I C ! ! L P L - gazzettamolisana.com · L4Oscar del giorno lo a se - gniamo na Paolo AMa u el , si...

4
Quotidiano on line - Registrato al Tribunale di Campobasso Direttore Responsabile: giuseppe Saluppo ViMarFa eDiZioni sede legale via Garibaldi, 21 86100 campobasso redazione tel: 0865.915466 email: [email protected] www.gazzettamolisana.com E-mail: [email protected] anno ii - n° 0 Sabato 26 agoSto 2017 L’Oscar del giorno lo asse- gniamo a Paolo Manuele, sin- daco di Civitacampomarano. Da tempo, si sta battendo per mag- giori interventi da destinare alle aree interne alle prese con le frane, spopolamento, strade fati- scenti. E’ tornato, così, nuova- mente alla carica. IL NOSTRO TAPIRO Il Tapiro del giorno lo diamo a Pierpaolo Nagni. L’assessore ai Lavori Pubblici è stato chiamato in causa per le frane e l’abban- dono delle aree interne. Troppe promesse senza effetti. Al pari del taglio del 10% per il trasporto urbano che va a valere solo dal mese di maggio. Pierpaolo Nagni Rilanciare la questione Mezzogiorno L’Ardire di Giuseppe Saluppo P ossibile che la politica mo- lisana continui a giocare nel laghetto delle polemi- che sterili dimenticando che non si parla più di Mezzogiorno e, dunque, di Molise? E’ pur vero che è l’effetto di una deriva che viene da molto lontano: quella di “abolire il Mezzogiorno” e ridurre le politiche di sviluppo territoriale in Italia. Una deriva rispetto alla quale sono stati modesti l’interesse e la capacità di risposta della poli- tica e in particolare di quelle forze che si ispirano a principi di pro- gresso sociale e di maggiore ugua- glianza fra i cittadini. Deriva oggi aggravata dagli effetti delle politi- che di austerità, nazionali ed euro- pee, dalla vera e propria “trappola” in cui è serrata l’economia europea. Ma è altrettanto evidente come ci sia bisogno di una vera, grande spending review: una revisione pro- fonda e innovativa della spesa, che ne riveda indirizzi e obiettivi e che, soprattutto, lavori per garantire maggiore sostenibilità, qualità ed efficacia dell’intervento pubblico. Con effetti profondi sulle capacità delle amministrazioni e conse- guenti benefici per i cittadini e le imprese, che potrebbero essere molto grandi soprattutto al Sud. Sull’altro fronte, investimenti e cre- scita, continua a mancare un dise- gno strategico di politica industriale adatto ai tempi in cui viviamo. Si- curamente la qualità delle classi di- rigenti, politiche e tecniche, sia modesta e probabilmente inferiore a quella di quindici o venti anni fa. Ma è invece assai discutibile che ciò sia un tratto immutabile, che de- riva solo da aspetti culturalistici; e non invece, soprattutto, un effetto delle debolezze complessive del- l’azione pubblica in Italia, così come del tramonto di molte idealità della politica. IL NOSTRO OSCAR Seguici anche Su Facebook e twitter www.gazzettamolisana.com Il sindaco di Civitacampomarano punta l’indice sull’assessore ai Lavori Pubblici “Lo sai, in che condizioni siamo?” Paolo Manuele Servizio a pagina 3

Transcript of I C ! ! L P L - gazzettamolisana.com · L4Oscar del giorno lo a se - gniamo na Paolo AMa u el , si...

Quotidiano on line - Registrato al Tribunale di Campobasso Direttore Responsabile: giuseppe SaluppoViMarFa eDiZioni sede legale via Garibaldi, 21 86100 campobassoredazione tel: 0865.915466email: [email protected]

www.gazzettamolisana.com

E-mail: [email protected]

anno ii - n° 0 Sabato 26 agoSto 2017

L’Oscar del giorno lo asse-gniamo a Paolo Manuele, sin-daco di Civitacampomarano. Datempo, si sta battendo per mag-giori interventi da destinare allearee interne alle prese con lefrane, spopolamento, strade fati-scenti. E’ tornato, così, nuova-mente alla carica.

IL N

OS

TR

OTA

PIR

O

Il Tapiro del giorno lo diamo aPierpaolo Nagni. L’assessore aiLavori Pubblici è stato chiamatoin causa per le frane e l’abban-dono delle aree interne. Troppepromesse senza effetti. Al paridel taglio del 10% per il trasportourbano che va a valere solo dalmese di maggio.

Pierpaolo Nagni

Rilanciare

la questione

Mezzogiorno

L’Ardire

di Giuseppe Saluppo

Possibile che la politica mo-lisana continui a giocarenel laghetto delle polemi-che sterili dimenticando

che non si parla più di Mezzogiornoe, dunque, di Molise? E’ pur veroche è l’effetto di una deriva cheviene da molto lontano: quella di“abolire il Mezzogiorno” e ridurrele politiche di sviluppo territorialein Italia. Una deriva rispetto allaquale sono stati modesti l’interessee la capacità di risposta della poli-tica e in particolare di quelle forzeche si ispirano a principi di pro-gresso sociale e di maggiore ugua-glianza fra i cittadini. Deriva oggiaggravata dagli effetti delle politi-che di austerità, nazionali ed euro-pee, dalla vera e propria “trappola”in cui è serrata l’economia europea.Ma è altrettanto evidente come cisia bisogno di una vera, grandespending review: una revisione pro-fonda e innovativa della spesa, chene riveda indirizzi e obiettivi e che,soprattutto, lavori per garantiremaggiore sostenibilità, qualità edefficacia dell’intervento pubblico.Con effetti profondi sulle capacitàdelle amministrazioni e conse-guenti benefici per i cittadini e leimprese, che potrebbero esseremolto grandi soprattutto al Sud.Sull’altro fronte, investimenti e cre-scita, continua a mancare un dise-gno strategico di politica industrialeadatto ai tempi in cui viviamo. Si-curamente la qualità delle classi di-rigenti, politiche e tecniche, siamodesta e probabilmente inferiorea quella di quindici o venti anni fa.Ma è invece assai discutibile checiò sia un tratto immutabile, che de-riva solo da aspetti culturalistici; enon invece, soprattutto, un effettodelle debolezze complessive del-l’azione pubblica in Italia, cosìcome del tramonto di molte idealitàdella politica.

IL N

OS

TR

OO

SC

AR

Seguici anche Su Facebook e twitter

www.gazzettamolisana.com

Il sindaco di Civitacampomaranopunta l’indice

sull’assessore ai Lavori Pubblici“Lo sai, in che condizioni siamo?”

Paolo Manuele

Servizio a pagina 3

226 agosto 2017

TAagliolto

“Il tempo del “vedremo,una settima faremo, entroquesto mese produrremogli atti”, è abbondante-mente finito…” Lo scrive,il sindaco di Civitacampo-marano, Paolo Manuelesulla disastrosa situazionein essere nell’area comnu-nale. “Le riunioni sonoutili quando ci si confrontaseriamente sulle richieste,si esaminano i problemi, silavora per risolverli, all’in-terno di un percorso certoutile a soddisfare i fabbiso-gni. Quando riunirsi è utilesolo a tergiversare, iltempo passa inesorabile fa-cendo restare i problemiiniziali a cui se ne aggiun-gono altri, testimoniandodrammaticamente che nonsi è lavorato ed il falli-mento emerge. I vostritempi non sono i mieitempi e quelli di una Co-munità che sta pagando unprezzo altissimo. Abbiamoamo fatto un tavolo tecnicoil 10 aprile scorso, magaripensando che fosse unachiacchierata per trascor-rere un pomeriggio. Quella

che doveva essere la taskforce, per la manifesta in-capacità, la leggerezza cherasenta l’autentica indiffe-renza di qualcuno, là si èfatta diventare la celeber-rima corazzata Potemkin difantozziana memoria. Unasola riflessione, perché cene sarebbero tane dafare…La normativa pre-vede che la dichiarazione

dello stato d’emergenza, ri-spetto a quando è pubbli-cata l’ordinanza, ha duratadi 180 giorni prorogabiliad altri 180, ebbene vi stateprendendo ormai 70 giornisolo X definire il quadrodel provvedimento utile adoperare. In pratica tempiche nulla hanno a che ve-dere con il significato dellostato d’emergenza. Si evi-

denzia lampante che nonc’è una programmazioneseria di settore, si lavora inemergenza per affrontarel’emergenza, ed i risultatinon possono che esserepressappoco nulli. Inquanto rappresentato neidocumenti ufficiali non siè mai prodotta rispostascritta, forse perché sa-rebbe imbarazzante rispon-

dere o pericoloso. Se aveteil coraggio, smentitequanto da me scritto e co-municato da mesi, rispettoal mio continuo sottoli-neare la non attuazionedegli interventi urgenti edindifferibili. Un settorestrategico e delicato comequesto merita competenza,programmazione ed orga-nizzazione, cioè tuttoquello che si rivela non es-serci. Quindi per me unaRegione, da un punto divista amministrativo e po-litico, che non è in gradodi dare prime risposte inquesti eventi, non ha alcunsenso che conservi l’auto-nomia. La delega nella le-gislazione concorrente intale settore, consideratoquanto accade qui, la Re-gione non merita di averla,se fosse costituzionale ilGoverno centrale la do-vrebbe ritirare avocandolaa se…purtroppo ciò non èpossibile, ed alle belle finqui viste, ne vedremo dellealtre. Aspetto il primo sac-cente che tecnicamente vo-glia mettere pezze.

“E’ finito il tempo delle promesseLa Regione non sa dare risposte”

Duro l’affondo del sindaco di Civitacampomarano, Paolo Manuele

di Pierpaolo Nagni

Leggere le dichiarazionirese dal Sindaco di Civita-campomarano, rispetto allaquestione SP 163 e, più ingenere, dei problemi legatial dissesto idrogeologico delComune, è sorprendete. Malo è principalmente per iltono utilizzato e per alcuneamnesie che il primo citta-dino evidentemente manife-sta”.Nel triennio 2014-2017 ilComune di Civitacampoma-rano ha ricevuto dalla Re-gione Molise, 400.000 europer la sistemazione dei dis-sesti idrogeologici riguar-danti la strada di BonificaMontana “Colle D’Ambra”tra i comuni di Civitacam-pomarano e Palata (inter-vento concluso); 250.000euro per il ripristino opereidrauliche “Vallone grande”e 2.000.000 di euro per il

completamento della strada“Colle D’Ambra”. Oltre airecenti 196.000 euro per ilmonitoraggio del dissestoed i 40.000 euro per la for-nitura dei moduli destinati adeposito di beni dei cittadinievacuati, stanziati dalla Pro-tezione Civile.“Se sommiamo quanto laRegione ha destinato al Co-mune di Civitacampoma-rano, sulla base delle sueprecise richieste, non ce lasentiamo di definirci, as-senti, sordi, irrispettosi delleistanze altrui, voltati dispalle alle necessità degliabitanti.”“Il Sindaco parla di mesi diincontri e telefonate ine-vase, di appuntamenti maiaccordati. Bene, allora il 10agosto scorso, ossia 15

giorni fa, io e il Dirigentedella Protezione Civile re-gionale, Giuseppe Pitassi,nel nostro sopralluogo a Ci-vitacampomarano abbiamoparlato con un sosia del Sin-daco. Ma tornando ai fatti,quelli veri, in quella sedecon Pitassi abbiamo presiulteriori impegni concreti,consapevoli di quanto la si-tuazione sia seria e necessa-ria di ulteriori interventi.Sulla questione viabilità

della S.P. 163,bene ha fatto la Provincia,anche su mio suggerimento,a creare il senso unico alter-nato su quei pochi metri distrada interessata da alcunicedimenti, per garantire lasicurezza dei cittadini edegli automobilisti.”“Rispetto alle risorse per

l’autonoma sistemazione,invece, siamo prossimi alladefinizione del contributo.Su questo tema, inoltre, ab-biamo coinvolto anche ilMinistero dell’Ambientecon il quale a settembre ra-gioneremo ancora per ri-chiedere economieaggiuntive da destinare aCivitacampomarano. Sonopercorsi istituzionali che,per quanto legati a una si-tuazione emergenziale,hanno iter e tempi che unSindaco generalmente cono-sce.Dunque, questo lassismo enoncuranza imputata allaRegione Molise, onesta-mente, sta stretta. Ancheperché proviene da chi do-vrebbe “per missione” es-sere da stimolo e da pungolo

quando serve, ma mediatoretra Enti e soprattutto figurarassicurante per la sua co-munità, non il contrario. Èin questi momenti difficili,molto difficili, per gli abi-tanti di Civitacampomaranoin cui il Primo cittadino, chein questo caso è un DISA-STER MANAGER, devemostrare la sua capacità ne-goziatrice, la sua adegua-tezza, la sua abilità nelgestire il rischio, appunto”.“Tanto detto, il nostro impe-gno resta immutato nei con-fronti degli abitanti diCivitacampomarano e la suaAmministrazione, a cui con-fermiamo massima atten-zione e responsabilità, conl’augurio che Paolo, espertodi emergenza e di rischio,mostri in questa circostanzaanche le sue abilità di ge-stione delle emozioni.”

Il sindaco farebbe benea gestire le emozioni

326 agosto 2017

TAagliolto

diDonato D’Ambrosio*

“Un risveglio trauma-

tico, inimmaginabile.

Una tanica di 25 litri di

benzina fatta esplodere

dietro un portone. C'è lo

studio legale e l'abita-

zione del mio consi-

gliere Liberatore, c'è un

ristorante "mare in col-

lina". Ritorsione? av-

vertimento? odio? Non

è la scena di un film

mafioso, ma è pura re-

altà. Le indagini sono in

corso, io scriverò le so-

lite lettere al prefetto, al

presidente, al ministro,

al premier, alle forze

dell'ordine, chiederò un

tavolo tecnico, un raf-

forzamento etc...tutte

belle parole. Qualcuno

apprezzerà, altri fa-

ranno la morale, in-

somma il classico

meccanismo. L'episodio

resta, come i vigili del

fuoco, quel famoso di-

staccamento che cer-

cheremo di proteggere

in tutti i modi, quel di-

staccamento che lo

STATO ignora e che il

comune regge con i pro-

pri fondi. Senza distac-

camento dei vigili del

fuoco oggi racconta-

vamo altro. Abbiamo 1

carabiniere ogni 700

abitanti, la media Ita-

liana 1/800, quella mo-

lisana 1/500, in pratica

ne servono altri. Pur-

troppo non abbiamo una

caserma, da 7 anni c'è

un progetto esecutivo,

ma il provveditorato

prima, il demanio oggi

non finanziano. E' un

grosso tema”.

*Sindaco Santa Croce

di Magliano

Inquietante l’episodiodi Santa Croce di Magliano

aaaIn merito alla richie-

sta di terreno del Co-

mune all’Istituto tecnico

agrario, per la realizza-

zione di un plesso scola-

stico, questa mattina

l’organo collegiale ha

espresso il proprio no

alla istanza formulata

dall’amministrazione co-

munale. Il terreno non

sarà ceduto, questa la

motivazione, perché

serve per l’attività didat-

tica dell’Istituto. Sono

fondamentali, altrimenti

non sarebbe un profes-

sionale per l’agricoltura.

In effetti, il terreno viene

utilizzato dagli studenti

come laboratorio di col-

ture specifiche che hanno

dato vita a produzioni

come il vino e il miele.

Ma, altre, specifiche col-

ture per una sperimenta-

zione di qualità, vengono

portate avanti dagli stu-

denti dell’Agrario. Da

qui l’importanza del ter-

reno che l’amministra-

zione comunale vorrebbe

utilizzare per la realizza-

zione di un plesso scola-

stico nuovo. E’ stata

proprio la preside, Ros-

sella Gianfagna, ad inter-

venire nelle settimane

passate a difesa del ter-

reno. Difesa che vede,

ora, la decisione dell’or-

ganismo collegiale. Del

resto, proprio l’organo

collegiale, ritiene fonda-

mentale per la scuola e

per gli stessi studenti di

potere vedere l’applica-

zione delle teorie e di

quanto studiato diretta-

mente sul campo. E’, del

resto, uno dei punti forti

dell’Istituto tecnico agra-

rio di Campobasso il po-

tere avere a disposizione

dei terreni per la speri-

mentazione e, soprat-

tutto, per consentire ai

giovani la pratica. Que-

st’anno, poi, è stato pos-

sibile anche procedere

all’imbottigliamento di

due tipologie di vino:

bianco e rosso tutto pro-

dotto dagli studenti se-

guiti dai professori e da

esperti enologi. Produ-

zione, che va ad affian-

carsi ad altre che già si

hanno come, su tutte,

quella del miele. Proprio

mentre si chiede alla

scuola di formare i gio-

vani al mondo del la-

voro, a Campobasso si

vorrebbe tentare un’ope-

razione al contrario a

danno della scuola e, so-

prattutto, degli studenti.

“Il terreno dell’Agrario,non si tocca”

L’organo collegiale dell’Istituto respinge la richiesta del Comunedi Campobasso per l’acquisizione del suolo

426 agosto 2017

TAagliolto

La Confartigianato interviene a salvaguardia delle aziende

Nell’estate disastrata dalla

siccità e dalle grandinate

che hanno colpito a mac-

chia di leopardo la nostra

regione, Confartigianato

Molise, Slow Food Gal-

dina, Onav Molise ed

Aiab Molise lanciano l’al-

larme sui danni che hanno

subito le aziende agricole

e di trasformazione ed i

conseguenti squilibri chi

si stanno già riversando su

mercati e prezzi al consu-

matore.

E' ancora difficile fare una

conta precisa dei danni,

ma in alcune zone si parla

di grandinata mista ad

acqua con danno lieve;

altri imprenditori riferi-

scono, invece, di un danno

più grave che arriva addi-

rittura all'80%. – com-

mentano all’unisono le

quattro associazioni. -

Tutto questo si verifica in

un momento molto deli-

cato per l'agricoltura, de-

terminato dalla fase di

raccolta per l'ortofrutta e

dagli ultimi passaggi

prima della vendemmia e

della raccolta delle olive.

La grandinata si somma

agli eventi insoliti e dan-

nosi per il comparto agri-

colo verificati negli ultimi

mesi come la siccità che

sta attanagliando da mesi

la nostra regione.

Il rischio che oggigiorno

si corre, è la possibilità

che con il calo delle pro-

duzioni agricole regionali

e nazionali, si lasci libero

mercato all’introduzione

di prodotti esteri qualitati-

vamente inferiori agli

standard italiani. Si ri-

chiede dunque una mag-

gior sorveglianza nei vari

settori agroalimentari af-

finchè le produzioni regio-

nali non subiscano un

ulteriore danno econo-

mico dovuta ad una con-

correnza sleale.

Confartigianato Molise

sollecita, a tal proposito,

la Regione Molise affin-

chè si avviino tutte le ini-

ziative necessarie per

mettere a punto le azioni

finalizzate al ripristino dei

danni provocati dagli ec-

cezionali eventi atmosfe-

rici e si preveda la parteci-

pazione delle associazioni

ai relativi tavoli di pro-

grammazione regionali.

Per quello che riguarda le

imprese, la Confartigia-

nato Molise si mette a di-

sposizione per studiare e

proporre tutti gli interventi

necessari ed un censi-

mento dei danni subiti da

tutte le imprese, dando

così un riferimento certo

agli imprenditori e arti-

giani del settore.

“Auspichiamo che gli in-

terventi vengano attuati

nei tempi più brevi possi-

bile, affinché le imprese

coinvolte possano quanto-

meno attutire i danni.”

Sottolinea il Presidente

della Categoria Alimentari

di Confartigianato Molise.

“I cambiamenti climatici

in atto necessitano di una

rivalutazione degli inve-

stimenti che riguardano il

comparto agricolo, fina-

lizzando gli sforzi alla sal-

vaguardia ambientale

attraverso la proposizione

di nuove pratiche agrono-

miche e l’efficientamento

della gestione del territo-

rio che direttamente infi-

ciano sul risparmio idrico”

Il Presidente regionale di

Confartigianato Molise

Francesco Toci, dal canto

suo, conclude affermando:

“Siamo vicini alle imprese

in modo fattivo e concreto

e insieme agli imprendi-

tori e agli artigiani affron-

teremo i singoli problemi

con azioni diverse caso

per caso. Siamo consape-

voli del nostro ruolo cen-

trale come Associazione

di categoria e lo porte-

remo avanti senza esita-

zione”

“Siccità e grandine, la Regione intervenga”