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SUCCESSI DIGITALI

Dieci anni fa non esistevano. Oggi in Italia dietrole applicazioni per smartphone e tablet ci sono oltre

260 mila piccole imprese e lavoratori autonomi.Panorama ha selezionato 12 storie di eccellenza.

SUCCESSI DIGITALI

di Guido Castellano

nche se i dati dell'occupazione sono de-ludenti, c'è un settore che non conoscebattute d'arresto, tanto in Italia quantoall'estero: l'universo delle app. Già, queipiccoli programmini che aumentano lepotenzialità dello smartphone e dei tablet

si sono trasformati in un Eldorado per chili inventa, creandomilioni di nuovi occupati. Basti pensare che l'anno scorso,secondo la società di ricerche Idc, tutti gli utenti di smartphonenel mondo hanno scaricato e installato 156 miliardi di applica-zioni, generando un giro d'affari complessivo di 36,5 miliardidi dollari (10,2 in Europa), pubblicità esclusa. Un fenomenoredditizio sebbene relativamente nuovo:fino a nove anni fa nemmeno esisteva.

Tutto è cambiato , infatti, quandoil 9 gennaio 2007 Steve Jobs , alloranumero uno di Apple, mostrò al mondoil primo iPhone, uno smartphone con loschermo touch, cioè senza pulsanti. Perlanciare le applicazioni bisognava sfio-rare un'icona quadrata sullo schermo.L anno successivo arrivò l'App store, il negozio online da cuiscaricare questi software in miniatura. Oggi le proposte dispo-nibili solo sul negozio digitale Apple sono oltre 1,5 milioni.E ne vengono messe in vetrina mille nuove al giorno. Ce nesono ancora di più su Google Play, il bazar rivale riservatoa chi sceglie telefoni e tablet con sistema operativo Android(1,6 milioni). Sono meno di un decimo invece le app per chiopta per apparecchi firmati Blackberry e 340 mila per chi haun telefono targato Windows.

Cifre a parte, quello che conta per gli sviluppatori è in-cassare. L'accordo con i vari negozi è semplice: chi inventail software incassa il 70 per cento, mentre chi gestisce le ve-trine di bit trattiene il 30. Stessa percentuale per gli acquistieffettuati all'interno delle app.

Permette di trasferire denaroai propri contatti e pagarenei negozi con la stessasemplicità e immediatezzacon cui si manda unmessaggio su WhatsApp.Zero i costi per l'utente.Su Apple, Android,Microsoft.

Fondatori : da sinistra,Dario Brignone (33 anni),Samuele Pinta (33)e Alberto Dalmasso (31).Origine : Piemonte.

Dite pure addioal denaro contante«Volevamo risolverela scomodità dei pagamentiquotidiani eliminandoil contante, così è nataSatispay». A parlare sonoi tre fondatori che hannocreato un sistema alternativoalle carte. «Satispay è l'unicaa permettere i pagamenti traprivati, nei negozi e online,qualunque sia la bancad'appoggio. In pochi mesiha raccolto 8,5 milionidi euro di finanziamentied è in rapidissima crescita.La usano gia oltre 50 milapersone. I negozi chela accettano sono 3 mila.Fondata nel 2013, ha ufficia Milano e Londra. In tre annii dipendenti sono diventati30. Piani futuri?«Conquistare l'Europa».

Dov a CoNViENE

Per essere sempre certidi acquistare al migliorprezzo. La app raccoglietutte le offerte di Euronics,Mediaworld, Coop,Conad, Leroy Merlin,Ikea a tanti altri. E segnalaquelle più vicine.Su Apple , Android, Amazon,Blackberry, Microsoft,Kindle.

Fondatori : da sinistra,Alessandro Palmieri (35anni), Stefano Portu (39).Origine : Sardegna.

Ok, il prezzoè giusto (sempre)«Abbiamo lanciato DoveConviene nel 2010» raccontail co-fondatore Stefano Portu«oggi con noi lavorano oltre100 persone eraddoppieremo nei prossimi18 mesi».La app in Italia è utilizzatada 8 milioni di persone(è al 2° posto assoluto nellaclassifica delle più utilizzate).«Ma gli utenti complessivisono oltre 16 milioni»continua Portu «perchéabbiamo esportato questomodello anche in Spagna,Stati Uniti, Brasile, Messico eIndonesia». Dove Convieneha uffici in Italia, Brasile eMessico.«Ma entro la fine dell'annoapriremo tre nuove sedi».

MuSEMENTPer viaggiatori sofisticatiche vogliono partireinformati e soggiornaresenza perderenulla di caratteristico.Lo slogan ne raccontala missione: «Vivi ogni cittàcome fosse la tua».Su Apple e Android.

Fondatori : da sinistraAlessandro Petazzi (42anni), Paolo Giulini (38),Claudio Bellinzona (40)Fabio Zecchini (35).Origine : Lombardia.

Come avereun concierge in tasca«Abbiamo capito chei viaggiatori si sono stufatidei siti che elencano listedi cose da fare in stilesupermercato» spiegaAlessandro Petazzi, ceodi Musement. «Per questola nostra app è come fosseuna vera guida del luogoche si vuole visitare. Unasorta di concierge evolutoche permette di scoprire,selezionare e prenotareda mobile le migliori attivitàin tutto il mondo». Lanciatanel 2013, Musementè disponibile in 7 linguein 300 città, in 50 Paesi.Ha ricevuto 5 milionidi euro di finanziamentied è utilizzata da oltre500 mila persone.

Organizza il tempo liberotra amici. Suggerisce eventie attività vicini a chi la usa.O crea nuove idee in pochi colpidi polpastrello. Pizza, seratain discoteca o concerto? Ganizasparge la voce tra amici e lamette ai voti.Su Apple, Android , Microsoft.

Fondatori : da sinistraFrancesco Marino (25 anni)Valentino Romano (40),Daniele Virgillito (30).Origine : Sicilia.

Le serate tra amiciorganizzate in un clic«Ganiza è fra le cinque appitaliane (l'unica del Sud)presentate a Tim Cook,il numero uno di Apple,quando è venuto in visitain Italia il 22 gennaio scorso»racconta Francesco Marino,co-fondatore della start-up.«Siamo un team sicilianoe qui abbiamo deciso dicostituire la nostra società.Come ci piace dire: con unavisione globale, ma con unavista fronte mare. La nostraidea di organizzare il tempolibero con una app»prosegue Marino «stapiacendo molto soprattuttoall'estero. Abbiamo piùdi 50 mila utenti fra Italia,Gran Bretagna, Usa, Brasilee Messico».

QuprCKYRiconosce ed archivia tuttii tipi di documenti,importandoli dallafotocamera, da Gmaile Dropbox. Quokky ricordascadenze di bollette,fatture, tasse. E aiutaa gestire tuttii nostri contenuti digitali.Su Apple eAndroid.

Mai più una scadenzamancata«Apple ha incoronatoQuokky come app piùinnovativa del 2015»racconta il fondatore FilippoVeronese. «L'obiettivoè aiutare a digitalizzare ilPaese. Cosa di cui abbiamoparlato anche con il ministroMarianna Madia durantel'incontro con il ceo di AppleTim Cook il 22 gennaioscorso a Napoli. Siamoun team di 15 persone,ma stiamo crescendoin fretta sia in Italiasia all'estero. Abbiamogià oltre 100 mila utenti».

II fondatore:FilippoVeronese(32 anni)Origine:Friuli.

AjRMAII.

Il programma di postaelettronica più scaricatoper Mac (in alternativaa quello Apple di serie)da poco è sbarcato anchesu iPhone e iPad. Permetteinfinite personalizzazioni.Solo per Apple: Mac,IPhone e iPad.

Fondatori : al centro,da sinistra, GiovanniSimonicca (34 anni) eLeonardo Chiantini (43).Ai lati due collaboratori.Origine : Toscana.

Migliore alternativaalla email di Apple«Siamo amici e vicini di casacon due passioni: latecnologia e i colli senesi sucui siamo nati e abitiamo»racconta Leonardo Chiantini,uno dei due co-fondatori diBloop, la startup che hacreato il programma di postaelettronica per Mac, iPhone eiPad più acclamato al mondo.Tutte le riviste e i siti ditecnologia, da The Verge aMacWorld passando perEngadget e Wired, hannodefinito la app Airmailun software persino miglioredi quello originale realizzatodalla Apple. «II nostrosegreto? La app può esserealtamente personalizzatae automatizzata. Per nonperdere mai nemmenoun messaggio».

SUCCESSI DIGITALI

ARTSTOR1ESPer scoprire arte, museie città con i bambini.Una collana di appper conoscere Milano,con il Castello Sforzescoe Leonardo Da Vinci,ma anche Venezia, Londra,Shanghai, Rio de Janeiro,San Francisco.Su Apple e Android.

TH T 5 -FA' ORIA

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Fondatori : da sinistra,Federica Pascotto (44 anni)e Giovanna Hirsch (41).Origine : Lombardia.

Scoprire arte, cittàe musei con i bambini«La serie di app Art Storiesè nata durante una vacanza:eravamo in visita a uncastello, con i nostriquattro bambini, nessunaguida, e non avevamopreparato la gita. Ci siamochieste: e adesso a questicosa gli raccontiamo?»spiega Giovanna Hirsch.Così sono nate una seriedi app dedicate ai bambinida 5 a 10 anni. Un'idea cheha fatto entrare Artstoriesin WCap, l'acceleratoredi giovani imprese di Tim.«Il boom lo abbiamo avutocon l'Expo. Le app su Milanosono state scaricate tantodall'estero. Specialmentedalla Cina».

Dedicata ai bambinida 3 a 5 anni, insegnala matematica giocando.Si basa su un raccontoin rima ambientato in unafattoria coloratissima.Per sapere come procedela storia, i bambini devonorisolvere divertenti quiz.Solo per Apple.

Fondatrice : Cristina Angelillo(32 anni).Origine : Puglia.

Imparare matematicagiocando in fattoria«Sono ingegneredelle telecomunicazioni.Ho lavorato per cinque anninel settore radiotelevisivocome progettista hardware.Quando ha scoperto chesarei diventata mammaho deciso di cambiare vitaper dedicarmi allaprogrammazione di appper bambini da 3 a 5 anni»racconta Cristina Angelillo.«Sono autodidatta,ho imparato il linguaggiodi programmazione Appleda sola. La mia app è statascaricata da oltre 10 milafamiglie. Quindi ne horealizzate altre cinquesempre fiabesche ematematiche». Il prossimoobiettivo? «La traduzione ininglese e lo sbarco all'estero».

LE CtCOGME

Per trovare con un colpodi polpastrello la babysitter referenziata ancheall'ultimo minuto.Tra i servizi, offre personeche aiutano a fare i compitio vanno a prendere i figlia scuola e in palestra.Funziona in 90 città.Su Apple e Android.

Fondatrici : da sinistra,Monica Archibugi (27 anni)e Giulia Gazzelloni (26).Origine : Lazio.

Ora le cicogneportano le baby sitter«lo avevo un'esperienzadecennale nel fare la babysitter» dice MonicaArchibugi «quando nel 2013,insieme con la mia amicaGiulia Gazzelloni, abbiamodeciso di fare una app chemettesse in contatto igenitori con una rete dibaby sitter referenziate edesperte. Abbiamo ottenutoun finanziamento di 50 milaeuro da LVenture Group,fondo privato italiano.Siamo partiti prima con unsito e poi con la app. Adoggi Le Cicogne è attivo in90 città italiane. Il nostroservizio costa 2 euro, che igenitori possono pagarecon carta di credito. È usatoda oltre 4 mila famiglie».

Una serie di app dedicatealle donne. Da quellache tiene sotto controlloil ciclo a quella per affrontarela gravidanza. C'è poi la appper capire e gestirela menopausa e ancheuna per crescere i neonati.C'è poi quella che fungeda wedding planner digitale.Su Apple e Android.

Essere donne nell'eradello smartphone«Dopo la prima gravidanzaho deciso di lasciare il miolavoro in banca persviluppare app dedicateal mondofemminile» spiegala fondatrice di Pinkup, SaraMervi. «Una scelta che hapremiato da subito. La appche tiene sotto controllo ilciclo ha avuto oltre 150 miladownload. Quella che segueuna mamma nei mesidi gravidanza oltre 300 mila.Il principio su cui abbiamocostruito Pinkup è fornirela risposta giusta per ognifase della vita femminile».

Fondatrice : a destra SaraMervi (44 anni) conla socia Alessia Riolo (44).Origine : Lombardia.

Consente di prendereil numero per la fila aglisportelli con lo smartphone.Si può così sapere in temporeale il numero di personedavanti a sé e il tempodi attesa stimato. Quandoè quasi il vostro turno inviauna notifica.Su Apple e Android.

Fondatore : Roberto Macina(31 anni).Origine : Lazio.

La fila allo sportelloè solo un ricordo«Ero stanco di fare la fila perqualsiasi cosa negli ufficipubblici e privati,per questo ho inventato unaapp che si mettessein coda al posto mio»racconta Roberto Macina.«Attualmente è possibileutilizzare Qurami in oltre100 strutture in tutta Italia:uffici pubblici, aziende,università, ospedali, negozie banche». Alcuni esempi?«Funziona già nei Comuni diRoma, Milano, Firenze eTrieste. Poi alle università LaSapienza, Roma Tre, Luiss,Tor Vergata e Padova. Giàconvenzionati sono anche inegozi Wind etutti i Punti Enel. In Italiala usano già 300 milapersone».

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Mette in contatto operaie professionisti qualificaticon le persone che hannobisogno di fare lavori in casa.Bastano pochi clic sulla appper ricevere preventivida imbianchini, parquettisti,idraulici, elettricisti ecc.Su Apple e Android.

Fondatori : da sinistra,Vittorio Guarini (32 anni),Alessandro lotti (32),Giovanni Azzali, (34)Federico Panini (33).Origine : Emilia Romagna.

L'operaio giustosi trova con un clic«Siamo amici. Avevamo tuttiun lavoro ben retribuito.Ci siamo licenziati e conla liquidazione, nel 2013,abbiamo finanziato la nostraidea» spiega Vittorio Guarini,uno dei fondatori di Fazland.«Oggi diamo lavoro a unaquindicina di persone eabbiamo quasi 50 milaprofessionisti iscritti alla nostrapiattaforma. Negli ultimi dueanni hanno creduto in noidiversi fondi di investimento.Ogni mese riceviamo tra 10e 15 mila richiestedi preventivo. E le nostreproiezioni sono incoraggianti:ipotizziamo il raggiungimentodel pareggio di bilancio entrola fine di quest'anno». Sognifuturi? «Esportare la nostraapp all'estero».

1.227.000

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150.000

BlackberryI I grafico evidenziache la maggior partedegli sviluppatorisi dedica alla creazionedi app per apparecchiApple e Android.

ProgressivePolicy

Institute.

Fonte:

(continua da pag. 96)

Secondo lo studio di Idc, chi ha prodotti Apple spende più

del doppio per acquistare app rispetto agli utenti Android.

Questo è il motivo per cui, quando una start-up decide di

creare una app, comincia in genere dall'ambiente Apple.

Seguono poi Android, Windows e Blackberry. Il dato diventa

ancora più curioso se si osserva che Android detiene l'80 per

cento del mercato degli smartphone contro il 15 per cento

della Mela. Nonostante questo divario, chi mette mano al

portafoglio per primo è ancora un utente Apple.

Da quando Steve Jobs ha dato il via alla rivoluzione,

nel mondo sono stati creati 3 milioni di posti di lavoro, di cui

1,4 in Europa. In Italia gli sviluppatori sono oltre 264 mila:

un universo di piccole imprese e di lavoratori autonomi che

si sono inventati un mestiere creando posti di lavoro, con la

possibilità di essere artefici del proprio successo. Tutti sogna-

no di diventare i prossimi Zuckerberg, ma mantengono i piedi

ben saldi per terra. Panorama ha selezionato 12 eccellenze

che si sono fatte notare anche all'estero. A dimostrare che

stiamo diventando importanti non solo per moda, design e

chef stellati, c'è l'apprezzamento del numero uno di Apple,

Tim Cook, durante la sua recente visita in Italia: «Questo è il

Paese che sta producendo le app di migliore qualità». Non è

un caso se il colosso di Cupertino aprirà a Napoli un centro

per formare gli sviluppatori di domani. n

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