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Informazioni per gli insegnanti I bambini diabetici nella scuola istockphoto La versione per la Svizzera dell’originale tedesco è stata elaborata dalla Dr.ssa med. Beatrice Kuhlmann, specialista in endocrinologia e diabetologia pediatrica, e dall’ASD. www.diabetesuisse.ch

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Informazioni per gli insegnanti

I bambini diabetici nella

scuola

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La versione per la Svizzera dell’originale tedesco è stata elaborata dalla Dr.ssa med. Beatrice Kuhlmann, specialista in endocrinologia e diabetologia pediatrica, e dall’ASD.

www.diabetesuisse.ch

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Che cos’è il diabete? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4

Come viene trattato il diabete? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5

Che cosa possono mangiare e bere i bambini con diabete? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6

Quali precauzioni nello sport? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8

Quali precauzioni per gite e viaggi scolastici? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9

Che cos’è l‘ipoglicemia? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10

Come si tratta l’ipoglicemia? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11

Come spiegare il diabete agli altri alunni? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 12

Dove sono disponibili informazioni per gli insegnanti di un bambino diabetico? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 13

In quali casi è essenziale l’aiuto dell’insegnante? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14

Ipoglicemia con perdita di conoscenza: che cosa bisogna fare in questo caso di emergenza? . . . . . . . . . . . . . . 15

Sommario

Questo opuscolo vuole dare risposta alle seguenti domande riguardanti l’assistenza dei bambini diabetici a scuola:

Con il gentile contributo di

Pubblicato dall‘Arbeitsgemeinschaft für Pädiatrische

Diabetologie e. V. (AGPD),

1a edizione rielaborata per la Svizzera 2012

Rielaborazione a cura dell’ASD in collaborazione

con la Dr.ssa med. Beatrice Kuhlmann, specialista

in endocrinologia e diabetologia pediatrica.

1a edizione 2012

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I BAMBINI DIABETICI NELLA SCUOLA

La nostra bambina/il nostro bambino

ha il diabete di tipo I.

Per tutti noi è importante che possa crescere e frequentare la scuola come tutti gli altri bambini.

Con questo opuscolo, che ci è stato dato dal

diabetologo che segue nostra figlia/nostro figlio,

desideriamo offrirvi, in aggiunta al nostro colloquio

personale, le informazioni più importanti sul diabete

di tipo I.

Numero di telefono dei genitori di

Casa

Lavoro

Cellulare

Timbro del Centro diabetologico pediatrico

Potrete inoltre rivolgervi al team diabetologico

dell’ospedale o dello studio medico presso cui è in

cura nostra figlia/nostro figlio, oppure all’Associazione

Svizzera per il Diabete della vostra regione.

Già da ora desideriamo ringraziarvi di fare in modo che

nostra figlia/nostro figlio viva una normale esperienza

scolastica insieme ai suoi compagni di scuola.

Telefonateci pure in qualsiasi momento per eventuali domande.

Gentili insegnanti

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Che cos’è il diabete?

Nei bambini di solito insorge il cosiddetto diabete di

tipo I. Si tratta di un’alterazione del metabolismo nella

quale la produzione di insulina, un indispensabile

ormone endogeno, da parte del pancreas è insufficiente

o del tutto assente. L’insulina regola la glicemia (livello

di glucosio nel sangue). I bambini con questa patologia

hanno perciò bisogno sin dall’inizio di un trattamento

con numerose dosi giornaliere di insulina, che vengono

somministrate con uno stiloiniettore (comunemente

chiamato penna insulinica), con iniezioni oppure tramite

una pompa insulinica. In quest’ultimo caso l’insulina

è erogata nell’organismo tramite un sottile tubicino

(catetere) impiantato in permanenza sotto la pelle.

Nei bambini sani, a ciascun pasto l’organismo produce

la quantità di insulina adeguata. Nei bambini con

diabete insulina e cibo devono essere armonizzati.

Per controllare che ciò avvenga, si misura la glicemia

più volte al giorno con una puntura al dito.

Usare un glucometro o somministrare l’insulina con

una penna insulinica, con un’iniezione o una pompa

è molto facile.

Le cause del diabete di tipo I risiedono in una

complessa interazione di predisposizione genetica

e influssi ambientali. Il diabete comunque non è

contagioso e non è provocato da un’alimentazione

scorretta, ad esempio con troppi dolciumi. Questo

va spiegato anche agli altri alunni.

All’insorgere della malattia, nei bambini affetti da

diabete di tipo I si notano: frequente bisogno di

urinare, sete intensa, perdita di peso e stanchezza.

Questi fenomeni derivano dal deficit di insulina, che

porta ad un aumento della glicemia, e spariscono non

appena si inizia il trattamento insulinico, con il quale

i bambini riacquistano la normale resistenza fisica.

Il diabete di tipo II, molto più diffuso, insorge di solito

in adulti sovrappeso. Negli ultimi anni tuttavia, a

causa di obesità, mancanza di moto e predisposizione

ereditaria, un numero sempre maggiore di giovani ed

adolescenti è colpito da questa forma di diabete. In

questo caso è possibile seguire un trattamento costituito

da dieta e attività fisica, oppure da compresse. Nei

bambini con diabete di tipo I le compresse non sono

di alcuna utilità.

Ai bambini con diabete manca l’insulina. Questo ormone deve perciò essere somministrato con una penna insulinica, un’iniezione o una pompa insulinica, in quantità esattamente adeguate all’alimentazione.

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I BAMBINI DIABETICI NELLA SCUOLA

Come viene trattato il diabete?

Nel diabete di tipo I la produzione di insulina da parte

del pancreas è inizialmente insufficiente, per poi cessare

del tutto. L’insulina mancante viene perciò somministrata

in varie dosi giornaliere tramite penna insulinica o

iniezione, oppure con un’infusione continua tramite

pompa insulinica. La quantità di insulina deve essere regolata in funzione dell’alimentazione, tenendo

conto del momento del consumo, della quantità e

della composizione del cibo.

Lo sforzo fisico, ad esempio durante lo sport o il

gioco, può far calare la glicemia. Perciò prima dell’ora

di sport i bambini controllano la glicemia e se

necessario mangiano qualcosa.

I periodici controlli della glicemia servono a verificare

che il trattamento sia efficace. Il valore della glicemia

può essere misurato con un piccolo apparecchio facile

da usare (glucometro). Molti bambini sono già capaci

di eseguire da soli queste misurazioni della glicemia,

ma i più piccini possono avere difficoltà ad interpretare

i risultati della misurazione (cifre) e a decidere le misure

necessarie. In questo caso occorre fornire assistenza,

specialmente se sono stati rilevati valori troppo bassi

(ipoglicemia), che richiedono un intervento immediato (v. pagina 11).

Può anche accadere che la glicemia sia troppo elevata,

ma ciò non rappresenta un pericolo immediato. Di

solito è sufficiente che i genitori ne tengano conto al

momento della successiva somministrazione di insulina. Effetti sulla glicemia

L’insulina riduce la glicemia.

Lo sforzo fisico riduce la glicemia.

I carboidrati (per es. zucchero, succhi

di frutta, pane) aumentano la glicemia.

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Che cosa possono mangiare e bere i bambini con diabete?

Per i bambini con diabete di tipo I è importante che

l’effetto dell’insulina e quello del cibo sul valore della

glicemia si equilibrino. A questo scopo sono necessarie

buone conoscenze sulla composizione degli alimenti,

poiché solo i cibi contenenti carboidrati aumentano

la glicemia.

Contengono carboidrati:

Alimenti prodotti a partire da cereali, per es. pane

pasta, muesli, cornflakes, pizza

Patate, riso

Frutta, succhi di frutta

Latte e yogurt

Zucchero, miele, dolci, biscotti, torte, gelati e

bevande dolcificate con zucchero

La dose di insulina deve essere sempre regolata in

funzione della quantità di carboidrati.

I cibi contenenti carboidrati aumentano la glicemia. La dose di insulina deve essere regolata in funzione della quantità di carboidrati.

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I BAMBINI DIABETICI NELLA SCUOLA

Il diabete di tipo I richiede un’alimentazione completa

ed equilibrata, che si orienta sulla sana alimentazione

consigliata a tutti i bambini. Non sono richiesti

alimenti speciali per ”diabetici”. Sono consentite anche

piccole quantità di dolciumi.

Esistono anche cibi che non fanno aumentare la glicemia per nulla, o solo in misura minima. I bambini con diabete possono perciò consumarli al bisogno senza dover poi iniettare insulina:

verdura cruda, come carote, cavolo rapa,

pomodori, peperoni

sciroppi/bevande con dolcificanti artificiali

tisane non zuccherate

gomma da masticare e caramelle senza zucchero

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Quali precauzioni nello sport?

I bambini con diabete non solo possono ma devono

partecipare senza restrizioni alle lezioni di educazione

fisica e di nuoto. Il diabete non compromette il

rendimento fisico. Ci sono anche alcuni sportivi

professionisti e campioni olimpici che soffrono

di diabete di tipo I sin dall’infanzia.

Lo sforzo fisico può ridurre la glicemia. Perciò i

bambini devono misurare la glicemia prima dell’ora

di sport e se necessario mangiare qualcosa prima

o durante la lezione.

Se sono in programma attività fisiche particolari,

per es. nuoto, la somministrazione di insulina e

l’alimentazione possono essere corrispondentemente

regolate già a casa.

Durante la lezione di nuoto, glucometro e fruttosio

devono essere a portata di mano sul bordo della

piscina.

In caso di glicemia elevata, la carenza di insulina

rende il corpo inadatto allo sforzo, e la glicemia

può aumentare ancora. In questo caso prima dello

sport occorre praticare un’iniezione di insulina e

attendere brevemente.

L’insegnante e gli assistenti di educazione fisica

dovrebbero avere con sé una confezione di tavolette

di fruttosio, per poter assistere il bambino in caso

di ipoglicemia.

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Tutti gli insegnanti devono essere in grado di riconoscere e trattare l’ipoglicemia.

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I BAMBINI DIABETICI NELLA SCUOLA

I bambini con diabete possono prendere parte a tutte le attività scolastiche.

I bambini con diabete devono poter partecipare

a tutte le attività della scuola, per es. anche a gite,

viaggi e campeggi scolastici, e perciò noi genitori

saremo lieti di aiutarvi nella pianificazione.

A seconda dell’età e delle capacità del bambino,

può essere necessaria una maggiore assistenza,

specialmente durante viaggi o campeggi di parecchi

giorni. Prima del viaggio è opportuno che genitori

e insegnanti si comunichino apertamente i rispettivi

eventuali dubbi.

All’asilo è consigliabile che il bambino sia

accompagnato da un genitore. Ciò contribuisce

alla serenità di tutti.

Nelle gite senza pernottamento è opportuno

decidere, caso per caso, se basta una buona

preparazione del bambino oppure se è invece

consigliabile la presenza di un genitore.

Durante una vacanza scolastica, una telefonata

giornaliera ai genitori può dare la necessaria

tranquillità ai bambini in età scolare che sono

già in grado di eseguire il trattamento in

massima parte da soli.

Durante lunghe escursioni o altre attività impegnative

si può verificare un‘ipoglicemia. È consigliabile

ricordare quindi al bambino di misurare la glicemia,

di consumare i pasti previsti e di non dimenticare il

fruttosio contro un’eventuale ipoglicemia.

Quali precauzioni per gite e viaggi scolastici?

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Ipoglicemia significa un valore troppo basso di

glicemia. Per la nostra bambina/il nostro bambino

il valore limite della glicemia è mmol/l.

Se il valore scende al di sotto di questo limite bisogna

intervenire subito e fargli mangiare o bere qualcosa

che contenga zucchero.

Cause di ipoglicemia

Insulina e sforzo fisico riducono la glicemia, mentre

il cibo (carboidrati) la fanno aumentare. Se nostra figlia/

nostro figlio mangia troppo poco o troppo tardi oppure

salta un pasto, la glicemia può calare eccessivamente.

Anche uno sforzo fisico insolito fa calare la glicemia.

Assistenza in caso di ipoglicemia

L’ipoglicemia può essere leggera, e i bambini di

solito sanno riconoscerne da soli i segni e reagire

adeguatamente. I più piccini invece spesso non se

ne accorgono in tempo. Se un insegnante osserva

i segni tipici dell’ipoglicemia, sarà opportuno invitare

il bambino, gentilmente ma con fermezza, a

consumare subito del fruttosio e a bere una bibita

zuccherata.

Nel raro caso di un‘ipoglicemia grave il bambino non

è più in grado di controllare la situazione da solo e

ha bisogno di assistenza esterna. Se si trascurano

i segni di ipoglicemia dopo qualche tempo si arriva

alla perdita di conoscenza. In questo caso si deve chiamare un medico di pronto intervento, che

potrà trattare immediatamente il bambino in modo

che l’ipoglicemia non provochi danni permanenti.

Possibili segni di ipoglicemia, variabili a seconda degli individui:

Improvviso cambiamento di umore, per es. aggressività, volubilità, piagnucolosità, eccessive dimostrazioni di affetto

distrazione e disattenzione insolite sudorazione pallore tremore stanchezza debolezza fame improvvisa calligrafia illeggibile disturbi passeggeri alla vista

Segni tipici nella nostra bambina/nel nostro bambino:

Che cos’è l‘ipoglicemia?

Se nostra figlia/nostro figlio presenta i segni tipici di un’ipoglicemia o un valore di glicemia troppo basso (v. sopra) deve bere o mangiare immediatamente qualcosa che contenga zucchero.

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I BAMBINI DIABETICI NELLA SCUOLA

inutilmente, ciò non comporta un rischio immediato.

I genitori dovranno però esserne informati.

Dopo aver consumato qualcosa contenente zucchero,

il bambino solitamente si riprende entro 5–10 minuti

e può continuare a seguire la lezione. In rari casi può

servire più tempo ed è necessario somministrare ancora

dello zucchero in qualche forma. Dopo un episodio di

ipoglicemia il bambino va tenuto d’occhio e in nessun

caso mandato a casa da solo.

Durante e per breve tempo dopo l’episodio di

ipoglicemia la capacità di concentrazione è ridotta.

Il rendimento scolastico durante questa fase non

deve essere valutato.

Nel raro caso in cui la nostra bambina/il nostro bambino non sia più in grado di inghiottire o abbia già perso conoscenza, non cercare di somministrare cibi solidi o liquidi.

In questo caso procedere come segue:

Collocare il bambino svenuto in posizione

laterale di sicurezza.

Chiamare il medico di pronto intervento

e avvertire i genitori.

Diagnosi: diabete

Circostanza: ipoglicemia grave

Non lasciare il bambino senza sorveglianza.

Come si tratta l’ipoglicemia?

Se il bambino non è più in grado di assumere cibo o ha già perso conoscenza, bisogna chiamare immediatamente il medico di pronto intervento!

Se osservate segni di ipoglicemia, la nostra bambina/il

nostro bambino va sollecitata/o subito, gentilmente

ma con fermezza, a consumare immediatamente un

alimento o una bevanda contenenti zucchero. Anche

un comportamento insolitamente aggressivo può

essere una manifestazione di ipoglicemia.

Per contrastare un’ipoglicemia sono adatti:

fruttosio (3 tavolette quadrate o 4 pastiglie rotonde)

un bicchiere (0,2 l) di succo di frutta, sciroppo zuccherato o Coca Cola (non Cola light!)

Ogni bambino diabetico deve sempre avere con

sé cibo adatto a questa evenienza. Sarebbe inoltre

consigliabile tenere una confezione di fruttosio in

classe e in palestra. Informatene tutti i colleghi.

Una rapida correzione dell’ipoglicemia ha sempre

la priorità sull’attesa o la misurazione della glicemia.

Prima di tutto il bambino deve mangiare qualcosa.

Se poi dovesse risultare che non si trattava di

un’ipoglicemia e che lo zucchero è stato assunto

12

Non è necessario nascondere che la nostra bambina/il

nostro bambino soffre di diabete. È altrettanto inutile

parlarne di continuo e bollarlo come “diabetico”. Vi

preghiamo di discutere con noi e nostra figlia/ nostro

figlio se e come i compagni di classe devono essere

informati del diabete.

Mentre a un bambino più piccolo inizialmente

l’interesse dei compagni può non dar fastidio, i ragazzi

più grandi di solito non desiderano essere messi in

risalto rispetto al gruppo dei coetanei.

Se si parla di diabete nell’ambito di una lezione, le

informazioni dovrebbero essere date in modo da

suscitare comprensione e rafforzare il senso di sicurezza.

Un’esagerata compassione compromette l’autostima e

rende il bambino un outsider. Materiale didattico

appropriato può essere richiesto tramite il bambino

stesso o al team diabetologico che lo segue.

Se i compagni di classe vogliono porre delle domande sul diabete, le spiegazioni semplici sono le più adatte:

L’organismo di

non riesce più a produrre insulina. L’insulina però

è molto importante per tutti e per questa ragione

si deve iniettare nel corpo con la siringa oppure

con la pompa insulinica, quella piccola scatoletta.

Con l’insulina i bambini che hanno il diabete

stanno bene come gli altri.

Il diabete non va via, ma l’insulina che manca

può essere iniettata. In questo modo i bambini

che hanno il diabete stanno bene come gli altri.

Il diabete non è colpa di nessuno, viene e basta.

Il diabete non ha niente a che fare con l’aver

mangiato molti o pochi dolci.

A scuola un bambino che ha il diabete deve

mangiare e bere quello che i genitori gli hanno

preparato o gli permettono (nessuno scambio

di merende!).

Per sapere se un bambino con il diabete sta

bene, si misura spesso la glicemia (lo zucchero

nel sangue).

Alle volte un bambino con il diabete può sentirsi

strano e barcollante. Se qualcun altro se ne

accorge, deve avvertire un insegnante che potrà

aiutarlo. Appena il bambino con il diabete avrà

mangiato qualcosa di dolce, sarà di nuovo tutto

a posto.

Come spiegare il diabete agli altri alunni?

Informare gli altri bambini in modo sobrio, senza insistere troppo sul diabete.

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I BAMBINI DIABETICI NELLA SCUOLA

Diabete: dubbi e risposte. Linee guida per

il diabetico.

Giuseppe Erle – Aldo Maldonato – Sergio Marigo –

Franco Meschi – Valerio Miselli – Claudio Noacco –

Franco Tomasi. Edizioni T. R. Firenze

I centri diabetologici pediatrici degli ospedali

universitari svizzeri dispongono di ulteriori

pubblicazioni e materiale didattico. Rivolgetevi

ai genitori del bambino in questione o al centro

dove viene curato!

Per i bambini: Il diabetico sano. Diabete Tipo I. (curato con dieta e insulina)

Dr med Frédéric G. Belser – Dr med Karl

Scheidegger. Editore: Fondazione Svizzera

per il Diabete

Se si desidera materiale didattico da utilizzare per

le lezioni, si prega di rivolgersi al centro diabetico

pediatrico dove è in cura il bambino.

Dove sono disponibili informazioni per gli insegnanti di un bambino diabetico?

Le principali informazioni sul diabete sono fornite dai

genitori, che hanno imparato come si tratta il diabete

nei bambini e conoscono molto bene il proprio.

Se i genitori sono d’accordo, gli insegnanti possono

rivolgersi per informazioni anche ai collaboratori delle

Associazioni per il Diabete facenti parte dell’ASD o

ai team diabetologici di ambulatori ed ospedali che si

occupano in particolare di bambini ed adolescenti.

Con il consenso dei genitori, questi esperti potranno

spiegarvi in dettaglio la terapia per il diabete, ad

esempio quando il bambino deve rimanere tutto

il giorno a scuola o al nido e gli si deve perciò

somministrare l’insulina. Potrete così ottenere anche

maggiori informazioni sul trattamento con la pompa

insulinica.

Anche i collaboratori di team e associazioni

diabetologici o gli operatori sociosanitari degli Spitex

possono essere d’aiuto nell’apprendimento

dell’assistenza pratica da prestare ai bambini diabetici.

Per chi desidera informarsi in modo più approfondito

sul trattamento del diabete nei bambini, si possono

consigliare le seguenti pubblicazioni:

Per i genitori: Il Diabete. Istruzioni per l’uso. Manuale per il paziente e la famiglia.

Aldo Maldonato – Donatella Bloise –

Emanuele Fraticelli. Edizioni T. R. Firenze.

Il diabete nel bambino e nell’adolescente: Manuale di istruzione.

Francesco Dammacco – Adriano Falorni.

Edizioni T. R. Firenze.

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La vostra assistenza è necessaria soprattutto in caso di un’eventuale ipoglicemia!

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Le capacità fisiche e intellettuali dei bambini con

il diabete non differiscono da quelle dei coetanei.

Perciò a scuola un bambino con il diabete non deve

godere di un trattamento particolare bensì essere

incoraggiato e valutato come tutti gli altri compagni

di classe.

A scuola nostra figlia/nostro figlio ha bisogno del vostro aiuto nelle seguenti situazioni:

A un bambino con il diabete deve essere permesso

di misurarsi la glicemia in ogni momento, anche

durante la lezione. Potrebbe essere necessario l’aiuto

dell’insegnante per l’interpretazione dei risultati della

misurazione (cifre).

Quando la sua glicemia è troppo bassa, un bambino

diabetico deve poter mangiare o bere qualcosa in

ogni momento, anche durante la lezione.

Ogni insegnante deve conoscere i segni di

ipoglicemia e sapere dove si trovano il fruttosio

e le bevande zuccherate per contrastarla. Questo

è particolarmente importante per gli insegnanti

di sport.

Nei rari casi di emergenza – quando il valore della

glicemia è molto basso (ipoglicemia) – i bambini con

il diabete non possono fare a meno dell’aiuto di un

adulto. Per questa ragione tutti i colleghi devono

essere informati circa l‘ipoglicemia.

In caso di necessità a un bambino diabetico deve

essere permesso di iniettarsi l’insulina o di farla

erogare dalla pompa. Se occorre deve anche poter

telefonare a casa, per essere certo che il trattamento

sia corretto.

Per far capire agli altri alunni per quale motivo un

bambino con il diabete deve seguire regole speciali,

a pagina 12 troverete qualche suggerimento per

spiegare il diabete ai bambini.

Il trattamento del bambino con il diabete con

medicamenti (insulina) e visite di controllo è

responsabilità dei genitori. Se sussiste interesse,

i genitori informeranno volentieri gli insegnanti

su quali ne sono gli aspetti più importanti.

Altri colloqui personali sono lasciati alla discrezione

di genitori ed insegnanti.

La vostra assistenza e la vostra comprensione sono essenziali a far sì che i bambini diabetici possano crescere e svilupparsi in modo normale e consono all’età. Ve ne ringraziamo di cuore!

In quali casi è essenziale l’aiuto dell’insegnante?

KInder mIT dIAbeTeS Im KIndergArTen

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Ipoglicemia con perdita di conoscenza: che cosa bisogna fare in questo caso di emergenza?

Altre misure concordate insieme ai genitori:

Qui sotto sono riportate le principali istruzioni da seguire nel caso estremamente raro di ipoglicemia grave con perdita di conoscenza. Queste istruzioni devono essere a conoscenza di chiunque si occupi di un bambino con diabete – compresi tutti i supplenti.

Se si verifica un’ipoglicemia grave con perdita di conoscenza:

1. Posizione laterale di sicurezza

(come per un incidente)

2. Se il bambino è in stato di incoscienza

non somministrare alcun cibo, né solido

né liquido (rischio di soffocamento).

3. Chiamare il medico di pronto intervento.

Telefono:

Diagnosi: diabete

Circostanza: ipoglicemia grave

4. Mantenere la calma e restare vicino

al bambino. Il medico potrà risolvere la

situazione con rapidità e sicurezza.

soffre di diabete di tipo I e segue una terapia con

insulina.

Numero di telefono dei genitori:

Casa

Lavoro

Cellulare

Si prega di incollare qui una foto del bambino

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I bAmbInI dIAbeTICI neLLA SCUOLA

Questo opuscolo è stato redatto da membri del consiglio direttivo della AGPD (Arbeitsgemein-

schaft für pädiatrische Diabetologie e. V.) in collaborazione con educatori e insegnanti.

L’opuscolo è stato adeguatamente adattato per la pubblicazione in Svizzera.

Autori della 1a edizioneConsulenza diabete (DDG)

Margret Petersen, Lubecca

Prof.ssa Dr. rer. nat. Karin Lange, Hannover

PD Dr. med. Peter Bayer, Dillingen

Prof. Dr. med. Thomas Danne, Hannover

Dr. med. Rudolf Lepler, Amburgo

Dr. med. Wolfgang Marg, Brema

Prof. Dr. med. Andreas Neu, Tubinga

Dr. med. Ralph Ziegler, Münster

Rielaborazione della 4a edizioneProf.ssa Dr. rer. nat. Karin Lange, Hannover

Dr.ssa med. Simone von Sengbusch, Lubecca

Dr. med. Ralph Ziegler, Münster

Rielaborazione della 1a edizione per la SvizzeraDr.ssa med. Beatrice Kuhlmann, specialista

in endocrinologia e diabetologia pediatrica

ASD

Contatto ASD Associazione Svizzera per il Diabete

Rütistrasse 3a, 5400 Baden

Tel. 056 200 17 90

www.diabetesuisse.ch

[email protected]

Per ordinare l’opuscolo:Associazione Svizzera per il Diabete

Rütistrasse 3a, 5400 Baden

Tel. 056 200 17 90

www.diabetesuisse.ch

[email protected]

Con il gentile contributo di Novo Nordisk.

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Editore dell’opuscolo originale: Editore della versione per la Svizzera:

Novo Nordisk Pharma AG Untere Heslibachstrasse 468700 Küsnacht/ZHSvizzera

Tel. 044 914 11 [email protected]

L’obiettivo di novo nordisk è quello di riuscire un giorno a sconfiggere il diabete. Attendendo quel momento ci dedichiamo con passione a migliorare la vita delle persone con diabete. Secondo il nostro punto di vista questo comporta molto più che una semplice offerta di medicamenti e sistemi iniettivi. nel quadro del nostro programma globale ”Changing diabetes®” supportiamo ad esempio l‘International diabetes Federation (IdF) e ci impegniamo a livello mondiale con il programma dAWn Youth a favore di bambini e adolescenti con diabete (www.dawnyouth.de).

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