I Bisogni Educativi Speciali - IIS Roth · Mappe concettuali e metacognizione La competenza...

35
I Bisogni Educativi Speciali nell’ottica della scuola inclusiva Formatrici: Antonella Sanna Giovanna M. Simula Alghero, 29 gennaio 2015

Transcript of I Bisogni Educativi Speciali - IIS Roth · Mappe concettuali e metacognizione La competenza...

I Bisogni Educativi Speciali

nell’ottica della scuola

inclusiva

Formatrici:

Antonella Sanna – Giovanna M. Simula

Alghero, 29 gennaio 2015

I bisogni educativi speciali nell’ottica della scuola inclusiva

Programma 15.15 – 17.45

Attività di warm up/brainstorming

“Metto in valigia …” – diverse applicazioni

Formazione gruppi “Memory”

Strategie per il metodo di studio: schemi e mappe

Vision gallery

“Cosa mi porto a casa”

Metto nella valigia … (1)

Obiettivi:

creare un clima di fiducia e rispetto

favorire la relazione positiva

Procedure:

ai partecipanti viene consegnato un foglio in cui è disegnata

una valigia in ogni valigia si deve scrivere il proprio nome sul

manico

si passa la valigia a turno a tutti i partecipanti, i quali scrivono

una caratteristica positiva del proprietario della valigia

la valigia ritorna al proprietario che legge e può condividere il

contenuto con il gruppo

I bisogni educativi speciali nell’ottica della scuola inclusiva

Metto nella valigia … (2)

Obiettivi:

creare un clima di fiducia e rispetto

favorire la relazione positiva

richiamare gli argomenti presentati precedentemente

Procedure:

ai partecipanti vengono consegnati dei fogli in cui è disegnata

una valigia

in ogni valigia viene posto un quesito

si passa la valigia a turno a tutti i partecipanti, i quali scrivono

una risposta

I bisogni educativi speciali nell’ottica della scuola inclusiva

COOPERATIVE LEARNING

GROUP WORK

I bisogni educativi speciali nell’ottica della scuola inclusiva

“Memory”

Attività di formazione gruppi

Obiettivi:

Formare coppie / gruppi

Procedure:

Ad ogni partecipante viene consegnato una tessera del

memory

Spostandosi silenziosamente nell’aula i partecipanti devono

cercare la tessera che si abbina alla propria

I bisogni educativi speciali nell’ottica della scuola inclusiva

Strategie per il metodo di studio:

Le tecniche

Il metodo di studio: le rappresentazioni grafiche della

conoscenza

schemi

mappe mentali

mappe concettuali

regole di composizione

caratteristiche dei legamenti

modalità di costruzione

I bisogni educativi speciali nell’ottica della scuola inclusiva

IL METODO DI STUDIO: le tecniche

Le tecniche di studio sono strategie operative più

specifiche che hanno lo scopo di rendere più efficace

l’apprendimento.

Servono per affrontare e risolvere un grande

problema dello studio:

scegliere bene le informazioni essenziali

ridurre ciò che si deve memorizzare dando

un significato personale a ciò che si deve

imparare.

Le tecniche di studio sono il modo migliore per

dare ottime istruzioni alla propria mente.

Sono efficaci strategie cognitive.

Servono per pensare in modo efficace ed efficiente.

I bisogni educativi speciali nell’ottica della scuola inclusiva

Gli appunti sono la prima forma di organizzazione

grafica di organizzazione della conoscenza.

Prendere gli appunti in maniera giusta permette alla

mente di focalizzarsi su ciascun elemento,

per creare dei

collegamenti a livello inconscio.

Scrivere ha due vantaggi:

Aiuta a fissare le informazioni nel cervello

Obbliga a riflettere su quello che si scrive

I bisogni educativi speciali nell’ottica della scuola inclusiva

APPUNTI :

Come rileggere, riscrivere e studiare

Si può prendere appunti in diversi modi:

Registrando le lezioni

Usando le abbreviazioni

Usando frasi corte

Semplificando i concetti

Utilizzando delle “ancore”

Condividendo gli appunti con quelli degli altri

I bisogni educativi speciali nell’ottica della scuola inclusiva

APPUNTI :

Come rileggere, riscrivere e studiare

Le ancore Sono tutte le personalizzazioni di un testo

Un segno a penna

Uno schizzo, un breve disegno

Una macchia d’inchiostro

Una lettera scritta male

Una piegatura sulla pagina

Qualsiasi segno visivo che non è una lettera

perfetta è un’ancora che attrarrà l’attenzione

I bisogni educativi speciali nell’ottica della scuola inclusiva

APPUNTI :

Come rileggere, riscrivere e studiare

APPUNTI :

Come rileggere, riscrivere e studiare

Metodo Cornell

Le 6R perchè:

Record ( registra)

Reduce (schematizza)

Recite (esponi)

Reflect (rifletti)

Review (ripassa)

Recapitulate (riassumi)

I bisogni educativi speciali nell’ottica della scuola inclusiva

Le rappresentazioni grafiche

Rappresentazione grafica =

Modalità di rappresentazione di concetti in forma sintetica con una componente visiva forte fondata su

regole di composizione

FACILITA:

Memorizzazione

Concettualizzazione

Organizzazione dei contenuti

I bisogni educativi speciali nell’ottica della scuola inclusiva

Gli schemi

Rappresentazioni a sintassi libera e personale

Si usano durante l’ascolto o la lettura

Non hanno regole generalizzabili

Utili per fissare il flusso e ricordare i passaggi altrui

Registrazione più che rielaborazione

I bisogni educativi speciali nell’ottica della scuola inclusiva

Le mappe mentali Impostate su una logica

associativa

Si usano durante un brainstorming o per raccogliere idee non ancora organizzate come nella fase di ideazione di un testo scritto (tema ecc)

La composizione è radiale,

per cui il concetto principale

è posto al centro

L’andamento è dal generale al

particolare

I bisogni educativi speciali nell’ottica della scuola inclusiva

Le mappe mentali

Possono

essere

arricchite

dall’uso di

immagini in

funzione

esplicativa o

analogica

Il modello concettuale è stato elaborato da Tony Buzan e applicato a vari

software come Inspiration (consente il download di una versione di prova

che dura 30 giorni) http://www.strategictransitions.com/, ma ….

I bisogni educativi speciali nell’ottica della scuola inclusiva

Le mappe mentali

… possono essere realizzate anche con strumenti tradizionali

I bisogni educativi speciali nell’ottica della scuola inclusiva

Le mappe concettuali

Teorie dell’apprendimento

cognitivo

David Ausubel

derivano da

Studi metodologici sull’apprendimento

Joseph D. Novak

Il principio centrale è che ciascun discente deve costruire una propria comprensione di concetti, relazioni e

procedure.

Le mappe concettuali

I bisogni educativi speciali nell’ottica della scuola inclusiva

DA

Apprendimento meccanico

su modello

comportamentista

fondato solo su libri di testo

e lezioni-conferenza

A

Apprendimento significativo

in base al modello

cognitivista

fondato sulla ricerca e la

costruzione di capacità di

rielaborazione personale

delle conoscenze

L'apprendimento meccanico

avviene quando il discente attua

un piccolo sforzo o non lo

attua affatto per mettere in

relazione le nuove informazioni

con la conoscenza pregressa, o

quando egli possiede una

conoscenza rilevante poco

organizzata.

L'apprendimento significativo

avviene quando lo studente

cerca intenzionalmente di

collegare e incorporare nuove

informazioni all'interno delle

strutture di conoscenza

rilevanti che egli possiede.

Le mappe concettuali

I bisogni educativi speciali nell’ottica della scuola inclusiva

Le mappe concettuali

I bisogni educativi speciali nell’ottica della scuola inclusiva

Il termine mappa concettuale è stato coniato da J. D. Novak e D .B.

Gowin della Cornell University che, a partire dalla teoria cognitivista

dell’apprendimento significativo di Ausubel, hanno sostenuto che la

rappresentazione grafica delle conoscenze costringe il soggetto a

riflettere sulla natura delle conoscenze e sulle relazioni che vi

intercorrono.

Mappe concettuali e metacognizione

La competenza metacognitiva ha una forte valenza sia didattica sia pedagogica: permette allo studente di divenire consapevole delle sue modalità di apprendimento e di scegliere le strategie più opportune, sollecitando e sostenendo la riflessione sulle proprie modalità di lavoro e sui propri stili cognitivi.

Una mappa permette di rendere esplicito ciò che è implicito

attraverso la metacognizione

Le mappe concettuali

I bisogni educativi speciali nell’ottica della scuola inclusiva

Mappe concettuali e conoscenze

Si realizzano alla fine di un percorso di conoscenza e lo formalizzano rispondendo a una domanda focale che definisce il punto di vista e

l’ambito di interesse da cui si guarda ai contenuti e garantisce l’intenzionalità del processo di rielaborazione

Le mappe concettuali

La qualità di una mappa attiene a

La quantità e la qualità delle conoscenze apprese

La significatività della domanda focale

Il grado di concettualizzazione posseduto

La sua costruzione implica un grosso sforzo di rielaborazione che facilita l’apprendimento significativo e non è mai definitiva,

mutando all’aumentare delle conoscenze

I bisogni educativi speciali nell’ottica della scuola inclusiva

Regole di composizione

Logica proposizionale Devono poter essere lette, seguendo il flusso delle frecce, come frasi di senso compiuto

Orientate dall’alto verso il basso

Seguono il criterio di inclusività: forma ad albero che va dal generale al particolare

Prevedono l’uso di:

NODI: singoli sostantivi che esprimono i concetti

FRECCE: collegano i concetti e definiscono le relazioni tra loro

LEGAMI: verbi o connettivi che esprimono le relazioni tracciate dalle frecce

I bisogni educativi speciali nell’ottica della scuola inclusiva

Le relazioni indicate dalle frecce possono avere 3 andamenti:

1. verticali

I legamenti

I bisogni educativi speciali nell’ottica della scuola inclusiva

2. orizzontali

I legamenti

I bisogni educativi speciali nell’ottica della scuola inclusiva

3. trasversali

I legamenti

I bisogni educativi speciali nell’ottica della scuola inclusiva

Vision gallery

Struttura utile per prendere visione degli elaborati dei

gruppi e per darsi riscontri reciproci sul lavoro svolto

Obiettivi:

promuovere lo spirito critico esaminando gli aspetti

del prodotto, non gli autori

muoversi nello spazio in modo ordinato

fornire feedback positivi e accettare le eventuali

“critiche”

Autovalutarsi

I bisogni educativi speciali nell’ottica della scuola inclusiva

Vision gallery

Procedure:

1. I prodotti vengono affissi, come fossero dipinti o

opere d’arte

2. Gli studenti si muovono in gruppo (quello

d’appartenenza) per la stanza per guardare,

discutere e fare riflessioni sui prodotti degli altri

gruppi

3. Vicino al prodotto, viene messo un foglio vuoto per

il feedback così che ogni gruppo o singolo possa

darsi valutazioni reciproche.

I bisogni educativi speciali nell’ottica della scuola inclusiva

Autovalutazione

Riflettiamo insieme

Obiettivi:

Rivisitazione metacognitiva del percorso

Procedura:

Ogni componente completa la scheda di

autovalutazione (in forma scritta o orale)

Variante: ogni componente legge al gruppo la propria

autovalutazione e si giunge ad una valutazione

condivisa del lavoro di gruppo

I bisogni educativi speciali nell’ottica della scuola inclusiva

Che cosa abbiamo fatto bene insieme?

Che cosa potremo fare meglio?

Che cosa ha dato ognuno di noi per aiutare il

gruppo a lavorare con efficienza?

Chi ha incoraggiato la partecipazione?

Ci sono state difficoltà?

Siamo soddisfatti dei risultati?

I bisogni educativi speciali nell’ottica della scuola inclusiva

Autovalutazione

Sull’apprendimento significativo

D. Ausubel, Educazione e processi cognitivi, FrancoAngeli, Milano

1995

Sulle mappe concettuali come strategia per

l’apprendimento significativo

J.D. Novak, L'apprendimento significativo, Erickson, Trento, 2001

Sull’uso delle mappe concettuali

J.D. Novak, D.B. Gowin, Imparando a imparare, SEI, Torino, 1989

Sull’uso delle mappe concettuali a scuola (con un ricco

eserciziario scaricabile dal sito della casa editrice)

M. Gineprini, M. Guastavigna, Mappe per capire. Capire per mappe,

Carocci, Roma, 200

M.Guastavigna, Graficamente, Carocci, Roma,2007

I bisogni educativi speciali nell’ottica della scuola inclusiva

Bibliografia

Applicazioni per prendere appunti

Evernote

Penultimate

OneNote

Google Keep

Si può inoltre caricare gli appunti e condividerli su un

social come Docsity (per gli studenti più grandi)

I bisogni educativi speciali nell’ottica della scuola inclusiva

Apps per le mappe concettuali

Cmap Tools

Mental

Xmind

Mind On Track

Blumind

I bisogni educativi speciali nell’ottica della scuola inclusiva

Applicazioni per le mappe mentali

I bisogni educativi speciali nell’ottica della scuola inclusiva

Mindmanager

Xmind

Freemind

iMindma

bubbl.us

Mindomo

MindMapper

BigMind

Popplet

Mind On Track

Cosa mi porto a casa…

I bisogni educativi speciali nell’ottica della scuola inclusiva