I cambiamenti climatici e la biodiversità - UdC
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Transcript of I cambiamenti climatici e la biodiversità - UdC
Documentazione dell'Unità di competenza:
I cambiamenti climaticie la biodiversità
Scuola secondaria di primo grado «G.Cavalcanti» - Sesto Fiorentino
(FI)
Classi1aA, 1aB, 1aC, 1aF, 1aG, 1aL, 3aB, 3aF
Ore dedicate al percorso:14 ore per classe
Descrizione della genesi del percorso didattico:
Il percorso è stato progettato dalle insegnanti che hanno partecipato al corso di formazione per la
costruzione di UNITA’ DI COMPETENZA sui CAMBIAMENTI CLIMATICI con metodi innovativi, durante i lavori di gruppo che si sono svolti in
occasione dei vari incontri, nel periodo settembre/novembre 2014.
Hanno contribuito anche gli espertidell’Associazione Symbiosis.
L’esigenza è stata quella di applicare sul campo i nuovi metodi didattici appresi, al fine di costruire nei nostri ragazzi idee di rispetto del proprio ambiente e
di un consapevole operare.
Lo sviluppo del percorso è stato inserito nel curricolo didattico, coinvolgendo in particolare le
scienze, l’educazione alla cittadinanza e la geografia del territorio.
Traguardi di competenze
•Comprendere come i cambiamenti climatici possano influenzare l’equilibrio degli ecosistemi e causare una perdita di biodiversità.
•Verificare tale fenomeno nel territorio circostante.
•Comprendere che queste dinamiche possono essere estese a livello globale.
Obiettivi di apprendimento
•Saper descrivere i vari rapporti fra le componenti biotiche, abiotiche e antropiche degli ecosistemi ambientali.
•Conoscere tramite alcuni esempi di specie target le conseguenze che i cambiamenti climatici possono avere sull’ecosistema e sulla biodiversità.
•Saper riconoscere alcune specie autoctone e alloctone anche con l’ausilio di stereomicroscopi e chiavi dicotomiche.
•Conoscere il ruolo ecologico dell’area umida della Piana di Sesto.
Descrizione del percorso didattico
Ognuna delle insegnanti di scienze coinvolte nel progetto ha lavorato con la classe, in maniera interattiva e non frontale, per la costruzione dei prerequisiti necessari alla fase laboratoriale.
Tali prerequisiti riguardavano i concetti di:
•Ecosistema•Biodiversità•Produttori/consumatori•Clima•Riscaldamento globale•Cambiamenti climatici
Successivamente si è svolto il primo incontro con l’esperto, durante il quale è stato approfondito il concetto di biodiversità.
Sono stati analizzati, in particolare, alcuni meccanismi con cui i cambiamenti climatici possono mettere a rischio l’esistenza di numerose specie animali e vegetali.
Dopo una fase di brainstorming, i ragazzi sono stati invitati ad elaborare, a gruppi, delle mappe che riassumessero quanto appreso.
Il secondo incontro con l’esperto si è svolto nel laboratorio di scienze della scuola.Sono stati osservati alcuni campioni di specie vegetali e, utilizzando stereomicroscopi, esemplari di macroinvertebrati tipici delle acque dolci del nostro territorio.
I ragazzi hanno effettuato il riconoscimento delle specie, imparando ad utilizzare le relative chiavi dicotomiche e semplici manuali di botanica…
…cimentandosi nel riprodurre graficamente
alcuni esemplari.
Sono state osservate anche alcune specie alloctone come il gambero rosso della Louisiana e la Yucca.
I ragazzi, divisi in squadre di «esploratori», dovevano realizzare una «missione» come individuare tracce animali (peli, impronte, escrementi…), o riconoscere il maggior numero possibile di specie animali (vertebrati o invertebrati) e vegetali, producendone una documentazione fotografica.
Giglio di palude
Larva di libellula
Ninfee
Farnia
Ciliegio selvatico
Gambero della Louisiana
(specie alloctona)Cavaliere
d’Italia
Agli stagni
Agli osservatori
Risultati ottenuti
Sono stati verificati i risultati del percorso attraverso l’osservazione del lavoro in itinere (interesse, interazione, collaborazione…) e la produzione di elaborati da parte dei ragazzi quali disegni, mappe, raccolta di materiali, documentazione fotografica e relazioni.
La valutazione complessiva dei risultati è positiva:gli obiettivi di apprendimento sono stati raggiunti con entusiasmo e viva partecipazione.Si registra, in particolare, un aumento della consapevolezza sulle problematiche connesse all’equilibrio degli ecosistemi.