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SETTIMANALE DELLA DIOCESI DI ACQUI - DOMENICA 18 MARZO 2001 - ANNO 99 - N. 10 - L. 1500 - E 0,77 Spedizione in abbonamento postale - 45% Art. 2 comma 20/b, legge 662/96 - Filiale di Alessandria Acqui Terme. Aspettando la «torre di cristallo con bouti- que e piscina alta sessanta metri» ipotizzata in zona Ba- gni esattamente un anno fa dal consiglio di amministrazio- ne delle Terme, di concreto c’è l’inizio della ristrutturazio- ne dell’Hotel Nuove Terme che lo trasformerà in albergo di non meno di 120 camere ed a «quattro stelle». La ri- qualificazione e la gestione dell’hotel di piazza Italia sono affidate ad un raggruppamen- to di imprese che hanno costi- tuito la società a responsabi- lità limitata denominata «Nuo- ve Terme». La compongono la Cassa di Risparmio di Ales- sandria, la Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, il Consorzio cooperative costru- zioni, la società Co.Mer Co- Acqui Terme . Circa cin- quanta rotariani del Rotary Club Acqui Terme e Ovada si sono dati appuntamento, mar- tedì 13, nella rinnovata Biblio- teca del Seminario Vescovile di Piazza Duomo per visitare e conoscere di persona il grande restauro che da alcuni anni sta interessando questa componente assai significati- va della cultura locale. Ha presenziato ai lavori il vescovo diocesano mons. Pier Giorgio Micchiardi, che ha voluto conoscere con grande interesse questa realtà significativa della Dio- cesi. Il direttore della Biblioteca don Rovera, con breve me- moria storica, ha esposto quanto si è realizzato in que- sti quattro anni per la valoriz- Acqui Terme. Hotel o con- dominio? Le due situazioni non si conciliano. Parliamo dell’edificio che un tempo ha ospitato uno degli alberghi più conosciuti della città, il Geno- va. Negli anni Cinquanta, l’ampio terrazzo dell’hotel che si affaccia su via Acquedotto Romano, situato esattamente all’inizio della salita per chi dalla zona Bagni viaggia ver- so Sassello o Ponzone, era diventato dancing estivo mol- to frequentato particolarmen- te dai «bagnanti», vale a dire dagli ospiti delle Terme per cure termali. All’alba di giovedì 8 marzo gli uomini del Corpo forestale dello Stato, con un’operazio- ne effettuata congiuntamente con gli agenti della polizia municipale, hanno varcato il ponte Carlo Alberto e, per di- sposizione della Procura della repubblica, hanno sequestra- to il locale per «abuso edili- zio». A firmare il decreto di sequestro è stato il sostituto procuratore Cristina Tabacchi poiché l’albergo sarebbe stato trasformato in un condominio senza avere ottenuto le ne- cessarie autorizzazioni comu- nali. Nell’edificio, il nucleo in- vestigativo di polizia Ambien- tale e Forestale di Alessan- dria, coadiuvato dai colleghi della sede di Acqui Terme e dai vigili urbani, ha trovato tre famiglie di albanesi, che da un controllo sono risultate possedere regolare permesso di soggiorno. Famiglie che avevano affittato mini-alloggi dal proprietario del Genova, il geometra Claudinoro Torrielli. Acqui Terme. I problemi della sanità pubblica locale continuano a far registrare in- terventi. È di martedì 13 quel- lo del dott. Giuseppe Corsino: «Essendo fuori Acqui ho trovato al mio ritorno su L’An- cora i vari scritti concernenti la situazione del nostro ospe- dale. Le mie sensazioni sono passate prima attraverso l’amarezza, poi è seguita la rabbia, alla fine è rimasto solo il dolore e il rimpianto. Il dolore per qualcosa cui ero affezionato e che viene distrutto, il rimpianto per quanto è stato fatto da chi non c’è più (e mi riferisco al prof. Tasca che tanto aveva lottato per dare un servizio ef- ficiente alla popolazione). Adesso che per ordini superiori e per contempora- neo eccesso di zelo viene ad essere in linguaggio burocra- tico “ridimensionato”, vedo soltanto uno spirito di liquida- zione. Le ultime novità sono la riduzione dei posti di Pediatria da venti che erano a quattro, e la quasi cancellazione dell’Anatomia Patologica con Acqui Terme. Giovedì 22 marzo 2001 alle ore 21.15 presso il cinema teatro Ari- ston di Acqui Terme la com- pagnia “La Soffitta” presen- terà lo spettacolo teatrale “Dieci piccoli indiani” di Agatha Christie, inserito nel cartellone della rassegna tea- trale “Sipario d’inverno” Giallo classico, scritto da Agatha Christie, un maestro del genere, Dieci piccoli india- ni è un romanzo del 1939. L’invito che dieci persone han- no ricevuto, nei modi più di- Acqui Terme. Otto i punti all’ordine del giorno del consi- glio comunale convocato in seduta straordinaria ed urgen- te per la serata di giovedì 15 marzo. Oltre all’approvazione del verbale della seduta pre- cedente, un argomento di rou- tine, la discussione e l’appro- vazione della variazione al bi- lancio di previsione 2001 con aggiornamento della relazione previsionale e programmatica del triennio 2000/2003 e rela- tivo bilancio triennale. In programma anche la modifica del Piano regolatore per la revisione generale e ri- mozione della perimetrazione dell’area dell’Hotel Nuove Ter- me. In calendario della massi- ma assemblea cittadina, an- che l’incarico da parte del consiglio comunale da conferi- re alla giunta comunale e al sindaco a costituirsi come co- mitato di riflessione e progetto intorno ai temi dello sviluppo agroalimentare e della sua in- tegrazione con il piano di svi- luppo generale. Si parla quin- di, di un Piano di sviluppo ru- rale in grado di fungere, nel Acqui Terme. La patata bollente il dottor Mario Pasino l’ha ereditata dalle gestioni precedenti dell’Asl 22. Ovvia- mente parliamo della Rsa, si- gla usata per definire la Resi- denza sanitaria per anziani non autosufficienti e per lun- godegenti. Una storia infinita, certamente non allegra, che lascia l’amaro in bocca se si pensa che il vecchio ospedale di via Alessandria non viene riconvertito per ospitarvi una discoteca o una sala per il gioco del bingo, ma deve di- ventare realtà al servizio di persone disagiate, sia per l’età, sia per ragioni economi- che, familiari e di salute. Per- tanto la popolazione chiede al dottor Pasino, nella sua veste di manager, di prendere in mano la situazione e di risol- verla in tempi brevi. La nomina a direttore gene- rale, ricevuta per decreto re- gionale, non comporta sola- mente “tagli”, ma comporta anche la verifica e la soluzio- ne del problema relativo al ri- tardo nella costruzione della Rsa. Il Rotary l’ha ammirata in seminario Una biblioteca più che invidiabile Mercoledì 14 riunita l’amministrazione della Società che cura la ristrutturazione Hotel Nuove Terme impacchettato La tempistica degli interventi Il parere del dott. Corsino Ospedale acquese quanto manca al requiem? Ospitava famiglie di albanesi L’ex albergo Genova posto sotto sequestro ALL’INTERNO - È morto don Giovanni Va- lorio, parroco di Ovada. Servizio a pag. 6 - La Langa ha salutato don Pier Paolo Riccabone. Servizio a pag. 18 - Terremoto: i fondi per i danni alle abitazioni. Servizio a pag. 20 - Ovada: corso Italia abbas- sato e nuova via Galliera. Servizio a pag. 26 - Ovada: pubblicate le gra- duatorie per 21 alloggi. Servizio a pag. 26 - Masone: la Milano-Sanre- mo deviata salta il Turchino. Servizio a pag. 34 - Cairo: pronte agevolazioni per le imprese al femminile. Servizio a pag. 35 - Canelli: Billitteri difende fi- siatria contro nuovo ospedale. Servizio a pag. 39 - Nizza: sul bilancio è scontro opposizione e maggioranza. Servizio a pag. 44 - Quaranti: sagra dei ceci e della torta delle rose. Servizio a pag. 46 R.A. • continua alla pagina 2 ALTRI SERVIZI A PAGINA 3 • continua alla pagina 2 • continua alla pagina 2 • continua alla pagina 2 C.R. • continua alla pagina 2 C.R. • continua alla pagina 2 M.P. e C.R. • continua alla pagina 2 Il 22 all’Ariston 10 piccoli indiani Un capolavoro Giovedì 15 marzo Seduta consiliare Nessuna novità Rsa: vicenda iniziata nel ’90

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SETTIMANALE DELLA DIOCESI DI ACQUI - DOMENICA 18 MARZO 2001 - ANNO 99 - N. 10 - L. 1500 - E 0,77Spedizione in abbonamento postale - 45%Art. 2 comma 20/b, legge 662/96 - Filiale di Alessandria

Acqui Terme. Aspettandola «torre di cristallo con bouti-que e piscina alta sessantametri» ipotizzata in zona Ba-gni esattamente un anno fadal consiglio di amministrazio-ne delle Terme, di concretoc’è l’inizio della ristrutturazio-ne dell’Hotel Nuove Termeche lo trasformerà in albergodi non meno di 120 camereed a «quattro stelle». La ri-qualificazione e la gestionedell’hotel di piazza Italia sonoaffidate ad un raggruppamen-to di imprese che hanno costi-tuito la società a responsabi-lità limitata denominata «Nuo-ve Terme». La compongono laCassa di Risparmio di Ales-sandria, la Fondazione Cassadi Risparmio di Alessandria, ilConsorzio cooperative costru-zioni, la società Co.Mer Co-

Acqui Terme. Circa cin-quanta rotariani del RotaryClub Acqui Terme e Ovada sisono dati appuntamento, mar-tedì 13, nella rinnovata Biblio-teca del Seminario Vescoviledi Piazza Duomo per visitaree conoscere di persona i lgrande restauro che da alcunianni sta interessando questacomponente assai significati-va della cultura locale.

Ha presenziato ai lavori ilvescovo diocesano mons.Pier Giorgio Micchiardi, cheha voluto conoscere congrande interesse questarealtà significativa della Dio-cesi.

Il direttore della Bibliotecadon Rovera, con breve me-moria stor ica, ha espostoquanto si è realizzato in que-sti quattro anni per la valoriz-

Acqui Terme. Hotel o con-dominio? Le due situazioninon si conciliano. Parliamodell’edificio che un tempo haospitato uno degli alberghi piùconosciuti della città, il Geno-va. Negli anni Cinquanta,l’ampio terrazzo dell’hotel chesi affaccia su via AcquedottoRomano, situato esattamenteall’inizio della salita per chidalla zona Bagni viaggia ver-so Sassello o Ponzone, eradiventato dancing estivo mol-to frequentato particolarmen-te dai «bagnanti», vale a diredagli ospiti delle Terme percure termali.

All’alba di giovedì 8 marzogli uomini del Corpo forestaledello Stato, con un’operazio-ne effettuata congiuntamentecon gli agenti della poliziamunicipale, hanno varcato ilponte Carlo Alberto e, per di-

sposizione della Procura dellarepubblica, hanno sequestra-to il locale per «abuso edili-zio». A firmare il decreto disequestro è stato il sostitutoprocuratore Cristina Tabacchipoiché l’albergo sarebbe statotrasformato in un condominiosenza avere ottenuto le ne-cessarie autorizzazioni comu-nali. Nell’edificio, il nucleo in-vestigativo di polizia Ambien-tale e Forestale di Alessan-dria, coadiuvato dai colleghidella sede di Acqui Terme edai vigili urbani, ha trovato trefamiglie di albanesi, che daun controllo sono risultatepossedere regolare permessodi soggiorno. Famiglie cheavevano affittato mini-alloggidal proprietario del Genova, ilgeometra Claudinoro Torrielli.

Acqui Terme. I problemidella sanità pubblica localecontinuano a far registrare in-terventi. È di martedì 13 quel-lo del dott. Giuseppe Corsino:

«Essendo fuori Acqui hotrovato al mio ritorno su L’An-cora i vari scritti concernentila situazione del nostro ospe-dale.

Le mie sensazioni sonopassate pr ima attraversol’amarezza, poi è seguita larabbia, alla fine è rimasto soloil dolore e il rimpianto.

Il dolore per qualcosa cuiero affezionato e che vienedistrutto, i l r impianto perquanto è stato fatto da chinon c’è più (e mi riferisco alprof. Tasca che tanto avevalottato per dare un servizio ef-ficiente alla popolazione).

Adesso che per ordinisuperiori e per contempora-neo eccesso di zelo viene adessere in linguaggio burocra-tico “ridimensionato”, vedosoltanto uno spirito di liquida-zione.

Le ultime novità sono lariduzione dei posti di Pediatriada venti che erano a quattro,e la quasi cancellazionedell’Anatomia Patologica con

Acqui Terme. Giovedì 22marzo 2001 alle ore 21.15presso il cinema teatro Ari-ston di Acqui Terme la com-pagnia “La Soffitta” presen-terà lo spettacolo teatrale“Dieci piccoli indiani” diAgatha Christie, inserito nelcartellone della rassegna tea-trale “Sipario d’inverno”

Giallo classico, scritto daAgatha Christie, un maestrodel genere, Dieci piccoli india-ni è un romanzo del 1939.L’invito che dieci persone han-no ricevuto, nei modi più di-

Acqui Terme. Otto i puntiall’ordine del giorno del consi-glio comunale convocato inseduta straordinaria ed urgen-te per la serata di giovedì 15marzo. Oltre all’approvazionedel verbale della seduta pre-cedente, un argomento di rou-tine, la discussione e l’appro-vazione della variazione al bi-lancio di previsione 2001 conaggiornamento della relazioneprevisionale e programmaticadel triennio 2000/2003 e rela-tivo bilancio triennale.

In programma anche lamodifica del Piano regolatoreper la revisione generale e ri-mozione della perimetrazionedell’area dell’Hotel Nuove Ter-me. In calendario della massi-ma assemblea cittadina, an-che l’incarico da parte delconsiglio comunale da conferi-re alla giunta comunale e alsindaco a costituirsi come co-mitato di riflessione e progettointorno ai temi dello sviluppoagroalimentare e della sua in-tegrazione con il piano di svi-luppo generale. Si parla quin-di, di un Piano di sviluppo ru-rale in grado di fungere, nel

Acqui Terme. La patatabollente il dottor Mario Pasinol’ha ereditata dalle gestioniprecedenti dell’Asl 22. Ovvia-mente parliamo della Rsa, si-gla usata per definire la Resi-denza sanitaria per anzianinon autosufficienti e per lun-godegenti. Una storia infinita,certamente non allegra, chelascia l’amaro in bocca se sipensa che il vecchio ospedaledi via Alessandria non vienericonvertito per ospitarvi unadiscoteca o una sala per ilgioco del bingo, ma deve di-ventare realtà al servizio dipersone disagiate, sia perl’età, sia per ragioni economi-che, familiari e di salute. Per-tanto la popolazione chiede aldottor Pasino, nella sua vestedi manager, di prendere inmano la situazione e di risol-verla in tempi brevi.

La nomina a direttore gene-rale, ricevuta per decreto re-gionale, non comporta sola-mente “tagli”, ma comportaanche la verifica e la soluzio-ne del problema relativo al ri-tardo nella costruzione dellaRsa.

Il Rotary l’ha ammirata in seminario

Una bibliotecapiù che invidiabile

Mercoledì 14 riunita l’amministrazione della Società che cura la ristrutturazione

Hotel Nuove Terme impacchettatoLa tempistica degli interventi

Il parere del dott. Corsino

Ospedale acquesequanto manca al requiem?

Ospitava famiglie di albanesi

L’ex albergo Genovaposto sotto sequestro

ALL’INTERNO

- È morto don Giovanni Va-lorio, parroco di Ovada.

Servizio a pag. 6

- La Langa ha salutato donPier Paolo Riccabone.

Servizio a pag. 18

- Terremoto: i fondi per idanni alle abitazioni.

Servizio a pag. 20

- Ovada: corso Italia abbas-sato e nuova via Galliera.

Servizio a pag. 26

- Ovada: pubblicate le gra-duatorie per 21 alloggi.

Servizio a pag. 26

- Masone: la Milano-Sanre-mo deviata salta il Turchino.

Servizio a pag. 34

- Cairo: pronte agevolazioniper le imprese al femminile.

Servizio a pag. 35

- Canelli: Billitteri difende fi-siatria contro nuovo ospedale.

Servizio a pag. 39

- Nizza: sul bilancio è scontroopposizione e maggioranza.

Servizio a pag. 44

- Quaranti: sagra dei ceci edella torta delle rose.

Servizio a pag. 46

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ALTRI SERVIZI

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M.P. e C.R.• continua alla pagina 2

Il 22 all’Ariston

10 piccoli indianiUn capolavoro

Giovedì 15 marzo

Sedutaconsiliare

Nessuna novità

Rsa: vicendainiziata nel ’90

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2 ACQUI TERMEL’ANCORA18 MARZO 2001

struzioni, la società Lincar ela società Viatur. Il consiglio diamministrazione si è riunitonel pomeriggio di mercoledì14 marzo. Presieduto da Car-lo Frascarolo, è composto daPierluigi Sovico (nominatodalla Cassa di risparmio diAlessandria così come il pre-sidente); Emo Molinar i eAdolfo Carozzi (nominati dalleTerme); Pier Luigi Muschiato(nominato dal Comune); Do-ralia Bassola (nominata dalgestore, la Lincar); il signorBertani (nominato dalla Coo-perativa costruttori di Bolo-gna); Enrico Rebai (nominatodalla Co.Mer) e Marinella Ca-ne (nominata dalla Viatur). Ilprogetto di restauro dell’HotelNuove Terme prevede unatempistica di diciotto mesi, apartire da fine marzo circa. Lascaletta, dopo l’installazionedel ponteggio, prevede operedi demolizione. Quindi dal ter-zo all’ottavo mese si parla dilavori di ripristino e di inter-venti strutturali. Dal sesto alnono mese si passerà alla fa-se di revisione e di copertura,quindi avrà inizio la parte cheprevede il rifacimento dellafacciata, degli impianti e degliintonaci. Quindi si passerà al-la messa in opera dei serra-menti e alla sistemazione de-gli arredi. I due temi fonda-mentali della ristrutturazioneriguardano la separazione fi-sica netta fra le attività alber-ghiere e le attività termali; latrasformazione in esercizio di

lusso dell’albergo oltre all’in-serimento di nuove funzioni,l’ampliamento e la riorganiz-zazione di quelle esistenti.Nuove funzioni che sono ilCentro benessere, il Centroaffari. Lo stabilimento termalesituato accanto all’hotel nonverrà coinvolto nella ristruttu-razione.

DALLA PRIMA

Hotel Nuove Termezazione del grande patrimo-nio culturale della bibliotecache attualmente supera i tren-tamila volumi. Soprattutto nelfondo antico, di circa 12 milavolumi dal 1500 al 1800, oltrecodici in pergamena e cartadel 1200, incunaboli e mano-scritti, la Biblioteca conservavolumi di grande valore siadel periodo umanista, con leopere in edizioni rare dei piùgrandi autori latini, per il pe-riodo rinascimentale con al-trettante edizioni rare dei pri-mi grandi scrittori della lette-ratura italiana, alle grandiopere culturali del XVII seco-lo, ad esempio tutto il Murato-ri, fino ad arrivare al XVIII se-colo, con oltre quattro milaopere, tra cui la preziosissimae rarissima Enciclopedia fran-cese in 28 volumi in foglio,appena ritornata restauratamagistralmente dalla LibreriaRocchietti di Torino che hafatto “risorgere” un’opera mo-numentale che sembrava de-finitivamente distrutta dai tarli.

I rotariani hanno seguitocon molto interesse la relazio-ne, scoprendo un tesoro cul-turale unico per la nostra terrae diocesi, impegnandosi a far-la conoscere e aiutarla nelcammino ancora lungo per lapiena valorizzazione del gran-de e prezioso patrimonio li-brario. Ha concluso la seratamons. Vescovo riaffermandola volontà e il proposito deiVescovi a dare nuovo slancioal discorso culturale nellaChiesa e nella nostra societàcontemporanea, soprattuttotra i giovani, perché faccianomemoria e siano orgogliosi ecoscienti di quanto è stato tra-mandato in duemila anni distoria cristiana e che il nostroSeminario for tunatamenteconserva e intende valorizza-re fino a giungere a favorirel’accesso alla biblioteca a tuttigli studiosi.

versi, a trascorrere un piace-vole week-end a Indian Islanddà l’avvio alla vicenda. Inizial-mente tutto sembrerebbe pia-cevole e, se vogliamo, ancheun po’ monotono, ma a spez-zare la monotonia giunge unavoce che accusa i dieci per-sonaggi di aver commessodelitti rimasti impuniti. Uno deipersonaggi muore. Qui co-mincia l’incubo per i protago-nisti che, in un crescendo disuspense, muoiono uno aduno fino all’inevitabile, macerto non scontato, finale.

Personaggi e interpreti inordine di apparizione saran-no: Andrea Cia (Thomas Ro-gers), Laura Marchegiani(Ethel Rogers) Antonio Cal-viello (Philip Lombard) ElenaPace (Vera Claythorne) Ric-cardo Garbarino (AnthonyMarston) Davide Consigliere(Henry Blore) Luca Crott i(Generale Gordon Macken-zie) Cristina Valdata (EmilyBrent) Marco Gastaldo (SirLawrence Wargrave) KatjaAvanzi ( Dott. Elizabeth Arm-strong). La regia è di MarcoZanutto (attore professioni-sta). Le scenografie sono sta-te realizzate da “La Soffitta”su idea di Marco Zanutto eDavide Consigliere.

Quest’ultimo, una decina dianni fa aveva ricoperto l’inca-rico di assessore ai Lavoripubblici del Comune di AcquiTerme. Le indagini da partedella Procura erano iniziatenel 1999 a seguito di unesposto presentato da perso-ne abitanti le case della zonasu presunte irregolarità. Il pro-prietario dell’albergo avevaanche ricevuto dal Comuneun’ordinanza non solamentea sospendere, ma anche adabbattere quanto costruitoabusivamente. Vista l ’ i-nefficacia dell’ordinanza, laProcura ha emesso il decretodi sequestro, contestato dalgeometra Torrielli. Alle fami-glie, abitanti l’albergo, sonostate concesse alcune setti-mane per trovare un’altra abi-tazione.

conseguente danno indottoalle Divisioni chirurgiche, chedipendevano da tale servizioper poter effettuare interventipiù complessi.

Alla fine, quando a livelloregionale si deciderà per ulte-riori accorpamenti o eventualiautonomie, ci verrà detto“avremmo voluto dare qualco-sa di più, ma purtroppo nonavevate più né i numeri né iservizi”.

Sarebbe bene che lapopolazione acquese fosseedotta di quanto avviene e sti-molasse i suoi rappresentantipolitici (ammesso ne abbiaancora) e manifestasse congli strumenti che la democra-zia mette a sua disposizione(vedi consiglio comunale).

Altrimenti potremmo scrive-re “requiem per un ospedalee per la nostra sanità”».

Il dottor Pasino è in caricada più di due mesi. Il suo“rodaggio”, per quanto riguar-da la presa di visione dellasituazione dell’Asl 22, dovreb-be essere giunto al termineper entrare nella fase attuati-va della riqualificazione dellamedesima Azienda sanitarialocale.

Tornando alla Rsa, ovveroalla riconversione dell’immo-bile di via Alessandria in Re-sidenza per anziani non auto-sufficienti, il dottor Pasino nonpuò non ricordare in ogni mo-mento della sua attività a li-vello dirigenziale che ognigiorno di ritardo nel terminedell’apertura della struttura vaa scapito di persone anzianeche soffrono, che spesso nonpossono trascorrere i loro ulti-mi anni di vita nella loro cittàe per il loro ricovero vengonotrasferiti in strutture lontane equindi difficili da raggiungereanche dai loro familiari.

Parlare dell’opera di ristrut-turazione dell’ex ospedale divia Alessandria è come assi-stere ad una telenovela checontinua dal 1990.

Quando l’allora Ussl 75 ap-provò la rilocalizzazione delleubicazioni delle Rsa nel terri-torio di competenza dell’ente

con la ristrutturazione dellavecchia struttura ospedaliera.Con una nota del 9 marzo1992, l’allora amministratorestraordinar io dell ’Ussl af-fermò: “Mi fa piacere informa-re la cittadinanza del Comunedi Acqui Terme e dei Comuniil cui territorio fa parte dell’Us-sl 75 che in data 12 febbraio ilNucleo di valutazione del Mi-nistero della Sanità ha appro-vato il progetto della Rsa eciò ha dato via libera alla co-struzione presso l’ex ospeda-le di via Alessandria di 60 po-sti umanizzati per anziani nonautosufficienti”.

I lavori di ristrutturazionevennero consegnati all’impre-sa costruttrice il 12 dicembre1995. Avrebbero dovuto con-cludersi dopo un anno circa.Siamo nel 2001, nessuna no-tizia di inaugurazione dellaRsa è trapelata.

La Regione, l’assessore al-la Sanità D’Ambrosio, se nerendano conto.

DALLA PRIMA

Ospedaleacquese

DALLA PRIMA

Una bibliotecainvidiabile

DALLA PRIMA

L’ex albergoGenova

DALLA PRIMA

10 piccoli indianiUn capolavoro

tempo, come agenzia di ani-mazione e di monitoraggiodelle istanze di sviluppo che simanifestano sul territorio, ope-rando come centro di guida edi indirizzo. Non meno impor-tante la discussione sull’ap-provazione del regolamentosull’esercizio del servizio pub-blico non di linea effettuato amezzo taxi e quello effettuatocon autovettura. Della trasfor-mazione in società consortiledell’Enoteca regionale ne par-liamo in altro articolo del gior-nale. In discussione invece lamozione presentata da consi-glieri del centro sinistra perl’utilizzo permanente dell’areaex Kaimano come strutturapolifunzionale. Nella propostasi chiede che l’area sia utiliz-zata per creare una strutturapolifunzionale in grado di ac-cogliere 150 stand per la pro-mozione artigianale, agricola,industriale, termale, culturalee sportiva. Il tutto dovrebbeessere inquadrato in una idea-zione di fiera-mercato a livellonazionale da effettuarsi, unaper settore, ogni due mesi.

DALLA PRIMA

Sedutaconsiliare

Acqui Terme. È previstaanche nelle ore notturne l’at-tività della Polizia municipa-le.

Particolarmente l’utilizzodel «telelaser», strumentoche rileva se l’autovettura su-pera i limiti di velocità previ-sti, ha permesso ai vigili dielevare una quindicina dicontravvenzioni.

Il servizio è rivolto soprat-tutto alla prevenzione degliincidenti stradali che avven-gono soprattutto il sabato se-ra.

Con il telelaser, contraria-mente all’autovelox, è pos-sibile r ilevare istantanea-mente la velocità del veico-lo e quindi di contestare im-mediatamente la contrav-venzione all’automobilista oal motociclista.

DALLA PRIMA

Rsa: vicenda iniziata

L’ANCORA Settimanale fondato nel 1903Direzione, redazione centrale, amministrazione e pubblicità:

piazza Duomo 7, 15011 Acqui Terme (AL)Tel. 0144 323767 • Fax 0144 55265

http://www.lancora.com • e-mail [email protected]: Mario Piroddi - Vice direttore: Enrico Scarsi

Redazioni locali: Acqui T., p. Duomo 7, tel. 0144.323767, fax 0144.55265 -Cairo M.tte, via Buffa 2, tel. 019.5090049 - Canelli, p. Gioberti 8, tel.0141.834701, fax 0141.829345 - Nizza M.to, via Corsi, tel. 0141.726864 - Ova-da, via Buffa 51, tel. 0143.86171 - Valle Stura, via Giustizia, 16013 Campo L.

Registrazione Tribunale di Acqui n. 17. C.C.P. 12195152.Sped. in abb. post. - 45% - Art. 2 c. 20/b, legge 662/96 - Fil. di Alessandria.Abbonamenti (48 numeri): Italia L. 70.000 (e 36,16); estero L.70.000 (e 36,16) più spese postali.Pubblicità: modulo (mm 36 x 1 colonna) L. 40.000 + iva 20%; mag-giorazioni: 1ª pagina e redazionali 100%, ultima pagina 30%, posizio-ne di rigore 20%, negativo 10%. A copertura costi di produzione: Ne-crologi L. 45.000; lauree e ringraziamenti L. 40.000; anniversari, ma-trimoni L. 80.000. Il giornale si riserva la facoltà di rifiutare qualsiasiinserzione. Testi e foto, anche se non pubblicati, non si restituiscono.Stampa: CAF srl, via Santi 27, 15100 Alessandria.Editrice L’ANCORA soc. coop. a r. l - Consiglio di amministrazione:Giacomo Rovera, presidente; Carmine Miresse, vicepresidente; Ales-sandro Dalla Vedova, Paolo Parassole, Mario Piroddi, consiglieri.Associato FIPE - Federazione Italiana Piccoli Editori.Membro FISC - Federazione Italiana Settimanali Cattolici.

Polizia Municipale

Telelaseranche di notte

L’Aism ringraziaLa sezione provinciale del-

l’Aism, l’associazione italianasclerosi multipla, ringrazia il per-sonale della compagnia cara-binieri di Acqui Terme per l’of-ferta di lire 160.000 in memoriadella sig.ra Maura Porzio, madredel Maresciallo Capo Paolo Car-lini, comandante della stazionecarabinieri di Carpeneto.

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ACQUI TERME 3L’ANCORA18 MARZO 2001

Acqui Terme. Sui problemidei tagli alla sanità pubblicaintervengono i parlamentariRava e Saracco:

«Nel corso della campagnaelettorale per le elezioniregionali dello scorso anno,l’Ulivo aveva denunciato undeficit di centinaia di miliardinel bilancio della sanità pie-montese. Il presidente Ghigoaveva smentito queste cifreaffermando che tutto era sottocontrollo. Ma, come dice unvecchio proverbio popolare“tutti i nodi vengono al petti-ne” e così passate le elezioni,uno dei primi atti della GiuntaRegionale è stato quello dipredisporre tagli drastici ai bi-lanci delle Aziende SanitarieLocali.

Non piccole riduzioni, nonsempre utili controlli contro glisprechi delle grandiorganizzazioni, ma tagli allespese correnti, quindi all’ordi-naria amministrazione degliospedali e degli altri servizi,che nel caso dell’ASL 22 (No-vi-Acqui-Ovada) arrivano allabella cifra di circa 21 miliardi.

Il nuovo Direttore Generalee tutta la struttura dirigenzialedell’ASL 22 sono chiamati aduna “missione impossibile”: ri-durre le spese senza far dimi-nuire il livello di servizi sanita-ri oggi erogati.

Ed ecco che già qualcunoventila una drastica riduzionedelle degenze post operatoriee un ridimensionamento deipresidi ospedalieri, senza te-ner conto dell’efficienza eco-nomica e sanitaria.

Questi sono i risultati dellagestione della Giunta Regio-nale guidata dal Polo in questiultimi cinque anni. E siccome icittadini devono iniziare a ra-gionare in termini di re-sponsabilità dei vari livelli digoverno, in questa vicendadeve essere chiaro che nonc’è nessuna colpa addebitabi-le al Ministero della Sanità.

Ancora nella Finanziaria2001 infatti, lo Stato ha rifi-nanziato abbondantemente ilconsistente disavanzo del bi-lancio sanitario prodotto dalleregioni.

Che la politica sanitaria re-gionale abbia clamorosamen-

te fallito gli obiettivi lo affermala stessa Giunta Regionaleche ammette che il piano sa-nitario, da lei stessa elaboratoalcuni anni orsono, non haprodotto le modificazioni au-spicate.

Ora non resta che collabo-rare e stimolare la nuova diri-genza dell’ASL nella ricercadi soluzione che consentanouna riduzione della spesa, mache evitino soluzioni dannoseper la qualità del servizio ero-gato ai cittadini, su cui nonpossono essere scaricati er-rori e la mancanza di una se-ria programmazione.

In questo senso indirizze-remo tutto il nostro impegno.Siamo convinti che sia inte-resse di tutti che i “conti torni-no” e cioè che il bilancio siarisanato, ma questo può e de-ve avvenire stimolando l’effi-cienza e l’integrazione tra gliospedali della nostra attualeASL, non certamente taglian-do servizi e demolendo quan-to fatto in questi anni percreare risposte concrete alleesigenze di cura dei cittadini.Lo si deve fare, ad esempio,ultimando finalmente i lavoridella RSA di Acqui Terme (stadiventando ormai una “favo-la”). Su questi temi i cittadinihanno diritto ad una rispostachiara. Sappiano, la RegionePiemonte e il Direttore Gene-rale, che per quanto ci r i-guarda siamo disponibili, co-me rappresentanti dei cittadi-ni, a confrontarci su soluzioniche consentano un migliore epiù efficiente utilizzo delle ri-sorse strutturali ed umane,ma che faremo barricate sevorranno far regredire il siste-ma dei servizi sanitari del no-stro territorio.

Il centro-sinistra ha postotra i primi punti del suo pro-gramma la difesa del serviziopubblico sanitario, contro lefacili e demagogiche scappa-toie delle privatizzazioni chefinirebbero per acuire e noncerto ridurre i problemi deinostro ospedali.

Un moderno ed efficienteospedale pubblico anche dienormi dimensioni, non hanulla da temere dalla concor-renza del privato, a condizio-

ne però che risorse disponibilinon vengano sottratte allestrutture pubbliche e dirottatetramite le convenzioni versole cliniche private. Così facen-do si aumenta il disavanzodella sanità pubblica, si invo-cano tagli alle spese correntie si riducono i servizi ai citta-dini.

Tanto chi ha i soldi va a cu-rarsi in clinica e gli altri... si ar-rangino!

Lino Carlo RavaGiovanni Saracco

Acqui Terme. Pubblichia-mo un intervento sui tagli insanità:

«In questi ultimi tempi siparla tanto di tagli alla sanità.Si legge sui giornali che la re-gione Piemonte ha la neces-sità di risparmiare sette-otto-cento miliardi di lire, per ripia-nare i debiti che le varie ASLpiemontesi hanno accumulatoin questi ultimi anni.

Si dice che la nostra ASL22 debba ridurre la spesa sa-nitaria di circa 22 miliardi di li-re.

Se i presupposti sono que-sti c’è ben poco da sperareper i cittadini che hanno biso-gno di essere curati con lestrutture della sanità pubblica.

Ciò perché, evidentemente,il governatore e l’assessorecompetente alla sanità dellaregione Piemonte, non hannoorientato i fondi per la sanitàin modo oculato e prioritario,per cui si sono trovati di frontead un bilancio con unaprofonda falla finanziaria.

Ecco allora la necessità diricercare nei tagli sulla spesasanitaria il rimedio ai guai pri-ma creati.

Ma il rimedio a questi guaiappare peggiore del male, sepassasse l’ipotesi dei tagliselvaggi, come viene propo-sta dai manager designatidalla regione, che per onoredi cronaca è governata dalPolo e dalla Lega Nord, nono-stante che il governo di cen-tro-sinistra, per ciò che con-cerne le amministrazioni loca-li, abbia già stanziato la primatranche di 16.000 miliardi di li-re per il ripianamento dei de-biti regionali; quindi anche laregione Piemonte avrà la suaaliquota per ridurre il debitosanitario che l’amministrazio-ne regionale ha causato, gra-zie alla sua impostazione am-ministrativa e alle sue sceltepolitiche, rivelatesi evidente-mente inefficaci.

Rimane i l fatto chel’orientamento del governo re-gionale è quello di sanzionarela spesa farmaceutica e i co-siddetti ricoveri impropri, co-me se i medici operassero inmodo irresponsabile e inocu-lato rispetto alle esigenze sa-

nitarie degli ammalati. Alcunipazienti vengono necessa-riamente ricoverati, non per-ché il medico di famiglia nonsi sente di curarli a domicilio,ma perché a domicil io,evidentemente, non potrebbecurarli.

E ciò accade per due moti-vi.

1) perché l’ADI, pur essen-do un pregevole servizio diintegrazione sanitaria, non hagli strumenti, ne il personalespecializzato, sufficienti perpoterlo fare, con tutta la buo-na volontà e l’impegno delmedico di famiglia, del perso-nale infermieristico attual-mente operativo e la disponi-bilità dei medici specialistioperanti nella struttura ospe-daliera;

2) perché effettivamente,alcuni malati di una certa gra-vità, possono essere curatisolo in ospedale, program-mando ricoveri periodici, chenon sono sicuramente ricoveriimpropri.

Altri, per la maggior parte,sono curati a casa.

Certo, c’è l’eccezione checonferma la regola, per cui ilmedico si trova di fronte amalati terminali che non han-no parenti, oppure di fronte amalati i cui parenti non si sen-tono psicologicamente prepa-rati per affrontare l’estremomomento del proprio caro, onon sono in grado di gestirela situazione sul piano infer-mieristico, pur con l’aiuto effi-ciente e professionalmentevalido degli infermieri dell’A-DI, ma insufficiente in terminidi presenza per mancanza dipersonale.

È su questo che bisognatagliare? Sarebbe disumano.

Il clima del dibattito si fabollente, poi, sulla spesafarmaceutica, perché indaginistatistiche dicono che siaaumentata del 20 o 23% ri-spetto allo stesso periodo del-l’anno scorso.

Questo aumento viene at-tribuito, per metà, ai mancatiintroiti derivanti dal ticket sulleprescrizioni, per l’altra metàall ’ incremento reale dellestesse prescrizioni.

È vero che la spesa farma-

ceutica è la voce più visibiledel bilancio di un’azienda sa-nitaria, però è anche vero chein quel bilancio figurano spe-se non prioritarie per la salutedei cittadini, quindi futili, comeper esempio il numero ecces-sivo di consulenze tecnicheesterne, che costituisconouna maggiore spesa e impri-mono una limitazione di ma-novra sulla sanità pubblica.

La questione va considera-ta da un’altra angolazione po-litica, pensando che una so-cietà come la nostra, non eli-taria, ma pluristratificata sulpiano sociale e del benessereeconomico, deve avere un si-stema sanitario che garanti-sca efficacia ed efficienza.

Un governo di centro de-stra, costituito dall’alleanzapolitico-amministrativa tra Po-lo e Lega Nord, che ammini-stra la regione Piemonte, nonpuò che vedere un mondo sa-nitario tutto aziendalizzato eprivatizzato, dove la par tepubblica subisce defezioni diruoli e competenze a favoresicuramente di società priva-te, che possono offrire un ser-vizio sanitario efficiente, maingiusto sul piano dell’equitàsociale, perché la salute sa-rebbe monetizzata ed il servi-zio commercializzato.

È in un mondo dominatodal commercio, si sa, il piùdebole soccombe.

È questo che il governo re-gionale Polo-Lega Nord vuolefare quando si riferisce ai taglisulla sanità?

Il ritornello che echeggianell’aria, però, è l’inserimentodel cosiddetto badget per ilmedico di famiglia, il quale sitroverebbe a gestire un merotetto di spesa anziché unostrumento di programmazionesanitaria, e ciò soffocherebbein qualche modo la libertàprofessionale del medico difamiglia, per cui potrebbe es-sere messa in crisi quell’inte-sa spontanea e umana che ècompresa nel rapporto di fidu-cia medico paziente.

Anche questo sarebbedisumano».

Gallizzi dr. MicheleConsigliere provincialeDemocratici di Sinistra

Secondo i parlamentari Rava e Saracco

Tagli alla sanità pubblicagravi responsabilità del Polo

Un problema di grande attualità

Sui tagli alla sanitàinterviene il dott. Gallizzi

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Giampiero LANZA(Piero)

di anni 57Martedì 6 marzo è mancato al-l’affetto dei suoi cari. La mogliee i nipoti ringraziano i dottoriUgo Baldizzone, Michele Moffae tutto il personale del reparto dichirurgia e terapia intensiva del-l’ospedale di Acqui Terme, ungrazie particolare per la solida-rietà avuta da tutta la comunitàdi Fontanile.

RINGRAZIAMENTO

Teresa GARBARINOved. Braccodi anni 79

I familiari ad un mese dallascomparsa la ricordano conaffetto nella s. messa cheverrà celebrata sabato 17marzo alle ore 16 nella chiesaparrocchiale di Cristo Reden-tore. Si ringraziano quanti vor-ranno partecipare.

TRIGESIMA

Pierina PARODIin Rabino

“È trascorso un mese dalla tuascomparsa, ma il tuo ricordo edil nostro affetto per te, rimar-ranno vivi per sempre nel nostrocuore”. La s.messa di trigesimasarà celebrata sabato 17 marzoalle ore 18 in cattedrale. Espri-miamo la riconoscenza più sen-tita a coloro che vorranno cosìricordarti ed unirsi alla mestapreghiera. I familiari

TRIGESIMA

Pietro BERTAdi 67 anni

Ad un mese della sua mortela moglie, i figli e i familiariringraziano quanti hanno par-tecipato al loro dolore ed an-nunciano la s.messa di trige-sima che verrà celebrata do-menica 18 marzo alle ore 10nella chiesa di S.Andrea diCassine.

TRIGESIMA

Maggiorino BARISONELa moglie, i figli ed i familiaritutti, con profondo rimpiantoed immutato affetto si unisco-no nella s.messa di trigesimache sarà celebrata domenica25 marzo alle ore 9 in catte-drale e ringraziano sentita-mente tutte le gentili personeche vorranno così ricordarlo.

TRIGESIMA

Biagio ROBINOIl giorno 7 marzo è mancatoall’affetto dei suoi cari. I fami-liari tutti ne danno il triste an-nuncio. Sensibilmente com-mossi per l’espressione dicordoglio ed i vari modi con iquali ci siete stati vicino nelgrande dolore per la suascomparsa, porgiamo a tutti ilpiù sincero ringraziamento.

La famiglia Robino-Morbelli

ANNUNCIO

Olga PORTAin Goslino

Nel quattordicesimo anniver-

sario della sua scomparsa i

suoi cari si uniranno in pre-

ghiera sabato 17 marzo alle

ore 17,30 nella parrocchia di

Lussito. Si ringrazia quanti

vorranno unirsi nel ricordo.

ANNIVERSARIO

Paolo TAVONI“Sei nei nostri pensieri sem-pre”. Nel 6º anniversario dellatua scomparsa i tuoi cari ti ri-cordano nelle ss.messe cheverranno celebrate domenica18 marzo alle ore 9,30 nellachiesa dei Piani di Denice edomenica 25 marzo alle ore10,30 nella chiesa di S.Annain Montechiaro Piana.

ANNIVERSARIO

Renzo GAINO“Il tempo cancella molte cosema non cancellerà il ricordo chehai lasciato nei nostri cuori”. Nel1º anniversario della sua scom-parsa la moglie, i figli Roberta eLuigi unitamente ai familiari tut-ti lo ricordano nella s.messa cheverrà celebrata domenica 18marzo alle ore 10 nel santuariodella Madonna Pellegrina. Siringraziano quanti vorranno par-tecipare.

ANNIVERSARIO

Adolfo GUERRINA“È trascorso un anno dalla tuascomparsa, il vuoto che hailasciato in noi è incolmabile, ilricordo ci accompagna ognigiorno”. La mamma Luisa, lamoglie Paola, le figlie Giovan-na ed Emanuela con quanti tihanno voluto bene, ti ricorde-ranno insieme al tuo caropapà Vittorio, domenica 18marzo alle ore 18 in cattedra-le.

ANNIVERSARIO

Ernesta MaggiorinaCAVANNAved. Parodi

“Il tempo cancella molte cosema non il vuoto che hai la-sciato”. Lunedì 19 marzo alleore 18 verrà celebrata in cat-tedrale la s.messa in suffragionel 1º anniversar io dellascomparsa. Un grazie sentitoa quanti vorranno unirsi nel ri-cordo e nelle preghiere.

ANNIVERSARIO

Olga GILARDIved. Grattarola

I figli e le nuore, unitamente ai

familiari tutti, sentitamente rin-

graziano quanti, in ogni modo

e con così sincero affetto, si

sono uniti al loro dolore ed

espresso a lei l’estremo salu-

to.

RINGRAZIAMENTO

Pietro DE LUIGI(Piero)

“Il tempo cancella molte cose,ma non cancellerà il ricordo chehai lasciato nei nostri cuori”. Nelterzo anniversario ti ricordano lamoglie, il figlio, la nuora, il nipoteDavide, il fratello, la sorella, i co-gnati, la suocera e familiari tuttinella s.messa che verrà celebratavenerdì 23 marzo alle ore 16 nel-la chiesa parrocchiale di Visone.Si ringraziano quanti partecipe-ranno.

ANNIVERSARIO

Giuseppina VIOTTIin Ginetto

Nel 4º anniversar io dellascomparsa la ricordano conaffetto il marito, le sorelle eparenti tutti. In sua memoriasabato 24 marzo alle ore 8.30nella chiesa dell’Addoloratasarà celebrata la s. messa.Un grazie sentito a quanti vor-ranno unirsi nella preghiera.

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Giuseppe SERVETTINel 4º anniversario della suascomparsa la moglie, la figlia,il genero, i nipotini e parentitutti lo ricordano con affetto erimpianto nella s.messa cheverrà celebrata sabato 24marzo alle ore 16 nella chiesaparrocchiale di Melazzo. Siringraziano quanti vorrannopartecipare.

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Fiorina FABIO in Bruna

Nel 4º anniversario della suascomparsa i suoi cari la ricor-dano con immutato affetto edimmenso r impianto nellas.messa che verrà celebratadomenica 25 marzo alle ore9,30 nella chiesa della stazio-ne di Alice Bel Colle. Siringraziano quanti vorrannopartecipare.

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Giuseppina SGARMINATOved.Tardito

anni 91Il giorno 19 febbraio è cristianamentemancata all’affetto dei suoi cari. I fi-gli, con le relative famiglie, ringrazianocommossi parenti, amici e cono-scenti che in questa triste circo-stanza, sono stati loro vicini e ricor-dano che la s.messa di trigesimasarà celebrata nella chiesa par-rocchiale di Bistagno domenica 18marzo alle ore 11.

TRIGESIMA

Maria CAVANNA(Mariuccia) ved. Balbi

Nel ricordo affettuoso della cara Ma-riuccia, che ha lasciato un vuoto in-colmabile, ringraziamo in un unicoabbraccio tutti coloro che si sono uni-ti al nostro profondo dolore e che vor-ranno ricordarla nella s.messa cheverrà celebrata nella cattedrale, mar-tedì 20 marzo alle ore 18.Un partico-lare ringraziamento va al medico di fa-miglia e ad Angela per l’amorosa as-sistenza. Franco e Margherita Balbi

TRIGESIMA

Delfina Olga ACCUSANI9/03/1912 - + 10/02/2001

“Da quando ci hai lasciati, latua sofferenza silenziosa, iltuo coraggio e il tuo sorriso vi-vono in noi e ci danno la forzadi affrontare un futuro senzadi te”. Il figlio, la figlia, la nuo-ra, il genero, i nipoti e parentitutti ringraziano tutta la comu-nità di Montechiaro d’Acquiper la partecipazione al lorodolore.

RICORDO

Filomena CHIAROMONTEved. Di Leo

“Sei nei nostri cuori sempre perchéil tempo non può cancellare il ricor-do di te che nella vita tutto hai datoper gli altri”. A tre mesi dalla scom-parsa la ricordano con affetto e rim-pianto la figlia Maria e il nipote Pier-paolo Buongiorno, il figlio Nicola e lanuora Pina nella s.messa che verràcelebrata giovedì 22 marzo alle ore17.30 nella chiesa parrocchiale diS. Francesco. Si ringraziano quantivorranno partecipare.

RICORDO

Nati: Edoardo Saglietti.Morti: Bruno Zanatta, Dante Maccario, Delfina Gaino, BiagioRobino, Caterina Rodigari, Filippo Cartosio, Lidia Carrara, Giu-seppe Belletti, Francesco Malfatto, Giovanni Valorio, SalvatoreVoci.Pubblicazioni di matrimonio: Luciano Paolo Varrucciu, impie-gato, con Maria Teresa La Porta, operaia; Riccardo Garroni,operaio, con Laura Vacchina, casalinga; Massimo Neri, inge-gnere, con Maria Carla Corso, ostetrica.

DISTRIBUTORI dom. 18 marzo - AGIP e Centro Impianti Me-tano: via Circonvallazione; TAMOIL: corso Divisione Acqui;AGIP: piazza Matteotti; IP: viale Acquedotto Romano.EDICOLE dom. 18 marzo - Via Alessandria, corso Bagni, reg.Bagni, corso Cavour, corso Divisione Acqui, corso Italia (chiuselunedì pomeriggio).TABACCHERIA dom. 18 marzo - Rivendita n. 3, Angela Viaz-zi, via Garibaldi, 37.FARMACIE da venerdì 16 a giovedì 22 - ven. 16 Bollente;sab. 17 Albertini, Bollente e Vecchie Terme (Bagni); dom. 18Albertini; lun. 19 Caponnetto; mar. 20 Cignoli; mer. 21 Terme;gio. 22 Bollente.

Notizie utili

Marco MARELLO“Se conoscessi il mistero immenso del cielo dove ora vivo, que-sti orizzonti senza fine, questa luce che tutto investe e penetra,non piangeresti. Sono ormai assorbito nell’incanto di Dio, nellasua sconfinata bellezza, le cose di un tempo sono così piccole,mi è rimasto l’amore di te, una tenerezza dilatata che tu neppu-re immagini, vivo in una gioia purissima. Nell’angustia del tem-po pensa a questa casa ove un giorno saremo riuniti, dissetatialla fonte della gioia e dell’amore infinito”. Mamma, papà edEnrico nel 4º anniversario ricordano Marco nella s.messa chesi terrà giovedì 22 marzo alle ore 18.30 nel santuario della Ma-donna Pellegrina.

ANNIVERSARIO

Acqui Terme. Pubblichiamo le offerte pervenute al Duomo:Angela e Ugo Minetti L. 100.000; in memoria della compian-

ta Giuseppina Cortesogno, i familiari 150.000; in ricordo degliindimenticabili proff. Arnaldo Sommovigo e Luigi, i familiari500.000; Gemma Bolla Rapett i di venerata memoria2.000.000; fam. geom. Pietro Tacchella 50.000; in memoria delcompianto Giovanni Cavanna, la famiglia 200.000; in memoriadi Augusto Ricci, le famiglie Baldizzone, Bongiovanni, Ceste,Chiocca 60.000; fam. Dogliotti in memoria dell’indimenticabilemamma Nella Dogliotti 200.000; in memoria della zia Marghe-rita Bonifacino Ostanel, i nipoti Amelia e Maria Olivieri200.000; in memoria dei miei cari defunti 50.000; in occasionedel battesimo del caro Edoardo Martiny, i genitori 150.000;fam. Biglietta Bazzano 100.000; fam. gen. Manassero Romoloed Elena 150.000; un caro amico di Bistagno, 100.000; in me-moria di Pasquale Lonoce, la famiglie 300.000; in memoria delcompianto Giovanni Bruzzone, la famiglia 100.000; pia perso-na 50.000; fam. Chiarlo e Ferrino 100.000; in ricordo di VittoreZannone, la moglie 100.000; in memoria di Roberto Giusio, lafamiglia 100.000; in memoria del compianto Antonio D’Arco, lafamiglia 100.000; in onore della Madonna, pia persona (F.P.)200.000; in ricordo di Bruno Scarzo, la sorella 50.000; fam.Basile 50.000; fam. Foglino Boido 100.000; fam. Bolfo Foglino300.000; per festeggiare il neonato Tommaso, Franca Rizzo-glio 50.000; in ricordo del papà Giovanni Tivagno, la figlia Pao-la 100.000; in memoria dell’indimenticabile Giovanni Eforo350.000; in memoria di Mariuccia Raoetti il fratello Carlo, i ni-poti Natalina, Carlo e Maria 250.000; in onore di S.Guido edella Madonna delle Grazie N.N. 1.000.000; Francesca Garino200.000; in memoria del compianto Maggiorino Barisone, lafamiglia 300.000; novelli sposi Maria Paola e Milo 1.000.000;fam. Gerbaudo 100.000; in occasione del battesimo della caraGiulia Cairo Benazzo, i genitori 300.000; fam. prof. Timossi50.000; fam. rag. Pietro Bosio 100.000; in occasione del batte-simo della cara Giulia Marissa Minetti, i genitori 100.000; fam.Palotti 50.000; in memoria della indimenticabile mamma MariaCavanna ved. Beldi, Franco e Margherita 300.000; fam. Leon-cino in memoria del caro papà Guido Leoncino 300.000; fam.Alpa 50.000; Olga Guglieri Galliano 100.000; in occasione delbattesimo della cara Matilde Larizza, la famiglia 100.000; inoccasione del battesimo del caro Nicolò Gagino, i nonni pater-ni 150.000; sorelle Febra 200.000; in memoria della cara Cri-stina, la mamma Magda Fabro 1.000.000.

L’Arciprete vivamente ringrazia e prega per tutti.

Acqui Terme. Oggi da piùparti si parla di solidarietà,ma troppo spesso queste pa-role restano prive di contenu-to. Sono invece rientrate tra imomenti che i coscritti della«Leva 1940» di Terzo hannocompiuto corrispondendo aduna iniziativa di alto significa-to. Cioè, hanno donato allaCasa di riposo «J.Ottolenghi»di Acqui Terme 250 mila lireper r icordare il compiantoPaolo Garbarino.

La «Leva 1940», cogliendol’occasione di decesso, nelpieno rispetto della solidarietàvera ha contribuito ad aiutarela Casa di riposo, una delleistituzioni acquesi che vieneconsiderata tra le più radicatesul territorio.

Altro gesto accomunato dapropositi coincidenti, riguardaquelli delle famiglie Pesari eCarozzo che, in memoria di

Giovanni Carozzo, hanno do-nato alla Casa di riposo ac-quese 450 mila lire ed i pa-renti di un’ospite della stessaCasa di riposo recentementedefunta, la signora CarolinaFiorentini, hanno donato 250mila lire; N.N. ha donato lire200.000. Hanno donato benidi conforto, alimenti e bevan-de l’Hotel Ariston di AcquiTerme, la Pasticceria Bellati diAcqui Terme, la «GarbarinoPompe» di Acqui Terme,«Medical System Spa» di Niz-za Monferrato. Quindi CarloBottino, Nunzia Cinà, BrunoFrino, Gian Piero Grassi inmemoria della cara mammaMentina Grenna, Catia Grat-tarola in memoria della si-gnora Olga Gilardi e PietroMonfor te. Le donazionipubblicate si r iferiscono aquelle inviate alla Casa di ri-poso sino all’8 marzo 2001.

Acqui Terme. Sabato scorso, 10 marzo, seconda puntatadel corso di preparazione per il matrimonio cristiano nella par-rocchia del Duomo.

Le numerose coppie di fidanzati, una quarantina, hanno se-guito con interesse il secondo tema “L’armonia sessuale”.

Il corso proseguirà sabato 17 marzo con il tema “Feconditànell’amore”, infine sabato 24 con quello sul “Perché ci si sposain chiesa”.

Il corso, attuato da coppie di sposi della parrocchia, sotto laguida spirituale di mons. Giovanni Galliano, secondo il metododel CPM (Corsi di preparazione al matrimonio cristiano), tro-verà la sua naturale conclusione in una grande celebrazione li-turgica comunitaria nel mattino di domenica 25 marzo.

Pervenute al parroco

Le offerte per il duomo

Solidarietà per la casa di riposo

Donazioni all’Ottolenghi

Nella parrocchia del duomo

Prosegue il corsoper fidanzati

Stato civile

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6 VITA DIOCESANAL’ANCORA18 MARZO 2001

Ovada. La notizia dell’im-provvisa morte di don Giovan-ni Valorio ha destato viva im-pressione in città, dove erabenvoluto da tutti.

Originario di Bergamasco,Don Valorio fece il suo ingres-so ad Ovada nel giugno 1974,per assumere l’incarico di Pa-store della comunità, accom-pagnato da tre altri sacerdoti,tra i quali il compianto don Ri-no. Ventisette anni intensi, neiquali don Valorio ha prodigatotutte le sue energie ponendo-si al servizio della comunità,sia orientandola sul piano diuna sempre più convinta ade-sione alle pagine del Vangelosia concretando opere visibiliper favorire il culto e per con-servare, intatto ed arricchito, ilpatrimonio architettonico reli-gioso per le generazioni futu-re.

Egli ha saputo così legarela sua attività a numeroseiniziative che lasceranno unsegno tangibile in città: per di-versi anni, dal 1977 al 1993, èstato direttore del CentroAddestramento dell’OratorioVotivo di via Gramsci, volutodal compianto don FiorelloCavanna e sviluppato graziesoprattutto all’impegno delParroco, in modo da offrireuna rapida e coerente prepa-razione al mondo del lavoroper tanti ragazzi.

Sotto le sue indicazioni èstato costruito in corso Italia ilSantuario dedicato a SanPaolo della Croce, unico nellanazione, completo di localidestinati all’incontro, alla ri-creazione ed alla cultura.

L’opera, iniziata nel 1984, insostituzione di una chiesaprefabbricata, è stata consa-crata al culto dieci anni dopo.Ma oltre alla nuova Chiesa,don Valorio ha sempre avutouna continua attenzione an-

che per la Parrocchiale del-l’Assunta, con ripetuti inter-venti, restauro dei campanili,sistemazione del tetto, recu-pero degli affreschi, fino al ri-facimento totale della facciatache ha ridato giusto splendo-re alla gigantesca Par-rocchiale.Fra le opere portate a compi-

mento sotto la sua guida c’èanche la recente definitiva si-stemazione del Teatro Splen-dor, che ha potuto così esse-re finalmente riaperto al pub-blico lo scorso anno. Ma donValorio, anche con molta di-screzione, sapeva operare inpiù direzioni e non si può nep-pure dimenticare il costantecollegamento che aveva conla Missione delle Suore Bene-dettine in Burundi, dove si erarecato ancora recentementeper alcuni lavori, legandosiparticolarmente a quella diKabulantwa. In più si occupa-va anche delle Missioni bene-dettine in Brasile, Perù e Co-sta d’Avorio, in un ideale fra-terno legame.

Don Valorio era molto ap-

prezzato per la sue concise etoccanti omelie, e soprattuttoper le parole che sapevaesprimere in occasione di tri-sti eventi che colpivano le fa-miglie della comunità.

Red. Ovada

La saggezza biblica ci dice“Non giudicare nessuno fin-tanto che è ancora in vita”, lasaggezza umana ci fa dire diogni persona che muore “Eraun brav’uomo”, a me è statochiesto di parlare di don Valo-rio dopo la sua morte improv-visa, il mio è un giudizio inte-ressato, di parte forse, perchédopo i miei genitori don Valorioè stato per me un padre. Quel-lo che posso dire, o scrivere dilui, può essere allora giudicatocome il giudizio di una perso-na benevolente, ma di frontealla propria coscienza, allapropria esperienza, di fronte alSignore, il giudizio deve esse-re retto ed onesto.

Giudicare poi, una personadopo morte, significa ricordarequello che ha fatto nella vita eallora di quello che don Valorioha fatto nella vita, io so granparte, avendola condivisa pie-namente; soltanto r icordoquand’era direttore del Semi-nario, mi ha accolto come unbambino orfano, e mi ha scrol-lato di fronte alla morte di miopadre, con una sberla, di-cendomi “Vivi tu al posto di tuopadre”. Da giovane pretediventato lui collaboratore adOvada, mi ha preso con sè peravviarmi nella vita pastorale, ediventato parroco ad Ovada,con la ben nota esperienza diquattro che dal 1974 avevamopreso la cura della parrocchiadi Ovada, da allora, la sua vitasacerdotale si è svolta tuttanell’ambito di questa parroc-

chia. Il nostro ingresso adOvada è stato giudicato comel’ingresso, allora, in quegli an-ni, di don Camillo, con Peppo-ne, “con le spalle larghe comeun armadio”, diceva un artico-lo di giornale, di allora. E tuttal’attività pastorale nella parroc-chia grande di Ovada, si èsvolta con l’attenzione, a far sìche la parrocchia fosse unacomunità sola in mezzo alletante realtà diverse. In questaparrocchia c’era poi una scuo-la professionale che don Valo-rio ha gestito come direttoreper decenni, portandogli viatempo, fatiche, preoccupazionidi ogni genere, forse, certa-mente anche il sonno di notte,grato a Dio quando poi questascuola professionale è passa-ta nelle mani della Casa di Ca-rità.

Ad Ovada c’era poi unagrande chiesa parrocchiale datenere su, e allora in questidecenni, dal tetto, dalla cupo-la, dagli affreschi, dall’abbelli-mento della chiesa parroc-chiale, un continuo impegno divario genere, senza perderel’attenzione ad un altro puntofocale dell’attività di don Valo-rio, quella riferita a San Paolodella Croce, cittadino di Ovadae santo della Diocesi, la suatenace volontà di voler co-struire un santuario, a questosanto, si è tradotta in un’operaattuale, moderna, che almenolascia il segno; ricordo il giudi-zio di un’anziana signora nel-l’epoca in cui si parlava di co-

struire un santuario moderno,che diceva, “Quando l’avetefatto poi alla gente piacerà”,don Valorio non andava certoa ricercare il favore delle per-sone, però certamente anchequest’opera parlerà di lui.

Di don Valorio bisogna ricor-dare un’altra esperienza: donValorio era un missionarioitinerante, quante volte haviaggiato per il Burundi, per laCosta d’Avorio, per il Brasile,per il Perù, per le Missioni del-le Suore Benedettine dellaProvvidenza di Ronco, la suaanima missionaria, aveva tra-scinato anche me, anche noi,e altri sacerdoti della diocesi,in questo gemellaggio concre-to e reale, più che non ufficia-le, verso la missione, e questamissionarietà come era nelcuore suo è rimasta nel miocuore e di tanti altri. Qualcunolo riteneva, forse, una personaforte, decisa, certamente cisono stati anche dei momentidi grande frizione di grandetensione, in tutti questi ambitidella sua vita. Ma penso di po-ter dire, la totale onestà, la to-tale schiettezza e la decisivaumiltà, dicevano di don Valo-rio, una persona capace, vera-mente, di accogliere tutti, distare con tutti, una personadal cuore enorme, grandissi-mo, credo che anch’io non sa-prei dire, forse Dio solo lo sa,tutto il bene che quest’uomoha fatto, ad un’infinità di perso-ne.

don Paolo Siri

«Carissimi diocesani, il Si-gnore ha disegni misteriosi chenoi vogliamo accogliere, anchese non sempre li comprendiamoumanamente. Questa mattinaegli ha chiamato a sé, improv-visamente, don Giovanni Valo-rio, parroco di Ovada, dopo che,meno di una settimana fa, ave-va chiamato, pure improvvisa-mente don Pierpaolo Riccabo-ne, parroco di S. Giorgio Sca-rampi.

Poco dopo la notizia dolorosadella morte del confratello sa-cerdote, è giunto da Roma l’an-nuncio che il Santo Padre hadeciso di proclamare “santo”, ilprossimo 25 novembre, solen-nità di Cristo Re dell’Universo, ilBeato Giuseppe Marello, Ve-scovo di Acqui dal 1889 al 1895e fondatore degli Oblati di S.Giuseppe.

Il dolore e la gioia sono dav-vero componenti inseparabilidella vita dell’uomo e il cristianosi sforza di viverli nella certezzache la volontà del Signore èsempre buona.

Il dono meraviglioso della co-munione dei santi, in forza delquale ci sentiamo strettamenteuniti ai fratelli di fede con cuicamminiamo verso la patria, aifratelli defunti e ai santi del cie-lo, ci aiuta, in questo momento,a pregare, come ci insegna la Li-turgia: “Per Cristo, con Cristo, ein Cristo a Te Dio Padre Onni-potente, nell’unità dello SpiritoSanto, ogni onore e gloria pertutti i secoli dei secoli. Amen!”

Mentre affido alla preghiera disuffragio i confratelli sacerdotidefunti, chiedo a tutti di prepa-rarsi spiritualmente alla cano-nizzazione del Beato Giusep-pe Marello, perché essa possalasciare una traccia profondanella vita della Chiesa che è inAcqui, di cui egli fu zelante pa-store.

Saranno comunicate in se-guito le date delle celebrazioniche intendiamo svolgere per vi-vere comunitariamente l’eventogioioso».

+Pier Giorgio Micchiardivescovo

La decisione del Papa di pro-clamare santo il Beato Giusep-pe Marello è stata resa ufficia-le martedì 13 marzo durante il

Concistoro ordinario pubblico.Giovanni Paolo II aveva pro-

clamato beato il vescovo di Ac-qui Giuseppe Marello nel set-tembre del 1993 nella sua visi-ta pastorale ad Asti, dove il Ve-scovo aveva fondato la Con-gregazione religiosa degli Obla-ti di San Giuseppe, che oggiconta numerose missioni in va-rie nazioni.

Il beato Giuseppe Marellonacque a Torino nel 1844 e morìnel 1895 a Savona, dove si tro-vava per impegni di predicazio-ne, quale vescovo di Acqui.

Nella Cattedrale di Acqui sisvolsero i solenni funerali con ilconcorso di tutta la Città e laDiocesi; la salma riposò per mol-ti anni nel Cimitero acquese, fi-no ad essere definitivamentetraslata nella Casa madre deiGiuseppini in via Alfieri ad Asti.

La canonizzazione, eccezio-nalmente vicina alla beatifica-zione, è legata al riconosci-mento ufficiale della commis-sione medica e scientifica dellaCongregazione vaticana deiSanti, tra le numerose grazieattribuite alla sua intercessio-ne, del miracolo avvenuto nel1998 a Ranquish, in Perù.

Il 15 maggio 1998 due bam-bini peruviani di 11 e 10 anni, Al-fredo Chavez Leon e la sorellaIsila (che saranno presenti allacerimonia di canonizzazione do-menica 25 novembre, festa diCristo Re, in Piazza S.Pietro aRoma), denutriti a causa dellapovertà, si ammalarono di bron-copolmonite acuta.

I genitori e l’intera comunitàparrocchiale si raccolsero inpreghiera nella piccola chiesasulle Ande a 3500 metri di al-titudine, chiesetta dedicata alBeato Vescovo di Acqui, neglistessi giorni in cui giungevauna statua del Marello daesporre alla devozione e allapreghiera dei fedeli; la comu-nità intera implorò la graziadella salute per i due fratellini,chiedendo l’intercessione delBeato Giuseppe Marello e, al-l’improvviso, alle 14 del 17maggio, i due bambini guari-rono definitivamente, tanto dapoter essi stessi parteciparealla celebrazione nella chiesail giorno stesso.

Il cordogliodel sindaco

«L’Amministrazione Comu-nale di Ovada esprime profon-do cordoglio per l’improvvisascomparsa di don Valorio, par-roco della città dal 1974.

Ha guidato la comunità par-rocchiale ovadese con grandefermezza, umanità e apertura,sempre disponibile a collabo-rare per risolvere i problemidella società odierna.

Sostenitore di numerose as-sociazioni di volontariato, sifaceva interprete di una solida-rietà reale, in grado di supe-rare barriere ideologiche e cul-turali per far fronte alle sva-riate forme di povertà e di bi-sogno.

Attento allo sviluppo dellacittà e nel contempo a promuo-vere la valorizzazione delletradizioni e del patrimonio cul-turale e religioso, si fece pro-motore di importanti opere abeneficio di tutta la comunità:il moderno santuario San Pao-lo, il restauro della facciatadella parrocchiale, la ristrut-turazione del teatro Splendorsono opere imponenti che at-testano un’attenzione non co-mune alla crescita e alla vivi-bilità della città.

Altrettanto importante fu l’a-zione prestata nella direzionedel Centro di formazione pro-fessionale, Casa di Carità -Oratorio Votivo, proseguendol’impegno del suo predeces-sore, mons. Fiorello Cavanna.

L’Amministrazione comuna-le si fa interprete dei senti-menti di dolore della cittadi-nanza per la grave perdita erinnova testimonianza di sti-ma e di affetto».

Il sindaco(dr. Vincenzo Robbiano)

L’affetto della parrocchiadi Costa d’Ovada

«Il Consiglio della Parrocchia N.S. della Neve e tutta la co-munità di Costa esprimono profondo dolore per la scomparsadi don Valorio. Subentrato ad un parroco esuberante come donBrunetto, don Valorio seppe conquistarsi la fiducia e l’affettodei Costesi con un atteggiamento paziente e disponibile, com-prensivo e fiducioso, dimostrando apprezzamento per quelsenso di autonomia che spesso caratterizza il piccolo paese.Ancora domenica, nella predica domenicale, esprimeva parerealtamente favorevole per la conduzione della vita parrocchialee ripeteva che la presenza del sacerdote sempre più sarà voltaalle opere specifiche, mentre per le altre prestazioni di manu-tenzione ordinaria e straordinaria e di organizzazione, il nostroimpegno deve farsi sempre più responsabile. La comunità nontradirà la fiducia del suo parroco: dal punto di vista umanosicuramente sentirà la mancanza di quella presenza bonaria erassicurante, ma la Fede ci sosterrà nel cammino».

Da 27 anni parroco di Ovada. Colto da malore martedì 13 ad Acqui

La Diocesi nuovamente in luttoMorto don Giovanni Valorio

Come lo ricorda don Paolo SiriOvada. Non c’è aggettivo

adatto che possa commenta-re l’incontro della cittadinanzacon il Dott. De Carli, giornali-sta del TG1 e vaticanista.

I legami dello stesso con ilprof. Bausola, subito eviden-ziati, perché relatore dellapropria tesi di laurea “Deter-minismo e libertà in Hobbes”,hanno subito innescato un cli-ma di cordialità e di attenzio-ne che è perdurato per più diun’ ora.

La grandezza e l’umanitàdel Pontefice è stata più voltesottolineata, così come la suafigura di “grande comunicato-re” adatto ai tempi e soprat-tutto ai giovani.

La risposta non si è fatta at-tendere: il Giubileo dei Giova-ni è stato l’evento più caratte-rizzante del Duemila e dellastoria della Chiesa, da inseri-re come fenomeno di “globa-lizzazione della fede”, nellaconsapevolezza che il cammi-no del giovane con Cristo è ri-

flesso di un’ autentica testi-monianza incarnata nella fi-gura oggi claudicante del Pa-pa.

L’intensa attività di gior-nalista d’informazione religio-sa che ha seguito il Capo del-la Chiesa in ogni parte delmondo, con oltre 350 direttein quattordici anni di espe-rienza, e che nel corrente an-no lo vedrà in Siria, a Dama-sco, Atene e Malta, confermail carisma di un uomo genialeche comunque domina le fol-le.

La domanda che sorgespontanea è “Che Chiesa tro-veremo dopo di Lui?” Nel mi-stero dello Spirito Santo siracchiude il piano di salvezza;resta comunque il fatto che,come ha sottolineato il Card.Martini, “È il Papa che non haprovocato scismi, ha mante-nuto la Chiesa unita”, e hacercato il dialogo con le altrereligioni.

L.R.

Incontro in seminariocon gli insegnanti di religione

Acqui Terme. Tutti gli insegnanti di religione sono invitati apresenziare alla riunione che si terrà domenica 25 marzo ore15.30 nel salone del Seminario Vescovile.

Sarà presente il Vescovo mons. Pier Giorgio Micchiardi cheporterà il suo saluto. Seguirà la relazione tenuta dal prof. Raf-faele Buschiazzo di ritorno dal convegno nazionale su pro-grammi di religione nella nuova riforma della scuola.

Sarà detta anche una parola sulla questione dello stato giuri-dico e altre informazioni.

Il beato Marello verso la santità

Ovada. Impossibile trattene-re l’emozione di fronte alle noti-zie della morte improvvisa diuna persona che ti ha seguitoper tutta la vita, nel senso che tiviene in mente il periodo delCatechismo, dello Splendor de-gli anni Sessanta e poi, di se-guito, ti vengono in mente glianni Settanta, la presenza di-screta ed attivissima di Don Va-lorio prima alla Comunità di SanPaolo in Corso Italia e poi, do-po la morte improvvisa di DonRamognini, alla direzione dellaParrocchia di Ovada.

Precursore delle attenzioniper il Terzo Mondo e per il Bu-rundi, conoscitore attento deiproblemi della città e capace diascoltare le esperienze ed i pro-blemi di tanta gente, pur presoda impegni che gli rendevano lagiornata certamente molto im-pegnativa. Don Valorio ha fattoparte della vita della Comunitàdi Ovada in maniera piena. De-testava la retorica ed amaval’essenzialità, con lui si discute-va e si comunicava in manieraaperta. L’ultimo ricordo sabatopomeriggio allo Splendor colgiornalista vaticanista che haseguito l’Anno Santo: viene inmente l’impegno con cui il no-stro Parroco ha dato agli ova-desi la possibilità di vedere loSplendor rimesso a nuovo, unadelle tante realizzazioni che so-no state fatte in città.

Il ricordo è commosso, vuoleperò essere sobrio, come DonValorio desiderava.

F. Ambrosetti

Amicoe parroco Ovadesi col vaticanista

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ACQUI TERME 7L’ANCORA18 MARZO 2001

Acqui Terme. Per la sta-gione teatrale estiva, il tea-tro all’aperto «G.Verdi» dipiazza Conciliazione sarà do-tato di un palcoscenico conuna base definitiva mentrela sua coper tura r imarràsmontabile.

L’opera fa parte di un pro-getto proposto dallo «StudioHydea» di Firenze, che hatra i titolari l’architetto Spa-dolini.

Oltre alla sistemazione del-la parte alta, il progetto pro-pone anche la ristrutturazio-ne definitiva della parte bas-sa di piazza Conciliazione.Tornando al palcoscenico, lastruttura viene costruita inmuratura.

Nel periodo stagionale de-gli spettacoli teatrali, vienecoperta da un insieme di ele-menti smontabili.

Questi ult imi vengonosmontati a fine estate per la-sciare il posto ad una ter-razza prospiciente la piazzaintorno alla quale è previstala installazione di una rin-ghiera in ferro con disegno alinee dritte.

Con i due interventi, si av-via a conclusione il piano

dell’amministrazione comu-nale rivolto a dotare il cen-tro storico di una strutturapermanente atta ad ospitaremanifestazioni teatrali e cul-turali, ma anche e definire ilprocesso di recupero di un«vuoto urbano degradato,apertosi nel tessuto del cen-tro storico cittadino».

L’area è stata interessataper cinque anni da scavi ar-cheologici al termine dei qua-li il territorio è stato ricoper-to e reso adatto a diventarepiazza.

Piazza che il progetto pre-vede sopraelevata rispettoalla sede stradale che la cir-conda.

Per quest’ultima è in pro-gramma una pavimentazio-ne di ciottoli di fiume, men-tre la ricopertura della su-perficie della piazza è previ-sta attraverso una pavimen-tazione formata da masselliautobloccanti del tipo cheviene sottoposto ad un trat-tamento necessario a crea-re delle scheggiature deglispigoli atti a fornirgli l’aspet-to della pietra lavorata a ma-no e consumata nel tempo.Tale pavimento sarebbe po-

sato a secco su un letto disabbia.

La struttura del teatro, co-struito su un declivio naturaledel terreno, è costituita dauna gradinata in cemento ar-mato di forma semicircolareche guarda verso il palco-scenico situato su piazzaConciliazione. Sino allo scor-so anno lo stesso palcosce-nico era realizzato con unastruttura mobile di tipo mo-dulare che veniva smontatae rimossa al termine dellastagione delle manifestazio-ni. Ora la base della struttu-ra da provvisoria diventa de-finitiva.

Gli ingressi al teatro du-rante gli spettacoli avvengo-no da via Morelli, strada chequanto prima verrebbe ri-strutturata. Il teatro è suddi-viso in cinque settori capacidi ospitare 450 spettatori acui bisogna aggiungere 10posti riservati ai portatori dihandicap.

C.R.

Teatro con base fissa e struttura smontabile

Così piazza Conciliazione

Il progetto definitivo di piazza Conciliazione: in alto il ca-stello in basso, a sinistra, Sant’Antonio.

Acqui Terme. La ristruttu-razione e l ’ampliamentodell’Hotel Nuove Terme perrenderlo «a quattro stelle»pone il problema di reperireun parcheggio e pertanto ren-dere più sollecita la realizza-zione del parcheggio multipia-no meccanizzato nel volumedel Politeama Garibaldi. Il ca-so, a livello verbale, è riesplo-so, a seguito dei due miliardiche l’amministrazione comu-nale ha messo a bilancio perla trasformazione dell’ex tea-tro. Non è d’accordo il Comi-tato cittadino pro Garibaldiche, in un comunicato, ha«marchiato» di «scarsa sensi-bilità culturale» la decisionepoiché «sostituire un teatrocon un parcheggio non pote-va venire in mente che al-l’attuale amministrazione im-pegnata in scelte di bassissi-mo profilo e di scarsissimacapacità progettuale».

Non si è fatta attendere larisposta da Palazzo Levi. «IlComitato, a distanza di pochi

mesi dal referendum, ha di-menticato il risultato e non tie-ne conto che gli acquesi han-no chiaramente dimostrato dinon essere interessati allaristrutturazione del Garibal-di». Altra possibilità di impie-go del volume ex politeamapotrebbe essere la realizza-zione di un centro commer-ciale. La bozza progettualeprevede la costruzione di unedificio capace di ospitare120/130 auto.

Il funzionamento avverreb-be attraverso un sistemameccanizzato che provvede,tramite un sistema completa-mente computerizzato, al par-cheggio ed al prelievo degliautoveicoli in modo robotizza-to, garantendo la massima si-curezza e protezione delleautovetture.

Il servizio viene ritenuto digrande interesse dal direttoregenerale del Comune per ilfuturo turistico della città edanche per soddisfare le esi-genze degli alberghi della zo-

na, par ticolarmente per leNuove Terme che, secondo leultimissime informazioni, po-tranno contare su 120 e nonsu 110 camere come era sta-to ipotizzato in un primo mo-mento.

La demolizione dell’ex Gari-baldi dovrebbe essere immi-nente, al suo posto dovrebbesorgere un «silos» di tre piani(piano terreno, primo e se-condo piano), che prospettasu via Trucco.

C.R.

Per l’ex politeama Garibaldi

Demolizione imminente

Donazioniall’Asm

Acqui Terme. Sono perve-nute all’Asm, associazioneammalati di sclerosi multipladell’acquese, le seguenti do-nazioni: un milione dalla Cas-sa di Risparmio di Alessan-dria, 200.000 lire dalla Cassadi Risparmio di Torino, agen-zia di Acqui Terme.

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8 ACQUI TERMEL’ANCORA18 MARZO 2001

Offerte emergenze perve-nute alla Caritas Diocesanafino al 3 marzo 2001:

Avvento: Parrocchia Car-tosio 1.000.000; ParrocchiaS.Marzano 300.000; Parroc-chia S.Cuore Canelli 530.000;Parrocchia Rocchetta Cairo500.000; Parrocchia PianaCrixia 500.000; ParrocchiaCastelnuovo B.da 100.000;Parrocchia Sezzadio1.000.000; Parrocchia PianaCrixia 500.000; ParrocchiaRocchetta Cairo 1.000.000;Parrocchia Strevi 1.000.000;Parrocchia Campo Ligure4.000.000; Parr. Sezzadio98.000; Parrocchia Ricaldone721.000; Parrocchia Spigno500.000; Parrocchia S.Tom-maso Canelli 2.827.000; Par-rocchia Visone 300.000; Par-rocchia S.Giuseppe Cairo2.000.000; Parrocchia Bazza-na 300.000; Parrocchia Ca-stelnuovo Belbo 1.000.000;Parrocchia Castel Boglione100.000, Totale: 18.276.000.

Proventi per Caritas dio-cesana: Chiesa AddolorataAcqui 500.000; ParrocchiaMoasca 325.000; ParrocchiaN.S.Pieve Molare 500.000;Parrocchia Terzo 500.000; To-tale: 1.825.000.

Terremotati India: Parr.Cassinasco 300.000; Parroc-chia Castel Rocchero1.000.000; Parrocchia Roc-che Molare 700.000; Carleva-ris Ricaldone 20.000; N.N.Moasca 100.000; Don AngeloCavallero S.Marzano200.000; sig. Bertero Terzo100.000; Parrocchia Monte-chiaro 500.000; ParrocchiaSpigno 750.000; G.V. Acqui100.000; S.M.E. Acqui250.000; Parrocchia S.Leo-nardo Canelli 1.500.000; Ca-vallero Gino Acqui T. 100.000;Sig. Perrone Acqui Terme50.000; Parrocchia Terzo500.000; Parrocchia Cala-mandrana 1.700.000; Parroc-

chia S.Tommaso Canell i1.250.000; Chiesa Caranzano60.000; Parr. Gavonata131.000; Parr. Moasca400.000; Parr. Strevi1.500.000; Parrocchia Ovada2.071.000; Chiesa S.Paolo -Ovada 500.000; N.N. Acqui50.000; Parrocchia Cartosio300.000; Parrocchia Trisobbioe Villa Botteri 1.127.000; Parr.S.Cuore Canelli 1.100.000;Parr. Campo Ligure1.500.000; Parr. Cortiglione500.000; Parr. Loazzolo220.000; Parr. Castelboglione600.000; Masone 4.000.000;Confraternita S.Antonio Terzo500.000; Parr. CastelnuovoB.da 348.000; Parr. Sezzadio1.335.000; Parr. Maranzana200.000; Parrocchia Visone350.000; Parrocchia Tiglieto75.000; Parrocchia S.Giusep-pe Cairo 500.000; ParrocchiaAlice 500.000; ParrocchiaBazzana 300.000; ParrocchiaCastelnuovo Belbo 300.000;Parrocchia Montaldo 120.000;Chiesa Gaggina - Montaldo380.000; Parr. CastellettoD’Erro in memoria Di LevoRenato 175.000; Balocco Ro-si - S.Marzano 50.000;N.N.Moasca 100.000; Parroc-chia Pellegrina Acqui 85.000;Totale: 28.447.000

Terremotati Salvador:Parrocchia Terzo 500.000; NNMoasca 200.000; GruppoMissionario Borgo Ovada200.000; NS Pieve Molare600.000; Chiesa AddolorataAcqui T. 500.000; Parr. Roc-chetta Pal. 250.000; ScovazziMirella Acqui T. 150.000; Par-rocchia Ovada 1.969.000;Parrocchia Castel Rocchero1.000.000; Parrocchia Paretoe Squaneto 1.185.000; Par-rocchia Spigno 750.000; G.V.Acqui 100.000; S.M.E. Acqui250.000; Parrocchia S.Leo-nardo Canelli 1.500.000; Par-rocchia S.Tommaso Canelli1.250.000; Parr. Campo Ligu-

re 1.500.000; Parr. Cortiglione500.000; Parr. Maranzana200.000, Parrocchia Visone350.000; Parrocchia Tiglieto75.000; Parrocchia S.Giusep-pe Cairo 500.000; ParrocchiaBazzana 300.000; ParrocchiaCastelnuovo Belbo 300.000;Parr.Castelletto D’Erro in me-moria Di Levo Renato175.000; N.N. Acqui tramiteDon Franco Cresto 500.000;Parrocchia S.Francesco Acqui1.200.000; Parrocchia Pelle-grina Acqui 85.000; Totale:16.089.000

Prov. per dott. Morino:Perrone Ermenegildo - Acqui50.000; Parrocchia Roccave-rano e Olmo 2.200.000; Par-rocchia Calamandrana150.000; Parrocchia Cala-mandrana 350.000; RaccoltaNatalizia Parrocchia Sezzadio705.000; Raccolta NataliziaParrocchia Castelnuovo B.da474.950; Parrocchia S.Loren-zo Cairo 2.493.000; CappellaOspedale - Nizza M.to236.000; Parrocchia Castel-nuovo B.da 138.250; Parroc-chia S.Tommaso Canell i840.000; NN S.Tommaso Ca-nell i 300.000; Totale:7.937.200

Colombia: ParrocchiaS.Tommaso Canelli 800.000.

Alluvionati Piemonte eValle d’Aosta: ParrocchiaRoccaverano e Olmo2.200.000; Parrocchia Loaz-zolo 250.000; sig. Bertero Ter-zo 100.000: Totale:2.550.000.

Pro-Suore M.Immacolatae Perù: Serena e PaoloChiappone 150.000; MassimoArnuzzo - Acqui 2.200.000;Totale: 2.350.000.

Riduzione debito PaesiPoveri: Parrocchia Roccave-rano e Olmo 2.200.000; Par-rocchia Calamandrana150.000; Parrocchia Cala-mandrana 350.000; Parroc-chia Cairo M.tte 765.000; Par-

rocchia S.Lorenzo Cairo6.795.000; Chiesa S.PaoloOvada 2.000.000; Chiesa Pa-dr i Cappuccini Ovada610.000; Parr. NS AssuntaOvada 4.957.000; ParrocchiaS.Leonardo Canell i3.000.000; Parrocchia S.Tom-maso Canelli 1.500.000; Parr.Maranzana 300.000; Parroc-chia Rivalta 250.000; Totale:22.877.000.

Lezione fuori sede, lunedì 12marzo, per l’Unitre, per visitare lagipsoteca di Bistagno, dove so-no raccolti i gessi delle operedello scultore Giulio Monteverde.

A far da guida il dott. Gigi Mo-ro, conservatore della Gipsoteca,che ha seguito fin dall’inizio tut-te le fasi di restauro dei gessi edi allestimento della mostra, cheè stata inaugurata nel 1987, inoccasione del centocinquante-simo anniversario della nascitadello scultore, avvenuta a Bista-gno l’8 ottobre 1837.

La raccolta è ordinata in am-pie sale di un edificio ottocen-tesco (ex locali scuola media), incui le statue in gesso di grandidimensioni trovano un’adegua-ta sistemazione e ora sono giu-stamente valorizzate in quantoil gesso viene rivalutato comemomento compositivo fonda-mentale per la lettura dell’opera,mentre prima veniva conside-rato solo fase preparatoria nelprocesso di realizzazione dellesculture e quindi solitamentenon esposto e relegato nei ma-gazzini dei musei.

Il dott.Moro ha dato quindi al-cune notizie sulla vita di GiulioMonteverde che passò la suainfanzia nei vari comuni del Mon-ferrato, seguendo il padre neisuoi spostamenti di lavoro: ap-prese dapprima a Casale l’artedell’intaglio ligneo da Giovanni Bi-stolfi (opera giovanile è il porta-le della Chiesa di San Francescoad Acqui), poi si trasferì a Genovadove lavorò come ebanista e fre-quentò corsi di scultura e infinea Roma, dove la sua fama varcòi confini nazionali e fu sommer-so da richieste per monumenti ce-lebrativi e funerari.

Le opere attualmente presentinella gipsoteca documentano,seppur succintamente, le tappesalienti delle attività dello sculto-re, svoltesi in un arco cronologi-co di ampiezza, dal 1870 sino al1917, anno della sua morte: dalcalco del “Colombo giovinetto”,

opera verista, ma già con toniaddolciti, dal modello dell’“Ar-chitettura” per il monumento fu-nebre a Carlo Sada di Torino,dal “Fabbro” e dal “Tessitore”,considerate opere sociali, alla“Sonnambula”, una delle quattrostatue del monumento di Vin-cenzo Bellini a Catania, nell’“An-gelo Oneto”; l’evoluzione delloscultore Monteverde è prose-guita col “Generale Medici del Va-scello”, con la “Testa di Minghetti”e col “Cristo in croce”, da cui so-no stati realizzati due bronzi,conservati nei cimiteri di Sta-glieno e Buenos Aires.

Bellissimo poi il gruppo clas-sicheggiante della “Madonna colBambino”, di cui esistono duecopie in marmo, una a Staglienoe l’altra donata ai suoi concitta-dini e posta nella chiesa parroc-chiale di Bistagno nella colloca-zione voluta dallo stesso sculto-re.

Altre opere più tarde sono ilmonumento in onore del suogrande amico e compaesanoGiuseppe Saracco, e altre piùidealizzate e tendenti al simbo-lismo come l’“Angelo della Re-surrezione”, l’“Angelo del dolore”,il gruppo “La vita e la morte”,“Idealità e materialismo” e l’”Au-toritratto” che risale all’ultimo pe-riodo della sua vita.

Il gruppo degli alunni dell’Uni-tre, piuttosto esiguo perché sco-raggiato dalla giornata di pioggia,ha mostrato ammirazione e in-teresse per le opere dello scul-tore conterraneo e per l’itinerarioguidato, che ha avuto anche lacollaborazione del sig.Guido Te-sta di Bistagno, da sempre “cu-stode” appassionato della Gi-psoteca, che è intervenuto confotografie, precisazioni e riferi-menti degni di un vero conosci-tore d’arte.

Lunedì 19 marzo ore 15,30lezione di medicina con ladott.ssa Antonietta Barisone;ore16,30 Arch. Maurizio De Ber-nardi.

Pervenute fino al 3 marzo

Le offerte alla Caritas diocesanaLezione alla gipsoteca di Bistagno

L’Unitre in trasferta

Una tecnicaper ri-scoprireil proprio corpo

ll metodo Feldenkrais è tut-to da conoscere: con il meto-do Feldenkrais si impara di-rettamente dal proprio corpo,una migliore modalità di azio-ne che rende possibile la pie-na espressione di una vastagamma di funzioni. Apprende-re attraverso la possibilità discegliere, rende liberi e fa su-perare la limitazione insita nelpossedere un’unica alternati-va. Si procede lentamente, sisuperano senza sforzo le diffi-coltà; non vi sono modelli daimitare, non è necessaria laripetizione meccanica. Seratadi presentazione venerdì 23marzo ore 21 presso il Centro“Il Sentiero” via Mariscotti 16Acqui Terme. Per informazioniCentro “Elixir” tel. 014458000, Centro “Il Sentiero”0144 324490.

OffertaCroce Bianca

Acqui Terme. Pubblichia-mo un’offerta pervenuta allap.a. Croce Bianca di AcquiTerme: il cugino Carlo offre L.150.000 in memoria di Giu-seppe Giacobbe.

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ACQUI TERME 9L’ANCORA18 MARZO 2001

Acqui Terme. Le facilitazio-ni per la circolazione e la so-sta degli invalidi non sonoun’invenzione dei giornali, mafanno parte di leggi ben preci-se emanate in osservanzadella Costituzione italiana esanciscono la sostanzialeuguaglianza di tutti i cittadini,indipendentemente dalle lorocondizioni sociali o personali.In questo contesto il Ministerodei Trasporti e il Ministero deiLavori pubblici hanno emana-to una legge in cui viene pre-visto che ai minorati fisici concapacità di deambulazione ri-dotta, dai Comuni venga rila-sciato un contrassegno daapporre sui veicoli da essi uti-lizzati. I Comuni devono an-che riservare agli invalidi fisiciposti auto contrassegnati darighe gialle, e sui quali posso-no sostare esclusivamente leauto dei medesimi invalidi inpossesso del cartellino. Dero-ghe per altri veicoli di ogni ti-po e natura al posteggio sui«rettangoli gialli» non ne esi-stono. Invece succede che lesoste abusive su questi spazisono frequenti, con logiche la-mentele di chi ne ha diritto

per condizione fisica e perlegge. Alcuni portatori di han-dicap della nostra città si so-no rivolti «a chi di dovere» perdenunciare i fatti, ma senzasuccesso. «Armati» di unamacchina fotografica hannoquindi percorso le vie, le piaz-ze ed i luoghi pubblici con-trassegnati dalle linee gialleper documentare inequivoca-bilmente gli abusi che giornal-mente vengono commessi. Altermine del «raid» fotograficohanno portato alla redazionede L’Ancora una trentina diimmagini per far meglio cono-scere la situazione. Per que-stioni di spazio, il giornale nepubblica solo alcune, le piùemblematiche e dimostrativedella situazione.

Uno degli articoli di leggeriguardante la sosta dei veico-li degli invalidi, dice ancheche «è vietato avvalersi dellefacilitazioni con un veicolo,anche se munito dello specia-le contrassegno, che non siacondotto o non sia al serviziodiretto dell’invalido titolaredello speciale permesso». Sequalcuno, con un contrasse-gno rilasciato per l’infermità di

un familiare o di un parenteoccupa gli spazi delimitati aiportatori di handicap, com-mette un abuso contravven-zionabile.

Nel caso di soste abusivedi non aventi diritto entro i po-sti di parcheggio riservati agliinvalidi, regolarmente segna-lati, gli organi di vigilanza pos-sono direttamente far rimuo-vere i veicoli illegalmente par-cheggiati, configurandosi l’i-

potesi dell’intralcio e del peri-colo. Da non dimenticare cheanche le auto appartenenti aenti o ad istituzioni non godo-no di deroghe.

A vigilare che gli addetti deimedesimi enti o istituzionirispettino la legge devono in-tervenire non solamente gliorgani di polizia, ma anchechi è alla direzione del mede-simo ente o istituzione.

C.R.

Acqui Terme. L’inverno,piovosissimo, ha notevolmen-te compromesso lapavimentazione di molte stra-de della città. Molte vie sonoda rifare, altre da riqualificare.«Aspettiamo il bel tempo, ilrialzo definitivo della tempera-tura e quindi inizierà il pianodi riassetto delle vie e dellepiazze cittadine interessateda buche, avvallamenti e dis-sesti vari», hanno annunciatoil sindaco Bernardino Bosio eil direttore generale del Co-mune Pierluigi Muschiato re-lativamente al progetto di in-terventi che, per il 2001, inte-ressa il rifacimento e la manu-tenzione delle strade dellacittà. Oltre alla necessità dellarimozione del pericolo per chicammina a piedi e di danniper l’automobilista, Bosio eMuschiato hanno fatto rilevareche «l’amministrazione comu-

nale è anche interessata almantenimento ottimale dellestrade cittadine per una que-stione di immagine che la no-stra città, di carattere turisti-co-termale ha e quindi, tantoper il residente quanto per l’o-spite, le vie ben ordinate fan-no parte dell’accoglienza edella riqualificazione di AcquiTerme».

Ma le buone intenzioni e lebelle parole degli amministra-tori acquesi, da sole non ba-stano a calmare gli acquesi: ildissesto del manto stradale ètroppo evidente e le lamente-le degli utenti per tardivi inter-venti abbondano. Oltre al tor-mento delle sconnessioni del-la pavimentazione, quel cheresta dell’asfalto non solomette a dura prova automobi-listi, motociclisti e ciclisti, ma ilpedone è a rischio di cadutee distorsioni.

Buche e sconnessioni contro pedoni e vetture

Le vie cittadinevero percorso di guerra

Di fronte all’inadempienza raid fotografico

Pochi rispettano i parcheggiriservati agli invalidi

Acqui aderiscealla Carta di Aalborg

Acqui Terme. A metà febbraio la giunta comunale ha de-liberato di aderire alla «Carta di Aalborg», Carta delle città eu-ropee approvata nella città danese che definisce le modalità dipartecipazione di enti locali a finanziamenti per interventi tesi aricondurre gli sviluppi dell’economia entro il quadro delle com-patibilità ambientali. Con la sottoscrizione del documento, l’am-ministrazione comunale si unisce alle principali reti europeedegli enti locali e partecipa all’istituzione di un comitato di coor-dinamento formato da rappresentanti di tali reti.

La campagna prevede come principali attività il sostegno re-ciproco tra le altre città europee per quanto riguarda la proget-tazione, lo sviluppo e l’applicazione di politiche orientate allasostenibilità, all’organizzazione annuale di un premio per la«città sostenibile», ma anche di fornire alla Commissione euro-pea suggerimenti relativi alle nuove politiche oltre che soste-nere gli amministratori locali nell’attuazione delle norme ema-nate in questo settore dall’Unione europea.

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10 ACQUI TERMEL’ANCORA18 MARZO 2001

Acqui Terme. Piccole compagnie tea-trali crescono: i “Policandri” acquesi (ilnome è un omaggio a Ionesco e allaCantatrice) hanno portato in scena l’Omobono di Max Frisch. E non si puòproprio rimproverare nulla agli interpretidel giovanissimo sodalizio che quest’an-no debuttava al Teatro Ariston (mercoledì7 marzo nell’ambito della stagione; ilgiorno successivo con uno spettacoloper gli studenti) mostrando potenzialitàsia dal punto di vista individuale (a co-minciare dalle prime parti Andrea Cane eFrancesca Zanetta), sia nell’insieme (lascena migliore: quella del coro su un’au-topompa - immaginaria- come in Fah-renheit di Truffaut).

Interessanti le scelte del regista An-drea Tacchella (ad esempio la meta-morfosi degli attori in coro, realizzata sul-la scena), così come l’idea di proporreefficaci musiche dal vivo.

Vero che gli abbonati abbiano notato(ed è cosa più che normale) la “disconti-nuità” rispetto alle compagnie professio-nistiche: ma perché non dare anche aquesti “apprendisti del palcoscenico” lostimolo di una grande platea?

Questa la domanda che si son rivolti iresponsabili artistici della rassegna, allaquale han risposto con una scelta dop-piamente coraggiosa.

Giovedì 22 marzo, infatti, saranno al-tri acquesi, quelli de “La Soffitta”, con laregia di Marco Zanutto, a cimentarsi conun’altra rappresentazione non meno im-pegnativa. In scena Dieci piccoli indianidi Agatha Christie.

Se Omobono era tutto giocato nel rap-porto tra la semiosi artificiale del linguag-gio (le parole che non dicono, checonfondono e ingannano) e quella natu-rale degli atti e delle cose (assai più tra-

sparenti), con una morale che potremmocavare per via diretta dall’oste del villag-gio, nel cap. VII dei Promessi Sposi (“Leazioni, caro mio: l’uomo si riconosce dal-le azioni”), i Dieci piccoli indiani presen-tano solo apparentemente meno proble-mi dal punto di vista interpretativo.Un innesco a orologeria

L’orizzonte è quello di un’isola (NiggerIsland), e il tema una variante sul motivo- classico, nel poliziesco - della “camerachiusa”. Il mare circoscrive un ambienteumano che esclude agenti esterni e met-te in rapporto tra loro dieci individui aspi-ranti colpevoli.

La fortuna delle trasposizioni cinema-tografiche (di René Clair, 1945; di Geor-ge Pollock nel 1965; di Peter Collinsondieci anni dopo, con il titolo E poi non ri-mase nessuno: ma gli ultimi due film so-stituiscono l’isola con un albergo isolato,in un caso tra le nevi delle Alpi, nell’altronel deserto iraniano) rende quasi super-flua l’esposizione della fabula, per la

quale la Christie attinse ad un thrilleramericano degli anni Trenta (L’ospite invi-sibile, di Bristow & Manning).

Convocate dai coniugi Owen, diecipersone (sette uomini e tre donne) sonoinvitate a passare un fine settimana sul-l’isola. Cosa le accomuna? Tutte sonoaccusate (sarà il disco di un grammofonoad inchiodarle alle responsabilità) di es-sersi macchiate di delitti capitali.

Da questo momento inizia la teoriadelle esecuzioni, secondo un meccani-smo infallibile, accompagnato dalle paro-le di una canzoncina infantile: quella deiDieci negretti che “se ne andarono amangiar: uno fece indigestione, solo no-ve ne restar…”.

Doppio il finale, cui si giunge per pro-gressiva riduzione dei personaggi: nel ro-manzo nessuno sopravvive (anche l’arte-fice del diabolico piano si ucciderà); nellariduzione per il palcoscenico, invece, unacoppia di innocenti riuscirà a risolverel’enigma e a salvarsi.Il giudizio critico

Umberto Eco afferma che il lettore diAgatha Christie coopera come deve conl’opera, ma riconosce al tempo stesso ditrovarsi di fronte ad un testo chiuso. Egligioca nella speranza di vincere, ma “è fe-lice di apprendere che lui ha sbagliatotutto e che l’autrice è stata diabolicamen-te sorprendente”.

Ancora una volta le parole (ai più)mentono: solo se interrogate da un de-tective dalla sensibilità superiore (o di in-finita esperienza) esse schiudono la ve-rità, permettendo la ricostruzione delpercorso che conduce dal caos all’ordinelogico.

Un privilegio, per pochi, che rende as-sai meno rassicurante la catarsi finale.

Giulio Sardi

Dopo gli incendiari di Frisch

Dieci piccoli indiani di A. ChristieAcqui Terme. Nei giorni di

sabato 10 e domenica 11marzo i l mit ico Repar toArkansas del gruppo Acqui1º ha fatto un mega bivacco(uscita all’aperto di due o piùgiorni) paura (espressioneidiomatica alla Luca per di-re qualcosa di fantastico) aCastelnuovo Bormida.

Dopo un lungo viaggio al-la ricerca del nostro cammi-no attraverso la città di Ac-qui “sempre pronti alla par-tenza” come diceva Baden-Powell, siamo finalmente ar-rivati alla meta, grazie ad unmagnifico pullman (si fa perdire).

Arrivati a destinazione, cisiamo impegnati in numero-si giochi, poi dopo una so-stanziosa cena abbiamo avu-to la sorpresa di una visitadel fantasma di B-P, il qualeci ha invitati a riflettere suquesto splendido e impor-tante dono del Signore, lavita: scoprimmo così fra dinoi dei veri e propri filosofi!

Dopo questo momento diriflessione ci siamo lanciati inuna sfrenata gara di ballo,organizzata da Mirko, biso-gna anche sapere che que-sta era la prima vera uscitadi Mirko, al quale va il nostrocaloroso applauso.

Dopo una “tranquilla” not-te abbiamo fatto nella matti-nata, il Consiglio della Leg-ge, qualcuno si domanderàdi cosa si tratta?

Ebbene è un momento del-la vita del Reparto in cui, in-sieme, ci si valuta, si discu-te sui progressi fatti da cia-scuno, si par la di Tappe(avanzamenti nella progres-sione personale), di specia-lità, dei problemi che si pre-sentano nella vita del Re-parto, ci si aiuta vicendevol-mente. Impariamo a vederee risolvere i problemi che sipresentano sul percorso del-la nostra vita, scusate l’im-modestia, meglio degli adul-ti.

C’è stato anche dello spa-zio per una cerimonia e Ni-cola ha fatto la sua Pro-messa, e dopo la s. messaabbiamo assolto un doverenon r imandabile ulter ior-mente, quello di mangiare.

Nel pomeriggio abbiamofatto una super partitona euna partita al gioco preferi-to da Mirko, (applausi). In fi-ne dopo un saluto al paeseche ci aveva ospitato, laFiamma, che è l’emblema delReparto è stata affidata allaSq. Tigri.

Un ringraziamento a quan-ti hanno operato per la riu-scita di questa attività all’a-perto, in particolare a donLuciano che ci ha ospitato,consentendoci di vivere que-sta nuova avventura, e comeal solito peccato per chi nonc’era, non potrà dire “c’eroanche io”.Andrea Libertino e GLdN

Sulle tracce di Baden Powell

L’avventura scout

Il gruppo dei “Policandri”, interpretidell’Omobono di Max Frisch.

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ACQUI TERME 11L’ANCORA18 MARZO 2001

La presentazione e discus-sione del bilancio di previsio-ne comunale è stato oggettodi numerosi interventi, in par-te a favore e molti contro.

A tutti ha ritenuto di rispon-dere il direttore generale delcomune, ingegner PierluigiMuschiato, dal quale avrem-mo preferito un giudizio tecni-co, più consono al suo ruoloin seno al comune, che politi-co, che spetterebbe ad altri.

Ma anche un giudizio politi-co deve essere corretto e nonfazioso come è stato quellopubblicato sul numero scorsode L’Ancora.

Innanzi tutto non è vero chela pressione fiscale ad Acquisi mantiene in linea con i cen-tri zona della nostra provincia.Abbiamo dimostrato con i datiufficiali che Acqui è il comunecon la più alta pressione fi-scale della provincia e per af-fermare il contrario occorreportare validi confronti che lodimostrino.

Poi il solito piagnisteo delnon adeguato trasferimentoeconomico dallo Stato nonregge più. Prima perché èuguale proporzionalmente pertutti i comuni e poi con i tra-sferimenti dalla Regione sicompensano eventuali ridu-zioni di trasferimenti dalloStato.

Ed a proposito di trasferi-menti dallo Stato è iscritta abilancio la somma di l ire12.955.000.000 per “Contrattidi quartiere” (zona Via Mag-giorino Ferraris e dintorni);non è proprio che lo Stato siacosì avaro come lo si vuol farcontinuamente credere.

Per la nuova società di tra-sformazione urbana potremoesprimere un giudizio concre-to quando si conoscerannotutti gli elementi del progetto.Per ora facciamo appello ad

essere prudenti ad interveniresul Tribunale, è un argomentoa rischio.

Per quanto riguarda il pro-blema dell’assistenza sociale,non ci permettiamo di giudi-care l’operato del vice-sinda-co Elena Gotta, ma è il meto-do con cui viene affrontato ilproblema che non ci trovad’accordo. Dalla relazioneprevisionale al bilancio pos-siamo appurare di interventisui singoli senza un lavoro or-ganico. Tutti i centri della pro-vincia sono consorziati per iservizi sociali con i comunicircostanti, per una più seriae organica realizzazione dellestrutture necessarie. Acqui siè staccata dai comuni dell’ac-quese e sta quindi ora pagan-do per questa presuntuosasoluzione autarchica. Che poidopo 9 anni di amministrazio-ne ci si accorga che il quartie-re di San Defendente è ca-rente di strutture socio-assi-stenziali la dice lunga sull’effi-cienza dell’amministrazionecomunale.

Per quanto riguarda il recu-pero edilizio della Pisterna,anche qui l’amministrazione èin ritardo perché era già statoiniziato dalle precedenti am-ministrazioni e tuttora siamoin fase di realizzazione. E poiil vantarsi di aver sostituitodelle tubazioni dell’acquedot-to comunale, nel rifacimentodi alcune vie della Pisterna,per affermare di aver affronta-to i l problema idr ico dellacittà, vuol dire arrampicarsisugli specchi. Gran parte del-le tubazioni della città sononello stato in cui l’ing.Mu-schiato dice di aver trovatoquelle della Pisterna, ma innove anni non è stato fattonulla. Forse qualche fontanain meno ed il problema idricorisolto sarebbe stato meglio.

Grave poi riteniamo l’affer-mazione che l’amministrazio-ne leghista per la prima voltanei secoli ha affrontato il risa-namento del rio Medrio. Forsel’ing. Muschiato era ancora aMonastero Bormida quando leprecedenti amministrazionicomunali realizzarono lo scol-matore e gran parte della co-pertura del corso d’acqua daVia Amendola a Via Moriondo.Chiedere agli abitanti degliedifici prospicienti il Medrio daVia Amendola sino alla zonadel cimitero vecchio se questaamministrazione ha risolto ilrisanamento del Medrio.

Infine si ritorna alle Terme.L’accordo di programma del1997, dopo il passaggio gra-tuito delle Terme dallo Statoalla regione Piemonte ed alcomune di Acqui, si redisseun accordo di programma cheprevedeva stanziamenti per64 miliardi con la creazione di700 posti di lavoro; per oraabbiamo solo visto l’impalca-tura attorno all’Hotel NuoveTerme, per il resto solo paro-le. Coordinamento del

Centro Sinistra

Acqui Terme. Il ComitatoPro Garibaldi non demorde edinterviene ancora sul proble-ma dell’ex politeama, anchese ormai i giochi sembranofatti, dopo l’approvazione delbilancio comunale, che in pra-tica sancisce la realizzazionedel parcheggio. Questo il testodell’intervento del Comitato:«La Giunta comunale, dimo-strando scarsa sensibilità cul-turale, ha inserito nel BilancioPreventivo per l’anno in corsola cifra di due miliardi per larealizzazione di un parcheg-gio nell’area attualmente oc-cupata dal Politeama Garibal-di. Due miliardi per costruire incentro città, in pochissimospazio, un parcheggio multi-piano automatizzato a paga-mento, del quale non sappia-mo l’utilizzazione nel futuro, cipare veramente tantissimo.Una scelta irrazionale, banale,riduttiva e con altissimi costi dimanutenzione. Quella di sosti-tuire un teatro con un par-cheggio di autoveicoli non po-teva venire in mente che all’at-tuale amministrazione comu-nale impegnata in scelte dibassissimo profilo e di scar-sissime capacità progettuali.In un’epoca in cui la raziona-lizzazione delle spese sonoall’ordine del giorno, il nostrosindaco continua nella suaopera di cementificazione del-la città con spese il più dellevolte incomprensibili a noi cit-tadini. A tutto questo si som-mano altri 450 milioni per ilcompletamento del teatro al-l’aperto di piazza Conciliazio-ne. Ma la Lega in un volantinoelettorale non aveva scrittoche Acqui possiede due teatriperfettamente funzionanti tracui il Verdi? È una gabella inti-tolare pomposamente niente-meno che a Giuseppe Verdiuna gradinata di cemento eplastica e si finge di non sape-re o capire che non vi è nullache possa sostituire un vero

teatro come era e ancor piùpotrebbe essere, una volta si-stemato, il Garibaldi. Nel qua-le si potrà operare in ognigiorno dell’anno e con ognitempo, cogliendo ogni occa-sione che si profili in qualsiasimomento; che potrà essereadibito ad ogni spettacolo ci-nematografico, musicale, e at-tinente ogni disciplina teatrale,nel quale si potranno installa-re le più moderne attrezzaturesuggerite dalla tecnologia piùavanzata, questo potrà essere

un luogo di incontro, di socia-lizzazione, di godimento dimolti tipi di prodotti culturali edi elaborazione e di esperi-mento per tutti coloro, e sonotanti in città, che amano e pra-ticano musica, canto, poesia,danza, recitazione ed altre di-scipline artistiche che potran-no trovare nella struttura rin-novata ospitalità adeguata.Ecco perché è sorto e conti-nua il suo impegno, senza de-flettere, il Comitato per la sal-vezza del Garibaldi».

Acqui Terme. Marco Lac-qua risponde alla lettera pub-blicata nello scorso numero:«Non sono solito risponderealle sterili polemiche, credoperò che questa volta sia ne-cessario farlo.

Per fare chiarezza ai lettoriintendo precisare alcune co-se in merito alla lettera deiconsiglieri comunali apparsala settimana scorsa.

1º) La mia era una richie-sta di chiarimenti su un fattopolitico assai grave, come loè stato il mancato tentativo difar fallire il numero legare nel-l’ultimo consiglio comunale;non abbiamo dato, come Ver-di, nulla di scontato, ci siamolimitati a leggere la cronaca;nei giorni successivi al lostesso consiglio comunale,apparsa su più di un quotidia-no e nella quale tutti gli ac-quesi hanno potuto leggereaddirittura certe dichiarazionidell’on. Rava e del consiglie-re comunale Icardi che rimar-cavano a Bosio il fatto cheanche il centro sinistra erastato, con il comportamentodei suoi consiglieri comunali,determinante per l’approva-zione del bilancio comunale.

Qui non si tratta di pubbli-cizzare il proprio simbolo, quisi tratta di dire la verità e ba-sta! Perciò, se i consigliericomunali di questo pseudo

centro sinistra e le loro corri-spondenti forze politiche rila-sciano ai giornali, nel giro dipochi giorni, dichiarazioninelle quali si smentiscono fradi loro, noi Verdi non abbiamoalcuna colpa e non possiamofarci niente!

2º) Non essendo consiglie-re comunale, non avevo l’ob-bligo di presenziare a quelladeterminata seduta, cari con-siglieri, è inutile che me nefacciate una colpa. E se pro-prio andiamo a vedere, in tuttiquesti anni dal 1992 ad oggi,ho fatto più presenze io comespettatore che voi come con-siglieri, senza neanche pren-dere il “gettone di presenza”che voi regolarmente preleva-te. Tanto per continuare a farechiarezza ai lettori.

3º) Chi si presta a fare poli-tica in maniera attiva non do-vrebbe mai mischiare il priva-to alla cosa pubblica; nellalettera dei consiglieri comu-nali della settimana scorsatrapelava l’antipatia persona-le che loro si portano addos-so da diversi anni nei mieiconfronti.

Pensate, cari lettori, che al-cuni di loro non mi salutanoneanche più! Che maturitàpolitica…

4º) Non mi sto allontanan-do dal mondo ambientalista.Anzi. Le nostre scelte di Tori-

no, Milano e nel nostro picco-lo, anche di Acqui Terme, di-mostrano che noi Verdi siamodisposti a controbattere an-che ai DS e ai Centristi, sequesti osano calpestare i no-stri ideali della anti-globaliz-zazione, dell’eco-pacifismo,della non violenza, dell’ani-malismo e della salvaguardiaambientale e della salutepubblica. Solamente il Soleche Ride in Italia, ed il Gira-sole in Europa, lottano pertutte queste battaglie in ma-niera chiara, decisa e traspa-rente!

Vorrei chiudere questo miointervento con due auspici: ilprimo, di non dover esserepiù costretto in futuro a ri-spondere a lettere piene disterili polemiche; il secondo,di avere nell’aprile 2002 unaSinistra già oggi connotabilecon noi Verdi, con Rifondazio-ne Comunista, con il Gruppodi Emanuele Cherchi, con LaRete, con la Lista Civica Ac-qui 2002.

Una Sinistra aperta a tuttele persone di buona volontàche aderiranno al nostro pro-getto di rilancio acquese. UnaSinistra matura, pronta a gui-dare Acqui per i prossimi 5anni».

Marco Lacquacandidato a sindaco

dei Verdi

Acqui Terme. A proposito dell’intervento di Paolo Bruno pub-blichiamo una nota del PRC acquese: «Abbiamo letto le dichia-razioni del consigliere Bruno rilasciate in seguito al voto favore-vole di “Forza Italia” in sede di approvazione del Bilancio di Pre-venzione e subito ci è tornato alla mente un fortunato program-ma satirico televisivo nel quale, sotto forma di spot elettorali, sitratteggia la levatura morale e politica del “Polo delle Libertà”: iprotagonisti, dopo avere compiuto azioni spesso prive di sensoe logica, chiosano pressappoco così: “Questa è la Casa delleLibertà, dove ognuno fa un po’ quello che gli pare!” Battuta az-zeccatissima, ma sembrava destinata a rimanere confinata ne-gli spazi angusti della satira politica. Invece Bruno ci spiegasenza battere ciglio e senza il benché minimo senso del ridicoloche il passato è passato e che in nome della superiore coesio-ne della coalizione di centro destra è necessario appianare ledivergenze politiche e cambiare rotta. Ci troviamo così di frontead un partito che sino a qualche giorno fa si proponeva comeoppositivo all’Amministrazione leghista ed ora ne vota il bilancio,ad una forza politica la quale, presentatasi come promotrice operlomeno come coautrice del referendum contro l’abbattimentodel Politeama Garibaldi, vota coerentemente a favore dellostanziamento di un paio di miliardi per sostituirlo con un bell’au-tosilos, coreografico e funzionale. Personaggi come il consiglie-re Bruno dovrebbero sostituire termini come “project financing”e “trasformazione urbana” con quelli più desueti ma necessari didecenza politica e di coerenza di azioni (ma non quelle quotatein borsa). È questo comunque un bell’esempio di cosa potrebbeavvenire in futuro se al “trust” di cervelli leghista si dovesse ag-giungere la proverbiale capacità manageriale di Forza Italia,partito - azienda - zerbino in perenne attesa degli ordini del pre-sidente - operaio: altro che i veterocomunisti del “contrordinecompagni” od i sindaci cinghia di trasmissione del partito comu-nista. Per ultimo, poiché “in cauda venenum”, apprendiamo dalconsigliere Bruno che gli effetti della ritrovata sintonia tra LegaNord e Forza Italia saranno da noi visti e capiti “solo nel prossi-mo mese di maggio dopo i risultati elettorali”: per lui questa èuna speranza, per noi tutti è invece una tragica minaccia».Partito della Rifondazione Comunista - Circ. di Acqui Terme

Scrive il Comitato pro Garibaldi

Poco convincenti le scelte sui teatri

Dopo l’intervento del direttore generale

Il centro sinistra non gradiscele argomentazioni di Muschiato

Per le vicende legate al consiglio comunale

Accusando le sinistreLacqua difende se stesso

Prc su Paolo Bruno

Ex Allievi LiceoAcqui Terme. I promotori

dell’Associazione ex allievi Li-ceo scientifico comunicano atutti gli interessati che la riu-nione costitutiva del sodalizioè convocata per sabato 17marzo 2001 alle ore 17 pres-so i locali della scuola in viaMoriondo 58. In tale occasio-ne verrà presentato lo statutodell’associazione, verrannodecise le modalità del tesse-ramento e si discuterà delleprime iniziative da promuove-re. Sono invitati a partecipareanche gli ex allievi del Liceoclassico.

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Acqui Terme. Chi forni-va ai tre spacciator i arre-stati dai carabinier i i bi-gl iett i da centomila falsi?

Quali collegamenti ave-vano per ottenere le ban-cono te da «spende re»nella nostra zona?

Sono interrogativi a cuig l i invest igator i cercanod i da re una r i spos ta equindi di assicurare al lag iust iz ia persone d i p iùalto livello. A finire in ma-nette, venerdì 9 marzo, aseguito di un’operazionecondot ta da i carabin ier idella Compagnia di AcquiTerme, sono stat i Mar ioRicci, 62 anni, un ponzo-nese ab i tan te ad Acqu iTe r me a l l ’ a l be rgo P ie -monte d i v ia le E inaud i ;Mario Chiodo, 37 anni, t i-tolare di un distr ibutore dicarburanti con residenzaa Terzo in via Caduti, madomicil iato nella città ter-male in v ia Salvo D’Ac-quisto; Salvatore Di Pr i-ma, 42 anni, abitante inregione Valle Croce di Ca-vatore.

Al bl i tz che ha por tatoall ’ identif icazione dei trespacciator i e al loro arre-sto, gl i uomini dell ’Armaci sono arr ivati dopo in-dag in i minuz iose, in ter -cettazioniambientali, con-troll i var i.

Ricci, Chiodo e Di Pri-ma , che pa re s i cono -scesse ro da ann i , pe r«piazzare» le banconotefalse usavano i l metodopiù antico e tradizionaledel mondo. Facevano ac-quisti di valore minimo innegozi o locali della no-stra zona pagando con i«centoni taroccati» e, ol-tre alla merce, ottenevanoil resto in denari ver i.

Banconote contraf fat tesono s ta te seques t ra tenelle loro abitazioni per i lvalore di un mil ione di l i-re.

Vesime. Commozione si èsparsa in paese al diffondersidella scomparsa di PierinaRabellino, 96 anni, avvenutanella sua abitazione, nellamattinata di venerdì 9 marzo.

Da anni Pierina Rabellino,vedova Robba, aveva proble-mi di salute riconducibili allasua longevità; lucida di mentesino alla fine, erano le gambeche non la reggevano più.

Era nata a Bubbio, il 22maggio del 1904, si era spo-sata con Giuseppe Robba diRoccaverano, entrambicoltivatori diretti, in seguito sierano stabiliti a Vesime. Dalloro matr imonio sono natiquattro figli: Angela, Micheli-na, Nello e Paolo.

Pierina si è sempre dedica-ta alla cura della famiglia, deisuoi figli e nell’aiuto del mari-to nella coltivazione della ter-ra. Era una donna amabile,buona, onesta, grande lavora-trice, e tutte queste doti le hatramandate ai suoi figli.

Una donna profondamentecolpita dal dolore, dopo lamorte del marito nell’agosto’79, e in questi ultimi anni, lamorte improvvisa e prematuradel nipote Michele, poco piùche ventenne, e del genero,dott. Giuseppe Bertonasco(sindaco di Vesime e presi-dente della Comunità monta-na “Langa Astigiana-Val Bor-mida”), lo scorso giugno a soli61 anni. Viveva con le figlieAngela e Michelina.

La comunità vesimese si èstretta attorno ai familiari edha porto l’ultimo saluto a Pie-rina, partecipando domenicapomeriggio alle sue esequie.

La santa messa di trigesi-ma sarà celebrata, nella par-rocchia di «Nostra SignoraAssunta e S. Martino vesco-vo» di Vesime, domenica 8aprile, alle ore 11,45.

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È deceduta a VesimePierina Rabellino Robba

Acqui Terme. L’accordo di interscambio gomma-rotaia tra leEnte Ferrovie e il Comune è realtà. Il documento che prevededi reperire un’area destinata a parcheggio ed una stazione dipullman nell’area situata nelle immediate vicinanze della sta-zione ferroviaria, nel punto ove attualmente avviene il carico elo scarico di pietrisco, è stata sottoscritta nella mattinata dimercoledì 14 marzo tra il sindaco Bernardino Bosio e dirigentidelle Ferrovie. L’accordo deriva da una lettera di intenti con laquale ad aprile del 2000 il direttore generale del Comune inge-gnere Pierluigi Muschiato prevedeva un accordo con la Societàdi servizi e trasporti delle medesime ferrovie per la creazione diun parcheggio in piazza Vittorio Veneto.

L’accordo prevede lo spostamento dello scalo di carico escarico del pietrisco dai carri ferroviari su un’area adiacente avia Palestro e la conseguente valorizzazione urbanistica dell’a-rea attualmente occupata dallo scalo delle ferrovie. L’impegnodel Comune riguarda l’attribuzione di un indice di utilizzazioneedificatoria mediante redazione di un apposito strumento este-so a tutte le aree facenti parte della trasformazione, ma anchedi progettare urbanisticamente l’utilizzo della zona, il realizzo elo spostamento del piano di carico attualmente situato nelle vi-cinanze della stazione ferroviaria. Spetta alle Ferrovie il compi-to di definire le caratteristiche costruttive e dimensionali delnuovo piano di carico del pietrisco e dei relativi accessi da viaPalestro. Sempre le Ferrovie provvederanno al restyling dellastazione ferroviaria ed al suo adeguamento alle necessità turi-stiche della città.

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ACQUI TERME 13L’ANCORA18 MARZO 2001

Acqui Terme. Entro brevetempo appariranno in cittàuna serie di cartelli informativiriguardanti i lavori program-mati dall’amministrazione co-munale nel rispetto di un pro-getto che impegna la città neiprossimi mesi, opere destina-te ad effettuare un ulteriorepasso verso la definitiva riqua-lificazione di Acqui Terme. Suicartelli verranno indicati i ter-mini dell’opera oltre alle datedi inizio e di fine lavori. «L’ini-ziativa è finalizzata a diminui-re i disagi del cittadino al mo-mento della esecuzione delleopere in quanto avvisato intempo, ma sempre dal cittadi-no l’amministrazione comuna-le si aspetta suggerimenti ecollaborazione», ha riferitol’assessore Daniele Ristorto.Quest’ultimo ha anche spie-gato che le opere vengononormalmente descritte supubblicazioni che appaiono al-l’albo pretorio del Comune,che una piccolissima quantitàdi abitanti della nostra città ve-

dono. «Pertanto è giusto por-tare il Comune alla piazza,cioè al cittadino», ha ancoradetto Ristorto.

«L’obiettivo perseguito èquello di modernizzare sem-pre di più una città già bellaper natura, il tutto attraversoun programma di progetti cre-dibili e realmente cantierabilicon tempi certi», ha sottolinea-to il direttore generale del Co-mune Pierluigi Muschiato. Icartelli che appariranno ad Ac-qui Terme riguardano le se-guenti opere. Lavori del terzolotto della suddivisione delleacque bianche e nere del RioMedrio, con termine dei lavoria luglio. Realizzazione del par-cheggio in zona Bagni, iniziolavori a settembre 2001, termi-ne dei lavori a maggio del2002. Rifacimento totale dellasede stradale e dei marciapie-di, con nuova illuminazionepubblica, di via Moriondo coninizio dei lavori a maggio e ter-mine a settembre. Quindi, rifa-cimento dei marciapiedi ed il-

luminazione pubblica di viaMarconi e corso Divisione Ac-qui. Da maggio a settembre, ri-facimento di piazza GiovanniXXIII e, da giugno ad ottobre,sistemazione dell’argine delfiume Bormida. A maggio, ini-zio lavori per la costruzionedel nuovo edificio della Scuolaalberghiera e dell’Enaip.Quanto prima inizieranno i la-vori di completamento dellasalita di piazza S.Guido. Entrola fine di ottobre è prevista larealizzazione del poliambula-torio e del Centro sociale in re-gione S.Defendente. L’inaugu-razione del Nuovo museo ar-cheologico è in calendario peril 26 maggio. Ad ottobre inau-gurazione del sito archeologi-co e della Piscina romana dicorso Bagni. Altre opere ri-guardano l’attuazione definiti-va delle rotonde, il termine del-la ristrutturazione di PalazzoChiabrera e di Palazzo Olmi,delle vie Scatilazzi, Manzoni eMassimo D’Azeglio.

C.R.

Acqui Terme. È in distri-buzione, presso l’Ufficio Cul-tura del Comune di Acqui Ter-me (Piazza Levi, 15011, Ac-qui Terme, tel.0144.770272-indirizzo internet www. ter-zomusica.it ), il bando dellaXIII edizione del ConcorsoNazionale per Giovani Piani-sti “Terzo Musica e Valle Bor-mida”.

La manifestazione sarà an-che quest’anno organizzatacongiuntamente dai Municipidi Acqui e Terzo, affiancatida Regione Piemonte, Pro-vincia di Alessandria, Mini-stero per i Beni e le AttivitàCulturali – Dipartimento del-lo Spettacolo, Cassa di Ri-sparmio di Torino.Un pianoforte in fiore

Il pianoforte di Terzo ab-bandona l’estate: questa lanovità più consistente dellarassegna, programmata dal25 al 27 maggio, di cui è di-rettore artistico Enrico Pe-sce.

Oltre al pianista acquese

la giuria annovererà Massi-miliano Baggio (Conservato-rio di Como), Stefano Bez-ziccheri (Bologna), SergioMarengoni (Milano) e HectorMoreno (Istituto Musicale“Franci”, Siena).

Tre le categorie giovanili (A, per i nati dal 1.1.1990 inpoi; B, dal 1.1.1987; C, dal1.1.1984), cui si aggiungeràla sezione principale, deno-minata “Premio Pianistico”,aperta ai concorrenti nati do-po l’1.1.1976.

Di oltre 9 milioni di lire ilmontepremi, che comprendeanche i riconoscimenti ”An-gelo Tavella” (per il migliortalento messosi in evidenzatra i più giovani), “Wilma Vi-burno” (per la miglior esecu-zione di musica contempo-ranea), e l’assegnazione disei concerti.

Il termine delle iscrizioni èstabilito alla data del 15 mag-gio (fa fede il timbro postale).Musica a palazzo Robellini

Nel nome di Terzo anche il

secondo concerto della sta-gione municipale. Ad esibirsi,a Palazzo Robellini venerdì16 marzo, Jenny Borgatti, IIpremio nell’ultima edizionedella rassegna e vincitrice,in passato, di numerosi con-corsi come solista e in duo(“Schubert” di Tagliolo, Osi-mo, Albenga, Sestri Levan-te, Pisa, Udine).

Formatasi musicalmentepresso la scuola di IsabellaLo Porto, la promettente ar-tista si è poi perfezionata conFranco Scala, Riccardo Ri-saliti, Nelson Delle Vigne, fre-quentando con successol’”Ecole Normale de Musique”di Parigi.

Il programma d’esecuzio-ne comprende la Polacca fan-tasia op.61 e la Fantasia n.49di Chopin, l’Etude tableauop.39 n.2 di Rachmaninoff ela Sonata op.6 n.1 di Skrya-bin.

Il concerto avrà inizio alle21,15 con ingresso libero.

G.Sa

Attraverso appositi cartelli

I lavori illustrati al pubblicoA maggio il concorso a Terzo

Robellini ospita il pianoforte

Acqui Terme. Le «rotato-rie» fanno ormai parte inte-grante della viabilità cittadi-na e rappresentano un fioreall’occhiello del programmacomunale di riqualificazioneurbana. Non sempre per laloro realizzazione fila tuttoliscio. È il caso della «rota-toria» situata al termine delponte Carlo Alberto, sull’in-crocio tra viale Einaudi e via-le Acquedotto Romano, strut-tura prevista dal Put (Pianourbano del traffico). Per lasua costruzione l’ammini-strazione comunale ha infat-ti dovuto approvare in viapreliminare, l’8 di febbraio,un piano di esproprio versole Terme di Acqui, societàproprietaria dell’area.

La decisione è stata rite-nuta «oppor tuna ed indi-spensabile al fine di conse-guire la prosecuzione dei la-vori senza correre il rischiodi ingiustificati ed inutili ri-tardi e quindi procedere al-l’approvazione da parte del-la giunta del piano particel-lare di esproprio che con-senta al Comune, in caso dinecessità, di avviare una re-golare procedura di occupa-zione di urgenza e di espro-priazione di quanto neces-sario per l’esecuzione del-l’opera stradale». La realiz-zazione delle «rotatorie» fa

parte dell’Accordo di pro-gramma stipulato dal Comu-ne con la Regione Piemon-te, l’Amministrazione provin-ciale e le Terme di AcquiSpa. In virtù di quanto scrit-to nel documento, era statoritenuto superfluo da partedel Comune nella progetta-zione dell’opera l’impegnoassunto con la stipula del-l ’Accordo. Ma, alla co-municazione dell’avvio dei la-vori trasmessa alle Terme agennaio per la cessionebonaria dei terreni, nessunarisposta era pervenuta al Co-mune. Di fatto, se si arriva al-l’esproprio e all’occupazioned’urgenza, il Comune com-pirebbe un atto che per il 45per cento colpirebbe un im-mobile di sua proprietà. Epensare che nel consiglio diamministrazione delle Terme,oltre a nomine politiche re-gionali, ci sono anche trecomponenti incaricati dal Co-mune!

I l piano par ticellare diespropr io, redatto da unprofessionista acquese, com-porta una spesa di 6 milionidi lire oltre Iva di cui 4 mi-lioni e 150 mila lire per spe-se tecniche relative alla pre-sa di possesso ed alla re-dazione del tipo di fraziona-mento e di 1 milione e 850mila lire per esproprio.

Una curiosa vicenda per zona Bagni

Esproprio alle Termeper fare una rotonda

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14 ACQUI TERMEL’ANCORA18 MARZO 2001

TRIBUNALE DI ACQUI TERMEVendita di immobili con incanto

Si rende noto che nell’esecuzione immobiliare n. 37/92, G.E. dr.ssa M.C.Scarzella, promossa da Cassa di Risparmio di Torino con l’interventodel San Paolo Imi S.p.A. (Avv. Marino Macola) contro CavalleroRoberto, è stato disposto l’incanto per il 20/04/2001 ore 9,30 e seguenti,dei seguenti immobili:Lotto Unico: beni immobili costituiti da terreni agricoli con entrostantefabbricato rurale uso abitazione, capannone stalla, porticato, fienile e rico-vero attrezzi, più precisamente: In Melazzo, terreni e fabbricato rurale peruna superficie totale di 30820 e in Terzo, terreno di superficie 9950. Prez-zo base L. 320.000.000, cauzione L. 32.000.000, spese L. 48.000.000,offerte in aumento L. 3.000.000.Cauzione e spese come sopra, da versarsi entro le ore 12 del 19/04/2001,con assegni circolari liberi, emessi nella provincia di Alessandria, intestati“Cancelliere Tribunale Acqui Terme”. Sono a carico dell’aggiudicatario lespese di cancellazione delle formalità. Versamento del prezzo entro 30 gg.dall’aggiudicazione definitiva. INVIM come per legge. Atti relativi allavendita consultabili in Cancelleria Esecuzioni Immobiliari del Tribunale.

IL CANCELLIERE(dott.ssa A.P. Natale)

Nel santuario parato a festaed ornato da una miriade difiori, padre Daniele, attorniatoda parenti, amici e fedeli, hacelebrato la santa messa cheha sancito il mezzo secolo diordinazione sacerdotale delfrate acquese, tornato da po-chi anni in città, presso la Ma-donnina di cui è stato ancherettore, dopo aver svolto lapropria missione, con immu-tato ed apprezzato spirito diservizio, in molte località pie-montesi.

Ordinato sacerdote pressola cattedrale di Novara il 17febbraio 1951, padre Daniele,al secolo Luigi Garbero, si tra-sferì a Vigevano per svolgerel’incarico di insegnante deigiovani cappuccini divenendoin seguito vicemaestro dei no-vizi a Castellazzo Bormida,tra il 1953 ed il 1960, localitàdove, trascorso un interludiodi tre anni a Casale Monferra-to come cappellano del Cimi-tero, ebbe modo di tornare,nel 1964, restando trentatréanni, dapprima come viceret-tore e quindi come superioredel venerato e famosissimosantuario della Madonnina

dei Centauri, occupandosi an-che dell’annessa casa di ripo-so.

Tornato nella città natalesvolge ora il servizio di addet-to confessionale per il cleroacquese mentre celebra lefunzioni religiose, con i con-fratelli, presso il Santuariodella Madonna della Neve.

Alla Santa Messa solennedi r ingraziamento per i lcinquantesimo di ordinazione,i l festeggiato ha avuto la

concelebrazione del Padreprovinciale, Giulio Manera, dicompagni di studi e confratellilocali quali il superiore padreLeone, il vicario padre Rober-to, il cappellano della stazionealessandrina padre Timoteo, ilpredicatore padre Pier Gior-gio, il professore del Semina-rio interdiocesano di Alessan-dria padre Maurizio ed il par-roco don Bruno.

Le toccanti parole di ricono-scimento del lavoro pastoraledi padre Daniele e le felicita-zioni per il traguardo raggiun-to, contenute nell’omelia delpadre provinciale, hanno tro-vato ampia testimonianza edevidente conferma in tutti co-loro che assistevano alla cele-brazione.

Terminata la parte religiosae di raccoglimento, la festa èdivenuta profana per consen-tire a familiar i ed amici distringersi attorno a padre Da-niele, per tutti Gigi, in una ce-na svoltasi a Montechiaropresso il ristorante “Da Neta”dove alla riconosciuta bravuradei titolari si è affiancata lacollaborazione dei cuginimontechiarini Luigina, Gio-

vanni ed Emilio, con le r i-spettive famiglie.

Occasione lietissima appe-na venata di r iconoscentemalinconia nel ricordo dellafamiglia di padre Daniele,esemplare faro di disponibi-lità: dal papà Pietro, capo in-fermiere in sala operatoria, al-la mamma Nina, colonna lai-ca della collaborazione fran-cescana, al fratello Nani, gio-vane dir igente dell’AzioneCattolica dalla straordinariaintelligenza, caduto nel fioredegli anni durante la secondaguerra mondiale, come ha ri-cordato l ’amico d’infanziaprof. Luigi Merlo, ex sindacodi Acqui Terme.

Un simposio nel quale èstata evitata la retorica, comesi conviene ad un seguacedel poverello di Assisi, ma lacui atmosfera familiare hadegnamente sottolineato ilsenso da attribuire ad una vi-ta spesa al servizio dei fedeli,in povertà ed obbedienza econ l’umana disponibilità dellaquale può disporre, come ine-sauribile risorsa, solo chi sivota anima e corpo ad unamissione di fede.

Acqui Terme. Lunedì 12marzo, presso i locali dellacaserma C.Battisti, è prose-guito il ciclo di incontri pro-mosso dall’Associazione studiastronomici. Il tema della se-rata è stato “Le comete e lestelle cadenti”, relatore CarloGorrino. Egli ha innanzituttospiegato la scelta dei due ar-gomenti, sottolineando che leseconde sono a volte unaconseguenza delle prime.Queste ultime sono residuiantichissimi, risalenti a quan-do l’universo è nato. Con l’e-sposizione galattica si sonoformati questi nuclei, poi ad-densatisi. Essi hanno diametrirelativamente piccoli. L’unicodi cui conosciamo il diametroeffettivo è quello della Halley(dal nucleo di Km 40 di dia-metro), degli altr i abbiamouna conoscenza indiretta. Lecomete si inquadrano in duezone. La più vicina, oltre Net-tuno e Plutone, rientra ancoranel nostro sistema solare: ilsuo nome è Edgeworth Kui-per. La più lontana è denomi-nata Oort. Da queste regionispaziali provengono le come-te rispettivamente a corto e alungo periodo. L’orbita delle

prime è abbastanza determi-nabile, se ne può fondata-mente ipotizzare il passaggioperiodico nel cielo. Le secon-de vengono staccate dalla zo-na di Oort, per effetto di lievimovimenti del sole combinaticon la posizione di diversestelle e a seconda dei casi,subiscono una repulsione oattrazione. Nella prima ipotesisi avvicinano a qualche stellamolto lontana, nella secondavengono sospinte verso la re-gione più vicina, dove subi-scono l’attrazione prima diPlutone e Nettuno, poi di pia-neti più interni del nostro si-stema solare. Le particelle dighiaccio del nucleo sublimanoper opera del sole e si forma-no le due code, una più lungae l’altra più corta (quest’ultimaformata essenzialmente dipulviscolo). Le comete di bre-ve periodo, proseguendo nelloro viaggio, tendono a spe-gnersi. I corpuscoli sbriciolati-si rimangono intorno alle co-mete ed entrando nell’orbitaterrestre si surr iscaldano,dando vita alle stelle cadenti.Esse possono essere singoleo a gruppi: le seconde sem-brano provenire da uno stes-

so punto (quadrantidi, leonidi,perseidi, orionidi). Le stellecadenti sono però suscettibilidi una diversa origine: essepossono essere anche fram-menti staccati di asteroidi.

La serata si è conclusa conqualche intervento del pubbli-co.

M.B.

Ricordati al Santuario della Madonnina

Per padre Daniele 50 annidi ordinazione sacerdotale

Associazione studi astronomici

Comete ad Acqui con stelle cadentiAcqui Terme. Saranno i mi-

steri dello zodiaco i temi por-tanti della 51ª conferenza de“I venerdì del mistero” in pro-gramma per venerdì 23 mar-zo, alle 21.30, a Palazzo Ro-bellini.

Con questa serata si chiu-de il ciclo invernale delle con-ferenze dibattito organizzatedall’associazione acquese “Li-neaCultura” con il patrociniodell’assessorato comunale al-la cultura, dell’Enoteca regio-nale di Palazzo Robellini edella presidenza del Consigliocomunale acquese.

L’appuntamento sarà incen-trato su un argomento sem-pre d’attualità, ovvero l’astro-logia.

Interverrà una delle massi-me esperte piemontesi delsettore, Guse Titotto, allievadi Lisa Morpurgo.

La Titotto parlerà diffusa-mente di questo argomentorispondendo anche alle do-mande che le saranno sicura-mente rivolte dal pubblico cheinterviene sempre numerosoa queste serate dedicate almistero.

Informazioni al lo 0144770272 in orario d’ufficio.

Ripristinodel murosul Ravanasco

Acqui Terme. È di venti mi-lioni di lire il costo riguardanteil ripristino del tratto del murodi pietra che costituisce la di-fesa della sponda destra delrio Ravanasco, struttura chesostiene anche una strada diaccesso ad alcune abitazioni.I l muro si è notevolmentedanneggiato a seguito deglieventi alluvionali che si sonover if icati nel periodoottobre/novembre del 2000. Ilprogetto definitivo ed esecuti-vo dei lavori è stato redattodall’Ufficio tecnico del Comu-ne.

L’astrologiaai venerdìdel mistero

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ACQUI TERME 15L’ANCORA18 MARZO 2001

Acqui Terme. Il Piano disviluppo rurale finanzierà lacura della flavescenza dorata,la malattia che ha causatodanni per decine di miliardi.Dopo il via libera della giuntaregionale, è arrivato anche ilbenestare dell’Unione euro-pea per un intervento adattoa sostenere i vigneti colpitidalla malattia in misura supe-riore al 30 per cento. Il proble-ma è stato il tema di una con-ferenza tenuta nella serata divenerdì 9 marzo, nella salaconvegni dell’ex Kaimano.Bernardino Bosio (enologo esindaco di Acqui Terme), Ni-coletta Albano (consigliere re-gionale e presidente dellaCommissione agricoltura) conil dirigente regionale EttorePonzo e Chiara Marone delServizio fitosanitario della Re-gione, hanno trattato l’argo-mento di fronte ad una plateaveramente numerosa ed inte-ressata.

Le aree colpite dalla flave-scenza subiscono danni gra-vi, i viticoltori sono costretti ad

estirpare interi vigneti ed èquindi plausibile, da parte dichi si è visto pregiudicare laproduzione anche a livello dizone doc e docg, l’attesa dicontributi prima di passare alreimpianto, operazione cheincide notevolmente sui bilan-ci aziendali.

“Presumo che ancora pocosi sa sulla flavescenza dorata;da quando si ha avuto la qua-si certezza dei contributi sonoaumentate le denunce di vitimalate. Ad Acqui Terme il pro-blema esiste ed ha creato undanno notevole che conti-nuerà nel tempo poiché lamalattia ha colpito i vignetistorici ed ha interessato il pa-trimonio dell’azienda”, ha af-fermato Bosio, primo fra i re-latori a prendere la parola.“Ben venga l’impegno dellaRegione, il settore vitivinicolorappresenta oltre il 50 percento di tutte le produzioninon soltanto agricole dellacittà”, ha precisato Bosio.

“Una serata a cui tenevomolto”. Queste le parole intro-

duttive di Nicoletta Albano. Lasua relazione è stata applau-dita più volte, segno che i rap-presentanti del mondo agrico-lo presenti in sala ne hannoapprezzato gli interventi.

La Albano ha quindi spie-gato che i fondi stanziati dallaRegione serviranno in parteper l’estirpazione e in parteper il reimpianto ed il mancatoreddito, ma le somme dei fi-nanziamenti serviranno an-che per effettuare una cam-pagna fitosanitaria contro l’in-setto che ha trasmesso l’epi-demia.

Al contributo potranno ac-cedere i conduttori a qualun-que titolo del vigneto ed an-che le amministrazioni comu-nali ma, queste ultime, sola-mente per l’estirpazione. Trale novità di accesso ai contri-buti descritti dalla Albano cisono appunto “le amministra-zioni comunali, limitatamenteall’estirpo dei vigneti abban-donati, le cantine sociali ocooperative di conduzionecon impegno di conferimento

a cantine che conducono ter-reni di soci che hanno estir-pato causa flavescenza dora-ta e che rinunciano a livello diditta individuale alla ricostitu-zione del proprio vigneto a fa-vore della cooperativa”. Il tem-po per presentare le doman-de di finanziamento era statoindicato nel 15 di marzo, entroil 30 giugno è prevista una ri-cognizione dei vigneti, ad ot-tobre si dovrebbero effettuarei pagamenti. Durante il dibatti-to avvenuto al termine dellerelazioni, è intervenuta, tra glialtri, una funzionaria dell’U-nione agricoltori per sostene-re che i tempi per l’inoltro del-la domanda per accedere aifinanziamenti sono troppostretti. «Sul problema dellaflavescenza dorata restano daarmonizzare le misure dellaRegione con quelle a ca-rattere nazionale, ma lo Statonella finanziaria del 2000 hainserito 20 miliardi che nonsono ancora stati distribuiti»,ha puntualizzato la Albano.

C.R.

Acqui Terme. Presso i lo-cali dell’Associazione Lunad’Acqua - Istituto per lo studiodelle Psicologie e delle Medi-cine Antropologiche, via Ca-sagrande 47, si terrà merco-ledì 21 marzo alle ore 21.15una conferenza dal titolo “Glistadi alterati di coscienza e leloro implicazioni psico-antro-pologiche”. L’interesse perquesta particolare tematicaparte dalla constatazione cheil 90% delle culture del nostropianeta possiede una qualcheforma di rituale, più o menoistituzionalizzato o riconosciu-to, di alterazione della mente,o se preferiamo, di ricerca diuna dimensione altra. Comele popolazioni ad interesse et-nologico anche la società oc-cidentale, apparentemente re-frattaria, possiede luoghi emomenti di catarsi individualeo collettiva in cui le dimensio-ni altre della coscienza si ma-nifestano.

La diffusione nella granparte delle culture della ricer-ca di stati alternativi di consa-pevolezza farebbe presuppor-re una loro importanza perl’uomo. Il problema che si in-tende sollevare riguarda l’im-portanza da un punto di vistapsicologico ed antropologicodi queste particolari modalitàdi esperire il reale. La seratasi svolgerà secondo i criteridella tavola rotonda e vedràvari interventi che sviluppe-

ranno il problema nelle suevarie sfaccettature ed implica-zioni epistemologiche. Allaserata prenderà parte il prof.Paolo Rossi dell’Università diGenova fra i più noti filosofidella scienza ed antropologo,il quale a partire dagli anni ’70può vantare una trentennaleesperienza in questo partico-lare settore e tra i primi nelleuniversità italiane insieme alloscomparso psicanalista Emi-lio Servadio ad affrontare neisuoi corsi accademici gli statimodificati della mente adden-trandosi nelle loro logiche edinamiche; durante la seratavi sarà poi l’intervento dellaprof.ssa Ida Li Vigni dell’Uni-versità di Genova che discu-terà sul rapporto tra letteratu-ra, arte e Stati alterati di co-scienza, intervento questoche si integrerà con quello deldott. Flavio Ranisi, antropolo-go ed esper to di pensierosimbolico, che si soffermeràsull’importanza della modifi-cazione della coscienza all’in-terno dei rituali iniziatici inambito etnologico e religioso,mentre gli interventi del dott.Pierpaolo Pracca (psicologoed antropologo) e del prof.Sergio Lanzarotti (biologo) sisoffermeranno sugli aspettipsiconeurologici di tali espe-rienze.

Per chi fosse interessato al-la serata può telefonare al nu-mero 0144 56151.

I prossimi mesi saranno de-cisivi per verificare l’effettivavolontà di sostenere gli agri-coltori i cui vigneti sono staticolpiti dalla flavescenza dora-ta. Questi i fondi. Solo estirpo:spesa massima a contributo4.000.000 lire per ettaro pariad un tetto massimo di2.000.000 di lire per ettaro.Solo reimpianto: spesa mas-sima a contributo 35.000.000di lire per ettaro per un massi-mo di 17.500.000 ettaro. Man-cato reddito: viene riconosciu-to un mancato reddito di18.000.000 per ettaro pari adun contr ibuto massimo di9.000.000 per ettaro.

Acqui Terme. L’Enoteca re-gionale di Palazzo Robellini èdestinata a diventare Societàconsortile a responsabilitàlimitata. La decisione fa partedi uno dei punti in discussioneal consiglio comunale di gio-vedì 15 marzo.

Avrà un capitale sociale di100 milioni di lire diviso inquote da attribuire a soci pub-blici o privati cioè, come affer-mato nel documento costi-tutivo, «ad enti, società, orga-nizzazioni di qualsiasi naturae privati cittadini che in ambi-to territoriale o settoriale (an-che più limitati di quelli di cuialla società), si propongono,

in tutto o in parte, gli stessiscopi, o scopi analoghi o affinia quelli della società».

Le attività previste riguar-dano la realizzazione di un’or-ganizzazione diretta alla pro-mozione di attività economi-co-commerciali nei settori vi-nicoli, al fine di valorizzare iprodotti della vitivinicolturadell’Acquese, dell’Alto Mon-ferrato e del Piemonte in ge-nere favorendone così la co-noscenza, l’apprezzamento ela vendita.

Tra le finalità della «Enote-ca regionale società consorti-le» ci sono la promozione diattività culturali, tavole roton-

de, convegni e congressi, di-battiti, studi e ricerche, maanche attività di formazionecon corsi di preparazione eperfezionamento rivolti a tuttigli operatori vinicoli.

Sarà l’assemblea dei sociad eleggere il consiglio diamministrazione a cui affida-re la nuova società consorti-le, quest’ultimo nominerà alsuo interno un presidente.

L’organo amministrativopotrà nominare un direttorecon funzioni, oltre che di se-gretario, con mansioni ese-cutive interne compatibili conil rispetto dell’effettivo eser-cizio.

Conferenza molto seguita alla ex Kaimano

Danni da flavescenza dorataapprovati i finanziamenti

Conferenza mercoledì 21 marzo

Le implicazioni degli statialterati di coscienza

Discusso in Consiglio comunale

L’Enoteca regionale società consortile

Incontro per i genitorial Liceo classico

Allo scopo di migliorare la collaborazione tra scuola e fa-miglia e nell’ambito del “Progetto genitori” che la scuola devesvolgere, viene proposto ai genitori degli studenti del bienniodello scientifico e del ginnasio un incontro-conferenza sul temadel rapporto genitori-figli nell’età adolescenziale.

La dr.ssa M.G. Guercio di Alessandria, già conosciuta ed ap-prezzata per precedenti interventi, cercherà di mettere a temail vasto e complesso ambito delle problematiche che caratteriz-zano l’età adolescenziale, nell’ottica dell’impegno educativodella famiglia e della scuola. Se il compito dei genitori è sem-pre stato delicato e difficile, particolarmente impegnativo e nel-lo stesso tempo insostituibile, appare oggi, in una cultura sem-pre più complessa ed in rapidissima trasformazione e che poneogni giorno problemi e domande sempre nuove. I recenti fatti dicui si è occupata la cronaca in questi ultimi tempi e che hannoavuto come protagonisti degli adolescenti, sebbene non per-mettano giudizi superficiali o di pensare che qualcuno possaavere ricette risolutive, richiedono però una riflessione respon-sabile e ripropongono il dovere di un “aggiornamento” da partedegli addetti ai lavori, anche solo per confrontarsi e cercare in-sieme di capire. Tenuto conto che, per le ragioni che tutti cono-sciamo, lo spazio educativo della famiglia oggi è sempre piùcoartato e ridotto, c’è un motivo in più per fare il possibile affin-ché ciò che manca in termini di tempo e di credibilità, sia sop-perito da una migliore qualità.

I genitori interessati sono perciò invitati per mercoledì 21marzo alle ore 17, presso il liceo classico.

I fondi previsticontrola flavescenza

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16 DALL’ACQUESEL’ANCORA18 MARZO 2001

Mioglia. “Ma questa è unacattedrale...” – esclamò il Ve-scovo come entrò nella par-rocchiale di «S. Andrea apo-stolo» di Mioglia.

Effettivamente quelle anti-che colonne di pietra serena,poggiate su di un preziosopavimento di ardesia e mar-mo fanno una certa impres-sione, ci si trova davanti adun edificio grandioso che, adire il vero, è molto più ca-piente di quel che sono algiorno d’oggi le esigenze del-la comunità di Mioglia.

I miogliesi si mostraronomolto lusingati per questo ap-prezzamento e sicuramenteripensarono riconoscenti aquei tempi antichi in cui i lorovecchi, con tanti sacrifici, co-struirono la chiesa di Sant’An-drea.

E così, per una sera, il nuo-vo vescovo di Acqui, mons.Pier Giorgio Micchiardi, fece ilparroco di Mioglia, celebran-do sabato 10 marzo la messaprefestiva, con al suo fianco ichierichetti Giulia e Matteo,un po’ emozionati ma perfet-tamente all’altezza della si-tuazione.

Nell’omelia salutò con calo-re i fedeli presenti e li invitòad avere coraggio, a non per-dersi d’animo, a tener duro inuna società che purtroppotende ad allontanarsi dai valo-ri cristiani.

Una visita questa fuori daogni ufficialità, un incontrosemplice ma intenso con lapopolazione, un desiderio daparte del vescovo, come luistesso ha dichiarato, di ren-dersi conto personalmente, enon soltanto per “sentito dire”,delle diverse realtà della suadiocesi .

Abbiamo chiesto al parrocoquali fossero le sue impres-sioni su questo primo incontrocol vescovo: «Mi mettete indifficoltà - ci dice don PaoloParassole - non pretendereteda me un giudizio sul ve-scovo... Posso dire, se volete,della profonda commozione

che ho provato, ancora primadi arrivare a Mioglia, quando,con estrema naturalezza, èsceso dalla macchina per sa-lutare Anselmo».

Ci facciamo raccontare.Don Paolo e Osvaldo Damia-no, che faceva da autista, era-no andati a prendere il Vesco-vo ad Acqui e, nell ’attra-versare i l terr itor io dellaparrocchia di Miogliola, scor-sero appunto questo anzianoparrocchiano che stava facen-do due passi.

Don Paolo chiese al ve-scovo se poteva fermarsi unattimo per un saluto. Detto fat-to, mons. Micchiardi fece fer-mare la macchina, scese, efece così il suo primo incontrocon la popolazione della ValleErro. In nuovo vescovo nonera mai stato in queste zoneed era la prima volta che per-correva la statale del Sassel-lo.

Alle 17,30 circa arrivò infrazione Schegli fermandosi avisitare la chiesetta di SanCarlo Borromeo, poi, a piedisi incamminò verso la chiesaparrocchiale, fermandosi aparlare ogni qualvolta in-contrava una persona.

Davanti alla chiesa ad ac-coglierlo c’erano numerosi fe-deli e il sindaco, Sandro Bu-schiazzo.

Bilancio di questa visita?Forziamo ancora Don Paolo aad esprime la sua opinione:«Ho avuto l’impressione che ilVescovo si sia trovato a casasua, come del resto è giustoche sia.

La popolazione ha avutomodo di apprezzare la suagrande disponibilità: tutti, pro-prio tutti, hanno avuto la pos-sibilità di parlare con lui. Ilprossimo appuntamento è peril 6 ottobre. Per chi ancoranon lo sapesse si è segnatoquesta data in agenda e noiavremo l’onore di averlo nuo-vamente con noi in occasionedella solenne processionedella Madonna Del Rosario».

A.B.

Ai Cacciatori da Minoregina sarà la lumaca

Denice. Ai Cacciatori da Mino regina sarà la lumaca per treserate. Gli appuntamenti sono tutti nel mese di marzo, in que-sto fine settimana; venerdì 16 e sabato 17, alle ore 20, e dome-nica 18, alle ore 12,30. Queste serate vengono riproposte per ilterzo anno, dopo il grande successo riscosso nel 2000. Il risto-rante dei Cacciatori di Denice, di Giacomo Zola, Mino per tutti,è entrato, da alcuni anni, a far parte dei ristoranti italiani dellalumaca. Andare ai Cacciatori vuol dire entrare nel gota dellagastronomia italiana. Mino è uno dei più rinomati cuochi ed ilsuo locale è al top.

Non c’è guida enogastronomica che non lo citi, che non ab-bia parole di grande interesse ed entusiastiche, verso una cuci-na di gran classe, dove professionalità, raffinatezza, ricerca einnovazione, unitamente a piatti tradizionali e tipici, scortisconosempre risultato strabiliante, di sicuro successo, che è riscon-tro di chi si reca nel locale.

E così il gran galà della lumaca inizierà venerdì 16 marzo, al-le ore 20, occorre prenotare tre giorni prima (tel. 0144 / 92025),con tipico menù, vini, caffè e digestivo.

Vesime. Insieme più sereni è il titolo del “Progetto Genitori”attivato in quest’anno scolastico nella scuola materna di Vesi-me. In una società in cui le parole d’ordine sono: “fretta”, “carto-ni e tv”, e la frase più gettonata sembra essere “Ciao amore,devo andare”, è ora di prendere tempo per guardare ed ascol-tare i nostri bambini che, in mille modi diversi ci fanno capireche così non va. Per questi motivi i genitori e le insegnanti dellascuola materna di Vesime si sono impegnati in un percorso diriflessione sulle tematiche che li toccano più da vicino. In segui-to ad alcuni momenti di assemblea, condotti attraverso piccoligiochi, discussioni aperte, “hit parade” di problemi, ci sono statiscambi di opinioni ed esperienze; è stata creata una piccola bi-blioteca per adulti con articoli di riviste specializzate, ed ora siincontreranno con la dottoressa Di Giovanni, psicologa, peravere risposte ai bisogni emersi. Durante l’incontro, aperto atutti, che si svolgerà martedì 20 marzo, alle ore 20,45, pressola scuola materna “Maria Delprino” a Vesime, saranno trattatetematiche inerenti il processo educativo, in modo particolaresarà dato rilievo a: “le figure educative - quali e quali ruoli”,“l’importanza del no: costanza e coerenza”; “i ritmi della gior-nata”. Sarà in seguito aperto il dibattito con il pubblico. Per larealizzazione di questo progetto si ringrazia: l’azienda vinicolaGiacomo Cavallero, la farmacia dott. Gallo e lo studio dentisticodott. Tealdo di Vesime.

Campo Ligure. Riceviamo e pubblichiamo da un coetaneodi Silvia Pastorino, questo breve commiato, ad una personache ha saputo suscitare la benevolenza di tanti per le sue doticaratteriali, dimostrate anche nella sua attività di esercente eche tutti i suoi coetanei ricordano con affetto e rimpianto:

«La scorsa settimana Silvia Pastorino ci ha lasciati, all’età disoli 41 anni. Chi ha avuto la fortuna di conoscerla non potrà di-menticare questa ragazza di grande gentilezza d’animo, sem-pre cortese e cordiale con tutti. Pur non vivendo più da anni nelpaese, conservo nel cuore l’immagine della compagna di scuo-la media, che sapeva essere amica con tutti e già allora dimo-strava – al di là dei pur ottimi risultati scolastici – notevole ma-turità e nel contempo grande semplicità e naturalezza nei rap-porti con gli altri. Silvia ha conservato per tutta la vita questequalità; perciò credo che molti, anche al di là dell’ambito fami-liare, abbiano avvertito la sua scomparsa come la perdita diuna piccola parte di se stessi. Il Signore ti accolga nella suapace e sostenga i tuoi cari, ai quali tutti ci sentiamo vicini. Arri-vederci, Silvia e grazie per l’esempio di bontà, simpatia edumanità autentica che hai saputo lasciarci».

In memoria di Massimo CornaraRicaldone. In memoria di Massimo Cornara, trentaseienne,

coltivatore diretto, conduceva un’azienda agricola che produce-va vini, deceduto venerdì 2 marzo, a seguito di un male incura-bile che in pochi mesi ha minato il suo forte e giovane fisico, lafamiglia Cornara, gli amici e i parenti, hanno raccolto e devolu-to offerte. All’Associazioni “Aiutiamoci a Vivere”, presso l’Ospe-dale di Acqui Terme, è stato devoluto un milione e alla fonda-zione dell’ospedale S. Raffaele di Milano, per la ricerca contro ilcancro, l’importo di due milioni di lire.

Una frana a MombaruzzoMombaruzzo. Nella serata di venerdì 9 marzo, causa le co-

piose piogge abbattutesi sul Basso Astigiano e le perdite d’ac-qua di qualche scarico, una frana si è staccata da un crinale al-la periferia di Mombaruzzo, scendendo sulla strada provincialeche porta a Casalotto. La via di comunicazione è stata chiusafino alla mattinata successiva, quando la circolazione è statariaperta con segnalazioni supplementari. Lo smottamento hamesso a rischio anche la sicurezza di due case e due anzianisoli, abitanti nelle costruzioni, hanno seguito il consiglio pre-cauzionale di sindaco, tecnici comunali e Vigili del Fuoco di tra-scorrere la notte da parenti. Un po’ di apprensione, ma per for-tuna nessun danno alle abitazioni.

L’Asti a Malta con i pasticcieriIn occasione della finale del concorso grand prix della pa-

sticceria, organizzato dalla rivista Bargionale, nell’isola di Maltadal 12 al 14 marzo il Consorzio per la Tutela dell’Asti, in qualitàdi sponsor, ha offerto l’Asti, lo spumante italiano più vendutonel mondo, a tutti gli invitati. Il concorso ha coinvolto per tuttol’inverno i maggiori pasticcieri d’Italia e a Malta i cinquanta pro-fessionisti finalisti si sono sfidati per il premio finale e per quellodella pasticceria dell’anno trofeo Bargiornale. Il Consorzio del-l’Asti ha premiato con un riconoscimento particolare il pastic-ciere che ha preparato il dolce o la torta con gli ingredienti piùlegati al territorio d’origine di produzione dello spumante. Dopouna degustazione tecnico di Asti docg, condotta dal direttoreEzio Pelissetti e rivolta a tutti i partecipanti italiani, ai più impor-tanti colleghi pasticcieri maltesi e giornalisti, l’Asti spumante èstato il protagonista del brindisi durante la premiazione e, inabbinamento al dessert, nella cena di gala con la presenzadelle maggiori autorità.

Monastero Bormida. I ltempo incerto, ma per fortunanon piovoso, non ha scorag-giato migliaia di turisti chehanno trascorso la loro dome-nica di festa al Polentonissi-mo 2001 di Monastero Bormi-da.

La manifestazione, si èsvolta domenica 11 marzo eche si ripete ininterottamentedal 1573, anche quest’annoha stupito tutti per la grandefolla che si è assiepata nellapiazza Castello e per le viedel centro storico medioevaledel paese in attesa del fatidi-co scodellamento di oltrequindici quintali di fumante egialla polenta, immediatamen-te andati a ruba così come icontorni di salsiccia e frittatadi cipolle.

La complessa macchina or-ganizzativa, predisposta dallaPro Loco e da tanti volontaridel paese, ha funzionato eMonastero ha retto alla pacifi-ca “invasione” di così tantepersone.

I volontari “rangers” hannolimitato al massimo i disguidiper parcheggi e ingorghi (ine-vitabili, purtroppo, in situa-zioni del genere), ma la festadel paese ha presto fatto di-menticare le code tollerateper arrivare.

Il Polentonissimo è statoscodellato alle ore 16,30, al-l’arrivo della maestosa sfilatastorica rievocante il primo po-lentone e dopo che il Marche-se Bartolomeo del Carretto,

assaggiata con cura la polen-ta, l’aveva dichiarata cotta apuntino e pronta per esseredistribuita.

La gente, che era sparsaper le vie dove è stata allesti-ta la VIII rassegna degli anti-chi mestieri, o intenta alla vi-sita delle mostre d’arte o an-cora impegnata a tentare lasorte al banco di beneficenzao a comprare agli oltre 50banchi della fiera commercia-le, in poco tempo, richiamatadal suono della banda musi-cale di Canelli e dalle esibi-zioni degli Sbandieratori delPalio di Asti, ospiti applaudi-tissimi del Polentone, ha gre-mito la piazza e ha vissutocon tutti i Monasteresi il mo-mento più emozionante, quel-lo cioè in cui i cuochi, con unultimo immenso sforzo, solle-vano al cielo per tre volte l’e-norme tagliere colmo di po-lenta in segno di ringrazia-mento.

L.G.

Mons. Piergiorgio Micchiardi sabato 10

Per una sera il vescovoparroco di Mioglia

Incontro martedì 20 marzo alle ore 20.45

Di Giovanni psicologaalla materna di Vesime

A Monastero Bormida domenica 11

Un grande pubblicoal Polentonissimo

Deceduta a 41 anni a Campo Ligure

Un coetaneo ricordaSilvia Pastorino

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DALL’ACQUESE 17L’ANCORA18 MARZO 2001

Sessame. La rassegna“Echi di Cori - 2001” organiz-zata dall’amministrazione pro-vinciale di Asti, assessoratoalla Cultura, in collaborazionecon Comuni e Pro Loco, hafatto tappa sabato 10 marzo aSessame, nella chiesaparrocchiale di “S. Giorgiomartire”, dove si sono esibiti,il Coro Valtinella, diretto dalmaestro Mario Dellapiana e laCorale Polifonica Laeti Canto-res, diretta dalla maestraOrietta Lanero. Un numerosopubblico ha assistito al con-certo delle due celebri corali,salutando con scroscianti ap-plausi l’esecuzione dei ventipezzi in programma, dieci percorale.

Il Coro Valtinella è nata nel1980. Un gruppo di amiciamava riunirsi la sera intornoad un tavolo per discutere eimmancabilmente finivano colcantare. Attilio Seglietti, chefaceva parte della compagnia,poco alla volta, riuscì a guida-re questa innata passione peril canto verso una vera e pro-pria educazione musicale. Lacorale è così chiamata in ono-re di un piccolo torrente, il Ti-nella, che divide il Monferratodalle Langhe formando lameravigliosa valle, ricca di vi-gneti, sulla quale si affaccianoi paesi di Castagnole Lanze,Neive, Coazzolo, Santuariodel Buon Consiglio, dai qualiprovengono i coristi. Nel cor-so degli anni il gruppo, che siè continuamente rinnovato,ha proseguito nello studio delcanto corale realizzando unrepertorio che va dal popolareal sacro. La corale ha visto

l’alternarsi di alcuni maestri:dal 1980 Attilio Saglietti, dal1995 Donatella Saracco edalla fine del 1998 Mario Del-lapiana, che ha dato nuovaconfigurazione ed impulso nelrinnovamento radicale del re-pertorio. La corale si avvaleanche della collaborazione digiovani musiciste: RobertaRossello al pianoforte, AngelaAimasso e Milena Boffa alflauto traverso.

La Corale Polifonica LaetiCantores è nata nel gennaio1992 all’interno di un corso diorientamento musicale di tipocorale svoltosi presso il co-mune di Castiglione Tinella.Dal gennaio 1996 ha sede inCanelli ed ha assunto il nomedi Laeti Cantores. È formatada circa trenta elementi, tuttidilettanti, divisi nei settori: so-prani, contralti, tenori e bassi.La sua att ività spazia,prevalentemente, nel campodella musica sacra a cappel-la. La formazione ha parteci-pato a diverse rassegne mu-sicali, ha tenuto numerosiconcerti e, nel 1998, ha ese-guito i canti della Santa Mes-sa per la prima festa liturgicaper la Beata Teresa Braccopresso la Cappella Santa Lu-cia a Santa Giulia di Dego.Nel 1999 ha dato il propriocontributo artistico al CD “Pa-ter Noster” prodotto dalla“Happy Master Record” diMontecarlo registrandovi ilbrano “Laudate Dominum” diOreste Ravanello. Dall’annodi formazione, la corale è di-retta da Orietta Lanero.

Sono due i Comuni dellanostra zona presenti que-st’anno alla celebre rassegna,iniziata il 10 febbraio e che siconcluderà il 21 aprile adAsti: Sessame e Fontanile.Ventidue le serate organiz-zate dall’ufficio Cultura con iComuni Astigiani che que-st’anno contribuiscono in ma-niera più incisiva nella promo-zione dei singoli spettacoli.Sabato 7 aprile a Fontanile, siesibiranno il Coro San Secon-do e il Coro A.N.A. Vallebelbo.Le serate finale ad Asti, contutti i cori e corali, nelle par-rocchie di San Paolo (giovedì19 aprile), Santa Caterina(venerdì 20 aprile), San Marti-no (sabato 21 aprile).

Ponzone. Una bella giornata di sole, ha accompagnato lo svol-gimento del “Carnevale Ponzonese”, rinviato, a questa domeni-ca per la nevicata della scorsa settimana. Un pubblico numero-so ha seguito il passaggio dei carri, dei gruppi mascherati, chequest’anno si ispiravano ai personaggi dei fumetti. Come sem-pre divertimento, coriandoli, stelle filanti, e bugie, dolci, zucche-ro filato. Il carnevale è stato organizzato dalle Pro Loco delPonzonese, coordinate dalla Pro Loco di Ponzone.

Ricaldone. Al teatro Um-berto I di Ricaldone proseguela stagione concertistica IlQuadrifoglio.

Dopo un entusiasmanteconcerto fuori cartellone che,il 1º dicembre 2000, il notogruppo di musica etnica pie-montese Tre Martelli ha of-ferto in beneficenza per Mo-rano Po, paese gravementecolpito dall ’al luvione, i lquadrifoglio è continuato, il 2febbraio con un concerto deiWestern Comfort, gruppo dimusica country e west coa-st e prosegue ora con Del-larole.

Il concerto del fisarmonici-sta Giorgio Dellarole, cheavrebbe dovuto tenersi ve-nerdì 2 marzo e che è statorinviato a causa della nevica-ta che si è abbattuta sulle no-stre zone, avrà luogo venerdì16 marzo, alle ore 21, pressoil teatro Umberto I di Ricaldo-ne.

Nato ad Aosta nel 1971,Giorgio Dellarole ha compiutoi suoi studi musicali conSpantaconi e Scappini, diplo-mandosi in fisarmonica, con ilmassimo dei voti, presso ilConservatorio “Rossini” di Pe-saro.

Ha ottenuto premi in nu-merosi concorsi, tra i quali:Concorsi Internazionali “Cittàdi Stresa”, Concorso Nazio-nale “Città di Stradella”, Con-corso di musica contempo-ranea di Vigliano B.se, “Ro-vere d’oro” di San Bartolo-meo al Mare, Torneo Inter-nazionale di Musica, Sele-zione per giovani musicistidell’ARAM, “Trophée mondialde l’accordéon”. Come soli-sta ha suonato per impor-tanti istituzioni (“Circolo del-la Stampa” di Torino, Con-corsi Internazionali “Città diCastelfidardo”, “MünchenerMusikseminar”, Istituti Italia-ni di Cultura di Colonia, Kiel,Wolfsburg e Salonicco), insedi prestigiose (Conserva-tori di Praga e di Lipsia, sa-la “Mozart” dell’AccademiaFilarmonica di Bologna, tea-tro “Rossini” di Pesaro, tea-tro “Alfieri” di Torino, Gasteigdi Monaco di Baviera, Spie-gelsaal di Amburgo, CentroCulturale Ebraico di Craco-via) e in stagioni musicalicome il “Joseph Hofmann Fe-stival” (Polonia 1993 e 1994),le “Serate musicali” a VillaPonti (Arona 1997), “I Con-certi di Villa Carlotta” (Tre-mezzo 1995 e 1997) e “Na-tura in musica” (Forlì 1995,1996 e 1997).

Ha tenuto concerti, inoltre,in molte località italiane (Bolo-gna, Torino, Pesaro, Modena,Belluno, ecc.) e in Francia,Austria, Polonia e Romania.

Ha effettuato “tournée” in Afri-ca (in Nigeria e Bénin), negliStati Uniti (a Boston e in altrecittà dello Stato di Massachu-setts) e in Germania, ottenen-do un notevole successo dipubblico e critica. Ha effettua-to registrazioni per RAI 1 eper emittenti nazionali polac-che e greche.

Parallelamente all’impegnocome solista Giorgio Dellaroleconduce un’intensa attività di-dattica tra Piemonte e Valled’Aosta (dal 1999 collaboraanche col Centro Jazz di Tori-no) e fa parte del Trio Klez-mer, gruppo musicale compo-sto dal clarinetto, violino e fi-sarmonica che esegue branipopolar i della tradizioneebraica e che ha accom-pagnato, tra le altre cose, l’at-trice Ottavia Piccolo impe-gnata nella lettura di testi diIsaac Singer.

Inoltre è responsabile arti-stico dell’Akkordeon Ensem-ble di Aosta, gruppo di sei fi-sarmonicisti di recente forma-zione che, nell’ottobre del1997, ha ottenuto un presti-gioso riconoscimento, vincen-do il primo premio assoluto al22º Concorso Internazionale“Città di Castelfidardo” nellacategoria riservata ai piccoligruppi cameristici.

Il programma del concertodi Giorgio Dellarole è compo-sto da musiche di Scarlatti,Bach, Bettinelli, Pozzoli, Piaz-zola, Würthner, Palmer/Hu-ghes.

Il pubblico, che ci si auguranumeroso, potrà accedere alteatro con un biglietto d’in-gresso di L. 10.000.

Per informazioni e prenota-zioni: 0333/7141701.

Successo di “Echi di cori” 2001

Sessame: coro Valtinellae corale Laeti Cantores

Carri, maschere, allegria e divertimento

Personaggio dei fumettial carnevale ponzonese

Al teatro Umberto I venerdì 16 marzo

A Ricaldone concertodi Giorgio Dellarole

Cantieredi lavoro

Bistagno. È stato affissoall’albo pretorio dei Comunidi: Bistagno, Visone, Carpe-neto, Melazzo, Cartosio, Pontie presso l’Ufficio di collo-camento di Acqui Terme, unbando, per la selezione all’av-viamento ad un cantiere di la-voro per tre mesi a partire dalprimo aprile per lo svolgimen-to di attività di r ipristino emanutenzione delle strade edaltre opere pubbliche.

“Ambasciatoridel territorio”

Il presidente del Consiglioprovinciale, Luigi Porrato, gio-vedì 8 marzo è stato in Un-gheria al ricevimento dal pre-sidente della Provincia diSzolnok che ha incontrato gliotto studenti astigiani ospitidelle famiglie.

L’incontro ufficiale rientranel programma di soggiornodei ragazzi “Ambasciatori delterritorio”, che per una setti-mana hanno frequentato se-minari sull’economia unghe-rese, visitato aziende locali ecittà storiche.

La delegazione ungheresesarà in Provincia di Asti da lu-nedì 2 a domenica 8 aprile edin Langa Astigiana.

Porrato ha portato i salutidel presidente Marmo e hadonato pubblicazioni sull’Asti-giano alle autorità presenti.

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18 DALL’ACQUESEL’ANCORA18 MARZO 2001

Numerose le testimonianze perve-nute.

* * *UN SANGIORGESE

Bruno Rizzolo, ci ha inviato que-sto ricordo di don Pier Paolo: «Quat-tro righe da un sangiorgese che gli èstato anche chierichetto, ed è rima-sto grande amico nella vita.

E’ arrivato in cima a questo briccoall’inizio degli anni ’50, a cavallo diuna moto sgangherata, che un po’ amotore ed un po’ a spinta si arrampi-cava su dalla ripida mulattiera.

Si è trovato in una chiesa in cui,quando pioveva un po’ forte, biso-gnava aprire l’ombrello per dire mes-sa.

Si rimboccò subito le maniche:con l’aiuto dei parrocchiani cominciòdal tetto, poi l’interno, e man manoanche i restauri esterni… e non solodella chiesa parrocchiale.

Ma mancava ancora una stradadecente per arrivare al paese.

Lui, in prima persona, si prese labriga di arrivare alle autorità compe-tenti, e fu costruita anche la strada.

Nel frattempo, preso dalla voglia edal bisogno di insegnare, intraprese(per molti anni) il calvario San Gior-gio Scarampi - Torino, senza perquesto mai mancare ai suoi doveri disacerdote di San Giorgio Scarampi.

Arrivato all’età della pensione,sorsero altri problemi, ad esempioquando ci trovammo a pregare sulgreto del fiume Bormida controllatidai manganelli.

Un giorno mi disse: “Ma ci sei an-che tu? Con tutto il lavoro che hai!”ed io risposi: “Se c’è Lei, vuol direche c’è un buon motivo!”.

Con aria bonaria mi ringraziò.Ancora una cosa vorrei sotto-

lineare (perché so che don Pier Pao-lo non vorrebbe troppi elogi).

Da più di dieci anni c’era il proble-ma dell’oratorio di Santa Maria Im-macolata: stava crollando il tetto enon c’erano i soldi per ripararlo.

Si è dato da fare, trovando colla-boratori, ed è nata la ScarampiFoundation; quello che ne è venutofuori si vede.

Il percorso della trattativa gli ri-servò amare sorprese; in una seradi totale tristezza, mi disse una co-sa, che so, non avrebbe mai volutodire: “Caro Bruno: chi non fa nientenon sbaglia mai”.

Negli ultimi tempi, quando mi veni-va a trovare, mentre ci prendevamoun caffè, lui corretto (con tre t), so-vente mi diceva: “Sono stanco; sonopronto a morire… ho fatto tutto” epoi cambiava discorso!

Ma non avrei mai pensato che lasua ora fosse così vicina.

Chiudo, chiedendo scusa se sonostato monotono».

* * *SCARAMPI FOUNDATION

Franco Vaccaneo, presidente della“Scarampi Foundation”, scrive:

«Non è facile ricordare don PierPaolo Riccabone dopo la sua im-provvisa e inaspettata scomparsa.Sono troppi i ricordi che si affollanoe fanno ressa nella mia mente in at-tesa di una ordinata e meno emotivasistemazione negli archivi della me-moria. Con lui e pochi altri amici fon-dammo nel 1995 la “Scarampi Foun-dation, arte cultura e musica in terradi Langa”; la scommessa un po’ folledi creare in uno dei più piccoli comu-ni d’Italia un centro internazionale dicultura non accademica, ma viva e

militante, al passo coi tempi. Trovam-mo una sede prestigiosa, ma assaimalandata nell’Oratorio di S. MariaImmacolata: la restaurammo con cu-ra nel rispetto dei valori architettonicidella tradizione. Gli scettici che esi-stono sempre, in tutti i tempi, osser-vavano e dicevano: sono pazzi! Do-po soli sei anni l’utopia è una realtàconcreta, evidente, sotto gli occhi ditutti: più di cento gli eventi culturalirealizzati dai seminari ai convegni,alle mostre, ai concerti, alle perfor-mances (l’ultima, memorabile, il 16dicembre scorso, la “Proliferante ve-rità del sentimento” del maestroAlzhek Misheff con “The Swimmer’sQuartet”). Decine gli artisti italiani edesteri coinvolti nelle varie iniziative,migliaia le persone che ci hanno se-guito in modo attivo, partecipi. Il no-stro magnifico “buen retiro” che al-l’inizio avremmo voluto forse più ri-stretto, più intimo è diventato di tantagente, senza mai chiedere niente incambio. Per tutti, dai grandi ai picci-ni, Pier Paolo aveva la parola giusta,un bicchiere di vino, una semplice ecordiale amicizia, senza pregiudizi disorta. Lo ricordo sempre molto at-tento alle esigenze dei bambini chedovevano mescolarsi agli adulti,condividerne gli spazi, le idee, i pro-getti in assoluta libertà come eraaperto al disagio sociale. Per questoaccogliemmo entusiasticamente variincontr i, mostre e laborator isull ’ar teterapia coordinati dalladr.ssa Eliana Gai. La cultura, per luie per noi, aveva una grande forza ri-voluzionaria, ci faceva sentire parte-cipe di un cambiamento anche so-ciale e, pur stando in uno sperdutopaesino, cittadini del mondo, apertialle correnti più vive del pensiero.Non abbiamo mai chiesto tessere dipar tito, professioni di fede, ap-partenenze a gruppi o fazioni: ci hasolo accomunati l’amore per le gran-di idee che non invecchiano mai. AS. Giorgio Scarampi, dal 1995, sononate fortissime amicizie, amori, af-finità, vocazioni, conversioni nellasempre rinnovata circolazione diidee, sentimenti, progetti. Di questastraordinaria stagione di vita e cultu-ra Pier Paolo si sentiva l’ispiratore eil premuroso, fedele custode. Avreb-be forse potuto vivere una vita piùfacile e tranquilla, ma il suo spiritoanarchico non era portato ai com-promessi e agli accomodamenti cosìcome non disdegnava le battaglieimpossibili che nessun altro avrebbeavuto il coraggio di affrontare. Se neè andato come avrebbe desiderato,con discrezione, senza disturbarenessuno, senza subire quello chepiù temeva: il calvario degli ospedali,il prolungamento medico della vita.È caduto in piedi, a mezza strada traS. Giorgio e Roccaverano il bivio perOlmo Gentile, uno dei posti più bellidella sua amata terra, fermando lasua auto e la sua vita sul ciglio dellastrada. Et voilà, caro Pier Paolo, orache i giochi sono compiuti ed evi-tando ogni retorica, con semplicità tiringrazio per aver condiviso i nostrisogni, per averci accolto come unpadre, un fratello maggiore e uncompagno (nel senso etimologico di“cum panis”) di vita e speranze. Nel-la tua estrema dimora, tra la neveancora fresca della notte nel piccolocimitero di S. Giorgio, ho depostouna rosa e un pensiero di Kierke-gaard morente al vecchio amicoEmil Boesen, 25/10/1855: “Avevoancora qualche numero dell’“Istante”

che dovevo pubblicare e qualchecentinaio di talleri da impiegare perquesto. Così ero di fronte all’alterna-tiva: o interrompere tutto e rispar-miarmi, o andare fino in fondo e poicadere. Scelsi la seconda soluzione:feci bene a sceglierla e ora ho fini-to».

* * *VISMA

Gli amici di Visma (Associazionedi cultura e memorie vesimesi):«Ciao Pier Paolo (per te, il “don” eraun inutile pleonasmo).

Sei stato un uomo buono, in-telligente, sincero, umile e generoso.Sei stato un nostro amico, ci hai se-guiti, aiutati, hai spartito con noi de-lusioni e (poche) soddisfazioni conlo stesso sorriso scanzonato. Sapevitutto della vita: soprattutto quel tantoche non te la faceva sopravvalutare;credevi a qualcosa di Grande, alme-no nel “dopo”.

Vedremo di ricordarlo».

***UN SACERDOTE

Don Vincenzo Visca, parroco diSan Michele a Cortemilia, “uno degliamici del venerdì” dove nella sua ca-nonica sacerdoti della valle si dannoappuntamento per un pasto frugalee parlare di tutto un po’, e per dilettopoeta, ha scritto questa poesia:

«S. Giorgio Scarampi. Tra Vesimee Roccaverano la strada che saletortuosa partendo tranquilla sinuosadal piano raggiunge una terra fa-mosa.

S. Giorgio Scarampi è il paesespiegato su un colle boscoso, conmille salite e discese, baciato da unsole gioioso.

In vetta c’è un fresco giardino eariosa e gentil balconata, un postostupendo, divino, finestra sull’ampiavallata.

Si scorgon paesi lontani racchiusiin immensi orizzonti e boschi, pianu-re e ritani e il grigio profilo dei monti.

La torre sovrasta grandiosa le ca-se, le vie e le chiese e incombe conaria imperiosa sul piccol vetustopaese.

La perla del centro abitato l’anticae mirabile pieve s’innalza su un gri-gio selciato e tutti i fratelli riceve.

È stata da poco affrescata esplende di vivi colori. Di rari dipinti èdotata regalo d’antichi pittori.

È calda pulita e accogliente l’orgo-glio del bravo curato che annunciaalla brava sua gente il Verbo di Dioincarnato.

Pier Paolo è il buon Sacerdoteche svolge quassù il ministero. InValle dovunque son note le gesta dichi è prete davvero.

Su un poggio di fresca verzura siscorge solinga Cappella un centro divasta cultura là dove la vita è giàbella, lontana dal traffico intenso ditante fumose città. Lì trovi con giubi-lo immenso dell’arte le gran novità.

S. Giorgio è un paese incantatoimmerso tra verdi colline un lembo diterra sfiorato da cento carezze divi-ne».

***CENTRO DIURNO

DEL D.S.M. DELL’ASL 19Eliana Gai, medico dirigente, ri-

corda: «Una domenica del 1997,Luisa Nebiolo, l’assistente socialeche collabora con il Centro Diurnodel D.S.M. dell’ASL 19 era salita a S.Giorgio Scarampi con il marito Al-berto ed alcuni amici, Teresa e Fio-

renzo per una scampagnata. Ca-sualmente si era fermata presso lalocale Bottega del Vino e lì avevaconosciuto il sacerdote che avevapromosso la sua costituzione con laconsulenza dell’architetto RobertoCasalone, ex allievo e grande amico.

Il sacerdote don Pier Paolo Ricca-bone aveva affascinato la nostra as-sistente sociale mostrandole il pae-sino, la chiesa, la sua casa, e l’Ora-torio di Santa Maria Immacolata, orachiesa sconsacrata.

Le aveva raccontato la sua vita dipastore e di professore e le avevaparlato della costruzione della Fon-dazione Scarampi con sede nell’ora-torio medesimo, fondazione che sioccupa di cultura, arte e musica interra di Langa.

In quel periodo Luisa Nebiolo, ioed il pittore Maurizio Carrer, che col-laborava nel laboratorio di arte tera-pia, cercavamo uno spazio fuori daisoliti circuiti cittadini dove effettuareuna mostra d’arte. Quale occasionemigliore poteva presentarsi a noi?

Andammo a visitare il luogo e ri-manemmo incantati per il paesaggioche ci si presentò: una vista a 360ºin alta Langa, un paese di pocheanime, un orator io r istrutturatosplendidamente, un sacerdote che cioffriva tutto ciò che aveva e ci misein contatto con Franco Vaccaneo,presidente della Fondazione. Ci so-stenne pienamente nell’iniziativa diportare lì la nostra mostra di lavorieffettuati presso il Centro Diurno divia Baroncini 9, Asti.

Don Pier Paolo ci accolse con en-fasi, con affetto e subito comprese ledifficoltà di abbattere pregiudizi sullamalattia mentale.

Comprese le difficoltà dei percorsiriabilitativi in psichiatria, ma ancorpiù comprese quanta fatica, lavoro,coraggio ci vuole per vincere i pre-giudizi dei cosiddetti “sani di mente”.

Parroco da sempre vicino ai piùdeboli, uomo dotato di grande intelli-genza e cultura mi spronò a fare la“prima prova” portando la mostra diarte terapia in questo luogo sperdu-to in alta Langa. Mi ripeteva: chi vie-ne quassù, per una mostra d’arteviene solo perché è motivato, inte-ressato, se viene è perché vuolecomprendere il vostro messaggio enon perché entra casualmente in unluogo vicino e comodo.

Sarà per voi come un “test”, un’e-same sulle sensibilità della gente al-le problematiche della psichiatria esarà per voi una verifica su quantoavete inciso nella realtà sociale cir-costante creando una rete di relazio-ni tra istituzioni, associazioni cultu-rali, aziende sanitarie.

Con questo stimolo for te pro-gettammo la prima mostra di arte te-rapia a S. Giorgio Scarampi.

Fu un successo per gli utenti delCentro Diurno, per le loro famiglie,per gli operatori che videro esposti iloro lavori in un Oratorio che li valo-rizzavano come opere d’arte.

Il nostro progetto era di valo-rizzare non l’estetica, ma il lavoro te-rapeutico e riabilitativo, ma indubbia-mente fummo felici anche di quellavalorizzazione».

***VAL BORMIDA VIVA

L’Associazione Culturale Val Bor-mida Viva si unisce al dolore dei pa-renti e della comunità parrocchiale diSan Giorgio Scarampi per la perditadel caro don Pier Paolo grande ami-

co della Valle Bormida, sempre inprima linea per combattere l’inquina-mento e aiutare la rinascita della no-stra valle.

***IL SINDACO

Scrive il sindaco Marco Listello:«Don Pier Paolo ci ha lasciati. Conlui abbiamo perso non solo il nostrosacerdote, ma un uomo che, per ilbene di San Giorgio, ha lottato e si èsacrificato per oltre 40 anni.

Uomo schietto, generoso e sem-pre disponibile verso gli altri, ha sa-puto farsi rispettare e voler bene nonsolo dai suoi parrocchiani, ma anchedalla gente dei paesi vicini per il suoimpegno nelle battaglie contro l’Ac-na di Cengio combattute per ridarevita alla nostra valle.

Tra le battaglie vinte da Pier Pao-lo, così voleva essere chiamato, ri-cordo la costruzione dell’attualestrada per San Giorgio, quando dapoco arrivato, non evitò a schierarsiin prima persona.

A noi sangiorgesi lascia un patri-monio artistico non indifferente; in-fatti con il tempo è riuscito a restau-rare non solo la chiesa parrocchiale,ma anche la chiesa di San Carlo si-tuata all ’ imbocco del paese e,soprattutto l’ex Confraternita, oggisede della Scarampi Foundation, as-sociazione culturale da lui voluta.

È stato il primo ad apprezzare ead incentivare la riscoperta della“pietra a vista” oggi fiore all’occhiellodell’edilizia locale. Però, la sua cultu-ra, la sua intelligenza non gli hannoimpedito di vivere tutti quei piccoliproblemi tipici di una così piccola co-munità contadina, anzi ha sempremesso a disposizione le proprie ca-pacità per cercare di migliorare lecose. A questo proposito, ricordo ilsuo impegno, al mio fianco, per fa-vorire la riapertura del bar a SanGiorgio, battaglia vinta, anche que-sta grazie al suo fondamentale con-tributo.

In paese ora c’è un vuoto in-colmabile, un vuoto che noi riu-sciremo appena a smorzare, macercheremo di raccogliere il testimo-ne che ci hai lasciato continuandoquelle opere che hai avviato e quelleche avevi in mente, non rinunciandoa combattere per ottenere dei risul-tati proprio come tu ci hai insegnato.

Grazie Pier Paolo, a nome di tutti isangiorgesi e a nome dei nostribambini che hai tanto amato e se-guito pazientemente».

La Langa ha salutato don Pier Paolo RiccaboneSan Giorgio Scarampi. Si sono svolti nella mattinata di venerdì 9 marzo i funerali di don

Pietro Paolo (don Pier Paolo o semplicemente Pier) Riccabone “il profeta della Valle Bormi-da”, 74 anni, prete da 51, parroco di S. Giorgio da 45 anni. Una folla immensa, commossa,tantissimi sacerdoti, i vescovi di Acqui Terme, mons. Pier Giorgio Micchiardi e di Alba, mons.Sebastiano Dho, amministratori provinciali e locali, gli hanno tributato l’ultimo saluto.

Gente comune, giunta da ogni dove, dalle valli, dalla Langa, dalla Regione e da quelle atti-gue, che ha voluto testimoniare il suo filiale legame con un sacerdote di grande umanità, digrande intelligenza e cultura, e in lui il sacerdozio non solo non oscurò, ma esaltò soprattuttola sua grande umanità. Condivise i bisogni e le attese della sua gente quasi in maniera fisicae patologica, soffrendone limiti e ferite come inferte sulla propria carne.

Gente comune che il don era solito ricordare “Non sono venuto per essere servito, ma perservire”.

Tra tanti fiori e testimonianze anche una semplice rosa, giunta da Parigi, portata da FrancoVaccaneo a nome del fotografo Mario Dondero, amico di Pier.

Ora il corpo di Pier Paolo riposa per sempre a San Giorgio, in Langa, in quel luogo, doveaveva ricordi ed affetti più cari.

Arrivederci, caro dolcissimo Pier. Et voilà. G.S.

Don Pier Paolo Riccabone, in alto,mentre prega sul greto del fiumeBormida all’Acna di Cengio; sotto,alla prima manifestazione dellaValle Bormida a Cengio.

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DALL’ACQUESE 19L’ANCORA18 MARZO 2001

Gli appuntamenti con sa-gre, feste patronali, sportive,convegni, nei 16 comuni dellacomunità montana “LangaAstigiana-Val Bormida”, nei13 comuni della comunitàmontana “Alta Valle Orba ErroBormida di Spigno”, nelle valliBormida, nell’Acquese e nel-l ’Ovadese. L’elenco dellemanifestazioni è preso dal“Calendario manifestazioni2001”, della Città di Acqui Ter-me, assessorati Cultura, Turi-smo e Sport; da “Ovada inestate” della Città di Ovada,assessorati Cultura e Turi-smo; da “Feste e Manifesta-zioni 2001”, a cura della co-munità montana “Langa Asti-giana-Val Bormida”; da “LaComunità in Festa 2001”, fie-re, sagre e manifestazioni incomunità montana “Alta ValleOrba, Erro e Bormida di Spi-gno” o dai programmi che al-cune associazioni turistichePro Loco, si curano di farcipervenire.

MESE DI MARZO

Acqui Terme, dal 14 novem-bre al 3 aprile 2001, «Sipariod’inverno - anno secondo»,per la stagione teatrale2000/2001, presso il cinemateatro Ariston. Si tratta di 9appuntamenti, più uno fuori:Giovedì 22 marzo, 10 piccoliindiani di Agatha Christie,Compagnia Teatrale “La Sof-fitta”; regia di Marco Zanutto.Martedì 3 aprile, Minetti - ri-tratto di un artista vecchio diThomas Bernhard; produzioniA.Artisti Associati e Compa-gnia di Prosa Gianrico Tede-schi, con Gianrico Tedeschi,Marianella Laszlo; regia diMonica Conti. Organizzata daCittà di Acqui Terme assesso-rato alla Cultura, Associazio-ne Culturale Arte e Spettaco-lo e Regione Piemonte. Ora-rio inizio spettacoli, ore 21,15;prevendita dei biglietti pressocinema Ariston (tel. 0144 /322885), “I Viaggi di Laiolo”(tel. 0144 / 356130), “La ViaMaestra” Nizza Monferrato(tel. 0141 / 727523), “Euro-peando Europa” di Ovada (tel.0143 / 322885).Acqui Terme, tornano i popo-lar i “Venerdì del mistero”,conferenze dibattito incentrate

su enigmi insoluti e casi mi-steriosi riguardanti argomentiche vanno dall ’ufologia alparanormale. Quattro appun-tamenti a Palazzo Robellini,alle ore 21,30, nei seguentivenerdì 23 marzo, “Serata mi-stero: lo zodiaco”, relatore:Giuse Titotto; introduzione acura di Flavio Ranisi. Per in-formazioni rivolgersi all’ufficiocultura del Comune di AcquiTerme (tel. 0144 / 770272,orario ufficio, dal lunedì al ve-nerdì). Organizzate da Asso-ciazione “LineaCultura” con ilpatrocinio dell’assessorato al-la Cultura del Comune di Ac-qui Terme, della presidenzadel Consiglio comunale e del-l’Enoteca Regionale di AcquiTerme.Cortemilia, «“Profumo di no-te” - nobili incontri d’arte mu-sicale e antiche tradizionigastronomiche» (musica, cul-tura, gastronomia e grandi vi-ni piemontesi), della primave-ra langarola; all’hotel ristoran-te “Villa San Carlo”, corso Di-visione Alpine 41 (per infor-mazioni e prenotazioni, tel.0173 / 81546, fax. 0173 /81235). Iniziato in sordina“Profumo di note” si è r i-tagliato col tempo un ruoloimportante da essere cono-sciuto anche a livello interna-zionale. L’idea è quella di ab-binare la passione per la ga-stronomia piemontese con learti enologiche di grandi pro-duttori vinicoli di pregio e lamusica suonata dal vivo daprofessionisti di fama interna-zionale. Un brano, un vino edun piatto a lume di candela, inun ambiente romantico e ri-lassante, per coloro che ama-no il verde delle colline, latranquillità del paesaggio, ilsilenzio e le sensazioni di unanatura ricca e generosa, chepuò anche diventare motivoper un week-end di piacereda concedersi al risveglio del-la pr imavera. Sono tre gliappuntamenti, al sabato, alleore 20,30, di questa 8ª edizio-ne: sabato 17 marzo, “Buona-sera Cinema”, con Raf Cri-stiano al pianoforte; docentedi pianoforte al conservatoriodi Torino, è conosciuto a livel-lo internazionale come con-certista classico e jazz. Ha in-ciso diversi compact- disc e

dal 1958 collabora come stru-mentista e compositore con laRAI. Raf Cristiano regalerà aipresenti una piacevole sor-presa musicale. Menù: fanta-sia golosa di vitello all’acetobalsamico, sulle note di “Ano-nimo Veneziano”; timballo dicarciofini d’Albenga alla fon-duta di Bra, sulle note di “Unuomo una donna”; tajarin diortiche con salsa di nocciolePiemonte, sulle note di “LoveStory”; filettini di coniglio conolive taggiasche e pinoli, sullenote di “Lara ’s theme”; cignodi meringa con mantecato dinocciole, sulle note di “La leg-genda del pianista sull’ocea-no”; vini di Terre da Vino:chardonnay ’99, barbera d’A-sti ’98, Langhe doc ’97, mo-scato passito ’99. Costo sera-ta per persona L. 75.000, viniinclusi. Sabato 24, “Omaggioai Beatles”, con il duo: Ales-sandro Collina al pianoforte(diplomato al conservatorioG. Puccini di Genova e dall’98si esibisce in concerti, turnèee spettacoli tv) e SimoneMonnanni al contrabbasso(ha studiato sotto la guida delpadre Lorenzo, ora ha un pro-prio gruppo jazz e svolge con-cer ti a l ivello nazionale).Menù: grappolino di sedano incomposta con tuma e noccio-le, sulle note di “Michelle”;gnocchetti di patate fritti allavellutata di funghi, sulle notedi “Imagine”; r isotto man-tecato alle punte d’asparagi,sulle note di “Yesterday”;costolette d’agnello scottatenel forno con erbe dell’orto,sulle note di “Let it be”; pucciadi castagne con caffè in cial-da dolce, sulle note di “HeyJude”; vini di Prunotto: Roeroarneis 2000, dolcetto “Mose-sco” ’99, barbaresco “Bric Tu-rot” ’97, moscato d’Asti 2000.Sabato 31, “Calore Brasilia-no”, con il duo: Simon Papa,voce solista e Roberto Taufic,alla chitarra.Fontanile, dal 18 novembreal 24 marzo 2001, il Comunein collaborazione con AldoOddone presenta, “U nostteatro 3”, rassegna di Teatrodialettale, presso il teatrocomunale San Giuseppe. Cin-que gli appuntamenti, questoè l’ultimo, alle ore 21: sabato24 marzo, Compagnia LaCiuenda da Cunico d’Asti.Presenta “Previ, medic... eamur”, due atti di Piero Co-gnasso, per la regia di PieroCognasso. Disavventure di unparroco di campagna che lasorella, cer tamente troppopremurosa e assillante, ritieneaffetto da esaurimento nervo-so. Il medico specialista a cuiviene affidato suo malgrado,dimostrerà di essere “speciali-sta” in ben altro, dando vita agags esilaranti, malintesi edoppi sensi molto divertenti.Completano il quadro, unaperpertua petualnte, una ni-pote troppo... emancipata edil sacrestano ubriacone, oltread un amico coinvolto suomalgrado in tutta la vicenda.La Compagnia teatrale LaCiuenda è già una vecchiaconoscenza del pubblico delteatro San Giuseppe, per averpartecipato all’edizione dellarassegna nel 1998/99, con itre atti unici: Ciò per broca.Gruppo mediamente moltogiovane ed impegnato, chetrova nel suo autore e regista,oltre che attore, Piero Co-gnasso, un entusiasmo e unagrinta che non manca sulpubblico. Personaggi e inter-preti: Dun Miclin, Frank Frac-chia; Madama Rosa, MarilenaBertin; Adel, Cristina Ceron;Dutur Carciotti, Piero Cognas-so; Tumasin dil Brich, Paolo

Dezzani; Assunta, Li l ianaMarciello; Nicoletta, IleanaCavallito. Surtuma da ’n cà,divertumse e stuma tùcc en-sema. L’ingresso a tutte lerappresentazioni sarà ad of-ferta ed il ricavato verrà inte-ramente devoluto al restaurodella bella chiesa par-rocchiale.Ricaldone, al teatro UmbertoI di Ricaldone continua la sta-gione musicale de “Il Qua-drifoglio”: venerdì 16 marzo(dal 2 al 16 rinviato per il mal-tempo), concerto del fisarmo-nicista Giorgio Dellarole, val-dostano molto affermato nelpanorama musicale interna-zionale; venerdì 6 aprile, va-riegato “Ensemble di chitar-re”, coordinato dal maestroMario Gullo; venerdì 4 mag-gio, concerto di musica ba-rocca di “Les ombres erran-tes” per flauto dritto, viola dagamba e clavicembalo; ve-nerdì 1º giugno, concerto delcoro “Libera Musica” direttoda Marco Roncaglia. Il bigliet-to d’ingresso ai singoli con-certi è di L. 10.000, ma è pos-sibile abbonarsi all’intera sta-gione (5 concerti a L. 45.000)telefonando allo 3337141701.Rocca Grimalda, da dome-nica 11 febbraio, il “Museodella Maschera” è aperto laseconda e quarta domenicadi ogni mese, dalle ore 10 alle12,30 e dalle ore 15 alle 18.Inoltre il museo effettua aper-tura straordinaria, domenica29 luglio; è in ogni caso pos-sibile prenotare visite in altrigiorni per scuole o gruppi. Ilmuseo, inaugurato il 9 set-tembre 2000, è situato al pri-mo piano del palazzo comu-nale, oltre ai tradizionali abitidella Lachera di Rocca Gri-malda, sono esposti costumie maschere provenienti davarie parti d’Italia (Piemonte,Valle d’Aosta, Trentino, Cam-pania, Sardegna) e d’Europa(Romania e Belgio). Attual-mente sono allestite anchedue mostre: “La danza dellespade” e “Le maschere nelMedioevo”. Organizzato dalLaboratorio Etno-Antropologi-co di Rocca Grimalda (perinformazioni: Chiara Cazzulo,tel. 0143 / 873513, fax 0143 /873494).

VENERDÌ 16 MARZO

Acqui Terme, a Palazzo Ro-bellini, alle ore 21,15, per la6ª edizione della rassegnaconcertistica “Musica per unanno 2001”, direttore artisticoDaniela Pistone, concerto dipianoforte di Jenny Borgatti;26 anni, veronese, si è forma-ta musicalmente sotto la gui-da della prof. Isabella Lo Por-to, con la quale si è brillante-mente diplomata presso ilConservatorio “A. Boito” diParma; svolge da sempre perdiverse Associazioni musicaliun’intensa attività concertisti-ca. Musiche di: F. Chopin, R.Schumann, A. Scriabin. Orga-nizzato da assessorato allaCultura di Acqui Terme.

DOMENICA 18 MARZO

Quaranti, 33ª “Sagra dei Ce-ci” e 7ª “Sagra torta delle ro-se”, grande festa in piazzacon Meo Cavallero & MusicStory Orchestra, Voci delRoero, 3 Castelli, Luigi Gioa-chin, Gaspare e Gilda, Amici,Barabra Giolito, cabaret pie-montese con Pino Milenr, pre-sentano Claudia Penoni eMeo Cavallero. Lancio degliamaretti di Mattia; partecipa-zione straordinaria di EnricoMusiani, Martin, Dino Crocco.

Ceci e cotechini con barberad’Asti, panini caldi con corte-se alto Monferrato, torta dellerose con moscato d’Asti, Astispumante e brachetto d’Ac-qui; possibilità di visita al mu-seo di civiltà rurale “Terre delBrachetto d’Acqui” e la Bra-chetteria. La manifestazioneverrà effettuata al coperto,sotto il nuovo palatenda “Bra-chetto casa mobile”. Abbuffa-te non stop dalle ore 12 alle18. Organizzata da Brachette-ria, Pro Loco, Circolo Liber-tas, Tennisclub, museo di ci-viltà rurale “Terre del Brachet-to d’Acqui”.

DOMENICA 25 MARZO

Acqui Terme, «“Donate! Dauna vita spezzata un’altra vitapuò risorgere” - “Donazione etrapianto di organi”» giornatanazionale, presso PalazzoRobellini, inizio ore 17, incon-tro dibattito sul tema, libero atutti e la cittadinanza è invita-ta a partecipare, “Dalla dialisialla donazione di organi altrapianto di rene”, relatori: ore17, presentazione dell’incon-tro, Claudio Miradei, consi-gliere Aido (Associazione ita-liana donatori organi) gruppocomunale “Sergio Piccinin” diAcqui Terme; ore 17,15, salu-to di benvenuto, signora AnnaBerta Scarsi, presidente Aidodi Acqui Terme; ore 17,30,modello organizzativo del pre-lievo di organi Asl 22, dott. Si-mone Porretto, direttore sani-tar io OO.RR. Asl 22; ore17,45, morte cerebrale e do-nazione degli organi, dott.Gian Maria Bianchi, primariodi Anestesia e Rianimazioneospedale di Acqui; ore 18,dalla dialisi al trapianto - larealtà dell’Asl 22, dott. MarioDella Volpe, responsabileU.O. Nefrologia e Dialisi Asl22; ore 18,15, trapianto rena-le: situazione attuale e pro-spettive, dott. Pietro Odone,dir igente medico 1º livelloU.O.A. Nefrologia e DialisiAzienda ospedaliera naziona-le Santi Antonio e Biagio eCesare Arrigo di Alessandria;ore 18,30, dibattito e chiusuralavori. Organizzato Aido diAcqui Terme, Aned (Associa-zione nazionale emodializzati)medaglia d’oro al merito dellaSanità Pubblica - ComitatoPiemonte, e con il patrociniodel Comune di Acqui Terme.Asti, 10º “Corritalia Insieme”,in contemporanea in numero-se città d’Italia, prova validacome campionato provinciale

agonisti Fidal su di un percor-so cittadino di km. 10; è previ-sta anche una gara riservataalle diverse categorie giovanilisu di un percorso di km. 2. Or-ganizzata da Albatros Comu-nicazione, che devolverà insolidarietà l’intero introito de-rivato dalle iscrizioni. In occa-sione della presentazione dilunedì 19 marzo all’hotel Lis,alle ore 18, Albatros conse-gnerà alla Fondazione Pie-montese per la Ricerca sulcancro (presidente AllegraAgnelli) un primo acconto di 2milioni. Con il patrocinio delministero dei Beni Culturali edAmbientali.

MARTEDÌ 27 MARZO

Acqui Terme, l’Aido, alle ore21,30, terrà la sua assembleaannuale dei soci, presso lasala riunioni della Croce Ros-sa Italiana (via Trucco 19, Ac-qui).

MOSTRE E RASSEGNE

Loazzolo, sino alla primave-ra, al Punto Arte (tel. 014487177), in vicolo Cavour 2,mostra personale di RiccardoRanaboldo artista torinese,loazzolese di adozione. Oraritutti i giorni: ore 10-12; 15-19(sabato e festivi compresi).Mango, dall’11 marzo al 1ºapr i le, mostra di EugenioGuarini “Profili di donna”, pa-stelli e grafica acquarellata.Organizzato da Enoteca Re-gionale “Colline del Moscato”con il patrocinio di Regione,Provincia, e altri Enti.San Giorgio Scarampi, sinoal 18 marzo, mostra foto-grafica “Verso il Vietnam”, im-magini di Ferdinando Pusced-du; un fascinoso viaggio inoriente con la macchina foto-grafica sempre pronta per in-staurare un rapporto con ilsoggetto. Organizzata dalla“Scarampi Foundation”, che èarte, cultura e musica in terradi Langa, con il patrocinio e ilcontributo delle Fondazionidella banche Cassa di Rispar-mio di Asti e Cassa di Rispar-mio di Torino.Cessole, sabato 7 e domeni-ca 8 aprile, sotto il campo datennis presso il Municipio diCessole, dalle ore 11 alle ore17, mostra personale di HansFaes, nato nel 1949 in Sviz-zera e residente a Cessoledal 1988, in regione Sampò(tel. 0144 / 801647. Esponeoltre 40 dipinti. Inaugurazionesabato 7 aprile, ore 11.

Mombaldone. Sabato 17marzo presso il r istorantevineria pub “Cà Bianca” diMombaldone, “Festa irlande-se”, si festeggia San Patrizio,patrono d’Irlanda, con musicadal vivo e birra.

La serata prevede un con-certo di musica irlandese, conil gruppo Myrddin Q di Savo-na. Il gruppo, nato nel 1995,prende il nome dalla leggen-daria figura del bardo reggen-te “Myrddin”, il mitico magoMerlino. I Myrddin Q propon-gono l’esecuzione e la rilettu-ra del vastissimo repertoriodella musica celtica. Il gruppoè formato da professionisti diformazioni diverse, in grado dicondensare l’immediatezzadella musica tradizionale conla cura per le sonorità e gli ar-rangiamenti. Myrddin Q sipropone quindi a un vastopubblico, che spazia dai fre-quentatori dei folk club a quel-l i delle sale da concer ti,

interpretando il gusto che ac-comuna queste due categorieapparentemente così lontane.

Non mancherà, ovviamentela “celebrazione” alla bevandairlandese più famosa, la birracon un “Bier happy hour” eper chi avrà fame, o solo cu-riosità, ci saranno pronte daassaggiare alcune specialitàdella cucina irlandese.

«Il ristorante vineria pub“Cà Bianca” di Mombaldone -dice Marina Bonzani - è statoaperto da me, Andrea e Pie-rangelo, per offrire, nella no-stra zona, un luogo dovemangiare e ritrovarsi; un po’diverso. Diverso nel sensoche, in una zona come la no-stra, dove si mangia beneovunque, abbiamo pensato aun r istorante che offre unmenù fisso a prezzo contenu-to, ma che soprattutto propo-ne piatti provenienti da tutte leregioni d’Italia e anche dallacucina straniera».

Angelo Giordano, cuneese, è presidente regionale Coldiretti.La designazione è avvenuta lunedì 19 febbraio, a Torino.L’organizzazione a livello regionale, associa le federazioniprovinciali di Alessandria, Asti, Cuneo, Novara, Torino e Vercel-li, con un totale di 122.457 imprese, 66.000 coltivatori diretti,11.000 salariati agricoli ed oltre 50.000 operatori part-time.

Complessivamente, alla Coldiretti subalpina sono associati77.513 titolari di impresa cui vanno aggiunti più di 30 mila coa-diuvanti.

«Ritengo che la nostra sia un’organizzazione professionalecon caratteristiche sociali ed imprenditoriali fortemente mode-rate - dice Giordano - che, in quest’ultimo periodo, si è vista co-stretta ad uscire dagli schemi, avviando un nuovo discorso alsuo interno e riconsiderando il rapporto con i consumatori.Questo ha consentito di superare del tutto ogni forma di iso-lamento, inserendo il nostro ruolo nella posizione che gli spettanell’ambito dell’economia nazionale e reimpostando il rapportocon le istituzioni».

Giordano è convinto che non sempre il testa a testa paghi eche sia preferibile, per tutti, la via della collaborazione e delconfronto. «Siamo disponibili a vagliare i singoli provvedimentidella Regione - dice - ed anche le iniziative degli altri organismiamministrativi, concordandone i contenuti».

A Mombaldone sabato 17 marzo

Alla “Cà Bianca”“Festa irlandese”

Nei mesi di marzo e aprile

Feste e sagre nei paesi dell’Acquese e dell’Ovadese

Angelo Giordanopresidente Coldiretti

Page 20: Hotel Nuove Terme impacchettato Una biblioteca La ... · del genere, Dieci piccoli india-ni è un romanzo del 1939. L’invito che dieci persone han-no ricevuto, nei modi più di-Acqui

20 DALL’ACQUESEL’ANCORA18 MARZO 2001

Cassinasco. Undici deiquindici mil iardi previstidall’ordinazione ministerialen. 3484 per il terremoto dell’a-gosto 2000 nel sud Piemonte,sono stati assegnati a fami-glie residenti in Provincia diAsti che hanno subito gravi oparziali danni alle abitazioni.La restante quota verrà divisafra Alessandria e Cuneo.

La Regione ha comunicatoufficialmente la disponibilitàad erogare i contributi finan-ziari ai privati, che ne hannofatto r ichiesta attraversol’Amministrazione provinciale(ente che ha coordinato le ri-chieste di finanziamento).

«I fondi verranno erogati frabreve a 42 Comuni che a lorovolta provvederanno a distri-buirli ai cittadini residenti -sottolinea il presidente Rober-to Marmo - la somma attribui-ta all’astigiano va a soddisfarele r ichieste pervenute daiproprietari di abitazioni dan-neggiate. Questo è sicura-mente l’aspetto più confortan-te per un territorio già dura-mente provato negli ultimi an-ni da altri eventi calamitosi».

I contr ibuti saranno percomplessivi 10 miliardi 948milioni. Dei 42 Comuni am-messi a beneficiare del contri-buto per i l terremoto del-l’agosto 2000 in Piemonte, 15sono della nostra zona, perun totale di 5 miliardi 204 mi-lioni, e precisamente: Bruno,

84 milioni; Cassinasco, 20 mi-lioni; Castel Boglione, 40 mi-lioni; Castelletto Molina, 40milioni; Castelnuovo Belbo,572 milioni; Cortiglione, 532milioni; Incisa Scapaccino, 1miliardo 536 milioni; Maranza-na, 264 milioni; Mombaruzzo,544 milioni; Nizza Monferrato,1 miliardo 160 milioni; Qua-ranti, 136 milioni; RocchettaPalafea, 28 milioni; San Mar-zano Oliveto, 20 milioni; Ses-same, 80 milioni; Vaglio Ser-ra, 148 milioni.

L’elenco è completato da:Agliano Terme, 80 milioni;Asti, 396 milioni; Belveglio,152 milioni; Calliano, 56 milio-ni; Calosso, 20 milioni; Came-rano Casasco, 20 milioni; Ca-stagnole Monferrato, 684 mi-lioni; Castello d’Annone, 680milioni; Castelnuovo Calcea,28 milioni; Celle Enomondo,20 milioni; Cerro Tanaro, 760milioni; Costigliole d’Asti, 20milioni; Grana, 28 milioni;Grazzano Badoglio, 20 milio-ni; Mombercelli, 476 milioni;Montaldo Scarampi, 60 milio-ni; Montegrosso d’Asti, 100milioni; Montemagno, 112 mi-lioni; Portacomaro, 460 milio-ni; Refrancore, 160 milioni;Revigliasco d’Asti, 28 milioni;Rocca d’Arazzo, 232 milioni;Rocchetta Tanaro, 540 milio-ni; Soglio, 20 milioni; Viarigi,88 milioni; Villa San Secondo,28 milioni; Vinchio, 376 milio-ni.

«Ci risiamo. Un autunno edun inverno particolarmentepiovosi, umidi, come da tem-po non capitava più, costrin-gendo a forza al chiuso ed aldialogo o meglio al cicalecciodiffuso ed acceso magari alcospetto di tavole ben imban-dite, cercando di evitare cosìacute malinconie e tristi pen-sieri di bei tempi ormai fuggiti,hanno acuito ancor più, sepossibile, la tendenza annosanel mondo del pallone elasti-co della ricerca di novità an-che eclatanti allo scopo di ria-nimare un ambiente stancoed in crisi, per non dire coma-toso.

Ma se negli anni passati siè trattato di tentativi e propo-siti per un certo verso normalie quasi obbligati, quand’an-che vani e deludenti, que-st’anno si è fatto sul serio ed icolpi inferti hanno lasciato ilsegno. L’impressione però èsempre la stessa: assolutacarenza di identità e di fiducianelle proprie radici, che haminato le basi di sostegno pri-marie di quella splendida egloriosa attività sportiva tuttaitaliana che è stato il palloneelastico.

Certo che è curioso comevanno le cose: parecchio tem-po fa, quello arcaico, se dicevipallone elastico l’espressioneinterrogativa dell’interlocutoreti costringeva a specificare“pallone e pugni” ed ecco cheall’altro si illuminava il viso:“Ah, ho capito!” in modo con-trito.

Ma ormai da anni, quellimoderni, se per tagliare cortodicevi “pallone a pugni” veniviredarguito da un’occhiatacciadi rimprovero per l’offesa arre-cata alla nobile dignità del ter-mine: “Ah, tu vuoi dire il pallo-ne elastico!”.

Se poi si pensa che al de-clino del pallone di cuoio, cioè

il bracciale, fece seguito il ter-mine “pallone di gomma” oaddirittura “pallone” sic et sim-pliciter, i motivi per unaprofonda riflessione aumenta-no.

Questo è il nostro pallone enon ce ne sarà un altro, nonsarà certo una dialettica ditermini, di vocaboli, a salvarlodalla rovina se non si darà se-guito con azioni ben più incisi-ve e determinanti, più respon-sabili da parte di tutti gli “ad-detti ai lavori”, e comunquenon sarà certo rinnegando séstessi, la propria identità, leproprie tradizioni che si verràapprezzati e meglio conosciu-ti.

Essere “tradizionalisti” nonsignifica escludere le aperturedovute al progredire della ci-viltà dell’uomo, ammesso chesi tratti di progresso reale, an-zi proprio in questi travaglia-tissimi tempi di frenesie spa-smodiche e di dolenti immen-si vuoti di valori, un palloneelastico o pallone a pugni, ose proprio si vuole il riduttivopalla pugno, con i suoi intra ocieli, le sue spalle, le sue cac-ce, le sue armoniose battute, isuoi poderosi e precisi ricaccial volo o al salto, le infinitemalizie, i suoi falli spudorata-mente negati, le sue ahinoideclinanti traverse, le suepantalere con le sue piazze epaesi, il suo muro così intimoe familiare e caro al giocato-re, infine quel pallone cosìsensibile al pugno ed al cuo-re, così memore di antichissi-me epoche e di immani eroipuò a maggior forza rappre-sentare nel panorama sporti-vo italiano una perla preziosae rara, di indicibile bellezza, eper il sincero appassionato unonore immenso e gratificanteil preservare l’esistenza.

O forse che è l’ora ancheda noi di talebani?»

Ceva. È ufficiale, il palloneelastico cambia nome e di-venta “pallapugno” mentre laFIPE (Federazione ItalianaPallone Elastico) si trasformain FIPaP (Federazione Italia-na Palla a Pugno). Una deci-sione, quella di cambiare no-me, che la penna di Nino Pia-na, ora medico di base a Car-peneto e dintorni dopo la pa-rentesi in quel del Sestriere,quindi pronto a riprendere lacollaborazione con il nostrogiornale in vista del prossimoinizio del campionato, analiz-zerà con la solita arguzia inaltro spazio di questa pagina.

Nell’assemblea generaledelle società di pallone elasti-co, tenutasi a Ceva domenica11 marzo, oltre ad approvarelo statuto della Federazioneredatto in base ai nuovi rego-lamenti del CONI ed a cam-biare nome al balon, sonostati discussi altri temi. È sta-ta individuata definitivamentenel 14 aprile la data d’iniziodel torneo di serie A; si è sta-bilito di giocare la Coppa Italiacon la collaudata e funzionaleformula “sprint”, nel giorno 7aprile allo sferisterio “Mermet”di Alba, mentre l’elezione delnuovo consiglio della FIPaP siterrà il 25 di aprile ad Andora.

Proprio in vista dell’elezio-ne del nuovo direttivo nasco-no le prime ipotesi di candida-tura. È quasi certa la confer-ma del dottor Gianfranco Pic-cinelli, giornalista e scrittore,alla presidenza, mentre èpossibile una completa rivolu-zione tra i consiglieri che sa-ranno dieci con due giocatoriin attività ed un direttore tec-nico tra gli eletti. Tra i candi-dati il dottor Giovanni Qua-glia, presidente della Provin-cia di Cuneo ed il dottor Enri-co Costa, figlio dell’onorevoleRaffaele Costa; poi due im-prenditori, Rinaldo Muratoredi Mondovì e Giorgio Massadi Taggia, il dottor Pierfrance-sco Ramone d’Imperia, il pre-sidente della Comunità Mon-tana Valle Bormida e Valle Er-

ro, Giampiero Nani di Monte-chiaro, il professor AdrianoIcardi di Acqui, mentre tra i ri-confermati potrebbero essercil’avvocato Giorgio Nuvolonedi Torino ed il cortemiliesePiero Carena.

Intanto l’AIGiPE, ovverol’associazione che rappresen-ta i giocatori di pallapugno inattività, la Federazione, l’As-sessorato allo sport del co-mune di Alba e Radio Belve-dere hanno organizzato persabato 7 aprile, alle ore 20,00presso il teatro sociale di Al-ba, in occasione della disputadella Coppa Italia, il “BalonGolden League 2001”, la pre-sentazione ufficiale dei cam-pionati italiani di serie A e Bdi pallone elastico (pallapu-gno).

W.G.

Gli appuntamenti del pallone elastico

Venerdì 16 marzo presso ilcaffè Statuto di Mondovì as-semblea dei direttori tecnicied elezione del direttivo di ca-tegoria.

Domenica 18 marzo a Tag-gia: 2º torneo Alpi Marittimecon Taggese, Doglianese eCeva Balon.

Le squadredel campionato di serie C1di pallone elasticoPro Spigno di Spigno Mon-ferrato (Ferrero - Botto).Cortemiliese di Cortemilia(Cristian Giribaldi - Franco Gi-ribaldi).Albese di Alba (Giordano -Vincenzi)San Biagio di Mondovì (To-nello - Curetti).Rialtese di Vene di Rialto(Suffia - Core)Castiati di Castagnole L.(Adriano - Soria).Pievese di Pieve di Teco (Bo-nanato - Patrone)Monferrina di Vignale Mon-ferrato (Alessandria - Galva-gno)Rocchettese di Rochetta Bel-bo (Marchisio - Vola).

Cortemilia. Non sono fre-quenti, nemmeno nel palloneelastico, che pure ha una ric-ca tradizione di famiglie chese ne tramandano la praticadi generazione in generazio-ne (ricordiamo almeno i Gal-liano, i Solferino, i Corino), icasi di padre e figlio che gio-chino insieme. Succederà,quest’anno, tra le file della“Marchisio Nocciole” di Corte-milia che, nel campionato diserie C1, schiererà il diciot-tenne Cristian Giribaldi nelruolo di battitore, con suo pa-dre, il quarantenne Franco a

fargli da spalla.Se “onesta” è l’aggettivo più

adatto per descrivere la car-r iera pallonistica di papàFranco (che comunque, in ol-tre vent’anni di attività in serieB e C, ora nel ruolo di spallaora in quello di terzino, hacollezionato importanti vitto-rie, non ultime i due campio-nati vinti, nel ’99 e nel 2000,proprio con la Cortemiliese),è lecito sperare, stando alme-no a quello che ha già fattovedere f inora, che oc-correranno ben altri terminiper ricordare le gesta palloni-stiche del figlio Cristian.

A soli diciott’anni, infatti, ilpromettente gorzegnese hagià vinto ben quattro scudetti,in pratica l’intero percorsodelle giovanili: Pulcini, Esor-dienti, Allievi, Juniores, cuivanno aggiunti altri due titoli,uno nei Pulcini come spalla diOscar Giribaldi, l’altro negliEsordienti come “fuori quota”,nonché la vittoria, importante,ottenuta l’anno scorso nel tor-neo dei Paesi alla Pantalera.

Se il buon giorno si vededal mattino, insomma, non sipuò non essere ottimisti. L.B.

Vesime. Si avvia a conclu-sione la prima fase del 5º“Campionato provinciale discopone a squadre”, manife-stazione che - perl’organizzazione di AlbatrosComunicazione, con la pre-ziosa collaborazione dellaCassa di Risparmio di Asti -mette in palio il trofeo “Pro-vincia di Asti” - gran premio“Concessionaria Scagnetti”.

Venerdì 9 marzo i 352protagonisti della manifesta-zione, erano impegnati nella3ª serata di gara, la penulti-ma prima della riduzione da44 a 32 delle formazioni que-st’anno partecipanti.

I l punteggio più alto disquadra è stato raggiunto daben 6 formazioni, capaci dimettere insieme la bellezza di48 punti: Montechiaro (“D”),Cast. Monferrato (“E”), Ca-stell’Alfero (“G”), Boglietto diCostigliole (“I”), Costigliole(“L”) e Vesime (“M”).

A livello individuale si è di-stinto Piero Gemme di Baldi-chieri accreditato di 201 punti(finora miglior prestazione as-soluta nelle prime tre seratedi gara); da rimarcare anche i192 punti di Michele Cavagliàdi Montechiaro ed i 191 diFrancesco Giaretti, pure lui inforza a Baldichieri.

In attesa che le var ieclassifiche si completino con irecuperi delle gare rinviateper neve lo scorso 2 marzo(in settimana si gioca nei gi-roni “E” ed “L”), sono già piut-tosto delineati i valori dellemaggiori pretendenti al suc-cesso finale.

Nella classifica generale asquadre (puramente indicati-va) continua la leader-shipdel Comitato Palio Torrettasalito a quota 144; alle spalledi Maggiora & C. (degli otto ti-tolari torrettesi con 494 puntiè il top-scorrer) inseguonoMontechiaro e Casorzo, en-trambe con 138 punti, Baldi-chier i 135, Castell ’Alfero,Cattedrale e Boglietto di Co-stigliole 117.

Per quanto concerne inve-ce la graduatoria individualeprimato parziale per MarioLeone di Mombaruzzo, accre-ditato in 3 serate di 509 punti,seguito da Giuseppe Bodritodi Vesime (495) dai torrettesiBruno Maggiora (494) e NelloGherlone (493) e da PieroGemme di Baldichieri (492).

Sono sei le squadre dellanostra zona presente, in rap-presentanza di sei paesi: nelgirone I: Cortiglione; girone M(sud): Vesime, Castel Boglio-ne - Montabone, Mombaruz-zo, Incisa Scapaccino 1; giro-ne L: Incisa Scapaccino 2.Questa la classifica gironeper girone dopo la disputadella terza serata eliminato-ria. Le 6 squadre della nostrazona, il sorteggio le ha asse-gnate nei seguenti 3 gironi(formati da 4 squadre) e que-sta è la classifica dopo la 3ªgiornata: Girone I: Cattedralee Boglietto di Costigl iole,punti 117; Castagnole Lanze,p. 111; Cortiglione, p. 87; mi-glior punteggio: Bruno Mussodella Cattedrale con 171 pun-ti. Girone L: Comitato PalioS. Lazzaro 1, p. 87; IncisaScapaccino 2, p. 75; Costi-gliole, p. 69; Cerro, p. 57; mi-glior punteggio: GiuseppeNovelli di Incisa Scapaccino2 con 187 punti. Girone M:Incisa Scapaccino 1, Momba-ruzzo e Vesime, p. 111; Ca-stel Boglione - Montabone, p.99; miglior punteggio: Ales-sandro Abbate di Vesime con180 punti.

L’elenco delle 6 squadre

della nostra zona, composteda 8 giocatori, questa la clas-sifica individuale: Cortiglio-ne: Aldo Busso, punti (133,84, 91) 308; Giuliano Murato-re, (137, 45, 126) 308; BrunoBosio, (95, 98, 96) 289; Ro-mano Autelli, (134, 92, 93)319; Franco Sacchi, (40, 98,54) 192; Renzo Bosio, (131,135, 132) 398; Sergio Ravi-na, (53, 130, 92) 275; MauroVisconti, (45, 129, 129) 303.Incisa Scapaccino 2: Pier-luigi Borgatta, (82, 2ª gior-nata da recuperare, 37) 119;Giuseppe Angiol ini, (186,142) 328; Pierino Battaglia,(96, 89) 185; Giovanni Cos-setta, (75, 134) 209; CroceGino, (128, 88) 216; RenatoFornaro, (136, 95) 231; Giu-seppe Novell i , (171, 187)358; Mario Porta, (147, 42)189. Vesime: Alessandro Ab-bate, (129, 91, 180) 400;Giancarlo Proglio, (49, 60,131) 240; Vittorio Gozzellino,(84, 89, 89) 262; Pietro Lava-gnino, (93, 43, 87) 223; PaoloAdorno, (97, 99, 169) 365;Giuseppe Bodrito, (176, 183,136) 495; Francesco Gallo,(129, 119, 125) 373; Gian-franco Murialdi, (134, 87,130) 351. Castel Boglione -Montabone: Paolo Assandri,(141, 132, 87) 360; GiuseppeBer ta, (139, 87, 89) 315;Giancarlo Bensi, (88, 141,84) 313; Giovanni Capra, (85,95, 57) 237; Vittorio Cicogna,(177, 83, 149) 409; RobertoFornaro, (94, 91, 150) 335;Valerio Manera, (129, 97, 99)325; Giuseppe Vico, (126,141, 38) 305. Mombaruzzo:Mario Leone, ( 157, 179, 173)509; Severino Agliardi, (133,129, 177) 439; DomenicoMoccagatta, (104, 183, 129)416; Costanzo Orsini, (179,128, 104) 411; Franco Berta-lero, (93, 143, 42) 278; Giu-seppe Garello, (94, 93, 39)226; Domenico Ciberti, (47,83, 142) 272; Pierino Corsi,(46, 83, 91) 220. Incisa Sca-paccino 1: Franco Costa,(23, 137, 133) 293; GiuseppeIguera, (129, 87, 82) 298;Giuseppe Simonelli, (174,130, 101) 405; Giovanni Ter-zolo, (93, 89, 97) 279; Giu-seppe Terzolo, (83, 173, 134)390; Natale Sala, (86, 47, 91)224; Aldo Cervellione, (145,101, 128) 374; Bartolo Bez-zato, (144, 177, 137) 458.

Venerdì 16 marzo, per la 4ªed ultima serata della faseeliminatoria, le squadre dellanostra zona saranno impe-gnate a Boglietto di Costiglio-le (I), Circolo Enel (L) e Inci-sa Scapaccino (M).

Trofeo di Strevidi guidadi abilità

Strevi. L’A.M. Rally Teamsta organizzando a Strevi conil patrocinio del Comune incollaborazione con la localePro Loco e Protezione Civile,il 2º trofeo di Strevi di guida diabilità in piazza, una gimcanaautomobilistica per domenica25 marzo.

La prova consiste nel per-correre un tracciato, delimi-tato da birilli e balle di paglia,r icavato sulla piazza ItaloScovazzi a Strevi.

La manifestazione avrà ilseguente orario: domenica25, dalle ore 9,30 alle 12,30 edalle ore 14 fino alle 19.

La premiazione si terràpresso la Pro Loco di Strevi.Per ulteriori informazioni tele-fonare allo 0348 5304090.

Offerte C.R.I.Cassine. La Croce Rossa

Italiana, delegazione di Cassi-ne (comprende i comuni diCassine, Castelnuovo Bormi-da, Sezzadio, Gamalero) delsottocomitato di Acqui Terme,ringrazia per l’offerta devolu-ta: famiglia Berta, in memoriadel caro “Pietro”, la somma diL. 100.000; famiglia BenziDeiana, in memoria della cara“Maddalena”, la somma di L.100.000.

I fondi per danni alle abitazioni

Terremoto: 11 miliardiai Comuni astigiani

Pallone elastico

Nel consiglio federaleIcardi e Nani?

Sei squadre della nostra zona al 5º trofeo

Campionato provincialedi scopone a squadre

Balôn: in serie C1 la famiglia Giribaldi

“Marchisio Nocciole”con Cristian e Franco

Pallone elastico

Le riflessioni di Nino Piana

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SPORT 21L’ANCORA18 MARZO 2001

Alessandria. Il Cassine re-sta in partita un tempo poi sismarrisce e lascia che il Car-rosio faccia a fettine una dife-sa improvvisata. Al “Cattaneo”di Alessandria, campo neutroper scelta dei rossoblù dellaVal Lemme, Antonello Paderisi è dovuto confrontare, primaancora di scendere in campo,con l’abbondanza di defezionidell’ultima ora. Tutti e due iportieri, Zaio ed Anselmi, fuo-ri causa per malanni assortiti;poi Pretta che è baluardo in-sostituibile della difesa, quindiPansecchi e Ravetti che sonoriferimenti del centrocampo.In porta è stato costretto agiocare il presidente FabrizioBetto, 36 anni, che in quelruolo ha un passato prestigio-so nei campionati di promo-zione con il Castellazzo e poiin interregionale con l’Acqui,quindi un centrocampo im-provvisato con Porzionato edAntico laterali e capitan Porra-ti a far da centrale. In difesaFerraro ha sostituito Pretta inmarcatura affiancando Drago-ne, con Uccello nel ruolo di li-bero. Il Cassine è passato invantaggio dopo appena dueminuti con Antico che hasfruttato un errore del portie-re, ma si è poi fatto raggiun-gere alla mezz’ora dopo unamischia in area. Allo scadereha avuto una palla gol conPonti che non è riuscito a de-viare verso la porta incustodi-ta facendosi anticipare di te-sta. Il Cassine si è poi smarri-to nella ripresa subendo quat-tro reti e realizzando ancoracon Ministru per un 5 a 2 fina-le che non ammette discus-sioni.

I grigioblù hanno retto untempo poi hanno pesato leassenze ed il gioco è passatostabilmente in mano ai padro-ni di casa che con Quagliata,Ponassi e Ravera hanno det-tato legge a centrocampo.

Una sconfitta che trascinala squadra del presidente Bet-to ad un passo dalla retroces-sione. La matematica noncondanna Porrati e compagni,la speranza è l’ultima a mori-re, ma l’ultimo posto in classi-fica e gli otto punti di distaccoda Garbagna e CastelnuovoAsti non lasciano spazio amolte illusioni.

Se si vuole ritrovare al “Pe-verati”, teatro di sfide presti-giose per i grigioblù, come itempi dei derby con l’Acqui,bisognerà cercar di gettare lebasi per un settore giovanileche, con i tempi che corrono,non è impresa facile ma di-venta indispensabile per poterproseguire.

L’impressione è che il Cas-sine abbia vissuto, in questiultimi anni, solo sulla volontàdi irriducibili appassionati co-me il segretario Mantelli o ild.s. Laguzzi e sia mancato ilretroterra. Un Cassine “di-menticato” che domenica sigioca l’ultima chance per re-stare aggrappato ad una pic-colissima speranza.

Formazione e pagelleCassine: Betto 6, Dragone 6,Ferraro 6.5, Porrati 6.5, Uc-cello 6.5, Pigollo 6.5, Porzio-nato 6 (47º Ministru 6), Pron-zato 7 (86º Orlando), Ponti 6,Antico 6, Merialdi 5.5 (76º Ca-damuro). Allenatore: Antonel-lo Paderi.

W.G.

Chieri. Giusto pari in unapartita che ha offerto emozio-ni, sprazzi di buon calcio, cheha fatto prima arrabbiare epoi divertire i tifosi acquesi.

Al “Riva” si sono affrontatedue squadre con problemi diclassifica, reduci da presta-zioni non esaltanti, quindi af-famate di punti. Presuppostiper una gara difficile, pro-grammata con la paura diperdere e quindi con molta at-tenzione. Gli azzurri di misterCoppola, ma con l’ex torinistae romanista Comi a dar ordinidalla tribuna, ed i bianchi diAlberto Merlo si sono divisi ipunti ed i tempi della supre-mazia in campo.

Agli ordini della signora DiNardo, del comitato di Torino,che ha arbitrato con sufficientedisinvoltura, solo messa in dif-ficoltà dai suoi collaboratori chepoco hanno fatto per aiutarla,l’Acqui si è presentato quasi alcompleto con due sole assenze,Ricci che sarà operato al gi-nocchio nei prossimi giorni eRoberto Bobbio squalificato, conMatteo Bobbio tra i pali, Baldi ini-zialmente nel ruolo di libero, poiLongo in marcatura su Daidolae Robiglio su Reale. Centro-campo con Deiana a destra,Amarotti sulla sinistra, Pilato da-vanti alla difesa con Montobbioe Capocchiano laterali, De Rig-gi e Ceccarelli punte. La primamezz’ora dell’Acqui è stata diquelle che possono far pensa-re ad una squadra sottotono. IlChieri, pur senza far nulla di tra-scendentale, ha ottenuto il van-taggio con Daidola che al 10º hatrasformato una punizione dal li-mite grazie da una barriera di-sposta con molta approssima-zione, ha fallito d’un soffio il goldel raddoppio ed ha contenutosenza eccessivi patemi la timi-da reazione dei bianchi. Unamezz’ora povera di gioco, insi-pida, con l’Acqui che ha fatica-to a tessere la manovra ed haspezzettato il gioco, muoven-dosi con tante pause, a ritmilenti e con il Chieri che con lepalle lunghe riusciva spesso araggiungere Daidola che, purcon i lombi grevi per le tanteprimavere, dava fastidio alla di-fesa acquese. Pochi presuppo-sti per veder un Acqui in gradodi reagire senonché la ripresa èstata di tutt’altra intensità.

Si deve raccontar di un’altrapartita perché l’Acqui dal 46ºin poi è cambiato in tutto eper tutto, a partir dalla capa-cità di prendere in mano l’ini-ziativa, diventare padrone as-soluto del campo, e pareggia-re con pieno merito. Il Chieriha strambato, prima lo ha sal-vato Canova, che alla finesarà il migliore in campo, conuna uscita disperata oltre l’a-rea a rischiar il collo sul lan-ciatissimo Ceccarelli, poi adeviare una diabolica conclu-sione di De Riggi, poi ancorasu Amarotti. La svolta si èavuta quando Bruno ha sosti-tuito lo spento Deiana e dalsuo sinistro è partito il lancioper il gol di De Riggi. Un golmolto bello nell’impostazionee nella conclusione che hacoronato la netta supremaziadei bianchi. Nella secondaparte della ripresa Merlo hatrasformato l’Acqui in corsa ri-chiamando Baldi a centro-campo, ha sostituito Capoc-chiano con Di Carlo e Deianacon Bruno, ed ha mandato inconfusione un Chieri che hafinito sulle ginocchia, preoc-cupato solo di arrivare al fi-schio finale con un punto che

è diventato, alla fine, il maleminore.

Acqui dai due volti; tantoimpreciso e impacciato nelprimo tempo, quanto efferve-scente ed ordinato nella ripre-sa. L’Acqui è cresciuto, ha di-mostrato d’aver gambe e luci-dità e soprattutto ha dimostra-to d’avere un grande caratte-re. Che non fosse un Acquirassegnato lo si è capito dacome il gruppo, anche in pan-china dove oltre a Merlo edall’avvocato Parodi nel ruolodi accompagnatore c’eranoCimiano, Cresta, Fronterrè epoi Bruno, Di Carlo e Maren-go che sono entrati nella ri-presa, ha reagito. Si è vistauna squadra che oltre a gio-care con buone geometrie halottato con grinta e grandecompattezza. Un buon segno,più importante di un risultatodi parità che muove la classi-fica e lascia i bianchi in lottaper la salvezza senza doverchiedere l’appello ai play out.

Ed alla fine anche altri aspet-ti che portano un po’ di serenitàin tutto l’ambiente: dopo cinquedomeniche l’Acqui riesce a chiu-dere una partita in undici, nes-suna espulsione e solo l’am-monizione di Montobbio, peruna simulazione in area che eraa metà con il fallo da rigore, puòessere contestata alla signora DiNardo.

È ritornato al gol De Riggi,con un gran numero, e nessunosi è infortunato. Per l’Acqui diquest’anno è un record.

HANNO DETTOÈ sicuramente più sorriden-

te il gruppo acquese che nonlo staff degli azzurri quello chefa capolino dallo spogliatoio.Comi, nella veste di direttoresportivo del Chieri, a quantopare contestato dagli stessiaddetti ai lavori del posto, ac-cenna ad un Acqui che nel fi-nale è diventato padrone as-soluto del campo: “Ci siamostati per un tempo, poi siamospariti ed abbiamo chiuso let-teralmente sulle ginocchia.Mai vista una cosa del genere

in questa stagione”: Di tutt’al-tro indirizzo il commento di Al-ber to Merlo: “Nella pr imamezz’ora abbiamo soffertoquel gol a freddo poi avete vi-sto anche voi cosa è succes-so. In campo solo l’Acqui e la-sciatemi dire che ho azzecca-to le scelta tattica di cambiareDeiana con Bruno. Oltre adaver segnato un gran bel golabbiamo avuto altre occasioni.Ci poteva anche stare la vitto-ria, loro aspettavano solo il fi-schio dell’arbitro”.

W.G.

Chieri 1 - Acqui 1

Brutto il primo tempoesaltante la ripresa

Bobbio in azione, osservano Marengo e Baldi.

Acqui Terme. Arriva la Fos-sanese del presidente Bordo-ne e di Saverio Roman, il d.s.che lo scorso anno dividevagioie e dolori con Mario Benziin un Acqui che ha a lungo di-vertito i tifosi per poi perdersiper problemi che nulla aveva-no a spartire con il campo do-ve la squadra ha sempre fattoil suo dovere.

Una Fossanese che a pocoa poco, risalita la china, hasaputo scrollarsi di dosso lepaure iniziali ed ora naviga inacque serene sei punti oltre i30 dell’Acqui. Gli azzurri sonoreduci da una sonante “ra-mazzata” rifilata al Libarna diRoberto Casone e Carlo Pe-trini (5 a 1), che praticamenteconfina la salvezza dei rosso-blù ai play out, e quindi hannoalle spalle risultati positivi e latranquillità di classifica. L’undi-ci di mister Camposeo ha, ri-spetto all’andata, un Pilato inmeno e molti punti in più deibianchi. Nella gara giocata alcomunale di Fossano fu pa-reggio, 0 a 0 in tutto e per tut-to, con azzurri e bianchi chenon fecero molto per divertireil pubblico. Allora andò benecosì, agli uni ed agli altri, do-menica all’Ottolenghi un pa-reggio potrà servire agli ospi-ti, ma non basterà ai bianchiper risalire la china.

In campo una Fossanese informazione tipo, o quasi, conPrato, il giovane, pronto a sa-lire gradini; D’Errico, il “vec-chio”, che in eccellenza saancora fare la differenza,

quindi i vari Baron, Fantin,Trombini, e via discorrendo,che sanno di categoria e dibuona solidità.

Partita impegnativa per unAcqui che deve uscir dalla dif-ficile, non drammatica, situa-zione in cui si è infilato. Merlodovrà far a meno del solo Ric-ci che fa ormai parte dei “sa-crificati” alla iella che colpisceregolarmente la squadra equindi avrà a disposizioneuna rosa sulla quale fare scel-te. È un Acqui reduce da unpari che ha lasciato perplessiper un tempo ed ha esaltatoper l’altro. Se quello di dome-nica sarà l’Acqui “giusto”, ov-vero il “secondo”, allora po-trebbe esser domenica digioia e considerata la classifi-ca, con otto squadre raccoltein sei punti, si potrebbe tirareun grosso sospiro. In effetti, inumeri che il campionato hasino ad oggi espresso raccon-tano dello strapotere del Trinoe della povertà del Villafrancaed in mezzo un equilibrio in-stabile che può coinvolgeretutti.

Per trovare il “suo” equili-brio l’Acqui deve far punti conla Fossanese. In campo laprobabile formazione con:Matteo Bobbio tra i pali; Robi-glio e Roberto Bobbio in mar-catura; poi Baldi libero, Ama-rotti a sinistra, Deiana a de-stra, Di Carlo e Montobbio la-terali con Pilato in cabina diregia, Ceccarelli e De Riggi lepunte.

W.G.

Domenica all’Ottolenghi

La sfida con il Fossanovale la salvezza

Calcio 1ª categoria

Il Cassine affondasalvezza più lontana

RISULTATI: Chieri - Acqui 1-1; Novese - Castellazzo 1-0;Asti - Centallo 0-0; Nizza M.ti- Cumiana 2-1; Saluzzo - Gia-veno Coazze 1-1; Fossanese- Libarna 5-1; SommarivaPerno - Trino 0-0; Pinerolo -Villafranca 4-0.CLASSIFICA: Trino 46; Pine-rolo 40; Nizza Millefonti 39;Giaveno Coazze 37; Fossa-nese 36; Saluzzo 33; Centallo32; Chieri, Novese 31; Cumia-na, Sommariva Perno, Acqui30; Asti 25; Libarna 24; Ca-stellazzo 23; Villafranca 3.PROSSIMO TURNO: (18marzo) - Castellazzo - Asti;Giaveno Coazze - Chieri; Ac-qui - Fossanese; Trino - NizzaM.ti; Libarna - Novese; Cen-tallo - Pinerolo; Cumiana -Saluzzo; Villafranca - Som-mariva Perno.

Le nostre pagelleMatteo BOBBIO. Rientra dopo l’infortunio e dà l’impressioned’esser ancora in rodaggio quando becca il gol su punizione ecicca l’uscita alta che lascia una palla gol a Daidola. Si ripren-de e non si fa più sorprendere. Sufficiente.ROBIGLIO. Inizialmente soffre il coriaceo Reale, poi ne prendele misure e conclude in netto crescendo. Sufficiente.LONGO. Se la vede con Daidola che potrebbe essere suo pa-dre, ne subisce la diversa statura e l’esperienza, anche se cimette l’ardore dei diciotto anni. Appena sufficiente.AMAROTTI. Nel primo tempo è il solo che regge la baracca epermette ai compagni di restare in partita. Nella ripresa si piaz-za dietro la difesa e non spreca una palla. Buono.PILATO. Inizialmente è quasi spaesato, addirittura assente. Laripresa è di tutt’altro spessore e dai suoi piedi nascono le geo-metrie che consentono all’Acqui di partecipare alla partita. Suf-ficiente.CAPOCCHIANO. È travolto e coinvolto dalla gran confusioneche regna in mezzo al campo. Per mezz’ora naviga smarritosenza idee e non sempre per colpa sua. Viene giustamente so-stituito. Insufficiente. DI CARLO (dal 53º). La squadra era già increscita e lui l’aiuta ancora a migliorare. Pericolose un paio diconclusioni dal limite. Sufficiente.DEIANA. In grossa difficoltà sia in fase offensiva che in interdi-zione. Non salta mai l’uomo e non partecipa al gioco anchequando la squadra è padrona del campo. Insufficiente. BRUNO(dal 72º). Il tempo di occupar la fascia e dal suo sinistro parte ilperfetto assist per il gol del pareggio. Più che sufficiente.MONTOBBIO. Gioca con il freno a mano tirato, ma quando ca-pisce che può dar sostanza alla squadra ingrana la marcia giu-sta e si presenta con tutt’altro aplomb. Nel finale sguscia inarea e si becca l’ammonizione per una dubbia simulazione.Sufficiente.DE RIGGI. Prodigioso il suo colpo di testa per un gol che lasciail segno. Lotta con più decisione ed aiuta la squadra a restarealta. Un buon passo in avanti in attesa delle sfide più importantiper la salvezza. Più che sufficiente.BALDI. Le cose migliori le fa in quel ruolo di rifinitore che nonpraticava più da un pezzo. Numeri d’alta classe che mandanoin crisi la difesa del Chieri. Gli manca ancora la continuità. Piùche sufficiente.CECCARELLI. Nel primo tempo è il solo a cercare la porta e inun’occasione costringe Canova alla gran parata. Lotta come unforsennato e crea parecchi varchi nella difesa locale. Una pre-stazione più che sufficiente. MARENGO (dall’84º). Gioca spic-cioli di una partita con l’Acqui all’attacco.Alberto MERLO. Ha il grosso merito di credere nella forza delsuo gruppo. È lui che dalla panchina si sbraccia e “ordina” i mo-vimenti. La scelta di cambiare in corsa con Bruno in campo eBaldi in rifinitura, manda letteralmente in tilt gli avversari. Leggela partita nel modo giusto e forse, alla fine, ha quasi il “sospet-to” di poterla vincere.

W.G.

Tre giovanissimi dell’U.S.Acqui sono stati selezionatiper la rappresentativa provin-ciale. Si tratta del portiereGian Luca Marenco, del difen-sore Davide Bottero e dell’at-taccante Nicolò Conigliaro. Itre ragazzi, tutti classe 1987,saranno a disposizione delselezionatore presso il campoCattaneo di Alessandria.

Per tutto lo staff dei bianchi,e per il d.s. Gaspare Coniglia-ro un grosso successo se siconsidera che il settore giova-nile dell’Acqui si sta riorganiz-zando dopo le difficoltà del-l’anno passato e sta program-mando una seria campagnadi tesseramenti per la prossi-ma stagione.

Acqui giovanile

Tre convocatiper la selezione

provinciale

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22 SPORTL’ANCORA18 MARZO 2001

PROMOZIONE - gir. DRISULTATI: Real Viverone - Bor-govercelli 0-0; Fulgor Valdengo -Canelli 3-1; Monferrato - Crescen-tinese 0-1; Val Mos - Gaviese 1-2;Cavaglià - Moncalvese 1-1; JuniorCanelli - Piovera 2-0; Sandamian-ferrere - Pontecurone 1-1; Ovadacalcio - S. Carlo 3-0.CLASSIFICA: Ovada calcio 44;Borgovercelli 40; Cavaglià 37; Ca-nelli 36; Piovera 34; Fulgor Valden-go 33; Sandamianferrere 30; ValMos 28; Junior Canelli 27; Gavie-se 26; Crescentinese 25; Moncal-vese 24; San Carlo 22; Monferrato19; Real Viverone 12; Pontecurone10.PROSSIMO TURNO (18 marzo ):Gaviese - Cavaglià; Piovera - Ful-gor Valdengo; Borgovercelli JuniorCanelli; S. Carlo - Monferrato;Moncalvese - Ovada calcio; Ca-nelli - Real Viverone; Crescentine-se - Sandamianferrere; Pontecuro-ne - Val Mos.

1ª CATEGORIA - gir. HRlSULTATI: Masiese Fubine - Ar-quatese 2-1; Castelnovese AT -Cabella 2-1; Carrosio - Cassine 5-2; Viguzzolese - Felizzano 2-1, Ca-stelnovese AL - Fresonara 0-2; Ni-cese 2000 - L. Eco Don Stornini51; Vignolese - Sale 0-0; Garbagna- Sarezzano 3-2CLASSIFICA: Sale 49; Viguzzole-se 40; Fresonara, Felizzano 38; Ni-cese 2000 36; Vignolese 33; Car-rosio, L. Eco Don Stornini 28; Ar-quatese 26; Cabella, Sarezzano22; Castelnovese AL 21; MasieseFubine 19; Castelnovese AT, Gar-bagna 18; Cassine 10.PROSSIMO TURNO (11 marzo) -Masiese Fubine - Arquatese; Ca-stelnovese AT - Cabella; CarrosioCassine; Viguzzolese - Felizzano;Castelnovese AL - Fresonara; Ni-cese 2000 - L. Eco Don Stornini;Vignolese - Sale; Garbagna - Sa-rezzano.

2ª CATEGORIA - gir. 0RlSULTATI: Strevi - S.DomenicoS. 2-1; Quattordio - M.Giraudi 0-3;Don Bosco - Castagnole L. 3-3,Napoli Club - Bubbio 0-1; Roc-chetta T. - Neive 2-1; La Sorgente- Celle Vaglierano 0-0; Stabile A.B.Junior Asti 1-0.CLASSIFICA: M. Giraudi 49; Roc-chetta T.* 45; Strevi 34; Castagno-le 32; Napoli Club* 31; Celle Va-glierano 24; Don Bosco 23; Bub-bio 22; La Sorgente, Quattordio21; Neive 18; S. Domenico S. 16;Stabile A.B. 9; Junior Asti 6.PROSSIMO TURNO (18 marzo):Celle Vaglierano - Stabile A.B.;Neive - La Sorgente; Bubbio -Rocchetta T.; Castagnole L. - Na-poli Club; M.Giraudi - Don BoscoS.Domenico S. - Quattordio; Strevi- Junior Asti.

2ª CATEGORIA - gir. RRISULTATI: Basaluzzo - Fabbrica3-1; Montegioco - Comollo Novi 1-1; Silvanese - Auroracalcio 1-3; S.Giuliano V. - Ovadese Mornese 2-0; Villalvernia - Cassano 1-0; Poz-zolese - Frugarolese 0-3; Rocca97 - Torregarofoli 1-0.CLASSIFICA: S.Giuliano V. 38; Au-roracalcio 35; Villalvernia* 33; Roc-ca 97 32;Ovadese Mornese 30;Fabbrica 28; Basaluzzo 26; Torre-garofoli 22; Comollo Novi, Monte-gioco* 21; Silvanese 20; Frugarole-se 14; Cassano 12; Pozzolese 11.PROSSIMO TURNO (18 marzo);Torregarofoli - Basaluzzo; Fabbrica- Montegioco; Comollo Novi - Sil-vanese; Auroracalcio - S. GiulianoV.; Ovadese Mornese - Villalver-nia; Cassano - Pozzolese; Frugaro-lese - Rocca 97.

3ª CATEGORIA - gir. ARISULTATI: Europa - Don Bosco1-2; Savoia - Airone 0-0; Predosa -Bistagno 2-1; Castellettese - Ca-stelletto Monf.to 0-2; Agape - Lobbi1-2; Capriatese - Fulgor Galimberti0-4; Audace Club Boschese ripo-sa.CLASSIFICA: Lobbi 37; Don Bo-sco 34; Audace Club Boschese 33;Castellettese 24; Bistagno 23;Predosa 22; Europa* 21; FulgorGalimberti, Savoia 20; Airone* 18;Castelletto Monferrato* 16; Capria-tese 4; Agape* 3.PROSSIMO TURNO (18 marzo):Airone - Don Bosco; Bistagno -Savoia; Castelletto Monf.to - Pre-dosa; Lobbi - Castellettese; FulgorGalimberti - Audace Club Bosche-se; Capriatese - Europa; Agape ri-posa.

(* = una partita in meno)

CALCIO

Strevi 2S.Domenico Savio 1

Strevi. Vittoria di stretta mi-sura, ma con tante occasionida gol fallite, che rilancia i gial-loazzurri, reduci da tre sconfit-te, e consente di restare ag-ganciati al treno dei play off.Lo Strevi, orfano di Cavanna eLevo, squalificati, ha subito as-sunto le redine del gioco la-sciando poco spazio alla ma-novra degli astigiani. Repettoha schierato una squadra conSciutto libero, Mirabelli e Pelle-grini in marcatura, a centro-campo Faraci, Satta, De Paoli,Marciano e Marchelli con Nisie Garbero punte. Si è giocatocostantemente nella metàcampo del Domenico Savio,ma i limiti dei gialloazzurri so-no stati quelli di non aver sa-puto concretizzare la netta su-periorità territoriale. Solo al20º, grazie ad un’incornata diGarbero, pronto a raccogliereuna punizione di Satta, lo Stre-vi ha sbloccato la situazione.Gli astigiani si sono presentatiuna sola volta in area strevesee, complice un’indecisione diDe Bandi, hanno ottenuto uninsperato pareggio.

Nella ripresa, con l’entratadi Laoudari prima, Orlando eMarco Montorro poi, lo Streviha chiuso nella sua area gliospiti. Tante, forse troppe leoccasioni da rete fallite. Il golcomunque arrivava al 70º perun r igore, trasformato daSciutto, e causato da un atter-

ramento di Faraci. A penaliz-zare lo Strevi anche una in-credibile decisione dell’arbitroche annullava, al 79º, un goldi Marco Montorro ai più ap-parso validissimo.

Un solo gol di scarto, ma loStrevi ha giocato un’ottimagara ed ha messo in vetrinagiovani che hanno saputocambiar volto alla partita co-me Montorro, che ha agitocon un continuo pressing sul-la difesa ospite, e Laoudariche al suo rientro ha subitofatto la differenza. Una vittoriameritata ben oltre lo striminzi-to 2 a 1 ed uno Strevi che orapuò come sottolinea il presi-dente Piero Montorro risalirela china: “Potevamo sicura-mente fare di più, ma quelloche conta è il risultato ed eraimportante questa vittoria percancellare una serie di tresconfitte. Vittoria che dà mo-rale e tutto sommato siamoancora al terzo posto e lotte-remo sino alla fine per cercardi arrivare ai play off. Abbia-mo una squadra, un ottimostaff tecnico e con questi ele-menti potremo far bene”.

Formazione e pagelleStrevi: De Bandi 5.5, Pellegri-ni 5.5, Sciutto 6.5, Mirabelli6.5, Marchelli 7, Marciano 6(70º Orlando 6), De Paoli 7.5,Satta 6, Nisi 5.5 (46º Laoudari7), Faraci 6, Garbero 6.5 (65ºMontorro 6.5). Allenatore:Franco Repetto.

S. Duberti

Savoia 0 - Airone 0 Mandrogne. Sul campo di

Mandrogne, l’Airone bloccasullo 0 a 0 il Savoia al terminedi una partita piacevole, ago-nisticamente intensa, ravviva-ta da diversi episodi da gol edaccesa nel finale dall’espul-sione di Halì, extra comunita-rio in forza al Savoia e daMarcheggiani dell’Airone.

Mister Borgatti ha dovuto ri-nunciare all’esperto Pino La-vinia, squalificato, ed all’infor-tunato Morfino, ma ha potutofinalmente schierare il portie-re Carozzo. L’Airone ha dispu-tato una buona gara, moltoattento in difesa, con Carozzosubito protagonista, e non hamai rinunciato a giocare lapartita grazie ad un Cadamu-ro in gran spolvero ed alla ra-pidità del centrocampo nel ri-lanciare le punte. Equilibrio dioccasioni e partita gradevolesino a quando due episodihanno caratterizzato i minutifinali. Marcheggiani venivacolpito con un pugno da unavversario, lo stesso che eragià stato protagonista nellagara d’andata, che venivaespulso. La via degli spoglia-toi la prendeva stranamenteanche il rivaltese. Nel recupe-ro un fallo di mano volontarioin area dei padroni di casa,che interrompeva uno scam-bio tra Posca e Teti, non veni-va rilevato dall’arbitro. Su tuttele furie mister Borgatti: “Epi-sodi che si commentano da

soli. L’espulsione ha poi del-l’incredibile”.

Formazione e pagelle Ai-rone Cold Line: Carozzo 7,Tassisto 6.5, Piras 6.5, Mar-cheggiani 7, Ferrari 7, Cada-muro 7.5, Circosta 7, Brugioni7, Posca 7, Picari 6.5 (dal 65ºRiillo), Teti 6.5. A disposizio-ne: Lanzavecchia e Toso. Alle-natore: Mauro Borgatti.Predosa 2 - Bistagno 1

Predosa. Contro un Predo-sa in gran spolvero, reduceda quattro successi consecu-tivi, il Bistagno resta in piediper un tempo, passa addirittu-ra in vantaggio, poi si fa sor-prendere dalla rabbiosa rea-zione dei biancoblù incitati daun pubblico numeroso ed ap-passionato. Mister Abbate ècostretto a fare i conti con cin-que assenze: Tacchino, Aute-ri, Audino, Diamante e Vilardoed attorno a libero Bellora im-provvisa una formazione d’e-mergenza. Per un tempo igranata restano in partita edopo che Viazzi para un rigo-re, Levo, di testa, por ta invantaggio i suoi. Il Predosache gioca la ripresa è più mo-tivato e prima pareggia e poi,con il Bistagno in dieci per l’e-spulsione di Cristiano Zanat-ta, trova il gol della vittoria. UnBistagno che non è piaciuto ald.s. Amerigo Capello: “Troppoingenui, non siamo stati ingrado, dopo il vantaggio, digestire la partita”.

Formazione e pagelle Bi-

stagno Molino Cagnolo:Viazzi 7, Santamaria 5, Levo6, Freddi 5 (dal 75º Salfa),Mastropietro 6, Alagia 5, Sco-vazzi 5, S. Zanatta 6, Valisena6, C. Zanatta 5, Bellora 6.5.Allenatore: Gianni Abbate.

Napoli Club 0Bubbio 1

Dopo la forzata pausa acausa del maltempo di do-menica 4 marzo, il campio-nato è ripreso domenica 11.

Il Bubbio era atteso alla“Praia” di Asti contro il NapoliClub, nonostante l’impresaera considerata proibitiva, èriuscito a portare a casa 3punti preziosi e meritatissimi.

Nelle file biancoazzurretornava, dopo l’infor tunio,Morielli che partiva dalla pan-china per poi scendere incampo nei minuti f inali;all’11º punizione di Ponti re-spinta dalla difesa, al 15ºScarsi tira, ma il pallone ètroppo alto; al 18º azione delNapoli Club, para Manca ches’infortuna al ginocchio mastringendo i denti rimane incampo fino alla fine.

Al 20º azione di Ponti chesfiora il gol a porta vuota eal 22º punizione dei locali,respinge Matteo Cirio.

Al 25º ammonito Malfattoper fallo su un avversario, al27º tiro del Napoli Club pa-ra il nostro portiere e al 45ºazione dei padroni di casa:Manca c’è.

Al 48º punizione di Scarsiparata, al 51º punizione diPonti con palla che terminain altro a al 57º da una pu-nizione di Verza nasce il gol-partita: 1-0 per il Bubbio.

Al 60º tiro di un giocatorelocale respinge Manca, al68º ci prova Luigi Cirio mamanda alto, al 71º angoloper il Napoli Club, salva Man-ca; al 78º ancora i nostri av-versari ci provano con unapunizione che termina conpalla in alto e all’83º angolodi Verza per Ferrari che man-

da sopra la traversa.Nel finale i nostri resisto-

no e ottengono un’insperatama legittima vittoria.

Continua così la magicaserie degli uomini di misterParodi (13 punti in 5 partite)alla faccia di detrattori e gu-fi che li davano per spacciatial termine del girone d’an-data.

Naturalmente non è finitaqui: domenica 18 arriverà ilRocchetta Isola, attualmentesecondo in classifica, gio-cando però come domenicapuò ancora giungere un al-tro risultato sorprendente: inbocca al lupo!

Formazione: Manca, Ci-rio Luigi (85º Morielli), Ar-giolas, Malfatto, Cirio Mat-teo, Cordara, Ponti, Cirio Ma-rio, Mollero, Verza, Scarsi(64º Ferrari). A disposizione:Nicodemo, Ivaldi, Capra, Vo-la. Allenatore: Parodi.

Acqui Terme. Pareggio in-terno dei gialloblù contro la co-riacea formazione astigiana, pa-reggio che alla fine scontenta itermali perché vuoi alcune pa-rate del portiere ospite, vuoi duegrandi occasioni capitate agliavanti sorgentini che non sonostate sfruttate a dovere. L’inizioè subito dei padroni di casa cheal 10º Oliva su punizione man-da di poco sopra la traversa, al19º bella azione con CarreseL. che crossa, Piretti di testaappoggia a Zunino che lasciapartire un bel tiro sul quale il nº4 astigiano tocca nettamentecon la mano, ma l’arbitro nondecreta il sacrosanto rigore, no-nostante questo la formazionetermale continua ad attaccarelasciando agli ospiti una solaoccasione che sfiora il palo al-la sinistra di Carrese G.; sul fi-nire del 1º tempo da segnalarel’infortunio di Garello per la frat-tura del setto nasale. Nella ri-presa i gialloblù premono perportare a casa la vittoria che aipunti sarebbe stata netta; al 15ºda una mischia Rolando tira acolpo sicuro, ma il portiere ospi-te salva il risultato; al 25º da uncross di Merlo, Raimondo tuttosolo manda a lato. Al 23º Zuni-no smarca in area Esposito chetira addosso al portiere in usci-ta. A fine gara l’amarezza pernon aver vinto si notava sul vol-to del mister Tanganelli, per igiocatori che non riescono aconcretizzare le diverse occa-sioni che producono, che qual-che vittoria in più li avrebbe ga-rantito una salvezza anticipatae tranquilla.

Formazione: Carrese G. s.v.,Rolando 6, Carrese L. 7, Oliva6, Garello 6 (1º s.t. Leone 5.5),Raimondo 5.5, Cortesogno 6(30º p.t. Ferri 6), Pace 7, Espo-

sito 6.5, Zunino 5.5, Piretti 5(16º s.t. Merlo 6). A disposizio-ne: Gazzana, Gatti.

Acqui Terme. Ottima provadelle ragazze del TT Soms Bi-stagno nella sesta giornatadel girone di ritorno del cam-pionato italiano di serie C1femminile di tennistavolo. Lavittoria contro il TT Torino per3 a 2 ha portato le pongistebistagnesi a un matematicosecondo posto in classificagenerale a due punti dalla ca-polista Angera e con otto pun-ti di vantaggio sulle torinesi,terze in graduatoria.

Fra le file del Bistagno haconfermato l’ottimo momentodi forma Laura Norese, condue belle vittorie nei singolari;nel doppio la collaudata ed ef-ficientissima coppia formatada Federica Culazzo e LauraNorese (un campionato di tut-te vittorie con un’unica scon-fitta nel girone d’andata con-tro l’Angera) non ha avutonessuna difficoltà a superarela formazione torinese.

Per Torino due vittorie dimisura di Giusy Cacace suAlessia Zola e dell’espertaManuela Baderna su Federi-ca Culazzo, al termine di unincontro di alto contenuto tec-nico. Ecco il dettaglio: Noresebatte Baderna 21-10, 21-8;Cacace batte Zola 21-16, 21-19; Norese-Culazzo battonoBaderna-Cacace 21-19, 21-9;Norese batte Cacace 21-12,21-8; Baderna batte Culazzo21-19, 21-19.

Classifica generale: An-gera punti 22, TT Soms Bista-gno 20, TT Torino 12, Carda-no al Campo e Arcisate 10,Sisport Torino 4, San France-sco Novara 2, Topo Cuneo 0.

Calcio 2ª categoria

Bubbio alla grandecorsaro col Napoli Club

Calcio 2ª categoria

Pari della Sorgentecon poche emozioni

Calcio 2ª categoria

Lo Strevi risorgee pensa ai play off

Calcio 3ª categoria

Per le formazioni di Airone e Bistagnouna domenica veramente storta

Il portiere Andrea Manca.

Roberto Pace.

27º RallyCoppa d’Oro

Tra poco più di un mese sicorrerà la 27ª edizione delRally Coppa d’Oro. Giovedì 8marzo sono iniziate le iscrizio-ni che si possono fare invian-do la domanda all’indirizzoA.C. Alessandria, UfficioSportivo, C.so Felice Cavallot-ti, 16 15100 Alessandria; iltermine scadrà lunedì 26marzo.

Il 27º Rally Coppa d’Oro sidisputerà il 7 e 8 aprile 2001;le zone di cui fa parte sono:zona 1 Piemonte, zona 3 Li-guria.

È prevista la disputa di treProve Speciali; particolare an-notazione va ascritta alla Pro-va Spettacolo di Valenza: èprevisto l’attraversamento diun guado artificiale e l’istitu-zione di un servizio di ristoroal coperto. La partenza e l’ar-rivo saranno ancora ubicati inpiazza della Libertà ad Ales-sandria.

Il Rally Coppa d’Oro è an-che su internet all’indirizzowww.rallycoppadoro.it.

Ottima provaper le ragazzedel T.T. SomsBistagno

Rally Sprint Giovedì 22 febbraio la Motor-

sport Moncalvo, nella personadi Marco Rondi, ha ufficialmen-te aperto le porte ai concorrentiper questa terza edizione delRally Sprint Colli del Monferrato.La gara che vede il via anche il4º Challenge Rally Sprint RuoteClassiche Auto Storiche, si svol-gerà sulle strade del Monferratocon protagonista la città di Ca-nelli; sabato 24 marzo si effet-tueranno presso la Concessio-naria Citroen Amerio le verifichesportive e tecniche, domenica25 la gara. Tre le prove specialida ripetere due volte per un to-tale di 19,60 Km con un percor-so complessivo di 138 Km. Leiscrizioni saranno aperte sino avenerdì 16 marzo. La distribu-zione dei radar avverrà sabato 17marzo dalle ore 15 alle ore 19.30,presso il Caffè Salotto in piazzaC. Gancia a Canelli.

Page 23: Hotel Nuove Terme impacchettato Una biblioteca La ... · del genere, Dieci piccoli india-ni è un romanzo del 1939. L’invito che dieci persone han-no ricevuto, nei modi più di-Acqui

SPORT 23L’ANCORA18 MARZO 2001

PULCINI ’91/’92Amichevole per i piccoli dimister Cirelli che sabato 17e domenica 18 inizieranno ivari campionati di categoria.Avversaria di turno l’Aurora diAlessandria, contro la qualeil mister ha fatto ruotare ben27 bambini (si giocava a 9).

ESORDIENTI fascia BOsteria da Bigat 2Arquatese 1

La partita è iniziata timi-damente da parte dei sor-gentini che nei primi minutihanno subìto l’attacco degliospiti, ma a metà del 1º tem-po sono riusciti ad imporre illoro gioco mostrando a trat-ti belle giocate, al 20º a se-guito di una incursione dasinistra di Maggio nasce unamischia in area dove è lestoMollero a siglare l’uno a ze-ro. Nella ripresa i termali rad-doppiano con una azione incontropiede di Maggio; a fi-ne gara gli ospiti accorcia-vano le distanze.

Formazione: Ghiazza,Della Volpe, De Lorenzi, Sca-nu S., Canepa, Concil io,Bayoud, Mollero, Pestarino,Gallo, Maggio, Goggione,Trevisiol, Gottaro, Ferrero.

ESORDIENTI CPro Molare 0“Osteria da Bigat” 6

Finalmente è r ipreso i lcampionato Esordienti dovei gialloblù erano impegnatinella trasferta di Molare. Èstata una partita a senso uni-co nella quale i sorgentinihanno dominato chiudendoil primo tempo sul 3 a 0 conreti di Maggio (2) e Puppo.Nel secondo tempo la musi-ca non è cambiata e sonoarrivati altri tre gol con Mag-gio, Puppo e Mollero.

Formazione: Ghiazza, Pa-schetta S., Cignasso, Leve-ratto, Griffo, Paschetta A.,Puppo, Gotta, Cornwall, Va-lentini, Maggio, Oggero, Mol-lero, Ottonelli, Souza.

GIOVANISSIMI“Jonathan sport” 7Agape 0

Poco più di un allenamen-to per i ragazzi di mister Oli-va senior sabato 10 ad Ac-qui contro la modesta for-mazione alessandrina del-l’Agape.

Quando ci saranno garepiù impegnative i ragazzi ter-mali dovranno “cambiare rot-ta” altrimenti andranno in-contro a grosse delusionisportive e la ricetta giusta èsolo tanto lavoro e un po’più di modestia. Solo per do-

vere di cronaca annotiamole reti sorgentine che sonostate di: Pirrone (1), Gallizzi(1), Cipolla (2), Montrucchio(3).

Formazione: Baretto (Bal-dizzone), Paradiso, Ivaldi R.(Di Leo), Ferraris, Vaiano,Pirrone, Mohamed, Gallizzi,Cipolla, Montrucchio, Cor-bellino.

ALLIEVI“Edil Bovio” 3Airone 3

Derby vibrante e ricco diemozioni tra le formazioniacquesi, che di fronte ad unnumeroso pubblico hannodato vita ad una gara all’al-tezza delle aspettative, con-dita da numerose occasionida rete, ma che purtroppocome spesso accade non haavuto un direttore di gara al-l’altezza della situazione (perentrambe le formazioni).

Sotto di ben 2 reti allamezz’ora, i giocatori acque-si hanno messo in campol’orgoglio riuscendo ad ac-corciare allo scadere del 1ºtempo con Simiele, lesto a ri-finire una grande giocata diAnnecchino.

La seconda frazione di gio-co vedeva i sorgentini co-stantemente in avanti, allaricerca del pareggio, che ot-tenevano con una magistra-le punizione calciata da Gia-cobbe. Purtroppo la gioia delpari durava pochi secondi,infatti su un erroraccio del-l’estremo Polens gli ospiti ri-valtesi tornavano nuova-mente in vantaggio. I conti-nui attacchi gialloblù veniva-no premiati al 30º quandoBistolfi siglava il definitivopareggio.

Formazione: Polens, Fer-rando, Gozzi P., Formica, Ga-ravatti, Torchietto, Simiele,Attanà, Annecchino, Bistolfi,Giacobbe. A disposizione:Callegari, Cavanna, Botto,Rivella, Bayoud, Marello.

JUNIORES“Edil Service” 3Comollo Novi 0

Al 15º il novello bomberDe Chiara approfitta di un’in-decisione della retroguardianovese ed insacca di preci-sione. La partita trascorretranquilla fino al 15º del 2ºtempo quando Cervetti supunizione infila nel sette. Do-po pochi minuti triplica sem-pre Cervetti su un cross dal-la sinistra anticipando il suocontrollore.

Formazione: Gazzana,Celestino, Moretti, Rapetti E.,Gatti, Rapetti S., Flore, Ciar-diello, Cavelli, Mazzei, DeChiara. A disposizione: Solia,Traversa, Vargas, Cervetti,Ferrando, Torchietto, Bruno.Prossimi incontri

Pulcini ’92/’93: Sorgente -Olimpia, sabato 17 ore17.15, campo Sorgente; Pul-cini ’90/’91 a sette: Sorgen-te - Derthona, sabato 17 ore17, campo Sorgente; Pulcini’91 a nove: Aurora - Sor-gente, sabato 17 ore 16,campo Pisci Alessandria;Pulcini ’90 a nove: Dehon -Sorgente, sabato 17 ore17.15, campo Spinetta M.;Esordienti fascia B: “Osteriada Bigat” - Don Bosco, sa-bato 17 ore 15, campo Sor-gente; Esordienti C: “Osteriada Bigat” - Arquatese, saba-to 17 ore 16, campo Sor-gente; Giovanissimi: Valen-zana - “Jonathan sport”, do-menica 18 ore 10.30, campoValmadonna AL; Allievi: “EdilBovio” - Pozzolese, domeni-ca 18 ore 10, campo Sor-gente; Juniores: Airone -“Edil Service”, sabato 17 ore15, campo Rivalta B.da.

ALLIEVILa Sorgente 3Imp. pulizia “La Nitida” 3

Sul bel campo della Sor-gente domenica mattina (11)le due squadre hanno dato vi-ta ad un incontro tirato e spet-tacolare che ha divertito il fol-to pubblico presente. Il primotempo è stato dominato dai ri-valtesi che dopo mezz’ora digioco si trovano in vantaggiodi due reti grazie alle realizza-zioni di Voci (la solita leggedell’ex) direttamente su calciodi punizione e di Guanà. Nellaripresa la musica cambia, i ra-gazzi di mister Ferraris si fan-no schiacciare un po’ troppopermettendo così ai sorgenti-ni di riequilibrare le sorti dellagara. Gli aironcini riescononuovamente ad andare invantaggio con Manca, ma ipadroni di casa raggiungonoquasi subito il pareggio e,grazie anche alla bravura delnumero uno rivaltese, la garafinisce così senza vincitori névinti. Giusto, secondo lo scri-vente, il pareggio e compli-menti ai contendenti che, no-nostante la naturale tensionedel derby, si sono comportatimolto correttamente e leal-mente per tutta la durata del-l’incontro.

Formazione: Garaventa,Albertelli, Businaro, Laiolo,Astesiano, Righini, Guanà,Paschetta, Manca, Voci, Pi-ras; a disposizione: Scialab-ba, Parisio, Beltrame, Fajri,Zaccone, Gola.

JUNIORES“Pizzeria V.J.” 0Masiese - Fubine 2

Contro i primi della classe gli ai-roncini di mister Seminara han-no dato vita ad una bellissimagara che in base all’andamentodel gioco avrebbero dovuto me-ritatamente vincere; ma eviden-temente sabato non era giorna-ta per l’Airone.Dopo una gara gio-cata costantemente all’attaccoda parte dei padroni di casa, gliospiti in uno dei pochissimi con-tropiedi loro concessi, allo scaderedel primo tempo, riescono ad an-dare a segno e ad arrotondare ilrisultato negli ultimi minuti di ga-ra grazie ad una sfortunata au-torete di un difensore rivaltese.Lacombinazione di una serie di cir-costanze negative ha originatoquesta immeritata sconfitta degliaironcini: la scarsa vena degliavanti rivaltesi che, nonostante sisiano presentati ben cinque vol-te soli davanti al portiere, nonsono mai riusciti a far centro, laindubbia bravura del portiere ospi-te e, per completare il quadro, unarbitro sfacciatamente e spudo-ratamente di parte (oltre che in-competente) che con le sue de-cisioni cervellotiche e ben dueevidentissimi episodi da rigorenon concessi ai padroni di casa,è riuscito a far innervosire gli ai-roncini che si sono trovati a com-battere contro i mulini a vento.

Formazione: Lardieri, Parisio,Della Pietra, Morfino, Besuschi,Seminara, Circosta, Rizzo, Fuci-le, Surian, Ambra;a disposizione:Poretti.

Acqui Terme. Finale rocam-bolesco ma fortunato per il CNISan Paolo Invest: il risultato di68 a 67 a favore degli acquesi ladice lunga su come si è snoda-ta la fase finale della gara con ilFutura Asti.

Quando ormai sembravasfuggita di mano una vittoriache dopo i primi due tempi, gra-zie anche alla buona vena diDealessandri, era alla portatadei termali, ecco che a pochisecondi dalla fine un recuperosul filo della linea laterale di Ale-manno metteva la palla in ma-no a Cristian Tartaglia che conla coda dell’occhio intravedevaNicola Izzo vicino al canestro:passaggio velocissimo ed al-trettanto veloce conclusione diNicola che con una torsione in-credibile riusciva a segnare idue punti della vittoria.

Scoramento nelle fila degliastigiani e grande gioia da par-te degli acquesi soprattutto do-po la conferma da parte degli ar-bitri che il canestro era valido: lasconfitta avrebbe significato unaddio anticipato alle speranze diriagguantare il Valenza, solitarioprimatista.

Il CNI San Poalo Invest si erapresentato ad Asti con solo set-te uomini in grado di giocare edil buon Giusio in veste di ottavoma con il compito di entrare incampo solo in caso di estremanecessità: il suo momento èperò venuto verso la fine delterzo tempo quando CristianTartaglia, a causa di un colponon troppo fortuito doveva mo-mentaneamente abbandonare ilcampo, proprio nel momento incui avrebbe dovuto tirare dueliberi. Sandro, chiamato a so-stituirlo, ha ricordato i suoi mo-menti più belli, quando, speciedalla linea dei liberi, aveva per-centuali veramente ecceziona-li: con i due punti segnati ha co-

sì lasciato la sua firma su que-sta partita, dove un po’ tutti i ra-gazzi acquesi hanno avuto buo-ne medie dalla lunetta.

È giusto segnalare anche l’ot-tima prova di Diego Alemanno,che, oltre al recupero più sopradescritto, ha anche imbucatodue importantissimi tiri da trepunti, entrambi nell’ultimo tem-po quando gli astigiani avevanoormai trovato le contromisure aDealessandri, impedendogli didare il suo contributo.

In ripresa, almeno rispetto al-le ultime partite, è sembrato Cri-stian Tartaglia che tutti speranoritorni ad essere il dominatoredei rimbalzi quale è stato nelloscorso campionato e nella primafase di questo: ritrovarlo in pie-na forma in questa fase cosìdelicata per le sorti del campio-nato sarebbe come avere ungiocatore in più.

È quanto si augurano Izzo eCosta che stanno cercando dipreparare al meglio la squadrain vista dei prossimi impegni: diqui alla sosta pasquale ci sa-ranno quattro partite tre dellequali veramente difficili, soprat-tutto quelle con il Valenza e coni giovani della Junior Casale chestanno dimostrando un ottimoperiodo di forma.

Ma già domenica prossima,18 marzo, ci sarà da stare mol-to attenti all’Aurora Casale, dasempre un brutto cliente per gliacquesi: i monferrini non hannopiù nulla da chiedere al cam-pionato ma nemmeno nulla daperdere per cui vorranno gio-care sicuramente una buonapartita.

L’appuntamento è a Momba-rone alle ore 20,30 del 18 mar-zo.

Tabellino: Dealessandri 28,Giusio 2, Izzo 5, Costa 5, Tar-taglia A., Pronzati 6, Alemanno7, Tartaglia C. 15.

Acqui Terme. La societàA.T.A. Nuova Tirrena di Acquiè stata la vera mattatrice del-l’ultima gara provinciale diCross 2001 vincendo ben 4medaglie d’oro, 4 d’argento e5 di bronzo in tutte le catego-rie federali (Giovanili, Junio-res, Allievi ad Assoluti, ma-schili e femminili).

Questi i vincitori dell’A.T.A.:categoria Junior maschile: 1ºGiulio Laniku (che si è presola soddisfazione di staccaretutti gli avversari delle variecategorie nei 6 Km di gara);Senior femminile: 1ª RosannaMassari, 2ª Chiara Parodi;Senior maschile: 1º AndreaVerna; Esordienti: 1º AndreaLongo, 2º Evaristo Mindaj, 3ºElvis Alcaniari, 4º José Satra-gno, 5º Ernir Alcanjari, 6º Ga-briele Mura (tutti dell’A.T.A.).Ragazzi: 2º Mildou Labake;Esordienti femmine: 2ª MartaGonella, 3ª Costanza Puppo;Cadette: 1ª Elisa Stefani(1986) di Valenza, 2ª Valenti-na Ghiazza (1987) dell’A.T.A.(ambedue di elevatura nazio-

nale). Ottima anche la garadel for tissimo Enea Longo(campione provinciale 2001)che ha corso egregiamente,pur con una gamba infortuna-ta.

A ridosso dei primi le ottimeFederica Caffa e Serena Ba-locco di Cortemilia, con Ore-ste Laniku e Nicolò Riccoma-gno fra i Cadetti e le Cadette.Sempre in crescendo e conottimi tempi i due amatori del-l’A.T.A.: Paolo Zucca e CarloRonco che stanno gradata-mente migliorando i loro pri-mati personali.

Sabato e domenica 17 e 18marzo, i due fuoriclasse mar-ciatori dell’A.T.A.: Giulio La-niku e Massimo Balocco, par-teciperanno alla prima delletre prove del campionato na-zionale italiano di società “Ju-niores 2001” che si disputeràa Termoli (CB) su un percorsodi 25 chilometri.

Secondo le previsioni gliatleti acquesi dovrebberoclassificarsi fra i migliori d’Ita-lia.

Acqui Terme. Si è disputa-to a Grenoble sabato 10 e do-menica 11, uno dei più impor-tanti tornei di Badminton inFrancia con la presenza dicentinaia d’atleti, parecchi deiquali nelle classifiche euro-pee.

A rappresentare l’Italia, edin particolare il club della Me-diterranea Badminton Paler-mo, Fabio Morino, da qualcheanno assente dai grandi tor-nei Internazionali.

Per questa ragione l’atletaacquese, in Italia in serie A, siera iscritto a giocare nella se-rie B, in cui come avevano di-mostrato gli ultimi tornei d’ol-tralpe, il livello di prestazioneè sempre molto elevato.

F.Morino si era classificatosempre nelle primissime posi-zioni, ma non era mai riuscitoad entrare in finale.

Diverso l’esito di quest’an-no.

Verso il difficile camminoper la finale, bisognava dap-prima affrontare un girone atre, dove solamente il primopoteva accedere alla fase fi-nale del tabellone.

Buono l’esordio di Fabio,primo nel girone con le vitto-rie su Barbier (15-10 15-8), esu Guibert per 15-3 15-2.

Agli ottavi difficile incontrocon Beutier, vincitore sull’altroacquese Di Lenardo. L’avver-sario si presentava subitoostico; la partita, sempre tira-

tissima, proponeva fasi di gio-co entusiasmanti, che si con-cludevano con la vittoria indue set (15-10 15-8),

Ai quarti di finale la compe-tizione più difficile del torneo(questa forse sarebbe stata lafinale più corretta), contro l’exnazionale francese Florentin.

15-10 15-12 in favore di Fa-bio, ma con risposte impe-gnative, soprattutto per il vi-goroso attacco dell’avversa-rio, tuttavia grazie ad un’ec-cellente difesa, ed una perfet-ta concentrazione, l’italianopoteva passare il turno.

La semifinale era ancora adappannaggio di Morino, checon la potenza dei suoi colpi,superava l’ottimo franceseBoumekrane, peraltro giàsconfitto in passato al torneodi Chambery.

Dopo cinque partite (e nonerano poche!), si procedevaalla finale con la testa di serieRellier, giustiziere del cunee-se Romano. Questa voltaFrancia-Italia non era a in fa-vore dei transalpini!

15-10 15-6 lo score finale,con una supremazia da partedi Fabio, mai messa in di-scussione.

Insomma, un r itorno inFrancia alla grande, che hadimostrato la maturità dell’a-tleta acquese, e come il livellodei giocatori italiani, si avvicinisempre più a quello dei colle-ghi europei.

Riprendonoi tornei Bagone Michelino

Melazzo. Riprenderannolunedì 26 marzo, dopo la so-sta per la pausa invernale, il6º trofeo “Eugenio geom. Ba-gon” e il 3º trofeo memorial“Michelino”.

Il Bagon e il Michelino han-no concluso la prima fase eper tutti gli abbinamenti dellesquadre che partecipano altrofeo Bagon ed ora anche altrofeo Notti, e al Michelinorimandiamo al prossimo nu-mero del giornale.

Informazioni presso il CSI(Centro spor tivo italiano),piazza Duomo n. 12, AcquiTerme (tel. 0144 / 322949),martedì e giovedì ore 16-18e sabato ore 10-12, oppurerivolgersi a Enzo Bolla (tel.0144 / 41681, 03384244830).

Sabato 10 marzo ad Ovada

L’A.T.A. Nuova Tirrenamattatrice nel cross

Mediterranea Badminton

Fabio Morinoconquista la Francia

Basket

Finale fortunatoarride agli acquesi

Un gruppo di atleti dell’A.T.A. del settore giovanile.

Calcio giovanile

La SorgenteCalcio giovanile

Airone

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24 SPORTL’ANCORA18 MARZO 2001

Acqui Terme. Consapevo-li delle difficoltà che com-porta giocare una stracitta-dina, Sporting e G.S Acquihanno affrontato la gara conla massima concentrazionee con una grande car icaagonistica.

Alla fine hanno prevalso leragazze in biancorosso delcoach Cazzulo, ma al teamdi Ivano Marenco va ricono-sciuto il merito d’aver dispu-tato una grande partita.

Alla fine i commenti dei re-sponsabili di tutte e due lesocietà hanno rappresentatoperfettamente lo spirito con ilquale i due sestetti si sonoaffrontati:

“...Sapevamo che sareb-be stata una gara difficile, laclassifica parla chiaro, loSpor ting Club ha sicura-mente qualcosa in più mavolevamo scendere in cam-po convinti che con la giustadeterminazione si sarebbeanche potuto portare a casail risultato, magari sfruttan-do a favore la tensione cheun derby inevitabilmentecrea...” Questo uno dei com-menti a fine gara di misterIvano Marenco dopo il 3 a 1a favore dello YokohamaSporting Club.

Sull’altra sponda un com-mento dello staff dirigenzia-le sottolinea l’importanza e ledifficoltà della sfida: “Se Caz-zulo sosteneva la pericolo-sità di questo incontro ave-va ragione visto che per su-perare il G.S. Acqui Volley lenostre hanno dovuto sudarele proverbiali sette camicie.

Le insidie che si nascon-devano dietro alla stracitta-dina erano molte, voglia di ri-vincita e stimoli particolaricondiscono da sempre que-ste sfide giocate più sul filodei nervi che del bel gioco.

L’occasione non ha smen-tito la regola e tecnicamen-te la partita non è stata ec-cezionale ma tatticamente eagonisticamente ha avuto ot-timi spunti”.

I pronostici erano a favoredel team di patron Valnegriche, più vecchio e più esper-to, guida la classifica del gi-rone, imbattuto, mentre le ra-gazze della G.S. “Tavernetta”si trovano a circa metà clas-sifica.

Marenco ha fatto leva sul-l’orgoglio e sulla compattez-za del gruppo, ed alla finepuò senz’altro esser soddi-sfatto del compor tamentodelle sue ragazze.

In casa biancorossa Caz-zulo ha puntato sulla forma-zione tipo: Biorci in regia,Guanà opposto, Brondolo eMurchio di banda, Piana eRoglia al centro.

La partenza non è feliceper lo Sporting ed è subito 2-8. La ricezione biancorossafunziona poco e la Federiciavvicenda la Murchio, menopeso in attacco ma migliorericezione.

In effetti primo set ha vistole ragazze del G.S. Acqui -Tavernetta partire alla gran-de con una carica ed unadeterminazione davvero ra-re, guidando sempre il par-ziale fino al 23 a 19 quandouna serie di ottimi servizi del-le avversarie, e forse un po’di nervosismo, hanno bloc-cato la squadra di Marencolasciando che lo Spor tingClub Yokohama chiudesseper 25 a 23.

Secondo set giocato allarincorsa fra le due formazio-ni.

Scende l’efficacia in bat-tuta del G.S. Acqui e la ri-cezione dello Sporting puòrifiatare. Sul finire, l’allungodelle padrone di casa portaal 2-0.

Non cambia il canovacciodel terzo set con le due for-mazioni incollate nel pun-teggio e sul 18-17 per lebiancorosse accade l’impre-vedibile: con otto errori con-secutivi lo Sporting conse-gna il set alle avversarie.

Impor tante però, per i lG.S. Acqui, l’apporto di Bru-na Trevellin capace di dareuna svolta con il suo in-gresso in campo.

Una serie di suoi ottimi at-tacchi di esperienza, unagrande carica agonistica tra-smessa alla squadra, con laregista Marenco decisa a ri-schiare di più hanno rimes-so in gara la Tavernetta cheha vinto il set.

Il quarto è partito ancoraequilibrato, ma adesso sem-bravano le ragazze del G.S.Acqui ad avere una marcia inpiù fino a quando, sul 20 pa-ri, due palle sfortunate e dueottimi attacchi della Brondo-lo hanno chiuso la gara sultre a uno per lo Sporting.

Sconfitta e “brucio” da par-te del G.S. Acqui, ma anchesoddisfazione per come nonsi è mollato fino alla fine con-tro una squadra che in fon-do non è solo l’avversariadel derby ma soprattutto èla prima in classifica.

Qualche brivido per il pre-sidente Valnegri non è man-cato.

Il 3-1 finale rende giusti-zia alla formazione al mo-mento superiore e agli scon-fitti che hanno giocato un ot-timo incontro ben superiore

alla attuale posizione di clas-sifica che occupano.

25-23, 25-20, 18-25, 25-20 i parziali che hanno datoragione alla squadra di Val-negri che ha sempre credu-to nella vittoria pur dovendoessere sempre costretta adinseguire.

Dietro la capolista G.S.Sporting Club non mollanoBra e Casale che continua-no a mietere vittorie il Braha liquidato 3-0 la praticaValenza, il Casale con l’i-dentico punteggio l’osticoSan Francesco al Campo.

Sabato per lo Sporting unatrasferta insidiosa a SettimoTorinese contro il Lilliput.

Il G.S. Novi, invece, dovràcercare i punti contro laquarta: il Mondovì in un’altragara che si preannuncia du-ra ma che si spera le ac-quesi giocheranno con lastessa carica.

Red. sportiva

Risultati: Leinì MercatoneUno- Collegno Volley 1 - 3;Gaiero Spendibene - S.Fran-cesco Al Campo 3 - 0; AxaSim Parella- Pinerolo Vbc 1- 3; Us Meneghetti - LilliputMedia&Soft 3 - 0; YokohamaBy Valnegri - G.S. Acqui LaTavernetta 3 - 1; Olicar Vol-ley Bra- Prestigio Gei Gioiel-li 3 - 0; Usa Lpm Mondovì -Pgs Vela Executive 3 - 1

Classifica: Yokohama ByValnegri 53; Olicar Volley Bra48;Gaiero Spendibene 45;Usa Lpm Mondovì 37; S.Francesco Al Campo 33; Pi-nerolo Vbc 33; Pgs Vela 27;Collegno 27; G.S. Acqui LaTavernetta 26; Lilliput 26; UsMeneghetti 19; Valenza 18;Leinì Mercatone Uno 5; AxaSim Parella 2.

Acqui Terme. Domenicascorsa (11) si sono svolte aNovi le finali a quattro delcampionato under 15 femmi-nile che hanno visto scenderein campo entrambe le forma-zioni della junior Casale Gaie-ro, la Plastipol Ovada e le gio-vani del G.S. Acqui-CentroScarpe.

La manifestazione intitolata“Con la pallavolo a Novi Ligu-re per tornare a parlare di gio-vani e di sport” ha rappresen-tato un vertice del volley gio-vanile alessandrino e le cuc-ciole acquesi non hanno man-cato di farsi onore nell’occa-sione nonostante il livello, so-prattutto fisico delle avversa-rie fosse decisamente supe-riore.

Propr io così, sempre lastessa storia, le giovani ac-quesi sono da anni note peressere sempre grintosissime,molto tecniche ma purtroppoinferiori fisicamente. Ma ilgrande r isultato di questogruppo, nato l’anno scorso inunder 14 è stato quello in unanno di riuscire ad arrivare alottarsi queste finali confer-mando Acqui nell’olimpo delvolley giovanile provincialeove con Casale detiene il re-cord di presenze in finale.

E così domenica le cucciolesono state impegnate al mat-tino in una entusiasmante se-mifinale contro una Ovadadecisamente superiore in at-tacco, ma contro la quale il li-vello tecnico della difesa e lamentalità sempre vincentedelle giovanissime termali halasciato stupiti i presenti. Incasa G.S. Acqui vige la regolache chi vince ha sempre ra-gione, ma quando si perdedando il massimo come do-menica è giusto e doverosoriconoscere la bravura avver-saria e lasciare il campo co-munque soddisfatti perché dipiù non si poteva fare.

Nel pomeriggio la finale peril terzo posto era decisamentepiù abbordabile, anche senon facile, ma la stanchezzadell’incontro giocato al matti-no è pesata e così ci si è ar-resi per tre a uno ad un Casa-le B. Ma anche con la stan-chezza nelle gambe le giova-ni non hanno mai mollato ditesta, recuperando parzialicome 15 a 6, trovando il co-raggio di rischiare un servizioforte anche sul 23 pari, corag-gio che è raro a vedersi an-che in squadre di categoria.

Bello poi il momento dellapremiazione alla quale sonointervenute diverse autoritàdel Comune di Novi e rappre-sentanti del volley piemonte-se, premiazioni che hanno vi-sto la giocatrice termale Giu-lia Deluigi essere eletta mi-glior difesa della manifesta-zione.

Brave dunque a tutte le gio-vani per questo quarto postosu diciotto squadre in provin-cia e soprattutto per aver di-mostrato ancora una volta ilgrande valore della scuolatermale. Brave a Giulia Delui-gi e Francesca Trombelli inca-ricate di murare ed attaccaretutto da sole, a Daniela Speri-ni e Rachele Lovisi, quest’ulti-ma con due anni in meno, ot-time in regia, ad Alessia Pin-tore e Antonella Armiento mi-racolose in difesa, a OlgaMannoni, Sonia Tobia, Marti-na Moizo e Samantha Ar-miento brave ad inserirsi incampo nei momenti di biso-gno durante tutto il campiona-to. E bravi ai mister Ivano eDavide che con la passione e

il lavoro costante in palestrahanno permesso di raggiun-gere questo risultato.Biser-Scad vince ad Occi-miano e cade nel derby

Gara senza cronaca quelladi martedì scorso ad Occimia-no dove i ragazzi di Biser-Scad hanno piegato il fanali-no di coda Occimiano per trea uno con il set perso perqualche esperimento in for-mazione.

Non sono invece riusciti ariscattare le compagne dellaTavernetta domenica (11) se-ra nel derby contro lo Spor-ting Club perso con un seccotre a zero.Grande colpo dell’under 13Centro Scarpe

Non basta un gruppo vin-cente per parlare di validità diuna scuola, questo si preten-de in casa G.S. Acqui, e lecucciole dell’under 13 di Ele-na Ivaldi e Jessica Spinellostanno confermando al pienoquesta filosofia.

Al loro primo campionatostanno già mietendo succes-si, e l’ultimo contro il Novi per3 a 1 è stato di grandissimasoddisfazione per tutti.

Intanto con questa vittoriasono in piena corsa per laqualificazione alle finali e bis-sare il risultato dell’under 15sarebbe davvero splendido,ma soprattutto mostrano con-tinui miglioramenti che rispec-chiano un ottimo lavoro svoltodalle due giovani allenatrici.

Il gruppo è costituito permetà da giovanissime che ar-rivano da anni di minivolley eper metà da ragazzine al pri-mo anno di vol ley, comeEleonora Virga, Elisa Lobello,Sonia Ferrero, Giada Levratti,Chiara Visconti, alle quali ilcampionato servirà per ac-quisire esperienza, mentre leossa dovranno farsele nel cir-cuito provinciale di Supermi-nivolley che domenica a Mo-lare troverà la sua terza tap-pa.

Acqui Terme. Non c’eraneppure lo spazio per rilas-sarsi dal primo dei due derbyin programma che subito sitornava in campo con le for-mazioni maschili del G.S.Sporting e del G.S. AcquiVolley. In un Barletti gremitocome non mai, bisognava di-menticare e far dimenticarela partita del girone di an-data, un 3-2 a favore delloSpor ting Makhymo assaicontestato.

Le formazioni si sono pre-sentate in campo con gli or-ganici al completo, Golloschierava Limberti in regia,Zunino opposto, Reggio eFerro di banda, Ravera e Vi-gnolo al centro; Marenco ri-spondeva con Piana, Siri Ma-nolo, Bussi, Tardibuono, SiriSimone, Boido.

È stato un incontro lottatoe sospirato ben oltre il 3-0 fi-nale a favore del G.S. Spor-ting che ha saputo arginarecon una grande prestazionea muro gli attacchi avversa-ri e mettere in difficoltà laloro ricezione con un servi-zio efficace ed uno Zuninogran protagonista.

Il primo set ha visto la par-tenza lanciata dei padroni dicasa che si sono portati su-bito sul 8-2 mantenendosempre un divario di 5-6 pun-ti che gli avversari non sono

riusciti mai a colmare. Il se-condo parziale è stato piùequilibrato nella parte inizia-le, un attimo di contestazio-ne a metà set subito rien-trato e Limberti e compagniriprendono a macinare gioco,punto su punto si portanoavanti quanto basta per ag-giudicarsi anche il secondoset. Marenco cerca risorsein panchina, Gollo inserisceil rientrante Volpe. Il terzo setè il più combattuto. Si pro-cede di pari passo, il G.S.Acqui sale e aumenta ritmoed efficacia al servizio fino aportarsi sul 22/18. Volpe ri-leva Ferro.

Si arr iva al pareggio ecambio palla su cambio pal-la si prosegue, con rischi perle coronarie, sino al 27/27.Una bella palla ed un murofinale della coppia Volpe-Vi-gnolo chiude l’incontro sul29/27.

Non c’è neppure il tempodi riposarsi perché sabato ilG.S. Sporting giocherà un in-contro insidiosissimo a Mo-lare, importante per il pro-sieguo del campionato pro-porrà difficoltà ambientali nonda poco per il sestetto ter-male; mentre il G.S. Acquigiocherà in casa contro ilNovi e l’incontro dovrebbeessere decisamente più tran-quillo.

Acqui Terme. Bene si sono comportate nel fine settimana leformazioni giovanili, l’under 15 Visgel ha ottenuto due vittoriecon Arquatese e Vignole Borbera con l’identico punteggio di 3-0 risollevando le sorti di un campionato difficile grazie a buoneprestazioni. Si sono distinte in modo particolare Guazzo e Mi-gnano. Non da meno è stata la formazione di Prima divisioneCarrozzeria Autoelite che dopo la vittoria interna della settima-na scorsa ha bissato il successo contro l’Alessandria Pallavolo,quinta in classifica, battuta con un netto 3-1 (25-14, 25/20,23/25, 25/20). Ottime ancora le prestazioni di Guazzo e Migna-no trascinate dalla capitana Cannito, ormai insostituibile nelruolo di libero e dalla Oddone. Un buon viatico per la prossimagiornata che vedrà impegnate le giovani di Consorte contro ilG.S. Acqui nella palestra della ex Caserma Cesare Battisti. Nelgirone di andata finì 2-3 per i cugini che vinsero grazie ad unarimonta dopo il 2-0 iniziale.

G.S. Sporting Visgel: Valentini, Oddone, Balossino, Migna-no, Brignolo, Guazzo, Bonelli, Poggio, Orsi.

G.S. Sporting Carrozzeria Autoelite: Pattarino, Oddone,Dotta, Petagna, Mignano, Guazzo, Balossino, Cannito (L), Bri-gnolo, Valentini, Forte, Bonelli.

I parchi naturali dell’Islanda al CaiAcqui Terme. Il Cai di Acqui organizza per venerdì 23 marzo

una serata di proiezione di diapositive sull’Islanda. Il program-ma è descritto nella lettera, compilata dall’autore dell’impresaPaolo Marin che segue: “Il trekking percorso dai soci della se-zione Cai di Acqui Terme, Paolo Marin e Sabrina Beccio, è sta-to attuato nella prima metà di agosto 2000 e il percorso ha at-traversato i 3 principali parchi naturali islandesi: Pingvellir Na-tional Park, Skaftafell National Park, Jokulsàrgljiùfur NationalPark. Il tragitto, di oltre 300 kilometri totali, è stato percorso in12 giorni e in completa autonomia alimentare affrontando,spesso, condizioni atmosferiche e di orientamento particolar-mente difficili ed impegnative. Parte del tragitto si è articolatosu percorso misto roccia-ghiaccio lambendo le seraccate delVatnajokull, (il ghiaccio con un’estensione pari a quella del-l’Umbria) e le cime del Landmannalaugar con le sue variegateconcrezioni di riolite e basalto”. La serata è aperta a tutti. Lasede Cai è in via Monteverde 44, tel. 0144 56093.

Volley femminile

Un derby bello e combattutocon lo Sporting che vola 3 a 1

Giovanile Acqui Volley

Centro Scarpe Under 15conclude con un gran 4˚ posto

Volley maschile

Lo Sporting in cattedrasuperato 3 a 0 il G.S Acqui

Giovanile Sporting Volley

Le formazioni giovanilivincono entrambe 2 volte

Le premiazioni dell’Under 15.

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SPORT 25L’ANCORA18 MARZO 2001

Acqui Terme. Finalmenteuna vittoria convincente perle ragazze della P.G.S. Sa-gitta contro il Castellazzo vol-ley, squadra di media clas-sifica, in una partita moltocombattuta con le acquesisuperiori.

Iniziano bene le ragazze diCirelli, hanno qualcosa da di-mostrare; nel 1º set mettonosotto il Castellazzo con unbuon gioco; le ragazze dell’A-gipGas sono molto cariche,vogliono iniziare il girone di ri-torno con una vittoria, il set ècombattuto, però la vittoria èbiancoblu 25-22.

Secondo set: ricomincia lapaura, il Castellazzo è sem-pre sopra, raggiunge un van-taggio di 9 punti (19-10) laP.G.S. tenta una timida rimon-ta, ma non basta il Castellaz-zo chiude 25-19.

Terzo set: la P.G.S. Sagittacambia alcuni elementi e siaffida alla linea verde: Galliz-zi, Maccario, Gallo, gemelleGiusio e Laperchia che com-battono alla pari con le avver-sarie in un set interminabiledove con un po’ di for tunaprevalgono 28-26.

Quarto set: nonostante al-cuni minuti di emozione sul23-18 a favore, si riprendonoe vincono 25-20 conquistando3 punti pesanti nella lotta perla salvezza.

Tutto diverso il sabato suc-cessivo a Casale contro l’Ar-dor, si è ritornati all’antico po-co gioco, serata nera ancheper l’infortunio di Giusio L.elemento molto importanteper il gruppo. 3-0 a favore del-le casalesi (25-17, 25-10, 25-17); mentre mar tedì 13 alBarletti la formazione acque-se ha ottenuto un’importantevittoria contro l’Ovada, 3-1 il

risultato (25-15, 25-21, 22-25,25-22).

Under 13 Pro Loco OvranoSettimana nera nel torneo

Fipav per le under 13 chevengono superate 3-2 dalG.S. Acqui in un derby emo-zionante con molta tensione,ma anche spor tività sia incampo che sugli spalt i leOvrano girls sentono troppola gara, le due squadre gioca-no alla pari come dimostranoi parziali (25-21, 23-25, 25-23,21-25, 8-15) a parte l’ultimoset dove il G.S. Acqui è statonettamente superiore, comun-que nonostante la sconfitta siguadagna un punto, ma ono-re alle avversarie che si sonodimostrate più gruppo e piùaggressive nei momenti cru-ciali.

La crisi continua nella garasuccessiva a Gavi 3-0 a sfa-vore dove le ragazze disputa-vano la peggior partita del-l’anno contro un’avversariamolto migliorata rispetto allagara d’andata. Sconfitta netta(25-19, 25-19, 25-3) con crol-lo psicologico nel 3º set. Uni-ca nota in settimana si è con-cluso il torneo P.G.S. e lebiancoblu hanno superato 5-0l’Avis Isola in una partita gio-cata in scioltezza senza assil-lo di classifica utilizzando tut-te le atlete a disposizione co-sa che non riesce in Fipav do-ve c’è troppa tensione. Laclassifica nel torneo P.G.S.parla a favore delle biancobluche hanno sicuramente con-quistato la 2ª piazza in attesadelle classifiche finali che po-trebbero rivelare una graditasorpresa. Sabato 17 si ripren-de il torneo Fipav, avversarial’Ovada, occorre riprendere laserie positiva.

Acqui Terme. Domenica 4marzo l’A.S. Artistica 2000 hapartecipato alla gara F.G.I.,fase interprovinciale AL-AT, aBorgo S.Martino con 3 squa-dre di atlete, due delle quali, eprecisamente quella per lacategoria Giovanissimi equella per la categoria Giova-ni, si sono classificate al 2ºposto qualificandosi per la fa-se regionale di aprile a Bor-gomanero.

Fedrica Belletti, Anita Chie-sa, Federica Giglio, FedericaParodi, Elena Negro e Mar-tina Magra, hanno gareggia-to per la categoria Giova-nissimi, mentre Chiara Pal-lotto, Elena Ferrari, Valeria

Manfrotto e Simona De Col-li per la categoria Giovani ot-tenendo punteggi tutti pari osuperiori al nove! Superfluosottolineare la grossa soddi-sfazione dell’allenatrice Raf-faella Di Marco, che ci tienea ricordare che per alcuneera la prima gara e che, aldi là del risultato finale, letre squadre si sono impe-gnate molto sia in gara chenegli allenamenti.

La prossima sarà domenica18 marzo a Tortona per il tro-feo Triathlon (F.G.I.) fase in-terprovinciale; incrociamo ledita… in attesa di scriveredella qualifica alla fase regio-nale.

Acqui Terme. Gli istituti su-periori di Acqui Terme, Liceoscientifico “G. Parodi”, LiceoClassico “Saracco”, l’IstitutoProfessionale per il commer-cio “Torre” ed istituto TecnicoCommerciale I.T.C. “L. Vinci”hanno organizzato, per l’annoscolastico 1999/2000, duemanifestazioni sportive perproporre agli studenti sportgià conosciuti come la palla-volo, l’escursionismo e l’atleti-ca. Capofila del progetto èl’Istituto Tecnico Commercialeper ragionieri, insegnantepreparatore prof. Ferraro.

Nella prima attività, organiz-zata con le società pallavolisti-che acquesi, si sono piazzate alprimo posto del triennio ma-schile il trio Panebianco, Uneval,Garrone; in quello femminile unasquadra dello Scientifico e nelbiennio sia maschile che fem-minile sono giunte due squa-dre dello Scientifico. Fasi previ-ste: d’Istituto e Distrettuale. Laseconda manifestazione, orga-nizzata con la società di atleticaA.T.A., la sezione acquese ClubAlpino Italiano e la Comunitàmontana Alta Valle Orba, Erro eBormida di Spigno, era compo-sta da due fasi: corsa campestree staffetta e corsa campestreAcqui-Cimaferle.

Particolare rilievo per il triodel “Vinci” composto da MauroPanebianco, Piero Sugliano eGiancarlo Perazzi, i quali hannocompiuto il tragitto con un tem-po di circa 1 ora e 5 minuti, ar-

rivati primi sia nella classifica asquadre che in quella indivi-duale, staccando il secondogruppetto di 20 minuti.

“Una gara molto difficile: l’ul-timo gruppo ha percorso l’ar-duo sentiero di 15 Km. in 3 oree 45 minuti” dichiara il trio.

Oltre a percorrere 15 Km.,gli studenti hanno dovutoraggiungere Cimaferle di Pon-zone passando per tappepredeterminate con controlloa punzonatura e servendosidi una cartina escursionistica.

In quest’anno scolastico2000/2001, rilevato il succes-so delle attività del 1999, si èpensato di organizzare incollaborazione con la Comu-nità montana Alta Valle Orba,Erro e Bormida di Spigno unprogetto “Multi-sport” com-prendente 5 competizionisportive: sci alpino, nuoto,orien/trekking, corsa in mon-tagna e mountain-bike. La ga-ra sci si è svolta il 16 febbraioa Cervinia ed il Liceo Scienti-fico di Acqui ha ottenuto i pri-mi cinque piazzamenti: Stefa-no Anselmi, Leoncini e IacopoChiesa. Primo dell’Istituto Ra-gionieri di Acqui il biker Gian-carlo Perazzi arrivato sesto eil primo del Classico è giuntoFabio Formica. Le prime treragazze arrivate sono B. Otto-nelli, Erica Baruffi e Sara Va-rosio. Si attende così il secon-do risultato che si determi-nerà a Mombarone il 22 mar-zo con la gara di nuoto.

Acqui Terme. Si è svolta, con lusinghiero successo, una Garadi biliardo, nei giorni dal 5 al 9 marzo, nei locali di via Casa-grande 14 bis. Il presidente della squadra di biliardo Gaps diAcqui Terme, Fausto Gallo, oltre a rivolgere un ringraziamentoa tutti gli sponsor che hanno contribuito alla realizzazione dellagara, ringrazia i titolari del C.S. Volta che hanno concesso lasala, e la vicepresidente Angela Pandolfi, per la fattiva collabo-razione organizzativa. Visto il successo della manifestazione,con ogni probabilità, a fine maggio, sarà organizzata un’altragara di biliardo, il 1º Memorial Luciano Bruno.

Acqui Terme. Splendidi!Questo è l’unico aggettivo perdescrivere i 21 atleti della Ra-ri Nantes Acqui T. Dival Ras,che lo scorso week-end han-no partecipato ai CampionatiItaliani di salvamento riservatialle categorie esordienti e ra-gazzi.

Ebbene, il bilancio del teamacquese è stato a dir pocoesaltante, frutto di una prepa-razione ed uno spir ito disacrificio che hanno contrad-distinto i ragazzi acquesi neisei mesi precedenti all’evento.

Le medaglie conquistatesono state tre: due con Fede-rico Cartolano, Campione Ita-liano nel nuoto con sottopas-saggi e bronzo nel percorsomisto cat. esordienti, ed unacon Alessandro Gastaldo me-daglia di bronzo nella gara ditrasporto manichino cat. ra-gazzi.

Inoltre c’è stato il meritatis-simo ottavo posto nella classi-fica per società su 65 parteci-panti, frutto delle ottime pre-stazioni di tutti e 21 gli atletitermali.

Ritornando al campo garac’è da dire che Cartolano eGastaldo sono stati superlati-vi anche perché hannoconquistato medaglie in unamanifestazione con un livellotecnico altissimo, non da me-no sono nati però ClaudioRacchi, Mattia Bruna e Ro-berto Sugliano che con Ga-staldo hanno contribuito al 5ºposto assoluto della staffetta,Alessandro Paderi, Alessan-dro Guasti, e Stefano Robiglioche con Car tolano hannoconquistato il 5º posto assolu-to nella cat. esordienti e tuttigli altri termali: Chiara Poretti,Giulia Oddone, Alice Zunino,Camilla Bianchi, Veronica Di-gani, Federica Pala, CeciliaFaina, Elisa Oldrà, GiuliaGuanà, Francesca Pedrazzi,Sara Marchese, Lucia Arata,

Letizia Annecchino che conenormi miglioramenti e capa-cità tecniche si sono dimo-strati a livello dei migliori spe-cialisti italiani. È importantedire che dopo la prima partedi stagione il bilancio termaleè ottimale, la Rari Nantes haeffettivamente fatto il cosid-detto salto di qualità stabi-lendosi costantemente tra leprime dieci Società Italiane etra le prime quattro del Pie-monte. Dieci atleti acquesi sisono qualificati per i prossimiCampionati Assoluti Regiona-li: Luca Chiarlo, Gastaldo,Racchi, Cartolano, DavideTrova, Paderi, Picollo, Pan-secco ed Annecchino.

Sei di questi hanno rag-giunto anche il limite per gliassoluti nazionali: Chiarlo,Trova, Gastaldo, Racchi, Car-tolano e Picollo.

Fare un plauso a tutti questiragazzi è il minimo indispen-sabile per gratificarli di tutti isacr if ici e l ’abnegazionedimostrati, bravissimi, conti-nuate così.

PGS Sagitta Ovrano Volley

Per l’Agipgas i primisei punti pesanti

Nuoto per salvamento nazionale

Cartolano è campionea Gastaldo il bronzo

Pallavolo, escursionismo, atletica

Manifestazioni sportiveper istituti superiori

A.S. Artistica 2000

Al secondo postonell’interprovinciale

Da sinistra a destra: Mauro Panebianco, Piero Sugliano eGiancarlo Perazzi vincitori della classifica a squadre nellacorsa campestre Acqui-Cimaferle di Ponzone.

Dall’alto la squadra con l’al-lenatore Luca Chiarlo; sottoCartolano e Gastaldo.

Gara di biliardodel C.S. Volta

I primi classificati: Chiriotti (1º), Ricaldone (2º), arbitro Co-rallini, quindi Rossi (3º), Pagotto (4º).

Partenza bruciante per La BocciaAcqui Terme. Al via la specialità “petanque”, ed al via col piedegiusto, la partenza bruciante della società La Boccia di AcquiTerme, l’unica, ormai è d’obbligo la ripetizione, della provinciaalessandrina a praticare la nuova, sempre più diffusa specia-lità. Terra di conquista Genova, la Liguria, la genesi della pe-tanque, il tempio della “nouvelle vague” boccistica, perché è lì,in aria mediterranea, che è nata e viene coltivata la petanque.Società Scogliera di Genova Pegli, gara a terne, categorie B,C,C, ci partecipano oltre 186 giocatori, tra i quali, con l’etichettaormai degli outsider, il sempre più sorprendente terzetto ac-quese con Mauro Ivaldi, Maurizio Ivaldi e Michele Colombara:terzo posto nella classifica finale, gioco spettacolo, precisione eperizia e dito puntato dei palati fini genovesi “sì, sono sempreloro, i piemontesi, quelli di Acqui”. Ed andiamo avanti: siamo aSampierdarena, la società il C.S.P., un po’ il Real Madrid dellapetanque, sempre a terne, questa volta a partecipare sono in114, con diversi giocatori, della categoria A, uno per squadranon di più. Quelli de La Boccia non ne hanno bisogno, bastanoi tre Ivaldi, Mauro, Maurizio e Francesco, basta la passione ver-so una specialità che li vede sempre più emergenti. Ed ancoraincredibile (o sempre più credibile?) terzo posto, ancora podio,ancora applausi, ancora successo. Ed un passo avanti tra legrandi del campionato della petanque.Memorial “Mio Benazzo”. Siamo alla finalissima e la quindicesimavolta del “Mio Benazzo”non poteva essere meglio rappresentata:dueformazioni acquesi a contenderselo, Mirco Marchelli e Donato Mu-ro, di Canelli, da una parte e Vito Adamo e Pierino Benazzo (fratel-lo del memorial) dall’altra. Alla prossima la festa della premiazione.

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26 OVADAL’ANCORA18 MARZO 2001

Ovada. La RelazionePrevisionale e Programmati-ca 2001-2003, esaminata edapprovata dal Consiglio co-munale nell’ultima riunione,contestualmente al Bilanciodi Previsione 2001, contieneuna serie di interventi per la-vori pubblici previsti per iprossimi due anni.

Anche se il programma po-trà essere corretto annual-mente in base alle eventua-li nuove esigenze, le indi-cazioni che si è data la Giun-ta saranno rispettate il piùpossibile.

Per il 2002 l’intervento piùconsistente, quantificato in800 mil ioni, r iguarda lariqualificazione urbana di viaGalliera, una strada per cuiuna adeguata sistemazione èdivenuta urgente, non soloper il recente insediamentocommerciale ma anche perla presenza di uffici pubblici,come la Sezione dell’Ufficiodelle Entrate e di scuole, co-me l’Istituto “Barletti” e laScuola Materna.

Già nel corrente anno so-no previsti gli interventi deivari enti eroganti, luce, ac-qua, gas, in modo che il fon-do stradale possa essere poisistemato definitivamente, as-sieme ai marciapiedi, chepraticamente ora non esi-

stono, salvo il tratto pro-spiciente il supermercato.

Degno di nota è poil’abbassamento di corso Ita-lia, dove la Giunta ha previ-sto una spesa di 220 milio-ni.

È un intervento anche que-sto urgente, a fronte al gra-ve disagio creato dal caval-cavia ferroviario che non per-mette il transito di camioncon una altezza oltre i 3,80mt.

Un altro lavoro di cui siparla da anni e che ora ècompreso nell’elenco delleopere da realizzare il pros-simo anno riguarda l’allar-gamento di via Vecchia Co-sta che, nelle attuali condi-zioni costituisce un pericolosia per gli automezzi che peri pedoni. La spesa quantifi-cata è di 300 milioni. Fra glialtri lavori c’è poi la riqualifi-cazione di piazza Mazzini(150 milioni), una serie di la-vori al comparto di via Fiu-me (200 milioni), il parcheg-gio di via Ruffini (250 milio-ni) con la sistemazione delmuro che costeggia la sedestradale, in condizioni che,da un momento all’altro, po-trebbe creare una situazionedi pericolo.

Il programma di lavori del2002 prevede anche la si-

stemazione dell’area verdedi via Bisagno, spesa 100milioni, per la creazione diuno spazio non solo per gliospiti dei 21 appartamenti,di edilizia residenziale pub-blica riservata ad anziani edisabili, di cui proprio in que-sti giorni è stata pubblicata lagraduator ia provvisor iapredisposta dalla AgenziaTerritoriale per la casa dellaProvincia di Alessandria.

Un altro intervento in pro-gramma, che non può esse-re trascurato, riguarda i 600milioni indicati per lavori diristrutturazione dei locali chedovranno ospitare l’Enoteca,per cui appare sempre piùprobabile che la scelta perlocalizzare questa strutturadebba ricadere si piazza S.Domenico, nella cantina diPalazzo Spinola.

Come si sa il Comune ave-va ipotizzato anche altre so-luzioni: i locali della ex Sta-zione tranviaria di piazza Ca-stello, le cantine del Palazzodella Biblioteca, il Teatro Tor-rielli, il Castello Lercaro ed ilrustico ubicato all’interno delParco Pertini.

Anche la rotatoria di viaGramsci - via Ripa è previ-sta fra i lavori pubblici darealizzare nel 2002.

R.B.

Ovada. Presso la Sala“Quattro Stagioni” nell’edificiocomunale è stata effettuatala premiazione degli “Alberidi Natale”, concorso orga-nizzato dalla Pro Loco, dal-l’Amministrazione comunale,in collaborazione con la Saa-mo, a cui hanno partecipatole scuole cittadine.

Per l’addobbo era stato uti-lizzato materiale di riciclag-gio, e gli alberi erano staticollocati nello scorso dicem-bre sul sagrato della ChiesaParrocchiale, conferendogliun tocco particolare, ancora

più suggestivo dopo la nevi-cata del 24 Dicembre.

ll Presidente Rasore, l’Am-ministratore Delegato dellaSaamo G.Sciutto, l’Ass. Re-petto hanno sottolineato co-me l’iniziativa si innesti al-l’interno di un programma dieducazione ambientale e disenso civico, nella consape-volezza che il bambino di og-gi sarà il cittadino di doma-ni.

Le classi partecipanti han-no r icevuto un r icono-scimento e un rimborso spe-se.

Sono state premiate le2A/B - 4 A/B della ScuolaElementare di via Dania, 3Ce 4C, 5 A/B della Scuola Ele-mentare “Damilano” dell’ Isti-tuto Comprensivo “Pertini”,l’Asilo Ferrando, la ScuolaMaterna di Via GallieraSez.B/C/D, i gruppi Scout e Bor-goallegro.

Il Comune ha poi asse-gnato i premi anche alla Par-rocchia per la cooperazionee alla Pro Loco per tutta l’in-tensa attività condotta nel-l’anno 2000.

L. R.

L’aria è buona in cittàOvada. L’aria che respiriamo in città continua ad essere buo-

na. Una conferma viene dagli ultimi controlli effettuati dall’ARPAcon la stazione mobile di rilevamento delle qualità dell’aria, po-sizionata in via Fiume, nei pressi della Scuola Elementare Da-milano.

L’apparecchiatura del laboratorio mobile è in condizione dimonitorare in continuo ed in tempo reale diversi parametri dellesostanze contenute nell’aria, ma anche polveri sospese, velo-cità e direzione del vento, temperatura aria, umidità relativa,mm. di pioggia, pressione atmosferica e radiazione ultraviolet-ta.

Per le varie sostanze secondo i dati delle analisi, resi pubblicidall’ARPA, nessuna ha raggiunto il livello di attenzione e tanto-meno il livello di allarme.

Per il “Biossido di zolfo”, il valore massimo Orario riscontratoè di 23,9 e la massima media giornaliera di 5,33 mentre il li-vello di attenzione previsto è di 125 mg/mc. e quello di allarmedi 250.

Per il “biossido di zolfo” 63,6 e 47,8 contro 200 e 400; per il“monossido di carbonio”, 4,22 e 2,69 contro 15 e 30; per lo“ozono”, 46,9 e 34,4 contro 180 e 360; per le “polveri totali so-spese”, 175 e 107 contro 150 e 300.

Le graduatorie dei 21 alloggi Ovada. Sono state pubblicate le graduatorie provvisorie

del Bando speciale di concorso, per l’assegnazione di 21alloggi di edilizia residenziale pubblica, disponibili nell’im-mobile ristrutturato di via Bisagno 27, di proprietà comunale.

Di questi, 19 alloggi sono destinati a richiedenti sopra i60 anni, che non hanno attività lavorativa, vivono da soli oin coppia, anche con un minore o maggiorenne a carico; 2alloggi a richiedenti nel cui nucleo familiare sono presentidisabili con percentuale di invalidità non inferiore a 67%, op-pure invalidi di guerra o civili di guerra.

La prima graduatoria è formata da 45 richiedenti, cittadi-ni italiani e residenti nell’ambito comunale; 8 richiedenti so-no stati esclusi per mancanza dei requisiti necessari.

La seconda graduatoria è composta da 38 richiedenti, conuna esclusione.

Le rispettive graduatorie sono state compilate dall’Agen-zia Territoriale per la Casa di Alessandria.

Gli interessati hanno ora tempo sino al 6 aprile per ricor-rere contro le graduatorie, pubblicate all’Albo pretorio del Mu-nicipio.

Nuovi incarichi AVULSSOvada. Si sono svolte le nomine per gli incarichi dell’As-

sociazione Volontariato Unità Locali Socio Sanitarie. Presidenteè stata nominata Tina Boccaccio, subentrata così al dr. Gian-carlo Fantacone; i due vice presidenti sono Licia Sciutto ed En-rica Robbiano, segretaria è Elisabetta Sciutto. Coordinatriceper le attività con l’Ospedale è Piera Palma; per le Case di Ri-poso Elda Macciò; addetto alla formazione il prof. Tino Sciutto.L’AVULSS sta ora organizzando una Settimana del Vo-lontariato, imminente in città, in occasione della designazionedel 2001 quale “anno del volontariato”.

Taccuino di OvadaEdicole: C. Saracco, P. Assunta, C. Libertà. Farmacia: Moder-na Via Cairoli, 165 - Tel. 0143/80348. Autopompe: AGIP-ViaNovi. Sante Messe-Parrocchia: festivi, ore 8-11-12-17; feriali8.30-17.Padri Scolopi: festivi, ore 7.30-9-10; feriali 7.30-16.30.S.Paolo: festivi 9.30-11; feriali 20.30. Padri Cappuccini: festivi,ore 8.30-10.30; feriali 8. San Gaudenzio: festivi 8.30. ConventoPassioniste: festivi ore 10. S.Venanzio: festivi 9.30.Costa e Gril-lano: festivi ore 10. S.Lorenzo: festivi ore 11.

Sarà allargata anche via Vecchia Costa

Corso Italia abbassatoe una nuova via Galliera

Presso la sala consiliare del Municipio

Premiati gli alunnidel concorso natalizio

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OVADA 27L’ANCORA18 MARZO 2001

Ovada. “La decisione del-la Giunta Regionale di ope-rare drasticamente nella Sa-nità ha visto la mobilitazionedi migliaia di cittadini, chehanno già firmato nel terri-torio della Asl 22 la petizio-ne di protesta organizzatada Rifondazione Comunista.I fautori delle privatizzazionisono avvisati!

È intenzione del P.R.C. im-pegnarsi a fondo perché que-sto tipo di politica portataavanti con forza dal Polo masostenuta ed in larga parterealizzata anche dai governidi centrosinistra sia sconfit-ta. È ormai sotto gli occhi ditutti il disastro sanitario, eco-nomico ed ambientale chequesto tipo di politiche staproducendo, e di cui la vi-cenda della “mucca pazza”è la più recente conseguen-za dello smantellamento del-le strutture pubbliche di con-trollo in Gran Bretagna daparte dei governi conserva-tori.

Non è nostra intenzioneaffrettare giudizi sommari sul-la validità del nuovo managerdella Asl 22; egli farà le suescelte nel modo meno indo-lore possibile ma il punto èproprio questo in quanto nel-la Sanità, al di là di misureantispreco che dovrebberosempre essere prese, ciòche serve per risparmiare esoprattutto per realizzaremaggiore efficienza è quellodi investire capitali e risorsesu prevenzione e diagnosiprecoce.Il dott. Pasino, al di là di no-minare Commissioni specifi-che per affrontare i problemi,non può prescindere dal fat-to che le scelte del centro-destra che governa la Re-gione gli impongono di rea-lizzare forti tagli alla ASL 22.

Sulla consistenza e sulladestinazione dei tagli non c’èancora chiarezza però è gra-ve che la deliberazione re-gionale dice alcune cose pre-cise: critica la presenza ditre presidi ospedalieri dotatidi strutture autonome nell’A-sl 22; i ricoveri in ospedalesarebbero troppo numerosicon costi maggiori di 19,8miliardi, superando del 17%l’obiettivo regionale per il

2003; che l’Asl 22 già nel2001 operi le necessar iescelte di razionalizzazione.

Non sappiamo se questopreluda alla scelta di ridi-mensionamento o di chiu-dere una delle strutture, sap-piamo però che quella deitagli è una strada sbagliatae pericolosa. Chiediamo al-la Regione e al dott. Pasinoun impegno più marcato suprevenzione e diagnosi pre-coce.

In particolare vorremmosapere se la nuova dirigen-za pensa di potenziare l’as-sistenza domiciliare agli an-ziani o no? Perché è solo dauna forte presenza territo-riale di assistenza che sipossono ridurre i costi delledegenze “improprie” degli an-ziani! Se pensa di potenzia-re la diagnostica ambulato-riale, vedi TAC) o no? Perchéè con queste misure che sipossono ridurre i ricoveri equindi i costi ospedalieri efarmaceutici!

Se è intenzionata a svi-luppare la medicina di baseattraverso i distretti oppureno? Perché è nel territorioche nascono le malattie el’importanza di una rapidaed adeguata terapia inizialeriduce i costi di interventi sa-nitari di secondo livello, mol-to più costosi! Se intendepotenziare i servizi di igienealimentare, i servizi veteri-nari o no? Perché sono que-sti i servizi che possono ri-portare tranquillità ai cittadi-ni, non solo per “mucca paz-za” ma per tutte le situazio-ni di salute pubblica, impe-dendo che altri casi simili siverifichino, con i costi ele-vatissimi che poi pagano icittadini!

È su queste questioni cheil PRC intende chiedere con-to agli organi istituzionali del-l’Asl 22, impegnandosi nelcontempo a sviluppare uncostruttivo dialogo con i cit-tadini, le forze politiche e so-ciali interessate, gli operato-ri del settore. A questo fineintendiamo organizzare unprimo incontro, per venerdì16 marzo alle ore 21 allaSOMS, con le forze politichee sociali interessate a costi-tuire un Comitato cittadino.”

Castelletto d’Orba. La“Rassegna dei Vini dell’AltoMonferrato”, svoltasi dal 10 al13 marzo al Palazzetto delloSport di Castelvero, mai co-me quest’anno ha avuto uncosì grande responso di pub-blico, espositori, ospiti illustri,addetti ai lavori e media,

La presenza della splendi-da e simpatica Clarissa Burt,la nota attrice e modella di Fi-ladelfia non ha fatto rimpian-gere la Muti. Molte le Associa-zioni sindacali e specializzatein viticoltura presenti con lemigliori “maison” vitivinicoleprivate. La Coldiretti ha realiz-zato un suo Convegno dedi-cato ai problemi attuali dellavite, come la flavescenza do-rata; c’é stato l’ambito ritornodell’Associazione del Gavi,mentre il Consorzio del Dol-cetto di Ovada, in attesa di di-ventare “Ovada”, si era riser-vato il più ampio spazio espo-sitivo, indice della serietà deiviticoltori della zona a pro-porre sempre più questo es-senziale prodotto della nostraagricoltura. Quasi al completole Comunità Montane territo-riali mentre per la prima volta,con un coinvolgente stand,era presente il “Consorzio Tu-ristico “Terre di Fausto Coppi”di Novi e la presenza del Sin-daco Lovelli sottolineava l’in-teresse di Novi per la Rasse-gna. L’Associazione “AltoMonferrato”, che racchiude insé un’attività sia vitivinicolache gastronomico - turisticaha, nella “Rassegna”, presen-tato in anteprima il suo ampioprogramma per il 2001. E poi“Le Città del Vino” e le PosteItaliane che, con un “coupon”inserito in un quotidiano, da-vano diritto ad una cartolinadella “Rassegna” con lo spe-ciale annullo filatelico.

I manifesti pubblicizzanti la

manifestazione erano presentipraticamente nelle principalicittà del Nord Italia; presentipure studenti stranieri che fre-quentano le Scuole di gastro-nomia regionali, dell’Alber-ghiera di Acqui che, comesempre, ha realizzato un affol-latissimo buffet sabato 10, a fi-ne cerimonia di inaugura-zione, benedetta dal VescovoMons. Micchiardi. E poi anco-ra l’ONAV, l’Istituto Agrario delCollegio S. Giorgio di Novi,che ha proposto il convegnosu: “I giovani in agricoltura do-mani”. Era pure presente, co-me ospite d’onore, il giornali-sta Maurizio Mosca. Lunedì12 e martedì 13 sono state legiornate dedicate agli opera-tori del settore, mentre atte-stati di partecipazione sonostati consegnati alla squadradel Castelferro, Campione d’I-talia di tamburello 2000.

Ed ancora una volta il “pa-tron” e ideatore della mani-festazione, il Sindaco Repet-to, ha di che essere soddisfat-to della riuscita della Rasse-gna e, con lui, i suoi collabo-ratori.

F. P.

Rocca Grimalda. “Sul gior-nale del 9 marzo è apparsol’intervento di dichiarazione divoto che i consiglieri Puppo eGotta hanno chiesto di alle-gare alla deliberazione diapprovazione del Bilancio diprevisione, il 26 febbraio.

Sul momento, Sindaco eassessore al Bilancio nonhanno ritenuto di replicare,poiché l ’ intervento r isultatecnicamente non pertinentee non costituisce argomenta-zione di significato alcuno cir-ca il Bilancio approvato. Tutta-via si ritiene di precisare bre-vemente quanto necessario.I riferimenti a presunte deci-sioni di natura “elettoralistica”sono privi di qualsiasi fonda-mento. I contributi alle Asso-ciazioni intendono solo aiuta-re chi opera nel terr i tor iocreando iniziative di naturaculturale, sociale e sportivache costituiscono validi puntodi aggregazione, specie gio-vanile, nel momento in cui ta-le tipo di aggregazione rive-ste par ticolare impor tanzasociale, come non è difficileevincere dalla cronaca quoti-diana. Inoltre la descrizionedel Bilancio fatta è totalmentetravisante la realtà, perchérappresenta una situazione didifficoltà non rispondente aifatti. Un Comune che dimo-stra per l’esercizio di com-petenza la capacità di acce-dere mutuo per 250 milioninon è in difficoltà economi-che. Per la facile ironia poi sulSindaco entusiasta per ma-schere e balli, si può tranquil-lamente affermare che le ini-ziative del Carnevale, oltre afar conoscere Rocca in cam-po sovraregionale, sono ilportato di attività di non indif-ferente rilevanza culturale,con un risvolto turistico invi-diato da molti e con un ritor-

no di immagine e divul-gazione delle risorse del terri-torio vantaggiose per l’interacomunità.Per la presunta carenza di in-vestimenti in opere pubblichee servizi, i sottoscritti credonosia appena il caso di sottoli-neare che sono in corso (o inavvio) diversi lavori, quali l’a-sfaltatura di strade comunaliper 211 milioni; il rifacimentodi fognatura e pavimentazio-ne nel centro storico per 160m.; opere fognarie a Schiera-no per 70 m.; loculi nel Cimi-tero del paese per 330 m.;migliorie al Cimitero di S. Gia-como per 60 m.; r isi-stemazione dello storico poz-zo in piazza della Chiesa per30 m. È in previsione unmiglioramento della pubblicailluminazione con nuovi puntiluce per 38 m., e pare giustosottolineare a parte i lavori dirisistemazione della Scuola,che consentiranno la conser-vazione e l’ampliamento delplesso, mentre altri sono statisoppressi.

Per gli adempimenti ICI, sir icorda che sono avvenuticontemporaneamente allamaggior par te dei Comuniitaliani nei termini di legge,come da programma, nonperché “fortemente stimolati”da qualche consigliere, cheforse si attribuisce un ruolotroppo protagonistico. Ancheper l’obbligo di allacciamentoalle fognature l’Amministra-zione si è attivata in forza dilegge e non per le pressionidi alcuno.

Per la carenza del servizioidrico, è da rilevare che, nonappena possibile, l’Ammini-strazione si è attivata ed hagià interessato l’ACOS, cheha predisposto un progettoper un nuovo serbatoio cherisolverà il problema.

Puppo afferma che alcuniconsiglieri di maggioranzacondividono le sue opinioni,ma tacciono per chissà qualimotivi. L’impressione è chetali consiglieri siano di moltoimprobabile realtà. Si ritieneinfine che la miglior rispostala diano i fatti, su cui i rocche-si hanno dimostrato di saperriflettere.”

Vincenzo CacciolaGiorgio Perfumo

Ovada. Si sta attuando un progetto finanziato dalla Regione Piemonte per la zona per le donnein difficoltà. I dati emersi dalla realtà sono preoccupanti: si tratta di donne che provengono da situa-zioni ambientali disastrate, che risentono delle conseguenze di una vita familiare distrutta, e che sitrovano con bambini piccoli ad affrontare i problemi economici. L’iniziativa “Crisalide”, condotta dalConsorzio Servizi Sociali su elaborazione del direttore Delucchi, mira ad attivare una rete di supportoper una risposta efficace ai bisogni primari quali quelli legati alle cure dei figli con l’inserimento deiminori in strutture come asili - nido, scuole dell’infanzia, case protette, servizi di assistenza domici-liare ed educatori territoriali. Poi si cercherà di inserirle in un percorso di formazione - lavoro, in azien-de già individuate, per recuperare autonomia e integrazione. Dell’iniziativa beneficeranno 50 donne.

“Progetto donne” per chi è in difficoltà

Ovada. Dicono che acalpestarla por ti for tuna...Sarà così, intanto i primi gior-ni di sole di questo inizio diprimavera mai tanto desidera-ta ci regalano alcune sorpre-se... covate sotto la neve di unlunghissimo inverno.

E sono sorprese... legate alnon rispetto di un’ordinanzaemessa tempo fa dal SindacoRobbiano.

Ecco allora che, per conse-guenza, i marciapiedi dellacittà si riempiono di escre-menti canini, che ovviamentenon fanno bella mostra di see non lo fanno fare neppurealla nostra città. Una città avocazione turistica... in quantilo hanno già detto, noi com-presi! Anche qui... sarà manon può essere certo con tali“souvenir” lungo le vie o lepiazze del centro.

Ed in periferia non vannomica meglio, basta sentire di-

versi abitanti di via Molare edel quartiere PEEP, anche lo-ro alle prese con le in-confondibil i, antipatiche escivolose tracce canine.

Le ordinanze ci sono e nes-suno, o ben pochi le rispetta-no: ecco il punto. Bene e allo-ra facciamole rispettare, sevogliamo effettivamente “unaCittà pulita” ed “a misura dicittadino”.

Perché gli slogan e le voca-zioni possono essere belli oad effetto, ma l’effetto degliescrementi canini è ben altro,per chi abita in città o la visitaper la prima volta. Munirsiquindi di paletta e sacchetto,oltre che al simpatico animalea quattro zampe, non è malema segno di civismo e di ri-spetto di sé e della città; far ri-spettare poi le ordinanze èsegno di giusta e oculata am-ministrazione.

E. S.

Ovada. Più il tempo passae più il manto stradale dellevie cittadine peggiora.

Ho rilevato e riproposto ilproblema il 18/01 con una let-tera aperta all’Amministra-zione comunale e con alcuniconsigli per intervenire subitoa tutela del cittadino in attesadi tempi più adatti per un rifa-cimento totale delle strade.Ma ancora oggi l ’Ammi-nistrazione comunale non èintervenuta in modo decisoper portare migliorie a tuteladegli utenti stradali e non hadato risposta alla lettera. Cosìfacendo si sottovaluta un pro-blema di vitale importanzaevidenziato da tanti cittadini.Forse la Milano - Sanremofarà diventare un tavolo da bi-liardo corso Italia e via Mola-re, ma se così sarà non si ri-solverà ugualmente il proble-ma perché pochi cm. di asfaltoposti alla veloce sopra una

strada dissestata non dure-rebbero molto e poi perchéper gli innesti dalla StradaRebba e dal viale della Stazio-ne di Molare servirebbe uno“ski-lift.” La soluzione invecesta nel fresare il vecchio man-to e riasfaltare con uno nuovoe consistente ma, in attesadella stagione giusta, le viedissestate devono essere se-gnalate come tali, come è orain corso Italia ma non ancorain via Molare. Ci si augura orache le forze politiche prenda-no in pugno la situazione, so-prattutto per tutelare la salutepubblica. L’invito all’interventoimmediato è rivolto a maggio-ranza e minoranza, nessunoescluso. Il timore però è sem-pre quello che ogni lotta è unabattaglia contro i mulini a ven-to e che alla fine tutto ricadrànel limbo, come sembra dimoda in città.

F. V.

Ovada. È stata riattivatagiovedì scorso la strada ferra-ta Genova -Ovada- Acqui. Ipr imi treni che finalmentehanno percorso interamentela linea sono stati: il Regiona-le 6164 in partenza da Geno-va Brignole alle 15.30, con ar-rivo ad Ovada alle 16.30 edad Acqui al le 16.48, ed i l6167 che è partito da Acquialle 15.28, è arrivato ad Ova-da alle 15.48 ed a GenovaBrignole alle 16.48.

L’ultima interruzione della li-nea risale al 29 gennaio ed itempi ipotizzati per la riaper-tura sono stati rispettati. La Di-visione Infrastrutture delleFerrovie dello Stato, malgradole condizioni meteorologichein poco più di un mese ha rea-lizzato un binario più a valleper aggirare la zona interes-sata dalla frana. Il nuovo trattodi linea è di circa 400 metri epraticamente viaggiano ora

protetti da un muro a scoglieralungo cento metri, largo sei edalto cinque, alla sommità delquale è stata installata una re-te metallica parasassi cheporta a dieci metri l’altezzadello sbarramento protettivo. Itecnici continueranno a moni-torare il terreno soprastanteinteressato al movimento fra-noso, fino alla completa siste-mazione del versante. I lavorisono costati circa due miliardidi lire. Con la riattivazione del-la linea sono finiti i disagi per inumerosi pendolari, costrettiogni giorno ad utilizzare il tre-no per ragioni di lavoro e distudio. Risolto il problema del-le Ferrovie resta ancora da ri-solvere quello della stradastatale del Turchino che conti-nua ad essere bloccata e, peril momento dall’Anas non so-no stati ipotizzati tempi per lasua riattivazione.

R. B.

Ovada è a vocazione turistica o no?

La fortuna in città...si incontra camminando

Sulla linea Ovada - Genova

Riattivata la ferroviama non la Statale “456”

Ci scrive Rifondazione Comunista

«Vogliamo saperesui tagli sanitari»

A Castelletto d’Orba

Rassegna dei Vinidell’Alto Monferrato

Ci scrivono sindaco e assessore di Rocca G.

«La migliore rispostala danno i fatti»

Clarissa Burt, la madrina.

Aspettando la “Milano-Sanremo”...

Per le strade dissestatela soluzione c’è

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28 SPECIALE SPOSIL’ANCORA18 MARZO 2001

Per tutti quelli che hanno avuto pazienza eaccortezza nell’acquistare capi di “bianco”per la casa è premiato dalla primavera.Quando ci si sofferma davanti alle vetrinedei negozi di arredamento e lingeria la ten-tazione è grande: il settore, in sintonia congli altri di mercato, è innovatoree creativo.Nel campo del tendaggio lascelta di un paio di tendinenuove, bianche, colorate, con ri-cami, semplici o ricche, cambiail volto di una camera del no-stro alloggio: si può dire che,entrando in una casa il primobiglietto da visita che si fa nota-re è il tendaggio: una componente dell’arre-do che denota un gusto, una capacità discelta.La tovaglia nuova, con i tovaglioli coordina-ti, in sintonia con copricuscini e copridiva-no, rendono “nuova” la cucina, non soltantoper gli amici che invitiamo, ma per noi cheogni giorno viviamo, attorno al tavolo, imomenti più belli della giornata. Non me-no importante, nel settore, la lingeria della

camera da letto; non è più il tempo di len-zuola e federe di gran lusso, ma il mercatooffre una gamma ricchissima di colori, coor-dinati per tutte le esigenze. È importante iltessuto per sopportare lavaggi ripetuti e nonrichieda stirature eccessive. Il conforto di un

buon letto non può esseresecondo ad altri aspetti dellavita familiare. Completa lascelta del “bianco” l’arredodel bagno: non sontuoso mapratico e confortevole peravere una carezza, un mas-saggio giusto per iniziareuna giornata di lavoro e im-pegni. “Al bun pat” di via

Cairoli 18 ad Ovada, tutte le scelte sopra in-dicate diventano facili e allettanti.Facili perché la gamma delle proposte è lapiù varia e moderna, di sicura qualità per ladurata nel tempo; allettante perché la prima-vera è tempo di sconti unici e mai visti.L’appuntamento è d’obbligo sia per chi vuolcambiare un pezzo e sia, soprattutto, per chi,come gli sposi, pensano ad un corredo, fun-zionale, personalizzato, di qualità.

Nel campo della fotografia, Benzirientra nel discorso di chi è co-nosciuto per la sua provata pro-fessionalità, per l’e-sperienza che ha ac-quisito in tanti annidi attività ed è im-portante e noto il“clic” realizzato dal fotografoovadese al momento di cerimo-nie nuziali, comunioni e altre ri-correnze.Il servizio fotografico completocome lo realizza il noto fotografodi piazza XX Settembre, dalla ca-sa degli sposi alla chiesa, fino alricevimento e alla partenza per il

viaggio di nozze, è sem-pre attento, artistico epersonalizzato, in ar-

moniacon lostile delmatrimo-nio. Si trat-

ta di momenti che nontorneranno ed è per que-sto che sono così impor-tanti. Le fotografie realiz-zate vengono poi presen-tate in uno splendido al-bum che rimarrà in ri-cordo del vostro gior-no più bello.

I ricordi

Stoffee coloriper ogniambiente

Un amoreper sempre

Sposarsi dal latino spondere significa

promettere solennemente

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SPECIALE SPOSI 29L’ANCORA18 MARZO 2001

Sposarsi in primavera vuol diregarantirsi in chiesa l’addobbofloreale più magico e profuma-to. C’è chi ama lerose, nei suoimolteplici colorie forme, chi il ga-rofano, che restasempre un classi-co per le compo-sizioni più fanta-siose; ma tubero-se, lilium, anturio, fior di pesco,tulipano, margherita... che tavo-lozza ci offre l’inizio della bellastagione!Qui è veramente il caso diesprimere la propria gioia conil fiore che ci è maggiormentecongeniale, che ci ricorda mo-menti belli del primo amore,che abbiamo sempre sognato.Di tutte queste sensazioni è be-ne parlarne con il fiorista cuivogliamo affidare questo aspettoimportante della festa: non ac-cettate proposte precon-fezionate, esprimete i vostri de-sideri! Oggi c’è anche chi alfiore reciso preferiscel’addobbo con piantein vaso, piccole e gran-di: un buon floricultoresa soddisfare anchequeste esigenze. Perquesto è bene fidarsi diun professionista del set-tore, come, ad Ovada, invia Cairoli 161 e in viaVoltri 20, di “G.Girau-di fiori e piante”. Ilfioraio di fiducia viaiuta a scegliere emantenere semprebelle le piante adat-te al vostro apparta-mento: il “polliceverde” non è un donodi natura, ma di un buonconsigliere e di tantoamore per la casa, per lapropria famiglia.Se poi avete la fortunadi un terrazzo, piccoloo grande non importa,

esso può diventare il vostropunto di relax per amare sem-pre più la natura. “La buona

conduzione di unpiccolo o grandegiardino esigemolta dedizione;la competenzaverrà giorno do-po g iorno, conun dialogo sem-pre aperto con il

fornitore di fiducia che sapràconsigliarvi, piante, concimi,inaffiamenti, cure e potaturetempestive ed adeguate. Perl’orto oltre la passione ci vuoleun po’ più tempo: ma la gratifi-cazione di un pomodoro colti-vato personalmente, magari coninsalate varie, prezzemolo, basi-lico, salvia, rosmarino, e, perchéno?, melanzane, sedani e... pata-te, sono soddisfazioni che sol-tanto un bravo “ortolano” sacapire e apprezzare.“G.Giraudi” è al vostro fiancocon competenza, qualità e at-tenzione: da vero professionista

può diventareamico.

Rose,lilium,

tulipani…

Un amore per semprePer la casa, tante sono le proposte diarredo. Merita una citazione partico-lare l’azienda di mobili «Carosio &Olivieri» con sede a BelforteMonferrato in via Pernigotti,nelle vicinanze del casello au-tostradale, e filiale ad Ovada invia Molare, la strada statale«456» che congiunge Ovadaad Acqui Terme.Due esposizioni dove è possi-bile vedere una vastissimagamma di mobili, dal classicoal moderno, dal prodotto di marca almanufatto artigianale, fino all’ele-mento da prezzo.Arredare la casa nel totale o anchesolo una stanza, rappresenta un inve-stimento importante che deve espri-mere le migliori caratteristiche didurata superando le piccole e grandiprove che l’utilizzo quotidiano im-pone.Si può dire che il traguardo finale diuna qualunque realizzazione di arre-do sia la soddisfazione completa del-le esigenze di chi lo utilizza.

Poi entrano in gioco, per i mobilidella nostra casa, lo stile ed il presti-gio che i medesimi mobili hanno il

compito di fornire all’abitazione. Equi si evidenzia l’azienda di Carosioed Olivieri.Attraverso la loro esperienza acquisi-ta in tanti anni di attività effettuataad alto livello nel settore, il poten-ziale cliente viene consigliato nellascelta del tipo di mobili che mag-giormente sembra adattarsi alle sueesigenze.Carosio e Olivieri sono in grado dicogliere quel «distinguo» sottile cheogni persona cerca nella propria vita,una differenza nella quale incide la

valorizzazione, cioé lo stile. È suffi-ciente avere un’idea del mobile sin-golo che serve o presentarsi con una

planimetria di una intera abi-tazione da arredare per otte-nere il mobile desiderato.A questo punto è giusto sot-tolineare che le proposte del-l’azienda si sviluppano su 15mila metri quadrati di esposi-zione. Sono cucine, camere daletto, soggiorni, divani, arma-di, credenze, tavoli, sedie e

mobili di ogni genere, tutti scelti conuna ricchezza di particolari da defi-nire «su misura».Indubbiamente, per chi ama le cosebelle, per chi ha buon gusto le espo-sizioni di mobili «Carosio & Olivie-ri» rappresentano una tappa obbliga-ta ed un’occasione unica per sceglie-re con sicurezza, trovare un pezzo diqualità, per personalizzare l’arreda-mento della propria casa al giustoprezzo.C’è di più, le esposizioni sono aperteanche la domenica.

L’importanzadell’arredamentodella nuova casa

Da sempre la casa rappresenta unodei desider i più ambiti da chi siappresta a formare una famiglia e so-no in aumento le coppie di gio-vani che vanno alla ricerca di

una casa da acquistare, ancheattraverso il presuppo-sto di mutui che gliistituti di credito pro-pongono.Spesso, nell’acquisto diun immobile da partedel compratore viene fattoun vero e proprio «atto difede» nei confronti delvenditore, con tutti i ri-schi annessi e connessi.Per evitarli, la miglioreprevenzione è quella dirivolgersi ad agenzie im-mobiliari di provata se-rietà e capacità profes-sionale.Nel caso possiamo cita-re «La chiocciola im-mobiliare» con sede ad

Ovada in piazza Mazzini e a Silvanod’Orba in via Roma 1.È esattamente il titolare dell’agenzia

ovadese che, rivolgendosi a chi si staper sposare dice: «Perchè non inizia-re il futuro di coppia con un solidoinvestimento che rappresenta anchela realizzazione di un desiderio?».La compravendita di un fabbricatocoinvolge quattro diverse figure: ilproprietario che intende vendere; ilcompratore che vuole acquistare;l’agenzia immobiliare che svolge ilruolo di mediatore tra le parti e ul-timo il notaio che certifica il pas-saggio di proprietà e verifica che cisiano tutte le condizioni necessarie

perchè il contratto possa conclu-dersi.L’agente immobiliare, pertanto deve

essere un operatore di fiducia.«La chiocciola immobiliare» diOvada è in grado di proporre lacasa più adatta a prezzo vantag-gioso, ma allo stesso tempo offreal cliente tutti i servizi per leprocedure richieste nelle svariateoperazioni d’acquisto o di ven-dita comprese le pratiche per

ottenere mutui.Inoltrarsi nella giungla burocraticaper trattare un immobile richiedenotevole tempo ed esperienza. Perquesto motivo è necessaria la chia-rezza in merito a ciò che si intendeacquistare come le dimensioni del-l’immobile, la zona, le pertinenze.Tutte incombenze che, per offriremaggiori campi di scelta ai clienti eper intraprendere le trattative cor-rettamente rendono indispensabilela presenza di un’agenzia immobi-liare.

La nuova casa:due cuori

e una capanna

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30 SPECIALE SPOSIL’ANCORA18 MARZO 2001

I lampadari sono parteintegrante dell’ambienta-zione, ma non soltantodecorativi. Si punta sullaloro estetica,ma non sipuò trascu-rare il puntoda illumina-re e le esi-genze di va-lorizzare de-terminatiangoli del-l’abitazione con la sceltadi una luce artificiale,magari disposta negli an-goli, schermata da paralu-mi o vetri, che potrà an-che ottimizzare sensazio-ni di stanze più spaziosedella realtà. Per far frontea queste necessità, e risol-vere il problema dell’illu-minazione dell’ambiente,si trova sul mercato unagrande quantità diprodotti realizzati daaziende all’a-vanguardia, edavanzate tantonel senso dellaraffinatezza edel design,quanto pertecnologia.Il lampadarioposto al centrodi una stanzapuò diffondereuna luce sedu-cente se realiz-zato con quegliaccorgimenti,con vetri o cri-stalli dove le lampadinecreano meravigliosi gio-chi di luce.Le forme sono le più va-rie, da quelle in stile aquelle di linea moderna,ma in tutti i modi sonooggetti di arredamentomeravigliosi che dannotono alla casa e all’am-

biente in cui vengono in-ser iti. In una stanza daletto o nel soggiorno,sempre con il consiglio di

esperti nelsettore dellafabbricazio-ne e nellavendita dilampadari, èpossibile ot-tenere, consapienti mo-dulazioni di

luce, una atmosfera parti-colarmente rilassante edintima.Un suggerimento primadi ogni acquisto, è cercaree seguire il consiglio diun esperto del settore; daOvadaluce in via Voltri42/b, tel. 0143 86000 adOvada troverete la perso-na giusta.

Il viaggio di nozze è e rimaneil momento culminante delmatr imonio. Per gli sposirappresenta la vacanza più ro-mantica, più indimenticabile.Da un lato è unapausa, un mo-mento di relaxdopo lo stress dimesi di preparati-vi, dall’altra èun’occasione uni-ca per iniziare lavita a due, provan-do emozioni nuo-ve. È per la sua importanzache il viaggio di nozze vienescelto con molta cura. Infatti,oltre al «prima» è importanteanche il dopo cerimonia nu-ziale. A questo punto, vienespontaneo affermare che l’or-ganizzazione del viaggio dinozze è fra le scelte più stimo-lanti della coppia, ma nel rea-lizzarla è meglio affidarsi a veriprofessionisti. Entra dunque ingioco l’agenzia di viaggi Yel-low Moon di Silvia e RobertoRepetti, rispettivamente di29 e 27 anni, perso-ne esperte

nel settore e quindi in gradodi consigliare gli sposi sulleopportunità di un viaggio, diuna crociera, di un soggiornoin città d’arte o di un pacchet-

to vacanza «allinclusive». Comeper ogni altra va-canza, per sceglie-re il viaggio dinozze è meglionon correre rischie pertanto sceglie-re un’agenzia difiducia è il primo

passo necessario per chi si ap-presta a varcare la soglia diun’agenzia di viaggi. La YellowMoon, opera ad Ovada damaggio del 99 in piazza XXSettembre 38 bis, a Masone daottobre dello stesso anno, invia Marconi 23 e a Canelli dal25 settembre 2000. Silvia eRoberto Repetti, sempre aproposito di viaggio di nozze,affermano che ormai moltecoppie scelgono di aprire unalista nozze, una soluzione chenell’ambito delle loro agenziepuò essere effettuata, con van-taggi notevoli non solamenteper le indicazioni ricevute sul-la scelta della vacanza e per at-tuare programmi perso-nalizzati. «Prenota il tuoviaggio di nozze entro il 30aprile, ti aspetta una piacevo-le sorpresa», annunciano Sil-via e Roberto Repetti.Cerchiamo dunque unostile di viaggio fuori dalcomune, qualcosa che ri-scuota il maggior favorein fatto di vacanza con-tattando le agenzie Yel-low Moon di Ovada,Masone e quindi diCanelli. Sarà bello sco-prire la «sorpresa» of-ferta dai titolari dell’a-genzia, ma pure gode-re di tutti i vantaggi edi tutti i servizi propostidalla stessa agenzia.

I preparativi per il matrimo-nio iniziano con il «tormento-ne» della scelta dell’abito, siaper «lei» che per «lui».La donna seguiràla moda, che nel-l’ultimo decenniosi è fatta più de-mocratica e menoimperativa la-sciando maggiorespazio alla liberainiziativa e con-sentendo mag-giore libertà di decisione. Par-lando dei colori, il bianco fasempre la parte del leone. Indiversi modelli, semplice oricco, lungo o corto, con stra-scico o senza, rappresenta perla donna l’ingresso nella vitaconiugale. Ma c’è bianco ebianco: dal ghiaccio al panna,dal candido al perla, e non re-sta che l’imbarazzo della scel-ta. Per chi vuole essere un po-co diversa non mancano i ne-gozi specializzati dell’ovadese

che possono offrire proposteun poco colorate

purché,sempre infatto di co-lori, si r i-mangasulle tintepallide,come ilsalmonechiaro, ilrosa ci-pria e lenuancespiù tenui

dei coloripastello. Per

quanto r i-guarda le li-

nee, ci sonoabiti che diven-

tano affascinantiper ampiezza solo

dalla vita in giù, li-nee vaporose e

molti dettagli. Poi i

tubini accompagnati da unafioritura di giacche-bolerocorte e asciutte spesso arric-chite da bordure. Il lungo ri-

mane sempre unabito alla r ibaltao, in alternativapotrebbe essereindicato il cortocon uno strascicovecchio stile. Èperò importanteper l’abito danozze, dopo avere

sfogliato riviste specializzate,farsi consigliare dall’atelierscelto per l’acquisto. Sarà inte-resse dei titolari del negoziostesso valorizzare la sposa conun abito che accentui la suaeleganza. L’esperto del settorepotrà consigliare un abito cor-to o lungo, un tessuto partico-lare, un qualcosa di congenialeper chi lo indosserà. Non me-no importante di quello dellasposa è l’abito dello sposo.L’uomo, per la cerimonia nu-ziale, un tempo non potevapermettersi tanti strappi allaregola in fatto di abbiglia-mento. Oggi invece c’è piùelasticità e, pur conservandouna ineccepibile eleganza,l’uomo può vestire, oltre checon il tight di giorno o con lamarsina di sera, con unbell’abito blu o grigio,ottimo se di sarto-ria, al quale ab-binare una ca-micia bianca,cravatta grigioargento, calzein tono e scar-pe lisce nere.Gli sposi, co-munque, po-tranno daresfogo al pro-pr io estrocon le pro-poste più at-tuali deglistilisti.

Ad ognisituazione

la lucegiusta

Dopole nozzeviaggiod’amore

L’abitoimpegna

sia leisia lui

Un amore per sempre

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SPECIALE SPOSI 31L’ANCORA18 MARZO 2001

Se per gli sposi il momento clou del giornoè il «sì» pronunciato in chiesa, per la mag-gior parte degli invitati il momento più at-teso è certamente il banchetto nuziale, chenei momenti dei preparativi per le nozze ri-chiede un’attenta valutazionesulla scelta del locale in base alnumero degli invitati, alla di-sponibilità della data fissata , allascelta del menù e del servizio.Nell’organizzazione di un rice-vimento di nozze occorronofantasia e scelte appropriate, masoprattutto il tocco che con-traddistingue le grandi occasioni. Per il ban-chetto, con tavolo unico o più tavoli, nondevono mancare essenzialità, organizzazionee cura di ogni particolare.Per ottenere al massimo questi presupposti èindispensabili rivolgersi ad aziende del me-stiere come, ad esempio, alle Pasticcerie«Claudio» di Ovada, con sedi in piazza As-sunta, corso Italia, corso Saracco e piazzaXX Settembre.Si tratta di un’organizzazione moderna edefficiente, che per i grandi avvenimenti met-te a disposizione della clientela niente menoche il Castello di Morsasco, un maniero digrosso interesse non solamente storico, dota-to di un parco secolare, adatto per ricevi-menti e banchetti di ogni genere. Un localedove la privacy è assicurata, il prestigio ga-rantito. Un tempo il luogo preposto al brin-disi era la casa della sposa. Oggi è più diffici-

le, a meno che questa non possieda unagrande dimora. Pertanto, chi vuole organiz-zare il suo ricevimento in un locale nonpuò fare a meno di pensare all’organizzazio-ne ovadese. Ripetiamo, Castello di Morsasco

che garantisce splendide sale eraffinatissimi giardini, oltre adun servizio impeccabile. Ilmenù di una festa di nozze di-venta importante, se scelto incollaborazione con i fratelli Pa-rodi, specialisti del settore ingrado di soddisfare il palato piùesigente, cioè di accontentare

tutti. I titolari delle pasticcerie da «Claudio»hanno la competenza e l’esperienza per sug-gerire le scelte di specialità gastronomicheadatte a essere apprezzate da tutti i com-mensali.«Claudio» di Ovada è anche «catering», cioèorganizzazione completa per ricevimentivari ed esclusivi, per festeggiare non solonozze, battesimi, comunioni o cresime, maanche per realizzare ricevimenti in occasio-ne di convegni, esposizioni, manifestazionidi vario tipo.L’organizzazione per grandi ricevimenti del-le pasticcerie «Claudio» di Ovada possonoquindi offrire il servizio «tutto incluso», dallapreparazione del menù alla scelta dei vini,agli addobbi floreali, ma anche del «tono»che si vuole dare al ricevimento stesso, seraffinato ed elegante, rustico o assolutan-mente esclusivo.

Il pranzoin un

castello

I diritti della famiglia sono da considerarsi,sotto il profilo costituzionale, come «dirittiinviolabili» simili a quelli riguardanti le sin-gole persone. La Costituzione italiana, nel-l’individuare i «rapporti etico-sociali», all’ar-ticolo 29 riconosce«i diritti della fami-glia come societànaturale, fondatasul matrimonio, ilquale è ordinatosull’eguaglianza morale e giuridica dei co-niugi, con i limiti stabiliti dalla legge a ga-ranzia dell’unità famigliare», all’articolo 30,riafferma il precetto: «É dovere e diritto deigenitori di mantenere, educare e istruire i fi-gli».Con queste premesse di diritto costituziona-le, si possono citare alcuni punti quali ilnuovo diritto di famiglia caratterizzato dalprincipio di «parità dei coniugi» sia sotto ilprofilo giuridico sia sotto il profilo morale.Viene quindi abolita la «potestà maritale» edindicata la partecipazione collegiale dei co-

niugi alla scelta dell’indirizzo della vita co-niugale. In questo contesto i coniugi «acqui-stano gli stessi diritti e assumono i medesimidoveri non perdendo il diritto al nome e al-la propria cittadinanza, ma provvedendo alla

famiglia con leproprie sostanze econ il proprio lavo-ro».Riguardo alla «co-munione dei beni»

fra i coniugi, è stato introdotto il principioche tutto quello che viene acquistato in co-stanza di matrimonio è da ritenersi di pro-prietà di entrambi i coniugi, anche se diver-samente intestati.Non rientrano nel regime della comunionelegale dei beni, i beni acquistati dal coniugeprima del matrimonio, i beni per donazioneo per successione ad uno dei coniugi duran-te il matrimonio, i beni acquistati con ilprovento ottenuto per risarcimento di dannio con pensione derivante da perdita totale oparziale delle capacità lavorative.

Parità dei coniuginella Costituzione

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32 OVADAL’ANCORA18 MARZO 2001

Ovada. Domenica 18 alcunipaesi della zona hanno aderi-to all’iniziativa “Giornata diPrimavera” a favore del F.A.I.,Fondo per l’Ambiente Italiano.Sarà una giornata importanteper il nostro territorio, in quan-to sarà una buona occasioneper conoscere meglio alcuneopere architettoniche dissemi-nate nei nostri paesi, ma dellequali spesso non conosciamoil significato e l’importanzaculturale che rivestono. Inol-tre, la giornata è stata orga-nizzata per accogliere i turistiche si volessero avvicinare al-le nostre colline.

Ecco le opere architettoni-che che saranno visitabili: adOvada, gli Oratori di S. Gio-vanni e della S.S. Annunziata;a Belforte, la Pieve di S. Be-nedetto; a Lerma, la Pieve diS.Giovanni Battista; a Castel-letto, la chiesa di S. Inno-cenzo; a Rocca Grimalda, lachiesa di S. Limbania; infine,a Molare, il palazzo dei contiTornielli.

Saranno tutti i beni visitabilidalle ore 10,30 alle 12,30 edalle 14,30 alle 17,30. Perpermettere un collegamentotra i diversi paesi, sarà istitui-to un servizio gratuito di auto-bus-navetta, con capolinea inpiazza XX Settembre ad Ova-da, con due corse nel po-meriggio. Per conoscere gliorari, ma soprattutto per pre-notare un posto sulla navetta- sulla quale sarà presenteuna guida - bisogna contatta-re il numero 0143/80428.

La conferenza stampa dipresentazione dell’iniziativa ècontinuata con la descrizionedei particolari della giornata.Ad Ovada sono previsti dueconcerti tenuti dagli allievi del-la scuola di musica “A. Re-bora”, al le ore 16 pressol’Oratorio della S.S. Annunzia-

ta, mentre alle 16.45 pressol’Oratorio di S. Giovanni Batti-sta.

L’ottima acustica dei duescenari e la bravura dei giova-ni musicisti promettono unrisultato di sicuro pregio.

“È un’ occasione per essereorgogliosi del nostro territorio- ha commentato la vice-sin-daco Repetto - in quanto nellaprovincia il nostro è l’unico iti-nerario che rientra nella gior-nata di primavera pro F.A.I. Ciaspettiamo un buon numerodi presenze, abbiamo cercatodi creare una sinergia tra di-versi enti per organizzare almeglio il servizio per chi vieneda fuori”.

La prof.ssa Barba, già au-trice di un’opera curata dal-l’Accademia Urbense - pre-sente all’incontro, tra gli altri,il presidente Laguzzi - sullePievi della nostra zona, ha vo-luto sottolineare l’aspetto cul-turale dell’iniziativa.

“Questa giornata è anchemotivo di arricchimento spiri-tuale, per entrare in contattocon una realtà che anche noiresidenti spesso ignoriamo.”

La Barba poi ha continuato,dicendo che “sarà occasioneper conoscere il F.A.I., orga-nizzazione che cerca di ricu-perare e far conoscere le ric-che ed interessanti opere ar-chitettoniche che l’Italia offre,ma che spesso l’incuria ri-schia di far sparire”.

Quindi, aspettiamo il soleper domenica 18. Una nota fi-nale: è stato osservato du-rante la conferenza che peròsarà forse assente un prota-gonista di questa giornata, ilnostro Dolcetto.

A parte gli autisti delle na-vette che dovranno guidare,una bottigl ia sul bus nonavrebbe fatto male.

G.P.P.

Silvano d’Orba. Sabato 10marzo alla SOMS, nella sera-ta allietata dal complesso “IProposta”, e dedicata alladonna è stato assegnato il ti-tolo: “La silvanese dell’anno”,premio ideato dal “Gruppo diAnimazione” della Civica Bi-blioteca. E la scelta è cadutasu Susanna Gualco, la conti-nuatrice delle Distillerie Gual-co, produttrici da sempre del-la rinomata Grappa.

Scelta migliore, secondonoi, non si poteva fare: la si-gnora Susanna è una perso-na notissima non solo nel suopaese ma anche al di fuoridel circondario, grazie appun-to alla produzione di unagrappa che è poi la risultantedi tanti sacrifici, lavoro edesperienza della propria fami-glia. Una vera “saga” quelladei Gualco, uniti e spesso di-visi dalle mille traversie dellavita, per alcuni dei quali ci sa-rebbe da scrivere un romanzodi vita vissuta. E SusannaGualco oggi costituisce unpunto di arrivo, di afferma-zione e di coesione di questafamiglia.

Il Sindaco Pino Coco, danoi interpellato per il Premio,si è dichiarato pienamentesoddisfatto del riconoscimen-to tributato a questa gentile,schiva, ma energica signora.Coco ha ricordato che la pri-ma edizione del Premio erastato aggiudicato ad una figu-ra di spicco del volontariatolocale, la signora Isa Pietra-nera, suggeritrice e operatricedi innumerevoli iniziative a ca-rattere sociale. Nella secondaedizione si è scelta inveceun’operatrice economica, ov-vero una imprenditrice in unsettore piuttosto difficile comequello della grappa, in cuiopera Susanna Gualco, as-sieme al figlio Alessandro

Soldatini. La grappa di Silva-no continua ad essere prodot-ta, ci dice i Sindaco, grazie al-le Distillerie Gualco e al con-corrente Barile, nella “partico-lare ed invidiata lavorazioneartigianale, che ha saputo co-sì conservare le antiche pre-rogative di genuinità e qualitàper cui la Grappa di Silvano èdiventata giustamente famo-sa. Da ciò si può intenderequanto l’attiva partecipazionedelle donne sia importante edil loro ruolo sia frutto di fatico-sa conquista; c’è da speraresiano continuo riferimento,considerandone l’esempio nelquotidiano e non solo per co-moda interpretazione dell’8marzo”.

Ai componenti della Giuriavanno quindi le nostreattestazioni per l’ottima sceltae a Susanna Gualco le più vi-ve congratulazioni della Re-dazione per aver meritato ilriconoscimento tributatogli dalproprio paese. Ricordiamoche sui fondatori ed i conti-nuatori delle Distillerie Gualcouscirà, ad opera dell’Accade-mia Urbense, un ampio arti-colo, che farà parte di unapubblicazione dedicata a Sil-vano d’Orba.

F. P.

Ovada. Si è svolto pressola Soms Giovani un interes-sante dibattito centrato sullenuove prospettive di lavoroper i ragazzi della zona, cheha visto come protagonistialcuni giovani cittadini insie-me al Sindaco Robbiano,all’assessore Porata, all’as-sessore provinciale al Lavo-ro Caneva e ad alcuni rap-presentanti di Associazioniche si occupano del mondodel lavoro come GiampieroPesce direttore della Casadi Carità Arti e Mestieri, Pao-lo Ferraro responsabile del-lo sportello COFISAL in cittàe Raffaella Nervi psicologadel lavoro.

Nella serata si è dibattutosu diversi argomenti: l’ele-mento più curioso è sicura-mente quello che, di frontead una disoccupazione, perfortuna non elevatissima incittà, ma nemmeno trascu-rabile, si ha - a quanto di-cono le Associazioni com-petenti - una marcata man-canza di manodopera spe-cializzata.

È chiaro quindi che nonc’è sintonia tra richieste eoffer te, forse per la man-canza di un giusto coordina-mento e una giusta informa-zione.

Questo spiega il sovraf-follamento di corsi di informa-tica e inglese che nongarantiscono un’occupazio-ne immediata e la mancan-za di iscritti, che darebberosicuramente posti di lavoro.

Sostanzialmente bisognaprestare più attenzione all’o-rientamento ma anche crearei presupposti affinché i dati, lepossibilità e le opportunitàsiano a disposizione di tutti.Si ritiene quindi appropriatal’idea del questionario rivoltoalle aziende organizzato da

Ufficio di collocamento,Confartigianato e altre Asso-ciazioni, con lo scopo di cono-scere le reali necessità delmondo del lavoro, unitamentea quella della Confartigianatodi organizzare percorsi scola-stici a livello di Scuola Mediaper mettere a conoscenza ra-gazzi e famiglie delle opportu-nità locali, un buon punto dipartenza proprio per avere unefficiente coordinamente einformazione.

Sono ancora tanti i puntiinterrogativi rimasti e non ècer to in una serata che sipossono risolvere.

È necessario il massimoimpegno da parte degli enticompetenti e la massima di-sponibilità da parte delle per-sone interessate.

F. V.

Cena con costataLerma. Lo “Slow Food” -

Condotte di Ovada e del Gavi- organizza un laboratorio delgusto e cena, dal titolo signifi-cativo “La carne è debole? Lagrande qualità piemontese”.

L’appuntamento enogastro-nomico è indetto per martedì20 marzo alle ore 20.30, pres-so il ristorante “Italia”.

Avrà come oggetto degu-stazioni ed argomenti convi-viali a favore della qualità edella sicurezza della carne dirazza piemontese, allevatacon metodo naturale tradizio-nale. Interverrà il dr. SergioCapaldo, veterinario, respon-sabile del Presidio Slow Foodper la Razza Bovina Piemon-tese.

In degustazione carne cru-da e costata con l’osso; gliagnolotti saranno offerti dal ri-storante ed in abbinamento siavranno Dolcetto di Ovadadoc e Gavi docg.

Prenotazioni ed informazio-ni sulla cena, a base di pro-dotti di scottante attualità e digrande discussione fra tutti,presso il molarese Enzo Co-dogno, fiduciario della Con-dotta locale, tel. 0143/888228e 0338/4364306.

L’altro festivalLerma. Grazie alla organiz-

zazione della Pro Loco, han-no preso il via una serie diiniziative di carattere cultura-le. Sabato scorso presso laSala della Filarmonica ha ot-tenuto un grande successo ilgruppo teatrale “Valtorbella”che ha rappresentato tre attidi Ottavio Giorgio Ugolotti: “Egioie da famiggia”.

Senz’altro coinvolgente ilprossimo appuntamentomusicale che si terrà nelle se-rate di venerdì 16 e sabato 17marzo con “l’altra faccia delfestival”. Si tratta di una mani-festazione canora giunta allaseconda edizione e aperta atutti.

Le categorie vengono di-stinte in demoliti e preistorici.Saliranno sul palco i migliori epeggiori cantanti del millen-nio; sono previsti anche grup-pi. Nella serata di venerdì 16si svolgeranno le gare elimi-natorie, mentre sabato finali epremiazioni.

Grandi premi ai primi tredelle due categorie. Gli orga-nizzatori assicurano che il di-vertimento è assicurato, ci sa-ranno anche alcuni graditiospiti.

Ovada. Un interessante progetto didattico, svolto in rete tra le classi 2ª A e B della Ragioneria ele classi 2ª B e C del Liceo Scientifico, ha visto la prima realizzazione nell’incontro tra gli studentie la scrittrice molarese Camilla Salvago Raggi. Dopo aver letto “L’ultimo sole sul prato”, che rac-conta, attraverso la memoria dell’autrice, la vita della Badia di Tiglieto e della sua comunità, glistudenti lo hanno confrontato direttamente con la scrittrice: un modo efficace per riproporre il va-lore formativo del libro nella crescita della persona. Coordinamento lavoro della Prof. StefaniaPirni, con le colleghe Barbero, Patrucco e Torrielli.

ManuelaPastorinoe i lavoripubblici

Ovada. Ci ha scritto il con-sigliere comunale ManuelaPastorino mettendo in luce al-cune considerazioni sul pianotriennale dei lavori pubblicinella nostra città.

Dal suo intervento stralcia-mo alcuni passi: “Le due ro-tonde di piazza Castello, pas-sati i primi giorni di disagio dainesperienza, hanno migliora-to notevolmente la viabilitàdella piazza e delle stradeche ne convergono; ora il no-stro impegno è rivolto all’a-spetto estetico della piazza.

Questo intervento era pre-visto per il 2002 ma vistal’importanza che ricopre lapiazza, punto di ingresso del-la città e di una parte delcentro stor ico, noi comegruppo abbiamo chiesto allaGiunta uno sforzo (di450.000.000), accolto e quin-di il lavoro è stato anticipatoa quest’anno.

Un grosso intervento,rimandato da tempo, verràeseguito sugli edifici comunaliche devono ovviamente esse-re messi a norma sia perquanto riguarda l’impiantisti-ca, la sicurezza sul lavoro el’abbattimento delle barrierearchitettoniche.

Le porte del Comune pianopiano si stanno aprendo; conl’ascensore le persone porta-trici di handicap potranno an-che permettersi il “lusso” disalire ai piani superiori”.

Quaresima2001

Ovada. Il prossimo in-contro, venerdì 16, semprealle ore 20.45, si terrà alConvento delle Passionistesul tema “Educare alla le-galità”. Relatore l’avv. Vo-lante.

“Gadano” e karaoke allo SplendorOvada. Per il Carnevale il Gruppo Giovanissimi di Azione Catto-

lica ha intrattenuto ragazzi e genitori di Borgallegro, proponendoallo Splendor uno spettacolo sui programmi televisivi del pomerig-gio domenicale. I presenti in sala hanno risposto alle definizionidel cruciverba, vincendo le caramelle in palio, ed ai quesiti del Ga-dano. Sono stati assai apprezzati il balletto eseguito dal gruppo edil karaoke in cui si è distinto il coro dei genitori. Hanno trovato spa-zio anche le “pause pubblicitarie”, interpretate con molta ironia dairagazzi sugli spot più noti.

“Giornata di primavera” il 18 marzo

Tra chiese e pieviper attrarre gente

Produttrice della rinomata grappa

È Susanna Gualcola “Silvanese dell’anno”

Nuove prospettive

I giovani del 2001e il mondo del lavoro

Susanna Gualco.

ProgettoCicogna

Ovada. L’iniziativa del “Pro-getto Cicogna” che prevedeil soggiorno di minori, orfanio in stato di abbandono di al-cuni istituti russi, presso fa-miglie italiane, sembra desti-nato ad avere successo an-che in Città e nella zona.

Infatti, all’assemblea chesi è svolta nei giorni scorsiad iniziativa dell’assessoratoalle Politiche Sociali e di“Jov@net” hanno partecipa-to alcune famiglie di Ovadaed anche dei paesi limitrofi.

Per il momento, non ci sa-rebbero ancora impegni pre-cisi, ma è stato manifestatoun cer to interesse all’ ini-ziativa e probabilmente matu-rerà anche la disponibilità adoffrite l’ospitalità per un pe-riodo di vacanza a questibambini poco fortunati.

La scrittrice invita alla lettura

Gli studenti incontranoCamilla Salvago Raggi

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OVADA 33L’ANCORA18 MARZO 2001

Ovada. Perso il titolo regio-nale di Coppa Italia, ma pursempre con un onorevole se-condo posto in Piemonte traformazioni di eccellenza epromozione, l’Ovada Calcioha r ipreso i l cammino nelcampionato vincendo sulS.Carlo per 3-0.

Intanto sul neutro di Cam-biano la formazione di Merlousciva battuta dal Mathi per4-0, al termine di un confrontocondizionato dal direttore digara. Un rigore non dato al-l’Ovada, le espulsioni troppofacili di Perata e Rovera nelprimo tempo a cui aggiungasiil vantaggio dei torinesi giuntosu disattenzione ovadese econ il classico tiro della do-menica, ecco spiegata la de-bacle di Cambiano. La ripresanon aveva più stor ia e lasquadra di Merlo doveva ac-contentarsi della piazza d’o-nore.

Domenica scorsa invecel’Ovada si sbarazzava delS.Carlo grazie alle reti diLombardo nel primo tempo edi Rovera e Guarrera nella ri-presa. La squadra di Merlo sifaceva pericolosa in altre oc-casioni, mentre i borghigianinon creavano nessun proble-ma. Un’Ovada che ha ripresoil cammino vittor ioso r i-por tandosi nuovamente aquattro lunghezze dalla se-conda Borgovercelli, fermataa Viverone. Domenica pros-sima trasferta a Moncalvo conla possibilità di conservare oaumentare il vantaggio vistigli altri scontri diretti.

Risultati: R.Viverone - Bor-

govercelli 0-0; Fulgor - Canelli3-1; Monferrato - Crescenti-nese 0-1; Val Mos - Gaviese1-2; Cavaglià - Moncalvese 0-0; Junior - Piovera 2-0; San-damianferrere - Pontecurone1-1; Ovada - S.Carlo 3-0.

Classifica: Ovada 44; Bor-govercelli 40; Cavaglià 37;Canelli 36; Piovera 34; Fulgor33; Sandamianferrere 30; ValMos 28; Junior 27; Gaviese26; Crescentinese 25; Mon-calvese 24; S.Carlo 22; Mon-ferrato 19; R.Viverone 12;Pontecurone 10.

Prossimo turno: Gaviese -Cavaglià; Piovera - FulgorValdengo; Borgovercelli - Ju-nior Canelli; S.Carlo - Mon-ferrato; Moncalvese - Ovada;Canelli - R.Viverone; Cre-scentinese - Sandamianfer-rere; Pontecurone - Val Mos.

E. P.

Ovada. Dopo le ultime nonproprio brillanti prestazioni latrasferta di Mondovì rappre-sentava per la Plastipol unostacolo insormontabile dalmomento che Gallia e compa-gni non solo dovevano vendi-care la sconfitta subita all’an-data ma con un solo punto didistacco dalla capolista Igosono forse l’unica squadra ingrado di insidiare il primato al-la formazione di Dogliero.

Motivazioni forti che i bian-corossi non avevano e quindirisultato che in partenza pote-va sembrare scontato. Così èstato: con un 3-0 che in appa-renza non lascia spazi, mache se analizzato può con-sentire alcune considerazioni.Dell’esame degli score infattiappare che il divario non èstato così netto come potreb-be apparire vista sembrare ese poi scendiamo nell’analisidi quanto è accaduto in cam-po emerge che il 3-0 non ètutto frutto della validità e del-la determinazione dei padronidi casa ma è stato facilitatodalla condotta di gara deibiancorossi che ancora unavolta hanno buoni motivi perpiangere sul latte versato.Con una ricezione di disastro-sa, l’assoluta mancanza ditranquillità in campo gli ova-desi hanno dato ai monrega-lesi una grossa mano affinchéconquistassero in fretta i trepunti in palio e questo peruna squadra con un campogiocatori esperti è poco com-prensibile. Unica nota positivala buona prestazione di Can-celli subentrato a metà del 2°

set ad un Barberis che stentaa riprendersi dopo l’infortunio.Sabato 17 si torna al Geirino.

Formazione: Torrielli, Gom-bi, Roserba, Repetto, Barbe-ris, libero: Quaglieri; ut.: Bari-sone A;, Cancelli, Belzer, a di-sp.: Crocco, Puppo all. capel-lo. Acc.: Pastorino. Risultati:Mondovì Plastipol 3-0 (25/2125/22 25/20). Voluntas - Fab-brico 3-0; Olympia - Borgo-manero 1-3; Pinerolo - Igo 2-3; S. Antonio - Asystel 3-0;Spezia - Voghera 3-0; Forno-vo - Voluntas 3-0. Classifica:Igo, Mondovì 46; Pinerolo 36;Asystel 35; Valentino 34; Pla-stipol 32; Borgomanero 31;Fornovo 30; S. Antonio, Spe-zia 26; Olympia 19; Voluntas178; Fabbrico 16 Voghera 3.

Ovada. Buona prova delleplastigirls che tornano dallatrasferta di Vigliano con unpunto, ma con la consapevo-lezza di essere in grado di lot-tare sino in fondo.

Contrariamente a quantoaccaduto nelle ultime gare in-fatti le ragazze di Monica Cre-sta hanno dimostrato di saperstringere i denti recuperandoun risultato che sembravacompromesso: sotto per 2-0sono riuscite a riagguantare ilpareggio; peccato solo per iltie-break perchè con un po’ dideterminazione e di fortuna inpiù si poteva anche portare acasa la vittoria.

Il 1° set ha visto la squadradi casa sempre in avanti e leovadesi a inseguire, nel 2°

parziale le binacorosse si fa-cevano più intraprendenti equando sul 19/19 sembravapotessero invertire la rotta eraancora il Vigliano a chiudere.Tacchino e C. reagivano benee conquistavano i successividue sets portandosi sul 2-2.Nel tie-break le ovadesi anda-vano al cambio campo in van-taggio per 8-5 e si portavanosul 9/5. Sembrava fatta e in-vece subivano la rimonta del-le avversarie e cedevano ilpunto sul 15/13.

Ora le speranze di rimontasono riposte nel recupero diMartina, in panchina dopouna lunga assenza e nel ritor-no di Roberta Olivieri che po-trebbe già essere in camposabato al Geirino con la Cam-bianese. Con due forti possi-bilità di attacco in più la Pla-stipol potrebbe cambiare voltoe conquistare nelle ultime 7gare i punti per portarsi a ri-dosso della zona salvezza.

Formazione: Puppo, Tac-chino, Valenti, Esposito, Ma-sini, Bovio. Libero: Bado. Uti-lizzata: Bottero. A disp: Scar-so, Martina.

Vigliano - Plastipol: 3-2(25/20 - 25/21 - 19/25 - 21/25- 15/13); Alba - Lingotto 3-0;Bruzolo - Europa n.p.; Vidue -Cogne 0-3; Cambianese - No-vi 1-3; Galliate - Carmagnola3-0; Pozzolese - Omegna 2-3.

Classifica: Alba 56; Ome-gna 48; Cogne 41; Viglilano33; Gall iate, Europa 32;Carmagnola 28; Cambianese26; Lingotto 23; Plastipol, No-vi, 19; Vidue 17; Pozzolese14; Bruzolo 8.

Ovada. Secondo posto perl’Under 15 femminile dellaPlastipol nella final-four di No-vi. Come lo scorso anno lebiancorosse sono arrivate infinale opposte alle casalesidello Spendibene. Netta la vit-toria delle campionesse pro-vinciali in carica che si sonoimposte per 3-0 (25/18 26/1625/9), meritando il titolo di ca-tegoria per il secondo annoconsecutivo.Era iniziata bene la domenicadedicata alle finali; la Plastipoldisputava in mattinata lasemifinale con la formazionedel G.S.Acqui vincendo per 3-0 (25/14 25/23 25/19). Un se-condo posto conquistato suun lotto di diciotto formazionipartecipanti. Altro riconosci-mento in casa Plastipol il pre-mio per migliore palleggiatricea Veronica Scarso.

Formazione: Puppo, Scar-so, Mar tini, Giacobbe, Pi-gnatelli, A. Giacobbe, ut.: Al-pa, Pernigotti, a disp.: Zunino,All.: Cresta.

Vincono anche i ragazzidell’Under 17. I neo campioniprovinciale avevano la megliosul Novi per 3-1 (17/25 33/3123/25 16/25). Formazione:Quaglieri, Belzer, Pastorino,Asinari, Boccaccio. Ut.: Murer,a disp.: A. Murer, all. Alessan-dro Barisone.

Concerto al Teatro SplendorOvada. Goran Krivokapic, vincitore della trentatreesima edi-

zione del prestigioso premio di chitarra classica “Michele Pitta-luga” di Alessandria, offrirà al pubblico del Teatro Splendor, gio-vedì 22 marzo alle ore 21, un programma dedicato a musichedi Dowland, Sor, Paganini, Barrios - Mangoré, Villa Lobos, Re-gondi e Koshkin.

Questo concerto nato dalla tradizionale collaborazione tra laCivica Scuola di Musica “A. Rebora” ed il premio “Pittaluga” conla fattiva partecipazione della sezione musicale “Agimus” edell’assessorato alla Cultura del Comune è una splendida oc-casione per avvicinarsi ad un repertorio di grande piacevolezzaed una occasione per trascorrere una serata diversa in un am-biente affascinoso.

Calcio giovaniliOvada. Turno ancora a sin-

ghiozzo nei campionati gio-vanil i dopo le abbondantipioggie della settimana scor-sa e per le gite scolasticheche hanno condizionato diver-se squadre.

Al Moccagatta la Junioresregionale guidata da ArgeoFerrari veniva battuta per 3-2dal Massimiliano Giraudi do-po un incontro ben giocatodagli ovadesi. In rete Salis surigore e Lucchesi. Formaz:Verdese, Marchelli, Repetto,Bevere, Camera, Pisaturo,Sciutto, Sanna, Parodi, Salis,Lucchesi. Ut: Rachid, Giacob-be.

Domenica gli All ievi diSciutto superavano il Monfer-rato per 1-0 con goal di Toso.Formazione: Ravera, Domino,Lanzoni,Arata, Giacobbe, Vi-tale, Toso, Bevere, Parodi,Rachid, Caminante. A disp:Sgroi, Campora, Rapetti, Pi-casso, Mazzarello, Marchelli.Gli altr i a Castellazzoperdevano per 5-0, ma si re-cavano con una squadra mol-to giovane. Formazione: Bob-bio, Caddeo, Valente, Bianchi,Polo, Sciutto, Oddone, Ca-neva, Pastorino, Scontrino,Repetto.

Nel prossimo week-endprendono il via anche i torneidei Pulcini: i 90/91 a 7 gioca-tori giocano a Quattordio alleore 16,30, mentre i 92/93 sa-ranno di scena a Cassanocon il Libarna. In trasferta gliEsordienti del girone B a Val-madonna e quelli della fasciaB ad Acqui con La Sorgente.Al Moccagatta i Giovanissimiaffrontano alle ore 15 l’Acqui.In trasferta la Juniores a Fras-sineto.

Domenica per gli Allievi ar-r iva al Moccagatta la Ga-viese; in trasferta a Tortonacon l’Orione Audax la squa-dra del girone A.

Calcio 2ª e 3ª categoriaOvada.Nei campionati di seconda e terza categoria vince

solo il Rocca e si porta in zona play off. La squadra di Albertellisuperava il Torregarofoli per 1-0 con goal di Heinen; Porcielloparava un rigore. Formazione: Porciello, Orsi, Marchelli, Hei-nen, Vignolo, Ferraro, Gentili, De Matteo, Echino, Darin, Calde-rone. A disp: Ravera, Minetti, Gaggino, Sciutto, Ottonello, Re-petto. La Silvanese perdeva per 3-1 con l’Aurora dopo essersiportata in vantaggio con Poggio. Formazione: Boccaccio, Cal-lio, Perfumo, Andorno, Rapetti, Pastorino L. Pastorino D. Seri-cano, Kovacick, Bavaresco, Poggio. A disp: Macciò, Perasso,D’Angelo, Olivieri. Perde anche l’Ovadese/Mornese dalla capo-lista S.Giuliano per 2-0. Formaz: Pastore, Sciutto, Danielli, Boc-calero D. Rapetti, Pasquino, Oltracqua, Boccalero A. Bonafè,Cassulo, Ivaldi. A disp: Olivieri, Ozzano, Puppo, Mazzarello.Domenica 18 per la 2° al Geirino l’Ovadese/Mornese affronta ilVillalvernia; trasferte per il Rocca a Frugarolo e della Silvanocon la Comollo. In 3° sconfitta la Castellettese ad opera del Ca-stelletto M.to per 2-0. Sbagliato un rigore da Repetto. Forma-zione: Pasquale, Rutigliano, De Luca, Tacchino, Marchelli, Sac-co, Massone, Deste, Aloisio, Parodi. A disp: Ozzano, Pestarino,Summa, Lazzarini, Bertucci. Domenica trasferta a Lobbi.

Basket maschile C2Ovada. Prima vittoria della Tre Rossi nel girone dei play -

out e per la prima volta nella stagione la squadra supera quota100 punti.

Trascinata da un irresistibile Canegallo, spesso innescato daPeron, la Tre Rossi ha demolito l’avversario già tramortito nellaprima frazione di gioco (27 - 10). Ritmo e precisione caratteriz-zano anche il secondo quarto e a metà partita il risultato è or-mai scontato sul 54 - 31 per i padroni di casa. La Tre Rossi èriuscita a sopperire anche all’assenza di Arbasino, grazie ad unottimo collettivo, come dimostrano altri quattro cestisti in doppiacifra.

Nel terzo periodo gli ovadesi raggiungono anche trenta puntidi differenza (83 - 53) per poi rallentare nel finale ma è elo-quente il 104 - 73 conclusivo, che suggella una vittoria impor-tante sia per la classifica sia soprattutto per il morale.

Ora il calendario prevede la trasferta a La Spezia contro ilCRDD, sabato 17 alle ore 21, in attesa di conoscere le definiti-ve decisioni della Lega sul meccanismo che determinerà le re-trocessioni.

Tre Rossi: Ghiglione (3), Caneva (2), Ponta (27), Semino(14), Bottos (14), Celada (19), Canegallo (34), Peron, Bruschi(1). Allenatore L. Maestri.

Tamburello: vince il CastelferroCastelferro. Contro la modesta compagine astigiana del Ca-

stell’Alfero era scontato il successo dei campioni d’Italia.Il tecnico Giorgio Valle ha schierato Dellavalle e Monzeglio a

fondo campo con Petroselli al centro, poi ha mandato Monze-glio al centro mentre ha arretrato Petroselli, ed infine ha addirit-tura utilizzato anche capitan Dellavalle nel ruolo di mezzovolo.Ha fatto girare anche i terzini, utilizzando prima Mussa e Prai,poi ha mandato in campo anche il nuovo acquisto, GiuseppeLucia.

Il Castelferro ha dilagato, ed è finita 13 a 5.Ecco i risultati degli altri incontri: Negrar-Solferino 6-13, Goi-

tese-San Paolo 4-13, Colbertaldo-Medole 4-13, Bonate Sopra-Castellaro 7-13, Castiglione-Mezzolombardo 3-13, Somma-campagna-Borgosatollo 2-13, Cavrianese-Tuenno 13-6, Seria-te-Ceresara 9-13, Botti-Bardolino 3-13, Curno-Callianetto 9-13,Sacca-Castelli Calepio 3-13.

Domenica prossima si giocherà l’incontro di ritorno dei “dodi-cesimi” a campi invertiti, il Castelferro ospiterà il Castell’Alfero.

Pentolaccia alla Saoms CostaOvada. Domenica 18 marzo alle ore 15 presso la SAOMS di

Costa grande festa con la pentolaccia. Sono previsti giochi,sorprese, dolci e tanta amicizia. Ad intrattenere il pubblico Ma-rio Bavassano.

Un’occasione da non perdere per ritrovarsi presso il simpati-co circolo ricreativo dove gli organizzatori propongono sempremanifestazioni varie.

Calcio Promozione

Persa la Coppa Italial’Ovada si riscatta

Volley B/2 maschile: ora il riscatto

La Plastipol battutaattende il S.Antonio

Volley femminile C/1: tradite dal tie-break

Plastigirls a Viglianosconfitte di misura

Volley giovanili Plastipol

L’Under 15 femminileseconda in provincia

Marco Carozzi, centrocam-pista, premiato dal presi-dente regionale.

Veronica Scarso, migliorpalleggiatrice.

Il filmdel mercoledì

La strada verso casa (WoDe Fu Qin Mu Qin, Cina1999).

Di Z. Yimou. Con Z. Ziyi, S.Honglei, Z. Hao.

Zhang Yimou, già regista di“Lanterne Rosse” e pluripre-miato in tutti i più importantifestival, Cannes, Venezia,Berlino, ha vinto con questofilm il prestigioso Gran Premiodella Giuria proprio al festivaldi Berlino.

La trama racconta di un uo-mo d’affari, Luo Yusheng, cheritorna nel paese natale diSanhetun, nella Cina più rura-le, per assistere ai funerali delpadre.

La vedova ha scelto di ce-lebrarli secondo un antico ritoche impone che la cassa siatrasportata a piedi dall’ospe-dale fino al luogo della sepol-tura, e Yusheng approfitta dellungo tempo a disposizioneper ascoltare la narrazioneche la madre gli fa dell’incon-tro e della nascita dell’amoretra i genitori. Inizia così unlunghissimo flashback che hacome protagonista la teneralove story tra il defunto, cheera maestro nel villaggio daquarant’anni, e la donna, chelo amò dal primo momento incui lo vide fino al giorno dellamorte.

Il film è pregevole, oltre cheper i meravigliosi paesaggi,valorizzati da un’eccellentefotografia, anche per lastraordinaria recitazione diZhang Ziyi (vista anche in “Latigre e il dragone”) nel ruolodella donna da giovane.In programmazione al Cine-ma Teatro Comunale merco-ledì 21 marzo alle ore 21.15.

S. S.

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34 VALLE STURAL’ANCORA18 MARZO 2001

Masone. Complimenti al-l’ingegner Rigacci della So-cietà Autostrade per la recen-te promozione che lo ha por-tato a ricoprire più importantiincarichi a Roma, dopo le bel-le prove genovesi in occasio-ne delle ultime nevicate.

Dopo questa doverosa pre-messa seguitiamo a parlaredell’anomalia Valle Stura intema di collegamenti stradali.Prima però ancora bella, l’ulti-ma, notizia: è stata riaperta lalinea ferroviaria Genova-Ova-da-Acqui Terme ed un a voltatanto le FFSS hanno posto ri-medio, in un ragionevole las-so di tempo, ad un’increscio-sa situazione che si protraevada molto tempo e che ancorarichiederà un forte impegnoper essere definitivamente ri-solta.

Ed ora le brutte notizie. Perla prima volta nella sua quasicentenaria storia, la corsa ci-clistica Milano-Sanremo nonvalicherà il Passo del Turchi-no, subendo una deviazionein territorio piemontese per ri-guadagnare la Liguria ormaiin provincia di Savona.

Per la prima volta quindi ilterritorio genovese verrà com-pletamente estromesso dallacorsa che salterà a piè pari: laValle Stura, Genova-Voltri,Arenzano e Cogoleto. Senza

entrare nelle valutazioni di ca-rattere sportivo che, se ci so-no, hanno determinato lascelta di far deviare i corridorida Ovada verso Molare, Cas-sinelle, Pian Castagna, Sas-sello, Albisola, riteniamo che iresponsabili della classica diprimavera siano saliti in perlu-strazione da Ovada a Rossi-glione per esaminare il trac-ciato alternativo verso Tiglietoe Urbe, ma che abbiano pre-ferito l’altro percorso anche,se non solo, per il pessimostato in cui versa in generalela Strada Statale 456 del Tur-chino, un pianto.

Lasciando da parte il pessi-mo fondo stradale in genere, iguasti peggiori li ha determi-nati l’ultimo flagello biblicorappresentato dalla posa inopera dei cavi, si dice siano lemitiche fibre ottiche, in attodallo scorso autunno.

Che gli interessi in gioco inquesta operazione fosseromolto, ma molto rilevanti ce lohanno dimostrato i metodi adir poco sbrigativi che hannocaratterizzato da subito il pas-saggio della carovana, non diciclisti, ma di talpe che hannobucato, rotto, infangato, tuttala strada tra Ovada ed il Tur-chino.

Ultimamente si è anche ro-vesciata fuori strada un’auto-

botte carica di un prodotto ri-teniamo pericoloso, se ha ri-chiesto l’interruzione, un’altra,della circolazione per un inte-ro sabato e le operazioni dibonifica sono state molto lun-ghe e complesse.

Quale organizzatore di cor-se ciclistiche avrebbe rischia-to il transito lungo un similetracciato? La risposta è unasola: nessuno!

Il vero problema, ormai soloper il futuro, è rappresentatodalla volontà, a questo puntoanche politica, di restituire ladignità che le compete allaStatale del Turchino.

Qui entra pesantemente ingioco l’ANAS, ligure e pie-montese, che ha dato provain quest’ultimo periodo di unapreoccupante lentezza, senon incapacità di gestire nonsolo le emergenze, come laneve, ma anche le più gravi edurature conseguenze dellefrane che, trascorsi più diquattro mesi, non hanno an-cora trovato soluzione, o al-meno annuncio di prossimasoluzione.

Qualcuno sperava ancoranel “protettore della 456” SanRemo. Ebbene per quest’an-no ha preso un’altra strada,speriamo che ritorni l’annoprossimo!

O.P.

Masone. La chiesa par-rocchiale di Masone si è inquesti giorni arr icchita diun’altro importante elementodi prestigio e tradizione, incontinuità diretta con i lavorieffettuati per il rifacimentodella facciata.

È stato r imontato, dopocompleto recupero funziona-le, il magnifico organo collo-cato sotto il rosone centraleche era stato ribassato.

Si tratta di uno strumentocostruito dai Fratelli Lingiardidi Pavia nel 1911 e collocatonella vecchia parrocchiale nelcentro storico. Del tipo mec-canico, esso aveva una con-solle a finestra composta daun manuale di 56 tasti e pe-daliera di 24 note. Negli anniventi venne trasferito nellanuova chiesa dalla Ditta Giu-seppe Gandini di Varese chene modificò la trasmissione inpneumatico-tubolare, am-pliandolo di qualche fila dicanne.

La Fabbriceria nei primi an-ni ‘40, ritenendo lo strumentodi dimensioni non adeguatealla nuova sede, decise diampliarlo incaricando la DittaParodi e Marin di Genova-Bolzaneto che aggiunse unaseconda tastiera modificandola trasmissione da pneumati-co-tubolare ad elettrica.

La registrazione fonica at-tuale è la seguente.

Primo manuale: principale16’ - principale 8’ - ottava 4’ -XII - XV - ripieno 6 file - dul-ciana 8’ - bordone 8’ - tromba8’ - voce umana 8’.

Secondo manuale: eufonio8’ - viola gamba 8’ - flauto 8’ -flauto 4’ - principalino 4’ - flau-to 2’ 2/3 - silvestre 2’ - decimi-no 1’ 3/5 - pienino 3 file - cele-ste 8’ - tremolo.

Pedale: subbasso 16’ -basso armonico 8’ - cello 8’-

tromba 8’. Ora sarebbe belloed oppor tuno organizzareun concerto che permetta atutti i masonesi di apprezza-re la nuova voce del grandeorgano, anche per racco-gliere i fondi necessari persopperire alla spesa soste-nuta dal Parroco Don Rinal-do per porre un altro impor-tante tassello nell’opera diabbellimento e valorizzazio-ne della nostra chiesa par-rocchiale.

O.P.

Campo Ligure. In questo inverno, che dallo scorso ottobrenon ci riserva altro se non giornate gonfie di pioggia e qualchenevicata con relativi smottamenti su strade comunali ed inter-poderali, non ha comunque impedito che, con la Provincia diGenova, il Comune riuscisse a continuare i lavori più urgentiper ridare viabilità alla strada che porta a Mongrosso ed aquella della Franchizia.

L’impegno finanziario del Comune e della Provincia hannofatto sì che i lavori più urgenti fossero realizzati in tempi decisa-mente accettabili.

Campo Ligure. Approvatodalla Giunta Comunale il pro-getto esecutivo per il rifaci-mento della pubblica illumina-zione di via Trento e di via Pa-pa Giovanni.

L’impor to dei lavor i è di105.000.000 e gli uffici com-petenti espleteranno in que-ste settimane la gara per l’as-segnazione dei lavori i qualidovrebbero partire nella tardaprimavera per andare a sana-re una situazione in due vieche aspettano da tempo diessere sistemate.

Masone. Nulla da fare peril G.S: Masone contro la ca-polista Mignanego che è usci-ta vittoriosa dal Gino Macciòcon il punteggio di 2-1.

La squadra di casa ha te-nuto testa agli avversari sola-mente nella prima parte dellagara poi è calato nella ripresaquando nei primi minuti hasubito la rete di Bracco.

E’ stato poi bravissimo ilportiere Esposito ad evitarealtre segnature ma nulla hapotuto a dieci minuti dalla finesul colpo di testa di Ferrarisimbeccato dall’ottimo Repetti.La successiva rete di Boccia,su iniziativa personale, ha di-

mezzato le distanze ma nonha evitato la sconfitta al Ma-sone che si è presentato al-l’appuntamento con la primadella classe privo di Meazzi,Martino e Mauro Cappai. Do-menica prossima la formazio-ne del mister Macciò farà visi-ta al fanalino di coda, Sam-pierdarenese, sul campo Bel-vedere.

G.S. Masone: Esposito 7,5;Ardinghi 6; Marchelli 6; Grillo6,6; Pareto 6; Sagrillo 6,5(Bardi s.v.); Demeglio 6,5; Ra-vera 6; Boccia 6,5; Di Marco(Chericoni 6); Di Clemente6,5 (Petrozzi s.v.).

G.R.

Campo Ligure. La con-venzione tra le F.S. ed il Co-mune che prevede la cessio-ne a quest’ultimo dell’area afianco del piazzale Gugliel-mo Marconi (zona piccola)dove verrà realizzato un po-steggio pubblico da parte delComune, ha portato anchealla sistemazione, attuatadagli operai comunali, conimbiancatura dei local i alpiano terra (sale di aspetto)della stazione che da tempoavevano bisogno di un qual-che intervento.

Campo Ligure. Fine setti-mana di grande pallavolo a li-vello giovanile domenica18/03/2001 presso la palestracomunale di Masone, localitàRonco, ultimo atto delle finaliUnder 17.

Alle ore 16,00 si affrontanoImagro Genova e A.V.B. Nor-mac ed a seguire le rappre-sentanti della valle giocanocontro il San Teodoro Geno-va. In caso di vittoria il titoloprovinciale di categoria è con-quistato meritatamente dallegiovani al lenate da PaoloBassi.

Saranno due le squadre arappresentare Genova nellefasi finali per i titolo regionale2000/2001, già in programma,con un concentramento che sisvolgerà presso il palazzettodello sport di Campo Liguredomenica 1/4/2001 dalle ore15. Domenica scorsa le gio-vani dell’Under 15 B hannoentusiasmato per prestazioni

e risultati al mattino hannosuperato, con un perentorio 3a 0 le pari età dell’ARCI Voltri2: Nel pomeriggio identicasorte è toccata la formazionedell’Arenzano. Il gruppo, chepar teciperà al campionatoUnder 13, sotto le cure di Bar-bara Macciò, ha espresso tut-ta la grinta e la solidità deifondamentali raccogliendodue vittorie importanti soprat-tutto per il morale e l’entusia-smo delle pallavoliste in erba.

L’altra squadra Under 15,ha ripreso la marcia, anche atappe forzate, verso il titoloprovinciale di categoria, bat-tendo il P.G.S. Don Bosco Ge-nova 3 a 0 e l’Imagro Genova3 a 0. Il confronto con la Te-gliese dovrebbe chiarire leposizioni per i titolo provincia-le di categoria. L’incontro sisvolgerà presso la palestracomunale di Masone i l26/03/2001, alle ore 20,15.

L. Piccardo

Masone. Circa duemila gio-vani hanno animato, sabato10 marzo al lingotto di Torino,la manifestazione “Giovanisenza confini” organizzata daErnesto Olivero fondatore delSermig. I mille ragazzi, pro-clamati Artigiani della pacenel Giubileo della Pace cele-brati lo scorso dicembre allapresenza di Giovanni Paolo I,hanno ricevuto il riconosci-mento per il loro impegno nelcampo della solidarietà a fa-vore dei giovani.

Tra i premiati figuravano an-che tre masonesi del gruppoparrocchiale: Enrico Ravera,Simona Ciossani e FrancescoSiro. Alla manifestazione, pre-sentata da Red Ronnie, Erne-

sto Olivero, ha illustrato la“Carta dei giovani”, un docu-mento di impegni a trovare ilsenso della propria esistenzaed a valorizzare le proprie po-tenzialità.

Erano Presenti, oltre allemassime cariche istituzionalidella Regione e del comunedi Torino, anche il cardinalePoletto e la scrittrice SusannaTamaro e diversi direttori diimportanti quotidiani naziona-li. L’iniziativa si è conclusa conl’esibizione della cantante so-lista Nair che già lo scorso di-cembre in Vaticano aveva in-terpretato il brano “Dio sei tu”in occasione del Giubileo del-la Pace.

G.M.

Campo Ligure. All’età diquarantuno anni è mancataSilvia Pastorino, coproprieta-ria del negozio di commestibi-li sito in via Trento.

La morte di questa giovanedonna, la quale lascia il mari-to “Armandin” ed il figlio ado-lescente Enrico, ha scosso ilnostro paese che, in massa,ha partecipato alle onoranzefunebri.

Di carattere riservato ma

molto deciso e coraggioso,Silvia ha lottato a lungo esenza tregua contro la propriamalattia cercando sempre diessere serena a beneficio deifamigliari e di quanti la circon-davano.

Come al solito, di fronte aquesti lutti, ogni parola suonasuperflua e stonata e quindinon possiamo far altro chesentirci vicini al grande doloredi chi in vita l’ha amata.

Campo Ligure. La catego-ria Under 15 della P.G.S. Vo-parc Pallavolo, sabato 10marzo scorso, ha disputato lasemifinale dei play-off del pro-prio campionato nel nostropalazzetto.

Purtroppo la nostra squa-dra ha dovuto subire un 3 a 1(27-25, 16-25, 10-25, 16-25)ad opera del Fortitudo di Oc-cimiano.

Dopo un pr imo set bencombattuto e meritatamentevinto, le nostre atlete si sonoadagiate nel secondo e nelterzo; nel quarto set, dopoun buon avvio, sono stateagganciate dalle avversarieche si sono imposte definiti-vamente.

Formazione: Benelli Irene,Gnech Giorgia, Merlo Nicolet-ta, Oliveri Michela, OlivieriAngela, Pastorino Fosca, Pa-

storino Martina, Pisano Sabi-na.

Domenica 18 marzo, sem-pre al palazzetto, la categoriaMini affronterà il terzo con-centramento incontrando lesquadre del Vela e delloSkippy di Alessandria, l’Arco-baleno di San Salvatore e l’U-niversal di Villanova Monferra-to.

La giornata avrà inizio alle14,30, verranno allestiti piùcampi sui quali i piccoli si mi-sureranno con partite a tem-po di mini-volley e di palla ri-lanciata. A metà giornataverrà offerta la merenda ed altermine ci saranno le premia-zioni.

Per questa categoria i lprossimo appuntamento saràdomenica 8 aprile a VillanovaMonferrato.

G.Turri

Per la prima volta nella storia della corsa

La Milano-Sanremo deviatasalta la statale del Turchino

Dopo il restauro ed il montaggio nella chiesa parrocchiale

L’organo di Masonedel 1911 è come nuovo

Presso la palestra di Masone

Entrano in scenale giovanili di pallavolo

Premiati a Torino

Tre giovani masonesi“Artigiani della pace”

Sistemate le saledi attesadella stazione

Rifacimentoilluminazionepubblica

Mignanego vittoriosasul Masone Calcio

Eseguiti i lavori più urgenti

Morta a 41 anni

L’ultimo salutoa Silvia Pastorino

Pallavolo P.G.S. Voparc

L’under 15 soccombecon l’Occimiano

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CAIRO MONTENOTTE 35L’ANCORA18 MARZO 2001

Cairo Montenotte. Merco-ledì 21 marzo, presso la SalaConferenze della Ca. Ri. Sa.in via Colla, con inizio alle ore20.45, il Consorzio Valbormi-da organizza l’incontro “Don-ne e Impresa...”, una seratadedicata all’imprenditoria fem-minile.

I lavori saranno aperti daBruno Suetta, segretario pro-vinciale della Confesercenti,dopo il saluto del SindacoOsvaldo Chebello e del Presi-dente della Comunità Monta-na Giudo Bonino.

Alla riunione interverranno:la dott.ssa Valeria Cavallodella Commissione Consiliareper le Pari Opportunità dellaRegione Liguria, la dott.ssaPatrizia De Luise della Com-missione Nazionale Imprendi-toria Femminile della Confe-sercenti e la dott.ssa SimonaLanza della S.C.p.A. “Insedia-menti Produttivi Savonesi”.

Quindi seguirà un dibattitoe le conclusioni del presiden-te del consorzio Eugenio AldoCoccino. La serata sarà con-clusa con un rinfresco all’O-steria del Vino Cattivo.

Il tema è di grande attualità,sia per il diffondersi dell’im-prenditoria femminile, sia peril fatto che di recente sonostati erogati nuovi fondi per ilfunzionamento della legge n°215 del 1992, chiamata “Azio-

ni positive per l’imprenditoriafemminile”, a cui si può acce-dere per il finanziamento dellapropria attività.

Già dal 2 marzo le piccole emedie imprese a prevalentepartecipazione femminile oguidate da donne possonoaccedere alle agevolazionipreviste per il 2001, che perla Liguria ammontano a 7 mi-liardi e mezzo di lire.

La scadenza per presenta-re le domande è stata fissataal 31 maggio 2001 (giovedì) equeste domande debbono es-sere inviate a: “Regione Ligu-ria - Dipartimento SviluppoEconomico - Settore Politichedi Sviluppo Industria ed Arti-gianato - Via D’Annunzio 113- 16123 Genova”.

La Regione Liguria ha diffu-so sul suo sito internet(www.regione.liguria.it) unaserie di informazioni sulle mo-dalità da seguire per accede-re a queste agevolazioni edha anche pubblicato lo sche-ma di domanda per l’ammis-sione alle agevolazioni, lascheda tecnica da allegare al-la domanda, tutti gli eventualialtri moduli necessari, i criteridi ammissibilità, l’entità delleagevolazioni, la legge e ilbando ministeriale.

Possono accedere alleagevolazioni società di perso-ne e società di capitali, impre-

se individuali e cooperativeaventi dimensione di piccolaimpresa e di gestione preva-lentemente femminile.

Con piccola impresa si in-tende che abbiano meod di50 dipendenti, un fatturato in-feriore a 7 milioni di euro (po-co meno di 14 miliardi di lire),non siano partecipate per il25% o più da una o più impre-se di dimensione superiore.

Quanto alla gestione fem-minile: nelle imprese indivi-duali il titolare deve essereuna donna, nelle società dipersone e cooperative le don-ne non devono essere menodel 60% della compagine so-ciale, nelle società di capitalile quote devono appartenereper i 2/3 a donne e gli organidi amministrazione debbonoessere costituiti per 2/3 dadonne.

I settori di attività ammessisono: il manifatturiero ed assi-milati, il commercio turismo eservizi, l’agricoltura.

Sono ammessi alle agevo-lazioni gli investimenti finaliz-zati all’avvio dell’attività, al-l’acquisto di attività preesi-stenti, alla realizzazione diprogetti aziendali innovativi,all’acquisizione di servizi rea-li.

Sono ammissibili ai contri-buti le spese relative a: im-pianti generali, macchinari ed

attrezzature, brevetti, operemurarie e relative spese diprogettazione e direzione la-vori, studi di fattibilità e pianid’impresa.

Tutti i costi agevolabili si de-vono intendere al netto dell’I-VA e di altre imposte e tasse.

Ci sono poi numerose altrecose previste dalle norme e dicui si deve tener conto per ac-cedere a queste agevolazioni.Abbiamo dato solo le informa-zioni essenziali, sperando diaver stimolato l’interesse deisoggetti cui l’iniziativa è rivol-ta, perchè la serata del 21marzo può essere una splen-dida occasione per approfon-dire l’argomento.

Flavio Strocchio

Cairo Montenotte. Sonostati elaborati i primi dati delcensimento dell’agricolturarelativi al comune di Cairo.

Quante sarebbero dunquele aziende operanti sul territo-rio? 794 in tutto su una su-perficie di oltre 6664 ettari.

Cairo Montenotte centroagricolo? E’ difficile dai pochirilevamenti statistici al mo-mento in nostro possesso for-mulare dei giudizi in questosenso.

Risulta per esempio che lacoltivazione dei vitigni la sitrovi in 36 aziende su una su-perficie di 5 ettari ma non sipuò proprio dire che il centrovalbormidese possa avere vo-ce in capitolo per quel che ri-guarda la produzione vinicola.

In pratica si tratta di casci-ne non molto grandi a condu-zione famigliare ben diverseda quelle che coltivano terrenio allevano animali a livello in-dustriale e di cui tanto si parlain questi giorni a motivo dellamucca pazza.

I dati parlerebbero di ben278 allevamenti nel comunedi Cairo ma, prima ancora diessere in possesso di dati piùparticolareggiati, c’è motivo dipensare che in questo nume-ro siano compresi anche i nu-merosi pollai disseminati unpo’ su tutto il territorio comu-nale.

Bisogna dire che il comunedi Cairo ha un territorio va-

stissimo, che va da Rocchettaad Altare, da Ferrania a Pon-tinvrea.

Questa area immensa ècoperta in gran parte da zo-ne boschive e terreni colti-vabili ma parlare di vocazio-ne agricola per Cairo è untantino esagerato e la mag-gior parte della popolazioneè concentrata nei centri ur-bani.

Situazione ben diversa unsecolo fa quando il numerodei residenti nelle campagneera di oltre quattromila unità esoltanto 1545 erano gli abi-tanti del centro.

Le famiglie che vivevano incampagna si mantenevanocon i prodotti agricoli ma giàallora, pur con situazioni eco-nomiche e sociali diverse, laterra di queste zone dovevaessere piuttosto avara perchéera proprio tra la classe con-tadina che si riscontrava lapercentuale maggiore di per-sone bisognose.

Sarà comunque interessan-te, man mano che verrannoelaborati nuovi dati, esamina-re in maniera più accurata lasituazione attuale che si basasu informazioni relative allaquasi totalità delle aziendeagricole.

Infatt i sono soltanto 26quelle che non è stato possi-bile censire, vuoi per irreperi-bilità del conduttore (7) o percause di vario genere (19).

Cairo Montenotte. Sulloslancio dei successi della primastagione teatrale cairese, l’as-sessore Barlocco ha presentatoi suoi programmi immediati efuturi, nell’ambito della relazio-ne previsionale e programmati-ca, che ha accompagnato il Bi-lancio 2001 approvato nei gior-ni scorsi dal Consiglio Comuna-le.Proprio a proposito della sta-gione di prosa, che dal febbraioscorso sta vivacizzando le se-rate cairese con spettacoli da“tutto esaurito” all’Abba, l’as-sessore ha ricordato come conquesta iniziativa i cairesi abbia-no potuto ammirare le perfor-mance di alcuni dei migliori arti-sti e delle migliori compagnieprofessioniste di livello naziona-le.

La rassegna di prosa è solouna parte del programma dispettacoli organizzato dall’as-sessorato in questo scorcio del-l’anno.

Già in questi mesi è in corso,sempre all’Abba, una rassegnacinematografica di film d’autorecon cicli tematici a cadenzaquindicinale e per otto serecomplessive.

A partire dal mese d’aprileinoltre andrà in scena una ministagione musicale che si con-cluderà in luglio e che prevedel’esecuzione di 4 o 5 concerti.

Per quanto riguarda le arti fi-gurative, l’assessore prevede larealizzazione di una dozzina dimostre nel corso dell ’anno,mettendo a disposizione degliartisti i locali in via OspedaleBaccino.

Fra le nuove iniziative, l’as-sessorato propone la realizza-zione di un ufficio di informazio-ne turistica, che potrebbe trova-re posto nel locale di piano ter-ra di Porta Soprana, in conside-

razione del previsto sposta-mento dell’Ufficio Servizi Socia-li presso l’ex sede ENEL di cor-so Italia.

“Il progetto prevede” spiegaBarlocco “la creazione di unpunto d’incontro vero e propriocon una persona fissa, apposi-tamente incaricata, per dotarela struttura di un minimo di pre-senza organizzata.

Inoltre si intende concentrarein questa stessa struttura laraccolta e la vendita di pubbli-cazioni locali, il coordinamentoe la biglietteria di tutte le mani-festazioni gestire dal Comune.Insomma dovrebbe diventare lavetrina della città per tutte lesue rassegne con totale apertu-ra alla collaborazione di tutte lePro-Loco e di tutti Comitati Fe-steggiamenti del capoluogo edelle frazioni cairesi”.

Per quanto riguarda i rapporticon le associazioni e le pro-lo-co ricorda che i contributi sa-ranno disposti attraverso rim-borsi diretti di spese sostenutee documentate.

“Così come la Pro-Loco diCairo capoluogo” dice Barlocco“Verranno convocate le pro-locoed i comitati festeggiamenti del-le frazioni, al fine di coordinare icalendari e l’erogazione di con-tributi”

L’assessore, infine, comunicache è in corso uno studio per lacreazione di una piccola cartel-lonistica stradale finalizzata aad indicare i siti storici ed archi-tettonici di maggio pregio, non-ché a dare informazioni sul lororiguardo.

Un altro obiettivo significativodell’assessorato alla cultura èquello di reperire i fondi neces-sari per effettuare le ristampe dialcuni preziosi libri di storia lo-cale ormai introvabili.

f. s

Cairo Montenotte. Anchein una città come Cairo esi-stono persone bisognose diaiuto e nella comunità parroc-chiale sono in funzione due ti-pi di servizi che in modo con-creto cercano di r isolverequesto problema. Si tratta del-la distribuzione degli indu-menti e quella degli alimenti.

Per quando riguarda gli in-dumenti c’è da sottolineareuna grande generosità daparte della comunità e prati-camente tutte le richieste ven-gono soddisfatte.

Qualche difficoltà viene in-vece riscontrata nella distribu-zione degli alimenti per i qualila parrocchia attinge normal-mente al “Banco Alimentare”,la fondazione nazionale cheorganizza una colletta annua-le a Novembre. Purtroppo lescorte di questo organismosono esaurite ed è necessa-rio integrarle in attesa della

prossima raccolta annuale.Per non cessare di assiste-

re le famiglie bisognose laparrocchia chiede un aiutoconsistente in generi alimen-tari a lunga scadenza, comeolio, pasta, pasta per bambini,riso, biscotti per bambini, zuc-chero, scatolame (tonno, car-ne in scatola, piselli, pelati, fa-gioli), latte. E sono tante lepersone che si trovano inquesta situazione di emer-genza, realtà di ordinaria po-vertà, di persone che improv-visamente si ritrovano a chie-dere aiuto con dignità, a voltecon amarezza o disperazione;anziani a cui la pensione nonbasta a coprire le spese disostentamento, famiglie conproblemi di vario genere.

La Parrocchia ha pertantoorganizzato una raccolta perdomenica 18 marzo. I pacchivanno depositati in chiesa nelsecondo altare a destra.

Festa patronale a San GiuseppeS. Giuseppe - Con la primavera ritorna la festa di San

Giuseppe. Dato che non si può svolgere il 19, si articolerà indue domeniche, la precedente e la seguente il 19, cioè il 18ed il 25 marzo.

La festa esterna comprenderà: la domenica 18 al mattinogare di qualificazione per i tornei “Scuola calcio” e “Pulcini” ;al pomeriggio “Giochi di primavera” aperti a tutti i ragazzi/e fi-no a 15 anni. Il pomeriggio sarà pure rallegrato dalle note fe-stose della banda musicale “Puccini” di Cairo.

La domenica 25 al pomeriggio vedrà le finali dei due tor-nei.

In tutte e due le domeniche si potranno gustare le buonefrittelle tradizionali, il caldo vin brulé dell’esperto Emilio, otti-mi vini piemontesi e, novità di quest’anno, la saporita por-chetta.

La parte principale della festa naturalmente si svolgerà inchiesa alle due SS. Messe delle ore 10,30 e ore 18 della do-menica 25. Alle ore 10,30 sarà presente la cantoria parroc-chiale.

TACCUINODI CAIRO M.TTE

FarmacieFestivo 18/3: ore 9 - 12,30e 16 - 19, Farmacia Ma-nuelli, via Roma, CairoMontenotte.Notturno e intervallo diur-no. Distretto II e IV: Farma-cia di Rocchetta Mallare,dal 17/3 al 23/3.Distributori carburante

Sabato 17/3: IP, via Colla,Cairo Montenotte; IP, viaGramsci, Ferrania; API,Rocchetta.Domenica 18/3: IP, via Col-la, Cairo Montenotte; IP, viaGramsci, Ferrania.

CAIRO MONTENOTTEVia dei Portici, 15

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lun. 19: Ti presento i miei

(fer. ore 20.15-22, fest. ore

17-20.15-22).

Mer. 21, gio. 22: Commedia

Sexy (ore 20.15-22).

Ven. 23, sab. 24, dom. 25,

lun. 26: L’ultimo bacio (fer.

ore 20-22, fest. ore 17-20-

22).

TeatroVenerdì 20 aprile: “Come un

romanzo” con Giorgio Sca-

ramuzzino (ore 21).

Infoline: 019 5090353

Cairo Montenotte

I dati del censimentodell’agricoltura

Nei programmi per il 2001

La cultura a tutto campodell’assessore Barlocco

Un convegno si terrà alla Ca. Ri. Sa. il 21 marzo

Pronte le agevolazioni finanziarieper le imprese a guida femminile

Cairo Montenotte. Lo scorso anno, a firma Isidoro Molinaroed Adriano Goso, era stata rivolto ai due deputati della Provin-cia di Savona una lettera in cui si caldeggiava l’approvazione diuna legge favorevole alla cremazione: «Assodato che non esi-stono più remore di carattere legislativo o religioso - si leggetra l’altro nel documento - il problema da risolvere attraverso unatto legislativo, anche per permettere al nostro paese di alli-nearsi agli altri paesi europei, è il diritto delle famiglie di poterdisporre della collocazione delle ceneri dei propri defunti comemeglio credono e, soprattutto, rispettando la volontà espressadai medesimi».

E’ quindi con grande soddisfazione che Molinaro e Gosohanno appreso che il Senato ha approvato la legge per la qua-le decade il divieto di disperdere in natura i resti del defunto. Fi-nora, pur essendo permessa la cremazione, le ceneri doveva-no essere deposte nei cimiteri.

Con la nuova legge potranno invece essere consegnate aifamiliari i quali, pur con alcune piccole restrizioni (come disper-derle per esempio nei centri urbani o utilizzarle per attività conscopi di lucro) potranno conservarle in casa o disperderle innatura come già avviene in altri stati.

Approvata la legge sulla cremazione

Teatro. Venerdì 20 aprile a Cai-ro Montenotte, ore 21, nel teatroAbba, va in scena lo spettacolo“Come un romanzo”con GiorgioScaramuzzino.Trekking. Dal 28 aprile al 1°maggio la 3A, AssociazioneAlpinistica Altarese, sezioneCAI, organizza alcune giorna-te di trekking in Corsica.Escursioni. Domenica 13 mag-gio la 3A, Associazione Alpinisti-ca Altarese, sezione CAI, orga-nizza la salita al Bec D’Orel.

In breve…

Domenica 18 marzo in parrocchia a Cairo

Raccolta straordinariadi generi alimentari

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36 CAIRO MONTENOTTEL’ANCORA18 MARZO 2001

Cairo Montenotte. Questofine settimana la nostra co-munità Parrocchiale ha avutola grazia di incontrare tre se-minaristi: Giovedì, Mirko checon il rettore del seminario haincontrato i cresimandi (II e IIImedia); venerdì Roberto cheha guidato il gruppo del Van-gelo in cui erano presenti al-cuni giovani, sabato e dome-nica Mario che ad ogni Messaha presentato la sua espe-rienza di vita rifacendosi allaParola di Dio e rispondendoagli interrogativi postigli dadon Paolino.

Riportiamo alcune riflessio-ni sull’incontro di Giovedì alleOpes, scritte da una catechi-sta e da alcuni cresimandi:

“Ho seguito con molto inte-resse la presentazione di donRoberto, rettore del seminariodi Acqui e desidero riportarealcune sue considerazioniche mi hanno provocato:

“La parola chiave molto im-portante della nostra esisten-za è felicità. Capire cosa il Si-gnore vuole da noi è arrivaread essa. Ci siamo mai chiesticome vogliamo spendere lanostra vita? Dipende da noise della nostra vita vogliamofarne un capolavoro o un pa-sticcio. La felicità non è unqualcosa di confezionato checi viene dato ma va cercata ecostruita. Nessuno può vivereal nostro posto. Quando noidiciamo sì o no allo studio, al-l’obbedienza, al male, alla fe-de...noi costruiamo la nostravita. Per costruirla bene oc-corre un Progetto: nessuno di

noi è nato senza un progettoiniziale. Il Signore ci conosce-va già da prima della nostranascita e ci ha affidato unamissione. Dio ha bisogno diciascuno di noi per realizzar-la...a noi la libertà di cercarlao non cercarla. Quando l’uo-mo cerca il progetto che Dioha messo dentro di lui incon-tra Dio e quindi la felicità”. Aqueste profonde parole voglioaggiungere solo questa miabreve considerazione: “ Chinon sa bene che cosa vuole,finisce, molto facilmente, dovenon avrebbe voluto. (FlaviaForlano- catechista)

“Don Roberto ha affrontatoun tema molto importante, quel-lo della felicità, un concetto permolti astratto ed irraggiungibile.Come ha detto don Roberto,tutti gli uomini aspirano ad otte-nere la felicità, ma cos’è, comee dove possiamo cercarla....? Iragazzi della nostra età vorreb-bero fare qualcosa per sentirsiveramente realizzati, ma cosa?Il nostro destino ci riserveràesperienze piacevoli? Dobbia-mo avere paura di crescere e didiventare adulti? Come giusta-mente ci è stato detto la felicitàva cercata, costruita. Ricordan-do una frase di un cartellonepresente in seminario anni fa: “Per tutta la vita ti scalderai al fuo-co che avrai acceso quando eriragazzo!” si può arrivare allaconclusione che se oggi, noi ra-gazzi “accendiamo” un fuoco dipaglia, questo inizialmente saràmolto sfavillante ma estrema-mente effimero. Se invece ac-cendiamo un fuoco “ di gaggia”

potremo scaldarci per molto,molto di più. Un’altra frase diquesti “antichi cartelloni” pre-senti in seminario diceva:“Tut-ta la tua vita dipenderà da queidue o tre sì o da quei due o treno che dirai da ragazzo”.

Ciò secondo me significa chese oggi cercheremo di fare quel-le scelte, apparentemente sem-plici, con impegno e coerenza,allora potremo dare un sensopiù profondo alla nostra vita.Come tante altre cose, la mia vi-ta, come quella di tutti noi, sibasa su un progetto predefinitoda Dio prima che noi nascessi-mo: questo progetto è come untesoro nascosto dentro noi eper questo dobbiamo impe-gnarci a scovarlo. Se lo trove-remo e lo seguiremo, allora sìche saremo veramente felici.”

(Chiara Chinazzo e MattiaPisano- cresimandi)

“E’ stato interessante vedereMirko, seminarista da tre anni.E’la prima volta che incontriamoun giovane che si vuol fare pre-te. Il tempo per porgli delle do-mande è stato veramente po-co....Anzi, lui stesso ci ha fattouna domanda: Cosa vogliamofare nella nostra vita? Abbiamoriposto un po’ caoticamente maper noi rimane una domandasempre aperta....” (un cresi-mando anonimo)

Ringraziamo il Seminario checi ha dato la possibilità di averequi tra noi giovani chiamati dalSignore a servirlo in modo spe-ciale! Grazie Mirko, Roberto eMario per la vostra presenza vi-va e simpatica tra noi!

Suor Dorina

Cairo Montenotte. Ritornano, come da tradizione, i cantori delle uova che, quest’anno, devolve-ranno le offerte del loro pubblico a favore dell’associazione Dott. Guido Rossi, associazione cheda oltre 10 anni opera con i suoi volontari nell’assistenza domiciliare. Il servizio si rivolge ai pa-zienti affetti da tumore in fase terminale e a malati cronici che necessitano di una particolare as-sistenza che spesso i parenti, da soli, non sono in grado di garantire. L’assistenza domiciliare ècompletamente gratuita ma all’associazione costa molto e i finanziamenti sono rappresentatiesclusivamente dai contributi dei sostenitori. E sostenitori di tutto rispetto sono questa volta an-che i cantori delle uova che ad una sana allegria hanno voluto coniugare un genuino atto di ca-rità. E’ sempre degna di particolare attenzione l’opera dell’associazione Dott. Franco Guido Ros-si che, attraverso i suoi volontari, porta in casa del paziente le cure necessarie per sedare il do-lore, per consentire una nutrizione artificiale, per curare gli inconvenienti derivanti dalla prolun-gata immobilità in un letto. E tutto questo per migliorare la qualità della vita di ammalati che han-no tutti i diritti ad una assistenza dignitosa nella loro abitazione, insieme ai loro cari e non ab-bandonati nella solitudine di una corsia di ospedale.

Carcare - Saltata la lezione di apertura conMarco Sciaccaluga, che verrà recuperata altermine del ciclo, il diciottesimo ciclo di lezioni- conversazioni organizzato dal Centro Cultu-rale di Educazione Permanente “S. GiuseppeCalasanzio” di Carcare prenderà il via giovedì29 marzo.

Il ciclo, che quest’anno ha come tema “Lasfida del mondo di oggi dominato dalla tecno-logia, verso il deserto, spazio dell’anima”, pro-pone alcuni interventi di grande interesse acominciare proprio dall’appuntamento del 29marzo, sul tema “La Passione di Cristo attra-verso la poesia di M. Luzi e la pittura di G. Ot-taviani”, a cui parteciperà il Padre Generaledegli Scolopi J. M. Balcells.

Altro appuntamento immancabile, realizzatoin collaborazione con il Lions Club e lo ZontaClub Valbormida, è la “Tavola rotonda sulla ci-viltà contadina ed i suoi riflessi nella letteraturadella Valbormida e delle Langhe” del 3 maggioa cui interverranno i proff. Barberi Squarotti eGrimaldi dell’Università di Torino, oltre al prof.

Balbis che ricorderà “La cauzagna” di RosildeCiarlone.

Sempre a maggio, il 31, in collaborazione conil Lions Club Valbormida, forse la lezione cherappresenta il fulcro di interesse di questo ciclo:l’intervento di Giuseppe Soffiantini che, accom-pagnato dai giornalisti Borelli e Zana e dal Pro-curatore della Repubblica dott. Mecchionna, par-lerà del suo sequestro. Il titolo della serata “Ilmio sequestro” – la storia mai raccontata di 237giorni di prigionia, è quello del libro che lo stes-so Soffiantini ha scritto per raccontare la sua ter-ribile esperienza. Oltre a quelli citati sono in pro-gramma due appuntamenti con la prof.ssa AnnaMenichini Balestra, che già lo scorso anno ten-ne diverse lezioni, il 19 aprile e il 7 giugno, e quel-lo che concluderà il ciclo il 12 giugno su “Amoree morte: la favola magica di A. Casella scritta aCairo Montenotte” che ha avuto una trasposizio-ne cinematografica nel film americano “Vi pre-sento Joe Black”. Relatore sarà il prof. Salotti, do-cente di Storia e critica del Cinema all’Universitàdi Genova. F.B.

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Francesco PERNO“Da cinque anni ci hai prece-duto in un’altra dimensione.La vita passa così. Il temponon ritorna ma rende semprepiù presente la tuaimmagine”. La mamma, la so-rella, le nipoti ricordano il caroFrancesco con una s.messa asuffragio domenica 18 marzoalle ore 9 nella chiesa parroc-chiale di Serole. Si ringraziaquanti vorranno partecipare.

ANNIVERSARIO

Alice SPALLAROSSA

20/03/2000 - 20/03/2001

Il tuo sorriso la tua forza la

tua bontà, sono sempre pre-

senti nei nostri cuori. Laura,

Bruno, Fiammetta, Oscar,

Mar tina, Sergio, Pamela,

Chiara, Stefania, Adriano,

Greta e madre Pisoni.

ANNIVERSARIO

In parrocchia a Cairo con i seminaristi di Acqui Terme

I giovani si interroganosu vita e vocazione

Una antica tradizione con scopi benefici

I cantori delle uovaper i malati terminali

Dal 29 marzo al 19 giugno

Conversazioni al Calasanzio

Calizzano. Iva Pescio, 47 anni, è il nuovo Presidente dellaCroce Azzurra di Calizzano.Cosseria. Un uomo è stato multato, con una sanzione di400 mila lire, per aver abbandonato rifiuti lungo la strada pro-vinciale San Giuseppe – Cengio, nel territorio di Cosseria.Cairo Montenotte. E’ morto Bruno Delprato, 65 anni, titolaredi un noto laboratorio di biancheria intima.Millesimo. Sette indagati per il crollo di un carro ponte da unviadotto della A6, lo scorso luglio, in cui rimasero feriti treoperai. Si tratta di tecnici e di rappresentanti di alcune ditteimpegnate nel cantiere.Savona. E’ morta suor Rosalinda Luceri ex- superiora gene-rale dell’Istituto Rossello.Cairo Montenotte. Un albanese di 32 anni, abitante a Cairo,è stato condannato a un anno e due mesi di reclusione conla condizionale per spaccio di banconote false.Escursioni. Domenica 8 aprile la 3A, Associazione Alpinisti-ca Altarese, sezione CAI, organizza l’ascesa al Monte Treg-gin.

COLPO D’OCCHIO

Incendi boschivi. Il 24 marzo a Savona presso la Fortezzadel Priamar, con inizio alle 9.30, si terrà il convegno interre-gionale “Legge 353/2000 - Lotta agli incendi boschivi - Re-gioni a confronto” con la partecipazione di funzionari edesperi delle regioni Liguria, Lombardia e Piemonte.Scaiola. Fino al 27 marzo a Milano, presso la galleria d’arte“Spazio Annunciata” in via Paolo Sarpi 44, mostra dell’artistacairese Giuseppe Scaiola.Poesia. A Riofreddo frazione di Murialdo hanno organizzatola quarta edizione del concorso letterario. Scadenza il 30aprile. Per informazioni: 019565277 e 01953877Escursioni. Domenica 25 marzo la 3A, Associazione Alpini-stica Altarese, sezione CAI, organizza l’ascesa a Monte Acu-to da Peagna (Ceriale).Poesia e prosa. Il Comune di Cosseria ha organizzato la 5ª edi-zione del Concorso Letterario, diviso nelle sezioni prosa e poe-sia, sul tema: “Io ho un sogno...”. Ci si può iscrivere distintamenteper ogni sezione entro il 31 marzo 2001.Richiedere regolamentoe modulo di iscrizione al Comune (tel.: 019519608 - 019519450)

SPETTACOLI E CULTURA

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CAIRO MONTENOTTE 37L’ANCORA18 MARZO 2001

Page 38: Hotel Nuove Terme impacchettato Una biblioteca La ... · del genere, Dieci piccoli india-ni è un romanzo del 1939. L’invito che dieci persone han-no ricevuto, nei modi più di-Acqui

38 CAIRO MONTENOTTEL’ANCORA18 MARZO 2001

Rocchetta Cairo - Merco-ledì 7 marzo il nuovo vescovodi Acqui Terme Mons. PierGiorgio Micchiardi si è incon-trato per la prima volta con ifedeli della parrocchia di SanAndrea. Una visita preparataed annunciata dal parrocoGian Paolo Pizzorno con buonanticipo che ha coinvolto, co-me di consuetudine, la largaschiera di fedeli rocchettesisempre attenti al richiamo delloro amato parroco.

Mons. Pier Giorgio Micchiar-di è stato così accolto, al suoarrivo a Rocchetta intorno alleore 17 per la celebrazione del-la santa messa, da una rap-presentativa delegazione com-posta dai ragazzi e dalle ra-gazze della cantoria, dai rap-presentanti del gruppo giovani,dai laici impegnati nella cate-chesi e nella pulizia della chie-sa, del consiglio pastorale edegli affari economici e da tan-ti altri fedeli: tutti a gremire lachiesa parrocchiAle per strin-gersi attorno al loro nuovo pa-store un po' anche per curio-sità, ma soprattutto per sensofiliale di devozione e per pre-gare ed ascoltare.

Mons. Micchiardi ha cele-brato la sua prima messa nellachiesa parrocchiale di Roc-chetta insieme a Don GianPaolo e con la presenza del

diacono Sandro: un primo in-contro che ha giustamente pri-vilegiato il momento della pre-ghiera eucaristica ove i ruolidel Vescovo, dei ministri e deilaici si integrano e si amalga-mo, si alimentano e si confer-mano nella comune partecipa-zione al mistero della morte erisurrezione del Signore.

Dopo la messa, e dopo tan-te strette di mano e momentidi saluto, il vescovo Pier Gior-gio ha cenato presso la casacanonica con Don Paolo eduna delegazione del gruppogiovani, approfondendo la co-noscenza delle gioie e dellesperanze, delle fatiche e deidolori della comunità cristianache anche in Rocchetta si arti-

colano nella comune fatica delvivere quotidiano.

La messa di Rocchetta erastata preceduta, nella sua pri-ma e necessariamente velocevisita, dalla presenza di Mons.Micchiardi alle ore 14,45 pres-so la chiesa succursale di SanMassimo per un momento dipreghiera con quella comunitàe subito dopo, alle ore 16, dal-la santa messa celebrata nellaparrocchiale di Piana Crixia.

La reggenza contempora-nea da parte di Don Gian Pao-lo delle tre comunità parroc-chiali ha infine suggerito di or-ganizzare un incontro con-giunto, alle ore 20,30 presso ilocali Opes, dei consigli par-rocchiali, dei collaboratori, dei

gruppi e di tanti altri fedeli siadi Rocchetta che di PianaCrixia e di San Massimo perun primo scambio di recipro-che informazioni con il nuovovescovo. La familiarità e lasemplicità di mons. Micchiardi,il profondo spirito di fede e diservizio di cui ha dato testimo-nianza nell’intraprendere il suoservizio di guida della chiesadi Acqui - con il manifesto inte-resse alla particolarità dellesingole comunità parrocchiali -hanno profondamente attratto ipartecipanti all’incontro di mer-coledì 7 marzo che si sono ac-comiatati da monsignore, alsuo rientro in diocesi a nottatainoltrata, con un sincero grazieed un a presto arrivederci. SD

Altare - Ben due riunioniper l’elezione del nuovo Consi-glio Direttivo non sono statesufficienti: a tutt’oggi non si in-travede possibilità di soluzio-ne.

E’ difficile dare un giudiziosulle cause che hanno creatoquesta situazione, è certo chela popolazione altarese, l’Am-ministrazione comunale e tuttele forze giovanili, intellettuali,ed ambientalistiche non po-tranno disinteressarsi del pro-blema e lasciare che avvengala chiusura della più anzianaPro-Loco della Val Bormida.

Sulla rivista “ Altare “ editanel 1956 a cura della Pro-LocoAltare, si legge : “ Sono tra-scorsi due anni da quella seradi ottobre del 1954 in cui, ospi-ti della Famija Altaraisa, si riu-nivano una trentina di personesu invito del Comitato Promo-tore per la fondazione dellaPro-Loco”.

Quarantasei anni anni orsono ! Quarantasei anni di sto-ria di Altare che avrebbe attra-versato gli anni più bui dellasua vita con alti e bassi di ognigenere, in tutti i campi.

Si sono avvicendati centi-naia di consiglieri, Presidenti,collaboratori. Per merito dellaPro-Loco , Altare è riuscita amantenere alta la sua tradizio-ne e valorizzare le sue bellez-ze storiche,culturali architetto-niche, ambientalistiche. La “Gran Bisbocia”, il “T-Club”, la “Valle dei Castagni” sino agiungere ai tempi odierni con i

grandi concerti all’area “ Pic-Nic “, agli affollatissimi “ Festi-val di S. Rocco” sono tra leperle di questa Associazione.Ed allora perché questa crisi ?Questa associazione è ormaiun grande patrimonio del pae-se perciò di tutti gli altaresi.Occorre trovare elementi tra igiovani che capiscano il valoredi impegnarsi per attività diquesto genere che necessita-no soltanto di una dote:” Ama-re Altare e tutte le sue tradizio-ni!” Forse , ristrutturare la Pro-Loco al suo interno, rivaloriz-zandone le caratteristiche as-sociative, il tesseramento, il ri-spetto statutario, potrebberoaiutare.

Il Parroco don Paolo ha giàfatto il primo passo mettendoa disposizione i nuovi locali invia Mallare, per la sede socia-le, gratuitamente.

La posizione del Sindaconon ha sin’ora fatto interventipubblici in merito. Quello chesicuramente va fatto è renderemerito a coloro che con in te-sta il volenteroso PresidenteFederico Perrone, ed il suo se-gretario Renato Richebuonoinsieme a tutti i consiglieri chesi sono susseguiti al loro fian-co, hanno mantenuto in vita laPro-loco Altare, con enormisacrifici e rischi economici nonindifferenti. Altare ha bisognodi queste energie e ci auguria-mo di poter presto dare notiziedell’avvenuta elezione delnuovo Consiglio Direttivo.

effebi

Cairo Montenotte. Mancapoco più di un mese all’iniziodella nuova stagione agonisti-ca per l’Ok Ufficio Cairo; sta-gione che si preannunciacompletamente diversa daquella appena trascorsa.

Nel 2000 la formazione cai-rese ha ottenuto la promozio-ne alla serie B nazionale dopoaver dominato la “regular sea-son” e aver letteralmentespazzato via il Codogno neiplay-off promozione.

L’obiettivo dichiarato di que-sta stagione è la salvezza, laformazione di Arena dovrà ve-dersela con formazioni piùesperte, abituate ad un impe-gno gravoso come il doppioincontro giornaliero, e tecnica-mente molto forti; basti pensa-re che nel girone delle Liguritra le altre figurano il Malnate,promosso l’anno scorso allaserie A2 alla quale ha rinun-ciato solo per motivi economi-ci e lo Junior Torino che perben 2 anni ha militato nellamassima serie arrivando asfiorare lo scudetto.

“Sicuramente dopo un annoricco di soddisfazioni come loscorso, dove abbiamo subitouna sola sconfitta in tutta lastagione (peraltro ininfluente)e dopo aver dominato i play-off promozione – dichiara ilmanager Arena – quest’annosiamo preparati ad un campio-nato più duro in cui dovremofarci le ossa, subendo anchediverse sconfitte; sulla cartasiamo gli ultimi arrivati, puntia-mo a salvarci anche se non cinascondiamo che sarà moltodura. Abbiamo rinforzato lasquadra con l’innesto di 5 ele-menti provenienti dal Nervi,per ciò che riguarda la difesacredo che non avremo proble-mi, per la battuta dovremoabituarci a lanciatori più velocidello scorso anno, purtroppoavremo qualche problema inpedana di lancio in quantouna delle nostre lanciatrici haavuto un infortunio alla spalla,non grave, ma fastidioso, è infase di recupero, ma non sap-piamo quando i medici le da-ranno l’ok per rientrare.”

Atleticasfolgorante

Cairo Montenotte. L’Atleti-ca Cairo ha colto domenica11 a Peagna (Albenga) anco-ra degli ottimi risultati in que-sto inizio di stagione sfolgo-rante. I l cinquantaduenneMarco Chinazzo ha vinto laquarta CorriPeagna, gara va-lida come Campionato Regio-nale e Provinciale Amatori eSenior Master di corsa inmontagna, battendo il ben piùgiovane Paolo Bassafontana(Atl. Varazze) e concludendola sua fatica sui 6 km del per-corso in 22’38”. Primo postoper Chinazzo anche di cate-goria e così per lui sono arri-vati i titoli di Campione Regio-nale e Provinciale.

Nella stessa categoria diChinazzo terzo posto per Ser-gio Fossarello. Piazzamentida podio per Giorgio Bernar-dini, sesto assoluto ma se-condo di categoria e Campio-ne Provinciale, e Marco Fer-raro. Sesto posto di categoriaper Flavio Bertuzzo.

Secondo posto nella classi-fica a squadre per l’AtleticaCairo.

In settimana fiocco azzurroper Valerio Brignone: giovedì8 la moglie Luciana ha datoalla luce il loro primogenitoNicolò. F.B.

Continua a Cevala svendita dell’A-Z

Cairo Montenotte. Il puntovendita cairese del Gruppo A-Z di Via Brigate Partigiane haportato a termine la colossalesvendita che, iniziata subitodopo le festività natalizie, si éprotratta per tutto il mese difebbraio.

In molti hanno approfittatodella svendita proposta nellavastissima esposizione appo-sitamente attrezzata dell’A-Zche offriva, in un solo negozio,la più ampia gamma disponi-bile sul mercato locale di pro-dotti per tutte le esigenze del-la casa.

Elettrodomestici grandi epiccoli, televisori, Hi-Fi, telefo-ni e cellulari, accessori perl’obbistica, attrezzature per il faida te e per l’auto, casalinghi,orologi, lampadari, profumi ebigiotteria, giocattoli e quant’al-tro hanno richiamato un grannumero di valbormidesi a con-frontare le proprie esigenze diacquisto con i prezzi da sven-dita, la qualità e la cortesia of-ferti da A-Z.

La decisione del gruppo A-Z di cedere tutta la propria or-ganizzazione commerciale hapurtroppo dovuto interrompe-re la svendita nel negozio cai-rese con la fine del mese difebbraio onde poter procede-re ai necessari lavori interni diriorganizzazione e trasferi-mento di proprietà.Visto peròil grande successo ottenuto,e l’insistente richiesta da par-te di molti ritardatari, il gruppoA-Z ha deciso di proseguirel’eccezionale svendita dei pro-pri prodotti presso il punto ven-dita dell’A-Z Arreda di Ceva. Amezz’ora d’auto da Cairo Mon-tenotte, proprio all’uscita dalcasello autostradale di Ceva,ancora fino all’8 di Aprile sipuò approfittare degli ecce-zionali sconti: non solo dei pro-dotti dell’A-Z Arreda, ma anchedi tutto quanto a Ceva è statotrasferito da Cairo. SD

Conclusa la mostra di Amnesty InternationalCairo Montenotte. La sfida di sempre di Amnesty International è trasformare l’indignazione in

azione concreta, per difendere le vittime dimenticate in ogni angolo del pianeta.E’proprio l’abolizione di ogni forma di tortura e di pena o trattamento crudele, inumano e degradante,

come recita l’articolo 5 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, da sempre uno degli im-pegni cardine dei sostenitori di Amnesty International. Per questo motivo, in questi giorni, come grup-po valbormidese di Amnesty International abbiamo organizzato una mostra contro la tortura pres-so la Sala Consiliare del Comune di Cairo. A mostra conclusa possiamo dire che il bilancio è sta-to decisamente positivo: la buona partecipazione, ma soprattutto la notevole sensibilità al tema mo-strato dai visitatori, ci ha dato una carica positiva nell’affrontare con più determinazione ed impe-gno le nostre prossime iniziative. Non è facile infatti per noi attivisti impegnarci su temi così impor-tanti ma estremamente difficili come sono le violazioni dei diritti umani. Sappiamo che nel mondo,ogni giorno, si consumano tragedie che possono essere, se non fermate, almeno ridotte dal no-stro impegno; eppure, a volte, la sola consapevolezza di queste realtà non basta: abbiamo biso-gno della vostra sensibilità, della vostra risposta. Perché solo la politica dei grandi numeri può da-re grani risultati, solo la goccia in mezzo al mare può consumare rocce secolari. Per chi volessemaggiori informazioni questi sono i nostri indirizzi: [email protected], oppure chiamare Paola(019511584), Tiziano (019504683), Daniela (019518736). Prato Daniela

Rischia la chiusura la Pro Loco di Altare

Softball

Ai nastri di partenzala stagione dell’Ok ufficio

Mercoledì 7 marzo: dopo una sosta a Piana Crixia

Prima visita a Rocchetta Cairodel nuovo Vescovo Micchiardi

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VALLE BELBO 39L’ANCORA18 MARZO 2001

Canelli. Volentieri pubbli-chiamo lo sfogo, il primo dopodieci anni di silenzio, che ab-biamo raccolto, in redazione,dalla viva voce di GiuseppinaBillitteri, ex presidente dell’Asl69, negli anni 80 - 90, moltopreoccupata per il rischio cheda Canelli scompaia anche ilreparto di Fisiatria, fortemen-te da lei voluta ed inauguratail 21 aprile ‘90.

“Leggo sempre con inte-resse tutti gli articoli de L’An-cora, soprattutto quell i r i-guardanti la sanità locale. So-no praticamente 20 anni chesi dibatte il problema che hovissuto sulla mia pelle perdieci, dall’ottanta al novanta.Fin che sono stata io alla pre-sidenza dell’Usl 69, Canellinon ha perso il Pronto Soc-corso (Mi sono presa unacondanna a 6 mesi, per la sa-la operatoria non a norma),r iuscendo a mantenere lachirurgia fino a che il prof.Proscia decise di trasferirsi aNizza per sostituire l’alloraprimario Amalfi che era anda-to in pensione. Lo stesso èavvenuto per l ’Ostetr iciaquando Cavallero ha chiestodi andare a Nizza a sostituireil dott. Cacciatore. Non essen-doci più una chirurgia, ele-mento fondamentale per unPronto Soccorso, è venutoconsequenziale che il com-missario straordinario Deoni-no Dal Cielo lo sopprimesse.

Se non sono riuscite 20milafirma a ottenere il Pronto Soc-corso, vuol proprio dire cheera indifendibile. Adesso sia-mo nuovamente al punto di10 anni fa. Con l’aggravanteche i bilanci odierni sia dellaSanità nazionale che regiona-le sono in profondo rosso. No-nostante ciò ci sono finan-ziamenti che potrebberomigliorare la funzionalità deidue ospedali: 20 miliardi a

Nizza e 16 a Canelli. Il mio ti-more è che la proposta otti-male di fare un unico ospeda-le faccia sì che questi finan-ziamenti spariscano.

Tenendo presente che laspesa necessaria e i tempi direalizzazione (vedi ospedaledi Asti...) sono elevatissimi,non posso non essere chemolto pessimista. Mi spieghi-no poi che cosa intendonoper un “piccolo ospedale sal-vavita”, che cosa significa “unospedale con una piccola chi-rurgia, una piccola ortopedia,una piccola ostetricia, unapiccola oculistica! Per me unospedale ‘salvavita’ deve ave-re un Dea e tutte le branchemedico chirurgiche compresala rianimazione. C’è poi la ge-stione della nuova struttura.La funzionalità di un ospedaledipende soprattutto dai medicie dal personale che lo gesti-scono. E quale luminare vienea lavorare in una struttura di120 posti letto?

Quello che, secondo me, èveramente impor tante èrealizzare un servizio vero,capillare, con un 118, gestitoe organizzato con ambulanzeambulanze medicalizzate,medici ed infermieri professio-nali, appositamente formati aquesto tipo di soccorso, istitu-zionalizzato, dipendente e ge-

stito direttamente dall’Asl.Oggi i Canellesi hanno

una grossa carta da gio-care, in quanto tecnica-mente e numericamente so-stenibile: la fisiatria non èun doppione, è un serviziorichiesto perché di questestrutture sul territorio regiona-le (e non solo) ne esistonopochissime. Lo dimostra il fat-to che ne usufruiscono perso-ne che vengono da fuori Pro-vincia e addirittura da fuoriRegione. Vale dunque la penausufruire di questi finanzia-menti per potenziarla, miglio-rarla nel confort alberghiero,nelle attrezzature e nell’am-pliamento dell’organico. Sen-za trascurare il fatto molto im-portante che il primario del-l’attuale reparto di Fisiatria diCanelli, dott. Salvo Parello, ol-tre che un ottimo e valente cli-nico ha saputo dare un impul-so a questo servizio che ci èinvidiato da molti. C’è poi an-che la possibilità di creare uncentro di formazione per fisio-terapisti, una vera e propriascuola indispensabile per ilbuon funzionamento di similistrutture. Senza fare voli pin-darici, ricordiamoci sempreche l’ottimo è nemico del buo-no. Per ottenere l’ottimo ri-schiamo di perdere anche ilbuono”. r.c.

Canelli. Aumenta la raccol-ta differenziata dei rifiuti, an-che grazie al ‘porta a porta’.

Nel bilancio 2001 del Co-mune di Canelli, è previstauna spesa di 3 miliardi di lireper trasporto e smaltimentorifiuti solidi urbani (a 294 lireal Kg). Perdura la necessità diportare i rifiuti prodotti nell’A-stigiano, fuori Provincia, all’A-miat di Torino, a costi moltoelevati. L’incremento del costodi smaltimento rifiuti di 50-55lire al Kg, è all’origine di unaumento della tassa rifiuti del2,17 per cento per le abitazio-ni (calcolata in base allasuperficie). Per le altre cate-gorie l’aumento sarà dell’8per cento. L’amministrazionecomunale canellese è costret-ta dunque a riflettere sui risul-tati della raccolta differenziataattuata nei mesi scorsi, inco-raggianti ma non esaltanti, ea studiare nuove forme dicoinvolgimento della popola-zione.

La percentuale di differen-ziata è salita al 12 per cento,lontana dalle quote fissatedalla normativa, ma anche daquel 9 per cento in cui sta-gnava da anni. Nel 2000 èstato avviato, non senza pre-giudizi e resistenze da parte

degli utenti, un sistema nuovodi raccolta differenziata: il‘porta a porta’. “Il ConsorzioSmaltimento Rifiuti – informail consigliere delegato all’am-biente Giuseppe Camileri -del cui consiglio d’amministra-zione da qualche mese faccioparte, sta andando avanti conla costruzione di impianti checonsentiranno di trattare esmaltire i rifiuti all’interno delterritorio provinciale.”Per l’au-tunno infatti dovrebbe essereattivato l’impianto di pretratta-mento e valorizzazione di AstiLoc. Valterza, i cui lavori pro-seguono regolarmente e velo-cemente; entro fine anno, poi,dovrebbe essere ultimato l’im-pianto di compostaggio diSan Damiano, i cui lavori so-no ripresi in queste ultimesettimane; infine, si stapredisponendo la progettazio-ne esecutiva della discaricacontrollata di Cerro Tanaro. “Ilcompletamento degli impiantiprovinciali – aggiunge Cami-leri - e l’aumento della raccol-ta differenziata dovrebberogarantire, dunque, per il pros-simo anno, il contenimentodei costi. In ogni caso non de-ve passare il concetto: ‘Io fac-cio la differenziata e voglioqualcosa in cambio’. Differen-

ziare i rifiuti è un dovere civi-co e una forma di rispetto perl’ambiente e per gli altri. Sepoi ne deriva un risparmiosulla gestione dei rifiuti tantomeglio, ma sia chiaro che ladifferenziata ha comunque uncosto. Credo sia importantesgombrare il campo da tutti gliequivoci che, nel corso deglianni, sono stati creati ad arteper pura demagogia. Non ve-dendo i risultati sperati, i citta-dini si sono presto stufati, adiscapito dell’ambiente.” Dal-l’esperienza di raccolta ‘portaa porta’ sono emerse però in-dicazioni positive. Molti si so-no dimostrati sensibili al pro-blema anche segnalando si-tuazioni di disagio o disser-vizi. “Tutto questo ci aiuta acrescere. – continua Camileri- Aspettiamo proposte, criti-che e segnalazioni. Da partenostra cercheremo di miglio-rare i servizi il più possibile.Sono già allo studio iniziativee integrazioni, che ovviamen-te potranno suscitare perples-sità e mugugni ma ancheincoraggiamenti e apprezza-menti. Aiutateci a migliorare ilnostro lavoro per migliorare,almeno in parte, la qualitàdella vostra vita.”

Gabriella Abate

Canelli. “Sono una lettri-ce de L’Ancora. Volevo direche è una vergogna che civogliono togliere anche Me-dicina.

Bisognerebbe che i Ca-nellesi non andassero più avotare.

E neanche andassero piùall’Assedio e alle altre ma-nifestazioni del genere. Tut-te cose di cui possiamo an-che fare a meno! Non dellaMedicina!

Mi rivolgo a quei politiciche sanno cosa vuol dire do-ver andare all’ospedale fuo-ri da Canelli.

Altro che farlo nuovo! I sol-di che avete dovete spen-derli per rinforzare quelli cheabbiamo già a Canelli e aNizza.

Continuano a portarci viatutto, senza mai darci nulla.Bisogna che ci svegliamo!Perché non facciamo un bel-lo sciopero, in tutti i sensi,tutti insieme? ”

(una lettera scelta tra letante giunte in redazione)

Canelli. Ospedale di Canelli. Sanità in valle Belbo. Sessanta-mila cittadini col fiato sospeso per capire che piega stannoprendendo le cose e come potranno tentare di salvare il piùpossibile la pelle, su queste colline, le più belle e più scomodecolline del mondo civilizzato.

Qualcosa sembra si stia muovendo e che stia venendo fuori,alla luce della piazza, e non solo nel mondo criptico delle se-greterie di partito o delle enclavi delle varie ragionerie Asl.

Premesso, doverosamente, che siamo ancora nei ‘si dice’ edin periodo elettorale, tutto andrà ben soppesato e vagliato conbeneficio di inventario.

A cominciare dall’on. Maria Teresa Armosino che ci ricorda,giustamente, come gli ospedali non si possano aprire e chiude-re con dichiarazioni ai giornali e come “nessun servizio ai citta-dini vada tolto se non dopo aver fornito servizi alternativi ed in-novativi”.

Parole ed impegni pesanti come macigni di cui l’onorevolesarà certamente in grado di renderci conto!

Molto più terra terra, ma per la valle Belbo, non meno impor-tante e carico di speranza, quanto è successo a Canelli giovedìe venerdì 8 - 9 marzo.

Due importanti incontri tra i capigruppo consiliari, il direttoreAsl 19 Antonio Di Santo, il sindaco Oscar Bielli, l’assessorePier Giuseppe Dus, il dott. Salva Parello, l’ex presidente Usl 69Giuseppina Billitteri ed i rappresentanti di una fondazioneospedaliera piemontese che ha dimostrato grande interesseper l’ospedale canellese.

Interesse che andrà supportato dai numeri già al vaglio di unapposito comitato tecnico.

Speriamo solo presto! E senza speculazioni da parte di nes-suno!

b.b.

Canelli. Caro sig. Gabrie-le Andreetta, coordinatore diFI di Nizza, in merito al suoarticolo comparso sul nume-ro scorso de L’Ancora, “In-giuste accuse all’on. Armo-sino di lontananza dal no-stro territorio”, vorrei anch’ioosservare:

• Sono un lettore de L’An-cora da almeno 40 anni

• Se lei fosse un attentolettore de L’Ancora, avrebbecapito il senso dell’articolodi b.b. (Beppe Brunetto) cheda 25 anni si firma sul gior-nale di cui è stato anche di-rettore per molti anni.

Il suo pensiero, l’amore, lebattaglie per il nostro terri-torio sono lì, papali papali,da molti anni, alla vista ditutti.

• Non è per nulla vero, enon risulta da nessuna par-te, che b.b. perori la candi-

datura di Bielli nel CollegioAsti Sud, anche perché, semai, il sindaco di Canellipunta al ‘proporzionale’, ilche gioverebbe anche a tut-ta la ‘Casa delle libertà’...Nessuno si sogna di toglie-re all’on. Armosino il diritto dicandidarsi nel ‘maggiorita-rio’...

• E’ invece vero che b.b.sostiene, e molto giusta-mente, che la on. Armosino,non si è mai vista da que-ste par ti... ad impegnarsiper difendere un territoriodimenticato da Dio e daiSanti.

• Capisco che sia difficileper un parlamentare, so-prattutto di minoranza, riu-scire a combinare qualcosa,in un territorio come il no-stro (Valle Belbo, Valle Bor-mida astigiana), così frasta-gliato, diversificato, isolato

(senza strade), così du-ramente colpito da calamitànaturali (alluvioni, terremoti),con una popolazione tra lapiù anziana della Regione,che ha subito tagli e dimen-ticanze di ogni genere.

• L’on. Armosino avrà sicu-ramente tanti meriti, a livel-lo di Forza Italia, di organiz-zazione del partito, ma è an-che stata eletta parlamenta-re in rappresentanza del no-stro Collegio e della nostragente.

• Signor Andreetta, perchénon ha riferito ‘un solo’ episo-dio serio (non parlo delle ‘fie-re’, delle ‘feste’, delle riunionidi partito) riguardante il no-stro territorio che abbia vistoil coinvolgimento dell’onore-vole Armosino? Sempre di-sposto al dialogo

Beppe Aimasso ex combattente DC

“Egregio direttore,ho letto, in queste ultime

settimane, nei numerosi ar-ticoli che sono comparsi sul-le varie testate locali e non,sulla soppressione di postiletto, di nuovi ospedali, ospe-dali in costruzione.

Volevo rubare un po’ delsuo spazio per raccontarecosa mi è capitato in questigiorni.

Ho dovuto assistere unmio famigliare, in una de-genza presso l’Ospedale ni-cese e qui ho potuto con-statare una serie di cose al-quanto sconcertanti.

Partiamo dalle stanze pic-cole, con quattro letti, perpoi passare ai servizi, natu-ralmente fuori stanza, che adire, fatiscenti è dire poco.

Lampadine bruciate,lampadari anni cinquantasenza più la boccia in vetro

con lampadine a vista, fine-stre che dal WC danno di-rettamente su un corridoiointerno, ad altezza uomo del-lo stesso reparto; WC senzaasse, rubinetti che perdono,vasca da bagno tutta arruggi-nita, tinteggiatura “sfiorita” ecadente, porte di ingresso aireparti poste alla cima dellescale con apertura sui gra-dini...

Ora si parla tanto di chiu-dere la Medicina di Canelli,ma, vista la situazione co-stantemente precaria di Niz-za, forse prima di parlare,bisognerebbe fare un gironelle strutture per verificarecome l’ ospedale di Canelli,senza i soliti campanilismiche non servono a nulla, ab-bia stanze ampie e lumino-se, con bagno in camera,con pavimenti tutti in piano ecorridoi ampi, e non veri e

propri dedali come quello ni-cese.

Concludo dicendo che sequesti bagni fossero in unaditta, in una associazione divolontariato, gli stessi ispet-tori ASL 19 avrebbero “rot-to” non poco dicendo che“non sono a norma, che bi-sogna che ci sia l’aspirinoper i “fumi’’, l’antibagno, unpavimento di tipo lavabile,bisogna essere a normaHACCP ....Allora, forse, i va-ri ispettori ASL 19 e diretto-ri vari, devono prima con-trollare le proprie strutture(quella nicese in primo pia-no) e mettersi a norma epoi, dopo, verificare chi ma-gari, anche in strutture nuo-vissime, hanno problemi perquestioni di centimetri omancano di cose veramentebanali”.

Lettera firmata

Esce dal lungo silenzio l’ex presidente G. Billitteri

Difendo la mia fisiatriacontro un nuovo ospedale

Secondo Giuseppe Camileri, consigliere delegato all’ambiente

Aumenta la “differenziata”grazie anche al “porta a porta”

Per l’ex combattente DC Beppe Aimasso

«Bielli nel proporzionaleArmosino nel maggioritario»

C’è qualche spiraglio per l’ospedale di Canelli?

Riceviamo e pubblichiamo

Le norme igienico sanitarievalgono anche per l’ASL 19?

E se i Canellesinon andasseropiù a votare?

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40 VALLE BELBOL’ANCORA18 MARZO 2001

Canelli. Si svolgerà, dome-nica, 1° aprile, la “43ª Festadel donatore di Sangue”, or-ganizzata dal gruppo Fidas diCanelli. Fondato nel 1958 daArmando Panattoni, ha offertoalla comunità 27.788 dona-zioni (610 nel 2000 di cui 96in aferesi e 63 nuovi donato-ri). Ben 27.788 persone han-no offerto il loro sangue a chine ha avuto bisogno. Il Sodali-zio canellese é uno dei più at-tivi gruppi Fidas del Piemon-te. Lo dimostra il ricchissimomedagliere che vanta ben 11Medaglie “Re Rebaudengo’’,una stella d’oro per 150 dona-zioni, quattro medaglie d’oroper 125 donazioni, quindici“3ª medaglia d’oro” (100 do-nazioni), 51 seconda meda-glia d’oro per 75 donazioni,147 medaglie d’oro per 50 do-nazioni. Vanno aggiunte an-che 430 medaglie d’argento (per 20/24 donazioni), 590 me-daglie di bronzo (per 13/16donazioni) e 867 diplomi per6/8 donazioni.

Sempre numerosi i nuovidonatori che si presentano,ogni mese, alla sede di viaRobino 131 per sostituire co-loro che, per raggiunti limiti dietà, devono smettere le dona-zioni.

Il programma del 1° aprileAlle ore 9, ritrovo nella sededi Via Robino; alle 9.45 cor-teo, fino alla Chiesa S. Paolo;alle ore 10 S. Messa; alle ore10.50 corteo fino alla sede Fi-das.

Ore 11.00 Inaugurazionenuovo salone convegni sottola sede e premiazione socibenemeriti ;Ore 12.30 pranzo sociale al

Ristorante Grappolo d’Oro.I premiati

3ª Medaglia d’oro per 100donazioni a Cioffi Giancarlo eNovelli Biagio.2ª Medaglia d’Oro per 75 do-nazioni a Belciglio Giuseppee Boido Luigi.1ª Medaglia d’Oro per 40-50donazioni a Colla Carlo, Cor-tese Carlo, Giovine Bonfiglio,Lequio Piera e Zanatta Elia.Medaglia d’Argento per 20-24 donazioni ad: Antico Fran-co, Aranzulla Concetta, Bian-co Franco, Bielli Silvana, Bo-gliuolo Francesco, Ferro Ar-mando, Gambino Alessandro,Giordano Maria ngela, LeoniSalvatore, Poglio Sergio.Medaglia di Bronzo per 13 -16 donazioni ad: Agosti Ga-briella, Battaglia Antonia, Bet-tiol Bruno, Bottero Fabrizio,Cervellione Maria Franca,Ghignone Stefano, LazzarinoVilma, Pellegrino Sebastiano,Snadrone Giovanni.Diplomi per 6-8 donazioni adAllun Massimo, Berna Pa-squale, Cirio Pietro, D’Agosti-no Giovanni, Dragone Gio-vanni, Gallese Maria Grazia,Gambino Alessia, GrabarinoEnzo, Mesina Angelo, Raio-none Giorgio, Rolando Emilio,Sacco Mariella, ScaglioneAngelo, Torre Luigi Giovanni,Venturino Aldo.

Come l’anno passato ilgruppo di Canelli ha organiz-zato prelievi in aferesi, per un’intera settimana, per i gruppidi S. Stefano Belbo, Cossano,Castagnole, Costigl iole,S.Marzano Oliveto. Verrà ripe-tuta, ogni due mesi.

«Ringrazio tutti i donatori -dice il presidente Gai - per laloro disinteressata e continuagenerosità, sperando che ilnuovo anno segni anche unaforte ripresa delle donazioni eche siano molti i giovani chevorranno dedicare una po’della loro vita per gli altri co-me hanno fatto i ben 63 nuovidonatori nel 2000.

Intanto con notevoli sforzieconomici il consiglio direttivoha voluto concludere i lavorinella sede al piano terreno -dice Gai - dove verrà realizza-to un salone con 100 posti.

Mauro Ferro

Canelli. “E’ un mese chesono tornata dal Kosovo.

Ad essere onesta trovodifficile sintetizzare in pocherighe ed essere chiara edesauriente circa un’esperien-za che è stata soprattutto unagrande emozione.

Il giorno 11 dicembre 2000sono partita da Canelli per Pi-sa dove ho incontrato altrequattro ‘sorelle’ (infermiere vo-lontarie Cri), con le quali avreicondiviso, per 45 giorni, l’e-sperienza, la prima volta perme, di una ‘missione di pace’all’estero.

Arrivata al campo militareitaliano di Peje, in Kosovo, misono subito sentita a casa.L’ospedale militare, gestito dapersonale medico edinfermieristico del Policlinicomilitare di Roma, garantisceassistenza non solo al perso-nale militare KFOR in missio-ne, ma anche alla popolazio-ne sia albanese che serba.

Questo è l’obiettivo cardine

della missione: portare aiutolà dove ce n’è bisogno conimparzialità e neutralità, se-condo i sani principi della Cri.

Personalmente ho lavoratoin sala operatoria dove hor iscontrato una grandeprofessionalità e disponibilitàda parte di tutti.

Sicuramente sono statimolto più toccanti e coinvol-genti i giorni passati a lavora-re nell’ambulatorio di Pedia-tria. Il contatto diretto con leproblematiche dei numerosibambini sopravvissuti alloscempio della guerra, mi hatoccato profondamente.

Durante la mia permanen-za due bambini colpiti da unidrocefalo sono stati inviati al-l’ospedale di ‘Bambin Gesù’ diFirenze ed altri due, con pro-blemi cardiaci, al Policlinicomilitare di Roma. Un altrobambino, di 6 anni, con unbuco al cuore, che pesava 14chili, in lista d’attesa...

Ora, a distanza di un mese,

ringrazio chi mi ha permessodi compiere questa esperien-za e desidero testimoniarequanto sono orgogliosa di ap-partenere ad un bel paesecome l’Italia”.

S.lla II. VV.Giuseppina Barbero

Canelli. Le sottoscritte Mirella Balbo e LuciaOddone, esponenti del Comitato Regione Bo-schi di Canelli, vogliono esprimere il loroprofondo rammarico per l’esito negativo di tantifaticosi tentativi fatti nell’intento di evitare ladefinitiva autorizzazione al funzionamento del-l’impianto Omnitel, in regione Boschi, a Canelli.In un momento in cui non è ancora stato scien-tificamente e unanimemente accertato quantole radiazioni elettromagnetiche siano dannoseall’organismo umano e neppure il contrario, e,cioè, che esse siano sicuramente innocue, cisiamo permesse alcune considerazioni. E’ ap-pena stata approvata la Legge quadro nazio-nale; a questa seguirà un regolamento che det-terà nel dettaglio i parametri precisi a cui do-vranno attenersi le società gestori degli impian-ti di telefonia mobile. Essendo quello di regioneBoschi non ancora funzionante e non ancoraautorizzato al momento dell’entrata in vigoredella succitata legge, speravamo di poter con-tare sull’applicazione di questa nuova normati-va in corso di emanazione.

Non comprendiamo infatti come si possa af-frettatamente autorizzare al funzionamento unimpianto, dopo che la nuova legge quadro in-troduce un chiaro concetto di pericolosità delleradiazioni elettromagnetiche. Il concetto chenon riusciamo proprio a comprendere è, in pa-role povere, il seguente: Sappiamo che questo

impianto è pericoloso, ma lo dobbiamo autoriz-zare comunque, per una pura formalità, ci pen-serà poi la nuova legge a costringere il gestoread adeguarsi alla nuova normativa, nel frat-tempo, avvelenatevi tranquillamente!

Inoltre, nessuno, né la legge nazionale, né lalegge regionale, tengono in alcun caso contodel parere sanitario, tant’è che questo vienerilasciato da un ente, l’Arpa, che nulla ha a chefare con la sanità essendo un’Agenzia per laProtezione Ambientale. Quando ci ammaliamo,di solito, richiediamo un parere, una cura al no-stro medico di fiducia, non all’ingegnere dell’Ar-pa.

Ci vediamo perciò costrette e convinte a rite-nere l’Amministrazione regionale del Piemontee l’Amministrazione comunale di Canelli, nellapersona del sindaco, quale ufficiale sanitario,direttamente e consapevolmente responsabilidi eventuali danni alla salute arrecati in futurodall’impianto, agli abitanti delle zone circostantil’impianto medesimo, in quanto nessuno si èseriamente preoccupato di mantenere misurecautelative in una materia così delicata, chetrova lo Stato latitante e le Amministrazioni lo-cali altrettanto noncuranti di un diritto sancitodalla costituzione italiana, il diritto alla salute,che deve essere comunque salvaguardato, an-che in contrapposizione ad enormi interessieconomici.

Canelli. Sabato 17 marzo, ore 21, nell’ex chiesa di S. Giu-seppe, ad Asti, primo incontro del progetto “Nel cuore delladifferenza, tre serate per stare insieme”. Organizzate dalle As-sociazioni di Volontariato (Univol) e dal Centro diurno (diparti-mento salute mentale dell’Asl 19) si propongono di stimolareiniziative interassociative che coinvolgano le Istituzioni, con unaprogrammazione più integrata e progetti più incisivi e meno di-spendiosi. Ospite della prima serata sarà Goran Krivokapic,vincitore della 33ª edizione del concorso internazionale di chi-tarra classica ‘M. Pittaluga’ di Alessandria. Il ricco programmacomprenderà brani di: J. Dowland, F. Sor, N. Paganini, A. Bar-rios - Mangore, H. Villa Lobos, G. Regondi, N. Koshkin.

Le serate aperte a tutti, ad ingresso gratuito, sono realizzatecol contributo della Fondazione Cassa Risparmio di Asti ed ilpatrocinio del Comune, della Provincia, dell’Asl 19 e dell’UnivolCSV, in collaborazione con il comitato permanente ‘ChitarraClassica M. Pittaluga’.

I prossimi appuntamenti, sempre nell’ex chiesa di S. Giusep-pe: sabato 7 aprile, Laboratorio teatrale, realizzato dalla Com-pagnia Carro di Tespi del Centro di salute mentale di Orbassa-no, diretto dal prof. M. Furlan; sabato 21 aprile, ‘Biodanza: dan-zare la vita”, di Clara Nichele e Carla Corradi: le nuove tecni-che del linguaggio del corpo.

RECUPERO DI MOBILI ANTICHI - Canelli. I Carabinieri di Ca-nelli hanno fermato, durante un posto di blocco, sulla strada perCastelboglione, un furgone con a bordo Ivano e Giovanni Vinottidi Asti. Sul mezzo vi erano mobili antichi rubati, poco prima, dauna cascina alle porte della città termale di Acqui. I due giovanisono stati arrestati per furto. Nella stessa zona sono stati ferma-ti tre pregiudicati, noti alle cronache, che erano a bordo di unfurgone rubato, la scorsa settimana. Sono stati denunciati per ri-cettazione.FURTO DI DUE TELEFONINI - Montegrosso. I Carabinieri diMontegrosso hanno fermato due persone, un rumeno ed unaastigiana, durante un normale posto di controllo, alle porte delpaese, ed hanno scoperto due cellulari rubati poco prima aMontegrosso. I due sono stati denunciati per furto di due telefo-nini che sono stati riconsegnati ai legittimi proprietari.PROSTITUTA DERUBATA DELL’INCASSO - Mombercelli.Una prostituta é stata derubata dell’incasso della “serata di la-voro” da un marocchino che, poco prima, si era appartato conlei. Terminata la “prestazione” l’extracomunitario puntava una pi-stola alla gola della donna e si faceva consegnare soldi e telefo-nino. Dopo una serie di controlli ed indagini, i carabinieri di Ca-nelli hanno denunciato un marocchino residente a Mombercelli.VOLEVA AMMAZZARE TUTTI CON UNA RONCOLA -Canelli. Un giovane di Isola, aveva manifestato l’intenzione diuccidere un paio di buttafuori di un night club del canellese. Ilgiovane veniva allontanato dal locale per precedenti vari. Torna-to a casa si armava di una roncola e al padre, alzatosi al suo ar-rivo, diceva di voler ammazzare tutti. I genitori allarmati allerta-vano la polizia che giungeva sul posto e iniziava la caccia al gio-vane. Una volta rintracciato, a bordo del suo furgone, veniva in-seguito e fatto accostare a con l’ausilio di un colpo di pistola alpneumatico del furgone stesso. Con molta attenzione venivaportato in caserma e successivamente denunciato per reati va-ri. Ma.Fe.

Ric. e pubbl.

L’ex galoppatoioresterà semprecosì?

Canelli. Nelle precedentiamministrative, i candidati allapoltrona di sindaco si eranoimpegnati, qualora avesserovinto le elezioni, a sistemarel’ex Galoppatoio di S. Cateri-na, a ripulirlo, sistemarlo... etante belle parole. Mi pareche in questi ultimi anni si siafatto ben poco. Nell’alluvionedel ‘94, l’ex Galoppatoio èservito a salvare molte fami-glie dall’inondazione, essendoall’epoca vuoto. Nello stessoperiodo è stato usato comeuna vera e propria discarica,poi col passare del tempo,l’erba, le piante cresciute han-no ricoperto ogni cosa. I Vo-lontari della Protezione Civilehanno partecipato a dare unapulita, ma dopo di loro, tuttomorto. Resterà tutto così, op-pure dobbiamo aspettare leprossime elezioni per sentirealtre promesse? Senza vede-re mai fatti concreti?

(lettera firmata)

Scacchi

Calamandranacontro Casinòdi Montecarlo

Calamandrana. L’Axa-Ca-lamandrana, vittorioso al pri-mo turno del campionatoscacchi a squadre con l’Al-benga, ha ottenuto, al secon-do turno, i due punti anchenella trasferta di Pegli. Conti-nua a guidare la classifica delsuo girone di serie C, in at-tesa del big-match casalingoche, domenica 25 marzo, lovedrà opposto al favoritissimosquadrone del Casinò di Mon-tecarlo, forte di una schiera diMaestri Internazionali e Na-zionali francesi.

La squadra di Promozioneè stata invece battuta per 3-1a Nichelino, con il punto dellabandiera portato a casa dalsolito Carlo Madeo.

Domenica 25 marzo anchela Promozione giocherà in ca-sa contro Omegna.

Le gare inizieranno alle14.30 nella sede del circolo diCalamandrana Alta, nei localidella Bottega del Vino. G.A.

«43ª festa del donatore di sangue»

610 le donazioni nel 200063 i nuovi donatori

Esperienza di una volontariadella Cri canellese in Kosovo

«Il ripetitore è pericolosoil sindaco è responsabile»

Brevi di cronaca

Canelli. Undici dei quindicimiliardi previsti dall’ordinanzaministeriale n. 3484 per il ter-remoto dell’agosto 2000 nelsud Piemonte, sono stati as-segnati alle famiglie di 42 Co-muni della Provincia di Astiche hanno subito gravi o par-ziali danni alle abitazioni.

Gli altri quattro miliardi sa-ranno suddivisi fra le Provincedi Alessandria e Cuneo.

Le somme più rilevanti an-dranno, per complessivi 10miliardi 948 milioni, ad IncisaScapaccino (1 miliardo 536milioni), Nizza (1.160 milioni),Cerro Tanaro (760 milioni),Castello D’Annone (680 milio-ni), Castagnole Monferrato(684 milioni), Castelnuovobelbo (572 milioni), RocchettaTanaro (540 milioni), Asti (396milioni).

Questo l’elenco completodei 42 Comuni ed il contributoin milioni:

Agliano Terme (180 milio-ni), Asti (396), Belveglio

(152), Bruno (84), Calliano(56), Calosso (20), CameranoCasasco (20), Cassinasco(20), Castagnole Monferrato(684), Castel Boglione (40),Castelletto Molina (40), Ca-stello D’Annone (680), Castel-nuovo Belbo (572), Castel-nuovo Calcea (28), CelleEnomondo (20), Cerro Tanaro(760), Cortiglione (532), Co-stigliole d’Asti (20), Grana(28), Grazzano Badoglio (20),Incisa Scapaccino (1.536),Maranzana (264), Mombaruz-zo (544), Mombercelli (56),Mombercelli ( 420), MontaldoScarampi (60), Montegrosso(100), Montemagno (112),Nizza (1.160), Portacomaro(460), Quaranti (136), Refran-core (160), Revigliasco (28),Rocca D’Arazzo (232), Roc-chetta Palafea (28), Rocchet-ta Tanaro (540), S. MarzanoOliveto (20), Sessame (80),Soglio (20), Vaglio Serra(148), Viarigi (88), Villa SanSecondo (28), Vinchio (376).

Musica teatro danza per il volontariato

11 miliardi ai 42 Comuni terremotati

Raccolta rifiutisolidi urbaniper le aziende

Canelli. Il Consiglio Comu-nale di Canelli, nella sedutadel 19 febbraio 2001, ha sta-bilito che, a partire dal 1° diaprile, non fornirà più alleaziende il servizio di raccoltarifiuti solidi urbani.

Sulla base di questa deci-sione sembra imminente unacomunicazione ufficiale daparte dell’AmministrazioneComunale.

“Al fine di prevenire even-tuali problemi per le aziende,il Consorzio Oicce - fa sapereil vice presidente Oicce rag.Gaetano Ceraolo - nei giorniscorsi, ha avuto un pr imocontatto con ditte che svolgo-no il servizio di ritiro e smalti-mento rifiuti e ne ha richiesto ipreventivi.

Appena sarà ufficiale la de-cisione del Comune, il Con-sorzio intende organizzare unincontro per discutere del pro-blema.”

Chi fosse interessato puòtelefonare al numero 0141820410.

Giuseppina Barbero conuna coppia di gemelli.

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VALLE BELBO 41L’ANCORA18 MARZO 2001

Canelli. Patrizia Altemani, 31 anni, genove-se, ha festeggiato, pochi giorni fa, con la ma-dre Rosalba, il padre Eugenio e la sorella Va-leria, 21 anni, il primo anniversario dell’inci-dente stradale in cui, a bordo della sua moto,fu travolta da un’auto, a Carrara.

Il casco non le bastò ad evitarle il traumacranico, ma sicuramente la salvò dalla morte.Laureanda in scienze politiche, Poppy, comela chiamano familiari e amici, si apprestava adincominciare una nuova vita con il fidanzatoAndrea, a Carrara, dove si sarebbe trasferitada Priaruggia. Aveva iniziato a lavorare da duegiorni presso un Consorzio di marmisti, comeaddetta alle pubbliche relazioni.

Da Carrara era stata trasportata al repartodi rianimazione dell’ospedale San Martino diGenova, dove era rimasta per due mesi. I me-dici non avevano nascosto neppure al padreEugenio, con problemi cardiaci e tre by pass,che non c’erano speranze di recuperarla.

Amici, parenti, conoscenti andavano a tro-varla, a decine, quotidianamente, anche re-stando in disparte, sulle scale o dietro i vetridel reparto di rianimazione. Lei che, a sua vol-ta, aveva aiutato un amico paraplegico.

Era accorso anche il suo vecchio maestro,gli ex compagni di scuola.

Dopo un mese di coma profondo aveva datoi primi segni di vita: il movimento di un dito,l’accelerazione del battito cardiaco che tradivaun’emozione, una lacrima, quella dell’amicaSoana, da lei asciugata con la mano.

Dapprima aveva rifiutato la sua situazione diemiplegica e la carrozzella. Poi l’incontro conl’ex primario anestesista dell’ospedale di Ge-nova, il prof. Franco Henriquet, il cui figlio,giornalista, era entrato in coma dopo un graveincidente sugli sci.

Il doloroso peregrinare di “Poppy” continua-va, tre volte alla settimana, al Cem (Centro diEducazione Motoria) di Genova e, poi, il rico-vero all’ospedale “Maria Ausiliatrice” di Torino,da maggio ad agosto. Non ricordava nulla del-l’incidente. Ma cominciava a prendere coscien-za del profondo cambiamento della sua vita.Nel giugno scorso, la “vigilia di S. Giovanni”,aveva ripreso, improvvisamente, a parlare. Ma“Poppy” era caduta in depressione e chiedevasoltanto di morire. Indirizzata dal prof. FrancoHenriquet, Patrizia approdò, alla fine di otto-bre, all’ospedale di Canelli, dove il responsabi-le del reparto di Fisiatria, Salvo Parello, e isuoi collaboratori dimostrarono subito “grandedisponibilità, umana e professionale”.

“È nell’ospedale di Canelli, dove si trova perricuperare anche la funzionalità della parte de-

stra del corpo, - confida la madre - che Patri-zia ha fatto un vero e proprio salto di qualità. Ilpaziente lavoro di équipe, compiuto dalla neu-ropsicologa Marina Zetin, dalla logopedistaAnna Balestrino, da fisioterapisti e fisiatri, hacompiuto un vero e proprio miracolo. Patriziaha cominciato a reagire.”

“Voglio guarire. Voglio tornare come prima.”ha cominciato a dire.

Tra un’ora e l’altra di fisioterapia, di logope-dia e di neuropsicologia, Patrizia ora gioca ascacchi, a scala quaranta, con la madre chenon l’ha mai lasciata sola. Ascolta i suoi cd,guarda e commenta film alla televisione. Ha ri-preso a cantare e tiene regolarmente un dia-rio. Si ripromette anche di scrivere un libro sul-la sua esperienza.

Poco prima di essere dimessa per le vacan-ze di Natale, ha cominciato a deambulare conil sostegno di un tripode. Ora lo fa da sola, an-che se con molta prudenza.

Qualche volta, sulla sua carrozzella, va ingiro per Canelli, ma non può entrare in tutti ilocali perché impedita dalle barriere architetto-niche.

Adesso, a sua volta, è pronta ad aiutare unragazzo di Tortona, anche lui in coma.

Gabriella Abate

Sconfitta 3 a 1per gli allieviCanelli

Canelli. Allievi Canelli innetta ripresa, anche se hannonuovamente ceduto le armi aipari età del Nizza.

I nicesi partivano bene e al15’ si portavano in vantaggio,ma la squadra di mister La-guzzi reagiva e, dopo alcunitiri di prova, trovava il gol delpareggio grazie ad un ottimotiro di Ferro. Nella ripresa, lapartita si faceva più equili-brata. I canellesi in alcuni trat-ti del gioco sembravano supe-riori. Purtroppo, quasi una co-stante, negli ultimi quindici mi-nuti, gli azzurri subiscono untracollo fisico e gli avversarisegnano altri due gol. Al ter-mine della partita, nonostantela sconfitta, mister Laguzzi siritiene soddisfatto della provadei suoi ragazzi, decisamentemigliorati.

Formazione: Merlino Fede-rico, Merlino Francesco, Po-vero, Serra, Avezza, Perrone,Buda, Cortese, Gallo, Tigani.A disposizione Poggio.

A.S.

“Domenica vi aspettiamo nel salone del Centro sociale”

Canelli. “Vi aspettiamo, ogni domenica, dalle 14,30 alle 18,nel salone del Centro Sociale ‘Città di Canelli’”.

L’appello lanciato da un gruppo di amici e parenti dei moltiresidenti della Casa di Riposo di via Asti, è rivolto non solo allepersone della ‘terza età’, ma anche a tutti coloro che hanno an-cora voglia di divertirsi e passare un pomeriggio in compagnia.

Ci sarà la possibilità di ascoltare musica, fare quattro salti,giocare a carte, dama, bere un bicchiere insieme.

PULCINIMoncalvese 2Pulcini B 2

Non sono bastati tre tempiper conquistare una vittoria.La Virtus con tanta volontàcercava di primeggiare, ma gliavversari hanno sempre tro-vato il modo di riequilibrare lesorti dell’incontro. Passavanoin vantaggio i vir tusini conBoella nel primo tempo. Nelsecondo la Moncalvese pa-reggiava. Tutto rimandato alterzo tempo. Ancora la Virtusin evidenza che, con Bosco,andava sul 2-1. Sembrava co-sa ormai fatta, ma proprio sulfinire della gara, i padroni dicasa trovavano il gol del pa-reggio. Formazione: Carozzo,Grassi, Paschina, De Nicolai,Vola, Scaglione, Penna, Sos-sa, Bosia, Bosco, Boella.Junior D.Bosco 0Virtus A 4

Bella vittoria, quella degliazzurrini, a scapito di un mo-desto Don Bosco già larga-mente battuto nel girone diandata. Vita facile per i coloriazzurri che nei tre tempi han-no sempre dimostrato unanetta supremazia. Le reti so-no state messe a segno da :Cantarella, Dessi, Lanero,Origlia. Formazione: Conti,Caligaris, Cantarella, Madeo,Poggio, Origlia, Vurich, Lane-ro, Ferrero, Dessì, Cordaro.ESORDIENTIVirtus 0Asti 1

Battuta di arresto per la Vir-tus, che contro l’Asti ha do-vuto cedere i tre punti. I gal-letti hanno subito esibito un

buon gioco dimostrandosi piùsquadra, pratica e determina-ta che ha conquistato la vitto-ria nella fase centrale dellapartita. Per gli azzurri una no-ta posit iva: nonostante losvantaggio é riuscita a mante-nere i nervi saldi e non ha su-bito ulteriori danni. Formazio-ne: Bruzzone, Ebrille, Cillis,Poggio, Meneghini, Carma-gnola, Ponzo, Franco, Bocchi-no, Nasso, Di Bar tolo. Adisposizione e tutti utilizzati:Riccio, Bogliolo, Canaparo,Lanero, Bosco, Pescarmona,Ottaviano.GIOVANISSIMIAsti 3Virtus 1

Prima sconfitta in campio-nato per la squadra di misterVola, fortunatamente control’Asti che non fa classifica. LaVirtus partiva decisamentebene e passava in vantaggiograzie alla rete di Bernardi. Aquel punto gli azzurrini avreb-bero potuto addirittura incre-mentare il vantaggio, ma latraversa ha negato il gol. Poil’Asti trovava il gol del pareg-gio e prima che finisse il pri-mo tempo passava addiritturain vantaggio. Nella ripresa laVirtus cercava disperatamen-te il gol del pareggio, ma cosìfacendo si scopriva lasciandospazio per gli avversari chetrovano il gol del 3-1. Forma-zione: Cerutti, Madeo, Gigliot-ti, Voghera, Fornaro, Bussoli-no, Bertonasco, Fogliati, Ber-nardi, Nosenzo, Cremon. A di-sposizione e tutti utilizzati:Fiorini, Ferrero, Madeo, Pave-se, Sacco, Vercelli. A.S.

Canelli. Sfortunata partitacasalinga per l’Olamef Canellicontro l’Azzurra Moncalvoquarta forza del campionato esconfitta 1 a 3 maturata al ter-mine di quattro combattutissi-mi set giocati sul filo del mas-simo equilibrio.

Persa la prima frazione lecanellesi recuperavano pron-tamente aggiudicandosi il se-condo set e nel terzo si porta-vano a condurre pr ima diregalare la frazione 23 a 25con alcuni errori davvero cla-morosi. Nonostante il contrac-colpo psicologico le gialloblucontinuavano a lottare puntoa punto cedendo ancora ,que-sta volta senza grosse colpe,23 a 25 il quarto e decisivoset. Un po’ di amarezza alla fi-ne nelle file della squadra dicasa per la consapevolezza diaver gettato una buona occa-sione e per la certezza di me-ritare almeno la conclusioneal tie-break.

Da segnalare l ’ott imaprestazione del rientrante li-bero Careddu e la grande ge-nerosità della capitana Vespaalle prese con i cronici acciac-chi al le ginocchia; i l loroesempio non sempre è basta-to per scuotere le giovanicompagne un po’ troppo sog-gette a deprimersi nei mo-

menti di difficoltà. Altra partitadifficilissima Sabato 17 Marzoin Valle d’Aosta contro il VimaMarmi seconda in campiona-to.

Termina l’imbattibilità sta-gionale per l’under 17 S.Orso-la nei quarti di finale regionalisul parquet di Caraglio; conben tre ragazzine dell’87( treanni in meno del limite con-sentito!!) le canellesi hannolottato con orgoglio strappan-do anche un set ad avversa-rie che le sovrastavano dalpunto di vista atletico e chedisponevano di una panchinalunghissima.

Nonostante l’eliminazione,quindi, la giovane squadragialloblu merita un plauso peruna stagione decisamentepositiva.

Continua intanto senza so-ste il cammino dell’under tre-dici Intercap di Vespa Sarache ha incamerato un’altravittoria tre a zero contro laPallavolo Asti Domenica 11Marzo permettendosi anchevari esperimenti tattici e l’uti-lizzo di quasi tutti gli elementia disposizione. Il prossimoscontro con il Futura Asti po-trebbe lanciare decisamentele cucciole canellesi verso iltitolo provinciale.

e.l.

Bella vittoria per la Junior CanelliCanelli. Bella vittoria casalinga dello Junior Canelli Fimer ai

danni del Piovera. Il risultato é stato di 2-0 con reti segnate al21’da De Marinis e al 47’ del secondo tempo da Gamba. Pros-simo turno, in trasferta contro il Borgovercelli. Formazione: Gra-ci, Castelli, Quarello, Calmcagno (Biglia), Lazzarato, Facelli(Gamba), Pieroni, Basso, Moretti (Giuntelli), De Marinis, Bruno.

La Caaf Cisl per la compilazionedelle dichiarazioni dei redditi

Canelli. “Come per gli anni passati, i nostri uffici, in via Ro-smini 6, a Canelli, sono a disposizione per la compilazione, suprenotazione, delle dichiarazioni dei redditi (Mod 730 e Unico2000).

Prenotazioni: tutti i martedì, giovedì e venerdì dalle ore 9alle 12; il mercoledì dalle ore 15,30 alle 18,30

Le prenotazioni si ricevono anche telefonicamente, al n.0141/822.915

Compilazione: a partire da giovedì 22 marzo tutti i giovedìdalle ore 8,30 alle 12 e dalle 14,30 alle 18; tutti i venerdì dalleore 8,30 alle 12.

Cena inaugurale propiziatoriadel 3º Rally “Città di Canelli”

Canelli. Sabato 24 marzo, alle 20,30, presso il noto ristoran-te ‘Grappolo d’oro’ di Canelli, grandiosa cena inaugurale del 3ºRally Sprint Colli del Monferrato e del Moscato- Città di Canelli.

Protezione Civile: assemblea annualein frazione S. Antonio

Canelli. Martedì sera, 20 marzo, alle 20,45, annuale assem-blea del Gruppo Volontari di Protezione civile, nella sede di fra-zione S. Antonio. All’ordine del giorno: approvazione del bilan-cio, rinnovo del Consiglio, approvazione dell’adesione e Statutodel Coordinamento provinciale.

Canelli. Un Canelli che as-somiglia molto a Penelope,che prima confeziona e poi di-sfa. Questo é quanto é suc-cesso contro il Fulgor Valden-go, dove ha tristemente la-sciato i tre punti perdendo per3-1. Un Canelli, come al soli-to, molto spumeggiante, maaltrettanto, sprecone in faserealizzativa. Costruisce molte-plici azioni, ma non riesce afinalizzare.

In questa par tita ci si émessa anche la difesa a per-dere il controllo delle proprieazioni. Infatti gli avversari so-no andati in gol più per deme-rito degli azzurri che per meri-ti propri.

Da una palla persa dalla di-fesa, sulla fascia sinistra, al12’ arrivava il gol del vantag-gio del Fulgor. Il Canelli siscuoteva e incominciava a mi-nacciare la difesa avversaria,ma un super portiere negavail gol a Delledonne e compa-gni. Clamorosa l’occasionecapitata sui piedi di Zunino,inspiegabilmente fallita.

Nel momento di maggiorpressione canellese, arrivava

al 32’ il raddoppio per i padro-ni di casa. Una palla vagantenell’area azzurra veniva con-quistata da un attaccante chesenza tanti problemi infilavaper la seconda volta Biasi.

Nella ripresa, i ragazzi dimister Bollo andavano allacarica per dimezzare lo svan-taggio e ci riuscivano dopoappena due minuti grazie aduna bella realizzazione diRossano Delledonne. A que-sto punto gli azzurri parevanocrederci di poter raggiungereil pareggio, ma la porta sem-brava stregata. Ma comesempre capita, nel momentopiù intenso, la minima disat-tenzione può costare cara.Così é successo. Il Fulgor, al23’ approfittando di un enne-simo svarione difensivo chiu-deva definitivamente l’incon-tro segnando il gol del 3-1.

Prossimo turno, in casa, con-tro la formazione del Viverone.

Formazione: Biasi, Carrai,Mirone, Mezzanotte (Giac-chero), Mondo, Seminara,Pandolfo, Zunino, Giovinazzo(Conlon) Delledonne, Agoglio.

A.Saracco

Grazie all’équipe di fisiatria di Canelli

Recupero “miracoloso”di una giovane genovese

Calcio promozione

Un Canelli pasticcionesconfitto dal Fulgor

Farmacie di turno - Da ve-nerdì 16 marzo a giovedì22 marzo sarà di turno ildott. Bielli via XX Settem-bre. Distributori - Sabatopomeriggio: 1) Ip viale Ita-lia. 2) Ip viale Italia, 3) Agipvia Asti. Domenica: 1) Agipviale Italia, 2) Esso via Ric-cadonna.Telefoni utili - Vigili Urbani820204; Carabinieri ProntoIntervento 112; CarabinieriComando Compagnia823384 - 823663; CroceRossa Canell i 824222;Emergenza Sanitaria 118;Ospedale Canelli 832525;Soccorso Aci 116; Elettri-cità Asti 274074; Enel Ca-nelli 823409; Italgas Nizza721450; Vigili del Fuoco116; Municipio di Canelli820111; Acquedotto di Ca-nelli 823341.

Taccuinodi Canelli

L’Olamef cededi misura nel derby

Calcio giovanile

Esce la tripla 1X2sulla ruota della Virtus

Patrizia Altemani, al centro, tra la madre ela logopedista.

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42 SPECIALE SPOSIL’ANCORA18 MARZO 2001

omboniera. È un oggetto che si accoppia almatrimonio fin dalla notte dei tempi e in

ogni regione d’Italia è rimasta immutata. Rappre-senta ciò che resta agli invitati del matrimonio qualericordo tangibile di quel giorno tanto memorabileper gli sposi.Le prime bomboniere, il cui nome trae origine dalfrancese bon-bon, ossia piccolo dolce, risalgono allafine del ’500 ed erano veri e propri capolavori d’artein miniatura.La scelta delle bomboniere va fatta molti mesi primadel matrimonio in modo che siano pronte per il gior-no delle nozze.Se ne trovano di tipologie molto diverse e originali,dagli oggetti in argento alle porcellane, peltro o cri-stallo, ai sacchetti in pizzo, ma gli esperti consiglia-no di personalizzarle tenendo conto dei destinatari.Quelle più importanti vanno riservate ai testimoni.Non meno rilevante dell’oggetto è la scelta dei con-fetti che devo-no essere as-solutamentedi qualità.

atrimonio. A li-vello burocratico, non

è una cosa semplice. I docu-menti da preparare sono tanti,e vanno preordinati per tempo.Per la chiesa sono necessari ilcertificato di battesimo e di cre-sima, da richiedere presso lachiesa in cui si sono ricevuti.Per gli effetti civili, richiederelo stato di nascita, presso il co-mune di nascita e il certificatodi stato libero, cittadinanzaitaliana e residenza.Appena in possesso dei docu-menti, civili ed ecclesiastici, bi-sogna portarli al parroco perquanto concerne le pubblica-zioni ecclesiastiche e in muni-cipio allo Stato civile, per lepubblicazioni all’albo pretorio. Stabiliti il giorno e l’ora delmatrimonio, dovranno esserecomunicati al parroco dellaparrocchia dove si intende cele-brare le nozze.

M BUn amore per sempre

n clic dopo l’altro. Che cosa rimanedel giorno del matrimonio? Le fotogra-

fie da rivedere dopo anni per rivivere un momento tra i più felici della vostraesistenza. Per questo motivo le fotografie della cerimonia devono essere bellissime edinterpretare particolari che le personalizzano.Foto Benzi di Zunino e Benzi, specialista del clic nei servizi per cerimonie vanta, oltread una indiscussa professionalità, un laboratorio completo di ogni strumento dell’ulti-ma generazione, che permette di sviluppare e stampare in un’ora le fotografie.Lo studio-negozio Foto Benzi si trova in piazza Cavour 24, a Canelli, un indirizzo daricordare anche perché, utile precisarlo, proprio nel campo dei servizi esterni il notofotografo canellese presenta al massimo la sua specializzazione. Sa donare la luce giu-sta ad ogni scatto e «sorprendere» ogni momento importante per «raccontare», flashdopo flash, la magia del giorno più bello. C’è di più per Foto Benzi. Grazie alla moder-na attrezzatura è in grado di offrire agli sposi le «pagelline ricordo».Di che cosa si tratta? Lo «scatto» effettuato durante la cerimonia del «sì» e del gruppocon i parenti, viene immediatamente sviluppato.Le foto migliori e più significative vengono portate nel locale dove si sta svolgendo ilricevimento e pertanto gli invitati possono tornare a casa con un immediato ricordodella cerimonia.

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SPECIALE SPOSI 43L’ANCORA18 MARZO 2001

rtigiano ed artista. Gli og-getti in serie, di tipo indu-

striale, sono una realtà dellanostra vita quotidiana. Promettonodurata e spesso hanno forme senzapretese.Ci sono prodotti che danno qualcosain più: il piacere di un’unicità, l’inte-resse di una creatività.È l’orgoglio ed il vanto di ciò che èfrutto di artigianato. Opere fatte a ma-no, sbocciate da un’idea dell’uomo,realizzate con la capacità di foggiarela materia secondo il proprio volere.In questo modo ogni artigiano diven-ta un artista e, in questo filone, si inse-risce Aldo Poggio, titolare della fale-gnameria omonima con sede in regio-ne San Vito 101, strada Canelli-Nizza.Poggio è in grado di arredare la casain modo ottimale, con proposte d’ar-redamento fuori dagli schemi e dallesoluzioni standard. Il tutto con mobilibelli che impiegano solo i legnami mi-gliori e le rifiniture più curate. Il risul-tato della tradizione artigiana messa adisposizione della clientela da Poggiosono mobili razionali, organizzati inmodo intelligente secondo le attualiconcezioni dell’architettura di interni.Per dovere di informazione, è utilesottolineare che le realizzazioni effet-tuate nella falegnameria Poggio sonotante, vanno dalla costruzione di mo-bili in stile, a mobili tradizionali, cuci-ne, scale, porte e serramenti. Logica-mente, il cliente non può entrare nellafalegnameria Poggio ed uscire con ilmobile o con la finestra.La lavorazione artigianale richiede ilsuo tempo ma, ripetiamo, l’alto livelloqualitativo frutto di una lunga espe-rienza di lavoro e di alta professiona-lità, è assicurato.

A agno. È sempre stato consideratocome un servizio essenziale della

casa. Oggi però è anche molto dipiù, una stanza da arredare con cura ecreatività come e forse persino di più dellealtre, uno spazio da vivere e non solo dausare che caratterizza l’abitazione stessa ene valorizza profondamente la presenta-zione, la vivibilità e la bellezza.Ecco allora che la vasca da bagno, gli spazidoccia, i sanitari, gli specchi, ma anche piùsemplicemente un portasapone, un ripianoo un motivo ornamentale di una piastrella,non sono più soltanto oggetti necessari e diuso comune, ma diventano veri e propripezzi di arredamento, elaborazioni di desi-gn, manifestazioni di uno stile che gli sposipossono studiare e scegliere assieme.

ranzo nuziale. Uno dei momen-ti più attesi del giorno del fatidi-

co si, soprattutto per gli invitati al-la cerimonia, è il banchetto nuziale, un ap-puntamento che occupa agli sposi parec-chio tempo dei preparativi per le nozze, trascelte non sempre facili dal locale più adat-to, della disponibilità delle date, del servi-zio offerto e, ovviamente, del tipo di menuproposto. Il locale in cui festeggiare il grangiorno con amici e parenti deve assicurareorganizzazione e cura del particolare, in unambiente tranquillo, allegro e conviviale.E magari proporre le specialità più classi-che della tradizione culinaria piemontese,così apprezzate e conosciute anche al di làdei confini della nostra regione. Piatti a ba-se di selvaggina, manicaretti che esaltanogli aromi dei funghi dei nostri boschi e imigliori vini Doc, disegnano questo straor-dinario percorso nel-l’universo dei pia-ceri del palato.

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cambio delle fedi nuziali. Èun gesto matrimoniale ormai

consueto ma non rende più ragio-ne al significato profondo che nella storiadell’uomo ha assunto questo piccolo cer-chietto d’oro. A noi, popoli di origine lati-na, il nome stesso “fede” ricorda che loscambio dell’anello è un gesto legato alla“fides”, alla fiducia che la coppia nascen-te si scambia per una vita insieme.Non per nulla la “fede” è costituita da unsemplice anello di catena, sia pur d’oro: èil vincolo che lega un amore e garantiscedurata e fedeltà, costi quel che costi, resi-stendo ai marosi così come la catena assi-cura la nave alla banchina. Ecco perché la

tradizione del-l’anello nuzia-le accomuna quasi tutte le popolazionidel mondo, anche fra religioni e tradizio-ni diverse.La fede nuziale più bella, e più significati-va, è quella semplice, più simile all’anellodi catena che ricorda. Può essere di orobianco o giallo a 18 carati e pesare da trea sedici grammi. Quelle molto sottili sonodette “francesine”, quelle bombate sonole più tradizionali, ma sempre più fre-quentemente gli sposi scelgono anche lefedi piatte. L’arte orafa moderna sul temadell’anello nuziale si è però sbizzarritacon le proposte più diverse.

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44 VALLE BELBOL’ANCORA18 MARZO 2001

Nizza Monferrato. Si è svol-ta lunedì scorso, 12 marzo, laprima seduta annuale delConsiglio comunale di Nizza,dedicata come sempre in que-sto periodo alla discussione eall’approvazione del bilancio diprevisione, che pareggia aduna cifra vicina ai 17 miliardi,prevede l’aumento della tassasui rifiuti e dell’addizionale Ir-pef, ed è stato approvato con isoli voti della maggioranza(12), in seguito all’astensionedel consigliere “dissociato”Piera Giordano e al no dei rap-presentanti di minoranza (Niz-za Nuova e Lega Nord). È sta-ta una seduta caratterizzatadagli attacchi massicci dell’op-posizioni e dalle risposte deci-se, ma pacate e conciliantidella maggioranza.

In realtà quella che è anda-ta in scena nella sala consi-gliare del Campanon è statasolo la prima parte di un’ope-ra che avrà un seguito ve-nerdì 16 (se ne parlerà diffu-samente nel prossimo nume-ro), con una seconda convo-cazione resasi necessaria perultimare la discussione sui ri-manenti 8 punti (erano 12).

E proprio questa decisione,quando ormai la mezzanotteera vicina e la discussioneandava avanti ormai da seiore, ha scatenato una vivacepolemica tra maggioranza eopposizione, mandando sututte le furie il capogruppo diNizza Nuova Pietro Braggio,che insieme al compagno dischieramento Luigi Perfumo,ha prima duramente attaccatoil sindaco Pesce «per l’inca-pacità di gestire conveniente-mente l’organizzazione deiconsigli e per una decisionedi aggiornamento della sedu-ta del tutto unilaterale, enne-sima prova di una scarsa con-siderazione nei confronti dellaminoranza» e poi ha abban-donato l’aula per protesta. Èstato quindi l’assessore Mau-ro Oddone, nell’insolita vestedi paciere, a riconoscere lafondatezza della richiesta diconsultazione collegiale e aricucire lo strappo, invitando ilsindaco ad interpellare i capi-gruppo per definire insieme ledate della nuova riunione. Ini-zialmente fissata a mercoledì14, la nuova convocazione èstata poi posticipata a venerdì16.

È stato questo uno dei tremomenti “caldi” dell’assem-blea, iniziati con la discussio-ne intorno al commercio equoe solidale e continuati, ovvia-mente, con le polemiche in-torno al documento economi-co di previsione.

Il ricordo di Franco Pero.La seduta si è aperta con lacommossa commemorazionedi Franco Pero, industriale edillustre cittadino di Nizza Mon-ferrato scomparso poche set-timane fa, che fu per una legi-slatura consigliere comunalee fino all’ultimo impegnato nelsostegno di innnumerevoli ini-ziative e associazioni di vo-lontariato. Ne hanno ricordatola figura, il carattere burlone-sco e l’opera il sindaco Pescee i consiglieri Perfumo, An-dreetta e Luisella Martino.

Il commercio equo e soli-dale. Dopo le comunicazionidel sindaco sull’utilizzo di al-cune somme dal fondo di ri-serva, si è passati all’ordinedel giorno riguardante il so-stegno ad un’iniziativa di co-siddetto commercio equo esolidale portata avanti a Nizzada un gruppo di giovani stu-denti di Economia. Un dibatti-

to senz’altro interessante, cheha visto anche una tempora-nea sospensione del Consi-glio per dar voce agli stessirappresentanti di questa nuo-va idea dei rapporti economi-ci, ma che è apparsa fuoriluogo in una seduta che ave-va davanti un programmamolto corposo sul quale eraannunciata una discussioneserrata. Il progetto di commer-cio equo e solidale è stato poipresentato alla cittadinanza inun convegno all’Erca svoltosimercoledì 14. Se lo si volevaportare, così come si è fatto,specificamente nel cuore poli-tico della città, allora sarebbestato più utile un Consigliospecifico sull’argomento, perdiscuterlo ed analizzarlo inmaniera più esaustiva. In più,inevitabilmente, quest’ordinedel giorno ha dato vita ad unabagarre prettamente ideologi-ca, basata sulle strutturali dif-ferenze di impostazione tra lepolitiche e il pensiero di de-stra e sinistra (ne parleremo aparte sul prossimo numero),che ha portato la discussionesu un piano così generale dafar perdere di vista la concre-tezza della proposta, trasfor-mandosi in un confronto avolte del tutto personale in unaula e in un contesto riserva-to invece allo svolgimento del-la vita pubblica. Tutto interes-sante e meritevole di attenzio-ne e di uno spazio - tempoapposito.

Il bilancio preventivo2001. Il punto principale diconfronto di questa seduta siè aperto con la lunga presen-tazione tecnica di cifre e nu-meri (li pubblicheremo sullaprossima edizione) tenutadall’assessore preposto Mau-rizio Carcione. Nel commentogenerale il vice sindaco ha ri-cordato come l’aumento delletasse (rifiuti, Irpef al massimo,invariata l’Ici al 5,5 e 6,5 permille rispettivamente su primae seconda casa, ma è giàprevisto un aumento per il2002), sia «inevitabile di fron-te alla spirale causata dallacrescita dei costi dei servizi edal sempre maggior numerodi obblighi in questo campoche lo Stato trasferisce ai Co-muni, con la concomitante ri-duzione dei trasferimenti eco-nomici. In ambito di investi-menti si evidenzia la propen-sione ad evitare l’uso eccessi-vo dello strumento mutuo, pernon gravare eccessivamentesui cittadini e sul loro futuro.Ciò nonostante siamo riuscitia mantenere la qualità deiservizi che avevamo e ad in-trodurne di nuovi, mentre sulpiano delle opere e delle ini-ziative i risultati sono sotto gliocchi di tutti. È un bilancioconcreto ed equilibrato».

Ma gli strali dell’opposizio-ne non ci hanno messo moltoad abbattersi su Carcione esul collega Spedalieri, riser-vando, almeno lunedì, unaserata tranquil la agli altr imembri della giunta e, tuttosommato, anche al sindaco.Ha cominciato i capogruppoBraggio, rinverdendo la frescapolemica sulla mancata con-sultazione dei capigruppo diminoranza per decidere la da-ta del Consiglio. «C’è poco ri-spetto delle regole e del con-fronto democratico in questoConsiglio. Passando al bilan-cio la verità è che questa Am-ministrazione si dimostra an-cora una volta passiva, capa-ce solo di far leva sulle taschedei cittadini . Come si può di-fendere l ’aumento f ino al

massimo consentito dell’Irpefin soli due anni? Più tasse,stesso tran tran. Sarete ricor-dati solo come quelli degli au-menti». Braggio ha poi chie-sto a Carcione una raffica diprecisazioni su alcune uscitemesse a bilancio, tra cui levariazioni di indennità di cari-ca, l’asilo, il fondo progetti -obiettivi, le telecamere, l’affit-to di un nuovo deposito mate-riali, la convenzione con la Vi-gilanza Nicese. «Interpretomolte delle domande che mifanno i cittadini, anche se quiin aula come al solito non c’ènessuno a interessarsi di co-me vengono gestiti i loro sol-di. E a proposito di opere: lepresentate come scintillantirealizzazioni, ma non sonocerto così eccezionali. E inquasi 10 anni di amministra-zione è quasi ora che si vedaqualcosa».

Hanno proseguito l’”attac-co” Andreetta («Bisogna inver-tire la tendenza all’aumentodelle tasse per mantenere glistessi servizi. Bisogna osareuna volta tanto»), che ha chie-sto delucidazioni su parecchievoci, nascoste «tra le pieghedel bilancio» e su alcune cifreprima comunicate e poi cor-rette. Un’iniziativa che ha di-mostrato attenzione e scrupo-lo nel lavoro della minoranza eche «può stimolare a far beneanche la maggioranza, incal-zata e sollecitata da noi», co-me ha detto lo stesso rappre-sentante cittadino di Forza Ita-lia. Ma che ha anche portatoad affogare le questioni princi-pali di opposizione in un maredi richieste e postille, a voltesquisitamente tecniche e disecondo piano, che forse sipotrebbero risolvere in sede dicommissione durante i duemesi di stesura del bilancio,ammesso che i tempi lo con-sentano. La visibilità e la vetri-na del Consiglio sono fattoriimportantissimi nel gioco poli-tico, ma un campo visivo op-presso dai particolari rischia didiventare impercepibile. Mau-ro Oddone si è fatto interpretedi questa sensazione, quandodopo aver sottolineato l’altaqualità del dibattito ha invitatoi consiglieri a sfruttare mag-giormente le commissioni.Perfumo ha puntato il dito sul-l’individuazione dei servizi adomanda individuale: «Sonotroppi e forse bisognerebbefare delle scelte politiche. Sia-mo sicuri che la piscina rientriin questa categoria con, adesempio, il trasporto alunni. Onon sarebbe meglio che si so-stenesse economicamente suchi ne usufruisce, come clien-te?» . Luisella Martino ha de-nunciato, spesso con tonisdrammatizzanti, «come almio sesto bilancio da consi-gliere i problemi di questa cittàsiano sempre gli stessi. Io so-no preoccupata per il futurodelle famiglie, gravato di spe-se sempre crescenti. Aveteaumentato le rette dell’asilo diun 10% indiscriminato senzafasce diversificate di reddito:le entrate sono impalpabili,mentre il fastidio del cittadinoè tanto. L’assessore Spedalierilo ha definito un segnale forte.Ma che vuol dire? C’è in ballouna questione sanità di gran-de interesse, ma non se neparla mai. Non vedo nulla diprevisionale e programmaticoin questo bilancio, solo l’ordi-naria amministrazione». Pinet-ti ha rimarcato come le oppo-sizioni siano costantementeignorate e come si sfrutti mal iltempo dedicato alle commis-

sioni, «da cui spesso è impos-sibile trarre qualcosa di co-struttivo come sarebbe inveceauspicabile. La quarta, dedi-cata all’assistenza sociale, neè il più chiaro esempio». Pie-tro Martino è tornato sulloscottante tema dell’asilo:«L’aumento della retta irritasolo senza ottenere risultatisul pesante deficit dell’istituto.Le soluzioni sarebbero altre,come distribuire meglio il lavo-ro delle maestre e delle vigila-trici d’infanzia sul numero dibambini e aprire le porte aitanti che attendono un postoin lista di attesa, aumentandocosì gli introiti e il’estensionedel servizio». Molto interes-sante infine l’intervento di Pie-ra Giordano: «Ci sono 295 ca-pitoli spesa in questo bilancio.Se togliessimo solo 600.000lire da ognuna di esse arrive-remmo a coprire l’aumento diun punto dell’Irpef». Giordanoha inoltre proposto di far parti-re gli aumenti per la retta del-l’asilo da settembre e il suoemendamento è stato appro-vato con la sola astensionedei due consiglieri della LegaNord.

Carcione ha difeso l’opera-to dell’Amministrazione, ri-spondendo con toni pacati econciliatori a tutte le questionisollevate, spiegando comequasi tutti i Comuni presenta-no le stesse condizioni di tas-sazione (anzi NIzza è in alcu-ni casi sotto la media) e comeil rispetto delle leggi vigenti egli spazi economici di mano-vra reali di un bilancio metta-no un freno effettivo a tantebelle parole. Quindi la difesaè passata a Tonino Spedalie-ri, per i Servizi Sociali, moti-vando gli aumenti per l’asilonido come «un segnale di cul-tura del servizio» e annun-ciando l’intenzione di «coin-volgere i paesi limitrofi offren-do l’opportunità di usufruiredell’asilo fino alla capienzamassima di 60 posti». Oddo-ne ha poi spiegato, rispon-dendo a una precisa doman-da, che la tassa di depurazio-ne sulla bolletta dell’acqua èa carico di chi è allacciato allaconduttura pubblica delle fo-gnature, mentre non devonopagare coloro che non neusufruiscono, in particolare inperiferia: si può quindi chiede-re un eventuale rimborso. Ca-varino infine ha motivato ilpassaggio di livello del co-mandante dei Vigili Urbani.

Nella replica finale Braggiosi è rivolto prima al’interno delsuo stesso banco, lanciandouna “frecciata” polemica allaleghista Martino, rimproveratadi aver perso l’occasione percambiare le cose «qualche bi-lancio fa» rinunciando all’ac-cordo con Nizza Nuova cheavrebbe significato la vittorianelle elezioni. Poi ha definitola Giunta «i signori degli au-menti e dell’assistenzialismopiù scriteriato accusandoli diincapacità di amministrare lacittà al di là del piccolo cabo-taggio».

La discussione è stata con-clusa dall’intervento del sin-daco Pesce: «Rifiutiamo sec-camente gli appellativi diBraggio. Questa Amministra-zione ha fatto e sta facendocose utili e importanti, met-tendo a disposizione tempo ecompetenze per risolvere iproblemi delle comunità».

Prima della sospensione e del-le nuove polemiche, che ritrove-remo di sicuro venerdì sera.

Stefano IvaldiFranco Vacchina

Primo round del Consiglio sul bilancio

Duri attacchi e risposte serenetra opposizione e maggioranza

Nizza Monferrato. È sempreall’ordine del giorno la contra-stata questione legata ai taglisulla sanità piemontese decisadalla Giunta Regionale per rien-trare nelle previsioni di spesadi uno dei settori pubblici mag-giormente gravati da deficit fi-nanziari.

A livello propriamente localepremono all’opinione pubblicae a politici ed amministratori leconseguenze dei ridimensiona-menti economici e logistici cuisaranno costretti i servizi ospe-dalieri della valle Belbo, nellestrutture di Canelli e Nizza Mon-ferrato, facenti parte con Astidell’Asl 19.

Dopo i commenti, le polemi-che e le proposte provenientida Canelli, Calamandrana eRocchettta Palafea, anche il sin-daco di Nizza Monferrato, FlavioPesce, che ricopre anche la ca-rica di presidente della Confe-renza dei sindaci dei Comunidell’azienda sanitaria astigiana,è intervenuto sulla questione.

«In linea di massima si po-trebbe anche essere d’accordosulla proposta di costruzione diun nuovo ospedale in Valle, mabisogna riconoscere anche chei problemi da superare e risol-vere non sarebbero davvero difacile soluzione. Prima difficoltàtra tutte la decisione sul destinofuturo delle due strutture at-tualmente esistenti: cosa far-ne?».

Insomma un problema gene-rale insomma di grande portata,sul quale non ci si può permet-tere di proporre idee o iniziativesenza averne prima verificatol’effettiva attuabilità.

«È fuor di dubbio che esista

un’esigenza di ristrutturazionedell’intero apparato sanitario na-zionale e la Conferenza dei sin-daci lo ha già evidenziato in unordine del giorno - continua Pe-sce - Ma il futuro di questi ser-vizi deve essere discusso a fon-do, con metodo.

Il sindaco di Rocchetta, EnzoBarbero, ha inviato a noi colle-ghi un documento da sottoscri-vere con una richiesta di co-struzione di un nuovo ospedale.Io però non mi sento affatto di fir-mare un progetto che, sman-tellando completamente servizigià esistenti, con l’eliminazionedi un Pronto Soccorso funzio-nale ed essenziale per i nostricittadini, prevede la realizza-zione di un centro di Primo Soc-corso e poi di una piccola chi-rurgia, di una piccola ostetricia,di una piccola ortopedia, di unapiccola oculistica...»

Una discussione sempre se-ria e veramente costruttiva, ba-sata su fatti e dati concreti, cheevidenzino tempi, modi e costidelle soluzioni proposte. E nonaffidate ad iniziative isolate, masostenute da una partecipazio-ne collegiale alla loro definizio-ne.

«In un campo così delicatonon si devono fare ragionamentifumosi, ma partendo ad esem-pio dalle necessità concrete edall’analisi epidemiologica dimalattie e patologie, bisognaarrivare a definire le esigenzeprimarie dei cittadini in materiadi salute. Se ne discuta all’in-terno della Conferenza dei sin-daci e attraverso di essa con iresponsabili dell’Azienda Sani-taria Locale . Il resto è solo pro-paganda distruttiva».

Comunità“Vigne & Vini”

Incisa Scapaccino. È stataresa nota la composizione del-la Giunta della Comunità Colli-nare “Vigne e Vini”, che com-prende 13 Comuni del Nicese:Bruno, Calamandrana, Castel-letto Molina, Castelnuovo Belbo,Cortiglione, Fontanile, IncisaScapaccino, Maranzana, Mom-baruzzo, Nizza Monferrato, Qua-ranti, San Marzano Oliveto eVinchio. Il presidente Mario Por-ta (Incisa) ha confermato la pre-visioni e le indiscrezioni giàemerse nella fase costituentedel nuovo Ente e da lui stessoavallate durante l’assembleache ne aveva sancito l’effettivanascita.Assessori saranno Gio-vanni Spandonaro (Mombaruz-zo), vicepresidente, poi Massi-mo Fiorio (Calamandrana), An-drea Drago (Cortiglione), Mau-ro Oddone (Nizza Monferrato)Meo Cavallero (Quaranti) eFranco Muzio (Bruno). Le no-mine erano state fonte di pole-miche con i rappresentanti del-la minoranze consiliari dei Co-muni membri, a loro modo divedere esclusi a priori dal “go-verno” della Comunità, ma nondallo Statuto.

Beppe LOVISOLO Beppe, dieci anni sono pas-sati da quel tragico giorno, eda allora sei rimasto la luceche illumina il nostro tristecammino, sentendoti in ogniistante sempre a noi vicino,mentre il buio rimane tutto in-torno. Ti pensiamo sempre.La mamma, il papà, la sorel-la.”

Una S. Messa in memoriasarà celebrata Domenica 18Marzo 2001, alle ore 10, nellaParrocchia Immacolata di Ca-lamandrana Alta.

ANNIVERSARIO

Sulla proposta di un nuovo ospedale

Il sindaco Pesce interviene

sulla sanità in Valle

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VALLE BELBO 45L’ANCORA18 MARZO 2001

Nizza Monferrato. Lunedì12 marzo, nella sala consilia-re del municipio di NizzaMonferrato, è stata firmata laconvenzione fra l’Amministra-zione comunale e la Cassa diRisparmio di Asti per la ge-stione del Servizio Tesoreriadel comune.

Con il sindaco Flavio Pe-sce, erano presenti, il presi-dente della Cassa, avvocatoGian Piero Vigna, il respon-sabile dell’area amministrati-va del Comune, dottor Dome-nico Fragalà e il segretariogenerale, dottoressa RenataRatel.

Hanno assistito alla firma ildirettore della filiale di Nizzadell’istituto di credito astigia-no, Gian Piero Stanchi e il di-rettore commerciale GianCarlo Fasano, mentre il Co-mune era rappresentato dal-l’assessore al Bilancio e vice-sindaco, Maurizio Carcione, edagli assessori Tonino Baldiz-zone e Mauro Oddone.

Il sindaco Pesce ha ricorda-to nel suo intervento che lagara indetta per assegnare lagestione del Servizio Tesore-ria è stata vinta dalla Cassadi Risparmio di Asti, sottoli-neando il rapporto privilegiatodell’istituto di credito astigianocon la città di Nizza, dove pri-ma è stata aperta una filiale edove successivamente (nel2000) la stessa banca si è im-pegnata in maniera molto im-portante per la costruzionedell’ala mancante del palazzoDebenedetti (acquistato nel‘98), quale nuova sede dell’i-stituto in città.

E per l’occasione si è è fat-to il punto sullo stato dei lavo-ri intorno allo storico edificio

che sorge di fronte al palazzocomunale, che prevedono larealizzazione di ampi localisu tre piani, dotati di par-cheggi sotterranei.

Il primo cittadino nicese si èpoi augurato «che la Cassacontinui ad essere un punto diriferimento per il territorio eper questa città, pur nel ri-spetto delle scelte impostedalla globalizzazione crescen-te dell’economia e della finan-za».

Il presidente Gian Piero Vi-gna, proseguendo la tematicadel sindaco, si è detto «certodi non deludere le aspettativecontinuando ad essere, laCassa, fedele interprete dellasua “astigianità”, perché l’Isti-tuto trova la sua ragione d’es-sere in quanto banca localecon un rapporto privilegiatocon chi opera e lavora suquesto territorio».

La scelta di collaborazionecon un istituto di importanzainternazionale, la DeuscheBank, sempre a detta di Vi-gna, è stata fatta nella pro-spettiva di un’ulteriore cresci-ta. A questo riguardo si preve-de l’apertura di altri sportelliin questa zona, mentre il per-sonale dopo l’accordo è au-mentato di qualche decina diunità.

La Convenzione con il Co-mune di Nizza per la gestionedella Tesoreria avrà durataquinquennale e scadrà quindiil 31 dicembre 2005.

Per la Cassa di Risparmiodi Asti ha firmato il presidenteGian Piero Vigna mentre peril Comune di Nizza hannosottoscritto l’accordo il dottorDomenico Fragalà e la dotto-ressa Renata Ratel.

Nizza Monferrato. La collaborazione e l’intenzione concretadella banca astigiana (una delle ultime ad aprire una filiale incittà) di investire su Nizza e sul suo territorio è stata poi ulte-riormente sancita dall’impegno e dall’appoggio della Fondazio-ne della Crat nella ristampa del libro di Alberto Migliardi dedi-cato alla storia di Nizza, dal Medio Evo fino ai giorni nostri, lacui ultima edizione, di grandissimo successo, risale ormai aquasi un quarto di secolo fa. Allora, era il 1977, “Vicende stori-che di Nizza Monferrato” venne stampato in 1500 copie, cheandarono ben presto esaurite.

Il settore cultura dell’Amministrazione comunale ne ha cosìdeciso la riedizione, nell’ambito delle iniziative previste per l’an-no in corso. Il contributo della Fondazione della Cassa di Ri-sparmio di Asti sarà di 10 milioni, mentre la spesa rimanentesarà finanziata dal Comune.

La ristampa (previste circa un migliaio di copie) sarà affidataalla tipografia Belloni, attività fondata dal compianto commen-dator Arnaldo Belloni attualmente gestita dalla figlia, la stessache aveva già curato la realizzazione delle due prime edizioni:un ulteriore incarico che vuol essere anche un omaggio sentitoe sincero alla memoria di un cittadino ed di un personaggioparticolare e rappresentativo.

E che sarà però l’ultima fatica della tipografia, che dopo que-sto impegno chiuderà i battenti. Un altro pezzo della storia diNizza se ne va.

Nizza M.to. Dal 18 Marzoal 1 Aprile 2001 l’AuditoriumTrinità di Via Pistone a NizzaMonferrato ospiterà una mo-stra collett iva di pittura.Esporranno le loro opere: Ma-rina (Mara) Bottero, Gigi Cop-po e Federico Martucci.

Mara Bottero, residente aNizza, lavora come infermierapresso l’Ospedale S. Spirito diNizza.

Da circa un anno ha dato li-bero sfogo alla sua passioneper la pittura partecipando amostre e concorsi estempora-nei, l’ultimo dei quali a NoviLigure nei mesi di Ottobre eNovembre.

Gigi Coppo, pensionato, exdipendente delle poste è resi-dente ad Alessandria. Si dedi-

ca in particolare alla paesag-gistica.

Federico Martucci, pensio-nato, svolgeva l’attività dimeccanico. Oltre alla passio-ne per la pittura, si diletta nel-la scultura con la lavorazionedel ferro.

I tre artisti, conosciutisi nel-la varie mostre hanno decisodi allestire questa mostra dipittura e scultura a Nizza perfar conoscere le loro opere.

L’inaugurazione della Mo-stra è programmata per Do-menica 18 Marzo alle ore 10,alla Trinità.

Orario di apertura: giorni fe-riali, dalle ore 16,30 alle ore19; giorni festivi, dalle ore 10alle ore 12 e dalle ore 15,30alle ore 19.

Nizza M.to. La Chiesa dell’Oratorio Don Bosco era gre-mita di Ex allievi, amici e simpatizzanti oratoriani per ricordarel’anniversario (il sesto) della scomparsa del caro Don Giu-seppe Celi, per oltre 50 anni Direttore dell’Oratorio.

Per l’occasione, prima dell’inizio della funzione è stata ele-vata una particolare preghiera per implorare il suo aiuto ela sua intercessione.

a S. Messa è stata officiata da Don Francesco Quagliot-to, delegato ex allievi (Don Pietro Bonalume e Don Augu-sto Odello, concelebranti) ed animata dalla Corale Don Bo-sco, diretta da Sr. Bruna Bettini.

Al termine la tradizionale Foto di gruppo e quindi “Il Con-vegno ex allievi”.

Dopo le parole di circostanza del presidente dell’Unionedi Nizza, Luigino Torello e del Delegato, ha illustrato la “Fi-gura dell’ex allievo, oggi, nel mondo del lavoro”, il presidentedell’Ispettoria del Piemonte e Valle d’Aosta degli ex allievisalesiani, Arduino Moroni.

Il Convegno si è concluso con il pranzo sociale con unabuonissima partecipazione di ex allievi.

Casa di riposoIl Borgo Bricco Cremosina unitamente all’Amministrazione

Comunale hanno provveduto a dotare la Casa di Riposo di Via-le Don Bosco di una Porta scorrevole, azionata da una fotocel-lula, che separa l’entrata principale dal corridoio di entrata. Laporta, sistemata, al culmine della scalone di entrata esternaisola il corridoio ed elimina la dispersione del calore. Al BorgoBricco ed all’Amministrazione il ringraziamento del presidente,Tonino Spedalieri, e di tutto il Consiglio della Casa di Riposo.Via Maestra

Lunedì 12 marzo sono iniziati i lavori del secondo lotto dellasistemazione di Via Maestra, da Piazza del Comune fino all’ini-zio di Via C. Alberto (verso piazza Garibaldi). E’ stato transen-nato il tratto che va da Piazza Martiri di Alessandria fino all’im-bocco di Via Cordara. Nei prossimi giorni si procederà alla si-stemazione delle tubature (acqua, gas, telefono, Enel) prima diprocedere alla posa delle lose, delle pietre e delle piastrelle.Terminato questo tratto, ci sarà una breve sospensione per laCorsa delle Botti per poi riprendere i lavori.Serate musicali nicesi

Venerdì 16 marzo per la “Serate musicali nicesi” all’Audito-rium Trinità si esibirà la “Felice Reggio Big Band”. Composta dadiciotto elementi diretti da Felice Reggio, nata nel 92 ha ottenu-to numerosi successi in rassegne e festival, ospitando ospitiimportanti quali il sassofonista americano Lee Konitz e il trom-bettista Enrico Rava.

Per il servizio tesoreria del Comune

Firmata la convenzionecon la C.R. di Asti

Dal 18 marzo al 1º aprile

Mostra collettivaall’Auditorium Trinità

Domenica scorsa 11 marzo

Ex allievi dell’Oratorioal tradizionale convegno

Con l’appoggio della Fondazione Crat

Si ristampa l’opera storicadi Alberto Migliardi Nizza M.to. Gli studenti della IV B dell’Istituto “Pellati” di Niz-

za sono impegnati, attraverso un gioco sperimentale “Secondotrofeo Borseting” che consiste nella simulazione di operazionidi Borsa con negoziazione di titoli obbligazionari ed azionariquotati sul Mercato Borsistico Nazionale.

Suddivisi in 6 squadre, tempo un mese borsistico (15 feb-braio 16 Marzo) procedono ad operazioni di acquisto e venditain “on line”virtuale. A disposizione hanno un c/c di 100.000 dainvestire in titoli, quotati nei vari settori del Mercato. I ragazzisono chiamati ad effettuare i conteggi di ogni ordine Eseguito ecompilare le relative Note di negoziazione. Risulterà vincitricela squadra che avrà ottenuto il migliore risultato positivo, oppu-re, data l’instabilità del mercato, il minore risultato negativo.Coordinatore del gioco è il Prof. Claudio Ratti, docente di Eco-nomia Aziendale della classe, che svolge anche funzioni diBanca operativa, di SIM spa, e di Consob

Le sedute si svolgono, due volte la settimana, nell’Aula labo-ratorio di Informatica dell’Istituto con l’assistenza dei tecnici, Ni-coletta Carina e Guido Falco.

DISTRIBUTORI. Domenica 18 Marzo 2001 saranno di turno leseguenti pompe di benzina: AGIP, Sig. Bussi, Strada Alessan-dria. FARMACIE. Questa settimana saranno di turno le se-guenti farmacie: Dr. Baldi, il 16-17-18 Marzo 2001; Dr. Fenile, il19-20-21-22 Marzo 2001.0141.720.511.

Impegnata la quarta B dell’Istituto Pellati

Studenti simulanooperazioni di borsa

Un momento della cerimonia della firma.

Notizie in breve da Nizza M.to

Taccuino di Nizza Monferrato

Questa settimana facciamo gli auguri di “Buon onomastico” atutti coloro che si chiamano:

Eriberto, Patrizio, Cirillo, Giuseppe, Alessandra, Serapione,Caterina, Benvenuto.

Auguri a…

La classe IV B dell’Istituto Tecnico “N. Pellati” di Nizza.

Gigi Coppo, Marina Bottero, Federico Martucci. L’immancabile ricordo del convegno.

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46 VALLE BELBOL’ANCORA18 MARZO 2001

Nizza M.to. E’ iniziato, Sa-bato 3 Marzo, il “Corso di pre-parazione al matrimonio inChiesa” presso il Salone San-nazzaro della Parrocchia di S.Siro in Nizza Monferrato.

Il corso, tenuto dal ParrocoDon Edoardo Beccuti coadiu-vato da alcune coppie, vedela partecipazione di una quin-dicina di coppie di fidanzati,prossime al Matrimonio. Perl’occasione l’equipe di DonBeccuti è stata “rinforzata”conl’inserimento di due giovanicoppie di sposi che hanno ac-cettato l’invito a “collaborare”,mettendo a disposizione il lo-ro “cammino” di fede.

Il corso, articolato in quattrosere, vuole essere un mo-mento di riflessione (in vistadi questo importante passo).Questi gli argomenti proposti:Perchè mi sposo in Chiesa; ilMatrimonio Sacramento; ilDialogo; la Responsabilità.

Per questa occasione DonBeccuti ed i suoi collaboratorihanno invitato le coppie, intro-ducendo una nuova metodo-logia, a rispondere alle do-mande di un questionario ap-positamente adottato.

Dopo una breve introduzio-ne comune i ragazzi, divisi ingruppi, e con l’aiuto di coppieanimatrici, hanno risposto aiquesiti, prima singolarmentee successivamente in coppiaper confrontare le loro “idee”sulle varie domande in esa-me. Al termine ancora un in-contro “generale” per affronta-re sviluppare le tematiche piùimportanti emerse dal lavoroin gruppo. Questa nuova me-todologia dovrebbe facilitareed approfondire la conoscen-za reciproca del “fidanzati” invista di quella comunione del-la vita a due che è una delleprincipali prerogative del Ma-trimonio.

Nizza Monferrato. Sabato 10 Marzo, nei locali dell’OratorioDon Bosco di Nizza Monferrato, si è svolto il Congresso di Le-ga della Federazione Pensionati CISL per l’elezione del nuovoConsiglio e dei delegati al Congresso territoriale. Con particola-re attenzione è stata illustrata la Legge finanziaria 2001, per laparte che riguarda gli aspetti economici per i pensionati. Sonointervenuti, oltre al Capo Lega della zona di Nizza, GandolfoGiovanni, che faceva gli onori di casa, Mario Valpreda, segreta-rio provinciale; Giovanni Caldera della segreteria; GIan CarloElia; Paolo Filippone che ha illustratio gli aspetti econonico-fi-nanziari dei pensionati della legge finanziaria. Nella foto: unmomento del Congresso di Lega con il tavolo dei relatori.

Nizza M.to. Finalmente unavittoria per la Castelnovese diCastelnuovo Calcea! Questavolta, la compagnine astigia-na è riuscita ad agguantare inextremis (dopo essere statapunita tante volte) il risultatopieno che, oltre a tre puntid’oro per rinpinguare la clas-sifica, fa tanto morale: sulcampo amico di CastelnuovoBelbo la compagine del Ca-bella è stata sconfitta per 2-1.

Quella odierna è stata unapartita giocata con tanto cuo-re, seppur con poca licidità.Nel primo tempo le cose nonsi erano messe troppo beneper gli arancio-nero, che sonoandati sotto di un gol intornoal 20’ e, poi, nonostante i con-tinui attacchi non sono riuscitia recuperare.

Nel secondo tempo, lasquadra è entrata in campocon un altro spirito, intenzio-nata a rimontare. Il pareggio è

stato raggiunto al 30’, conMarchisio che ha sfruttatouna bella azione corale di tut-ta la squadra.

Dopo il gol, più convinti, icastelnovesi insistono ma nonriescono a concretizzare la lo-ro superiorità. Dogliotti e Pel-litteri non sfruttano due buoneoccasioni.

La vittoria (a questo puntoquasi insperata) arriva al 90’:Palmisano, con un tiro da fuo-ri area, fa un euro-gol e sigla,vittoria e risultato finale.

Lapidario il commento delresponsabile tecnico Barbie-ri:”E’ stata una vittoria volutae sofferta, anche se l’impor-tanza della posta in palio hafrenato la squadra.”

Formazione: Mussino, Pal-misano, Brusasco, (Amando-la), Ottaviani, Cossetta, Mez-zanotte, Mazzucco, Vairo,Marchisio, Redento (Jundha-ri), Dogliotti (Pellitteri).

Nizza M.to. Torna al suc-cesso la Nicese, dopo un lun-ghissimo periodo di astinan-za, nell’incontro casalingocontro l’Eco Stornini e lo facon un punteggio eloquenteed inusuale: 5-1.

La partita odierna era davincere a tutti i costi per ritro-vare morale e per continuarea credere nei play off ed iprossimi tre turni con Felizza-no, Fresonara e Sale sarannodeterminanti.

Dopo questo turno la clas-sifica è comandata dal Salecon 49 punti seguita da Vi-guzzolese 40, Felizzano eFresonara 38, Nicese 36. Do-menica 18 il turno delle parti-te riserva: Felizzano-Nicese eFresonara-Viguzzolese.

La cronaca. 8’: tiro di Trim-boli alto; 16’: il vamtaggio del-la Nicese. Tiro di Gai e devia-zione nella propria rete di Ca-nestri. 19’: il raddoppio deigiallorossi con Trimboli chedal calcio d’angolo trova di-rettamente il gol per il 2-0.

La squadra di casa, in buo-na vena, continua ad insiste-re e domina il gioco. 23’: ciprova Bertonasco ma Gerva-soni respinge di pugno; 24’:Parodi viene atterrato in area;Di Filippo, con freddezza, tra-sforma il rigore. “5’: espulsoMoaddadd (Eco) per prote-ste; 32’: tiro di Di Filippo, paraGervasoni; 33’: traversone digai, Terroni manca la devia-zione per un soffio; 42: Bassocommette fallo su Nini, rigoretrasformato da Macchine, 3-1.

Secondo tempo. I primi 20minuti sono giocati al picolotrotto e poi la Nicese si risve-glia. 22’: Roveta D. entra perParodi; 27’: rovesciata di Ter-roni, alta; 28’: Roveta D. per

Di Filippo, tiro parato da Ger-vasoni; 30’: Schiffo sostitui-sce Lazzarin; 31’: punizionedi Canestri, para Quaglia,senza problemi; 33’: pallonet-to millimetrico di Gai, appenaalto; 37’: Roveta D. si beve ladifesa ospite, tira, ma Gerva-soni respinge e sulla palla, da25 metri, piomba Bertonascoche infila, imparabilmente,l’angolino basso (4-1); 40’:Roveta D. viene steso inarea; rigore che lo stesso tra-sforma.

Per Domenica appunta-mento in massa a Felizzano.

Formazione: Quaglia s.v.;Careglio 6,5, Basso 6,5, Ro-veta G. 6,5, Terroni 7, Lazza-rin 7 (Schiffo 6), Trimboli 7,Ber tonasco 7, Parodi 6,5(Roveta D. 6,5), Gai 7,5, DiFilippo 7,5.

Juniores. Sonante vittoriaper 4-1 della juniores di mi-ster Silvestrini a Serravalled’Asti contro il Don Bosco dimister Salvadore.

Una partita, eccezion fattaper il primi 20’, giocata in ma-niera eccelsa dai giallorossicon una difesa imperniata suRoccazzella, libero, e conGagliardi tornato su ottimi li-velli; centrocampo con Bog-gian e Bertolino a dettare itempi; davanti, Piantato eFrancia a battersi come leonie con Marino autore di unaprova convincente.

Andati in svantaggio al 20’su rigore, la Nicese pareggiaal 30’ con Gagliardi su puni-zione e va in vantaggio conMarino, bravo ad inserirsi.Ancora Gagliardi sigla il 3-1.

I l quar to gol è opera diMoumna. Una menzione perPiantato, Marino, Roccazzel-la, Gagliardi.

Elio Merlino

Quaranti. Dopo un invernorelativamente mite, ma cheha voluto sfruttare fino all’ulti-mo il tempo accordatogli conle nevicate di inizio marzo, ilsole di questi ultimi giornisembra preannunciare la pri-mavera. Viatico migliore nonpotrebbe esserci per l”attesoappuntamento in programmadomenica 18 marzo a Qua-ranti, quando nel piccolo bor-go immerso tra i vigneti delBasso Astigiano si ripeteràancora una volta la tradizio-nale festa di “apertura” dellastagione.

Per la trentatreesima voltatutte le associazioni e gli entiriuniti di Quaranti (Comune,Pro Loco, Tennis Club, CircoloLibertas, Brachetteria, Museodel Brachetto) riproporrannoal pubblico, sempre numero-sissimo e affezionato (si deveaver voglia di passeggiare perandarci, visto che le macchi-ne sono ogni anno parcheg-giate lungo la strada fin quasiad Alice e a Mombaruzzo), la“Sagra dei ceci”, che per lasettima volta sarà affiancatada quella della torta delle ro-se.

Due specialità tradizionalidella nostra cucina: la primadiffusa un po’ ovunque e origi-nata dalla tradizione pasqua-le; la seconda più propria-mente quarantina, frutto diuna ricetta dell’Ottocento erealizzata a base di pane lie-vitato prima della cottura. Loscorso anno non ne avanzò

nessuna, “spolverate” letteral-mente dai famelici parteci-pante a questa manifestazio-ne, nata all’insegna della buo-na tavola del buon vino, dellamusica, e delle antiche tradi-zioni locali. Così come non ri-mase granché dei cinquequintali di ceci che le cuochedella Pro Loco pazientementecucinano ogni anno, serven-doli poi con gustosi cotechini.Compagni d’obbligo i viniDocdi queste colline, Barbera,Cor tese, Asti Spumante eBrachetto, del quale si potràvisitare l’ormai conosciutissi-mo museo, che proprio inquesta occasione compirà unanno di età.

A fare da contorno alla fe-sta gastronomica ci sarà l’ac-compagnamento musicaledella Meo Cavallero &MusicStory Orchestra, delle Vocidel Roero, dei Tre Castelli, diLuigi Gioachin, di Gaspare eGilda, degli Amici e di Barba-ra Giolito, presentati da Clau-dia Penoni e dal sindaco (quishowman) Meo Cavallero. Ri-sate con il cabaret piemonte-se di Pino Milenr e partecipa-zione straordinaria di EnricoMusiani, Martin e Dino Croc-co, cui saranno consegnate lecittadinanze onorarie di Qua-ranti. La festa si svolgerà alcoperto sotto il nuovo pala-tenda “Brachetto casa mobile”e sarà anche ulteriormentemovimentata dal tradizionalelancio degli amaretti di Mattia.

S.I.

Nizza M.to. Tre vittorie, due pareggi, un rinvio e una sconfittaper le formazione neroverdi nell’ultimo week end.Voluntas-Nuova Villanova 6-0. (Pulcini 92). Micidiale Oddino,ben 4 volte in gol; L. Mighetti e Lovisolo chiudono il set per i pic-coli di mister Giovinazzo. Voluntas - Sandamianf. (Pulcini 91)rinviata con una tardiva comunicazione. Voluntas- Don Bosco(Pulcini 90) 4-0. Molinari, Massimelli, Rizzolo su punizione, eM. Ravina i marcatori. S.Domenico Savio-Voluntas (Esordien-ti) 3-3 Reti di Barison, D. Torello, e A. Soggiu, con direzione ar-bitrale piuttosto scarsa.Venaria-Voluntas (Giovanissimi regionali) 5-0. Contro unasquadra di alta classifica, la “Banda Bincoletto” non demerita,se non nel risultato, sicuramente nel gioco. Neroverdi capaci dicostruire 6 occasioni chiare da rete, con un palo, e fallirle tutte.Capaci, purtroppo, di concedere vantaggi per banalità varie eche, guarda un pò, gli avversari monetizzano sempre. Comun-que i miglioramenti, seppur settoriali, ci sono. Convocati: U. Pen-nacino, B. Abdouni, D’Agosto, Pelle, Mombelli, Pasin, Buoncri-stiani, Smeraldo, Curcio, Pesce, Ragazzo, Porotto, Conta, Ber-toletti, De Bortoli, GIordano.Moncalvese-Voluntas (Giovanissimi provinciali) 1-1. I timoriespressi per la sconfitta con la Virtus si sono purtroppo concre-tizzati. Contro i modesti avversari aleramici, i nostri hanno evi-denziato una netta superiorità tecnica e fisica, ma anche fornitopreoccupanti cali di determinazione, vuoti di gioco, paura disbagliare e nervosismo eccessivo di alcuni. Nessuna gara èscontata e va giocata con attenzione e rispetto per gli avversari,ma nessuna partita è il capolinea di una stagione o peggio diuna carriera di un giovane calciatore. Recuperiamo serenità evoglia di giocare, i risultati non mancheranno. Bel gol di Boggeroe sfortunata autorete. Convocati: Drago, Bianco, Ostanel, Laiolo,Garbero, Boggero, Romano, Bussi, Andrea Barbero, Nouradi,Roccazzella, Bellè, Pelle.Canelli-Voluntas 1-3 (Allievi). Inizio del girone di ritorno positi-vo nel risultato ma non nel gioco. Contro una squadra molto mo-tivata che vale più di quel che ha in classifica, i nostri giovanottiesibiscono una scialba prestazione nel primo tempo e pur aven-do occasioni importanti (traversa di Sandri) sbloccano solo gra-zie ad una egoistica ma quanto mai redditizia azione solitaria diVassallo. Dal 3 dicembre la porta neroverde è inviolata e ci pen-sa il Canelli a farlo andando al riposo in parità. La ripresa vedeuna schiarita nel gioco oratoriano e le azioni si sviluppano me-glio. Raddoppio ancora di Vassallo ed euro gol con la bpmba diPG. Grimaldi a definire il risultato. Prossimo turno, riposo. ser-virà a ricaricare le batterie di energia soprattutto per le testolinedei baldi ragazzotti, che pare ne abbiano bisogno per recupera-re i corretto atteggiamento mentale per gli impegni futuri. Con-vocati: Gilardi, Delprino, Caligaris, A. Ravina, M. Monti, Gabr.Ricci, Orlando, M. Torello, Sandri, Vassallo, Gio. Ricci, Berta,Caruso, PG. Grimaldi, Rapetti, F. Soggiu. Gianni Gilardi

Iniziato sabato 3 marzo

Il corso per fidanzatinella parrocchia di S.Siro

Il punto giallo rosso

La Nicese si risvegliae vince alla grande

Domenica 18 marzo a Quaranti

Sagra dei cecie della torta delle rose

Voluntas minuto per minuto

Arbitro contestato nellapartita degli esordientiVicende arancio - nero

Per la Castelnovesevittoria e morale

Congresso della Legadei pensionati Cisl

Il parroco, don Beccuti, con il folto gruppo di giovani coppie.

I candidati astigiani dell’UlivoAsti. Il Coordinamento astigiano dell’Ulivo - Insieme per l’Ita-

lia comunica di avere individuato unanimemente, dopo un’atten-ta analisi i candidati della coalizione in appoggio al candidatopremier Francesco Rutelli, per le prossime elezioni politiche del13 maggio venturo. Sono: Vittorio Voglino, per il collegio came-rale Asti Nord; Francesco Porcellana per il collegio cameraleAsti Sud; Giovanni Saracco, per il collegio senatoriale Asti - Ac-qui. Voglino e Saracco, parlamentari uscenti, nell’accettare lacandidatura, hanno espresso l’intenzione di proseguire nel lavo-ro svolto fin qui a supporto del Governo di Centrosinistra che hacontribuito a portare l’Italia in Europa, a risanare i conti pubblici,ad avviare la riforma federalista, ad approvare il pacchetto sicu-rezza e ad aumentare gli aiuti alle famiglie. Francesco Porcella-no, già consigliere regionale, ha evidenziato l’esigenza di rilan-cio del vitale e dinamico Sud Astigiano, bisognoso di un rappre-sentante radicato al territorio e capace di coglierne le istanze.

Consiglio sul bilancioa Castel Rocchero

Castel Rocchero. È stata convocata per lunedì prossimo, 19marzo, la prima seduta annuale del Consiglio Comunale di Ca-stel Rocchero che presenta un lungo elenco di punti di discus-sione, ma che avrà con ogni probabilità il suo punto focale neldibattito (che si pìrevede acceso) intorno alla presentazione eall’approvazione del bilancio di previsione per l’anno 2001 e delpacchetto opere pubbliche previsto dalla Giunta guidata dalsindaco Ameglia Boido. La seduta inizierà alle 21, nella salaconsigliare del palazzo comunale.

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INFORM’ANCORA 47L’ANCORA18 MARZO 2001

M E R CAT ’A N C O R Aoffro • cerco • vendo • compro

ANNUNCIO GRATUITO DA PUBBLICARE SU L’ANCORAScrivere il testo dell’annuncio in modo leggibile, massimo 20 parole:

La scheda, compilata, va consegnata alle redazioni localio spedita a: L’ANCORA, piazza Duomo 7, 15011 ACQUI TERMEGli annunci sono pubblicati sul primo numero di ogni mese de L’ANCORANon si accettano fac-simile o fotocopie della scheda, né l’invio col fax

Telefono:

Rassegnacinematografica

“Denti”

Mar. 20 e mer. 21 marzo - Acqui T.Gio. 22 marzo - Canelli

Chi presenterà alla cassaquesto tagliando pagheràsolo L. 7000

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In una costruzione del cen-tro storico con dodici apparta-menti, abbiamo sette postimacchina in un cortile dovecome riparo per le stesse vi èuna tettoia con tegole chepoggiano su alcuni pilastrinidi cemento armato che a lorovolta si appoggiano ad unmuro di una costruzione vici-na. Tale manufatto si sta“muovendo” ed ha bisogno diessere sostenuto con alcuniganci che verrebbero confic-cati nel muro sopra detto pro-prietà del vino. Tale vicino ac-cetta il lavoro di aggancio, apatto che gli si dia il consensodi adoperare saltuariamente eper poco tempo il cortile stes-so, consegnandogli la chiaved’ingresso per poter parcheg-giare un suo mezzo, creandopertanto difficoltà di entrata euscita delle nostre vetture. Ta-le situazione si sta già verifi-cando prima ancora di unadecisione, a causa di uncondòmino compiacente.

Si può soppor tare unasituazione simile per la deci-sione di uno solo?

Della situazione ne è statoinvestito l’amministratore cheporterà all’assemblea la situa-zione. Noi condòmini ci stia-mo chiedendo se devono vo-tare tutti per tale richiesta ose lo devono fare solo i pro-prietari dei posti macchina.Un’altra domanda alla qualenon si sa rispondere è se lavotazione deve essere a mag-gioranza o all’unanimità.

***Il problema posto questa

settimana è molto interessan-te per la presenza di diversielementi giuridici da esamina-re. La questione proposta ini-zia considerando i rapporti divicinato, snodandosisuccessivamente nella mate-ria condominiale, sia in rela-zione alla votazione delle deli-berazioni durante lo svolgi-mento dell’assemblea condo-miniale, sia in relazione al re-golamento definito all’internodel condominio stesso.

Il primo quesito che emer-ge dalla domanda presentatadai nostri lettori riguarda ilrapporto tra i condòmini pro-prietari del cortile e il singoloindividuo proprietario del mu-ro su cui poggiano alcuni pila-strini sui quali, a sua volta,poggia una tettoia di tegole acopertura di sette posti autopresenti nel cor tile di pro-prietà dei primi. La necessitàper i condòmini di inserire deiganci nel muro per sostenerela tettoia dà spazio a diverseipotesi: a) visto l’accordo giàesistente tra le due parti (ilproprietar io del muro ed icondòmini) si potrebbe proce-dere alla costituzione di unaservitù volontaria, tramite lastipulazione di un contrattoche permetta ai condòmini diutilizzare il muro per i ganci eche permetta al proprietariodel muro di usufruire del corti-le, consegnandogli le chiavidel portone d’ingresso e con-sentendogli di parcheggiareun suo mezzo;

b) visti i dubbi nutriti da al-cuni condòmini, un’altra solu-zione sussisterebbe nel pro-cedere alla comunione forzo-sa del muro, cioè all’acquistoin comproprietà da parte deicondòmini del muro in ogget-to, ad oggi in proprietà esclu-siva di un singolo individuo.Per ottenere l’acquisto delmuro i condòmini dovrebberopagare la metà del valore delmuro e la metà del valore delsuolo su cui il muro è costrui-to, procedendo poi ad inserirei ganci di sostegno in modotale da non danneggiare ilmedesimo muro, a pena didover successivamente risar-

cire i danni. Il secondo quesi-to che considera la possibilitào meno per un solo condòmi-no di decidere su un proble-ma riguardante l’intero condo-minio, ha una risposta netta didissenso.

Infatti, la legge è chiara edecisa nell’escludere che inun condominio con dodici ap-partamenti un singolo condò-mino, proprietario di un soloalloggio, possa decidere dasolo le sorti dell’edificio.

La questione in oggetto do-vrà essere decisa e deliberatadai condòmini in assembleaconvocata e regolata a normadi legge, naturalmente con lapartecipazionedell’amministratore.

Trattandosi di un ordine delgiorno particolare, visto che sidovrà discutere la concessio-ne ad una persona estraneaal condominio il diritto di utiliz-zare par ti condominialidell’immobile, la deliberazionedovrà essere approvata all’u-nanimità e l’eventuale atto dialienazione del diritto di utiliz-zo del cortile dovrà essereparimenti sottoscritto da tutti icondòmini.

Un ulteriore quesito emer-ge dal caso presentato dainostri lettori: riguarda la vota-zione in assemblea da partedi tutti i condòmini o da partedei sette condòmini proprieta-ri dei posti auto coperti dallatettoia con tegole.

Anche questa domanda daspazio a diverse risposte le-gate alla possibilità che ilmezzo parcheggiato dal pro-prietario del muro provochi di-sagio all’utilizzo di tutto il cor-tile o solo ai sette proprietaridei posti macchina.

Perciò anche qui la rispostaè duplice:

a) nel caso in cui il mezzoparcheggiato dal proprietariodel muro impedisca o limitil’utilizzo dell’intero cortile, tuttii dodici condòmini ne subiran-no i disagi e quindi tutti avran-no la possibilità di intervenirenella relativa votazione;

b) nel caso, invece, il disa-gio creato dal mezzo in sostanel cortile impedisca o limitil’utilizzo dei soli posti macchi-na coperti dalla tettoia, sareb-be opportuno che la votazio-ne di quella specifica delibe-razione fosse effettuata daisoli sette proprietari dei sud-detti posti macchina.

È anche utile sottolinearel’importanza del regolamentocondominiale, il quale potreb-be contenere delle clausolespecifiche riguardanti i temitrattati sino ad ora, checomporterebbero l’introduzio-ne di nuovi interessanti profilinon trattati in queste righe.

Per la r isposta ai vostr iquesiti scrivete a L’Ancora “Lacasa e la legge” - piazza Duo-mo n. 7 - 15011 Acqui Terme.

Svolgo un lavoro che spes-so mi impegna di notte. Ho di-ritto ad una maggiorizzazionedella mia retribuzione proprioper il fatto che svolgo lavoronotturno?

***Dipende. Quando un lavo-

ratore svolge del lavoro not-turno, di norma, ha diritto adun aumento della retribuzio-ne.

Questa regola subisce,però, una importante eccezio-ne: quando il lavoro notturnoè compreso in regolari turniperiodici il lavoratore non hadiritto all’aumento perché, inquesto caso, la faticosità di unsimile costante impegno do-vrebbe già essere presa inconsiderazione nella paga ba-se.

I turni si determinano sullabase di orari particolari di la-voro. In linea di massima si in-dividuano alcuni tipi di turno,quello classico è cosiddetto “aciclo continuo” e si ha quandol’azienda è operativa e pro-duttiva ventiquattro ore suventiquattro senza soluzionedi continuità.

Questo è quanto prevedeespressamente l’art. 2108 delcodice civile che appunto sta-bilisce: “Il lavoro notturno noncompreso in regolari turni pe-riodici deve essere parimentiretribuito con una maggiora-zione rispetto al lavoro diur-no”.

A volte capita, però, cheanche quando il lavoro nottur-no sia compreso in regolariturni periodici i contratti collet-tivi prevedono un aumento inbusta paga proprio per venireincontro ai disagi che i lavora-tori sopportano nel prestareun simile lavoro. Questo è im-portante anche ai fini delle fe-rie.

Durante il periodo delle fe-rie e per tutta la durata di es-se, infatti, il lavoratore ha dirit-to di ricevere quella che è lanormale o la media retribuzio-ne e devono essere conteg-giate anche queste maggiora-zioni.

Infatti, in virtù del principiodi omnicomprensività della re-tribuzione anche il periododelle ferie deve essere retri-buito nella stessa misura deiperiodi di effettivo lavoro. Per-tanto se il lavoratore percepi-sce una maggiorazione co-stante dovuta al lavoro nottur-no, tale maggiorazione deveessere compresa nella baseper il calcolo della retribuzio-ne globale di fatto.

Se avete dei quesiti da por-re potete indirizzarli a L’Anco-ra “Dal mondo del lavoro”,piazza Duomo 7, 15011 AcquiTerme.

TRAFFIC (Usa, 2000) diS.Sodenbergh con B.Del To-ro, M.Douglas, C.Zeta-Jones,D.Quaid, D.Cheadle,T.Milian.

Film sovrapposti, ad episo-di che si intersecano. Cosìpartendo da una miniserie te-levisiva vien costruito un mi-crocosmo sul mondo del traf-fico di stupefacenti. Sulla cor-ruzione che si annida nellemaglie delle forze dell’ordine,meccanismo che non consen-te quasi di sfuggire anche alpiù volenteroso del gruppo,sui drammi familiari che puòcausare avere in famiglia unapersona affetta da tossicodi-pendenza ancor più acuita dalfatto di essere uno dei mag-giori esponenti nella lotta alladroga.

Sulle grandi operazioni an-tidroga per sconfiggere i po-tenti narcotrafficanti.

Gran successo di critica epubblico, la pellicola segnaconferme e ritorni; il talentodel regista Stephen Soden-bergh (“Sesso, bugie e Vi-deotape”, “Out of sight”), checonquista per questa pellico-la la nomination agli Oscarper la miglior regia e centrauna doppietta per la candida-tura al miglior film in coppiacon “Erin Broncovich” cheben poche volte in passatoera riuscito, la star MichaelDouglas che dopo aver se-gnato il passo per alcuni annisi riconferma in questa storiaaccanto ad altre star comeDennis Quaid, candidato agliOscar, e al giovane emer-gente Benicio Del Toro prota-gonista nel ruolo del poliziot-to premiato recentementecome miglior attore dell’annoda una giur ia di col leghi,(premio aggiudicato ancheall’intero cast per la presta-zione corale offerta) nonchévincitore del Golden Globecome miglior attore non pro-tagonista.

Curiosità, recita una vec-chia conoscenza del cinema

italiano, quel Tomas Miliamche ebbe gran successo a ca-vallo degli anni ottanta conpellicole giallo rosa.

Il Centro per l’Impiego diAcqui Terme comunica le se-guenti offerte di lavoro:

Albergo in Acqui Terme ri-cerca:

n. 1 cuoca qualificata coneffettiva esperienza in risto-ranti, n. 1 ragazza in qualità diapprendista cameriera sala(età 18/23 anni), n. 1 donna inqualità di inserviente (orariopart-time pomeridiano);

Studio professionale inAcqui Terme ricerca: n. 1 im-piegato/a espertissimo/a incompilazione di Modelli Unici,Mod. 730 e contabilità IVA.Assunzione part-time (matti-no) a tempo indeterminato;

Artigiano edile in Monte-chiaro d’Acqui ricerca: n. 1apprendista muratore (età16/23 anni);

Ditta di lavorazioni lamie-re in Bistagno ricerca: n. 1operaio addetto alla saldatu-ra;

Laboratorio artigiano diconfezioni in Spigno M.to ri-cerca: n. 1 apprendista cucitri-ce (età 16-23 anni);

Laboratorio artigiano diconfezioni in Acqui Terme ri-cerca: n. 1 apprendista cucitri-ce (età 16-23 anni), n. 1 cuci-trice qualificata;

Laboratorio artigiano diconfezioni in Strevi ricerca:

n. 1 apprendista stiratrice(età 16-23 anni), n. 1 cucitricequalificata per macchine li-neari;

Ditta edile Acqui Terme ri-cerca: n. 1 ragazzo in qualitàdi apprendista muratore (età18-23 anni), n. 1 ragazzo percontratto formazione lavoro.

Ditta in Bistagno ricerca:n. 2 ragazzi in qualità di ap-

prendisti per mansioni di ca-blaggio cabine elettriche (età18/23 anni).

Per ulteriori informazioni gliinteressati sono invitati a pre-sentarsi presso il Centro perl’Impiego (via Dabormida 2,tel. 0144 322014, fax 0144326618).

La casa e la leggea cura dell’avv. Carlo CHIESA

Dal mondo del lavoroa cura dell’avv.

Marina PALLADINO

Centro perimpiego

ACQUI TERME - OVADA

Week end al cinema

ACQUI TERME

ARISTON (0144 322885), daven. 16 a mer. 21 marzo:Amici Ahrarara (orario: fer.20.15-22.30; fest. 15.30-17.30-20.15-22.30).CRISTALLO (0144 322400),da ven. 16 a lun. 19 marzo:Traffic (orario: fer. 19.45-22.30; fest. 15-17.30-19.45-22.30).

CAIRO MONTENOTTE

ABBA (019 504234), da ven.16 a lun. 19 marzo: Ti pre-sento i miei (orario: fer.20.15-22; fest. 17-20.15-22).Mer. 21 e giov. 22: Comme-dia sexy (ore 20.15-22).

CANELLI

BALBO (0141 824889), sab.17 a dom. 18 marzo: La tigree il dragone (orario fer.20.15-22.30; fest. 16-18.15-20.15-22.30).

NIZZA MONFERRATO

LUX (0141 702788), da ven.16 a dom. 18 marzo: Traffic(orario: fer. 19.30-22.30; fest.14.30-17-19.30-22.30).SOCIALE (0141 701496), daven. 16 a dom. 18 marzo:Amici Ahrarara (orario: fer.20.15-22.30; fest. 14.30-16.30-18.30-20.15-22.30).MULTISALA VERDI (0141701459), Sala Verdi, da ven.16 a lun. 19 marzo: Un so-gno per domani (orario: fer.20-22.30; fest. 15-17.30-20-22.30); Sala Aurora, da ven.16 a lun. 19 marzo: Concor-renza sleale (orario: fer.20.15-22.30; fest. 15.30-17.30-20.15-22.30); SalaRe.gina, da ven. 16 a lun. 19marzo: Le fate ignoranti(orario: fer. 20.15- 22.30; fest.15.30-17.30-20.15-22.30).

OVADA

CINE TEATRO COMUNALE- DTS (0143 81411), daven.16 a mar.20 marzo: Ami-ci Ahrarara (orario: fer. 20-22.15; fest. 16-18-20-22.15);mer. 21 marzo Cineforum: Lastrada verso casa (ore 21).TEATRO SPLENDOR - daven. 16 a lun. 19 marzo: Traf-fic (orario: fer. 19.30-22; fest16.30-19.30-22).

Cinema

DENTI (Italia, 2000) di G.Salvatores con S.Rubini, P.Villag-gio, F.Bentivoglio.

La psicosi, la paura che pervadono la vita quotidiana sono il te-ma centrale della pellicola del regista milanese, cinquantenne,che con questo film si affranca totalmente dal suo illustre passato.Rubini impersona un quarantenne complessato per una meno-mazione ai denti che lo perseguita sin da piccolo e che diventaossessione nel momento in cui la sua ragazza li frantuma. Si apreper il giovane una sorta di peregrinare per dentisti e presunti talialla ricerca della risoluzione del suo problema. La pellicola è unasvolta nella filmografia che partita con le riflessioni sul tema dellaamicizia e della fuga sperimentate nei successi di “Marrakesh ex-press”, “Turnè”, e culminati con l’Oscar ottenuto per il crepuscola-re, malinconico e disilluso “Mediterraneo”. Già in “Sud” si intrave-devano i segnali della svolta che si sono materializzati nell’auda-ce kolossal fantascientifico “Nirvana”, un viaggio nel futuro allaPhilip Dick che ha segnato una cesura totale con il passato. Ora“Denti” con il suo viaggio interiore alla scoperta dell’inconscio edelle ossessioni chiuse nella scatola “uomo” e capaci di minare laperfetta macchina uomo.

Cineforum

IL PROGRAMMAAD ACQUI TERME E A CANELLI

CRISTALLO ACQUI TERME, mar. 20 e mer. 21 marzoBALBO CANELLI, gio. 22 marzo

DENTI (ore: 21.30)

CRISTALLO, mar. 27 e mer. 28 marzoBALBO, ven. 30 marzo

L’ERBA DI GRACE (ore: 21.30)

CRISTALLO, mar. 3 e mer. 4 aprileBALBO, gio. 5 aprile

HOLY SMOKE (ore: 21.30)

CRISTALLO, mar. 10 e mer. 11 aprileBALBO, gio. 12 aprile

TOGETHER (ore: 21.30)

Page 48: Hotel Nuove Terme impacchettato Una biblioteca La ... · del genere, Dieci piccoli india-ni è un romanzo del 1939. L’invito che dieci persone han-no ricevuto, nei modi più di-Acqui

48 INFORMAZIONE PUBBLICITARIAL’ANCORA18 MARZO 2001

PELLICOLA

cavanna FIAT

ultimo numero