GUIDIZZOLO MN - BIMESTRALE DI ATTUALITA’, CRONACA,...

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Il Caimano GUIDIZZOLO MN - BIMESTRALE DI ATTUALITA’, CRONACA, CULTURA E POLITICA N. 66 - GIUGNO 2006 Il Caimano Tra realtà e fantasia Tra realtà e fantasia Speciale elezioni Speciale elezioni Direttore responsabile Andrea Dal Prato - Anno XII - Tariffa R.O.C.: ”Poste Italiane s.p.a. - Sped. Abb. Post. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27-02-2004 n°46) art. 1 comma 1, DCB - Brescia - Euro 0,20

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Il Caimano

GUIDIZZOLO MN - BIMESTRALE DI ATTUALITA’, CRONACA, CULTURA E POLITICA N. 66 - GIUGNO 2006

Il Caimano Tra realtà efantasiaTra realtà efantasia

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3 Editoriale - Elezioni & elezioni

5 Assemblea provinciale AVIS

6 Salute - Il piede e il suolo

8 Amministrazione Comunale: la storia recente

10 Noi e la legge - Dall’affido esclusivo alla...

11 Noi e il fisco - Dichiarazione dei redditi

12 Spazio giovanissimi - Il giocattolo

13 Psicologia - La depressione

Arte e dintorni

14 Grigliata mista di pesce

15 L’Italia quotidiana tra De Pisis e De Chirico

16 Le lapidi fanno storia

17 I tempi “eroici” della Scuola

20 Aurore africane

31 Amici di Rebecco

32 Cronaca

37 Birbesi in festa...

38 Guidizzolo in fiera

39 Tacabanda

40 Matteo Palazzani...

41 Notizie dall’Amministrazione

TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI: Informativa ai sensi del d. lgs n. 196 del 30-06-2003I dati in possesso della redazione de "la Notizia" sono forniti direttamente dagli interessati o estratti da elenchi pubblici: ovvero in nostropossesso anteriormente all'8-5-1997. Gli interessati possono chiedere la cancellazione, il blocco, l'aggiornamento o l'integrazione deidati od opporsi al trattamento stesso.2

Dopo oltre un anno, torna libero dallaDopo oltre un anno, torna libero dalla““gabbiagabbia” il palazzo della torre” il palazzo della torre

In copertina:In copertina:Nicola il primo bimboNicola il primo bimboclassificato diclassificato diGuidizzolo alla 33ªGuidizzolo alla 33ªcamminata della salute camminata della salute

sommario

3 Editoriale - Elezioni & elezioni

5 Assemblea provinciale AVIS

6 Salute - Il piede e il suolo

8 Amministrazione Comunale: la storia recente

10 Noi e la legge - Dall’affido esclusivo alla...

11 Noi e il fisco - Dichiarazione dei redditi

12 Spazio giovanissimi - Il giocattolo

13 Psicologia - La depressione

Arte e dintorni

14 Grigliata mista di pesce

15 L’Italia quotidiana tra De Pisis e De Chirico

16 Le lapidi fanno storia

17 I tempi “eroici” della Scuola

20 Aurore africane

31 Amici di Rebecco

32 Cronaca

37 Birbesi in festa...

38 Guidizzolo in fiera

39 Tacabanda

40 Matteo Palazzani...

41 Notizie dall’Amministrazione

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editoriale Andrea Dal Prato

Doveva essere una vittoria clamorosa del centrosinistra con tutto il popolo schierato«finalmente» da una parte ma, alla prova dei fatti, la vittoria si è giocata su una mancia-ta di voti. Per l'ennesima volta il popolo si è fatto beffa dei potenti.La Casa delle Libertà esce in piedi dal voto, di sicuro più consapevole della propria iden-tità dopo l'esperienza di governo di questi cinque anni. Sul piano aritmetico-parlamentareha vinto l'Unione; sul piano politico ha vinto Silvio Berlusconi.Grazie alla nuova legge elettorale con premio di maggioranza l'Unione, alla Camera con unvantaggio di 25.000 voti, pari allo 0,06%, ha ottenuto una maggioranza di 348 seggi con-tro 281. Il centrosinistra, con la strettissima maggioranza che ha in Senato, deve presta-re molta attenzione nell'attuare i suoi disegni più avventurosi: dalle tasse alla riforma dellafamiglia, dalla legge Biagi al rifinanziamento della missione in Irak.Dalle parti sociali arrivano spinte contrastanti che non potranno che riflettersi inParlamento, complicando una situazione già difficile per l'Unione e un eventuale governoProdi. Forza Italia si è confermata di gran lunga il partito più forte con un 24% dei voti allaCamera e al Senato, dimostrando di aver saputo attirare anche molti giovani tra i 18 e i25 anni che votavano solo per la Camera, tutt'altro che vittime della "sindrome da preca-riato". Sul fronte del centro-sinistra, l'Ulivo (Ds, Margherita e Repubblicani europei) èfermo al 31% di due anni fa e, al suo interno, i Ds si sono attestati al 17,5%. Forte è lasinistra: Rifondazione, Comunisti Italiani, Verdi, Di Pietro viaggiano intorno al 15%. Si trat-ta di un blocco estremista che rappresenta la vera sconfitta del trio Prodi-Fassino-Rutelli.Mai come questa volta si può parlare di «vittoria di Pirro».

Il prossimo 28 maggio, iGuidizzolesi saranno chia-mati a votare per l’elezionedel sindaco, posto resosivacante dopo l’elezione diCarlo Maccari in ConsiglioRegionale.La Notizia, per sottolinare l’importanza dell’evento, dedica al suo interno un ampio spazioai tre candidati sindaco e ai programmi che propongono.

Lista n.1 - Candidato sindaco: Elena Zaccagni, di anni 58Attività: Si occupa attivamente nel volontariato Famiglia: coniugata Passioni: lettura in particolare saggistica, narrativa e storiaIncarichi politici: presidente della Margherita provincialePassioni: musica, come linguaggio universale e sport, inteso come strumento educativo

Lista n.2 - Candidato sindaco: Giorgio Gandini, di anni 43Attività: imprenditore settore metalmeccanico, consulente delegato UNACOMA nellacommissione Europea, patner tecnico nel progetto di riqualificazione area ex Maserati-Innocenti, referente tecnico per le attrezzature innovative con Agriteam Famiglia: sposato con Anna e tre figli Alice, Elia, Carlo e in affido AngelaPassioni: famiglia in primis, nuoto master, montai bike e musicaIncarichi politici: consigliere comunale, attualmente sindaco, non è iscritto a nessun par-tito Lista n.3 - Candidato sindaco: Graziano Pelizzaro, di anni 53Attività: Funzionario comunale, consulente editoriale, docente corsi ministeriali, dirigen-te nazionale ANUSCA (Associazione Nazionale Ufficiali Stato Civile Anagrafe)Famiglia: coniugato con un figlioPassioni: promuove e collabora attivamente alla ricerca della storia delle tradizioni localiper il Centro Culturale San Lorenzo. Cura e alleva testuggini terrestriPelizzaro, aggiungiamo per dovere di cronaca, è anche tra i soci fondatori del CentroCulturale San Lorenzo e, fin dal primo numero, redattore del nostro periodico.

Agli elettori guidizzolesi la scelta migliore per il loro paese.

Elezioni & elezioni

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DIRETTORE RESPONSABILEAndrea Dal Prato

CAPO REDATTOREGraziano Pelizzaro

REDAZIONEElisa CorradiMarco BadiniGiusi NobiliniElodio PeraniAntonio MalaguttiMarika Busca

COLLABORATORISergio DesideratiFranco MondadoriGiulia AvanziMariavittoria SpinaFrancesca CappaLaura LeoratiFrancesca CargnoniGiorgio ArientiCristina DelmenicoMartina GrandelliLuca PiazzaGiovanni ZangobbiGiulia Stuani

PROGETTO GRAFICOClaudia Dal Prato

EDITORECentro Culturale "San Lorenzo"via Bruno Rodella 34-A46040 Guidizzolo (MN)Tel. 348 3115232e-mail: [email protected]

R. O. C.: N° 9434 del 16-10-00Aut. Tribunale di MN N° 8/95del 30-05-1995

Stampa:GVM - Volta Mantovana

Cellofanatura e spedizione postale Coop Service s.c.r.l.Virle Treponti (BS)

COSTO MODULI1 modulo verticale:mm 60 x 39 € 35,00

2 moduli orizzontali:mm 60 x 82 € 60,00

4 moduli orizzontali:mm 60 x 170 € 95,00

1/2 pagina:mm 124 x 170 € 160,00

Pagina intera:mm 253 x 170 € 250,00

A G E N D A

AMBUL ATORI MEDICI

BIBLIOTECA

ASSOCIAZIONI

NUMERI UTILI

MUNICIPIO - tel. 0376 819201E-mail: [email protected] - tel. 0376 819006 - 112VIGILI URBANI - tel. 0376 840241ARCALGAS (METANO) - tel. 0376 818443BIBLIOTECA COMUNALE - tel. 0376 840435TEATRO COMUNALE - tel. 335 422406ORATORIO SAN LORENZO - tel. 335 1211999CASA DI RIPOSO “V.RIZZINI” - tel. 0376 819120ISTITUTO COMPRENSIVO - 0376 819049 - 819059ISTITUTO STATALE D’ARTE - tel. 0376 819023PARROCCHIA BIRBESI - tel. 0376 819602PARROCCHIA GUIDIZZOLO - tel. 0376 819052 POSTE E TELEGRAFI - tel. 0376 840091SISAM (ACQUEDOTTO) - 800 859370 - 0376 771869PROTEZIONE CIVILE - tel. 0376 847388PRENOTAZIONE AMBULANZA - tel. 349 8608653

• Dr.ssa Ghisolfi EmiPrenotazione visite: 0376 689604 (8-12)Ambulatorio 0376 840433 - abitazione 0376 818011Lun. Ven.: dalle 16,30 alle 19 (su appuntamento)Mar. Mer. Gio.: dalle 10 alle 12,30

• Dr. Galvani Orfeo ValerioPrenotazioni visite: 0376 819794Ambulatorio 0376 819794 - abitazione 0376 819096Lun. Mar. Mer. Gio.: dalle 9,30 alle 12,30Mer. Ven.: dalle 16,30 alle 19,30 (su appuntamento)

• Dr. Ponti GiulianoAmbulatorio 0376 819475 - abitazione 0376 819177Lun. Mar. Mer. Ven.: dalle 10 alle 12,30Gio.: dalle 16,30 alle 19

• Dr.ssa Angela Gattipresso l’AVIS di Guidizzolo BirbesiMartedì: dalle 11 alle 12 9,30-10,30Venerdì: dalle 17,30 alle 18,30 16-17

• Pediatra di base D.ssa Cavalli GiancarlaPer appuntamenti tel. 0376 868173

ORARIO DI VISITA OSPEDALECastiglione delle StiviereFeriali: 14/15 18,30/19,30Festivi: 10,30/11,30 14/16 18,30/19,30

NUMERO VERDE FARMACIE DI TURNO tel. 800-228521

ORARIO DI APERTURAmerc. - ven. 9-12 (estivo) 9-12 (inv.)lun. - mar. - giov. 15-19 (estivo) 14,30 -18,30 (inv.)

UFFICI COMUNALI

ORARIO DI APERTURADa lunedì a venerdì: dalle 10 alle 13Sabato: dalle 10 alle 12

Ufficio Tecnico:lunedì e mercoledì dalle 10 alle 12,30 sabato dalle 10 alle 12

Assistente sociale:martedì e venerdì dalle 10 alle 13

S. MESSE

GUIDIZZOLOFeriali: 7 - 18 (invernale 17 - 20)Prefestivi: 19 (invernale 18)Festivi: 8 - 9,30 - 11 - 18 (invernale 17)

BIRBESI Feriali: mart. giov. 8,30 prefestivi 18,30 (estivo)

prefestivi 18,00 (invernale)Festivi: 9,30

REBECCO Prefestivi 18 (invernale 17)

PIAZZOL A RIFIUTI

ORARIO DI APERTURALunedì e Mercoledì dalle 14,30 alle 17,30Sabato: dalle 9 alle 12 e dalle 14,30 alle 17,30

Ass. Naz Carabinieri - tel. 338 2507927Amici di Rebecco - tel. 0376 819678AIDO - tel. 0376 223001AVIS - tel. 0376 840177Altri Mondi - tel. 0376 819478Anspi Birbesi - tel. 0376 849602Anspi Guidizzolo - tel. 0376 819052Arca - tel. 0376 818417Associazione Artigiani - tel. 0376 819528Associazione Commercianti - tel. 0376 818494Bocciofila - tel. 0376 818479Calcio Guidizzolo - tel. 0376 818291Ciclo Club 1977 - tel. 0376 818189Cooperativa “Orizzonti” - tel. 0376 847326Corale B.V. Di Lourdes - tel. 0376 819052Corpo Bandistico - tel. 0376 840090CSE-Anffas - Rebecco - tel. 0376 818253Freebikers Guidizzolo 2000 - tel. 0376 818344Gruppo Alpini Guidizzolo - tel. 0376 819516GVG-Gruppo Volontari - tel. 0376 818240Pescasportiva Guidizzolese - tel. 0376 819064Tennis Club Guidizzolo - tel. 0376 818382

CIMITERO

Tutti i giorni dalle 8 alle 19

ASL

Ambulatorio igiene pubblica - tel. 0376 846713Amb. vaccinazioni pediatriche - tel. 0376 846705Servizio di medicina veterinaria - tel. 0376 846724Servizio igiene degli alimenti - tel. 0376 846737Servizio medicina del lavoro - tel. 0376 846733Igiene dell'edilizia ed igiene pubblica - tel. 0376 846733

ORATORIO S. LORENZO

ORARIO DI APERTURA DOMENICALEMaggio - Settembre dalle 17,00 alle 19,00Ottobre - Aprile dalle 15.30 alle 17,30

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Assemblea provinciale AVIS

Il teatro comunale di Guidizzolo ha ospitato giornior sono l'Assemblea provinciale alla quale hanpreso parte i presidenti ed i rappresentanti dellesingole Avis comunali davanti al rappresentanteregionale Amedeo Scalari. Molto articolata la rela-zione del presidente provinciale Walter Belluzziche ha tracciato le linee principali diun'Associazione che cambia adeguandosi aitempi ma che non muta mai la propria finalità fon-damentale: la libera donazione. In questo ambito“…stiamo replicando il comportamento dei nostripadri fondatori, ha detto Belluzzi, che nel momen-to del bisogno abbandonavano le loro attività percorrere all'ospedale a donare, perché qualcunoaveva bisogno in quel preciso momento”. Così èanche oggi, pur se in modo diverso. Sono statimodificati i sistemi; c'è sempre maggior sicurezzaper il donatore e per il ricevente; vengono applica-ti dei protocolli che prevedono una fitta serie diesami proprio perché “La tutela del donatore, ele-mento indispensabile per salvaguardare la salutedel ricevente, rimane sempre al primo posto diogni attività di supporto alla struttura sanitaria acui compete al definizione delle procedure di sal-vaguardia”. Procedure che anche l'Avis mantova-na ha contribuito a definire. L'andamento delledonazioni nel 2005, ha ricordato Belluzzi, haseguito il trend degli anni scorsi con un'ulteriorecrescita che ha fatto registrare, in ambito provin-ciale, ben 31.246 donazioni effettuate da 15.555donatori attivi. L'Avis provinciale, e qui Belluzzi haringraziato la Coop Nordemilia, ha ottenuto uncontributo per il progetto 'Trasportiamo la vita' cheha consentito di acquistare un furgone refrigeratoper il trasporto delle sacche di sangue dai punti diraccolta all'ospedale Carlo Poma; ha aderito,quale fondatore, alla Fondazione della Comunitàdella Provincia di Mantova per la costituzione diun fondo patrimoniale intitolato 'AVIS provinciale

di Mantova'; si è vista rinnovare la certificazionedi qualità sulla raccolta del sangue; è risultata laprima struttura AVIS d'Italia a dotarsi di un parti-colare software collegato al programma 'Emonet'.Un'AVIS, quella mantovana, all'avanguardia;un'Avis che punta molto sulla responsabilizzazionee sulla partecipazione dei giovani alla vita asso-ciativa; un'Avis che dalla propria storia passataguarda al futuro con un entusiasmo ed una prepa-razione degni di una grande associazione impe-gnata in una delle principali attività umane: ladonazione. Dal punto di vista sanitario, secondoquanto risulta dalla relazione del Dr. MarcoSavarino, preoccupa l'aumento di marcatori infet-tivologici tra i donatori periodici, con un aumentodei casi di sifilide, malattia venerea riemergente.Da qui il richiamo affinché il donatore si rendaconto che la donazione deve essere, oltre chevolontaria e non remunerata, anche “…responsa-bile”. Tra il pubblico anche esponenti delle asso-ciazioni 'sorelle' Aido e Admo.

Sempre nuove sicurezze per donatore e ricevente

di Sergio Desiderati

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Il carico plantare pertanto insiste fisiolo-gicamente sui suddetti tre punti: A (tuberositàposteriore del calcagno), B (testa del primo meta-tarso), C (testa del quinto metatarso) formandocome una vela gonfiata che presenta due conca-vità, una chiamata volta longitudinale (tra i puntiA e B) e l' altra volta trasversale (tra i punti B eC).

Le patologie del piede sono moltissime;alcune derivano dall'appiattimento o dall'esagera-ta curvatura della volta longitudinale provocandoil piattismo o il cavismo e l'inversione della voltatraversa o metatarsalgia.

Altre ce ne sono che riguardano la dire-

zione del piede in senso rotatorio: varo se guardain dentro e valgo se guarda in fuori; supinatoquando l'appoggio è esageratamente sul bordoesterno della pianta e pronato quando il carico èmaggiore sul versante interno, accompagnandosispesso al valgismo del ginocchio.

Ulteriori deformità, visibili a tutti sonol'alluce valgo e le dita a martello mentre altre,riscontrabili per diagnosi medica, sono rappresen-tate da talalgie, tendiniti, artropatie iperurice-miche, calcificazioni, neurinomi di Morton,sesamoiditi, ecc.

I possibili rimedi, totali o parziali, debbo-no partire inconfutabilmente da una esatta dia-

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salute

Argomenti medici semplificati dal Dottor Elodio Perani

Il piede e il suolo

Se Dio creatore avesse chiesto ad uningegnere meccanico di progettare un piede,penso che sarebbe arrivato molto lontano da quel-le che sono le nostre estremità inferiori: avrebberisolto il tutto molto più semplicemente. Ne sonoprova i vari tipi di robot esistenti.

L'adattamento dell'uomo alla stazioneeretta si è evoluto nei millenni ed ogni cambia-mento funzionale è stato integrato nello schemamotorio, passando varie generazioni, finoall'“homo erectus” che, attraverso il piede morfo-logicamente compiuto, trasmette al suolo il pesoe la forza del corpo senza creare traumi dolorosi,a patto di un contatto congruo.

Già i primi “camminatori” avevano soffer-to il disagio doloroso al contatto con terreni scon-nessi e traumatizzanti per cui avevano comincia-

to a costruire delle protezioni ai piedi che evoluti-vamente, per varie trasformazioni, sono arrivatealle nostre calzature.

Nel passo la dinamica usuale avvienesecondo una susseguenza costante di punti diappoggio: quando il piede tocca il suolo, lo fa conla parte esterna del calcagno (ecco perché nelcammino il tacco si consuma normalmente inquesto punto).

La dinamica prosegue scaricando il pesosul bordo esterno della pianta fino alla testa delquinto metatarso (base del mignolo) per poi pas-sare trasversalmente la pressione verso la testadel primo metatarso (base dell'alluce) finendo discaricarsi lungo il suo asse longitudinale.

L'ultima parte che lascia il terreno è pro-prio la punta di questo dito.

Sequenzadell'appoggiodel piede

Un incontro spesso complicato

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salute

gnosi che può portare ad un semplice interventosull' assetto della calzatura, a trattamenti di fisio-terapia o alla chirurgia specialistica.

LA SCARPA IDEALEPoiché nel mondo civile il cammino

avviene prevalentemente con calzature, è utilissi-mo conoscerne le caratteristiche ideali, quelleche purtroppo sono realizzate solo nel settoreatletico ove c'è la maggiore esigenza di ingegne-ria funzionale.

Le scarpe cosiddette normali, che purearrecherebbero vantaggi se costruite con alcunibasilari principi, sono invece legate esclusiva-mente ai dettami del gusto estetico e della moda.

Per contro si possono vedere persone inabiti convenzionali indossare disinvoltamente“scarpe da ginnastica” per ovviare ai loro proble-mi podalici.

Le prime caratteristiche evidenti di unascarpa sono il colore e la forma della tomaia. Sulcolore nulla da dire. La tomaia deve avere unaforma ed una elasticità che ben si adattino allaconformazione anatomica del piede in modo chela calzata sia la migliore possibile.

Se non in contrasto con l'uso, la qualitàdel materiale deve permettere una buona traspira-zione mentre il plantare, i forti laterali e la conchi-glia calcaneare debbono contrastare le anomalespinte del piede.

Una spiegazione particolare va data sulplantare, oggetto sconosciuto e malamenteusato. Per capirne la funzione bisogna entrare nelconcetto di propriocettività cioè di analisi istan-tanea determinante una reazione automatica diappoggio che non arriva ai centri della coscienza.

In ragione di ciò, i piedi, con un alteratoappoggio a causa di patologie, danno una limita-zione di afferenze mentre, se si è raggiunta unabuona interfaccia piede/plantare, i meccanismi dipropriocezione rivelano che lo stesso piede ha lecapacità di avere ottima complementarietà colterreno, che in un termine è detta amplicezione.

La costruzione di questo “sottopiede” èpassata attraverso varie tecniche che gradata-

mente si sono sempre più avvicinate al meglio.Allo stato attuale dell'applicazione com-

puterizzata non è quindi più accettabile una indi-cazione e una costruzione che non siano progetta-te e basate sulla baropodometria (misurazionedella pressione statica e dinamica in appoggio).

In termini pratici ai vari punti di caricoplantare deve corrispondere una consistenza dimateriale che equilibri l'anomala difformità dipressione, altrimenti siamo di fronte ad un sup-porto inutile o addirittura controproducente.

Per ottenere ciò le varie apparecchiatureusate (l'industria ne annovera molte con i più varinomi) sono basate come anzidetto sulla baropo-dometria selettiva.

Complementare con la funzione del plan-tare è anche l'intersuola, lo strato che chiudesotto la tomaia e che, a seconda del materialeusato, ha funzione di portanza, cioè di creare unsostegno alla sollecitazione di appoggio del piede,così come l'aria che sorregge un aereo in volo.

Infine il battistrada, che impatta diretta-mente col terreno, deve offrire la migliore aderen-za per creare un contatto sicuro onde impedireanomale oscillazioni del piede nell'abitacolo dellacalzatura, oscillazioni che potrebbero alterare oaddirittura annullare tutte le altre soluzioni tecni-che adottate.

Ultima, ma non per importanza, la valuta-zione del dislivello tra calcagno e avampiede per ilsignificato funzionale che implica.

Infatti, se si parte da un calcagno più alto(tacco alto), si ha minore spinta per minor trazio-ne sul tendine di Achille e minor contrazione deimuscoli surali; se si parte da un calcagno piùbasso si ha maggiore spinta ma anche maggiortrazione sul tendine di Achille che può portare adepisodi infiammatori anche lunghi, a calcificazionie talvolta a rotture.

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In questi anni l’Amministrazione Comunale harealizzato numerosi interventi opere e servizi abeneficio dell’intera comunità, quali:la realizzazione della nuova scuola media, ilrestauro degli affreschi dell’oratorio di SanLorenzo, con apertura al pubblico, l’ampliamentodel sistema fognario, il trasferimento del munici-pio, la conclusione del progetto della tangenziale,l’avvio della costruzione dei minialloggi per anzia-ni, la posa di due piazzole per rifiuti a scomparsa,l’approvazione di varianti al P.R.G.Molti i servizi confermati e potenziati: il diritto allostudio, la biblioteca comunale, i rapporti conl’Istituto Statale d’Arte, la collaborazione con leassociazioni di volontariato, l’asilo nido famiglia,l’assistenza familiare educativa, soggiorni climati-ci e crest estivi.

Abbiamo raccolto i commenti di alcuni assessori:

Stefano Meneghelli (Bilancio): Il Comune è sem-pre più costretto a reperire in proprio i fondinecessari ad amministrare, visto che si riducono

sempre più i trasferimenti statali. Per questooccorre una politica finanziaria oculata, che con-senta di rispettare il patto di stabilità (equilibriotra entrate ed uscite) senza ridurre i servizi.Tra le maggiori spese va ricordata quella per losmaltimento dei rifiuti, che comunque siamo riu-sciti a contenere, grazie ad una efficace raccoltadifferenziata.Con la pubblicazione del bilancio sociale (tra ipochi a farlo), abbiamo dimostrato come si possa-no erogare tanti servizi ai cittadini guidizzolesi,senza aumentare le aliquote.

Renato Azzini (Cultura): Abbiamo trovato unabiblioteca comunale a livelli di sopravvivenza el'abbiamo portata a conseuire livelli di eccellenza,certificata. Per quanto riguarda il teatro, allaristrutturazione è seguito l'avvio ed il consolida-mento di una programmazione con stagioni tea-trali di altissimo livello. C'è poi il restauro di SanLorenzo, il cui ciclo di affreschi, solo nell'ultimagiornata del FAI è stato visitato da oltre 700 per-sone. Ma le vere sfide che ci attendono sono lavalorizzazione di quella nostra grande realtà che èl'Istituto d'Arte e l'inserimento di Guidizzolo nel cir-cuito culturale e territoriale delle CollineMoreniche.

Giovanni Milani (Lavori Pubblici): Sul versante deilavori pubblici, con la costruzione della nuovascuola media si è dato una risposta ai bisogniimmediati, ma occorrerà considerare che il com-pletamento del polo scolastico non può prescin-dere dal dare risposte alle nuove richieste di uten-za per la scuola materna. La popolazione è incostante rapido aumento, pertanto i servizi vannomisurati sulla dimensione che Guidizzolo potràavere in un futuro assai prossimo.Ma l'attenzione di tutti è rivolta all'inizio lavoridella tangenziale, obiettivo che in questi anni havisto impegnati tutti gli amministratori, dai sinda-ci fino agli assessori che mi hanno preceduto,Claudio Busca, Pietro Gialdini e Lino Valbusa.

Amministrazione Comunale:la storia recenteLa riforma della legge elettorale che consente l'elezione diretta del Sindaco daparte dei cittadini risale al 1990. Per brevità, quindi, limitiamo l'analisi della atti-vità amministrativa a quando è stato realizzato dalle amministrazioni comunalielette con la nuova legge.Da allora, i sindaci eletti con questo sistema sono stati Giovanni Zangobbi(1995-1999) e, per due volte, Carlo Maccari (1999-2005).Entrambi sono stati espressi dalla “Lista per Guidizzolo”, una lista civica oveconvergono espressioni della società civile e del volontariato, con una connota-zione politica ascrivibile alla Casa delle Libertà, ma non solo.Va ricordato peraltro che negli ultimi mesi il Comune è stato retto dal vice-sin-daco, Giorgio Gandini

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Le piazzole a scomparsaper la raccolta dei rifiutisolidi e umido domesticosono state accolte confavore dalla popolazione

L’Oratorio di San Lorenzocome si presenta dopo ilrestauro

Don Adriano benedice lanuova Scuola Media

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Noi e la leggea cura di Laura Leorati, dottore in legge

I lettori possono esporre problemi o situazioni che siano di interesse generale

Dall’affido esclusivo alla...In materia di separazione personale dei coniugi e diaffidamento dei figli assistiamo ad un'importanteinversione di rotta, a seguito dell'approvazione dellanuova legge sull'affido condiviso. Se prima, infatti,nel novanta per cento dei casi i figli venivano affida-ti ad un solo genitore (di solito la madre), ora il giu-dice deve pronunciarsi prioritariamente per l'affidoad entrambi. Il magistrato potrà eccezionalmente affidare il figlioad uno solo qualora, con provvedimento motivato,sostenga la sussistenza di un interesse contrario delminore all'affido condiviso. Il principio cardine è quello della biogenitoralità chesi traduce nella condivisione delle responsabilità enel pari esercizio della potestà genitoriale. La figura paterna, spesso relegata al ruolo di genito-re del tempo libero, riacquista la propria dignità econcorre assieme a quella materna all'assunzionedelle decisioni di maggior interesse per i figli (salute,educazione, istruzione). In caso di disaccordo, ladecisione è rimessa al giudice il quale deve previa-mente disporre l'audizione del figlio che abbia com-piuto dodici anni nonché del minore di età inferiore,ove lo reputi capace di discernimento. Poiché le vicende relative alla disgregazione familia-re sono quasi sempre caratterizzate da un'aspra liti-giosità, si è pensato di istituire dei centri polifunzio-nali di assistenza in grado di esperire il tentativo diconciliazione e di elaborare un progetto per la realiz-zazione di un nuovo assetto. La biogenitorialità ha permeato anche l'aspetto eco-nomico della questione ovvero quello degli “alimen-ti”. Ciascuno dei genitori provvede al mantenimentodei figli “in misura proporzionale al proprio reddito”e, ove necessario, il giudice stabilisce la correspon-sione di un assegno periodico (da adeguarsi annual-mente agli indici ISTAT) al fine di concretizzare ilprincipio della proporzionalità, tenendo conto delleesigenze del figlio, del suo tenore di vita, dei tempidi permanenza e della “valenza economica dei com-piti domestici e di cura assunti da ciascun genitore”.L'assegno dovrà essere versato anche ai figli mag-giorenni non indipendenti economicamente ed, in talcaso, salvo contrarie disposizioni, lo stesso potràessere consegnato direttamente nelle mani delfiglio. A differenza di prima, dunque, l'assegno ha ora

natura sussidiaria in quanto serve per rendere omo-genea la misura del mantenimento posta a carico diciascun genitore.Il diritto al godimento dell'abitazione familiare vienericonosciuto ad uno dei genitori “tenendo prioritaria-mente conto dell'interesse dei figli”. Tale diritto diabitazione può essere revocato “nel caso che l'asse-gnatario non abiti o cessi di abitare stabilmente nellacasa familiare o conviva more uxorio o contragganuovo matrimonio”.Di fatto, quindi, i figli continueranno a convivere pre-valentemente con un genitore ma il giudice (o leparti se d'accordo) stabilisce i tempi e le modalitàdella loro presenza presso ciascun genitore.La legge sancisce il diritto della prole “a mantenereun rapporto equilibrato e continuativo con ciascunodi essi, di ricevere cura, educazione e istruzione daentrambi e di conservare rapporti significativi con gliascendenti e con i parenti di ciascun ramo genitoria-le”. Della conservazione dei rapporti con i nonni sen'è occupata la recente giurisprudenza che nelle suepronunce ha costantemente ribadito l'importanza diqueste figure. A fronte di inadempienze o “di atti che comunquerechino pregiudizio al minore od ostacolino il corret-to svolgimento delle modalità di affidamento”, il giu-dice può: ammonire il genitore inadempiente; con-dannare quest'ultimo al risarcimento dei danni neiconfronti del minore o nei confronti dell'altro genito-re; condannarlo al pagamento di una sanzione ammi-nistrativa pecuniaria che va da un minimo di 75 euroad un massimo di 5 mila euro. Sono previste altresìsanzioni penali per le violazioni degli obblighi di natu-ra economica. Per quanto concerne infine l'ambito di applicazionedi tale disciplina, è da evidenziarne l'estensioneanche ai “figli di genitori non coniugati” (famiglie difatto).Anche coloro nei confronti dei quali sia già stataemessa una sentenza di separazione o di sciogli-mento, di annullamento o di cessazione degli effetticivili del matrimonio (il cosiddetto divorzio) possonochiedere ed ottenere l'applicazione delle disposizionidella succitata legge.

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Noi e il fiscoa cura di Giulia Avanzi, ragioniere commercialista

I lettori possono esporre problemi o situazioni che siano di interesse generale

Dichiarazione dei redditiCome ogni anno, in questo periodo si torna a parla-re di dichiarazione dei redditi; si stanno avvicinandoinfatti le scadenze per la presentazione del ModelloUnico per le persone fisiche per le persone fisiche eper il pagamento delle eventuali imposte dovute. Il modello Unico per le persone fisiche va presenta-to per sottoporre a tassazione i redditi percepiti nel2005, nonché per beneficiare della detrazione o delladeduzione degli oneri sostenuti e, visto che taleadempimento interessa anche i privati (*), riportia-mo qui di seguito alcune informazioni che possonoessere di utilità per tutti.PremessaPrima di tutto, occorre verificare se si è effettiva-mente tenuti a presentare la dichiarazione dei reddi-ti; vi sono infatti alcune fasce di soggetti che non visono obbligati, come, ad esempio, chi ha possedutosolo un reddito da lavoro dipendente (o pensione) ereddito da fabbricati derivante dal possesso dell'abi-tazione principale e dalle sue pertinenze, o chi hapercepito redditi da lavoro dipendente, erogati da piùsoggetti, ma certificati dall'ultimo sostituto d'impo-sta che ha effettuato il conguaglio, o, ancora, chi hapercepito redditi di qualsiasi tipologia (tranne quelliper i quali è obbligatoria la tenuta delle scritture con-tabili) per un importo complessivamente non supe-riore ad Euro 3.000,00 al netto del reddito dell'abita-zione principale e delle relative pertinenze. Nondevono presentare l'Unico neppure coloro che hannopercepito solo redditi da pensione per un ammonta-re non superiore ad Euro 7.500,00 ed eventualmen-te anche redditi di terreni per un importo non supe-riore ad Euro 185,92 ed all'abitazione principale conle relative pertinenze. NovitàTra le novità di questo anno, si segnalano: l'introdu-zione di una nuova detrazione d'imposta per le spesesostenute per la frequenza di asili nido, di cui si èscritto in un precedente articolo; la possibilità didedurre dal reddito complessivo le spese sostenuteper gli addetti all'assistenza personale e familiare; lapossibilità di dedurre dal reddito complessivo eroga-zioni liberali fatte a favore di Onlus, associazioni dipromozione sociale ed alcune fondazioni ed associa-zioni riconosciute, nonché a favore di enti universita-ri e di ricerca e la possibilità di destinare una quota

del 5 per mille dell'Irpef per una delle finalità a cuiabbiamo dedicato uno specifico articolo nello scorsonumero.Quando pagareIl saldo delle imposte per l'anno 2005 ed il primoacconto, se dovuto, devono essere versati entro il20 giugno del corrente anno. In alternativa, è possi-bile posticipare tale versamento al 20 luglio, appli-cando una maggiorazione dello 0,40%. E' possibileanche scegliere di effettuare una rateizzazione diquanto dovuto (fino ad un massimo di sette rate); intal caso gli importi andranno maggiorati di interessi,così come indicato nel prospetto allegato alle istru-zioni. In ogni caso il versamento del secondo o unicoacconto, eventualmente dovuto, dovrà essere effet-tuato entro il 1° dicembre 2006.Quando presentare la denunciaAnche i termini per la presentazione della dichiara-zione dei redditi sono diversi a seconda del canaleche si decide di utilizzare: entro il 31 luglio 2006 sesi decide di presentarla tramite un ufficio postale oduna banca convenzionata, entro il 31 ottobre 2006se la presentazione viene effettuata telematicamen-te tramite un intermediario abilitato (ad esempio unprofessionista), un ufficio dell'Agenzia delle Entrate,o direttamente dall'interessato.Cosa fare in caso di errori commessiQualora ci si accorgesse di aver fatto degli errori, èmolto importante sottolineare che l'AmministrazioneFinanziaria, mediante il cosiddetto “ravvedimento“consente di sanare le irregolarità commesse benefi-ciando della riduzione delle sanzioni applicabili, acondizione che le violazioni non siano già state con-statate. E' possibile sanare sia i mancati od insuffi-cienti pagamenti, che gli errori compiuti durante lacompilazione della delega di versamento (modelloF24); è possibile sanare anche gli errori e le omissio-ni nelle dichiarazioni incidenti sulla determinazionedel tributo, in tal caso, però, e necessario presenta-re una dichiarazione integrativa. Il modello Unico puòessere utilizzato anche per correggere un Modello730 già presentato, qualora le modifiche comporta-no un maggior debito od un minor credito

(*) quei soggetti che non hanno percepito, nell'anno 2005, red-diti d'impresa, anche in forma di redditi di partecipazione e red-diti di lavoro autonomo per i quali è richiesta la partita I.v.a. .

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A cura di Martina Grandelli

Il giocattolo

Tommy, ricordo nelle nostre memorie, vicendache arde incessantemente e chiede giustizia. Lasua, una morte impensabile e inspiegabile. Maripercorriamo l' accaduto.Tutto comincia un paio di mesi fa. I coniugi Onofristanno cenando e il piccolo Tommaso è nel seg-giolone, quando due uomini dal volto copertofanno irruzione nella casa e rapiscono il bambino.La polizia indaga, ma non trova risposte per giusti-ficare un atto simile. Passano i giorni e aumenta-no le speranze, molti sono gliappelli di pace alla televisione, eanche l'assassino fa la sua parte,chiedendo ai “presunti” malvi-venti di risparmiare Tommaso edi riportarlo a casa. Ma lui,Mario Alessi, sa che non è pos-sibile. Sa che quel povero ange-lo è volato in cielo. Sua stessavittima. Intanto, si celebra l'anniversariodella morte del papa GiovanniPaolo II e la speranza cresce:non può un persona che è statacosì buona e beata lasciar morire un bimbo di soli18 mesi. Eppure neanche gli angeli possono sal-varlo: Tommaso è già morto. Morto di una morteorrenda: è stato strangolato e preso a badilate inviso. E allora dov'è la sicurezza? Dovremmo teme-re i nostri dipendenti, i nostri superiori e perfinoquelli che crediamo essere nostri amici?Vivremmo nel terrore.Io sono rimasta allibita sentendo i commenti chei telegiornali trasmettevano senza sosta: le indagi-ni, le interviste e gli appelli, il ritrovamento delcorpo, l'autopsia, e il funerale. Un velo nero ha avvolto l'Italia, “complice” diavere dei cittadini assassini, persone senzarispetto, senza amor proprio e coscienza. Mentre

i genitori di Tommy, gli Onofri, pregavano per laliberazione, il loro angioletto era là accoccolato, allimite del fiume. Il corpo gracile e offeso, il visocupo e livido, gli occhi spenti. Dov'è quell'azzurro intenso? Troppo tardi. Il bimbo se ne è andato, questa voltanon nel suo passeggino, bensì in una bara bianca. Tanti sono stati i fedeli nelle chiese a pregare,piangere e sperare, già perché la speranza è l'ulti-ma a morire. Forse lo era. Ora quella luce si è

spenta come un giocattolo delpiccolo Tommy. Un bel conigliet-to parlante che ora sta muto, lepile sono finite, oppure sonoandate perse, o solo nessunogioca più. Immaginate il silenzioche regna ora in quella casa. Unsilenzio agghiacciante e terroriz-zante che porta al dolore immen-so. Dovremmo chiedere scusa aPaolo, il padre del bambino, chevista la sua cantina, è stato subi-to accusato di un omicidio folle,

e a Paola, la madre, considerata complice dell'omicidio.Dalla nostra parte, noi, seduti comodamente “inpoltrona”, abbiamo lanciato disapprovazione epregiudizi vedendo quel padre che davanti alletelecamere non piangeva. Ma non ci siamo messinei suoi panni: aveva già sofferto così tanto danon avere più lacrime. Per concludere e generalizzando, penso che, peraffrontare la vita, dovremmo fare come stannofacendo gli Onofri e tutte le famiglie uscite da tra-gedie simili. Dovremmo comprare le pile, cercarlese perse, riprendere il giocattolo se dimenticato:questo dovremmo fare con la speranza e peramore.

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Innanzitutto bisogna chiarire che la depressione èuna sindrome, ed in quanto tale, quindi, è uninsieme di sintomi; questi sintomi possono varia-re, per intensità e durata, da persona a persona,ma solo se sono tutti presenti può essere fatta ladiagnosi di depressione. Questa patologia rientra in quelli che vengonodefiniti “disturbi dell'umore”, dove per umore s'in-tende la capacità di ogni individuo si sentire econoscere le proprie emozioni.Senza entrare nello specifico dei vari tipi di distur-bi depressivi catalogati dal DSM (manuale dia-gnostico e statistico dei disturbi mentali), si puòsostanzialmente dire che una persona affetta dadepressione è caratterizzata da uno stato emotivodi grande tristezza e apprensione, è convinta chenulla al mondo abbia un vero e significativo valo-re, soprattutto la propria vita, ha sensi di colpa,perde il sonno, l'appetito ed il desiderio sessuale,tende ad isolarsi dagli altri e perde interesse perle attività che normalmente svolgerebbe congioia; focalizzare l'attenzione su qualsiasi attivitàdiventa uno sforzo troppo pesante, dialogare ericordare sono compiti troppo difficili. Quando lepersone depresse devono affrontare un problema,non hanno la minima idea di come provare a risol-verlo, proprio perché percepiscono come inesi-stenti le loro capacità e forze per fronteggiarequalunque cosa; le persone depresse perdono lasperanza che in futuro le cose possano migliora-re, di conseguenza, sono per la maggior parte deltempo in preda allo sconforto più gravoso. Non èper nulla raro, inoltre, che alla depressione siassocino anche altri problemi psicologici, come,ad esempio, gli attacchi di panico, gli abusi disostanze (soprattutto psicofarmaci), disfunzionisessuali ed alimentari e i disturbi di personalità. Molte sono le teorie che hanno tentato di spiega-re il perché si verifichi questa patologia, ma la piùaccreditata, per parecchi anni, è stata quella pro-posta da Beck, che fin dal 1967 ha sostenuto chele persone diventino depresse perché hanno latendenza ad interpretare gli eventi che accadonoloro in modo distorto e negativo; questa tendenzaderiverebbe da una serie di eventi negativi avve-nuti in età infantile, come la perdita di una perso-na estremamente cara, il rifiuto sociale da partedei coetanei, le critiche pesanti degli insegnanti,un rapporto difficile con i genitori o molti altri fat-tori ancora. Queste persone, essendosi convinte,fin da bambini, che la vita non possa essere sere-na, o che comunque sia solo una tribolazione, nelmomento in cui, da adulti, sperimentano un fortedolore, sviluppano i sintomi depressivi.

Ciò che mi preme dire è che di depressione si puòguarire! La strada da percorrere sicuramente nonè semplice, né tanto meno breve, ma, con ledovute terapie ed i necessari sostegni psicologici,se ne può uscire. Le terapie psicologiche a dispo-sizione sono numerosissime, almeno tante quantisono gli approcci teorici attualmente esistenti.Una persona che decida di intraprendere la stradadella guarigione, per cominciare, non deve farealtro che informarsi su quali siano tali approcciteorici e quali metodi terapeutici utilizzino, e, dopoaver raccolto tali informazioni, deve deciderequale tra questi gli è più congeniale. Un ultimo punto che mi sta a cuore trattare è iltema degli psicofarmaci. Le ricerche in ambitomedico-psicologico degli ultimi anni hanno dimo-strato che la depressione modifica il funzionamen-to cerebrale per quanto riguarda la produzione el'utilizzo di certi neurotrasmettitori, sostanze che ilnostro corpo produce già di per sè; gli psicofar-maci agiscono a questo livello, aiutando questesostanze ad essere utilizzate nel miglior modopossibile. Proprio per il loro impatto sul fisico, talifarmaci vanno utilizzati sotto stretto controllomedico, solo sotto prescrizione medica, e la loroassunzione deve essere regolare, altrimenti nonsortiscono effetti significativi. Personalmente,non sono per nulla contraria al loro utilizzo,cosciente del fatto che, molte volte, soprattuttoall'inizio del processo di guarigione, nessuna tera-pia psicologica, da sola, permette significativimiglioramenti; ma voglio precisare, che gli psico-farmaci non possono essere considerati l'unicavia per guarire: essi predispongono il paziente adessere più ricettivo alla terapia psicologica chenecessariamente deve seguire all'assunzione dipsicofarmaci. Il fatto è che questi farmaci fannostare realmente meglio il paziente, portandolo aconvincersi di aver bisogno solo di essi per sentir-si bene, creandogli quindi una dipendenza psico-logica, oltre che fisica; nel momento in cui, però,questi farmaci non vengono più assunti, quasisicuramente la depressione tornerà ancora piùpesantemente nella vita del soggetto.L'atteggiamento più sano, quindi, per “debellare” ilproblema depressione dalla propria vita, è quellodi usufruire dei farmaci per potersi sentire suffi-cientemente forti da affrontare una terapia psico-logica che aiuti il paziente a stare bene con séstesso, senza dover dipendere da alcun tipo disostanza.

Psicologiaa cura della Dott.ssa Giulia Stuani

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La depressione

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Grigliata mista di pesceRicetta per 4 persone Colorie circa 300 per persona.

Accompagnare con verdure crude o grigliate. Per chì lo desidera si può servire con maionese. Può essere considerato un piatto unico.E’ consigliabile usare pesce fresco.

Ingredienti4 orate da 250 g cadauna 4 tranci di salmone g 100 cadauno4/6 filetti di triglia2 zucchine tagliate a rondelle

foglie di basilicofoglie di salvia

1 rametto di rosmnarino1 spicchio di aglio4/5 cucchiai di olio d’oliva extravergine

PreparazionePulire e lavare le orate, asciugarle e cospargere l’internocon il trito di erbe aromatiche (rosmarino, salvia e basi-lico, già tritate a parte) e un pizzico di sale e pepe.Privare i tranci di salmone dalle lische e lavarli, lavare ifiletti di triglie e rombo, asciugarli e tagliarli a pezzi.Fare degli spiedini alternando una fetta di zucchina conun pezzetto di rombo o di triglia.

In una ciotola emulsionare l’olio con le erbe aromaticherimaste, aggiungere l’aglio tritato, sale e pepe.Spennellate gli spiedini, i tranci di salmone e le orate. Lasciate marinare per 20 minuti girando il pesce ognitanto. Sgocciolate il pesce e mettetelo sulla griglia ben calda.Per la cottura serviranno15 minuti per le orate e il salmo-ne e 8/9 minuti per gli spiedini. Girare il tutto a metà cottura e spennellare con la mari-nata. Prima di servire si può cospargere il pesce con lamarinata rimasta.

Vini consigliatiPinot Grigio Chardonnay dei Colli Morenici.

Donatella Lusenti

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L’Italia quotidiana traDe Pisis e De Chirico

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La Mostra ospita 45 opere tra le più significativeche interpretano diverse “sfaccettature” del con-testo artistico che va dagli anni Venti alla finedegli anni Quaranta; la vita e la realtà dell’Italia diquel periodo. Esse ci appaiono, pertanto, in tuttaevidenza nelle connotazioni contadine come inquelle di città, come lo specchio di un’epoca cheha vissuto sia dal punto di vista sociale che arti-stico momenti di indubbia retorica, ma che nellasostanza culturale di tutti i giorni si rispecchiavasoprattutto nell’atmofera ora dimessa ora borghe-se di dipinti che ritrtaggono una intima familiarità,cibi disposti casualmente sui tavoli, ambienti abi-tati e silenziosi insieme, di paesaggi che si collo-cano in un magico realismo.Si tratta di un “universo” di immagini dalla diver-sa interpretazione stilistica dove si nota una ricer-ca, attraverso le forme del reale, di nuovi contenu-

ti artistici che ci danno una diversa lettura delquotidiano. Nell’ambito di un clima di conflittualità si muovo-no gli artisti con le loro opere a volte poetiche, avolte serene e distaccate, a volte cariche di per-plessa e tormentata discussione interiore. Il mondo dell’arte si sa è un continuo tormento,una continua ricerca.Per facilitare una “lettura” della mostra, questa èsuddivisa in quattro sezioni: La natura morta; Lafigura; Il pesaggio; Il ritratto. Un ricco catologo, completo di un profilo biografi-co dei 34 artisti (citiamo i più conosciuti:Giacomo Balla, Renato Birolli, Carlo Carrà,Giorgio De Chirico, Filippo De Pisis, Ottone Rosaie Pio Semeghini) ci aiuta e ci guida nella com-prensione completa delle opere.

Andrea Dal Prato

Antico Castello - Rapallodal 2 aprile al 25 giugno 2006

L’Italia quotidiana tra De Pisis e De Chirico

orari di apertura:

martedì, mercoledì, giovedì 10-13 e 15-19

venerdì 15-22

prefestivi, festivi 10-22

lunedì chiuso

Ingresso ordinario 5,00 Euro

info tel. 0185 50528 - 680288

“La Pupa” è una bambina di Burano, frequentemodella di Semeghini negli anni Venti, qui raffigu-rata con i capelli tagliati corti a causadelI'epidemia di tifo, nascosti sotto il berrettorosso. La stessa bambina è ritratta in altri dipintidel 1926, come La pupa col salvadanaio e Lapupa con la frutta; quest'ultimo, per l'impostazio-ne della figura, è molto vicino all'opera conserva-ta nella Galleria Nazionale d'Arte Moderna. Di que-st'opera esistono numerosi disegni, una incisionedatata 1926 e vari studi, tra i quali uno sul retro di“Giorno di neve a Venezia”. In questo dipinto,come negli altri ritratti di bambini e di fanciulle diquesto periodo, la caratterizzazione psicologica eI'interno domestico sono evocati in un'atmosfenadi quiete. II colore, dai toni tenui e soffusi, lasciaintravvedere ampie zone del supporto, mentre ildisegno emerge con particolare incisività.

La Pupa, 1926. Olio, matita su tavola, cm 61,5x50,5Pio Semeghini, Quistello (MN) 1878-1964

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Le lapidi fanno storia

I Marchetti Bona erano nobili bresciani. Paolaera vedova dal 1812 e pure Francesco era l'ul-timo della sua famiglia.La coppia, senza figli, disponeva di un cospi-cuo patrimonio. D'estate e fino al tardo autun-no soggiornavano nella loro casa di campagnaa Guidizzolo dove possedevano anche alcuniterreni.Nel testamento del 13 aprile 1825 Paola al n.VIII scrisse: "In suffragio dell'anima mia ordinoe lascio che la casa con ortaglia e il campodetto S. Andrea situati nel tenore diGuidizzolo, la casa in contrada Malborghetto,la pezza di terra in contrada che conduce aMedole, restino perpetuamente invenduti edin amministrazione del Reverendo Parroco protermpore di esso comune, con la rendita deiquali dovrà ogni anno farmi celebrare nel gior-no che seguirà la mia morte un Ufficio condodici Messe da requiem e che il resto(dedotte lire cento, L. 100,00 italiane cheresteranno di proprietà annua del M.R.Parroco stesso in riconoscenza per l'incomododi tale amministrazione) lo debba impiegarenella provvista di qualche letto che sarà perseparare gli Maschi Ragazzi dalle femmineove vi fosse maggior bisogno e per soccorre-re gli poveri infermi di quel Comune. Questolegato però intendo sii verificabile dopo lamorte della Sig.ra donna Teresa Paratico."

Franco Mondadori

Tra le fonti storiche oltre a quelle scritte, alle monete, ai reperti archeologicimeritano un posto distinto le lapidi che spesso al testo di valore letterariouniscono il pregio artistico del manufatto.

Marchetti Paola, figlia di Girolamo, ultima della sua nobile famiglia, mogliedi Bona Francesco, donna di antica virtù, pia, prudente, pudica, morì il 25Ottobre 1825 a 78 anni e mesi 2.L'erede Teresa Lantieri (coniugata) Paratico pose piangendo (questa)memoria alla carissima benemerita zia.

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0ggi è grande festa, della Scuola e del paese: sirealizza un desiderio, formulato più volte, giàavviato con il preside Edoardo Bassoli: dare unnome alla Scuola, quello del suo fondatore.Alessandro sapeva scegliere i collaboratori e congratitudine vanno ricordati insegnanti e bidelli chenel periodo dei corsi serali e festivi, anteguerra, enegli anni '50 del secolo scorso quando iniziò laScuola dagli 11 ai 14 anni, corrispondente allaScuola Media, risposero all'invito di Alessandro,condividendo con lui l'avventura e credendo nelfuturo della Scuola.Alcuni nomi, e gli ex allievi ricordano, ben sapen-do che sono più numerosi e dispiace non citarlitutti:Norina Cappa, Anita D'Isola, Elda Mondadori,Noris Tomasi e la prima segretaria Bianca Ferrari,altri sono defunti: Ruggero Castagna, don GinoSarti, Romano Trevini, Ricciardo Campagnari,Rizieri Tonolini; le bidelle Maria Sansoni, AngelaGuandalini, Rosa Spazzini e la sua famiglia: prov-vedevano al riscaldamento Rosa e il maritoGiuseppe, accendendo il mattino presto e alimen-tando con la legna le stufe “Becchi” nelle aule del-l’ex Casa del Fascio dove oggi sorge la sededell’ASSL. La famiglia di Alessandro Dal Prato, i figli, e chisilenziosamente e umilmente ha servito l’operainiziata e che via via progrediva. Il Direttore faceva il possibile perchè gli insegnan-ti e i bidelli fossero compensati dignitosamente,ma le risorse erano poche, sia quando la Scuolaera comunale, sia quando era consorziata con iComuni limitrofi.Questi pionieri della Scuola, della Scuola si posso-no chiamare confondatori e meritano un pensieroriconoscente.

Franco Mondadori

I tempi “eroici”della ScuolaAlla cerimonia di intitolazione dell’Istituto Statale d’Arte al Prof. AlessandroDal Prato, il 25 marzo 2006, è stata letta questa testimonianza.

Il Provveditore agliStudi Prof. Peticcascopre la targa aconclusione dellacerimonia e il prof.Franco Mondadorimentre tiene il suointervento

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i Tra realtà e fantasia

Leggere il libretto “Avventure” del piccolo Pietro mi hariportato con nostalgia al passato, a quando ero molto gio-vane, e fra i numerosi argomenti che amavo studiare occu-pava un posto privilegiato il pensiero di Melanine Klein. Lagrande pioniera del lavoro psicoanalitico sui bambini, cheriteneva soggetti ad enorme laboriosità psichica fin dallanascita, attribuisce un significato particolare ai disegni eall'immaginazione dei piccoli. Ho abbandonato da moltotempo questo interesse perché per la mia esperienza èrisultato inutile; dopo il felice periodo dell'asilo, fecondo didisegni dedicati a mamma e papà, si è fatto strada nei mieifigli uno sviscerato amore per Mazzinga Z e Daitan 3 e altri

robot e mostri vari. Ho quindi abbandonato da molto tempola curiosità di poter conoscere un mondo intuito e interpre-tato con gli strumenti e le sensazioni di un piccolo essereumano, e questo libretto mi ha fatto invidiare i genitori a cuiè dedicato. “ Il diavoletto buono ” è una storia articolata esimbolica che mette a confronto sentimenti buoni e cattivi,trasferendo nella favola quello che accade nella realtà; ildesiderio profondo del piccolo scrittore è riunire tutti i suoicari in un mondo dove sia naturale compiere il bene e com-battere il male, non sottovalutando la necessità di una scel-ta che porti alla giusta decisione. Simpaticissima la suaidentificazione con Ciuffetto, una scimmietta curiosa chetenta molte e stravaganti avventure, prima di capire che lapropria casa è il posto migliore del mondo. Con l'augurioche questo universo di fantasie si evolva nel tempo, man-tenendo intatti i profondi significati affettivi e le interne cer-tezze su cui, per ora magari inconsciamente, si basa, salu-to con affetto il piccolo Pietro.

Pietro è un bambino fortunato perchè ha una fantasia colo-rata che riesce a esprimere. Di radici guidizzolesi vive a Montichiari e si sta preparan-do per la prima Comunione, con la sua famiglia ha prepa-rato una raccolta delle sue “storie” come ricordo per que-sta occasione speciale.

Giusi Nobilini

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arte &dintorni

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Il caimanoNon è facile parlare di questo film senza rischiaredi cadere nella polemica politica. Ed è per questoche ho cercato di essere il più equilibrato possibi-le e di astenermi da qualsiasi giudizio di parte.Nel film, Bruno (uno strepitoso Silvio Orlando),modesto regista di b-movie, è sull'orlo del falli-mento sia familiare, a causa della separazionedalla moglie Paola (una perfetta Margherita Buy),che professionale. All'improvviso gli capita tra lemani la sceneggiatura de “Il Caimano”, un film suBerlusconi proprio all'interno di un film aperta-mente controBerlusconi. Moretti èabilissimo nel costruireun racconto sempresospeso tra realtà e fin-zione, in cui diversiattori si alternano adinterpretare il Cavaliereaccanto a quello vero(presente in alcuni fil-mati televisivi). Il mes-saggio è chiaro: la real-tà ha superato abbon-dantemente la finzione.Il film si basa su diver-se due tesi, peraltroconfutabili e tutte dadimostrare. La prima riguarda la provenienza dellefortune di un allora sconosciuto imprenditore diprovincia. In una scena emblematica, una valigiapiena di vecchie lire finisce, dopo aver sfondato ilsoffitto, sulla scrivania di un giovane Berlusconi.Lui sorridente, in un rallenti memorabile, afferramazzi di banconote volteggianti nell'aria. Da dovevengano quei soldi rimane il grande punto interro-gativo anche se è perfettamente chiara la loro ori-gine illecita. La seconda tesi sostenuta è che ilCavaliere abbia preso parte attiva alla politica perevitare il carcere. Nel suo tentativo di corromperedirettori, di reti o periodici, e giornalisti, si inseri-sce l'episodio di Montanelli. Moretti allestisce unaspecie di interrogatorio in stile Gestapo. Siamo in

una stanza completamente buia. Sotto un cono diluce, seduti l'uno di fronte all'altro, il Cavaliere e ildissidente Montanelli. Colpisce la distesa di lette-re bianche (evidentemente di stima verso ilCavaliere), sparse su tutto il pavimento. Penso che il film abbia due chiavi di lettura: unaironica e politica e una seria e di propaganda. Io,avendo molta considerazione del regista Moretti,propendo per la prima. Ho constatato invece chela maggior parte degli spettatori (sia di destra chedi sinistra) considera “Il Caimano” un film fedele

alla realtà dei fatti. Inquesto secondo casoperò il film perde tuttala sua vivacità e sci-vola nel ridicolo senon nel paradossale.Berlusconi diventaallora, non solo ilresponsabile dellacorruzione moraledella società, ma lapersonificazione stes-sa del male. Comenella scena finale delfilm in cui la folla, aiz-zata dallo stessoBerlusconi, lancia

molotov contro i giudici indifesi, rei di averlo con-dannato (semmai questi comportamenti devasta-tori sono propri di ambienti non lontanissimi daquelli frequentati da Nanni Moretti). In conclusione, a Moretti va riconosciuto il meritodi aver fatto un film scomodo e coraggioso in cuisi fa esplicitamente nome e cognome del protago-nista. La sua è un'opera molto pungente e sarca-stica, degna dei suoi primi lavori (“Bianca”, “Lamessa è finita”, “Palombella rossa”). Si sarà chie-sto come mai i suoi film continuano ad esseredistribuiti liberamente nelle sale? Ma là fuori, inagguato, non c'era il feroce Caimano?

Luca Piazza

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arte &dintorni

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ra Aurore africane

Mariavittoria Spina

La vita è un’avventura e come spesso accade ildestino, se così si può definire, ha più fantasia dichi naufraga nel mare dell’esistenza in cerca dirisposte, e persino di coloro che, imparando a gal-leggiare, hanno smesso di domandare. Nel furio-so marasma del “secolo breve” un titolo più dialtri pare esprimere la bizzarra imperscrutabilità

del futuro e, perché no, l’attimoattonito, sospeso nel presente:“Capricci del destino”, l’ultima rac-colta di racconti pubblicata in vitada Karen Christence Dinesen.Questa brillante scrittrice daneseamò firmarsi con diversi pseudoni-mi (Osceola, Isak Dinesen, TaniaBlixen, Pierre Andrèzel..) destandonel rigido ambiente letterario di ini-zio novecento numerosi dubbicirca l’autenticità dei suoi scritti.Divenne famosa con il nome dasposata: baronessa Karen Blixen-Finecke. Nacque a Rungsted il 17aprile 1885 e trascorse un’infanziaagiata nella residenza di campa-gna della stessa cittadina, a pochichilometri dalla capitale; a diecianni fu colpita dal primo gravelutto, il suicidio del padre, proprie-tario terriero politicamente impe-gnato. Durante la giovinezza Karen,appassionata di pittura, frequentòl’Accademia delle Belle Arti in

diverse capitali d’Europa, visitò anche Roma,accompagnata dal fratello Thomas. Nel 1913, tra-scinata dall’impavido romanticismo che la con-traddistinguerà sempre, acquistò una piantagionedi caffè nei pressi di Nairobi e vi si trasferì insie-me al cugino svedese, Bror von Blixen-Finecke,che sposò l’anno successivo. Il matrimonio siconcluse presto con un divorzio; nel 1921“Osceola” rimase sola a governare l’azienda, finquando una crisi nel settore del caffè la costrinsea chiudere la fattoria e far ritorno in patria, nel-l’agosto del 1931. Solo qualche mese prima eramorto in un incidente aereo Dennis FinchHatton, suo grande amore, principesco eavventuroso, del quale restano numeroselettere. Nel 1934 la scrittrice ottenne il suc-cesso con la raccolta “Sette racconti goti-ci”, pubblicati sia in Inghilterra che inAmerica. Nel 1937 diede alle stampe ilcapolavoro autobiografico “La mia Africa”,affresco lucido e struggente, irrimediabil-mente nostalgico, dell’assolato, crudele emagnifico continente che le aveva rapito ilcuore e che si ritrova, vivido e potente, trale pagine risolute del romanzo, così cometra le fotografie e i dipinti ancora esposti

nella casa danese, divenuta museo nel 1991 gra-zie ai proventi del film “Out of Africa”, diretto daSydney Pollack. Altri registi già si erano ispiratialle opere della “signora venuta dal nord”, in par-ticolare Orson Welles nel 1968 per La storiaimmortale, oggetto anche di rappresentazioneteatrale; nel 1988 Il pranzo di Babette, di GabrielAxel, vinse l’Oscar come migliore film straniero.Entrambe le vicende hanno origine dagli omonimiracconti inseriti in “Capricci del destino”, raccoltastraordinariamente dinamica nella sua solennesemplicità, ricca di suggestioni e originali rimandishakespeariani, velati da suadenti echi di mitolo-gia nordica. Lo stile narrativo di Karen Blixen sidistingue per la sua intensità, una linea di pensie-ro genuina espressa da un linguaggio essenzialema efficace, che non scade mai nella pedanteriae pur nella sua semplicità e limpidezza si mantie-ne ad un livello elevato, magistralmente lontanodalla noia del banale. Non a caso Hemingway nel1954, ritirando il Premio Nobel, fece galantemen-te notare che un riconoscimento simile sarebbespettato anche “alla meravigliosa Isak Dinesen”,estroversa e romantica, emblema di una vita e diuna freschezza di stile del tutto particolari.L’ultimo ventennio di vita della baronessa, segna-ta dall’inguaribile “mal d’Africa”, e dalla sifilide,contratta dal marito e curata malamente, è intera-mente dedicato alla scrittura. In Danimarca lasalute precaria la costrinse a numerosi ricoveri inospedale; nondimeno negli anni ’40 collaboròcome corrispondente estera per la rivista Politikenda Berlino e da Helsinki, sin quando, ormai inca-pace di restare seduta, fu costretta a dettare isuoi ultimi romanzi alla fedele segretaria. Morì aCopenaghen il 7 settembre 1962; le sue ultimerighe furono per quella misteriosa marea che,crucciandola con una fragilità d’animo d’artista, leaveva donato l’ardente ansia di vivere: «È giuntal’ora in cui, priva di tutto, sono diventata unapreda troppo facile per il destino».

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Elena Zaccagni, già Consigliere del Comune di Guidizzolo, è candidata Sindaco per la prima volta. Nata a Guidizzolo 58 anni fa, sposata, socio fondatore del Gruppo Volontari Guidizzolesi, opera da temponell’ambito dell’associazionismo. Si tratta di un’attività che ha svolto con impegno e dedizione, distinguen-dosi per il pragmatismo, la concretezza e la capacità nel favorire il dialogo anche fra persone con opinionidifferenti.“Apririsi al confronto è importante al fine di permettere ad ognuno di fare intendere la propria voce, ma èpure la via migliore per trovare ragionevoli soluzioni ai problemi di carattere amministrativo”.Attuale Presidente della Margherita per la Provincia di Mantova, Elena Zaccagni si dichiara pronta ad affron-tare “con passione e dedizione, come una donna sa fare” le attuali difficoltà dell’amministrazione pubblica.

L’UnioneLista n. 1

Zaccagni ElenaCandidato Sindaco

Cognome e Nome del candidato consigliere

si può esprimere una preferenza

Come si vota

Candidato sindacoElena Zaccagni

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La ListaGian Luca ARTIOLI Operaio 31 anniCorrado BADINI Architetto 36 anniMatteo CAPPA Operaio 20 anniFederica COBELLI Studente Univ. 22 anniPaolo CORRADINI Ricercatore 37 anniMaria Vittoria CORTELAZZI Studente Univ. 22 anniRaffaella COVALLERO Impiegata 35 anniCarlo DAMIANI Insegnante 49 anniGiordano ERCOLI Libero prof. 57 anniLuca FAINI Assistente Univ. 32 anniAdelino Antonio GARZOTTI Psicologo 53 anniGilberto GIUBELLI Imprenditore 49 anniDaniele LUI Impiegato 39 anniLoredana RIVERA Insegnante 53 anniLidia TOSI Educatrice Prof. 42 anniLuigi VACCARI Artigiano 44 anni

La Lista de l’Unione è formata da persone, affiatate emotivate, desiderose di partecipare attivamente alla vitapubblica di Guidizzolo. Realizzare i valori de l’Unione, sottintende un impegnosolidale, efficiente e trasparente nelle scelte concretedell’azione quotidiana.La Lista N° 1, fra quelle presentate, comprende il mag-gior numero di donne e di giovani (9 candidati su 16hanno meno di quarant’anni): caratteristiche che testi-moniano la volontà di cambiamento della coalizione.Siamo di fronte a un gruppo diversificato per esperienzee professionalità ma unito dalla ferma intenzione di con-tribuire a rinnovare la vita sociale, culturale e politicadella comunità.

PROGRAMMASERVIZI ALLA PERSONA E ALLA FAMIGLIA.1 - Farmacia Comunale2 - Potenziamento ambulatorio Medici di base a Birbesi.3 - Difensore Civico.4 - Individuazione di spazi destinati ad attività rivolte ai

giovani.5 - Miglioramento ed incremento servizio Assistenza

domiciliare, educativa a domicilio, Crest.6 - Individuazione ed assegnazione della SEDE alle asso-

ciazioni Sportive e sociali (Equità nei contributi con

priorità per i Progetti rivolti ai minori ed ai giovani).7 - Individuazione ed assegnazione della SEDE alla asso-

ciazione AUSER.8 - Maggior sostegno a famiglie monoreddito, con mino-

ri e/o anziani.

ATTIVITA’ PRODUTTIVE.1 - Individuazione nuove aree per INSEDIAMENTI produt-

tivi ( P.I.P. ).2 - Incentivazione utilizzo energie alternative e risparmio

energetico a partire dagli edifici pubblici.3 - Collaborazioni con associazioni di categoria a tutela

della professionalità delle attività produttive.

CULTURA E SPORT.1 - Recupero ed utilizzo Ex Sede Municipale per CENTRO

CULTURALE. 2 - Struttura fissa per MANIFESTAZIONI.3 - Creazione Galleria civica d’Arte.4 - Iniziative rivolte ai residenti stranieri per una migliore

integrazione nel tessuto sociale.

URBANISTICA TERRITORIO E AMBIENTE.1 - Ampliamento dell’attuale SCUOLA per l’Infanzia con

creazione della sezione NIDO.2 - Adeguamento della Scuola Elementare e ampliamen-

to della Scuola Media.3 - Costruzione nuova palestra per Polo Scolastico.4 - Miglioramento della viabilità.5 - Piste ciclabili verso le Frazioni.6 - Sistemazione e messa in sicurezza del Mercato setti-

manale (Mercoledì).7 - Spostamento antenne telefonia mobile e adozione di

regolamento per la loro posa.8 - Acquisto PARCO e VILLA RIZZINI mantenendo l’inte-

grità del complesso.9 - Acquisto, ampliamento e sistemazione urbanistica

della piazzola a Rebecco.10 - RIDUZIONE degli ONERI di URBANIZZAZIONE pri-

maria per restauro edifici nel Centro Storico.11 - Recupero Ex “Lanterna Verde“.12 - Individuazione aree P.E.E.P.13 - Potenziamento del patrimonio naturalistico e arbo-

reo del territorio comunale.

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Cenni biografici:Musicista/compositoreDocenrte di composizione al Conservatorio “Verdi” di Milano, al Conservatorio “S. Cecilia” di Roma ealla Fondazione “Toscanini” di Parma.Dal 1994 Accademico di S. CeciliaDal 2000 Accademico della Filamornica RomanaNel 2005 Insignito della onorificienza della Repubblica Italiana di “Grande Ufficiale”

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LETTERA APERTA ALLA CITTADINANZA.Oggi, tralasciando le contrapposizioni ideologiche, buona parte degli italiani (certamente nonmeno della metà) sta cercando un punto d’incontro sui valori della solidarietà e della parteci-pazione attiva alla vita politica del paese.Sotto il simbolo de “L’UNIONE”, partiti, di differente ispirazione, hanno dato vita ad una for-mazione che ha sottoscritto un programma di “cose da fare subito” per porre rimedio ai“disastri economico-istituzionali” perpetrati dal centro-destra.

Le elezioni del 10 Aprile hanno premiato “L’UNIONE”.

A Guidizzolo, i Candidati della lista N. 1 hanno elaborato un programma ispirato agli stessiintendimenti portati avanti da “L’UNIONE” sul piano Nazionale.Va detto innanzitutto che, nel momento di crisi che la nostra Società sta attraversando, occorrestabilire le priorità di intervento. Per il nostro Comune, queste vanno dall’edilizia scolasticaalla salvaguardia ambientale, fino alla proposta di avviare una informazione culturale tenden-te a sensibilizzare i cittadini sui valori del “Bene comune” appartenente ad una Società forma-ta da persone di diversa estrazione e provenienza.

Fra i componenti la LISTA N. 1, la richiesta di accettare la candidatura a Sindacoè stata rivolta a Elena Zaccagni.

PERCHE’?- perché, nella difesa appassionata e combattiva delle proprie convinzioni, accetta il confronto

rispettando le idee degli altri.- perché, da sempre impegnata, in prima persona, nelle attività sociali e nel campo della soli-

darietà.- perché, nel suo modo di fare politica, non è mai stato possibile accusarla di “Interessi priva-

ti” (anzi, a “proprie spese” è riuscita a far rispettare la legge quando si è trovata a far partedella minoranza nel nostro Comune).

- perché nello svolgimento della sua professione ha svolto egregiamente compiti amministrati-vi.

- perché i suoi interessi culturali collimano con quelli politici.

Per la sua umanità e per il suo impegno civile e sociale, noi la stimiamo augurandoci chel’esito delle elezioni del 28 Maggio premi ancora “L’UNIONE” e, questa volta nella personadi Elena Zaccagni, candidato Sindaco di Guidizzolo.

Azio Corghi

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Guidizzolo al centroLista n. 2

Gandini GiorgioCandidato Sindaco

Cognome e Nome del candidato consigliere

si può esprimere una preferenza

Come si vota

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Profilo attività:é nato a Guidizzolo, ha 42 anni. E’ sindaco reggente nell’attuale amministrazione.Imprenditore settore metalmeccanico macchine per il riciclag-gio di legno. Amministratore delegato Gandini Group. Depositario di diversibrevetti.Inventore di molteplici tipologie e soluzioni tecniche stilistichenei settori macchine agricole, elettrodomestici, giochi elettro-nici, freetime.Collabora con più ditte nel settore industriale del design e pro-gettazione meccanica.Consulente del delegato Italiano UNACOMA (Costruttori mac-chine agricole) nella commissione EUROPEA alla stesura dellenorme CEN/TC 144/WG8 Forestry machineryReferente tecnico del progetto Europeo BioharvesterCollabora come referente tecnico per le attrezzature innovativecon Agriteam, Azienda Speciale della Camera di CommercioIndustria Artigianato e Agricoltura di Milano.Partner tecnico nel progetto di riqualificazione area exMaserati-Innocenti (MI), per la selezione e il compostaggio dirifiuti RSU.Collabora con la Casa Circondariale per l'inserimento di carce-rati in regime di semilibertà, impegnato nel recupero lavorativo

di ragazzi tossicodipendenti.Famiglia:Coniugato con Anna, ha i figli Alice, Elia, Carlo e in affidoAngela Si dedica con la moglie in ambito parrocchiale all' animazionedel gruppo per la pastorale famigliare, membro del gruppoCasaCana dove è referente del settore affido/adozione.Incarichi politici:Ha ricoperto la carica di consigliere comunaleAttuale Sindaco in caricaNon è inscritto ad alcun partitoTempo libero:Famiglia in primis, nuoto master, montai bike, sport motoristi-ci (motocross, super moutard, trial, enduro) e musica; compo-nente di complesso country (Country Boys).

Con la lista “Guidizzolo al Centro” anticipa alcune rifles-sioni sullo stile di governo della comunità e qualchepunto del suo programma. Stile di governo della ComunitàLa partecipazione all’attività amministrativa è segno di libertà,perché portare il proprio contributo nelle scelte, vuole direesercitare un diritto-dovere che è proprio della persona, chevive in una comunità: ciò è tanto più necessario oggi che vivia-mo in una realtà globale.Il mondo si muove velocemente: noi non dobbiamo né rincor-rerlo nel suo vortice né stare fermi, l’obiettivo deve esseresempre la libertà di ciascuno e il bene di tutta la collettività,con attenzione particolare per le fasce più deboli.Il criterio su cui imposteremo il nostro lavoro sarà la trasparen-za e la collegialità. Lo stile che ci proponiamo sarà un rapportodiretto con i cittadini, che avranno, ogni giorno, il diritto diessere ascoltati nei loro bisogni, nelle loro esigenze e nei loroprogetti. Lo “stile di governo” che vogliamo ci caratterizzi richiede unimpegno preciso e diretto nei confronti della comunità. Faremoun dibattito nella nostra sala del teatro, una o due volte all’an-no, sulle cose e sulle opere che abbiamo fatto, che stiamofacendo o che faremo in futuro. Pensiamo in particolare di sen-tire, come si dice, “il polso dei cittadini”, quando si presenti lanecessità di porre mano a interventi particolarmente importan-ti.Conoscenza e cultura devono essere i mezzi con i quali il citta-dino acquisisce la consapevolezza del vivere in una dimensio-ne collettiva, in cui la libertà di ognuno finisce dove inizia quel-la degli altri.

Candidato sindacoGiorgio Gandini

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I nostri punti di forza sono:

Un forte e fisiologico rinnovamento della squadra che deciderà del futuro dei cittadini GuidizzolesiIndipendenza dai partiti politici, le decisioni saranno prese da noi, limpidamente, non da segreterie dipartiti, con logica partitocratrica.Candidati con idee giovani, liberi da logiche di favoritismi, liberi da condizionamenti, trasparenti nelcomportamento.Candidati con esperienze maturate sul campo, sperimentate e vissute in prima personaIl forte impegno ad amministrare senza accordi di potere, senza privilegi per alcuno, senza sprechi, conlungimiranza, attenti ai bisogni di ogni persona.Il riconoscerci in un unico progetto che ruota attorno a valori fondamentali come onestà, trasparenza,rispetto della persona.

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Fioravazzi NadiaStudente Univ. anni 27

Fontanesi Quiri StefaniaDocente anni 65

Ghizzi Cesaredirigente anni 33

Guaragna GianniCommerciante anni 47

Marchesini LucianoImpr. agricolo anni 60

Nodari MircoStudente Univ. anni 21

Perani EmanueleImpr. agricolo anni 26

Pinelli SergioPensionato anni 69

Spazzini DiegoOrticultore anni 34

Tognon FabioPedagogista anni 29

Zuanon AndreaDott. Scienze Polit. anni 26

Azzini Fabio Arredatore anni 31

Cagioni Germano Pensionato anni 66

Confetti SaverioOperaio anni 34

Cortelazzi Rossi AnnaCasalinga anni 49

Ervetti LucianoPensionato anni 59

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Per i Guidizzolesi pensiamo a: Ampliamento e adeguamento funzionale dell’attuale scuola materna, con sezioni adibite ad asilo nido e con l’ag-giunta di sezioni a scuola materna, con un investimento economico globale nettamente inferiore alla costruzione diun edificio ex novo in zona Barriera proposto attualmente, evitando così la vendita di importanti aree verdi e delcaseggiato della torre (ex finanza) unico edificio di proprietà comunale ad affacciarsi su piazza Marconi. Recupero evalorizzazione degli stabili dismessi di proprietà comunale, con realizzazione nuova biblioteca, spazi per associazioni,sala civica multimediale.Tangenziale completamento dell’opera in stretta collaborazione con l’ufficio provinciale viabilità con tempi rapidi ecerti. Famiglia sei protagonista, portare al centro dell’attività sociale il sostegno alla famiglia in tutte le sue sfaccettatu-re dal bebè al nonno al diversamente abile, con riduzione delle tasse comunali alle famiglie numerose e/o con bassoreddito, sostegno forte e vero all’adozione e all’affido famigliare. Progetti mirati ad incentivare il ruolo centrale deigenitori come attori principale nell’ educazione dei propri figli. Stretta collaborazione sia, con gruppi sportivi qualenaturale ambiente d’aggregazione giovanile, che con gruppi di volontariato, autentica risorsa per il nostro tessutosociale.Energia intelligente incentivi per l’utilizzo di energia pulita (pannelli solari, fotovoltaici, riscaldamenti centralizzati apellets), incentivi per l’utilizzo di bioedilizia e azioni volte a generare cultura sul tema.Il mio verde azione convinta volta al completamento delle aree verdi (piantumazione, illuminazione, ecc), allestimen-to di strutture ludiche d’aggregazione giovanile, realizzazione di uno skatepark. Completamento del parco Barriera construttura permanente per manifestazioni.Teatro, utilizzo del teatro comunale con un occhio di riguardo verso le associazioni di Guidizzolo, alle quali è fonda-mentale applicare un trattamento preferenziale.Piano di sicurezza urbana che preveda la realizzazione di una rete di video sorveglianza urbana, collegata alla cen-trale operativa della polizia locale, controllo del territorio con pattugliamento esteso anche alle fasce serali, notturnee feriali.Centro servizi ortofrutta, punto d’incontro privilegiato per gli operatori della filiera ortofrutticola, per sviluppare siner-gie tra gli operatori, finalizzate ad aumentare la competitività del settore ortofrutticolo Mantovano a livello nazionaleed europeo, con lo studio,ad esempio, dei mercati emergenti che non portino solo a concorrenza spietata ma chediventino opportunità di crescita per tutti noi.Attività produttive: Ricerca e innovazione unica vera risorsa per il futuro, è nostra volontà sostenerla, incentivar-la, punteremo su questo per sostenere i nostri imprenditori e tenere vivo il comparto imprenditoriale Guidizzolese.Stesura del nuovo PGT (piano governo del territorio ex PRG) con ampliamento dell’area produttiva, commerciale,residenziale di varie tipologie.Rebecco: asfaltatura del centro abitato e definizione nuova area feste.Birbesi: riqualificazione strada Marchionale, manutenzione e completamento opere di urbanizzazione (marciapiedi,strade, asfaltature, ecc), rimozione dei dossi artificiali e attivazione di semafori intelligenti, presenza di ambulatoriomedico aperto tre pomeriggi a settimana.Ciclabili realizzazione di piste ciclabili da e per le tre frazione.Manutenzioni viabilità, abituale costante e non in emergenza.Molti altri temi saranno toccati, perlopiù interventi sulla quotidianità, i grandi progetti non devono oscurare i piccoliproblemi che caratterizzano il vivere quotidiano, che se risolti, migliorano la qualità della vita di ogni giorno. Su que-sti temi torneremo con altre idee e riflessioni.

Riteniamo che la nostra lista civica, unico e vero gruppo civico e di centro, abbia le prerogative giuste per mettere,tutti i Guidizzolesi, e ‘’Guidizzolo al centro’’ !

A tutti i candidati delle tre liste un ‘’In bocca al lupo ‘’Gandini Giorgio

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Candidato SindacoGraziano Pelizzaro

Gianfranco Gobbi

Massimo Grassi Cesare Maccari Luca Madella Pietro Malcangi Stefano Meneghelli

Giacomino Milani Giovanni Milani Claudio Tencheni Laura Toniato Federica Vivaldini

Giovanni Zangobbi

Renato Azzini Claudio Busca Chiara Cobelli Emi Ghisolfi

Lista per GuidizzoloLista n. 3

Pelizzaro GrazianoCandidato Sindaco

Cognome e Nome del candidato consigliere

si può esprimere una preferenza

Come si vota

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CHI SIAMOIl gruppo che esprime la “Lista per Guidizzolo” siripropone compatto e con la consueta voglia dilavorare per il bene della comunità, pur con qual-che cambiamento, com’è normale in ogni squa-dra, con qualche nuovo innesto che l’ha resaancor più completa.

Abbiamo sempre guardato alle persone, al loroimpegno, alle loro disponibilità ed al radicamentonella nostra società. Continuiamo a farlo.

In undici anni abbiamo migliorato di molto lanostra comunità. Ora ci proponiamo di continuareil programma, tenendo presente che la popolazio-ne del nostro paese sta crescendo rapidamente eche di conseguenza i bisogni vanno definiti sulladimensione che potremo avere in un futuro assaiprossimo.

Vogliamo ancora rappresentare il capoluogo e lefrazioni, e le diverse realtà sociali, economiche edel volontariato del nostro importante mondo gui-dizzolese.

Abbiamo dimostrato in questi anni di credere inuna Casa Comunale trasparente ed aperta, nellaquale il Sindaco, gli Assessori ed i Consiglieri,liberi da interessi personali, agiscono per raggiun-gere il bene comune, una maggiore qualità dellavita e dei servizi, utilizzando, sempre, il pubblicodenaro con oculata ponderatezza.

COSA E’ STATO FATTOIn questi anni l’Amministrazione Comunale hatenuto fede al programma elettorale presentato,realizzando numerosi interventi opere e servizi abeneficio dell’intera comunità. Tra i più recenti,desideriamo segnalare:La realizzazione della nuova scuola media, ilrestauro degli affreschi dell’oratorio di SanLorenzo, con apertura al pubblico, l’ampliamentodel sistema fognario, il trasferimento del munici-pio, la conclusione del progetto della tangenziale,l’avvio della costruzione dei minialloggi per anzia-

ni, la posa di due piazzole per rifiuti a scomparsa,l’approvazione di varianti al P.R.G.Molti i servizi confermati e potenziati: il diritto allostudio, la biblioteca comunale, i rapporti conl’Istituto d’Arte, la collaborazione con le associa-zioni di volontariato, l’asilo nido famiglia, l’assi-stenza familiare educativa, soggiorni climatici ecrest estivi.

COSA PROPONIAMOURBANISTICA - OPERE PUBBLICHE - AMBIENTE- Realizzazione della nuova scuola materna e

ampliamento del polo scolastico- Completamento di minialloggi per anziani- Completamento parco comunale della “Barriera”- Sistemazione viabilità (tangenziale, piste ciclabi-

li di collegamento con le frazioni, strade interne)- Realizzazione nuova biblioteca- Ristrutturazione ex palazzo municipale- Valorizzazione area “Rizzini”- Ristrutturazione caserma dei Carabinieri- Salvaguardia del territorio e manutenzione del

verde pubblico- Ampliamento aree verdi attigue all’oratorio di

San Lorenzo- Istituzione della “Carta dei Suoli”- Ulteriore potenziamento della raccolta differen-

ziata- Controllo del territorio per una maggior sicurezza

tramite, anche, video sorveglianza - Riqualificazione area “Lanterna Verde” con spazi

ad uso sociale- Progetto di arredo urbano del centro storico- Riqualificazione urbanistica e ambientale area

“cava s. Martino”- Adozione piano viabilità e parcheggi

SCUOLA - CULTURA E SPORT- Attività di marketing territoriale nell’ambito della

promozione dell’area “Colline Moreniche”- Ampliamento centro sportivo comunale- Incremento dotazioni strutture sportive polo sco-

lastico- Diritto allo studio- Potenziamento della Fiera di Luglio- Avvio della ricerca sulla storia dell’oratorio di

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San Lorenzo- Inserimento dell’oratorio di San Lorenzo in un

circuito turistico- Avvio di una Fondazione per la promozione di

attività culturali e sociali- Promozione di attività in collaborazione con il

polo scolastico- Promozione di attività in collaborazione con le

Associazioni di Volontariato- Sostegno economico alle associazioni sportive

che incentivano allo sport i settori giovanili- Promozione dell’attività teatrale dilettantistica e

professionistica

SERVIZI SOCIALI E POLITICHE GIOVANILI- Sostegno alle attività dell’Anffas e della coope-

rativa Fiordaliso- Sostegno al potenziamento dei servizi residen-

ziali per cittadini diversamente abili- Salvaguardia dei servizi Asl erogati sul territorio- Interventi riguardo l’associazionismo, il volonta-

riato e le attività giovanili- Proseguimento del corso per genitori in collabo-

razione con il centro Arca- Potenziamento del servizio di assistenza domici-

liare (anziani)- Potenziamento del servizio di assistenza domici-

liare educativa (giovani)- Potenziamento dei Crest estivi, anche il collabo-

razione con le Parrocchie e gruppi sportivi- Tutela dei valori della famiglia e del lavoro- Integrazione dei cittadini extracomunitari- Collaborazione con le Parrocchie esistenti sul

territorio- Istituzione di uno spazio per le attività dei com-

plessi musicali giovanili e della Banda- Sostegno della scuola di musica, della Banda e

della Pro Loco- Rafforzamento del rapporto con l’Istituto Statale

d’Arte - Istituzione di nuovi spazi sociali, ricreativi e cul-

turali per la terza età- Promozione delle attività sociali, culturali e

ricreative presso le Frazioni

ATTIVITA’ PRODUTTIVE- Potenziamento dell’artigianato e della piccola e

media impresa- Ampliamento delle aree produttive (capoluogo e

frazioni) secondo un progetto sostenibile inambito territoriale

- Piena collaborazione con le associazioni di cate-goria

- Istituzione “sportello unico” per il cittadino- Rivalutazione del ruolo dell’istituto “Carantani”- Tutela della specificità del mondo agricolo, pro-

mozione dei prodotti tipici, educazione alimenta-re nelle scuole.

- Promozione della “strada dell’insalata”- Adozione nel regolamento edilizio della “legge

d’orientamento” per il mondo agricolo

La “Lista per Guidizzolo” tutelerà il caratteresociale, produttivo e commerciale di tutte tre lefrazioni, favorendo insediamenti abitativi ed arti-gianali secondo un processo di crescita sostenibi-le.

Il nostro programma, per la quarta volta, intendeprivilegiare i giovani e gli anziani; i primi affinchèabbiano la possibilità di sicuri e sani punti diaggregazione e la certezza del futuro; i secondiaffinchè siano sorretti e aitutati nei loro problemiquotidiani di vita.

Programma degli incontri con la cittadinanza

Lunedì 22 - Selvarizzo - corte Gobbi Martedì 23 - Rebecco - Azienda PorriniMercoledì 24 - Birbesi - Istituto CarantaniGiovedì 25 - Guidizzolo - Teatro Comunale

Tutti gli incontri si terranno alle ore 21

SostenitoriDELMENICO CLAUDIO GIALDINI PIETROGAMBETTI WILLIAMVALBUSA LINOPARMEGGIANI SARASPAZZINI ARIANNASPOSETTI MARIOGANDINI CARLOCERMARIA FRANCO

CORRADI ELISAPRESTINI PAOLOGATTI FLAVIOBIGNOTTI PATRIZIADAL PRATO VALTER DALZINI ROBERTO VIGNALI ERNESTOPERANI ENZO

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Tra i candidati al consiglio provinciale anche due guidiz-zolesi, Giovanni Zangobbi e Giovanni Milani, che potreb-bero raccogliere il testimone dell'unico consigliere cheGuidizzolo presente nella precedente assemblea provin-ciale.Presentiamo un loro profilo, insieme all'elenco di tutte leliste presenti sulla scheda che, ricordiamo, per le provin-ciali è di colore giallo.

Elezioni provincialiIl 28 e 29 maggio voteremo anche per il rinnovo del Presidente e del Consiglio Provinciale

Canditato al Consiglio Provinciale quale indipendentenella lista di Alleanza Nazionale, per il Collegio diGuidizzolo, Cavriana, Solferino e parte di Castiglione delleStiviere.Giovanni Zangobbi, anni 52, residente in Birbesi diGuidizzolo, laureato, insegnante di lettere presso il loca-le Istituto Statale d'Arte. A Guidizzolo è stato ancheassessore all'istruzione, dal 1985 al 1990, e Sindaco dal1995 al 1999.Collabora con il Centro Culturale San Lorenzo, per il qualeha curato diverse pubblicazioni di carattere storico e reli-gioso, e con l'Anspi “San Giorgio” di Birbesi.In questa tornata è candidato al consiglio comunale,quale capolista, con la “Lista per Guidizzolo”.

GIOVANNI ZANGOBBI

Candidato al Consiglio Provinciale nella lista UDC per ilcollegio di Guidizzolo, Cavriana, Solferino e parte diCastiglione delle Stiviere.Giovanni Milani, anni 52, residente in Guidizzolo, opera-

MILANI GIOVANNI

io, decano tra i consiglieri comunali , vanta una lungaesperienza di amministratore, avendo ricoperto vari inca-richi. Attuale assessore ai lavori pubblici del Comune diGuidizzolo, è anche consigliere provinciale dell'UDC.Presiede la locale sezione dell'AIDO, della quale è promo-tore ed animatore.In questa tornata è candidato anche al consiglio comu-nale, con la “Lista per Guidizzolo”.

Tra gli altri canditati nel nostro Collegio che, ricordiamo,comprende Guidizzolo, Cavriana, Solferino e parte diCastiglione delle Stiviere (Grole e Fontane) citiamo:

Sostengono il candidato presidente Nanni RossiGermano Bignotti Forza ItaliaClaudio Bottari Lega NordBellini Stefania TerritorioGiovanni Zangobbi Alleanza NazionaleGiovanni Milani UDC

Sostengono il candidato presidente Maurizio FontaniliPaolo Padovan UlivoGabriele Pesci Rifondazione (indip.)Gaia Giovanzana Rosa nel pugnoLuigi Canzini Italia dei ValoriGiancarlo Latini PDCIElisabetta Nottegar VerdiRaffaele Ciotola UDEUR

Concorre inoltre alla presidenza della Provincia Elidio de Paolisostenuto da Pensionati ed Alleanza Lombarda

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Amici di Rebecco

Dopo il gradimento ottenuto lo scorso anno,l'Associazione Amici di Rebecco ripropone anchequest'anno la celebrazione dell'anniversario dellastorica battaglia di “Solferino e San Martino”,avvenuta il 24 giugno 1859, che si svolse inbuona parte anche nelle campagne attorno aRebecco e nell'abitato della frazione stessa, oltreche nel borgo Baite e alla Cà Nova, com'è statoampiamente dimostrato anche dal quaderno pub-blicato dal Centro Culturale San Lorenzo.L'obiettivo di far divenire una tradizione questamanifestazione non è irrangiugibile, soprattutto seinserita con pari evidenza nel calendario ufficialedelle manifestazioni. Questa è la direzione in cui sista lavorando, insieme con il Comune, anche invista della celebrazione del 150° anniversario checadrà nel 2009. La valorizzazione della nostra sto-ria e delle tradizioni è la condizione che distingueun territorio e le sue peculiarità.

Commemorazione del 24 giugno

SABATO 24 GIUGNO 2006

18.00 - Santa Messa nella chiesa di Rebecco18.30 - Partenza corteo verso borgo Baite, con

posa omaggio floreale al cippo comme-morativo e con la partecipazione del“Carosello Storico” con divise ed armid'epoca.

19.30 - Cena Sociale “Amici di Rebecco” 20.00 - partenza staffetta21.00 - Concerto della Banda di Cimego (TN)

Nell'intervallo: Cerimonia di gemellaggiotra la banda di Guidizzolo e la banda diCimego (TN).

L'attività degli “Amici di Rebecco” prevede anche altre iniziative

10/11/12 giugno - Tradizionale Festa d'Estate29/30 luglio - Festa della Birra

Luglio - Cinema all'aperto (4 serate)27 agosto - Raduno amanti delle moto

10 settembre - Festa del Ringraziamento4 novembre - Commemorazione ai caduti

Lo sparo “a salve”delle truppe schierate

Un momento dellacena durante la com-memorazione delloscorso anno

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cronaca

Alpini in festa nel 6° anniversarioSono passati sei anni da quando si è costituito ilGruppo comunale Alpini di Guidizzolo, affiliato allasezione di Cremona. Da allora parliamo sempre più di una realtà impe-gnata nei diversi momenti tipici di incontro dellaloro associazione ma anche in attività di volonta-riato o di supporto ad Enti o altre associazioni.Pensiamo ad esempio al servizio che alcuni ‘alpi-ni’ svolgono quali assistenti sugli scuolabus,oppure al recente restauro di una lapide che ricor-da i caduti in guerra della frazione Rebecco eancora alla solidarietà alpina che si manifestanelle diverse situazioni di necessità. Tutti elemen-ti emersi durante la recente festa sociale allaquale hanno partecipato numerose rappresentan-ze di altre sezioni accompagnate dal cappellanoalpino don Pietro Bonometti che ha officiato la S.Messa. Presenti il consigliere regionale carloMaccari, il sindaco Giorgio Gandini, il coordinato-re della Protezione Civile Alpina di CremonaTarcisio Canal, il ten. Alpino Mario Manzia; i grup-pi di Asola, Casalbuttano, Casalmaggiore, CastelGoffredo, Goito, gli artiglieri della sezione diCavriana. Durante il pranzo sociale hanno preso la parolaCarlo Maccari che ha salutato i presenti ricordan-do l’impegno delle istituzioni verso le associazionie Giorgio Gandini il quale ha rimarcato l’importan-za delle associazioni di volontariato. Prima delbrindisi finale il capo-gruppo guidizzolese VirgilioBignotti ha ringraziato i presenti e consegnato unriconoscimento ai reduci di guerra Aldo

Castiglioni, Bruno Dalprato, Sergio Gandini,Domenico Rigon e Carlo Tomasi.

Successo per la giornata del FAILa XIV edizione della 'Giornata FAI di primavera' siè dimostrata occasione importantissima persegnalare al grande pubblico quei piccoli o granditesori d'arte custoditi anche negli angoli apparen-temente più nascosti del territorio. Così è statoanche per Guidizzolo che ha aperto, grazie in certicasi alla disponibilità dei privati, alcuni beni arti-stici la cui storia è legata a quella dei nobili Rizzini.La villa (ora di proprietà della famiglia Pedrotti),antica residenza di campagna dei Rizzini, costrui-ta secondo gli stili classici tardo settecenteschi, el'annessa corte rustica con la barchessa neogoti-ca; l'Oratorio di S. Lorenzo, costruzione romanico-gotica ornata di un vasto ciclo di affreschi deisecoli XV-XVI. L'edificio, oggi di proprietà comu-nale, diviene, alla fine del '700, proprietà deiRizzini che vi costruiscono la cripta funeraria dellafamiglia. Aperta anche la Chiesa Parrocchialedella frazione Birbesi, un edificio barocco checonserva all'interno un altare anticamente di juspatronato dei Rizzini e una pala con effigiati alcu-ni esponenti della famiglia. L'interesse per questiedifici è stato ben rappresentato dalle quasi millepersone che nella giornata di domenica li hannovisitati, talvolta in fila ad attendere il proprioturno. Una dimostrazione significativa per come ilnostro territorio, straordinariamente ricco di opered'arte, meriti e necessiti di una adeguata promo-zione

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cronaca

I Commercianti osservanoDall’Associazione Commercianti riceviamo laseguente comunicazione, che volentieri riportia-mo.Caro DirettoreSperiamo vorrà accordarci l'utilizzo di questo spa-zio, così che il nostro messaggio giungaall'Amministrazione di Guidizzolo e a quanti leggo-no “La notizia”.Recentemente a Guidizzolo siamo stati spettatoridi cambiamenti, come ad esempio i lavori per laristrutturazione della pavimentazione di ViaVeneto, e vorremmo esprimere il nostro dispiace-re proprio perché siamo stati soltanto “spettato-ri”. L'Associazione Commercianti vanta 75 associati,molti dei quali hanno un'attività sita in centro ecome organo rappresentante le attività commer-ciali del paese, ci avrebbe fatto piacere quantomeno essere messi al corrente, per tempo, delledecisioni prese dalla nostra Amministrazione.Lungi da noi fare qualunque tipo di polemica, lanostra è semplicemente una richiesta di un coin-volgimento, a puro titolo informativo, quando cisaranno altre decisioni che riguardino le attivitàcommerciali guidizzolesi.Certi che in futuro la comunicazione traAmministrazione e Associazione sarà efficace epuntuale, ringraziamo per l'attenzione.

Associazione Commercianti Guidizzolo

Continuare a garantire la libertàA sessantun anni dalla liberazione, quando èimportante che i valori della democrazia e dellalibertà siano condivisi, è ugualmente importantecontinuare a lavorare affinché libertà e democra-zia rimangano ideali forti per tutti. E' questo un po'il senso delle parole che il sindaco Giorgio Gandiniha rivolto ai molti partecipanti alla commemora-zione del 25 aprile davanti al monumento ai cadu-ti di piazza Mutti mentre la Banda musicale into-nava l'inno nazionale ed il silenzio fuori ordinanza.Momenti sempre struggenti per tutti, in specialmodo per coloro che hanno vissuto gli anni buidella guerra e della privazione della libertà e cheoggi si sentono ancora impegnati a fare memoriadi quegli eventi, anche e, forse soprattutto, percoloro che insieme a molte sofferenze hanno datola vita. “Anche oggi, ha sottolineato Gandini, c'è ilbisogno di resistere: resistere alle chimere, resi-stere al disimpegno, resistere alla tentazione disentirsi sempre nel giusto”. La cerimonia, come diconsueto, era iniziata nella tarda mattinata con ladeposizione di mazzi di fiori e corone d'alloroprima ai cippi e poi ai monumenti che ricordano iltributo di sangue guidizzolese. Nelle frazioniRebecco e Birbesi per poi passare in corteo almonumento di piazza Mutti dove la cerimonia si èconclusa con la consegna a Domenico Rigon,reduce di guerra, di una targa ricordo in onore ditutti i combattenti e reduci.

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Nuovo Spaccio ArtigianaleSi è inaugurato, domenica 7 maggio 2006, congrande affluenza di pubblico il nuovo punto vendi-ta di prodotti originali delle aziende agricole.Alla spaccio possiamo trovare frutta e verduracruda o cotta, gelati dai gusti classici, alla cremao alla frutta ai gusti più sofisticati, oggi moltorichiesti, panna fresca ottenuta da latte di qualitàcentrifugato appena munto e pastorizzata, jogurtdal sapore delicato naturale o con frutta, tuttisenza conservanti, formaggi freschi e stagionatiprodotti con latte di alta qualità parzialmente scre-mato o intero a seconda del tipo. Possiamo inol-tre trovare, latte intero pastorizzato prodotto damucche selezionate direttamente nella fattoria, eburro dal gusto caratteristico perchè prodotto conpanna burrificata artigianalmente. Le verdure, col-tivate dalla famiglia Spazzini, meritano, natural-mente, una menzione speciale, sia per le varietàproposte che per la qualità, con la certezza dell’as-senza totale di conservanti o forzatura, con pro-dotti chimici, nella crescita. Da Spazzini possiamotrovare competenza, serietà, cortesia e la certez-za di avere a disposisizione personale preparatoche ci potrà consigliare e guidare nell’acquistodella vasta gamma di prodotti commercializzati,che delle loro caratteristiche possono essereadatti a particolari situazioni alimentari.

La sanitaria cambia gestioneDa pochi mesi “La Sanitaria” di via Bruno Rodella,30 ha cambiato gestione e una giovane commer-ciante ne a assunto la gestione.Francesca, subentrata alla gestione precedente,offre con professionalità e cortesia un consiglio aiclienti e a chiunque possa servire dal latte in pol-vere per le giovani mamme a protesi e tutori per ipiù anziani. Nel negozio potrete trovare articoli per neonati,per mamme in dolce attesa, e articoli ortopedici;

offre anche un pratico servizio noleggio di bilancepesa bambini, indispensabili nei primi giorni divita e di carrozzine per chi non può muoversi. E’ possibile, su prenotazione, avere plantari orto-pedici appositamete eseguiti su ricetta del medi-co specialista, e di tutte le protesi normalmentefornite dalle più affermate ortopedie.Una particolare attenzione viene posta alle calza-ture perchè tutti possano camminare con “legge-rezza” e con la comodità propria delle scarpe ese-guite con materiali di primissima qualità. Non ci resta che augurale buon lavoro!

Pasquetta in compagniaPer festeggiare al meglio la Pasquetta quest'annola Pro Loco ce l'ha messa proprio tutta! Grazie allacollaborazione con il Circolo Anspi di Guidizzolo,ha organizzato un itinerario intracomunale di tuttorispetto. Il programma prevedeva la celebrazionedella S. Messa nell’Oratorio di San Lorenzo, al ter-mine della quale tutti i partecipane sono partiti in

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direzione di Birbesi, chi a piedi chi in bicicletta ealtri ancora hanno preferito l'automobile. La bella giornata di sole, nonostante le previsionidavano tempo incerto, ha permesso di goderedella tiepida temperatura primaverile, e godere diuna sana passeggiata come molti giovani hannovoloto fare.All'arrivo nella frazione li attendeva, nel pienorispetto della tradizione, un ricco pranzo a baseuova sode e frittate con ogni tipo di condimento;il pomeriggio si è poi concluso con giochi a nonfinire per grandi e piccoli.Grazie ad una adesione così numerosa, circa 150persone, la giornata è passata piacevolmente pertutti, organizzatori e partecipanti, a dimostrazioneche la collaborazione non porta svantaggi a nes-suno.

Semaforo con il contasecondiInnovazione tecnologica all'impianto semaforicodi Guidizzolo. Da alcuni giorni infatti è in funzionein centro, all'incrocio tra le vie Rodella - Solferino,Veneto - Filzi, il rinnovato semaforo con il braccioche porta le luci in alto al centro della carreggiatadella statale, oltre che sul lato destro della strada,ed ha ben visibile un contasecondi a ritroso perognuna delle tre luci. In pratica chi transita puòcontrollare per quanti secondi ancora la luceverde, piuttosto che quella arancio o rossa, rima-ne ancora attiva prima di passare a quella succes-siva. “Per quanto ne so, ci dice la comandantedella Polizia Locale Ramona Tarchini, non vi sonoaltri esempi del genere in provincia di Mantova.Questa è una soluzione che toglie ogni dubbio nei

confronti di quanti possano ancora transitare colrosso. E' una soluzione anche che la dice lungasulle intenzioni riguardo all'apparecchiatura delrosso-stop che non sono certo meramente san-zionatorie quanto piuttosto tese ad educare versoun'infrazione, quella del passaggio con il semafo-ro rosso, in grado di portare conseguenze pesan-tissime. Così invece si avvisa il conducente deiveicoli di ciò che sta avvenendo nell'incrocio. Dipiù credo non si possa fare.”. Il nuovo impianto,per il quale il servizio di polizia locale aveva datempo avviato delle ricerche per giungere allamiglior soluzione possibile, è dotato di luci ad altavisibilità ed è costato circa 20.000 euro.Nonostante questi nuovi accorgimenti pare che inquesti primi giorni di funzionamento le infrazioninon abbiano subito in decremento significativo,quasi a dimostrare che il passaggio con la lucerossa è un po' un “deprecabile vizio”

Uno scatto di orgoglioSignor DirettoreVisto che siamo in campagna elettorale ,è giustoche i cittadini elettori riflettano bene sulle rappre-sentanze da eleggere nel nostro Comune ed inProvincia.Vorrei rimettere il dito nella piaga, che considera-to il tempo trascorso e le lungaggini, è diventataun “brutto male”. Mi riferisco al traffico pesanteche invadendo il centro del paese ha reso la vita

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insostenibile.Salute pubblica? Inquinamento atmosferico edacustico? Pericolo? Morti? Per i vari Sindaci chefin’ora hanno avuto la responsabilità dell’ammini-strazione pubblica, sono state solo delle sempliciparole che insieme alle promesse mai mantenuterivelano la pochezza e la superficialità della valu-tazione.Se il valore importante è quello di tutelare la salu-te pubblica e la sicurezza dei cittadini, ve ne è unaltro non meno importante da affrontare, il proble-ma della viabilità.Ma scusate, pensate che questo andazzo possacontinuare? Per completare la viabilità ad esem-pio si sono costruite tangenziali a CastiglioneDelle Stiviere, Solferino, Volta Mantovana,Ceresara, Piubega e Medole. Ma a Guidizzolono! E pensare che è un’arteria di grande traffico,di forti spostamenti, di collegamento fra città.Come me, tutti gli altri cittadini si interrogano,perché tutto questo ritardo questa sottovalutazio-ne ? Tutta la viabilità è rimasta bloccata da anni,anche nel centro del paese.Non elenco, per l’ennesima volta, le problemati-che non risolte ed i disagi che dobbiamo subire,ma prego tutti i miei concittadini, con uno scattodi orgoglio, di dirvi che siamo consapevoli emolto arrabbiati. Franco Bassignani

Per-correre la storiaDomenica 14 maggio tutte le famiglie diGuidizzolo sono state invitate a partecipare a “Per-

correre la storia”, un itinerario alla riscoperta deiluoghi simbolo della storia e dell'arte di Guidizzolo,un modo divertente per trascorrere un pomeriggiodiverso dai soliti, passeggiando per le vie delPaese e guardando ciò che ci circonda con occhinuovi, per scoprirne i particolari, per apprezzarnela bellezza, per dare importanza ai dettagli. Unabella occasione per le famiglie di ritrovarsi e stareinsieme e per tutti i cittadini di rinsaldare il propriolegame con il loro Paese. La manifestazione, ideata e organizzata dalGruppo Culturale Giovanile “Il Melograno”, è rea-lizzata nell'ambito del Progetto Famiglia, in colla-borazione con l'Assessorato alla Cultura eManifestazioni e del Gruppo Protezione Civile.Diversi percorsi si sono intrecciati, così da creareuna festosa movimentazione per le vie e le piazze,nei luoghi di abituale ritrovo e nei meno noti. I par-tecipanti dovevano seguire scrupolosamente iltracciato della propria mappa, facendo attenzionea toccare tutte le tappe del percorso, poiché cia-scuna dava diritto a un “segno di riconoscimento”speciale: solo chi aveva collezionato tutti i “segni”ha potuto ricevere, al termine della passeggiata, ilpiccolo omaggio offerto a ricordo. In corrispondenza di ogni tappa, per far osservareil monumento da un prospettiva nuova, alcunianziani del paese, memoria storica del passato,insieme ad alcuni alunni delle Scuole Medie, rap-presentanti delle nuove generazioni, hanno rac-contato insieme la storia di quel luogo.

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Un evento importante per la frazione, sembra ieriche pochi giovani intraprendenti si sono riuniti enel lontano 1997 e nell'arco di un mese sono riu-sciti a organizzare tutto per una festa che all'ora disoli due giorni, ma che ha visto fin dalla prima edi-zione un consenso e una partecipazione chepoche altre manifestazioni possono vantare. Sonopoi seguite le altre manifestazioni e la frazione dianno in anno, ha sentito sempre più la festa comein evento che ormai è entrato nella tradizione. Giàda tempo si sento strane voci in giro, si parla digrandi orchestre che arriveranno a Birbesi,all'uscita delle botteghe ci si chiede: “Cosa faran-no quest'anno per la festa?” Il fermento è a mille, e gli organizzatori assicuranoche le aspettative non verranno tradite anzi che idieci anni verranno festeggiati nel migliore deimodi. Infatti, mentre la prima edizione era statasolo di due giorni per questo compleanno verran-no prolungati i festeggiamenti per quattro serateall'insegna della buona musica e soprattutto del-l'ottima cucina che ormai contraddistingue questamanifestazione.Apertura della festa venerdì 21 luglio con la parte-cipazione di un famoso gruppo dei mitici anni '60,nella serata di sabato 22 luglio si potrà ballare allenote di Ringo e la sua orchestra, domenica 23l'animazione della serata spetta a Diego Zamboni.Birbesi in Festa si concluderà lunedì 24 luglio l'or-chestra Galassi scatenerà i ballerini di liscio. A contorno di queste grandi orchestre, ci saràcome sempre l'allegria degli organizzatori e l'ormaiintramontabile lotteria con ricchi premi e il forni-tissimo stand gastronomico.Quest'anno “Birbesi in Festa” si preannunciamolto invitante, i preparativi sono già iniziati e gliumori sono già alle stelle.

Birbesi in festa:decimo anniversarioCome tutti gli anni a Birbesi fremono già i preparativi della ormai tradizionalefesta estiva. Ma quest'anno c'è qualcosa di diverso, Birbesi in festa compiedieci anni!

Le serate danzanti,sempre con orche-stre di grandeattualità

Un gruppo di“addetti” allo spie-do, punto forte delmenù

Il personale del bare servizio posa perla “classica” fotoricordo

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Giovedì 13 luglioGara ciclistica in notturna 15° TROFEO PRO LOCOA cura del CICLO CLUB 77

Venerdì 14 luglioCENA MEDIOEVALE “su prenotazione” con spettacolo della “COMPAGNIA D'ARME”Confraternita del Dragone di Cremona.Prenotazioni della cena Medioevale si ricevono:Cartoleria Santi Nadia in via Vittorio VenetoCartoleria Carta e Matita di Giorgio TomasiENTRO 11 LUGLIO

Sabato 15 luglio ore 20,30“Lorenzino”con intrattenimento musicale in Piazza MuttiA cura dei COMMERCIANTI GUIDIZZOLESICena in piazza con piatti tipici organizzata dall'AVIS con premiazione donatoribenemeriti

Domenica 16 luglio“Cena in piazza stand gastronomico dell'AVIS”

Loggia di via Vittorio VenetoGruppo Micologico Naturalistico GuidizzoloEsposizione didattica delle specie “fungine”Palazzo Rizziniesposizione d'arte a cura di Cappa Mariangelavia Vittorio VenetoAssociazione Hobbisti esposizione ORE 16.30 - PARCO BARRIERAGIOSTRA DEL SARACINOSBANDIERATORI MUSICI di ASTIALTA SCUOLA DI FALCONERIA con il Maestro FABRIZIO PIAZZAOre 21,30

UTOPIA in CONCERTO “ TRIBUTO AI NOMADI”OFFERTO DA BOMBANA LIVIO

Lunedì 17 luglio ore 20.00“Cena in piazza con stand gastronomicodell'AVIS”Ore 21,30Spettacolo musicaleOre 23,30Tradizionale spettacolo di fuochi artificiali per la chiusura delle manifestazioni

Guidizzolo in fiera 2006Dopo un anno di “pausa” la nostra Pro Loco torna ad organizzare, con un note-vole impegno, la “fiera di luglio”. Ne riportiamo il programma di massima, quel-lo definitivo verrà divulgato nelle prossime settimane.

Per il periodo della fiera sarà riproposto “GUIDIZZOLO A TAVOLA” dai Ristoranti locali

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Notiziario del Corpo Bandistico di Guidizzolo - a cura di Francesca Cappa

Una promessa da mantenereEra nell'aria da diversi anni strappare una promes-sa ad un nostro concittadino e finalmente cisiamo riusciti, a chi pero' ?…al M.o Azio Corghiguidizzolese di adozione ed uno dei compositori diopere contemporanee piu' noti in ambito naziona-le ed internazionale.Il M.° Corghi ha espresso di recente, nel corso diun'intervista su un quotidiano locale, dei compli-menti alla Banda di Guidizzolo per la capacità dicoinvolgere e di avvicinare tanti ragazzi alla musi-ca. Noi pertanto vista l'attenzione riservataci dal M.°Corghi, ringraziamo e ricordiamo che la disponibi-lità, espressa durante una sera di prove nellanostra scuola di Musica, abbiamo preso contattidiretti con lo stesso e gli abbiamo chiesto di com-porre una sua “idea” musicale, tale da poterlaeseguire con la nostra Banda.La risposta è stata favorevole e pertanto ci siamopresi un'impegno: eseguire il brano nel corso del170° di fondazione della Banda nel 2009. Le pro-messe vanno mantenute…

Sfilare fra gli applausi25 Aprile 2006 festa della Liberazione: la nostraBanda si appresta a concludere il servizio in piaz-za Mutti e sfila verso la via IV Novembre, inizianogli applausi sempre piu' intensi mentre noi suonia-mo, una forte emozione ci attraversa e ci caricaed allora continuiamo a suonare fino alla fine divia Vittorio Veneto, stanchi ma soddisfatti. Questo 25 Aprile, per noi della Banda, è stata unavera “sfacchinata”, visti i 4 servizi svolti aMedole, Rebecco, Birbesi e Guidizzolo, iniziata dibuon mattino e seguita da trasporti vari verso imonumenti, carico e scarico degli strumenti, riu-

nirsi tutte le volte e mettersi in formazione, si èconcluso appunto con una grande soddisfazione:gli applausi dei Guidizzolesi.Io faccio parte e suono nella Banda da circa 30anni e raramente ho vissuto, durante le ricorrenzedel 25 Aprile e del 4 Novembre negli anni scorsi,un'emozione così forte come questo 25 Aprile,uscendo dal servizio con cosi' tanto calore versodi noi da parte dei partecipanti alla manifestazio-ne, spero che questo sia uno dei frutti di un buonlavoro e degli investimenti fatti in questi anni dallaBanda.Oltre agli applausi ricevuti è motivo di orgoglioevidenziare il passaggio di ben sei nuovi ragazzidalla Banda Giovanile alla maggiore quali: CariolaGiovanna (Flauto), Maffei M. Luigia (Flauto),Nicola Gandellini (trombone), Bignotti Samuele(tromba), Montagnoli Nicola (percussioni) eRevenoldi Tiziano (percussioni) che per la primavolta hanno sfilato con noi.Grazie sempre ancora ai Guidizzolesi per l'affettoverso la loro “Banda” forte dei suoi 168 anni distoria.

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La basilica di S. Andrea in Mantova gremita dipersone: familiari, amici, conoscenti; una cerimo-nia coinvolgente e molto partecipata da tutti i pre-senti. Poi quella risposta con voce ferma e decisaalla domanda del vescovo Egidio Caporello:“Eccomi, Signore!”. Da qualche giorno MatteoPalazzani, guidizzolese, è diacono della Chiesamantovana; lui, 24 anni, insieme ad altri dueseminaristi: Nicola Catarin di Moglia 26 anni eRoberto Pedroni 45 anni di Mantova. Dopo ladomanda di rito al rettore del seminario il quale hagarantito che i tre giovani erano degni e pronti perassumere l'ordinazione diaconale, mons.

Caporello ha detto: “Con l'aiuto di Dio noi tuttiscegliamo questi nostri fratelli per l'ordine del dia-conato”. E poi durante l'omelia riandando agli Attidegli Apostoli ha precisato come la Chiesa sindalle sue origini abbia scelto alcune persone affin-ché 'servissero' (diacono significa proprio servito-re) i fratelli più bisognosi coadiuvando in questogli apostoli. “Che il Signore faccia di voi i testimo-ni di una nuova umanità pacificata e da pacificarein Dio, ha sottolineato Caporello. Per questo sare-te servi di Dio, un grande impegno ma anche unagrande grazia”. Il diaconato è il primo momentodell'ordinazione sacra che porterà questi ragazzi al

presbiterato, l'essere prete, tra un anno.Matteo è in seminario (un luogo dalquale si può uscire…. dice lui stesso)sin dalle medie. “In principio, afferma inun recente intervento nel giornalino dellaparrocchia, davo poco spazio al pensierodel prete, più preoccupato a divertirmi ea combinarne un po' di tutti i colori,come è normale”. Del resto a 12 anninon può essere diversamente. Poi colpassare degli anni ci si trova a doverassumere decisioni importanti. “Mentrela scelta di continuare dopo le medie nonfu poi così dura, prosegue don Matteo,la decisione di proseguire il camminodopo le superiori mi è costata di più.Iniziare la teologia, i sei anni di prepara-zione al sacerdozio, voleva dire fare unpasso deciso in quella direzione, signifi-cava provare a dire un primo si sottovo-ce al Signore, e di conseguenza alcunino”. Ora invece don Matteo quel suo 'SI',“Eccomi, Signore”, lo ha gridato davan-ti a tutta la comunità mantovana.Sergio Desiderati

Matteo Palazzani diacono della Chiesa mantovana

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Notiziedall’Amministrazione

NOTIZIARIO A CURA DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI GUIDIZZOLO

Progetto “La rete dei minori”La cooperativa Orizzonti presenta le attività del progetto “La rete dei minori”, le uscite diaggancio in strada, i laboratori educativo-relazionali e gli incontri nella Scuola Media sonostate le principali azioni effettuate. Gli operatori coinvolti hanno seguito un corso di forma-zione dedicato alle marginalità della strada.

La cooperativa sociale Orizzonti presenta le attività e leazioni approntate per portare avanti il progetto che hainaugurato nel febbraio dello scorso anno e che è statodenominato “La rete dei minori”. Il progetto, che è relati-vo al Bando Minori Soli del 2004 ed è stato approvato efinanziato dalla Fondazione Cariplo di Milano, nasce perattivare una rete di persone e risorse in grado di interve-nire in modo incisivo sul territorio dell’Alto Mantovano edare appoggio alle famiglie in stato di disagio e minori instato di abbandono, con particolare riferimento alle fami-glie straniere. Il lavoro realizzato, oltre ad aver consolida-to i rapporti con i Comuni del distretto dell’AltoMantovano, ha creato nuove opportunità di collaborazio-ne anche con enti ed associazioni delle province vicine,nel bresciano e nel veronese. Si è venuta così a costitui-re una rete inter-attiva costituita da soggetti e servizicapace di essere rilevante sul territorio, orientata ad ope-rare sulla riduzione delle marginalità e l’abbassamentodella soglia del disagio, che ha permesso di raggiungerecentinaia di famiglie, attivare un servizio di sportello eascolto riservato ai nuclei familiari in difficoltà e organiz-zare laboratori di comunicazione sociale e di relazionalitàper i minori.

“La rete dei minori” ha voluto in questi mesi di attivitàindagare il fenomeno dei minori non accompagnati,ovvero di quei minori che trascorrono buona parte delleloro giornate per la strada, per strutturare interventi ditipo sociale nella zona di riferimento e mettere a disposi-zione delle famiglie strumenti e persone in grado diaccompagnare bambini e adolescenti in stato di disagiolungo percorsi educativi. Per rispondere a queste esigen-ze, il progetto ha creduto fin dall’inizio nell’importanza diattivare un servizio di strada atto a favorire la presenza dipersone formate in grado di intercettare nuclei familiari arischio e minori in stato di abbandono. Le uscite diaggancio di strada, che si sono concentrate da ottobre amarzo nei comuni di Guidizzolo, Castiglione delle Stiviere

e Medole, sono state necessarie per verificare il fenome-no, instaurare un contatto con i ragazzi e fornire loro l’op-portunità di prendere parte a momenti di socializzazioneed integrazione sociale.

Accanto alle uscite esperienziali di aggancio, il progettoha messo in campo altre due azioni rivolte ai minori e allefamiglie: i laboratori educativo-relazionali e le attivitànella Scuola Media. La cooperativa Orizzonti ha organiz-zato laboratori ai quali hanno partecipato molti di queibambini e adolescenti conosciuti durante le attività edu-cative di strada. Strutturati per aiutare i minori, soprat-tutto stranieri, nello svolgimento dei compiti scolastici eper proporre attività ludiche e creative, i laboratori hannovoluto essere un’alternativa positiva all’unico spazio dicrescita che fino ad ora i ragazzi, hanno vissuto, e che èla strada. Presso le Scuole Medie del Distretto, sonostati poi programmati una serie di incontri per genitori,ragazzi ed insegnanti ed è stato attivato uno sportellospecifico riservato ai genitori con figli in stato di disagio.Seppure in alcuni casi sia stato necessario effettuareazioni di incoraggiamento verso famiglie estremamentedisagiate e non in grado di reggere da sole le difficoltàdei figli, la risposta al servizio è stata positiva e sponta-nea: tanti sono stati i genitori che hanno richiesto la con-sulenza offerta, hanno seguito gli incontri e si sono con-frontati con gli operatori sulle tematiche del disagio.

Al fine di operare al meglio, gli operatori della Orizzonti,insieme ad alcuni volontari della Caritas di Castiglionedelle Stiviere, hanno seguito un corso di formazione chesi è proposto di aggiornare i componenti del gruppo diprogetto sulle diverse specificità della realtà della strada.Gli argomenti trattati non hanno riguardato esclusiva-mente le attività di strada sui minori, ma hanno permes-so di allargare la discussione anche ad altri fenomeni,quali le vittime della strada, lo sfruttamento e la prostitu-zione.

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Referendum: 25 giugno

Questa legge è il quarto provvedimento di riforma dellasuprema legge dello Stato approvato nel corso della legi-slatura.

La legge si prefigge: * mettere ordine tra le competenze delle Regioni e quel-le dello Stato* con il premierato e le norme antiribaltone si confermail potere dei cittadini di scegliere un leader, un program-ma, una coalizione.* Rendere il nostro sistema legislativo più efficiente,riducendo il numero dei parlamentari e riformando unbicameralismo paritario che si è dimostrato eccessiva-mente lento e macchinoso. * Garantire la governabilità del Paese attraverso un ese-cutivo scelto dai cittadini, stabile e al riparo da ribalto-ni e trasformismi.* Ampliare il federalismo perché la vera democrazia èdove c'è più autonomia, dove c'è più possibilità da partedei cittadini di controllare cosa fanno coloro che hannoeletto e che li amministrano.

La riforma intende:* La riforma costituzionale introduce il federalismo odevoluzione, che significa semplicemente che le Regionipossono fare le leggi in una serie ben precisa di materie,per realizzare meglio gli interessi dei cittadini legati alterritorio ma sempre nel rispetto dell'interesse nazionale,garanzia formale e sostanziale dell'unità del Paese.I Paesi federali hanno uno sviluppo più elevato e duratu-ro, costi amministrativi più bassi, maggiore efficienza esono più vicini alle esigenze dei cittadini. Federalismovuol dire autogoverno, dunque l'avvicinamento dei citta-dini alle decisioni che li riguardano e che sono più con-sone alle esigenze dei loro territori.Il federalismo, è lo strumento per realizzare una effettivaparità tra tutte le parti del Paese nel segno della respon-sabilità: la gestione delle proprie risorse e l'individuazio-ne del proprio interesse metteranno fine al rimpallo delleresponsabilità tra potere centrale e poteri locali.* La riforma mette ordine nel caos delle competenze tragli organi centrali e gli organi locali, creatosi con la rifor-ma approvata nel 2001, che ha provocato centinaia diricorsi alla Corte Costituzionale, paralizzando in molti set-tori l’attività delle Regioni e dello Stato centrale.* La riforma pone fine al bicameralismo perfetto che,duplicando il passaggio di ogni disegno o proposta dilegge, ha sistematicamente rallentato l’azione del gover-no. Con la riforma viene distinto il ruolo nazionale dellaCamera, che dà la fiducia al governo, ed il ruolo federaledel Senato. La Camera si occuperà dei problemi delloStato e il Senato delle regioni e del territorio. Il tutto conun risparmio di tempi e di pubblico denaro.* La riforma rafforza il diritto dei cittadini a scegliere un

primo ministro, una programma e una coalizione digoverno.*Con i maggiori poteri attribuiti al primo ministro, (scio-glimento delle camere, revoca dei ministri) e le normeantiribaltone, la riforma rafforza la governabilità e il bipo-larismo, togliendo potere alla partitocrazia.* Sanità. Le Regioni avranno competenza legislativaesclusiva su assistenza sanitaria e organizzazione ospe-daliera. Allo Stato spettano le norme generali sulla tute-la della salute;* Scuola. Le Regioni avranno competenza legislativa sul-l'organizzazione degli istituti scolastici e di formazione,salva l'autonomia delle istituzioni scolastiche. Potrannodefinire programmi scolastici e di formazione di interes-se regionale. Allo Stato il compito di assicurare l'omoge-neità complessiva degli studi;* Polizia. Le Regioni avranno competenza legislativa sullaorganizzazione della polizia amministrativa e locale, la cuiattività andrà coordinata con quella degli altri corpi delloStato.

Non hanno quindi fondamento gli allarmi di chi chedenuncia la riforma come anticamera della disgregazionedello Stato. La Commissione bicamerale presieduta daMassimo D'Alema aveva concordato su un punto essen-ziale: quello di dare al governo e al premier, indicatoanche se non eletto direttamente dei cittadini, i poterinecessari per guidare il Paese sia nelle esigenze quoti-diane sia nei grandi piani progettuali.Nel 2001 il governo si era impegnato ad adeguare le isti-tuzioni del Paese alle esigenze di oggi e soprattutto aquelle di domani.Cambiare lo Stato, e quindi il modo di governare e di farepolitica, è possibile solo cambiando le istituzioni in unaben precisa direzione: rendere facile il passaggio dallavolontà dei cittadini all'azione del governo. Questo è possibile solo modificando le istituzioni e avvi-cinandole ai cittadini, da un lato attraverso il federalismoo devoluzione, e dall'altro lato accrescendo i poteri delgoverno e del primo ministro che, per ragioni storiche,nella Costituzione ancora in vigore rimasero fortementelimitati.Si tratta di una riforma efficace, che rappresenta unpasso atteso da più di trent'anni. Ha un impianto equili-brato che bilancia i poteri tra centro e periferia e comple-ta il percorso del federalismo con nuovi e importanti ruolialle Regioni. Questa riforma ci porta uno Stato più efficiente e vicinoai cittadini; non è certamente un fattore di disgregazionema piuttosto di crescita del sentimento di appartenenzanazionale.

Il 16 novembre 2005 il Senato ha definitivamente approvato la legge di riforma di unaparte della Costituzione. Il testo, approvato, in seconda deliberazione a maggioranza asso-luta ma inferiore ai due terzi è stato pubblicato nella Gazzetta ufficiale n. 269 del 18novembre 2005. Per una sua completa approvazione, ora siamo chiamati ad esprimeci con il voto in unReferendun che si terrà il 25 giugno 2006.

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Quando si affronta un argomento come quello dellamorte e, di conseguenza, della scelta del tipo di sepoltu-ra, è frequente cogliere nell'interlocutore una sorta didisagio, di fastidio, di voglia di cambiare discorso, quasiche la si volesse esorcizzare o quantomeno, ignorandola,allontanarne l'ineluttabilità.Anche la Chiesa, fin dal 1968, ha accettato la cremazio-ne come pratica funeraria, eppure questa scelta continuaa trovare difficoltà di diffusione. Ma non dappertutto. Nelmio itinerare su e giù per l'Italia, come relatore nei con-vegni Anusca sulla materia funeraria, ho avuto modo dirilevare come vi siano zone dove la scelta della crema-zione sfiora il 50%, mentre altre, soprattutto al Sud, èquasi inesistente.Ora vi sono alcune novità che riportano l'argomentoall'attenzione, e non solo degli addetti ai lavori.Certo, la scelta di farsi cremare si fonda su valori etici oculturali, ma è vero anche che da parte delle istituzioni sitende ad agevolare questa opzione, anche per rimediarealla cronica carenza di spazi cimiteriali, presente in moltigrossi Comuni.Per la verità, anche se fino al 2001 la cremazione era gra-tuita, mentre ora lo è, gratuita, solo per i soggetti indi-genti, è indubbio che i relativi costi siano mediamentepiù convenienti di quelli richiesti dalla sepoltura in locu-lo.Alcuni Comuni, poi, concedono consistenti contributi acoloro che optano per la cremazione.Ma la novità più rilevante riguarda la destinazione delleceneri.Prima le ceneri potevano essere solo seppellite in uncolombaro cimiteriale, oppure disperse nel cinerariocomune, sempre presso il cimitero.Ora, con le novità introdotte perultime dalla nuova normativa regio-nale, è possibile sia disperdere leceneri, sia affidare l'urna cinerariaper conservarla a domicilio.Ogni scelta comporta procedurediverse. Vediamo di riassumerleschematicamente.

1) CREMAZIONE: chi la desidera,ha diversi modi per far risultare lasua volontà:- il testamento olografo (scritto,datato e firmato di proprio pugno.Alla morte i congiunti dovrannoprovvedere alla pubblicazione deltestamento tramite un notaio).- Il testamento segreto ed il testa-mento per atto di notaio- L'iscrizione ad una Associazione(es. So.Crem.) legalmente ricono-sciuta. Di norma le associazionirichiedono una quota annua di

iscrizione.- Manifestare questa volontà, a voce, ai propri familiari(entro il 6° grado) i quali poi, dopo la morte, dovrannodichiarare per iscritto che tale era la volontà del defunto.

2) DISPERSIONE DELLE CENERI: è possibile solo se lo halasciato scritto il defunto mediante testamento o iscrizio-ne a So.Crem. - Il defunto deve anche aver lasciato scrit-to da chi deve essere eseguita la dispersione e dovevuole che le ceneri siano disperse.

II luoghi dove la dispersione è possibile sono: l'appo-sita area nel cimitero, aree private fuori dal centro abita-to e col consenso del proprietario, oppure mare, laghi ofiumi, purchè lontano da natanti e manufatti.

3) AFFIDAMENTO DELL'URNA CINERARIA: deve comun-que corrispondere alla volontà del defunto, manifestataper iscritto o riferita dai familiari, con l'indicazione di chiavrà in affidamento le ceneri. L'urna va conservata inspazio chiuso e destinato solo a questo scopo. Non èlegittimo, cioè, conservare l'urna sul comodino o sullatrave del caminetto.Va chiarito che la persona che è stata individuata daldefunto, in vita, come affidatario delle proprie ceneri nonè obbligato ad accettarle. In questo caso potranno esse-re seppellite o conferite nel cinerario comune, nel cimite-ro.Naturalmente informazioni più dettagliate potranno esse-re fornite dagli uffici comunali competenti, anche in ordi-ne ai relativi costi.

Graziano Pelizzaro

La cremazione, tra pregiudizi e... ultima modaAlcune novità riportano d'attualità questo argomento.

Ph Ruzza Lorenzo

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