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E E E - vi Vi. IV h\>T««bf., 149 -Tele. 67.121. «3.521. . ABBONAMENTIi Un anno . . . Un semestre Un trimestre . ' A «7J45 . 2.300 r 1.300 700 Spedizione in abbonare, postale Conto corrente postale 1/2919S OTi N A ) fli <tl firli««l«. ' ^ ~ ™«'"«« «18'* « 9 * .')* .wWS '?Wis\\?*<'} ' .7,'V^ '^A ORGANO DEL PARTITO COMUNISTA ITALIANO L'articolo 41 della Co- stituzione sancisce la rifor- ma agrariq. I contadini la faranno applicare. -ViÌANNO V (Nuova <erte) N. 300 mm= Ì 23 E 1947 Una copta . 15 Arretrata . 18 h l » » i «.- l'r A O ' E E E O ' ! >-, y a Costituzione antilascista e repubblicana approvata in una slorica seduta alla Costituente // salato dell Assemblea al della - discorso di Terracini : ''- .*. .'i' Il campanone di ha salutato la Montecitorio nuova Carta l Oon 453 Tot! favorevoli e con- trari l'Assemblea Costituente ha i approvato con e mag- gioranza la Carta Costituzionale iella a . l risul- tato della votazione è stato procla- mato con voce commossa alle 18,35, ial Presidente Terracini; mentre a piazza di , affol- lata di cittadini, risuonavano rin- ' tocchi del campanone sito sulla torre del Parlamento. ' ^a storica seduta ha avuto inizio' e 17 e 10 a era gremita di deputati. Anche le tribune, da ? [iella della stampa a quella del orpo diplomatico,, erano affollate tome non mai. Nel giro delle tri- bune una macchia di TOSSO vivo: *n gruppo di garibaldini delle Ar- fonne in divisa. o della seduta la Com- £ e del 18, al completo, pren- > posto al banco riservatole. Su- bito fii leva in piedi e con parole di cu costanza limette so- > t Presidente Terracini applau- de dopo voto dell'Assemblea latinamente nelle mani del Presi- tante il testo definitivo della Costi- lezione. ' ' Assemblea n piedi applaude lungamente, mentre dalla tribuna i garibaldini intonano 1> o di - aeell », trascinando nel canto ì de- putati. 8i a quindi la rotazione a aarutinio segreto oer appello nomi- 'aaia. YVta anche 11 compagno Terracini: aa grande unanime applauso del- a lo «aluta mentre depo- se nell'urna il proprio voto Unico a non votare è l'on Caronla Alle 18 e 35, come abbiamo già éetto, risultati della votazione Vengono comunicati all'Assemblea Ì attraverso la radio, al popolo liano a applaude nuo- vamente, mentre ' da più parti «1 i< 11 grido di « Viva la - » e di nuovo, solenne, il canto o di i ». Prende quindi la parola com- pagno Terracini, seguito dal rispet- tato silenzio dei deputati che si le- fano rutti in piedi. Giunge nel- tfcuTa l'eco smorzato del campanone ab» suona distesa. - J, » discorso di Terracini 7 Egli «aprirne innanzitutto la com- Bjaziooe prosata e il risultato della votazione che nas- 11 significato di tutti rli atti volontà compiuti dall'Assemblea ìandoli definitivamente co- aac legge fondamentale di rutto il papolo italiano». «Ed lo credo di potere avvertire attorno a noi. oggi, ài quest'ultimo e fervido e il plauso con- aapevole e soddisfatto. Si può ora atrio; vi è stato un momento dopo primi accesi entusiasmi, nutriti fante ài attere non commisurate alle «audizioni storicamente maturate ed » loro reazione, VJ è stato un mo- atcnto nel quale come una parete ' <! gelida a minacciava di levarsi tra questo concesso e le mas- : ee popolari. E uomini e gruppi, già ' l al margine della* nostra a nazionale dalla prorompen- te liberta detriti del regime crol- . lato o torbidi avventurieri di ogni a alacremente, e forse J tó.jy» troppa , si erano dati approfondire il distacco, rico- "o di contumelie, di calunnie, .accuse e di sospetti questo isti- «mblema e cuore della restau- < a parte del popolo italia- no prosegue Terracini avreb- be voluto dall'Assemblea Costi- tuente qualcos'altro ancora. più miseri, coloro che conoscono la va- na attesa estenuante di un lavoro in cui prodigare le proprie forze creatrici e da cui trarre i mezzi di vita; coloro che avendo lavorato per un'intera vita, fatti inabili dal- l'età, dalla fatica, dalle privazioni ancora inutilmente aspettano dalla solidarietà nazionale una modesta garanzia contro il bisogno; coloro che frustano i loro giorni in una fatica senza prospettiva, chiuden- do ad ogni sera un bilancio senza residui, utensili pensanti e dotati di anima di un qualche gelido mo- struoso apparato meccanico, o for- ze brute lavoro su terre estra- nee e perciò stesso ostili, essi ai attendevano tutti, che l'Assemblea esaudisse le loro ardenti aspirazio- ni, memori com'erano parole proclamate e riecheggiate. « Noi o sappiamo, oggi, che ciò avrebbe superato le nostre possi- bilità. a noi sappiamo di avere posto nella Costituente altre parole che impegnano inderogabilmente la a a non ingnorare più quelle attese, ad applicarsi risolu- tamente allo apprestamento di strumenti giuridici atti a soddisfar- le. a Costituzione postula, senza equivoci, le riforme che il popolo italiano, in composta fiducia, riven- nello stesso tempo violare la Costi- tuzione e compromettere, forse de- finitivamente, l'avvenire della Na- zione italiana ». Saluto ai partigiani '. Con vui mi inchino reverente conclude l'oratore alla me- moria di quelli che cadendo nella lotta contro il fascismo ed i tede- schi, pagarono per tutto il popolo italiano il tragico e generoso prez- zo di sangue per la propria liber- ti e per la nostra indipendenza. Con voi inneggio ai tempi nuovi cui, col nostro voto, apr'mmo la strada per un legittimo affermarsi. « Viva la a democrati- ca , libera, pacifica e indi- pendente». l discorso del compagno Terra- cini viene salutato da prolungati unanimi applausi dell'Assemblea. l Presidente quindi lettura di un messaggio del Capo Provvisorio dello Stato, che in quel momento etesso, -come nota il compagno Ter-j racini. assumeva le prerogative e il titolo di Presidente della - blica. « a ringrazio vivamente, illustre Presidente dice il messaggio di avermi comunicato con cortese sollecitudine l'approvazione della Cpstitacione della a - liana. mio pensiero, reverente e de- voto. ai rivolge, in questo momen- to di aincera commozione, all'As- semblea Costituente che — sotto la Stia incomparabile e indimentica- bile Presidenza — ha compiuto nn lavora di cai gli stòrici daranno eertamente un giudizio sereno ehe onorerà li nostro Paese per la pro- fondità delle indagini compiute, per l'altezza dei dibattiti svoltisi, per o zelo coscienzioso costante- mente osservato nella ricerca del- le soluzioni pili democratiche e nel- la formulazione rigorosamente tecnica dei principi] fondamentali e delle specifiche norme costituzio- nali; è a nostra, amata e martoriata, che dalle sventure sof- ferte e dai sacrifici affrontati sa- prà trarre ancora una volta, nella concordia degli i e delle ope- re del suoi figli, le energie neces- sarie per li suo sicuro avvenire, offrendo al mondo un nuovo esera- pio di eroiche virtù civili e u n nuovo incitamento al progresso so- ciale - F.to: O E . a lettura del messaggio augu- rale di e Nicola provoca una nuova entusiastica manifestazione di affetto da parte dei deputati verso il Capo dello Stato. A questo punto l'on. E GASPE- — che con poco senso della prassi consuetudinaria della Costi- tuente aveva sentito il bisogno, pur dopo aver costantemente disertato i lavori costituzionali, di assidersi, al banco del Governo seguito da tutti i ministri compresi quelli che non fanno parte dell'Assemblea — si alza in piedi per pronunciare, un breve discorsene E' la volta del decano dell'As- semblea: l'on. O - E . Egli dichiara di parlare come estremo rappre- sentante di « quelle tre generazioni che fecero a » e in questa ve- ste eaiuta la fine dei lavori di quella Costituente che ha dato l'or- dinamento costituzionale alla nuova . Ciò Tjremesào l'on Orlando, rivolge un saluto al Presidente della a e al Presidente della Costituente, per il quale egli ha paiole affettuose di sincera am- mirartene. Orlando rimprovera scherzosamente a Terracini di aver- gli dato una delusione: eia, infatti, sua convinzione che parlamentari si dovesse diventare attraverso la esperienza: Terracini invece — che certo, nota l'oratore, non ha pas- sato gli ultimi anni della sua glo- riosa vita nelle aule universitarie o in quelle parlamentari — gli ha dimostrato di essere un « Presidente nato». e si riallaccia col pensiero al 1848 col cui cenienario coincide la piomulgazione della Co- stituzione e dopo aver affermato che mai verrà meno negli italiani il sentimento della Patria, della sua indipendenza e della sua libertà conclude tra gli applausi dell'As- semblea col grido di «Viva . Sono le 19 e 30. a ceduta è tolta (continua iti 4. pag , 6 colonna) Enrico e Nicola, primo Presi- dente della a italiana NUOVO SANGUE SPARSO DAL GOVERNO NERO o i dai a di Sceiba assassinati ad o Oltre dieci feriti- popolare contro un democristiano omi- cida Clamorosa vittoria degli scioperanti a e Caltanissetta L O E , 22. — NUOV fatti di sangue iianno ieri gettato nel lutto la Sicilia. A Camcattì, in provincia Agrigento, nel corso di una ma- nlfestaz.one popolare conilo il eru- ttili aggio oiganizzato per indebolire il grande fronte di lotta dei la\ ora- lori, tre cittadini sono stati barbara. mente uccisi dalle scatiehe di mina- glia dera forza pubblica. e una delegazione di lavora- toristava enfiando nel caffè di un losco fascista locale, ceito Contnno, che fino a quell'istante aveva provo- cato e -multato la folla degli smope- ì ariti dalla porta del suo locale, la polizia ha caricato con estiema vip. lenza i lavoratori che si erano i adu- nati lì d finanzi. Contemporaneamen- te, da! ba coni antistanti della iede dell'Uuoino Qualunque, partivano tea- ì.che micidiali di miti a. Anche ì ca- rabinieri api ivano allora il fuoco con. uo la folla sparando all'impazzata. Giuseppe Amato, Salvatole a e Giuseppe o restavano assassi- nati sul selciato: oltre dieci lavora- toli venivano giavemente fenti. a a colluttazione testa- vano vittime anche alcuni agenti, che importavano ferite non atavi: grave. mente coloito e stato nvece il te- nente dei caiabnieii Bonglovanni. Nella stessa giornata, a Camoobel. lo di a un altio iavoia'ore ve- niva vilmente assassinato. e masse lavoratrici esasperate dal e violente e dalla continue \easazioni, si eiano, rtveisate co.ntio la sede dell'Uomo Qualunque, devastandola. Pai tardi. si lecavano a manifestale d' fiontc LA E A A E ALLE , L E a a agra ria sarà attuata per consenso ed azione di popolo / «Com/fdfi per la terra», organi della Riforma, in ogni villaggio - L'adesione al Fronte del Lavoro - l e relazioni di Gr/eco, Cacciatore, Gullo e figlioli Un comizio di 40.000 contadini O O E , 22. — Slzd<o t'omu e ero. tmtncrso nelle bandiere, ie- ri mattina, mentre i tram ed i camion riversavano senza interruzione le de- legazioni delle varie province ita- liane alla « Costituente della Terra » o della piscina, *c era un ponente il giorno prima, vuoto, pie- no così di jolla fino oll'incredioilc presentiva un colpo d'occtuo da to ql<ere il /tito. Una folla vive, che na seguito i lavori della « Costituente > con un calore ed una passione che da soli sarebbero bastati a testimo- niare l'enorme successo della mani- jestizione Quanti erano? Seimila, forse più: e dirlo con esattezza. ri- flettori della sono s'.iti pun- ititi tutto il giorno su questa folla. in cui erano rappresentate tulle le campagne e che esprimeva tutte le lotte che da decenni, da se- coli i contadini italiani combattono oer n foro redenzione. i set- tori dell'assemblea erano occupali d-'Ue lavoratrici. Il saluto di Dozza Alle 910 Bonaizi. segretario della Camera del di Bologne, hs dato :l via. alla manifestazione. Sono stati eletti alla presidenze ef- feztiva Gneco. Cacciatore, Se rem. . Boa:. Fcbbn, noci. Biunt il dott. Cipol-\ta * limitazione dcll'cslcnsto.ic rie!!'.! la. il p'of. Scmpzcro. Tremolat.lt, Bc nazzi. Alice Scapoli. Alla pre- propnetn terriera ed cspropri-aio.ir dc!/'cccede»itc conie premessa alla tia O la mozione conclusiva «Costituente della l'eira». votata a '. unanim.U dai deiegat; sidenza onoraria tut'f i membri dei siormazionc agraria ed allo sviluppo Comita'o nazionale di iniziativa ed della produz.onc ». « t deputati presenti j Gneco dichiara subirò die la Co- li' il compagno sindaco di' stiiucnte dclli Terra non e it punto! Bologna, il quale dirtgcà poi tu'-ti il di arrivo, ma il punto di par za\ lavori del Cunrjris^o. a prendere perieli uni vasta totta democratica no primo la pa r ola : porro t' salu'o po.'aie ncr la renltzzazinnc d t qi'Cii della sua c'fa a: compressiti, i! sa jp mcip!> che costiturico io l'Os<: *ttirvi luto di questa Boloona e d> queste che non a caso sono stt te prescelte come scae della massima assise contadina. s-. apre la d ; - xcusiione. cui t delegati di base par- tecipino attivamente, recando ejpc- rienze e proposte preziose. La relazione di Grieco Via va che li discussione si sv- luopa lepae i telegrammi che oii o sul tcvcio della presi denza. Uro dei primi è delfon. Gzspert, il quale non ha perso l'oc- ecs-'one per dire che i problemi ef- fiOlitati datla CoiUiucnle della Tcr~ ra * preoccupano il governo ». il qua- le li ha « posti allo studio ». Voci enerciche dal'a platea chiedono che il telegramma venga senz'altro ce stivati. A questo punto, dopo un breve in- tervento dell'or. Bruni che porta li adesione dei cr'Stiaio-soc'eit. prende la parola il compagno Grie- co che svolge la prima relazione «i»- O S O E De Gaulle gli "errori, si prepara g sfruttare del governo Schuman 0: "t-Si- S . i - Dichiarazioni di Jacques Duclos a "l'Unità,, - y< ^ * * N democrazia». i*/"' " Terracini ricorda qui li lavoro kvJ?f»P 5u to dall'Assemblea: 346 <=eòu- ^ T delle quali 289 dj carattere co- ' yyuzionale; 1644 emendamenti che o presentati suj 140 ' articoli * progetto di costituzione: 1090 ' ^Jisrventi n discussione da parte di 6S 1 w *.;oTatori; 43 appelli nominali e 103 tfèj i segreti 36 ordini del giorno Jfftn..«tre al lavoro legislativo e di Borbone. » ma Governo. « contro (a ciana operate, con O E . 2S. — rcneTdi *cor-<c l'Assemblea Hazionzle francese discu- te quasi scriza a ounr» firuinz'ario Nessuno degli ora- tori. appartenenti ella maggioranza af>~ remeta-a. che si sono succeduti fino ra a'.la tribuna, hz ct'Uto il coraggio di dijendere il pizi.o tanto esso è antidemocratico ed impopolare. a miliardi di defi- cit aumento costante della crcolina- ne cartacea, le spet* per le forze er- mste portate da 179 a 2S0 mtltardi di franchi di questi, ben 50 nrliartii di franchi per vna conquista coloni' sta in a —: questi j proctiti principali del piano . oltre ci suoi numerosi giri di vite che colpi sconc sta la elesse operefe, che oli agricoltori, i commercianti ed i libe. ri professionisti. 20O mila disoccupati m in un patte defi- citario di mono d'opera che richie- deva all'estero circa un milione « mearo di n il governo del- la tersa forza i riuscito a creare un problema della disoccupazione, tizia, l'industria, l'aeronautica, l'cuto- , la cinematografia, ecc.. accusano infatti oggi olire 200 mila disoccupati! Questo il regalo di Natale ojfcrto dal oll'cpprovazione entusiasti- co, dei militanti socialisti dal 3finu:ro , direttore del gruppo schild, < mesi duri attendono la classe opercia francese — mi ha detto oggi il compagno nei corridoi dotto con ufi'abtlttd dtl tutto * yan- kee*. viene completato da un attac- co contro i contadini « Za classe me- dia ed accompagnato da un attscco degollista a danno della terza forza. Gaulle tu ole che t! governo at- tuale semini un profondo malconten- to in lutto il « col suo piano finanziano, gli serve magnìficamente alla bisogna, gollisti sperano che con la fine dell'inverno. quando essi fcatenercnno in tutto il paese l'offeistva per lo scioglimento del qui. in U clima psicologico sic tale che per- metta alla loro demagogia di far pre- sa su vasti strali della popolazione francese grazie alle misure impopolari e catmtrofìch* della tersa forza e le prococazioni anticomuniste. Essi at- tendono insomma che il governo della terza forse renda la matura per la dittatura. Terza forza « degaullisti, d-.vidmdo la CGT come era stato loro racco- mandato da certi personaggi di oltre Atlantico credono di aver segnato un punto. costoro possono stare tranquilli: non sarà così facile guada- gnare la partita, come si illudono in- vece certi espiranti dittatori: noi fac- ciamo appello egli operai, ai conta- dini. al comner&antl ed egli intel- lettuali, perchè si uniscano ella lotta nelle difesa della Bisogna colpir* In alto governo della terza forza è il governo del fallimento della ter vitù; ti suo programma, le sue linee fondamentali sono state tracciate dai goll'stù non può che condurci ella catastrofe Z dire che sarebbe poaribC* evtiupoart (a produzione na- zionale in condizioni psicologiche ma- gnifiche! bisognerebbe colpire in alto, imporre dei sacrifici all'alta fi- nanza ed alla grande industria « non ridurre ai mimmi termini il tenore di vita dei lavoratori. Se per salvare la e la pubblica non ci josse che la terza /or;a, allora potremmo seppellire tut- te le nostre speranze, ma vi è la forza immensa di tutto un popolo che ha un lungo passato di lolle e d'- vitlorie e che salverà la ' O E' sfato f i r m i l i il rapporto sull'uBime tfogmle coi il Francia n rapporto conclusivo redatto dal- la commissione mista per l'unione e è stato firmato nel po- meriggio di i a Palazzo Chigi dal o Umberto GrazzJ per a e dal o n per la Francia. l rapporto circa trecento pagi- ne. contiene il risultato degli studi e delle indagini compiute dalle due delegazioni per quella unione dogana- le * c h e 11 o Sfor- za aveva proposta alla Conferenza di Parigi sul plano . i pomeriggio a Palazzo Chigi, l o degli Esteri on. Carlo Sforza ha offerto un rinfresco d'addio alla delegazione francese. La Direzione del Partito è convocata oggi alle 15,30 nella sede del Comi- tato Centrale. dcllff a agraria che la nuova Costituzione ha sancirò. Qual'c la necpàsttà ì/rinu rìc'la tra- gica : One post jascs'a? si do manda l'catorr — e «isoonde: «Au- mentare la produzione V'iorizzc-ndo e sfruttando al massimo tutto il terri- torio sviluomndo la ttc- nica arjncola. n*-s3rbcido nw.io d'opc ra dtsoccuocta, mcrc'mcrlanao le - dusVie d; macchine ed attrezzi agr.- coli « Ebbene — d:ce Gncco ogg: si fa esattamente il contrario e que- sto perchè la produzione agricola se- gue ancora un indirizzo speculatilo anz'ehe obbedire oi b.son"t della polazi'one e delle indusirre ». Escmp:? o scorso 'a super fi de a grano scese di 607.000 ettari ri- spetto al '37-34 perche ne» nota t proprietari preferirono t prati « » sud il piscolo. E dopo non abbiamo risto nemmeno il }orm,agg , o, pcrcnè se ne è andato all'estero. '45 e! '46 la superficie a grano e aumenta'a solo nel (22.000 ettari) ed ni Stcrfta (50.000 ettari), perche qui il coniad-m hanno occupato le -terre La riforma agraria e primo atto dt una vera ma agraria afferma con forza Gr:« co — e quello di dare un colpo alle rendite s-gnorìli. rendita derivan- te dal solo diritto di proprietà e ap- propriazioni indebita e serve solo ed aumentare ù costo di produzione*. S: oggi chiediamo una l.mitazione delle grande proprietà fondiaria non fac- ciamo che richiedere ciò che l'art. 41 della Costituzione già sf-ab.lisce, ctò che era contenuto anche nel program- ma della Cristiani. alle tbbieztoni di chi afferma che la proprietà fondiaria in è anche troppo fraz'onata, Gne co cita i casi della Toscana e della statistiche del '45 mostra- no che il Toscana il S3c/ r della pro- prietà arjrarii è rappresentato da pro- prietà dt oltre cento ettari, un quinto della luperficie agraria è composto di pro-oriztà di oltre 1000 ettari. 6SQXS/0 picco:* e med a prima assemblea dei delegati alla Costituente della Terra: CONSTATATA l'adesione di tutte le organizzazioni democra- tiche al movimento per il rinnovamento economico e sociale delle nostre campagne: A nell'unità dei laboratori delle città con i lavoratori delle campagne la forza invincibile del popolo; A i documenti presentati dal Comitato Nazionale di iniziativa; A le organizzazioni, gli organismi e partiti aderenti a condurre l'azione unitaria per il raggiungimento degli obbietti* i in essi indicati; A nei Comitati per la Terra, che debbono sorgere «n ogni villaggio, in ogni frazione, in ogni Comune, gli organi di questa lotta democratica che non nell' nerte attesa dell'adempimento di vane pro- messe. ma per consenso ed azione di popolo, deve ain da oggi avviare a realizzare l'urgente rinnovamento strutturale delle e campagne; A il Comitato a a tramutami in organo per- manente per promuovere e coordinare il movimento dei Comitati e della Costituente della Terra; A nella pronta realizzazione di un grande fronte nazio- nale di popolo, per il lavoro, la libertà, la pace, la garanzia di una forza unitaria capace di spezzare la strapotenza antinazionale ed anti- democratica della grande proprietà e del grande padronato, e del loro governo, per la conquista della libertà, della pace, della terra. alla ^ede de.'.a a Cristiana, e qui i'. democristiano o apriva freddamente :1 fuoco contro i lavoiaton, «cedendo sul colpo 11 ta- volatole Francesco . a folla ha immediatamente reagito: t'onrc da, m-esu.'o e raggiunto, è stato percosso con estrema violenza, e versa in gravi cond!-/loni. a la ìabb'osa reazione delle forz* più ieti've dell'i«o'a, scatenata con !a cr minale complicità nv.l e volt* d mostrata dalle autorità, non è riu- scita a sperzare né a incriminare il grande niov'mento vittorioso svilup- patosi n questi giorni in Sicilia per mip.l on condizioni di«vta. Ceti due strepitose vittorie si sono conclusi ìen gli sc.oper: di Ca'^anis- setta e di Enna. Tutte le rich'este del lavoratori, senra eccezione, seno state accolte dai padioni e dalle autoiltà iti tutti e due i grandi centri. Ad , le auto!Uà. i uppreseft- tanti del.a i e gli agrari hanno ceduto dopo iole 24 ore. A Caltanissetta, dove lo sciopeio vittorioso costa ai lavoratoli 25 feriti. contadini hanno ottenuto l'apo'.ica- / one del'i'mponib '.e di mano d'opeia e oltie mezzo ml'iardo è stato imme- diatamente stanziato per livori di pubblica utilità: milioni sono stati" stanziati per lavori pubblici, 90 per la costruzione d icase popolari, 227 per la provincia. 145 per la ricostru- zione strada.e, 50 milioni per il co- mune di Gela. 7 milioni per la Ca- mera del . S: apprende all'ultimerà che lo scoperò e stato sospeso ad Agrigento n seguito allo stanziamento di 475 mil or.: contro la disoccupazione. G. T. Oggi il o à i fitti La e dei Sotto i Questa mat'ina alle 8 30 il nuo\o Consiglio dei i inizia la sua attività con l'e=ame del prowedimeji- to di aumento dei fitti e di acarpa- mente delle possibilità di sfratto. '- Una breve riunione è stat* g'a te nuta ieri dal Consiglio per nominare i nuovi . Per i plnélii sono stati nominati Cartia all'Agri- coltura C'anelar! al . PP*. Sale! - no alla a : dei li- berali Bsdlni-Confalonleri. Cifaldi e Pcnone-Capano sono stati i ri- spettivamente alla Giustizia al - ni di Guerra ed alla Pubblica - zione: 1 repubblicani i e e Vita sono stati nominati al - ro del o od a quello delle to- ste. Ai democristiani sono natuial- mente restati tutti 8 U alti! sottose- eretariatl. . o sostituirà il generale Chatrian alla . AGENT A . Dieci feriti a Trieste per un attentato fascista squadrista dovrebbe fornire un pretesto agii S.V. per rinviare'la nomina del governatore . 22. — i partigiani sono rimasti feriti i quando 4 bom- be a mano *ono state lanciate poco dopo mezzogiorno contro un corteo dì partigiani e Cittadini. l corteo scendeva dal Co'.'e di San i dove in mattinata una fo la di o.tre 25 mila persone, fra cui circa duemila partigiani e slavi, aveva part£Cipato a.a cov.memorazior.e del- , '£nr.iver»a.*io della costituzione del.a ftj brigata sarib«:dma s Fontano! >. for- . , Proprie-[.-natasi nel 4 in Slovenia Giunti tari si dicidono u:» mfuonc 125 W.»!^. *»ncro'»'.o di \ia i e via Gir- eftan mentre solo 3.155 proprietari «' nastira. ìi corteo si trovava di fron- dicidono 744 000 ettari t tioè due t ie un gruppo di giovani i q*ja- dl- qumtì del territorio e quindi afferma Gite co la espropriazione degli ecce T.cstravar.o :a oro ostilità verso l partigiani ed i lavoratori, con fischi e grida oscene. l blocco dt Case denti a fcvore ài conladini eneo!i dove ha sede i' circolo o ed associati e di cooperati ce e per la parte che dovrà restare ai prò prietzri domanderemo che vengano fissati obblighi e vincoli ben precisi Questa è la via maestra della roslra rinasci'a agricola ». j al qoverno àemocnsticnt» ed ai ceti conservatori, che cons* glicr.o di aspettare i provvedimtr.V legislztivi perchè r.on hanno nessuna intenzione di concedere le riforme e sperano di avere sempre in Parla- mento (a macpiorenra necessaria ad evitarle, il mov'rien'o popolare pur non abbandonando affatto la lot- ta sul terreno parlamentare ed elet- torale dcre portare innanzi sen z"cltro ìa battaglia già da tempo co- nvnciatu per la conquista delle su" rivendicazioni. e Non aspetteremo nessuna riforma dell'alto esclama Grieco tra gran- di app'ansi la agraria co- mincia oggi '. ttrmlra con un appello ella creazione immediati di quei Comitati per la Terra che saranno la pnro'a d'ordine esienzle A fConUnua tu 4. paotr.a 2. colonna) Oberdan veniva quindi lanciata sul corteo la prima bomba a mano. o quindi ingenti forze di polizia le quali invece di occu- parsi del terroristi, cercavano di di- sperdere il corteo di partigiani e di cittadini. Tale azione della polizia che in certo senso dava modo al ter- roristi di darsi «l.a fuga, non poteva venir comp etamente effettuata per- che partigiani, rotti cordoni dei po.lziotti si lanciavano all'msezul- mento dei terroristi fascisti. A'cuni di questi, vistisi raggiunt in vja Pai- adio, lanciavano contro 1 partigiani altre 3 bombe. a polizia a cavallo. n motoci- cletta e su camion, usava tu;ta la tua vio'enra nel tentativo di scioglie- re il corteo di partigiani e cittadini, il qjale prontamente ricostituitosi. dopo l'attentato terroristico, risaliva co noatto la via . 1 po'izlottl a cava'lo. quelli n motocicletta riuscivano a disper- dere il corteo nonostante caricassero violentemente la foli» senza curarsi se nel mezzo si trovassero donne e bambini , camion carichi di po.lztottl «1 lariciavar.o a tutta velocità contro 11 corteo ed i manganelli vennero usz- ti con tutta forza contro 1 partigiani. Circa un'ora dopo g.l attentati ter- roristici un gruppo di giovani davan- ti al circolo irredentista « Oberdan cantavano i fé scisti senza che la polizia . Evidentemente ieri si e vo uta pro- vocare la popolazione democratica onde determinare una situazione tale da giustificare il man'e-iimento a Trieste delle truppe anglo-americane e dare i! pretesto al rapprese.itartl anglo-americani al.'ONU di rinviare nuovamente la nomina de' governa- tore. primo pasao questo per ricon- durre la vita del territorio verso la normalità e porre ouindi fine ^"at- tuale situazione di provvisorietà tan- to confacente al disegni dei circo'! imperialisti internazionali. n * I padroni sconfitti ritornano in fabbrica . 22—1 avora- torl de'.nta'.cement! di Civitavecchia hanno ottenuto piena vittoria. Al''l di questa mattina in un'aula di , a) termine di una riunione fra rappresentanti del'a , del Sindacato edili, de'.lj C d . di Civitavecchia e ! dirigenti del- . jil'a presenza del - stro Fanfani. 1 padroni del ce-ren- tificio sono stati costretti a recedere dalla loro delittuosa azione pi omet- tendo di ritornare in fabbrica - do- mani mittjna e di procedere imme- diatamente al pagamento del e com- petenze dovute agli operai e de la ira linea natalizia. . dalla tarantola Consiglio ài Sicurezza delr . l'ONU ha invitato i governi ita- liano e jugoslavo a scegliere in- sieme entro il 5 gennaio un go- vernatore ver il Territorio ro di Trieste. Alla notizia del- l'invito, l'organo del del Consiglio e scattato tu, co- me morso da ura tarantola, e ha concluso subito senza attende- re un solo giorno che c'è po- ca o nessuna speranza di arri- vare ad un accordo. secondo l'organo deir.o- mocristiano, quindici giorni sono pochi per arrivare ed accordarsi sul nome di un governatore: po- chi certamente per chi da più di un anno, dal giorno del viag- gio ài Togliatti a Belgrado, non ha fatto altro che collezionare le « occasioni perdute * per ar- rivare ad una intesa sulle que- stione di Trieste; pochi per chi non ha esitato a subordinare a in- teressi stranieri la soluzione di un p roblema nazionale; porh: per chi oggi si dimostra- sor- preso e dispiaciuto di un in- vito che, per venire da fon- te non sospetta, pur e offriva la migliore possibilità per far pera-, re la parola sul diffi- cile problema della scelta del go- vernatore di Tneate. probabile che domani da lazzo Chigi esca la solita smentila e Sforza e - e Gasperi tornino a parlare, con monotona puntua- lità, della funzione mediatrice tra Oriente e Occiden- te; una storia che conosciamo oramai a memoria e che pertan- to non'rivicirà a cancellare dal- la mente degli italiani To impres- sione che anche sul problema del governatore di Trieste tara lo straniero, solo lo «tranl»ro e de* cìdere: e questo perchè il Can.-' celliere austro-americano è pron* to ad accettare tutte le capitola- zioni e ad incassare i più formi- dabili calci nel scdsrc, pur di non mettersi d'accordo con la J«-, goslava democratica. ..JL !< li i ) i i

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E E E -v i Vi . IV h\>T««bf., 149 -Tele. 67.121. «3.521. .

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ORGANO DEL PARTITO COMUNISTA ITALIANO

L'articol o 41 dell a Co -stituzion e sancisc e la rifor -ma agrariq . I contadin i la farann o applicare .

-V i ÌANN O V (Nuova <erte) N. 300 mm=

Ì 23 E 1947 Una copta . 15 Arretrat a . 18

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A O ' E E E O ' ! >-, y —

a Costituzione antilascista e repubblicana approvat a in una sloric a sedut a all a Costituent e // salato dell Assemblea al 1° della - discorso di Terracini

: ' ' - .*.

. ' i ' Il campanone di ha salutato la

Montecitorio nuova Carta

r * l

' !.

Oon 453 Tot! favorevoli e con-trar i l 'Assemblea Cost i tuente ha

i approvato con e mag-gioranza la Cart a Cost i tuz ionale i e l l a a . l r isul -tat o del la votaz ione è stato procla-mato con voce commossa a l l e 18,35, i a l Pres idente Terrac in i ; ment r e

a piazza di , affol -lat a di cittadini , r isuonavano r in -

' tocchi del campanone si to sul la tor r e del Par lamento. ' ^ a stor ica seduta ha avu to inizio '

e 17 e 10 a era gremita di deputat i . Anche l e t r ibune , da

?[iell a del la s tampa a quel la del orp o diplomatico,, erano affollat e

t o m e non mai. Nel gir o de l le tr i -bune una macchia di TOSSO v i vo: * n gruppo di garibaldin i de l le Ar -f o n n e i n divisa.

o del la seduta la Com-

£ e del 18, al completo, p ren-> posto al banco r iservato le. S u-

bi t o fii leva in piedi e con parol e di cu costanza l ime t t e so-

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Pres idente Terracin i app lau-de dopo voto de l l 'Assemblea

lat inamente ne l le mani del Pres i-t a n t e i l testo defini t iv o della Cost i-lez ione. ' ' Assemblea n piedi applaude

lungamente, ment r e dalla tr ibun a i garibaldin i intonano 1> o di -aeell », t rascinando nel canto ì de-putat i .

8i a quind i la rotaz ione a aarut ini o segre to oer appel lo nomi-

'aaia . YVt a anche 11 compagno Terracini : a a grande unan ime applauso de l-

a l o «aluta ment r e depo-s e nell 'urn a i l propr i o vo to Unico a n on votar e è l'on Caronla

A l l e 18 e 35, come abbiamo già ée t to, r isultat i del la votaz ione Vengono comunicati a l l 'Assemblea

Ì at t raverso la radio , al popolo l ian o a applaude nuo-

vamente, men t r e ' da p iù part i «1 i< 11 gr id o di « Viv a la -

» e di nuovo, solenne, i l canto o di i ».

P rende quind i l a parola com-pagno Terracini , segu i to dal r ispet-ta t o s i lenz io dei deputati che si l e-f a n o rutt i in piedi. G iunge ne l-tfcuTa l 'eco smorzato del campanone ab» suona distesa. -

J, » discorso di Terracini 7 Eg li «aprirn e innanzi tut t o la com-

Bjaziooe prosata e il risultato de l la votaz ione che n a s-

11 signif icato di tutt i rl i att i volontà compiuti dal l 'Assemblea

ìandoli def in i t ivamente co-aac legge fondamenta le di rutt o il papolo i ta l iano».

« Ed lo c redo di potere avver t i r e a t torn o a noi. oggi, ài quest 'u l t im o

e ferv id o e i l p lauso con-aapevole e soddisfatto. Si può ora a t r io ; v i è stato un momen to dopo p r im i accesi entusiasmi, nutr i t i

fant e ài attere non commisura te al le «audizioni s tor icamente matura t e ed

» lor o reazione, VJ è stato un m o-a tcn to nel qua le come una parete

' <! gel ida a minacc iava di levarsi tr a questo concesso e l e m a s-

: ee popolar i . E uomini e gruppi , già ' l al marg in e della* nostra

a nazionale dalla p ro rompen-te l ibert a — detr i t i del reg ime cro l -

^ . la t o o torbid i avventur ier i di ogni Éj — a — alacremente, e forse ~-J tó.jy» tropp a , si erano dati

approfondir e i l d istacco, r i co -" o di contumel ie, di calunnie,

.accuse e di sospetti questo ist i -«mblema e cuore de l la restau-

< a par t e del popolo i tal ia -no — prosegue Terracin i — avreb-be voluto da l l 'Assemblea Cost i-tuente qualcos'al t ro ancora. più miseri , coloro che conoscono la va-na attesa es tenuante di un lavoro in cui prodigar e l e propr i e forze creatr ic i e da cui trarr e i mezzi di v i ta ; coloro che avendo lavorato per un' inter a vi ta , fatt i inabil i da l-l'età, dal la fat ica, dal l e pr ivazion i ancora inut i lment e aspettano dalla sol idar ietà naz ionale una modesta garanzia contro i l b isogno; coloro che frustano i lor o giorn i in una fatica senza prospet t iva, ch iuden-do ad ogni sera un bi lancio senza residui, utensi li pensanti e dotati di anima di un qua lche gel ido m o-struoso apparato meccanico, o for -ze bru t e dì lavor o su terr e est ra-nee e perciò s tesso osti l i , essi ai a t tendevano tutt i , che l 'Assemblea esaudisse l e lor o ardenti aspirazio-ni , memori com'erano dì parole proc lamate e r iecheggiate.

« Noi o sappiamo, oggi, che ciò avrebbe superato l e nostre poss i-bi l i tà . a noi sapp iamo di ave re posto nel la Cost i tuente al tr e parole che impegnano inderogabi lmente la a a non ingnorar e più que l le at tese, ad appl icarsi r iso lu -tamente a l l o apprestamento di s t rument i giur idic i att i a soddisfar-le. a Cost i tuzione postula, senza equivoci, l e r i fo rm e che il popolo i ta l iano , in composta fiducia, r iven -

ne l lo s tesso tempo v io lar e la Cost i-tuz ione e compromet tere, forse de-f in i t ivamente , l 'avveni r e della Na-zione i tal ian a ».

Saluto ai partigiani '. Con vui mi inchino reverente

— conc lude l 'orator e — al la m e-mori a di quel li che cadendo nel la lott a contro i l fasc ismo ed i tede-schi, pagarono per tutt o i l popolo i ta l ian o il t ragico e generoso prez-zo di sangue per la propri a l iber -t i e per la nostra indipendenza. Con voi inneggio ai tempi nuovi cui, col nostro voto, apr 'mm o la strada per un leg i t t im o affermarsi .

« Viv a la a democrat i-ca , l ibera , pacifica e indi -penden te».

l d iscorso del compagno Terra -cini v i ene sa lu ta to da prolungat i unanimi applausi del l 'Assemblea.

l Pres idente dà quind i lettur a di un messagg io del Capo Provv isor i o de l lo Stato, che in quel momento etesso, -come nota il compagno Ter- j racini . assumeva le prerogat ive e i l t i to l o di Pres idente della -bl ica.

« a r ingrazi o v ivamente, i l lustr e Pres idente — d ice il messaggio — di avermi comunicato con cor tese so l lec i tud ine l 'approvazione del la Cpst i tacione del la a -l iana.

mi o pens iero, reveren te e de-voto. ai r ivo lge, in questo momen-to di aincera commozione, a l l 'As -semblea Cost i tuente che — sot to l a Stia incomparabi l e e ind iment ica-bi l e Presidenza — ha compiuto nn lavor a di cai gli stòrici daranno

eer tamente un giudizio sereno ehe onorerà li nostro Paese per la pro -fondit à de l le indagini compiute, per l 'altezza dei dibatt i t i svol t is i, per o zelo coscienzioso costante-men te osservato nel la r icerca de l-le soluzioni pil i democrat iche e ne l-l a formulaz ione r igorosamente tecnica dei principi ] fondamenta li e de l le speci f iche no rm e cost i tuzio-nal i ; è a nostra, amata e martor iata , che dal l e sven tu re sof-fer t e e dai sacrifici affrontat i sa-pr à trarr e ancora una vol ta, ne l la concordia degli i e de l le ope-r e del suoi figli, l e energ ie neces-sar ie per l i suo s icuro avven i re, offrendo al mondo un nuovo esera-pi o di ero iche virt ù civi l i e un nuovo inc i tamento al progresso s o-c ia le - F.to: O E .

a let tur a del messagg io augu-ral e di e Nicola provoca una nuova entusiast ica mani festaz ione di affett o da par t e dei deputati ve rso i l Capo del lo Stato.

A questo punto l'on . E G A S P E- — che con poco senso del la

prassi consuetudinar ia del la Cost i-tuente aveva sent i to i l b isogno, pur dopo aver cos tantemente disertato i lavor i cost i tuzional i, di assidersi, al banco del Governo segu i to da tutt i i ministr i compresi quel l i che non fanno part e del l 'Assemblea — si alza in piedi per pronunciare, un breve d i s c o r s e ne

E' la volta del decano de l l 'As-semblea: l 'on . O -

E . Egli dichiar a di parlar e come est remo rappre -sentante di « quel le tr e generazioni che fecero a » e in questa v e-ste eaiuta la fin e dei lavor i di quel la Cost i tuente che ha dato l 'or -d inamento cost i tuz ionale al la nuova

. Ciò Tjremesào l'on Orlando , r ivolg e un sa lu to al Pres idente del la a e al Pres idente del la Cost i tuente, per il quale egli ha pa io le affettuose di s incera a m-mirartene . Or land o r improver a scherzosamente a Terracin i di ave r-gli dato una de lus ione: e ia, infatt i , sua conv inz ione che par lamentar i si dovesse d iventare at t raverso la esper ienza: Terracin i invece — che certo, nota l 'oratore , non ha p a s-sato gli u l t im i anni del la sua g l o-riosa vi t a ne l le au le un ivers i tar i e o in quel le par lamentar i — gli ha dimostrat o di essere un « Pres idente na to». e si r ia l lacci a col pensiero al 1848 col cui cen ienar io coincide la p iomu lgaz ione del la C o-st i tuz ione e dopo aver affermato che mai verr à meno negli i tal ian i i l sen t imento del la Patr ia , del la sua indipendenza e del la sua l ibert à conclude tr a gli applausi de l l 'As-semblea col gr id o di «Viva .

Sono l e 19 e 30. a ceduta è to l t a (continua it i 4. pag , 6 colonna)

Enric o e Nicola, pr im o Pres i-dente del la a i ta l ian a

NUOVO SANGUE SPARSO DAL GOVERNO NERO

o i dai a di Sceiba

assassinati ad o

Oltre dieci feriti- popolare contro un democristiano omi-cida Clamorosa vittoria degli scioperanti a e Caltanissetta

L O E , 22. — NUOV fatt i di

sangue iianno ieri gettato nel lutt o la Sicil ia. A Camcattì, in provinci a dì Agrigento, nel corso di una ma-nlfestaz.one popolare coni lo i l eru-ttili aggio oiganizzato per indebolir e i l grande front e di lott a dei la\ ora-lori , tr e cittadin i sono stati barbara. mente uccisi dalle scat iehe di m i n a -glia dera forza pubblica.

e una delegazione di lavora-toristava enf iando nel caffè di un losco fascista locale, ce i to Contnno, che fino a quell ' istante aveva provo-cato e -multat o la foll a degli smope-ì arit i dalla port a del suo locale, la polizia ha caricato con est iema v ip . lenza i lavorator i che si erano i adu-nati lì d finanzi. Contemporaneamen-te, da! ba coni antistanti della iede

dell'Uuoin o Qualunque, partivan o tea-ì .che micidial i di mit i a. Anche ì ca-rabinier i api ivano allor a i l fuoco con. u o la foll a sparando all ' impazzata.

Giuseppe Amato, Salvatole a e Giuseppe o restavano assassi-nati sul selciato: oltr e dieci lavora-tol i venivano g iavemente fen t i .

a a colluttazione testa-vano vi t t im e anche alcuni agenti, che importavano ferit e non atav i: grave. mente coloito e stato nvece il te-nente dei c a i a b n i e ii Bonglovanni.

Nella stessa giornata, a Camoobel. lo di a un al t i o iavoia'or e ve-niv a vi lmente assassinato. e masse lavoratric i esasperate dal e violente e dalla continue \easazioni, si e iano, r tveisate co.ntio la sede dell 'Uomo Qualunque, devastandola. Pai tardi . si lecavano a manifestale d' f iont c

LA E A A E ALLE , L E

a a agra ri a sarà attuata per consenso ed azione di popolo

/ «Com/fdfi per la terra», organi della Riforma, in ogni villaggio - L'adesione al Fronte del Lavoro - l e relazioni di Gr/eco, Cacciatore, Gullo e figlioli Un comizio di 40.000 contadini

O O E , 22. — Slzd<o t'omu

e ero. tmtncrso nelle bandiere, ie-ri mattina, mentre i tram ed i camion riversavano senza interruzione le de-legazioni delle varie province ita-liane alla « Costituente della Terra »

o della piscina, *c era un ponente il giorno prima, vuoto, pie-no così di jolla fino oll'incredioilc presentiva un colpo d'occtuo da to ql<ere il / t i to . Una folla vive, che na seguito i lavori della « Costituente > con un calore ed una passione che da soli sarebbero bastati a testimo-niare l'enorme successo della mani-jestizione

Quanti erano? Seimila, forse p iù : e dirlo con esattezza. ri-

flettori della sono s'.it i pun-itit i tutto il giorno su questa folla. in cui erano rappresentate tulle le campagne e che esprimeva tutte le lotte che da decenni, da se-coli i contadini italiani combattono oer n foro redenzione. i set-tori dell'assemblea erano occupali d-'Ue lavoratrici.

I l salut o d i Dozza Alle 910 Bonaizi. segretario della

Camera del di Bologne, hs dato :l via. alla manifestazione.

Sono stati eletti alla presidenze ef-feztiva Gneco. Cacciatore, Se rem. . Boa:. Fcbbn,

noci. Biunt il dott. Cipol-\ta * limitazione dcll'cslcnsto.ic rie!!'.! la. il p'of. Scmpzcro. Tremolat.lt, Bc nazzi. Alice Scapoli. Alla pre-

propnetn terriera ed cspropri-aio.ir dc!/'cccede»itc conie premessa alla tia

O la mozione conclusiva «Costi tuente della l 'e i ra» .

votata a '. unanim.U dai deiegat;

sidenza onoraria tut'f i membri dei siormazionc agraria ed allo sviluppo Comita'o nazionale di iniziativa ed della produz.onc ». « t deputati presenti j Gneco dichiara subirò die la Co-

li ' il compagno sindaco di' stiiucnte dclli Terra non e it punto! Bologna, il quale dirtgcà poi tu'-ti il di arrivo, ma il punto di par e» za\ lavori del Cunrjris^o. a prendere perieli uni vasta totta democratica noprimo la parola : porr o t' salu'o po.'aie ncr la renltzzazinnc dt qi'Ci i della sua c'fa a: compressiti, i! sa j p mcip!> che costiturico io l'Os<: *ttirv i luto di questa Boloona e d> queste

che non a caso sono stt te prescelte come scae della massima assise contadina. s-. apre la d;-xcusiione. cui t delegati di base par-tecipino attivamente, recando ejpc-rienze e proposte preziose.

La relazion e d i Griec o Via va che li discussione si sv-

luopa lepae i telegrammi che oii o sul tcvcio della presi denza. Uro dei primi è delfon.Gzspert, il quale non ha perso l'oc-ecs-'one per dire che i problemi ef-fiOlitati datla CoiUiucnle della Tcr~ ra * preoccupano il governo ». il qua-l e li ha « posti allo studio ». Voci enerciche dal'a platea chiedono che il telegramma venga senz'altro ce stivati.

A questo punto, dopo un breve in-tervento dell'or. Bruni che porta li adesione dei cr'Stiaio-soc'eit. prende la parola il compagno Grie-co che svolge la prima relazione «i»-

O S O E

De Gaull e gl i "errori ,

si prepar a g sfruttar e del govern o Schuma n

0: i t

fé:: : ', "t-Si -

.-.S .

ì l i

- D ich iaraz ion i d i Jacque s Duclo s a " l ' U n i t à , , -

/ j f y<^ * * N democraz ia». ; i*/" ' " Te r rac in i ricorda qui l i lavor o

k v J ? f » P 5 u t o dal l 'Assemblea: 346 <=eòu-J ^ T de l le quali 289 dj carat tere c o-

' y y u z i o n a l e; 1644 emendamenti che o presentati suj 140 ' art icol i

* proget to di cost i tuz ione: 1090 l i ' ^ J i s r v e n t i n discussione da part e di

S6S1 w* . ;oTa to r i ; 43 appel li nominali e 103 Etfèj i segreti 36 ordin i del giorno

J f f t n . . « t r e al lavor o leg is la t ivo e di Borbone. — gè » ma Governo. « contro (a c i ana operate, con

O E . 2S. — rcneTdi *cor-<c

l'Assemblea Hazionzle francese discu-t e quasi scriza a ounr» firuinz'ario Nessuno degli ora-tori. appartenenti ella maggioranza af>~ remeta-a. che si sono succeduti fino ra a'.la tribuna, hz ct'Ut o il coraggio di dijendere il pizi.o tanto esso è antidemocratico ed impopolare.

a miliardi di defi-cit aumento costante della crcolina-ne cartacea, le spet* per le forze er-mste portate da 179 a 2S0 mtltardi di franchi — di questi, ben 50 nrliartii di franchi per vna conquista coloni' sta in a —: questi j proct i t i principali del piano . oltr e ci suoi numerosi giri di vite che colpi sconc sta la elesse operefe, che oli agricoltori, i commercianti ed i libe. ri professionisti.

20O mil a disoccupat i m in un patte defi-

citario di mono d'opera — che richie-deva all'estero circa un milione « mearo di n — il governo del-la tersa forza i riuscito a creare un problema della disoccupazione,tizia, l'industria, l'aeronautica, l 'cuto -

, la cinematografia, ecc.. accusano infatti oggi olire 200 mila disoccupati!

Questo il regalo di Natale ojfcrt o dal oll'cpprovazione entusiasti-co, dei militanti socialisti dal 3f inu:r o

, direttore del grupposchild, < mesi duri attendono la classe opercia francese — mi ha detto oggi il compagno nei corridoi

dotto con ufi'abtltt d dtl tutto * yan-kee*. viene completato da un attac-co contro i contadini « Za classe me-dia ed accompagnato da un attscco degollista a danno della terza forza.

Gaulle t u ole che t! governo at-tuale semini un profondo malconten-to in lutto il «col suo piano finanziano, gli serve magnìficamente alla bisogna, gollisti sperano che con la fine dell'inverno. quando essi fcatenercnno in tutto il paese l'offeistva per lo scioglimento del qui. in U clima psicologico sic tale che per-metta alla loro demagogia di far pre-sa su vasti strali della popolazione francese grazie alle misure impopolari e catmtrofìch* della tersa forza e le prococazioni anticomuniste. Essi at-tendono insomma che il governo della terza forse renda la matura per la dittatura.

Terza forza « degaullisti, d-.vidmdo la CGT come era stato loro racco-mandato da certi personaggi di oltre Atlantico credono di aver segnato un punto. costoro possono stare tranquilli: non sarà così facile guada-gnare la partita, come si illudono in-vece certi espiranti dittatori: noi fac-ciamo appello egli operai, ai conta-dini. al comner&antl ed egli intel-lettuali, perchè si uniscano ella lotta nelle difesa della

Bisogn a colpir * In alt o governo della terza forza è il

governo del fallimento della ter vitù; ti suo programma, le sue linee fondamentali sono state tracciate dai goll'stù non può che condurci ella catastrofe Z dir e che sarebbe poaribC* evtiupoart (a produzione na-

zionale in condizioni psicologiche ma-gnifiche! bisognerebbe colpire in alto, imporre dei sacrifici all'alta fi-nanza ed alla grande industria « non ridurre ai mimmi termini il tenore di vita dei lavoratori.

Se per salvare la e lapubblica non ci josse che la terza /or;a , allora potremmo seppellire tut-te le nostre speranze, ma vi è la forza immensa di tutto un popolo che ha un lungo passato di lolle e d'-vitlorie e che salverà la '

O

E' sfato f i rmi l i i l rapporto sull'uBime tfogmle coi i l Francia

n rapport o conclusivo redatto dal-la commissione mista per l'union e

e è stato firmat o nel po-meriggio di i a Palazzo Chigi dal

o Umberto GrazzJ per a e dal o n per la Francia.

l rapport o dì circa trecento pagi-ne. contiene il risultat o degli studi e delle indagini compiute dalle due delegazioni per quella unione dogana-l e * che 11 o Sfor-za aveva proposta alla Conferenza di Parigi sul plano .

i pomeriggio a Palazzo Chigi, l o degli Esteri on. Carl o Sforza

ha offerto un rinfresco d'addio alla delegazione francese.

La Direzion e de l Partit o è convocat a ogg i all e 15,30 nell a sed e de l Comi -tat o Centrale .

dcllf f a agraria che la nuova Costituzione ha sancirò.

Qual'c la necpàsttà ì/rinu rìc'la tra-gica : One post jascs'a? — si do manda l'catorr — e «isoonde: «Au-mentare la produzione V'iorizzc-ndo e sfruttando al massimo tutto il terri-torio sviluomndo la ttc-nica arjncola. n*-s3rbcido nw.io d'opc ra dtsoccuocta, mcrc'mcrlanao le -dusVie d; macchine ed attrezzi agr.-coli « Ebbene — d:ce Gncco — ogg: si fa esattamente il contrario e que-sto perchè la produzione agricola se-gue ancora un indirizzo speculat i lo anz'ehe obbedire oi b.son"t della pò polazi'one e delle indusirr e ».

Escmp:? o scorso 'a super fi de a grano scese di 607.000 ettari ri-spetto al '37-34 perche ne» nota t proprietari preferirono t prati « » sud il piscolo. E dopo non abbiamo rist o nemmeno il }orm,agg,o, pcrcnè se ne è andato all'estero. '45 e! '46 la superficie a grano e aumenta'a solo nel (22.000 ettari) ed ni Stcrfta (50.000 ettari), perche qui i l coniad-m hanno occupato le -terre

La r i form a agrar i a e primo atto dt una vera

ma agraria — afferma con forza Gr: « co — e quello di dare un colpo alle rendite s-gnorìli. rendita derivan-te dal solo diritto di proprietà e ap-propriazioni indebita e serve solo ed aumentare ù costo di produzione*. S: oggi chiediamo una l.mitazione delle grande proprietà fondiaria non fac-ciamo che richiedere ciò che l'art. 41 della Costituzione già sf-ab.lisce, ctò che era contenuto anche nel program-ma della Cristiani.

alle tbbieztoni di chi afferma che la proprietà fondiaria in

è anche troppo fraz'onata, Gne co cita i casi della Toscana e della

statistiche del '45 mostra-no che il Toscana il S3c/r della pro-prietà arjrarii è rappresentato da pro-prietà dt oltre cento ettari, un quinto della luperficie agraria è composto di pro-oriztà di oltre 1000 ettari.

6SQXS/0 picco:* e med

a pr im a assemblea dei delegati al la Cost i tuente del la Ter ra : CONSTATAT A l 'adesione di tu t t e le organizzazioni democra-

t ich e al mov imen to per il r i nnovamento economico e soc ia le de l le nostre campagne:

A nel l 'uni t à dei laborator i del le citt à con i lavorator i de l le campagne la forza inv inc ib i l e del popolo;

A i documenti presentati dal Comi ta t o Naz iona le di in iz iat iva ;

A l e organizzazioni, gli organismi e partit i aderenti a condurr e l 'azione uni tar i a per il ragg iung imento degli obbiett i * i in essi indicat i ;

A nei Comitat i per la Terra , che debbono sorgere «n ogni v i l lagg io , in ogni f raz ione, in ogni Comune, gli organi di questa lott a democrat ica che non ne l l ' ne r t e a t tesa de l l ' adempimento di vane pro -messe. ma per consenso ed az ione di popo lo, d e ve ain da oggi avv ia r e a real izzare l 'urgent e r i nnovamento s t ru t tura l e de l le e campagne;

A i l Comi ta to a a t ramutam i in organo per-manen te per p romuovere e coord inar e i l mov imen to dei Comitat i e del la Cost i tuente de l la Ter ra ;

A ne l la pront a rea l izzaz ione di un g rande f ront e naz io-na le di popolo, per i l lavoro, l a l iber tà , la pace, l a garanzia di una forza uni tar i a capace di spezzare la s t rapotenza ant inaz iona le ed ant i -democrat ica del la g rande propr ie t à e del grande padronato, e del lor o governo, per la conquis ta de l la l iber tà , de l la pace, de l la terra .

alla ^ede de.'.a a Cristiana, e qui i'. democristiano o apriv a freddamente :1 fuoco contro i lavo ia ton, « c e d e n do sul colpo 11 ta-vo la to le Francesco . a foll a ha immediatamente reagito: t'onr c da, m-esu. 'o e raggiunto, è stato percosso con estrema violenza, e versa in gravi cond!-/loni.

a la ìabb'osa reazione delle forz* più ie t i ' v e dell'i«o'a, scatenata con !a cr minale complicità nv.l e volt * d mostrata dalle autorità , non è r iu -scita a sperzare né a incriminar e i l grande niov'mento vittorios o svi lup-patosi n questi giorni in Sicilia per mip.l on condizioni di«vta.

Ceti due strepitose vittori e si sono conclusi ìen gli sc.oper: di Ca'^anis-setta e di Enna.

Tutt e le rich'este del lavoratori , senra eccezione, seno state accolte dai padioni e dalle autoi l t à it i tutt i e due i grandi centri .

Ad , le auto!Uà. i uppreseft-tant i del.a i e gli agrari hanno ceduto dopo io le 24 ore.

A Caltanissetta, dove lo sciopeio vittorios o costa ai lavoratol i 25 feriti . contadini hanno ottenuto l'apo'.ica-

/ one del' i 'mponi b '.e di mano d'opeia e ol t i e mezzo ml'iard o è stato imme-diatamente stanziato per l i vor i di pubblica uti l i tà : milion i sono stati" stanziati per lavori pubblici , 90 per la costruzione d icase popolari , 227 per la provincia . 145 per la ricostru -zione strada.e, 50 milion i per il co-mune di Gela. 7 milion i per la Ca-mera del .

S: apprende all 'ultimer à che lo scoperò e stato sospeso ad Agrigento n seguito allo stanziamento di 475

mi l or.: contro la disoccupazione. G. T.

Oggi il o à i fitt i

La e dei Sotto i Questa mat' in a alle 8 30 il n u o \o

Consiglio dei i inizi a la sua attivit à con l'e=ame del prowedimej i -t o di aumento dei fitti e di acarpa-mente delle possibilità di sfratto. '-

Una breve riunion e è stat* g'a te nuta ieri dal Consiglio per nominare i nuovi . Per i plnélii sono stati nominati Carti a all 'Agri -coltur a C'anelar! al . PP*. Sale! -no alla a : dei l i -berali Bsdlni-Confalonleri . Cifald i e Pcnone-Capano sono stati i r i -spett ivamente alla Giustizia al -ni di Guerr a ed alla Pubblica -zione: 1 repubblicani i e e Vit a sono stati nominati al -r o del o od a quel lo del le t o -ste. Ai democristiani sono natu ia l -mente restati tutt i 8U al t i ! sottose-eretariatl . . o sostituirà i l generale Chatria n alla .

AGENT A .

Diec i ferit i a Triest e per un a t ten ta t o fascist a

squadrista dovrebbe fornire un pretesto agii S.V. per rinviare'la nomina del governatore

. 22. — i partigian i sono rimast i ferit i i quando 4 bom-be a mano *ono state lanciate poco dopo mezzogiorno contro un corteo dì partigian i e Cittadini .

l corteo scendeva dal Co'.'e di San i dove in mattinat a una fo la di

o.tr e 25 mil a persone, fr a cui circa duemila partigian i e s lavi, aveva part£Cipat o a .a cov.memorazior.e del-

, '£nr.iver»a.*i o della costi tuzione del.a f t j brigat a sarib«:dma s Fontano! >. for -

. , Proprie-[.-natasi nel 4 in Slovenia Giunt i tar i si dicidono u:» mfuonc 125 W.»!^ . *»ncro'»'.o di \ i a i e via G i r -ef tan mentre solo 3.155 proprietari «' nastira. ìi corteo si trovava di fron -dicidono 744 000 ettari t t ioè duetie un gruppo di giovani i q*ja- d l -qumt ì del territorio

e quindi — afferma Gi t e co — la espropriazione degli ecce

T.cstravar.o :a oro osti l i t à verso l partigian i ed i lavoratori , con fischi e grid a oscene. l blocco dt Case

denti a fcvore ài conladini eneo !i dove ha sede i' c ircolo o ed associati e di cooperati ce e per la parte che dovrà restare ai prò prietzri domanderemo che vengano fissati obblighi e vincoli ben precisi Questa è la via maestra della roslra rinasci'a agricola ».

j al qoverno àemocnsticnt» ed ai ceti conservatori, che cons* glicr.o di aspettare i provvedimtr.V legislztivi perchè r.on hanno nessuna intenzione di concedere le riforme e sperano di avere sempre in Parla-mento (a macpiorenra necessaria ad evitarle, il mov'rien'o popolare — pur non abbandonando affatto la lot-ta sul terreno parlamentare ed elet-torale — dcre portare innanzi sen z"cltro ìa battaglia già da tempo co-nvnciatu per la conquista delle su" rivendicazioni.

e Non aspetteremo nessuna riforma dell'alto — esclama Grieco tra gran-di app'ansi — la agraria co-mincia oggi '. ttrmlra con un appello ella creazione immediati di quei Comitati per la Terra che saranno la pnro' a d'ordin e esienzle

AfConUnua tu 4. paotr.a 2. colonna)

Oberdan veniva quind i lanciata sul corteo la prim a bomba a mano.

o quind i ingenti forze di polizia le quali invece di occu-parsi del terroristi , cercavano di d i -sperdere il corteo di partigian i e di ci t tadini . Tale azione della polizia che in certo senso dava modo al ter -rorist i di darsi «l.a fuga, non poteva venir comp etamente effettuata per-che partigiani , rott i cordoni dei po.lziott i si lanciavano al l 'msezul-mento dei terrorist i fascisti. A'cun i di questi, v ist isi raggiunt in vj a Pai-adio, lanciavano contro 1 partigian i

altr e 3 bombe. a polizia a cavallo. n motoc i-

cletta e su camion, usava tu;t a la tua vio'enr a nel tentativo di sc iog l ie-r e il corteo di partigian i e cit tadini , i l q j a l e prontamente r icosti tui tosi . dopo l'attentat o terroristico , risaliv a co noat to la via .

Xè 1 po'izlott l a cava' lo. né quelli n motocicletta riuscivano a disper-

dere il corteo nonostante caricassero violentemente la foli » senza curarsi se nel mezzo si trovassero donne e bambini

, camion carichi di po.lztott l

«1 lariciavar. o a tutt a velocità contro 11 corteo ed i manganelli vennero usz-t i con tutt a forza contro 1 partigiani .

Circ a un'or a dopo g.l attentati ter-roristic i un gruppo di giovani davan-t i al circolo irredentist a « Oberdancantavano i fé scisti senza che la polizi a .

Evidentemente ier i si e vo uta pro-vocare la popolazione democratica onde determinare una situazione tale da giustificar e il man'e-i imento a Triest e delle trupp e anglo-americane e dare i! pretesto al rapprese.itartl anglo-americani al.'ONU di rinviar e nuovamente la nomina de' governa-tore. prim o pasao questo per ricon-durr e la vit a del territori o verso la normalit à e porr e ouindi fine ^ "a t -tual e si tuazione di provvisorietà tan-to confacente al disegni dei circo' ! imperial ist i internazionali .

n *

I padroni sconfitti ritornano in fabbrica

. 2 2 — 1 avora-tor l de'.nta'.cement! di Civitavecchia hanno ottenuto piena vittoria .

Al ' ' l di questa mattin a in un'aula di , a) termin e di una r iunion e fr a rappresentanti del'a

, del Sindacato edil i , de'.lj C d . di Civitavecchia e ! dirigent i del-

. jil' a presenza del -str o Fanfani. 1 padroni del ce-ren-tifici o sono stati costretti a recedere dalla lor o delittuosa azione pi omet-tendo di ritornar e in fabbric a - do-mani mitt jn a e di procedere imme-diatamente al pagamento del e com-petenze dovute agli operai e de la i r a linea natalizia.

. dalla tarantola

Consiglio ài Sicurezza delr . l'ONU ha invitato i governi ita-liano e jugoslavo a scegliere in-sieme entro il 5 gennaio un go-vernatore ver il Territorioro di Trieste. Alla notizia del-

l'invito, l'organo deldel Consiglio e scattato tu, co-me morso da ura tarantola, e ha concluso subito — senza attende-re un solo giorno — che c'è po-ca o nessuna speranza di arri-vare ad un accordo.

secondo l'organo deir.o-mocristiano, quindici giorni sono pochi per arrivare ed accordarsi sul nome di un governatore: po-chi certamente per chi da p i ù di un anno, dal giorno del viag-gio ài Togliatti a Belgrado, non ha fatto altro che collezionare le « occasioni perdute * per ar-rivare ad una intesa sulle que-stione di Trieste; pochi per chi non ha esitato a subordinare a i n -teressi stranieri la soluzione di un p roblema nazionale; porh: per chi oggi si dimostra- sor-preso e dispiaciuto di un in-vito che, per venire da fon-te non sospetta, pure offriva la migliore possibilità per far pera-, re la parola sul diffi-cile problema della scelta del go-vernatore di Tneate.

probabi l e che domani dalazzo Chigi esca la solita smentila e Sforza e - e Gasperi tornino a parlare, con monotona puntua-lità, della funzione mediatrice

tra Oriente e Occ iden-te; una storia che conosciamo oramai a memoria e che pertan-to non'rivicirà a cancellare dal-la mente degli i ta l ian i To impres-s ione che anche sul problema del governatore di Trieste tara lo straniero, solo lo «tranl»r o e de* cìdere: e questo perchè il Can.-' celliere austro-americano è pron* to ad accettare tutte le capitola-zioni e ad incassare i più formi-dabili calci nel scdsrc, pur di non mettersi d'accordo con la J « - , goslava democratica.

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Marted ì 23 dicembr e 1947 — Pag. 4

l'Unit à Al Congresso di Firenze si inizia una nuova vita per i Comuni italiani

A CON L O O

(il e

/ Sindaci « t Consiglieri dei Contimi democratici di tutta ti riuniranno a il 28 dicembre in un grande Congretto, per dibattere i molteplici. gravi e urgenti problemi die ti ponsò-no tirile diverte alle ammini-

popolari, e che a queste ammi-nistrazioni tpetta rholoere radicalmente nell'interefse del popolo che le ha elette.

Su questi obiettivi e tulli lotta che è necessario condurre per raegiungcrli ab-biamo rivolto al compagno Scoccimarro alcune domande.

— quali esigenze t torta ed a qua-li srepi tende l'iniziativa di riunire ì rappresentanti dei Comuni democratici in un Convegno Nazionale a

— t.' la situarione obiett i l a nella qua-le *i trot a la majjfflo r part e «lei Comu-ni , apecinlmri't e quelli amministrat i dai partit i di «inibirà . elie lia vipjrcrit o l'ini -Ejatir a il i un Cntnesno Nazionale. ' a circa «lue nnm *i sono rienitituit r n a le i Comunali

»n hani elettive, ma tinche di e«*e han-no potuto finor a evo lvere ai compiti che la situazione impone. Ciò» e dovuto in ptrt e a difficolt à obiettive ed insuffieien-r a di me/zi, in part e alla politic a cover-nativa, che non ha fatt o quanto «arebhe atelo necessario per dare ai Comuni la

os'ibilit a di affrontar e e risolvere i pro-mi più urgenti e più Bravi di fron -

te al quali «i «onn trovat i nuovi am-ministrator i democratici.

Vj è oggi la «eniazione diffusa della a dell'azione dei Comuni, che

determina «fiducia e demoralizzazione r potrebbe influir e nel giudizio chp_ talu-ni danno sulla efficienza delle istituzio-ni democratiche. Si è sentita l 'e' igen-r a di porr e termin e a questo >itato di

. ro* e ed a tale scopo «i è imposta, co-me prim o passo, la necessità di una / ione unitari a dirett a ad affrontnr e r

risolvere i problemi di interesse penera-le che riguardan o tutt i i Comuni, a creare cioè nuove possibilità di azione che finor a sono mancate.

A questo fine risponde la costituzione della epa dei Comuni , che costituisce lo scopo essenziale ilei Con-verno il i Firenze.

l programma della a — Quale tara il programma della

ga dei Comuni? — l programma della e»» ha un du-

plice carattere: amministrativ o e poli -tico. Sul piano amministrativo , i proble-mi più nrsenti da affrontar e «ono: l'au -tonomia. il bilancio, la ricostruzione, 'v; i Comuni non avranno mass'ori possi-bilit à di iniziativ a e facoltà di decisio-ne. e«si «aranno impotenti a risolvere mol-t i problemi che, alla vigili a del nuovo inverno, si pongono con un'urgenza par-ticolare. a mancanza di tali possibilità ha impedito, per il paca to, che fante util i iniziativ e potessero attuarsi . Trop -pi vincoli , tropp i impacci burocratici . tropp e limitazion i hanno finit o eoi depri -mere e mortificar e lo spirit o che anima-va molti amministrator i nel momento in cui furon o chiamati dal popolo all 'ammi -nistrazione dei Comuni. Per i bilnnci e il risanamento finanziari o molte iniziativ e «ì unno «renate di front e agli ostacoli op-posti dall 'Amministrazion e centrale F. per la ricostruzione non si sono vnlorizzate le iniziativ e locali, che. meglio com-prese cri util izzate, un macrior contri -but o avrebbero potuto dare alla ricostru -zione generale del Paese. Oggi si tratt a di vedere quali siano fl i ostacoli e gli impedimenti da r i m u o -vere per dare all 'azione dei Comuni un più ampio respiro ed lina ronsgiore ef-ficienza »

Funzione politica — Questa azione ha un carattere poli-

tico. oltre che amministrativo? . — Certamente. l prevalere di deter-minate forze politich e nel coverno dello Stato determina anche le condizioni del-l 'attivit à comunale. Tn penerale. le for -r e cnn«ervatrici e reazionarie fendono a far valere un principi o centralisti™ ed_ autoritari o che non favorisce l'azione dei Comuni, mentre le forze democratiche il i inisJra tendono a far prevalere concet-

t i di magciorp autonomia e di mnsrsiore libertà , che rendono possibile ai Comu-ni le più diver-e e molteplici iniziative. f Comuni hanno ogri delle rivendicazio-ni da porr e al Governo. *i a richiamando-t i alla nuova Costituzione dello Sfato, «ia esibendo dal Governo il mantenimento di impegni a<sunti e non ancora attuati , «in sbendo l'applicazione effettiva di i

deliberate dal Governo ma rimaste ino. peranti .

Tutt o r i o dà un carattere politic o a «rion e unitari a che i Comuni democra-tic i «i Propongono di «volgere, ma e una azione bacata sulla soluzione di problemi che interessano la ricostruzione del Pae-»e e cos|ìtni«ce pertanto nn contribut o di grande imtiortanr a al superamento delle f f rav i difficolt à dinanzi alle quali si tro -va oggi i l popolo italiano. E" quindi nna azione politic a non in senso cenerico. ma in senso concreto e costruttivo.

i al popolo — quali forme e m quali modi i

Comuni pen$ano di svolgere questa atti-nta per cui sorgerebbe ora la lega dei Comuni?

— Anzitutt o i problemi da risolvere do-vranno essere portat i dinanzi al popo-

, l o per averne il con«enso e l'approvazio-nr , prim a di porl i al Governo. -f l i Comunali non costituiscono più oz?i nn lejrame sufficiente fr a l'attivit à dc i l i amministrator i e i cittadini . A tele fine «oro ri a sorte, in diverse località . Napoli , ecc. l. le Consulte Popolari Qne-*te* costituiscono una nuova formv di or-

ganuza l ione democra'iua che consente al-la massa degli elettori un controll o con-tinu o sulle Giunt e e sugli stessi Consi-gli Comunali, l e Consulte Popolari sono e le t the e po'-ono e cambiate in ogni momento: cs«c piii<ciii o considerarsi co-me organi di fiancheggi.inicnto -ministra/ion c comunale e realizzano una forma, sia pure elementare, di democra-zia dirett a l'.^-e «ono anche m r j i effi-caci dei quali l 'Amministrazion e comu-nale può servirsi per mobilitar e le for -ze più attiv e della popolazione e sti-molare la lor o coopcrazione e' il ' loro contribut o alla soluzione dei problemi comunali.

Questa é un'esperienza nuova che do-vrebbe avere un grnnde sviluppo in av-venire. Tssa dimo-tr a concretamente clic cos'è, sia pure nell 'ambit o limitat o del Comune, quella nuova forma «li democra-zia della qual" spesso gli avversari ci chiedono spiega/ioni, e che. in »ostan-'a. si risolve in questo: mantenere per-manentemente il conf i t t o coi bisogni e 'a volontà del popolo, operando in mo-do da sod«li-fare quei bisogni e rispet-tar e qurll. i volontà, co-i come esige ogni

o redime democratico

Nel front e della pace della libert à e del lavoro — chi t venuta questa iniziativa

della lega dei Comuni* — " «orto un po' spontaneamente in

diverse località: se ne è avuta una ma-nifestazione al Convegno dei Sindaci di

o ed a quello successivo dei Sin-daci democratici di sinistra, avvenuto a

a il 14 scorso. Es<a ricord a l'antic a a Socialista

di prim a del fasciamo, ma ei costituisce oegi su un piano politic o più largo, co-nte esige l 'attual e situazione politica. Essa comprenderà non solo gli amministrator i sociali-ti e comunisti, ma anche tutt i qo-lor o che, indipendentemente dal partit o o dalla tendenza politic a che rappresenta-no, aderiranno al programma delibera-to al Congresso. F>-? non avrà carattere di partito , però esprimerà la tenden-za democratica «li sinistra e quindi avrà un «lefinitiv o cnrntter c polit ic o contro le forze conservatrici e reazionarie.

— Allora la dei Comuni non avrà soltanto funzioni di consulenza te'.nico-ammini'tratina, ma avrà anche una fun-zione volitirn9

— . avrà una funzione politica. Es-sa mobiliter à e unir à tutt i i Comuni de-mocratici che vi aderiranno su di un pia-no di unit à delle forze democratiche, che è condizione essenziale per un rea-le rinnovamento del nostro Paece e il consolidamento delle istituzioni e libert à democratiche.

E' per tale ragione clic, al Congrego di Firenze, all 'att o stesso a costitu-zione della a dei Comuni «lemocratici, t i proporr à anche la sua partecipazione alla costituzione di un Front e «lemocrnti-co della pace, della libert à e del lavo-ro , co'J come vi parteciperanno il mo-vimento dei Consisti «li Ge-tionc. quello

per la a del o e la Co-stituente della Terra .

l Congresso di Firenze segnerà l'in i zio di una nuova vit a dei Corau.ii «le-mocratici , i quali , inserendosi nell'uni -tà delle forze democratiche, acquisteran-no coscienza non solo dei loro compiti amministrativi , ma anche della loro fun-zione politic a nell'olier a di rinnovar .'nto demuerdtico del nostro Più1*" .

le lavoratrici delia terra per la tutela della maternità

, 22. — a notizia che il o Fanfanl avrebbe intenzione

di richiedere per Natale la promu' -gazione ai un decreto per la tutela della maternit à delle so'e lavoratric i dell'industria , ha destato una sfavo-revole impressione tr a le lavoratric i t lunit e ier i alla Costituente clcl'a Terra .

E=se hanno richiesto la proiiu.'ga -zione di un decreto che tuteli tutt e le lavoratric i come previsto dal noto progetto della .

Àugusti n Zoro a minacciat o di mort e

e internazionale (lenii avvocati in favore del patr'ot a - Anche il Papa si è mosso

, 22. — i del la Camera dei Comuni ed altr e pe r-sonal i tà inglesi hanno telegrafato al l 'Ambasciata br i tannic a di -dri d protestando cont ro la sentenza capitale pronunciata nei cenfronti del leader comunista spagnolo, À u -gustin Zoroa e sol lec i tando un in -tervento immedia to per salvare la vit a del condannato. Fr a i firma-tar i del te legramma figurano i l no-to economista professor . Co-le. i l Pres idente del Sindacato m i -nator i Wil l , i l Segretar io d?l n Trades Council Jul iu s Jacobe ed i deputati e Or -bach, Sydney S i lverman, . Pritt , A i ihu r s e Tom .

Contr o la sentenza ha protestato anche i l Precidente del l 'Associazio-ne e degli Avvocati

, professor é Cassin, i l quale ha inviat o il seguente t e-legramma al o della G iu -stizia spagnolo: « Gl i avvocati di 22 paesi espr imono la profonda emozione da essi provata al l 'an -

nunzio del la condanna contro Zo-roa, personal i tà di r inomanza m o n-dial e che v iene mart i r izzat o per la sua opin ione pol i t ic a »>.

a Parigi intant o si apprende che l a nunziatur a apostol ica a Parigi ha r ivelat o oggi che i l Papa ha ac-consent i to a far e tutt o i l possibi le per salvare la vi t a di Zoroa. l Pa-pa ha preso questa decisione dopo una telefonata fattagl i alla fine d c l -la set t imana scorsa da mons. -call i , nunzio apostol ico a Pariqi .

Un passo uresso Sforza di Maria Maddalena Rossi

a compagna a a -si. a nome ha fatt o un pas-FO presso i l Sfor7a e Pac-ciardi chiedendo il loro intervento -favore di 23 repubblicani antifascisti spagnoli fr a cui 7 donne, sottoposti a processo ad Ocana Toledo e mi -nacciati di m o t e per la loio attivit à patriottic a dol a Fianco.

due i hanno dato assicu-razione n tal senso.

A A E E A

11 Da noi le scuol e sono gratuit e e non esist e la disoccupazion e „

Nella e di edifici le e giovanili o a e con e anni di anticipo il piano quinquennale

i sera la delegazione della Gio-ventù popolare jugoslava (l'organiz -zazione unitari a che raggnippa i l 90 per cento di tutt i 1 giovani), dopo avere, su invit o del Front e della Gioventù, visitato il nostro Paese, e dopo aver assistito al Congresso de-mocratico de' , ha tenuto in a una Conferenza di infor -mazione, per e i progressi compiuti n tutt i i campi dai gio-vani nella nuova Jugoslavia

o preso la parola uno studen-te di filosofia, uno scu'tote. un ope-rai o metallurgico, un contadino, una

, tutt i partigiani . ,11 colon-nello Janez Vipotin , deputato del Front e popolare, ha ri'evat o come ì'80 ^ dei giovani iugoslavi abbia partecipato att ivamente alla guena di liberazione che è costata il sacri-ficio di un mil ion e e 700 000 caduti. T E quando 1 ult im o tedesco è stato cacciato, ha affannato Vipotin , gio-vani si sono dati con tutt o il loro entusiasmo alla ricostruzione.

O 2 01 0

Gli alimentaristi hanno vinto richieste per l'indennità ili licenziamento*

le ferie e l'anzianità accettate dagli industriali

lavorator i del l 'a l iment azione. scesi t r e giorn i or sono in sc iopero hanno v in to .

n una r iun ion e pomer id iana che ha avuto luogo domenica a -citor io , al la qua le hanno par tec ipa-to i l min is t r o Fanfan l, i rappre -sentanti del la . e quel li Cel-la Confindustr ia , gli industr ial i hanno ader i t o a l l e r ich ieste del la categoria dopo c inque or e di v i va-c iss ima d iscuss ione. Essi hanno sot toscr i t to i seguenti art coli del nuovo contrat to : concess ione de l le fer i e con un min im o di 12 giorn i l 'ann o (96 ore) e un mass imo di 16 (128 ore); indenni tà di l icenz ia-mento dai 6 giorn i ai 15, calcolati a 48 ore la set t imana, per ogni an-no di anziani tà; r iconosc imento del l 'anziani t à maturat a pr im a de l-l a s t ipu laz ione del contrat t o (an-

zianit à pregressa); t rat tament o di dimissioni e frazionahi l i t à del l ' in -dennità di l icenz iamento.

Gli i milanesi o il fiscalismo d. e.

. 22. — Una folt a Colonna di artigian i milanesi si è recala sta-mane in Prefettur a per protestr.r o contro la polit ic a fisca'e del Governo nero, che porta la rovin a di quella vpsta categoria produttrice .

Una commissione, guidata da' Pre-sidente dell 'Unione artigiani , è sta-t a ricevuta dal Prefetto al quale è stata esposta !a disastrosa situazione fiscale del'a categoria.

a Commissione è stata ricevuta n seguito e al quale

ha fatt o presente che la mancata re-visione degli attual i tassi costringerà gii artigian i ad astenersi dal lavoro.

« Già durant e la guerra erano sorte le brigat e giovanili del lavoro che operavano nelle retrovi e e nelle-zone liberate; dopo hi guerra queste br i -gate volontari e si sono sviluppate al punto che, per esempio, si sono im -pegnate a portar e a termin e nel pros-simo anno quei 2.C00 edifici proget-tati . secondo il piano quinquennale. per i l 1931 ».

o scultore Vladeka Pctr i c ha espo-sto ciò che o Stato popolare ha fat -to per giovani e per la cultura . l plano quinquenna'e prevede n

completa el iminazione dell'analfabe-tismo. la istruzione di 400.000 operai qualificati , di 70.000 quadri medi e di 25.000 laureati .

Nelle scuole jugoslave non si pa-gano tasse, e oltr e il 70 °i degli stu-denti percepisce stipendi o borse di studio. Prim a della guerra, la Casa dello Studente di Belgrado a'ioggiava e nutriv a 600 giovani, oggi più di 10.000. n tutt e le e de'la Jugoslavia si trovano c ise dello stu-dente. convitt i e mense a prezzi mi-nimi e anche gratuiti .

Ogni tepiibblic a ha '.a sua lingua che viene insegnata nr-l' e scuole n modo che tutt e le cultur e nn/ion?si svilupoano liberamente

Giazie alla legge sull'apurei-'-tista -to — ci ha detto l'operaio Sce^tsn — per s dirat a di tr ? anni i' g iova le ha diritt o all'istruzion e gratuit3 . du-rant e 'e ore di lavoro, e non può 05-S3re licenzipto. neanche dal da'orc di lavoro .privato . . in ba<° ed un recente decreto del Consigi;o del i oua'siasi f-bbr:c a che abbia a! neno 20 apprendisti, o'tr e ni corso . deve e a*i-ch? una Casa dell'apprendista dove

giovane lavorator e possa m-r.is'.'r e ed alloggiare.

« Qualcuno di voi mi ha domon i i -to — ha proseguito Srestan — se an-che per i' giovane o esiste lo spettro de' domani. Grazie a o strrorSinari o slancio con cui t u f o il nostro popolo ha lntrspre=o la

sciopero generale dì protesta con ti o l'attentato . avvenuto la notte delio scorso sabato, alla Federazione del

. ' Una grande foll a di cittadin i si e riunit a davanti alla sede della Fe-derazione comunista, per manifestale il propri o sdegno nel confronti degli att i terroristic i organizzati da elemen-t i neofascisti, che sempre più spesso ormai colpiscono le organizzazioni de. mocratiche dei lavoratori .

a Questura di Cremona ha ope-rat o alcuni fermi fr a neofascisti.

NELL'ATT O E LA E

Un'amnistia per i reati politici auspicata dalla Costituente

(co-uttitiurcton e dalla 1. pagina) Nel la matt inat a di ier i l 'on . -, pres idente del Comitato di

coord inamento, aveva riferit o alla Assemblea sui lavor i di revis ione condotti dal Comitato sul testo or i . ginario . o breve d iscussione lo accordo v iene raggiunto su tutt e le quest ioni cont roverse, ma l'on .

A A propope che il tosto cost i-tuzionale sia preceduto dal la for -mul a " n nome di o il popolo i tal ian o .-,i dà la presente Cobtitu -z ione ». Sul la proposta prende la parol a il compagnoi l quaic ricord a di essere venu to all a seduta nel la conv inz ione di do-ver compiere un at to di unità , scar-tando c ioè ogni moz ione che potes-se d iv ider o gli animi . Togl iatt i pre-ga, pertanto, l 'on . a Pir a di ri t i -rar e la sua proposta, perchè se si dovesse passare alla discussione la unit à del l 'Assemblea verrebbe in -frant a e al l 'u l t im o momento si sca-verebbe un i-olco ideologico e mo-ral e fr a i diversi settori

l , dal canto, suo, fa notare all 'on . a Pir a che la proposta da lu i oresentata non può essere presa in considerazione, per-chè la ouest ione se debba o no la Cost i tuzione avere un preambolo è già stata risolt a al l 'unanimit à in senso negat ivo. V is t o che anche

si oppone al preambolo l'on . A A si rende conto del l ' inop -

portuni t à del la sua proposta e la rit ira .

A questo punto i l Presidente co-mun ica che la Commiss ione par la -men ta re di indagine sul le accuse di eol laborazionismo can i tedeschi mosse al l 'on . Chieffi , ha terminat o i suoi lavori . Sono state presentate due relazioni una di maggioranza ed una di minoranza. a magg io-ranza democr ist iana, valendosi del-l 'ausi l i o dei suoi recenti a l i ta t i go-vernat iv i , r iesce ad imporr e che venga let ta sol tanto la re laz ione di maggioranza, assolutoria, natural -mente nei confront i del l 'on. Chief-fi .

a l 'Assemblea ha tenuto due sedute per completare l 'esame del la legge elet torale, che ven iva approvata.

Al l a fine del ia seduta pomer id ia-na, vengono presentati var i ordin i del g iorno per la concess ione di

O SCENA SU FATT A E

una amnis t ia ai condannati per reati pol i t ic i .

A lcun i democr is t iani e saragat t ia-n i vo r rebber o che l 'amnist i a v e-nisse concessa con formul a ta le da esc ludere 1 part ig iani ,

o e Boldr in i smascherano i l tentat iv o e un ord in e del giorno concordato con l'on . Gronchi per l 'amnist i a v i e ne qu in -di approvato dal l 'Assemblea.

« a Cost i tuente — di -ce l'o.d.g. — nel l 'at t o in cui appro-va la Cost i tuz ione della -ca, s icura eli interpretar e l 'unani -me .sent imento degli i tal ian i auspi-ca p rovved imenti di c lemenza per i reati pol i t ic i con par t ico lar e r i -guardo ai reati il cui moven te si r icol lega a l l o spir i t o del la lott a di l iberazione nazionale e per quelli ad essi connessi ».

Pr im a del la fine del la seduta la Assemblea, su proposta dei compa-gni o e , del ibera che il 2 g iugno venga proclamata festa naz ionale del la a .

O O e

O e responsabile

Stabil imento tipografico U E S A Vi a V Novembre. 149 - a

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Felicelta i smentisce di ave accusato il i

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o na^ionn' e di front e ai grandi tnists stranieri , g n z ie ln^o.iv.m

Ella politic a de! Governo pooo!3r?. ne! nostro e non P5Ì=te dhocrn-

e ».

ò e a a o il o neofasnfa

. 22. — o dalla lo cale Camera del o ha avuto luo-go questo pomeriggio a Cremona uno

Pressioni del Governo nero sul la magis t ra-tur a per tentare di so f focare l o s c a n d a lo

si come era stata presentata dal l e «utori t à governat ive, si è 'd imos t ra-ta non corr ispondente alla realtà.

n presenza d; l magistrato — se-condo quanto ora si apprende — Felicetta Grazi jn i negò rec isamen-

ì r t tobr e tcorso. J te di aver fatt o le dichiarazioni che riàt r no Gervasio aa part e della pol izia le si at t r i -

Un clamoroso colpo di scena ver i -ficatosi nel corso del l ' istruttori a Ì ti"S'-c i fatt i di Piazza e è t e-nut o ier i alla luce.

Come i nostri lettor i r icorderan -no. alla vigi l i a d e elezioni am-ministrat iv e del 12 o i t nd -n t e riemocr

Feder ici fu ucciso da uno scoi lo- fcuh ano. l e. nto suo il Pozzi con ic iu t o in una rissa. a vergosnu=a j turn o a proclamarsi innocente. E speculaz ione poli t ic a a finì e l - t l o- j tutt i gli altr i arrestati sotto l 'ae-ral i che ne teaui è nota a tu' ta i cusa di co i re i t à affermarono di es-ital i T. a sc ia di domenica, m c n - j s ^ r e de! tutt o estranei al la mor t e tr e fervevano le operazioni di voto, c'el Federic i, Xe l l o ste-so tempo Soelba comunicò at t ra\er5n l s radio ; nei:.u,i altro elemento concreto di che l 'autor e del l 'omicid i o era il co-1 pror a è stato raggiunto a tuttoogi mur is t a Pozzi lat i tante . | n corico degli arrestati.

Nei giorn i seguenti ii Pozzi si c o -| a quel mom-.nto tutt o è stato stitu: . proclamando . propri a in - ! messo in campo dal governo per nocenza. ! mpedire a tutt i i costi che lo scan-J

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ministr o degli interni ? Sulla d.ehin-razione di una radazza, Fel icetta Grazjani . 1? quale, seconde i co-municat i gov: rnativi . aveva confes-cato alla Polizia di aver v is to i l Pozzi colpi r e con un coltel lo il Fe-derici .

Trasmessi gli att i é l lau tor i t à g iu-diziar ia . tale vers ione dei fatti , c o-

e questo: da o l t r e due mesi 5i v ieta a Fe l i -certta Graziarl i e a.alj cltr i arrestati di avere- col loqui non solo con le famigl i e ma anche con gli avvocati

E evidente che l 'opinion e pub-blica. scossa di front e a un simi l e arbitr io , ha il dir i t t o di ch iedere a l l e autorit à spiegazioni precisa ed esaur icnt.

lavori della Costituente della a li piemontese del o è stato costituito a Torin o

T E . — .Or i il fisTirs» — k i ftìt» «111 C»stitc»3t» l e i . Ce G»«?»ri — \x 9 di itTair * 1» - »i4 * iì f i d i ip^lii-ir* . X* priaiJ* salaste forjiil e iaptji') . Pire .. E gii l Feri...

» . — Qciad» Orliii o tsl i l i t i d:*r«*« n «1 cri' 1» di t"i* i l ' i t t l i i ! a n U i l l t i l u l » « P E - 3. ri r »i*-i*xx i l l i trillis i iti cn-J>* éiplortti'-o .i l » ti v-cì eoac.ti'o. E" BU ! — « e l i ci — V 1n l\le»r.c»l « i «airi ! ». n«ta il caute Sf inì ces-tosi pi* tarl i eie il Tasjrl o dici propri a «wi.

. — * prepcfit» «U i Barila i t iral i fiottatet i l i s i » afersat* eie i arn i n i n » riapettiti . F assunti le eie fra mirt i e»si isrladi w ascia i e»a»atteiti della li -Verta la « i fsci!a«i«ae fa Tiri » toh» ejaltit a dill a iota ajeatia repsSSlita'tBa di Sitt c»e fa »re?ied2!a da i Sani l i. " X » C0UTV. — Telfid» lacla-ier* aaftte

« ff^i e rappreìea'atìTi ael fintene.. e Ca-lier i ha aoaiaato S *«tt«sfgretari liberali : Cl-!aldi . i e Perroae-Cipa*». la avesti *<*d«. >«ea c-.2C.se fiaiigli i e rtppre -leatati ael : la fasìglia fifi ldi . la taaiali» . U l ia i j l i a Caifafoiicri . la fiaigha Perrnai la lioigl i a Cipia».

( c o n t i n u a t o ne da l l a 1. p a g i n a) le? di questa assemblea e che saran-no gli organi esecutivi della Costi-tuente della Terra: quei Comitali per ta Terra cui p a r t e c i p e r a n no tutte le categorìe, tutte le organizzazioni, tut-ti gli strati sociali interessiti alla

a d i s c u s s i o ne Cessati gif applausi, riprende la di-

scussione. E» e descrivere i mill e e rriltc episodi che rendono que-sto dibattit o vario, attraente, fnte-tcssantissimo. le offerte sul taco.'o della presfefenra. » matv.nsi-ta fa sottoscrizione per il movimento della raggiunge già il milio-ne e 230.000 tire; dia sera questa c i-fr a sera più che raddoppiata.

Un delegato siciliano. Civolla. per-la de in lott a che ha portato in ire anni i conta>ìmi a- conqui-stare 30.000 ettari:- conquida pagata con 19 morti, assassinali dr.lla rea-zione;

del e delvengono a portare la loro adesione;

Harkuso porta il saluto del democratico sloveno alla « Co

s:{t«e'itc>. Seguono tecnici, studen-t i e professori universitari: il profes-sore Scaxabuzzi di Bari , il prof.

di il prof. Barbieri della agraria df fi prof. Samptero di Confida ha risposto all'invito ricoltole, scri-vendo che « inderogabili impegni pre-costi 'uitr » le imped''scorto di inter -feri ire.

giovani e donne, parlano rappresentanti di tutte le regioni dalla Sardegna, alla Calabria, al Tren-tino. Cerreti ha mandato il saluto delia a ncrr'onal e del le coopera ticc; quello della . An che Segni e inviano tele-grammi in cui si parla, na.'uralmcn-te. della necessità di « studiare ».

**********************************************ff*********f+m

cine di delegazioni operaie sottoli-neano il legame necessario frama industriale ed agraria: anzi que-sto è uno dei temi su cui il Con-grcsso insiste msggiormenle.

del1 termine della seduta mal-tutina, svolge la sua relazione sulla e ossistenr-i economica e tecnica da parte dello Stato alla piccola e me-dia proprietà ed aVa cooperazione» il compagno Cacciatore.

Cacciatore sottolinea tutte le dif-ficoltà gravissime in cui vengono a trovarsi le cooperative non appeno si costituiscono: mancanza di capita-le, di attrezzatura e di direzione tec-nica. due misure concrete: la creazione di un Ente nazionale au-tonomo col compito di assistere l e cooperative, coordinarne l'attività, in-terpretarne i bisogni e portarl i d»-nanzi al governo ed cie la creazione di un di credi-to apposito, i cui fondi dovranno es sere forniti dallo Stato. Alla direzio-ne di questi Enfi dorrann o esser*. gli interessati.

Son meno tragiche le condizion-atila piccola e. . della medie proprietà. Oltre alla misure proposi? per le cooperative, l'oratore indica la necessità che. di fronte alla prcsS'O n^fconomica e finanziaria della gren-dc*proprief d agricola, i piccoli e me di agricoltori cremo tra loro dei con sorzi, che avranno anche benefici ef fetti sui prezzi che essi debbono pa-gare per gli cltrezzi ed i concimi.

l grande corteo itentre la seduta era in corso, dai

l'ultra parte di Bologna, alla *tagnola ». si erano intanto venute con-centrando le deputazioni dei contadini e del popolo emiliano.

Alle si muove il corteo, che per un'ora e mezza sfila ininterro'.timenlc attraverso Bologna festante.

Sono le cooperative dellei membri dei collettivi delnate, contadini e contadine con gli attrezzi di lavoro, le eroiche forma-zioni partigiane, inquadrate, con le loro bandiere. Un corteo di 40-50 mi-la persone, un corteo pieno di colore di canti, di musiche, di fazzoletti ros-si. Un cartello, fra i tanti, dice: «Ora non chiediamo p'ù riforme, le fac-ciamo».

testa del corteo e già allo Sta dio Comunale, che la coda deve an-cora muoversi dalla « a >. i contadini «d i partigian i vanno od oc-

cupare le gradinate del vestissimo Stadio.

Alle 12.30 i delegati abbandonano in massa la piscina e sì riversano nelle tribune dello Stedio. Grieco. Cacciatore e tengono un bre-ve comizio all'enorme folla. Adriano Ossicini, del Comitato Nazionale dei-

porta il saluto de» partigiani

l s a l u to d el . e d el . .411 e 14.CO riprendono i lavori della

CosUtuentz deila Terra. Bo-si. Segretario Generale della Confe-derterra. che bolla l'illegalismo delle classi possidenti e del gorerao. che operavo per sabotare le leggi e la Costruzione, mentre ì contadini lot-tano per la loro applicazione e quin -di per la legalità. i compagni No-vella e Basso recano, fra scroscianti applausi, il saluto e l'adesione dei due grandi partiti dei lavoratori: il

Comunista ed iltito Socialista

<r j comunista — dice No-vella — che ha nelle sue file oltre settecento mila contadini, sarà sempre al vostro tùnco nel -futuro come net passato in tutte le lotte che voi so-sterrete per la realizzazione dei giusti diritti dei lavoratori della terra*.grande lotta che il fronte dei lavo-ratori sta combattendo oggi tn l:a-lia. ha bisogno del sostegno attivo di tutte le grandi organizzazioni popo-lari: questo sostegno da parte del

commis ta non verrà mai a mancare.

ora la volta del compagnoGullo accolto da una vera ovazione.

ha l'incarico della relazione sul-la e rcaolamintazione na-zionale dei co'.tralt » agrari >.

a riform a dei contratt i « n Ccnceiliere di carta ed U

nistro degli agricoltori — dice Gullo — ci incitano ancora a studrare. Non c'è più null a da studiare. questio-ni sono note, e ora di risolverle.chi dice che non i questo il metodo democratico, ha un concetto ben ri-stretto di democrazia.

Gullo cita come esempio i decrei* che portano il suo nome: son leggi dello Stato, eppure ogni Qual volta il popolo ha voluto che fossero appli-cate. ho dovuto lottar e duramente. .vpcsso cruentemente. < o atrappar e il contadino alla sua seco-lare soggezione — esclama Gullo — farne un liber e cittadino delia

pubblica democratica >. E termina con un'appassionata descrizione delleorche condizioni in cui le popolazioni del suo sono costrette a vivere.

rivolge un'acclamazione altissima ai compagni deino. questo Congresso, ilgiorno è stato sempre, più che pre-sente. in primissimo piano.

Sale poi alla tribuna il compagno Bitossl che, recando il saluto della

afferma che la massima orga-nizzazione sindacale si batterà fino in fo'ndo per la riforma agraria, mal-grado talune forze interne che, al momento della lotta, preferiscono di-sertare il campo.

C o n s i g li di A z i e n da o due brevi interventi dell'ono-

revole Grassia e dell'on.ha la parola l 'ultim o oratore, l'ono-revole ;gliOÌt . che parto sulla « p i r -tecipazionc dei lavoratori della terra alla gestione delle azieide >.

J! vecchio dirigente dei contadini della Vall e Pedana, con un tntcrven to vivace e polemico che suscito '" l consenso dell'assemblea, incita i C00 mila salar,ati, i 2 milioni di braccia 1-ti. i mezzadri a costituire subito ed ovunque, anche unilateralmente, i Consigli di Azienda e di se-condo le decisioni dei convegni di Cremona e di

Attraverso l'alleanza con gli indu-striali. gli agrari stanno rialzardo la lesta; l'assurda politica fiscale, eco-nomica e credittz-.a del governo mi naccia di creare una gravissima crisi agricola. Occorre che {^lavoratori tn-tervenqmo. e subito;

o prossimo — dice i — se l'agrario non semina, dobbiamo essere tn grado dr seminare noi ».

Sono le 1730. Si leva a parlare il compagno Sereni, che trae le conclu-sioni della giornata. « Non ci sarà forza i » — comincia con ener-gia Sereni — capace di resistere alla ondata delle schiere conladtne che vogliono la terra e l'avrann o perchè la prenderanro ». forze reaziona-rie non hanno più speranze; esistono jrma i in milioni e mil 'cn i d> lavorator i della terra organizzati: at-traverso i Comitati per la Terra essi strapperanno ai padroni le loro r'~ vendicjzione e poi strapperanno an-che le legai agrarie al governo.

ti punto londamcnlala che l'orato -r e inette in luce, a conclusione del Con-

gresso, è la nascita del movimento de: Comitali per la Terra, organi della

agraria. forte, i rap-presentanti det Comitati potranno riu-nirsi »"f una nuova grande assemblea. dove tireranno le somme di quanto a-vranno saputo realizzare. Questo mo-vimento si inserisce nel movimento più vasto che sboccherà nella costi-tuzione di tir» Tront e del popolo per la pace. p2r la libertà , per il lavoro.

Sereni legge la mozione conclu viva della Costituente della Terra, che vier.c approvata all'unanimità tra rin-novate acclamazioni.

LUCA

e del o costituito in e

a sfi lata di 25.000 part igian i

. 22. — S è aperto dome-nica mattin a al cinema l.nx di To-rin o i l Congresso cos t i tu tao del Front e piemontese del . Erano presenti centinaia di delegati di tutt i eli Emi ed organismi democratici dei Piemonte.

Sotto la presidenza onorarl a di tat -t i Cadati per la libertà . l Congres-so ha iniziat o i con un breve discorso del compagno socialista Gi -no Castagno l i qoale cosi ha sintetiz-zato eli scopi dei Fronte: 1) riform a della struttur a economica nazionale; 2) difesa ad oltranza della -ca e della .

l Sindaco di Torin o compagno Ne-Sarvllle, ha quindi portat o l'adesio-ne della maggioranza social-comunista del Consiglio, ri levando l'assenza del saragattiani. e ha messo poi n ri l iev o la necessità che le ammi-

nistrazioni democratiche di a si schierino sul terreno politic o con tutt i gii organismi democratici, aUo scopo di attuar e nna pressione sem-pr e più fort e sul governo che osta* cola oggi l'azione costruttiv a delle amministrazioni del grandi e piccoli comuni.

o quindi parlat o Segretario della Cd . Grandi , U compagna Paletta e l'on. , n rappresen-tanza di tutt i | partigian i piemon-tesi.

o Congresso. 25.000 partigia -ni convenuti da tutt o li Piemonte, hanno sfilato nelle v i e di Torino .

O vitell o mai ione tutt o cuoio m od 1P43 i l . 39-45 . . . . .

O donna o cap re t to e c^rno . =c'o tu t t o cuo io co;ori nov i t à . . . .

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