I bolli laterizi e la storia edilizia di Lucus Feroniae (Orizzonti, 2010-Libre[1]

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li scavi della città romana di Lucus Feroniae hanno portato in luce una note- vole quantità di bolli laterizi, conservati nei magazzini presso il locale museo. Tale vasto patrimonio risulta ancora per la maggior parte inedito: sono stati inora pubblicati solo dodici pezzi (dei quali otto in maniera più o meno com- pleta) su un campione totale che supera i 350 esemplari. Per primo il Bartoccini, nell’ambito dello studio sull’aniteatro, diede notizia di otto esemplari, sia pure in modo im- preciso, identiicandone quattro.1 Quin- di la Sgubini Moretti prendeva spunto da una tegola-camino bollata per esem- pliicare la fase di fondazione della città,2 mentre l’Aureli ne pubblicava occasio- nalmente altri tre pezzi.3 Chi scrive ha già dato edizione in pre- cedenti pubblicazioni del materiale do- liare bollato proveniente dalle necropoli e dagli insediamenti rustici circostanti la città di Lucus Feroniae e dal resto del ter- ritorio capenate,4 mentre l’intero insie- me dei rinvenimenti è stato utilizzato come base statistica nei recenti studi sul- la situazione della produzione e della commercializzazione di tali materiali nella valle tiberina.5 Resta da osservare che solo per un mi- nimo lotto di esemplari è stato possibile ricostruire la provenienza in base ai gior- nali di scavo e ai cartellini nelle casse; nel- la maggior parte dei casi il tempo ha can- cellato ogni traccia e per le particolari modalità di rinvenimento, presumibil- mente i vari restauri efettuati dopo le campagne di scavo, non si è provveduto ad una trascrizione dei reperti nella do- cumentazione, peraltro spesso encomia- bilmente accurata, tenuta dagli assisten- ti agli scavi, dapprima il sig. G. Schifano, e quindi il sig. R. Mozzetti. Il presente studio tiene quindi conto dei soli esemplari esplicitamente attri- buibili ai vari ediici, o ai complessi (146 bolli), escludendo i pezzi di incerta ori- gine (comunque verosimilmente nella quasi totalità provenienti dall’area foren- se), che saranno oggetto di una successi- va edizione. Nella trascrizione dei testi la sottoli- neatura indica il nesso delle lettere. L’attività edilizia a Lucus Feroniae Il Foro, con il portico e gli isolati di abi- tazione, sono evidentemente istituiti in età triumvirale e augustea, ma i nume- rosi bolli su tegole attribuibili tra l’età ti- beriana e la claudia ino in età neronia- na, suggeriscono una prolungata attività di completamento del quartiere. Dalle murature e dai bolli laterizi traspare peraltro una ininterrotta attività di re- stauri e ristrutturazioni che può essere seguita ino in età tardo antonina o seve- riana, con una fase più intensa in età traianeo-adrianea. L’impianto termale forense sembra attivo già nelle prime fasi della colonia:6 negli ultimi anni del principato di Traia- no viene verosimilmente progettata e forse avviata una vasta opera di ristrut- turazione, nell’ambito della restitutio coloniae epigraicamente nota e in rela- zione diretta con il potenziamento del- l’acquedotto dell’aqua Augusta;7 la rea- lizzazione del complesso sembra però Enrico Angelo Stanco, Soprintendenza per i Beni Archeologici per le province di Sa- lerno, Avellino, Benevento e Caserta. 1 Bartoccini 1961b, p. 179. 2 Sgubini Moretti 1975, pp. 100-101. 3 Aureli 1986, pp. 194-195. 4 Stanco 1999; Stanco 2001. 5 Filippi, Stanco 2002; Filippi, Stanco 2005. 6 Presumibilmente il ‘balneo’ menzionato in «ae», 1978, 296. 7 Per quanto concerne l’intervento di po- tenziamento dell’acquedotto, noto attraver- so l’iscrizione «ae», 1978, 303, attualmente si propende per una datazione attorno agli ini- zi del ii secolo, anche in rapporto con la resti- tutio coloniae traianea (Papi 2000, pp. 141-143); precedentemente il Bartoccini proponeva dapprima una datazione dell’iscrizione in età adrianea (Bartoccini 1961a, p. 255) poi anto- nina (Bartoccini 1963, p. 38). I bolli laterizi e la storia edilizia di Lucus Feroniae Enrico Angelo Stanco G I bolli editi dall area urbana di Lucus Feroniae Inventario Inventario provvisorio Identiicativo tipologico bollo Riferimenti bibliograici edizione esemplare Note 91790 1543 S. 306 Sgubini Moretti 1975, pp. 100-101 92511 PA 125 523 Aureli 1986, p. 194 92575 2515 S. 145 Aureli 1986, p. 194 92496 PA 11 310 Aureli 1986, pp. 194-195 Erroneamente edito con n. inv. 92456 92554 A11 803 Bartoccini 1961b, p. 179 92576 A13 803 Bartoccini 1961b, p. 179 137965 - 803 Bartoccini 1961b, p. 179 Lasciato in situ dal Bartoccini, recuperato nel 2001 92473 A12 468 Bartoccini 1961b, p. 179 - A10 468? Bartoccini 1961b, p. 179 Non trovato 92506 A 9 1363 = App. 62 Bartoccini 1961b, p. 179 92475 A16 N LF 2a + 2b Bartoccini 1961b, p. 179 - A15 N? Bartoccini 1961b, p. 179 Non trovato

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Bolli laterizi e storia edilizia di Lucus Feroniae

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  • li scavi della citt romana di LucusFeroniae hanno portato in luce una note-vole quantit di bolli laterizi, conservatinei magazzini presso il locale museo.

    Tale vasto patrimonio risulta ancoraper la maggior parte inedito: sono statiinora pubblicati solo dodici pezzi (deiquali otto in maniera pi o meno com-pleta) su un campione totale che superai 350 esemplari.

    Per primo il Bartoccini, nellambitodello studio sullaniteatro, diede notiziadi otto esemplari, sia pure in modo im-preciso, identiicandone quattro.1 Quin-di la Sgubini Moretti prendeva spuntoda una tegola-camino bollata per esem-pliicare la fase di fondazione della citt,2mentre lAureli ne pubblicava occasio-nalmente altri tre pezzi.3

    Chi scrive ha gi dato edizione in pre-cedenti pubblicazioni del materiale do-liare bollato proveniente dalle necropolie dagli insediamenti rustici circostanti lacitt di Lucus Feroniae e dal resto del ter-ritorio capenate,4 mentre lintero insie-me dei rinvenimenti stato utilizzatocome base statistica nei recenti studi sul-

    la situazione della produzione e dellacommercializzazione di tali materialinella valle tiberina.5

    Resta da osservare che solo per un mi-nimo lotto di esemplari stato possibilericostruire la provenienza in base ai gior-nali di scavo e ai cartellini nelle casse; nel-la maggior parte dei casi il tempo ha can-cellato ogni traccia e per le particolarimodalit di rinvenimento, presumibil-mente i vari restauri efettuati dopo lecampagne di scavo, non si provvedutoad una trascrizione dei reperti nella do-cumentazione, peraltro spesso encomia-bilmente accurata, tenuta dagli assisten-ti agli scavi, dapprima il sig. G. Schifano,e quindi il sig. R. Mozzetti.

    Il presente studio tiene quindi contodei soli esemplari esplicitamente attri-buibili ai vari ediici, o ai complessi (146bolli), escludendo i pezzi di incerta ori-gine (comunque verosimilmente nellaquasi totalit provenienti dallarea foren-se), che saranno oggetto di una successi-va edizione.

    Nella trascrizione dei testi la sottoli-neatura indica il nesso delle lettere.

    Lattivit edilizia a LucusFeroniae

    Il Foro, con il portico e gli isolati di abi-tazione, sono evidentemente istituiti inet triumvirale e augustea, ma i nume-rosi bolli su tegole attribuibili tra let ti-beriana e la claudia ino in et neronia-na, suggeriscono una prolungata attivitdi completamento del quartiere. Dallemurature e dai bolli laterizi traspare peraltro una ininterrotta attivit di re-stauri e ristrutturazioni che pu essereseguita ino in et tardo antonina o seve-riana, con una fase pi intensa in et traianeo-adrianea.

    Limpianto termale forense sembraattivo gi nelle prime fasi della colonia:6negli ultimi anni del principato di Traia-no viene verosimilmente progettata eforse avviata una vasta opera di ristrut-turazione, nellambito della restitutio coloniae epigraicamente nota e in rela-zione diretta con il potenziamento del-lacquedotto dellaqua Augusta;7 la rea-lizzazione del complesso sembra per

    Enrico Angelo Stanco, Soprintendenzaper i Beni Archeologici per le province di Sa-lerno, Avellino, Benevento e Caserta.

    1 Bartoccini 1961b, p. 179.2 Sgubini Moretti 1975, pp. 100-101.3 Aureli 1986, pp. 194-195.4 Stanco 1999; Stanco 2001.

    5 Filippi, Stanco 2002; Filippi, Stanco2005.

    6 Presumibilmente il balneo menzionatoin ae, 1978, 296.

    7 Per quanto concerne lintervento di po-tenziamento dellacquedotto, noto attraver-so liscrizione ae, 1978, 303, attualmente sipropende per una datazione attorno agli ini-

    zi del ii secolo, anche in rapporto con la resti-tutio coloniae traianea (Papi 2000, pp. 141-143);precedentemente il Bartoccini proponevadapprima una datazione delliscrizione in etadrianea (Bartoccini 1961a, p. 255) poi anto-nina (Bartoccini 1963, p. 38).

    I bolli laterizi e la storia edilizia di Lucus Feroniae

    Enrico Angelo Stanco

    G

    I bolli editi dallarea urbana di Lucus Feroniae

    InventarioInventarioprovvisorio

    Identiicativotipologico bollo

    Riferimenti bibliograiciedizione esemplare

    Note

    91790 1543 S. 306 Sgubini Moretti 1975, pp. 100-101

    92511 PA 125 523 Aureli 1986, p. 194

    92575 2515 S. 145 Aureli 1986, p. 194

    92496 PA 11 310 Aureli 1986, pp. 194-195 Erroneamente edito con n. inv. 92456

    92554 A11 803 Bartoccini 1961b, p. 179

    92576 A13 803 Bartoccini 1961b, p. 179

    137965 - 803 Bartoccini 1961b, p. 179Lasciato in situ dal Bartoccini,recuperato nel 2001

    92473 A12 468 Bartoccini 1961b, p. 179

    - A10 468? Bartoccini 1961b, p. 179 Non trovato

    92506 A 9 1363 = App. 62 Bartoccini 1961b, p. 179

    92475 A16 N LF 2a + 2b Bartoccini 1961b, p. 179

    - A15 N? Bartoccini 1961b, p. 179 Non trovato

  • 62 enrico angelo stanco

    per la maggior parte attribuibile tra i primi anni del principato di Adriano e al-meno il 123. Un nuovo limitato interven-to si data sotto il regno di Antonino Pionegli anni 140, mentre il calidarium ma-schile venne totalmente rifatto in epocatardo antonina o severiana.

    Le Terme della via Capenate potreb-bero avere una pi antica fase edilizia diet adrianea, o forse avviata nella primaet traianea e completata dopo il 123; dicerto risulta evidente un intervento diampie dimensioni forse dei primi annidel regno di Marco Aurelio, che interes-sa la sezione femminile del complesso,mentre negli ambienti riscaldati della sezione maschile si nota unampia ri-strutturazione databile sotto il regno diCaracalla.

    Inine nellAniteatro si evidenzia unintervento edilizio di et adrianea (forseavviato nella tarda et traianea), conclu-sosi sotto Antonino Pio, nel 152 o pocodopo.

    Da quanto premesso si evidenzianouna serie di macrofasi edilizie che inte-ressano labitato, con due distinti indi-rizzi: gli ediici privati, costituiti allattodella fondazione della colonia, presenta-no una lunga fase di gestazione in et ti-beriana e giulio-claudia, e varie ristrut-turazioni ino al terzo secolo, con un pivisibile intervento di et adrianea. Gliediici pubblici, solo in parte attribuibilialle prime fasi della citt (terme del Fo-ro), sembrano tutti fondati o radical-

    mente ristrutturati in et adrianea (forsesu progetto traianeo), evidenziando unintervento generale evidentemente di-retto dal potere centrale, suggestiva-mente relazionabile con la notizia di unarestitutio coloniae8 nota da una dedica aTraiano datata poco dopo il 106 rinvenu-ta nellAugusteum della citt.9 Un succes-sivo pi limitato intervento sotto Anto-nino Pio nei decenni 140-150, che sembrainteressare pi ediici, e lintervento da-tabile ai primi anni del regno di MarcoAurelio, per le ridotte dimensioni sonoprobabilmente attribuibili ad evergeti-smo privato, mentre inine in et seve-riana sembra di riscontrare una serie diopere di pi ampio respiro presumibil-mente organizzate dal potere centrale.

    Gli isolati delle case-botteghe(Fig. 1)

    Sul lato lungo occidentale della piazzadel foro si allineano due lunghi isolati dicase a due piani con antistanti bottegheprecedute da un portico. Tale comples-so viene attribuito alla prima fase dellacolonia e dovrebbe quindi essere statoediicato nella prima et augustea.

    Per uno studio pi dettagliato si preferito dividere le varie parti funzio-nali del complesso i cui contesti sonoesaminati separatamente.

    1. Il portico forense

    Quasi tutti i rinvenimenti identiicati

    provengono dal settore settentrionaledel portico, collegato al primo isolatodelle case-botteghe. I pezzi rinvenuti neltratto della piazza forense antistante alportico sono stati ricondotti ai settoridel portico prospicienti.

    Si rinvengono quasi esclusivamentetegole del tetto (14 pezzi su 17), per lamaggior parte inquadrabili nellambitodellet augustea e giulio-claudia (9 pez-zi); due frammenti laterizi di et domi-zianea sono anchessi verosimilmentepertinenti a tegole, una tegola databilead et domizianea o traianea, altre duesono del 134 e unultima si data in etadrianea. Le tegole pi antiche sono at-tribuibili alla prima et augustea, in consonanza con il colonnato in traverti-no e con le terrecotte architettonicherinvenute negli scavi, mentre un nume-ro doppio di esemplari si inquadra tralet tiberiana e la claudia ino in et ne-roniana, indice di restauri (in et nero-niana?) o di una prolungata attivit dicompletamento del portico forense. Ul-teriori restauri sembrerebbero plausibiliin et traianea e adrianea.

    Intervento augusteo:3 bolli laterizi

    - Una tegola con bollo di C. Laelius (cil,xv 1867, inv. 92551) dai pressi della mensaponderaria nel settore settentrionale delportico; una tegola con bollo di Q. Publ(cil, xv 1388, inv. 92564)10 dallestremitsettentrionale del portico; una tegola

    8 Sugli interventi di et traianea nella cit-t e nel territorio cfr. Gazzetti 1997, pp. 25-26.

    9 ae, 1985, 377; Papi 2000, pp. 141-143.10 Il personaggio potrebbe essere identi-

    icato con il Q. Publicius, Q. f. leg. pro pr. noto

    da uniscrizione veronese della met del isec. a.C. (hd 17593 = ae, 1965, 148; Alfl-dy 1982, p. 341, n. 7); si tratta forse del mede-simo cui viene dedicata una statua in Asianel 59 (o forse tale ultima notizia deve attri-

    buirsi al Q. Publicius (Malleolus?), praet. a. 68a.C., verosimilmente padre o parente pi an-ziano del precedente: re, xxiii 2, s. v. Pu-blicius, coll. 1895-1905, nn. 13 = 23; cfr. ancheAlfldy 1982, p. 340, n. 2). Il bollo potrebbe

    Fig. 1. Gli isolati del Foro, tavola identiicativa degli ambienti.

  • i bolli laterizi e la storia edilizia di lucus feroniae 63

    con bollo di L. Etreilius (cil, xv 1129, inv.91222) dal settore settentrionale del por-tico.

    Interventi di et tiberiano-claudia:6 bolli laterizi

    - Una tegola di et tiberiana con bollo diQ. Lucanius Latiaris11 (cil, xv 1245 =CDB. 183 corr., inv. 91320) dal foro davan-ti al settore settentrionale del portico;una tegola della iglina di L. TarquitiusEron (cil, xv 1465b?, inv. 91226) di et ti-beriana (?),12 dal portico (settore setten-trionale); una tegola della prima et giu-lio-claudia (Steinby 1974-75, p. 64) delleigline Marcianae di St. Marcius Rabbaeus(cil, xv 310, inv. 91220) dal settore set-tentrionale del portico; due tegole delleiglinae Viccianae di Tonneius (cil, xv 657o 659 e cil, xv 673?, inv. 91224 e 92596) diet neroniana (Steinby 1974-75, pp. 94-96) dal portico e dal sesto intercolumniodel portico (settore settentrionale); unategola delloicinator Dionysius Tonneiservus (cil, xv 662a, inv. 91381) di et ne-roniana (Steinby 1974-75, pp. 94-96) dalforo davanti al settore settentrionale delportico.

    Interventi di et tardo domizianea:3 bolli laterizi

    - Un laterizio (?) della iglina di Cn. Do-mitius Tullus (cil, xv 259, inv. 92425?) da-tabile agli anni 93-107 (Steinby 1974-75,pp. 48, 51) dal settore meridionale delportico; un laterizio databile in et do-mizianea (Steinby 1974-75, p. 51 e n. 4)della iglina di Q. Oppius Natalis (cil, xv1346, inv. 91318), dallestremit setten-trionale del portico; una tegola con bol-lo mutilo (N LF 7,13 inv. 92423) di presu-mibile et domizianea o traianeadallestremit settentrionale del portico.

    Interventi di et adrianea:4 bolli laterizi

    - Due tegole con bollo consolare del 134(Steinby 1974-75, p. 85) dalle f. dellopusSalarese di Sabina Augusta (S. 145, Ag. 23,inv. n. 91233 e 91319), dal termine setten-

    trionale del portico e dal foro antistanteal settore settentrionale; una tegola del-la iglina di Eufrates servus di PompeiusFlorus presumibilmente databile attornoal 120-125 (N LF 6,14 inv. 92424) dal termine settentrionale del portico; 1 te-gola da muro con bollo consolare del 123(S. 148 compl.,15 inv. s.n.) dei praedia Salarese di L. Iulius Ursus Valerius Flaccus(cos. 128, Steinby 1974-75, pp. 85-86), dalforo antistante il settore meridionale delportico.

    Non databile

    - Una tegola con bollo non databile (NLF 1,16 inv. 91225), dalla cunetta del por-tico, settore settentrionale(?).

    2. Gli isolati delle case-botteghe

    Il quartiere del Foro si articola in dueisolati divisi da una strada traversa, alli-neati sul lato nord occidentale dellapiazza; il primo isolato costituito dacinque unit di case a due piani (A-E)con al piano terra una bottega aperta sulportico aiancata dal vano scale e un retrostante cortile o hortus; nel secondoisolato si aprono altre cinque consimiliunit immobiliari (F-L) e quindi, al margine occidentale, il complesso delleTerme del Foro.17 Le murature degliisolati di abitazione, prevalentemente inopera incerta e quasi reticolata18 contamponature in opera reticolata, lateri-zia e mista, suggeriscono una datazionein et triumvirale e augustea, con re-stauri e ristrutturazioni ino in et tardoimperiale.

    I bolli laterizi rinvenuti negli scavi de-iniscono la situazione; nel i secolo sonoquasi esclusivamente relativi alle tegoledei tetti di completamento degli ediicicostruiti in opera incerta e quasi retico-lata (19 pezzi, tra cui due tegole camino,su 22 ino alla prima et traianea); nel se-guente cinquantennio sono per la mag-gior parte relativi a mattoni o tegole ta-gliate per murature in opera laterizia emista (4 tegole da tetto su 13 pezzi dal-let traianea avanzata alla met del ii se-

    colo) per le ristrutturazioni interne degliediici. I rari bolli pi antichi sono attri-buibili ad et augustea abbastanza anti-ca, probabilmente ancora nellambitodella seconda met del i sec. a.C., men-tre un congruo numero di esemplari, trai quali due su tegole camino, si inquadratra let tiberiana e la claudia ino in etneroniana, probabile indice di una pro-lungata attivit di completamento delquartiere che interessa senza rilevantidiferenze quasi tutte le botteghe.

    Un bollo recentemente identiicatoin una tamponatura interna, con cortinarealizzata in bipedali tagliati, un bipeda-le tagliato e sei tegole (di cui una per mu-ro) databili alla prima et traianea, di-stribuiti senza apparenti concentrazioniin ambedue gli isolati, potrebbero sug-gestivamente relazionarsi con la notiziaepigraica di una restitutio coloniae attri-buita a Traiano, nellambito di ristruttu-razioni connesse con una nuova fase abi-tativa della citt.

    Un intervento di maggiore entit attribuibile alla piena et adrianea (diicilmente da interpretare comecompletamento di cantieri avviati in precedenza); le opere interessano preva-lentemente il secondo isolato (contem-poraneamente alle initime terme, cfr.infra) e lultima bottega del primo blocco(E), ove posizionata la schola;19 in tale settore un bipedale tagliato per ghieradarco, con bollo datato attorno al 123,presupporrebbe una struttura di una cer-ta monumentalit con arcate laterizie.

    Inine alcuni bolli dellet di Antoni-no Pio ed uno presumibilmente severia-no sembrano documentare limitati in-terventi pi tardi, in concomitanza conquanto avviene nelle Terme del Foro.

    Intervento augusteo:3 bolli laterizi

    - Una tegola con bollo non interpretatoPL (cil, xv 2263,20 inv. 91325) dalla stra-da tra i due blocchi di botteghe; una te-gola della iglina di C. Flaminius Fuscus(N LF 2a, 2b,21 inv. 91361) di et augusteadalla bottega B; una tegola con bollo

    pertanto datarsi alla prima et augustea; lal-tro bollo L. PUBL() (cil, xv, N 1387/8=App.190) che presenta consimili caratteristiche edarea di difusione, per la paleograia potreb-be risultare leggermente pi tardo ed attri-buibile pertanto ad un iglio erede del funduse della iglina, inquadrandosi nellet augu-stea avanzata.

    11 Il prenome deve essere corretto in ba-se al testo lucoferoniense che si presenta in-tegro: cfr. appendice 1.

    12 Il bollo molto probabilmente con-nesso con il cil, xv 1464 L. Tarquiti, e verosi-milmente con il S. 384 L. Tarq(uiti). Per il 1464 stata proposta una datazione in et augu-stea (Volpe 1989, pp. 116-117, n. 1) forse avan-zata, il S. 384 sembra paleograicamente il piantico della serie (ine i a.C.?), il 1465 potreb-

    be essere gi tiberiano. Si tratta di una pro-duzione di area romana documentata preva-lentemente a Roma ed Ostia e pi raramen-te nel Latium presso lurbe (Roma: cil, xv1464, 1-2, 4-6 - 5 ess.; cil, xv 1465, 1-4, 8-9? - 9ess.; ta. 19, 64; App. 67-3 ess. Ostia: lso. 1069-1070 12 ess. Tusculum: cil, xv 1465, 5 - 2 ess.Grottaferrata: cil, xv 1464, 3. Castelgandol-fo: cil, xv 1465, 6. Lanuvio: ns, 1966, ig. 24e p. 111. Anagni: cil, xv 1464. Subiaco?: Vol-pe 1989, pp. 116-117, n. 1.

    13 Cfr. appendice 1.14 Cfr. appendice 1.15 Cfr. appendice 1.16 Cfr. appendice 1.17 Gazzetti 1992, pp. 30-31.18 Gazzetti 1992, p. 24.19 Sulla schola e sugli ambienti circostanti

    cfr. da ultimo Bianchi, Bruno 2005.

    20 Non vi sono elementi suicienti perproporre uno scioglimento di tale mono-gramma, che potrebbe essere letto anche (pidiicilmente) LP; la distribuzione del bollopotrebbe indicare una localizzazione in areaortana o pi a nord per il centro di produzio-ne. Risulta comunque suggestivo il possibilecollegamento con i bolli sulla produzione interra sigillata dei fratelli L. Plo(tius?) Zos(imus)e L. Plot(ius?) Por(cius), identiicata nel tuder-tino presso Baschi (Bergamini 1993), che presenta una notevole difusione in area tiberina. Inine Plotidius, gentilizio rarissimo,assente a Roma e attestato in area italica soloper tre individui dello statoniense (cil, xi7482 e 7482bis) uno dallagro falisco (cil, xi3128) e un militare oriundo da Bononia (edh,hd017945).

    21 Cfr. appendice 1.

  • 64 enrico angelo stanco

    non interpretato CAS PR (cil, xv 864,22inv. 137924) dalla bottega E, amb. h.

    Interventi di et tiberiano-claudia:11 bolli laterizi

    - Due tegole della iglina di C. Viccius(cil, xv N 1512 a/b = LSO 1086 e cil, xv1510, inv. 92421 e 91317) di et tiberiana(Camilli, Taglietti 1994, pp. 310-311,321; Steinby 1974-75, p. 95) dalla bottegaB; due tegole di et Tiberiano-Claudia(Stala 1977, p. 246; Steinby 1974-75,pp. 95-96) delle iglinae Viccianae di Ca-nuleia Crispina (cil, xv 670 a, inv. 92572 es.n.) dalla bottega H, ambb. d e n; una te-gola camino delloicinator Nicolavus, ser-vus di M. Fulvius (Phasis?) (S. 306, inv.91790) di et tiberiano-claudia (Steinby1974-75, p. 96 e n. 7; Pallecchi 2002, p.180) dalla bottega H, amb. a o b; una te-gola camino delloicinator e libertus di C.Marcius L. f. Strabo (?), C. Marcius Maius(cil, xv 1279, inv. 92446) di et tiberiano-claudia dalle botteghe; una tegola dellaiglina di C. Marcius Mattio (N LF 5,23 inv.91779) di et tiberiano-claudia?, in dueframmenti, dalle botteghe E, amb. e H,amb. d; una tegola della iglina di FuiciusPhasis/ Martialis (N LF 3,24 inv. s.n.) diet tiberiano-claudia? dalla bottega B;una tegola delloicinator Dionysius Ton-nei servus (cil, xv 662, inv. 91780) di etneroniana (Steinby 1974-75, pp. 94-96)dalla bottega G, amb. f; due tegole delleiglinae Viccianae di Tonneius (cil, xv 656,inv. 91362 e 91359) di et neroniana(Steinby 1974-75, pp. 94-96) dalle botte-ghe B - E e E amb. e.

    Interventi di et tardo domizianeao primo traianea:8 bolli laterizi

    - Due tegole, una tagliata per murature,della iglina di Cn. Domitius Tullus (cil,xv 259, inv. 92425 presumibilmente er-

    rato e s.n.) databili agli anni 93-107(Steinby 1974-75, pp. 48, 51) dalle botte-ghe D, amb. d, G, amb. e; quattro tegoledelloicinator Successus, attivo nelle igli-ne di M. H(erennius) P(ollio) (cil, xv 1182,inv. 91314, 92568, 91315, 91316) databili aiprimi del ii secolo o poco prima25 (cil,xv 1182) dalle botteghe B - C.

    - Un bipedale tagliato di T. Flavius Eu-chrius (cil, xv 1150, inv. 137962) presumi-bilmente databile in et tardo domizia-nea o prototraianea26 dalla bottega D,amb. g, tamponatura; un bipedale ta-gliato della iglina di Cn. Domitius Tullus(cil, xv 1007?; lso 1195, inv. 91322) data-bile agli inizi del ii secolo (Steinby 1974-75, p. 51) dalla bottega D amb. b.

    Interventi di et adrianea:10 bolli laterizi

    - Una tegola datata in periodo tardo tra-ianeo-adrianeo (Steinby 1974-75, p. 34 en. 7) di Crescens servus di L. MunatiusFaustus (cil, xv 962b, inv. 91324), dallabottega B; un ritaglio di tegola per mu-ratura datato ai primi anni di Adriano(Steinby 1974-75, p. 52 e n. 6) delle igli-ne di Domitia P. f. Lucilla/ Anicetus (cil,xv 1026a var, inv. s.n.), dalla bottega C,amb. c; 1 laterizio datato ai primi anni diAdriano (Steinby 1974-75, p. 53) di Myrtilus servus di Domitia P. f. Lucilla(cil, xv 1037 aI, inv. s.n.), dalla bottegaG, amb. e; 2 laterizi datati presumibil-mente al 123 (Stala 1977, p. 280) di A.Aristius Menander (cil, xv 831, inv. n.137972 e 91802), dal cortile retrostante labottega H (amb. n, reimpiegato in unafornace tarda) e dalle botteghe H - I; unbipedale afettato per ghiera darco, conbollo databile attorno al 123 (Steinby1974-75, p. 57) di Abascantus di DomitiusTroph(i)mus (cil, xv 1115, inv. 92454) dal-la bottega E, amb. f; 1 bessale datato al123 (dat. cos.; Steinby 1974-75, p. 78) del-

    le igline Quintanensia di Annius Verus(cil, xv 1450, inv. 118361), dalla bottegaE, amb. e; 1 bessale datato al 123 (dat.cos.; Steinby 1974-75, p. 78) delle iglineQuintanensia di Annius Verus (cil, xv1529 o S. 143 o S. 563, inv. 91360), dallabottega E, amb. f; 1 laterizio datato aglianni 120-130 (Stala 1977, pp. 135-136) diproduzione dei praedia di L. Iulius UrsusValerius Flaccus (cos. 128) (cil, xv 522,inv. s.n.), dal cortile retrostante la botte-ga G (ambb. m-n); una tegola databilein et adrianea? (Steinby 1974-75, p. 53)dei praedia di Domitia Lucilla/ EpagathusClaudi Quinquatralis servus (cil, xv 1074,inv. 91223) dalla bottega C?

    Interventi dellet di Antonino Pio:3 bolli laterizi

    - 1 tegola datata agli anni 140-155 (Stein-by 1974-75, p. 42) delle igline Fulvianae diDomitia Lucilla (cil, xv 223a, inv. 92492),dalla bottega B amb. a; una tegola data-bile tra il 145 e il 155 (cil, xv 1085) deipraedia di Domitia Lucilla Veri/ Primitivus(cil, xv 1085 compl.,27 inv. 92493) dallabottega B; 1 laterizio con data consolaredel 152 (Setal 1977, pp. 52-54; Steinby1974-75, p. 80) dei praedia Quintanensia diAgathyrsus, Aug. lib. (cil, xv 468a, inv.97475) dal retrobottega I.

    Interventi di et severiana?1 bollo laterizio

    - 1 bessale tagliato con bollo anepigrafe(inv. s.n.) dalla bottega C, amb. c.

    Altri bolli non identiicati

    - 5 bolli rinvenuti nel complesso delle botteghe del foro non sono stati reperitio identiicati per le pessime condizioni:si tratta di quattro tegole e di un lateri-zio, apparentemente tutti orbicolati ocircolari.

    22 Augusteo. Il bollo antico e in alcunicasi appare impresso sulle medesime tegoleassieme ad un secondo bollo rettangolare C.ALBANI cil, xv 785 (cfr. Camilli, Tagliet-ti 1994, pp. 330-331 nota 60; lso, 658). Qualorarisultasse corretta la lettura C. Albanius inCic. Att., xii 31, 4, (a. 45 a.C. suo vicino a Tu-sculum e proprietario terriero) si potrebbe

    ipotizzare un collegamento; si deve per con-siderare che nel testo ciceroniano sembrereb-be pi probabile una lettura C. Albinius (cfr.Camilli, Taglietti 1994, pp. 330-331 nota 60con bibliograia).

    23 Cfr. appendice 1.24 Cfr. appendice 1.

    25 Forse il bollo potrebbe essere legger-mente pi antico, il dominus cos. a. 85.

    26 Forse liberto di T. Flavius Clemens cos. a.95; potrebbe essere coevo al cil, xv 1155 del-loicinator T. Flavius Rhodo databile al trapas-so tra i e ii secolo (Stala 1977, pp. 149-150).

    27 Cfr. appendice 1.

    Inv. Inv. provv. Supporto Descrizione bollo Data rinv.Localizzazionerinvenimento

    Giornale scavo

    92562 T Illeggibile? 1953, 07.03Strada tra i due blocchidi botteghe

    G 2 p. 10

    Non reperito 1247 TIlleggibile? Circolare,3 righe di testo

    1952, 24.04 bottega D, amb. d G 1 p. 6

    Non reperito - T Lunato illeggibile 1969, 06.10 bottega H, amb. dG 26 p. s.n., tav.,appunto allegato

    Non reperito - lat circolare 1969, 22.10 bottega H, amb. b G 26 p. s.n

    Non reperito - T circolare 1969, 22.10 bottega H, amb. b G 26 p. s.n.

  • i bolli laterizi e la storia edilizia di lucus feroniae 65

    Sembra peraltro probabile che un bi-pedale con bollo delle iglinae Marcianaedi Satrinius Communis (cil, xv 306c = S.77; inv. 137998) attivo sotto Caligola(Steinby 1974-75, p. 63; Pallecchi 2002,pp. 230-233), rinvenuto nel 1954 durantelavori agricoli a sud dellarea archeologi-ca recintata Tra la via Tiberina ed il via-le del Castello di Scorano, possa esserericondotto ad altri isolati abitativi dellacitt.

    La cosiddetta Basilica

    Lediicio su alto podio che conclude lapiazza forense a nord stato identiicatocon la basilica28 epigraicamente testi-moniata;29 in realt si tratta di un qua-driportico connesso con un gruppo dialtri ediici: un tempietto su alto podio,con ara antistante, posto tra una sala absidata utilizzata per il culto imperiale(forse labside viene aggiunta in una se-conda fase)30 e un ambiente utilitaristi-co con vasca e fognature da identiicareforse come una cucina o una latrina. Ta-le complesso risulta molto simile nellin-sieme a quello della schola degli Iuvenes aMactar,31 e potrebbe pertanto identii-carsi come una sede collegiale di tipo sacrale, presumibilmente da attribuireallassociazione epigraicamente bendocumentata degli Iuvenes Lucoferonen-ses.32 Una corrispondenza planimetricasi riscontra anche con alcuni principia(privi di Vorhalle) e di fori derivati di cit-t fondate da unit militari.33 Nel qua-driportico, sul lato verso il foro, una ori-ginaria scalinata di accesso (?) vennetrasformata nel sacello per il culto di Au-gusto, divinizzato dopo la morte.34 Allespalle del complesso, ino al vicino in-crocio stradale, si localizzano alcunebotteghe.

    Al complesso sembra attribuibile unbipedale o sesquipedale con bollo con-solare del 123 (cil, xv 223a, inv. 91326)rinvenuto ai piedi del podio, forse relati-vo agli alzati della facciata verso la

    piazza forense, che potrebbe suggerireanche in tale settore un intervento adria-neo.

    Una tegola con bollo augusteo nonsciolto GRAS (cil, xv 1171, inv. s.n.)35rinvenuta nel piazzale allincrocio retro-stante allisolato della basilica, sembrainvece relativa ai tetti delle prospicientibotteghe poste sul retro del complessodella cosiddetta Basilica.

    Il complesso delle termedel foro36 (Fig. 2)

    I primi scavi del complesso delle Termedel Foro si datano al 1969; in tale annovennero portati in luce lingresso sulportico del foro con la limitrofa latrina,il frigidarium maschile con la vasca e unambiente allungato retrostante di dub-bia attribuzione (apodytherium?).37 Lin-dagine venne proseguita nel 1970 con glialtri ambienti prospicienti la piazza fo-rense;38 inine gli ambienti riscaldatidella sezione maschile del complessotermale vennero indagati nel corso dellacampagna del 1976;39 in tale frangente idiari di scavo menzionano in due occa-sioni il rinvenimento di bolli laterizi, tut-ti nellambiente absidato settentrionale,tepidarium o laconicum della sezione ma-schile;40 nelle cassette in magazzino so-no stati individuati alcuni altri bolli late-rizi rinvenuti in altra data (30.06.1976):tali pezzi non sono menzionati nel dia-rio di scavo ma in tale giorno si operavaancora nel medesimo ambiente. Alcunilimitati sondaggi di scavo e una conte-stuale pulizia generale (con unaccurataricerca dei pezzi ancora in opera) venne-ro efettuati nel 1999 nellambito delleopere per la nuova copertura; in tale oc-casione in un limitatissimo saggio di sca-vo efettuato entro il calidarium maschi-le venne identiicata una complessasuccessione di fasi strutturali. Sotto lat-tuale pavimentazione di base delle su-spensurae, efettuata in tegole smargina-te, se ne identiic una precedente in

    bipedali, tra le due era uno strato di de-molizione con un frammento di bipeda-le recante il bollo cil, xv 714. Sotto la se-conda pavimentazione apparivano deimuri cimati con un andamento diformedallo standard urbanistico riscontrabilein tutto il complesso delle botteghe delforo, caratterizzate da blocchi modulariripetuti: sembra pertanto possibile chetale settore dellisolato dovesse caratte-rizzarsi in dallinizio per una pianta dif-forme dal modello delle case-botteghe,presumibilmente per la presenza origi-naria (gi in et augustea o giulio-clau-dia) di una prima fase dellediicio ter-male,41 e tale ipotesi potrebbe essereconfermata dalla possibile pertinenza diun mattone bipedale ascrivibile ad etgiulio-claudia.42

    Una vasta opera di ristrutturazione,nellambito della quale vennero rasi alsuolo alcuni ambienti per un amplia-mento generale del complesso, potreb-be essere stata progettata e forse avviata(come suggerito da pochi laterizi bollatirinvenuti nelle murature portanti e nelfrigidarium maschile,43 che per potreb-bero anche essere stati messi in operapi tardi) ancora negli ultimi anni delprincipato di Traiano nellambito dellarestitutio coloniae epigraicamente nota;la realizzazione del complesso sembraper per la maggior parte attribuibile aiprimi anni del principato di Adriano e ilfatto che la maggior parte dei laterizibollati rinvenuti nelle suspensurae rechila data consolare del 123 dimostra chelattivit del cantiere dovette protrarsiin dopo tale anno; presumibile chelistituzione di una sezione femminile, diminori dimensioni, debba essere inter-pretata come una variante in fase dope-ra alloriginario progetto traianeo, a se-guito della legge del nuovo imperatoreche rendeva obbligatoria la diferenzia-zione degli spazi negli ediici termalipubblici.44 Tali opere sembrano porsi incontinuazione della restitutio coloniae diet traianea, e sono in relazione diretta

    28 Da ultimo Papi 2000, pp. 69-71, Gros2001, p. 297. Gazzetti 1992, pp. 26-29 conbibliograia precedente; Gazzetti 1995, p.122.

    29 Sensi 1985-1986, pp. 293-295, epigrafe17, frr. a-d, 11 (ae, 1988, 558, B).

    30 Cfr. Papi 2000, pp. 69-73; Gazzetti1992, pp. 28-29.

    31 Cfr. Gros 2001, p. 428, ig. 438; Car-rillo Daz-Pins 1995, pp. 50-52.

    32 cil xi, 3938; ae, 1962, 86. A.M. Sgu-bini Moretti, s.v. Lucus Feroniae, Diziona-rio Epigraico di Antichit Romane, iv, 1975,p. 2000.

    33 Gros, Torelli 1988, pp. 347-351.34 A tale sacello sono attribuibili nellar-

    chitrave verso linterno liscrizione dedicato-ria dei due Volusii Saturnini (Papi 2000, p. 69),nella stessa posizione verso il foro una secon-da consimile iscrizione con lettere di mag-giori dimensioni di cui restano scarsi lacerti,e sulla fronte del podio liscrizione Divo Au-

    gusto/ patri publice [d(ecreto d(ecurionum)?]ae, 1988, 545, integrata.

    35 Erroneamente edita come provenientedalla villa dei Volusii Saturnini in Stanco2001, 158.

    36 Gazzetti 1992, pp. 31-32; Papi 2000,pp. 141-145.

    37 Giornale di scavo n. 26, dal 14.07 al12.11.1969.

    38 Giornale di scavo n. 27.4, nuovo edii-cio termale a sud/sud-ovest del Foro, dal17.10 al 05.11.1970; cfr. Sgubini Moretti 1973,p. 545, in cui si attribuiscono gli scavi al 1971.

    39 Giornale di scavo s.n., prosecuzionescavo nel settore delle Terme dellantica cit-t romana di Lucus Feroniae, 21.06 21.09.1976. In Sgubini Moretti 1977 si men-zionano scavi nelle terme negli anni 1974 e1975 non riscontrabili nella documentazioneagli atti.

    40 Terme Foro, amb. A, 23 e 25.06.1976, G.d S. 21.06.-21.07.1976, pp. 1v, 2r.

    41 Presumibilmente il balneo menziona-to in ae, 1978, 296.

    42 Frammento di laterizio, presumibil-mente un mattone bipedale, della iglina di L.Domitius (cil, xv 1121c); produzione di arearomana o del Latium Vetus (cfr. Stanco 2006,p. 284, nn. 68. 1-69.1, nota 110); il dominus for-se identiicabile con L. Domitius Ahenobarbuscos. 16 a.C., morto nel 25 (pir2, D 128).

    43 Dalle murature del laconicum - tepida-rium maschile un sesquipedale con bollo cil,xv 1111 datato tra gli ultimi anni di Traiano e iprimi di Adriano (Steinby 1974-75, p. 56); nelfrigidarium maschile 1 bipedale (cil, xv 1182)datato ai primi anni del ii secolo ma che po-trebbe forse risultare leggermente preceden-te in quanto il dominus, M. H(erennius) P(ollio), cos. suf. a. 85 (pir2, H 119; Stala 1977, pp.127-129).

    44 H. A. Hadr. 18, 10 lavacra pro sexibus se-paravit.

  • 66 enrico angelo stanco

    con il potenziamento dellacquedottodellaqua Augusta.45

    Un nuovo intervento limitato al tepi-darium maschile (o calidarium piccolo) eal secondo tepidarium o laconicum ma-schile (o meno probabilmente il com-pletamento del cantiere avviato nellaprima et adrianea), si data negli anni140, mentre il calidarium maschile (gran-de) venne totalmente rifatto in epocanon individuabile, forse tardo antoninao severiana; a tale ultima ristrutturazio-ne potrebbe essere attribuito un bessalecon bollo anepigrafe circolare multiplo.

    Incerto (Fase augustea e giulio-claudia?):1 bollo laterizio

    - Laconicum - tepidarium maschile: un la-terizio con bollo anepigrafe con penta-

    gramma entro cartiglio quadrato (cil,xv 2361? Inv. s.n.).

    Fase augustea e giulio-claudia:3 bolli laterizi (le tegole potrebbero an-che essere di reimpiego o scivolate dallelimitrofe domus)

    - Laconicum - tepidarium maschile: un la-terizio (bipedale?) della iglina di L. Do-mitius (cil, xv 1121c, cfr. Stanco 2006, p.284, nn. 68-69, inv. s.n.), databile in etaugustea o prototiberiana;46 una tegoladelle igline Viccianae (cil, xv S. 204 var.I, inv. s.n.) della prima et giulio claudia(Steinby 1974-75, p. 95; Camilli, Ta-glietti 1994, p. 310).

    - frigidarium maschile: una tegola ta-gliata per muratura con bollo C AS PR didubbia interpretazione (cil, xv 864;

    LSO. 658, inv. 137956) di et augustea (cfr.Camilli Taglietti 1994, pp. 330-331, no-ta 60) (potrebbe anche essere stata mes-sa in opera in epoca posteriore).

    Intervento tardo-traianeo - adrianeo:35 bolli laterizi

    - Calidarium maschile: nelle suspensuraeun bipedale databile attorno al 120(Steinby 1974-75, pp. 78-79; F.O.S. 674;Stala 1977, pp. 174-175) della iglina di(Rupilia) Faustina / Vallius L. Proc(u)lus(praedia Quintanensia?) (cil, xv 714, inv.137955), un bessale datato al 123 (dat. cos.)delle igline Quintanensia di Annius Verus(cil, xv 454 a-b, inv. s.n.).

    - Tepidarium maschile: nelle suspensu-rae un sesquipedale datato ai primi annidi Adriano (Steinby 1974-75, p. 52 e n. 6)

    45 Per quanto concerne lintervento dipotenziamento dellacquedotto, noto attra-verso liscrizione ae, 1978, 303, attualmentesi propende per una datazione attorno agliinizi del II secolo, anche in rapporto con la re-

    stitutio coloniae traianea (Papi 2000, pp. 141-143); precedentemente il Bartoccini propone-va dapprima una datazione delliscrizione inet adrianea (Bartoccini 1961a, p. 255) poiantonina (Bartoccini 1963, p. 38).

    46 Il dominus forse identiicabile con L.Domitius Ahenobarbus cos. 16 a.C., morto nel25 (pir2, D 128).

    Fig. 2. Le Terme del Foro Sezione maschile: 1. frigidarium; 1v. vasca del frigidarium; 2. tepidarium-laconicum; 3. tepidarium; 4. tepida-rium grande (o calidarium piccolo); 5. calidarium grande; 5v. vasche del calidarium. Sezione femminile: 6. frigidarium; 6v. vasca del fri-gidarium; 7. calidarium.

  • i bolli laterizi e la storia edilizia di lucus feroniae 67

    delle igline di Domitia P. f. Lucilla/ Ani-cetus (cil, xv 1026a, inv. s.n.); 1 bipedaledatato agli anni attorno al 120 (Steinby1974-75, p. 54 e n. 3) delle igline di Domi-tia Lucilla (cil, xv 1027), dalle suspensu-rae (inv. s.n.) e un sesquipedale tagliatoper ghiera dellarco nei praefurnia con lostesso bollo (inv. 137958). Nelle suspensu-rae? 1 bessale datato al 123 (dat. cos.) del-le igline Quintanensia di Annius Verus(cil, xv 920, inv. 137957).

    - Laconicum - tepidarium maschile: dal-le murature, un sesquipedale datato tragli ultimi anni di Traiano e i primi diAdriano (Steinby 1974-75, p. 56) delle i-gline domizie di Cn. Domitius Carpus(cil, xv 1111, inv. s.n.); 1 bipedale? datatopresumibilmente al 123 (Stala 1977, p.280) di A. Aristius Menander (cil, xv 831,inv. s.n.) ed un laterizio della iglina diEufrates servus di Pompeius Florus presu-mibilmente databile al 120-125 (N LF 6,47inv. s.n.).

    - Frigidarium maschile: 1 bipedale da-tabile ai primi anni del ii secolo (Stala1977, pp. 127-129; forse il bollo potrebbeessere leggermente pi antico, il domi-nus cos. a. 85) delle igline di M. H(eren-nius) P(ollio)/ Successus (cil, xv 1182, inv.137954).

    - Calidarium femminile: nelle suspen-surae 23 bessali datati al 123 (dat. cos.)delle igline Quintanensia di Annius Verus(cil, xv 920, 2 es.; 449, 4 es.; 454 a-b, 2 es.;1131, 1 es.; 1196, 6 es.; 1198, 1 es.; 1450, 7 es.,inv. s.n.) e 1 bessale del 123 (dat. cos.;Steinby 1974-75, p. 54) delle igline D(e)L(icini) di Dom(itia) Lucill(a) (cil, xv 273,inv. s.n.).

    - Fognatura presso terme foro: 1 bi-pedale datato ai primi anni di Adriano(Steinby 1974-75, p. 52 e n. 6) delle iglinedi Domitia P. f. Lucilla/ Anicetus (cil, xv1026 a, inv. 137959).

    Intervento antonino, anni 140:3 bolli laterizi

    - Laconicum - tepidarium maschile: dallemurature, un laterizio tagliato datato at-torno al 13848 (Steinby 1974-75, p. 38 e n.6), delle igline Domit(ianae) Minores diDomitia Lucilla/ Aelius Alexander (cil,xv 171).

    - tepidarium maschile: dalle suspensu-rae un bipedale datato attorno al 13849(Steinby 1974-75, p. 38 e n. 6), delle igli-ne Domit(ianae) Minores di Domitia Lucil-la/ Aelius Alexander (cil, xv 171). 1 bipe-dale datato dopo il 136-138,50 attorno allamet del ii secolo (anni 140?) (Stala1977, p. 59, 206-209) delle iglinae diUm(m)i(dius) Quad(ratus) et An(nnia)Faus(tina) / Sex Ap(ri) Silv(ani) (cil, xv731 b, inv. s.n.) in opera nelle suspensurae.

    Intervento tardo antonino-severiano:1 bollo laterizio

    - Calidarium maschile: nelle suspensurae?un bessale con bollo anepigrafe (inv.s.n.) circolare multiplo

    Il complesso delle terme della viaCapenate51 (Fig. 3)

    Il complesso venne indagato nel 1961,ma purtroppo nei giornali di scavo nonvi sono che scarni riferimenti;52 tra i ma-teriali in magazzino sono stati identii-cati sette pezzi bollati provenienti dagliambienti 4 e 10 delle piccole terme,53altri due pezzi vennero recuperati daicrolli delle cortine nel 1994 ed uno nelcorso di scavi allesterno del complesso,mentre unaccurata campagna di indagi-ne sul monumento condotta nel 1999-2000 ha portato al rilevamento di nume-rosi pezzi ancora in opera o caduti negliambienti.

    La testimonianza pi antica ofertada un laterizio tagliato murato nella va-sca del frigidarium maschile, datato inet domizianea, cui si aggiungono duebipedali con bolli di et adrianea.

    Gli scarni dati desumibili dai bolli la-terizi sembrano indicare nellisolato unapi antica fase edilizia di ampio respirodatabile almeno ad et adrianea, o forseavviata nella prima et traianea e com-pletata dopo il 123; lutilizzo di mattonibipedali potrebbe indicare la presenza diopere di un certo rilievo, forse pavimen-ti a suspensurae, e quindi una prima fasedel complesso termale in relazione conla notizia del coevo potenziamento del-lacquedotto urbano (cfr. supra, termedel foro).

    La testimonianza oferta dai bolli laterizi indica comunque uno speciicointervento edilizio avviato sotto MarcoAurelio, forse nei primi anni di regno(161-170?); le opere sembrano interessa-re in particolare le suspensurae della se-zione femminile del complesso. Nel ca-so di un impianto termale preesistente,la sezione femminile potrebbe esserestata costituita ex novo in tale periodo,forse in relazione con una legge attri-buita a Marco Aurelio con la quale si ri-badiva lobbligo di ambienti separatimaschili e femminili nei complessi ter-mali pubblici.54

    Gli ambienti riscaldati della sezionemaschile furono inine oggetto di un restauro databile sotto il regno di Cara-calla;55 la datazione certa per il Tepida-rium56 e la corrispondenza tra i bollianepigrai sui bessali delle suspensurae ditale ambiente e di quelli del calidariumdimostra lampiezza dellintervento, forse in relazione con quello consimilenel calidarium maschile delle Terme delForo.

    Fase traianeo adrianea (due bolli)

    - Frigidariummaschile, soglia della vasca:un laterizio tagliato con bollo datato inet domizianea (Steinby 1974-75, p. 37 en. 2) delloicinator C. Licinius Montanusdelle iglinae Domitianae (cil, xv 148, inv.s.n.).

    - Genericamente dal complesso: unbipedale con bollo datato agli anni 120(Ante 123?) (Stala 1977 p. 280) di A. Ari-stius Menander (cil, xv 831, inv. s.n.).

    Primi anni di Marco Aurelio (20 bolli)

    - Calidarium femminile: dalle suspensuraetre bipedali con bolli di C. Cominius Sabi-nianus di una iglina dellimperatore (f.Fulvianae?) di poco posteriori al 161(Steinby 1974-75, p. 43 e n. 1) (cil, xv 754,inv. s.n.), due bipedali con bolli delle i-glinae Fulvian(ae) Por(tus) Licini delletdi Marco Aurelio (Steinby 1974-75, p. 42)(cil, xv 226, inv. s.n.), un sesquipedalecon bollo delle iglinae Oceanae di MarcoAurelio e Lucio Vero, oicinatores Her-metianus et Urbicus, databile al 160-169(Steinby 1974-75, p. 70 e n. 6) (cil, xv 367,

    47 Cfr. appendice 1.48 Il bollo datato dal Bloch al 138; loi-

    cinator inizia la sua attivit nel 123 nelle f. Ge-nianae (S. 54), e quindi passa probabilmentenelle f. Caepionianae di Arrius Antoninus tragli anni 127 e 138; lavora inine nelle f. Domi-tianae Minores almeno dal 138 sotto DomitiaLucilla minor (xv 171-173) e poi M. AureliusCaesar (xv 717, a. 155-160); forse nel 123 operaanche nelle igline di Iulius Stephanus (xv1208) (Bloch 1947, p. 266; S. p. 19; Helen1975, p. 139; Steinby 1974-75, p. 38; Gaspero-ni 2003, p. 224).

    49 Il bollo datato dal Bloch al 138; loici-nator inizia la sua attivit nel 123 nelle f. Ge-nianae (S. 54), e quindi passa probabilmentenelle f. Caepionianae di Arrius Antoninus tra gli

    anni 127 e 138; lavora inine nelle f. DomitianaeMinores almeno dal 138 sotto Domitia Lucillaminor (xv 171-173) e poi M. Aurelius Caesar (xv717, a. 155-160); forse nel 123 opera anche nelleigline di Iulius Stephanus (xv 1208) (Bloch1947, p. 266; S., p. 19; Helen 1975, p. 139;Steinby 1974-75, p. 38; Gasperoni 2003, p.224).

    50 Presunta data del matrimonio dei duepersonaggi.

    51 Gazzetti 1992, pp. 33-34; Papi 2000,pp. 212-213, con errata ipotesi cronologica.

    52 Giornale di scavo s.n. (17 bis?) dal 01.03al 30.04.1961; Giornale di scavo n. 18 dal01.05.1961 al 04.01.1962.

    53 La sigla dellinventario provvisorio lfpt A4 e lfpt A10.

    54 H. A. Marc. Ant. 23, 8 Lavacra mixtasummovit.

    55 Per la cronologia dellintervento si puosservare che il bollo cil, xv 625 comparenelle Terme di Caracalla, assieme al 164 (De-laine 1997, pp. 249, 253), molto simile al 163del contesto in esame; non sembra improba-bile una datazione parallela a quella del com-plesso termale di Roma.

    56 Dalle suspensurae un bipedale delle i-glinae Domitianae Maiores dellimperatoreSettimio Severo (Steinby 1974-75, p. 38 e n.4) (cil, xv 163). Lambiente forse identii-cabile con lAmbiente 10 dei vecchi scavi dalquale proviene una tegola con bollo cil, xv625 degli anni 212-217 (Steinby 1974-75, p. 94e n. 9).

  • 68 enrico angelo stanco

    inv. 137963), due bessali con bollo anepi-grafe circolare (tipo 1, inv. s.n.) tardo an-tonino?

    - Tepidarium femminile: dalle suspen-surae tre bipedali con bolli di C. CominiusSabinianus di una iglina dellimperatore(f. Fulvianae?) di poco posteriori al 161(Steinby 1974-75, p. 43 e n. 1) (cil, xv 754,inv. s.n.), un bessale con bollo anepigra-

    fe circolare (tipo 1, inv. s.n.) tardo anto-nino?

    - Ambiente 4 (vecchi scavi, forse il te-pidarium o il Calidarium femminile): dal-le suspensurae cinque bipedali con bolli diC. Cominius Sabinianus di una iglina del-limperatore (f. Fulvianae?) di poco poste-riori al 161 (Steinby 1974-75, p. 43 e n. 1)(cil, xv 754, inv. s.n.), un bipedale con

    bollo delle iglinae Fulvian(ae) Por(tus) Li-cini dellet di Marco Aurelio (Steinby1974-75, p. 42) (cil, xv 226, inv. s.n.).

    - Genericamente dal complesso: duebipedali con bolli di C. Cominius Sabinia-nus di una iglina dellimperatore (f. Ful-vianae?) di poco posteriori al 161 (Stein-by 1974-75, p. 43 e n. 1) (cil, xv 754, inv.137960-137961).

    Caracalla (almeno 7 bolli)

    - Calidarium maschile: dalle suspensuraemolti esemplari di bessali con bollo ane-pigrafe circolare (tipo 2, inv. s.n.) seve-riano? e uno igurato (tipo 3, inv. s.n.) se-veriano?

    - Tepidarium maschile: dalle suspensu-rae un bipedale delle iglinae DomitianaeMaiores di propriet dellimperatore Set-timio Severo (Steinby 1974-75, p. 38 e n.4) (cil, xv 163, inv. s.n.), molti esemplaridi bessali con bollo anepigrafe circolare(tipo 2, inv. s.n.) severiano?

    -Tepidarium maschile vasca?: dalle su-spensurae molti esemplari di bessali conbollo anepigrafe circolare (tipo 2, inv.s.n.) severiano?

    - Ambiente 10 (vecchi scavi, forse il te-pidarium maschile?): una tegola con bol-lo delle iglinae Terent(ianae) di proprietdellimperatore, oicinator L. Aelius Fide-lis degli anni 212-217 (Steinby 1974-75, p.94 e n. 9) (cil, xv 625, inv. s.n.).

    - Dal complesso proviene presumibil-mente anche un frammento di lateriziorinvenuto allesterno (Scavi 1995, saggio1, US 1), in uno strato di interro recentepresumibilmente formatosi durante ivecchi scavi. Il pezzo reca un bollo delleiglinae Oceanae Maiores di Settimio Seve-ro databile agli anni 191-198 (Steinby1974-75, p. 70) (cil, xv 371, inv. s.n.).

    Lanfiteatro57

    Gli scavi dellaniteatro furono avviatinel 1960 e completati nel 1961; nel corsodei lavori furono individuati 8 pezzi bol-lati, due dei quali non reperiti ed uno la-sciato in situ e solo recentemente recu-perato.

    Gi il Bartoccini58 aveva utilizzato idati oferti da tali reperti per proporreuna datazione del monumento in et an-tonina incrociando i dati con quelli for-niti dai reperti numismatici ed epigrai-ci. Tale cronologia stata accettata dalGregori in base allanalisi dei testi epi-graici nei quali viene menzionato M.Silius Epaphroditus, patronus dei seviri Au-gustales, magister iterum e patronus degliIuvenes Lucoferonenses e fondatore a solodellaniteatro.59 Di contro il Papi pro-pone una datazione delloperato del per-sonaggio, e quindi del monumento, inet giulio-claudia, apparentemente ag-ganciando tale conclusione sulla consta-

    57 Gazzetti 1992, pp. 32-33; Papi 2000, 77-79. 58 Bartoccini 1961b, p. 179. 59 Gregori 1989, pp. 81-83, schede 64-65.

    Fig. 3. Le Terme della via Capenate. Sezione maschile: 1. frigidarium; 1v. vasca del fri-gidarium; 2. tepidarium 2v. vasca del tepidarium; 3. calidarium; 3v. vasche del calidarium;4. praefurnia; 5. apodyterium. Sezione femminile: 6. frigidarium; 7. tepidarium; 8. calida-rium; 8v.vasca del calidarium; 9. apodyterium.

  • i bolli laterizi e la storia edilizia di lucus feroniae 69

    tazione dellutilizzo dellopera reticolatanelle murature dellediicio, e collegaipoteticamente il liberto ad un, M. SiliusM. f. Balbinus, menzionato nelliscrizio-ne sepolcrale ostiense, oriundo della Re-gio X, da Vicetia, ove era stato magistra-to cittadino.60

    I bolli laterizi rinvenuti testimonianosenza ombra di dubbio un interventoedilizio di et adrianea, forse avviato ginella tarda et traianea, conclusosi sottoAntonino Pio, nel 152 o poco dopo;lopera reticolata delle murature sem-brerebbe intervallata da ricorsi di lateri-zi, con un ottimo confronto con un la-certo di muratura che svetta ancoranella zona della cosiddetta Area Sacra,nel settore orientale dellarea archeolo-gica; se tale caratteristica fosse antica, enon dovuta ai successivi restauri, lani-teatro risulterebbe realizzato con unamuratura mista in opera reticolata conricorsi laterizi (tipica dellet traianeo-

    adrianea) e cadrebbe ogni sostegno al-lipotesi di un ediicio aniteatrale ante-cedente la restitutio coloniae traianea.

    In tale caso il bollo pi antico N LF2rinvenuto nel corso degli scavi costitui-rebbe un semplice reimpiego di una te-gola pi antica per le cortine murarie.

    Materiale di et augustea:1 bollo laterizio

    - Una tegola (?) della iglina di C. Flami-nius Fuscus (N LF 2a, 2b,61 inv. 92475) dalsettore sud-est.

    Fase adrianea (cinque bolli)

    - Dal pavimento dellambiente presso in-gresso nord, dai pressi dellingresso norde dal lato sud est, 4 bipedali, uno dei qua-li molato per cornice, con bollo datatoante 123 (Steinby 1974-75, p. 79) delloi-cinator D. Veturius Cerdo delle iglinaeQuintanensia (cil, xv 803, inv. 137965,

    137966, 92576, 92554). Dal lato sud est unlaterizio da muratura con bollo con da-ta consolare del 123 delloicinator A. Ari-stius Thallus delle iglinae di Plaetorius Nepos (cil, xv 1363= App. 62, inv. 92506?).

    Fase di Antonino Pio (due bolli)

    Dal lato sud est due laterizi con bollocon data consolare del 152 di Agathyrsusaug. Lib attribuito alle iglinae Quintanen-sia (Steinby 1974-75, p. 80) (cil, xv 468,inv. 92473 e s.n. non reperito)

    Et incerta

    - 1 bessale con bollo incompleto con let-tere in rilievo senza margini (N LF 8,s.n.); si tratta plausibilmente di un pezzodi et traianeo-adrianea;62 dai pressi del-lingresso nord.

    - 1 laterizio con bollo rettangolare in-completo non reperito, dal settore sudest.

    60 Papi 2000, pp. 77-79. 61 Cfr. appendice 1. 62 Cfr. appendice 1.

  • 70 enrico angelo stanco

    Nella trascrizione dei testi la sottolinea-tura indica il nesso delle lettere.

    N LF 1 (Fig. 4) (Magazzino di Lucus Fe-roniae, inv. 91225). Sig. 4,2; 2; litt. 1-0,9;teg?.

    Bollo rettangolare con lettere in rilievoCLACla(

    N LF 2a + 2b (Fig. 5) (Magazzino di Lu-cus Feroniae, inv. 91361, 92422, 92475);tegg.; largh. circa 45 cm, ala 7, sp. piastra3,5-4,5 cm.

    N LF 2a - Sig. 7,8; 2,5; litt. 1,5 (N 1,2, Iinale 1,1); bollo parallelo al margine su-periore.

    Bollo rettangolare con lettere in rilievoC. FLAMINI

    N LF 2b - Sig. 4,5; 1,5; litt. 1; bollo per-pendicolare al precedente.

    Bollo rettangolare con lettere in rilievoFVSCIC(ai) Flamini Fusci vel Fusci, C(ai) Fla-

    mini (servi, opus)Bollo inedito, composto da due tim-

    bri rettangolari, disposti luno perpendi-colare allaltro, a T; non sembra possi-bile identiicare il personaggio, unacronologia alta (et augustea o tiberia-na?) suggerita dalla paleograia.

    N LF 3 (Fig. 6) (Magazzino di Lucus Fe-roniae, inv. 91321, 92547; Magazzino VillaGiulia, cassa PV 207, inv. s.n.; + 2 ess.non reperiti). Sig. 11,2; 4,2; litt. 1,5; 1,4-1,5

    (S inale 1,1); tegg.; bollo parallelo almargine superiore; sp. 2,8

    Bollo rettangolare con lettere in rilievoMARTIALISFVFICI PHASIDISMartialis, Fuici Phasidis (servus, fecit

    vel opus)Loicinator un Martialis, Fuici Pha-

    sidis servus, forse il medesimo personag-gio del M. Fuicius Martialis divenuto li-berto, menzionato (dedicante) in unaiscrizione sepolcrale urbana databile trala met del i e la met del ii secolo (AE1988, 0090). La cronologia del bollo in-certa, forse da datare attorno alla metdel i secolo.

    N LF 4 = Filippi, Stanco 2005, p. 188(Fig. 7) (Magazzino di Lucus Feroniae,inv. 92432). Sig. 5,6+; 3,6?; litt. 1,8 (ON i-nale 1,1); 0,9-1 (SER inale 0,7-0,8); teg.?;centrale sp. 2,8

    Bollo rettangolare con lettere in rilie-vo

    [- - -] STRABON[- - -]A. SER[C. Marci?] Strabon(is), [Dam?]a

    ser(vus fecit)Il servus oicinator Dama, Marci C.,

    menzionato nei bolli = cil xv, 1268 (DA-MA. MARCI. C. S.) e S. 333 (DAMA.MARCI. C. S.).

    Cfr. commento al testo seguente; ildominus verosimilmente C. Marcius L. f.(Strabo?) (cil, xv 1267, 1279? e S. 513); pri-ma et giulio-claudia.

    N LF 5 = Stanco 2001, 180 (Fig. 8) (Ma-gazzino di Lucus Feroniae, inv. 91779,136997, 137927, 137928). Sig. 11,7; 2,4; litt.1,4-1,5 (O inale 1,1); tegg. largh. circa 45cm, ala 6,5, sp. piastra 2,3-2,9; bollo pa-rallelo al margine superiore.

    Bollo rettangolare con lettere in rilievoC. MARCI. MATTIOC(ai) Marci Mattio(nis) vel C. Marci,

    Mattio (servus fecit)N 1279/80, cfr. Filippi, Stanco 2005,

    p. 163. La lettura pi probabile C. Mar-ci Mattio(nis), pi diicilmente C. Marci,Mattio (servus fecit). Il testo si inserisce inun gruppo di bolli coerenti (Steinby1974-75, p. 15, nota 1) che sembrano av-viarsi con la produzione di un C. MarciusL. f. (Strabo?) (cil, xv 1267, 1279? e S. 513;N = Filippi, Stanco 2005, p. 188), forseancora in et augustea, per poi prose-guire con vari servi oicinatores che si ir-mano con il nome servile seguito dallaformula Marci C. s(ervus) (cil, xv 1268-1270 S. 333-334 e App. 50), e quindi con al-cuni timbri riferibili a liberti operantiforse nella medesima oicina (S. 528 ebollo in esame). La produzione presentaforti punti di contatto con quella di M.Fulvius Phasis (Pallecchi 2002, pp. 179-180) con una cronologia probabilmentecorrispondente, compresa nella primamet del i secolo (Steinby 1974-75, p. 96,nota 7; Pallecchi 2002.). Tale ipotesi

    Appendice 1Testi nuovi, aggiunte e correzioni di testi editi

    Fig. 4. Bollo N LF 1, inv. 91225.

    Fig. 7. Bollo N LF 4, inv. 92432.Fig. 8. Bollo N LF 5, inv. 91779, 137927-8,137997.

    Fig. 6. Bollo N LF 3, inv. s.n. e 91321.

    Fig. 5. Bollo N LF 2 ricostruito da inv.91361, 92422, 92475.

  • i bolli laterizi e la storia edilizia di lucus feroniae 71

    confermata dalla presenza di bolli delledue diverse oicine su tegole caminoprovenienti dal complesso delle casebotteghe. Verso la met del i secolo nel-la iglina risulta attivo anche Q. ValeriusCato (che opera anche nelle f. Marcianae)(Steinby 1974-75, p. 88), pi che dominusforse libero oicinator; il bollo S. 83 =cil, xv 2508 potrebbe sottintendere exigl(inis) Strab(onis) secondo il nome deldominus C. Marcius Strabo (pi diicil-mente potrebbe fare riferimento al no-me della iglina Straboniana). Alla mede-sima iglina sembra attribuibile il bolloStraboniana (tegula)(Stanco 1999, n. 71;Filippi, Stanco 2005, pp. 188-189).

    N LF 6 (Fig. 9) (Magazzino di Lucus Fe-roniae, inv. 92424, 92531, s.n.). Sig. 10?;orb. 3,9; litt. 1,1-1,3; 1,1-1,2; lin. 1 (2?); 2;latt. (uno tagliato per cortina) centrale,sp. 4-4,2.

    Bollo con orbicolo medio, centro pianoEVFRATES POMPEIFLORIEufrates, Pompei Flori, (fecit).Cfr. cil, xv 1045: de pr(aedis) Do -

    m(itiae) P(ubli) f(iliae) Luc(illae), Q(uintus)Pom(peius) Eupr(ates) (fecit);/ Squilla etTitian(o)/ co(n)s(ulibus) a. 127. Nel 127Eufrates ormai un liberto ed acquisisceprenome e gentilizio del patronus, Q.Pompeius Florus; il bollo inedito di pocoprecedente per la forma (assomigliamolto al cil, xv 259 degli ultimi anni diDomiziano, ma anche ad altri timbri diet traianeo-adrianea) e potrebbe esseredatabile attorno al 120-125 in considera-zione del contesto delle terme lucofero-niensi; forse il Pom(peius) Fel(ix) ed ilPom(peius) Ianua(rius) in cil, xv 1058 =LSO 816, CIL, XV 1059 e 1060 del 136, 137e 138 sono liberti (o, pi diicilmente,conliberti) di Pompeius Eufrates (per Pom-peius Felix cfr. anche cil, xv 1301 del 134dei praedia di Memmia Macrina, dalla zo-na di Roma?).

    N LF 7 (Fig. 10) (Magazzino di Lucus Feroniae, inv. 92423). Sig. xx; litt. 1,5-1,6;teg? centrale, sp. 2,4.

    Bollo circolare (?) con lettere in rilievo[- - -]TONOMI[- - -]caduceusIl testo non risulta intellegibile; per la

    forma e le caratteristiche presumibil-mente databile in et domizianea o tra-ianea.

    N LF 8 (App. 234 var.?) (Fig. 11) (Magaz-zino di Lucus Feroniae, s.n. inv.). Sig. 2,5;6,5+; litt. 2,5; bes.

    Bollo con lettere in rilievo, senza margini[- - -]+ITAIS+[- - -][- - -V?]ita[l]is [- - -]?Il bollo forse una variante di App.

    234, ]VITALIS. AQ da Santa Prisca, ipo-teticamente messo in relazione concil, xv 709, della iglina di Aquilia Sozo-mena,datato ancora nellambito del pri-mo decennio del ii secolo (Steinby1974-75, pp. 69-70); il suo liberto, C. Aqui-lius Aprilis continua a produrre nelle i-glinae Oceanae in et adrianea (cil, xv358-362).

    S. 148 compl.63 (Fig. 12) (Magazzino diLucus Feroniae, s. n. inv.). Sig. 9; orb. 3,3;litt. 1; 0,9; 0,7-1; lin. 1; 2; 2; teg. da cortina

    cil, xv S. 148 (522/3)Bollo con orbicolo medio, centro pianoL. V. VAL[EX PRAE SA]LARESEPAETIN APRONIACOS (inverso)L. U(rsi) Val(eri) ex prae(dis), Salarese

    (sc. opus), Paetin(o et) Apronia(no) co(n) -s(ulibus)

    Incerta la lettura della prima riga do-po le prime due lettere, la parte termi-nale si distingue chiaramente e permet-te di integrare il testo mutilo in S. 148. Il

    dominus L. Iulius Ursus Valerius Flaccus(cos. 128).

    cil, xv 1085 compl.64 (Fig. 13) (Magaz-zino di Lucus Feroniae, inv. 92493). Sig.9,7; orb. 3,9; litt. 1,1; 1,2; lin. 1; 2; 2; teg.,sp. 2,2

    cil, xv 1085Bollo con orbicolo medio, centro pianoEX. OF. PONT. PRIMITIVI EX.

    PREDDOMITIAE. LVCILL. VERIEx Of(icina) Pont(i) Primitivi, ex

    pr(a)edis Domitiae Lucill(ae) Veri (uxoris).Il bollo viene datato tra il 145 e il 155;

    loicinator forse il Primitivus gi alle di-pendenze di Domitius Tullus (cil, xv 262inizi ii, Steinby 1974-75, p. 52) e poi di Do-mitia Lucilla (cil, xv 1015 primo periodo,1016 adrianeo, Steinby 1974-75, p. 53),passato poi verosimilmente alle dipen-denze di A. Pontius Clodianus65 e quindimanomesso da questultimo e attivo inproprio negli ultimi anni di vita semprein relazione ai praedia di Domitia Lucilla.

    cil, xv 1245 = cdb. 183 corr (Fig. 14)(Magazzino di Lucus Feroniae, inv.91320, s.n.). Sig. 10,5; 3,8; litt. 1,3-1,4; 1,2-1,3; teg. centrale, sp. 2,3.

    63 Citato in Filippi, Stanco 2005, p. 160.64 Citato in Filippi, Stanco 2005, p. 160.

    65 A. Pontius Clodianus menzionato neibolli cil, xv 1023 e 1039 a. 123; S. 276 a. 127; S.146 a. incerto, come oicinator attivo nei prae-

    dia di Domitia Lucilla, Steinby 1974-75, p. 155,Helen 1975, p. 147.

    Fig. 9. Bollo N LF 6, ricostruito da inv.92424, 92531, s.n.

    Fig. 10. Bollo N LF 7, inv. 92423.

    Fig. 11. Bollo N LF 8, inv. s.n.

    Fig. 13. Bollo cil, xv 1085 compl., inv.92493.

    Fig. 12. Bollo S. 148 compl., inv. s.n.

  • 72 enrico angelo stanco

    Bollo rettangolare con lettere in rilievoQ. LVCANILATIARISQ(uinti) Lucani LatiarisIl prenome deve essere corretto in

    base al testo lucoferoniense che si pre-senta integro (pir2 L 346, da correggereL. in Q.); il personaggio avrebbe per-tanto lo stesso prenome del padre e delfratello (pir2 L 348, 347); la descrizionein cdb. 183 evidenzia una lacuna nellaparte iniziale del testo (anche se il dise-gno nelle tavole presenta il bollo comeintegro). Il personaggio menzionato

    nellambito di alcuni eventi degli anni28-32.

    Anno 28, viene condannato Sabinoper una trappola ordita da Laziare: La-tiaris in Tac. Ann. iv, 68.2-4; iv, 69.2; Dio58, 1b. Lucanius (Latinius nel testo) Latia-ris in Tac. Ann. iv, 68.2. Lucanius (Lati-nius nel testo) in Tac. Ann. iv, 71.1 (ove sianticipa il ricordo della punizione deltraditore).

    Anno 32, Laziare viene accusato econdannato: Lucanius Latiaris in Tac.Ann. vi, 4.1. Latiaris in Tac. Ann. vi, 4.1.Fig. 14. Bollo cil, xv 1245 compl., inv.

    91320.

  • i bolli laterizi e la storia edilizia di lucus feroniae 73

    Anepigrafe LF 1 (Fig. 15) (Terme dellavia Capenate, 2 ess. dal Calidarium fem-minile, 1 es. dal Tepidarium femminile; s.n. inv.). Sig. diam. 3; cerchio 1 0,4; dist. 1-2 0,3; cerchio 2 0,2; dist. 2 - centro 0,2;centro 1; Bes.

    Circolare a due cerchi concentrici im-pressi e centro incavato66

    I bessali che recano tale bollo eranoin opera nelle suspensurae degli ambien-ti assieme a bipedali con bolli databili al-let di Marco Aurelio; tardo antonino.

    Anepigrafe LF 2 (Fig. 16) (Terme dellavia Capenate, molti ess. dal Calidarium edal Tepidarium della sezione maschile; s.n. inv.). Sig. diam. 7,1; dist. centro 3,2;centro quadrangolare 0,9; 1; Bes.

    Circolare a disco impresso con centroincavato67

    Per il bollo stata utilizzata una bor-chia piana circolare fermata alla tavolet-ta lignea della forma mediante un chio-do a testa quadrangolare. I bessali cherecano tale bollo erano in opera nelle suspensurae degli ambienti assieme a bi-pedali con bolli databili in et severiana;severiano.

    Anepigrafe LF 3 (Fig. 17) (Terme dellavia Capenate, un es. dal Calidarium della

    sezione maschile; s. n. inv.).68 Sig. 5,7;4,8; Bes.

    Ornamentale, forme varie.69Il bollo si inserisce tra quelli a forma

    di pelta, presumibilmente timbrato conla parte metallica dellaibbiaglio di unacintura (militare?).

    Il bessale con tale bollo era in operanelle suspensurae dellambiente assiemea bipedali con bolli databili in et seve-riana; severiano.

    Anepigrafe LF 4 (Fig. 18) (cil, xv 2361?)(Terme del Foro, un es. dal Laconicum -tepidarium maschile; inv. s.n.). Sig. 4,7+;4,4. Lat.

    Ornamentale, forme varie.70Pentagramma entro cartiglio qua-

    drato. Datazione incerta

    Anepigrafe LF 571 (Fig. 19) (Terme delForo, un es. dal Calidarium della sezionemaschile; s. n. inv.). Sig. 1: diam. 4,8; cer-chio 1 0,5; dist. 1-2 0,4; cerchio 2 0,3; dist.2-3 0,3; cerchio 3 0,3; dist. 3-centro 0,3;centro 1,2. Sig. 2: diam 2,1; cerchio 1 0,2;

    dist. 1-2 0,1; cerchio 2 0,1; dist. 2-centro0,4; centro 0,5. Sig. 3: diam 1,9; cerchio 10,3; dist. 1-centro 0,2; centro 0,8. I bollisono tangenti. Bes.

    Circolare multiplo, uno centralemaggiore e due laterali pi piccoli; trecerchi concentrici impressi e centro in-cavato; due cerchi concentrici impressi ecentro incavato, un cerchio concentricoe centro incavato72

    Molto simile a Pfeiffer, Van Bu-ren, Armstrong 1905 tav. iii, 14, tav. vi,4 e tav. vii, 2. Il bessale con tale bollo eraprobabilmente in opera nelle suspensu-rae dellambiente; tardo antonino seve-riano?

    Anepigrafe LF 673 (Fig. 20) (Bottega Camb. c; inv. s.n.) Sig. 1: diam. 4,9; cerchio1 0,2; dist. 1-2 0,5; cerchio 2 0,2; dist. 2-centro 1,2; centro quadrangolare 0,5, 0,8.Sig. 2: diam 2,5; cerchio 1 0,2; dist. 1-2 0,3;cerchio 2 0,1; dist. 2-centro 0,4; centro0,6.? Sig. 3: diam 2,4?; cerchio 1 0,3; dist.1-2 0,1; cerchio 2 0,1; dist. 2-3 0,3; cerchio3 0,1; dist. 3-centro 0,2; centro 0,2. I bollisono disposti senza apparente regolari-t. Bes. tagliato.

    66 Tuomisto 2005, pp. 264-270; 286-287.67 Tuomisto 2005, pp. 264-270; 286-287.68 Un secondo esemplare integro di in-

    certa provenienza inv. provv. 1540, su lat.; unbollo identico, ma di minori dimensioni, dal-la Villa dei Volusii Saturnini, in Stanco 1999,n. 188.

    69 Tuomisto 2005, pp. 271-275; 287.70 Tuomisto 2005, pp. 271-275; 287.71 Un secondo esemplare mutilo di incer-

    ta provenienza inv. 92535; un timbro simile,ma non identico, nella Collezione del Princi-pe Massimo, proprietario dei terreni; cfr.Stanco 1999, n. 186.

    72 Tuomisto 2005, pp. 278-285; 288-289.73 Un secondo esemplare mutilo di incer-

    ta provenienza inv. 92535.

    Appendice 2I bolli anepigrafi

    Fig. 15. Bollo anepigrafe LF 1, inv. s.n.

    Fig. 16. Bollo anepigrafe LF 2, inv. s.n.

    Fig. 17. Bollo anepigrafe LF 3, inv. s.n. e137941.

    Fig. 18. Bollo anepigrafe LF 4, inv. s.n.

    Fig. 19. Bollo anepigrafe LF 5, inv. s.n.

    Fig. 20. Bollo anepigrafe LF 6, inv. s.n.

  • 74 enrico angelo stanco

    Circolare multiplo, uno maggiore ealmeno due pi piccoli; due cerchi con-centrici impressi e centro incavato, spazi

    intermedi riempiti da tratti obliqui e ra-diali a petalo, margine esterno orlato dicinque cerchielli a depressione; due cer-

    chi concentrici impressi e centro incava-to, tre cerchi concentrici impressi e cen-tro incavato.74

    74 Tuomisto 2005, pp. 278-285; 288-289. Referenze grafiche e fotografiche:Fig. 2: rielaborato da Gazzetti 1992, p. 31,ig. 15; Fig. 3: rielaborato da Gazzetti 1992,

    p. 27, ig. 13 e p. 34, ig. 17; Figg. 4-8, 10-20: cal-chi a graite dellautore; Fig. 9: calco a grai-te e disegno ricostruttivo dellautore.

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    75

    Inventario Inventario provv. Tipo supporto Bollo Data rinvenimento Localizzazione rinvenimento Giornale scavo

    Non reperito 1247 TIlleggibile?

    Circolare, 3 righe1952, 24.04 Bottega D, amb. d G 1 p. 6

    92425 (errato) PA 42 T 0259 1953, 03.03 Bottega D, amb. d G 2 pp. 4-5; a

    92562 - T Illeggibile? 1953, 07.03 Strada tra i due blocchi di botteghe G 2 p. 10

    91225 2520 T? N LF1 1953,18.03 Portico settore nord? cunetta G 2 pp. 26-27; b

    92551 PA 165 T? 1867 1953, 10.04 Portico settore nord presso mensa ponderaria G 3 p. 56

    137924 1512 T 0864 1953, 25.05 Bottega E, amb. h G 5 p. 85; c

    91226 2504 T 1465b 1953, 22.06 Portico settore nord presso podio, sul bordo esterno G 6 p. 100; d

    91233 PA 194/53 T S. 145 1953, 08.07 Foro, a 10 m. dal portico settore nord G 6 p. 109; e

    91220 2503 T 0310 1953, 01.08 Portico settore nord G 7 p. 119; f

    91222 2506 T 1129 1953, 06.08 Portico settore nord G 7 p. 121; g

    91224 2509 T 0657 a? 659? 1953, 08.08 Portico G 7 p. 122; h

    91223 2507 lat 1074 1953, 13.11 Arature, 50 m. a nord del Foro? o Bottega C G 7 p. 129; i

    91231 PA 34/53 T/S? 0259 1953 Area Foro 1953 Non citato

    91325 2524 T 2263 1954, 15.02 Strada tra i due blocchi di botteghe G 8 p. 134; l

    92564 2521; PA 178 T 1388 1954, 16.02 A destra della basilica, termine portico G 8 p. 135; m

    92424 2511 T? N LF6 1954, 17.02 A destra della basilica, termine portico G 8 p. 136; n

    92423 2508 T? N LF7 1954, 17.02 A destra della basilica, termine portico G 8 p. 136; o

    91318 2512 lat 1345 vel 1346 1954, 18.02 A destra della basilica, termine portico G 8 p. 137; p

    Appendice 3Tabella riepilogativa dei bolli presi in esame

    T = tegola; B = bipedale; S = sesquipedale; bes = bessale; Cam = tegola camino; lat = prodotto laterizio incerto. Per la localizzazione dei rinvenimenti cfr. Figg. 1-3.

  • 76e

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    Inventario Inventario provv. Tipo supporto Bollo Data rinvenimento Localizzazione rinvenimento Giornale scavo

    91319 2513 lat S. 145 corr. 1954, 19.02 A destra della basilica, termine portico G 8 p. 138; q

    91326 2567 T 0223 a? 1954, 22.02 Davanti al podio G 8 p. 139; r

    91320 2514 T N CDB 183 corr. 1954, 12.03 Foro a m. 10 dal portico di fronte ingresso area sacra G 8 p. 148; s

    137998 - B 306c = S. 77 1954, 12.03 Tra la via Tiberina ed il viale del Castello di Scorano G 8 p. 148; t

    91322 2517 B tagliato 1007? LSO 1195 1954, 19.05 Bottega D amb. b G 8 p. 174; v

    91324 2523 T. 0962 b 1954, 04.06 Bottega B G 9 p. 180; z

    91314 2498 T? 1182 1954, 12.10 Bottega B? G 9 p. 211; b1

    91317 2500 T 1510? 1954, 12.10 Bottega B? G 9 p. 211; c1

    s.n. 2516 T N LF 3 1954, 25.11 Bottega B G 9 p. 211-212; d1

    91315 - T 1182 1954 Bottega B-C? Non citato

    91316 - - 1182 1954 Bottega B-C? Non citato

    92493 2525; 107 PA T 1085 1955, 17.01 Bottega B G 10 p. 232; e1

    91361 PA5/55 T N LF2 1955, 19.01 Bottega B G 10 p. 233; f1

    92568 PA182 T 1182 1955, 28.01 Bottega B G 10 p. 234; g1

    92421 2499 T? N 1512 a/b LSO 1086 1955, 31.01 Bottega B G 10 p. 235; h1

    92454 2569 Fetta di B per arco 1115 1955, 04.02 Bottega E, amb. f G 10 p. 236; i1

    92492 PA106 T? 0223 1955, 10.02 Bottega E, amb. f G 10 p. 238; l1

    91360 2510 bes 1529 a? (o S. 143 o 563) 1955, 14.02 Bottega E, amb. f G 10 p. 239; m1

    91359 2501 T 6561955, 15.021955, 25.02

    Bottega E, amb. e G 10 pp. 239 e 245; n1

    92596 2502 T 0673?1955, 16.021955, 02.03

    Portico settore nord sesto intercolumnio G 10 pp. 240 e 246; o1

    91779 A 2119 T N LF5Fr. A:1955, 22.02 1955, 22.03(Fr. B: 1969, 06.10)

    Fr. A: bottega E, amb. e(Fr. B: bottega H, amb. d)

    G 10 pp. 242 e 250; p1

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    77Inventario Inventario provv. Tipo supporto Bollo Data rinvenimento Localizzazione rinvenimento Giornale scavo

    118361 - bes? 1450 1955, 22.02 Bottega E, amb. e G 10 p. 243; q1

    91362 PA 31/55 T 0656 1955 Botteghe B-E? -

    91381 1956; PA 11/56 T 0662 a* 1956, 22.05 Foro davanti al settore nord Portico? G 11 p. 273; s1

    92425? 2518 B? 0259 1956, 24.05 Portico settore sud 25 m dallo spigolo della strada intermedia G 11 p. 274; t1

    s.n. - T 1171 1958, 31.01Piazzale allincrocio retrostante allisolato della basilica.Per errore dai Volusii in Stanco 2001, 158

    G 14 p. 331

    In situ - B/S? 803 1960, 30.11 Aniteatro G 16 p. 413 e tav.

    Non reperito - - N LF3 1961, 22-23.02 Sporadico G 17 p. 435; X1

    92506? PA 120 lat incalciato 1363 = App. 62? 1961, 06-07.03 Aniteatro, lato sud est G 17 p. 437; A9

    Non reperito - - 468? 1961, 06-07.03 Aniteatro, lato sud est G 17 p. 437; A10

    92554 PA 168 B/S 803 1961, 06-07.03 Aniteatro, lato sud est G 17 p. 437; A11

    92473 2591 lat. 468 1961, 06-07.03 Aniteatro, lato sud est G 17 p. 437; A12

    92576 2559 B 803 1961, 06-07.03 Aniteatro, lato sud est G 17 p. 437; A13

    92475 2450 lat N LF2 1961, 17.03 Aniteatro, settore sud est G 17 p. 441; A 15

    - - lat ? rett 3,8, 4+ [- - -]+N 1961, 17.03 Aniteatro, settore sud est G 17 p. 441; A 16

    Non reperito - - 223 1961, 27-28.03 Area sacra G 17 p. 443; S 22

    s.n. LFPTA10 T? 625 1961? Terme piccole, amb. 10 Non citato

    s.n. LFPTA4 B 0226 1961? Terme piccole, amb. 4 (tepidarium o calidarium femminile) Non citato

    s.n. LFPTA4 B 0754 b 1961? Terme piccole, amb. 4 (tepidarium o calidarium femminile) Non citato

    s.n. LFPTA4 B 0754 b 1961? Terme piccole, amb. 4 (tepidarium o calidarium femminile) Non citato

    s.n. LFPTA4 B 0754 b 1961? Terme piccole, amb. 4 (tepidarium o calidarium femminile) Non citato

    s.n. LFPTA4 B 0754 b 1961? Terme piccole, amb. 4 (tepidarium o calidarium femminile) Non citato

    s.n. LFPTA4 B 0754 b 1961? Terme piccole, amb. 4 (tepidarium o calidarium femminile) Non citato

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    Inventario Inventario provv. Tipo supporto Bollo Data rinvenimento Localizzazione rinvenimento Giornale scavo

    91780 2556 T 0662 a* 1969, 30.09 Bottega G, amb. f G 26 p. s.n.

    91779 B 2519 T N LF5Fr. B: 1969, 06.10(Fr. A:1955, 22.02 1955, 22.03)

    Fr. B: bottega H, amb. d(Fr. A: bottega E, amb. e)

    G 26 p. s.n.

    92572 2552 T 0670 a 1969, 06.10 Bottega H, amb. dG 26 p. s.n., tav.,appunto allegato

    Non reperito - T Lunato illeggibile 1969, 06.10 Bottega H, amb. dG 26 p. s.n., tav.,appunto allegato

    91790 1543 Cam S. 306* corr. 1969, 10.10 Bottega H, amb. b G 26 p. s.n.

    Non reperito - lat circolare 1969, 22.10 Bottega H, amb. b G 26 p. s.n.

    Non reperito - T circolare 1969, 22.10 Bottega H, amb. b G 26 p. s.n.

    91802 sn 3/69 lat 831 1969 Botteghe H I Non citato

    s.n. LFFT2 255 lat 1037 aI 1969 Bottega G, amb. e Non citato

    s.n. LFFT2 256 T? a triangolo 259 1969 Bottega G, amb. e Non citato

    s.n. - T murata S. 148 corr 1970? Foro piazza lato sud (quadd. D2, E3, N5, Q3) Non citato

    s.n. - lat 454 1970, 19.10Terme Foro, Calidarium maschile(lato esterno a sud casa Menandro, quad. P3)

    Non citato

    s.n. - lat 522 1970, 15, 20.10 Bottega G, amb. m-n (quadd. D1, D2, L2) Non citato

    s.n. - lat anepigrafe 1976, 30.06 Terme Foro, I tepidarium absidato (ovest Casa del Menandro) Non citato

    s.n. - lat 831 1976, 30.06 Terme Foro, I tepidarium absidato (ovest Casa del Menandro) Non citato

    s.n. - lat N LF6 1976, 30.06 Terme Foro, amb. A - I tepidarium absidato Non citato

    s.n. - S murato 11111976, 23,06?1976, 25.06?

    Terme Foro, amb. A - I tepidarium absidatoG. d S. 21.06.-21.07.1976, p. 1v, 2r

    s.n. - lat murato 1711976, 23,06?1976, 25.06?

    Terme Foro, amb. A - I tepidarium absidatoG. d S. 21.06.-21.07.1976, p. 1v, 2r

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    79Inventario Inventario provv. Tipo supporto Bollo Data rinvenimento Localizzazione rinvenimento Giornale scavo

    s.n. - B 1121c?1976, 23,06?1976, 25.06?

    Terme Foro, amb. A - I tepidarium absidatoG. d S. 21.06.-21.07.1976, p. 1v, 2r

    s.n. - T S. 204 var I; LSO 578 I1976, 23,06?1976, 25.06?

    Terme Foro, amb. A - I tepidarium absidatoG. d S. 21.06.-21.07.1976, p. 1v, 2r

    s.n. - T 670a 1978, 07.11 Bottega H, amb. n (III strato quad. N3)G scavi 23.10-22.12.1978, p. 2

    97475 LFMF 1; C 43 lat 468a 1978 Retrobottega I? Non citato

    s.n. - T murata 1026 1984, 13.11 Bottega C amb. c Non citato

    s.n. - bes da muro Anepigrafe 5 1984, 13.11 Bottega C amb. c Non citato

    137960 - B 754 b 1994, 10.06 Terme piccole Non citato

    137961 - B 754 b 1994, 10.06 Terme piccole Non citato

    s.n. - lat 371 1995 Terme via Capenate (Saggio 1 US 1) Non citato

    137962 - B tagliato 1150 1999 Bottega D, amb. g, tamponatura Non citato

    137972 - B/S 831 1999 Bottega H, amb. n, fornace tarda Non citato

    s.n. - B 171 1999 In situ Terme foro, tepidarium maschile, base suspensurae, in opera Non citato

    s.n. - S 1026a 1999 In situ Terme foro, tepidarium maschile, base suspensurae, in opera Non citato

    137955 - B? 714 1999, 12.05 Terme foro, cal. Masch. scavo per copertura, saggio 1 US 3 Non citato

    s.n. - B 1027 1999 In situ Terme foro, tepidarium maschile, suspensurae, in opera Non citato

    s.n. - B 731 b 1999 In situ Terme foro, tepidarium maschile, suspensurae, in opera Non citato

    137956 - T, a triangolo 864 1999 Terme foro, frigidarium maschile Non citato

    137957 - bes 920 1999 Terme foro, tepidarium maschile Non citato

    137958 -S a fette

    per ghiera arco1027 1999 Terme foro, praefurnium tepidarium maschile Non citato

    137954 - T? 1182 1999 Terme foro, frigidarium maschile, dalle murature Non citato

    s.n. - lat 0273 1999 In situ Terme Foro, cal. femminile? Non citato

  • 80e

    nr

    ico

    an

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    Inventario Inventario provv. Tipo supporto Bollo Data rinvenimento Localizzazione rinvenimento Giornale scavo

    s.n. - Bes 0449 1999 Terme Foro, calidarium femminile, suspensurae Non citato

    s.n. - Bes 0449 1999 Terme Foro, calidarium femminile, suspensurae Non citato

    s.n. - Bes 0449 1999 Terme Foro, calidarium femminile, suspensurae Non citato

    s.n. - Bes 0449 1999 Terme Foro, calidarium femminile, suspensurae Non citato

    s.n. - Bes 0454 a-b 1999 Terme Foro, calidarium femminile, suspensurae Non citato

    s.n. - Bes 0454 a-b 1999 Terme Foro, calidarium femminile, suspensurae Non citato

    s.n. - Bes 0920 1999 Terme Foro, calidarium femminile, suspensurae Non citato

    s.n. - Bes 0920 1999 Terme Foro, calidarium femminile, suspensurae Non citato

    s.n. - Bes 0920 1999 Terme Foro, calidarium femminile, suspensurae Non citato

    s.n. - Bes 1131 1999 Terme Foro, calidarium femminile, suspensurae Non citato

    s.n. - Bes 1196 1999 Terme Foro, calidarium femminile, suspensurae Non citato

    s.n. - Bes 1196 1999 Terme Foro, calidarium femminile, suspensurae Non citato

    s.n. - Bes 1196 1999 Terme Foro, calidarium femminile, suspensurae Non citato

    s.n. - Bes 1196 1999 Terme Foro, calidarium femminile, suspensurae Non citato

    s.n. - Bes 1196 1999 Terme Foro, calidarium femminile, suspensurae Non citato

    s.n. - Bes 1196 1999 Terme Foro, calidarium femminile, suspensurae Non citato

    s.n. - Bes 1198 1999 Terme Foro, calidarium femminile, suspensurae Non citato

    s.n. - Bes 1450 1999 Terme Foro, calidarium femminile, suspensurae Non citato

    s.n. - Bes 1450 1999 Terme Foro, calidarium femminile, suspensurae Non citato

    s.n. - Bes 1450 1999 Terme Foro, calidarium femminile, suspensurae Non citato

    s.n. - Bes 1450 1999 Terme Foro, calidarium femminile, suspensurae Non citato

    s.n. - Bes 1450 1999 Terme Foro, calidarium femminile, suspensurae Non citato

    s.n. - Bes 1450 1999 Terme Foro, calidarium femminile, suspensurae Non citato

  • i bo

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    81Inventario Inventario provv. Tipo supporto Bollo Data rinvenimento Localizzazione rinvenimento Giornale scavo

    s.n. - Bes 1450 1999 Terme Foro, calidarium femminile, suspensurae Non citato

    s.n. - Bes Anepigrafe 4 1999 Terme Foro Non citato

    92446 2560 Cam 1279 ? Botteghe Non citato

    137959 - B 1026 a ? Fognatura presso terme foro, Non citato

    s.n. - B? 0148 1999-2000, in situ Terme piccole, frigidarium maschile, soglia vasca Non citato

    s.n. - B? 0831 1999-2000 Terme piccole Non citato

    137963 - S? 0367 1999-2000, in situ Terme piccole, calidarium femminile (amb. B) Non citato

    s.n. - Bes Anepigrafe 1 1999-2000, in situ Terme piccole, calidarium femminile (amb. B), suspensurae Non citato

    s.n. - Bes Anepigrafe 1 1999-2000, in situ Terme piccole, calidarium femminile (amb. B), suspensurae Non citato

    s.n. - B 0226 1999-2000, in situ Terme piccole, calidarium femminile (amb. B), suspensurae Non citato

    s.n. - B 0226 1999-2000, in situ Terme piccole, calidarium femminile (amb. B), suspensurae Non citato

    s.n. - B 0754 b 1999-2000, in situ Terme piccole, calidarium femminile (amb. B), suspensurae Non citato

    s.n. - B 0754 b 1999-2000, in situ Terme piccole, calidarium femminile (amb. B), suspensurae Non citato

    s.n. - B 0754 b 1999-2000, in situ Terme piccole, calidarium femminile (amb. B), suspensurae Non citato

    s.n. - B 0754 b 1999-2000, in situ Terme piccole, tepidarium femminile (amb. A), suspensurae Non citato

    s.n. - B 0754 b 1999-2000, in situ Terme piccole, tepidarium femminile (amb. A), suspensurae Non citato

    s.n. - B 0754 b 1999-2000, in situ Terme piccole, tepidarium femminile (amb. A), suspensurae Non citato

    s.n. - Bes Anepigrafe 1 1999-2000, in situ Terme piccole, tepidarium femminile (amb. A), suspensurae Non citato

    s.n. - Bes Anepigrafe 2 1999-2000, in situ Terme piccole, calidarium maschile (amb. D), suspensurae Non citato

    s.n. - Bes Anepigrafe 3 1999-2000, in situ Terme piccole, calidarium maschile (amb. D), suspensurae Non citato

    s.n. - B 163 1999-2000, in situ Terme piccole, tepidarium maschile (amb. C), suspensurae Non citato

    s.n. - Bes Anepigrafe 2 1999-2000, in situ Terme piccole, tepidarium maschile (amb. C), suspensurae Non citato

    s.n. - Bes Anepigrafe 2 1999-2000, in situ Terme piccole, tepidarium maschile, vasca (amb. E), suspensurae Non citato

  • 82 enrico angelo stanco

    Abbreviazioni bibliografiche

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