di informazione Direttore Responsabile: Matteo Salvatti ... · daco Giuseppe Andreoli, del...

ottobre 2013 - n°20mensile gratuito di informazione

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GussaGo | Paderno | Passirano | rodenGo saiano

Rodengo Saiano festeggia due centenarie a pag. 5

Conosci le sfiziose proposte del Gambero?

vieni a scoprirle a pag. 13

foto di Maria Spada

foto di Gianpietro Pintossi foto di Gianpietro Pintossi

foto di Gianpietro Pintossifoto di Gianpietro Pintossi

il punto franciacorta giu13 ok.pdf 1 22/05/2013 11.48.31

Quando studiavo teologia capita-va che, mosso da una immatura

enfasi, cercassi quelle che, in gergo, vengono definite “gole spirituali”. Ecco allora che un sacerdote pio e decisamente competente in “cose del-lo spirito” mi allertasse dal correre il rischio di avere “più fede del Papa”. E’ un’espressione, questa, che si sen-te spesso risuonare all’interno di con-venti, monasteri, case religiose. Forse che il Papa (tra l’altro, quale Papa, dato che il motto circola da decenni) non abbia fede? O forse, più realisti-camente, il concetto è un altro? Ossia quello che, paradossalmente, anche nella fede, che di per sé è forse l’am-bito, l’unico ambito, nel quale la mi-sura dovrebbe non aver limiti, perché come si fa a dire che uno ama troppo? Anche nell’ambito della fede, si dice-va, vi è un “in medius stat virtus” che, specialmente all’inizio di ogni avven-tura, si rischia di dimenticare presi dall’emozione che supera la ragione, dall’euforia che travalica quella pon-deratezza fondamentale per non di-menticare i danni di ogni estremismo.

“I giovani frati sembrano santi ma non sono santi, i frati anziani

non sembrano santi ma lo sono” si ripete spesso ai novizi. Il concetto si può applicare anche alla vita laica, naturalmente.

Due persone anziane che bistic-ciano si amano immensamente

di più di due innamorati che si sba-ciucchiano su una panchina, sebbene a prima vista potrebbe sembrare il contrario.

Ecco, mi è capitato, in questi anni, di incontrare diversi “big” nei

loro ambiti. Campioni di scacchi, nu-meri uno nello sport, cuochi di grido, letterati famosi, politici nazionali. Mi ha sempre stupito una costante: quan-to loro, che rappresentano, che sono una icona del loro panorama, vivano, si atteggino e abbiano meno ossessio-ne del loro ruolo e del loro mondo di quanta non ne abbiano, per esempio, i loro fans. Questo è l’aver più fede del Papa, questo è voler superare il buon senso e il buon gusto. Ricordo un cu-gino “alla lontana” che era uno “sfe-gatato” (parole sue) del Milan. Tutta la sua abitazione era ricolma fino ad esser pletorica di tazze rosse e nere, di bandiere della squadra, di magliet-te, di gagliardetti, di fotografie di fi-

nali, di cataloghi con coppe, di album di figurine, ogni oggetto era rosso e nero, perfino sulle porte vi erano inni al calcio. Quando mi capitò di inter-vistare un giocatore del Milan a casa sua, quel parente mi chiese ragguagli minuziosi e rimase deluso quando gli descrissi una villa aggraziata, armo-nica, ma assolutamente “anonima” nel senso sicuramente non caratte-rizzata da quella mania che invece lo vedeva coinvolto. Eppure, per lui era solo una passione epidermica, il mio intervistato, invece, era il protagoni-sta, era la sua esistenza, era l’attore principale, non lo spettatore animato e animoso, di quel film. Una situazio-ne analoga mi capitò con la politica. Laddove il militante più incallito, l’attivista più inveterato, il simpa-tizzante più radicato vivono avvolti nelle bandiere di partito, con canzoni, inni e gadget di ogni fattezza, cimeli di ogni genere, chi, invece, incarna quel movimento o quella corrente, mostra quasi un distacco, muoven-dosi in una complessità di situazioni che fan perdere di vista l’aspetto più folkloristico il quale non è, evidente-mente, il più essenziale.

Ma non è solo una questione esterna ed esteriore. Anche nei

discorsi, negli interessi, nelle occupa-zioni ordinarie, i “volti” noti di ogni settore, normalmente, sono molto più esterni e lontani proprio dal loro mondo di quanto invece, non lo sia-no gli adulatori, i malati di divismo o semplicemente coloro che aspirano forsennatamente a certe cariche o cer-te posizioni.

Non che qualcuno pensi che è tutto artificiale, che è tutto costruito,

che “la base” è “vera” mentre i vertici sono “finti”, semplicemente vedono con meno fanatismo e più oggettività ciò che, visto da fuori, è solo sogno, chimera, delirio, passione distensiva.

Questo dovrebbe, in definitiva, portarci a riflettere su quanto l’a-

more, la passione (ovviamente! Indi-spensabili) in ogni settore non sono le caratteristiche uniche per riuscire a diventare i leader. Quasi sempre sono altre virtù: la costanza, la discrezio-ne, l’affidabilità, la lungimiranza, la serietà ad avere il primato. Giusta-mente.

Più reale del Re

di Matteo salvatti

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comune di RODENGO

SAIANO

Inaugurazione ufficiale per i lavori alla casa di riposo

Il taglio ufficiale del nastro, alla presenza del sin-daco Giuseppe Andreoli, del presidente Mario Fappani e del vice Ildebrando Roverselli della Cooperativa Genesi e di don Angelo, parroco di Saiano che ha portato la sua benedizione, ha fatto entrare nel vivo i lavori per l’ampliamento della Residenza Sanitaria Assistenziale “Tilde e Luigi Colosio” di via Biline a Rodengo Saiano. Una cerimonia ricca di significato che ha voluto accompagnare questo intervento destinato a rive-stire una particolare importanza per l’intera comu-nità. In effetti i lavori, che dovrebbero terminare verso la fine dell’estate del prossimo anno, pre-vedono la realizzazione di un nuovo edificio che andrà ad affiancare la struttura già esistente, ospi-tando, su due piani, dieci posti letto per malati di Alzheimer e, al primo piano, nove posti di sollie-

vo e un alloggio destinato all’assistente spirituale. Il tutto per un servizio sempre più efficace messo a disposizione delle famiglie di Rodengo Saiano: “Si tratta di un’opera importante – ricorda il Sin-daco Andreoli – che offrirà una risposta positiva ai bisogni della nostra comunità.”Per l’Amministrazione Comunale si è trattato di un investimento ingente, circa Euro 2.100.000,00, reso possibile solo grazie all’accordo con la Coo-perativa Genesi.Proprio infatti la Cooperativa Genesi, che gestirà il nuovo servizio, si è fatta carico della spesa con-sentendo quindi alla nostra Residenza Sanitaria Assistenziale di accrescere il proprio valore e la propria importanza sul territorio, rendendola sem-pre più punto di riferimento non solo per il nostro comune.

Una maggiore entrata di bilancio subito messa a disposizione della comunitàNei mesi scorsi l’Amministrazione Comunale ha aderito al ricorso promosso da ANCI per la restitu-zione di somme erogate dallo Stato a titolo di trasfe-rimento e poi sospese Grazie all’accoglimento di detto ricorso si è resa disponibile a favore del Comune di Rodengo Sa-iano la somma di circa 500.000,00 euro, cifra che l’Amministrazione guidata dal Sindaco Andreoli ha destinato per la quasi totalità, circa l’80%, alla rea-lizzazione di opere presenti nell’agenda dei lavori ma rimaste irrealizzate proprio a seguito del taglio dei trasferimenti statali.Possiamo iniziare questo elenco di particolare signi-ficato con l’istituzione di un contributo sulle spese di trasporto per gli studenti delle scuole superiori. In questo senso basti pensare che il costo dell’abbo-namento annuale per recarsi a Brescia supera i 500 euro e sono sempre di più le famiglie che fanno fati-ca a sostenere tale spesa. Inoltre sono stati stanziati 20.000 euro per gli sgravi di tasse di fronte a situa-zioni di grave difficoltà, 35.000 euro per il cablag-gio, la digitalizzazione e la rete WiFi della scuola primaria e secondaria, 30.000 per il potenziamento dell’informatizzazione comunale, 80.000 per la re-alizzazione di una nuova centrale termica presso il centro sportivo comunale (un impianto che già recentemente aveva ricevuto un intervento di indub-bio rilievo come quello che ha realizzato il sistema di irrigazione del campo in terra battuta e la messa in sicurezza della copertura lignea delle tribune), e 70.000 per la realizzazione di un percorso protetto per l’accesso degli alunni della scuola secondaria (sia per le biciclette che per i pedoni). Un’opera, quest’ultima, che è stata espressamente richiesta dal

comitato genitori e su-bito accolta con favore dall’Amministrazione Comunale. Fatti concreti che comprendono anche 60.000 euro per l’installazione del nuovo sistema di videosorveglianza pubblica, 60.000 per gli arre-di dei parchi comunali e dell’annessa area-giochi, e altri 60.000 euro per la manutenzione straordina-ria degli argini del torrente Gandovere al fine di prevenire potenziali allagamenti in caso di calamità. In tutto questo un occhio di riguardo è stato riser-vato alla sistemazione della rete viaria del paese e all’abbattimento delle barriere architettoniche. Nel primo caso sono stati messi a disposizione 70.000 euro, che vanno ad aggiungersi ai 200.000 investiti in precedenza, per le opere di asfaltatura e per la necessaria manutenzione delle strade di Rodengo Saiano. Nel secondo, invece, la somma investita è di 30.000 euro che anche in questa circostanza va ad aggiungersi ai 40.000 giù utilizzati precedente-mente per realizzare un abbattimento sempre più efficace delle barriere architettoniche. Sommando tutto questo, in una sola osservazione, si può concludere a buon diritto che l’Amministrazio-ne Comunale di Rodengo Saiano ha esposto in bella evidenza il cartello “Stiamo lavorando per voi!”. Un lavoro febbrile che il Comune guidato dal sinda-co Andreoli sta portando avanti per la sua comunità, un progetto che ha potuto accelerare il passo pro-prio grazie a questa “benedetta” nuova entrata in un bilancio costretto troppo a lungo a fare i conti con risorse limitate.

Un contributo comunale a sostegno delle spese per il trasporto scolasticoVista questa grave e perdurante crisi, il Comune di Rodengo Saiano ha deciso di offrire un sostegno concreto alle famiglie del proprio paese. In effetti la Giunta Comunale ha deciso di approvare l’eroga-zione di contributi a sostegno delle spese di traspor-to scolastico degli studenti delle scuole secondarie di secondo grado e degli istituti professionali. Una delibera che viene spiegata dall’assessore alla pub-blica istruzione Nicola Bono: “Non occorre certo realizzare analisi particolarmente approfondite per rendersi conto del momento difficile che stanno at-traversando molte famiglie. In questo senso abbiamo deciso di mettere a bi-lancio uno stanziamento di 30.000 euro al fine di erogare contributi destinati a sostenere le spese di trasporto che gli studenti di Rodengo Saiano affron-tano per recarsi ai loro istituti per questo anno sco-lastico 2013/2014. Per accedere a questo contributo sono necessarie condizioni ben precise, come essere residenti a Rodengo Saiano, avere un ISEE fami-gliare non superiore a 20.000 euro, essere iscritti e frequentare una scuola secondaria di secondo grado o un istituto professionale e sostenere spese di tra-sporto per recarsi alle suddette scuole. I contributi saranno differenziati in base a due fasce di reddito, una prima per quelli fino a 16.000 di ISEE famiglia-re (in questo caso la cifra potrà arrivare fino a 150 euro) e una seconda per quelli da 16.001 a 20.000 euro (in questo caso la cifra potrà arrivare fino a 100 euro). Le domande dovranno pervenire all’ufficio pub-blica istruzione del Comune entro il 13 dicembre e dovranno essere accompagnate, insieme all’attesta-zione ISEE del nucleo famigliare, all’estratto conto degli ultimi dodici mesi e alla fotocopia della carta d’identità del richiedente, da un’autocertificazione che attesta la sussistenza dei requisiti previsti (la residenza a Rodengo Saiano, la frequenza dell’an-no scolastico 2013/2014 e la spesa sostenuta per il trasporto)”. Questo, naturalmente, dal punto di vista strettamen-te operativo, anche se, in ogni caso, per qualsiasi spiegazione ed informazione rimane a disposizio-ne l’ufficio pubblica istruzione del Comune di Ro-dengo Saiano: “In ogni caso – conclude l’assessore Bono – l’Amministrazione guidata dal sindaco An-dreoli ha voluto impegnarsi per offrire un sostegno concreto alle famiglie del nostro paese. Ovviamente non si tratta di cifre che potranno cam-biare la vita a nessuno, ma, nello stesso tempo, si tratta di un gesto che da una parte testimonia una vicinanza concreta ai bisogni delle famiglie, mentre dall’altra ribadisce la nostra convinzione dell’im-portanza fondamentale dell’educazione delle nuove generazioni”.

Numeri verdi pronto intervento servizi comunaliServizio Azienda NumeroAcquedotti A2A 8 0 0 9 3 3 3 5 9Gas A2A 8 0 0 0 6 6 7 2 2Fognatura AOB2 8 0 0 5 5 6 5 9 5Raccolta rifiuti Aprica 8 0 0 4 3 76 7 8

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PAGINE A CURA DELL’AMM

INISTRAZIONE COMUNALE

La tariffa della TARES adottata dal comune di Rodengo Saiano è tra le più basse della provincia di Brescia

Tra le decisioni di maggior spicco prese in quest’ul-timo periodo dall’Amministrazione Comunale di Rodengo Saiano merita senza dubbio un posto di tutto rilievo la modifica al regolamento della Tares che era stato approvato nei mesi scorsi. Una deci-sione presa dalla Giunta Andreoli per apportare ul-teriori migliorie e per recepire alcuni adeguamenti alla normativa nazionale.In questo senso, tra le migliorie approvate, assume sicuramente impor-tanza rilevante la possibilità per gli agriturismi di fruire della doppia agevolazione, esclusa dal pre-cedente regolamento, l’una in quanto agriturismo l’altra in quanto utilizzatori di composter. Ulteriore importante miglioria introdotta, a favore sia dei privati cittadini che delle attività , è la pos-sibilità di rateizzare il pagamento della tassa sino a sei mesi in caso di particolare disagio economico.In entrambi i casi si è voluto porre l’attenzione alle difficoltà con le quali, soprattutto negli ultimi anni, le famiglie e le attività si debbono confron-tare a causa della crisi economica diffusa; nella stessa linea si pone la scelta dell’amministrazione nella definizione degli importi delle tariffe che, se confrontate con quelle dei comuni della provincia di Brescia, risultano essere tra le più basse a van-taggio quindi di tutti i cittadini. “Le nostre scelte – sintetizza l’assessore al bilan-cio Diego Meneghello – sono state guidate dalla precisa volontà di sostenere al massimo le fami-glie del paese. In questo senso, nonostante le ri-sorse sempre limitate a disposizione in questo mo-mento, ci siamo impegnati per mantenere limitata al massimo la tariffa e fare in modo, nello stesso tempo, che i cittadini potessero continuare ad usu-fruire di servizi di qualità elevata”.

La comunità di Rodengo Saiano festeggia due centenarieNelle scorse settimane l’intera comunità di Roden-go Saiano ha festeggiato il significativo traguardo dei cento anni raggiunto da due sue componenti. In effetti nel breve spazio di pochi giorni la signora Evelina Cerati e la signora Antonia Violante sono state celebrate a nome di tutto il paese dal sindaco Giuseppe Andreoli e dall’assessore ai servizi sociali Arturo Albertini per aver tagliato l’invidiabile tra-guardo del secolo di vita. Un traguardo raggiunto ancora in piena lucidità, a dimostrazione di una lon-gevità davvero eccezionale. La prima ad entrare nel ristretto club dei centenari è stata la signora Evelina che è nata il 21 settembre 1913 a Tornata, un piccolo paese in provincia di Cremona. Da lì, dopo diver-si anni dedicati alla vita agricola insieme al marito (con il quale ha avuto due figli, Guido e Candida), si trasferisce prima a Brescia, dove gestisce una tabac-cheria, e poi, nel 1983, a Rodengo Saiano. Ancora adesso vive da sola in casa, sostenuta soltanto dalla badante Valentina. I movimenti, complici alcune re-centi cadute, non sono più quelli di un tempo, ma la mente è lucida e precisa, tanto che lei stessa ha già dato appuntamento ai suoi visitatori per il pros-simo compleanno. Antonia Violante, invece, è nata a Mola, in provincia di Bari, il 3 ottobre 1913. Si è sposata con il maresciallo dei Carabinieri, Giuseppe Ruggiero, e lo ha seguito in diverse regioni d’Ita-lia fino ad arrivare in provincia di Brescia nel 1973.

antonia violante

evelina cerati

Abita a Rodengo Saiano dal ’96, dapprima in casa con la figlia Romana (ha avuto altri due figli maschi, Vito e Domenico) e successivamente, in seguito ad alcuni problemi fisici, è ospite della Casa di riposo “Tilde e Luigi Colosio”, dove ha raggiunto il secolo di vita dando anche lei l’arrivederci al sindaco An-dreoli e all’assessore Albertini per la festa del com-pleanno numero 101.

Calendario Eventi del Comune di Rodengo Saianoper maggiori informazioni www.rodengosaiano.net

DOMENICA 27 OTTOBRE H. 20.30CONCERTI CLUNIACENSI ”ODE A MARIA”

per voce recitante, mezzosoprano, arpa, flauto – Equivoci Musicalipresso Abbazia Olivetana di San Nicola - Ingresso libero

VENERDI’ 8 NOVEMBRE H. 20.30INCONTRI CON LA MUSICA

Concerto del Duo “Auressenzia” Accademia dei Suonipresso Auditorium San Salvatore – Ingresso libero

SABATO 9 NOVEMBRE H. 21.00SPETTACOLO TEATRALE “VECCHIA SARAI TU”

LaQ - Prod – Rassegna Teatrale circuito Città Dolcipresso Auditorium San Salvatore

DOMENICA 10 NOVEMBRE H. 15.30SPETTACOLO TEATRO DIALETTALE “CANTA, CANTA,… CANTAGAL”

del Gruppo Teatro Nava presso Auditorium San Salvatore – ingresso libero

SABATO 16 NOVEMBRE H. 21.00Concerto canzone dialettale “SBADACIA I POMGRANACC” Di Nino Paolone

presso Auditorium San Salvatore – Ingresso libero

SABATO 23 NOVEMBRE H. 20.30INCONTRI CON LA MUSICA Concerto “Mascoulisse quartett” Accademia dei Suoni


DOMENICA 24 NOVEMBRE H. 17.00CONCERTO CORALE CALLIOPE per Rotary Club Rodengo Abbazia

ROBERTO MISTO direttore GIANLUCA PETRUCCI pianofortepresso Auditorium San Salvatore – Ingresso libero

VENERDI’ 29 NOVEMBRE H. 20.30INCONTRI CON LA MUSICA Concerto chitarra e violoncello Accademia dei Suoni


28/29/30 NOVEMBRE 1 DICEMBRE INIZIATIVA DI SOLIDARIETA’

“INSIEME PER I NOSTRI BAMBINI” Lotta contro la fibrosi cisticaPresso Oratorio di Padergnone Rodengo Saiano

Il pranzo sociale per una domenica davvero specialeDomenica 13 ottobre è stata una giornata davvero speciale per il nutrito gruppo di anziani e pensio-nati di Rodengo Saiano che hanno partecipato ad un appuntamento ormai tradizionale come il pranzo sociale. Un’occasione di ritrovo che torna ogni anno con il preciso intento di offrire ai suoi protagonisti un giorno tutto da condividere all’insegna del diver-timento e dell’amicizia. I partecipanti si sono ritro-vati alla Trattoria Gambero dove, insieme al sindaco Giuseppe Andreoli e all’assessore ai servizi socia-li Arturo Albertini, hanno gustato un menù che ha conquistato tutti i presenti. Dopo aver accontentato il palato, la giornata di festa è proseguita all’Audi-torium S. Salvatore, dove alle 17 è andata in scena l’applaudita commedia “La biondina della porta ac-canto”. Un motivo in più per tutti i partecipanti per conservare a lungo un piacevole ricordo di questo pranzo sociale 2013.

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comune di PADERNO

fRANCIACORTA

far quadrare i contiIl 10 ottobre in consiglio comunale è stato presenta-to il bilancio di previsione 2013. Martedì 29 ottobre è prevista, salvo modifiche, la seduta di consiglio per l’approvazione.Fare una sintesi della relazione dell’assessore al bi-lancio Nicola Bonetti, 16 pagine di A4 fitte di testo e numeri, è un’impresa. Vi rimando per chi vuole leggerlo tutto al verbale del consiglio comunale, che trovate all’albo pretorio (on-line) del sito del comu-ne. Non lo trovate? Scrivete una e-mail a [email protected] e ve lo mandere-mo.Tale è l’incertezza che invece che presentare il bi-lancio di previsione a gennaio (come da sempre ne-gli ultimi 8 anni) lo presentiamo a ottobre;Lo stato, le regioni, le province tagliano verso il basso e lasciano che regioni (add.le irpef), provin-ce (tasse su assicurazioni e auto e su tassa rifiuti) e comuni (imu, addiz.comunale, tariffe) possano au-mentare i tributi o tagliare i trasferimenti verso il basso.Il comune è l’ente ultimo che deve farsi carico delle problematiche sociali senza praticamente alcun aiu-to; il comune non può scaricare il problema verso il basso: è l’ultimo della catena. Lo scarica, quando non può fare diversamente, nelle tasche dei citta-dini;Dal 2000 al 2011 oggi l’Amministrazione Comuna-le non ha aumentato le imposte, anzi nel 2011 è stata ridotta la “Tassa dello Sporco” di oltre il 10% ed è stato mantenuto l’equilibro tra le entrate correnti e uscite correnti. Al 31/12/2012 l’avanzo tra entrate e spese ordinarie era di 9.000 euro (nonostante dopo 108.000 euro di tagli operati dal governo nel 2012). Nonostante il grande lavoro di recupero dell’Ici , della Tarsu e degli oneri di urbanizzazione negli anni passati, che hanno fatto entrare importanti ri-sorse, e nonostante abbiamo risanato la gestione della Casa Albergo, esternalizzandola, in 5 anni abbiamo dovuto spendere oltre 700.000 euro solo per spese sociali obbligatorie dovute a sentenze di tribunali per i minori / affidi e servizi Ad Personam: spese sociali ormai divenute ordinarie e non con-trollabili, che pesano sul comune senza possibilità

di evitarle.

L’01/01/2013 ci siamo trovati con 400.000 euro da coprire in bilancio a causa di: 1) tagli operati dal governo per 150.000 euro; 2) maggiori spese sociali per 100.000 euro ; 3) patto di stabilità (non poter spendere denari) per 140.000Come abbiamo quadrato un bilancio già in ordine e senza sprechi? - Già nel 2012 avevamo tagliato spese per 80.000 euro tra cui le indennità di Sindaco e Assessori del 10%. - Nel 2013 abbiamo tagliato spese per 120.000 euro, tra cui:• taglio di indennità Sindaco e Assessori del 20%, per un totale del 31% e azzeramento gettoni consi-glieri comunali• con nostro rammarico anche: Taglio diritto allo studio (scuole) di 7.500 euro / biblioteca 2400 / cultura 8500 / contributo us padernese 10.000- per arrivare ai 400mila di cui sopra abbiamo ne-cessariamente dovuto mettere mano all’aumento dell’IMU, dell’add.irpef e la copertura al 100% del-la tassa dello sporco (TARES, ex TARSU)

L’addizionale irpef, istituita nel 2011 per lo 0,20% verrà aumentata solo per i redditi superiori ai 15.000 euro con questi scaglioni:Da 15.000 fino a 28.000 EURO da 0,20 a 0,25‰Fino a 55.000 EURO da 0,20 a 0,30 ‰Fino a 75.000 EURO da 0,20 a 0,40‰Oltre 75.001 EURO da 0,20 a 0,50‰

L’Imu 1^ casa verrà aumentata dal 4,5 al 5%o (Ville e Castelli, per le altre case è stata abolita ) mentre l’Imu per le seconde case da 8‰ a 9,5‰L’aumento della tares (ex tarsu) pari a +4%Nonostante tutto ciò lo Stato non quadra i conti, per cui con la terza rata della TARES dal pagare al co-mune l’ultima manovra Monti costringerà ogni cit-tadino a pagare anche una maggiorazione di 0,30 € in più al mq per un complessivo di 87.000 euro cir-ca che i padernesi verseranno in più e direttamente all’erario.

il vicesindacoenrico Mazzoldi

Sportello per il lavoroDal mese di Novembre, ogni Sabato dalle ore 9.00 alle ore 10.00 sarà funzionante presso la Sala Consigliare del Comune di Paderno uno “Sportello per il Lavoro”. Sarà presente personale legato all’Assessorato ai Servizi Sociali che avrà il compito di accogliere domande di lavoro al fine di verificare eventua-li proposte presenti in rete o in alcune Agenzie convenzionate.L’Amministrazione Comunale non vuole porsi quale Ufficio di Collocamento o quale Agenzia per il lavoro, ma intende agire da tramite e sup-porto per la ricerca dello stesso.In questo momento storico così carico di proble-matiche, dove la mancanza di lavoro sta diven-tando uno dei problemi principali che gravano sulle nostre famiglie, si ritiene giusto che anche l’Amministrazione si ponga in gioco per dare un suo contributo e collaborazione con i mezzi a sua disposizione.

La festa dell’anziano

Domenica 10 Novembre 2013 la comunità Padernese si stringe intorno ai propri anziani per dare loro un abbrac-cio e l’occasione di poter trascorrere una giornata di fe-sta insieme. Il ritrovo è fissato alle ore 10.00 nella Chiesa Parrocchiale, per assistere a una Santa Messa vissuta nella preghiera del presente e nel ricordo di quanti ci hanno la-sciato. Il pranzo sociale è fissato all’Oratorio. Una’occa-sione importante di socialità, di accoglienza e di servizio da parte dei volontari, cui va un ringraziamento particolare per la loro disponibilità. Negli ultimi anni il pranzo sociale si è svolto, con lodevole e gradita gestione, presso il Ri-storante Villa Giardino di Paderno. La scelta di un rapporto specifico con la Parrocchia, nasce dalla esigenza di dare un contributo alla frequentazione dell’Oratorio, rimasto senza la presenza del Curato don Alberto, destinato dal Vescovo a Porzano di Leno.Presso la Sala Civica è previsto un incontro con l’Associa-zione Anni d’Argento e con gli ospiti della Casa Albergo, per un momento di svago.La Festa dell’Anziano appartiene a una tradizione della co-munità Padernese e nel segno di questa, gli anziani, con età superiore ai 70 anni, riceveranno l’invito direttamente a casa per mezzo di alcune persone legate all’Assessorato per la Famiglia e i Servizi Sociali. Il rispetto e la gratitudine verso gli anziani sono il primo dovere di una comunità che vuole aprirsi al futuro. La me-moria porta con sé i valori che hanno dato ricchezza alla nostra comunità e gli anziani sono i custodi e i depositari di questa ricchezza.

assessore ai servizi socialiBattista saloGni

Denuncia danniIn data 12 ottobre 2013 Il Comune di Paderno Franciacorta ha sporto denuncia contro ignoti vandali che hanno deliberatamente danneggia-to panchine nel parco dietro l’oratorio, vicino al vecchio pozzo, imbrattato i muri del cimitero e della canonica, del palazzetto comunale, bru-ciato un cestino di rifiuti al parco degli alpini, imbrattato la sede degli alpini. E di private abi-tazioni (ovviamente la nostra denuncia ha ne-cessariamente riguardato le proprietà pubbliche)A queste persone (con la “p” minuscola, e con un cervello altrettanto fine) l’Amministrazione Comunale vuol dire loro che farà qualsiasi cosa perché i loro nomi escano fuori ufficialmente (radio “scarpa” qualcosa ha già fatto), affinchè “chi rompe paghi” e che siano maggiorenni o che siano minorenni (in quel caso andremo ri-solutamente a presentare il conto ai genitori) sia chiaro che la cosa pubblica è di tutti, ed essendo di tutti va rispettata perché ciascuno ne ha paga-to, con le tasse, una parte.Se c’è qualcuno annoiato potremmo “arruolar-lo” per tagliare l’erba nei parchi, raccogliere cartacce qua e là, oppure qualche servizio socia-le, magari metterlo davanti a qualche genitore che non sa come sfamare i figli per spiegargli che il Comune non può permettersi neanche di valutare un aiuto perché ha dovuto spendere sol-di per sistemare delle panchine assolutamente integre che qualche deficiente ha pensato bene di distruggere (e non sto parlando del Terzo Mondo, ma di famiglie padernesi che si rivolgo-

no ai servizi sociali perché rimaste magari prive di un lavoro).Ricordo che qualche anno fa era stato rovinato il muro della scuola media, appena rifatto: i col-pevoli, presi, hanno pagato (purtroppo in prima battuta i loro genitori, ma credo che la lezione sia stata trasferita).Non ci fermiamo neanche stavolta: chiediamo collaborazione alla cittadinanza perché, con se-gnalazioni anche anonime ci faccia sapere se ha visto o vede qualcuno fare danni. Ricordo che chiamare il 112 è gratuito: non abbiate paura a segnalare chi viola la legge. Chi non denuncia è in parte colpevole!!

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Riguardano anche le nostre zone i provvedimenti per limitare l’inquinamento

Da leggere con attenzione perché potrebbe riguar-darci da vicino e per evitare di incorrere in spiace-voli episodi. Dal 15 ottobre 2013 al 15 aprile 2014 torneranno in vigore i provvedimenti di limitazione della circolazione per alcuni veicoli finalizzati alla riduzione delle emissioni inquinanti in atmosfera e per il miglioramento della qualità dell’aria. I prov-vedimenti si applicano agli autoveicoli nelle gior-nate dal lunedì al venerdì, escluse quelle festive in-frasettimanali, dalle ore 07.30 alle ore 19.30, nella zona A1: Brescia, Borgosatollo, Botticino, Bovez-zo, Castelmella, Castenedolo, Cellatica, Collebeato, Concesio, Flero, Gardone Val Trompia, Gussago, Lumezzane, Marcheno, Nave, Rezzato, Roncadelle, San Zeno Naviglio, Sarezzo, Villa Carcina) e preve-de che non possono circolare gli autoveicoli a ben-zina Euro 0 (detti pre-Euro) non omologati ai sensi della direttiva di specie; gli autoveicoli diesel (Euro 0, Euro 1, Euro 2) omologati ai sensi della diretti-va specifica; per quanto concerne i motoveicoli e i ciclomotori a due tempi Euro 0, fermo permanente della circolazione in tutte le zone del territorio re-gionale (A1, A2, B, C1 e C2) da lunedì a domenica, dalle 00.00 alle 24.00.

Regione Lombardia - Agevolazioni alle giovani coppie per l’acquisto della prima casa

E’ con soddisfazione e entusiasmo che Nicola Bono, assessore alle politiche giovanili del Comune di Ro-dengo Saiano porta a conoscenza della cittadinanza un bando che sicuramente, specialmente in questi periodi di crisi, sarà di interesse per molti. La Regione Lombardia, infatti, ha approvato il rin-novo delle agevolazioni alle giovani coppie per l’ac-quisto della prima casa, consistenti nella riduzione di due punti percentuali dell’interesse del mutuo per i primi cinque anni.

BENEFICIARIPossono beneficiare del provvedimento le giovani coppie:• che si sono sposate o si sposeranno tra il 1° giugno

e il 31 dicembre 2013;• i cui componenti non abbiano più di 40 anni alla

data della presentazione della domanda;• il cui reddito ISEE, riferito al 2012, sia compreso

tra 9.000 e 40.000 mila euro.

CARATTERISTICHEDELL’ABITAZIONE E DEL MUTUO

La casa per il cui acquisto si chiede il contributo deve:• avere un costo non superiore a 280.000 euro; in

caso di importo superiore per acquisto contestuale

del box, nel rogito dovranno essere indicati sepa-ratamente il costo della casa e il costo del box;

• essere acquistata tra il 1° giugno e il 31 dicembre 2013 con mutuo;

• essere intestata a uno o entrambi i coniugi e solo ad essi; gli intestatari del mutuo devono risiedere in Lombardia da almeno 5 anni;

La domanda di trasferimento della residenza nell’al-loggio acquistato dovrà essere presentata entro ses-santa giorni dalla data dell’atto notarile.Il muto deve:• avere durata minimo ventennale;• essere acceso per la casa per cui si richiede il con-

tributo;• essere intestato a uno o ad entrambi i coniugi e

solo ad essi;• essere stipulato nel periodo tra 1° giugno e 31 di-

cembre 2013 con una delle banche o degli inter-mediari finanziari convenzionati con Finlombarda S.p.a.;

• avere un importo non inferiore al 50% del costo totale della casa;

RICHIESTA DI CONTRIBUTOLa domanda può essere presentata fino al 28 feb-braio 2014 presso gli sportelli delle banche o degli intermediari finanziari convenzionati con Finlom-barda SPA.

A Padergnone incontri: Maestro dove abiti?Da giovedì 24 ottobre inizierà alla parrocchia di Padergnone una nuova esperienza intitolata: “Ma-estro dove abiti?” Si tratta di incontri sul Vangelo a cadenza quindicinale: il secondo e il quarto giovedì del mese, alle ore otto e trenta della sera, presso la sala del centro pastorale. Le serate sono aperte agli adulti che vogliono approfondire la conoscenza del Vangelo.

Animatori all’oratorio di Paderno

Giovedi 10 ottobre in oratorio, si è tenuto, come apprendiamo dal bel sito internet dell’oratorio, il primo incontro fra gli animatori che questa estate dirigeranno il Grest, un gruppo di quasi 40 giovani che hanno deciso di mettersi in gioco e di offrire un aiuto gratuito e importate all’oratorio e alla comunità di Paderno.Durante l’incontro, si è discusso molto riguardo all’attuale situazione dell’oratorio che, come tutti sappiamo, non è in una condizione stabile, si è discusso anche sulle eventuali modifiche che questo Grest subirà rispet-to agli anni passati, i primi piani, le prime idee, le prime raccomandazioni e avvertenze da parte dei 7 responsabili danno inizio a un progetto che promette bene, un progetto creato per tutta la comunità di Paderno, in particolare per i Giovani e Bambini, un progetto per il nostro oratorio che ora ha bisogno di noi. Il prossimo incontro è giovedì 7 novembre alle ore 20.30 in oratorio: vi aspettiamo!

Prossimo incontro il 7 novembre

Prima elementare a Camignone salta La prima classe elementare quest’anno non c’è, a Cami-gnone. La questione è pret-tamente numerica. Sette i bambini iscritti alla scuola privata. Il numero dei bambi-ni rimasti era molto ridotto e, nel timore di una classe plu-rima, i genitori hanno optato per iscrivere i loro figli alla scuola di Passirano. Ad ogni

modo l’impegno è quello di far sì che dall’anno prossimo torni ad essere ripristinata, anche considerando il fatto che il numero di bambini do-vrebbe aggirarsi a circa ventisette. Le risorse a disposizione dei comuni, si sa, sono sempre (più) esigue, ma l’Amministrazione comunale si dice impegnata a garantire comunque tutti i servizi necessari.

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Tasse e debiti Pa: il peso sul lavoro

«L’alleggerimento della tassazione sulle imprese e sul lavoro è un presupposto

irrinunciabile per consentire il cambio di fase dell’economia attuale. Le nostre speranze riman-gono in parte deluse, poiché recentemente si è deciso di destinare le risorse recuperate dall’eva-sione fiscale, in via prioritaria, alla riduzione del debito pubblico e non alla riduzione della pres-sione fiscale, così come sarebbe necessario». Per il Paese dunque, ci sarebbe una via, indispensa-bile e obbligatoria: il taglio delle tasse sul lavoro.

Così la pensa Eugenio Massetti, presidente di Confartigianato Imprese Unione di Brescia

che aggiunge: «L’eccessiva tassazione sul lavoro rende le imprese sempre meno competitive. Se non si metterà mano alle tasse su imprese e la-voro e non si metteranno in campo risorse con-sistenti per investimenti e incentivi, non ci sarà nessuna ripresa. La stagione dei tagli lineari della spesa pubblica si è conclusa con un fallimento. La spesa è au-mentata costantemente e l’efficienza delle poli-tiche pubbliche è persino peggiorata. Occorre un percorso di riqualificazione della spesa pubblica e una serie di riforme amministrative che ridu-cano l’insostenibile peso della burocrazia, ma questo richiede tempo. Imprese e artigiani hanno bisogno di liberarsi da burocrazia e sprechi subi-to, altrimenti la propria competitività continuerà la discesa libera e non ci sarà ripresa, o quando ci sarà, sarà troppo tardi per risalire la china».

Intanto è scaduto il termine e c’è attesa di co-noscere i dati completi sui debiti della Pa nei

confronti delle imprese e non ancora estinti. Il presidente Eugenio Massetti sull’applicazio-ne della direttiva Ue che impone il limite di 30 giorni sui tempi di pagamento, sottolinea come: «Non è stata completata la ricognizione dei debiti della Pa. Riconosciamo lo sfor-zo del Governo e delle Amministrazioni per applicare una normativa complessa e farragino-sa, ma le nostre imprese hanno il diritto di veder finalmente onorati i loro crediti. Senza dimenti-care che ai debiti arre-trati degli scorsi anni si stanno già sommando quelli causati al mancato rispetto della legge in vi-gore dal primo gennaio 2013 che fissa a 30 gior-ni il termine per i paga-menti nelle transazioni commerciali. Inspiega-bilmente non è stata ac-colta la nostra proposta di compensazione secca, diretta e universale tra i debiti della Pa verso le imprese e i debiti fiscali e contributivi delle im-prese verso lo Stato. Forse perché lo Stato non si accontenta di far attendere i propri creditori ma

addirittura ne mette in dubbio le legittime aspet-tative? I nostri dati – continua Massetti – confer-mano che la situazione delle imprese, soprattutto quelle di piccola dimensione, è molto critica.

Quel che è più grave e paradossale è che gli im-prenditori sono costret-ti a indebitarsi con le banche per compensare i mancati pagamenti da parte della PA e di al-tre aziende». Sul fronte dei debiti della Pa verso le imprese fornitrici di beni e servizi, Confar-tigianato rileva che nel 2012 l’Italia è il Paese europeo con la somma più alta: 91 miliardi e i tempi di pagamento più lunghi: 170 giorni, vale a dire 109 giorni in più rispetto alla media Ue. «La richiesta alla poli-tica e al Governo – con-clude il presidente Eu-genio Massetti – è di un paese normale, in cui si torni a crescere e in cui

si possa far impresa senza tutti i problemi che fin qui abbiamo sottolineato. Per tornare a crescere è necessario puntare su lavoro e imprese e farlo subito».

Eugenio Massetti, presidente Confartigianato Imprese Unione di Brescia:

«Tagliare subito le tasse sul lavoro»

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Volontari sullo scuolabus per la sicurezza degli alunniA Rodengo Saiano si sta con-cretizzando un’iniziativa il cui significato va ben al di là della

concreta operazione che verrà messa in atto. Il tut-to nasce dalla collaborazione che si è instaurata tra un gruppo di genitori che in modo del tutto volon-tario hanno offerto il loro apporto, l’Amministra-zione Comunale e la ditta appaltatrice del servizio di scuolabus. Una collaborazione spontanea, che ha preso spunto dalla semplice osservazione di quello che accade ogni giorno quando gli alunni della scuola prima-ria vengono riaccompagnati a casa dallo scuola-bus. In effetti la mancanza di un accompagnatore destinato alla sorveglianza dei ragazzi fa sì che troppo spesso si verifichino episodi di indisciplina, scherzi ai passeggeri più piccoli, comportamento irriguardoso e maleducato e così via dicendo, che il conducente, da solo, non può certo impedire. Una situazione che ha fatto maturare la decisione di alcuni genitori di mettersi a disposizione per sa-lire sullo scuolabus in occasione della corsa delle 12.30, quella durante la quale gli scolari sono più “irrequieti” e di offrire così il proprio apporto per risolvere un problema di non poco conto. Un’idea che il Comune ha accolto subito in modo favore-vole, deliberando di accogliere l’istanza presentata dai genitori-volontari: “Si tratta di un’iniziativa – spiega l’assessore alla pubblica istruzione Nicola Bono – che non esito a definire importante e pie-namente condivisibile. In effetti, in momenti come questi nei quali le ridotte risorse a disposizione non consentono agli enti locali di organizzare tutti i servizi che sarebbero nei programmi, la collabo-razione dei cittadini può diventare fondamentale. E’ proprio questo il caso del controllo dei volontari

sullo scuolabus. Può capitare infatti che gli alunni, magari stanchi per una mattinata passata sui libri, dimentichino la disciplina durante il tragitto che li riporta a casa. La presenza sullo scuolabus di un adulto è in grado di prevenire e controllare questi comportamenti scorretti, garantendo a tutti gli sco-lari un confortevole ritorno a casa. Un insieme di riflessioni che ci hanno spinto ad accogliere subito in modo favorevole la disponibilità manifestata dal gruppo di genitori volontari e permettere così l’i-nizio di un servizio che, ne siamo sicuri, si rivelerà molto efficace”. Tanto efficace che è partito immediatamente l’in-vito, proprio come è accaduto in occasione del “Progetto Piedibus”, per fare in modo che ai primi genitori volontari si affianchino al più presto altri adulti che, prestando pochi minuti del loro tempo (magari accorciando la pausa pranzo alle 12.30), possono contribuire a raggiungere il significativo risultato di rendere sicuro e disciplinato il ritorno a casa degli alunni di Rodengo Saiano.

Per la raccolta delle adesioni: sig.ra Barbiera Elenatel 030 6810584 cell. 3477166551sig. Marisa responsabile settore servizi sociali comune 030 6817714

Giostrai incatenati a Passirano

Pochi giorni fa a Passirano si è tenuta la consueta fe-sta patronale. Fin qui, nessun problema. Il fatto che ha fatto scalpore è che i festeggiamenti hanno avuto un avvio insolito, poiché i giostrai hanno contestato il regolamento emesso dall’Amministrazione comuna-le il quale, per motivi di sicurezza, ha escluso deter-minate attrazioni. Qualcuno, dunque, non ha potuto partecipare. Ecco allora che Elisa, ad esempio, ha scelto la strada più forte, ossia si è incatenata ad un pilone nella centralissima piazza Europa. Non li han fermati l’acqua che scendeva. Loro, con megafoni, striscioni, cartelli si son fatti sentire ad alta voce e stavolta non erano urla di allegria e di divertimento per attirare i bambini e farli divertire.

eManuele salvatti

Gussagonews collabora con “Il Punto” con articoli territorialiIl sito internet www.gussagonews.it dal mese scorso, come avete potuto constatare, fornisce alcuni articoli territoriali per il nostro mensile, oltre a immagini e fotografie sempre molto apprezzate dai lettori, come quelle in copertina di questa edizione. I pezzi scrit-ti dai gestori del portale avranno come firma il logo dello stesso. Al tempo stesso sarà possibile leggere e scaricare il mensile in formato pdf direttamente dal sito, per coloro dunque che volessero o avessero bi-sogno anche dell’edizione digitale. Una buona col-laborazione che vede le due realtà unite nello stesso intento, ossia quello di raccontare alla gente fatti, ac-cadimenti, iniziative del territorio.

APPUNTI sul taccuino

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BOTTEgHIAMO, quando le attività abbracciano i sorrisi della genteIl nostro territorio è carico dei profumi e dei sapori dell’autun-no, tipicamente dello spiedo, di cui Gussago appunto vanta d’essere la Capitale indiscussa, ma oltre alle inebrianti sen-sazioni non può certamente mancare l’attenzione a quanto di fashion e glamour il territorio ha da offrire con le proprie re-altà operative commerciali, di servizi e artigianali che si con-traddistinguono per offerte e professionalità.Ecco così che si è arrivati a domenica 13 ottobre, piazza Vitto-rio Veneto, giornata in cui la neonata Associazione “Botteghe e Mestieri, Artigiani e Commercianti di Gussago”, che con-templa una cinquantina di realtà operative, si è presentata in grande stile al pubblico con l’evento “Bottegh&amo – Idee- Atmosfere e Sapori”Una fiera a cielo aperto, vetrine delle attività hanno mostrato quanto di più appetibile, dai prodotti ai servizi; tanti gli ap-puntamenti che si sono susseguiti dal primo pomeriggio fino in tarda serata nella giornata del 13 di ottobre e che riportiamo in questa carrellata fotografica a cura di Pintossi Giampietro (Pierino): sfilate di moda nello splendido scenario della scali-nata della Chiesa Parrocchiale che domina la piazza, dedicate ai bambini e agli adulti, musica, intrattenimenti, esibizioni, animazione, cene, happy hour, assaggi e altro ancora….un ric-co carnet!Tutto condito dalla consueta professionalità e cortesia che con-traddistingue da sempre i negozi e gli operatori di Gussago.Il Comune si è fatto sostenitore e coordinatore di questa e di altre iniziative, nella logica di promozione e marketing territo-riale del Distretto Unico del Commercio Franciacorta, Istituto riconosciuto dalla Regione Lombardia e diretto dal Comune stesso e che ha il compito, tra le altre cose, di valorizzare, so-stenere e promuovere l’intero comparto commerciale e di ser-vizi presente nell’ambito dei propri confini, creando sinergie e forme di partenariato tra pubblico e aziende private.La cittadinanza ha partecipato con entusiasmo e numerose an-che le persone non residenti a Gussago che, venute a cono-scenza dell’evento, si sono recate, nonostante il tempo fosse minaccioso, a rilassarsi chiacchierando tra i suggestivi stand, ripagando in questo modo l’enorme sacrificio, impegno, de-dizione delle realtà commerciali coinvolte. Insomma, proprio una giornata piacevolissima da ripetere. Le

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El frèt El rìa“Nelle terre dell’ovest 3: l’oriente estremo”

La biblioteca di Paderno ha aderito all’iniziativa del Sistema Bibliotecario Ovest Bresciano “NELLE TERRE DELL’OVEST 3: L’ORIENTE ESTRE-MO” promuovendo le seguenti iniziative:

SABATO 26 OTTOBRE 2013 “LA MANO NERA DI KALI’”

spettacolo d’animazione per bambini svolto dall’Accademia Musical-mente. Prenotazioni presso i contatti dell’Accademia

MARTEDI’ 5 NOVEMBRE 2013 “CORSO DI ORIGAMI”

Laboratorio di piegatura della carta a cura di Alessia Ravellipresso la sala di lettura “Peppino Impastato” nel castello di Paderno F.C.

Il corso è gratuito e rivolto agli adultiNumero massimo di partecipanti: 15 persone

Prenotazione obbligatoria presso la Biblioteca

Biblioteca Comunale di Paderno FranciacortaPiazza della Libertà, 1 - 25050 Paderno Franciacorta (BS)

Telefono 030-657204 - E-mail [email protected] di apertura:

Martedì, Giovedì, Venerdì 14.30-18.30, Sabato 10.00-12.00

Biblioteca di Paderno:

Via Roma in Favola, per divertire e divertirsi Ce ne vorrebbero di bel-le notizie come questa, che rincuorano, fanno star bene e testimoniano come si possa lavorare bene insieme e rendere piacevoli i momenti di relax della gente. Domenica 29 settembre, infatti, a partire dalle ore 15 si è tenuta a Gussa-go: Via Roma in Favola, una via mai vista così vestita a festa, ogni ne-

gozio animato con una meravigliosa favola alla presenza del mago Luca che intratteneva alla grande tutti i piccini e anche adulti, truccabimbi, giocolieri dal nome Giokalima a scopo benefico, per continuare poi la sera dove si è tenuto il gioco del fuoco in piazza san Lorenzo. La via era addobbata con qualcosa come 1600 palloncini che tutti i commer-cianti hanno gonfiato felicemente ed allegramente insieme il sabato pomerig-gio.... Dopo tante riunioni tutti i commercianti avevano un obbiettivo chiaro: ossia quello di divertire e divertirsi, dare qualcosa di mai visto in via Roma e così possiamo dire di avere a buon diritto che l’ambizioso obiettivo è stato raggiunto grazie alla buona volontà!!! Dal momento che l’unione che fa la forza, c’è altro che “bolle in pentola”. Senza svelare troppo, possiamo anticipare che saremo sorpresi con una fantasti-ca serata anche per la magia del natale!

Rapina con sparatoria a Rodengo Saiano

Certe scene se viste nei telefilm o al cinema paiono quasi banali, non ci si fa nep-pure caso. Ma se vissute in prima persona fanno tremare “le vene e i polsi” per dirla con la Bibbia. E’ quanto è successo qualche giorno fa a Rodengo Saiano, precisamente in via San Dionigi, quando, in mezzo a una colluttazione con uno dei banditi, si sente un rumore assordante: è un colpo di pistola. Per fortuna il titolare non viene preso (è stato ritrovato nella slot machine). Tuttavia viene col-pito con il calcio della pistola: cinque i giorni di prognosi decretati dall’Ospedale di Ome. Tutto questo in una tabaccheria, inizialmente mentre il titolare era poco distante, sono riusciti a raggiungere il registratore di cassa e appropriarsi delle banconote, il tutto più o meno alle sette di sera. I malviventi hanno portato via con sé più di mille euro e sono scappati a bordo di una moto di grossa cilindra-ta. Non lontane dalla tabaccheria ci sono alcune telecamere di sorveglianza: si riveleranno sicuramente utili per l’individuazione dei malviventi. Il calibro della pallottola, infatti, pare essere identico a quello di un’altra rapina, precisamente quella di pochi giorni fa a Clusane.

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PUNTI d’incontro

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Il gussaghese filippo La Duca colora LumezzaneL’Amministrazione Comunale di Lumezzane, nello scorso mese di febbraio, lanciò un’iniziativa volta alla presentazione di proposte per decorare la parete del parcheggio del Villaggio Gnutti, sottostante Via Mazzini. Dopo aver esaminato le proposte ricevute è infine stata scel-ta, per essere realizzata, quella presentata dal gussaghese Filippo La Duca, con il suo progetto denominato ECOMasse.ECOMasse è un progetto bresciano che nasce nel mese di settembre 2011 e che si occupa di individuare spazi murali esterni da destinare a decorazioni: tali decorazioni vengono realizzate con l’intento di ma-scherare e ridurre, nel paesaggio, l’impatto visivo causato dalla pre-senza di strutture urbane prevalentemente realizzate in cemento.Una serie di idee maturate nel corso del tempo, inseguite con passione e costanza, hanno trasformato questa intuizione in un vero lavoro.La soluzione proposta da Filippo La Duca al Comune di Lumezzane era mirata a integrare il più possibile il muro con il contesto circo-stante. E’ stata selezionata, tenendo conto dei colori delle abitazioni adiacenti: una scelta cromatica facilmente integrabile con l’ambiente circostante, inserendo colori vivaci e freschi per migliorare l’aspetto estetico della superficie. I soggetti, elementi semplici e facilmente ri-conoscibili come alberi e foglie, sono stati scelti per creare un legame diretto con il paesaggio e con le persone di passaggio nella zona.

Prima fila in basso, da destra:2. Cortesi, maritata

Ottorino Bresciani3. Martina Peroni, sposata

a Luigi Venturelli4. Rina Catterina Capelli5. De Peri6. Fausta Cavagnola7. Santina Peroni dei

Culunèi1. 8. 9. ?Seconda fila, da destra:1. maestra, sposa del

maestro Luscia2. Codenotti3. Libera Botti5. Teodora Orlandi

Calabria6. Lidia Andreoli, sposata

Signaroli7. figlia della maestra

Trucchia8, 9. bambini10. Giuseppina Barzani,

sposata Danesi di Rodengo

4. ?Terza fila, da destra:1. Peroni dei detti Nas

di Navezze, sorella di Martina

2. Pedersoli di Villa3. Codenotti, sposata

ad Angelo Peroni dei Culunèi

4. Giuseppina Venturelli del Taèt

5. Lisa Bonfadelli “Burtulèto”, sposata

Bonomi6. Cartella Santina (?),

sorella di detto Bigio7. Lidia Bontempi, sposata

a Luigi Venturelli “Pipo”8. Maria De Peri9. Tomasini, sposata Freda10. Teresa Valetti, sposata

Greotti12. Laura Faroni “Laurì”14. Maria Tomasini,

sposata Fogazzi16. Maestra Camilla

Peracchia11. 13. 15. ?

A cura di Achille Giovanni Piar-di, dall’archivio familiare di Pip-po Venturelli, con l’aiuto di Gian Vincenzo Cerlini coadiuvato dalla sposa Rosanna e dalla madre di lei, Santina.

Gussago, prato di San Rocco, negli anni ’40

Ragazze e donne gussaghesi con la maestra Camilla Peracchia...E tu riconosci qualcuno?

a questo PUNTO

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gruppo Sentieri di gussagol’esercitazione antincendio e di Protezione Civile ha dato ottimi risultati

Sabato 12 e domenica 13 ottobre 2013 il Gruppo Sentieri volontari protezione civile di Gussago ha effettuato un’esercitazione di antincendio boschi-vo e protezione civile con i volontari del Gruppo di BORGOFRANCO PO (Mantova) e di SUSTINEN-TE (Mantova).Il Presidente del Gruppo Sentieri Gussago, Renato Cola, intervistato afferma:L’incontro di due giorni ha dato ottimi risultati. L’e-sercitazione Antincendio e di Protezione Civile non-ché per allestire collegamenti e ponti radio – con i Gruppi mantovani del “DELTA” e di “PADUS” (Su-stinente e Borgofranco sul Po ed altri) con Ragazzi volontari del Goitese (alto mantovano) e dei Comu-ni rivieraschi in sinistra di Po – svoltasi, in lungo ed in largo, sulle nostre colline con l’uso anche di set-te mezzi fuori strada specializzati e l’apporto delle esperienze nostre e di quelle degli ospiti intervenuti è stata, innanzitutto, fruttuosa per lo scambio umano e di cuore, non bisogna mai dimenticare, infatti, che siamo tutti volontari ed i più sono ancora impegnati nel proprio lavoro o professione e nella conduzione della propria famiglia. Tecnicamente l’esercitazione ha prodotto un interscambio, direi quasi osmotico, tra ciascuno dei volontari (giovani di 22 -27 anni e meno giovani, sino ai volontari …già oltre i 60). Gli

amici volontari rivieraschi di Po e dell’Alto manto-vano hanno visto le nostre zone operative in caso d’incendio boschivo e di alluvione causata da tor-renti e canali in piena; anche se loro non hanno po-tuto …trasportarci, qui, il PO ci hanno relazionato la loro attività, limitata, di antincendio lungo gli argini dell’Eridio ma hanno saputo darci indicazioni preci-se – anche sulla base di quanto noi di Gussago ap-prendemmo in un precedente incontro-esercitazione svolto lungo gli argini del Po di Borgofranco (MN). Sono state tolte dalla nostra mente ed esperienza più che decennale e messe a frutto tutte le conoscenze apprese sia e soprattutto sul campo operativo quanto sui banchi dei Corsi d’aggiornamento al fine portare alla pari le capacità operative individuali, di squa-dra, di Gruppo e complessive in caso di vera neces-sità operativa anche d’emergenza.Non si è mancato di mostrare anche l’aspetto pre-ventivo di bene tenuta dei sentieri collinari al fine di un più rapido immediato intervento sul posto: un emergenza aiutata da una peculiare prevenzione sen-tieristica, oltre a rendere i percorsi collinari godibili e fruibili da parte della popolazione per passeggiate …in quota. Sono emerse problematiche diverse e distinte legate anche alla morfologia del territorio d’operazione. Noi però sappiamo che ciascun no-

stro Gruppo di v.p.c. può essere chiamato, se volete “Precettato” – com’è accaduto più volte in questi ultimi dieci anni – per interventi che vanno anche ben aldilà della morfologia collinare, come per noi gussaghesi, quanto da quella degli argini dell’Oglio, del Mincio o del PO zone d’azione ordinaria degli amici mantovani, nostri ospiti in questi due giorni. Ci siamo congedati – continua il Presidente Cola – con piccoli scambi di doni frutto delle nostre terre ed un “arrivederci” sulla riva sinistra di Po””. Con le parole: “”Dal momento che normalmente sono parco con le parole, ed oggi avrei parlato anche troppo, direi che potremmo chiudere qui l’intervi-sta non senza aver prima ringraziato gli ospiti per il loro pregnante contributo ed attenzione ed i miei ragazzi e ragazze volontari del G.S.G. che si sono prodigati in tutto, per tutto ed in ogni cosa, anche in cucina pensando pure a circa 30 bocche da sfamare. Ringrazio le istituzioni e gli organismi che ci hanno

aiutato anche ad al-loggiare gli ospiti mantovani.

a cura del GruPPo sentieri GussaGo volontari Protezione civile

www.GussaGonews.it

Corri e cammina per la LILT

Domenica 6 ottobre 2013 si è corsa la seconda edi-zione di “Corri e cammina per la LILT“, manifesta-zione podistica non competitiva organizzata dalla Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori, dallo Uisp e dalla Fiasp per raccogliere fondi a favore della ricerca e della prevenzione contro il cancro. I partecipanti hanno potuto scegliere tra due itinera-ri, di 12 o 6 chilometri, nel territorio compreso tra i comuni di Gussago, Cellatica e Brescia.

La fotografia è stata scat-tate da Pintossi Giampie-tro (Pierino)

Prossimi appuntamenti a PassiranoDomenica 27 Ottobre

Ciclo passeggiata a Caravaggio, a cura dell’Associazione Polisportiva Camignone.

Lunedì 4 novembre Monumento ai Caduti di Passirano, FESTA

DELLE FORZE ARMATE E DELL’UNITA’ NAZIONALE

Alzabandiera, a cura del Gruppo Alpini e consegna della Bandiera Tricolore ai ragazzi di V

elementare.

Domenica 10 NovembreFesta del fungo e castagna, a cura

dell’Associazione G.E.CA.

Domenica 24 NovembreDonazione Avis presso scuola Secondaria di

primo grado a Passirano

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Ladri alla scuola elementare Rodari di Navezze

Il malloppo, in teoria, avranno preventiva-to fosse sicuramente più ghiotto. Magari computer o altro materiale poi da utilizzare o rivendere. A far sì che il bottino sia stato più magro di quanto previsto è stato, però, il rientro, poco prima della mezzanotte, di un allenatore. I ladri che han fatto irru-zione nella scuola elementare “Rodari” di Navezze dovevano non averlo previsto e così, sono riusciti a ottenere solo qualche moneta ottenuta dai distributori automatici presenti nell’Istituto. La cosa strana è che non sono stati al momento rivenuti elemen-ti che facciano pensare a porte o finestre scassinate. Purtroppo non è il primo caso di furti all’interno degli edifici scolastici negli ultimi periodi, si pensi al furto nella scuola Olivelli di Sale (dove i ladri sono riusciti a penetrare da una porta blindata) o alla Venturelli di Gussago.

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“I gruppi sanguigni in tavola” - il gusto della riflessione, la riflessione del gusto. Edito dalla Compagnia della Stampa, firmato da Luca Barbieri

Già la Prefazione è golosa: nel panorama (troppo) spesso insipido di certe pubblicazioni, un testo come quello di Claudio Macca dà sapore, non c’è dub-bio. Perché sciorinare apologetici panegirici distribuendo chicchi di incenso è operazione così autoreferenziale da divenire stucchevole e

melensa fino al punto di non riuscire a digerirla. Macca (medico così di riguardo da essere ambito per i più svariati operatori: si veda, anche solo su questa testata, la sua effige a garanzia sull’inser-zione della Centrale del Latte), Macca, si diceva, non crede alla teoria dei gruppi sanguigni. Anzi, come ebbe a raccontare nella conferenza stampa tenutasi nella nobile cornice di Costaripa a Moniga Del Garda, si innervosisce pure quando qualcuno ne testimonia la bontà. Tuttavia, anzi, nonostante questo, non si è sbarazzato del volume, ma se ne è appropriato imprimendo il suo nome come sigillo di serietà e per sfatare quei dogmatismi cui, saggia-mente, da uomo di scienza, vuol restare alieno. Si intuisce, nelle sue parole, una forma francescana (nel senso di Papa Francesco) nell’andare incon-tro agli esiliati dei medici ortodossi, ai ghettizza-ti dai detentori del sapere. E’ un abbraccio volto all’accoglienza. Così come sono da accogliere le

ricette dell’autore, Luca Barbieri, che in anni di studi, sperimentazione, costante ricerca, ha saputo produrre questo volume da non sottovalutare, anzi, ci sia consentito il doppio senso, da metabolizza-re. Un testo per chiunque, al di là di ogni credo, ed è piacevole la doppia sfaccettatura del termine credenza, che, armonicamente, passa dallo spo-sare un’ideologia a madia, dispensa, dove viene racchiuso il nostro carburante. Il merito di Bar-bieri va in primo luogo in questa direzione: l’aver posto l’accento non solo, non tanto sui cibi (tema oggettivamente presente nella sensibilità odierna) ma su quel feeling che intercorre dal loro anoni-mato alla nostra ingestione, quasi plasticamente si nota una forma ora di coccole ora di rimprovero, ora di accudimento ora di divertimento con que-sto o quell’ingrediente, perché non basta disporre degli alimenti appropriati, occorre saperli gesti-re, per non sciuparli, per non violentarli, per non deprimerli, insomma, né più né meno che con le persone. Non a caso stiamo parlando sempre di forme di vita che, in noi, trovano una vita ancora più piena. Il chicco di grano che morendo produ-ce molto frutto. Una sorta di psicologia culinaria, di galateo dell’alimento: come approcciarsi, come corteggiarlo, come valorizzarlo. Ciò non toglie, sia ben chiaro, che le ricette presenti nel testo siano ad ogni modo accattivanti, ben strutturate e di palese comprensione anche per i neofiti, oltre che, last but not least, utilissime per coniugare la salute affran-candosi e liberandosi dalla ripetitività di una cuci-na reiterata e prevedibile. Lo suggeriamo.

Matteo salvatti

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festa dei nonni 2013

Sabato 5 ottobre 2013 l’Associazione Pensionati di Gussago, in collaborazione con l’Oratorio “San Filippo Neri”, ha organizzato la “Festa dei non-ni“: sotto la tensostruttura dell’oratorio maschile ha avuto luogo la kermesse canora “Il Marengo d’argento“, che ha visto impegnati nonni e nipo-ti, accompagnati dalla fisarmonica e dal coro della scuola primaria di Casaglio. Nei due intervalli si sono esibiti i bambini giocolieri ed è stata effettua-ta la premiazione dei vincitori del concorso foto-grafico “Scatti d’argento”. La giuria del concorso, composta da Eros Fiammetti, Francesco Fogazzi e Tommaso Tabacchini, dopo aver esaminato le fo-tografie ha assegnato il primo premio a Lari Giu-seppe, il secondo a Massimo Rossi ed il terzo a Gonella Emilio e di “segnalare” le opere di Uberti Ornella e di Castrezzati Giuliano.

La fotografia è stata scat-tate da Pintossi Giampie-tro (Pierino)

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Atletica RodengoCampionati Italiani Cadetti 2013Due giornate incredibili per le due atlete dell’Atletica Rodengo Saiano, che rappresentavano la Lombardia, Francesca Bolpagni e Camilla Maestrini. Iniziamo il resoconto di queste gare dalla fine, quando lo speaker chiama Fran-cesca ad una premiazione extra, la sua prestazione nel lancio del giavellotto è risultata la migliore dell’intera manifestazione con ben 1143 punti. Sabato il primo giorno di gare con le batterie degli 80 m. Camilla centra un otti-mo 5° posto e va di diritto nella finale A del pomeriggio. Grandissima partenza e arrivo per lei al fotofinish con un 4° finale per pochi millesimi, con lo stesso tempo 10.17 della sua compagna di squadra della Lombardia Alessia Pavese. Domenica mattina è la volta di Francesca che all’ultimo lancio di 47.38 vince la gara del giavellotto e stabilisce la nuova migliore prestazione italiana dell’anno nonchè nuovo primato provinciale. Apoteosi finale con la vittoria della staffetta 4x100 della Lombardia portata al successo grazie al grande contributo di Ca-milla. Per loro un ragguardevole tempo di 48.31.Complimenti veramente di cuore ragazze per le emozioni che hanno saputo donare.

Asd Volley Passiranoal via il campionato Under 19Debutto interno al Palaverde, per l’Under 19 Maschile, che darà il via alla propria “caccia alla vittoria” il 27-10-2013, contro il Volley Bedizzole, come apprendiamo dal bel sito internet che consigliamo di visionare e di tenere aggiornato (www.volleypassirano.it). Squadra inserita nel unico gi-rone maschile comprendente: Atlantide (Blu e Bianco) Azzano, Bedizzole, Barghe, Remedello, Sirmione. Questa prima fase terminerà in 07/12/2013, fondamentale risulterà classifi-carsi tra le prime quattro per poter accedere alla seconda fase per andare a battagliare per il titolo. Da segnalare nelle sette giornate, le tre trasferte a Barghe, Brescia-Caionvi-co (Atlantide Blu) e Sirmione.Il Calendario completo con date orari e calssifica sempre aggiornata potete trovarlo nella sezione calendari del sito.

Sport&Talent 2013la bravura di Nicola Moretti di GussagoLunedì 14 Ottobre si è svolto il Primo “Sport&Talent 2013” organizzato dalla regio-ne Lombardia presso la sede di Milano, vo-luto dall’assessore dello sport Antonio Rossi, presente il presidente della regione Roberto Maroni, per premiare i giovani atleti che si sono distinti nelle varie disci-pline sportive.La F.I.T.D.S. (federazio-ne italiana tiro dinamico sportivo) ha segnalato il nominativo di Nicola Moretti di Gussago per i brillanti risultati che ha ottenuto nel tiro dinamico sportivo:Campione Italiano di categoria 20123° classificato a squadre nazionale 20123° classificato cat. juniores nazionale 2012

Primo classificato cat. juniores ad un’impor-tante gara internazional in Germania nel 2012 “Infinity Open 2012”. Entrato a far parte della nazionale dal 2013.Partecipazione con la nazionale ad un’ impor-tante competizione in Repubblica Ceca nel 2013 “ Extreme Euro Open 2013” Vice cam-pione nazionale assoluto a squadre al nazionale 2013.

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Gussago, ricordi di un paese indimenticabile e indimenticato

Da piccina era per me il luogo più desiderato, la domenica pomeriggio, quan-do con le mie cugine si scendeva a piedi da Navezze fino al mitico “Serafino” a mangiare la spagnola, dava un buonissimo sapore, indimenticabile, ai giorni di festa. Poi c’era la Festa dell’Uva, coi suoi fuochi d’artificio, che anche ora è sempre all’altezza delle aspettative, la magia dei carri, incontrare persone che non vedevi da una vita, un bel ritrovo per parlare dei vecchi tempi. Gussago ha tradizioni davvero belle, sa unire le vecchie e nuove generazioni. Le mie figlie ci sono cresciute benissimo, tra scuole materne, elementari, me-die, parchi gioco ben tenuti, Oratori strapieni di ragazzini festanti e allegri. La bellissima Santissima, la mia preferita, si vede da casa mia e la notte è magica, fa sognare. Avvolta dal suo alone così particolare. Ma è come la luna: dà il suo meglio se ammirata da lontano, da vicino perde un poco del suo fascino misterioso. L’ultima volta l’ho vista da vicino la notte di S. Lorenzo, atmosfera magica, c’era la musica dal vivo, lieve e delicata, una carezza per le orecchie, accompagnava dolcemente l’attesa e tutti parlavano sottovoce, quasi come in chiesa, ma c’era aria di libertà, le luci erano lontane nel paese e tremolava-no come lucciole. Poi c’è il Santuario della Madonna della Stella, maestoso, sempre con quell’aura di mistero e un po’ di brividi, chi non si ricorda la faccenda del campanile che sembrava infestato dai fantasmi, invece erano i gufi o barbagianni, che avevano nidificato all’interno e si divertivano un sacco a terrorizzare gli ingenui. E’ diventata una leggenda metropolitana, o meglio una favola di paese. La vista dell’Eremo dei Camaldoli completa il tutto. Una cartolina pronta da spedire, insomma, e farebbe una gran bella figura! Tutte le bellissime passeggiate, il periplo della Santissima...c’è da sbizzarrirsi. Non ci si annoia a Gussago. E per i giovani c’è tanta movida: locali, feste, il nostro Polivalente che accon-tenta tutti e da aprile a settembre è un mix di musica, buon cibo e ottima com-pagnia. Insomma è una perla di paese, ne ho cambiati diversi in vita mia, ma Gussago....se inizi a conoscerlo non puoi non amarlo. Infatti un poco alla volta tutta la mia famiglia si è trasferita qui, magari anche in posti non allegri e ben più definitivi, ma sempre vicini a me, sì perché anche i nostri cimiteri sono de-gni di nota. Tanto di cappello. Mi manca la mia amica Ninì, signora anziana e grande conoscitrice di Gussago, mi raccontava storie antiche del paese, ora è al ricovero ma lontano da qua, purtroppo. Facevo belle chiacchierate con lei, era la mia “musa ispiratrice”, per quello che scrivo, un poco debole di udito, ma ci si capiva alla grande. E poi c’è il Richiedei, non sarà un posto allegro per eccellenza, visto che un ospedale è un luogo comunque di sofferenza, ma è eccezionale, sarò sempre grata al Richie-dei e alle infermiere, dottoresse e aiutanti, splendide, tremo tutte le volte che circolano voci sulla sua chiusura, sarebbe terribile, una perdita gravissima per tutti noi. Io ricordo ancora con piacere tutte le mie zie che ci hanno partorito ai tempi le mie cugine, allora sì, era un luogo allegro e di felicità. Dai, non toglieteci il Richiedei, vi prego! E’ un bene comune! Poi ci sono tanti splendidi negozi, purtroppo in tempi di crisi molti chiudono, un peccato, ma qui siamo “indipendenti” non c’è nemmeno bisogno di spo-starsi in città per trovare quel che si cerca, ampia scelta a chilometri zero! Buon cibo, lo spiedo in piazza, una marea di gente allegra, elegante, voglio-sa di divertirsi e condividere bei momenti. Socializzare e godersi una serata all’aperto. Bellissimo! Le vigne e la vendemmia, noi in famiglia organizziamo squadroni che dalla Valle Trompia si spostano, organizzati con forbici, secchi e buona volontà, per raccogliere i grappoli ai piedi della Santissima. È una festa! Paese di caccia, non tutti sono d’accordo, ma in questo luogo conosco cacciatori seri e rispettosi dell’ambiente. Brave persone. E la chiesa centrale. la parrocchia di Santa Maria Assunta, col sagrato e i leoni che da piccola mi facevano paura quando i miei mi volevano fotografare seduta sulla loro grop-pa. Bello, la sera della festa dell’uva, con lo spettacolo pirotecnico a illumina-re tutto. Ultima festa dell’autunno gussaghese. Ricordo benissimo di quando ero piccina e venivo in questo paese a vedere la Majorettes, avrei fatto di tutto per poterne far parte, erano brave e bellissime con quei loro costumi bianchi e rossi, erano più famose e desiderate delle nostre attuali Veline della Televisio-ne. Un peccato siano scomparse. Insomma, Gussago è una perla di paese ed io sono molto contenta di esserci venuta a vivere, non mi delude mai e spero che le tradizioni continuino, an-che in epoca di razzismo dilagante, qui da noi si sta bene, i miei vicini di casa sono albanesi, rumeni, pachistani, in-diani, sudamericani, ci-nesi.....noi andiamo tutti d’accordo, ci si rispetta e fila tutto alla perfezio-ne. Venite a vedere se non ci credete e vi assi-curo che vi piacerà! Ciao a tutti...

Loretta Picotti

LETTERE al Direttore

SPUNTI di riflessione

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Direttore ResponsabileMatteo SalvattiRedazioneFiorella ElmettiErmenegilda BaronchelliVeronica FatibeneValentino Prandini (s. medicina)Mirella PrandelliPierfilippo GasparettiBarbara LibrandiGiacomo Paolo PellegriniEmanuele SalvattiResponsabile AmministrazioneAlice [email protected]

Coordinamento informatico 8VolanteRealizzazione Grafica Giulia [email protected]à - agenti commercialiGianmario Dall’Asta: tel: [email protected] Fatibene: Tel: [email protected] Saleri: tel.: [email protected] Salvatti: tel.: [email protected] Tipolitografia Pagani (Lumezzane)Distribuzione Sanimed Società Cooperativa

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PIZZA CHEf® parte col turbo

Visto il grande successo riscontrato dalla pizza chef, tutto lo staff di spazio pizza coglie l’occasione per ringraziare tutti i clienti che hanno contribuito alla realizzazione di questo prodotto e coloro che contribuiranno in futuro.In un solo mese abbiamo raggiunto risultati inaspettati: più di 200 persone hanno avuto modo di conoscere la nostra nuova creazione e di apprezzarne l’originalità e bontà; tutto questo

sta a significare che, anche in questo periodo di crisi la qualità fa la dif-

ferenza.Ma le novità di spazio pizza sono sempre dietro l’angolo: è già

all’attivo il nostro terzo servizio, dopo piz-

zeria e friggi-toria, la novità

dell’inverno sarà “po-lenteria”; gustose por-

zioni di polenta calda e fumante, fatta seguendo l’antica tradizione bresciana, saranno abbinate a sfiziosi condimenti tra cui baccalà, gorgonzola, salsiccia, funghi porcini, taleggio, pancetta, lumache, ragù, trippa, ecc.Tutte le sere sarò possibile ordinare la polenta con il condimento desiderato senza problemi di attesa.Ricordiamo inoltre le nostre pizze in teglia di varie dimensioni, gli impasti prepa-rati per tutte le forme di intolleranze alimentari, con farine di kamut, soia, farro, integrale, 5 cereali, e senza glutine e per accontentare ogni palato oltre 100 gusti di pizze. Ricordiamo inoltre a tutti i clienti che al fine di migliorare tutti i servizi è molto gradita una prenotazione anticipata, soprattutto per quanto riguarda le consegne a domicilio, chiediamo anche un po’ di pazienza nel caso si verificassero eventuali ritardi sulle consegne.

Per pranzo, per cena e per sempre Spazio Pizza!!!

Ci siamo: Rodengo Saiano, capofila d’Acque DolciIl 28 Settembre 2013, prende ufficialmente il via la nona edizione di Ci.t.t.à. Dolci - Circuitazione Teatrale in Terre d’Acque Dolci, in programma fino al 13 Dicem-bre 2013 nei Comuni di Castegnato, Erbusco, Lonato, Provaglio d’Iseo, Rovato e del capofila Rodengo Saiano. Si rinnova l’appuntamento con alcune delle più in-teressanti e innovative produzioni dell’attuale panorama teatrale italiano. Luoghi ricchi di cultura e tradizioni locali incontrano le forme contemporanee del teatro per creare un originale percorso culturale. Ci.t.t.à. Dolci fa parte del progetto dei Circuiti Teatrali Lombardi promosso dalla Regione Lombardia e sostenuto dalla Provincia di Brescia.Quest’anno la rassegna compie nove anni e tutti coloro che l’hanno creata hanno stretto i denti per garantire una ricca programmazione con prezzi ridotti per il pubblico.Tra le novità di quest’anno va segnalata la presenza del Comune di Rovato, per la prima volta all’interno del Circuito Teatrale Città Dolci e la collaborazione con il Circuito Danza Lombardia “Danzarte”. Come ogni anno Città Dolci pone uno sguardo sul nostro presente, andando ad indagare temi quotidiani e moderni che parlano della nostra società e dell’individuo. Per far ciò non si può escludere da tale racconto, il nostro passato e le nostre ra-dici; cosi ci ritroveremo catapultati negli anni ‘90 sull’espresso Milano-Palermo, grazie alla divertente sagacia di Jessica Leonello in “Cingomma” (23 Novembre, Castegnato), che partendo dal cambiamento del nostro modo di viaggiare, ci par-lerà dell’Italia di ieri e di oggi. Del nostro passato di Resistenza ci racconterà, invece, Marta Cuscunà nell’esplosivo “La semplicità ingannata” (2 Novembre, Rovato), indagando il singolare caso cinquecentesco di ribellione delle Clarisse di Udine che trasformarono il monastero S. Chiara in un luogo di cultura ed eman-cipazione a dispetto dell’inquisizione. Dall’Italia ci trasferiamo nei balcani grazie al mirabolante testo di “Balkan Burger” scritto da uno dei più acclamati autori nazionali Stefano Massini (28 Settembre, Rodengo Saiano), dove attraverso la musica, ripercorreremo la storia di Raza. Ritorniamo invece nel presente, affrontando un tema difficile come il ruolo dei genitori e in particolare la maternità, con le “Madri” di Qui ed Ora Teatro (7 Di-cembre, Erbusco) mentre con la struggente “Zia Severina è sempre in piedi” (26 Ottobre, Castegnato) della compagnia Babygang, scopriremo la storia di una don-na caparbia e coraggiosa che silenziosamente e con dignità difende il suo bilocale dalla mafia.

Uno spettacolo comico per esorcizzare la paura di invecchiare è il grintoso e spassoso “Vecchia sarai tu!” (9 Novembre, Caste-gnato), una storia su come è vissuta la propria età e l’invecchia-

mento. La proposta continua con l’incalzante Aram Kian diretto dal maestro del teatro italiano Gabriele Vacis che in “Mi chiamo Aram e sono Italiano” (30 Novembre, Caste-gnato), racconta la storia dei nuovi italiani: le cosiddette

seconde generazioni. Uno sguardo al futuro di una socie-tà che impara, giorno per giorno, a dare un significato all’aggettivo “multietnica”. Si prosegue con la dolcezza disarmante di Amalia, una

ragazza come tante ma sorda dalla nascita, questa disabilita invisibile la porterà a fare i conti con la propria identità per accettare che alla fine è “Amalia e basta” (4 Ottobre, Provaglio d’Iseo). Un pò di risate amare con il felice ritorno della compa-gnia Blusclint che in “Grasse risate, lacrime amare” (19 Ottobre, Castegnato), ci illustrerà ironicamente il precariato del lavoro d’attore, senza scadere nella retori-ca abusata del disagio lavorativo dei giovani. Quest’anno Città Dolci, grazie alla collaborazione con il Circuito Danza Lombardia Danzarte, è lieta di presentare tre serate dedicate alla danza: “Cappuccetto Rosso” (12 Ottobre, Rodengo Saiano) di Ersilia Danza, dove il gioco tra Cappuccetto e il Lupo rovescia la dinamica della storia, “2+2=5” (13 Dicembre, Provaglio d’Iseo) della Compagnia Sanpapiè che omaggerà cinque coreografe che hanno cambiato la storia della danza e che si sono distinte per il loro impegno politico e per le interazioni con musica, pittura e cinema e una serata speciale a cura di Danzarte (16 Novembre, Erbusco).Anche quest’anno non dimenticheremo i più piccoli con tre bellissime storie: la compagnia La Piccionaia / I Carrara ci racconterà, grazie ad uno schermo e tan-ta fantasia, “La storia della gabbianella e del gatto che le insegnò a volare” (17 Novembre, Lonato) mentre il Teatro della Tosse, nel “Pifferaio di Hamelin” (3

Novembre, Lonato), con l’aiuto di un piccolo eroe scelto tra il pubblico, proverà a salvare la città di Hamelin dall’invasio-ne dei Topi.In anteprima assoluta, sarà presentata la nuova produzione di teatro ra-gazzi di Residenza Idra “Pollicino e l’orco. Due nemici per la pelle.” (10 Novembre, Lonato), di e con Roberto Capaldo e Walter Maconi. In scena ritroveremo i due prota-gonisti cresciuti e trasfor-mati, due facce della stes-sa medaglia in un gioco tragicomico che porterà a risvolti inaspettati.

novità dell’inverno:polenta calda e

fumanteda abbinare a sfiziosi

condimenti

PUNTI di riferimento

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alice saleri

Cascina Balcarino di Orzinuovi, corso di frutticoltura teorico pratico

Siamo sempre stati abituati a ogni forma di “leccor-niosa” creatività alla Cascina Balcarino di Orzinuo-vi (via Castelbarco 53), dal gusto delle marmellate all’aroma dell’aceto, passando per la genuinità ve-ramente inimitabile degli animali da cortile fino alle confezioni regalo già pronte o da personalizzare. Sta-volta, però, sempre nell’ottica del titolare, Gianmar-co Manfredini, di “coltivare una passione: riscoprire i sapori di un tempo e condividerli con chi ama trattar-si bene”, vorremmo porre l’accento sull’importante e curiosissimo corso di frutticoltura teorico pratico, che consigliamo vivamente a tutti i lettori, data la singolare opportunità che viene proposta. La durata sarà da febbraio a maggio 2014, ed è rivolto a chi ha la passione di coltivare piante per produrre frutta

abbondante e di grande qualità.Il corso seguirà il seguente programma: martedì 4 febbraio ore 20,00, tema: preparazione del terreno ed impianto delle piante da frutto; martedì 11 febbraio ore 20,00: potatura delle piante da frutto in alleva-mento e produzione (drupacee e pomacee); martedì 18 febbraio ore 20,00: malattie delle piante e difesa fitosanitaria. Sabato 22 febbraio con inizio alle ore 9.00, potatura pratica in campo su diverse specie di piante da frutto e pratica di innesto. Sabato 10 mag-gio alle ore 9.00 potatura verde in campo ed innesti.Le lezioni saranno tenute dal Per. Agr. Rigo Giovan-ni, collaboratore del giornale “Vita in Campagna”, socio corrispondente dell’Accademia di Agricoltura Scienze e Lettere di Verona, già tecnico del Consor-zio dell’Ortofrutticoltura di Verona e dell’Osservato-rio per le malattie delle piante della Regione Veneto. Contributo per le spese, euro 100,00. Per informa-zioni inviare una mail: [email protected], www.cascinabalcarino.it oppure segui gli aggiornamenti anche su facebook.Cogliamo l’occasione per ricordare, naturalmente, che continua, fino a dopo l’epifania, il temporary Shop, dove tisane e spezie, miele e olio, confetture e moltissimo altro coccoleranno l’appetito, i sensi e la salute, il tutto a Orzinuovi, in piazza Garibaldi (di fronte alla gelateria Mania).

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MERCOLEDì al Centro - Palazzo NavaOre 15.00 GIOCHI DA TAVOLO

(tombola, carte, dama, scacchi)Ore 15.00 LABORATORIO FERRI E NASTRI

Ore 15.00 TEATRO DIALETTALE (gruppo teatrale)

GiOVEDì al Centro - Palazzo NavaOre 15.00 LABORATORIO DI SARTORIA

Ore 15.00 GIOCHI DA TAVOLO (tombola, carte, dama, scacchi)

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VENERDì al Centro - Palazzo NavaOre 15.00 GIOCHI DA TAVOLO

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LUNEDì al Centro - Palazzo NavaOre 15.00 GIOCHI DA TAVOLO

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PUNTI cardinali

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Il metodo più avanzato e al tempo stesso più naturale per la sostituzione di un dente è rappresentato dall’inserimento di un impianto dentale. Non c’è nulla di più vicino ad un dente naturale per estetica, funzionalità e igiene. L’utilizzo di impianti dentali si è imposto negli ultimi anni come soluzione ottimale per la sostitu-zione dei denti persi in quanto supera tutti gli svantaggi delle protesi tradizionali.

- Rappresentano la soluzione più fun-zionale ed estetica- Sono sostanzialmente indistinguibi-li dai denti naturali- Eliminano gli svantaggi tipici delle protesi tradizionali- Prevengono dal riassorbimento os-seo in quanto trasferiscono all’osso i normali carichi masticatoriLa bellezza di un sorriso è legata an-che alla sua funzionalità: i denti sono fondamentali per la nostra nutrizione e dunque per la nostra salute. Studi scientifici dimostrano che una den-tatura sana ha una notevole influenza sul benessere generale della persona.La perdita dei denti,che può av-venire per cause naturali o accidentali,generalmente ci costringe a convivere tutti i giorni con limita-zioni nel mangiare,nel parlare,nelle relazioni sociali:ci può togliere il sor-riso.Oggi,grazie agli studi scientifici e ai risultati clinici ottenuti in oltre 40 anni di implantologia,i denti per-si possono essere sostituiti in modo semplice e permanente. Per restituire il sorriso.È dimostrato che nel 95% dei casi gli impianti funzionano perfettamente anche dopo 10 anni dal loroinserimento, perché è nel futuro che pensiamo al tuo sorriso, perché sorri-dere in fondo è semplice.

Nulla di più vicino ad un dente naturale: gli impianti dentali

Che il Signore benedica i nostri nonni - ha detto Papa Francesco durante l’ultima GMG in Brasile e ci permetta di invecchiare con sapienza, per po-terla trasmettere agli altri. Il Papa ha auspicato che si possa essere come il vino che quando invecchia migliora, è più buono. Il vino cattivo diventa ace-to. E da qui vorrei partire per affrontare il tema dell’invecchiamento, in tutte le sue sfaccettature sanitarie, sociali, etiche e perché no umoristiche; lasciamo da parte per un momento l’artrosi, le sconfitte, i cattivi ricordi, la prostata, l’insonnia, la pensione e guardiamo almeno con serenità il calendario che inesorabilmente ci batte il tempo. Lo spunto per partire me l’ha dato il Santo Padre che parlando alle distese oceaniche ha paragonato l’uomo al buon vino, ed io umilmente ho iniziato a sorseggiare da questo calice per offrirne un sor-so ai tanti lettori che ci seguono. Sono riflessioni che vorrei dedicare agli amici che incontrandomi mi tirano amorevolmente le orecchie per essere a volte troppo specialistico nei miei articoli ed invi-tandomi bonariamente alla chiacchierata informa-le! E allora divertiamoci a dissertare sul vino in questo ottobre di ottimi raccolti in terra di Fran-ciacorta: prima di tutto ricordiamo che è l’uva che conta, ovvero la famiglia da cui veniamo, l’eredità del nostro dna, la storia dei nostri avi. Un buon vino, ovvero un buon “cristiano” deve essere ot-tenuto da un vitigno “da invecchiamento”, da una “buona famiglia”, pur nella consapevolezza che questo a volte non basta. Ed ecco alcuni dei più fa-

mosi vitigni : Aglianico, Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon,Nebbiolo, Sangiovese, scegliete voi in quale di essi potete riconoscervi e ritrovare il vo-stro ceppo. Questo è il senso per poter vivere bene e passare gli anni con la consapevolezza di essere sulla giusta via, ma l’uva non basta. Il vino buo-no deve essere stato prodotto apposta per essere consumato in tarda età. Non tutti i vini ottenuti da uve Sangiovese possono invecchiare anni e anni! E quindi per non far torto a nessuno , ammesso che i ceppi Pinco Pallino o Prandini siano buoni, non tutti gli appartenenti a queste famiglie saranno ‘per forza dei buoni “vini” e soprattutto qualcuno in-vecchierà meglio e qualcun altro peggio. Meglio in ogni caso se ci sentiamo vini rossi: difficilmente, a parte alcune eccezioni, si parla di invecchiamen-to per vini bianchi, rosé e spumanti. Ovvero me-glio, se posso azzardare il paragone, che il Pinco Pallino di turno sia il risultato di:una buona etnia, una buona genetica ed una buona famiglia, avrà più opportunità di essere un buon Pinco Pallino, e ritornando a noi di invecchiare con più serenità. Ci sono persone che invecchiano bene, altre che fan-no fatica, altre ancora che non lo sopportano con tutte le conseguenze fisiche, comportamentali e di disagio psichico. Ci sono vini che possono invec-chiare cinquanta anni o più e migliorano sempre, cambiano, diventano diversi e saranno sempre ap-prezzati, sono pochi però: vini di alta qualità qua-li: il Brunello di Montalcino (uve Sangiovese), il Barolo (uve Nebbiolo) e pochi altri, così come ci

sono uomini e donne fantastici, capaci a novantan-ni di una lucidità, autoironia e soprattutto saggezza inenarrabile. Sono questi grandi vecchi (Monta-nelli, Zeffirelli, Rita Levi Montalcini, etc) che ci insegnano a sopportare meglio il tempo che passa, a mettere sulla bilancia il nostro passato con tutte le gioie ed i dolori che contiene e dall’altra la tri-stezza del domani che sembra così breve, i dolo-ri fisici di un corpo che cede e tante illusioni mai realizzate. Dieci, quindici anni sono già un buon traguardo per la maggioranza dei vini rossi adatti all’invecchiamento e così è per la maggior parte degli uomini. Siamo tutti consapevoli che l’astina dell’età si è alzata e di molto, che oggi a cinquan-tanni si è ancora iperattivi, con azioni da giovani e grande entusiasmo lavorativo e sociale, ma pure a sessanta, a settanta , a ottanta, ognuno fissi il suo limite. Nel prossimo numero la seconda parte spe-rando di non avervi annoiato troppo.

valentino Prandini

Come il vino, che invecchiando si migliora (prima parte)

In riferimento all’articolo apparso sulla precedente edizione del Punto, sono

state chieste informazioni circa i posti dove vengono effettuati i trattamenti dell’iperidrosi:

segnaliamo il chirurgo toracico bresciano dr Bonora Ottoni il quale

opera alla Poliambulanza.

PUNTO salute e benessere

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Out of the shadow and into the sunDreams of the past as the old ways are done

Oh there is beauty and surely there is painBut we must endure it to live again

iron Maiden

La Genziana lutea appartiene alla famiglia delle Gentianaceae. E’una pian-ta erbacea perenne con portamento maestoso: può raggiungere i 2 metri di altezza. Cresce nella zona subalpina generalmente tra i 1000 e i 2500 metri. La si trova sulle Alpi e sulle montagne dell’Europa centrale e meridionale e nell’Asia minore. Ha foglie basali grandi, ellittiche, con nervature ben distin-te. I fiori grandi, color giallo oro, sono raccolti in specie di grosse pannocchie all’ascella delle foglie superiori. Una curiosità: è una pianta molto longeva e può vivere 40-60 anni. Ha biso-gno di circa 5-6 anni per giungere a maturità ma inizia a fiorire dopo 8-10 anni.Il nome Gentiana sembra derivi da Gentius, re dell’Illiria, che si dice sia stato il primo a farne conoscere le virtù medicinali 160 anni prima di Cristo.La droga è costituita dal rizoma, fusto sotterraneo, e dalle radici che vengono raccolte in primavera ed autunno da piante adulte. Il sapore delle radici è molto amaro; i suoi costituenti principali sono infatti dei principi amari che le conferiscono le proprietà amaro toniche e corroboranti. La Dott.ssa Enrica Campanini la consiglia per disturbi digestivi come disappetenza, senso di pienezza, flatulenza. “I suoi principi amari attraverso la stimolazione dei recettori gustativi provo-cano un aumento, per via riflessa, della secrezione gastrica e salivare, con-tribuendo così a stimolare l’appetito e a migliorare i processi digestivi. […] Associata al ferro e ad altri minerali oligoelementi ad attività ricostituente, è impiegata nelle anemie, nel linfatismo, durante la convalescenza e negli stati di decadimento organico. […]E’ inoltre da sempre conosciuta, come tutte le piante a principi amari, come febbrifuga. Tale attività sarebbe da attribuire all’alcaloide genzianina che agi-rebbe sia sulla termoregolazione sia stimolando il sistema immunitario con un aumento di produzione di linfociti.[…] Per la presenza dei principi amari il suo utilizzo è controindicato in caso di gastrite, ulcera gastrica e duodenale.” E. Campanini ‘Dizionario di fitote-rapia e piante medicinali’.Nei fiori di Bach viene utilizzata la Genziana amarella sotto il nome inglese di Gentian. Fiorendo nel mese di settembre, alle porte dell’autunno, è il fiore “per quelli che si scoraggiano facilmente. Essi possono migliorare progressi-vamente quanto allo stato di salute o alle faccende quotidiane, ma ogni pic-colo ostacolo, anche il più leggero ritardo in questa progressione li sprofonda nel dubbio e li demoralizza.” Edward Bach. Gentian ci aiuta anche nelle uggiose giornate autunnali a ritrovare il sole...che è dentro di noi!

Out of the shadows

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Il concetto di “vita di coppia” è tanto ampio quante sono le coppie sulla faccia del Pianeta.Per qualcuno la perfetta vita di coppia comprende nulla meno che stare con l’amato bene ogni momento del giorno e della notte e condividere ogni cosa, mentre per qualcun altro vedersi un paio di volte a settimana è tutto ciò che serve per essere felici con il proprio partner.Ognuno di noi sta bene in coppia a modo suo, quindi vediamo come, una volta trovato il partner che si ‘incastra’ alla perfezione con noi, il nostro Feng Shui ci supporta o non ci supporta nella relazione a due.Nell’articolo di settembre avevo introdotto il principio dei 4 Animali, descrivendo la Tartaruga e la Fenice. Questi due Animali, simboli per le strutture che trovate dietro e davanti alla vostra casa, sono fondamentali per il primo requisito assoluto dello stare bene in coppia, che è stare bene da soli, ossia essere sani, fiduciosi, in pace con il proprio passato (Tartaruga), e aver trovato la propria strada nella vita, avere un lavoro che ci soddisfi e ci permetta di avere tutto il denaro che ci serve per fare ciò che ci piace (Fenice). Quando i requisiti di base del sopravvivere sono a posto, allora si può pensare alla vita di coppia, rappresentata in esterni dall’asse secondario Drago - Tigre. Immaginando di essere al centro della casa, guardando fuori verso il davanti, ecco come analizzare l’asse primario e secondario:

L’ideale è che le strutture del Drago siano più alte di quelle della Tigre, e che abbraccino il lato sinistro della casa, in continuità con la Tartaruga. E’ come se la casa fosse seduta su una “poltrona” con un bello schienale alto (Tartaruga), il bracciolo di sinistra (Drago) più alto di quello di de-stra (Tigre) e potesse godere della vista migliore possibile (Fenice). In questo caso, l’abitazione sostiene una vita di coppia equilibrata, in cui i due individui sono equilibrati in sé e i ruoli dell’uomo e della donna sono definiti e distinti, armoniosamente interagenti.Quando il lato della Tigre è più ‘pieno’ di quello del Drago, con edifici alti, alberi, colline, e con un flusso di energia molto calmo, la casa andrà bene per donne tranquille, poco estroverse, che si realizzano molto in casa, talvolta ‘dominanti’ caratterialmente sul loro uomo. Se l’edificio ospita uno studio professionale, è facile che il titolare sia donna e che ci lavorino prevalentemente donne. Se il Drago, pur di dimensioni minori, è presente, allora l’edificio attrae coppie in cui l’uomo è spesso fuori casa, e gruppi di lavoro in cui le donne sono stanziali mentre gli uomini si spostano.Se è il lato del Drago ad essere troppo chiuso, con forme alte e piene che sporgono in avanti verso la Fenice, il luogo attrarrà uomini tendenzial-mente introversi, abitudinari, molto presenti in casa e in ufficio. Immagi-nate le infinite variazioni sul tema!

Nel prossimo articolo vi insegnerò quali settori interni della casa si riflettono sull’uomo e sulla donna, e come armonizzarli per aver un buon equilibrio individuale e una buona vita di relazione.

Ah l’amour, l’amour!6 puntate alla scoperta del feng Shui

Silvia L. BegniBiologo genetista, dopo 10 anni di ricerca in ambito biomedico inizia

la formazione in Chue Style Feng Shui nel 2004, integrando l’approccio scientifico occidentale con l’approccio energetico-intuitivo orientale. Diplo-mata presso la Imperial School of Feng Shui, lavo-ra attivamente dal 2006 nella conduzione di consu-lenze professionali e nella docenza del Chue Style Feng Shui e del Ji Ping Ba Zi (Astrologia cinese).www.spazioarmonia.it - [email protected]

PUNTO salute e benessere

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spunti in cucinaZucca ripiena al forno

Si avvicina la festa di Halloween e la zucca è immancabile. Pensiamo, dunque, a una ricetta per cucinarla in modo sfizioso.

Ingredienti• Zucca: 1• Zucchine: 600 gr• Spinaci: 500 gr• Fontina: 300 gr• Cipolle: 1• Prosciutto: 100 gr• Olio: 1 filo• Sale: q.b.• Pepe: q.b.

Ricetta e preparazioneTagliate la parte superiore della zucca, chiamata “cappello”, facendo una incisione orizzontale a circa due terzi d’altezza. Svuotatela quindi della polpa e lasciate un bordo più o meno di un centimetro; recuperate anche la polpa del “cappello” ed levate tutti i semi. Avvolgete separatamente la zucca,e il cappello in foglio d’alluminio e mettete tutto in forno a 170° per quaranta minuti circa. Nel frattempo lavate gli spinaci e scottateli in acqua bollente. Tagliate la cipolla ad anelli, le zucchine a rondelle, la polpa di zucca,a tocchi.Stufate in padella, in un filo d’olio, la cipolla e la zucca, aggiungete sale e pepe.Separatamente fate saltare a fuoco vivace le zucchine e gli spinaci strizzati. Togliete dal forno la zucca,che intanto si sarà ammorbidita e riempitela, a strati, con parte delle zucchine gli spinaci e lo stufato di polpa di zucca, condendo ogni strato con sale, pepe e generoso parmigiano.Dopo i primi strati di sole verdure, continuate nel riempimento della zucca,con fettine di fontina e prosciutto cotto, alternate al resto delle verdure, sempre procedendo a strati. Finite con un’abbondante spolverata di formaggio grattugiato, chiudete la zucca,con il suo cappello, avvolgetela tutta in un largo foglio di alluminio e mettete in forno a 170° per un’altra mezz’ora.

Il Cruciverba Franciacortino

ORIZZONTALI - 1. Comune della provincia di Padova, posto sul versante ovest dei Colli Euganei - 3. Pari a Iside - 5. Una frazione di Passirano - 15. Incline alla collera - 17. Vestito per occasioni importanti - 18. L’acquavite ottenuta dalla distillazione della melassa della canna da zucchero - 19. Suore della Carità di Nostra Signora di Evron (sigla) - 20. Una Frazione di Erbusco - 24. Aerei di Trasporto Regionale - 26. Lo difende chi gioca a scacchi - 27. L’edificio religioso nella foto in basso a destra - 31. Petrolio americano - 32. Open Source - 33. Una suddivisione di un’opera teatrale - 34. Lo fa il cane - 36. Un nodo senza pari - 38. Siena - 40. In mezzo al caos - 41. Lodovico che fu cardinale nel concistoro originario di Cazzago San Martino - 42. Ne era parte l’edificio storico della foto in alto a sinistra - 48. Cassarà, il passiranese oro olimpico nel 2004 ad Atene - 49. Un popolare formato di file per l’archiviazione e la compressione di dati - 50. Vi abita la famiglia - 51. Abbreviazione di Software - 52. Poco incline allo scherzo - 53. Penisola di congiunzione tra Africa e Asia - 55. Ogni elemento di un elenco - 56. A Dello senza i pari - 58. Vi era dedicato l’edificio preesistente a quello della foto in basso a destra - 61. La sigla dello stato dell’Arizona - 63. Israele su internet - 64. L’edificio della foto in alto a sinistra - 68. Il comune con l’edificio storico della foto in alto a sinistra - 69. Espressione inglese per alias - 70. Comune franciacortino il cui patrono è san Giovanni Battista

VERTICALI - 1. La torre di Capriolo eretta da Giacomo Lanfranchino de Paratico nel 1397 - 2. Pianta dai grandi e variopinti fiori ornamentali - 3. Le iniziali di Stallone - 4. Una frazione di Monticelli Brusati - 6. La raccolta di tutte le opere di un autore - 7. La sigla di Taranto - 8. Legno di colore scuro utilizzato per fabbricare strumenti musicali - 9. Popolare cracker salato di forma circolare - 10. Antico contenitore per liquidi - 11. Le hanno gatto etopo - 12. Pari agli onori - 13. Rigide e resistenti - 14. Tra Monticelli Brusati e Rodengo Saiano - 16. La tecnica pittorica del Trompe-l’.... - 21. Il comune con l’edificio religioso della foto in basso a destra - 22. Ridate senza rate - 23. La capitale del Kazakistan - 25. Lo urlano i tifosi allo stadio Mario Rigamonti - 28. Sostanza priva di effetti nocivi - 29. La principale lega professionistica di pallacanestro degli USA (Sigla) - 30. Atollo dell’oceano Pacifico delle isole Tuvalu - 35. Undici romani - 37. Setta ebraica condannata da Gesù per il suo eccessivo formalismo - 39. Piccola isola al largo di Marsiglia - 41. Uno dei due santi del patrono di Corte Franca - 42. Di forma slanciata - 43. Lago alpino formato dalla acque del fiume Chiese - 44. Sacro Romano Impero - 45. Unità di misura usata per descrivere lo ‘spessore’ di un filato - 46. Eurocity (sigla) - 47. Sequenza di due vocali - 48. L’apparecchiatura per la ricerca e l’individuazione dei sommergibili poi rinominata in sonar - 54. Comune bresciano nell’alta Val Trompia - 57. Codice internazionale dell’Argentina - 59. Quercia inglese - 60. Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa (sigla) - 62. Quello di Brescia negli anni ‘80 era nel castello - 64. Il simbolo chimico del Tecnezio - 65. Pari alla foca - 66. Rugby League - 67. In mezzo all’Adda

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NUMERI DI PUBBLICA UTILITàCarabinieri: 112Polizia: 113 Ambulanza: 118Vigili del Fuoco: 115Guardia di Finanza: 117Telefono Azzurro: 02.550271Telefono Rosa: 06.37.51.82.82Distretti SanitariISEOVia Giardini Garibaldi, 2 - Tel: 030/9887456CHIARIPiazza Martiri della Libertà, 25 - Tel: 030/7007011GUSSAGOVia Richiedei, 10 - Tel: 030/2499911

RODENGO SAIANOComunePiazza Vighenzi, 1 - Tel: 030 6817711BibliotecaVia Brescia, 2 - Tel: 030 6810202Orari S. Messe domenicaliPadergnone: 8.00 - 10.30 - 18.30Saiano Cristo Re: 7.30 - 9.00 - 10.30 - 17.00Rodengo S.Nicola di Bari: 8.00 - 9.30 (solo nel periodo degli incontri di catechismo) - 10.30 - 18.00Associazione punto missione onlus Via Einaudi - Tel: 030 6811331A.V.I.S.Via Brescia, 46/a - Tel: 030 6119406 - referente 338 4828478Associazione Sportiva Dilettantistica Virtus Rodengo Via Colombaia, 2 - Tel: 030 6810986, 030 6816644MONDO XVia Pavoni, 15 - Tel: 030.611161 web: www.mondox.it CLUB 33Via Canterana, 2 Tel: 030.610282 web: www.club33rs.itAssociazione Culturale Musicale Bandistica Accademia Dei Suoni - Via S. Rocco, 1 - Tel: 030 6119644Associazione Punto Missione - Onlus Via Luigi Einaudi, 1 - Tel: 030 6811331

PADERNO FRANCIACORTAComuneVia Toselli, 7 - Tel: 030 6853911BibliotecaPiazza Della Libertà, 1 - Tel: 030 657204Orari S. Messe domenicali7.30 - 9.30 - 11.00 - 18.00A.N.A. Associazione nazionale Alpini - Via Mazzinireferente Mafessoni Giuseppe - Tel: 333/2543387Compagnia Teatrale Funtanì de Giona Compagnia teatrale Commedie in dialetto brescianoVia Mazzini, 55 - Mail: [email protected] (Corsini Mario)Referente Del Bono Fiorenzo - Tel. 328.2550009Sezione CacciatoriVia Roma, 8 - Referente: Claudio MariniArgo Squadra Gr. Cinofilo Protezione Civile c/o Bani Luciano, Via Dei Tre Cortili, 5 - Tel: 3397307247

PASSIRANOComune Piazza Europa, 16 - Tel: 030 6850557BibliotecaPiazza Europa, 16 - Tel: 0306850557 Orari S. Messe domenicali8.00 - 9,30 - 11,00 - 18.30Associazione volontari Camignone Monterotondo Passirano Via Garibaldi, 1 - Passirano - Tel: 030 653498Società Ippica Franciacorta Associazione Sportiva Via Breda - Tel: 030 653610Associazione Polisportiva Salute e Benessere Piazza Europa - Tel: 030 6850822

GUSSAGOComuneVia Peracchia Giancarlo, 3 - Tel: 030 2520911BibliotecaPiazza S. Lorenzo, 9 - Tel: 030 2770885Orari S. Messe domenicaliS. Maria Assunta 7.00 - 8.30 - 10.00 - 11.15 - 18.30Civine - S. Girolamo 9.00Ronco di Gussago - S. Zenone 8.00 - 10.30Sale di Gussago - S. Stefano 7.30 - 9.45 - 11.00 - 18.00Centro Culturale PensionatiPalazzo Nava - via Nava, 36 - Tel: 030 25 22 934A.V.I.S. Sezione Di GussagoVia Richiedei Paolo, 6 - Tel: 030 2522001Associazione Cristiana Lavoratori Italiani Via Chiesa, 32 - Tel: 030 2522686Fondazione Bresciana assistenza PsicodisabiliVia Sale, 36/F - Tel: 0302523819Aido sezione di Gussagovia Casaglio, 7 - cell 348 2238250 - 331 4017658e.mail: [email protected]

numeriutili

APPUNTI in agenda

Diego GambaTel. 030 2772000Cell. 331 6191762

Giuseppe PeroniTel. 030 2521514Cell. 338 6231688

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appunti in agenda

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Paderno F.C. (BS)25050 Via Trento, 46

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SITI INTERNET

sudoku C’è una sola regola da conoscere per poter giocare a

Sudoku: ogni riga, ogni colonna e ogni riquadro di 3 per 3 caselle devono contenere tutti i numeri

da 1 a 9 una sola volta.

soluzione:Il C

ruciverba Franciacortinola soluzione

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