Handicap e sessualità Prof. Lascioli Angelo Università di Verona.

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Handicap e Handicap e sessualitàsessualità

Prof. Lascioli AngeloProf. Lascioli Angelo

Università di VeronaUniversità di Verona

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Cos’è la Cos’è la sessualitàsessualità??

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La sessualità è il modo La sessualità è il modo d’esserci dell’uomo, di ogni d’esserci dell’uomo, di ogni uomo, in quanto organismo uomo, in quanto organismo geneticamente strutturato geneticamente strutturato

come sessuato fin come sessuato fin dall’origine: dall’origine:

“… maschio e femmina lo “… maschio e femmina lo creò” (Gn.) creò” (Gn.)

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La sessualità è legata a due La sessualità è legata a due dimensioni fortemente dimensioni fortemente

intrecciate: una rimanda alla intrecciate: una rimanda alla relazione, al desiderio di relazione, al desiderio di

incontro e scambio globale, ai incontro e scambio globale, ai sentimenti d’amore e d’affetto; sentimenti d’amore e d’affetto;

l’altra a componenti quali la l’altra a componenti quali la genialità, l’erotismo, la genialità, l’erotismo, la

corporeità, la ricerca del piacere.corporeità, la ricerca del piacere.

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Cos’è l’Cos’è l’handicaphandicap??

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L’handicap, L’handicap, da un punto di vista pedagogico, da un punto di vista pedagogico,

rappresenta la rappresenta la difficoltàdifficoltà che che una persona incontra nel proprio una persona incontra nel proprio

percorso di sviluppo umano percorso di sviluppo umano tendente alla piena realizzazione tendente alla piena realizzazione

di sé; di sé; può essere causato da un deficit può essere causato da un deficit (handicap(handicap connaturato connaturato) o da ) o da

una errata impostazione una errata impostazione dell’educazione (handicap dell’educazione (handicap

indottoindotto).).

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Due differenti tipologie di Due differenti tipologie di handicap:handicap:

Handicap riconducibili a Handicap riconducibili a deficit o situazioni che deficit o situazioni che non non hanno comportato hanno comportato disabilità intellettivadisabilità intellettiva;;

Handicap riconducibili a Handicap riconducibili a deficit o situazioni che deficit o situazioni che hanno hanno comportato comportato disabilità intellettiva.disabilità intellettiva.

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Sessualità ed handicap: qual è il Sessualità ed handicap: qual è il problema?problema?

Quando si pensa alla sessualità, in Quando si pensa alla sessualità, in realtà si pensa al problema della realtà si pensa al problema della genitalità, e quindi al piacere genitalità, e quindi al piacere sessuale e, insieme ad esso, sessuale e, insieme ad esso, all’esercizio della sessualità nelle all’esercizio della sessualità nelle forme della masturbazione e del forme della masturbazione e del rapporto sessuale.rapporto sessuale.

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Ma il sesso, per l’uomo, contiene in Ma il sesso, per l’uomo, contiene in sé un paradosso: sé un paradosso: per quanto per quanto bisogno naturalebisogno naturale, , richiede di richiede di essere soddisfatto in forme essere soddisfatto in forme culturalmente accettate e culturalmente accettate e definitedefinite..

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Infatti …Infatti … L’esercizio della sessualità, per essere L’esercizio della sessualità, per essere

culturalmente accettatoculturalmente accettato,, richiede richiede almenoalmeno il rispetto delle seguenti regole di il rispetto delle seguenti regole di comportamerntocomportamernto**::

1. “Giusta” età;1. “Giusta” età; 2. Coscienza di sé;2. Coscienza di sé; 3. Volontarietà;3. Volontarietà; 4. Reciprocità;4. Reciprocità; 5. Rispetto delle regole di “decenza”;5. Rispetto delle regole di “decenza”; 6. Responsabilità (per le conseguenze).6. Responsabilità (per le conseguenze).* Si tenga presente che non in tutte le culture valgono le stesse regole.* Si tenga presente che non in tutte le culture valgono le stesse regole.

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Va precisato che, laddove c’è handicap, Va precisato che, laddove c’è handicap, ma non c’è disabilità intellettivama non c’è disabilità intellettiva, la , la persona è in grado di assumere persona è in grado di assumere coscientemente le regole appena coscientemente le regole appena enunciate;enunciate;

La sessualità della persona con disabilità, La sessualità della persona con disabilità, in questo caso, NON VA trattata come in questo caso, NON VA trattata come “diversa” ma “normale”: libera scelta di un “diversa” ma “normale”: libera scelta di un soggetto adulto, in grado di intendere e di soggetto adulto, in grado di intendere e di volere.volere.

Ciò che in questo caso va combattuto, è il Ciò che in questo caso va combattuto, è il pregiudizio e l’ipocrisia. pregiudizio e l’ipocrisia.

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Laddove c’è handicap intellettivo, Laddove c’è handicap intellettivo, invece, il tipo di disabilità che invece, il tipo di disabilità che colpisce il soggetto è tale da non colpisce il soggetto è tale da non renderlo in grado di assumere (da renderlo in grado di assumere (da solo) le regole di comportamento solo) le regole di comportamento enunciate: enunciate: vengono così meno i vengono così meno i prerequisiti per prerequisiti per l’accettazione l’accettazione culturaleculturale della sua sessualità della sua sessualità;;

Non viene meno, però, il diritto Non viene meno, però, il diritto all’espressione della sessualità!all’espressione della sessualità!

Ciò che qui è necessario, è Ciò che qui è necessario, è l’intervento educativo.l’intervento educativo.

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Facciamo il punto della Facciamo il punto della questione:questione:

L’espressione della sessualità non è problema L’espressione della sessualità non è problema di natura “biologica” ma “culturale”;di natura “biologica” ma “culturale”;

In presenza di handicap, bisogna distinguere In presenza di handicap, bisogna distinguere tra handicap intellettivo e handicap non tra handicap intellettivo e handicap non intellettivo;intellettivo;

Di fronte all’handicap non intellettivo, Di fronte all’handicap non intellettivo, l’espressione della sessualità è diritto e l’espressione della sessualità è diritto e libertà della persona;libertà della persona;

E’ solo in E’ solo in presenza di handicap presenza di handicap intellettivo che l’espressione della intellettivo che l’espressione della sessualità assume valenze e significati sessualità assume valenze e significati che vanno approfonditi, specialmente da che vanno approfonditi, specialmente da un punto di vista educativo.un punto di vista educativo.

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Handicap intellettivo e Handicap intellettivo e sessualitàsessualità

Una sfida che ci obbliga Una sfida che ci obbliga

a a pensare di piùpensare di più, ,

per per pensare pensare altrimentialtrimenti……

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Il primo passo da compiere Il primo passo da compiere consiste nel superare le nostreconsiste nel superare le nostre

logiche logiche illogicheillogiche

La logica della La logica della negazionenegazioneLa logica della La logica della rimozionerimozione

La logica dello La logica dello scartoscarto

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La logica della La logica della negazionenegazione

Il problema viene visto, è presente Il problema viene visto, è presente alla coscienza, ma si preferisce alla coscienza, ma si preferisce negarlo, far finta che non esista, negarlo, far finta che non esista,

sia perché non si sa cosa fare, cosa sia perché non si sa cosa fare, cosa dire, ma soprattutto perché non si dire, ma soprattutto perché non si sa come intervenire. Ciò avviene sa come intervenire. Ciò avviene perché si sente forte la propria perché si sente forte la propria inadeguatezza e incapacità. inadeguatezza e incapacità.

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La La logica della logica della rimozionerimozione

Una modalità di pensiero utile Una modalità di pensiero utile per smettere di vedere il per smettere di vedere il problema. Il problema, in problema. Il problema, in realtà, non scompare. Si realtà, non scompare. Si

smette solo di vederlo e di smette solo di vederlo e di pensarlo. Si agisce così perché pensarlo. Si agisce così perché

il problema ci fa “male” e ci il problema ci fa “male” e ci mette profondamente in crisi.mette profondamente in crisi.

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La logica dello La logica dello scartoscarto

Il problema viene identificato, Il problema viene identificato, delimitato, ben isolato, separato da delimitato, ben isolato, separato da

tutto il resto e, alla fine, viene tutto il resto e, alla fine, viene scartato, “gettato” lontano da noi e scartato, “gettato” lontano da noi e dalla persona che lo vive. SI agisce dalla persona che lo vive. SI agisce così perché non si riesce a tenere così perché non si riesce a tenere

insieme e a far convivere, il insieme e a far convivere, il problema con la nostra persona e la problema con la nostra persona e la

persona dell’altro.persona dell’altro.

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Cominciare a Cominciare a pensare di piùpensare di più … …

APPROFONDIMENTI SUL APPROFONDIMENTI SUL SIGNIFICATO DELLA SIGNIFICATO DELLA SESSUALITA’ UMANASESSUALITA’ UMANA

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La sessualità favorisce una riflessione sul La sessualità favorisce una riflessione sul senso del piacere e, all'opposto sul senso del piacere e, all'opposto sul

confronto con il dolore; sulla confronto con il dolore; sulla costruzione della identità e costruzione della identità e

inevitabilmente sugli ostacoli che inevitabilmente sugli ostacoli che questo processo può incontrare; sulla questo processo può incontrare; sulla

vitalità o la patologia delle relazioni; sul vitalità o la patologia delle relazioni; sul senso dello sviluppo e la prospettiva di senso dello sviluppo e la prospettiva di

un futuro possibile o viceversa un futuro possibile o viceversa sull'impossibilità di proiettarsi nel sull'impossibilità di proiettarsi nel

tempo, immaginando una realtà che tempo, immaginando una realtà che valga la pena di essere vissuta, valga la pena di essere vissuta,

nonostante la patologia. nonostante la patologia. C.D.H., Bologna, Numero HP 81, Anno 2001C.D.H., Bologna, Numero HP 81, Anno 2001

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La sessualità è piacere di La sessualità è piacere di comunicazione rispetto alle comunicazione rispetto alle

proprie sensazioni, piacere di proprie sensazioni, piacere di ricevere sensazioni dagli altri con ricevere sensazioni dagli altri con i gesti, con la voce, con lo stare i gesti, con la voce, con lo stare

insieme, con il corpo.insieme, con il corpo. Maria Cristina Pesci, medico, sessuologa, Maria Cristina Pesci, medico, sessuologa,

psicoterapeutapsicoterapeuta

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La sessualità è anche espressione La sessualità è anche espressione diretta della soggettività d’ogni diretta della soggettività d’ogni

singola persona. Un processo che singola persona. Un processo che parte dal piacere della parte dal piacere della

sensorialità e motricità, dalla sensorialità e motricità, dalla cura di sé, dal senso stesso cura di sé, dal senso stesso dell’ESISTERE, della propria dell’ESISTERE, della propria

IDENTITÀ’ e UNICITÀ’.IDENTITÀ’ e UNICITÀ’. Maria Cristina Pesci, medico, sessuologa, Maria Cristina Pesci, medico, sessuologa,

psicoterapeutapsicoterapeuta

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L‘Organizzazione Mondiale della L‘Organizzazione Mondiale della Sanità definisce la sessualità Sanità definisce la sessualità

come "modalità globale di come "modalità globale di essere della personalità essere della personalità

nell'intreccio delle sue relazioni nell'intreccio delle sue relazioni con gli altri e con il mondo. Inizia con gli altri e con il mondo. Inizia con la vita stessa della persona con la vita stessa della persona e si modella ed evolve lungo il e si modella ed evolve lungo il

corso di sviluppo della corso di sviluppo della medesima". medesima".

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Se la sessualità è modalità globale Se la sessualità è modalità globale della persona e assorbe la funzione della persona e assorbe la funzione

comunicativa, affrontare il tema della comunicativa, affrontare il tema della sessualità della persona con sessualità della persona con handicap significa parlare del handicap significa parlare del

soggetto nella sua globalità. Dunque soggetto nella sua globalità. Dunque è opportuno parlare di accettazione, è opportuno parlare di accettazione,

emozione, ma soprattutto di emozione, ma soprattutto di comunicazione dell'emozione. comunicazione dell'emozione.

Affettività e sessualità nei minori in situazioni di handicap: genitori ed educatori si Affettività e sessualità nei minori in situazioni di handicap: genitori ed educatori si interroganointerrogano

di Perla Giagnoni, Barbara Davanzati e Sonia Vita. di Perla Giagnoni, Barbara Davanzati e Sonia Vita.

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Il piacere che viene dal corpo, dalle Il piacere che viene dal corpo, dalle sue sensazioni (essere toccato, sue sensazioni (essere toccato,

contenuto, spostato, pulito, nutrito, contenuto, spostato, pulito, nutrito, cambiato) fa parte di quei piaceri cambiato) fa parte di quei piaceri

primari che costruiscono, nello primari che costruiscono, nello sviluppo di ciascuno, l’essenza di sviluppo di ciascuno, l’essenza di

sentirsi vivi, dell’esserci, del sentirsi vivi, dell’esserci, del benessere; i primi pilastri del senso benessere; i primi pilastri del senso

della propria identità separata ed della propria identità separata ed egualmente in comunicazione con il egualmente in comunicazione con il

mondo, con l’altro. mondo, con l’altro. “ANCHE IL DISABILE È SESSUATO”“ANCHE IL DISABILE È SESSUATO”

di MARIA CRISTINA PESCI e ANDREA PANCALDIdi MARIA CRISTINA PESCI e ANDREA PANCALDI

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Per imparare a Per imparare a Pensare altrimenti…Pensare altrimenti…

““NEI FRAMMENTI … NEI FRAMMENTI … L’INTERO” L’INTERO”

(Franco Larocca)(Franco Larocca)

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Alcuni malintesi sul concetto di Alcuni malintesi sul concetto di handicap intellettivohandicap intellettivo

Si pensa erroneamente che il soggetto che ha Si pensa erroneamente che il soggetto che ha un handicap intellettivo sia come un corpo un handicap intellettivo sia come un corpo che ha una mente più piccola, cresciuta in che ha una mente più piccola, cresciuta in modo inferiore rispetto a tutto il resto. modo inferiore rispetto a tutto il resto. L’errore è indotto dal modo con cui è stato L’errore è indotto dal modo con cui è stato concepito il Q.I.concepito il Q.I.

Lo scarto tra età mentale e età cronologica, Lo scarto tra età mentale e età cronologica, non significa che il soggetto che ha handicap non significa che il soggetto che ha handicap intellettivo abbia un’età assimilabile a quella intellettivo abbia un’età assimilabile a quella di un bambino. Infatti, si diventa adulti anche di un bambino. Infatti, si diventa adulti anche se c’è handicap intellettivo. se c’è handicap intellettivo.

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Ecco alcuni malintesi derivanti Ecco alcuni malintesi derivanti dal concetto di Q.I.dal concetto di Q.I.

C’è un’intelligenza uguale per tutti;C’è un’intelligenza uguale per tutti;Mano a mano che si cresce in età, si Mano a mano che si cresce in età, si

cresce anche in intelligenza in modo cresce anche in intelligenza in modo proporzionale;proporzionale;

Qualcuno cresce in età ed Qualcuno cresce in età ed intelligenza (i normali), altri (i non intelligenza (i normali), altri (i non normali), invece, crescono in età ma normali), invece, crescono in età ma non in intelligenza. non in intelligenza.

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Ma l’intelligenza NON cresce Ma l’intelligenza NON cresce come un grattacielocome un grattacielo

Se così fosse, l’età mentale indicherebbe il Se così fosse, l’età mentale indicherebbe il piano in cui, o si sono interrotti i lavori di piano in cui, o si sono interrotti i lavori di costruzione di questo fantomatico costruzione di questo fantomatico grattacielo, o lo stato di ritardo in cui si grattacielo, o lo stato di ritardo in cui si trovano i lavori rispetto ai tempi di consegna;trovano i lavori rispetto ai tempi di consegna;

Le persone con handicap intellettivo, in questo Le persone con handicap intellettivo, in questo caso, sarebbero come dei grattacieli interrotti caso, sarebbero come dei grattacieli interrotti o come cantieri sempre aperti con un cronico o come cantieri sempre aperti con un cronico ritardo nella consegna di fine lavoro.ritardo nella consegna di fine lavoro.

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Questo ragionamento fa Questo ragionamento fa (erroneamente) pensare che:(erroneamente) pensare che:1. Che l’intelligenza sia presente solo quando età cronologica 1. Che l’intelligenza sia presente solo quando età cronologica ed età mentale siano cresciute insieme;ed età mentale siano cresciute insieme;2. Che ci sia un’intelligenza “naturale”, uguale per tutti, che 2. Che ci sia un’intelligenza “naturale”, uguale per tutti, che cresce con il tempo;cresce con il tempo;3. Che ogni “sufficiente mentale” abbia un’intelligenza 3. Che ogni “sufficiente mentale” abbia un’intelligenza superiore a quella di ogni altro “insufficiente mentale”;superiore a quella di ogni altro “insufficiente mentale”;4. Che l’adulto intelligente sia in grado di comprendere 4. Che l’adulto intelligente sia in grado di comprendere naturalmente chi non lo è, in quanto ritiene che la propria naturalmente chi non lo è, in quanto ritiene che la propria intelligenza (ritenuta matura) comprenda in sé ogni altra intelligenza (ritenuta matura) comprenda in sé ogni altra ritenuta – ingenuamente – inferiore.ritenuta – ingenuamente – inferiore.

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La realtà è che l’handicap La realtà è che l’handicap intellettivo rappresenta un intellettivo rappresenta un

modo modo diversodiverso di essere di essere intelligentiintelligenti

La persona con handicap intellettivo, infatti, non è La persona con handicap intellettivo, infatti, non è un soggetto con un corpo più sviluppato rispetto un soggetto con un corpo più sviluppato rispetto alla mente che, invece, è rimasta infantile. alla mente che, invece, è rimasta infantile.

Si tratta di una persona che ha avuto uno sviluppo Si tratta di una persona che ha avuto uno sviluppo complessivo, di cui l’unica cosa che si può dire è complessivo, di cui l’unica cosa che si può dire è

che “si sono che “si sono costruitecostruite certe funzioni che non certe funzioni che non permettono quel funzionamento che permettono quel funzionamento che

riscontriamo nella maggior parte degli riscontriamo nella maggior parte degli individui”. individui”. (Imbasciati (Imbasciati

Antonio)Antonio)

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Una mente frammentataUna mente frammentata

Ciò che non permette un funzionamento Ciò che non permette un funzionamento mentale adeguato alle esigenze della mentale adeguato alle esigenze della realtà, e quindi allo sviluppo di quelle realtà, e quindi allo sviluppo di quelle autonomie che sono fondamentali alla autonomie che sono fondamentali alla persona, è l’assenza di qualcosa persona, è l’assenza di qualcosa paragonabile ad un paragonabile ad un programmaprogramma in grado di in grado di far funzionare insieme e in modo coerente far funzionare insieme e in modo coerente funzioni diverse. Avviene così che talune funzioni diverse. Avviene così che talune funzioni non si sviluppino nelle forme funzioni non si sviluppino nelle forme comuni alla maggioranza, mentre altre comuni alla maggioranza, mentre altre funzionino isolatamente. funzionino isolatamente.

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Nei frammenti … l’interoNei frammenti … l’intero

Il rapporto costante ed attento all’altro fa Il rapporto costante ed attento all’altro fa cogliere che nella persona con handicap cogliere che nella persona con handicap intellettivo, anche grave, sono presenti intellettivo, anche grave, sono presenti “frammenti” di intelligenza. “frammenti” di intelligenza.

““Nei frammenti … l’intero” significa che Nei frammenti … l’intero” significa che nei frammenti funzionali e nelle funzioni nei frammenti funzionali e nelle funzioni frammentate sono riscontrabili modalità frammentate sono riscontrabili modalità di essere intelligenti che, seppur diverse di essere intelligenti che, seppur diverse da quelle comuni, sono comunque da quelle comuni, sono comunque globali. globali.

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Quali conseguenze per l’educazione Quali conseguenze per l’educazione sessuale in presenza di handicap sessuale in presenza di handicap

intellettivo?intellettivo?

Anche il soggetto con handicap Anche il soggetto con handicap intellettivo deve ricevere un’educazione intellettivo deve ricevere un’educazione alla sessualità,alla sessualità, essendo la sessualità una essendo la sessualità una dimensione fondamentale del suo esserci dimensione fondamentale del suo esserci nella realtà e del suo entrare in relazione con nella realtà e del suo entrare in relazione con il proprio corpo e il corpo dell’altro.il proprio corpo e il corpo dell’altro.

L’intervento educativo deve essere fatto sia L’intervento educativo deve essere fatto sia dai genitori che dagli educatori;dai genitori che dagli educatori;

Ciò comporta, non solo un particolare lavoro Ciò comporta, non solo un particolare lavoro educativo rivolto al soggetto con handicap, educativo rivolto al soggetto con handicap, ma anche, e soprattutto, un percorso di ma anche, e soprattutto, un percorso di formazione specifico per i genitori e gli formazione specifico per i genitori e gli educatori. educatori.

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Infatti…Infatti…

La sessualità evoca due ordini di pensieri ed La sessualità evoca due ordini di pensieri ed emozioni: una legata al piacere, al desiderio, emozioni: una legata al piacere, al desiderio, all’espansione e all’evoluzione di sé, dei all’espansione e all’evoluzione di sé, dei legami, espressione di energia e forza vitale legami, espressione di energia e forza vitale e creatrice, ossia un insieme di aspetti e creatrice, ossia un insieme di aspetti positivi, giocosi spesso idealizzati (sessualità positivi, giocosi spesso idealizzati (sessualità buona); buona);

L’altra, di contro, legata a percorsi più oscuri, L’altra, di contro, legata a percorsi più oscuri, che evocano disorientamento, eventuale che evocano disorientamento, eventuale solitudine e mancanza, prevaricazione e solitudine e mancanza, prevaricazione e aggressività (sessualità cattiva).aggressività (sessualità cattiva).

““ANCHE IL DISABILE È SESSUATO”ANCHE IL DISABILE È SESSUATO”di MARIA CRISTINA PESCI e ANDREA PANCALDI di MARIA CRISTINA PESCI e ANDREA PANCALDI

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Le tre dimensioni Le tre dimensioni dell’educazione sessualedell’educazione sessuale

LudicaLudica: : scoprire il proprio scoprire il proprio corpocorpo

RelazionaleRelazionale: : scoprire il corpo scoprire il corpo dell’altrodell’altro

EticaEtica: : scoprire il valore della scoprire il valore della corporeitàcorporeità

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Per concluderePer concludere

Bisogna aiutare il soggetto a ricostruire Bisogna aiutare il soggetto a ricostruire attorno ai “frammenti” del contatto attorno ai “frammenti” del contatto fisico di se stesso e dell’altro l’intero fisico di se stesso e dell’altro l’intero della sessualità, che non è solo piacere della sessualità, che non è solo piacere genitale ma modalità globale di genitale ma modalità globale di esprimere se stessi tramite sentimenti esprimere se stessi tramite sentimenti e emozioni di amore per l’altro che, e emozioni di amore per l’altro che, anche se non si “consuma” in modo anche se non si “consuma” in modo genitale, rimane ugualmente amore genitale, rimane ugualmente amore vero. vero.

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Grazie per l’attenzioneGrazie per l’attenzione