Horror, ma girato in Sicilia - WordPress.com...Ha la faringite: Claudio Baglioni rinvia il ConVoi...

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Gazzetta del Sud Domenica 6 Ottobre 2013 11 . Confessione-choc in un’intervista Madonna rivela: Da ragazza fui violentata WASHINGTON. Rivelazio- ne-shock di Madonna. La regina del pop ha raccontato che nei suoi primi anni di vita a New York, quando era ancora una sconosciuta, fu violentata sotto la minaccia di un coltello. La no- tizia arriva da un articolo-con- fessione scritto per il numero di novembre del magazine statuni- tense “Harper’s Bazaar”, nella sezione “Daring Issue” (temi au- daci). La “Material Girl” raccon- ta che, trascorsa la giovinezza nel Michigan, arrivò nella “Grande Mela” che però non l’accolse certo a braccia aperte. «New York non era in nulla quel- lo che pensavo e non mi accolse a braccia aperte. Il primo anno fui violentata sul tetto di un edi- ficio, dove ero stata trascinata con un coltello alla schiena e il mio appartamento fu svaligiato tre volte. Non so perché, visto che non avevo nulla di valore do- po che la prima volta mi avevano portato via la radio». Madonna si racconta in prima persona, rivelando le difficoltà attraversate, ma anche il lato ca- parbio e volitivo del suo caratte- re. «Molti pensavano fossi stra- na anche perché non avevo mol- ti amici: mi ero trasferita a New York con l’obiettivo di diventare una vera artista, per essere in grado di esprimermi in una città di non-conformisti: se non posso osare nel mio lavoro o nel modo di vivere la mia vita, davvero non vedo il motivo di essere su questo pianeta». E non nascon- de che fu molto dura: «Non era qualcosa per cui mi ero prepara- ta a Rochester, nel Michigan. Cercare di essere una ballerina professionista, pagare l’affitto posando nuda per i corsi d’arte, fissare le persone che mi fissava- no nuda. Sfidarli, loro che mi guardavano pensando non fossi altro che una forma che cercava- no di catturare con le matite o il carboncino. È stata una sfida, ma ero decisa a sopravvivere. Dovevo farlo. Ma fu difficile, ero sola e dovevo sfidare me stessa ogni giorno per andare avanti». Madonna confessa di aver avuto un altro momento «auda- ce» quando decise di adottare David Banda, il piccolo nato in Malawi e che ora fa parte della sua famiglia: anche in quell’oc- casione superò molte reazioni critiche: «Decisi che la ricchezza mi dava solo imbarazzo e che c’erano troppi bambini al mon- do senza genitori». 3 Madonna durante una sua recente visita a Roma Saranno recuperate ad Acireale le date di Catanzaro e Pergusa Ha la faringite: Claudio Baglioni rinvia il ConVoi tour a marzo CATANZARO. A causa di una la- ringofaringite contratta alla fi- ne delle prove, che ha reso Clau- dio Baglioni completamente afono, il “ConVoiTour” – che avrebbe toccato anche la Cala- bria (il 18 a Catanzaro, nell’Area Magna Grecia) e la Si- cilia (all’Autodromo Pergusa di Enna, il 19) – non potrà partire, come previsto, il 10 ottobre da Torino e slitterà al marzo del prossimo anno. In particolare, l’11 marzo al Palasport di Acireale sarà recu- perato il concerto del19 ottobre a Enna e il giorno successivo, sempre nello stesso spazio, sarà recuperato il concerto del18 ot- tobre a Catanzaro. Claudio Baglioni Mercoledì nelle sale il docu di Silvio Soldini “Per altri occhi” Ma i veri ciechi non sono loro... ROMA. Sono ciechi, ma non sem- bra per le cose che fanno e per lo spirito positivo che li anima. In- somma verso di loro più che la pietà sembra prevalere, in chi guarda il documentario di Silvio Soldini e Giorgio Garini “Per altri occhi. Avventure quotidiane di un manipolo di ciechi”, la voglia di emularli. Il film avrà una proie- zione unica nelle sale mercoledì. E poi, dall’Anteo Spazio Cinema, sarà trasmesso via satellite il for- mat Visionaria con l’incontro dei registi con i protagonisti del film. Presenti all’incontro anche Gian- na Nannini e Giovanni Soldini. L’evento vuole porre l’atten- zione del pubblico sulla Giornata mondiale della vista, promossa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e che quest’anno ca- de il 10 ottobre. Tra i protagonisti del film ci sono: Enrico che fa il fi- sioterapista ma, appena può, va in barca a vela; Giovanni piccolo imprenditore che ama sciare; Gemma che studia violoncello e gareggia sugli sci; Felice scultore che gioca a baseball; Luca musici- sta con l’hobby della fotografia; Loredana una centralinista con la passione del tiro con l’arco; Mario un super-sportivo in pensione; Piero, consulente informatico e Claudio e Michela una coppia che adora ridere e scherzare. «L’idea del film – spiega Soldini – è nata due anni e mezzo fa. Ave- vo il mio solito mal di schiena e mi hanno consigliato un osteopata cieco che era appunto Enrico, uno dei mie protagonisti. Lui ha ini- ziato a raccontare che aveva im- parato a sciare a 54 anni, che face- va regate... Abbiamo scelto perso- naggi che ci hanno stupito per la capacità di andare oltre l’handi- cap che per tutti noi è considerato il peggiore che ci possa capitare. Loro ci insegnano qualcosa, ci portano a guardarci e ci fanno ca- pire che, rispetto ai loro problemi, i nostri sono solo cretinate».3 Spettacoli I biglietti che fossero stati già acquistatirestano validi per le nuove date, senza alcun sovra- prezzo con posto unico a sede- rerispettando l’ordine di calen- dario e l'abbinamento indicato (sul sito www.fepgroup.it dal 10 info dettagliate sull’assegna- zione dei settori per i biglietti precedentemente acquistati). Gli acquirenti che volessero richiedere ilrimborso dei bi- gliettiacquistati potranno farlo rivolgendosi ai punti vendita dove hanno fatto l’acquisto en- troe non oltre 5 giorni dalla da- ta dello show originario. Intanto un furto si è verifica- to nella notte di venerdì in uno degli appartamenti di Claudio Baglioni, al Nuovo Salario a Ro- ma. Secondo i primi accerta- menti sono stati rubati gioielli e altri oggetti preziosi, il cui valo- re è ancora da quantificare. I la- dri sarebbero entrati forzando una porta-finestra di un balco- ne. 3 Il caso cinematografico del momento è “Midway - Tra la vita e la morte” del catanese John Real Horror, ma girato in Sicilia L’avventura paranormale di un gruppo di amici tra i boschi dell’Etna Marco Bonardelli MESSINA “Midway - Tra la vita e la morte” di John Real, uscito nelle sale lo scorso aprile, è il caso cinema- tografico del momento. Si tratta infatti di un lungometraggio gi- rato con un budget minimo (100 mila euro) da un regista si- ciliano (vero nome Giovanni Marzagalli) di soli 22 anni ma già premiato in molti contesti. Il film, prodotto da Real Dream e Prima Visione, è stato tra le set- te pellicole italiane autocandi- datesi per entrare nella cinqui- na degli Oscar. Midway narra di una giovane coppia (interpretata dagli attori Elaine Bonsangue e Matteo To- si) segnata dal trauma di un re- cente aborto, che si trova a vive- re un weekend nei boschi da in- cubo assieme ad un gruppo di amici. Tra presenze inquietanti e fenomeni Evp (fenomeno del- le “voci elettroniche” registra- te) capiranno che quel bosco in- cantevole nasconde terribili se- greti. Nel cast alcuni giovani at- tori esordienti (Salvatore Laz- zaro, Riccardo Flammini, Anto- nella Salvucci, Elisa Franco e Lara Brucci) e due presenze già note al pubblico: Tania Bamba- ci, la bellissima siciliana candi- data a Miss Mondo Italia 2011, ed Elisabetta Pellini, brava at- trice di fiction. John Real, catanese doc ma con lo sguardo ben oltre i confi- ni nazionali (come dimostra an- che la scelta del suo “nome d’ar- te” e dai titoli dei suoi lavori), ha sempre avuto la passione per il cinema, girando il suo primo cortometraggio a tredici anni (con un titolo, ovviamente, in- glese: “The stone of Power”, ba- sato su una vicenda di sapore fantasy). Ne seguiranno molti altri, fino a “The battle” del 2008, originale vicenda di am- bientazione medievale, girata sull’Etna innevato. Dopo il pri- mo lungometraggio che suscita attenzione e interesse, “Ombre di realtà”, John Real – che ha studiato all’Accademia di Bolo- gna e fatto due master negli Usa – si trova alla svolta, nel 2012, con “Native”, un altro horror, anche quello girato sull’Etna, e basato su antiche leggende po- polari siciliane. Gli elementi ci sono tutti: il set sicilianissimo, la materia fantastica, il titolo in- glese, il taglio internazionale e di “genere”. E i riconoscimenti arrivano: due Globi d’oro al film e il premio come Miglior regista rivelazione dell’anno. Ora “Midway” che conferma i gusti molto definiti e le idee chiare di questo giovane regista che an- Matteo Tosi in una scena e la locandina del film. Sotto, il giovane regista catanese John Real drà lontano. Ne abbiamo parla- to con lui. Il film è un thriller a tinte horror che calca i modelli sta- tunitensi, ma viene girato ai piedi dell’Etna. Come concilia la sicilianità dei luoghi con un genere non italiano? «L’Etna ha dei posti stupendi, di grande impatto. È un luogo internazionale che avevo già utilizzato in “Native”. Ma anche nel resto della Sicilia ci sono po- sti bellissimi che non hanno nulla da invidiare all’Irlanda e alla Nuova Zelanda. Però non sono molto conosciuti e quindi non vengono presi in considera- zione dalle produzioni, soprat- tutto quelle internazionali». La trama del film parte da un problema reale di una cop- pia giovane. «Il film si basa su fatti para- normali, ma ha alla base una storia molto reale. A me piace molto distrarre il pubblico dai problemi della vita quotidiana e poi farlo tornare alle emozioni della vita stessa durante una proiezione fantasy. C’è questo paradosso: mentre si è immersi in una realtà paranormale, ci si ritrova di fronte alle emozioni pure che riguardano la vita di ogni giorno». Il tuo curriculum dimostra che hai bruciato le tappe e hai sempre giocato d’anticipo. La decisione per la candidatura del film è coerente con il tuo “anticipare i tempi” o è arri- vato il momento giusto per puntare così in alto? «In realtà molte volte ho de- ciso di non presentarmi ai festi- val, ai quali spesso gli stessi di- rettori artistici mi avevano invi- tato. A me il genere di impatto horror non fa impazzire; infatti il film è più un thriller dramma- tico che traduce la mia voglia di fare qualcosa più vicina ai miei gusti. Così è nata la storia di Midway. Ho partecipato soltan- to al David Di Donatello; ma quell’esperienza non ha avuto un seguito di iscrizioni ad even- ti. L’autocandidatura agli Oscar è stata valutata perché se da un lato è vero che io rispetto a mol- ti registi europei sto intrapren- dendo una strada molto preco- cemente, dall’altro bisogna ra- gionare in prospettiva. La can- didatura di “Midway” è proprio una dimostrazione di quello che potrebbe essere il nostro ci- nema per i giovani. In Italia spesso si realizzano opere pri- me in età adulta; negli Stati Uniti invece ci sono tanti registi giovanissimi che iniziano subi- to a cimentarsi in opere di lun- gometraggio distribuite in sa- la». 3

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  • Gazzetta del Sud Domenica 6 Ottobre 2013 11

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    Confessione-choc in un’intervista

    Madonna rivela:Da ragazzafui violentataWASHINGTON. Rivelazio -ne-shock di Madonna. La reginadel pop ha raccontato che neisuoi primi anni di vita a NewYork, quando era ancora unasconosciuta, fu violentata sottola minaccia di un coltello. La no-tizia arriva da un articolo-con-fessione scritto per il numero dinovembre del magazine statuni-tense “Harper’s Bazaar”, nellasezione “Daring Issue” (temi au-daci). La “Material Girl” raccon -ta che, trascorsa la giovinezzanel Michigan, arrivò nella“Grande Mela” che però nonl’accolse certo a braccia aperte.«New York non era in nulla quel-lo che pensavo e non mi accolsea braccia aperte. Il primo annofui violentata sul tetto di un edi-ficio, dove ero stata trascinatacon un coltello alla schiena e ilmio appartamento fu svaligiatotre volte. Non so perché, vistoche non avevo nulla di valore do-po che la prima volta mi avevanoportato via la radio».

    Madonna si racconta in primapersona, rivelando le difficoltàattraversate, ma anche il lato ca-parbio e volitivo del suo caratte-re. «Molti pensavano fossi stra-na anche perché non avevo mol-ti amici: mi ero trasferita a New

    York con l’obiettivo di diventareuna vera artista, per essere ingrado di esprimermi in una cittàdi non-conformisti: se non possoosare nel mio lavoro o nel mododi vivere la mia vita, davveronon vedo il motivo di essere suquesto pianeta». E non nascon-de che fu molto dura: «Non eraqualcosa per cui mi ero prepara-ta a Rochester, nel Michigan.Cercare di essere una ballerinaprofessionista, pagare l’affittoposando nuda per i corsi d’arte,fissare le persone che mi fissava-no nuda. Sfidarli, loro che miguardavano pensando non fossialtro che una forma che cercava-no di catturare con le matite o ilcarboncino. È stata una sfida,ma ero decisa a sopravvivere.Dovevo farlo. Ma fu difficile, erosola e dovevo sfidare me stessaogni giorno per andare avanti».

    Madonna confessa di averavuto un altro momento «auda-ce» quando decise di adottareDavid Banda, il piccolo nato inMalawi e che ora fa parte dellasua famiglia: anche in quell’oc -casione superò molte reazionicritiche: «Decisi che la ricchezzami dava solo imbarazzo e chec’erano troppi bambini al mon-do senza genitori». 3

    Madonna durante una sua recente visita a Roma

    Saranno recuperate ad Acireale le date di Catanzaro e Pergusa

    Ha la faringite: Claudio Baglionirinvia il ConVoi tour a marzoCATANZARO. A causa di una la-ringofaringite contratta alla fi-ne delle prove, che ha reso Clau-dio Baglioni completamenteafono, il “ConVoiTour” – cheavrebbe toccato anche la Cala-bria (il 18 a Catanzaro,nell’Area Magna Grecia) e la Si-cilia (all’Autodromo Pergusa diEnna, il 19) – non potrà partire,come previsto, il 10 ottobre daTorino e slitterà al marzo delprossimo anno.

    In particolare, l’11 marzo alPalasport di Acireale sarà recu-perato il concerto del19 ottobrea Enna e il giorno successivo,sempre nello stesso spazio, saràrecuperato il concerto del18 ot-tobre a Catanzaro. Claudio Baglioni

    Mercoledì nelle sale il docu di Silvio Soldini “Per altri occhi”

    Ma i veri ciechi non sono loro...ROMA. Sono ciechi, ma non sem-bra per le cose che fanno e per lospirito positivo che li anima. In-somma verso di loro più che lapietà sembra prevalere, in chiguarda il documentario di SilvioSoldini e Giorgio Garini “Per altriocchi. Avventure quotidiane di unmanipolo di ciechi”, la voglia diemularli. Il film avrà una proie-zione unica nelle sale mercoledì.E poi, dall’Anteo Spazio Cinema,sarà trasmesso via satellite il for-mat Visionaria con l’incontro deiregisti con i protagonisti del film.Presenti all’incontro anche Gian-na Nannini e Giovanni Soldini.

    L’evento vuole porre l’atten -

    zione del pubblico sulla Giornatamondiale della vista, promossadall’Organizzazione Mondialedella Sanità e che quest’anno ca-de il 10 ottobre. Tra i protagonistidel film ci sono: Enrico che fa il fi-sioterapista ma, appena può, vain barca a vela; Giovanni piccoloimprenditore che ama sciare;Gemma che studia violoncello egareggia sugli sci; Felice scultoreche gioca a baseball; Luca musici-sta con l’hobby della fotografia;Loredana una centralinista con lapassione del tiro con l’arco; Marioun super-sportivo in pensione;Piero, consulente informatico eClaudio e Michela una coppia che

    adora ridere e scherzare.«L’idea del film –spiega Soldini

    – è nata due anni e mezzo fa. Ave-vo il mio solito mal di schiena e mihanno consigliato un osteopatacieco che era appunto Enrico, unodei mie protagonisti. Lui ha ini-ziato a raccontare che aveva im-parato a sciare a 54 anni, che face-va regate... Abbiamo scelto perso-naggi che ci hanno stupito per lacapacità di andare oltre l’handi -cap che per tutti noi è consideratoil peggiore che ci possa capitare.Loro ci insegnano qualcosa, ciportano a guardarci e ci fanno ca-pire che, rispetto ai loro problemi,i nostri sono solo cretinate».3

    Spettacoli

    I biglietti che fossero stati giàacquistatirestano validi per lenuove date, senza alcun sovra-prezzo con posto unico a sede-rerispettando l’ordine di calen-dario e l'abbinamento indicato(sul sito www.fepgroup.it dal10 info dettagliate sull’assegna-

    zione dei settori per i bigliettiprecedentemente acquistati).

    Gli acquirenti che volesserorichiedere ilrimborso dei bi-gliettiacquistati potranno farlorivolgendosi ai punti venditadove hanno fatto l’acquisto en-troe non oltre 5 giorni dalla da-ta dello show originario.

    Intanto un furto si è verifica-to nella notte di venerdì in unodegli appartamenti di ClaudioBaglioni, al Nuovo Salario a Ro-ma. Secondo i primi accerta-menti sono stati rubati gioielli ealtri oggetti preziosi, il cui valo-re è ancora da quantificare. I la-dri sarebbero entrati forzandouna porta-finestra di un balco-ne. 3

    Il caso cinematografico del momento è “Midway - Tra la vita e la morte” del catanese John Real

    Horror, ma girato in SiciliaL’avventura paranormale di un gruppo di amici tra i boschi dell’EtnaMarco BonardelliMESSINA

    “Midway - Tra la vita e la morte”di John Real, uscito nelle sale loscorso aprile, è il caso cinema-tografico del momento. Si trattainfatti di un lungometraggio gi-rato con un budget minimo(100 mila euro) da un regista si-ciliano (vero nome GiovanniMarzagalli) di soli 22 anni magià premiato in molti contesti. Ilfilm, prodotto da Real Dream ePrima Visione, è stato tra le set-te pellicole italiane autocandi-datesi per entrare nella cinqui-na degli Oscar.

    Midway narra di una giovanecoppia (interpretata dagli attoriElaine Bonsangue e Matteo To-si) segnata dal trauma di un re-cente aborto, che si trova a vive-re un weekend nei boschi da in-cubo assieme ad un gruppo diamici. Tra presenze inquietantie fenomeni Evp (fenomeno del-le “voci elettroniche” registra-te) capiranno che quel bosco in-cantevole nasconde terribili se-greti. Nel cast alcuni giovani at-tori esordienti (Salvatore Laz-zaro, Riccardo Flammini, Anto-nella Salvucci, Elisa Franco eLara Brucci) e due presenze giànote al pubblico: Tania Bamba-ci, la bellissima siciliana candi-data a Miss Mondo Italia 2011,ed Elisabetta Pellini, brava at-trice di fiction.

    John Real, catanese doc macon lo sguardo ben oltre i confi-ni nazionali (come dimostra an-che la scelta del suo “nome d’ar-te” e dai titoli dei suoi lavori),ha sempre avuto la passione peril cinema, girando il suo primocortometraggio a tredici anni(con un titolo, ovviamente, in-glese: “The stone of Power”, ba-sato su una vicenda di saporefantasy). Ne seguiranno molti

    altri, fino a “The battle” del2008, originale vicenda di am-bientazione medievale, giratasull’Etna innevato. Dopo il pri-mo lungometraggio che suscitaattenzione e interesse, “Ombredi realtà”, John Real – che hastudiato all’Accademia di Bolo-gna e fatto due master negli Usa– si trova alla svolta, nel 2012,con “Native”, un altro horror,anche quello girato sull’Etna, ebasato su antiche leggende po-polari siciliane. Gli elementi cisono tutti: il set sicilianissimo,la materia fantastica, il titolo in-glese, il taglio internazionale edi “genere”. E i riconoscimentiarrivano: due Globi d’oro al filme il premio come Miglior registarivelazione dell’anno. Ora“Midway” che conferma i gustimolto definiti e le idee chiare diquesto giovane regista che an-

    Matteo Tosi in una scena e la locandina del film. Sotto, il giovane regista catanese John Real

    drà lontano. Ne abbiamo parla-to con lui.

    Il film è un thriller a tintehorror che calca i modelli sta-tunitensi, ma viene girato aipiedi dell’Etna. Come conciliala sicilianità dei luoghi con ungenere non italiano?

    «L’Etna ha dei posti stupendi,di grande impatto. È un luogointernazionale che avevo giàutilizzato in “Native”. Ma anchenel resto della Sicilia ci sono po-sti bellissimi che non hannonulla da invidiare all’Irlanda ealla Nuova Zelanda. Però nonsono molto conosciuti e quindinon vengono presi in considera-zione dalle produzioni, soprat-tutto quelle internazionali».

    La trama del film parte daun problema reale di una cop-pia giovane.

    «Il film si basa su fatti para-

    normali, ma ha alla base unastoria molto reale. A me piacemolto distrarre il pubblico daiproblemi della vita quotidiana epoi farlo tornare alle emozionidella vita stessa durante unaproiezione fantasy. C’è questoparadosso: mentre si è immersiin una realtà paranormale, ci siritrova di fronte alle emozionipure che riguardano la vita diogni giorno».

    Il tuo curriculum dimostrache hai bruciato le tappe e haisempre giocato d’anticipo. Ladecisione per la candidaturadel film è coerente con il tuo“anticipare i tempi” o è arri-vato il momento giusto perpuntare così in alto?

    «In realtà molte volte ho de-ciso di non presentarmi ai festi-val, ai quali spesso gli stessi di-rettori artistici mi avevano invi-tato. A me il genere di impattohorror non fa impazzire; infattiil film è più un thriller dramma-tico che traduce la mia voglia difare qualcosa più vicina ai mieigusti. Così è nata la storia diMidway. Ho partecipato soltan-to al David Di Donatello; maquell’esperienza non ha avutoun seguito di iscrizioni ad even-ti. L’autocandidatura agli Oscarè stata valutata perché se da unlato è vero che io rispetto a mol-ti registi europei sto intrapren-dendo una strada molto preco-cemente, dall’altro bisogna ra-gionare in prospettiva. La can-didatura di “Midway” è propriouna dimostrazione di quelloche potrebbe essere il nostro ci-nema per i giovani. In Italiaspesso si realizzano opere pri-me in età adulta; negli StatiUniti invece ci sono tanti registigiovanissimi che iniziano subi-to a cimentarsi in opere di lun-gometraggio distribuite in sa-la». 3

    06/10/2013 Gazzetta 0610_gds - 11 Spettacoli Calabria (Destra)