Guida POI Garmin by FireFox58

Guida POI Garmin by FireFox58

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Guida alla Creazione dei POI per Navigatori GARMIN

INTRODUZIONE .............................................................................. 2

SEZIONE DI BASE ................................... ....................................... 2

Cosa è un POI (o PDI)? ..................................................................................................................... 2

Cosa fa il PoiLoader? ......................................................................................................................... 2

il Formato CSV (Comma Separated Values) .................................................................................. 3

Associare un’Icona alla Categoria di PDI........................................................................................ 4

Associare un Avviso Vocale alla Categoria di PDI ......................................................................... 5

Trasferimento dei PDI sul Navigatore ............................................................................................. 6

Come PoiLoader calcola gli avvisi di velocità e di prossimità ........................................................ 8

Creazione di PDI Silent ..................................................................................................................... 9

SEZIONE AVANZATA .................................. ................................. 10

il Formato GPX (GPS eXchange Format) ..................................................................................... 10

Il software Extra_POI_Editor ........................................................................................................ 12

Come Creare Guide Turistiche Per Il Navigatore ........................................................................ 14

Materiale Occorrente ...................................................................................................................... 14


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Introduzione Scopo di questa guida è quello di fornire una base di conoscenza dei POI e descrivere tutte le procedure necessarie per la loro creazione ed installazione sui dispositivi Garmin.

Questa Guida è stata da me suddivisa in due sezioni: una sezione di Base , nella quale vengono descritte, oltre alle varie definizioni ed acronimi, le procedure di Base per la creazione e la gestione dei POI che soddisfa, diciamo, il 90% delle esigenze degli Utenti una sezione Avanzata , nella quale verranno esplorate ed analizzate tutte le funzionalità extra abbinabili ai POI quali potrebbero essere le Guide Turistiche e le caratteristiche avanzate sui WayPoints con MapSource realizzabili attraverso i Files *.GPX

Sezione di BASE Cosa è un POI (o PDI)?

PDI è l’acronimo di Punto Di Interesse (in inglese POI: Point Of Interest) I Punti Di Interesse, sono tutti quei punti, in un navigatore GPS, di cui può essere utile conoscere la localizzazione precisa, ad esempio le pizzerie, i ristoranti, ma anche le farmacie, i gommisti, gli autovelox... Una categoria PDI è composta da più punti, per i quali sono fornite le coordinate (latitudine e longitudine), una breve descrizione ed eventualmente un recapito telefonico e/o l’indirizzo. Un punto di interesse è composto da Tre Campi essenziali:

Latitudine Longitudine Nome (o Descrizione)

Prima di poter essere utilizzati dalla periferica Garmin, questi PDI devono essere compilati dal software PoiLoader della Garmin, scaricabile gratuitamente dal sito di Garmin Italia a questo indirizzo: http://www.garmin.it/download.php?id=3

Cosa fa il PoiLoader?

Garmin PoiLoader consente di recuperare i punti di interesse (POI) personalizzati da un file dii dati (avente estensione *.CSV e *.GPX) e di installarli su una periferica Garmin compatibile oppure su una scheda di memoria. La cartografia residente deii navigatori Garmin include migliaia di punti di interesse, suddivisi per categorie, tra cui ristoranti, hotels, stazioni di servizi, ecc, ecc, si tratta di un database imponente, ma ovviamente ben lungi dall’essere completo Garmin fornisce questo strumento che ci darà l’ooportunità di arricchire il database standard con una serie di punti di nostro interesse personale.


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Tali punti potranno inoltre essere organizzati per categorie allo scopo di rendere più immediata, successivamente, la loro ricerca sul navigatore: tali punti possono comprendere, per esempio campeggi, semafori, postazioni autovelox, farmacie, zone ZTL e altri luoghi non presenti nell’enorme database di serie. È possibile anche assegnare, a determinate categorie di POI, delle informazioni di avviso di velocità e di prossimità e, in navigazione, ricevere un avviso di prossimità quando ci si avvicina al POI oppure un avviso di velocità quando lo si affronta ad una velocità eccessiva. Ad ogni categoria di POI è altresì possibile associare un’icona personalizzata. È possibile creare manualmente i propri files di dati oppure scaricarli da altre fonti tra cui internet. Per l’Italia il sito di POIs più conosciuto e cliccato è senza dubbio: http://www.poigps.com Esistono, come detto prima, due formati di File che sono supportati dal PoiLoader, il formato CSV (descritto nel seguente paragrafo) e il formato GPX (trattato nella sezione Avanzata di questa guida)

il Formato CSV (Comma Separated Values)

il formato CSV è il più comune formato per l’importazione e l’esportazione in fogli elettronici (Excel) e Database. Non esiste uno “standard CSV” esplicito, di conseguenza il formato viene definito in modo implicito dalle molte applicazioni che lo leggono e lo scrivono. La mancanza di uno standard comporta l’esistenza di sottili differenze tra i dati prodotti da una applicazione e gli stessi dati letti da un’altra. Queste differenze possono rendere l’analisi dei file CSV un po’ difficoltosa. Un file CSV, come ci insegna l’acronimo, è sostanzialmente un File di Testo nel quale le informazioni sono inserite per righe ed ogni riga è separata dalla coppia di caratteri <CR><LF> (carriage return + line feed), in brevi parole, da un “a capo”. Ognuna delle righe contiene l’informazione di un punto della categoria, le varie singole informazioni sono separate dal carattere ‘,’ (virgola). Il nome del File deve essere il Nome che si desidera venga attribuito al sottogruppo dei nostri punti di interesse (es.: Tabacchi o Campeggi…). Ogni riga deve essere espressa nel formato: Longitudine,Latitudine,Nome dove:

• Longitudine e Latitudine: espresse in gradi/decimali WGS84 (ddd.ddddd), numeri positivi indicano il NORD e l’EST, numeri negativi il SUD e l’OVEST

• Nome (o Descrizione): Nome del PDI con le seguenti accezioni: � Non deve essere più lunga di 57 caratteri , compreso il numero di telefono o

l’eventuale Allarme di Velocità. � Non deve contenere caratteri speciali come @,”, e virgole � I numeri di telefono, per essere componibili con i vari modelli e versioni di

Garmin, devono essere preceduti dal simbolo di maggiore (>) immediatamente dopo il Nome e rispettare il seguente formato:

o >+39021234567 (per i numeri di rete fissa del tipo 021234567) o >+393381234567 (per i numeri di cellulari del tipo 3381234567) o >+800123456 (per i numeri speciali del tipo 800123456 o 199123456)


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L’Allarme di Velocità viene inserito con il simbolo ‘@’ immediatamente dopo il Nome e seguito da un numero che indica la Velocità di Avviso es.: Autovelox Fisso@50 Ecco alcuni esempi di Record (righe) valide:

7.10902,45.02069,Allaix Valeria Giornali>390121842876 7.11521,44.93795,Breuza Fabio>390121808845 7.28669,44.88584,AGR Capreria Occitana-V.Nazionale 374>390121201139 10.385450,43.442550,100830 Autobox Fisso@70 11.093420,43.422860,081026 Autovelox Fisso Vigili U.@50

Associare un’Icona alla Categoria di PDI

È possibile associare una Icona personalizzata ad ogni categoria (File) di POI, per fare ciò occorre predisporre una immagine BMP di dimensioni 22x22 o, al massimo, 24x24 con profondità colore a 8 bit (256 colori). Il File deve essere salvato nella stessa Cartella del file .CSV e deve avere lo stesso identico Nome (es.: per associare l’Icona alla categoria Tabacchi.CSV devo creare un file Tabacchi.BMP). A partire dalla versione 2.41di PoiLoader è possibile gestire la trasparenza delle Icone, per fare ciò utilizzare un qualsiasi editor grafico ed assegnare alle aree che si vorrà rendere trasparenti il colore Magenta (RGB: 255,0,255). Per avere un’idea del risultato, ecco un’immagine chiarificatrice:

Allegate a questa guida troverete una raccolta di Icone Trasparenti 22x22, 256 colori pronte all’utilizzo (File IconeGarminTrasparenti22x22x8.rar ) Tengo a precisare, per correttezza, che queste Icone non sono farina del mio sacco ma bensì di Zzed (un moderatore del sito poigps) a cui va il mio ringraziamento per aver messo a disposizione di tutti questa risorsa. Io mi sono limitato ad aggiungere qualche immagine, che ritenevo indispensabile.


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Associare un Avviso Vocale alla Categoria di PDI

È possibile associare un avviso vocale personalizzato ad ogni categoria (File) di POI al quale risulta essere collegatoo un Allarme di prossimità o Velocità, per fare ciò occorre predisporre l’Avviso Vocale relativo in formato MP3 o WAV. Notoriamente la serie nuvì 2xx, ma anche serie più recenti, non supporta l’utilizzo dei files MP3, e se questa può essere una mancanza ampiamente sopportabile dall’utente per quanto riguarda l’ascolto di brani musicali (funzione lettore MP3) è oltremodo fastidiosa per quanto riguarda l’impossibilità di personalizzare gli avvisi sonori dei PDI Allarmati (come ad esempio gli AutoVelox). A partire dalla versione 2.52 del PoiLoader è stata inserita una variazione che permette finalmente di utilizzare i file audio WAVE (*.wav) scavalcando le limitazioni imposte all’utilizzo dei file MP3. Per ottenere questa funzionalità, gli sviluppatori della Garmin non si sono premurati di inserire nel file di Installazione del PoiLoader 2.5.2 il componente software di terze parti “SOX.EXE”, facilmente scaricabile dal nostro Forum nella sezione Garmin Tools, che svolge il compito di adattare il file wave alle caratteristiche richieste dal nuvì, ossia frequenza 44.100 KHz 16 bit mono. ATTENZIONE: per diversi motivi rivelati da una attenta e minuziosa analisi, pare che l’unica versione che funziona al nostro scopo sia la 14.0.1 (questa è la versione del SOX.EXE disponibile sul Forum). Una volta scaricato l’archivio compresso, estraete il contenuto dentro la cartella dove è presente il PoiLoader Per aggiungere gli avvisi vocali wave ai PDI è sufficiente seguire la stessa procedura utilizzata nel caso delle Icone, ossia copiare i file .WAV nella cartella contenente i PDI in formato CSV e le relative icone in formato BMP, verificando che abbiano lo stesso identico nome (a parte l’estensione), ad esempio: Autovelox_Mobili.CSV Autovelox_Mobili.BMP Autovelox_Mobili.WAV NOTA: ovviamente se il vostro navigatore supporta gli MP3, al posto dell’avviso in formato WAVE, ci metterete l’avviso in formato MP3 (Autovelox_Mobili.MP3). NOTA2: gli Avvisi Vocali, sia se li create da soli, sia che li scaricate da internet, dovrebbero essere essenziali, del tipo “Velox Mobile” e non “Attenzione autovelox mobile di fronte a voi”, evitare frasi lunghe che potrebbero portare ad accavallamenti con le voci guida. Non esagerate con il numero di PDI Allarmati con avvisi vocali, questo porterebbe ad un inutile e tedioso “chiacchiericcio” del navigatore che avrebbe l’unica conseguenza di distrarvi dalla guida.


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Trasferimento dei PDI sul Navigatore

Una volta preparati tutti i nostri Files, che dovranno risiedere, TUTTI, nella stessa cartella, possiamo procedere a trasferire i nostri PDI sul navigatore, o su una qualsiasi cartella del disco fisso. Se, per esempio, stiamo approntando il Gruppo di PDI relativi alla Viabilità, avremo diversi file .CSV, uno per ogni categoria (Autovelox_Fissi, Autovelox_Mobili, Semafori, Dossi, Dissuasori, SICVE, etc….). Ognuna di queste categorie è composta, come abbiamo detto in precedenza, da tre File (o due se non interessa l’avviso vocale). Tutti questi files li memorizzeremo nella stessa cartella, è importante altrimenti il nostro GPI finale NON funzionerà. • Lanciare il PoiLoader, se non avete creato un Link sul DeskTop lanciatelo cliccando su

Start->Programmi->Garmin->PoiLoader. Cliccando “Avanti” sulla schermata di benvenuto, il programma ci chiede dove desideriamo memorizzare i nostri PDI: a) Dispositivo Garmin = direttamente sul navigatore b) MapSource = i dati vengono trasferiti a MapSource c) Cartella Personalizzata = una qualsiasi cartella a scelta scegliamo l’opzione c) in quanto vogliamo memorizzare il file POI.GPI sul nostro Hard-Disk per poi trasferirlo manualmente sul navigatore. Questa operazione è consigliata in quanto il PoiLoader crea SEMPRE lo stesso File, (POI.GPI), indipendentemente da cosa processiamo, quindi alla fine del lavoro dovremo necessariamente rinominare il file POI.GPI in modo da renderlo mnemonico e consentire una successiva elaborazione di un altro gruppo di PDI diversi. Clicchiamo ancora sul bottone “Avanti”

• La seconda schermata è una conseguenza della precedente, dobbiamo scegliere la Directory di destinazione, quella dove troveremo il nostro file POI.GPI

• La terza schermata è fondamentale per il corretto funzionamento di tutta la procedura, analizziamo l’immagine seguente:

La prima casella è abbastanza ovvia, dobbiamo indicare a PoiLoader la cartella


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sorgente (quella che contiene i nostri Dati da processare) La seconda impostazione riguarda le Unità di Misura, siamo in Italia quindi scegliamo Metri e KmH La terza impostazione riguarda la Modalità con cui il PoiLoader processa i vari files di Dati. Le scelte sono 2: Rapida o Manuale. Rapida: in questa modalità il software sceglie automaticamente le impostazioni basandosi sui files di Input. Se un Nome File contiene un valore di velocità, o tutti i records in un file presentano informazioni di velocità codificate nel nome, tutti i records del file includeranno avvisi di velocità e prossimità. Ad esempio, un file di dati con nome “Velocità_50 ” genera avvisi di velocità di 50 Km/h per ciascun PDI presente nel file. Se il Nome File contiene la parola “luce rossa ”, PoiLoader presume che tutti i records del file contengano avvisi di prossimità con una distanza di 400 metri. È ovviamente possibile inserire le veloctà per ogni singolo PDI aggiungendo, come detto, il simbolo @ e un numero dopo il nome stesso del PDI. Ad esempio una record denominato “Velox Vigili U@70” genera automaticamente un avviso di velocità pari a 70 Km/h. Manuale: in questa modalità viene demandato all’utente la scelta e la possibilità di inserire MANUALMENTE, per ogni categoria di PDI gli eventuali Avvisi di Velocità e/o Prossimità. Ovviamente, dipende da cosa stiamo processando: se stiamo preparando una collezione di PDI che riguardano i negozi di Abbigliamento, sicuramente non ci interesserà inserire degli avvisi vocali, ma se stessimo processando una raccolta di PDI che riguarda la Viabilità (autovelox e quant’altro), allora si che ci interessa impostare MANUALMENTE gli Avvisi per ogni categoria di PDI.

• In caso la scelta cada su MANUALE, il programma presenta la seguente schermata per ogni categoria di PDI (ricordo che una categoria è un file .CSV)

Possiamo: � Ignorare il File : (ATTENZIONE: se attivate questo checkbox TUTTO il

contenuto del File non verrà processato) � Questo File contiene Punti di avvisi di prossimità: attivando questo

checkbox abbiamo la possibilità di scegliere se applicare un avviso di velocità in Km/h (img. sinistra) oppure un avviso di prossimità in metri (img. destra)


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• Proseguire con le impostazioni di tutti i Files (categoria di PDI) presenti nella cartella. Dopo l’ultimo file il software inizia a processare i vari PDI ed alla fine, il tempo dipende dal numero di punti che deve processare e quindi può essere anche abbastanza lungo, viene mostrato il numero totale di punti inseriti nel file POI.GPI appena creato.

• Prendiamo il file POI.GPI appena creato e rinominiamolo, ad esempio possiamo chiamarlo VIABILITY.GPI se si tratta di punti inerenti alla viabilità. In ogni caso il Nome dato a questo GPI non è importante per il sistema ma per noi, il nome che gli diamo ci ricorda cosa contiene.

• A questo punto possiamo ripercorrere dall’inizio l’intera procedura per processare un’altra collezione di PDI a nostro piacimento

• Inserire i files <nome>.GPI nella cartella \Garmin\Poi del navigatore (se non esiste, createla). Non esagerate con il numero di PDI, si possono verificare dei rallentamenti nella visualizzazione della Mappa.

Come PoiLoader calcola gli avvisi di velocità e di prossimit à

PoiLoader calcola la distanza degli avvisi di prossimità in base alla velocità. È possibile inserire la distanza degli avvisi di prossimità per i singoli PDI personalizzati in un file .GPX (vedi sezione Avenzata). PoiLoader determina le informazioni di velocità in base ai criteri elencati di seguito, in ordine di priorità

1. Informazioni di velocità contenute nel Nome del singolo PDI. Ad esempio, un PDI denominato “Traffix_velocità@40” avrà una velocità di avviso pari a 40 Km/h, a prescindere dalle informazioni specificate in modalità Manuale o nel nome del File.

2. Informazioni di Velocità inserite in modalità Manuale 3. Informazioni di Velocità contenute nel nome del File

PoiLoader determina le informazioni di avviso di prossimità in base ai criteri elencati di seguito, in ordine di priorità

1. Informazioni di avviso di prossimità elencate per i singoli PDI in un File .GPX. Queste informazioni sostituiscono tutte le altre informazioni di Avviso di Prossimità.

2. Informazioni di avviso di prossimità inserite in modalità Manuale 3. Distanza degli avvisi di prossimità calcolata da PoiLoader in base alle informazioni

di velocità contenute nel nome del file o nei nomi dei singoli PDI. Questo calcolo viene effettuato utilizzando la seguente formula: Distanza richiesta = 36 secondi * Velocità

4. Distanza degli avvisi di prossimità predefinita di 400 metri se il nome file contiene la parola “luce rossa”.


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Creazione di PDI Silent

Questa procedura riguarda la creazione di quei PDI definiti come SILENT. Un PDI Silent ha come caratteristica che è SEMPRE visualizzato sulla Mappa, a qualsiasi livello di Zoom, si comporta come un normale PDI Allarmato (come un Autovelox per intenderci) ma non emette nessun Allarme e/o avviso vocale. Semplicemente appare lungo il percorso l’icona del PDI non appena rientra nella distanza di preavviso impostata. È molto utile, almeno io credo che lo sia, per la segnalazione di quei punti la cui vicinanza si ritiene molto utile conoscere con qualche centinaio di metri di preavviso, senza per questo essere “bombardati” di avvisi vocali. Personalmente ho applicato questa funzionalità ai Distributori di Carburante (compreso quelli GPL e Metano) ed alle Stazioni di Servizio con un preavviso di 800 metri. Tengo a precisare che questo artificio, si tratta in qualche modo di “ingannare” il navigatore, non è detto che funzioni su tutti i modelli di Garmin ed inoltre, dipende dal modello e dalla release del Firmware di bordo, tali PDI potrebbero non essere selezionabili come destinazione nella procedura Dove si va?->Extra->POI Personalizzati . Per ottenere questo comportamento si procede come spiegato nel capitolo Associare un Avviso vocale alla categoria di PDI (pag. 5) con la seguente variante: Al posto dell’avviso vocale VERO (sia esso .WAV, che MP3) verrà inserito un avviso vocale, sempre nominato con il nome della categoria di PDI, ma che conterrà al proprio interno 1 secondo di Silenzio invece dell’avviso vero e proprio. La generazione di un File del genere è abbastanza semplice, si può usare un qualsiasi Editor Audio, tutti hanno la funzione di inserimento di pause e di Silenzio all’interno dei brani Audio. Ovviamente la codifica del file dovrà essere la stessa di quella supportata dal navigatore e cioè frequenza 44.100 KHz 16 bit mono. Per il WAVE, oppure MP3 Chiameremo questo File Silenzio.wav , oppure Silenzio.mp3 , che fantasia………….. Una volta preparata la nostra cartella con tutte le categorie di PDI dovremo effettuare tante copie del file Silenzio , quante sono le categorie di PDI, rinominandolo di volta in volta con il nome della Categoria. Quindi saranno sempre presenti 3 file per ogni categoria di PDI ma il file Audio sarà diverso (sarà il file “Silenzio” rinominato) Una volta portata a termine la procedura con PoiLoader, avremo il nostro bel POI.GPI Silent che chiameremo come ci aggrada (magari Distributori_Silent.GPI).


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Sezione AVANZATA il Formato GPX (GPS eXchange Format)

Innanzitutto diciamo che un file in formato GPX può essere utilizzato in due maniere: puro o elaborato; l’utilizzo “puro” consiste nella copia di questo file (in formato GPX) direttamente dentro il navigatore. Così facendo, i punti di interesse memorizzati all’interno compariranno nella sezione “MIE POSIZIONI” del navigatore assieme a tutti i punti salvati manualmente. Ci sono due piccoli problemi: la navigazione rallenta (anche per pochi punti) e l’eliminazione di questo file è un po’ macchinosa quindi eviterei questa soluzione. La seconda possibilità (che consiglio caldamente) consiste nell’utilizzare la stessa procedura per i file CSV ovvero trattare il file con POILOADER. Il formato GPS Exchange è leggibile anche dal software MapSource di Garmin e, di conseguenza, la raccolta di PDI può essere trasferita, sottoforma di WayPoint, anche nelle unità GPS non compatibili con PoiLoader. Un file GPX è fondamentalmente un file XML con gli opportuni tag ; tutte le informazioni sono racchiuse tra due tag <gpx></gpx> e al loro interno si definiscono due sezioni, ovvero: <metadata></metadata> , che contiene una sorta di intestazione del file e più sezioni <wpt></wpt> ognuna delle quali contiene un singolo punto di interesse. La sezione metadata….di solito… può essere saltata e passo direttamente alle sezioni dei punti. L’unica cosa che è importante inserire è la parte di apertura del file (chiamata header) in corrispondenza del tag <gpx> inserendo sempre lo stesso codice (che trovate nell’esempio in fondo alla pagina. Svolto questo leggero compito, inizio la generazione dei vari punti ognuno dei quali deve essere racchiuso tra i tag <wpt></wpt> ; all’interno di questa coppia di tag trovano posto tutte le informazioni sul punto ovvero posizione, nome (quello che compare nella lista dei PDI), descrizione, numero di telefono, fax ed email (il telefono diventa componibile con un tocco se il navigatore è Bluetooth e gli viene associato un telefono), via, cap e città e un’immagine da visualizzare. Vediamo adesso, una per una, le varie sezioni del file gpx. Header: <?gpx version="1.0" encoding="UTF-8" standalone="no" ?> <gpx xmlns=http://www.topografix.com/GPX/1/1

xmlns:gpxx="http://www.garmin.com/xmlschemas/GpxExtensions/v3" xmlns:xsi=http://www.w3.org/2001/XMLSchema-instance xsi:schemaLocation="http://www.topografix.com/GPX/1/1 http://www.topografix.com/GPX/1/1/gpx.xsd http://www.garmin.com/xmlschemas/GpxExtensions/v3 http://www.garmin.com/xmlschemas/GpxExtensionsv3.xsd">

metadata (può essere omesso):

<metadata> <link href="http://www.garmin.com"> <text>Garmin International</text>


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</link> <time>2009-03-05T13:03:10Z</time>

</metadata> wpt (una sezione per ogni PDI):

<wpt lat="43.82812" lon="11.42813"> <time>2011-02-05T16:59:25Z</time> Data di Inserimento (F)

<name>AGR Podere Valle Del Sole</name> Nome del PDI <cmt>Ideale per eventi, feste private, meeting aziendali, e matrimoni, Podere del Sole è a disposizione per privati, Agenzie, Catering e Wedding planners.</cmt> <desc></desc> descrizione - è sufficiente inserire solo uno dei d ue campi, se

sono presenti entrambi viene visualizzato <cmt> (F) <link href="D:/GARMIN/POI/poderedelsole.jpg"/> imagine JPG associata (F)

<link href="D:/GARMIN/POI/Poderedelsole.mp3"/> audio mp3 associato (F) <link href="http://www.poderedelsole.it"/> sito internet (F) <sym>Lodging</sym> simbolo sulla Mappa

<extensions> inizio blocco Dati esteso <gpxx:WaypointExtension> <gpxx:Proximity>400</gpxx:Proximity> avviso di prossimità in metri <gpxx:DisplayMode>SymbolAndName</gpxx:DisplayMode> <gpxx:Address> sezione indirizzo <gpxx:StreetAddress>Via di Galiga, 10 Località DOCCIA</gpxx:StreetAddress>

<gpxx:City>Pontassieve (FI)</gpxx:City> <gpxx:PostalCode>50065</gpxx:PostalCode> </gpxx:Address> Numeri di Telefono (solo il primo può essere comp osto automaticamente) <gpxx:PhoneNumber Category="Phone">+390558361780</gpxx:PhoneNumber> <gpxx:PhoneNumber Category="Phone2">+393358116339</gpxx:PhoneNumber> Numero di Fax (F)

<gpxx:PhoneNumber Category=”Fax”>+390558361782</gpxx:PhoneNumber> Indirizzo email

<gpxx:PhoneNumber Category="Email">[email protected]</gpxx:PhoneNumber> </gpxx:WaypointExtension> </extensions> fine blocco Dati esteso </wpt> Tutti i tag identificati con (F) sono facoltativi


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Il software Extra_POI_Editor

Esitono diversi Tools che permettono di Editare, Modificare e Salvare i PDI in formato esteso GPX aggiungendo tutta una serie di dettagli come indicato sopra. Quello più conosciuto è senz’altro Extra_POI_Editor , scaricabile gratuitamente dal seguente link: http://turboccc.wikispaces.com/space/showimage/Extr a_POI_Editor+V485.zip Questo tool è in grado di aprire tutti i formati conosciuti di PDI, editarli, ed esportarli nei vari formati. Fra i formati riconosciuti ci sono: Garmin CSV e GPX, GoogleEarth KLM, TomTom OV2, Magellan MGLN. Funzionalità di preview stile navigatore (utilissima per avere un’idea di come apparirà sullo schermo del Navigatore). Quelle che seguono sono alcune schermate del programma:


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Pagina di editing del PDI:


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Come Creare Guide Turistiche Per Il Navigatore

Questa guida ti spiegherà passo per passo come creare guide turistiche personalizzate per il tuo navigatore, perfette per le vacanze. Infatti i modelli Garmin permettono di inserire le TourGuide, vale a dire delle vere e proprie guide turistiche dei luoghi che visiteremo, con tanto di descrizione orale e immagini del posto.

Materiale Occorrente

• Navigatore Garmin • Programma DSpeech • Programma MapSource • Connessione internet • Programma PoiLoader

Per prima cosa, onde evitare confusione, crea una cartella nel PC che conterrà tutti il materiale necessario per il tuo itinerario turistico.

Ipotizziamo una TourGuide Firenze, quindi chiameremo la Cartella “Firenze”.

Successivamente cerca su google un'immagine per ogni monumento o luogo da visitare e salvala nella cartella. Fai attenzione al formato delle immagini che scarichi: la loro risoluzione non deve essere maggiore a quella supportata dal tuo navigatore.

Navigatori con schermo 4/3 = 320x240

Navigatori con schermo 16/9 = 480x272

Per ogni monumento crea dei file di testo in formato.txt (puoi usare, ad esempio, il blocco note di windows o qualsiasi altro editor di testo) che contengano la descrizione per ogni monumento o luogo. Successivamente è necessario trasformare i file di testo in MP3. Per fare ciò puoi utilizzare il programma gratuito DSpeech , che puoi scaricare dal sito dello sviluppatore (http:\\www.dimio.altervista.org/stats/download.php? id=5 ). e scompatta il contenuto dell’archivio in una cartella Dallo stesso sito puoi procurarti la traduzione Italiana. Copia al suo interno il file italian.lng (che trovi in Dspeech italian pack.zip da http://www.dimio.altervista.org/stats/download.php? id=10 )

Avvia il programma mediante un doppio click sull'eseguibile Dspeech.exe . Vai su "Options" e quindi su "Language Selection" selezionando "Italian" per la lingua italiana.

Per quanto riguarda le Voci, sul sito dello sviluppatore (http://dimio.altervista.org/ita/) è spiegato molto bene il significato delle SAPI4 e della SAPI5 (SAPI sta SpeechAPI), le loro qualità ed il loro utlizzo. Io personalmente ritengo che, benché sia possibile utilizzare delle voci SAPI4, le voci SAPI5 sono una spanna avanti come qualità, oltretutto le SAPI5 sono già integrate sui sistemi Microsoft da XP in su.


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Come voce Italiana consiglio la RealSpeak Sapi5SilviaITA , scaricabile da QUI.

Vai su "Opzioni" e su "usa voci SAPI5" . Clicca su "Apri" e cerca il file *.txt da convertire. Clicca su "File e Salva wav, mp3" per salvare il file a lavoro terminato, rinominandolo, facendo precedere il nome da "TourGuide " (occhio allo SPAZIO finale) (ad esempio "TourGuide Cupola Brunelleschi.mp3").

Ripeti l’operazione per tutti i Monumenti, salvando i file in formato MP3 dando loro un nome. Aquesto punto avrai una serie di immagini di monumenti con la rispettiva descrizione orale in formato.mp3. Nel passo successivo spiegherò come assegnare questi file al tuo percorso.

Avvia MapSource e vai su "Waypoint" . Clicca su "modifica" , su "Nuovo Waypoint" , e quindi su "Più dettagli" . Procedi a nominarlo (in questo caso "Colosseo"), scegli un simbolo di associazione, togli il segno di spunta dalla voce "Prossimità" e digita la cifra 0,1 in modo che tu venga avvisato 100 metri prima di arrivare sul posto. Vai in "Visualizzazione" , lascia il nome ed il simbolo e clicca su "sfoglia" . Vai alla cartella relativa al monumento che stai elaborando (in questo caso “Firenze”) e seleziona il file mp3 corrispondente creato in precedenza. In corrispondenza della voce "File/Url" deve apparire il File MP3 relativo al monumento. Premi "ok" e verrà creato il Waypoint.


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Ripeti la stessa procedura per tutti i monumenti che fanno parte del tuo percorso. Apri "Google Earth" e vai a trovare le coordinate dei singoli monumenti (dalla barra inferiore). All'interno di ogni Waypoint, in corrispondenza della voce "Posizione" inserisci ciascuna coordinata. Vai in MapSource . Clicca su "File" e quindi su "salva con nome" , rinominando il file (ad esempio come Tourguide Firenze), scegli il formato *.gpx e salva all'interno della cartella del tuo pc "Roma" . Avvia PoiLoader , seleziona il tuo navigatore, scegli la cartella "Firenze" e carica la guida. Ricordati di rinominare il file creato da PoiLoader da POI.GPI in TourGuide Firenze.GPI . Per verificare che il tutto sia andato a buon fine, vai su "Dove si va?" all'interno del navigatore, e quindi su "Extra" e "Pdi personalizzati", e controlla la presenza della cartella "Firenze". Hai cosi trasformato il tuo navigatore in una guida turistica parlante, con tanto di foto dei monumenti. I punti di interesse ai quali è associato un file MP3 sono contraddistinti da un icona rappresentante un altoparlante, come nell’immagine sotto.

Se nel file MP3 è stato inserito opportunamente un tag ID3 con l’immagine del punto di interesse, questo sarà visualizzato nella stessa schermata.

Nota: Il Tag ID3 è un piccolo pezzetto di informazione memorizzata fisicamente all'interno dell'Mp3 (all'inizio o alla fine del file a seconda della versione). Le Tags ID3 (come solitamente vengono chiamate appunto perché si aggiungono in coda, in inglese tag) possono contenere varie informazioni sugli MP3, come nome dell'album, nome della canzone, artista, genere. Sul web sono rintracciabili diversi editor, spesso gratuiti, che vi permetteranno di editare i vostri files MP3.

Guida POI Garmin by FireFox58

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