale diretto ed indiretto)

• Riduzione costi di housing (riduzione superfici e consumi)

• Maggiore velocità operativa (lead time più brevi)

• Maggiore accuratezza, minori danneggiamenti

• Maggiore ergonomia e sicurezza nel lavoroMaggiore ergonomia e sicurezza nel lavoro

Magazzini Verticali

Magazzini automatici - verticali: stock diprodotti piccoli meglio se di bassa rotazioneprodotti piccoli, meglio se di bassa rotazione.

Vantaggi nell’utilizzo del magazzino verticale: Vantaggi nell’utilizzo del magazzino verticale: Recupero spazi occupati fino all’80%

Riduzione tempi inefficienze del 70%

Riduzione delle risorse impiegate

Azzeramento costi per proteggere il materiale

Obiettivo: Rapido ROI

VERTICALE

Magazzini Verticali & Luci

Vantaggi nell’abbinamento dell’automatico con luci di sortering: Vantaggi nell abbinamento dell automatico con luci di sortering:

Riduzione dei tempi di prelievo dal 20% al 50% (in base a sovrapposizione items)

Drastica riduzione degli errori nello sventagliamento dei prodotti nei contenitori Drastica riduzione degli errori nello sventagliamento dei prodotti nei contenitori

Riduzione movimentazione (usura) interna dell’automatico

Obiettivo:

Abbattimento dei costi Abbattimento dei costi

Multi Level Shuttle

Soluzione conveniente e modulare peri i imovimentare in automatico cassette o

cartoni.

MULTI LEVEL SHUTTLES

Caratteristiche

Carrello autonomo su ruote

Organo di presa multi piano / profondità 1 o 2

Guida WiFi : 1 PLC ogni 2 carrelli

Struttura in alluminio (h. 1600 - 2500 mm)( )

Prestazioni

Velocità traslazione: 4 mt / sec Velocità traslazione: 4 mt / sec.

Accelerazione traslazione: 2 mt / sec.2

Velocità sollevamento: 1,5 mt / sec.

Portata: fino a 2 cassette da 50 kg cad Portata: fino a 2 cassette da 50 kg cad.

SHUTTLE

MLS : ambientazione

SHUTTLE

Shuttle VS Miniload

MINILOAD: magazzino contenente scatole oi i i d l icartoni serviti da un traslatore automatizzato.

Optare per un impianto a shuttle o a miniloadbisogna considerare:

- Struttura magazzino (spazi, altezza...)

- Tipologia UdC da movimentare

P t i i (UdC i / t)- Prestazioni (UdCora in/out)

- Adattabilità / Continuità di servizio

- InvestimentoInvestimento

- .....

“Non esiste una formula semplice perscegliere: è necessario un progetto ”scegliere: è necessario un progetto.”

MINILOAD

WMS & TMS:

MagazzinoMagazzinoee

Trasporti

Sistemi e gerarchia operativa

I sistemi informatici coinvolti nel processo logistico-distributivo sono:

ERP / MRP Aziendale

TMS gestione trasporti

WMS gestione magazzini

Sistemi e gerarchia operativa

I flussi tesi dettati dal mercato impongono una diversa gerarchia sistemistica:

ERP / MRP AziendaleOrdini Viaggi

TMS gestione trasportiInterazioneInterazione

WMS gestione magazzini

Soluzione INCAS

ERP AZIENDALE ERP CORRIERI

MODULO SCAMBIO DATI HOSTLINK

SCAMBIO DATI

SCAMBIO DATI DATI

Easy LinkGESTIONE TRASPORTI E

DISTRIBUZIONE

DATI Easy LinkGESTIONE

OPERATIVAMAGAZZINI DISTRIBUZIONE

TMS DELSYMAGAZZINI

WMS EASYSTOR

Interazione WMS - TMS

L’interazione tra WMS e TMS posti gerarchicamente sullo stesso pianoL interazione tra WMS e TMS, posti gerarchicamente sullo stesso piano,prevede che:

Il WMS i i i di i i d ti i• Il WMS inizi a processare ordini non ancora inquadrati in unviaggio, dirottando in uscita gli ingressi in «cross-docking»;

• Il TMS pianifichi viaggi «virtuali» prima ancora di ricevere gliordini effettivi;

• Il TMS consolidi i viaggi a ridosso del «cut-off», con ordini perlo più già evasi e disponibili in banchina.

Cruscotto avanzamenti WMS

Il Cruscotto EasyStor permette di monitorare l’avanzamento dell’attivitàIl Cruscotto EasyStor permette di monitorare l avanzamento dell attivitàdi magazzino, connessa con il processo di consolidamento dei viaggi:

Gli i di i dGli indicatori danno in real-time immediata lettura degli avanzamentidegli avanzamenti nelle varie attività / processi.WORK IN PROGRESS

PER TIPOLOGIA MISSIONIPER TIPOLOGIA MISSIONI IN LAVORO / DA ESEGUIRE

Grazie per l’attenzioneGrazie per l attenzione