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IL MONDO DEI TRASPORTI • Dicembre 200826 Pianeta truck

ALBINO - F30 City: la primagru compatta. Una macchinache, grazie alle sue dimensioniridotte, è ideale per gli allesti-menti su veicoli che devono cir-colare in luoghi particolarmentestretti, come i centri storici ocen tri urbani in generale e loca-lità montane.

La nuova gru va ad arricchi-re l’offerta di modelli disponi-bili nella fascia al di sotto delle3 t e segue la filosofia di Fassidi realizzare gru dal peso conte-nuto con performance di solle-vamento eccellenti. “F30 City -ha spiegato l’AmministratoreDe legato Giovanni Fassi - è sta -ta pensata per andare incontroalle esigenze di mobilità tipichedi chi si trova a dover operarein piccoli spazi, come i centristo rici cittadini e le localitàmon tane, per esigenze di co-struzione o di riqualificazionedi edifici. È stata progettata condimensioni contenute senza an-dare a modificare le elevatepre stazioni che caratterizzanotutte le gru Fassi”. La larghezzatotale a gru chiusa è di soli 160cm. Dimensioni ridotte, dun-que, studiate per i veicoli spe-ciali di dimensioni molto stretteche richiedono l’uso di gru in

sa goma. Con questo nuovo pro-dotto i modelli a marchio Fassidisponibili nella fascia al di sot -to delle 3 t salgono a quattro,per mettendo così di offrire almercato un’ampia scelta di gruper soddisfare le diverse esi-genze di questa fascia di merca-to.

Il modello F30 City sarà di-sponibile in versioni fino a 3sfi li idraulici. Lo sforzo proget-tuale impiegato da Fassi perque sto modello ha consentito dimantenere sbracci e capacità disollevamento eccellenti, nono-stante la larghezza estremamen-te ridotta della gru. F30 Citycon sente di raggiungere 6,30 mdi sbraccio idraulico sollevando335 kg, mantenendo tutte le ca-ratteristiche costruttive che ca-ratterizzano il prodotto Fassi:leg gerezza, potenza e affidabili-tà nel tempo. Grazie ai concettiqualitativi applicati, questo mo -dello offre le stesse possibilitàdi personalizzazione dei mo del-li più sofisticati. La F30 Ci typuò essere accessoriata con ra-diocomando proporzionalemultifunzione, con limitatore dicarico elettronico, cestello por -taoperatore e i più svariati ac -cessori idraulici quali benne,forche o pinze.

Fassi continua intanto la suacrescita nel mercato mondiale

delle gru grazie a importanti in-vestimenti in Ricerca e Svilup-po e a un’oculata strategia a -zien dale che le hanno permessodi incrementare la propria lea-dership e di guardare sempre alfuturo. “Uno dei concetti chiaveche caratterizza la visione stra-tegica di Fassi Gru - ha aggiun-to Giovanni Fassi - è stato quel-lo di costruire un sistema indu-striale formato da singole realtàaltamente automatizzate. L’au-tomazione è stata la scelta checi ha permesso di rispondere al -le odierne sfide industriali im-poste dalla globalizzazione deimercati, permettendo che l’inte-ro sviluppo del prodotto gru av-venga in Italia. Un altro puntodi forza di Fassi è la scelta diin vestire in Ricerca e Sviluppo:attualmente l’azienda destinapiù dell’otto per cento dellepro prie risorse in ricerca e svi-luppo, ottenendo risultati moltoimportanti. Nell’ultimo quin-quennio abbiamo portato a ter-mine dieci grandi progetti ognianno, riuscendo a competerecon i leader mondiali”. Fonda-mentale importanza rivestel’im pegno di Fassi all’internodel “Kilometro Rosso”, il parcoscientifico internazionale situa-to alle porte di Bergamo al l’a -van guardia nella ricerca tecno-logica.

“Per ottenere gru più leggeree performanti - ha continuatol’alto manager dell’azienda diAl bino - la ricerca Fassi ha daanni intrapreso una collabora-zione con la finlandese Rukki econ la Ssab Swedish Steel, a -zien da svedese all’avanguardianella ricerca di acciai alto resi-stenziali, per la costruzione del -le gru con acciai capaci di offri-re elevatissime caratteristicheresistenziali e maggiore coesio-ne, oltre che assicurare livelli diperformance unici nel settore.Al la base di questa scelta c’èl’at tenzione alle tematiche diso stenibilità della crescita. L’u -ti lizzo di acciai alto-resistenzia-

li garantisce minor peso chegra va sul veicolo industriale,pro ducendo minor consumo dicarburante”. L’automazione, in-sieme alle evoluzioni tecnologi-che, ha permesso negli ultimianni un continuo miglioramentodelle performance e del prodot-to tecnologicamente evoluto,capace di assicurare i più alti li-velli di qualità su qualunquegam ma.

Negli ultimi tre anni FassiGru è stata protagonista di unosviluppo senza precedenti nelsettore a livello mondiale. Unin cremento in tre anni dell’80per cento di progetti in innova-zione, attuati con un program-

ma che porterà la capacità pro-duttiva ad attestarsi sulle11.000 gru annue. Il tutto all’in-terno di un sistema azienda cheoggi conta 14 stabilimenti dovelavorano più di 600 dipendenti,30 concessionari e 50 centri diassistenza in tutta Italia e 600tra punti vendita e assistenzanel mondo.

Questi sono solo alcuni nu-meri che fotografano la fortecrescita dell’azienda bergama-sca, che negli ultimi anni hafatto dell’investimento e del -l’applicazione immediata delleinnovazioni il punto cardine diuna visione strategica industria-le oculata e all’avanguardia.

di Lino Sinari

FASSI GRU / CON LA GRU F30 CITY CONFERMA DI UNA GRANDE TECNOLOGIA

Per lavorare in poco spazioÈ potente e, grazie alle sue dimensioni ridotte, ideale per circolare nei centri storici, nei centri urbani e nelle località

montane. Disponibile in versioni fino a 3 sfili idraulici, raggiunge 6,30 m di sbraccio idraulico sollevando 335 kg.Fassi intanto continua la sua crescita nel mercato mondiale grazie a investimenti in Ricerca e Sviluppo

SOCAGE / Presentata la nuovissima TJJ70

La gru più vicina al soleUnica in Italia, l’installazione su veicolo con PTT da 32 t con libera circolazionerappresenta la vera svolta di questa macchina diventata già lo standard per la ma-nutenzione degli impianti eolici. Socage si avvia a chiudere un anno che l’ha vistacentrare molti successi, ivi compresi l’avvio del mercato russo e di quello cinese

Giovanni Fassi

SORBARA - Avanzamento dellafornitura a Rosenbauer delle mac -chine antincendio, avvio del mer-cato russo e del mercato ci nese,interessanti commesse in paesi ex-traeuropei e nel mercato sudafrica-no, un consistente pacchetto dimacchine a un importante noleg-giatore italiano con l’opzione dellastessa fornitura per il 2009. Il2008 è stato senza dubbio un annoche ha vi sto Socage, azienda cheappartiene al Gruppo Fassi, cen-trare molti successi.

Fondata nel 1974 nelle vicinan-ze di Modena, dal 1981, an no dinascita della prima piattaformaaerea, Socage - Sponsor dellasquadra di pallavolo maschile diserie A Cimone Vol ley Modenaper il Campionato 2007/2008 - èsinonimo di qualità e affidabilitànella realizzazione di attrezzatureper lavoro aereo. Oggi la gammadi piattaforme aeree Socage è cer-tamente una delle più completenel mercato. Sono ben 11 i model-li con configurazioni telescopiche,articolate e doppio articolate chepossono essere installati su veicolifino a 3,5 t con altezze di lavoroda 12 a 23 m. Il riferimento per igrossi no leggiatori in Italia e nonsolo di questa gamma per affidabi-lità e semplicità di utilizzo so no:la piattaforma doppia articolataDA20 e la telescopica T17, en-trambi a comandi totalmenteidraulici. Ma sono inoltre disponi-bili la DA22 da 22 m doppio arti-colata e la T23 da 23 m telescopi-ca, piattaforme al vertice della ca-tegoria. L’opportunità che offreSocage è quel la di scegliere tra ti-pologie di struttura diverse, ciòche la po ne come risolutrice diesigenze prima ancora di semplicecostruttore di piattaforme.

La gamma media Socage, cheinclude piattaforme con con figura-zione doppio articolata e telesco-

pica con jib, si articola oltre chesul modello TJ27 e TJ30, sul mo-dello DA26: piat taforma idealeper noleggio a freddo (si installasu veicoli con PTT a patire da 6 t)e per clien ti privati che ricercanoprestazioni e valore nel tempo. Ilmodello DA26 raggiunge 26 m dialtezza di lavoro con tutti i vantag-gi della doppio articolazione edella massimizzazione dellosbraccio non dipendente dal cari-co, garantendo il top del le presta-zioni per ogni condizione di lavo-ro.

Degno di nota anche il “ra gno”DAJ17: sicuramente il più com-patto e versatile modello su cingo-li di gomma, dai 14 ai 18 m. Conun’altezza di lavoro di circa 17 mha infinite possibilità di movimen-to grazie alla dop pia articolazionee al jib. Disponibile anche in ver-sione auto caricante, la vera pecu-liarità di questo modello è la pos-sibilità d’installare un argano conuna capacità di 300 kg, rendendoil DAJ17 la macchina più efficaceper ogni situazione.

Nella gamma delle macchinealte, la nuovissima TJJ70 è l’ulti-ma nata della gamma. Con con fi-gurazione telescopica con jib pri-mario che raggiunge i 22 m e il jib

finale per movimenti di precisio-ne, le prestazioni non hanno rivali:circa 70 m di altezza di lavoro, 33m di sbraccio e possibilità d’in-stallazione di un argano da 900kg. Unica in Italia, l’installazionesu veicolo con PTT da 32 t con li-bera circolazione rappresenta lavera svolta di questa nuova mac-china diventata già lo standard perla manutenzione degli impianti eo-lici. Continua quindi il rinnova-mento della gamma, nello spi ritodi essere sempre all’altezza deiclienti e per puntare sempre più inalto.

Le piattaforme aeree sono il co -re business dell’azienda e consen-tono di lavorare fino ad al tezze su-periori ai 70 metri. Ro buste, velo-ci, affidabili, sono dotate di siste-mi di controllo ai vertici delle pro-prie categorie. I cestelli per gru,un prodotto storico per Socage,sono realizzati in lega d’alluminioo in materiale plastico antiurto;sono disponibili versioni monopo-sto e biposto, con e senza rotazio-ne; possono essere dotati di unase rie di optional che vanno dal -l’ag gancio automatico alla gru alsistema autolivellante brevettato.Le piattaforme autolivellanti, do-tate di un sistema elettronico di li-

vellamento e di controllo del cari-co, consentono di trasformare age-volmente una gru su autocarro inun’efficiente piattaforma per lavo-ro aereo. La gamma propone inol-tre cestelli in tubolari d’alluminioelettrosaldato e cestelli in polieti-lene di colore rosso con strutturainterna di rinforzo in alluminio,dotati di apertura di accesso pro-tetta da sbarra apribile verso l’alto,livellamento a gravità con cilindroa doppio effetto per il bloccaggioe lo smorzamento delle oscillazio-ni, bloc caggio in posizione di la-voro con rubinetto di sezionamen-to. I cestelli sono corredati di unsupporto a forcella in acciaio adalta resistenza, verniciato in RAL3020, per il collegamento al brac-cio della gru; vengono forniti concontro piastra metallica a cui sal-dare l’attacco della gru.

Le piattaforme portaoperatoriper gru sono realizzate in tubolarid’alluminio saldati con piano dicalpestio antisdrucciolo; sono do-tate si apertura d’ingresso conmolla di ritorno e scat to di chiusu-ra. La struttura di collegamento albraccio gru e di livellamento e ro-tazione è realizzata in acciaio adalta resistenza e assicura una rota-zione di 90° oltre ad un brandeg-gio di 270. Il livellamento è co-mandato da un sensore elettronicodi orizzontalità e un sistema di si-curezza che impedisce comunquedi raggiungere una inclinazionesuperiore a 5°. Il collegamentoidraulico della piattaforma conl’autocarro può avvenire medianteuna pompa applicata alla presa diforza dell’automezzo, mediante undivisore di flusso sulla linea idrau-lica della gru, mediante una cen-tralina indipendente a bordo cesto.La por tata d’olio richiesta per ilfun zionamento è di 12 litri. Tut ti icomandi sono concentrati sul qua-dro posto sulla piatta forma.

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IL MONDO DEI TRASPORTI • Dicembre 2008 27Pianeta truck

di Lino Sinari

In un momento non troppo po sitivo dal punto di vista e conomico, PM Group ha deciso di puntare con decisione al rafforzamento del rapporto con i propri distributori e i propri clienti.

PM GROUP / TUTTE LE BUSINESS UNIT IN GRANDE DINAMISMO

Più forti verso il 2009Il gruppo cheopera nel settore dellaprogettazione edella produzionedi strumenti eservizi per ilsollevamento dimateriali puntasu nuovesoluzionisviluppate dalleproprie businessunit. PMannuncia unanuova serie dimodelli con bielle

SAN CESARIO SUL PANARO -No nostante il momento di dif-ficoltà che sta attraversando ilmercato, PM Group di San Ce-sario sul Panaro, in provinciadi Modena, viaggia verso il2009 con dati di crescita positi-vi per quanto riguarda i primisei mesi del 2008 e con nume-rose novità di prodotto per leproprie Business Unit (PM,Oil&Steel e Pilosio).

In un momento non troppopo sitivo dal punto di vista del -l’e conomia e del mercato, PMGroup, azienda che opera nelset tore della progettazione edella produzione di strumenti eservizi per il sollevamento ma-teriali e l’edilizia, ha deciso dipuntare con decisione al raffor-zamento del rapporto con ipropri distributori e i propriclienti, sia a livello italiano cheinternazionale. “Una provaconcreta del nostro approccio -ci ha spie gato Giuliano Asper-ti, Presidente di PM Group - èstata la scelta di aprire unasede commerciale in Germa-nia, una strut tura solida a ge-

stione diretta che ci permetteràdi rafforzare la presenza deinostri prodotti in un mercatoper noi davvero importante.Prevediamo, inoltre, di aprire abreve altre sedi del nostroGruppo in Paesi per noi strate-gici, scelta che dimostra quan-to crediamo negli o biet tivi checi siamo prefissati”.

La nuova struttura tedescaha il compito di gestire le atti-vità di vendita e di rafforzarela presenza delle gru a marchioPM in Germania, mettendo adisposizione delle aziende pre-senti in quel Paese i prodotti e irelativi ac cessori in modo piùrapido ed efficiente.

IN GERMANIADA LEADER

La nuova filiale tedesca ri-veste un ruolo centrale nel lastruttura commerciale delGruppo, dato che consente dipre sidiare il mercato, di acqui-sire informazioni sulla cliente-la locale, di ottimizzare i tempidi con segna e di gestire diretta-mente le vendite. “Nel 2008 -ha sottolineato Asperti - abbia-mo, inoltre, effettuato le prime

consegne di un ordine com-plessivo di oltre mille veicolidestinati a Enel. Questa com-messa sottolinea quanto unadelle mag giori società di pro-duzione di energia elettrica nelmondo riponga piena fiducianel nostro Gruppo e nei pro-dotti PM e Oil&Steel”.

PM Group viaggia verso il2009 anche con numerose no-vità di prodotto sviluppatedalle proprie Business Unit.PM (gru idrauliche per truck)annuncia una nuova serie dimodelli con doppie bielle, laPM 15S e la PM 16,5SP, solu-zioni molto compatte in gradodi soddisfare le esigenze deipropri clienti in termini di pre-stazioni e accessori, con unaparticolare attenzione alla sicu-rezza. Oil&Steel (piattaformeautocarrate e cingolate per illavoro aereo) ha scel to lanciatol’innovativa Sna ke 2010 Com-pact, una nuo va piattaformaautocarrata a dop pio pantogra-fo allestita su autocarro conPTT di 3,5 tonnellate. Pilosiopunta sul Super Tavolo ST110,un prodotto per l’esecuzione disolai di grandi superficie getta-ti in opera, e sul ponteggio SE

(Sicuro Europeo), conformealla Norma Europea EN12810.

La nuova serie di modelliPM con doppie bielle, la PM15S e la PM 16,5SP è stataprogettata e sviluppata per of-frire un connubio ottimale traalte pre stazioni e grande versa-tilità. Questi prodotti sono ca-ratterizzati dalla disponibilitàdi un am pio numero di acces-sori, caratteristica solitamentepresente nelle gru di fascia piùelevata. Pos sono, così, soddi-sfare le richieste provenientidal mercato e permettere così aPM di competere con i mag-giori produttori europei e mon-diali di gru per truck. Uno deivantaggi principali delle nuovegru con doppie bielle a mar-chio PM è l’estensione dei si-stemi di gestione e let tronica(PT Compact o Po wer TronicCan Bus), i quali garantisconoun maggior rendimento in ter-mini di prestazioni.

QUELLE GRUACCESSORIATE

I modelli PM 15S e PM16,5SP consentono, inoltre, diridurre i problemi di ingombro

durante la fase d’installazionesu veicoli (con l’utilizzo di sta-bilizzatori rotanti in asse) esono perfettamente conformialla normativa europea EN12999, che include e levati re-quisiti di sicurezza (per la pro-gettazione, il calcolo di verifi-ca e il collaudo di gru i drau -liche da carico). I due nuo vimodelli a marchio PM sono di-sponibili fino a un massimo di6 estensioni idrauliche (sfili)sulla macchina base e fino allaversione con antenne 4+4 o5+2, per uno sbraccio massimototale di 23 metri.

Tra i modelli di punta svi-luppati dalla Business Unit PMdi PM Group particolare men-zione meritano la 35.5SP (conjib) della linea Platinum (il topdella gamma in termini di pre-stazioni ed equipaggiamentotecnologico) e la PM 20.5SPLC, al Saie 2008 di Bolognaesposte montate entrambe sutruck, accanto ad altri tre mo-delli della linea Pla tinum: legru PM 48, PM 65 e PM 85(tutte montate con antenna). Lagamma di gru per truck PMcomprende modelli con capaci-tà di carico compresa dalle 2alle 85 tonnellate per un totaledi 46 serie e oltre 350 mo delli.

La Business Unit Oil&Steeldi PM Group ha lanciato lanuo va piattaforma autocarrata adoppio pantografo Snake 2010Compact. Questo modello rap-presenta una soluzione real-mente innovativa, progettataseguendo una nuova concezio-ne per l’allestimento su un ca-mion leggero. Come dice la suastessa denominazione, la Snake2010 Compact è la piattaformada 20 metri più compatta pre-sente attualmente sul mercato,come dimostrano i suoi 2.400millimetri di altezza e i 5.790millimetri di lunghezza. Questedimensioni permettono a que-sto modello di passare agevol-mente anche in spazi molto ri-stretti. La piattaforma Snake2010 Com pact di Oil&Steelprevede due rinvii del panto-grafo perfettamente simmetrici,

peculiarità che consente di otte-nere un preciso movimentoverticale a “fi lo piombo” e,quindi, di ottimizzare i tempioperativi (senza la necessità dimanovre di sfilo braccio per ri-posizionare la piat taforma). Lacopertura in alluminio del tela-io è sagomata per ottenere lamassima protezione dei dispo-sitivi sottostanti.

LE AQUILEATTREZZATE

La caratteristica peculiaredel la nuova piattaforma Snake2010 Compact è l’innovativosistema di stabilizzazione Ge -cko. Questa soluzione, un bre-vetto internazionale di Oil& -Steel, permette di minimizzarei tempi di stabilizzazione, ri-solvere ogni problema legatoalle pendenze ed evitare l’uti-lizzo di ciabatte supplementari.Oltre a far crescere la produtti-vità stessa della piattaforma, ilsistema Gecko assicura elevatilivelli di protezione passiva(per esempio, in caso di acci-dentale invasione dell’area dilavoro da par te di un’autovet-tura) e permette ai mezzi leg-geri di transitare sul piede sta-bilizzatore senza compromette-re la stabilità del mez zo, tute-lando il lavoro degli o pe ratori.Grazie a queste caratteristiche,la Snake 2010 Compact si pre-senta come una delle soluzionimigliori tra le piattaforme da20 metri in termini di sicurezzaprestazioni.

Ma Oil&Steel ha dalla suaal tri modelli di riferimento ap-prezzati dai propri clienti. Traquesti, ci sono l’Octopussy1412 Twin (che raggiungeun’al tezza massima di lavorodi 14 metri e uno sbraccio di6,4 metri) e l’Octopussy 1715Twin (17 metri di altezza mas-sima di lavoro e uno sbracciodi 6,8 me tri). Nonché i modellidella se rie Eagle S, ossia laEagle S 3824 e la Eagle S6232, entrambe capaci di sup-portare fino a 500 chilogrammidi peso sul cestello.

SAN CESARIO SUL PANARO - Presieduta dall’ingegner GiulianoAsperti (nella foto) PM Group riunisce complessivamente tre re-altà industriali specializzate e complementari fra di loro: PM,acronimo di Precisione Meccanica, è nata nel 1959 a Modena epuò vantare di essere il primo costruttore italiano di gru idrauli-che per autocarro; Oil&Steel, leader europeo nella produzione dipiattaforme autocarrate e cingolate per il lavoro aereo e Pilosio,che produce ponteggi, casseforme per l’edilizia industrializzata,casseforme contenimento terra, strutture per lo spettacolo e perlo sport. PM Group occupa 559 dipendenti, dislocati nelle filialie in sei siti produttivi: due situati a San Cesario sul Panaro, una aMassa Finalese (Modena), una a Riese Pio X (Treviso), una aFeletto Umberto (Udine) e una in Romania presso Arad. Il 2007si è confermato un altro anno di crescita per PM Group, che haarchiviato l’esercizio 2007 raggiungendo la cifra di 169,4 milio-ni di Euro di fatturato consolidato, con un aumento pari all’8,5per cento rispetto all’esercizio precedente e con una quota exportche si attesta al 56 per cento sul totale giro d’affari.

Un gruppo attivo a livello internazionale

Uno e trino

La nuova struttura tedesca ha il compito di gestire le attività di vendita e di rafforzare la presenza delle gru a marchio PM in Germania, mettendo a disposizione delle aziende presenti in quel Paese i prodotti e i relativi ac cessori in modo più rapido ed efficiente.

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TERMOLI - Quattro piastred’ap poggio con stabilizzatori inacciaio, due scalette fisse perl’ac cesso in cabina di manovrae sul lato opposto alla cabina,pa rafanghi anteriori, posteriorie pianale in acciaio con coper-tura antisdrucciolevole, riscal-damento interno della cabina,cassetta portautensili nel latoanteriore, quattro luci d’ingom-bro sulle travi sfilanti degli sta-bilizzatori, due fari lavoro sullacabina di manovra gru, accesso-ri per il gonfiaggio dei pneuma-tici, contrappeso 5,5 t e confor-mità CE. Cosa chiedere di più aun’autogru semovente? Sonotut te queste, in estrema sintesi,le principali qualità previstenel la dotazione di serie dellaRTCW 55, l’ultima nata dellagam ma di autogru semoventiTCM.

ULTIMOGIOIELLO

Con una portata massima di55 t, l’ultimo gioiello dell’a -zien da di Termoli, in provinciadi Campobasso, è la macchinaoperatrice semovente eccezio-nale RTCW 55. Viaggia a unavelocità massima di 40 km/h, èlunga in totale 10,06 m, alta3,35. A stabilizzatori completa-mente aperti la larghezza tra-sversale (interasse) è pari a 7,60m, la larghezza longitudinale a6,70 m. La larghezza totale inordine di marcia è pari a 2,50m, il peso complessivo a 24.100kg, il braccio base telescopico8.200 a cinque elementi. Qualicaratteristiche tecniche vannoaggiunte la trazione integrale 4x 4, la struttura autoportante

con 4 scatole portatravi stabiliz-zatori, sterzatura anteriore, po-steriore, concentrica, a gran-chio, torretta girevole a 360°,ca bina manovra con struttura

metallica e cristalli antisfonda-mento, cruscotto di strumenta-zione per comandi e controlli,pre disposizione jib idraulicoMo dello JSL 75. Altezza utile

di lavoro (senza jib ) 36 m.La RTCW 55 va dunque ad

aggiungersi al resto dei modellidel la gamma, che solo la scorsae state ha visto l’arrivo dellanuo va gru cingolata RTC 90 da90 t, con braccio base da 8.200mm,contrappeso da 6,6 t, altez-za utile di lavoro 40 m, predi-sposizione per jib idraulico e jibtralicciato, motore diesel 6 ci-lindri da 230 cv, a carreggiatavariabile portata frontale su cin-goli 32 t. L’estate 2008 è statainoltre teatro della presentazio-ne ufficiale del nuovo gioielloin casa TCM: la nuova C 700 e -di zione speciale, un’autogru i -drau lica con braccio base di9.400 mm, altezza utile di lavo-ro 40 m. Aggiungendo il jib i -drau lico TCM si arriva a un’al-tezza utile di 52 m. Con il jib atraliccio invece siamo a 49 m.La portata è di 70 t ed è allesti-bile sui maggiori truck com-

merciali. “È solo l’inizio - ci hadetto Antonio Biallo, DirettoreCommerciale della TCM - diuna serie completa di “specialeditions”, per rispondere a unadomanda sempre maggiore daparte dei nostri clienti da tutto ilmon do”.

Altra novità di que st’an no ilpianale TCM per carichi ecce-zionali: un pianale scar rabile sutre assi dalla portata utile di 13t, con la forca po steriore doppiosfilo, il verricello traslabile-zin-catura-radio comando, conse-gnato in Norvegia alla ditta“Viking AS”.

“Il nostro obiettivo - ha ag-giunto Biallo - è dare un’utilitystraordinaria alle aziende di no-leggio autogru per grandi operedi costruzioni civili e industria-li”. La TCM è specializzata nel -la progettazione, costruzione emon taggio di autogru da 30 a200 t su veicoli commerciali 3 e

4 assi con bracci telescopici asfi lo e rientro oleodinamico o -riz zontale sotto carico; gru sucin goli da 35-50-70-135 t conbrac ci telescopici a sfilo e rien-tro oleodinamico orizzontalesot to carico; piattaforme aeree apartire da 14 m; piattaformespe ciali antincendio; piattafor-me aeree su cingolo; attrezzatu-ra per il recupero e soccorsostra dale di veicoli leggeri e pe-santi; gru per uso civile e indu-striale idonee al soccorso stra-dale; mezzi per il soccorso stra-dale; gru per uso industriale;au togru semoventi modelloRTCW a braccio idraulico tele-scopico, trazione integrale 4x4,portate da 35 a 70 t; mezzi perle forze armate e la protezionecivile. Di quest’anno il nuovopartner per TCM in Romania:la società Briaris, nuovo dealercon officina autorizzata a Buca-rest.

UN SISTEMAPARTICOLARE

TCM è un’azienda certificataper la qualità, opera da annirea lizzando allestimenti desti-nati sia al mercato civile e indu-striale e sia agli enti militari ealla protezione civile. Unico epar ticolare è il sistema degli sfi -li del braccio gru, sistema rea-lizzato interamente con cilindrioleodinamici capace di ottenerebrillanti risultati per l’utilizzo eil sollevamento anche a raggiocorto e con braccio in posizioneo rizzontale. Fra gli accessoripiù richiesti: jib idraulico, 2 sfi -li, inclinabili e applicabili sutut ta la gamma TCM, ripiegabi-le a riposo sul braccio base.

di Massimiliano Campanella

TCM / LA NUOVA AUTOGRU SEMOVENTE RTCW 55

Nulla è impossibileCon una ricca dotazione di serie, la nuova nata in casa TCM ha una portatamassima di 55 t. Va ad affiancare una gamma già variegata e arricchita dal-l’arrivo della RTC 90 da 90 t. Il 2008 sarà inoltre ricordato come l’anno del-l’inizio delle “special edition”, grazie all’autogru idraulica C 700 edizione spe-ciale, e dello sbarco in Romania, grazie alla partnership con la società Briaris

La gru cingolata TCM RTC da 70 t con braccio telescopico a quattro elementi e cabina di manovra sollevabile.

La piccola autobetoniera Bugmixer, dotata di riduttore epicicloidale a due stadi, trasmissione idrostatica a circuito chiuso e distributore idraulico per i comandi.

IMER GROUP / LA CONCRETE MACHINERY DIVISION LANCIA ORU FLY

Un trasporto che “vola”La Divisione del Gruppo toscano, dislocata nello stabilimento produttivo di Basal-della di Campoformido, in provincia di Udine, presenta il nuovo sistema di trasportoaereo, che rappresenta uno dei prodotti di punta per il settore della prefabbricazione

POGGIBONSI - La Concrete Ma-chinery Division di Imer Groupdi Poggibonsi, in provincia diSie na, leader europeo nella pro-duzione di macchine per l’edili-zia, di macchine e impianti perla produzione, per il trasporto ela messa in opera del calce-struzzo e specializzato nel set-tore delle macchine movimentoterra, per il 2009 punta sul si-stema di trasporto aereo OruFly e sugli impianti a raggio ra-schiante BTK 1008 e iMix 750,oltre che sulla piccola autobeto-niera Bugmixer. La Divisionedel Gruppo ha lanciato il nuovosistema di trasporto aereo OruFly, che rappresenta uno deipro dotti di punta per il settoredella prefabbricazione. Questasoluzione è stata completamen-te riprogettata, apportando no-tevoli miglioramenti di caratte-re funzionale al fine di renderean cora più sicuro il trasportodel calcestruzzo. Con tale siste-ma, il pre fabbricatore è in gra -do di sfruttare al massimo le ca-pacità produttive del proprioim pianto e di ottimizzare i co -sti, sia di manodopera che dige stione. Uno dei vantaggiprin cipali di Oru Fly è la note-vole versatilità (il sistema pre-vede percorsi sia rettilinei chein curva) e una gestione moltoflessibile delle rampe di accele-razione e rallentamento. Oltreall’innovazione tecnica, ImerGroup ha riservato un occhio diriguardo al rispetto per l’am-biente e per chi opera con OruFly, in termini di risparmio e -ner getico (ottimizzazione dellepotenze), di emissioni acustiche(molto ridotte) e di ergonomia(ingombri ottimizzati e facilema nutenzione). Oru Fly è stato,inoltre, progettato per rispettarein modo completo tutte le nor -me antinfortunistiche. L’im-piantistica a bordo macchina ècompletamente carterizzata persemplificare le fasi di pulizia e

manutenzione. Imer Group pro-pone l’Oru Fly in due configu-razioni: con scarico a rotazione(con sigliato per calcestruzziflui di) e con scarico bivalva(con sigliato per calcestruzzi se-miasciutti e asciutti).

MEZZI TUTTIAUTONOMI

La Concrete Machinery Di-vision di Imer Group ha model-li di punta anche nell’offertade gli impianti a raggio ra-schiante, in particolare BTK1008 e iMix 750. La centrale dibetonaggio BTK 1008 è un im-pianto completamente autono-mo, modulare con betoniera ain versione. Grazie alla suastruttura a monoblocco, è ingra do di adattarsi alle esigenzedi compattezza e versatilità deicantieri, specialmente quelli piùpiccoli. Anche l’impianto iMix750 rappresenta una soluzioneottimale per i piccoli cantieri,grazie a dimensioni particolar-mente compatte (il monobloccoha una lunghezza di 2,6 metri,una larghezza di 2,4 metri eun’altezza di 2,5 metri) e a unagrande facilità di trasporto e co-struzione.

Per quanto riguarda le auto-betoniere, la Concrete Machi-nery Division presenta una pic-cola, grande novità: la Bugmi-xer. Si tratta della “piccola” dicasa, una mini-autobetoniera

davvero compatta (è lunga6.773 millimetri e alta 3.310millimetri, con un peso a vuotodel la macchina carrozzata di8.500 chilogrammi e di 15.000chi logrammi a pieno carico) macon spiccate doti di potenza(279 cavalli) e agilità che laren dono una vera e propria“fuo ristrada”. La Bugmixer(mon tata al Saie 2008 di Bolo-gna su un truck Mercedes BenzUnimog) è stata pensata per ri-solvere i problemi logistici di

trasporto del calcestruzzo incon dizioni di lavoro difficili,quando altri mezzi non possonooperare a causa del terreno ec-cessivamente accidentato oppu-re in cantieri dove, di norma, silavora solo manualmente. Lepiccole dimensioni non devonoperò ingannare sulle prestazionidella piccola autobetoniera diImer Group: con una capacitàno minale di tre m3, la Bugmi-xer è in grado di produrre cal -cestruzzo pronto all’uso di al-

tissima qualità. In questo mo-dello è stata particolarmente cu-rata l’ergonomia, sia per quantoriguarda la scaletta che per lapul santiera Joy (realizzata perfa cilitare l’utilizzo da parte del -l’o peratore). Dal punto di vistastrutturale, la Bugmixer è dota-ta di riduttore epicicloidale adue stadi, trasmissione idrosta-tica a circuito chiuso, compostada una pompa a pistoni assiali,da un motore a pistoni assialicon trasduttore di velocità inte-

grato e sistema elettronico Csd(Constant Speed Drive) e distri-butore idraulico per i comandi.Per quanto riguarda il serbatoiodell’acqua (da 280 litri), è pos-sibile averlo pressurizzato conmarcatura CE (è un optional).Una misura di sicurezza per l’o -pe ratore è, invece, rappresenta-ta dal blocco meccanico antiro-tazione presente sulla mini-au-tobetoniera Bugmixer, pensatoper eliminare i rischi legati agliin terventi di manutenzione deltamburo. Nella gamma di ImerGroup troviamo anche l’autobe-tonpompa Boomix M429 (lamaggiore delle “sorelle” Boo-mix) e il gruppo di miscelazio-ne Oru Ms.

LA PRODUZIONESU DUE LINEE

La Concrete Machinery Di-vision è dislocata nello stabili-mento produttivo di Basaldelladi Campoformido, in provinciadi Udine, che si sviluppa suun’a rea di 150.000 mq. La pro-duzione è articolata in due lineedi prodotto: gli impianti di be-tonaggio e le macchine per iltra sporto del calcestruzzo (auto-betoniere, autobetonpompe, au-tobetonastri e pompe autocarra-te). La Concrete Machinery Di-vision di Imer Group è natagra zie all’acquisizione di Oru(Officine Riunite - Udine Spa),nel 1999 e di L&T, nel 2002.Gra zie alle competenze di Oru,leader nella costruzione di im-pianti di betonaggio, orizzontalie verticali, centrali a raggio ra-schiante, sistemi di distribuzio-ne aerea del calcestruzzo, me-scolatrici e software di gestionee di L&T, azienda specializzatanella produzione di autobeto-niere, pompe e nastri per la di-stribuzione del calcestruzzo,Imer Group ha raggiunto unasignificativa tappa nella propriaaffermazione quale gruppo dirilievo nel panorama internazio-nale del settore dell’edilizia edel mondo delle costruzioni.

IL MONDO DEI TRASPORTI • Dicembre 200828 Pianeta truck

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sti con altrettante motorizzazio-ni: dall’1.8 a benzina da 69 cval 2.5 TD da 95 cv, passandoper i medi, un 2.0 benzina (da75 o 84 cv), due 1.9 diesel (unoda 70 cv e il turbodiesel 1929da 80 cv) e un 2.5 diesel da 74cv.

1994: SECONDAGENERAZIONE

Nel 1994 viene presentata laseconda serie assieme ai duefratelli (Citroën Jumper e Peu-geot Boxer) che proponeva unalinea più aggraziata rispetto alleversioni originarie. Ma nella se-conda serie sono cambiati an chei numeri: Ducato 10 (1 tonnella-ta), Ducato 14 (1,4 tonnellate) eDucato Maxi 18 (1,8 ton nella-te). Una serie che nel 2003 subi-sce un lieve restyling e stetico ecambiamenti nelle motorizza-

zioni. Sono gli anni 1994-2005,quando il Ducato seconda seriefa bella mostra di sé ad esempioin versione vigili del fuoco,adoperata per portare sulcampo, in tempi rapidi, celer-mente e pure su strade tortuose,personale specializzato pronto aoperare in caso di e ven ti funesti.Gli stilisti allora non concepiro-no più un singolo modello basecon tante varianti di allestimen-to, bensì molti veicoli diversi,specializzati per dif ferenti classidi portata e missioni operative.E i progettisti riuscirono a rea-lizzare ben 2.000 varianti.

Il pubblico conferma imme-diatamente che la formula sceltaè quella giusta: volumi e quo tedi mercato superano le aspettati-ve già dal primo anno di com-mercializzazione e la stam paspecializzata riconosce la caricainnovativa del Ducato, asse-

Lo storico traguardo negli stabilimenti in Val di Sangro ci riporta indietro con lo sguardo, fino a quel 1981 che vede lapresentazione del nuovo commerciale leggero italiano, nato per sostituire il Fiat 242. Seguono negli anni la secondaserie, nel 1994, che subisce un restyling nel 2003, e la terza serie nel 2006. In tutte le “epoche” il Ducato si confermaprotagonista delle strade, anche come camionetta della Polizia, autoambulanza o mezzo per i vigili del fuoco

di Massimiliano Campanella

gnandogli il prestigioso titolo di“Van of the Year 1994”. La se-conda serie negli anni 1994-1999 viene proposta an ch’essain sette versioni, di cui una solaa benzina: un 2.0 da 100 cv.Tutto il resto è diesel: 2.0 da 81CV; 1.9 turbo da 82-90 cv; 2.5da 100 cv; 2.5 a iniezione da115 cv; 2.8 da 130 cv e turbo da139 cv. Le versioni vengono ri-visitate nella seconda serie (anni1999-2002), che pro pone la me-desima motorizzazione a benzi-na, mentre le die sel sono ora:1.9 da 85 cv; 1.9 turbo da 90 cv;2.0 Jtd da 100 cv; 2.3 Jtd da 110cv; 2.5 a iniezione da 116 cv e2.8 a iniezione diretta da 125 cv.

Nel 2000 debutta il Ducato2.8 JTD “Common Rail” da 127cv e 300 Nm di coppia, che di-venta subito il più richiesto del -la gamma. Nel 2002, poi, arrivala terza generazione, il cui

punto di forza è avere tanti...pun ti di forza. È ancora più fles -sibile, innovativo, dinamico epiacevole da vedere e da u sa renell’attività di ogni giorno. Nel2003 viene apportato un resty-ling che porta un cambiamentonell’estetica e nei motori 2.0 Td,2.3 Td, 2.5 Tdi (tolto dal lagamma) e 2.8 Td.

2003:TERZAGENERAZIONE

Nell’allestimento più comunededicato al mondo del trasportoè equipaggiato di tre diversemotorizzazioni diesel, 2.0 Jtd,2.3 Jtd 16v e 2.8 Jtd. Inoltreviene reso disponibile anchecon un motore a benzina da2.000 cc. Intanto la Zastava pro-duce lo Zastava Ducato identicoal modello Fiat. Tutte le versio-ni sono con un peso totale a

FIAT PROFESSIONAL / DA SEVEL È USCITO IL DUCATO NUMERO 2 MILIONI

Un fenomeno da sempre

terra omologato inferiore ai3.500 kg, cosa che lo rende con-ducibile anche ai so li possessoridi patente di gui da di categoriaB. Le denominazioni dei pesisono cambiati in Ducato 29 (2,9tonnellate), Ducato 30 (3,0 ton-nellate), Ducato 33 (3,3 tonnel-late) e Ducato Maxi 35 (3,5 ton-nellate).

SPAZIO ANCHE AI PASSEGGERI

Oltre alla classica furgonatu-ra, abbastanza diffuse sono an -che le versioni adibite al tra-sporto di passeggeri (fino a 9po sti), le versioni combi con unabitacolo con sedili su due file eun vano di carico leggermenteridotto nonché le versioni at-trezzate a usi specifici come perle autoambulanze, che prevedo-no ad esempio batteria maggio-rata e sospensioni posteriori di-verse da quelle installate su tut tele altre versioni. Sempre per lecaratteristiche di poter essereguidato senza una patente di ca-ratteristiche speciali, il telaio diquesto mezzo è anche uno deipreferiti dagli allestitori dei vei-coli per il tempo libero, tipica-mente dei camper. Nelle confi-gurazioni di serie, che possono

TORINO - Affidabile, innovati-vo, instancabile, con una capa-cità di carico straordinaria e 25an ni di esperienza. “Ducato è ilsocio che i professionisti hannosempre desiderato” amano direin casa Fiat Professional. E og gicon orgoglio sventolano la ban -diera del pezzo numero due mi-lioni.

Tante sono le unità di FiatDu cato prodotte da quando, nel1981, avvennero la presentazio-ne e commercializzazione, insostituzione del Fiat 242, delveicolo commerciale leggeropro dotto dalla Fiat, estrema-mente versatile e adoperato perle più svariate funzioni, soprat-tutto del trasporto di merci. U -sci to dalla progettazione comu-ne con la Peugeot e la Citroënda gli stabilimenti della Sevel(So cietà Europea Veicoli Legge-ri - Société Européenne de Vé-hicules Légers) situati in Val diSangro, in cui vengono prodottianche il Citroën C25 e il Peu ge-ot J5 nella prima serie, il mesescorso in casa Fiat Professionalhanno brindato alla due milio-nesima unità. Un numero checelebra un traguardo, che pe rò

Light & Minitruck IL MONDO DEI TRASPORTI • Dicembre 200830

fa anche tornare alle origini. Colpensiero si viaggia fino a quasitre decenni fa, all’alba dellaprima serie, che negli anni hapoi subito diversi restyling. Inoccasione di uno di questi èstata anche presentata la versio-ne a passo extracorto, chiamataFiat Talento. In quegli anni, aseconda dei pesi e dei diversire styling, il leggero italiano vie -ne nominato: Ducato 10 (1 ton-nellata), Ducato 13 (1,3 tonnel-late), Ducato 14 (1,4 tonnellate)e Ducato Maxi 18 (1,8 tonnella-te).

L’esordio nel 1981, diceva-mo. Chi non ricorda le cosiddet-te “camionette” della Polizia diStato, adoperate per i piccolispostamenti di personale o dete-nuti? Erano tutte allestite su mo-dello Ducato. Una versione,quella iniziale, che subì diversirestyling. Sette i modelli propo-

raggiungere anche il considere-vole volume di carico di 14 m3,i passi disponibili sono di 2,85,3,20 e 3,70 m. Sono gli anni2003-2005 e il Ducato secondaserie restyling approda, comemezzo di soccorso, nelle varieCro ci, nell’allestimento auto am -bulanza col quale lo si vede difrequente sulle strade italiane.Sempre sette i modelli/tipi di-sponibili in base alle motorizza-zioni, ma stavolta, complice lanecessità di ridurre gli inquinan-ti e contenere il consumo deiprodotti petroliferi, nella gam -ma fanno la loro comparsa i car-buranti alternativi, esempio dicome la tutela dell’ambiente co-stituisca per Fiat Professionaluna direttrice fondamentalenello sviluppo dei propri model-li. Resta il 2.0 a benzina da 110cv, cui si aggiungono un pro pul-sore natural power a metano e

È una storia costellata dal successo quella del Ducato, da sempre punto di riferimento per il trasportoleggero e per le trasformazioni in camper. Volumi e quote di mercato testmoniano la qualità del progetto.

La facilità di carico è una delle caratteristiche più apprezzate dai clienti di tutta Europache, sin dal 1981, hanno mostrato di gradire il commerciale leggero di Fiat Professional.

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ATESSA - Il Ducato viene prodotto nello stabilimento Sevel, in Valdi Sangro, il più grande stabilimento di veicoli commerciali leggerid’Europa, che produce anche Boxer e Jumper. Na to nel 1981 dallajoint venture paritetica tra Fiat e Psa Peugeot Citroën, la fabbricasorge tra i comuni di Atessa e Paglieta, in provincia di Chieti, suun’area di 1.211.340 mq, di cui 337.463 coperti, ed è attrezzata perl’intero ciclo produttivo: lastratura, verniciatura e montaggio. Lostabilimento che ha coronato l’ambito traguardo è frutto dell’accor-do di collaborazione, denominato appunto Sevel, tuttora mantenutotra Fiat e Psa Peugeot Citroën (Psa), la Casa automobilistica france-se cui appartengono i marchi Peugeot e Citroën, nata nel 1986quando Peugeot SA, che aveva già acquisito il 38,2 per cento di Ci-troën, si fuse con la società della famiglia Michelin, ormai sull’orlodella bancarotta, incrementando la partecipazione all’89,95 percento. Sevel è posseduta al 50 per cento da Fiat, al 25 per cento daAutomobiles Peugeot e al 25 per cento da Automobiles Citroën.Come risultato, due stabilimenti (Sevel Nord e Sevel Sud) sonostati fondati per costruire il Ducato e altri veicoli commerciali (Peu-geot Ranch e Fiat Scudo) e monovolume (il quartetto FiatUlysse/Lancia Phedra/Peugeot 807/Citroën C8, costruiti allo stabili-mento di Valenciennes).

Occupa attualmente 6.300 persone (più del 95,3 per cento dellequali risiede in Abruzzo) e dai suoi cancelli, ogni giorno, entrano350 autoarticolati con materiali ed escono 500 bisarche e 7 treni coifurgoni prodotti. E ancora: la lastratura fabbrica circa 300 tipi discocche differenti, la verniciatura utilizza 130 colori diversi e il

montaggio produce più di 6.000 versioni e oltre 130 optional. Ini-zialmente la sua capacità produttiva era di 350 veicoli al giorno, perampliarsi fino agli attuali 1.130. A fine 2005 ha tagliato il traguardodei tre milioni di veicoli prodotti e l’anno scorso ha raggiunto il re-cord produttivo con oltre 245.000 unità prodotte. Numeri incredibi-li, giustificati dalle più svariate esigenze degli utilizzatori professio-nali e delle flotte alle quali il prodotto di Sevel sa rispondere. In-somma, uno dei punti di forza di Sevel è proprio la gestione dellacomplessità del prodotto. Inoltre, a conferma dell’apprezzamento

Laddove prendono vita Ducato, Boxer e Jumper

del veicolo sul mercato, in 25 anni di vita non ci sono mai state in-terruzioni produttive ma, al contrario, una costante crescita di pro-duzione, occupazione e investimenti. In più, l’impianto risponde aipiù elevati standard di qualità e rispetto ambientale: il sistema qua-lità è stato certificato Iso 9001 (Vision 2000) e il sistema di gestioneambientale ha ottenuto la certificazione Iso 14001.

Nello stabilimento Sevel di Atessa nel maggio 2006 SergioMarchionne, Amministratore Delegato della Fiat, e Jean-MartinFolz, Amministratore Delegato della Psa Peugeot Citroën, hanno in-contrato la stampa internazionale specializzata per illustrare ilnuovo, importante momento nella partnership tra i due gruppi. Natanel 1978 per lo sviluppo di un veicolo commerciale, e premiata nelcorso degli anni da un grande successo di vendite, nel gennaio 2002la cooperazione è stata prolungata fino al 2017. L’accordo del 2002ha definito le modalità di sviluppo e d’industrializzazione di duenuove gamme di veicoli commerciali leggeri, la prima delle qualipresentata oggi nello stabilimento di produzione di Atessa. La se-conda gamma viene prodotta a partire dalla fine del 2006 nell’altrostabilimento congiunto di Valenciennes, in Francia, dove sonoanche costruiti i grandi monovolume per i marchi Fiat, Lancia, Peu-geot e Citroën. Inoltre, nell’ambito dello sviluppo della loro relazio-ne, Fiat e Psa Peugeot Citroën nel 2006 hanno firmato un accordoindustriale. A partire dall’anno scorso nello stabilimento Fiat Autodi Cordoba, in Argentina, viene assemblato un cambio di Psa per leproprie vetture commercializzate in Sud America. La produzione èdi 140.000 unità all’anno e l’accordo ha una durata di dieci anni.

Sempre più moderno l’impianto Sevel in Val di Sangro

31IL MONDO DEI TRASPORTI • Dicembre 2008

uno G power a Gpl, entrambisempre 2.0 e sempre da 110 cv.La gamma diesel propone iquattro propulsori 2.0 Jtd da 84cv, 2.3 Jtd 16 V da 110 cv, 2.8Jtd da 127 cv e 2.8 Jtd power da146 cv.

Fin qui il passato, fatto digran di innovazioni e della capa-cità di essere sempre un passoavanti rispetto al mercato. E og -gi il Ducato prosegue in questatradizione d’innovazione, an-dando incontro al futuro connuo ve versioni e allestimenti ingrado di accontentare le esigen-ze di ogni tipo di clientela e delmutato scenario in cui si trova aoperare il trasporto commercia-le. Il Ducato è da oltre 25 anniun veicolo molto apprezzato:pia ce ai lavoratori autonomi co -me artigiani, commercianti, a -gri coltori. Piace anche alle gran- di aziende e ai clienti specialicome enti locali, forze del l’ordi-ne, pubbliche amministrazioni,aziende sanitarie. È mol to ap-prezzato dai carrozzieri-tra -sformatori specializzati neltempo libero (camper, autocara-van, motorhome), in quello deitrasporti speciali di persone (mi -nibus, scuolabus, ambulanze,veicoli per disabili) e di mer ci(cassonati, coibentati, blin datiper trasporto valori, negozi mo-bili).

E arriviamo ai giorni nostri,al la serie lanciata nel 2006. Lanuova serie, oltre che per le ca-ratteristiche tecniche, si caratte-rizza molto per la scelta fatta inrelazione ai gruppi ottici ante-riori (sono rivolti verso l’alto, i -spi rati ai treni ad alta velocità),sul frontale (mascherina moltogrande, particolare che lo distin-guerà dai suoi gemelli) e suimotori (2.2 multijet 105 cv 2.3multijet 120 e 130 cv e 3.0 mul-tijet power da 157 cv).

Della terza serie, oltre allanor male, è disponibile anche laversione Maxi, il cui modellosu periore, con peso totale a ter radi 4.000 kg, portata utile di cari-co di. 2.000 kg e volumetria u -tile da 8 a 17 m3, non è più gui -dabile con la semplice patentetipo B, ma necessita, per esserecondotto, della patente tipo Cper autocarri. Le numerazionisono cambiate in Ducato 30 (3tonnellate), Ducato 33 (3,3 ton-nellate), Ducato Maxi 35 (3,5tonnellate) e Ducato Ma xi 40 (4tonnellate). Ormai il Ducato èvisibile in ogni dove, nei diversiallestimenti, al servizio di azien-

de pubbliche (ad esempio PosteItaliane) e private.

UNA CONTINUA EVOLUZIONE

Del resto, nella terza serieDucato è ancora più efficiente,per la sua versatilità e capacitàdi trasporto, per il maggior vo-lume interno, la maggiore po-tenza dei motori e i consumi ri-dotti. Quanto a versatilità e ca-pacità di trasporto: fino a 4 ton-nellate di Ptt (Peso Totale e Ter -ra); due gamme del veicolo conPtt di 3.5 tonnellate: Ducato eDucato Maxi con carichi su gliassi fino a 2.400 kg sul l’as seposteriore, valore da best inclass; due classi di meccanica:Ducato e Ducato Maxi, la primacon 3 classi di Ptt (3.000, 3.300,3.500 kg), la seconda con dueclassi di Ptt (3.500 e 4.000 kg).Il maggior volume interno è ga-rantito dalle sue volumetrie da 8a 17 m3, grazie al le quali Duca-to è best in class tra i veicolicommerciali leggeri a trazioneanteriore. Le dimensioni internesono da record: lunghezza inter-na fino a 4,1 m e larghezza in-terna di 1.870 mm.

La maggiore potenza e i con-sumi ridotti sono garantiti daimotori Multijet Euro 4 da 100 a157 cv con cambi a 5 e 6 mar ce,che offrono fino a 400 Nm dicoppia massima, record di cate-goria, solo 7,2 l per 100 km nelciclo combinato (record di cate-goria, consumi ridotti fino al 23per cento rispetto alla preceden-te generazione di Ducato),cambi d’olio ogni 45.000 km. Ilpropulsore di punta dellagamma, il 160 Multijet Power(157 cv e 400 Nm), si distingueper grande piacere di guida, gra -zie alla sue straordinarie doti dielasticità, alla sua risposta sem-pre pronta alle richieste di po-tenza e alla sua eccellente silen-ziosità. Per questo motore l’in -novazione meccanica e tecnolo-gica ha consentito di aumentaregli intervalli di cambio olio ogni45mila chilometri o 24 mesi, didisporre di una catena della di-stribuzione “for life”, di offrireun esclusivo cambio robotizzatoa 6 marce denominato Comfort-Matic e, su richiesta, il filtro an-tiparticolato.

Il nuovo Fiat Ducato è dun-que erede di modelli dal 1981leader di mercato in Europa eprodotto oggi in due milioni diunità. La nuova generazione

propone al mercato un segno didiscontinuità in fatto di ampiez-za di gamma e caratteristiche diprodotto: capacità di carico au-mentata, prestazioni migliorate,comfort elevato e costi d’eserci-zio ridotti. Inoltre, nella nuo vaserie Ducato è ancora più facileda guidare e più facile da cari-care, grazie ai numerosi accor-gimenti adottati.

Facile da guidare grazie adarchitettura a trazione anteriore,alta rigidezza torsionale dellascocca, specifici set up delle so-spensioni, per una maneggevo-lezza, tenuta di strada e un gran-de comfort di guida, maggiorelunghezza del la cabina e au-mento della corsa longitudinalee dell’inclinazione del sedile,impostazione più verticale delvolante che assicura una posi-zione di guida di ti po automobi-listico, idroguida ad asservi-mento variabile, per fa cilitare lemanovre di parcheggio, ridu-cendo lo sforzo sul volante diquasi la metà rispetto a una nor-male idroguida, di se rie sulleversioni top di gamma. Facile

da caricare grazie alla porta po-steriore alta da 1.520 a 2.030mm, a seconda delle versioni,valore da best in class; la lar-ghezza tra i passaruote raggiun-ge i 1.422 mm, la più am piadella sua categoria; la soglia po-steriore ribassata, posta a 53 cmda terra, può essere ulteriormen-te abbassata grazie alle innova-tive sospensioni posteriori auto-livellanti, fino a 46 cm, al tro re-cord di categoria.

Ducato nella sua ultima ver-sione migliora i suoi già altissi-mi standard di sicurezza: 20.000ore di calcoli strutturali, 120crash test, centinaia di pro ve sucomponenti e sottosistemi. Nu-meri che parlano da soli. In ter-mini di sicurezza Ducato offre,di serie, quattro freni a di sco sututte le versioni, Abs con Ebd,Mba e airbag guidatore. A ri-chiesta, si può contare su Asr,Esp che integra Lac (Ad ptiveLoad Control), Hill Holder eHba (Hydraulic Brake Assistan-ce). Tutte caratteristiche cheDucato trasporto merci condivi-de con Ducato da trasformazio-

ne e Ducato trasporto persone.Nel primo caso, Ducato diventala “materia prima” per realizza-re veicoli ad alto valore aggiun-to, perché - come dicono in casaFiat Professional - “alla base dilavori ben fatti, c’è la materiaprima”. Nel secondo, Ducatoconsente di viaggiare nel massi-mo comfort, di muoversi constile e in tutta sicurezza, perché- per riportare ancora solo unodegli slogan delle va rie campa-gne pubblicitarie di Fiat Profes-sional - “le esigenze di chi tra-sporta persone sono diverse”.

CAMPIONE IN TUTTO

Protagonista dell’area esposi-tiva alla 62esima edizione delSalone Internazionale di Hanno-ver, Ducato è l’erede di un mo -dello vincente che si confermaoggi ai vertici della sua catego-ria. Merito di un look distintivo,funzionalità, comfort e pre sta-zioni ai massimi livelli, dotazio-ni telematiche e di sicurezza an-cora più ricche e costi di gestio-ne ridotti. Fiat Ducato rispondequindi con efficacia a tutte leesigenze di trasporto professio-nale e del tempo libero. Al Salo-ne di Hannover era e sposto indue configurazioni: un FurgoneMaxi Lastrato, pas so lungo,tetto alto (13 m3 di volumetria)equipaggiato con il 2.3 litri da120 cv con DPF e un Panorama9 posti, passo medio, tetto altocon il potente 3 litri da 160 cv.Entrambi gli esemplari sono do-tati del “Blue&MeTM Nav”, unefficacissimo sistema di naviga-zione a pittogrammi che con-sente l’accesso a una se rie diservizi telematici semplici, utilie a un prezzo competitivo. Altro“fiore all’occhiello” di Ducatosono proprio le dotazioni infote-lematiche.

Caratterizzato da semplicitàd’uso, Blue&Me Nav offre Vi-vavoce con interfaccia Blueto-oth e riconoscimento vocaleevoluto, por ta USB, lettore MP3e SMS interpreter. In questomodo è possibile fare/riceveretelefonate, SMS e ascoltare mu-sica in modo semplice e sicuromentre si guida. Inoltre, il“Blue& MeTM Nav” prevedeun “kit di navigazione” compo-sto da una penna USB con lamappa memorizzata e un CD diback up che può essere utilizza-to per tra sferire la mappa suilettori MP3 personali. Come per

le al tre informazioni, anche idettagli della navigazione sonodisponibili sul quadro di bordo:l’in dirizzo della destinazione, ipittogrammi della direzione daseguire, le informazioni all’arri-vo, i punti di interesse insiemeal tradizionale ausilio vocaledel le indicazioni alla svolta ri-prodotto attraverso gli altopar-lanti.

A Hannover è stata presenta-ta la versione Ducato “NaturalPower”, dalla doppia alimenta-zione a metano e a benzina, di-sponibile a partire da aprile2009. Fiat Group Automobilesritiene che la propulsione a me-tano sia oggi la scelta tecnologi-ca più appropriata e immediata-mente disponibile per risolvere iproblemi d’inquinamento nel learee urbane. Ciò perché l’usodel metano presenta una valenzapositiva sul piano dei beneficiambientali, con una riduzione dicirca il 23 per cento delle emis-sioni di CO2 e praticamente an-nullando le emissioni del parti-colato. Sotto l’aspetto economi-co la scelta del metano si con-ferma una valida alternativa aicombustibili tradizionali (gaso-lio e benzina) sempre più su-scettibili di aumenti di prezzo.Chi guida il Ducato può cosìcircolare in tutte le a ree urbanesoggette a limitazioni di traffi-co, oltre a poter parcheggiare ilveicolo anche in au torimessa, inassoluta sicurezza. Inoltre, lereti di distribuzione del metanodiventano sem pre più capillari:in Italia, per esempio, attual-mente si con tano oltre 600 im-pianti con una previsione dicirca 100 nuo vi distributori diprossima apertura.

Con le versioni “Natural Po -wer” di Ducato, Fiat Professio-nal punta a rafforzare ulterior-mente la propria leadership nelsettore: nel 2007 il brand ha fat -to registrare il 47 per cento del leimmatricolazioni di veicolicommerciali a metano in Euro-pa, il 66,8 per cento in Italia.

A Hannover erano infine e -spo sti anche degli esemplari tra -sformati, a rappresentare le in-numerevoli possibilità di elabo-razione del Ducato. Un settorein crescita continua: basti di reche nei segmenti 2G e 2P, do veDucato è presente, già og gi inEuropa un veicolo su tre è sog-getto a trasformazione. La so-cietà Snoeks ha realizzato unfurgone Ducato in configurazio-ne “cabina approfondita”.La più recente campagna pubblicitaria del Ducato.

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VIDIGULFO - Se qualcuno nel2007, alla prima edizione tenu-ta sul circuito olandese diAssen, ha temuto che d’iniziati-va sporadica si trattasse, ilmese scorso s’è dovuto ricrede-re. “Drive me Challenge”, se-conda edizione della supersfidadi regolarità, ha visto impegnatii migliori dri ver Tnt del mondo,in coppia con gli Amministrato-ri Delegati e i Top Managerdelle rispettive Business Unit.

“Campione del mondo Tnt”è risultato alla fine l’equipaggioverde-oro composto dal driverMarcos Felix e da Roberto Ro-driguez, Managing Director diTnt Express Brazil. Sesto l’e -qui paggio italiano, formato dal -l’Ad di Tnt Express Italy, Chri-stian Drenthen, e dal driver mo-lisano Giovanni Martino, qua-rantenne autista di Termoli, se-lezionato quale “top driver” ita-liano in uno dei corsi di guidasicura per i driver Tnt effettuatiin collaborazione con Merce-des-Benz. Una partnership,quel la tra il Gruppo Daimler eTnt, ormai consolidata. E que -st’iniziativa ne è stata la ripro-va.

UNA GRANDESFIDA

La gara si è svolta sul circui-to dell’Asc (Automotive SafetyCenter) a Vairano di Vidigulfo,in provincia di Pavia. Una pistamodernissima nella cornice diun paesaggio antico. Un lungorettilineo, curve e zone provaim mersi nel verde della campa-gna. Rilevatori elettronici e uncentro di controllo che trovanoposto in classici edifici agricolidel Settecento.

Singolare il regolamentodella competizione, che havisto la presenza di 13 equipag-gi provenienti da tutto ilmondo: la vittoria è andata achi ha dimostrato di saper mi -xare al meglio velocità, regola-rità e consumo di carburante.Una sfida ecologica, dunque,che ha voluto esprimere nelmo do più concreto possibile lafi losofia aziendale che unisceTnt e Mercedes Benz, che in-tendono dunque proseguire ne -gli anni l’iniziativa, facendoladi ventare evento col quale si e -vi denzia il criterio che oggi èal la base del lavoro quotidianodi entrambe le realtà aziendali,proiettate verso la necessità diun trasporto che rispetti l’am-biente e che sia il più contenutopossibile nei consumi.

“Ecologia e sicurezza - haspiegato Drenthen - sono dueconcetti che viaggiano appaiati,e i risultati di questa simulazio-ne dimostrano come una guidaresponsabile, e quindi più sicu-ra e me no inquinante, pratica-mente non abbia riflessi sulleperformance operative. Tnt si èimpegnata a diventare una zeroe mis sion company e manifesta-zioni come questa rappresenta-no sicuramente un passo impor-tante nel promuovere la consa-pevolezza sulle tematiche am-bientali presso tutti i nostri dri-ver e dipendenti”.

A supportare Tnt sul campoha provveduto Mercedes-Benz.E, considerando che di sfida e -co logica si trattava, quale mi-gliore flotta che 14 nuoviSprinter Euro 4, tutti dotati difiltro antiparticolato di serie?Ovvero dei campioni tra cam-pioni, mez zi a più ridotta emis-sione di CO2 tra quelli dotati dialimentazione tradizionalehanno accompagnato i concor-renti nelle lo ro prove durante lamattina e, al pomeriggio, in unclassico e impegnativo test diguida sicura: il “muro d’ac-

gran quantità di servizi perso-nalizzati e adattabili tra cui,principalmente, quelli di manu-tenzione funzionale dei mezzi edi assistenza tecnica e logisticanell’ampio raggio. Rent Cargoè poi particolarmente sensibileai problemi derivanti dall’in-quinamento ambientale: perquesto ha posto come elementocentrale della propria politica disviluppo l’incremento dell’uti-lizzo di mezzi con motori ali-mentati da carburanti ecologici.

IN LINEA CON IL PLANET ME

L’a zien da ha sposato il pro-getto “Pla net Me” di Tnt, alli-neando i suoi obiettivi ambien-tali a quelli del player globaledel trasporto espresso e ponen-do quindi co me elemento cen-trale della propria politica disviluppo l’incremento dell’uti-lizzo di mezzi con motori ali-mentati da carburanti ecologici.Nella flotta possiede auto, fur-goni e mezzi pesanti. In que-st’ultimo caso, si va dal Merce-des-Benz Atego 1224 54L alMan Tgl 12240, dal RenaultPremium 450 DXI Euro 5 alMercedes-Benz Actros 1844

di Lino Sinari

LS fino al semirimorchio fur-gonato Merker da 90 m3.

Ma torniamo al campionatomondiale Tnt. Gli esercizi inpro gramma, che hanno vistoim pegnato anche l’equipaggiocomposto dal numero uno diTnt, Peter Bakker, in coppiacon il driver Zees Verhoef (no nial termine), prevedevano simu-lazioni di situazioni che quo ti-dianamente i driver Tnt so nochiamati ad affrontare, co me laconsegna di colli o il loro ritiro,complicata dalla presenza diautovelox lungo il percorso oda prove di slalom che poteva-no determinare penalità nellaclassifica finale.

Tutte le prove, comunque,dovevano essere affrontate conun solo, rigoroso, input: consu-mare meno carburante possibi-le. La sola velocità, quindi, nonpagava. “Drive me Challenge”è una gara di regolarità cherientra nel programma mondia-le di salvaguardia ambientale diTnt “Planet me” e che punta asensibilizzare le centinaia dimigliaia di dipendenti e driverdel colosso mon diale del tra-sporto espresso sull’importanzadi un utilizzo responsabile deimezzi.

Sorprendente il differenzialedi consumi tra gli equipaggi ingara: l’equipaggio di Tnt Postha avuto un consumo in mediadi 8,778 litri al Km, mentre l’e -qui paggio più “risparmioso”del plotone, quello di Tnt PostParcel Services, per svolgere lestes se prove e percorrere lestes se distanze, ne ha consuma-ti 6,007. Un differenziale del44,8 per cento, a dimostrazionedella correlazione diretta traconsumo e stile di guida.

UNA PRESENZACAPILLARE

Soddisfazione per l’iniziati-va da parte di Mercedes-Benz,che ha confermato la sua par-tnership con il leader italianonel trasporto espresso sul frontedel la guida responsabile. “Co-niugare ecologia ed economia -ha spiegato Fabio Franchi, Cor-porate Marketing Mercedes-Benz Italia - è una sfida allaqua le Mercedes-Benz VeicoliCommerciali, in qualità di lea-der tecnologico, risponde conlo sviluppo di veicoli ecocom-patibili e ugualmente economi-ci per i suoi clienti. Diverse leinnovazioni di grande interessetra cui, ad esempio, Sprintercon Eco-Start, Sprinter Ngt adalimentazione bivalente benzi-na e metano, e Sprinter speri-mentale a propulsione ibrida”.

Tnt Express Italy, providerglobale di soluzioni di conse-gna customizzate, ha una pre-senza capillare sul territorio na-zionale: grazie a un network di134 fi liali collegate da 1.000camion (la flotta Tnt ammontacom plessivamente a 4.500mez zi) e a una flotta di setteaerei, è in grado di garantire lacopertura del territorio naziona-le in 24 ore. Su un totale dicirca 3.500 mezzi che compon-gono la flotta di distribuzioneTnt, il 27 per cento circa è rap-presentato da Sprinter Merce-

des-Benz, furgoni di serie ocassonati.

“Lavoriamo - ci ha spiegatol’Ad Christian Drenthen - attra-verso fornitori che acquistano imezzi in modo autonomo e in-dipendente, ma pur sempre alli-neandosi con la nostra politicaa zien dale, che richiede determi-nati requisiti. Tnt sensibilizza isuoi partner negli obiettivi am-bientali che si è prefissa e, adesempio, chiede che la flottaven ga rinnovata ogni cinquean ni. Di fatto lavorano per noiun po’ tutte le marche, ma deb -bo ammettere che Mercedes-Benz è quella più rappresentatanella flotta, che viene gestita at-traverso i partner fornitori. Nelcaso degli Sprinter, essi vengo-no utilizzati per le consegne ra-pide e veloci, nel caso di quellenotturne adoperiamo mezzi dimaggiori dimensioni e capacitàdi carico”.

Tnt Express Italy impiegacir ca 8.000 tra dipendenti diret-ti e indiretti ed effettua unamedia di oltre 180.000 spedi-zioni al giorno. Con sette scaliinternazionali e quattro nazio-nali, Tnt dispone della migliorcopertura aeroportuale del set-tore: questo le consente di of-frire tempi di resa estremamen-te flessibili.

qua”. A fornire i veicoli è stataRent Cargo, part ner da moltis-simi anni di Tnt e una delleaziende italiane leader nel set-tore della locazione di auto-mezzi commerciali, che ha col-laborato al successo del la se-conda edizione di “Dri ve meChallenge” mettendo a disposi-zione tutti gli Sprinter per larealizzazione dell’evento: 13 inutilizzo ai concorrenti e uno discorta. A fare da cornice, l’inte-ra flotta che Rent Cargo, princi-pale fornitore di Tnt, met te adisposizione per le consegne.Attiva su tutto il territorio na-zionale ormai da lungo tem po,mirando a standard alti di qua-lità, Rent Cargo è in grado dimettere in campo un’ampiagamma di macchinari e veicolidi medio-grandi dimensioni oin tere flotte “aziendali” di auto-mezzi efficienti, equipaggiatifull optional (tra cui l’aria con-dizionata) e super garantiti, pri-vati dei costi di gestione e ma-nutenzione, con caratteristichemirate nella tipologia e nell’al-lestimento, per tempi più o me -no lunghi, con canoni fissi espe se fiscalmente detraibili perintero.

L’azienda offre, inoltre, una

MERCEDES-BENZ / IL BRASILIANO MARCOS FELIX CAMPIONE DEL MONDO TNT

Una sfida ecologica Dopo la primaedizione del 2007sul circuitoolandese diAssen, il mesescorso sulla pistadi Vairano si èsvolta l’edizione2008. Unasupersfida diregolarità che havisto impegnati imigliori driverTnt del mondo, incoppia con gliAmministratoriDelegati e i TopManager dellerispettiveBusiness Unit.Ma ancheun’iniziativa checorrobora lapartnership traMercedes-Benz eTnt Express Italy,attraverso lasocietà RentCargo, che hafornito i 14Sprinter per larealizzazionedell’evento

In alto, Marcos Felix, driver Tnt e Roberto Rodriguez, Managing Director di Tnt Express Brazil.

IL MONDO DEI TRASPORTI • Dicembre 200834 Light & Minitruck

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La qualità paga. Paga solo la qualità.Vito e Sprinter Mercedes-Benz. Con finanziamento a tasso zero che continua fino a dicembre 2008.

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IL MONDO DEI TRASPORTI • Dicembre 200836 Light & Minitruck

RHO - I nove impegni Cliente.Un vero e proprio elenco di“co mandamenti”. Per sottoli-neare che la famiglia NewKangoo Express privilegia eco-nomia di manutenzione e dura-bilità. Che in caso di necessitàdi manutenzione, riparazioni,allestimenti, l’organizzazionedella Ca sa della Losanga, coisuoi Business Center, ha sem-pre una carta vincente da offri-re al professionista del traspor-to.

Il team di Giovanni Portano-va, romano, quarantenne, dal1° gennaio di quest’anno BrandManager Veicoli Commercialidi Renault Italia, ha fissato innove punti gli impegni chevengono assunti nei confrontidi un professionista che scegliedi acquistare uno dei due gio-ielli del la famiglia New Kan-goo Express: la rete BusinessCenter propone un’ESCosizio-ne permanente della gammaveicoli commerciali di Renault;la rete Business Center offreprove libere della gamma vei-coli commerciali di Renault; incaso di immobilizzo del veico-lo in officina, la rete BusinessCenter pro pone un veicolo disostituzione equivalente (furgo-netta o fur gone); garanzia diuna consulenza vendita e post-vendita da parte di professioni-sti specializzati nei veicolicommerciali; la manutenzionedel veicolo è svolta senza ap-puntamento, entro otto ore la-vorative successive al ricoveroin officina; garanzia di orariprolungati di apertura dell’offi-cina; la strumentazione dell’of-ficina consente di eseguire lamanutenzione e la riparazionedi qualunque veicolo commer-ciale; ogni veicolo viene lavatodopo il passaggio in officina erestituito pulito al client; unaspecifica segnaletica consenteuna fa cile identificazione deiBusiness Center Renault.

ECONOMICI NELLA MANUTENZIONE

Una serie d’impegni cherappresentano però il corollariodi un’attenzione al post venditache va al di là delle basilari re-gole di manutenzione e garan-zia. Destinate a una clientelapar ticolarmente esigente perquanto riguarda i costi d’eserci-zio, le due versioni New Kan-goo Express e New KangooExpress Compact sono stateprogettate per garantire affida-bilità e durabilità elevate. I li-velli di con sumo, particolar-mente ridotti, sono accompa-gnati da intervalli di manuten-zione distanziati, con il cambiodell’olio ogni 30.000 km (oogni anno) per motorizzazionibenzina e per il diesel 1,5 dCi105 cv. Il cambio dell’olio èprevisto ogni 20.000 km (oogni anno) per il 1.5 dCi 70 cve 85 cv. Sui motori diesel, il fil-tro dell’aria viene sostituitoogni 60.000 km (o 4 anni) eogni 90.000 km (o 4 anni) perle motorizzazioni benzina. Lasostituzione del filtro del gaso-lio è prevista ogni 40.000 kmper le motorizzazioni diesel(tran ne per la versione 105 cv,con o senza FAP, che prevedeuna sostituzione ogni 30.000km). La cinghia di distribuzio-ne è sostituita ogni 6 anni, op-

pure, nei motori benzina, ogni90.000 km (1.6 8v), 120.000km (1.6 16v), in quelli diesel(1.5 dCi) ogni 160.000 km.

Per adattare le periodicità al -l’u tilizzo reale del veicolo, lemo torizzazioni diesel sono e qui- paggiate con un sistema di ma -nutenzione personalizzata chefornisce informazioni al con du-cente sul cruscotto. Le lamiereesterne del veicolo, integral-mente galvanizzate, ed i corpicavi otturati con la cera, con sen-tono di offrire una garanzia anti-corrosione di 12 an ni.

La gamma New Kangoo Ex-press si rivela anche economicaper la riparazione. I parafanghian teriori di New Kangoo Ex-press e New Kangoo ExpressCompact sono realizzati in no -ryl, un materiale composito de -formabile, e consentono di as-sorbire i piccoli urti del trafficocittadino senza lasciare tracceriducendo, in tal modo, i costidi riparazione della carrozzeria.Il frontale di New Kangoo Ex-press e New Kangoo ExpressCompact si smonta facilmente,permettendo di ridurre i tempidi manodopera durante le ripa-razioni. È possibile smontare lemaniglie esterne delle portesen za rimuovere completamen-te il rivestimento. Il cofano mo-tore beneficia di un’aperturaan teriore che consente unamag giore accessibilità al moto-re e anche l’accesso alle lampa-dine dei proiettori è più agevo-le rispetto al modello preceden-te.

Ogni cliente professionalericerca un veicolo adatto alleproprie necessità e aspettative:ec co perché Renault proponeun’am pia gamma di accessori eallestimenti interni, nonché uninsieme di trasformazioni rea-lizzate da partner carrozzieri.

Al l’interno, i rivestimentinella zona di carico garantisco-no una maggiore robustezzaalla famiglia New Kangoo Ex-press, co me il pianale di legno

o di plastica, o la protezionedelle fiancate e delle porte po-steriori, an ch’es sa in legno oplastica. L’al larme volumetricoo perimetrale consente al pro-prietario di proteggere il pro-prio strumento di lavoro. In se-condo luo go, Renault ha svi-luppato con dei partner carroz-zieri numerosi allestimenticomplementari, destinati aiclienti professionali: veicolid’intervento (polizia municipa-

le, pompieri, vigilantes, enti lo-cali, ecc.); veicoli isotermici erefrigerati per il trasporto dimerci deperibili (il gruppo re-frigerante può essere, a scelta,elettrico o meccanico, alimen-tato dal motore del veicolo);veicoli per consegne (serviziopostale, catering, ecc.); pick upe benne per lavori stradali.

New Kangoo Express e NewKangoo Express Compact pro-pongono, per la prima volta sul

segmento, accorgimenti che fa-cilitano il lavoro dei carrozzierie garantiscono il massimo li-vello qualitativo, quali il pas-saggio per cavi previsto nellaparatia, la presa di forza motri-ce (esempio: compressore fri-gorifero) o i collegamenti elet-trici preinstallati.

Un Accordo Prodotto Re-nault certifica che la trasforma-zione non altera le prestazionidel veicolo originario. Autenti-ca label, l’Accordo ProdottoRe nault è rilasciato dopo un’a -nalisi degli aspetti tecnici, qua-litativi e commerciali (post-ven dita, garanzia ecc).

A livello complementare,Re nault offre numerose contro-marche. Realizzate in fabbrica,esse consentono di personaliz-zare un veicolo con gli elemen-ti distintivi di una Società per iclienti flotte o di predisporre ilveicolo prima di una trasforma-zione da parte di un carrozzie-re. Renault conta anche sulla fi-liale Somac per garantire itempi di consegna, il follow-uplogistico e la qualità, in un flus-so totalmente integrato. Re-nault è dimensionata per ri-spondere alle richieste deiclienti più esigenti ed è ingrado di proporre loro ra pida-mente soluzioni adeguate, gra-zie a strutture interne dedicate.

BUSINESS CENTERPUNTO DI RIFERIMENTO

Con il 14,2 per cento di quo -ta di mercato, la marca Renaultottiene, per l’undicesimo annoconsecutivo, la leadership in-contestata sul mercato dei vei-coli commerciali in Europa.Gra zie a prodotti accattivanti,ma anche a servizi efficaci, Re-nault dispone di un’offerta par-ticolarmente adatta a soddisfarele esigenze della clientela pro-fessionale. Con oltre 700 Busi-ness Center nel mondo, Re-nault mette a disposizione deglioperatori professionali una retedi aziende specializzate checonsente di offrire soluzioni“su misura” e una strutturacommerciale, vendita e post-vendita, adeguata e reattiva. Lanecessità di disporre di un’enti-tà specializzata nel veicolocommerciale deriva dal ciclo divita dei modelli: mentre un’au-to ha una durata di vita com-merciale di cinque anni, un vei-colo commerciale deve sedurrei propri clienti per il doppio deltempo, a causa dei volumi mi-nori. Inoltre, la grande diversitàdei modelli e degli adattamentiimposti dai singoli mestieri(alimentari, lavori pubblici, au-toambulanze ecc.) esige un ap-proccio commerciale al cliente“professionale”, attraversoun’offerta spe cifica.

I Business Center sono a -zien de della rete primaria (fi-liali e concessionarie) princi-palmente insediate negli agglo-merati urbani a forte potenzialedi vendita di veicoli commer-ciali e van. Essi rispondonoalle attese specifiche di tutti iclienti pro fessionali: artigiani,commercianti, piccole e medieimprese, flotte locali, nazionalio in ternazionali, per i quali ilpar co veicoli rappresenta unostrumento di lavoro. Tutti i Bu-siness Center rispondono a esi-genze simili e propongono pro-dotti e servizi di qualità prati-camente identici in tutta larete.

di Massimiliano Campanella

“Economici nella manutenzione e nelle riparazioni, i due modelli NewKangoo Express e New Kangoo Express Compact sono anche disponibilicon numerosi allestimenti specifici: trasformazioni per adattarsi allespecifiche esigenze del cliente finale. Il team di Giovanni Portanovaattribuisce la massima importanza alla realizzazione di una rete che siasempre pronta a dare la “carta vincente” al professionista

RENAULT / SU KANGOO EXPRESS ECONOMIA DI MANUTENZIONE E DURABILITÀ

Attenti alle esigenze dei professionisti

La gamma del nuovo Kangoo Express (qui sopra il modello Compact) è stata progettata per garantire affidabilità e durata, con ridotti consumi e agevolati intervalli di manutenzione.

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BOLOGNA - Il legame tra ilgrup po indiano Mahindra &Ma hindra e il mondo dell’agri-coltura è molto più profondo eradicato di quanto si possa im-maginare. In questa marcamol ti operatori del settore rico-noscono infatti uno dei mag-giori pro duttori mondiali ditrattori a gri coli, ancor primache il costruttore di unagamma di affidabili pick up adue e quattro ruo te motrici chestanno riscuotendo sempremaggiori consensi anche tra ilpubblico europeo.

Con questo spirito MahindraEurope ha partecipato que-st’an no per la prima volta aEima International, l’Esposi-zione Internazionale di Mac-chine per l’A gri coltura, tenuta-si il mese scorso nei padiglionidella Fiera di Bo logna. L’edi-zione 2008 si è pre sentata conun panorama stra ordinariamen-te vasto di tecnologie per il set-tore e con una ancora più mar-cata internazionalità in terminidi aziende e o pe ratori esteri,confermandosi os servatoriod’eccellenza della meccanizza-zione agricola, appuntamentofondamentale per tutti gli ad-detti del settore: agricoltori,operatori economici, con toter-zisti, tecnici, ricercatori.

In questo contesto MahindraEu rope ha esposto tre pick-upparticolarmente significatividel la sua gamma di veicoli dala voro: il nuovo Bolero Loadera trazione posteriore, l’apprez-zato Goa Doppia Cabina e laversione con cassone ribaltabi-le del pick-up Goa Cabina Sin-gola. Tutti questi veicoli sonoe qui paggiati con un moderno 4ci lindri turbodiesel di 2.500 cca iniezione diretta common-railcon intercooler da 107 cv, pro-gettato dall’azienda austriacaAVL in collaborazione con latedesca Bosch e prodotto in In -dia.

Al prezzo di 9.980 Euro(IVA e messa su strada escluse)Ma hindra offre agli agricoltoriitaliani il pick up Bolero Loa-der a trazione posteriore ingrado di trasportare una ton-nellata di mer ci o di attrezzatu-re su un cas sone lungo 2.190mm e lar go 1.440 mm. Unaproposta che può diventare an-

der il mezzo ideale per tutti co-loro che cercano un compagnodi lavoro sul quale poter conta-re sem pre.

Questo pick up è realizzatosu un robusto telaio d’ac ciaio,sospensioni anteriori indipen-denti a barre di torsione e po-steriori ad assale rigido conmolle a balestra e un cassonelar go 1.440 mm, lunghezza2.190 mm. Per applicazionispe ciali sono inoltre disponibi-li due speciali versioni, realiz-zate in Italia, con cassone fisso

di Massimiliano Campanella

spensioni anteriori indipenden-ti e posteriori ad assale rigidoed elevata altezza da terrafanno, in vece, di MahindraGoa un ve ro fuoristrada, versa-tile e di a van zata concezione,

ROMA - Mobilità continua e assistenza tempestivain qualsiasi situazione sono servizi fondamentaliper tutti coloro che utilizzano un veicolo per moti-vi di lavoro. In caso di difficoltà, i clienti di Bole-ro Loader, così come tutti i clienti degli autovei-coli Mahindra immatricolati in Italia dal 1 Genna-io 2008, possono chiamare la Centrale Operativadi Axa Assistance attraverso un numero verde de-dicato.

Le prestazioni fornite riguardano interventi diassistenza tecnica su strada, traino, recupero diffi-coltoso, veicolo sostitutivo e/o biglietto ferrovia-rio od aereo in caso di guasti gravi che precludano

la prosecuzione del viaggio. Il servizio è compre-so nel prezzo degli autoveicoli Mahindra vendutiin Italia e ha una durata di 2 anni.

Mahindra Europe Srl è dal 2002 importatoreufficiale dei veicoli Mahindra in Europa, doveopera tramite distributori nazionali, occupandosidell’importazione e dell’omologazione dei pickup e dei fuoristrada prodotti in India da Mahindra& Mahindra, nonché dell’organizzazione dell’as-sistenza post-vendita. Sul mercato italiano la so-cietà si occupa, oltre che dell’importazione e delpost-vendita, anche della distribuzione diretta allarete dei concessionari.

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cora più conveniente per queiclienti che, ac quistando BoleroLoader, decidono rottamare unautocarro Euro 0 oppure Euro1. Acquistando un veicolo, checome Bo lero Loader ha unamassa com plessiva di 2.800kg, è possibile infatti benefi-ciare dell’incentivo di 1.500Euro previsto per il 2008 dalcosiddetto decreto “milleproro-ghe”.

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e ribaltabile trilaterale lungo2.370 mm e largo 1.570 consponde laterali e posteriori alte400 mm apribili.

Linea moderna, allestimentocom pleto, telaio in acciaio, so-

come il pub blico si aspetta. Èdisponibile in versione a tra-zione posteriore oppure inte-grale inseribile elettricamentecon carrozzeria a doppia cabi-na a 5 posti e cabina singola a2 posti che gli permettono dirispondere alle esigenze di unpubblico molto eterogeneo.

Questi pick up si segnalanoper le misure del cassone largo1.520 mm e lungo rispettiva-mente 1.489 mm e 2.294 mm aseconda del tipo di cabina dop-pia oppure singola. La dotazio-ne di serie comprende fra le al -tre cose chiusura centralizzatacon telecomando, alzacristallie lettrici, differenziale auto-bloccante, antifurto elettronico,climatizzatore, pedane lateralie vo lante regolabile. I pick upMa hindra Goa Doppia Cabina4x2 e 4x4 sono in vendita ri-spettivamente a 14.300 e15.980 Euro (IVA e messa instra da escluse).

Sulla versione Cabina Sin-gola del pick up Mahindra Goaè invece realizzata una versio-ne, realizzata in Italia, con cas-sone ribaltabile trilateralelungo 2.460 mm e largo 1.760mm con sponde laterali e po-steriori al te 400 mm apribili.Questi vei coli, particolarmente

MAHINDRA EUROPE / PICK-UP INTELLIGENTI ANCHE PER L’AGRICOLTURA

Dal Bolero al GoaIl costruttore indiano ha esposto alla recente Eima di Bologna la sua gamma

di pickup da lavoro a due e a quattro ruote motrici di assoluta affidabilità

Antonio Melica in Nissan Italia

Alla guida di truck e vanAntonio Melica viene no-minato LCV Sales &Marketing Manager e su-bentra a Paolo Gagliardi(che ha lasciato l’azien-da) nella guida della busi-ness unit dedicata ai vei-coli commerciali di Nis-san. Antonio Melica, 36anni, laureato in Econo-mia e Commercio al-l’Università L.U.I.S.S. diGuido Carli, inizia la suacarriera in Nissan nel1998 sotto la DirezioneMarketing, ma in seguitoacquisisce esperienzeanche nell’ambito delleDirezioni Finance e Vendita. Nel 2003 si trasferisce in NissanEuropa e comincia una ricca carriera internazionale. A Parigiviene nominato assistente Marketing e Vendita del Senior VicePresident Sales & Marketing, nel 2005 diventa Marketing Di-rector presso la sede di Nissan Portogallo e nel 2007 si trasfe-risce in Spagna, dove viene dapprima designato Product Ma-nager dei 4x4 e successivamente, nel maggio 2008, MarketingManager della business unit LCV, ruolo che ha detenuto finoal suo ritorno in Italia. Antonio Melica riporterà all’Ammini-stratore delegato di Nissan Italia, Bernard Loire.

Il segreto del successo del mini furgone Opel Combo

Piccolo ma con un carico sorprendenteROMA - Destinati prevalentemente aglioperatori dell’artigianato, del commer-cio, della manutenzione e dell’assistenzatecnica, i minifurgoni come Opel Combotrovano sempre maggiore diffusione tral’utenza in quanto associano un’elevatacapacità di carico alla maneggevolezzanecessaria per muoversi nel traffico dellecittà europee. I costi d’acquisto e di ge-stione accessibili e l’impostazione ditipo automobilistico sono altre motiva-zioni del loro crescente successo.

Questo minifurgone Opel unisce lapraticità e l’efficienza del veicolo com-merciale al comfort ed alla maneggevo-lezza dell’autovettura. Opel Combo Vansi colloca ai primi posti nel suo segmen-to per quanto riguarda capacità di carico(fino a 3,2 metri cubi) e portata (fino ad742 kg). In particolare, ha un grandevano di carico lungo 1,78 metri (2,7metri con Flex Cargo System), largo1,30 ed alto 1,20 cui si accede dal portel-lone posteriore a doppio battente oppuredalla porta laterale scorrevole (a richie-sta).

Combo Van è disponibile con tre mo-tori a 16 valvole - due turbodiesel ad

iniezione common-rail di 1.300 e 1.700cc ed il 1.600 a metano da 97 cv (71kW) - che si segnalano per bassi consu-

mi e potenza ben distribuita nell’arcodell’intero regime di rotazione del moto-re.

adatti al le attività quotidianedegli a gri coltori, sono in ven-dita a prez zi di 16.970 e18.290 Euro (IVA e messa instrada escluse) in versione 4x2e 4x4.

La versione con cassone ribaltabile del pick up Goa cabinasingola, uno dei modelli Mahindra esposti all’Eima International.

IL MONDO DEI TRASPORTI • Dicembre 2008 37Light & Minitruck

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Light & Minitruck38 IL MONDO DEI TRASPORTI • Dicembre 2008

MILANO - Oggi al proprio vei-colo si chiede molto, in terminidi comfort, prestazioni, design,sicurezza. Non fanno eccezionei veicoli commerciali, ovveroquei mezzi che vengono utiliz-zati per scopi professionali,quindi in condizioni in cui le ri-chieste e le esigenze degli uti-lizzatori sono ancora più pres-santi. Peugeot continua a inve-stire molto nel settore dei vei-coli commerciali, con una gam -ma completa e costantementeaggiornata e una efficiente retedi assistenza, con al centro iBusiness Center specifici per laclientela professional. Uno deiprotagonisti dell’offensiva delLeone nel combattuto mercatodei veicoli commerciali è ilnuo vo Partner, che qui presen-tiamo nei dettagli.

A COME ATELIER. Partner èattualmente protagonista del l’o -pe razione “Atelier” insieme aBipper. In pratica, il veicolo èof ferto, con il sovrapprezzosim bolico di un euro, con alle-stimento officina mobile svilup-pato in collaborazione con Sor-timo, società specializzata nellarealizzazione di sistemi di alle-stimenti interni per veicolicom merciali. Nel vano di caricoè posizionata una cassettierametallica, sul lato sinistro, e unrivestimento del piano in multi-strato di 9 mm impermeabile eresistente agli urti, inattaccabiledallo sporco e di facile pulitura.La trasformazione Sortimo “Of-ficina Mobile” non richiede al -cun intervento sul veicolo, tipoforo o altro, e soprattutto alcunaggiornamento della carta dicircolazione.

B COME BENESSERE. L’acusti-ca è uno dei primi fattori consi-derati nella valutazione delcom fort a bordo. Vari procedi-menti di isolamento acusticoso no stati utilizzati nel vanomo tore e nell’abitacolo, ma an -che nel pianale del veicolo.Sen za contare i vetri laterali di3,85 mm di spessore e i pannel-li isolanti nelle porte anteriori ein quelle laterali scorrevoli. Inopzione è disponibile la clima-tizzazione manuale con ricirco-lo dell’aria interna. Per i climifreddi, in abbinamento alle mo-torizzazioni HDi è disponibile

un sistema di riscaldamentosup plementare che utilizza l’e -ner gia termica dello scarico peraccelerare l’innalzamento dellatem peratura dell’abitacolo. Il“Ri scaldamento AddizionaleEco” ha anche la funzione direndere più efficace lo sbrina-mento dei vetri. Questo siste-ma, completamente ecologico,permette di riscaldare con mag-giore rapidità e intensità il cir-cuito dell’acqua.

C COME CARICO. Partner è di-sponibile in due versioni di lun-ghezza (4,38 e 4,63 metri) perun unico passo di 2,73 metri.L’al tezza varia tra 1,80 e 1,86me tri. Sono queste dimensioniche permettono di offrire pre-stazioni di carico che sono unpunto di riferimento nel seg-mento. Nella versione corta, ilvo lume utile è compreso tra i3,3 e i 3,7 metri cubi con il se-dile Plan Facile, la capacità dicarico da 622 a 851 kg. In ver-sione lunga, il volume è com-preso tra i 3,7 e i 4,1 metri cubicon Plan Facile mentre la capa-cità di carico oscilla tra 746 a749 kg.

D COME DOPPIA CABINA MO-BILE. Di recente la gamma Par-tner si è arricchita con l’innova-tiva versione Doppia CabinaMo bile omologata 5 posti, ov-vero un furgone che coniuga inmodo ottimale il trasporto mer -ci e quello delle persone. Que-sto Partner può viaggiare nellaconfigurazione due o cinquepo sti grazie alla panchetta per 3passeggeri della seconda fila,ripiegabile e con separatore delva no di carico incorporato. Par-

t ner Doppia Cabina Mobile èproposto con motorizzazione1.6 HDi 90 cavalli e presentauna lunghezza del piano di cari-co che varia da 1.270 a 1.750mm, rispettivamente nella con-figurazione 5 posti e in quella 2po sti con panchetta posterioreripiegata. La portata utile è di641 kg.

E COME EREDE. Il nuovo Par-tner è l’erede del Ranch. Lan-ciato nel 1996 in versione com-merciale leggero, Ranch è statopro dotto in quasi 800mila e -sem plari, a cui vanno aggiuntele unità autovettura per un tota-le che sfiora quota 1,4 milioni.Nel 2007 sono stati venduti untotale di oltre 160mila Ranch.

F COME FRENI. L’impianto fre -nante ha quattro freni a discoper assicurare prestazioni effi-caci, con qualsiasi livello di ca-rico. Il diametro dei dischi ante-riori ventilati è di 283 mm men-tre quello dei dischi posterioripie ni è di 268 mm.

G COME GAMMA. La gammaPartner è in grado di soddisfareanche le esigenze professionalispecifiche. A questo scopo èsta ta pensata la versione Piana-le cabinato, che può essere tra-sformato dai carrozzieri auto-rizzati Peugeot e adattarsi a nu-merosi tipi di allestimento, dalfurgone isotermico al pick up eal la benna trasportatrice. Il Pia-nale Cabinato è realizzato suuna base furgone con pianalecor to e offre una capacità di ca-rico di 1.000 kg prima della tra-sformazione. È equipaggiatocon il motore 1.6 HDi 90 cv.

H COME HILL HOLDER. L’Espè disponibile in opzione su tuttele motorizzazioni. È abbinato alsistema antipattinamento delleruote Asr e alla fun zione di as-sistenza alla partenza in salita,Hill Holder. Que sta funzionepermette, quan do il veicolo sitrova in una pendenza superioreal 5 per cento, di mantenerloautomaticamente fermo percirca due secondi, evitando mo-vimenti indesiderati al momen-to del rilascio del pedale delfreno, e l’arretramento del vei-colo, in caso di dosaggio erratodell’acceleratore o della frizio-ne nelle fasi di ripartenza.

I COME INTERNI. Lo stile inter-no di Peugeot Partner, con lesue linee, suggerisce l’effica-cia, il comfort e la robustezzatipici di un veicolo commercia-le. La plancia, dalla forma altae larga, è rassicurante e protet-tiva. Il cruscotto di dimensionigenerose ospita quadranti benleggibili. Il volante è regolabilein altezza e profondità cosìcome il sedile conducente è re-gistrabile in altezza. Ci sononumerosi va ni portaoggetti di-stribuiti in mo do funzionale pertutto il vei colo: in plancia, peresempio, troviamo un cassettonella par te superiore, dietro ilvolante, un cassetto aperto ochiuso a lato del passeggeroche, in base alle versioni, puòessere refrigerato, e un vano la-terale nella con solle centrale inbasso, lato passeggero. Altresoluzioni si trovano nelle porteanteriori, nel pavimento sottole sedute dei sedili anteriori,nelle porte posteriori nella zonadi carico.

J COME JOB. Protagonista delmondo del lavoro, anche Par-tner è entrato a far parte dellepriorità dei Business CenterPeu geot, i concessionari delLeo ne espressamente dedicatial mercato professional. Entrati

francese ha immatricolato9.606 veicoli commerciali, il12,5 per cento in più delle8.536 unità dello stesso periododel 2007. La quota di mercato èsalita dal 4,2 al 4,9 per centodel totale.

K COME KNOW-HOW. L’avan-treno è di tipo pseudo MacPher son, con bracci inferioritrian golati, molle elicoidali,am mortizzatori idraulici e barraantirollio. Integra tutto il knowhow di Peugeot in termini di te-nuta di strada ed è stato sotto-posto ad adattamenti specificiper un uso professionale. Il re-trotreno si compone di una tra-versa deformabile completatada molle elicoidali, ammortiz-zatori idraulici e da una barraantirollio.

L COME LIVREA. Partner vieneproposto in cinque tinte di car-rozzeria, di cui due opache e tremetallizzate. Le tinte opacheso no Bianco Banchisa e RossoArdente, quelle metallizzateGrigio alluminio, Grigio Fer eBlu kyanos.

M COME MOTORIZZAZIONI.Gam ma ampia e moderna for-mata da 4 motori, di cui unoben zina e tre Diesel. Il benzinaè il 1.6 da 90 cv, mentre i trepropulsori a gasolio HDi sono:1.6 da 75 e 90 cv e 1.6 da 90 cvcon filtro antiparticolato. Sitrat ta di motorizzazioni quattrocilindri sedici valvole che asso-ciano prestazioni e rendimentoecologico, con benefici in ter-mini di consumi contenuti.

N COME NOVITÀ. Veicolo mo-derno e comunicativo, Partnerconsente l’accesso a servizi in-novativi come il modulo tele-matico di gestione dei parchi a -zien dali Peugeot Active FleetData. Una centralina integratanel sistema elettronico del vei-colo invia informazioni in mo-

P COME PLAN FACILE. Il sedi-le Plan Facile offre una modu-larità inedita. Le sue moltepliciconfigurazioni permettono nonsolo di ottimizzare lo spazio dicarico, ma anche di rendere an-cora più pratica la vita a bordodi Partner. La parte laterale delsedile lato passeggero, una vol -ta ripiegata, offre un volumesup plementare di carico di 400li tri, portando il volume utilemassimo a 3,7 o 4,1 metri cubi,in base alla variante. Il retrodello schienale del sedile latera-le è dotato di una lamiera dipro tezione che, con il sedile ri-piegato, offre un ottimo suppor-to per i carichi trasportati. Inol-tre, come uno strapuntino, la se-duta della parte laterale del se-dile può essere sollevata, per li-berare spazio nella zona ante-riore della cabina. In questomodo si può trasportare un cari-co con un’altezza importante alposto del passeggero. È il co-siddetto ripiegamento del sedile“tipo Cinema”.

E non è finita. Lo schienaledella parte centrale del sedilelaterale si ribalta, mettendo adisposizione un tavolinettoscrittoio con tanto di cin ghia difissaggio per i documenti. Èpossibile sollevare la se dutacorrispondente per accedere aun vano richiudibile. È an chepossibile, con Plan Facile, ospi-tare per brevi percorsi una terzapersona nella zona cen trale.

Q COME QUALITÀ. Partner èsta to prodotto sulla piattaforma2 del gruppo Psa Peugeot Ci-troën. Questa struttura garanti-sce dal punto di vista della qua-lità progettuale un elevato li-vello di sicurezza e un compor-tamento su strada di prim’ordi-ne. All’elevato standard di si-curezza contribuiscono le cin-ture a tre punti d’attacco in cor-rispondenza dei posti laterali -regolabili in altezza e con siste-ma di pretensionatori pirotecni-

di Fabio Basilico

Sottoposto ai raggi x, il rinnovato veicolocommerciale del Leone dimostra tutte le sue caratteristiche vincenti, grazie a un’offertainnovativa dedicata a tutti i professionisti che danno particolare importanza alle dimensioniutili del mezzo e alla sua modularità, agli equipaggiamenti e alla robustezza

PEUGEOT / IL NUOVO PARTNER DALLA A ALLA Z

Chi trova un amico, trova un tesoronel secondo anno di vita, è ini-ziata per i Business Center laFa se Due. Forti dei risultati ot-tenuti e dei 67 punti presenti inmaniera capillare sul territorioitaliano, i Business Center sicon centrano ora anche sui vei-coli commerciali allestiti, arric-chendosi di un nuovo importan-te strumento informatico, checonsentirà al venditore di “co-struire” virtualmente assieme alcliente professionale l’allesti-mento più in linea con le sue e -si genze. Pur costituendo circa il40 per cento della rete Peugeot,i Business Center totalizzanooltre il 60 per cento delle im-matricolazioni di commercialidel marchio. In un mercato se-gnato dalla crisi congiunturale,Peugeot ha messo a segno risul-tati in controtendenza: nei primidieci mesi del 2008, la Casa

dalità GPRS a una piattaformaservizi Psa Peugeot Citroën.Co sì, informazioni come il chi-lometraggio percorso, il livellodell’olio o il chilometraggio daef fettuare prima della manuten-zione sono inviati automatica-mente e periodicamente ai ge-stori dei parchi aziendali, per-mettendo loro di ottimizzare icosti di gestione delle rispettiveflotte.

O COME OUTDOOR. Per i pro-fessionisti che desiderano mi-gliorare le capacità di guida interreni relativamente accidenta-ti, come quelli dei cantieri, sipuò scegliere in opzione il PackOutdoor, con piastra di prote-zione del motore, pneumaticispecifici di dimensione 195/70R 15 e distanza dal suolo rialza-ta di 10 mm.

Peugeot Partner offre una grande capacità di carico pur conservando dimensioni relativamente compatte.

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ci con limitatore di sforzo -l’airbag la to conducente e quel-lo passeggero disinseribile.

R COME RILEVATORE. Per fa-cilitare la guida quotidiana, vie -ne proposta una serie di equi-paggiamenti optional di sicurointeresse. Particolarmente utilenell’utilizzo urbano è il rileva-tore di ostacoli posteriore chesegnala l’avvicinarsi di un osta-colo mediante un allarme acu-stico e, in base alle versioni,con un’informazione visiva sul -lo schermo multifunzione. Il di-spositivo può essere disattivatotramite un pulsante ubicato sulcruscotto.

S COME SCORREVOLEZZA. Leaperture di Partner sono statedi mensionate per ottimizzarel’entrata a bordo e offrire lamas sima ergonomia possibile aiprofessionisti che hanno biso-gno di caricare e scaricare rego-larmente la merce dal veicolo.Su Partner è possibile avere unao due porte laterali scorrevoli,con una larghezza utile di 640mm e un’altezza utile di 1.100mm. A richiesta, possono esserelamierate o vetrate.

T COME TEPEE. La nuovamul tispazio Partner Tepee rap-presenta la nuova generazionedi una categoria automobilisticainventata dalla Casa francesenel 1996. Partner Tepee è unvei colo multiuso, con notevolepraticità e stile moderno e origi-nale, tanto all’esterno quantoal l’interno. La sua grande mo-dularità, grazie soprattutto allecaratteristiche del nuovo tettoZenith che offre anche maggio-re luminosità e ai tre sedili po-steriori singoli e amovibili, lasua grande abitabilità e le sue

qualità stradali degne di unaber lina, soddisfano appieno lea spettative della clientela.

U COME UTILIZZO. Per ridurreal massimo i costi di manuten-zione, Partner propone il con-cetto di manutenzione coerente,che consiste nell’abbinare gliin tervalli di cambio dei fluidicon quelli di manutenzione delvei colo. Pertanto, la durata de -gli elementi interessanti (filtrodell’aria, filtro antipolline, can-dele, filtro del gasolio, pastigliedei freni) è stata adattata ai di-versi intervalli di manutenzio-ne: 20mila km o 2 anni per imo tori Diesel, 30mila km o 2an ni per i motori benzina. Lacin ghia di distribuzione deveessere sostituita dopo 240milakm sulle motorizzazioni Diesele dopo 160mila su quelle benzi-na.

V COME VIGO. Il nuovo Par-tner, come il suo predecessoreRanch, è prodotto nello stabili-mento spagnolo di Vigo, un im-pianto chiave nel dispositivo in-dustriale di Psa Peugeot Citroënin Europa Occidentale. Proprioquest’anno, il sito produttivo diVigo ha celebrato il suo cin-

Part ner è “giovane fra i giova-ni”, dal momento che lagamma dei veicoli commercia-li del Leo ne si distingue per unalto indice di rinnovamentodei prodotti che le consente diessere sempre pronta ad accet-tare le sfi de di un mercatocomplesso come quello deiveicoli da lavoro. Partner sipropone con un’of ferta dedica-ta a tutti coloro che prestanoparticolare attenzione alle di-mensioni utili del mezzo e allasua modularità, all’ampiagamma di equipaggiamentimoderni, al volume interno ealla robustezza.

Z COME ZENITH. Il nuovotetto Zenith di Partner Tepee èuna garanzia di maggiore visi-bilità per tutti i viaggiatori abor do del multispazio francese.Parte integrante del concetto dimodularità che caratterizza inmodo peculiare la versione tra-sporto passeggeri di Partner, iltetto Zenith è uno degli elemen-ti che più determinano il carat-tere automobilistico di Tepee,comprendente tutte quelle ga-ranzie di comfort, abitabilità espazio che consideriamo ormaiindispensabili.

quantesimo anniversario, essen-do stato costruito nel 1958 (inorigine come stabilimento Ci-troën). L’impianto, storicamen-te specializzato nella produzio-ne di veicoli commerciali (at-tualmente vi nascono i modelligemelli Citroën Berlingo e Peu-geot Partner) ma attivo anche inambito automobilistico (dalleli nee di montaggio escono oggile Citroën C4 Picasso, GrandC4 Picasso e Xsara Picasso), siestende su una superficie di 66ettari, di cui due terzi coperti.Le quasi diecimila persone chevi lavorano hanno prodotto nel2007 la cifra record di 547milaveicoli, qualificandosi comepri mo sito produttivo del grup-po Psa. La sua capacità massi-ma varia da 620mila a 640milaunità annue. A fine 2007, lapro duzione cumulata di Vigo hasuperato quota 9 milioni diunità.

W COME WATT. Per comple-tare l’illuminazione da 15 Wpresente nella zona posteriore, èpossibile avere in dotazione unatorcia portatile, con una potenzadi 5 W, posizionata nel vano dicarico.

X COME XL. Pur offrendo ca-pacità di carico al l’insegnadell’extra-large, in gra do disoddisfare le molteplici esigen-ze di tutti gli utilizzatori pro-fessionali, Partner conserva di-mensioni relativamente com-patte che gli assicurano un uti-lizzo polivalente, in grado diintercettare bisogni diversifica-ti, e lo rendono adatto a muo-versi facilmente nei centridelle città e nelle zone indu-striali.

Y COME YOUNG . I l nuovo

MILANO - Nonostante la crisicon giunturale che anche nel no-stro Paese non manca di farsentire i suoi influssi negativi,in particolare sul mercato deiveicoli com merciali, non man-cano segnali in controtendenzache legittimano una qualcheforma di ottimistica speranzasulle capacità di ripresa nelprossimo futuro. Uno di questisegnali positivi ha per protago-nista Citroën. Prendendo comeriferimento i primi dieci mesi2008 del mercato dei veicolicommerciali fino a 3,5 tonnella-te di Ptt, quello francese è unodei pochi marchi ad avere unbilancio consuntivo contrasse-gnato dal se gno “+”. Basta esa-minare i dati per rendersi contodi quanto stia suc cedendo inquesto segmento importantedell’economia.

Dopo il positivo andamentore gistrato nei primi quattromesi del 2008, con crescite so-stenute, ri spetto al 2007, del17,33 per cen to in gennaio e del14,13 per cen to in febbraio, se-guite da aumenti più contenutiin marzo (+3,33 per cento) eaprile (+4,24 per cento), a mag-gio le consegne di veicoli com-merciali sono diminuite del3,68 per cento, arrivando a -11,34 a giugno, a -5,8 per cen toa luglio e scendendo precipito-samente a -21,4 per cento inagosto, a -17,1 per cento in set-tembre e a -20,2 per cento in ot-tobre. I positivi risultati delprimo quadrimestre dell’annonon sono bastati a controbilan-ciare l’andamento negativo deisuccessivi sei mesi: il trenddelle consegne da inizio annoha segnato a fine ottobre un -4per cento e un totale di 194.814unità immatricolate contro le202.873 dei primi dieci mesidel 2007. Nei primi dieci mesidel 2008, le marche nazionali(53,7 per cento del totale mer-cato) hanno registrato consegneper 104.607 unità, il 3,3 percen to in meno delle 108.168dello stesso periodo dello scor-so anno. Flessione del 4,7 percento per le marche estere (46,3per cento di quota), che hannototalizzato da gen naio a ottobreun totale di 90.207 unità(94.705 nel 2007).

In ottobre, Citroën Italia haimmatricolato 1.334 veicolicommerciali, il 12,4 per centoin più del le 1.187 unità dello

stesso me se del 2007. Il sostan-zioso incremento ha avuto im-mediate ripercussioni sullaquota mercato della Casa fran-cese, passata dal 4,9 al 7 percento. Aumento del 13 per cen -to nel cumulato gennaio-ottobre2008, con consegne di 10.884veicoli contro i 9.635 dellostesso periodo 2007. L’aumentodella quo ta dal 4,7 al 5,6 percento posiziona Citroën al terzoposto, do po Ford e Renault,nella classifica delle Case este-re presenti sul nostro mercato eal quinto posto, do po Fiat Pro-fessional, Iveco, Ford e Re-nault, nella classifica ge nerale.Di risultati raggiunti e prospet-tive future del double chevronabbiamo parlato con AlfonsoGreppi, Responsabile VeicoliCommerciali di Citroën Italia.

Dai dati emerge chiaramentel’andamento in controtendenzadel marchio Citroën rispetto almercato generale dei veicolicommerciali, segnato dallacrisi. Co me commenta i risultatidel 2008 e quali prospettive siaprono per il 2009?

I risultati 2008 sono la natu-rale prosecuzione del trend cheaveva caratterizzato l’anno2007 che aveva già visto un’im-portante cre scita del marchionell’ambito del mercato veicolicommerciali (+60 per centocirca). Le prospettive per il2009, nonostante un mercato inforte contrazione, so no comun-que positive. Riteniamo che lanostra presenza, in questo mer-cato, abbia ancora margini dimiglioramento. La nostra cre-scita passerà presumibilmenteattraverso l’incremento dei no-stri volumi in particolari nic-chie di mercato, co me quelladei veicoli allestiti.

Che importanza hanno, quin-di, al l’interno delle strategie divendita e di “customer satisfac-

di mar keting e comunicazioneche interessa il Nuovo Jumper.Citroën, prima marca sul mer-cato italiano, offre su Jumper, acondizioni economiche moltointeressanti, un sistema che dàla possibilità al cliente di di-sporre in un solo oggetto di na-vigatore, ra dio/ lettoreCD/Mp3, Bluetooth e telecame-ra posteriore. Questa serie spe-ciale è denominata Techno.Pun teremo anche sull’amplia-mento dell’offerta finanziaria esu nuo vi pacchetti di optionalpiù ric chi degli attuali.

Per quanto riguarda la retedi vendita e assistenza, sonopreviste particolari iniziativevolte al potenziamento deiservizi erogati?

Nel corso del 2008 è partitoil Progetto Specialisti VeicoliCommerciali Allestiti, che avràseguito nel 2009 e che hal’obiettivo di specializzare partedella nostra re te nell’ambito deimezzi allestiti. Parallelamente aquesta attività prosegue la no-stra continua azione di forma-zione/specializzazione della no-stra rete con il preciso sco po dioffrire sia dal punto di vistaconsulenziale che di assistenzaun sempre migliore servizioalla nostra clientela.

Quali sono le caratteristi-che vin centi dell’attualegamma vei coli commercialiCitroën e qua li potenzialitàpotrà in futuro esprimere?

La caratteristica più impor-tante è certamente la comple-tezza. Ri peto: oggi la gammaCitroën è in grado di copriretutte le esigenze della clientelacon prodotti recenti, pratici,ecologici, dai bassi consumi edai ridotti costi di manutenzio-ne.

Qual è il “peso” dei settoriflotte e noleggio?

Attualmente, il “peso” deisettori flotte e noleggio rappre-senta una percentuale ancorapiuttosto contenuta (5,5 percento sul totale del venduto).Anche in questo ca so stiamodefinendo per la nostra rete unaserie di attività che si con cretiz-zeranno e si amplieranno nelcorso del 2009 e che han no ilpreciso scopo di aumentare lanostra presenza in questo parti-colare mercato. Già a partire dagennaio, potremo fornire indi-cazioni più precise su questoprogetto.

tion”, i veicoli allestiti?In un mercato in forte con-

trazione è fondamentale nonperdere al cuna possibilità. Inquesto contesto è di fondamen-tale importanza la collaborazio-ne con gli allestitori. La nostrapolitica 2009, co me già detto,sposa assolutamente questa tesi.

Quali prodotti della gammaCi troën hanno maggiormenteinfluenzato e influenzeranno infuturo le vendite?

Il prodotto di maggior suc-cesso nel 2008 è stato Nemo.Riteniamo che questo prodottocostituirà, insieme al nuovoBerlingo, il prodotto trainanteper il prossimo anno. Nemo èstato di recente e letto “Van ofthe Year 2009” e subito dietrodi lui si è classificato il nuovoBerlingo. È per noi e per il mer-cato un’ennesima conferma dicome la nostra offerta ab biatutte le carte in regola per sod-disfare le diverse esigenze del laclientela professionale. Ne moha completato la grande fami-glia dei commerciali del Dou-ble Chevron, oggi composta daNe mo, Berlingo First, NuovoBerlingo, commercializzatodallo scor so aprile, Jumpy eJumper. È la più vasta gammanella storia di Ci troën e ci per-mette di coprire praticamentetutte le richieste de gli utilizza-tori di veicoli commerciali, conun carico utile che arriva fino a2 tonnellate e un volume utileche va da 2,5 a 17 metri cu bi.

Quali novità di prodottocaratterizzeranno l’offertadel marchio nel prossimo fu-turo?

Disponiamo di una gammae stre mamente recente: il pro-dotto più “anziano” è il Jumper,che è sta to lanciato nel giugnodel 2006. Nel 2009 non sonoprevisti lanci di nuovi prodottima piuttosto il completamentoe l’allargamento delle gammedei prodotti e sistenti. Ci saran-no, per esempio, inserimenti dinuove versioni nella gammaNuovo Berlingo, co me il Ber-lingo Lungo e Combi, e di ver-sioni dotate di motorizzazioniturbodiesel con filtro antiparti-colato o Gpl/metano su tutta lagamma.

Ci sono particolari iniziati-ve promozionali o di marke-ting in programma?

Abbiamo lanciato da pochigiorni un’importante iniziativa

In un mercato caratterizzato dalla crisi congiunturale, con vendite in netto calo, Citroën è uno dei pochissimi marchiche possa vantare risultati positivi: aumento del 13 per cento nel cumulato gennaio-ottobre 2008, con consegna diquasi 11mila veicoli, e incremento della quota dal 4,7 al 5,6 per cento. Improntate all’ottimismo le prospettive 2009

L’elegante profilo estetico del Peugeot Partner Tepee, berlina dalla grande abitabilità.

CITROËN ITALIA / INTERVISTA AD ALFONSO GREPPI, RESPONSABILE VEICOLI COMMERCIALI

Orgogliosamente in controtendenza

Alfonso Greppi

IL MONDO DEI TRASPORTI • Dicembre 2008 39Light & Minitruck

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41MobilitàIL MONDO DEI TRASPORTI • Dicembre 2008

Il marchio italiano ha espostodue vei coli rappresentatividella pro pria gamma turisti-ca: il nuo vo Domino F300,presentato a ot tobre sullapista Ferrari di Fio rano, e ilmidibus Proxys.

DINAMISMOSIN DAL LOGO

La “special edition” F300,contraddistinta da un logo di-namico che ne esalta l’indolespor tiva, è una nuova versio-ne in serie limitata del Domi-no Ive co Irisbus, veicolo chesi è im posto nel panoramadel granturismo per la lineasportiva firmata da Pininfari-na e per l’am pia possibilità dipersonalizzazione sia esternache interna.

La “special edition” F300è nata per festeggiare il supe-ramento del le 300 unità con-segnate a par tire dall’iniziodella produzione nel secondosemestre 2006. L’F300 è di-sponibile nel le versioni HD eHDH con differenti soluzionidi allestimento, a cominciaredalla livrea e ster na che ri-chiama il mondo del racing,nei colori bianco o an tracitemetallizzato, con una partico-lare decorazione che riporta icolori della bandiera italiana,declinata secondo due distin-te scelte stilistiche per le dueversioni.

L’interno dei due veicoli sicaratterizza per gli accatti-vanti sedili bicolore rossocon elementi di grigio; dellostes so colore è anche il sedileautista. Il posto guida inoltre,

di Massimiliano Campanella

RIMINI - Per la prima voltaan che Iveco Irisbus era pre-sente con un proprio stand alSalone del turismo Ttg In-contri -Tti, che si è svoltopresso la fiera di Ri mini allafine di ottobre.

Il mar chio italiano e granparte del le principali Caseeuropee in occasione di que-sta edizione, che quest’annoai protagonisti del trasportopersone ha dedicato un interopadiglione di 6.000 mq,hanno dato la loro adesionein modo massiccio, facendoritenere che l’appuntamentodi Rimini sia diventato a tuttigli effetti la principale mani-festazione italiana “businessto business” del settore turi-stico.

Per Iveco Irisbus la parte-cipazione al Salone di Riminiha rappresentato un’impor-tante opportunità per presen-tare la propria of ferta turisti-ca, che spazia dai mi nibus 16posti al Magelys, prestigiosoe innovativo autobus grantu-rismo top di gamma, e unmomento d’incontro con glioperatori turistici italiani ein ternazionali specializzatinei servizi ricettivi e nell’or-ganizzazione di tour in bus.

rispetto alle altre versioni delDomino, è caratterizzatodalla plancia anteriore rive-stita in materiale che richia-ma il carbonio utilizzato inFormula 1. Lo stesso rivesti-mento impreziosisce gli in-serti dei braccioli e deglischienali dei sedili.

Nella dotazione che arric-chisce l’allestimento del-l’F300 spicca l’am pio moni-tor 16/9 da 19 pollici collega-to a lettore dvd, con l’op zio-ne di collegamento a una vi-deocamera esterna che per-mette di far vivere in direttal’e mo zione del viaggio incorso e di visualizzare il per-corso tramite navigatore sa-tellitare.

Le due versioni di F300sono accomunate dal propul-sore Cursor 10 da 10,4 litri

già con standard Euro 5 nellepotenze 380 Hp o 450 Hp perl’HD e 450 HP per l’HDH,mentre, per quanto riguardail cambio, la versione HD èequipaggiata di cambio mec-canico a 6 marce (versione380 Hp) o cambio automatiz-zato a 12 rapporti AS- Tronic(ver sione 450 Hp), l’HDH èinvece sempre dotato di cam-bio automatizzato a 12 marceAS-Tronic.

SI VIAGGIAIN MIDIBUS

Altro mezzo di punta espo-sto a Rimini il Proxys, nuovo“midibus” con 28-30 posti,che ha le prerogative di unmezzo turistico su una lun-ghezza di poco superiore aquella di un minibus, e asso-

cia al comfort ottime presta-zioni, costi di manutenzioneridotti e affidabilità neltempo. Lanciato ufficialmen-te sul mercato italiano loscorso giugno a Portofino,una location che richiama lasua mission tu ristica, Proxysrappresenta con fierezzal’identità tipica dei veicoliIveco Irisbus, un connubioperfetto tra silhouette slan-ciata e design contempora-neo.

Co me il resto della gammaIve co Irisbus, Proxys vantapraticità associata al comforte inoltre volontà di associareperformance, sobrietà, costidi manutenzione ridotti e af-fidabilità nel tempo. Graziealle diverse con figurazionidisponibili, Pro xys permetteuna capacità di tra sporto pas-

seggeri adatta alle esigenzedi ogni cliente: da 28 a 36passeggeri che beneficiano dicomfort di alto livello e di unimpianto d’aria condizionatacon distribuzione individualeefficiente e funzionale.

SI PENSAA CHI GUIDA

Ma Irisbus pone una parti-colare attenzione anche al-l’ambiente di lavoro: tutto èstato pen sato per semplifica-re le man sioni quotidiane delconducente. L’autista gode diun po sto guida spazioso edergonomico, garanzia di unapostazione di lavoro ideale:visibilità per fetta, quadro dibordo ergonomico munito dileva del cambio integrata, se-dile avvolgente regolabile

Il marchio italiano ha colto l’opportunità per presentare la propria offerta turistica, che spazia dai mini-bus 16 posti al Magelys. A rappresentare la sua gamma la “special edition” Domino F300, esposta a otto-bre sulla pista Ferrari di Fiorano, e il nuovo “midibus” Proxys con 28-30 posti, dalle prerogative peculiaridi un mezzo turistico, lanciato ufficialmente sul mercato italiano lo scorso giugno a Portofino

IRISBUS / AL TTG DI RIMINI ESPOSTI IL DOMINO F300 E IL MIDIBUS PROXYS

Indole sportiva e turistica

In alto e qui sopra, due immagini dello stand Irisbus al Salone delTurismo di Rimini. A sinistra, il Domino F300, “special edition”nata per festeggiare il superamento delle 300 unità consegnate.

pneumaticamente, finestrinoautista scorrevole vertical-mente con comandi elettrici.

Proxys vanta per sua natu-ra un allestimento completo:vetri laterali incollati, sedilireclinabili, aria condizionata,cappelliere dotate di aerazio-ne e luci individuali, baga-gliera posteriore e lateraleche garantiscono una capaci-tà totale fino a 4,5 m3.

In questo modo si possonocontenere anche gli oggettipiù pe santi o più ingombran-ti. È do tato di sospensionipneumatiche e di una moto-rizzazione di affidabilitàcomprovata, un Tector 6 litriEuro 5 da 160 kW (217 cv)posto sotto all’asse anteriore.Per il mercato italiano, Pro-xys è disponibile nelle ver-sioni da 8,45 e da 7,65 m.

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IRIZAR / ALLA FIERA DI RIMINI ESPOSTI I TURISTICI CENTURY E PB

Viaggio, che passione!di Massimiliano CampanellaSoddisfazione incasa dell’aziendaromagnola siaper il successoottenuto dalpadiglioneespositivo, siaper l’andamentocostante delleimmatricolazioni,che nei primidieci mesi del2008 hannoraggiunto quota92 unità. Nelcorso diquest’annoconsegnati a Baricinque bus con allestimentoextra comfort

Mobilità42 IL MONDO DEI TRASPORTI • Dicembre 2008

di produzione nel mondo, eoltre 50 i Pae si in cui il pro-dotto Irizar viene commercia-lizzato, si può certamenteparlare di un prodotto a dif-fusione globale, adatto a ognitipologia climatica, me teoro-logica, planimetrica, geo gra-fica. Insomma, un autobusapprezzato ovunque.

e grande capacità, racco-gliendo, con il proprio lavo-ro, il consenso della cliente-la”.

Il trend della Irizar Italiase gue comunque quello dellacasa madre Irizar S. Coop., incostante ascesa su tutti i mer-cati mondiali. Considerandoche sono sei gli stabilimenti

la redditività record del no-stro pro dotto, a beneficiodelle a zien de clienti e delloro profitto. Ultimo, ma nonper importanza, la forza ven-dita, che co pre in modo ca-pillare tutto il ter ritorio na-zionale. Un team di profes-sionisti, preparato e determi-nato, che lavora con passione

grande sensibilità verso leproblematiche del cliente.“Da non dimenticare - ha ag-giunto Bornacci - i costi dimanutenzione e dei pezzi diricambio ai minimi del mer-cato e, non per ultimo, l’ec-cezionale tenuta del valoredel nostro usato Irizar. Tut tociò porta solo a un risultato:

uno speciale allestimento ex-tracomfort, pol trone a doppiaimbottitura e poggiagambe.Saranno destinati alla trattaBari-Palermo, quindi unalinea interregionale che pre -vede viaggi lunghi. Occorre-va dunque più spazio e lapossibilità per i passeggeri diallungare le gambe. Un alle-stimento per il quale siamoscesi da 63 a 48 posti”.

Continua dunque il succes-so dell’azienda di Rimini, unsuccesso le cui motivazionivanno ricercate in più parti:l’elevata qua lità del prodotto,sia per ciò che riguarda lameccanica che per la carroz-zeria.

Non secondario è poi l’ot-timo rapporto qua lità/prezzo.Gli eccezionali consumi sonopoi motivo di e le vato gradi-mento da parte del la clientelaIrizar. Eccellenti so no anche iriscontri, sia per la mec cani-ca che per la carrozzeria, re-lativamente all’assistenza chein entrambi i casi si dimostraefficiente, rapida e con una

RIMINI - Due Century e unPB le punte di diamante diIrizar al Salone del turismoTtg e Tti, che si è svolto afine ottobre nel la nuova cor-nice della Fiera di Rimini.L’azienda riminese, nata nel1993 e che ha raggiunto, a 15anni dalla fondazione, unapresenza forte e consolidatanel mercato italiano, sia perl’au tobus da turismo che in-terurbano, ha proposto inesposizione due Century da20 mt con meccanica Scania(un HD con motore da 380cv e cambio op ti cruise a 8rapporti e un HDH da 420 cvcon cambio op ti crui se a 12rapporti) e un PB HDH da 12mt con meccanica Mercedes.Nel primo caso, due mezzicaratterizzati da materiali ri-voluzionari, tecnologiad’avanguardia e design cura-tissimo. Nel caso dell’IrizarPB, si tratta invece del pul-lman Gran Turismo per ec-cellenza: lusso, forte presen-za, forme solide, design ac-cattivante, robustezza, fluidi-tà e movimento.

L’appuntamento sulla Ri-viera romagnola ha vistoque st’an no la presenza diquasi tutti gli attori operantisul mercato italiano, graziealla presenza, per la primavolta e dopo il primo e speri-mento dell’anno scorso, conl’esposizione di due bus, diun intero padiglione dedicatoesclusivamente all’autobusda turismo. “In tanti hannoaderito - ha confermato Anto-nio Bornacci, 38 anni, unodegli amministratori di IrizarItalia - all’ultimo momento,ma va detto che in seno al-l’ormai consolidata fie ra delturismo per la prima vol taabbiamo visto i principalimarchi che operano nel mer-cato italiano e un’esposizionedi qua si tutta la proposta delsegmento turistico”.

Oggi Irizar Italia può van-tare quote di mercato assolu-tamente rilevanti, ben supe-riori alle più rosee aspettativedi una decina d’anni fa.Anche nel segmento turisti-co. “Nel corso del 2008 - haproseguito Bornacci - l’im-matricolato ha raggiunto eraf forzato le posizioni del2007. Nei primi dieci mesi dique st’an no siamo a quota 92unità, ben distribuite tra Cen-tury e PB. Stiamo proseguen-do gli step della grossa con-segna di 210 unità all’Azien-da regionale trasporti dellaSardegna. Intanto, nel corsodi que st’an no abbiamo con-segnato cin que bus da 14 mtalle linee Scoppio di Bari con

Al Salone del Turismo di Rimini era presente l’azienda che “gioca in casa”, la romagnola Irizar, che ha esposto due Century e un PB,ovvero le sue punte di diamante del segmento dei bus turistici. Nata nel 1993, Irizar Italia ha una presenza forte sul nostro mercato.

Irizar Italia ha diversi assi nella manica: oltre alle caratteristichevincenti del prodotto, il contenimento dei consumi, l’efficiente

rete di vendita e assistenza, i ridotti costi di manutenzione, il favorevole rapporto qualità/prezzo e il valore dell’usato.

TRASPORTI PUBBLICI / Movibus, riorganizzate le linee

“Cittadino, dimmi come le vuoi”

MILANO - Orari tarati sulle u sci te dagli istituti scolastici, frequenzepiù rispondenti alle esigenze dei pendolari e alle richieste dei lavo-ratori, coincidenze più precise con il passaggio dei treni. È il frutto,già in atto, della riorganizzazione del le linee di trasporto pubblicoa dot tata dalla Provincia di Milano. Per il momento, tale riorganizza-zione riguarda il Lotto 6, ovvero la zona ovest dell’Area Metropoli-tana, affidata lo scorso luglio a Movibus, azienda che opera in 56comuni del l’hin terland milanese e che si è aggiudicata l’appalto delservizio di trasporto pubblico locale per i prossimi sette anni. Movi-bus, nata dall’aggregazione dei servizi e delle risorse di Stie, Atm eAtinom, gestisce 28 li nee interurbane che si attestano, oltre che indiversi comuni del l’a rea Legnanese, Magentina e di Busto Garolfo,anche a Milano ai capilinea di piazza Cadorna, Molino Dorino,Lotto. In particolare, l’area ovest gestita da Movibus somma: 900fermate sul territorio, 400 punti vendita, 204 autobus adibiti al ser-vizio, 7.000.000 di km l’anno, 5 depositi nell’area San Vittore O -lona, Busto Garolfo, Pero, Ma genta e Cuggiono. Le linee gestite daMovibus sono integrate nel Sitam (Sistema Integrato Area Milane-se), che offre biglietti e abbonamenti settimanali, mensili e annualidi tipo interurbano e cumulativo.

“Ringraziamo - ha commentato Paolo Matteucci, assessore allaViabilità, Mobilità e Trasporti della Provincia di Milano - i sindaci,i direttori scolastici, i gruppi di pendolari e i singoli cittadini che,segnalandoci le di verse esigenze, ci hanno permesso di rimodulare ipassaggi orari con una sempre maggiore aderenza alle esigenze delterritorio. L’avvio della nuova gestione di un intero lotto di traspor-to pubblico è certamente un’o perazione complessa, da se guire e

puntualizzare passo do po passo,e che, nonostante l’impegnoprofuso dai nostri uffici in col-laborazione col nuovo gestore,non ha purtroppo mancato diprovocare disagi. Contiamo dimigliorare progressivamente ilservizio svolto e di appianare lecriticità emerse nei primi mesi”.

Le richieste fatte dalla Pro-vincia a Movibus derivano dase gnalazioni di varia natura:let tere, fax, e-mail, dati ottenutida sopralluoghi fatti da perso-nale della Provincia di Milano odal la stessa azienda, segnala-

zioni fatte durante le riunioni da sindaci, assessori o da studenti elavoratori. Il personale provinciale sta inoltre effettuando dei so-pralluoghi nei diversi pun ti d’interscambio (capolinea della metro-politana e autobus, come San Donato M3, Milano Molino DorinoM1, Sesto San Giovanni, M1, Gessate M2, Cologno M2 e Famago-sta M2), nel la fascia di punta del mattino tra le 7 e le 9, al fine diverificare puntualità delle corse e numero di utenti e raccogliere e -ven tuali segnalazioni da parte dei cittadini. Nei prossimi mesi vi sa-ranno incontri con l’azienda per verificare gli effetti di que sta rior-ganizzazione e valutare eventuali nuove modifiche ai fini del mi-glioramento del ser vizio.

I nuovi orari sono basati sulle istanze degli utenti, pervenute direttamente (per iscritto, via fax ed e-mail) o attraverso amministratori comunali o, ancora, sulla

base di sopralluoghi effettuati da personale della Provincia di Milano. In tal modo si cerca di rispondere al meglio alle esigenze: dall’orario d’ingresso e uscita

dalle scuole degli alunni alle coincidenze dei treni dei pendolari

Paolo Matteucci

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Nasce una nuova tipologia di autobus.

Irizar i4 è il rivoluzionario interurbano checompleta la gamma Irizar, ed è il primo sul mercatoa rispettare la normativa per la sicurezza R.66/01.

Chi è alla ricerca di un autobus che garantisca lamassima sicurezza, affidabilità e redditività,

troverà in Irizar il prodotto adatto alle proprieesigenze.

CenturyIrizar PB

Il futuro è adesso

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IL MONDO DEI TRASPORTI • Dicembre 200844 Mobilità

La tecnologia adoperata perOmnicity e Omnilink esistesin dal 1989, attualmente èutilizzata su oltre 600 auto-bus, dotati di motore dieselcon Scania EGR, da 270 CV,1.200 Nm, 9 litri e con formi aEuro 5 ed EEV ed è l’ultimafrontiera varcata dai due gio-ielli di casa Scania. Lo ScaniaOmnicity è un modello di au-tobus urbano prodotto a parti-re dal 1996 in stabilimenti sitiin Polonia. Ha subito nel 2006un restyling ed è disponibilenelle versioni 12 metri, 15me tri (3 assi) e 18 metri (au-tosnodato).

PRESENTENEI PARCHI

L’Omnicity come i moder-ni autobus urbani possiede unpianale di tipo ribassato, larampa per i diversamente a bi -li, l’impianto stereo e l’ariacondizionata. Sono state co-struite alcune versioni congui da a destra per il mercatoinglese, oltre a versioni a duepiani. Au tobus di buon suc-cesso sul mer cato europeo, inItalia lo Sca nia Omnicity nonha avuto una grandissima dif-fusione ma è presente nei par-chi di diverse aziende. Oltrealle due citate, che lo adope-rano nella sua versione a mo-tore diesel-etanolo, lo trovia-mo all’Actv Venezia, all’ApsMobilità di Padova, alla Tepdi Parma, all’Amt di Genova.Una versione suburbana èpre sente nella flotta dell’Arpain Abruzzo. Se gli anni Ottan-ta e Novanta in provincia diVenezia sono stati dominatidal l’a ran cio degli Inbus, ilnuovo mil lennio ha visto l’af-fermazione dei bianchi Omni-

TRENTO - Una soluzione acarburante rinnovabile, l’e -sclu siva possibilità di richie-dere un motore diesel adattatoa funzionare ad etanolo sugliautobus urbani. È quanto Sca-nia offre agli operatori con gliautobus urbani a bioetanoloOmnicity e Omnilink: unatecnologia altamente efficien-te, poiché la propulsione sibasa sul principio di combu-stione del gasolio ed è statacollaudata per 20 anni nelcongestionato traffico urbanodella capitale svedese.

In Italia le due aziende cheu tilizzano autobus urbani abio eta nolo sono: Movibus eAtc La Spezia. La prima ge-stisce la “bran chia” di bus abioetanolo ap partenenti primaad Atinom. Na ta dall’aggrega-zione dei servizi e delle risor-se di Stie, Atm e Atinom, Mo-vibus si è aggiudicata l’appal-to del servizio di trasportopubblico locale nella Provin-cia di Milano per i prossimisette anni, opera in 56 comunidell’hinterland milanese e ge-stisce 28 linee interurbane. Inparticolare, l’area Ovest gesti-ta da Movibus somma 900fermate sul territorio, 400punti vendita, 204 autobusadibiti al servizio, 7.000.000di km l’anno, cin que depositinell’area San Vittore Olona,Busto Garolfo, Pero, Magentae Cuggiono.

ESPERIENZANEL PUBBLICO

Atc è una società per azionia capitale pubblico ed è titola-re delle linee di trasporto pub-blico locale dell’intero bacinodella Provincia della Spezia.Dal 1977 ha acquisito espe-rienza nel trasporto personesu gom ma. L’azienda si avva-le della professionalità del suopersonale (sia viaggiante chea terra) e dispone di un vastoparco mezzi in grado di sod-disfare le utenze di La Speziae provincia. Oltre al normaleservizio di trasporto pubblicourbano ed extraurbano, l’Atcfornisce numerosi altri servi-zi, utili agli utenti per il lavo-ro, per la scuola e per il turi-smo.

“Il bioetanolo - ci ha spie-gato Cecilia Fagerdahl, mana-ger del Reparto MarketingItalscania - è un carburanterinnovabile che riduce leemissioni di CO2 addiritturadel 90 per cen to se prodotto inmodo sostenibile dalla cannada zucchero bra siliana ed èstato collaudato per 20 anninel congestionato traffico ur-bano di Stoccolma, ad esem-pio. Essendo un carburante li-quido, distribuzione e gestio-ne sono estremamente sem pli-ci e la produzione di etanolo èin espansione in tutto ilmondo”. Prodotto da canna dazuc chero (miglior effettoCO2) o barbabietola da zuc-chero, cereali, rifiuti biode-gradabili ecc., il bioetanolo èun carburante facile da mani-polare, che garantisce ampiorifornimento in tutto ilmondo. Quali aspetti negativi,il rischio di conflitto con laproduzione alimentare e ladensità energetica inferiore aldiesel.

TRENTO - Alla Arst (Azienda Regionale Sarda Trasporti) di Cagliari, prin-cipale operatore di autobus della Sardegna, la maxi commessa di 210 auto-bus Scania Irizar i4 verrà ultimata entro fine anno. L’importante commessadi 210 autobus interurbani, messa a segno insieme al costruttore spagnolodi autobus Irizar, è stata siglata alla fine dello scorso maggio.

La commessa volge al termine, ormai il parco mezzi è al completo eden tro fine anno le consegne saranno terminate. “Dietro questo successo -ha spiegato Bengt Rasmusen, Direttore Generale di Scania Bus in Italia -c’è un concetto di un prodotto adattato alle esigenze del cliente, incluso ilnuovo autobus interurbano i4 Scania Irizar e un pacchetto completo di ser-vizi”. Arst trasporta oltre 12 milioni di passeggeri ogni anno. I 210 nuoviautobus Scania fanno parte del rinnovamento della flotta della società,composta da quasi 500 veicoli, al fine di raggiungere migliori prestazioniambientali.

Tra i principali motivi che hanno portato alla scelta dei veicoli ScaniaIrizar i4 l’ottima economia operativa e le prestazioni ambientali, utilizzan-

do il nuovo motore 9 litri, 280 cv Eev della Scania con ricircolo dei gas discarico (Egr). Eev è uno standard di emissione più severo introdotto dal-l’Unione Europea per promuovere l’uso delle migliori tecnologie ambien-tali possibili in ambienti particolarmente sensibili. L’Egr riduce le emissio-ni durante la combustione, eliminando la necessità di avere attrezzaturepost-trattamento e serbatoi per portare additivi a bordo del veicolo.

Lo stile dello Scania Irizar i4 è accattivante, senza compromessi nel-l’utilizzo. È l’offerta Scania più recente nel mercato degli interurbani e deipullman a noleggio. La carrozzeria, costruita attorno ad una robusta strut-tura in acciaio, asseconda i più severi standard R66-01 per la stabilità e lasicurezza, che dovrebbe entrare in vigore entro i prossimi anni.

Entro fine anno esaurita la fornitura all’Arst

Al termine la mega consegna in Sardegna

SCANIA BUS / OMNICITY E OMNILINK CON MOTORE DIESEL ADATTO ALL’ETANOLO

Biocombustibile, ora e subitodi Massimiliano Campanella

“L’esclusiva possibilità si basa su una tecnologia altamente efficiente egià ampiamente collaudata nel traffico urbano di Stoccolma. In Italia ledue aziende che utilizzano autobus urbani a bioetanolo sono Movibus eAtc La Spezia. Carburante liquido, può essere distribuito e gestito inmodo molto semplice. La riduzione delle emissioni di CO2 può arrivarefino al 90 per cento se prodotto dalla canna da zucchero brasiliana segue a pag. 46

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city. In ca sa Scania amanodire che “si spo sta come ungrande gatto ne ro attraverso iltraffico intenso della città”.Scania Omnicity, capolavoronell’evoluzione dei trasporti,è costruito apposta per com-petere e prosperare nella giun-gla urbana . “Il flusso velocedei passeggeri e lo stile che lodistinguono - ha pre cisato Fa-gerdahl - sono ottimizzati dadiverse nuove caratteristicheche migliorano l’efficienzadei consumi e riducono i costioperativi. Così, quando si habisogno di un autobus a pie nocarico, a pianale totalmenteribassato, con un flusso piùveloce possibile di passeggerie da utilizzare sulle trafficatestrade cittadine, Scania Omni-city è una scelta perfetta”.Ovviamente è disponibile sia

SAN MARINO - Porta l’acroni-mo Aass, l’ Azienda Autonomaper i Servizi di Stato della Re-pubblica di San Marino, che ilmese scorso ha confermato lafi ducia nel marchio Mercedes-Benz rinnovando il proprio par -co con ulteriori veicoli con laStella.

Già a inizio 2007, l’Aassaveva infatti acquistato due au-tobus Citaro 12 metri per il ser-vizio urbano e nell’ottobre del -lo stesso anno anche due mini-

bus Sprinter City 65. Sul finiredi quest’anno il parco è statoampliato con ulteriori tre veico-li, di cui due Sprinter City 65 e

costruiti dai primi anni Ottan-ta e la produzione di motori aetanolo per gli autobus urbaniè iniziata nel 1989 mentre laterza generazione è appenastata lanciata. I moderni mo-tori diesel di Scania pos sonoanche utilizzare i carburantiFame (estere metilico di acidigrassi), come l’Rme (metile-stere di colza). Rispettandodeterminate condizioni, è con-sentito fino al cento per centodi Rme. Scania sta partecipan-do a un progetto di prova sularga scala con biodiesel sin-tetico, un carburante che sem-bra molto pro mettente. Utiliz-zare soltanto questo carburan-te in un motore ridurrebbe no-tevolmente le e mis sioni.

“In considerazione di mes-saggi e opinioni discordanti -ha concluso Cecilia Fagerdahl- i gestori di veicoli devonopotersi sentire sicuri in meritoai carburanti rinnovabili chescelgono di utilizzare. Scaniapropone pertanto di sviluppa-re un sistema uniforme di cer-tificazione e identificazionedei biocarburanti. Per esseresostenibili, i biocarburanti de-vono garantire sostanziali ri-duzioni nette delle emissioni

IL MONDO DEI TRASPORTI • Dicembre 200846 Mobilitàvengono proposte nello stessomomento in cui il Costruttoresvedese ha ricevuto il Decretodel Mi nistero dell’economia efinanze del 3/9/2008, dove sipar la di una riduzione dell’ac-cisa sul bioetanolo che po-trebbe arrivare fino al 50 percento. “Il Decreto - ha peròsubito precisato la managerdella Casa svedese - è ancorada interpretare, ma da unaprima lettura pare che vadaproprio in quella direzione”.

MEGLIO SUBITOCHE DOMANI

Quindi perché aspettare? Sichiedono in casa Scania. Me-glio passare subito ai combu-stibili rinnovabili. “Ormai daoltre un anno - ha proseguitoFa gerdahl - Scania continua aso stenere che il passaggio aicom bustibili rinnovabili possae debba essere iniziato imme-diatamente. Sul mercato sonodisponibili diversi combusti-bili rinnovabili compatibilicon la tec nologia di propul-sione esistente. Anche la futu-ra tecnologia ibrida può utiliz-zare questi combustibili ini-zialmente. Attendere nuovi

in versione a due piani che inversioni articolate: il pianaletotalmente ribassato e senzagradini lungo l’intero autobusconsente ai passeggeri di spo-starsi agilmente e convenien-temente da un capo all’altrodel veicolo. Il motore è mon-tato posteriormente e con for-me ai requisiti Euro 4, mentrel’installazione trasversale fa-vorisce un flusso veloce dauna parte all’altra dei passeg-geri e la massima capacità dicarico.

NON CONOSCELIMITI

L’altra possibilità di un mo-tore a biocombustibile è datadal grande “connettore” chenon conosce i limiti urbani:Sca nia Omnilink. “Quando siha bisogno di collegare il cen-tro città con la periferia e oltre

- ha dichiarato Cecilia Fager-dahl - e segue il lavoro convero stile. Per una soluzione adoppia funzione ed efficientein termini di co sti operativisia sulle linee urbane che inte-rurbane, lo Scania Omnilinkconsente agli operatori di gui-dare un autobus con elevatacapacità di carico, lungo itine-rari cittadini e percorsi piùlunghi a un costo inizialebasso e con un’efficienza ope-rativa eccezionale”. La com-binazione di un pianale ribas-sato e senza gradini nella se-zione anteriore e di un pianalerialzato nella sezione poste-riore permettono un rapidospostamento dei passeggeriverso la parte anteriore del -l’autobus e un maggiore com -fort e visibilità dei passeggeriseduti nella parte posteriore.La configurazione flessibiledel pianale rende possibile

l’installazione di numerosi se-dili rivolti nel senso di guida einclude an che sedili per glianziani e i disabili. Il pianaleribassato e senza gradini finooltre la porta centrale consen-te ai passeggeri di spostarsiagilmente verso la parte ante-riore dell’autobus e di sedersicomodamente, con una buonavisibilità, nella sezione poste-riore. Il motore è installatolongitudinalmente in confor-mità alle norme di emissioneEu ro 4 e con tutti i puntid’ispezione giornaliera riunitiper una facile e pratica manu-tenzione. È disponibile nelleversioni da 12 m e da 15 m (lapiù lunga con terzo asse ster-zante a controllo idraulico),tutte con le stesse ec cellenticaratteristiche di guidabilità emaneggevolezza.

Il duo di soluzioni a bio-combustibile in casa Scania

Dopo i primiCitaro e Sprinterconsegnati nel2007, l’Aasspotenzia la suaflotta con altri tre autobus di Stoccarda, dueSprinter City e un Citaro

Scania Bus: biocombustile, ora e subito

segue da pag. 44

MERCEDES-BENZ / NUOVI VEICOLI SULLE STRADE DI SAN MARINO

Si punta sulla qualità Evobus

un Citaro. I nuovi veicoli sonostati presentati alla cittadinanzae alla stampa nel corso di unacerimonia alla quale sono inter-

venuti le autorità della Repub-blica di San Marino e i respon-sabili di EvoBus Italia.

Grazie ai nuovi acquisti il

par co veicoli dell’Aass è statorin novato per oltre un terzo conveicoli Mercedes-Benz che so -no utilizzati nel servizio di linea

urbano. Sia i veicoli Citaro chegli Sprinter, completamente cli-matizzati, sono allestiti con pe-dana per il trasporto disabili eparticolarmente curati nei detta-gli di comfort rivolti ai passeg-geri e nel design interno edesterno, appositamente studiatoda EvoBus Italia insieme ai re-sponsabili dell’Aass.

Le emissioni inquinanti ditut ti i veicoli acquistati sono in-feriori ai parametri fissati dallanormativa attualmente in vigo-re. Aass è da sempre molto at-tenta al servizio offerto allapro pria utenza. L’obiettivo prin -cipale è il raggiungimento del lamassima efficienza nell’e ro -gazione dei servizi, la soddisfa-zione del cliente e la valorizza-zione dei dipendenti. In un mo-mento in cui l’ambiente è difondamentale importanza per laqualità della vita, l’Azienda Au -tonoma per i Servizi di Sta to,grazie al rinnovo del proprioparco autobus, trasmette un se-gnale concreto per l’abbatti-mento delle emissioni nocivein vestendo sull’utilizzo delmez zo pubblico.

Uno Sprinter City e un Citaro parte della commessa di Aass, azienda autonoma di San Marino, che ha fiducia nella Stella.

Il bioetanolo è stato collaudato per ben vent’anni a Stoccolma. Un test che ha consentito di valutarne tutte le qualità.

carburanti o una nuova tecno-logia dei motori ritarderebbeil processo di molti anni, unritardo che non possiamo per-metterci considerando gli at-tuali cambiamenti climatici”.

Scania vanta una lunga tra-dizione di motori funzionanticon carburanti diversi dal die-sel. I motori a gas vengono

di CO2 rispetto ai carburantifossili senza competere diret-tamente con la produzione ali-mentare o minacciare la bio-diversità. Scania è con vintache i biocarburanti possanosoddisfare questi criteri e con-tribuire alla crescita economi-ca e al benessere dei Paesi invia di sviluppo”

Scania è impegnata nella promozione dei combustibili rinnovabili.

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