H.hubert - M.mauss - Saggio Sul cut

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Nella stessa collaua:Cipriani R. (a cura di), La legittimazione simbolica,. pp. 248EliadeM..,. La nascita mistica. Riti e simboli d'iniziazione, 3 ed., pp. 224EliadeM..,. La nostalgiadeUe origini.. Storia e significato nel/a religione, 2 ed.,pp. 214Fib:}fluIJ.o G., Figure del sacro. Saggi di storia religiosa, PP'. 368Frank-l V.E., Dio ndl 'inconscio. Psicoterapia e religione, 4 ed., pp. 180!Frank.1 V.E., Logoterapia e an.alisi esistenziale, 5 'ed., pp. 288!Frank.1 v.E., Teoria e tempia delle nevrosi, 3 ed.. , pp. 224Momiigliano A.,. Saggi di storiadellareligiOneroma.na. Studi elezioni 1983-1986,1'1'.206Ricoeur P:., Tradizione o alternativa. Tre saggi su ideologia e utopia, pp. 156Sh.ils E., Centro e periferia. Elementi di macrosodologia, pp. 200Terrin AN.., Il rito. Antropologia e fenomenologiadella ritualit, pp..448TemnAN., Leitourgia. Dimensionefenomenologica e aspetti semiotici, pp. 262Terrin AN., Mistichedell'Occidente. NewA g e ~ Orientalismo, Mondo Pente-costale, pp. 288TerrinAN.. , Nuove religioni. AUa ricerca della terra promessa, 2 ed., pp. 184TurneI" V., La forestadei simboli. Aspetti del rituale Ndembu, 3 ed., pp. 488TurneI" V., Ilprocesso rituale..Struttura e antistruttura,. 2 ed., pp. 240Zadlra D.., Il tempo simbolico:la liturgia della vita, pp. 140HENRI HUBERT - MARCEL MAUSSSAGGIO SUL SACRIFICIOPrefazi.one all'edizione italiana di. NATAl.E SPINETOMORCELLIANAA-PDF Page Cut DEMO: Purchase from www.A-PDF.com to remove the watermarkNella stessa collaua:Cipriani R. (a cura di), La legittimazione simbolica,. pp. 248EliadeM..,. La nascita mistica. Riti e simboli d'iniziazione, 3 ed., pp. 224EliadeM..,. La nostalgiadeUe origini.. Storia e significato nel/a religione, 2 ed.,pp. 214Fib:}fluIJ.o G., Figure del sacro. Saggi di storia religiosa, PP'. 368Frank-l V.E., Dio ndl 'inconscio. Psicoterapia e religione, 4 ed., pp. 180!Frank.1 V.E., Logoterapia e an.alisi esistenziale, 5 'ed., pp. 288!Frank.1 v.E., Teoria e tempia delle nevrosi, 3 ed.. , pp. 224Momiigliano A.,. Saggi di storiadellareligiOneroma.na. Studi elezioni 1983-1986,1'1'.206Ricoeur P:., Tradizione o alternativa. Tre saggi su ideologia e utopia, pp. 156Sh.ils E., Centro e periferia. Elementi di macrosodologia, pp. 200Terrin AN.., Il rito. Antropologia e fenomenologiadella ritualit, pp..448TemnAN., Leitourgia. Dimensionefenomenologica e aspetti semiotici, pp. 262Terrin AN., Mistichedell'Occidente. NewA g e ~ Orientalismo, Mondo Pente-costale, pp. 288TerrinAN.. , Nuove religioni. AUa ricerca della terra promessa, 2 ed., pp. 184TurneI" V., La forestadei simboli. Aspetti del rituale Ndembu, 3 ed., pp. 488TurneI" V., Ilprocesso rituale..Struttura e antistruttura,. 2 ed., pp. 240Zadlra D.., Il tempo simbolico:la liturgia della vita, pp. 140HENRI HUBERT - MARCEL MAUSSSAGGIO SUL SACRIFICIOPrefazi.one all'edizione italiana di. NATAl.E SPINETOMORCELLIANATitolo originale dell'opera:Essai sur la nature et la fonctiondu sacrificeL'AIIlIle sociologique1898 (pp. 29-138) Editriee MorceHianaVia G. Rosa 71 25121 BresciaTraduzione di VEI.LEDA MENEGHEITI MINELUPrima edizione:1981Seconda edizione: 2002www.moJrCelliana.eo,mISBN 88-372-1893-1Tipografia. Camuna S.p.A- Filiale di Brescia,. Via A. Soldini 25PREFAZIONE ALL'EDIZIONE ITALIANAIl Saggiosullanaturaelajunzio";edel sacrificiofupubblicatoneUa secondaannata della rivistaAnne sociologique(1897-1898),uscitaaParigi nel 1899perI tipidi Flix Alcan. Inquel perIodolaScuola sodologicafrancese andava forrmandosIgrrazie all'attivitscientifica e organi.zzativa di mile Durkheim, che aveva raccolto intor-no a s alcuni giovani ricercatori interessati all'appmfondimento deUetematiche sodaii. L'Anne sociologique era 1'organo del gmppo: isuoi collaboratori, con formazionie seUori di specializzazione diversi,condividevno i capisaIdi del metodo durkheimiano, che applicavano ev,erificavano nei loro rispettivi ambiti di comp,etenza. Tra loro spiccavala figura di Marcel Mauss (1872-1950), nipote di Durkhteim e suo allie-vo alI'Universit di Bordeaux..Mauss univa alla preparazione filosoficala conoscenza delle religioni dell'India, deII'ebraismo e degli studi etno-logici, ,cheaveva perfezionato, oltre che aU'cole Pratiquedies Hautestudes, con soggiorni in manda e in Inghherra. Scriver nel 1930: per gustofilosofico e cosciente destinazione che, suindicazione diDurrkheim, mispecializzainellaconoscenzadeifatti religiosi, consa-crandomi ad essi quasi del tutto e per sempre. All'cole aveva incon-trato, ne] 1896, Henrri Hubert (1870-1927) che, di formaz10ne storica,. siinteressava principalmentedellelinguesemitichee deIIereligionidelVicinoOriente antico. All'interno dellarivista fondata da Durkheim., idlue si dedicavano in maniera particolare al settore della sociologia reH-giosa, diicui Mauss era responsabile e, a partire dal 1900, correspon-sabilecon Hubert. Inattesadiunpostodi insegnante(chearrivnel1901), Mauss, dlopo aIcuni scritti di minore estensione, diede alle stampe,. assiemeaHubert, laprimadellesueop,efemaggiori:. il Saggio.,.Titolo originale dell'opera:Essai sur la nature et la fonctiondu sacrificeL'AIIlIle sociologique1898 (pp. 29-138) Editriee MorceHianaVia G. Rosa 71 25121 BresciaTraduzione di VEI.LEDA MENEGHEITI MINELUPrima edizione:1981Seconda edizione: 2002www.moJrCelliana.eo,mISBN 88-372-1893-1Tipografia. Camuna S.p.A- Filiale di Brescia,. Via A. Soldini 25PREFAZIONE ALL'EDIZIONE ITALIANAIl Saggiosullanaturaelajunzio";edel sacrificiofupubblicatoneUa secondaannata della rivistaAnne sociologique(1897-1898),uscitaaParigi nel 1899perI tipidi Flix Alcan. Inquel perIodolaScuola sodologicafrancese andava forrmandosIgrrazie all'attivitscientifica e organi.zzativa di mile Durkheim, che aveva raccolto intor-no a s alcuni giovani ricercatori interessati all'appmfondimento deUetematiche sodaii. L'Anne sociologique era 1'organo del gmppo: isuoi collaboratori, con formazionie seUori di specializzazione diversi,condividevno i capisaIdi del metodo durkheimiano, che applicavano ev,erificavano nei loro rispettivi ambiti di comp,etenza. Tra loro spiccavala figura di Marcel Mauss (1872-1950), nipote di Durkhteim e suo allie-vo alI'Universit di Bordeaux..Mauss univa alla preparazione filosoficala conoscenza delle religioni dell'India, deII'ebraismo e degli studi etno-logici, ,cheaveva perfezionato, oltre che aU'cole Pratiquedies Hautestudes, con soggiorni in manda e in Inghherra. Scriver nel 1930: per gustofilosofico e cosciente destinazione che, suindicazione diDurrkheim, mispecializzainellaconoscenzadeifatti religiosi, consa-crandomi ad essi quasi del tutto e per sempre. All'cole aveva incon-trato, ne] 1896, Henrri Hubert (1870-1927) che, di formaz10ne storica,. siinteressava principalmentedellelinguesemitichee deIIereligionidelVicinoOriente antico. All'interno dellarivista fondata da Durkheim., idlue si dedicavano in maniera particolare al settore della sociologia reH-giosa, diicui Mauss era responsabile e, a partire dal 1900, correspon-sabilecon Hubert. Inattesadiunpostodi insegnante(chearrivnel1901), Mauss, dlopo aIcuni scritti di minore estensione, diede alle stampe,. assiemeaHubert, laprimadellesueop,efemaggiori:. il Saggio.,.8Prefazione Prefazion.e'9costruito faticosamente, non senza momenti di sconforto (come mostral'epistolario dei due autori),. nel corso del 1898.Inserito nel programma culturale di elaborazione e diffusione delleidee sociologiche dell' Anne,), USaggio sottende le coordinate con-cetltuali fIssatedai lavori di Durkheim, il qualle, fielIostessonumerodella rivista, insisteva sull'origine sociale deUa nozione di sacro.Hubert e Mauss scrivono che le nozioni religiose, poich sono credu-te, sono; esse esistonooggettivamel1tecomefatti sociali.. Lalorocaratteristica di avere a che fare con una realt sacra", che, se da unlato risulta separata ,e distante dalI'uomo, dall'altro si trova in rapportocon lui. Ora, tale carattere di intima penetrazIone e dI separazione, diImmanenz.a 'e di trascendenza,,, nel suo pi alto grado, pecuHare deUecose sociati.Nel momento in cui decidono di sottoporre ad analisi iltema del sacrificio, I due autori entrano tuttavia in un terreno che non pi soltantosociologico, ma oomune a discipline come l',etnologia ela storia delle religioni.Negli ultimi anni l'Interesse per i rituali sacrificati era stato inten-so'eavevadatoluogoauIli ampIodibattito,. all'internodel qualesierano delineate alcune posizioni principati: Edward Burnett Tyloraveva interpretato il sacrificio come un dono,. il cui scopo era quello diinstaurare frauominied esseri sovrumani un rapportodi do ut desche allontanass,e gli eventi negativi efavorisse queUi positivI. Pirecentemente,. William Robertson Smith, richiamandosi alle teorie deltotemismo,.av'eva proposto una concezione del sacrificio inteso comecomunione: nella prassi sacrificale era central'e, per lui, la consuma-zionecomunitaria dIunanimale sacro,. attraverso la qualesi potesseconseguIr,e una assimilazIone dei membri del gruppo fra loro ,e con ciche la vIttima rappresentava. James Georges Frazer, infine, avevacostruito un modello di sacrificio che comportava la morte di un dio ela sua rInascita.. dalconfronto con quesIe posizioni che emergono itratti di originalit. dell'impostazione di Hubert ,e Mauss. Tylor,.Robertson Smith e Frazer aspirano a trovare, nella variet deUe espres-sIoni culturali, una forma unica e prima del sacrificio. Ma comec o n c i ~liarel'esistenza diuntipoorIginario disacrificio (come il donoo lacomunione)COn la diversit di caratteristiche presentata dai ritualI chela documentazIone storica ed etnologica ci attesta? La tisposta consistenel disporre i differenti generi di sacrificio in 1m ordine cmnologiooedevolutivo. Una successione logica vieneCOSI presentata come fosse undivenire storico, che, se vagliato alla prova dei fatti, risulta non dimo-strabile. Nel denunciareil problema teorico basilare delleconcezionidel sacrificio dei loro contemporanei, HuberI e Mauss mettevano cosin luce la precariet. di tutta la costruzione intellettuale deHe pmspetti-veevoluzioniste, in unperiodonelqjualeesse eranodominanti. Ci sipu chIedere se, nella 10m pmposta teorica - dovuta principalmente aMauss, cuI significativamenteHubert rimprovera, inunalettera, glieccessi speculativi - non sI possa individuare una traccia degli studi dIfilosofia- di orientamento neokantiano - ,compiuti dal giovane :5ocio-logo a Bordeaux. D'altra parte, quantoinnovativa fossela critica deidue autori mostrato dal fatto che, molti anni dopo il Saggio, certe vocidel dibattito su] tema si inquadr,eranno ancora enl:ro schemi analloghi aqjuelli che Hubert e Mauss avevano inteso superare: Wlhelm Schmidt,nella sua polemica'antI-evoluzionista, si occuper delle civilt primi-tivepIantiche(secondoi criterideUtiscuola storico-culturale) perrinvenire al loro Interno un tipo originario di sacrificio (che comportaun omaggio primiziale) e riconoscere neUe altre forme del rituale altret-tanti sviluppI secondari di esso..RespintalaprospettIvametodologicadell'indaginegeneticaedevolutiva, Hubert e Mauss procedonosecondounaviadiffer,ente:prendonolemossedatesti nei qjuali il sacrificiodocumentatoinmaniera articolata e ricca di particolari - quelli vedici e biblici -e cer-canodi definirei tratti generalidei riti sacrificali, percostruireunsistema, uno schema, un meccanismo utile a sistemare e inter-pretare i fatti religiosI che l'osservazIone etnologica e l'Indagine sto-ricapongonoinluce. Inquestomodo, applicanola comparazIone-che, secondo Durkheim, costituiva il carattere peculiare della manie-ra sociologica di studiare i fenomeni ~ in maniera dIfferente rispettoal metodocomparativopropriodelle due tradizioni culturali dallequali si era svIluppata la storia deUe religioni: quella antropologica equellamitologica chesi richiamavaaMaxMilUer. LaricercaportaalI'indIviduazione del procedimento comune dei sacrifici, che consi-stenellostabilireunacomunicazione fra il mondosacro e il mondoprofano mediante l'intermediario di una vittima, cio una cosa consa-crata distrutta nel corso dellaoerimonia. Lanecessit den'interme-diario legata alle caratteristiche deUe forze religIose, che sono vitalimaneUo stessotempotemibli e l'importanza delsacrificio consistenella sua funzione sociale.nIavomriscosse un buon successo, anche sul piano internazionale,fin dana sua pubblicazione, ma suscit le maggiori reazioni~ apprezza-8Prefazione Prefazion.e'9costruito faticosamente, non senza momenti di sconforto (come mostral'epistolario dei due autori),. nel corso del 1898.Inserito nel programma culturale di elaborazione e diffusione delleidee sociologiche dell' Anne,), USaggio sottende le coordinate con-cetltuali fIssatedai lavori di Durkheim, il qualle, fielIostessonumerodella rivista, insisteva sull'origine sociale deUa nozione di sacro.Hubert e Mauss scrivono che le nozioni religiose, poich sono credu-te, sono; esse esistonooggettivamel1tecomefatti sociali.. Lalorocaratteristica di avere a che fare con una realt sacra", che, se da unlato risulta separata ,e distante dalI'uomo, dall'altro si trova in rapportocon lui. Ora, tale carattere di intima penetrazIone e dI separazione, diImmanenz.a 'e di trascendenza,,, nel suo pi alto grado, pecuHare deUecose sociati.Nel momento in cui decidono di sottoporre ad analisi iltema del sacrificio, I due autori entrano tuttavia in un terreno che non pi soltantosociologico, ma oomune a discipline come l',etnologia ela storia delle religioni.Negli ultimi anni l'Interesse per i rituali sacrificati era stato inten-so'eavevadatoluogoauIli ampIodibattito,. all'internodel qualesierano delineate alcune posizioni principati: Edward Burnett Tyloraveva interpretato il sacrificio come un dono,. il cui scopo era quello diinstaurare frauominied esseri sovrumani un rapportodi do ut desche allontanass,e gli eventi negativi efavorisse queUi positivI. Pirecentemente,. William Robertson Smith, richiamandosi alle teorie deltotemismo,.av'eva proposto una concezione del sacrificio inteso comecomunione: nella prassi sacrificale era central'e, per lui, la consuma-zionecomunitaria dIunanimale sacro,. attraverso la qualesi potesseconseguIr,e una assimilazIone dei membri del gruppo fra loro ,e con ciche la vIttima rappresentava. James Georges Frazer, infine, avevacostruito un modello di sacrificio che comportava la morte di un dio ela sua rInascita.. dalconfronto con quesIe posizioni che emergono itratti di originalit. dell'impostazione di Hubert ,e Mauss. Tylor,.Robertson Smith e Frazer aspirano a trovare, nella variet deUe espres-sIoni culturali, una forma unica e prima del sacrificio. Ma comec o n c i ~liarel'esistenza diuntipoorIginario disacrificio (come il donoo lacomunione)COn la diversit di caratteristiche presentata dai ritualI chela documentazIone storica ed etnologica ci attesta? La tisposta consistenel disporre i differenti generi di sacrificio in 1m ordine cmnologiooedevolutivo. Una successione logica vieneCOSI presentata come fosse undivenire storico, che, se vagliato alla prova dei fatti, risulta non dimo-strabile. Nel denunciareil problema teorico basilare delleconcezionidel sacrificio dei loro contemporanei, HuberI e Mauss mettevano cosin luce la precariet. di tutta la costruzione intellettuale deHe pmspetti-veevoluzioniste, in unperiodonelqjualeesse eranodominanti. Ci sipu chIedere se, nella 10m pmposta teorica - dovuta principalmente aMauss, cuI significativamenteHubert rimprovera, inunalettera, glieccessi speculativi - non sI possa individuare una traccia degli studi dIfilosofia- di orientamento neokantiano - ,compiuti dal giovane :5ocio-logo a Bordeaux. D'altra parte, quantoinnovativa fossela critica deidue autori mostrato dal fatto che, molti anni dopo il Saggio, certe vocidel dibattito su] tema si inquadr,eranno ancora enl:ro schemi analloghi aqjuelli che Hubert e Mauss avevano inteso superare: Wlhelm Schmidt,nella sua polemica'antI-evoluzionista, si occuper delle civilt primi-tivepIantiche(secondoi criterideUtiscuola storico-culturale) perrinvenire al loro Interno un tipo originario di sacrificio (che comportaun omaggio primiziale) e riconoscere neUe altre forme del rituale altret-tanti sviluppI secondari di esso..RespintalaprospettIvametodologicadell'indaginegeneticaedevolutiva, Hubert e Mauss procedonosecondounaviadiffer,ente:prendonolemossedatesti nei qjuali il sacrificiodocumentatoinmaniera articolata e ricca di particolari - quelli vedici e biblici -e cer-canodi definirei tratti generalidei riti sacrificali, percostruireunsistema, uno schema, un meccanismo utile a sistemare e inter-pretare i fatti religiosI che l'osservazIone etnologica e l'Indagine sto-ricapongonoinluce. Inquestomodo, applicanola comparazIone-che, secondo Durkheim, costituiva il carattere peculiare della manie-ra sociologica di studiare i fenomeni ~ in maniera dIfferente rispettoal metodocomparativopropriodelle due tradizioni culturali dallequali si era svIluppata la storia deUe religioni: quella antropologica equellamitologica chesi richiamavaaMaxMilUer. LaricercaportaalI'indIviduazione del procedimento comune dei sacrifici, che consi-stenellostabilireunacomunicazione fra il mondosacro e il mondoprofano mediante l'intermediario di una vittima, cio una cosa consa-crata distrutta nel corso dellaoerimonia. Lanecessit den'interme-diario legata alle caratteristiche deUe forze religIose, che sono vitalimaneUo stessotempotemibli e l'importanza delsacrificio consistenella sua funzione sociale.nIavomriscosse un buon successo, anche sul piano internazionale,fin dana sua pubblicazione, ma suscit le maggiori reazioni~ apprezza-Natale Spinetomentie: critiche~ dopo la riedizioIle avvenuta nel 1909 all'interno deiMlanges d'histoire des religions, diverdando,. in breve t,empo, un das-sioodellasodologia. LaconcezionegeneralepropostadaHubert eMauss contribu inoltre in maniera significativa al dibattito storico-reli-gioso,etnologicoe filosofico,imponendlosi quale punto di riferimentoimprescindibile per ogni studio deIIe tematiche sacrificali.lOPrefazioneSA'GGIO SULLA NATURAELAFUNZIONE DEL SACRIFICIOPremessaIn' quest.olavoroci siamoproposti di definirelanat.uraelafunzione sociale del sacrifh::io. L'impresa sarebbe ambiziosa se nonfosse stata preparata dalle ri,cerclite" dei Tylor, dei RobertsonSmit.h,edei Frazer.Sappiamo di quanto siamo10:1:0. debitori, ma studi successivi cipermettono di proporre ullateoria diversa dana loro e che ci sem-brapi,comprensiva. n'altrapart.e, pensiamodi present.arlasoltanto comeipotesi provvisoria: su di unt.ema t.anto vastoe comptesso ulterioriinformazioni potrebbero indurci, in futuro., amodificarelenostreideeattuali. Ma, fatte quest.eriserve, abbiamopensato chepossa essere ut.ile coordinareifattidli cuidisponiamoedarneunaconcezioned'insieme.Non ci fermeremo sulla storia delle concezioni antiche e POPI)lari del sacrificiodono, del sacrificionutrimento, del s a c r i f i c ~ o,contratto,e sullo studio delleripercussioni chepossl:mo avere avu-tosul rituale,qualun.quepossaessernel'inleresse. Leteorie' delsacrificiosono antiche quantolereUgioni, ma per trovarnealcune cheabbianouncaratterescientificobisogna scendere finoa questi ullimianni.Il meritodi averle elaborateva attribuitoallascuolaantropologi,caesoprattuttoai suoi rap,presentantiin.glesi.Sottol'ispirazion.e paraUeladi Bastian, di Spenceredi Darwin, E.B. Tylor l,confrontando fatti attintidarazzeedaciviltdiverse, tracciuna genesi delleforme del sacrHicio. Il sacrifici, secondo, questo autore, , originariamente,. undono che iIselvaggiooUre a degli esseri soprannaturali che ha bisognodirendersi benevoli.. Inseguito, quando gli di acquisironomaggiorgrandezza e, si allontanaronodall'uomo, lanecessit di continuaNatale Spinetomentie: critiche~ dopo la riedizioIle avvenuta nel 1909 all'interno deiMlanges d'histoire des religions, diverdando,. in breve t,empo, un das-sioodellasodologia. LaconcezionegeneralepropostadaHubert eMauss contribu inoltre in maniera significativa al dibattito storico-reli-gioso,etnologicoe filosofico,imponendlosi quale punto di riferimentoimprescindibile per ogni studio deIIe tematiche sacrificali.lOPrefazioneSA'GGIO SULLA NATURAELAFUNZIONE DEL SACRIFICIOPremessaIn' quest.olavoroci siamoproposti di definirelanat.uraelafunzione sociale del sacrifh::io. L'impresa sarebbe ambiziosa se nonfosse stata preparata dalle ri,cerclite" dei Tylor, dei RobertsonSmit.h,edei Frazer.Sappiamo di quanto siamo10:1:0. debitori, ma studi successivi cipermettono di proporre ullateoria diversa dana loro e che ci sem-brapi,comprensiva. n'altrapart.e, pensiamodi present.arlasoltanto comeipotesi provvisoria: su di unt.ema t.anto vastoe comptesso ulterioriinformazioni potrebbero indurci, in futuro., amodificarelenostreideeattuali. Ma, fatte quest.eriserve, abbiamopensato chepossa essere ut.ile coordinareifattidli cuidisponiamoedarneunaconcezioned'insieme.Non ci fermeremo sulla storia delle concezioni antiche e POPI)lari del sacrificiodono, del sacrificionutrimento, del s a c r i f i c ~ o,contratto,e sullo studio delleripercussioni chepossl:mo avere avu-tosul rituale,qualun.quepossaessernel'inleresse. Leteorie' delsacrificiosono antiche quantolereUgioni, ma per trovarnealcune cheabbianouncaratterescientificobisogna scendere finoa questi ullimianni.Il meritodi averle elaborateva attribuitoallascuolaantropologi,caesoprattuttoai suoi rap,presentantiin.glesi.Sottol'ispirazion.e paraUeladi Bastian, di Spenceredi Darwin, E.B. Tylor l,confrontando fatti attintidarazzeedaciviltdiverse, tracciuna genesi delleforme del sacrHicio. Il sacrifici, secondo, questo autore, , originariamente,. undono che iIselvaggiooUre a degli esseri soprannaturali che ha bisognodirendersi benevoli.. Inseguito, quando gli di acquisironomaggiorgrandezza e, si allontanaronodall'uomo, lanecessit di continua12Saggiosullanaturaela funzionedel sacrificioPremessare a [rasmeUer,eloroquestodonofece nascerei rhi sacrificali,des[inatia far giungere finoaquesti esseri spiri[uali leeosespi-ritualizzate. Al dono segui l'omaggio" con il quale il fedele rinun-ciadogni speranzadiricompensa. Di qui.ache ilSBicrificio di-venisse abnegazione e rinunzia, il pa:ssoerabreve: l'evoluzionetrasformcos il rito, dai doni del selvaggio, al sacrificiodi se.Masequestateoriadescriveva bene lefasi dello svolgersi moraleddfenomeno, nonne spiegava il meccanismo; inultimaanalisinonfaceva che riprodurreinunlinguaggiodefinitole vecchieconcezioni popolari. Senzadubbioaveva, di pers, unapartedive.rif storica: cedo che i sacrifiei furono, generalmente, aqualche stadio, ,dei doni1. che conferivanoal fedele dei dirittisul suo' dioe cheessi servironoanche a nutrireladivinit. Maconstatare il fatto non era sufficiente, bisognav,arenderne conto.In reall:,fiuRobertson Smith3 il primo atentare una spiega-zioneragionatadel sacrificio., Era ispiratodallarecentescopertadel totemismo4: come l'organiz,zazione del clan totemico gli avevaspiegatola. famigliaarabaesemitica5, allostessomodoV'olleve-derenene prati,chedel ,cultototemicoil nucleoradicale del sa-crificio. Nel toternismoil totemoil dio della stessafamigliadei. suoi adoratori; essiposseggonomedesima carneemedesimosangue;. il rito ha lo scopo di tener viva e di difenderequesta vitacomuneche li animae il vincolo che li lega; senecessario,poi,ristabiliscel'unit. L'alleanzamediante il sangue edil ( pa-sto in'comune) sono imezzi pisemplici per raggiungere questorisultato. Ebbene, per RobertsonSmith, il sacrificio non si di-stingue daquestepraticbe.. Per lui eraun pasto nel qualeifede-li, mangiando deltotem, se lo assimilavano, si assimilavano a lui,si alleavanofradiloro ocon lui. L'uccisionesacrificale non ave-va altro scopo ,che permetterelaconsumazionedi unanimalesa.,CI"Oe,di conseguenza, p,roibito. Dal sacrificiodi comunioneloSmith deduce i sacriifici espiatori o propiziatori, vale a d.ire ipiacula. eisacrifici-dono odonorari. L'espiazione, secondola. suatesi,non altro cheunristabilire l'alleanza interrotta; ebbene,iIsacrificio totemi,co aveva tutti gli effetti di un rito espiiatoriio.. Delresto, egli ritrovaquestavirtintutti i sam:ifici,anchedopolatotale. scom.parsad,e} totemismo.Rimanevada spiiegare perche lavittima, primitivamentesud-divisa emangiatadai fedeli, erageneralmeutedistruttatnUa in-tera nei piacula.Inrealt dal momentoincui gli antichi totem furonosop-piantati dagllanimalidomestici .nel dei. popoli f.n-remoprese.nti soloraramente n.el sacrifiCI e lUoccas,lOnedi CIT-costanze particolarmente gravi. Di conseguenza, troppo sacri perch i p.rofani potessero prenderne:. nemangIa-vanosoltantoi sacerdoti,. oppure si facevascomparITe tuUo. Intalcaso,. l'estrema santit dellavittima fin con il volgersi in imopurit: il carattereambiguodelleco,sesacre, chelo messoin luceinmodocos mirabile, glipermetteva. di spIegarefacilmentecome fossepotntaavvenire una simile t.rasformazione.D'altrocanto, quandolaparentela fra gli uomini egli cessdi essereintelligibileaiSemiti: ilsacrificioumanoSOStItUlil sacrificoanimale; erainfatti il solomezzoper stabilireunoscambiodirettodel sanguefrail clane ildio. Ma.ide,ee i costumi che pro[eggevano nelIa societla vita. deglivietando l'antropofagia, fecero cadere indisuso il pastosacn-ficale.D'altraparte, apco a poco, il caratte:edegli domestici, profanati quotidianamenteper Il nu[rlmento delluo-mo andanch'essodissolvendosi; ladivinitsi staccdallesuefor:Ueanimali eIavittima, allon[anandosi dal dio, si avvicinall'uomo, padronedel gregge. Allora, perspiegarsi l'offertachenveniva fatta, la si rappresentcomeundonodell'uomo alledivinit.. Nacque cos il sacrificio-dono. Nello stesso tempo, Iasomiglianza dei riti de.ila penae del rito.. sacrificale, del sanguechesi ritrovadall'unae,dall'altraparte, confen. uncarattere penalealle comunionipiaculari originariee letrasfor-min sacrifici esp.iatori.. '" .. . .'. ... .'.Aquest!=l ricerchesi ricollegano, daunaparte, IlavorI dI J.Frazer e, dall'altra, leteoriedi Jevous. Queste ultimerappresen-tano . con una maggiore,circospezionesualcu.ui punti. l'esaspera-teologica della dottrlna di Smlth7.Quanto a J. Frazer s,eg?vi aggiungeun,con[ributoimportante. Ladel sa,cnfidodel dioerarimast!oinSmithallostadiorudimentale; pursenza disconosc,erne il carattere naturalislta, ,egl ne fa,ceva unpia-culumdi. ordine superiore. L'antica idea; poi., deUaparenteladellavittimaltoternicacon gli d.i.sopravviveva pe,rspiega.re il sa.-12Saggiosullanaturaela funzionedel sacrificioPremessare a [rasmeUer,eloroquestodonofece nascerei rhi sacrificali,des[inatia far giungere finoaquesti esseri spiri[uali leeosespi-ritualizzate. Al dono segui l'omaggio" con il quale il fedele rinun-ciadogni speranzadiricompensa. Di qui.ache ilSBicrificio di-venisse abnegazione e rinunzia, il pa:ssoerabreve: l'evoluzionetrasformcos il rito, dai doni del selvaggio, al sacrificiodi se.Masequestateoriadescriveva bene lefasi dello svolgersi moraleddfenomeno, nonne spiegava il meccanismo; inultimaanalisinonfaceva che riprodurreinunlinguaggiodefinitole vecchieconcezioni popolari. Senzadubbioaveva, di pers, unapartedive.rif storica: cedo che i sacrifiei furono, generalmente, aqualche stadio, ,dei doni1. che conferivanoal fedele dei dirittisul suo' dioe cheessi servironoanche a nutrireladivinit. Maconstatare il fatto non era sufficiente, bisognav,arenderne conto.In reall:,fiuRobertson Smith3 il primo atentare una spiega-zioneragionatadel sacrificio., Era ispiratodallarecentescopertadel totemismo4: come l'organiz,zazione del clan totemico gli avevaspiegatola. famigliaarabaesemitica5, allostessomodoV'olleve-derenene prati,chedel ,cultototemicoil nucleoradicale del sa-crificio. Nel toternismoil totemoil dio della stessafamigliadei. suoi adoratori; essiposseggonomedesima carneemedesimosangue;. il rito ha lo scopo di tener viva e di difenderequesta vitacomuneche li animae il vincolo che li lega; senecessario,poi,ristabiliscel'unit. L'alleanzamediante il sangue edil ( pa-sto in'comune) sono imezzi pisemplici per raggiungere questorisultato. Ebbene, per RobertsonSmith, il sacrificio non si di-stingue daquestepraticbe.. Per lui eraun pasto nel qualeifede-li, mangiando deltotem, se lo assimilavano, si assimilavano a lui,si alleavanofradiloro ocon lui. L'uccisionesacrificale non ave-va altro scopo ,che permetterelaconsumazionedi unanimalesa.,CI"Oe,di conseguenza, p,roibito. Dal sacrificiodi comunioneloSmith deduce i sacriifici espiatori o propiziatori, vale a d.ire ipiacula. eisacrifici-dono odonorari. L'espiazione, secondola. suatesi,non altro cheunristabilire l'alleanza interrotta; ebbene,iIsacrificio totemi,co aveva tutti gli effetti di un rito espiiatoriio.. Delresto, egli ritrovaquestavirtintutti i sam:ifici,anchedopolatotale. scom.parsad,e} totemismo.Rimanevada spiiegare perche lavittima, primitivamentesud-divisa emangiatadai fedeli, erageneralmeutedistruttatnUa in-tera nei piacula.Inrealt dal momentoincui gli antichi totem furonosop-piantati dagllanimalidomestici .nel dei. popoli f.n-remoprese.nti soloraramente n.el sacrifiCI e lUoccas,lOnedi CIT-costanze particolarmente gravi. Di conseguenza, troppo sacri perch i p.rofani potessero prenderne:. nemangIa-vanosoltantoi sacerdoti,. oppure si facevascomparITe tuUo. Intalcaso,. l'estrema santit dellavittima fin con il volgersi in imopurit: il carattereambiguodelleco,sesacre, chelo messoin luceinmodocos mirabile, glipermetteva. di spIegarefacilmentecome fossepotntaavvenire una simile t.rasformazione.D'altrocanto, quandolaparentela fra gli uomini egli cessdi essereintelligibileaiSemiti: ilsacrificioumanoSOStItUlil sacrificoanimale; erainfatti il solomezzoper stabilireunoscambiodirettodel sanguefrail clane ildio. Ma.ide,ee i costumi che pro[eggevano nelIa societla vita. deglivietando l'antropofagia, fecero cadere indisuso il pastosacn-ficale.D'altraparte, apco a poco, il caratte:edegli domestici, profanati quotidianamenteper Il nu[rlmento delluo-mo andanch'essodissolvendosi; ladivinitsi staccdallesuefor:Ueanimali eIavittima, allon[anandosi dal dio, si avvicinall'uomo, padronedel gregge. Allora, perspiegarsi l'offertachenveniva fatta, la si rappresentcomeundonodell'uomo alledivinit.. Nacque cos il sacrificio-dono. Nello stesso tempo, Iasomiglianza dei riti de.ila penae del rito.. sacrificale, del sanguechesi ritrovadall'unae,dall'altraparte, confen. uncarattere penalealle comunionipiaculari originariee letrasfor-min sacrifici esp.iatori.. '" .. . .'. ... .'.Aquest!=l ricerchesi ricollegano, daunaparte, IlavorI dI J.Frazer e, dall'altra, leteoriedi Jevous. Queste ultimerappresen-tano . con una maggiore,circospezionesualcu.ui punti. l'esaspera-teologica della dottrlna di Smlth7.Quanto a J. Frazer s,eg?vi aggiungeun,con[ributoimportante. Ladel sa,cnfidodel dioerarimast!oinSmithallostadiorudimentale; pursenza disconosc,erne il carattere naturalislta, ,egl ne fa,ceva unpia-culumdi. ordine superiore. L'antica idea; poi., deUaparenteladellavittimaltoternicacon gli d.i.sopravviveva pe,rspiega.re il sa.-dei suoi studi, fatalmente fallimentare. Leforme ches,embra-vauo p'i semplici sonoconosciute soltanto da testi recenti.; diconseguenzalalorosemplicitpu,essere dovuta all'insufficien-zadei documenti e, ino,gni caso, nonimplica. alcuna priorit.Se ci si auieneai dati della storia e dell'etnografia, si trovaovunque il piaculumaccanto alla comunione.D'iI dioche il sacrificio, IibeTa,.e il di:o sacrificd!to. Premessa qmestarisCll"i1'a, scegliamo qmestovocabolo.38 Ineffelli, il somapuess,ere sacrifi.catosoltanto 'lJluando ii in fiore, in pri.maverll (vedi A.walaYllJUlsomapmyogll in:MB. Wilson 41,53, BodleianLiibr:ary, Oxford,f. 137).39 VI infatti la maggior allJllo,gia possibile fra ili rituale d,el sacrificio ,dell'auima],e adAgni.SomaCAp. s'/'. Sii. VII) ,ed iI rituale,atarvanicodellost1l'an,golamentodeUavaia '(vae,ca sterile) (Kauiika Slitrll, 44 e 45). Allo stesso modo" nel rituale dome-sticoii div,ersi sacrlficianimaIi, ivii compresoqmeDll del toroespiatorio('!l'edi piiavantiip.S:4) presentano cos forti analogi.e ,che gli Uni o glia[t1l'ii SODO potati, secondolesc1llll1e, serviredatemafondamentaleaRa,descrizione (v,edi A. HILL,BBIlANDT, RitualLittel"lItUT, eit., 44).010 .Dt. 12,,6. 11,. 27, cb. Lv. 17.,11, cfr. Giu.cl. 20,26; 2 Sarno 6,17 'ecc, Donmenozion,ano,che l"',iiliih, loolosiiliimim. n;saperesequesti.pass siriiferisconoari-tuali. p,i antichi oa ritl1llli paralleli, Don rilevante r:spetloall"oggelto specinco delnostro lavoro. Per quanto sostiene la teoria aeeond.ola quale isa.C1'mci di espia.zio-ne sono sta.ti inlrodotti solo tanlivamente nel rituale ebra.i.oo, rimandiamo sem.plice-me,llte alla sintesi. di I. BEN.ZINGEIl, He!1r,iiische Al"cliaeologie, eit., pp. 441 e 4'.1,1 SS.npSlSSO l Sam. 3,14 , troppo vago per poteme t1l'lirre deglielemen.ti eontro l'esi.stenza dello In ogni. caso non possibileammettere cheii sacrifici d ,espia.zionerappresentino 111 t1l'lISfo:rmazionedell'ammenda peeuniiaria.4ml..1J.4,2.42selirnii'!!i =zevii!is,iiliimii'!!' Circa l'equivalenza degli zevaftirn' e dii zeM{Iselimim, vedi I.BIl:!\IZXNIlIlR, op. cit., (ve:di nota40.sopra.), p. 135..43 Fer lat1l'aduzione della parola 'oliikci ricolleghiamoalla interpretazione, tra.m.ziome, fond,ata ,del resto:sulla,esp,ression.ebiblica .f,ece.salire]"iilah. (la. salita)>J. Cfr.Ca:.C1LEIIHom-'GA1'INEAU, L'inscri.ption NlIbate:me ,de Kanathat, ,II( 'Comptes rend1l1S,,de l'Aoodmie dea, 1Il.s'CriptiODSl>" 1898, p. 599. Aproposito dell"lI'Wone della s,l1a,esp,iaziione,vedi:J. HalvyinRevu:e, Smilliiqmel>, 1898, p. 49. Un alt1l'o di96 Nate al Capitolo primoNotealCapitoloprimo972S B.osERTSONS",um, The Teligianol the Semites,ci:t." pp.. 23,0 ss. Vedi:IIDWnelle, lihagioni. dii. vino, e di olio deirituaJi semitici degli equiva1enti del sanguede1]erittimeanimali.26K. BEllNHARDI, Tranko'p/er bei Homer, Programmder K6niglicl1en Gymna.siumzu Leipzig" 1885. H. von FIUTZE. De libatione ve'terumGrraecCll"um, Dissert,BeJl'lin 1893.21'1(1jljla..At,tt e J.IlllUi'l!'I11:ov. Vcdi iP. SI'BNGEL, Die griechi3cn,en KNltllSllltet-thimer" clt.,. pp. 9'3 e Ill. J.G. FRAZBIt" Pausanias, DIlSc:.tiption 01 Gr,e,ece, Loo.don"111198, t. m,p... 583.28 P. SI'E1'IGEII., Die grieckischen. KlIltusalterthimer, cit., p. 9'9. T'alvoltll" nell'uso'recente,una lihagione d'aequaviteantichi, sacrifici. Ad es. in. P.Il&HLHANN, Miinszerlandische Miirchen, Miinster 1898, p. 341. Cfr. P. SABTORI, iJbeldas BalWp/er, Zeitschrift iiir Etlm.ologiel>, vol.. 30 (18'98), p. 25.29 Ve,di i testictati ,da A. Hn.LEBIU.NDI', DIlS Altindische Neu una Voitmonds-op/er, cit., pp. 42, 43.3IJ 'QuesteoHerte vegetali hallll10 sostituilo i sacrifici eruenti,come laformuIa romana insacris simulata pro veris accipi; (SEIilVlO, ,commento sull'Eneide, u116; FESTO, 360, b)?Era indiscntiibib:nentecomodo im.magin,are unpassaggio progressivo dal. sacrificio umano alsac:rificio anmal.e, quindi dal sacrificio animale alllIl.Clificio di fig;urillie che rappresenta.vano degli animali,e dal, infine., alle off,ertedi focacce. Puessere ,avvenuto, indetenninati casi, ,delre,sto, nonbe,ne' conosciuti, chel'inti'OOuzione di nt1llvi dii abbia prodotto simili. sostituzioni. Ma nulla autorizza ageneraliuare taIi fatti. La stessa sroria diilllcuni sacrUici presenta piuttosto una :sue-cessio,ne: in.versa. Gli ani.maJi di. pasta. s,acrificati in alcune feste agrarie, sonoimmagini. dei demomagrari e non simulacri ,di vittimeanimal.i. Vanalisi d queste ceri.monienedarle ragioni pi avanti.31 Da'quesla. definizionerisuIta che: vi sonotrala pena religiosa ediiIsac:rifieiio(alm.eno per quaJ!ltoriguaniail sacrificio ,espiatorio) sia analo,giieche differenze. Lapena reJJigillSa implica anch'essa una consacrazione (consllcmtio :bonorumet ,cllpitis);.ii anch'essa unadis,truzione e che risulta da questa oonsaerazione. I rili sono piut.tosto simili a lJluelli del sa,crUicio, tanto da. in.dune ROlilERTSONSMETHavedervi. unodeimodelli del sacrUicio, espiatorio. Soltanto,' nel ,casodemapena, lamanifestazione rio-lenta della COn9acrlll!iOl1e pesa,direttamente sul sO,ggetto che ha commesso il crinliinee chelo,espiainprimapersona; nel c,aso del sacrUicioespiatorio, invec,e, vii la so-stituzione ,ed sulla viittima,non suI colpevole, che ricade l'espi,aziollie,. T'uttavia,poieManlllhelasociet contaminatadal crimine, la pena. Dellostessotempoancheper essa unmezzopeJl' lavarelamacchia d cui siinSOZZllla. ncolpevole, neii con-fmntidellasociet, svolgedunqmeilnmlod rittimaespiatoria. Si puaffermare cheii presenteal contempolapena ed. il sam:o.ificio.32 Vedi F. MAXMULLEIt" Die Todtenbesilattung b'ei clenBl"akmllnlln, ,II(Z,eitschrift,dar DeutschenMorgenLmdisehen GesellschaftD, IX, p. LXm. Kat. B. Su. 1.2.10,12 ecommento d M&lIIl1llUlilA, ad soprattutto a 11, cfr. CodiceManu,2.25. Veda.maSaro, 1ss. (ed. a cura ,di Bohtlingk inSansktit.Chresilo.,. pp. 254, .255).Queste: classificmoni. non sono testimoniate che daautoril piuttllSto recenti,. mentrele altre :risaliJrebbemai testi piantichi. Ma ineffetti, essa si trova, ancora prima,Ilelleoollezionii dei testi miturgiici ,chedistinguonolelionnuIe regolari ()'Ila),leformuledeirltifaooltativieleformuIedei ritii espmtori( prayaSciffiilli). EssIIsi trova. nei BTakma!,!lI che (ad es. iI Taitt.Br.)consacrano lunghissime sezioni. siaaDeespiazioni, sillai voti personllleai sllcrifici necessari. Infine, i Sutradistin.guonocostantemente I riti in oostanti (nUyani), obbligatori e periodici., in. fllooltaliri (kam.yam), ,oocasionali (mlimittiMm) edespiallld (pTayaScRtani). T'ali suddiviisioni. SODO:Ulte tantodalritual.esol.ennequantodal ritooledomestico, (vediH. OLDENBIlRG, SunJeyort'heContentso( tneGrnyllSutras, inS.B.E'., voI..x:tt, pp. 3116.301).Ques,ti testi. oon.tengono anche pSlSsaggi rigullroanti i rilidi guarigione (Mai-mjiiini) paralleli li quelli. a noi notiattrayerso iI Kauiilm Slitra (Adh. m, ed. aC111'a dI'M. Bloomfield" 1890).. Senedllduce che i sacrifi,ci SODO stati, findal princi.pio, eHettivamente rip,artiti seguendo questa suddivisione, dalla. quale,. pero,pitardi si ,divenuti consapevoli.33 Il viijopeyG. A. WBBEIl, iJb,erdenVajllpeya, Sitmn.gsoorichte de'r KaSer.liichen.-1;1ini.glichen Akademie der Wissenschllften zu IleJl'lin-Philologisch- Histo.rische KIa:sse>J', 1892, ..pp. 16S ss" e A. HILLBBJilJU'lIllT" Vedische Myt.koIoge. Bremu18:91.19112, E, p... 247.34 P'erottene:!:e Il..d esempio unfiglio,. o' unavitaIlllJlgcva(A. HILLIlIlm&NDT, RitualLi:tte:I"a:tur [vedi n.ota 11 sop'rlll, pp. S8 e 66).. Questi sacrifici sono estremamentenumerosi. Persinopimnum.erosi dei testi pubblicati chece li presentano"35 II principio talmente rigoroso che viene ,e'spostoiI ritlllal.e del sacrificioper.sino prim,a del rituale d.ell'installazione ,delI'altaill (vedi A. HI1LLIlBIU.NDT, RitwalLitterotNl", cit." S9, VOl'bemer./Cultg).36' A. HILLEBm&NDT', RitlUll Litterlltul", cit., 66.37 In tal modo noi tnduciamo la . parola. soma, Del oom;posto son":lya/ftll, oomeunnomeeomune. ntermine , int1l'aducibile, poich il nome soma.. vuoI dire contem]JOli'aDcamente: la pianta cO'me vittima>iI dioche il sacrificio, IibeTa,.e il di:o sacrificd!to. Premessa qmestarisCll"i1'a, scegliamo qmestovocabolo.38 Ineffelli, il somapuess,ere sacrifi.catosoltanto 'lJluando ii in fiore, in pri.maverll (vedi A.walaYllJUlsomapmyogll in:MB. Wilson 41,53, BodleianLiibr:ary, Oxford,f. 137).39 VI infatti la maggior allJllo,gia possibile fra ili rituale d,el sacrificio ,dell'auima],e adAgni.SomaCAp. s'/'. Sii. VII) ,ed iI rituale,atarvanicodellost1l'an,golamentodeUavaia '(vae,ca sterile) (Kauiika Slitrll, 44 e 45). Allo stesso modo" nel rituale dome-sticoii div,ersi sacrlficianimaIi, ivii compresoqmeDll del toroespiatorio('!l'edi piiavantiip.S:4) presentano cos forti analogi.e ,che gli Uni o glia[t1l'ii SODO potati, secondolesc1llll1e, serviredatemafondamentaleaRa,descrizione (v,edi A. HILL,BBIlANDT, RitualLittel"lItUT, eit., 44).010 .Dt. 12,,6. 11,. 27, cb. Lv. 17.,11, cfr. Giu.cl. 20,26; 2 Sarno 6,17 'ecc, Donmenozion,ano,che l"',iiliih, loolosiiliimim. n;saperesequesti.pass siriiferisconoari-tuali. p,i antichi oa ritl1llli paralleli, Don rilevante r:spetloall"oggelto specinco delnostro lavoro. Per quanto sostiene la teoria aeeond.ola quale isa.C1'mci di espia.zio-ne sono sta.ti inlrodotti solo tanlivamente nel rituale ebra.i.oo, rimandiamo sem.plice-me,llte alla sintesi. di I. BEN.ZINGEIl, He!1r,iiische Al"cliaeologie, eit., pp. 441 e 4'.1,1 SS.npSlSSO l Sam. 3,14 , troppo vago per poteme t1l'lirre deglielemen.ti eontro l'esi.stenza dello In ogni. caso non possibileammettere cheii sacrifici d ,espia.zionerappresentino 111 t1l'lISfo:rmazionedell'ammenda peeuniiaria.4ml..1J.4,2.42selirnii'!!i =zevii!is,iiliimii'!!' Circa l'equivalenza degli zevaftirn' e dii zeM{Iselimim, vedi I.BIl:!\IZXNIlIlR, op. cit., (ve:di nota40.sopra.), p. 135..43 Fer lat1l'aduzione della parola 'oliikci ricolleghiamoalla interpretazione, tra.m.ziome, fond,ata ,del resto:sulla,esp,ression.ebiblica .f,ece.salire]"iilah. (la. salita)>J. Cfr.Ca:.C1LEIIHom-'GA1'INEAU, L'inscri.ption NlIbate:me ,de Kanathat, ,II( 'Comptes rend1l1S,,de l'Aoodmie dea, 1Il.s'CriptiODSl>" 1898, p. 599. Aproposito dell"lI'Wone della s,l1a,esp,iaziione,vedi:J. HalvyinRevu:e, Smilliiqmel>, 1898, p. 49. Un alt1l'o didel termine ei rifacciamo al p,gntodi vista di A. WIlBBR" Viiyal'e)lcit., pp. 3,4.'Ctr. Sat. .Br. 1,,1,.1,755. e passaggi cilati, nota precedente. Cfr. J. SCHwAB,.Das Altin-disckeThieropfer, ErLmgen188,6, p.XXIl, 39.8 Setto Br. l,l,l,l 55.fe Nm. 9.,14; 15,5.13-15..29. Cfr. PAUS.A.NIA, Il, 27,,1; EUl'IRIJI)E, Electra., 79'S;C.I.A.,. II, 5112,5113. Gli incirconeisi non pOS!liOno comparire lI1le ,cerimonie del cullt,:!,. Ez. 44"7,,Cfr. Es. 12,43..46.58; Lv. 2.2,10.12.13. ERODOTO, VI, Il.F'.W. DITTEl'IBEGER, Sy,!,logelnscriptio:num Gl'l'leOOl'um (1883) 351J;,cir. 373,211. NeU"In.diacl.assica e pers,ino ve.dica, il diritto,di sacrificaree. riservatosololI1le Ire castesuperiori.11 ATENEO, IV, 14,9' VI, 2,62 C..'12 F.W. DITT'ElNIIERGIlR (v,edi nota 10 sopra), 313,9. FIlSTO" 82. LAHPRIDIO,6. CATONE, D,e Ai.griCu.!tUTl. 7a,lmildBavU, Miman;Meg.killah, 911,;; cfr. TllIlmiidBavl'i, Zeva.him, 1161' a.123 .Es" .20,24; D't. 12,5eec.124 Es. 2'9,42.4],6, ,elle.[LaD.ota 125eil relativori1llllaDdomancanoneI testooriginale franeese, n",d.t. ].1:16 Es. .29,38. ,Cfr. POIl.FlIilIO, De llIbstin,entia, I, 25, ecc. Sulla perpetuit delfuoco deI1'a[tare, edil tipo di legame ehe unisee iI destino, di Israele ,a qu.ello Tempio, vedi.soprattutto: D,mn. 9,,27; 8,11.15:;, 11,31 ecc. Questo diven.ta.to UIl temaleggendariodeUa. [etter,atnra giudaica.mEs. 30,10. Ell. 4,5.,14.128 Purchfosse propiizioe dichiaratoIlsacrifi,ca1e:ll dai! Iilramini (Ylljriija)..1.19 Sulla costitmone, dei fuochi vedi A. HILLEBRJo.NIIT, Ritual Litterlltur,. cit., 5'9. Kom..IKa vegliare. Anche per il.ind ilsonno una condizione pericolosa,. ,esso dorme sottola protezione di Agm, pres,so, ilfuoeo, inuna posizionepart:icolare(cfr. T.S., 6,1,4,5,6).116 TllIlmiid Yo.ma I, .2 e p. 168, cfr. MiSnah, ibid., m" 3.mEmrologia ,del mese di EluI, WAI" I, IV, p.. 32,3. Vedi JASTRIl Vedi SlIprll, p. 3.2 s.m.1f:s.29,32:ss.;Lv. 7,11. 14,; l Salii.. 2,1355; .1f:z. 44,29ss. C..I.S.,. 165passim,26.22!l Lv. 10,16ss. Ch. 4,11;. 6,18ss"23lI Laeontrove:rsia fu risoltaeon unII distinzione: la vittima d.ove'l'aesse:rebru-ciata Il: l_ndel cmnPO')J quJlIIldo a:sangue, ,era:stlltlll portatonel santuario, ville a, diirefuori, del sacrificio del Negli altri ,casi, le carni dellavI.ttJna apparileneVIlnO' aiisaeemoli. Lv. 6,23; 1O,11l. Cfr. 4,21:; 8,17; 4,11.231 Cfr. Actll lratrum. Arv'lI:lium., ,a 2111 tCOTPUS ln.scriplionum Latinamm, VI,21(4), d pOTciliaspia,culores epulati suntet_guinempo.stea. SIlII.VIO, commentoal['Eneide, UI, 231.m Es. 29,21 iSs. Lv. 1,13.. 29 ss.; 10,,14. Nm.. 5,9; 6,20; 18,8 sa;. Dt. 111,3,.233 Lv'. 6,,19. 2.2. Soltanto gli uommipossono IDlIlIIgillll'e l'hlluii':at ed neeeSSllll'iioche siano puri. P'er gli selamim(10,14) sonoammesse adonnedei Kohl1l:nim,sia iin unluogopuro. !.ecarni vengonosempreeucma.teinuna,slaiDZaaacra: Bz, ,46",20.234 W.R. PA'I'ON e EL. BIl:lla, The lnseriptions:of Cos, cit., 37,21,51;311:,2,5:;39,10 SII. C. MICHE,L., op, cit. (vedi nota 214 sopra), 714 (Miicono)"726 (Mileto). G.Domn.ET, lnscripti,onsde Paphlagonie, IX BulJletinde 'co:r:reapona.neeheUnique)J 1889,.p. 300 (Sinope)'. PAUSANIA, V, 1,23. P. S'I'IlNGEL,. Zungedes Op/ertiers, .mJaIu'buchfuPhiMogie11I, 1879, pp. 687 ss.liI Si ,ebi!ITD8'1II11-, ,abitualmente, le offertelibere che i sa.eemo1!i ricevono, iilIIlltlCasiODe di certeceleb:rllZioni :sooondo rinl:enzionedi detenninllte persone (n..cb.).:I3S E. ROlIDE, Psyehe, Ilil. (vedi nota 206, sopra), II, l'. 15.112 Nateal CapitolosecondoElencodelleillustrazioniI) LafestadelIaHoU, neU'induismo, cetelllrataalI'inizio dellaprimaveracon il llIrudamentodi unpupazzodi paglia, manifestazioni orgiastichesottogetti d'acquae polverecotorata(vedi FestadenaHoli, neU'IndicedeUematerie} FOTOFOLCOQmLICIl.2) BagnosaCronene acque del GangeaBenares.n fiumeconsideratounadea, loscendereneHeSue acqueequivaleperci aimmergersiinunoorpodivinoefruirnela potenza. santificante (vediBagno di purificazio-ne,. ne[l'Indicedelle materie).3) Coltello da sacrificio proveniente dalI'areadiei ,Chimu (i.mpero incaico,Perh. il manico rappresenta unafiguradivina (vediUccisione, metodi diu., neH'Indicedelle materie).4) Aita, versione etrusca deI re degU Inferi, in un particolare diena TombadleU'Orco a Tarquinia: cbe. to presellta coperto di Ulna pene di lupo e con latestasemicopertadalle fauci deUa belva. Lasimbologiaanimalederivforse per gliEtruschi da influenze itaHcbe ein particolare dei Sabini chestabmVa1llo un l'apporto tra i lupi (hirpi) e iI dio in(ernale Dite (vedi HirpiSorani, nelI'/ndioedellematerie).5) delle[ibazioni. Particolar'e delsarcofago dipinto di HagiaTnada, Irakhon (Creta)., Museo (vedi Uba,gioni o[inazioni, neH'Indicedelle materie).6) Sacrificioritual..Affresco romano dd secolo I a.c. denominato "NozzeAldobramliine". MuseoVaticano(vedi Sacrifici mmani, neU'/ndieedellematerie).7) Samath(India).. n piantico altare del fuoco. Fu venerato da Buddha(vedi Fuochi sacrificaJi, nen'Indicedelle materie) fOTOMANIDEI.,!:!li ERODOTO, l'II, 16:1; '111,57.237 W.R. PATOl'ii e, E.L. HIC:KS, The lnscriptions '01 Cos, cit.., 38,17..238 Pt,OTAllCO,. QWe\1tiones convillllles" .vI, ,8,1 (SmiJrne).., VIlI.l:n.IO, Eneide, VI,253. Sl!lRVm, ad10e. 'Cfr. TAU'IAINin,oc Anthropologi,e ll, 18'97, p. 670. I Settnta hannoIradotto 'ijJiih ClIln olocausto.2S9Lv'. 1,9; 9,14; '\1,20; 1,17.Ez. '.1,(1,38.,246 Dt. 33,10; 'i'iliihlmlil, l Samo 7,9; Srll. 50(5,1),21;il lmlil distintoda 'iJliih."" 241 hU.U.l';O,S)rria,58. ERODIANO, v,55 sS'. MPRUIIO E1agabalus, 8.F.C. M'VERS, Di'eP:hiiniziel', Bonn1841, E, p. 365. PtUTAIl.CO, Die lside,et Osil'ide, 311.A:Il!eTarglie.: AMMONIO,p. 142Valek.,;cfr. W. MAN:!'IHAIlDT, Mytho,logische FOl'scllun-gen, StJrllSsbmg 1884, p. 136" n. 1. Alle TesmoloTie [feste in. onore di Demetra " Iegislatrice ]: E.. RmIDE, Unedierte Lueirlnscholien..., RheinischesMu.seumll, N.F.xxv, 1870"p. 54!l' (Sc,kl/lio:nll LUC:IAl'iiO, Dialogirneretricii, h, l). AMllrsigl11: SE:llVIO, commenrosurdI"Eneid, IlI, 5'7. ncapro di Aziiz,el veniva precipi.tato allo stesso, modo,il gromo d,el Grande Perdomo, dall'altodi UlUIrope(TalmlidleN11almi,67a).242 Esiste UDII ce,rta l'I!lalogi,a fra queste precipitazioni ed alcu.ni lIllnegallttentideIlle vittime, praticati d!W\lI!lh' le fste agrarie. Vedi P. 8TllNGEL, me griechischel1Kultusalterthiimlll", cit.,pp. 120 iSS. W; M..!.:NNHAIID'J, WaM- undFeldkulte,cit." n,pp.278, 287. ar.E. RODI, P,syche, cit., 1, p. 192.243 Lv, 15,26.244 SlI'RABONl!l, x" 2,9'.24SLv. U,.,53"246 PL1IJTAIlCO, QlUlestiones co:nmllal'ell'" VI, 8:,1. Vedi, perUDcertonumerodi (lIttidi questo,stesso/l'e,nere" ilcni. numeropotrebbeCSSe:J1'efaci1me,nte aumeutato,J. FRAZl!lR,The ,GoldenBOll\llh, cit., 1M, pp. 157SS.247 Lv" 9,22. Il Sa:t. B'l'.esprime ma.gnificamente :il! m.edesimo pdmciipio:o::il! :sa.crifiicio a.ppartiene agli di, la oonediizioneSat. Bl'. 2,,3,,4,5.24lI Lv. 14,7. J.WIlLLHAUSEN, op. ci:. (v,edinota :85 sopra), p. 174 (iniziuiome).InGreciaSENOFON'rE, Anabasis, II, 2,'9(giu.ramento).J. FRAZER" POlIISllnJs'lJescn.pttmo/ G1'Ileee,. cit., III" pp. 277,,593, (purificmon.e).249 LumAl'iio" DeD'eaSyri.a, 55... PAUSANIA, I, 34,5(ci si stende sulla pelle dellavittiima). Cfr. J. FltIi..zlllt, op. ci:. U,. p.. 476. fUlldJ510V [ vellodi Giove].. P.STEIIlGEL, Diegrie,chischen.KltltlllSaltenhiimeT, ciit.,p... 146,. Cfr. J. DEWITTE, L''expia.tion O," hlplLn#cationdeThse, li( GueUc'BirchologiqueII (Paris), vol. 9 (111114),p. 352; BOBIl:RTSONSMITH,Religiono/ t.ha Semites, cit., pp. 437,'.I,:m.:mROBERT,sONSMITH, op. cit., pp.. 383384!.251 'Cenerli della vacca rossllcbe servon.o alle acque di. lmtrazione, Nrn. 19',9'.OVID'IO" Fasti, IV, 63:9,725,733.252 Vedi ,sopra,. 'Ger. 34,18: S's.; cfr.. 1 Re 18,3'6" nrito se:mbll'a a\l'ere fatto partedi un SllIcrifiiciosacramentale" simhoJ.icodi 1IlIl contratto. Cfr.Gn. 13;9 S's. P'LUTAIICII,QlI4IIlStones Romanae, 111.253 Si. sa che iii! nome tecnico delle ,carmi deUoecc, che pote,vano'essere 'ClilnsumlltemGilmsalemme,era quello di Q'edashim=:santit. (cfr. SettantaxQa. lI.YI,a ['Cl CIIIl'n sante l). Ger. n,15" Cfr. ROBIlIITSON SMnrH, Religion 01 theSern:ites, cit.,p. 238:.254 Nello ZIlviiJ.'t.siil'iimim, all'infuori delle partJi.riservate, iiJls,acr.ificante h.a diJriitoatutto.Noteal Capitolosecondo,113,!:!li ERODOTO, l'II, 16:1; '111,57.237 W.R. PATOl'ii e, E.L. HIC:KS, The lnscriptions '01 Cos, cit.., 38,17..238 Pt,OTAllCO,. QWe\1tiones convillllles" .vI, ,8,1 (SmiJrne).., VIlI.l:n.IO, Eneide, VI,253. Sl!lRVm, ad10e. 'Cfr. TAU'IAINin,oc Anthropologi,e ll, 18'97, p. 670. I Settnta hannoIradotto 'ijJiih ClIln olocausto.2S9Lv'. 1,9; 9,14; '\1,20; 1,17.Ez. '.1,(1,38.,246 Dt. 33,10; 'i'iliihlmlil, l Samo 7,9; Srll. 50(5,1),21;il lmlil distintoda 'iJliih."" 241 hU.U.l';O,S)rria,58. ERODIANO, v,55 sS'. MPRUIIO E1agabalus, 8.F.C. M'VERS, Di'eP:hiiniziel', Bonn1841, E, p. 365. PtUTAIl.CO, Die lside,et Osil'ide, 311.A:Il!eTarglie.: AMMONIO,p. 142Valek.,;cfr. W. MAN:!'IHAIlDT, Mytho,logische FOl'scllun-gen, StJrllSsbmg 1884, p. 136" n. 1. Alle TesmoloTie [feste in. onore di Demetra " Iegislatrice ]: E.. RmIDE, Unedierte Lueirlnscholien..., RheinischesMu.seumll, N.F.xxv, 1870"p. 54!l' (Sc,kl/lio:nll LUC:IAl'iiO, Dialogirneretricii, h, l). AMllrsigl11: SE:llVIO, commenrosurdI"Eneid, IlI, 5'7. ncapro di Aziiz,el veniva precipi.tato allo stesso, modo,il gromo d,el Grande Perdomo, dall'altodi UlUIrope(TalmlidleN11almi,67a).242 Esiste UDII ce,rta l'I!lalogi,a fra queste precipitazioni ed alcu.ni lIllnegallttentideIlle vittime, praticati d!W\lI!lh' le fste agrarie. Vedi P. 8TllNGEL, me griechischel1Kultusalterthiimlll", cit.,pp. 120 iSS. W; M..!.:NNHAIID'J, WaM- undFeldkulte,cit." n,pp.278, 287. ar.E. RODI, P,syche, cit., 1, p. 192.243 Lv, 15,26.244 SlI'RABONl!l, x" 2,9'.24SLv. U,.,53"246 PL1IJTAIlCO, QlUlestiones co:nmllal'ell'" VI, 8:,1. Vedi, perUDcertonumerodi (lIttidi questo,stesso/l'e,nere" ilcni. numeropotrebbeCSSe:J1'efaci1me,nte aumeutato,J. FRAZl!lR,The ,GoldenBOll\llh, cit., 1M, pp. 157SS.247 Lv" 9,22. Il Sa:t. B'l'.esprime ma.gnificamente :il! m.edesimo pdmciipio:o::il! :sa.crifiicio a.ppartiene agli di, la oonediizioneSat. Bl'. 2,,3,,4,5.24lI Lv. 14,7. J.WIlLLHAUSEN, op. ci:. (v,edinota :85 sopra), p. 174 (iniziuiome).InGreciaSENOFON'rE, Anabasis, II, 2,'9(giu.ramento).J. FRAZER" POlIISllnJs'lJescn.pttmo/ G1'Ileee,. cit., III" pp. 277,,593, (purificmon.e).249 LumAl'iio" DeD'eaSyri.a, 55... PAUSANIA, I, 34,5(ci si stende sulla pelle dellavittiima). Cfr. J. FltIi..zlllt, op. ci:. U,. p.. 476. fUlldJ510V [ vellodi Giove].. P.STEIIlGEL, Diegrie,chischen.KltltlllSaltenhiimeT, ciit.,p... 146,. Cfr. J. DEWITTE, L''expia.tion O," hlplLn#cationdeThse, li( GueUc'BirchologiqueII (Paris), vol. 9 (111114),p. 352; BOBIl:RTSONSMITH,Religiono/ t.ha Semites, cit., pp. 437,'.I,:m.:mROBERT,sONSMITH, op. cit., pp.. 383384!.251 'Cenerli della vacca rossllcbe servon.o alle acque di. lmtrazione, Nrn. 19',9'.OVID'IO" Fasti, IV, 63:9,725,733.252 Vedi ,sopra,. 'Ger. 34,18: S's.; cfr.. 1 Re 18,3'6" nrito se:mbll'a a\l'ere fatto partedi un SllIcrifiiciosacramentale" simhoJ.icodi 1IlIl contratto. Cfr.Gn. 13;9 S's. P'LUTAIICII,QlI4IIlStones Romanae, 111.253 Si. sa che iii! nome tecnico delle ,carmi deUoecc, che pote,vano'essere 'ClilnsumlltemGilmsalemme,era quello di Q'edashim=:santit. (cfr. SettantaxQa. lI.YI,a ['Cl CIIIl'n sante l). Ger. n,15" Cfr. ROBIlIITSON SMnrH, Religion 01 theSern:ites, cit.,p. 238:.254 Nello ZIlviiJ.'t.siil'iimim, all'infuori delle partJi.riservate, iiJls,acr.ificante h.a diJriitoatutto.Noteal Capitolosecondo,113114 Noteal 'CapitolosecondoNote a,l Capitolosecondo115:l:S5 V,edi. ROBERr'SONSMlre, Religion f}f theSemites, cit., pp. 2:,37 ss"256 Lv" 7.U18; 1'9,5.8; Es. 29,34; eh. W. MANNIllA1lDr, 'Watd. undFeldkulte, ,cit.,U, p. 250;1. FUZIlIl, The GoldenBough, dt., u, p. '70.251 Lv. 1,15; 22.29. 30. V,edii DU.II.MANN-KNOBEL" voI. xn,p.. 448.2:58 Es. 12.10; ;lJt. 16.4.2:59 PAUSANIA" x, 38,,11;. vedi. l. FIl.AZI!lI, l'auslmias'... dt., nl. p. 240. ROII,ERrsoNSMITB, R,etillion of the .Semites. cit., pp. 2l!2,,369.. Ch. ArENEo" 'In. 276.26UPA1IJSANLl., n, 2'7.1;'11[[,38.8. ESlcmo, su,!) vOCe'Ell'1;Ll;t {hilJiJ.l.E'll' [sacrifi.,chIamoa Vesta l. W.R. PATONelE.L. thC.IIS, ThelIt.ScriptWns o/Cos., llit., 3,8,24.261 PA1IJSANIA, x, 329 (culto di lsideaTitar,a): i re,sti deBa vittima rl:lainevano,e,sposti nel! sant11ll!riio da una festa all'altra e prlma di ogni 'festa venivano, presi e,sotterrali.262lA;,. 6',4,; 14,4; cfr.4,11; il sangue degli uccelli uceisi nel tempio, era ncopertodi terra. AdOlimpia.vi era un monte di ceneri davanti all'altare:PA1IJsANu:,v, l3.,ll1; vedi I.. FI:lAZER, The G(}idenBough, cit., In, p. 556; P. ST'ENGIlL,. Diegrill.discke.nKultusaberthiimer;. cit., p. 15.261La mog:l.ie del ,sacrificante, ,assistea tutti i sacrifidsolenni indi'I, inun postospeciale", l'egata nonstrettamente. ed oggetto,di ,determinali riti che, te,comunicanoin qualchemodo gli eiRuvi del slllcrificio, assicurandola sua feconmtl. Kiit. sr. Sii.,,VI, 6,1ss. Ap. B. Sii.,. m, 18,1,12 commento. .264 Essafa be're l'animaleaogni l'espiro, SllI"l'an. pr'iiI]iin (A.p.. sr. Su 'l'n, UI,6)mentl'e, l'offic.iante a.sper,geabbondantementetultelemembra (T'.S'., 1,3,9,1; dr.6,3,9,1;V.S'., VI,. 14;, Sat. Br. 3"ll,.2,4,7);billogna ricosililuire .rWsike 'ecc. inT.S.. La cerimo-mahamolti significati.. I Taittiri)'n hanno esasperatol'aspettopropli,atorio: lamorite,Wl dolore , una fiamma che b1'1lcia conogni respiro, chedeve'es,sere placata. PerqneslOsi fa be:redell'acqua a ogni alito,. ed il dolore della. fiamIna se.ne va n.ellaterra insieme, a1l'a.cqull. ('Cfr. Sat. Br. 3,11,2.,8.,,16,). Anche, per questo, i T,aittiri)'n peIognimantTsrivolto ad. ogni .orificiodell'animale,pronuncianri:oc Bevi li 'e non Purificati li (Vajasaneyi), espressione che corrisponde al nome stesso del rito. La spiega.zione, dei Viljasaneyin insiste suJ!I'a,spetto purificatorio del rito; essi dicono: Punfilllltevi Il: la vittima unavita" persino(il nutrlmentoimmortale, l'mmortalrtl),degli ,di. L'animale viene uccisoquando , soffOOlltoeplacato. Ma le, acque. sonole sorgenti. della vila (contengono il principio vitale) e facendo ci (questa lustra-zione), s,i ,sostit1i1s,cono i respiri. La vittima ridi'lenta vita e nul:rimento immortalede'gli di immortali (S'st. Br., 10c. cit.).2MAp.. n. Sii, VII, 1:11,14, mantTll:: T.S., 1,3,9,2; vedi ibid. 6,,3,9,2, propone unrito piii preeiiso. (Cfr. .Kiit. sr. Sii.., 'l'l. 6,11). Ma i testi della scuolaVedi!(l.'h.rgunigada; Aiv. B. Sii., III. 3,1;. Ait. Br. 6,.7,1,10) parlano sempliceme,nte dispargr.eil ,san.goe per i demni, affinch. questi si aIllontanino. La discussione sortaa questo proposito interessante: viene spi.egato, che i ,demoni, al pari degli di,assistono ,ai sacrifici ; che anche, ,ai demoni oceorre dare le lo,ro parti;; poieh avendone diritto, se non 'If,e'nissero loro date per eslromellerli (niralJll:.da; dr. H. OUU\IN'BERG, Il:eligi,on de:r Veda, ,cit., p.. 2111 ,e T.S., 6,3,9',,2), essi. si rivarrebbero pesante-mente, sul sacrificllDte e la SIlla famiglia. Altre' partidellavittiima sono cosi attribuite ai ,demoni: e sono;: legocce di sangue chesg'orgherannodal cuore, al momentodella cottura (Kat. SI'. Sii.., VI, 7,13)" e moltre lo stomaco e gli escl'ementi e i filid'erba sui quali siil sangue raccolto (Alp.. B. Su. non de,scrive qucstipllrti.eolarI;. vedi: J. SCHWAB, Bas altimiisdze ThieTiopfer,. cit." p. 137), e il ttlttll vienesotterralOnellla (Taitt. BI".,S,7,5,ili:).28'1 A.iv. ir. Sii., 1,.11,2.:!IllIAh:une seuoIe prescrivono un rito di presentllZooe ai. maniST. Sii.,,S,4,1'6e 17),. nritoper quantomticolillIltantounrito, ili scuola(VajSllneyll,. cii., pp,. 12:6,ss.).lll9 Vedi i mantr"in A. H.11!.l!.IlBRANDT, Das A.ltindi:sche Neu-und YollmondslJl'fer,pp. 126 ss.; cosi la oocca delI'agnidhra (saoerdo,te ,de:! fnooo) ritentllta esserelaooeca stessa ,ili A,gni. Le partii saoerdotali sono dunque delle vere e proprie parti,ilivin.e. Qui non si tratta" mme ha ben vistoOldenherg, ili unpasto, comune, di. unrito di comuni.onesociale, quali. ohe siano le apparenze. NeU'l,pioc la parte de:! sacrificanlelO' po:ssiooe, una. sorta' ili virt 'l mediesli> (H. Oldeoherg); essa d forza al sa essa metteinlui.il bestiame, Il 'comediconoi testi: pasin yaj"miine ,dtl-d/Ui'ti (da"ootare l'US(lt de:! Ioeativo). Vedi T.S., .2,6;1,3; Ait. BI"., 2,30,,1; '6,10,11;Sat. Br., 1,,8,1,,12, ,eec. L'14iifa partedel rituale ,dei sacrifici solenni ind. Aggiungia.mo, che i resti ,dellavittima SODO, in,qualche msulla, profanati.: i brallllD eil sacrifi.cante possono po,rtarli a casa 10J!'()'. (]i. SCHWA.B, Daalti:ndisc.h.eThiel'opfer,. diI., p.149). Nonoonos,ciamo r'egole che, prescrivano mriman.dDe Iacons,umaziooe dei restidellevittim,e. Tuttavia. neesmtono per la cOllSulDllZoneili tutti i cibi ingenerale..290 Vedi :sopra, p. 44.291 Quaicunopotrel!:Jhe stupirsi che, inqtlestoschema, non abbiamo menzionatoil. casoin cui la vittima. il, qualcosa di.da un animale. Ne avremmo avutore.Jarlivamente iI iliritlo. In.. realt abbiamo' che i. rituali hanno proclamatol'equiva]enza dei due lipi di cose (v,edli sopra, p. 21 s.). Ad esempio, in tuttome dei sacrifici agrari, la loro fondamentale idenlit rende possibile .la sostituzioneuni con gli albi (vedi pp. 11 s.). Ma vi di pi, si passonoslabirIire ,delle realisimmetrie.fra le vittime e le oblazioll saerllicali. La preparazione dene f:ocaece" ilmodoconil queste venivanounte cono,liooburroece." corrisponde al!la prepa.razione ,dellavittima. La stessacrellZone deUa. cosa sacra, nel corso della ce,rlmonill, nel caso, deU'oblaziione, moltopievidente, ,che pe,r o'gnialtll'ocasoinquan.lo vienespesso confezionata ,ili tattoptmto sni luogo stesso del sacrificio (v'eili per l''India;: A.Hm.IlBRANDT,. Das Altindische N.eu- und Yollmonr1sopler, cit., pp. 28,41) soprattutton,el caso in coi si tratta di ,staluine (vemper l'India A. Hn.L,BBIlIi.ND'F, .Ritual .Litte-l'lI!ur, cit., 64,p. 116; 48. Cfr. A. WIlBIlR,. Na1csatra, Il, p. 113:11 l'informazioneil piuttostoframmentaria: Sankh.Grh. Sii., IV, 19)... Per III Grecia, vedi sopra p. 21.P. STE,IIlG.IlL, DiegriechisehenKultusalte,rtkmer,cit., pp. 90ss. 129; efr.LFIlAZEII, ne Golen Bougn, eit., n,pp. 84, lB9 ss. C.O.LolilECI;, AglaopMmllS, K6nigsbe,rll" 18.29, pp. 119,1080 ss. Poi la. dis!r'llZio,ne ha ilmooesimolllllrattere di consacrazione definitiva del!l'uccisione di alta vittima animale.Semp:re si mette,. almeno lo spiri.todeU'oblazione" al di fuori. ,del mondo rellie,. EsisteSOltllD.tounailifferenza, naturale, del resto, deUe ,cose stesse: nel1ama,ggior partedeiessi il momento del!l'a.ttrilmzio,ne, e quello de]]aconsacrllZonecoincidono, senza chelavitltima assumaperquestolacaratteristicamUDacosada eliminare.m:realt, lal1ba.giaoe distrutta. nel momento stessoin ,cui s,corre sull'altare osi perde Della terra,,evapora o brucia. nel fuoco, la focaccia, il pUll"no di. farina, sii consamano e ;se nevanno ;sotto forma di fumo. L"lIZone sacrificale' e l'attrib,uzionealla ,divinit co,stituiSCOllOununico, e medesimo temporiluale.Ma sulla natura della distruzione 1Il0nvi , aleundubbio: cosi che il :semplice depasitodella legna da arde,re rappresenta, inaleuni mome'oti, nel rituale ind',sacrificioper se slesso (alludiamoai siimidheni., vedi A. H..ILJLoIlBIIAMlT, DfS Altin-dische.Ne'u-und' Vollmondsopfer, cit., pp. 74 ss.). InfiDe"la ripartizione dene, parti ,mutailiis mut/ll'ldis, anaIo,ga Il quella del sacrificio, 1IllJInllJIe: oosnel ,caso del sacrifi.cioal novilunio e al plenilunio,,!:ro'l'iamodelle partipergJi .di. u:n'i,pieM. Rooll'odiamo in:f.ineche ilpi. impartantedi tutti.i sacrificiindiani,. il ,caso forse pistraO'l"'dinario,ili tutti i sacrifici, queUo incui la vittima. vie,ne, sottoposta. a tutti ipassibirIitrattamenti,il sa.erificiodel soma, , comeil! sacr.ificiocristiano, costituitoda U!li 'onla%ione'l'egetale.116Noteal Capitolosecondo,Note al Capitolosecondo 117275 T.S.,li,B,ll,!.sacrificale sii. :recita: l,lg VMa, vl,60,18;I, 10'9,7 e 6, T.B." 6,B,11,1 ss., formule, mglorificazioneagli di e chedes,criyonoilmodocon ilqualeessi accettanol'offertae" unavoltagiunta finoaloro"lacollSmnatno.276 AdAgni ,che perfezionai riti (ved.i A. WBBER, lndischeStudien, IX, p. 218)cb. A. HILLEBBAND'r, DaAl!indisch,e, N,me- und'Vallmondsopfer, cit., P" UIl:. Pell'glialtri esseri, ai quali sooo at;tribuite delle parti (intestioo grasso)inun'offerta supp,le-mentare(Ap. il". Si., vu,26"Bse.)ved.i J. SCHWAB, Das "l#nd'ische Thiel"opfel", cit.,D. 101Jl. I _ntmrecitati e lerispostecorrispondonopiuttostomale.rnSi pua,ggiungeme altre partii senza ossa. Ap'.ir. Su., VI,], ,21Jl,U.278 Sull'Idvem ioparticolare: H. OLDENBEBlG:, DieReligion ,del' Y,eda" cit., pp. 289se. ei passaggi citatineU'Ind.ice.279 Vedi A. BEBIGAlGNE, LG Religion vdique d'"prs lea kymDes ,dul,ilg Yedll,187:B-IBII3" I, pp. 323,325; Il,pp. 9,2;94. S. LVI, LGDoctrine dII' sallrificedan:s ZesBnrhm'III1:!1ll, ci,t., pp. 1IJ3ss.281) 'Questomomento del sacrirficio tan&o importaDtecheil Sat. Br. vi ha gato la famosa leggenda, iliveouta ciassica, del m1uvio, Sat. Br. 1,8,1 completo;, li.EGGEUNG, adloc., S.,B.,E." XII. Cfr. A. WEBEII, lnd'ischeStlu!i:en, l" pp. 8ss. I.Mom"Sall:Skrit Te%t8, 5voU., 1858.1;872, I, pp... 18.2, 1'96, :ss.Ma,gli altri: hlll1l1o, di questaleggenda, soltantolafine" chefllll1Dll da'sola. unarticolo,mfede hl:amamca. Seoondoquesti, MaDu,il primouomo ed. il primosacrificante, haacquisimla. suadiscendenza e iI. suobestiame inventaDdoiIritodell'ld,.creando cos la deal)ii (sua moglie o sua figlia. secondoil testi). (Ved.i T.S.,e 2, completo 6,7; Taitt. Br., 3.,7.,5,6). In ogni caso, essa ediI suo rappresen-tantema:terialerappresentano ilbesti.aJ:e, ne. sonotutta laforza: i,pivai paSav,C!, it!ii. il bestiame Il.DI Veili A. H[LLIl,BRANIlT, .lJ'asAltindischeNeu undVollmond'sopf,el', cit., p. 124,J.. SCHWIi.Iil, Das altindische Tkierop:f,er,. cit., p. 148.2:82 A. HILLEIilRANDII'" op. cit., p. 125.mLaoerImonmpoil'ta il Domedi4Ossibi1e, che cidinanzi, sopra!tu.tto ad UDll imitazionemll.gica della Ioua annuale fra gli spiriti buoni ,e gli spiril:lmalvagi.395Ineffetti la. leg,gendasouolineaquestocal'atten qrnasi espiatoriodelleBtrlonie.399' L.F. FABI'IIlL.L, Cults ofthe Greek Stft:tes, cit., e Roberl:son Smith, nell'aroHoolo S'lIcrili,eedell'E.ru:ydopaed'ia Britllltnico, 9'" 'ed., v,edono in essa una sop,ravvi.v,eoza della ,comunionetotem:ilca.400 cito401 W. M1t.NNlWUl([, W':ald- timi .Feldkulte, eit., I, p. 105. l.. FRAZEll,T.ke GoldenBo'u,gh, eit., pp. 11,106,,157; nota aggiuntiva al voI. n.402 Cfr. J. FI..!l.zElIl.,TheGold,enBougk,. cit., II, pp. 9,21,2.3,31,4,2,73,'15,7:11 oo,c.403 J. F'IIAZEB" TheGoldenBough, cit., II, p. 74.+1MGU Ebrei non potevano mangillI'C i frutti della Teu.a promessa prima diavermangiato gli azimi e l'.agnello. Gios. 5.,10:ss.;, Es" 12,15 55.; M,l:B.WJ. FR.!l.ZIl,R, The Golden Bough, ,cit., II,, p. in.406 Secondo,i. testi delle, parole. della Pizia, risulta ehiaro che ],a ,comunionesillstatoun rito relativamente supplementare (1\(jiov eOEO'llaL).4lI7 VediS. LEvI; LaDocmnedusacri/iceilns les BrahmlllUlls, cit., p. 155"n. 3.400 Di quiiI nome ,del rito,. Il il cibodi. Vanlga.)l.409 S'at. BT., 2:,5,2,1. Vedi S.. LVI, LaD'octTine dII, sacrifice dans l'es BTahmlll'las,p. 15'6,n. 1, il testo T.B. 1"6,6.,1,. indica soltan.to quest'ultima fase del mito. Nois,tudimno sollanto uno dei tre ritichecompon;goDo la. ,cerimonia; l'uno ,di ,questicomisle inun bagno identieo aliba,gno,dell'uscita del sacrificio a so.ma (vedi sUINa,p. 49), l'altro una ,confessione della donna, d.el tUlto simile alI.a prova ,del Lev:i-Beo lldi era sottoposta. la donna adultera. Ogni festa ba qUindi uncaratten, puri.icatorioben ,evidente (vedi supra,p. 60, note 362 ,e 3,64).fIli Sono fatle luUe dioDO; in. via e,cee:zionale, qrnalcuna. dii es:sepu.l esserefatta di. riso. Ap. iT. Sii. vm, 5,.35.411 Ap. ST. S'u. VllU" 5,42; 6,lss; lO ss. Evidentemente, quest,e due immaginirappresentano lo spirito dell'orzo, che consideratofeoondiante efeoondiato (cfr. T.B"1,6,.4,4 st1:'accoppiamento figur.ato di questi due animali., mediante ii qrnll.1e, le creatore si liberanodal Iac'eio di Varulf:la), ma nonvi suqttCstopunto alcuntestobenpreciso; e bench il ritoabbiainse:stesso il signific,atodi unacreazione magica dellospirito deD.'orzo (cfr.. ST. Su., 2,5;2,16, dove dettoche l'agnellovisitbile)le ,oo'v'e si tratta deU'agnello fto .di'SLBVI 1;. D trine d. e non . un qualslvog[ia agnello come 'crede]. oc uf.' usacn1",e.. lImles Bl"/IhllWna8, cit., p. 155, n. 4), I testi nonm uce s . flcrentemenle qrneslos,ignitficatoperchpossiamosviluppario412 Avu'Y/lj (T..B'., 1,6',5,1). .413 W. lliNNHARD'J, W/lld. undFeldkulte, ,cit., I, pp. 350ss. w.. Memorial8 01 Servicein India, pp. 129 ss.Cfr.sacrifUlIll'.del buenexcampl. TheGoldenBough,cit., n, pp. 20,23,41.415 W :u ._ .- "'iM'lII'IHAlID"l', W':llld. u.ndFeld'kulte"cit."I, p.. 363.416.1'. BAHLMANN, MiimteTUindische Miirchen, ciI., p. 2,94.411 .M.... HaI', LED, ZUl" "Cor.""sp.on,dellz'-,l.lllth-" l. ". de.r deutschen Gesell-se. wt fuI' Anthl'opologie)l, XXVII, (genlll. 189'6, n. 1), 4.418J. FlIAZIlll, TheGoldenBOllgh., cit., Il, pp. 21,.29, ss.,. 43,47ss.419 W. M1t.NNHABD:I'. W':ald. undFeldkulte, cit.,. l" p'. 350 ss. J. F'I..!l.Z,EB, TheGoldenBoug.h, cit., l,p. 381-s:s.420 Il . n" d" l'. ,ge to VIveva lnv,e,mo ne. la f.attoria.. J... FRAZER, T.h.e 'Golden Bo'u,gh, cit.,Ili> pp.. 16"14,,. KONDAKOFFe altri, Antiquits de laRussie Mridionale, cit., p. 181(tr.'bu dell Altal). EROOO'l'O, IV, 72. J. FBAZER, TheGolelenBougk cito II P 42(C' )lbid., p'p. 9'4,2:20, pe'r gli lISi ,delloslesso g,e,nere. " ,. ma.422 J.FBAZEO,The.cold'enBough,cit., II,p. 2211.423 lbid. l,p.. 266.mI.bid. l,p. 251 sa.kul. 425.0'1'11:110, IV, 73.PRoPEBzm, IV, 1,19. W. MAI'IN1IIAJIlDT, unel Feld.te, cu., 1.1" p.314ss.; M)'tllologiscke l"aTschungen, ,cit, p.l.B9.426 OvIDl'O, FlISti, IV,639.M. 427 J.Flu..ZEIl, TkeGoldenBough, cit., n,. p'. 45. .5001ioaLUCIANO in"RheinischesuseumN..F.. , :xxv(1,B70), pp.. 548 5S. (E.. Rohde). Cfr. cullodi I$ille a Titora vediSUpTlI, n. 2:n di p. 114. '428 M.MAIlILUEIl, Ilrt. cito nelIa nota 2 supra,p. 20'9; 2 Re l:B.,19' ss.429 l. FBAZIlO" The GoldenBough.,cit., l, p.384i,.430 Farmaco (Targelie) IBoli (PA .' R. ','i, l) mos 'LU"rADCO, QUl1estiones ConvivlI!s VI li: 1)'.,..rgexa..'ama (l. MABQUllcllDT, o'p. cit.nellallOta '77 supra, p.HI);, W.",..ytl'wllli"cheFllrs,ekUll1,gen, ciit.,p. 135. T,431 Cfr. Ie Targelie, espiazione de,lla mortedi Androg'eo. O. GRUPPE G'. k' hMytho,lDgie umiR.ligiDmg,eschichte, cit., p. 37; leCarnee della mortedi K neceCfr.. , la. leg,ge,nda ,di Mefun:ippoe di Cometla PatrassoVII, 19,,2eee.Capitoloquinto432 WMAlI! .. . NHA1lDT, Wl.Ild. und l'1eldkulte, eit., Mytho'logi.sche Forschungen citJ.:FIilAZIlItTheGoMen8ough,cit., l, p. 213s.s.; Il,. p. I ss. F. BYBON)EVONS Int:odu.;'tclt.the HltoTY 01 Religion, cito GBANTALLIlN, The Evolulion 01Ideaoj .. ' cap. x ss. F. LIEBBIECHT, .D'eT /IU/gelTessene Gott inZU..T Yolkskunde,. Heil.l'OnnUI79,pp.436,.439... E. GOBLIlT,d'ALVIIlLLA Leon'tes "e 'n . 'OR' , "'mOlssonm '. evue123Note al'Capitoloquinto129d'histoire des religions , XXXVIn (1898), p. 1ss. ROIlIl,RTSONSl\um, SaCl-ificeinEn-cyclopaediaBritannica, '9' ed.; ReUgian oftheSemites, e:it., p. 414; e. VOOT, Anthl'o!,ophagie et sactifices ltumains, Compte-ren.du duCongl's lntenwtWnal d'Al'ch,ologieet P'l'histoil'e, .Bologna U171, Bologna 1873", p. 325. Noi non sosteniamo ,che ogni:sacriflciodel diosia di. origine agr,aria.C3, Faeciamoeooezi.lI1leper il easode,gli :ammali totemiei.434 W. MANNHMlDT, KOl'mliimonen, Ber.IliD1868; Wald- und FeMkult.e e Myt/Wlo-gischeFOl'schlmgen, eit. J. FIlAZER,T,h.e GoldenBough, eit." n, gli innumerevoli fatti,citati; la vittima, .il ,gemodel eampo" l'ultIlUl eovone portanoil medesimonome. Quimai seguiamolalorodescrizione.43S AV'l':iene persinoelresidepongaDo vicino, sacrificio davvero elemen.hre, deiviveri. W. M1I.NNRAJlDT,Wald- undFeldkulte, eit., i!, p. ,215,.436'VIl. MJ..NNIlIARIlIT, Wald und Feldklllte, eit., I, pp. 350,3.63. J, F1lAZER,. The'CoMenBou,gh, eit., l,pp. 3111SS.; n, pp. 21,183:ss. PtlRFIRIO, DeAbstinentia, il, 27.437 Cfr. J. FIlAZER" Th.e GoM,enB'ough, eit., I, p.360.4lS ARNOBIODI SU::CA, Advel'SllS Nationes, v, 5 ss" (leggenda d'Agdistis,il qualeottiem.e da Zeus che il eadavere di Attis non si ,corrompa). GIULIANO L'APOS'I:'ATA,Omtio, v, 180.4139 EJ.lIlNmoFILONEDI B'IBLO,(ed. Orelli)., 44.440 W.H. ROS'CHER,. .Au.sfiihTIicher Lellik&ndergriechischen u.nd romischenMythlllogie, 18M, 55., art. lkarios.441 A. CRAVERO, M"icoatr'avsde los siglos, eit., I, p. 365.442 Code" Ramwez: Rel"don de,l orig,en ,de llls: ln.dios, ,ed. Vigil, 1',,28. B. D,ESARAGUN, Historia delascosas ,daNUelIa Espaoo, Cit., n, 11e 30.443, H.H. BANCROfl'I', TheNa.tive Baces ofthe Pacific States 01 Nortl.. Ameriea,Ne'WYorlk:. 18756, II,pp.319ss.Cfr. J. FIlAZER, 'l'he GllidenBllllgh, 'cit., I, 1'.221.44i FIRr.nco MA.TIl,IlNO, .D'e el'rol'e:pro,fanal'uml',eligio.num, 6.; :E.. ROIllDE,. Psyll.l'ie,eit., n, p. 166. I"li'B..\zllR,Pausanias'..., cit., IV, p. 143"445 .ERENNIO FlllIONIl DI BIRLO(ed.. OreBi), 34. Cfr.f'orse Bullelin de ooaes-pondanee hell:nique , 189'6, pp. 36355. Iserizione di El-Bardj: ,iilWi:tSll)tvt:Ol;:E:viP( divinizzalo Den'urna).446W. MANNRAR1lrr, Wald- und Feldkube, dt., n,.p. 325.447 InLusazialo, spiritochedimorava nel granoera'chiamato .il morto. J. FDlAZElI,The Go,Men: Bou.gh, cit., I, p. 265 ss. Cfr. W. MANNHAlIIlT, Wald- urul Feldkrdte,Cit.. I, p. 420. Inaltri ,caMs:i raffiguravalanascita del geniodando all'ultimo eovo-ne 'e ai !l'rimi gran ra.ccoIti, la forma di un bimbo Il di un lIllmale appena nato(il degli. antori inglesi): il dio, nasceva dal sllerificill agrari.o. Vedi W.MAN1'IIILUlDT,. .Mythlllogische Forsehungen, cit., p. ,62 ss. J". FIlAZER, The'GlIldenBlIugh,.cit., i!, p. 344; II, p. 23 ss. Nascita ,degli ,di: di. Zeus sull'Ida: O. GRUlI'PE, Criechisehe Myt./wlogie und &ligi'onsgesehichte,eit" p. 248. GIOVANNI LIDO, De Mensibus,IV, 48. V,e,di PAUSANU, l'In" 2,'D,6."per la nascita ,di Ate,oa adAlifraed il enltodiZeus As%sa.iil;: (che d. nascita). Molto spesso Soma iI nome,attribuito anehe Il ungiovane dio, iii. pi giov.lllle degli di (comeAgm), A" :B.ERGAlGNE; LaR.eligion lJdi"{llled'aprs Zes hymnes dNBig Veda, cit., l, p,,244.44ll TOOPOMPO,. fr. 111,(FI'agmentaHist. GrlT.ec., I,.p. 30'7). PAlIJSANU,. III, 13,4.Eaomao inE,V'sEB[(I,PmeparatWEvangelica, v, 20,3. Cfr. H. USENElI, G,iittliehe Syno-nrme, cRheiniaches Museum, LUI (1898),. p. 359 ss. Ch. per Unalleggendadel medesimo,genereibid., p. 365, ss.449 Vedi ESICIlJO. DI ALESSANDRIA, sublJoC'e"epAlIJSANIA, III, 13,,3, sa.B 451 S.r.:..VI, dans les Br,ahmanas, cii", cap. Il, efr. A.ERGAIGNE, ..... dapreales hymnesdll RigVeda, cit., 1, p. 1ll155." 452H. USENER,. D'ero Stoff del!' Grieehischen Epos, cit." m; Gottlische SYllOnyme,Clt., I, ]l'" JOl :ss.453 GIii" 'episodi milcl sono gener.a1mente legati a eerimomerilnali. Cos Ciprianoracoon:a dinellagiovineua, una compa.rsa nella,6QW:Ollf1t:Ol;:8I,lClI-'a-'l'OUQ'(tCl ad. Antmchta (Conf,es.sl.o S. Cypriani, in Acta Sanctllmm, selt.26. 'IDI. VOCI,p... mimala delcomhaltinle,nto di AponOconlro Pitone aDeIb, vedi J. FRAZE,R, Pallsanias'..., u, p" 5,2; v,, lfI'" 244.45'1. CIRILLODI ALESSANDRIA, AdversNS libros at/ei luliani, X, 342. DIODOROSI.CULO, VI,5,3.455 W. M.ANNIlAIlD'I:', Wald- llmleh., lI, p. 133, cfr. p. 149.456 CH. CLERMON''I:'GANNE;AU, La stle de ByblCjll in BibIioth.que d.e l'!eole des Pari.s,. voI. XLIV (:UIIlO), lfI'" 28. B.D.EERIlIMANS, Del' Ur.spl'llng derZeremonren: deaHoseln.Festes, in Zeitschriftf1ii.r Assyrio[qgie , IX(1894). ]l. 280 55. 457 EJ.HA.RPER, Die.Babylomschel'l LegendenIJllnEtana, Zll AdapallndD'ibbarr,a,F. B,eitl'iige ml' Assyriologiie, El, '2, ,C, 22. Cfr. K STUCKEN,. Astralmy.th.en,Lelpllllg 1896,.'7, Ii!, p. 89'"458 A.. JEREIIUAS, Die Hiillenfahl'tdel' laMa,. (cfr.. lapurifiellZone ,del cadaverenel rituale v,edico" p.. 44, D. 264)..459 PUJTARCO, Delside et Dsiride, 13 ss. I.. FIIIlZEB, The Golde.n.Bollgh, cit., I,p. 301.FIRMI'COMATERNO, D'e el'l'lIl'e pl'of,anaru;m, .l'eligionllm. scptlltmadi Osirideneimisterimillei. ',461) PAUSANIA, u,.3.2,2.461 A. FOt:rllNIElI, Vieilles ooutumeadea Vosges, p"70. 4Q..ROHANo,llecognitiones, X, 24. Cfr. EIIODOTO, VII, 167, F.C. MOVEIIS,Phonmer, I, pp. 15,3,155,394 $.H. PIETSCHMANN, Geschicktedel' P1Wniziiel', 18;89.ROBEII'I:'SONSMITII, ReligWn:lIftheSemites, cit., ]l. 373,0. 2.463 O. MULLEIFI,. Sando'nundSm-danapal, RheimschesMuseu'm 182" 223"",. ..., pp.. ,.....464 H. USENElI,Giitternamen,BoIm1896", p. 239ss.465 Vedi .sllpra, p. 73 e 1Jj.440.4li6 PLV"lI'ARCO,Graecae, 12.lIBl PAUSANU, XI', 34,2.46lI Vi smlOtuttavia dei casi iII i Ire personaggi divillri sonouecisi unodopol'altro, come mi.todi Busiridee. di Litierse (vedi W. MANNiwlDT,. Mythlllogische Clt., p" l ss.); lostrameroucci:soda Busiridee Litierse, questi ultimisono UOOlS1l daEraele, edEraclepi. tardi si toglierlavita.46!l J. HA.ul:I'Y, Becl'ieN:hesbibliqu8S, Paris 1895-1914, I, p. 295S. P. JENSEN, D'ieBlJb)'lllniel', Strassburg 1899, pp. 263-M4. H. GUNKEL, SchOplllng lln.dChaosinUneiturulEndzeit, 1;895" F.DasBabylllmscheWeftsckiipfungseplls, 1896,.470 CH" CLERHONT-GANNEAU, HOl'llS et Saint.Geol'ges, Revue Arehologique:n,N.S.' (1876)"pp. 196 SS., 372ss.;. xxxm(1877), p. 23; ID., LaStle de Byblos,Il( Bibllotbequedel Jcole des Haulcs-I!:,tudes:n (Paris),. XLIV(1880), pp,,78.lJ2.471 P. STiE,I\lGEL,. Die,griechisch,enKllltusalterthiimer, ,ci.t., p. Illl 55.123Note al'Capitoloquinto129d'histoire des religions , XXXVIn (1898), p. 1ss. ROIlIl,RTSONSl\um, SaCl-ificeinEn-cyclopaediaBritannica, '9' ed.; ReUgian oftheSemites, e:it., p. 414; e. VOOT, Anthl'o!,ophagie et sactifices ltumains, Compte-ren.du duCongl's lntenwtWnal d'Al'ch,ologieet P'l'histoil'e, .Bologna U171, Bologna 1873", p. 325. Noi non sosteniamo ,che ogni:sacriflciodel diosia di. origine agr,aria.C3, Faeciamoeooezi.lI1leper il easode,gli :ammali totemiei.434 W. MANNHMlDT, KOl'mliimonen, Ber.IliD1868; Wald- und FeMkult.e e Myt/Wlo-gischeFOl'schlmgen, eit. J. FIlAZER,T,h.e GoldenBough, eit." n, gli innumerevoli fatti,citati; la vittima, .il ,gemodel eampo" l'ultIlUl eovone portanoil medesimonome. Quimai seguiamolalorodescrizione.43S AV'l':iene persinoelresidepongaDo vicino, sacrificio davvero elemen.hre, deiviveri. W. M1I.NNRAJlDT,Wald- undFeldkulte, eit., i!, p. ,215,.436'VIl. MJ..NNIlIARIlIT, Wald und Feldklllte, eit., I, pp. 350,3.63. J, F1lAZER,. The'CoMenBou,gh, eit., l,pp. 3111SS.; n, pp. 21,183:ss. PtlRFIRIO, DeAbstinentia, il, 27.437 Cfr. J. FIlAZER" Th.e GoM,enB'ough, eit., I, p.360.4lS ARNOBIODI SU::CA, Advel'SllS Nationes, v, 5 ss" (leggenda d'Agdistis,il qualeottiem.e da Zeus che il eadavere di Attis non si ,corrompa). GIULIANO L'APOS'I:'ATA,Omtio, v, 180.4139 EJ.lIlNmoFILONEDI B'IBLO,(ed. Orelli)., 44.440 W.H. ROS'CHER,. .Au.sfiihTIicher Lellik&ndergriechischen u.nd romischenMythlllogie, 18M, 55., art. lkarios.441 A. CRAVERO, M"icoatr'avsde los siglos, eit., I, p. 365.442 Code" Ramwez: Rel"don de,l orig,en ,de llls: ln.dios, ,ed. Vigil, 1',,28. B. D,ESARAGUN, Historia delascosas ,daNUelIa Espaoo, Cit., n, 11e 30.443, H.H. BANCROfl'I', TheNa.tive Baces ofthe Pacific States 01 Nortl.. Ameriea,Ne'WYorlk:. 18756, II,pp.319ss.Cfr. J. FIlAZER, 'l'he GllidenBllllgh, 'cit., I, 1'.221.44i FIRr.nco MA.TIl,IlNO, .D'e el'rol'e:pro,fanal'uml',eligio.num, 6.; :E.. ROIllDE,. Psyll.l'ie,eit., n, p. 166. I"li'B..\zllR,Pausanias'..., cit., IV, p. 143"445 .ERENNIO FlllIONIl DI BIRLO(ed.. OreBi), 34. Cfr.f'orse Bullelin de ooaes-pondanee hell:nique , 189'6, pp. 36355. Iserizione di El-Bardj: ,iilWi:tSll)tvt:Ol;:E:viP( divinizzalo Den'urna).446W. MANNRAR1lrr, Wald- und Feldkube, dt., n,.p. 325.447 InLusazialo, spiritochedimorava nel granoera'chiamato .il morto. J. FDlAZElI,The Go,Men: Bou.gh, cit., I, p. 265 ss. Cfr. W. MANNHAlIIlT, Wald- urul Feldkrdte,Cit.. I, p. 420. Inaltri ,caMs:i raffiguravalanascita del geniodando all'ultimo eovo-ne 'e ai !l'rimi gran ra.ccoIti, la forma di un bimbo Il di un lIllmale appena nato(il degli. antori inglesi): il dio, nasceva dal sllerificill agrari.o. Vedi W.MAN1'IIILUlDT,. .Mythlllogische Forsehungen, cit., p. ,62 ss. J". FIlAZER, The'GlIldenBlIugh,.cit., i!, p. 344; II, p. 23 ss. Nascita ,degli ,di: di. Zeus sull'Ida: O. GRUlI'PE, Criechisehe Myt./wlogie und &ligi'onsgesehichte,eit" p. 248. GIOVANNI LIDO, De Mensibus,IV, 48. V,e,di PAUSANU, l'In" 2,'D,6."per la nascita ,di Ate,oa adAlifraed il enltodiZeus As%sa.iil;: (che d. nascita). Molto spesso Soma iI nome,attribuito anehe Il ungiovane dio, iii. pi giov.lllle degli di (comeAgm), A" :B.ERGAlGNE; LaR.eligion lJdi"{llled'aprs Zes hymnes dNBig Veda, cit., l, p,,244.44ll TOOPOMPO,. fr. 111,(FI'agmentaHist. GrlT.ec., I,.p. 30'7). PAlIJSANU,. III, 13,4.Eaomao inE,V'sEB[(I,PmeparatWEvangelica, v, 20,3. Cfr. H. USENElI, G,iittliehe Syno-nrme, cRheiniaches Museum, LUI (1898),. p. 359 ss. Ch. per Unalleggendadel medesimo,genereibid., p. 365, ss.449 Vedi ESICIlJO. DI ALESSANDRIA, sublJoC'e"epAlIJSANIA, III, 13,,3, sa.B 451 S.r.:..VI, dans les Br,ahmanas, cii", cap. Il, efr. A.ERGAIGNE, ..... dapreales hymnesdll RigVeda, cit., 1, p. 1ll155." 452H. USENER,. D'ero Stoff del!' Grieehischen Epos, cit." m; Gottlische SYllOnyme,Clt., I, ]l'" JOl :ss.453 GIii" 'episodi milcl sono gener.a1mente legati a eerimomerilnali. Cos Ciprianoracoon:a dinellagiovineua, una compa.rsa nella,6QW:Ollf1t:Ol;:8I,lClI-'a-'l'OUQ'(tCl ad. Antmchta (Conf,es.sl.o S. Cypriani, in Acta Sanctllmm, selt.26. 'IDI. VOCI,p... mimala delcomhaltinle,nto di AponOconlro Pitone aDeIb, vedi J. FRAZE,R, Pallsanias'..., u, p" 5,2; v,, lfI'" 244.45'1. CIRILLODI ALESSANDRIA, AdversNS libros at/ei luliani, X, 342. DIODOROSI.CULO, VI,5,3.455 W. M.ANNIlAIlD'I:', Wald- llmleh., lI, p. 133, cfr. p. 149.456 CH. CLERMON''I:'GANNE;AU, La stle de ByblCjll in BibIioth.que d.e l'!eole des Pari.s,. voI. XLIV (:UIIlO), lfI'" 28. B.D.EERIlIMANS, Del' Ur.spl'llng derZeremonren: deaHoseln.Festes, in Zeitschriftf1ii.r Assyrio[qgie , IX(1894). ]l. 280 55. 457 EJ.HA.RPER, Die.Babylomschel'l LegendenIJllnEtana, Zll AdapallndD'ibbarr,a,F. B,eitl'iige ml' Assyriologiie, El, '2, ,C, 22. Cfr. K STUCKEN,. Astralmy.th.en,Lelpllllg 1896,.'7, Ii!, p. 89'"458 A.. JEREIIUAS, Die Hiillenfahl'tdel' laMa,. (cfr.. lapurifiellZone ,del cadaverenel rituale v,edico" p.. 44, D. 264)..459 PUJTARCO, Delside et Dsiride, 13 ss. I.. FIIIlZEB, The Golde.n.Bollgh, cit., I,p. 301.FIRMI'COMATERNO, D'e el'l'lIl'e pl'of,anaru;m, .l'eligionllm. scptlltmadi Osirideneimisterimillei. ',461) PAUSANIA, u,.3.2,2.461 A. FOt:rllNIElI, Vieilles ooutumeadea Vosges, p"70. 4Q..ROHANo,llecognitiones, X, 24. Cfr. EIIODOTO, VII, 167, F.C. MOVEIIS,Phonmer, I, pp. 15,3,155,394 $.H. PIETSCHMANN, Geschicktedel' P1Wniziiel', 18;89.ROBEII'I:'SONSMITII, ReligWn:lIftheSemites, cit., ]l. 373,0. 2.463 O. MULLEIFI,. Sando'nundSm-danapal, RheimschesMuseu'm 182" 223"",. ..., pp.. ,.....464 H. USENElI,Giitternamen,BoIm1896", p. 239ss.465 Vedi .sllpra, p. 73 e 1Jj.440.4li6 PLV"lI'ARCO,Graecae, 12.lIBl PAUSANU, XI', 34,2.46lI Vi smlOtuttavia dei casi iII i Ire personaggi divillri sonouecisi unodopol'altro, come mi.todi Busiridee. di Litierse (vedi W. MANNiwlDT,. Mythlllogische Clt., p" l ss.); lostrameroucci:soda Busiridee Litierse, questi ultimisono UOOlS1l daEraele, edEraclepi. tardi si toglierlavita.46!l J. HA.ul:I'Y, Becl'ieN:hesbibliqu8S, Paris 1895-1914, I, p. 295S. P. JENSEN, D'ieBlJb)'lllniel', Strassburg 1899, pp. 263-M4. H. GUNKEL, SchOplllng lln.dChaosinUneiturulEndzeit, 1;895" F.DasBabylllmscheWeftsckiipfungseplls, 1896,.470 CH" CLERHONT-GANNEAU, HOl'llS et Saint.Geol'ges, Revue Arehologique:n,N.S.' (1876)"pp. 196 SS., 372ss.;. xxxm(1877), p. 23; ID., LaStle de Byblos,Il( Bibllotbequedel Jcole des Haulcs-I!:,tudes:n (Paris),. XLIV(1880), pp,,78.lJ2.471 P. STiE,I\lGEL,. Die,griechisch,enKllltusalterthiimer, ,ci.t., p. Illl 55.130 Noteal CapitoloquintoNote al Capitoloquinto131472 Festa di ZlIg-Mu-Ku . (resk-shatti, an'inizio dell.'anJII?)... Vedi O.E. Keil$cl!:ri#sTA'kuru1enzur Geschicht,eGCSCyrllS" inll( Beltll'agezurAssym:ll>loglC.l>.n (189'4,), p"238. H.C.The Cunei/orm lnscripticmsoj W,estem ASia,London 186170, IV, pp..23,39 ss. Cfr. Il(RevlJ)e, de, plillologie)l, 1897, p. 142, 58.413 Cu. CU:RMIIN'I'GAl'lNEAU, H@Tus et Saint-Georges, cit., !l'. 3811..414 E,USEBIO" Chr,01!. (ed. I, 14,18.475 Cfr. ES. Ili..BIlLAl'lD, The ofl'erseus,. cit., III:, P'eF il Dtl> dell'eroeaddl>rmentatl> e gli equivalenti. Allo stesso ml>do. Indra cade sfinit?dopl>ll.ver lottatoconbil de.mone Vrtra" o fugge via ecc. La medesima leggenda Vlene rllcoo,ntata suecc.476 .Eudosso, in AIBIIlEO, [:li:, 392 E. E,us,'Jl'il.ZIQ DI T'ESSil.LONIC,A, Scolio all'Iliade,1702,50.417 IC:UIlQ, .F'lIbule, :80.478 Cfr. H. USENE,II, Der Stoft des griechischenEpos, cito479K. 21101,1 (,ILIU(N..F'.,vu),. p. 544.Cfr. S'Jl'UCKBIIl, Astnilmythe,n, ,cit., [, p. 233 55.400 PORlFmlO, De IIntro nymp.harum,. 24. J. Dil.RMESIETllll.. Ormazd et.cit., p.3.27 :ss. Vada schele spiegazioni simboliche(ades. inO. GlI.U:PE,scheCuftus und.Mytholollie,p.. U3ss; ]" FRil.ZER, Th,e GoldenBour,h, Clt.,.I, p. 402)unpotrebbero essere lIidatte. nsimbolo.non che una spie,gazione e delmito e del rito" In. effetti: queste leggende sono cosi naturalmente, ,da potern 'te da episodi nei quali il dio offrelui stesso un sacrnulIo: ad es.. laeSllere 50S l W. 'fi . fle'endadi PeFseo (PAUSANIADI DAMASCO, h. 3); Perseoof.re: un.sacn per .arl:e::are un'iimondazione (leg,genda probabilmente d'inttoduzil>D.e. recente nelmclo); teg..genda di Arstel>: DIODOIlO SU;UlJO,. IV, 111.82, Aristeo sacrifica per Iar cessare lllIlapeste. Altra leggenda,. VIRGILIO, Georr,icon, IV, 541l ss. Cfr. E.. Mus, Orpheus,Minchelll 11195,. pp. 27B297; O. GIIUPPE,. Griechisch,e llfythologie,. cit., p. 249,. n. 2;;POliFIli III, De IIntl'On)lmpharum, 18)... Cfr. il 1eooedi Sans?ne(Gnu'!. 1.4,B).del ve,di .5.LEvm,. La, Doctrine ,clusacri/ice dans les B'rmhmalUl:S, cit., u.491 W. MANNHAIlDT, Wald- cundFelclkulte, ciiI., I, p. 3.Ili.492 Advcrsuslibrosathei lrdill:ni,IV, 1211.493 L. PAIllIIl.BIIlTmE,1I, LeRoidesSatunwles, RemedcPhiJologieJJ, 1a.97"p.. 143s5.494 Esempio: AthenischeMitteiluog;en)l, XUI"3ll, Pessnu:nte.495' J. DE T'oRQIJEMAIlA, Monarchia Indiana, Madrid 1723, libro IV,. cap. 38, inAntiquities ,of Mexi,cl>, Londan 1830.48, VI, .nota, p.. 414. Cortez, Terzlllett:erll Il -Carlo v(KINGSBORQUGH,. VIII, nota, p,,22:1l:)'.496 Cfr. W.. MANNlltARIlI, WII!d- undFeldkulte, cit., I, p'. 3511 ss; 572 5S.497 P'ROCW, Inno ad Atena, in CIl.A. LoBECK, Aglaophamus sive de Theologiaemystiooe.Qr,aecorumcausia, Regensbllrg1829, p. 50,1; E. ABE:L, Orphica, Lepzig 1885,p.235.498 Vedi supra, p.. 74(Carnee); vedi piavanti, p. 110 S. Cfr.. H. USIlNEIl, GottIickeSynonyme. cit., p. 371.499 Vedi supr,a" p. 72 S. e n. '.1,3,7. SOl! Cos! EracleiSIituisceil .Cl.dtodi Atenll dl>poil. suocomlJauimentoel>nl.ro Ippoo,coonte (PAUSANIA, IU, 15,9):; dapOllver gettato i buoi di Ceriooe, odia fonte Cian,e,e,gli. ordina che ill sno gesto venga riipetlllto (DIODORO.5mculLO, v,, 4,1,2)..501 W:H. ROSCUEIl, Ausliihr!icher Lexikondergriechischenandl"iimischeni"l/ytho-logic,cit., I, 2059.J. FlRAZER, The 'Gorden8c}l,gh, dt., I" p. 32:8; cfr.. Hera (Pil.USil.NIA, IU,5,9).50.2 J. FRil.ZEII,. The Golden Bough, ,cit., II, p. 58 ss.; cfr. H. SEIDEL, SystemcLe'rFetischver:boteinT,ogo, in GlobusJJ LXXIII (1:898), p. 355. J. FIlAZER, The Goldcn Bmtr,lt, 'cit., n, p.. SBss. Cfr. DmnoROSICULO" V, ,62.'Cfr.il principil> (SIlRvmo, ad AeneU., n, 18).: Victimae numinibus aut persimilitu-dinemautpercontranetatemimmo!aantcur.5MSii tto,,.,er una biblografia per lJ1lllanto riglllarda ii] somainMACI)ONNEIL" VedicMytnology, Strassburg 18'97, p. 115. Vedi sopraUntto A. iBEIIGAIGNE, La R:e.!igionvdi'lue d'apl"s Ees hymn,es da Rig Ve,da, cito, I, PP'. 14J,8,125; n, p'p. ,29ll, 2M, ecc.A. HILILEBRil.N1D'I, Vedische My,tholo,gie, cit., I (contiene Una brev,e sintesi deUI>stessorito, p. 146ss.). SuIsomaneiS. LVI, LaDo.c'trine dUsac'rifi,ee danslesBrahmanas, ciiI., p"169. II soma, piaolaanol.Ulle:,. sacrificatainprimaV1era, riteniaml>abbia servitooriginariiamenle sopraUlllttoper nnritoagrario (vedi A. iBEltGAIGNE, LaReligion vdique, 'cit., I1I,pp. :8 e 9, o. l); esso ii] (C redellepiante" Il partiredal ,e l'IIl!dia dassi.ca hapreferitosvilupparequesll>tema: vedi A. HIILILEIlRil.I\lIlII',Yedische lIf)ltkologie" 'Ci!., m, p.390.Non , ancor,astatI>fatto' unostudio completosacrificiodel soma, e ,da questosi pu ,comprellldere come, noi non abbiamo convalidato alcunch di qU.anto ,abbiamodetto ,000 citazioni di lesli,ess,endl> qui lamaleria iimdefinita.Quaoto alle interpreta-'zioni naturalisliche dlel mitI> d.el SOma, non pllSsiamodiscut,erle tUUe lInzi le am.m.et.tiamo tutte" non. ttovaIl.dole aHatto inconciliabili. '50S. S. LJ!:Vf, La,dodrinecluS(llCri{ic,c danslesBTlIhmanas, ciit., p. 162. A. BEIlGAlGNE,La R:,e.!illionvdique,cit., Il, pp"B4, 85, 6,3, o. l, ecc:. A. HULll:BlI.lI.N1Dl', Vivmrapa,p.. 53" e.cc.5lI6 Vedi S" LEVI, LaDoctrinedu s.fJ:cr:ijic,e' dans lesB.rfJ:hmanas, cap. l,e, Prefazione:.507 A. IIERGil.I'GNE' LaReligionvdiqlle, ,cit., m,.p.275. Vedi l''iimtere55ante' disclls,sone di L,uDWIG, Rig-Veda, III,. p. 308.130 Noteal CapitoloquintoNote al Capitoloquinto131472 Festa di ZlIg-Mu-Ku . (resk-shatti, an'inizio dell.'anJII?)... Vedi O.E. Keil$cl!:ri#sTA'kuru1enzur Geschicht,eGCSCyrllS" inll( Beltll'agezurAssym:ll>loglC.l>.n (189'4,), p"238. H.C.The Cunei/orm lnscripticmsoj W,estem ASia,London 186170, IV, pp..23,39 ss. Cfr. Il(RevlJ)e, de, plillologie)l, 1897, p. 142, 58.413 Cu. CU:RMIIN'I'GAl'lNEAU, H@Tus et Saint-Georges, cit., !l'. 3811..414 E,USEBIO" Chr,01!. (ed. I, 14,18.475 Cfr. ES. Ili..BIlLAl'lD, The ofl'erseus,. cit., III:, P'eF il Dtl> dell'eroeaddl>rmentatl> e gli equivalenti. Allo stesso ml>do. Indra cade sfinit?dopl>ll.ver lottatoconbil de.mone Vrtra" o fugge via ecc. La medesima leggenda Vlene rllcoo,ntata suecc.476 .Eudosso, in AIBIIlEO, [:li:, 392 E. E,us,'Jl'il.ZIQ DI T'ESSil.LONIC,A, Scolio all'Iliade,1702,50.417 IC:UIlQ, .F'lIbule, :80.478 Cfr. H. USENE,II, Der Stoft des griechischenEpos, cito479K. 21101,1 (,ILIU(N..F'.,vu),. p. 544.Cfr. S'Jl'UCKBIIl, Astnilmythe,n, ,cit., [, p. 233 55.400 PORlFmlO, De IIntro nymp.harum,. 24. J. Dil.RMESIETllll.. Ormazd et.cit., p.3.27 :ss. Vada schele spiegazioni simboliche(ades. inO. GlI.U:PE,scheCuftus und.Mytholollie,p.. U3ss; ]" FRil.ZER, Th,e GoldenBour,h, Clt.,.I, p. 402)unpotrebbero essere lIidatte. nsimbolo.non che una spie,gazione e delmito e del rito" In. effetti: queste leggende sono cosi naturalmente, ,da potern 'te da episodi nei quali il dio offrelui stesso un sacrnulIo: ad es.. laeSllere 50S l W. 'fi . fle'endadi PeFseo (PAUSANIADI DAMASCO, h. 3); Perseoof.re: un.sacn per .arl:e::are un'iimondazione (leg,genda probabilmente d'inttoduzil>D.e. recente nelmclo); teg..genda di Arstel>: DIODOIlO SU;UlJO,. IV, 111.82, Aristeo sacrifica per Iar cessare lllIlapeste. Altra leggenda,. VIRGILIO, Georr,icon, IV, 541l ss. Cfr. E.. Mus, Orpheus,Minchelll 11195,. pp. 27B297; O. GIIUPPE,. Griechisch,e llfythologie,. cit., p. 249,. n. 2;;POliFIli III, De IIntl'On)lmpharum, 18)... Cfr. il 1eooedi Sans?ne(Gnu'!. 1.4,B).del ve,di .5.LEvm,. La, Doctrine ,clusacri/ice dans les B'rmhmalUl:S, cit., u.491 W. MANNHAIlDT, Wald- cundFelclkulte, ciiI., I, p. 3.Ili.492 Advcrsuslibrosathei lrdill:ni,IV, 1211.493 L. PAIllIIl.BIIlTmE,1I, LeRoidesSatunwles, RemedcPhiJologieJJ, 1a.97"p.. 143s5.494 Esempio: AthenischeMitteiluog;en)l, XUI"3ll, Pessnu:nte.495' J. DE T'oRQIJEMAIlA, Monarchia Indiana, Madrid 1723, libro IV,. cap. 38, inAntiquities ,of Mexi,cl>, Londan 1830.48, VI, .nota, p.. 414. Cortez, Terzlllett:erll Il -Carlo v(KINGSBORQUGH,. VIII, nota, p,,22:1l:)'.496 Cfr. W.. MANNlltARIlI, WII!d- undFeldkulte, cit., I, p'. 3511 ss; 572 5S.497 P'ROCW, Inno ad Atena, in CIl.A. LoBECK, Aglaophamus sive de Theologiaemystiooe.Qr,aecorumcausia, Regensbllrg1829, p. 50,1; E. ABE:L, Orphica, Lepzig 1885,p.235.498 Vedi supra, p.. 74(Carnee); vedi piavanti, p. 110 S. Cfr.. H. USIlNEIl, GottIickeSynonyme. cit., p. 371.499 Vedi supr,a" p. 72 S. e n. '.1,3,7. SOl! Cos! EracleiSIituisceil .Cl.dtodi Atenll dl>poil. suocomlJauimentoel>nl.ro Ippoo,coonte (PAUSANIA, IU, 15,9):; dapOllver gettato i buoi di Ceriooe, odia fonte Cian,e,e,gli. ordina che ill sno gesto venga riipetlllto (DIODORO.5mculLO, v,, 4,1,2)..501 W:H. ROSCUEIl, Ausliihr!icher Lexikondergriechischenandl"iimischeni"l/ytho-logic,cit., I, 2059.J. FlRAZER, The 'Gorden8c}l,gh, dt., I" p. 32:8; cfr.. Hera (Pil.USil.NIA, IU,5,9).50.2 J. FRil.ZEII,. The Golden Bough, ,cit., II, p. 58 ss.; cfr. H. SEIDEL, SystemcLe'rFetischver:boteinT,ogo, in GlobusJJ LXXIII (1:898), p. 355. J. FIlAZER, The Goldcn Bmtr,lt, 'cit., n, p.. SBss. Cfr. DmnoROSICULO" V, ,62.'Cfr.il principil> (SIlRvmo, ad AeneU., n, 18).: Vict