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K385 è stato scritto su richiesta di Leopoldo in concomitanza con la nobilitazionedi Siegmund Haffner il Giovane (1756-1787), amico di Mozart dalSalisburgo, e la sua genesi è ampiamente documentato nella corrispondenza trapadre e figlio. (Non era la prima opera che aveva scritto per questo importanteSalisburgo famiglia - Maria Elisabetta, sorella di Siegmund, è stato il destinatario del'Haffner' Serenade in D, K250, in occasione del suo matrimonio nel 1776.) SeguitoRichiesta di Leopold per una sinfonia a metà luglio, Mozart ha risposto stizzito il20 luglio: 'Beh, io sono ai miei occhi nel lavoro. Entro la settimana Domenica devo organizzare il mioOpera [Die Entf ¨ uhrungausdemSerail, K384] per strumenti a fiato, altrimentiqualcuno mi ha battuto sul tempo e garantire i profitti invece di me. E ora tumi chiedono di scrivere una nuova sinfonia! Come diavolo faccio a farlo? ', Ha spiegatocomunque: 'Si può fare affidamento per avere qualcosa da me da ogni post. Lo faròlavorare il più velocemente possibile e, per quanto lo permette fretta, devo rivolgermi il bene. lavoro 'Una settimana più tardi, era in grado di inviare solo il primo movimento:' itè stato quasi impossibile fare di più per voi, perché ho dovuto comporre in ungran fretta una serenata [K375], ma per strumenti a fiato solo (altrimenti potevo

hanno usato anche per te). OnWednesday il 31 Manderò i due minuetti,l'Andante e l'ultimo movimento. Se riesco a farlo, mi inviano unamarcia troppo. In caso contrario, dovrete solo usare quello della musica Haffner[l'serenata, K250, preceduto dalla marcia, K249], che quasi nessuno lo sa. 'Anche in questo caso, però, cadde a corto di suo bersaglio, scrivendo il 31 luglio: 'Vedete che la miaintenzioni sono buone - solo ciò che non si può fare, non si può! Sono davvero in gradoa scarabocchiare fuori cose inferiori. Quindi non posso inviare l'intera sinfonia finosuccessiva post-giorni. 'La data della prima esecuzione della sinfonia completato

non è noto, né se la prima ha coinciso con la festa per la Haffnernobilitazione, ma è certo dalla corrispondenza, inoltre, che Leopold avevaalmeno visto il punteggio completato entro il 24 agosto. Ancora una volta, le lettere di Mozartsottolineare il suo atteggiamento pragmatico nei confronti composizione sinfonica: èfelice di lavorare molto velocemente, ed egli sarebbe stato disposto a riutilizzare il materialedalla serenata K375 se fosse stato segnato per orchestra, piuttosto chefaito.Mozart aveva l'opportunità di esibirsi K385 in primavera 1783 a Vienna echiesto che Leopold riportare il punteggio a lui, in modo che potesse avere delle copie

fatto. Fu in questa fase, con ogni probabilità, che Mozart a meno unodei due minuetti di cui sopra ed anche ha aggiunto parti di clarinetto e flautoper i movimenti esterni. Al ricevimento della partitura, scrisse a suo padre15 Febbraio 1783: 'Il mio nuovo Haffner Symphony ha mi ha stupito positivamente,perAvevo dimenticato ogni singola nota di esso. Deve sicuramente produrre un buon effetto.Fu forse spavalderia compositivo da parte di Mozart per sostenere che 'avevadimenticato ogni singola nota 'solo pochi mesi dopo aver composto il lavoro. solo

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sei settimane prima, il 4 gennaio, aveva chiesto che il padre gli invia quattrole sue sinfonie vecchi partire dalla metà del 1770 (K204, K201, K182 e K183), citandoi temi principali di ciascuno. E 'chiaro, tuttavia, che Mozart K385 tenuto in altastima. '

Alla radice della Haffner cè una serenata che, una volta arricchita dei movimenti, dvenne di fatto una sinfonia in piena regola. E quella serenata era stata commissinata da un signorotto salisburghese di nome, appunto, Haffner. (Riccardo Storti)

Si dice e si è detto, ad esempio, che in epoca classica la forma-sonata assume unruolo, per così dire, totalitario, infiltrandosi in tutti i generi musicali dellepoc. Il fatto, di per sé indiscutibile, non dovrebbe però indurre a dimenticare le differenze anche molto pronunciate che essa realizza a seconda del genere musicale in cui viene inserita. È evidente che il primo movimento di una Eine kleine nachtmusik non avrebbe mai potuto svolgere analoga funzione in una Jupiter, e viceversa: il codice compositivo della serenata impone una costruzione semplice, di dimensioni piuttosto ridotte, estranea ad eccessive complicazioni armoniche e contrappuntistiche, con uno sviluppo breve, privo di parentesi e digressioni, lontano dal piano architettonico complesso che possiamo riscontrare in una sinfonia: la differenza fra i generi, sia pur relativa, permane come modello e rispecchiamentodi opposte modalità percettive e di differenti funzioni sociali. La serenata (ilgenere «serenata») trova la sua ragione compositiva nel campo della musica funzionale

nellidea di musica come sottofondo piacevole ad attività le più varie; la «sinfonia»,vece, è concepita per un pubblico che si concentra su di essa, e, di conseguenza,può permettersi un grado di superiore complessità formale.

Nota: composizioni come la Sinfonia Haffner K 385 (già a sua volta concepita in qualità di Serenata) trovano nella pertinenza al genere musicale la ragione primaria della loro problematicità.

Gianni Ruffin, www.diastemastudiericerche.org

La sinfonia n. 35 in Re maggiore K 385 è nota come sinfonia Haffner e fu compostada Wolfgang Amadeus Mozart nei primi anni del suo soggiorno viennese.

Sigmund Haffner Junior, a cui la sinfonia è stata dedicata, era un membro di un'altolocata famiglia saliburghese legata da rapporti di stima e di amicizia con lafamiglia Mozart.

La sinfonia, nella tonalità di Re maggiore, doveva rappresentare un brano brillante e di intrattenimento e originariamente fu piuttosto concepita come una serenata: erano infatti previsti due minuetti e una marcia. La sua forma era quindi benlontana dal rigido sinfonismo viennese che prevedeva quattro movimenti ben definiti.

La sinfonia doveva essere eseguita per il conferimento del titolo nobiliare "vonImbachhausen" alla famiglia Haffner ed è quindi logico che il carattere dovesse essere quello brillante. Mozart tuttavia non scrisse mai la marcia ed inviò a Salis

burgo la partitura in più riprese. Si presume che in occasione della festa la marcia fosse rimpiazzata con quella presente nella serenata K 250 scritta anch'essanella medesima tonalità.

Lo schema del primo movimento (allegro con spirito) è una forma-sonata in cui la cui struttura è nascosta da una elaborazione di un unico tema articolato su un gioco contrappuntistico di grande effetto. L'impianto di questo tempo e il suo ampiorespiro preludono le più grandiose sinfonie della maturità. Nell'andante emerge lagenesi di serenata propria dell'opera con passaggi galanti, ma non manca di intimità e di toni suadenti. Sono riconoscibili nel minuetto gli echi haydniani. Il pr

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esto finale, che su espresso desiderio dell'autore va eseguito il più velocementepossibile, è un turbinio di suoni di tanto in tanto interrotti da episodi cantabili.Dati sull'opera

Catalogo Köchel

K 385

Durata

19/20 minuti

Movimenti

allegro con spiritoandanteminuettofinale (presto)

Dedica

Sigmund Haffner Junior

Organico2 flauti2 oboi2 clarinetti2 fagotti2 corni2 trombetimpaniarchi (violini primi e secondi, viole, violoncelli, contrabbassi)

Luogo e data di composizione

Vienna, luglio 1782

Luogo e data della prima esecuzione

Salisburgo, luglio o agosto 1782 in forma di serenata con marcia K 250 o K 408/2 ed un altro minuetto (perduto)

Vienna, 23 marzo 1783, in forma di sinfonia

Prime edizioni a stampa

Artaria, Vienna 1785

Autografo

Symphony No. 35 (Mozart)From Wikipedia, the free encyclopedia

Symphony No. 35 in D major, K. 385, was composed by Wolfgang Amadeus Mozart in 1782 and is also called the Haffner Symphony. It was commissioned by the Haffners, a prominent Salzburg family, for the occasion of Sigmund Haffner's ennoblement. The Haffner Symphony should not be confused with the eight-movement Haffner Serenade, another piece Mozart wrote on commission from the same family in 1776.Contents

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1 Background2 Instrumentation3 Analysis by key and movements

3.1 The key3.2 Movements

3.2.1 I. Allegro con spirito3.2.2 II. Andante3.2.3 III. Menuetto3.2.4 IV. Presto

3.3 Length4 Notes5 References6 External links

Background

The Haffner Symphony did not start its life as a symphony, but rather as a serenade to be used as background music for the ennoblement of Sigmund Haffner. The Mozarts knew the Haffners through Sigmund Haffner's father, also Sigmund Haffner,who had been mayor of Salzburg and who had helped them out on their early toursof Europe. The elder Haffner died in 1772, but the families remained in contact. In 1776, the younger Haffner commissioned a serenade for the wedding of MarieElizabeth Haffner to Franz Xavier Spath. This work became the famous Haffner Ser

enade which was so successful that, when the younger Sigmund Haffner was to be ennobled, it was only natural that Mozart was called upon to write the music forthe occasion. The request to write music actually came via Mozart's father on 20July 1782 when Mozart had no spare time. Mozart was "up to his eyeballs with work".[1] Not only was he teaching, but he also had to rearrange the score in hisopera Die Entführung aus dem Serail before July 28. In addition to these demands,his proposed marriage to Constanze Weber was threatened by a number of complications, including moving to a house on the Hohe Brücke in Vienna.[2][3] Nevertheless, Mozart worked on the music, and sent it through section by section to his father. What Mozart wrote at this time was a new serenade - a completely different work from the serenade presented four years earlier - with an introductory marchand two minuets. According to historical evidence, it is quite possible that Mozart did not actually meet his father's deadline to have the music completed by S

igmund Haffner's ennoblement. As shall be seen in the following discussion, Mozart later reworked this music into what we now know as the Haffner Symphony.

At the end of December 1782, Mozart decided to present music from the new Haffner serenade at a concert. After asking his father to send the score of the serenade back again, Mozart was amazed at its quality, given the fact that it was composed in so short a time.[4][5] He set to work to make a number of alterations tothe score in order to convert the new Haffner serenade into the Haffner symphony. These alterations included dropping the introductory march (K. 385a) and oneof the minuets. In addition, the repeat signs were removed from the end of the first movement's exposition. Mozart also gave the Haffner Symphony a fuller soundby adding two flutes and two clarinets to the woodwind section of the first andlast movements. These added woodwind parts are not new melodic material, but si

mply a doubling of octaves with the woodwinds.[6][7]

The Haffner Symphony, as we know it today, received its first performance on March 23, 1783 at the Vienna Burgtheater.[8][9] At the concert, Mozart opened matters with the first three movements of this symphony, an aria from Idomeneo (described in his letter to his father of March 29 that year as his Munich opera), a piano concerto, a scena (a genre related to the concert aria), the concertante movements of one of his recent serenades, his piano concerto K. 175 (with a new finale) and another scena (from an opera he'd composed for Milan); at this point heimprovised a fugue "because the Emperor was present" and then two sets of varia

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tions (K. 398 on an aria by Paisiello and K. 455 on an aria by Gluck). After this, Madame (Aloysia) Lange sang his new rondo (K. 416?) and then to finish the concert, the last movement of the Haffner Symphony.[10][11][12]

The performance of the Haffner Symphony at this concert, nonetheless, proved very successful. Cuyler (1995) classifies the Haffner, the Linz (No. 36) and the Prague (No. 38) symphonies, as "three symphonies that transcend all his former symphonic works."

The autograph manuscript currently resides in the archives of the Pierpont-Morgan Library in New York City.[13]Instrumentation

The symphony is scored for 2 flutes, 2 oboes, 2 clarinets in A, 2 bassoons, 2 horns in D and G, 2 trumpets in D, timpani, and strings.[14]Analysis by key and movementsThe key

Mozart's choice of key for the Haffner Symphony is an aspect that catches one'sattention. According to Cuyler,[15] "the key of D major, which was so felicitousfor the winds, served Mozart more often than any other key, even C, for his symphonies," including the Paris (No. 31) and Prague (No. 38) symphonies. The key is also indicative of the work's serenade origins as all of Mozart's orchestral serenades are scored in D major. Hence, it is not surprising that the Haffner Sym

phony was written in the key of D major.[16]Movements

The symphony is in four movements:

Allegro con spirito, 4/4Andante, 2/4Menuetto, 3/4Presto, 2/2

I. Allegro con spirito

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When communicating with his father Leopold, Mozart stated that this movement wasto be played with fire.[17] The movement is in sonata form with a short development section. The exposition commences with no introduction with all instrumentsin unison, this opening motive is quite powerful - the result of cleverly usingsharp dotted rhythms to arrest the listener's attention.[18] The second subjectis similar in melodic material and rhythm to the first subject, recalling the monothematic sonata movements of Haydn (e.g. Symphony No. 104).

Interestingly, Mozart places no repeat signs at the end of the exposition. Thisgoes against the standard sonata form convention of the day, but is something that he also does in the three big symphonies which precede the Haffner (No's. 31,33 and 34).[19]

The development begins with an A unison as a transition from A major to D minor(bars 95-104. After three beats silence, Mozart shifts from the dominant of D minor to an F? chord, and then begins a series of rapid chord changes, namely - F?7 (bar 106), B (bar 109), B minor (bar 110), C?7 (bar 110). Finally, using C?7 as the dominant for F? minor, Mozart briefly delves in this key (bars 111-120) before using a string of consecutive dominant 7ths (bars 120-129) to work back tothe dominant 7th of D major in preparation for the recapitulation. The recapitulation is similar to the exposition with the exception of expected differences inthe transition passage. This movement closes with a short four-bar coda.

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II. Andante

The G major second movement provides a welcome relief with its slow, graceful melodies announced by the woodwind section. The movement is in an abridged sonataform. Instead of a development, a brief chorale-like passage is presented by thewoodwinds. The rhythmic structures of the first subject theme and the second subject theme provide a subtle, but excellent contrast to each other. Whilst boththemes are quite similar in character, the first subject theme has a slow-movingaccompaniment based upon sixteenth notes, whereas the second subject theme hasa busier accompaniment of thirty-second notes. The brief, chorale-like passage which replaces the development is clearly punctuated by the use of syncopated accompaniment by the violins and violas. This movement has been summarized by someas being delicate and elaborate, but definitely relaxing.[20][21]III. Menuetto

The D major minuet provides a bright change of atmosphere from the previous slow, serious "Andante" movement. One may notice when listening to this movement theconstant tug between two main chords - the tonic and dominant keys. Only threetimes do we see chords other than the tonic or dominant.

Also notable is that the dynamics for the whole "Menuetto" is marked forte. However, in both instances where chord IV and vi appear, Mozart marked these sections piano. These changes produce a pleasant contrast, both melodically and dynamically.

Leading straight on from the "Menuetto", the "Trio" provides a complement to thecharacter of this "Menuetto". As indicated by Mozart in the score, the "Trio" immediately follows the "Menuetto" without a moment of silence. Stepping up intothe key of A major, it soon becomes apparent that the "Trio" is also in Ternaryform, like the "Menuetto". One may note the fact that no sections of the "Trio"are marked as forte. All is marked as piano, with the exception of bars 33 - 36,and 43 - 44, where Mozart has indicated a small crescendo. Perhaps to supplement the fact of any clear contrast in dynamics, Mozart has freely used sforzandosthroughout the "Trio". The same type of suspense and resolution is present in the "Trio" as that found in the "Menuetto". In fact, Mozart takes a step further in the "Trio" by adding a pedal note on the dominant. This dominant pedal then subtly slips back into the tonic by means of a chromatic B sharp. When comparing t

he character of the "Menuetto" with that of the "Trio", a number of individual "personalities" are apparent. The "Menuetto" is brighter and lighter; whereas the"Trio" creates a more flowing effect. Also notable is that Mozart used chromaticism freely in the "Trio", but limited its use within the "Menuetto".IV. Presto

The last movement, labeled "Presto", maintains just as much fire as the first movement. According to Steinberg,[22] and Ledbetter,[23] this "Presto" movement not only bears a similar atmosphere to the Overture to Le Nozze di Figaro, but also provides a reminiscence of Osmin's comic aria "O wie will ich triumphieren" from Die Entführung aus dem Serail. Interestingly, this opera was first performed just two weeks before the composition of this finale. Hence, it may explain why there exist such similarities. When providing his father, Leopold, with performanc

e instructions for the "Presto", his advice was that this movement should be played "as fast as possible".[24] Although the "Presto" begins at a quiet, brisk pace, the listener is immediately arrested by three beats of silence, followed bythe full orchestra performing at a clear forte level in bar 9. Such musical surprises appear throughout this movement. Like the first movement, this movement isin the key of D major, and the form of the "Presto" movement is clearly in sonata form. Permeated with silences, rapid dynamic shifts, and a bright grace-notepassage near the closing of the movement, one may expect the unexpected.Length

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The Haffner Symphony usually runs somewhere around 20 minutes in length. A recording by George Szell with the Cleveland Orchestra (Sony SBK 46333) runs 19:11; one by Iona Brown with the Academy of St. Martin in the Fields (Haenssler CD 94.003) is 21:09; and one by Sir Neville Marriner also with the same ensemble (Philips 420 486-2) runs 21:34.

perduto (era stato posseduto da re Ludwig II di Baviera)