(H. Simon, 1983) LA PROGETTAZIONE DEL MIGLIORAMENTO a.s. 2004/2005 A cura del PROGETTO QUALITA...
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(H. Simon, 1983)
LA PROGETTAZIONE DEL MIGLIORAMENTO
a.s. 2004/2005
A cura del
PROGETTO QUALITA’
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della RicercaUfficio Scolastico Regionale per la Campania
Direzione Generale
(H. Simon, 1983)
“Progettare è un’attività intellettuale e operativa di
trasformazione di situazioni date in
situazioni desiderate”
a.s. 2004/2005
Analisimacro
del servizio
Qualitàdei
processi
Soddisfaz. delle partiinteressate
Risultati(efficacia/efficienza)
a.s. 2004/2005
Analisimacro
del servizio
Qualitàdei
processi
Soddisfaz.
delleparti
interessate
COMUNICAZIONEAgli organi decisionali per le politiche di
miglioramento
Risultati(efficacia/efficienza)
IndividuazioneNodi Problematici
ANALISI DELLE CAUSE
Analisimicro
(dei problemi)
a.s. 2004/2005
RAPPORTO 1
RAPPORTO 2
RAPPORTO 3
Rapportiper gli specifici decisori(famiglie, docenti, C.d.C. )
Dati dall’analisi dei risultati
Dati della Soddisfazionedei clienti
PUNTI DI FORZA – PUNTI DI DEBOLEZZA
PROBLEMI IMPORTANTI
PRIORITÀTRA I PROBLEMI
NODI
CAUSE
MIGLIORAMENTO
a.s. 2004/2005
IL CICLO DEL PROGETTOIL CICLO DEL PROGETTO
PROGRAMMAZIONE LINEE GUIDA
PRIMA IDENTIFICAZIONE
ELABORAZIONE PROPOSTA
FINANZIAMENTO
REALIZZAZIONE
VALUTAZIONE EX POST
Valutazione Valutazione ex anteex ante
Valutazione Valutazione ex anteex ante
MonitoraggioMonitoraggio
a.s. 2004/2005
PROGETTARE SIGNIFICA :
• DEFINIRE OBIETTIVI PER RISOLVERE PROBLEMI
• STABILIRE MODI E TEMPI PER REALIZZARE GLI OBIETTIVI
• VALUTARE I RISULTATI.
LA PROGETTAZIONE È UN PROCESSO POTENZIALMENTE CONFLITTUALE DI RIDUZIONE DELLA COMPLESSITÀ FINALIZZATO AL
CAMBIAMENTO.
PER PROGETTARE OCCORRE INFATTI OSSERVARE, VALUTARE E DECIDERE,
CIOÈ EFFETTUARE SCELTE ED ESCLUSIONI CHE TENDONO A RIDURRE LA COMPLESSITÀ DEL REALE.
PER INTRODURRE QUALITÀ NELLA PROGETTAZIONE BISOGNA IMPADRONIRSI DELLE REGOLE DELLA PROGETTAZIONE, MA ANCHE
IMPARARE A GESTIRE I CONFLITTI.
a.s. 2004/2005
Che cosa è un problema
Un problema è lo scarto tra l’atteso e l’osservato
a.s. 2004/2005
Qualunque progetto di miglioramento della qualità ha alla base un’analisi della situazione al fine di identificare i problemi ed evidenziare quali siano quelli prioritari. Questa classificazione può essere effettuata attraverso :• l’osservazione diretta, con ricerche e indagini• l’osservazione indiretta, con statistiche, studi, ricerche altrui, segnalazioni o domande.
a.s. 2004/2005
La scelta su quali problemi affrontare per primi può essere effettuata in modo autoritario (i criteri di scelta vengono stabiliti da decisori tagliando fuori una parte consistente di soggetti che ne avrebbero titolo), partecipativa (i criteri di scelta vengono resi espliciti, discussi e confrontati tra tutti i soggetti che ne hanno titolo) pseudopartecipativa (i criteri di scelta vengono resi espliciti, ma non c’è un vero confronto tra tutti i soggetti aventi titolo).
a.s. 2004/2005
Logica di approccio ai problemi
identificarlielencarliselezionare le prioritàimpostare il problema pianificare la soluzione
a.s. 2004/2005
Criteri di qualità di un problema:
• Pertinente al ruolo del soggetto agente • Chiaro e preciso nella formulazione• Documentato con dati di buona qualità• Rilevante in quanto scelto in base a criteri
di "rilevanza“• Accettato in quanto scelto con modalità
partecipative• Affrontabile con le risorse disponibili
a.s. 2004/2005
Tra i criteri di qualità per la selezione e risoluzione dei problemi è importante ricordare:
l’esperienza e la competenza del gruppo in rapporto al problemala motivazione e la spinta del gruppo ad affrontare e risolvere il problema
Criteri di qualità
a.s. 2004/2005
Il criterio deve specificare con chiarezza e precisione i livelli di prestazione che devono essere
raggiunti per soddisfare lo standard stabilito
I criteri devono essere: comprensibili,
ragionevoli, osservabili,
misurabili (il più possibile) ottenibili.
a.s. 2004/2005
Gli indicatori appartengono alla stessa famiglia logica dei
criteri; sono specificazione dei
criteri, informazioni che rendono
misurabili i criteri.
a.s. 2004/2005
RICONOSCIMENTO DEL PROBLEMA
RICERCA ED ESAME SOLUZIONE
LA VALUTAZIONE
MODELLI
LIVELLO DI ATTESA OBIETTIVI
VALUTAZIONE
REALIZZAZIONE
CONTROLLO CONGRUENZA
a.s. 2004/2005
A INDIVIDUARE IL PROBLEMA DA AFFRONTARE
METODOLOGIA METODOLOGIA
B DEFINIRE GLI OBIETTIVI DA CONSEGUIRE
C SCEGLIERE GLI STRUMENTI DA USARE
D CREARE LE CONDIZIONI ORGANIZZATIVE
E ATTRIBUIRE RESPONSABILITA’ DI ATTUAZIONE
F ELABORARE LE METODOLOGIE DA SEGUIRE
G COSTRUIRE I PROTOCOLLI PER LA VERIFICA E LA VALUTAZIONE DI PROCESSI/PRODOTTI/ESITI
H CALCOLARE IL PREVENTIVO DI SPESA
a.s. 2004/2005
A
LE PROCEDURE PER ELABORARE UN LE PROCEDURE PER ELABORARE UN PROGETTOPROGETTO
PROGETTO
PERCHE’
B IN CHE MODO
C IN QUALI TEMPI
C CON QUALI COSTI
C CON QUALI RISORSE
a.s. 2004/2005
Il modello di progettazione può essere utilizzato come
Protocollo operativo dettagliato per orientare la progettazione;
Strumento formativo per insegnare le corrette tecniche progettuali;
Griglia per valutare la qualità dei progetti, previa ponderazione dei criteri.
Modello di progettazione
a.s. 2004/2005
FORMULARIO DI PRESENTAZIONEMISURA 1 AZIONE 1.1.a
IL PROGETTO
C1) Motivazione dell’intervento (Analisi dei bisogni, ecc.)
C2) Obiettivi formativi specifici e trasversali
C3) Risultati attesi
a.s. 2004/2005
COERENZA DEL PERCORSO PROGETTUALE
D1) Articolazione e contenuti del progetto
D2) Linee metodologiche - Utilizzazione di materiali didattici e risorse tecnologiche
D3) Modalità di valutazione dell’apprendimento
D4) Modalità di monitoraggio e di valutazione del processo
D5) Modalità di informazione e pubblicizzazione
D6) Risorse umane
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COERENZA DEL PERCORSO PROGETTUALE
D7) Elementi qualitativi del progetto
D7 - 1) Elementi di qualificazione interni al progetto
D7 – 2) Elementi di priorità
D 8) Integrazione con le attività e le valutazioni istituzionali
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