Hag Ha Hag Ha SukkotSukkot

Festa delle Festa delle

CapanneCapanne

Hag Ha Hag Ha SukkotSukkot

FESTA DELLE CAPANNEFESTA DELLE CAPANNE

SUKKOTSUKKOT

FESTA CELEBRATA IL FESTA CELEBRATA IL 15 TISHRI 15 TISHRI (FINE (FINE SETTEMBRE INIZIO OTTOBRE)SETTEMBRE INIZIO OTTOBRE)

FESTA CHE DURAVA OTTO GIORNI, DI FESTA CHE DURAVA OTTO GIORNI, DI CUI L’ULTIMO ERA IL PIU’ SOLENNE, CUI L’ULTIMO ERA IL PIU’ SOLENNE, QUASI COME UNA FESTA A SÉQUASI COME UNA FESTA A SÉ

Shemini atzeretShemini atzeret: ‘ottavo di chiusura’. : ‘ottavo di chiusura’.

SukkotSukkot Sukkot = Festa delle capanne

Dal 15° giorno al 22° del mese lunare di Tishrì (settembre-ottobre). Il popolo saliva a Gerusalemme per celebrare la festa, che durava sette giorni, nel periodo autunnale.

E' la terza e anche la più festosa delle tre feste, chiamate del pellegrinaggio:- - PesachPesach = = Pasqua Pasqua - Shavuot = Pentecoste Shavuot = Pentecoste - Sukkot = CapanneSukkot = Capanne (Es.23, 14-17)

Significato della festaSignificato della festa

La festa di La festa di SukkotSukkot ha un doppio ha un doppio significato: significato: agricolo e storicoagricolo e storico

Anticamente era la festa agricola Anticamente era la festa agricola del raccolto autunnale, in cui si del raccolto autunnale, in cui si offrivano a Dio i frutti della terra (si offrivano a Dio i frutti della terra (si celebrava la vendemmia e la fine celebrava la vendemmia e la fine dell'anno agricolo). dell'anno agricolo).

Col tempo è divenuta la Col tempo è divenuta la celebrazione della memoria delle celebrazione della memoria delle capanne abitate dagli ebrei capanne abitate dagli ebrei durante i 40 anni della loro durante i 40 anni della loro permanenza nel deserto, dopo permanenza nel deserto, dopo l’uscita dall’Egitto. l’uscita dall’Egitto.

Lev 23, 42 Lev 23, 42 ““Dimorerete in capanne per Dimorerete in capanne per sette giorni; tutti i cittadini d’Israele sette giorni; tutti i cittadini d’Israele dimoreranno in capanne”dimoreranno in capanne”

Alle origini della festaAlle origini della festa   

SukkothSukkoth è la terza delle feste di pellegrinaggio. Alle feste di pellegrinaggio, oltre al significato è la terza delle feste di pellegrinaggio. Alle feste di pellegrinaggio, oltre al significato religioso, si attribuisce anche un significato storico e agricolo. Esse sono legate tra di loro dal religioso, si attribuisce anche un significato storico e agricolo. Esse sono legate tra di loro dal filo storico dell’uscita dall’Egitto e della permanenza nel deserto. filo storico dell’uscita dall’Egitto e della permanenza nel deserto. La festa di La festa di PesachPesach, cioè il momento dell’uscita dalla schiavitù, riveste indubbiamente una , cioè il momento dell’uscita dalla schiavitù, riveste indubbiamente una particolare importanza. Ma la gioia era oscurata sia dal peso delle vittime egiziane, sia particolare importanza. Ma la gioia era oscurata sia dal peso delle vittime egiziane, sia dall’incognita di un futuro che prevedeva un lungo viaggio e una dura lotta per raggiungere e dall’incognita di un futuro che prevedeva un lungo viaggio e una dura lotta per raggiungere e poter dimorare liberi e sovrani nella terra da Dio promessa. La consegna della poter dimorare liberi e sovrani nella terra da Dio promessa. La consegna della TorahTorah a a ShavuotShavuot aveva certamente lasciato gli animi del popolo turbati e intimoriti. Essa infatti aveva certamente lasciato gli animi del popolo turbati e intimoriti. Essa infatti impegnava all’osservanza non solo di leggi, ma anche di comportamenti totalmente nuovi e impegnava all’osservanza non solo di leggi, ma anche di comportamenti totalmente nuovi e assai difficili, soprattutto se raffrontati a quelli di uso presso tutti gli altri popoli dell’epoca. (...) assai difficili, soprattutto se raffrontati a quelli di uso presso tutti gli altri popoli dell’epoca. (...)

SukkothSukkoth era la festa di pellegrinaggio che in un certo senso simboleggiava la fine della era la festa di pellegrinaggio che in un certo senso simboleggiava la fine della sofferenza, l’acquisita comprensione e accettazione della Torah, la fine del lungo, faticoso, a sofferenza, l’acquisita comprensione e accettazione della Torah, la fine del lungo, faticoso, a volte doloroso pellegrinare nelle impervie vie del deserto, e il raggiungimento della Terra in volte doloroso pellegrinare nelle impervie vie del deserto, e il raggiungimento della Terra in cui finalmente il pensiero, a lungo maturato, si sarebbe trasformato in azione lieta e cui finalmente il pensiero, a lungo maturato, si sarebbe trasformato in azione lieta e consapevole.consapevole.

(...) Si viveva in terra di Israele l’anno agricolo. Gli ebrei erano infatti una popolazione (...) Si viveva in terra di Israele l’anno agricolo. Gli ebrei erano infatti una popolazione prevalentemente agricola. A prevalentemente agricola. A PesachPesach iniziava la mietitura dell’orzo, ma quella del grano era iniziava la mietitura dell’orzo, ma quella del grano era ancora lontana. A ancora lontana. A ShavuothShavuoth si iniziava la mietitura del grano e si raccoglievano le primizie, si iniziava la mietitura del grano e si raccoglievano le primizie, ma prima che giungesse il momento della vendemmia doveva trascorrere il lungo e spesso ma prima che giungesse il momento della vendemmia doveva trascorrere il lungo e spesso difficile periodo estivo.difficile periodo estivo.

(...) (...) SukkothSukkoth, , hag ha-asifhag ha-asif, festa del raccolto, dell’ultimo raccolto, quello autunnale, era quindi , festa del raccolto, dell’ultimo raccolto, quello autunnale, era quindi un momento di grande, totale gioia: con i magazzini ricolmi del raccolto appena terminato, si un momento di grande, totale gioia: con i magazzini ricolmi del raccolto appena terminato, si lasciavano alle spalle le preoccupazioni e ci si preparava ad attendere con serenità e letizia il lasciavano alle spalle le preoccupazioni e ci si preparava ad attendere con serenità e letizia il lungo periodo di riposo fino all’arrivo della nuova stagione della semina.lungo periodo di riposo fino all’arrivo della nuova stagione della semina.

La FestivitLa Festivitàà nella Bibbia nella Bibbia

Sukkot nella Torah viene chiamata:

■    Festa dei Tabernacoli (Lv 23,34; Dt 16,13-16; 31,10; Zc 14,16. 18-19; Esd 3,4; 2 Cr 8,13)

■    Festa del raccolto (Es 23,16; 34,22)

■    La festa (1 Re 8,2; Ez 14,23; 2 Cr 7,8)

■    La festa del Signore (Lv 23,39; Gdc 21,19)

 

Nella letteratura ebraica posteriore viene chiamato chag ("La festa").

Inizialmente era una festa a carattere agricolo; questo è evidente dal nome hag ha-Assif "Festa del raccolto", dalle cerimonie che la caratterizzano, dalla stagione in cui viene celebrata: "Osserverai la festa della mietitura, delle primizie dei tuoi lavori, di ciò che semini nel campo; la festa del raccolto, al termine dell'anno, quando raccoglierai il frutto dei tuoi lavori nei campi." (Es 23,16)

E’ una festa caratterizzata da un’intensa gioia popolare tale che era anche detta Zeman Simhatenu (tempo della nostra gioia-allegria).Le ragazze cantavano e danzavano nelle vigne, in abito bianco cfr. Gdc 21, 19-21.

Anche nei tempi del Nuovo Testamento la festa e le danze nell’atrio del tempio, hanno allietato la presenza di Gesù nei suoi pellegrinaggi a Gerusalemme

La FestivitLa Festivitàà nella Bibbia nella Bibbia

La FestivitLa Festivitàà nella Bibbia nella Bibbia(La terra e i suoi frutti sono dono di Dio)(La terra e i suoi frutti sono dono di Dio)

Dt 16, 13-16 (Dt 16, 13-16 (tradizione Deuteronomista, 600 a.c.tradizione Deuteronomista, 600 a.c.) )

""Celebrerai la festa delle capanne per sette giorni, quando raccoglierai il prodotto della tua aia e del tuo torchio; gioirai in questa tua festa, tu, tuo figlio e tua figlia, il tuo schiavo e la tua schiava e il levita, il forestiero, l'orfano e la vedova che saranno entro le tue città. Celebrerai la festa per sette giorni per il Signore tuo Dio, nel luogo che avrà scelto il Signore, perché il Signore tuo Dio ti benedirà in tutto il tuo raccolto e in tutto il lavoro delle tue mani e tu sarai contento." (Dt 16,13-15)

(Questo testo richiama Dt 26, 1-11, l’antico credo (Questo testo richiama Dt 26, 1-11, l’antico credo d’Israele).d’Israele).

Si configura come un ringraziamento per i frutti del Si configura come un ringraziamento per i frutti del raccolto (raccolto (vedi Giudici 9,27). Rappresentando la fine ). Rappresentando la fine dei raccolti, è considerata come un ringraziamento dei raccolti, è considerata come un ringraziamento alla natura per i frutti che ha donato nell'anno alla natura per i frutti che ha donato nell'anno trascorso.trascorso.

La FestivitLa Festivitàà nella Bibbia nella Bibbiala festa diventa il “memoriale” (il passato agisce nel futuro)la festa diventa il “memoriale” (il passato agisce nel futuro)

Lev 23, 39-43 Lev 23, 39-43 (tradizione sacerdotale, circa 550 a.c.)(tradizione sacerdotale, circa 550 a.c.) Il testo su questa festa già inizia al v.33. dove si afferma che deve Il testo su questa festa già inizia al v.33. dove si afferma che deve

essere celebrata in assemblea o al tempio.essere celebrata in assemblea o al tempio.

“Ora il quindici del settimo mese, quando avrete raccolto i frutti della terra, celebrerete una festa al Signore per sette giorni; il primo giorno sarà di assoluto riposo e così l’ottavo giorno. Il primo giorno prenderai frutti degli alberi migliori: rami di palma, rami con dense foglie e salici del torrente e gioirete davanti al Signore vostro Dio per sette giorni. Celebrerete questa festa in onore del Signore, per sette giorni, ogni anno. E’ una legge perenne di generazione in generazione. La celebrerete il settimo mese. Dimorerete in capanne per sette giorni; tutti i cittadini d’Israele dimoreranno in capanne, perché i vostri discendenti sappiano che io ho fatto dimorare in capanne gli Israeliti, quando li ho condotti fuori dal paese d’Egitto. Io sono il Signore vostro Dio”.

Per la prima volta appare l’invito a costruire delle capanne e viene indicato il Per la prima volta appare l’invito a costruire delle capanne e viene indicato il significato “storico” della celebrazione:significato “storico” della celebrazione:

“ “i vostri discendenti sappiano che io ho fatto dimorare in capanne gli i vostri discendenti sappiano che io ho fatto dimorare in capanne gli Israeliti quando li ho condotti fuori dal paese d’Egitto” (v.43)Israeliti quando li ho condotti fuori dal paese d’Egitto” (v.43)

Da una festa agricola si passa ad una festa “storicizzata”, per ricordare il tempo del cammino nel deserto quando il popolo era nomade e viveva nelle tende (l’Esodo).

La FestivitLa Festivitàà nella Bibbia nella Bibbia L'osservanza ebraica in seguito all'esilioL'osservanza ebraica in seguito all'esilio

Dopo il ritorno in Israele, al termine dell'esilio in Babilonia, gli Dopo il ritorno in Israele, al termine dell'esilio in Babilonia, gli ebrei ripresero l'osservanza della festa di Sukkot. Notizia ne ebrei ripresero l'osservanza della festa di Sukkot. Notizia ne può essere trovata in può essere trovata in Esdra 3,4: "Celebrarono la festa delle Esdra 3,4: "Celebrarono la festa delle capanne secondo il rituale e offrirono olocausti quotidiani nel capanne secondo il rituale e offrirono olocausti quotidiani nel numero stabilito dal regolamento per ogni giorno." numero stabilito dal regolamento per ogni giorno."

Neemia 8, 13-18 ( 390 a.c.)Neemia 8, 13-18 ( 390 a.c.) “…“…i capifamiglia di tutto il popolo, i sacerdoti e i leviti si i capifamiglia di tutto il popolo, i sacerdoti e i leviti si

radurarono presso Esdra la scriba per esaminare le parole della radurarono presso Esdra la scriba per esaminare le parole della Legge. Trovarono scritto nella legge data dal Signore per mezzo di Legge. Trovarono scritto nella legge data dal Signore per mezzo di Mosè, che gli Israeliti dovevano dimorare in capanne durante la Mosè, che gli Israeliti dovevano dimorare in capanne durante la festa del settimo mese. Allora fecero sapere la cosa e pubblicarono festa del settimo mese. Allora fecero sapere la cosa e pubblicarono questo bando in tutte le città e in Gerusalemme; «Andate la monte questo bando in tutte le città e in Gerusalemme; «Andate la monte e portatetene rami d’ulivo, rami di olivastro, rami di mirto, rami di e portatetene rami d’ulivo, rami di olivastro, rami di mirto, rami di palma e rami di alberi ombrosi, per fare capanne, come sta scritto». palma e rami di alberi ombrosi, per fare capanne, come sta scritto». Allora il popolo andò fuori, portò i rami e si fece ciascuno la sua Allora il popolo andò fuori, portò i rami e si fece ciascuno la sua capanna sul tetto della propria casa, nei loro cortili, nei cortili della capanna sul tetto della propria casa, nei loro cortili, nei cortili della casa di Dio, sulla piazza della porta delle Acque e sulla piazza della casa di Dio, sulla piazza della porta delle Acque e sulla piazza della porta di Efraim. Così tutta la comunità di coloro che erano tornati porta di Efraim. Così tutta la comunità di coloro che erano tornati dalla deportazione si fece capanne e dimorò nelle capanne.Dal dalla deportazione si fece capanne e dimorò nelle capanne.Dal tempo di Giosuè figlio di Nun fino a quel giorno, gli Israeliti non tempo di Giosuè figlio di Nun fino a quel giorno, gli Israeliti non avevano più fatto nulla di simile. Vi fu gioia molto grande”. avevano più fatto nulla di simile. Vi fu gioia molto grande”.

Secondo la versione che Neemia riporta della celebrazione, le Leggi Secondo la versione che Neemia riporta della celebrazione, le Leggi venivano lette tutti i giorni e l'ottavo veniva celebrato in assemblea venivano lette tutti i giorni e l'ottavo veniva celebrato in assemblea solenne.solenne.

Siamo nel contesto della ricostruzione - teologica del Siamo nel contesto della ricostruzione - teologica del dopo esilio e Israele si stringe sempre più attorno alla dopo esilio e Israele si stringe sempre più attorno alla Legge. Legge.

La FestivitLa Festivitàà nella Bibbia nella Bibbia Il messianismoIl messianismo

Zaccaria 14, 16-18 (300 a.c.)Zaccaria 14, 16-18 (300 a.c.)“ “ Allora fra tutte le genti che avranno combattuto Allora fra tutte le genti che avranno combattuto

contro Gerusalemme, i superstiti andranno contro Gerusalemme, i superstiti andranno ogni anno per adorare il re, il Signore degli ogni anno per adorare il re, il Signore degli eserciti, e celebrare la festa della capanne. eserciti, e celebrare la festa della capanne. Se qualche stirpe della terra non andrà a Se qualche stirpe della terra non andrà a Gerusalemme per adorare il re, il Signore Gerusalemme per adorare il re, il Signore degli eserciti, su di essa non ci sarà pioggia. degli eserciti, su di essa non ci sarà pioggia. Se la stirpe d’ Egitto non salirà e non vorrà Se la stirpe d’ Egitto non salirà e non vorrà venire, sarà colpita dalla stessa pena che il venire, sarà colpita dalla stessa pena che il Signore ha inflitto alle genti che non sono Signore ha inflitto alle genti che non sono salite a celebrare la festa delle capannesalite a celebrare la festa delle capanne”.”.

Il tempo finale, messianico, sarà una perpetuaIl tempo finale, messianico, sarà una perpetua

festa delle Capanne e Yahwè sarà il Signore difesta delle Capanne e Yahwè sarà il Signore di

tutti i popoli.tutti i popoli.

Chi non vi parteciperà sarà minacciato di siccità!Chi non vi parteciperà sarà minacciato di siccità!

I segni e i simboli della FestaI segni e i simboli della Festa- I frutti - I frutti le primizie da presentare al Signore;le primizie da presentare al Signore;

- Le capanne- Le capanne ci ricordano il cammino nel deserto; ci ricordano il cammino nel deserto;

- Il Lulav- Il Lulav fascio unico composto da 4 erbe fascio unico composto da 4 erbe aromatiche che rappresenta l‘unità aromatiche che rappresenta l‘unità della comunità nella diversità e la della comunità nella diversità e la totalità dell’uomo nelle sue differenti totalità dell’uomo nelle sue differenti parti.parti.

- L’acqua - L’acqua rito delle pioggie e dell’abbondanza del raccolto; sorgente di salvezza

- La luce - La luce Gerusalemme è illuminata e il Tempio ne è il faro

I Frutti = le primizieI Frutti = le primizie

Ci ricordano che dipendiamo da Dio Ci ricordano che dipendiamo da Dio per il nostro nutrimento. Vivendo in per il nostro nutrimento. Vivendo in un universo urbano, talora un universo urbano, talora dimentichiamo che il nostro mondo dimentichiamo che il nostro mondo produce grazie alla benedizione produce grazie alla benedizione divina e al nostro lavoro. divina e al nostro lavoro.

A Succot i nostri pensieri si chinano A Succot i nostri pensieri si chinano verso le bellezze del mondo e verso verso le bellezze del mondo e verso Dio che e' il vero proprietario della Dio che e' il vero proprietario della terra e dei suoi prodotti, e terra e dei suoi prodotti, e prendiamo coscienza che noi siamo prendiamo coscienza che noi siamo i responsabili del nostro ambiente e i responsabili del nostro ambiente e dell’uso dei beni terreni.dell’uso dei beni terreni.

Le CapanneLe CapanneLa parola "sukkot" (lett. “capanne”) è il plurale della parola ebraica "sukkah" che significa, per l'appunto capanna. Il termine sukkah nel linguaggio comune indica proprio la capanna che viene costruita appositamente per la celebrazione della festa. La capanna deve avere delle dimensioni particolari e deve avere come tetto del fogliame piuttosto rado, in modo che ci sia più ombra che luce, ma dal quale si possano comunque vedere le stelle.

È uso adornare la sukka, la capanna, con frutta, fiori, disegni e così via. Le pareti possono essere costituite da tende di stoffa. Le capanne devono essere gradevoli alla vista, quindi guarnite di ghirlande e di ornamenti. Molti tuttora appendono alle pareti e al soffitto rami d’olivo carichi dei loro frutti e di cedri, ghirlande di fichi e di melograni, e grappoli d’uva. Sia alle pareti sia sul pavimento, vengono messi drappi, tappeti e lumi per rendere le capanne accoglienti come una casa.

La sukka non è valida se non è sotto il cielo: l'uomo deve avere la mente e lo spirito rivolti verso l'alto: un monito perché tengano sempre presente, ovunque le vicissitudini della vita li conducano, di lasciare simbolicamente anche nelle loro abitazioni usuali uno spazio da cui entri la luce di Dio.

Costruzione della sukka

La SukkahLa Sukkah Secondo la halakha la costruzione di Secondo la halakha la costruzione di

una una sukkahsukkah deve avvenire in modo che deve avvenire in modo che il soffitto sia coperto di rami, chiamati il soffitto sia coperto di rami, chiamati s'chachs'chach, garantendo che il soffitto , garantendo che il soffitto stesso permetta che almeno la metà stesso permetta che almeno la metà della luce diurna entri creando al suo della luce diurna entri creando al suo interno un effetto di ombra prevalente.interno un effetto di ombra prevalente.

Il cibarsi presso la capanna indicato nel Il cibarsi presso la capanna indicato nel Deuteronomio, viene prescritto Deuteronomio, viene prescritto espressamente nel Levitico. Alle espressamente nel Levitico. Alle capanne viene attribuito un valore capanne viene attribuito un valore simbolico e vengono correlate con la simbolico e vengono correlate con la sopravvivenza al deserto: "sopravvivenza al deserto: "Dimorerete Dimorerete in capanne per sette giorni; tutti i in capanne per sette giorni; tutti i cittadini d'Israele dimoreranno in cittadini d'Israele dimoreranno in capanne, perché i vostri discendenti capanne, perché i vostri discendenti sappiano che io ho fatto dimorare in sappiano che io ho fatto dimorare in capanne gli Israeliti, quando li ho capanne gli Israeliti, quando li ho condotti fuori dal paese d'Egitto."condotti fuori dal paese d'Egitto." (Lv (Lv 23,42-43) 23,42-43) Viene qui indicato il motivo Viene qui indicato il motivo della trasformazione della festa da della trasformazione della festa da agricola a storica.agricola a storica.

Il LulavIl Lulav Un comandamento presente nel libro del Levitico Un comandamento presente nel libro del Levitico

recita: "recita: "Il primo giorno prenderete frutti degli alberi Il primo giorno prenderete frutti degli alberi migliori: rami di palma, rami con dense foglie e migliori: rami di palma, rami con dense foglie e salici di torrente e gioirete davanti al Signore salici di torrente e gioirete davanti al Signore vostro Dio per sette giornivostro Dio per sette giorni" " (Lv 23,40)(Lv 23,40). . La Torah La Torah ordina agli ebrei di utilizzare, per la celebrazione ordina agli ebrei di utilizzare, per la celebrazione della festa, quattro specie di vegetali: della festa, quattro specie di vegetali:

- - il Lulav il Lulav (un ramo di palma di dattero); (un ramo di palma di dattero); -- l’Etrog l’Etrog (un cedro);(un cedro); -- l’Hadasl’Hadas (un ramo di mirto); (un ramo di mirto); -- l’Aravàl’Aravà un ramo di salice). un ramo di salice). Un fascio di vegetali è composto da un ramo di Un fascio di vegetali è composto da un ramo di

palma, due di salice, tre di mirto e da un cedro palma, due di salice, tre di mirto e da un cedro che va agitato durante le preghiere. Il cedro viene che va agitato durante le preghiere. Il cedro viene impugnato separatamente dai rami che invece impugnato separatamente dai rami che invece sono legati assieme. sono legati assieme.

La modalità per comporre queste specie non La modalità per comporre queste specie non viene indicata e dà origine a parecchie diverse viene indicata e dà origine a parecchie diverse interpretazioni in epoca successiva. I Sadducei ed interpretazioni in epoca successiva. I Sadducei ed i Karaiti sostennero che essi dovessero essere i Karaiti sostennero che essi dovessero essere intesi come materiali per la costruzioni delle intesi come materiali per la costruzioni delle capanne così come appare in capanne così come appare in Nehemia 8,14-18Nehemia 8,14-18, , mentre i loro rivali sostennero che dovessero mentre i loro rivali sostennero che dovessero essere portati in processione. Inizialmente questi essere portati in processione. Inizialmente questi rami potevano essere usati nei balli delle feste rami potevano essere usati nei balli delle feste così sembrava naturale utilizzarli per adornare se così sembrava naturale utilizzarli per adornare se stessi con primizie e ghirlande. Da questo stessi con primizie e ghirlande. Da questo supposero che dovessero essere tenute in mano supposero che dovessero essere tenute in mano e da questo nacque probabilmente il e da questo nacque probabilmente il LulavLulav..

Il LulavIl Lulav Un altro precetto fondamentale della festa è il Un altro precetto fondamentale della festa è il

lulavlulav: :

Forte è il significato simbolico del lulavForte è il significato simbolico del lulav: : la palma è senza profumo, ma il suo frutto è saporito; il salice non ha né sapore né profumo; il mirto ha profumo, ma non sapore ed infine il cedro ha sapore e profumo. Sono simbolicamente rappresentati tutti i tipi di uomo: tutti insieme sotto la sukka. Secondo un'altra interpretazione simbolica la palma sarebbe la colonna vertebrale dell'uomo, il salice la bocca, il mirto l'occhio ed infine il cedro il cuore. . L'uomo rende grazie a Dio L'uomo rende grazie a Dio con tutte le parti del suo esserecon tutte le parti del suo essere.. E’ uso E’ uso dopo la benedizione in sinagoga, agitarlo in dopo la benedizione in sinagoga, agitarlo in quattro direzioni: nord, sud, est e ovest, quattro direzioni: nord, sud, est e ovest, perché la benedizione di Dio raggiunga tutto il perché la benedizione di Dio raggiunga tutto il mondomondo

  

Il LulavIl LulavAAttraverso il commento di un altro midrash ttraverso il commento di un altro midrash ("processo di ricerca" )a proposito della mitzvà ("processo di ricerca" )a proposito della mitzvà (comandamento)del (comandamento)del lulavlulav impariamo una impariamo una grande lezione di unità e fratellanza:«Come grande lezione di unità e fratellanza:«Come I'EtrogI'Etrog (cedro) presenta sia gusto delizioso sia (cedro) presenta sia gusto delizioso sia aroma fragrante allo stesso modo ci sono ebrei aroma fragrante allo stesso modo ci sono ebrei studiosi di Torà e osservanti delle Mitzvot; così studiosi di Torà e osservanti delle Mitzvot; così come il come il LulavLulav (dattero) è di buon gusto, ma non (dattero) è di buon gusto, ma non ha fragranza, così ci sono in mezzo a Israele ha fragranza, così ci sono in mezzo a Israele persone studiose di Torà ma che non persone studiose di Torà ma che non osservano le mitzvot; come il osservano le mitzvot; come il mirtomirto non ha non ha gusto ma produce una meravigliosa fragranza gusto ma produce una meravigliosa fragranza così ci sono ebrei che pur essendo ignoranti così ci sono ebrei che pur essendo ignoranti nello studio della Torah si occupano di buone nello studio della Torah si occupano di buone azioni; come il azioni; come il salicesalice non ha né gusto né odore non ha né gusto né odore così ci sono Ebrei che non si occupano né di così ci sono Ebrei che non si occupano né di studiare Torà né di osservare le Mitzvot. Solo studiare Torà né di osservare le Mitzvot. Solo quando tutte queste tipologie di ebreo quando tutte queste tipologie di ebreo riusciranno a convivere e ad essere legati riusciranno a convivere e ad essere legati strettamente come uno solo potremo strettamente come uno solo potremo rallegrarci di fronte a Dio. rallegrarci di fronte a Dio.

L’ acquaL’ acqua

L’invocazione delle piogge : si aspettano dunque con ansia le nuove piogge per l’abbondanza dei raccolti..

Durante la festa delle Capanne si celebra pertanto una grande processione dell’acqua: i sacerdoti scendono dal Tempio, che è nella parte più alta di Gerusalemme, verso la piscina di Siloe. Lì i sacerdoti attingono Lì i sacerdoti attingono l’acqua che poi portano in processione fino al l’acqua che poi portano in processione fino al Tempio, cantando il Salmo 118 (117). Quando Tempio, cantando il Salmo 118 (117). Quando arrivano sulla spianata del Tempio i sacerdoti arrivano sulla spianata del Tempio i sacerdoti fanno sette volte il giro dell’altare e poi vi fanno sette volte il giro dell’altare e poi vi versano dalle coppe l’acqua attinta alla piscia versano dalle coppe l’acqua attinta alla piscia di Siloe. Ricordano così non solo i fiumi di di Siloe. Ricordano così non solo i fiumi di acqua che scorrevano nell’Eden prima del acqua che scorrevano nell’Eden prima del peccato di Adamo, ma anchepeccato di Adamo, ma anche l’acqua scaturita dalla roccia nel deserto Nm 20, 2-13 ( l’acqua, che è fonte della vita, era immagine della legge) e il simbolo di speranza per l’avvento della liberazione ad opera del Messia Is. 12, 3. I Inoltre non va dimenticata la profezia di noltre non va dimenticata la profezia di Ezechiele 47Ezechiele 47, che annuncia appunto i fiumi di , che annuncia appunto i fiumi di acqua viva, che danno vita e un raccolto acqua viva, che danno vita e un raccolto abbondante in ogni mese dell’anno, e che abbondante in ogni mese dell’anno, e che scaturiscono dal lato destro del Tempio di scaturiscono dal lato destro del Tempio di Gerusalemme.Gerusalemme.

La luceLa luceDurante questi giorni di festa il Durante questi giorni di festa il Tempio di notte veniva illuminato Tempio di notte veniva illuminato con un grande candelabro a sette con un grande candelabro a sette braccia (braccia (la la menorahmenorah) e con molte ) e con molte altre luminarie. altre luminarie.

Ogni sera, poi si accendevano Ogni sera, poi si accendevano quattro candelieri nel cortile delle quattro candelieri nel cortile delle donne e si diceva che illuminavano donne e si diceva che illuminavano tutta Gerusalemme.tutta Gerusalemme.

Come raccontano alcune fonti Come raccontano alcune fonti dell’epoca, in quei giorni il tempio dell’epoca, in quei giorni il tempio rappresentava uno spettacolo rappresentava uno spettacolo eccezionale e illuminava tutta la eccezionale e illuminava tutta la città. città.

Il tempio è luce per la città.Il tempio è luce per la città.

LiturgiaLiturgia I primi due giorni di I primi due giorni di SukkotSukkot vengono celebrati come giorni di festa piena. I cinque giorni vengono celebrati come giorni di festa piena. I cinque giorni

successivi, invece sono di mezza festa (successivi, invece sono di mezza festa (HHol Hamo’edol Hamo’ed) durante i quali vengono comunque ) durante i quali vengono comunque osservati i precetti specifici della festa. Il settimo giorno (l'ultimo dei giorni di mezza festa) è osservati i precetti specifici della festa. Il settimo giorno (l'ultimo dei giorni di mezza festa) è chiamato "chiamato "Hoshanah RabbahHoshanah Rabbah" e deve essere osservato in maniera particolare. L'ultimo giorno, " e deve essere osservato in maniera particolare. L'ultimo giorno, l'ottavo, viene celebrato come fosse una festa a sé e presenta delle preghiere e delle usanze l'ottavo, viene celebrato come fosse una festa a sé e presenta delle preghiere e delle usanze particolari.particolari.

■■        Hoshanah Rabbah – Hoshanah Rabbah – Il settimo giorno di Sukkot – Il settimo giorno di Sukkot – רבא רבא הושענא הושענא■    ■    Shemini Atzeret –Shemini Atzeret – L'ottavo giorno di Sukkot – L'ottavo giorno di Sukkot – עצרת עצרת שמיני שמיני■    ■    Simchat Torah – Simchat Torah – L'ultimo giorno di Sukkot – L'ultimo giorno di Sukkot – תורה תורה שמחת שמחת

In Israele In Israele SukkotSukkot dura otto giorni, incluso il " dura otto giorni, incluso il "Shemini AtzeretShemini Atzeret". Al di fuori di Israele (la cosiddetta ". Al di fuori di Israele (la cosiddetta Diaspora), Diaspora), SukkotSukkot dura nove giorni. in questo caso l'ottavo giorno è " dura nove giorni. in questo caso l'ottavo giorno è "Shemini AtzeretShemini Atzeret" mentre il " mentre il nono è detto nono è detto Simchat TorahSimchat Torah. In Israele i festeggiamenti legati a . In Israele i festeggiamenti legati a Simchat TorahSimchat Torah (la gioia della (la gioia della Torah=Legge) si svolgono durante il giorno di Torah=Legge) si svolgono durante il giorno di Shemini AtzereShemini Atzeret.t.

In questo giorno, In questo giorno, Simchat TorahSimchat Torah, durante il servizio in sinagoga, viene letta l'ultima porzione , durante il servizio in sinagoga, viene letta l'ultima porzione della Torah. Nello della Torah. Nello SShabbahabbatt successivo, gli ebrei ricominciano la lettura della Torah dalla prima successivo, gli ebrei ricominciano la lettura della Torah dalla prima porzione, la prima parte del libro della Genesi, chiamata porzione, la prima parte del libro della Genesi, chiamata BereshitBereshit. Il servizio è particolarmente . Il servizio è particolarmente gioioso e sono consentite, e spesso attese, simpatiche variazioni al normale procedere delle gioioso e sono consentite, e spesso attese, simpatiche variazioni al normale procedere delle funzioni. Mentre è tradizione di tutte le correnti ebraiche ballare con i rotoli della Torah funzioni. Mentre è tradizione di tutte le correnti ebraiche ballare con i rotoli della Torah intonando canzoni legate alla festività, è usanza italiana quella di lanciare dal matroneo sui intonando canzoni legate alla festività, è usanza italiana quella di lanciare dal matroneo sui danzanti (ed in particolare ai bambini) manciate di caramelle e dolcetti vari.danzanti (ed in particolare ai bambini) manciate di caramelle e dolcetti vari.

Nel calendario ebraico, Nel calendario ebraico, Erev SukkotErev Sukkot (la sera di (la sera di sukkotsukkot), la prima sera della festa, cade il 14 del ), la prima sera della festa, cade il 14 del mese di Tishri, così il primo dei giorni di mese di Tishri, così il primo dei giorni di SukkotSukkot è il 15 di è il 15 di TishriTishri..

Simhat TorahSimhat Torah Simhat Torah Simhat Torah la festività ebraica che si svolge la festività ebraica che si svolge

al termine di al termine di SukkotSukkot. In ebraico significa ". In ebraico significa "Gioia Gioia della Torahdella Torah": in questo giorno si completa la ": in questo giorno si completa la lettura annuale della Torah.lettura annuale della Torah.

La festa è molto gioiosa. Vengono estratti tutti i La festa è molto gioiosa. Vengono estratti tutti i rotoli dall'arca santa presente nella sinagoga e rotoli dall'arca santa presente nella sinagoga e con con balliballi, , danzedanze e e canticanti si fa festa. La persona si fa festa. La persona a cui viene offerto il privilegio di concludere la a cui viene offerto il privilegio di concludere la lettura della Torah con il passo del lettura della Torah con il passo del Deuteronomio 34, 1-12 Deuteronomio 34, 1-12 viene indicato con il viene indicato con il nome di nome di Hatan Torah Hatan Torah (Sposo della Torah)(Sposo della Torah). . Dopo di lui un'altra persona riprenderà la Dopo di lui un'altra persona riprenderà la lettura della Torah dal primo versetto della lettura della Torah dal primo versetto della Genesi. Questa persona verrà chiamataGenesi. Questa persona verrà chiamata

Hatah BereshitHatah Bereshit (Sposo della Genesi) (Sposo della Genesi). . Sebbene la lettura della Torah inizi Sebbene la lettura della Torah inizi formalmente in questo giorno, lo formalmente in questo giorno, lo shabbatshabbat successivo, la lettura della Torah riprenderà dal successivo, la lettura della Torah riprenderà dal primo versetto della Genesi.primo versetto della Genesi.

Al tempo di GesùAl tempo di Gesù Il popolo viveva nelle capanne per i Il popolo viveva nelle capanne per i

sette giorni della festa. Anche il Tempio sette giorni della festa. Anche il Tempio era illuminato a giorno, per permettere era illuminato a giorno, per permettere le danze. Cle danze. C’’era una processione attorno era una processione attorno allall’’altare, portando in mano un ramo e altare, portando in mano un ramo e nellnell’’altro un frutto, al canto del salmo altro un frutto, al canto del salmo 118. L118. L’’ultimo giorno al mattino si ultimo giorno al mattino si snodava la processione che dalla fonte snodava la processione che dalla fonte di Siloe dove il sommo sacerdote aveva di Siloe dove il sommo sacerdote aveva attinto acqua con un'anfora d'oro, attinto acqua con un'anfora d'oro, giungeva al tempio. Ecco: con rito giungeva al tempio. Ecco: con rito suggestivo, dopo che per sette volte i suggestivo, dopo che per sette volte i fedeli avevano girato intorno all'altare, fedeli avevano girato intorno all'altare, l'acqua veniva versata col vino l'acqua veniva versata col vino sull'altare degli olocausti. sull'altare degli olocausti. Si cantava il Si cantava il testo di Isaia: "Attingerete acqua con testo di Isaia: "Attingerete acqua con gioia alle fonti della salvezza" (Is 12, 3-gioia alle fonti della salvezza" (Is 12, 3-6) 6) L'atmosfera diventava L'atmosfera diventava incredibilmente carica di un senso incredibilmente carica di un senso religioso profondo e vibrante a causa religioso profondo e vibrante a causa della presenza di una moltitudine di della presenza di una moltitudine di fedeli.fedeli.

Nel vangelo di Giovanni si parla di Nel vangelo di Giovanni si parla di GesGesùù che partecipa alla festa delle che partecipa alla festa delle capanne, al cap. 7, 2.8.10.11.14.37-39capanne, al cap. 7, 2.8.10.11.14.37-39

IL TESTOIL TESTOGv 7, 2 : “Si avvicinava intanto, le festa dei giudei, detta delle Capanne”.

Gv 7, 8 : “Andate voi a questa festa; io non ci vado, perché il mio tempo non è ancora scaduto”.

Gv 7, 14 : “Quando ormai si era a metà della festa, Gesù salì al tempio e vi insegnava”.

Gv 7,37-38: “Nell'ultimo giorno, il giorno più solenne della festa, Gesù stando in piedi esclamò: « Chi ha sete venga a me e beva

chi crede in me; come dice la Scrittura: fiumi d'acqua viva sgorgheranno dal suo seno»”.

La grande proclamazione di Gesù alla festa delle Capanne acquista tutta la sua forza di auto-rivelazione, come “luce” del mondo, “acqua” di salvezza e messia atteso.

L’INVITO DI CRISTOL’INVITO DI CRISTOI sacerdoti scendevano nella I sacerdoti scendevano nella

piscina di Siloe per attingere piscina di Siloe per attingere acqua e versarla sull’altare. acqua e versarla sull’altare. Questo rito implicava una Questo rito implicava una preghiera per la pioggia. preghiera per la pioggia.

E’ in questo contesto che Gesù E’ in questo contesto che Gesù esclamaesclama:«Chi ha sete ha sete venga a me e beva,

chi crede in me; come dice la scrittura: fiumi d’acqua viva sgorgheranno dal suo seno» La cerimonia ricordava il La cerimonia ricordava il

versetto di Isaia : versetto di Isaia : ““Attingerete con gioia alle

fonti della salvezza”.

Acqua e Spirito SantoAcqua e Spirito Santo

Gesù, acqua viva, muta il simbolo in realtà Is. 44,3; 55, 1 e i credenti diventano canale di vita per gli altri, attraverso lo Spirito di Cristo ricevuto dopo la sua glorificazione.

Il dono dello Spirito è un segno dell’era

messianica Gl 3, 12; At 2, 14-21 e nelcontesto di Gv 3, 5 è il dono

dell’acqua capace di spegnere la sete

“dell’anima”

I doni dello Spirito Santo

Nel tempo della Pentecoste c’è il dono dello Spirito Santo (la nuova acqua); con questo dono l’uomo può portare frutti sempre nuovi.

Per S. Paolo i frutti dello Spirito sono: “amore, gioia, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà, mitezza, dominio di sé; contro queste cose non c’è legge”

Gal 5, 22-23; Ef 5, 18-20

La luceLa luce

E’ sempre nel contesto

liturgico e simbolico della festa

delle Capanne, in

cui il tempio è luce per la città, che

Gesù esclama : “Io sono la luce

del mondo”

Per noi oggiPer noi oggi

Il Chidà (il famoso rabbino Chayim Yosef Il Chidà (il famoso rabbino Chayim Yosef David Azulai, nato nella terra d'Israele ma David Azulai, nato nella terra d'Israele ma venuto a vivere in Italia, a Livorno, nella venuto a vivere in Italia, a Livorno, nella seconda metà del '700) scrisse che uno seconda metà del '700) scrisse che uno dei significati della festa di Sukkot è dei significati della festa di Sukkot è sottolineare la precarietà di questo mondo sottolineare la precarietà di questo mondo e della nostra vita. e della nostra vita. Il mondo in cui viviamo Il mondo in cui viviamo non è che una capanna provvisoria e non è che una capanna provvisoria e instabile.instabile.

Per noi oggiPer noi oggi

Il segreto di questa festa risiede nella volontà di affermare la vita, il positivo, di guardare la bellezza del mondo. Per questo si ringrazia. La vita e l’amore continuano a prevalere sulle forze oscure e negative del male. Ringraziamo per i frutti della terra e gioiamo per la bontà del creato

Per noi oggiPer noi oggi

Ringraziamo per la nostra storia personale e quella del mondo intero.

Facciamo memoria del nostro essere “nomade” nel mondo, come per gli ebrei nel deserto.

Ci chiediamo quali sono i “frutti profetici” che segnano il nostro tempo.

Un nome per una localitàUn nome per una località

Il nome "sukkot" appare ripetute volte nella Torah come nome di localitàIl nome "sukkot" appare ripetute volte nella Torah come nome di località

■    ■    Gli Israeliti partirono da Gli Israeliti partirono da Ramses alla volta di Succot (Esodo 12, 37); nome civile alla volta di Succot (Esodo 12, 37); nome civile che indica la località di che indica la località di Pithom. .

■    ■    Quando Mosè divise la terra attribuì alla tribù di Gad nella valle: Bet-Aram e Bet-Quando Mosè divise la terra attribuì alla tribù di Gad nella valle: Bet-Aram e Bet-Nimra, Succot e Zafon, il resto del regno di Sicon, re di Chesbon. Il Giordano era il Nimra, Succot e Zafon, il resto del regno di Sicon, re di Chesbon. Il Giordano era il confine sino all'estremità del mare di Genesaret oltre il Giordano, ad oriente (Giosuè confine sino all'estremità del mare di Genesaret oltre il Giordano, ad oriente (Giosuè 13, 27). Qui Giacobbe (Genesi 32, 17.30; 33, 17), di ritorno da 13, 27). Qui Giacobbe (Genesi 32, 17.30; 33, 17), di ritorno da Padan-aram dopo il dopo il suo dialogo con Esaù, costruì la casa per sé ed eresse una capanna per il suo suo dialogo con Esaù, costruì la casa per sé ed eresse una capanna per il suo bestiame. bestiame.

■    ■    Poi Gedeone, figlio di Joas, tornò dalla battaglia per la salita di Cheres. Catturò Poi Gedeone, figlio di Joas, tornò dalla battaglia per la salita di Cheres. Catturò un giovane della gente di Succot e lo interrogò; quegli gli mise per iscritto i nomi dei un giovane della gente di Succot e lo interrogò; quegli gli mise per iscritto i nomi dei capi e degli anziani di Succot: settantasette uomini. Poi venne alla gente di Succot e capi e degli anziani di Succot: settantasette uomini. Poi venne alla gente di Succot e disse: "Ecco Zebach e Zalmunna, a proposito dei quali mi avete insultato dicendo: disse: "Ecco Zebach e Zalmunna, a proposito dei quali mi avete insultato dicendo: Hai tu forse già nelle mani i polsi di Zebach e Zalmunna perché dobbiamo dare il Hai tu forse già nelle mani i polsi di Zebach e Zalmunna perché dobbiamo dare il pane alla tua gente stanca?". Prese gli anziani della città e con le spine del deserto e pane alla tua gente stanca?". Prese gli anziani della città e con le spine del deserto e con i cardi castigò gli uomini di Succot (Giudici 8:13-16). con i cardi castigò gli uomini di Succot (Giudici 8:13-16).

■    ■    Il re li fece fondere nella valle del Giordano, in suolo argilloso, fra Succot e Il re li fece fondere nella valle del Giordano, in suolo argilloso, fra Succot e Zartan (1 Re 7, 46). Zartan (1 Re 7, 46).

FESTA

DELLE

CAPANNECelebrazione per la fine della stagione dei raccolti

“nessuno si presenterà davanti al Signore a mani vuote” (Dt 16,16)