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    1LASTEK

    SpA

    (UNI EN 10204-2004 3.1/ISO 10474 3.1B)

    Data/Date: 17/06/2014

    Cliente/costumer Rif. ordine cliente/Costumer's order

    data/date N.A. N.A. DEL:

    Tipo di prodotto/Product type Denominazione/Trade name

    Dimensioni / Dimensions T dei Test Allungamento Resilienza

    Test Temp Elongation Impact Work

    °C A5% Kv(J) HB HRC

    20 22 90 N.A. N.A.

    -29 58

    -40 47

    C Mn Si P S Cr Ni Cu Mo W V Co Nb - Ti Altri

    0,09 1,52 0,92 0,010 0,012 0,024 0,012 0,10

    Il prodotto è conforme all'ordine

    The goods conform in all respect with

    LASPRO NV - (LASTEK Production site) Ukas - Quality Management the requirements of the order

    LASTEK Spa - Import trader System ISO 9001: 2004 - n° IT230195 Bureau Veritas

    ISO 9001: 2008 - N° 24628.11.S

    Controllo Produzione di Fabbrica /Factory Production Control (F.C.P.) data/date

    17/06/14

    L'uso e la validità della presente dichiarazione sono soggetti alle specifiche citate nei certificati di conformità ed al sistema di gestione e controllo della qualità di produzione.

    I certificati di prova specifici relativi alle analisi chimiche ed alle prove meccaniche potranno essere pubblicati su richiesta scritta al momento dell'ordine d'acquisto.

    I relativi costi di emissione verranno addebitati al costo.

    The use and validity of this certificate are depend on compliance with the standard specification and the factory production's quality system of the product.

    Mr. Roger Creten

    Yield Strength

    DIAM. 1,2 540

    Analisi chimica % /Chemical Analysis Weight %

    DIN 8559: SG2420

    Prove meccaniche/Mechanical tests

    P.Aer. Gianmarco Carminati

    Responsabile Assicurazione Qualita / Quality Assurence Manager

    Produzione e fornitura di

    consumabili Lastek per

    saldatura, brasaturae

    spruzzatura. Manufacture and

    supply of Lastek consumables

    for welding, soldering, brazing

    and spraying.

    Firma/Signature

    ……………………………………

    AWS: A-5.18-01 : ER 70S-6

    Sistema di Gestione Qualità/Quality system

    Norme di specifica

    Riferimenti della spedizione/ Our delivery note:

    C.D.D. SRL

    Colata n°/Batch n°: Prova n°/Sample n°:

    N.A.

    LASTIFIL 003P FILO PIENO PER SALDATURA SOTTO PROTEZIONE GASSOSA (135-GMAW)

    DDT: N.A.

    13186-1213186

    CERTIFICATO DI COLLAUDO

    INSPECTION CERTIFICATE

    (AWS 5.01-93: Schedule H)

    846-14

    Numero/Number

    V.le dello Sport, 22 - 21026 GAVIRATE (VA)

    EN ISO 14341-A G42 4 M G3Si1

    Carico di snervamentoCarico di rottura

    Tensile strength Standard of Specification

    Durezza/ Hardness

    Rm (N/mm²) Rs (N/mm²)

    Produzione e distribuzione Ente certificatore

    Surveyor

    Sistema di Gestione Qualità

    ISO 9001: 2000 - N° 02159.1.A

    Manufactoring and Headend Quality System

  • 2

    3

    5

    8

    1

    2

    3

    4

    5

    6

    Reazione al fuoco

    Rilascio di cadmino

    Emissione di radioattività

    PRESTAZIONE DICHIARATA

    Caratteristiche Essenziali PrestazioneSpecifica Tecnica

    Armonizzata

    Tolleranza sui dati geometrici

    Capacità di supporto del carico

    Resistenza a fatica

    UNI EN 10025-2

    UNI EN 10025-2

    UNI EN 10219-1

    /

    NPD

    NPD

    NPD

    NPD

    Preparazione della superficie secondo UNI EN 1090-2 Grado di preparazione P1

    Resistenza al fuoco

    Fornito dal Committente: Carpenteria in Legno F.lli Ferrari s.r.l.

    FabbricazioneIn accordo con specifica del componente CS

    Durabilità

    La prestazione del prodotto di cui ai punti 1 e 2 è conforme alla prestazione dichiarata di cui al punto 8.

    Si rilascia la presente dichiarazione di prestazione sotto la responsabilità esclusiva del fabbricante di cui al punto 4.

    Progettazione

    Superficie zincata secondo UNI EN ISO 1461

    EN 1090-2 - Classe di esecuzione EXC2

    1405

    UN

    I EN

    1090-1:2012

    Appendice D UNI EN 1090-2 e/o UNI EN ISO 13920

    NPD

    NPD

    /

    27 J a + 20° C

    27 J a - 20° C

    27 J a - 20° C

    /

    /

    / /

    /

    Numero di tipo, lotto, serie

    Uso previsto del prodotto da

    costruzione,

    Saldabilità

    Resistenza alla rottura

    S275 JR

    S355 J2

    S355 J2

    /

    /

    COMMESSA N.

    ELEMENTI STRUTTURALI EXC2 in accordo UNI EN 1090-2:2011

    1405

    Identificazione del

    Fabbricante

    Sistema di valutazione e

    verifica delle prestazioni

    Identificazione

    dell’Organismo Notificato

    Compiti dell’Organismo

    Notificato

    DEPAOLI EZIO SRL

    Via Alto Adige 142 – Fraz. Lamar di Gardolo 38121 Trento

    2+

    6

    7

    4

    ISTITUTO GIORDANO S.P.A. - 0407

    Via Rossini, 2 - 47814 Bellaria (RN) – Italia

    L’ente notificato ha eseguito una ispezione iniziale dello stabilimento di produzione. Sorveglia, valuta e verifica continuamente il controllo

    della produzione in fabbrica

    Certificato n NR.0407-CPD-689 (IG-161-2013)

    DEPAOLI EZIO SRL

    Via Alto Adige 142 – Fraz. Lamar di Gardolo 38121 Trento

    Tel. 0461822569 – e-mail [email protected]

    PROFILO A L 150X150X15-100X150X12 TRAVE IPE 160 - PIATTO 100X8 - 100X6

    LAMIERA MM. 8 / MM. 10 Lavorazioni di Taglio - foratura - assiemaggio tramite

    saldatura FW - 135

    1I.T.E.A. AMPLIAMENTO P.ED. 609 C.C.

    DRO

    0407

    Codice di identificazione

    unico del prodotto-tipo

    DICHIARAZIONE DI PRESTAZIONE DoP e ETICHETTA

    Corrispondente a tutti i Requisiti contenuti nel CPR 305/2011

    14NR. 3a - ZA3.4

    METODO

    DICHIARAZIONE1405

    FIRMATO PER CONTO DEL FABBRICANTE E A NOME DEL FABBRICANTE

    NOME E COGNOME

    POSIZIONE AZIENDALE

    Luogo e Data

    Maurizio Depaoli

    respnsabile FPC

    Trento 16/09/2014

  • Normative References / Riferimenti normativi

    ambiente Instrumentation Strumentazione

    occhio Light / Illuminazione

    Level of acceptability / Livello di accettabilità

    UNI EN ISO 9712 - UNI EN ISO 17637 - UNI EN ISO 5817

    1405 03/07/2014

    Installation / I mpianto

    DateNr. Report

    VT

    Data 03/01/2013

    Mod. 4.07

    rev. 00

    Rif. UNI EN 1090-1

    VERBALE CONTROLLO VISIVO

    Report Visual Examination

    Customer / Cliente

    Welding Material Materiale D'apporto

    LASTIFIL 003P

    135

    Termic Treatment

    Trattamento termico

    AMBIENTEUNI EN 4063

    UNI EN 10025-2N.A.

    Base Material Materiale Base

    Carpenteria in Legno F.lli Ferrari s.r.l.

    Date / Data 08/09/2014

    Conforms

    Place of the control Trento

    Operator / Operatore Depaoli Maurizio

    X Not conforms Note

    Elementi in acciao per assemblaggio

    travature in legno.

    FINAL RESPONSE / RESPONSO FINALE

    Indication Indicazioni

    NESSUNA /

    Pieces Examinated

    Pezzi esaminati

    Welder's Name Nome saldatore

    Drawing of the obiects examined / Disegno degli oggetti esaminato

    Folgheraiter Fabio

    Preparing Surface / Preparazione superfici SGRASSATURA E SPAZZOLATURA

    Application Method / Metodo di applicazione OSSERVAZIONE DIRETTA SUPERFICIE D'ESAME

    UNI EN ISO 5817 Livello C

    VEDI DISEGNO

    VEDI DISEGNO

    Repairs

    Riparazioni

    Test Exstension / Estensione dell'esame

    COME SALDATO

    State of the Piece

    Stato del pezzo

    Procedure WPS Procedura WPS

    Tickness Spessore

    Welding Process Procedimento saldatura

    Piece Temperature Temperatura del pezzo

    DEPAOLI EZIO S.R.L. - MFPC - Verbale controllo visivo - Mod. 4.07

  • DEPAOLI EZIO SRL Via Alto Adige 142 – Fraz. Lamar di Gardolo 38121 Trento Tel.

    0461822569 – e-mail [email protected]

    DEPAOLI EZIO S.R.L. - MFPC – Paino di manutenzione – rev. 00 03/01/2013

    MANUALE E PROGRAMMA DI MANUTENZIONE STRUTTURE METALLICHE

    Edizione 1 rev. 0 del 03/01/2013

    Si riportano le indicazioni generali per il piano di manutenzione delle strutture metalliche nel caso vengano

    lasciate a giorno. Nel caso vengano ricoperte con dell’intonaco si raccomanda una manutenzione ordinaria del

    rivestimento almeno ogni due anni o nel caso di disfacimento.

    . SORVEGLIANZA E MANUTENZIONE

    Durante la loro vita le opere metalliche devono essere ispezionate periodicamente da tecnici qualificati incaricati di

    ciò dal committente.

    Una prima visita di controllo deve essere fatta ad un anno dell’entrata in esercizio della struttura. In tale occasione

    deve essere stabilito un intervallo tempo massimo tra due ispezioni consecutive di dipendenza della natura , delle

    caratteristiche dell’opera e delle località in cui essa sorge; in ogni caso tale intervallo di tempo può essere

    maggiore di 10 anni per le strutture ed al massimo annuale per coperture e tamponamenti. Devono essere

    programmate anche delle ispezioni straordinarie in caso di urti accidentali, calamità naturali ed altri eventi non

    riportati ma recanti danni alla struttura.

    Le ispezioni devono essere estese per quanto possibile a tutte le parti dell’opera per accertarne lo stato generale

    di conservazione e disporre, se del caso, i lavori di manutenzione. In particolare, devono essere verificati

    l’efficienza delle bullonature e saldature dei collegamenti, l’integrità delle murature di sostegno, l’integrità dei

    fissaggi e giunti di lamiere bordature e gronde.

    PARTI METALLICHE CONTROLLI

    L’ispezione delle strutture metalliche è finalizzata a verificare:

    presenza di zone soggette ad aggressione chimica (fenomeni ossidazione /corrosione)

    integrità delle giunzioni bullonate

    integrità delle giunzioni saldate

    presenza di eventuali cricche/ lesioni.

    MANUTENZIONE

    In assenza di indicazioni specifiche determinate dalla attività ispettiva, la manutenzione periodica riguarda

    sostanzialmente:

    il ripristino della protezione superficiale degli elementi strutturali sia zincati che verniciati

    il ripristino della protezione superficiale delle opere di completamento (lamiere, grigliati, ecc…)

    il ripristino del serraggio delle giunzioni bullonate

    la sostituzione di eventuali bulloni o altri fissaggi la cui integrità risultasse compromessa dalla corrosione o

    da eventi accidentali.

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    DEPAOLI EZIO S.R.L. - MFPC – Paino di manutenzione – rev. 00 03/01/2013

    MANUTENZIONE DELLA PROTEZIONE DELLE STRUTTURE ZINCATE

    Per quanto riguarda la manutenzione della protezione della struttura metallica mediante zincatura, si potrà fare

    riferimento alle specifiche contenute nella normativa UNI EN ISO 1461 07/2009 “Rivestimenti di zincatura per

    immersione a caldo su prodotti finiti ferrosi e articoli di acciaio- Specificazioni e metodi di prova”

    Le aree complessive da riparare da parte dello zincatore non devono essere maggiori dello 0,5% dell’area di

    superficie totale di un componete.

    Ciascuna area non integra del rivestimento da riparare non deve essere maggiore di 10 cm2 . se le aree non

    rivestite sono più grandi, il particolare contenente tali aree deve essere nuovamente zincato,

    La riparazione deve avvenire mediante spruzzatura a caldo di zinco (secondo la EN 22063).

    Il trattamento deve includere la rimozione di ogni irregolarità, la pulitura ed ogni pre trattamento è necessaria per

    garantire l’aderenza. MANUTENZIONE DELLA PROTEZIONE DELLE STRUTTURE VERNICIATE

    Programma di manutenzione per la protezione anticorrosiva delle strutture e degli elementi in acciaio esteso a

    tutta la durata in servizio della struttura (secondo UNI EN ISO 12944- 8).

    Si deve, prevedere per la struttura in oggetto, una manutenzione ordinaria, da tenersi con cadenza regolare

    (almeno ogni due anni), e una manutenzione straordinaria, da effettuarsi quando si manifestino le condizioni

    previste dalle norme.

    La manutenzione ordinaria

    Per prolungare la durata del rivestimento protettivo per tutta la vita nominale della struttura, è necessario eseguire

    una ordinaria manutenzione, prima che si manifesti qualsiasi traccia di ruggine e preferibilmente ogni qualvolta

    vengano riscontrate alterazioni del rivestimento protettivo (come sfarinamenti, screpolature, vescicamento,

    danneggiamenti, ecc..)

    Le vernici che compongono il sistema protettivo necessitano di regolare manutenzione e pulizia per assicurare la

    continuità delle proprietà decorative e protettive della superficie.

    Il procedimento di pulizia deve essere effettuato attraverso un regolare lavaggio della superficie utilizzando una

    soluzione di acqua calda e detergente delicato (pH 5-8) tutte le superfici vanno pulite utilizzando uno strofinaccio

    morbido o una spugna, non usare nessuna spazzola, se non di origine naturale.

    Per un ambiente non particolarmente aggressivo di tipo urbano-rurale, la normale frequenza di pulizia può essere

    di 12 mesi.

    La manutenzione straordinaria

    La manutenzione straordinaria è da effettuarsi quando si manifestano le condizioni previste dalle norme UNI EN

    ISO 4628-3 e precisamente quando viene raggiunto il grado di arrugginimento Ri3 (1% della superficie della

    struttura) o nell’eventualità di particolari danneggiamenti al rivestimento protettivo. Lo stato di un rivestimento di

    protezione può essere verificato secondo la UNI EN ISO 4628 (parti da 1 a 6).

    Certificati 1Certificati 2Certificati 3Certificati 4DOP N. 1405Mod. 4.07_rev.00 Report controllo visivoUSO E MANUTENZIONE