Guida pratica alla costruzione di una Università migliore - Programma Link Orientale - Elezioni...

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Questa guida costituisce il programma di Link - Coordinamento Universitario per le elezioni studentesche del 27 e 28 novembre 2014 nell’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”. Proponiamo una serie di spunti e di proposte, affinché si possa utilizzare al meglio lo strumento della rappresentanza per garantire il rispetto dei diritti e della giustizia sociale all'interno della nostra Università.

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INDICE

INTRODUZIONE…………………………………………………………………….…1

1. SECONDO APPELLO DI LINGUA

2. STATUTO DEI DIRITTI DEGLI STUDENTI………………………………………2

3. LOTTA ALLE DISCRIMINAZIONI

4. VIVIBILITA’ E SALUBRITA’………………………………………………………..3

5. TASSE UNIVERSITARIE

6. DIDATTICA ALTERNATIVA……...………………………………………………4

7. STAGE E TIROCINIO

8. ISTITUZIONE DI UN UFFICIO ELETTORALE

9. ORGANO DI GARANZIA…………………………………………………………5

10. FINANZIAMENTO DEL DIRITTO ALLO STUDIO

11. ABOLIZIONE SBARRAMENTO MAGISTRALI…………………………………6

12. BARRIERE ARCHITETTONICHE

13. E-LEARNING……………………………………………………………………..7

14. INTERSCAMBIABILITA’ DEI CORSI

15. COMMISSIONE CORSI………………………………………………....…….…8

16. SPECIFICITA’ DEI CORSI DI LINGUA

17. CARO LIBRI…………………………………………………………………….…9

18. ACCESSO INTERNET…………………………………………………………..10

INTRODUZIONE Questa guida costituisce il programma di Link - Coordinamento

Universitario per le elezioni studentesche del 27 e 28 novembre 2014

nell’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”. Proponiamo una serie di

spunti e di proposte, affinché si possa utilizzare al meglio lo strumento

della rappresentanza per garantire il rispetto dei diritti e della giustizia sociale all'interno della nostra Università.

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1. SECONDO APPELLO DI

LINGUA:

Il nostro sistema valutativo

incentrato sul prestazionismo ci

vincola a essere come si vuole che

siamo, laureati presto e bene,

demonizzando le scelte individuali,

come la scelta personale e legittima

di uno studente di uscire fuori

corso.

Ogni studente deve sentirsi libero

di gestire autonomamente il

proprio percorso universitario,

approfondendo come meglio crede

la propria preparazione, con tempi

che non siano decisi da terzi.

Perché essere fuoricorso sia

una scelta libera di tempistiche,

e non imposta dalle disfunzioni di

un ateneo, pretendiamo

l’istituzione di un secondo appello

di lingua scritto per ogni sessione.

2. STATUTO DEI DIRITTI DEGLI

STUDENTI:

Attraverso il lavoro negli organi di

governo dell'ateneo, negli ultimi

mesi abbiamo creato una

Commissione Statuto dei diritti

degli studenti che vagliasse le

nostre proposte per una carta dei

diritti, giacché non esiste alcun

documento che garantisca i diritti

degli studenti.

Lo Statuto è un vero testo di

''cittadinanza'': attraverso di

esso ogni soggettività ha la

possibilità di realizzarsi e

autodeterminarsi attraverso gli

strumenti messi in campo

dall'Università, legittimandone e

regolandone la vita umana, sociale

e culturale grazie ai meccanismi di

rappresentanza e partecipazione. È

attraverso la formazione culturale,

l'educazione al rispetto, la

diversità, la pratica della

democrazia e della pluralità, la

criticità della conoscenza che si

costruiscono solide basi per

l'Università del presente che sappia

costruire la società del futuro. Lo

studente non è un’astrazione della

forma passiva scolastica, bensì è

un corpo vivo fisicamente e

intellettualmente: è il soggetto

attivo del cambiamento, della

crescita e della formazione, e

affonda le radici nella totalità della

realtà

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Lo Statuto si concretizza nel

riconoscimento di quei diritti che

elevano lo studente a corpo

sociale: diritto allo studio, diritto

alla mobilità, diritto

all'accessibilità, diritto alla

vivibilità, diritto alla conoscenza,

diritto all'integrazione, diritto alla

dignità e alla laicità rappresentano

l'idea di una generazione che vuole

essere protagonista della propria

esistenza, e che vuole determinare

il proprio futuro.

3. LOTTA ALLE

DISCRIMINAZIONI:

L'Orientale è da sempre un

Ateneo a stretto contatto con una

vasta pluralità di etnie, di realtà,

d’idee e di diversitàche

rappresentano un valore aggiunto e

un punto di forza della nostra

Università.

Noi vogliamo promuovere, anche

attraverso rapporti con le realtà

associative del territorio, progetti

culturali e formativi di contrasto

alle discriminazioni, da quelle

razziali a quelle religiose, da quelle

fisiche a quelle sociali, da quelle di

genere a quelle omo-

transfobiche, favorendo

l'attivazione di sportelli di ascolto e

buone pratiche.

Vogliamo impegnarci per un

Ateneo in cui la libertà di essere, di

amare e il rispetto della dignità e

dei diritti della persona umana

siano la base da cui partire per

costruire il futuro.

4. VIVIBILITA’ E SALUBRITA’:

L’Università deve essere il punto di

partenza di ogni ragionamento che

miri a migliorare le condizioni

attuali,qualunque esse siano. Un

ambiente universitario in cui i

soggetti in formazione vivono

stabilmente, studiando,

socializzando e partecipando, non

può divenire invivibile per cortili e

ambienti fatiscenti, abbandonati,

sporchi, con servizi igienici

insalubri ed indecenti.

Urge un impegno dello studente a

sentire l'università come luogo di

casa, ma altresì urge

una manutenzione e pulizia,

ordinaria e straordinaria, per

rendere effettivo il diritto alla

salute e alla dignità degli individui

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che, attualmente, sono costretti a

vivere il proprio quotidiano in

luoghi spesso altamente insalubri.

L’opportunità di avere un’Università

bella e vivibile va inseguita a ogni

costo, risvegliando le coscienze di

tutti e lottando insieme per

ottenerla.

5. TASSE UNIVERSITARIE:

Il sistema di tassazione

dell’Orientale ha il grave difetto di

incidere percentualmente sia sui

redditi più bassi che su quelli più

alti. Uno studente con 28.000€ di

reddito ISEE paga in tasse il 3.4%

del proprio reddito, mentre uno

studente con 100.000€ di reddito

ISEE paga lo 0.4% di tale valore.

Questo non è tutto, attualmente

uno studente che presenta un

reddito ISEE di un milione di euro

paga 996€, le stesse tasse di uno

studente con un ISEE di 28.000€.

Questa situazione non può andare

avanti, va istituita una commissione

di ricerca per un nuovo sistema di

tassazione che rispetti i criteri di

progressività sanciti dall’Art. 53

della costituzione. Ciò può essere

attuato attraverso l’introduzione

del metodo a doppio coefficiente,

che garantisce un sistema di

tassazione flessibile al variare del

reddito.

6. DIDATTICA ALTERNATIVA:

La semplice lezione frontale, con

tutte le sue criticità, appare oggi

come un metodo didattico sterile e

passivo. La lezione frontale non è

più l’unica forma di didattica

possibile: l'Università va

ridisegnata in un processo fluido,

in divenire, quale motore del

progresso e dell'evoluzione che

scavalca i muri della conservazione,

per ambire ad un progetto di

cambiamento degli schemi del

pensiero e dell'agire globale. Vanno

creati nuovi spazi d’interazione

sociale e culturale, che vadano

oltre le pratiche classiche della

didattica.

Per questo proponiamo che siano

attuati momenti di condivisione

come circle time e brainstorming

con esperti, anche esterni, dei

diversi settori di studio,

nonché esperienze di laboratorio

ed esercitazioni pratiche che

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consentano agli studenti

di misurarsi con se stessi e di

valutare in autonomia le proprie

capacità.

Proponiamo inoltre che siano

attivate pratiche di didattica tra

pari (peer-to-peer) in cui gli

studenti già formati possano

divenire punti di riferimento per gli

studenti di formare, con l’ausilio di

appositi spazi adibiti a tale scopo,

affinché l’Università possa divenire

portavoce di un nuovo messaggio

di conoscenza e di mutualismo.

7. STAGE E TIROCINIO:

Molto spesso le attività di stage e

tirocinio, che dovrebbero fornire

allo studente le competenze

necessarie per l'approccio con il

mondo del lavoro, si trasformano

in mero sfruttamento e

svolgimento di mansioni umilianti e

non pagate (ad esempio, fare le

fotocopie e portare il caffè).

Attraverso lo Statuto degli Studenti

in Stage rivendichiamo una serie di

tutele, come la presenza di

tutor che seguano lo studente nel

suo percorso, o la conoscenza

preventiva dell'orario e delle

mansioni da svolgere presso

l'azienda in cui si lavora, che

devono essere realmente formative

e didatticamente rilevanti.

8. ISTITUZIONE DI UN UFFICIO

ELETTORALE

Durante il processo di

ristrutturazione globale degli

organi d'ateneo, qualcuno ha

dimenticato di istituire l'ufficio

elettorale, motivo per cui le

elezioni del Consiglio degli

Studenti sono state convocate con

un anno di ritardo.

Pretendiamo l'istituzione di un

Ufficio Elettorale, di un organo

nella nostra università che

garantisca, attraverso l'indizione di

regolari elezioni studentesche, la

validità e la rappresentatività degli

organi di governo.

9. ORGANO DI GARANZIA:

Lo Statuto dei Diritti degli Studenti

è la carta che regola non solo diritti

e doveri dell’ambito universitario,

ma anche uno strumento per

tutelarli.

In seno allo Statuto è prevista la

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creazione di un organo di

garanzia che garantisca

l'applicazione dello stesso

eintervenga qualora i diritti degli

studenti vengano lesi.

10. FINANZIAMENTO DEL

DIRITTO ALLO STUDIO:

La Regione Campania è l’unica

regione d’Italia dove non viene

investito un solo euro di fondi

regionali per le borse di studio, e

dopo anni di copertura delle borse

inferiore al 35% è giunto il

momento di dire basta.

Abbiamo calcolato l’ammontare di

fondi necessari per coprire il 100%

delle borse di studio per tutti gli

studenti della Campania. Si tratta

di circa 20 milioni di euro, una cifra

ridicola per il bilancio della Regione

Campania. Non è accettabile la

decisione di non investire sui

giovani, costretti ad emigrare per

vedersi riconosciuto il semplice

diritto di studiare.

Parte integrante del nostro

percorso di rifinanziamento del

Diritto allo Studio riguarderà lo

Studentato dell’Orientale, che a

causa della totale indifferenza della

Regione Campania presenta

l’applicazione di prezzi troppo alti

per gli studenti. Sarà nostra priorità

in quanto rappresentanti fare di

tutto per individuare le risorse

necessarie ad abbassare

permanentemente i costi dello

studentato, con o senza l’aiuto

della Regione.

11. ABOLIZIONE SBARRAMENTO

MAGISTRALI

Alcuni corsi di laurea specialistica,

negli ultimi due anni, hanno

adottato criteri di selezione basati

sul voto di laurea, o sulla media dei

voti nella lingua e nella letteratura.

È inconcepibile, oltre che

paradossale, che un'università, che

per tre anni forma uno studente,

non lo formi abbastanza per

accedere alla laurea specialistica.

Lo studio non è un lusso, ma un

diritto: in quanto tale, vogliamo

vederci assicurare una formazione

di qualità per tutto il nostro

percorso universitario, ed essere

valutati per le nostre competenze;

per questo motivo

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pretendiamol'abolizione di ogni

sbarramento alle lauree triennali o

magistrali.

12. BARRIERE

ARCHITETTONICHE

Nei palazzi mancano spesso le

rampe d'accesso per raggiungere le

aule e gli ascensori non funzionano

per tutti i piani. Quasi tutti i servizi

delle strutture meno recenti sono

praticamente inespugnabili per gli

studenti disabili che, dunque,

riscontrano una difficoltà immensa

nel frequentare gli ambienti

universitari.

Chiediamo la rimozione, in tempi

brevi, delle barriere

architettoniche da tutti gli edifici

dell'Università.

13. E-LEARNING

In un mondo sempre più a misura

di click, bisogna prevedere delle

risorse informatiche che possano

soddisfare, il più velocemente

possibile, le esigenze dello

studente.

Attualmente, il SiBA (sistema

bibliotecario di ateneo) offre la

possibilità di cercare materiale su

diversi fronti (libri cartacei o testi

digitalizzati, messi a disposizione

su piattaforme online) ma non è

stato ancora previsto un sistema di

ricerca che possa sondarli tutti

contemporaneamente, ed è per

questo che proponiamo un sistema

di ricerca cumulativa, un potente

motore che, interrogato, restituisca

risultati controllando tutti i

database che l'università offre, così

da non dover perdere tempo

nell'interrogare un motore per

volta.

Non basta avere accesso ai

materiali caricati di volta in volta

dai docenti sulla piattaforma

Mouve. Gli studenti non

frequentanti dei singoli corsi hanno

diritto a confrontarsi con i docenti

e con i compagni di corso anche da

casa o da lavoro, scaricando il

materiale online che deve

comprendere: dispense,

registrazione delle lezioni, appunti,

mailing-list informative.

L'obiettivo è garantire a tutti gli

studenti, anche quelli non

frequentanti, un supporto didattico

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efficace, che si adatti all'era delle

telecomunicazioni.

Facebook è uno strumento veloce,

spesso usato per denunciare

disservizi e storture dell'università,

ma non è un mezzo ufficiale. Il sito

universitario è il modo con cui

l'università comunica con gli

studenti, dunque perché non fare

anche il contrario? Proponiamo la

creazione di una pagina dedicata e

gestita dagli studenti, nel sito

www.unior.it, moderata dai tuoi

rappresentanti che porteranno

negli organi d'ateneo le questioni

sollevate.

14. INTERSCAMBIABILITA’

DEI CORSI:

Uno dei problemi maggiori

dell'ateneo consta nell'insufficienza

degli spazi a disposizione, che mal

si coniuga con il dovere

dell'università di garantire agli

studenti un'offerta formativa di cui

possano effettivamente beneficiare

attraverso i corsi.

L'accavallamento dei corsi, in

particolare di lingua, è un problema

endemico e

gravissimo. Nell'impossibilità di

acquistare nuovi palazzi,

proponiamo una soluzione

contingenziale: l'istituto

dell'interscambiabilità delle

cattedre.

Data la suddivisione delle

cattedre, ogni studente che possa

dimostrare l'accavallamento di

quella materia con un'altra potrà

afferire a un'altra cattedra dello

stesso corso.

Questo, ovviamente, si affianca a

una richiesta di tempistiche più

larghe per quanto riguarda

la comunicazione di corsi e appelli

d'esame, troppo spesso comunicati

tre giorni prima dell'inizio effettivo

dei corsi.

15. COMMISSIONE CORSI:

L'accavallamento dei corsi e il

sovraffollamento delle aule minano

la frequenza degli studenti: per

questo motivo vogliamo sia

istituito un criterio per

l'assegnazione di orari e aule ai

singoli corsi.

A questo scopo bisognerebbe

introdurre una Commissione Corsi

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che si occupi di elaborare e, in

seguito, controllare l'effettiva

affluenza ai corsi, per migliorare la

ripartizione delle aule.

16. SPECIFICITA’ DEI CORSI DI

LINGUA:

In seguito all'abolizione delle

facoltà e l'introduzione dei

dipartimenti, vari corsi, in

particolar modo quelli di lingua,

sono stati accorpati, seppur

provenissero da corsi di laurea

completamente diversi.

Tuttavia, nel momento in cui

l'università permette, all'interno

della didattica, di scegliere alcune

specificità, deve tutelarle per tutta

la durata degli studi, poiché è su

questa caratteristica che si fonda il

nostro ateneo: proponiamo quindi

una diversificazione delle

cattedre e, laddove non possibile,

delle parti speciali d'esame.

17. CARO LIBRI:

Per alcuni corsi, il costo dei libri

può arrivare a più di 600€ l’anno. I

prezzi esorbitanti dei testi

costituiscono una vera e propria

negazione del diritto allo

studio per i meno abbienti e spesso

gli studenti sono costretti a

ricorrere all'acquisto illegale di libri

fotocopiati per poter sostenere

l'anno accademico.

L'Università deve essere pubblica e

gratuita: pretendiamo il libero

accesso ai saperi con il

prolungamento dell'apertura delle

biblioteche d'ateneo fino a tardi e

l'istituzione di iniziative di book

sharing, scambio di libri e

comodato d’uso.

Da quando è stata tolta la

possibilità di fotocopiare i testi in

biblioteca, un sempre maggior

malcontento si è diffuso nell'utenza

abituale che, senza perdere tempo

in prestiti giornalieri, poteva

fotocopiare da sé, nei locali della

biblioteca, la porzione di testo cui

era interessata. Ripristiniamo, ora

che il contenzioso con la SIAE è

stato risolto, questo servizio, a

costo zero per l'università, in

quanto le spese di gestione (carta

ed inchiostro) si ripagano con i

proventi derivanti dalla copiatura

stessa.

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18. ACCESSO INTERNET:

Seppur semplice, impostare il

server proxy ogni volta che si

accede al Wi-fi d'ateneo non è alla

portata di tutti e può risultare

difficile consultare delle istruzioni

adattate al vecchio XP e ad Internet

Explorer, utilizzati sempre più di

rado. Una pagina web di accesso al

wi-fi con credenziali è ormai

abitudine nelle altre università, nei

bar, aeroporti, stazioni ferroviarie.

Gli smartphone sono sempre più

veloci nell'utilizzo e i browser

funzionano bene, ma le app, create

appositamente per un utilizzo più

efficace, sono inutilizzabili se si

utilizza come punto d'accesso "WI-

FI UNIOR".

Il World Wide Web è oggi intuitivo,

veloce, pratico e alla portata di

tutti, ma all'Orientale sembra

essersi fermato agli anni

'90. Vogliamo un accesso a internet

veloce e funzionante in maniera

omogenea in tutti gli edifici!

CONTATTI

Marco Di Domenico

334 994 1710

Viviana Annunziata

333 171 8871

Gabriele Turco

331 955 0108

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