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G u i d a T u r i s t i c a

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Indice

Una mattinata a Málaga . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5Un pomeriggio a Málaga . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 17Altri giorni di soggiorno a Málaga . . . . . . . . . . . . . . . 21Monumenti e Musei . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 28

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Hay un lugar que el Mediterráneo halaga, donde la tie-rra pierde su valor elemental, donde el agua desciende al menester de esclava y convierte su líquida amplitud en un espejo reverberante, que refleja lo único que allí es real: la luz. Saliendo de Málaga siguiendo la línea ondulante de la costa, se entra en el imperio de la luz.

Con queste bellissime parole Ortega y Gasset seppe individuare uno dei principali segni d’identità di Málaga: la luce; un elemento che si manifesta con personalità propria e che fa sì che il colore si esprima con speciale ricchezza e fulgore. Se associamo luce e colore alla mitezza del clima, ci si presenta uno spazio dove il carattere eccezionale, in chiave paradisiaca, conferisce la personalità predominante al posto. Da questa prospettiva è stata valutata la città lungo la storia, mettendo in evidenza solo le sue eccezionali condizioni

Carrozza con cavalli

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climatiche e i prodotti che ne derivano. E così è diventata sede di attività commerciali e spazio di svago. Tuttavia, Málaga è molto di più.

Spiaggia di Málaga

Una mattinata a MálagaLo spazio che definisce la città è il Centro Storico. In esso si trova il maggior numero di monumenti e luoghi d’interesse della città. Ve ne proponiamo, pertanto, un percorso.

I monumenti più importanti, da non perdere, sono la Catedral (Cattedrale) e l’Alcazaba-Gibralfaro (fortezza sul Monte Gibralfaro). Per arrivarci proponiamo un itinerario che vi consentirà anche di percepire la personalità fisica del luogo.

Cominciamo la nostra passeggiata dalla Plaza de la Marina, alle nostre spalle rimane il Puerto (il porto), a destra il Parque (il parco) e a sinistra l’Alameda Principal, il nerbo verde della città per antonomasia.

Il lato nord della Plaza de la Marina (Piazza della Marina) è costituito da edifici in stile autarchico, realizzati tra il 1948 e il 1960. Svariati

Una mattinata a Málaga

Porto di Málaga

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elementi storicistici conferiscono a queste costruzioni un aspetto monumentale, il che contribuisce a schermire la città dal mare. L’architetto fu Juan Jáuregui Briales. L' ultimo edificio sulla destra appartiene alla Diputación Provinciale (autorità provinciale).

A sinistra, in uno spiazzo con giardini, si trova il monumento al marchese di Larios, notabile della città e promotore della via principale della Málaga storica. Il monumento fu realizzato da Mariano Benlliure e si adegua al linguaggio di esaltazione della borghesia proprio del sec. XIX. Da questo punto avete svariate opzioni. Se decidete di avviarvi

verso l’Alameda Principal (Viale principale) a sinistra, passeggerete lungo uno spazio adornato da una volta verde di platani orientali e ficus e potrete ammirare le facciate delle abitazioni signorili dell’oligarchia dell’Ottocento. Tra di esse è degno di nota il palazzo dell’Archivo Municipal (Archivio municipale), costruito nel 1792, un tempo abitazione, destinato poi a funzioni amministrative e docenti, fino al suo acquisto da parte del Comune della città per adibirlo ad archivio. Spicca altresì l’attuale sede della Delegación de Gobernación della Junta de Andalucía (autorità regionale) e, in

grande contrasto, ci si presenta l’Iglesia de Stella Maris (Chiesa di Stella Maris), dell’architetto José M. García de Paredes, costruzione in stile funzionale. Continuando la passeggiata fino al tetto del fiume Guadalmedina e girando sulla sinistra, ci incontreremo in via Alemania dove si trova il Centro d’Arte Contemporanea di Málaga, ubicato in un edificio singolare, inaugurato in febbraio del 2003. In esso potremo contemplare le ultime creazioni di artisti importanti del momento, insieme alle opere

Una mattinata a Málaga

Fare spese

Facciata del Mercato di Atarazanas

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della collezzione permanente, formata da circa quattrocento pezzi d’arte. Ritornando alla Alameda alla chiesa di Stella Maris; attraversando la strada e passando per la via Ordóñez arriviamo immediatamente al Mercado de Atarazanas (Mercato di Atarazanas). La sua porta principale venne recuperata dall’edificio degli arsenali navali arabi (atarazanas), dove venivano riparate e costruite imbarcazioni.

Tuttavia, se siete mossi da interessi culturali e commerciali, dovrete avviarvi, partendo dal monumento al marchese di Larios, verso nord.

Apre questo percorso la calle Larios, centro nevralgico della città. Questa via è uno dei segni emblematici della Málaga del sec. XIX perché significò l’applicazione di un piano urbanistico e architettonico che si ricollegava alle più moderne proposte europee, in linea coi progetti di Haussmann a Parigi. Lo scopo era quello di unire il cuore della città al porto e migliorare l’infrastruttura di questa zona, che manteneva una trama islamica e albergava una popolazione emarginata. Dal 1886, diversi architetti (Moreno Monroy, Rivera Valentín) e ingegneri (José M. Sancha) partecipano ai progetti, che poi non vengono eseguiti fino al 1886, quando la società mercantile “Hijos de Martín Larios” appoggia l’impresa e l’intraprende.

L’architetto Eduardo Strachan cerca di adattare gli edifici allo stile della Scuola di Chicago, introducendo come novità il concetto di unità strutturale tra pianterreno e mezzanino. È interessante paragonare lo stile impiegato in queste costruzioni a quello di altri edifici dello stesso secolo che si possono ammirare in strade adiacenti o posteriori; ciò vi consentirà di stimare la sobrietà decorativa di quelli di calle Larios, così come il protagonismo dei loro valori strutturali, che giustificano le chiavi di modernità e il carattere singolare di questa via.

La calle Larios sbocca in Plaza de la Constitución (Piazza della

Una mattinata a Málaga

Piazza della Costituzione

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Costituzione), che è sempre stata la piazza della città per eccellenza. La sua origine fu l’intersezione di quattro strade e fin dall’Età Moderna ospitò edifici emblematici, quali la prigione, il Comune, le macellerie, il Correggimento e le Case del Municipio. Fu scenario di feste, corridas, esecuzioni pubbliche e funzioni religiose. Il suo aspetto attuale è dovuto alle restauración dell’anno 2002. Il pezzo d’arte piú rilevante é la Fuente de Génova o di Carlos V, opera del secolo XVI che ha ornato sempre spazi pubblici privilegiati della cittá.

Vi suggeriamo due soste in questa piazza: una per visitare l’edificio della Sociedad Económica de Amigos del País, tipico esempio di architettura domestica del XVIII sec., e l’altra per entrare nell’Iglesia del Santo Cristo de la Salud (Chiesa del Santo Cristo de la Salud). Questa chiesa fa parte del complesso conventuale dei gesuiti ed è un eccellente modello dell’architettura barocca gesuitica. La pianta è costituita da un circolo iscritto in un quadrato, con copertura a finta volta. È decorata da dipinti che simulano strutture architettoniche per incorniciare figure di martiri. All’interno è degna di nota l’immagine del Santo Cristo de la Salud, del 1633, scolpita da José Micael y Alfaro.

Accanto a questa chiesa c’è un’altra porta monumentale che faceva parte degli annessi del convento. Nel XIX sec. occupò questo locale l’Escuela de Bellas Artes (Scuola delle Belle Arti), dove Picasso ricevette la sua prima formazione artistica.

Continuiamo per Calle Granada. Questa via dal percorso serpeggiante collega la Plaza de la Constitución alla Plaza de la Merced (Piazza della Merced). Fu la via per la quale entrarono Ferdinando di Aragona e Isabella di Castiglia, i Re Cattolici, nel 1487, dopo la Reconquista. Tutta la sua architettura corrisponde allo stile eclettico proprio della ristrutturazione subita nell’Ottocento. Da qui potete spostarvi verso altri punti da visitare, come l’Iglesia de los Mártires (Chiesa dei Martiri) dove si venerano immagini sacre d’interesse, procedendo per Calle

Una mattinata a Málaga

Societá Economica Amici del Paese

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Santa Lucía. Potete poi ritornare in Calle Granada per arrivare ad un secondo tratto, pedonale, di questa via dove si trovano palazzi del XVIII sec., come quello della famiglia Gálvez (al n. 61) o quello del marchese del Vado (al n. 73). Sulla destra si trova l’Iglesia de Santiago (Chiesa di Santiago) con la sua torre mudéjar. L’interno, ristrutturato nel XVIII sec., è un buon esempio di decorazione barocca, così come quello dell’Iglesia de los Mártires o quello dell’Iglesia de San Juan (Chiesa di San Juan).

Sbocchiamo in Plaza de la Merced. Questo spazio fungeva da mercato franco, fuori dalle mura della città, nel periodo di dominazione musulmana. Durante l’Età Moderna pian piano questa piazza viene urbanizzata e vi si stabiliscono conventi (quello della Merced e quello della Paz) e un ospedale (quello di Santa Ana). Nel Settecento viene decorata con giardini. Durante

il secolo successivo acquista la sua vera personalità e diventa uno spazio destinato a funzioni ludiche ed emblematiche. Infatti, al centro della piazza vengono sotterrate le spoglie del generale

Torrijos e dei suoi seguaci, liberali, fucilati per difendere le libertà civili durante lo scorso secolo. Un obelisco segna il cenotafio realizzato da Rafael Mitjana nel 1842.

Sul lato nord, nelle così chiamate Casas de Campos, costruite tra il 1868 e il 1874 e completate da Jerónimo Cuervo,

all’angolo sinistro, secondo piano, nacque Picasso. Oggi questa è la sede della Fundación

Picasso, gestita dal Comune, centro di mostra e di ricerca su Picasso e

l’arte contemporanea. Proprio nei pressi, verso ovest, si trova il

Teatro Miguel de Cervantes, realizzato anche esso

da Jerónimo Cuervo

Una mattinata a Málaga

Chiesa di Santiago(torre mudéjar)

Chiesa dei Martiri

Casa di Nascita di Picasso

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nel 1870. All’interno, la decorazione della platea consiste in una grande tela a forma di ferro di cavallo che rappresenta un’allegoria di Málaga. Fu dipinta da Bernardo Ferrándiz, pittore di Valencia che si stabilì a Málaga nel 1868.

Spostandosi dalla Plaza de la Merced in direzione nord lungo la Calle de la Victoria, si arriva al Museo e Basilica di “Santa María de la Victoria”, patrona della città. L’immagine è un bell’intaglio, d’autore sconosciuto, che risale alla fine del XV sec. Del santuario bisogna sottolineare il retablo dell’altar maggiore, di Luis Ortiz de Vargas, con episodi della vita di San Francesco di Paola e la cappelletta della Madonna. Nella parte inferiore si trova il Panteón de los condes de Buenavista (Pantheon dei conti di Buenavista), uno tra gli spazi più tetrici del periodo barocco spagnolo e, in alto, il Camarín de la Virgen (cappelletta della Madonna), materializzazione del cielo in una vera e propria esplosione di elementi ornamentali vegetali, specchi, cherubini e simboli mariani; si tratta di uno degli esempi più significativi del linguaggio decorativo barocco andaluso.

Una mattinata a Málaga

Teatro Cervantes (Platea)

Pantheon dei Conti di Buenavista Cappella della Madonna

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Dalla Plaza de la Merced proseguiamo verso sud-est per Calle Alcazabilla fino al complesso del Teatro Romano e dell’Alcazaba. Sia la strada stessa che i Jardines de Ibn Gabirol (giardini di Ibn Gabirol) sono ubicati sulle successive città fenicie, romane e musulmana, un importante insieme di resti archeologici preservati sotto la città attuale.

Il Teatro Romano, di media dimensione, conserva ancora in parte la struttura originale.

Il complesso dell’Alcazaba-Gibralfaro è il più importante tra quelli che si conservano del periodo islamico. L’attuale fisionomia dell’Alcazaba risale al sec. XI. Il re Badis, degli zirí di Granada, lo fece costruire quando Málaga diventò una taifa o staterl-lo indipendente. In questo luogo, un tempo esisteva un’altra costruzione, a carattere difensivo e sede della corte, che fu ampliata e ristrutturata a partire della seconda metà del sec. XI. La sua singolarità è dovuta al gran numero di elementi architettonici per la difesa (tre cinte di mura, vestiboli a svolta, barbacane, corridoi muragliati, torrette, bertesche e cammini di ronda), che

Una mattinata a Málaga

Vista panoramica da Gibralfaro

Teatro Romano

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rendono l’interno quasi inespugnabile.

Oltre all’attrattiva della zona dei palazzi, con un padiglioine ad archi polilobati del XI sec. a mo’ di belvedere sulla baia di Málaga, è degno di nota il quartiere castrense, uno dei complessi di abitazioni islamiche dei secc. XI-XII più completi che si conservano.

A l Museo de l l a Alcazaba si trova la ricchissima collezione di pezzi islamici ritrovati sul posto e in altre zone di Málaga.

Dall’Alcazaba e per la Coracha e i Jardines de

Puerta Oscura (giardini di Puerta Oscura) si accede al Castillo de Gibralfaro (Castello di Gibralfaro). (La maniera più comoda di raggiungere il castello è la linea di autobus n. 35, con capolinea sul Paseo del Parque.) Si discute se risalga al periodo fenicio. Il nome deriva dall’islamizzazione di Monte del Faro, che suggerisce l’esistenza in altri tempi di un faro. Sotto Iusuf I di Granada (1333-1334) viene costruita la coracha terrestre, corridoio muragliato che collegava la fortezza all’Alcazaba.

Durante l’Età Moderna subisce molteplici ristrutturazioni poiché funge da castello per la difesa della città; spariscono così la moschea e le stanze interne, che vengono sostituite con altre più moderne.

Ritornando alla Plaza de la Aduana (Piazza della Dogana) continuiamo nella Calle Cister (Via Cister). Alla fine di questa via giriamo a destra ed iniziamo il percorso nella Calle San Agustín. Oggi, andando avanti in questa strada possiamo apprezzare

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Cittadella

Cittadella

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una delle zone piú incantevoli della cittá.Verso la fine troveremo il Museo Picasso di Málaga. Questo Museo ha la sua sede nel Palacio di Buenavista, edificio rinascentesco del XVI secolo, il piú importante esempio di architettura signorile dell’epoca. La collezzione permanente é una mostra della straordinaria visione artística di Picasso. Piú di 230 opere tra pittura, disegni, sculture, ceramiche e litografie danno fede della grandezza della sua lunga e prolifera carriera, dagli inizi accademici fino alle ultime pitture degli anni settanta. All’interno si possono anche visitare i resti fenici scoperti durante la riforma del palazzo.

Dopo aver visitato il Museo Picasso di Málaga torniamo sui nostri passi nella Calle San Agustín per sboccare di nuovo nella Calle Cister, di fronte a noi troveremo la Porta delle Catene della Cattedrale. Prima di entrare dentro potete godervi, a destra, la Portada de la iglesia del Sagrario (facciata della chiesa del Sacrario), in tardo gotico, che doveva divenire l’ingresso principale di un progetto di cattedrale dalla pianta diversa. La chiesa ha un bel retablo rinascimentale della scuola castigliana del XVI sec.

La costruzione della Catedral de la Encarnación ebbe inizio nel 1528, sulle indicazioni dei prestigiosi architetti Diego de Siloé ed Enrique Egás. Il disegno della pianta e l’inizio dei lavori risalgono a qualche anno prima, in stile Re Cattolici (tardo gotico) ma l’alzata si completò, su progetto degli architetti citati, in chiave classicistica. L’influsso di Siloé si percepisce nell’abside e nell’altar maggiore, entrambi simili a quelli della cattedrale di Granada. La così chiamata Puerta de las Cadenas (Porta delle

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Duomo dell'Incarnazione

Museo Picasso di Málaga

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Catene) è un altro magnifico esempio del modello di Siloé. Nonostante l’intervento di diversi architetti quali Diego di Vergara, padre e figlio, Pedro Díaz de Palacio (XVI sec.) Diego di Pedrosa (XVII sec.), José de Bada e Antonio Ramos (XVIII sec.), la cos-truzione conserva una notevole unità, sia esterna sia interna, che contribuisce al suo ritmo armonico e alla sua sobria solennità.

Alberga molte opere d’arte d’interesse: il Retablo de Santa Bárbara, gotico e appartenente alla primitiva cattedrale, moschea maggiore riutilizzata dopo la

sua consacrazione; il Retablo de Santa Clara, rinascimentale; la Capilla de la Virgen de los Reyes (Cappella della Virgen de los Reyes), con immagine della Madonna donata alla città dalla regina Isabella la Cattolica, e affiancata dalle rappresentazioni dei re, abbozzi di Pedro de Mena delle immagini dei Re Cattolici della cattedrale di Granada; il quadro della Virgen del Rosario di Alonso Cano, nell’omonima cappella, una delle sue più belle rappresentazioni della Madonna; la Capilla de los Caídos (Cappella dei caduti), con una Madonna Addolorata a mezzo busto di Pedro de Mena accompagnata da un Crocifisso della scuola di Granada del XVII sec.; e infine spicca il Coro, magnifici stalli in legni preziosi le cui sedie più alte sono decorate con immagini di santi opera di Pedro de Mena. Palomino, nel XVIII sec., non esitò nel definire l’insieme l’ottava meraviglia del mondo.

Negli annessi si trova il Museo Catedralicio (Museo della Cattedrale). Uscendo dalla porta principale, accesso monumentale

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Organo del Duomo

Ingresso Principale del Duomo

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realizzato da Antonio Ramos nel XVIII sec., vi troverete in Plaza del Obispo. Il lato nord è occupato dalla facciata barocca del Palacio del Obispo (Palazzo del Vescovo), opera sempre di Antonio Ramos. Andando verso il porto, in direzione sud,

vi imbatterete, a est, nel Parque.

A questo punto avete due opzioni. Una volta completato il percorso della città, vi consigliamo di avviarvi in direzione dell’Alameda Principal per visitare, verso la metà e sulla destra, la Casa de Guardia, la più vecchia osteria in una città nota anche per l’abbondanza di taverne e per la qualità dei vini.

Questa in particolare conserva intatto il sapore ottocentesco e la purezza dei genuini “caldos” (vini) di Málaga.

L’altra opzione sarebbe, invece, una placida passeggiata lungo i sentieri e le piazzuole del Parque. Questo fu concepito come un giardino botanico dove, attraverso la ricchezza e la varietà delle piante portate da ogni angolo del mondo, si potesse esprimere il carattere di spazio singolare, grazie anche alla mitezza di un clima privilegiato. Ubicato su terreni conquistati al mare, la sua

El adorno mejor, orgullo y gloria de esta ciudad, es su magnífica Catedral, que reclama un puesto destaca-do entre los más soberbios templos de Europa por la audacia y elevación de su estructura, la riqueza de sus materiales y las inmensas sumas que se han invertido en su construcción...

Francis Carter, 1772

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Facciata barocca del Palazzo Vescovile

Il Parco

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costruzione ebbe inizio nel 1897. Tra la vegetazione si aprono piccoli spiazzi che sono stati ornati con monumenti dedicati a celebri personaggi di Málaga. Sul lato sinistro del parco potete ammirare diversi edifici. Il primo, Casita del Jardinero (Casetta del Giardiniere). Quindi in stile neomudéjar, l´ufficio postale centrale, sede del Rettorato dell´Universitá di Málaga. Subito dopo, come un grande tempio classico, il Banco de España (Banca di Spagna), e infine, a mo’ di palazzo barocco, in

chiave storica, l’edificio principale dell’Ayuntamiento (Municipio).

Il parco sbocca in Plaza del General Torrijos, abbellita dalla Fuente de las Tres Gracias (Fontana delle Tre Grazie), opera francese del XIX e

nella sua facciata nord é ubicato Il Museo del Patrimonio di Málaga, vicino all’entrata della galleria dell’Alcazaba e sede di improtanti mostre non stabili. Non lontano da qui si trovano la Plaza de Toros (arena), che possiede nell’interiore del suo recinto il Museo Taurino “Antonio Ordóñez”. Il Paseo de Reding con sontuose costruzioni dal gusto regionalista o storicistico, come il anticamente albergo Miramar, e il Paseo Marítimo (lungomare). Vi consigliamo di seguirlo

a piedi fino alle spiagge di Pedregalejo e di mangiare poi in un chiringuito (chio-sco con tavolini all’aperto) sul mare.

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Fontana delle tre Grazie

Palazzo Miramar

Spiaggia della Malagheta

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Un pomeriggio a MálagaUna visita ai musei non può mancare in questo percorso. A quello di Artes y Costumbres Populares (Museo delle Arti e Tradizioni Popolari), nell’antico Mesón de la Victoria e il Museo della Settimana Santa a Málaga.

Vista panoramica

Siempre te ven mis ojos, ciudad de mis días marinos.Colgada del imponente monte, apenas detenidaen su vertical caída las ondas azules,pareces reinar bajo el cielo, sobre las aguas,intermedia en los aires, un momento de gloria antes de hundirte para siempre en las olas amantes...

VICENTE ALEIXANDRE

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Svariate Confraternite (cofradías) hanno fondato le proprie Casa-Hermandad, locali che fungono da musei dove espongono le loro proprietà. Tra di esse spiccano quella della Cofradía de la Expiración, accanto alla Iglesia de San Pedro (Chiesa di San Pedro), nel vecchio quartiere del Perchel; e quella della Virgen de la Esperanza, vicino alla Iglesia de Santo Domingo (Chiesa di Santo Domingo), un

altro eccellente esempio di architettura religiosa barocca sull’altra sponda del fiume Guadalmedina. Stupiscono la bellezza delle immagini sacre e la ricchezza del corredo processionale.

Il Museo della Settimana Santa si é sistemato in una parte dell'antico Ospedale di San Giuliano, un edificio emblematico della fine del XVII secolo, attualmente sede dell' Associazione di

Un pomeriggio a Málaga

Uomo che porta il Trono

Museo de la SettimanaSanta a Málaga .

Museo della SettimanaSanta a Málaga .

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Confraternite che occupa i locali che circondano il cortile principale del medesimo, e che dedica circa mille metri quadrati alla mostra, la quale sviluppa un programma centrato nella spiegazione piú che nella semplice mostra di elementi propri della processione.

La celebrazione della Settimana Santa a Málaga comporta un avvenimento nel quale si mescolano aspetti antropologici, artistici, culturali, ecc. E l'espressione di una religiositá popolare.

Il Museo della Settimana Santa a Málaga si struttura in sei sale distribuite nei due piani dell'edificio, e illustra per mezzo di numerosi elementi del patrimonio processionale delle Confraternite della Settimana Santa di Málaga - troni,(baldacchini) immagini, poster, ricami, elementi di gioielleria insieme con pezzi audiovisuali- il fenomeno confratello nella nostra cittá.

L’altro museo che vi consigliamo di visitare è quello di Artes y Costumbres Populares, con sede nel Mesón de la Victoria. Così

viene chiamata una locanda che risale al XVII sec. Costituisce un esempio molto tipico di architettura popolare ed è stato adibito a museo etnologico. È patrocinato dall’ente bancario Unicaja.

All’attrattiva dell’edificio siunisce un contenuto molto variegato che rappresenta le principali attività artigianali e industriali della zona. Málaga marinaia, vinaia, Málaga olearia, fabbra, vasaia, esportatrice di uva passa e di fichi secchi; e inoltre, un mulino a trazione animale, un frantoio, la cucina di un podere andaluso, una camera da letto rurale delsec. XIX, abbigliamento e oggettistica della borghesia del sec. XIX, oggettistica religiosa popolare, litografie, un’importantissima

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Edificio della Dogana

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collezione di figure di terracotta rappresentanti “tipi” popolari dell’Ottocento opera di scultori locali esperti in quest’arte, e infine una magnifica raccolta di manifesti di corridas e feste popolari; l’insieme vi porterà senz’altro nei più ancestrali costumi del luogo.

Inoltre sono stati ricreati in sale speciali l’ufficio di Arturo Reyes, scrittore costumista tra la fine del XIX sec. e l’inizio del XX, e quello di Narciso Díaz de Escovar, giornalista e intellettuale locale.

Potete giungere a questo museo seguendo un percorso alternativo a quello suggerito prima. Partendo dalla Plaza de la Constitución,

seguirete Calle Compañía fino a Puerta Nueva, quindi girerete verso sud e arriverete al Museo, sul Pasillo de Santa Isabel. All’uscita, potete addentrarvi per le stradine della zona.

limitrofa, dove si conservano viuzze e case di ambiente popolare. Più avanti vi proponiamo una sosta nel quartiere di Calle San Juan per visitare la chiesa dello stesso nome o in Calle Nueva, nota per la sua attività commerciale.

Un pomeriggio a Málaga

Cortile del Museo delle Arti e Costumi Popolari

Museo delle Arti e Costumi Popolari

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Altri giorni di soggiorno a MálagaPer i seguenti giorni di soggiorno a Málaga potranno scegliere tra una grande varietá di musei, che vanno da quelli con tematica tradizionale: Museo Carmen Thyssen Málaga, Museo di Revello de Toro, Museo dell'Arte Flamenca, Museo del Vino, Museo del Vetro e del cristallo, Museo Automobilistico, Museo dell'Areoporto e trasporto aereo, passando poi ai musei d'interesse infantile come il Museo interattivo della Musica, il Museo della Scienza e della Tecnologia “Principia”, Museo del Málaga Club di Calcio, de anche il Museo Acquario Aula del Mare e il Museo Casa delle Bambole.

Museo Carmen Thyssen Málaga. La collezione di Carmen Thyssen é ubicata nel Palazzo di Villalon, una costruzione cortigiana del XVI secolo, sito nella via Compañía vicino alla Piazza della Costitucion. La collezione permanente di questo Museo é composta da 230 opere che rappresentano in una maniera sublime e coerente l'arte spagnola del XIX secolo, particolarmente la pittura andalusa. Il Museo offre un programma molto attraente di mostre periodiche, dedicate al XIX secolo, che si completa con attivitá culturali ed educative.

Il Museo Revello del Toro viene concepito come uno spazio per mostre dotato con la piú moderna tecnologia. Il suo obbiettivo principale é la mostra permanente delle opere cedute a Málaga dal famoso ritrattista e pittore figurativo Félix Revello del Toro. Piú di un centinaio di opere, tra le quali olio, bozzetti e disegni si mostrano al pubblico nelle sei sale preparate per accogliere la collezione permanente che é stata ordinata seguendo un criterio tematico. Le sale 1 e 2 accolgono il “ Revello intimo”, mostrando i suoi ritratti familiari cosí come opere di piccolo formato molto amate dal pittore, le nature morte e i suoi quadri dedicati ai bambini. Nelle sale 3 e 4 sono appese le opere di grande formato con le sue famose “ Figure Femminili” dove esprime la sua particolare estetica e visione della bellezza attraverso il viso ed il corpo femminile. Alla fine, nelle sale 5 e 6, alloggiati in

Altri giorni di soggiorno a Málaga

Museo Carmen Thyssen Málaga

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Altri giorni di soggiorno a Málaga

grandi vetrine integrali con concetto e disegno nuovi, si espone il suo lavoro come disegnatore virtuoso, cosí come i suoi bozzetti a matita ed a olio. Il Museo tiene in conto anche come elemento attraente il proprio edificio che lo accoglie, l'ultima casa e laboratorio artigianale dello scultore d'immagini sacre Pedro de Mena, scrupolosamente restaurata e un centro d'interpretazione su di lui e con una tavolo interattivo e un documentale sulla sua vita e la sua opera con un finale sorprendente.

Museo dell'Arte Flamenca. Espone piú di 5.000 pezzi da collezione, tra le quali una collezione di 2.500 dischi, una tra le piú importanti della Spagna con alcuni esemplari del XIX secolo. Si possono anche vedere piú di 40 chitarre, alcune con piú di due secoli; registratori; manifesti; scialli di Manila; vestiti delle ballerine di flamenco, opere d'arte datate dei secoli XIX e XX ed importanti fonti bibbliografiche sul flamenco.

Museo Revello de Toro

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Museo del Vino. Situato nel Palazzo di Biedma, edificio ristru-tturato del XVIII secolo e di stile barocco in alcuni dei suoi elementi. Spazio dove convive la storia, la cultura, l'arte e la formazione attorno ai vini della provincia di Málaga. Mostra di piú di 400 litografie, centro d'interpretazione, sala di degustazione, Aula di formazione e Negozio.Sede del Consiglio di Regolazione delle Denominazioni d'Origine “Málaga”, Sierra di Málaga”, e “Pasas di Málaga” (uva passa).

Museo del Vetro e del Cristallo. Situato in una casa signorile del XVIII secolo, scrupolosamente ristaurata, dove possiamo ripassare la storia dell'umanitá grazie al cristallo.Collezione privata di piú di 3.000 pezzi di cristallo di numerose epoche, accompagnata da un'importante rappresentazione di opere pittoriche, mobili, oggetti di decorazione e arredamenti che corrispondono fedelmente ad ogni periodo storico che rappresentano.

Museo dell'Arte Flamenca

Museo del Vino

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Museo Automobilistico. Ubicato in un edificio emblematico della cittá, la Tabacalera, questa antica fabbrica di tabacchi con data del 1927 e recentemente ristrutturata, é uno spazio moderno che espone una collezione inedita di veicoli, cappelli, opere contemporanee e motori personalizzati. Unica nel mondo. In sei mila metri quadrati 90 veicoli esclusivi illustrano l'evoluzione dell'industria automobilistica e della societá in dieci sale tematiche che sviluppano un nuovo concetto: l'automobile come opera d'arte e la moda che occupa un posto rilevante. Una visita che non si puó perdere, rimarrá gratamente sorpreso.

Museo del Málaga Calcio Club. Il museo & Tour MFC si trova nelle istallazioni dello stadio La Rosaleda, dove si puó godere e conoscere il Málaga CF, vivendo i segreti dello stadio e trasformandoti nel protagonista.

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i dintorni, dove si trovano i giardini botanici La Concepción, La Cónsula, El Retiro e lo spazio naturale Las Contadoras por: Ed anche raccomandiamo visitare i dintorni, dove si puó trovare l'Azienda botanica La Concezione, La Cónsula ed il particolare spazio Le Contadoras, nel parco naturale dei Monti di Málaga.

La Finca de la C o n c e p c i ó n , d i p r o p r i e t à c o m u n a l e , c o m b i n a i l c a r a t t e r e d i giardino botanico e archeologico con l’ambiente dell’alta borghesia. Vi si accede uscendo da Málaga per la super strada de Las Pedrizas. Fu creata dai coniugi Jorge Loring e María Amalia Heredia Livermoore, due nomi significativi dell’oligarchia dominante a Málaga, e addirittura in Spagna, durante il XIX sec. Comincia a costruirsi nel 1850 e viene concepita secondo lo spirito collezionista ed erudito della proprietaria. Oltre all’abitazione di lusso e svago, questo posto vanta un giardino dove convivono la selezione di piante esotiche e spazi lavorati a giardino dall’aspetto pittoresco, con fontane, rocce e un padiglione neoclassico, concepito per albergare l’importantissima collezione archeologica loringiana.

Una seconda giornata a Málaga si portrebbe dedicare a visitare

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Museo del Malaga Calcio Club

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La Finca de la Cónsula è anch’essa proprietà del Municipio. È ubicata nell’area di Churriana e usufruisce delle eccellenti condizioni climatiche e geografiche della valle del fiume Guadalhorce. Fu costruita nel 1806 dal console di Prussia a Málaga. L’edificio ricorda lo stile neoclassico adattato ad uso abitazione, con un ampio portico colonnato. Come nel caso precedente, il giardino con le sue specie botaniche costituisce la vera attrattiva del luogo.

Attualmente è la sede della Escuela de Hostelería (Scuola alberghiera) di Málaga, con un eccellente ristorante.

Azienda Rustica della Concezione

Azienda Rustica della Concezione

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Passeggiata tra i Monti di Málaga. Arrivate così nei paraggi delle montagne che circondano la conca di Málaga. Si accede a questa zona partendo da Fuente de Olletas, lungo la vecchia strada per Granada, oggi mero itinerario turistico, con splendide vedute della baia di Málaga che si possono godere dai belvederi

naturali.

L’attrattiva di questo itinerario è costituita dalle panoramiche del paesaggio ma anche da aspetti gastronomici ed enologici.

La strada costellata di ventas, locali dove si possono bere vini e assaggiare

piatti tipici dell’entroterra; gli ingredienti basilari derivano dal maiale e vengono preparati nelle matanzas, oppure provengono dalla caccia. Il vino, denominato dei Montes, nelle sue varietà dolce, semidolce o secco viene prodotto nei pagos di Málaga, come vengono chiamate le terre piantate a vite in questa zona, zeppa di tinaie.

Ubicato nello spazio naturale detto Torrijos, si trova il museo etnografico. Occupa una cascina, con tinaio, tipica della zona, e vi si espongono gli attrezzi dei coltivatori nonché gli utensili e il macchinario per ogni fase del processo di lavorazione del vino: pigiatura-diraspatura dell’uva, filtrazione, deposito per la fermentazione in botti... In certi giorni della vendemmia in cui si pigia l’uva è consentito l’accesso ai visitatori, che hanno la possibilità di partecipare alla lavorazione del vino di Málaga.

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Frantoio di Torrijos

Pigiare l'uva

Le Contadoras

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MONUMENTI E MUSEI1 CATTEDRALE - MUSEO DELLA CATTEDRALEInterno rinascimentale (sec. XVI). Facciata principale barocca (sec. XVIII). C/ Molina Lario. Tel.: 952 22 84 91. Orario di visita: 10.00 a 18.00. Sabato 10.00 a 17.00. Domenica e giorni festivi chiuso.

2 FORTEZZA(Secc. XI-XIV) C/ Alcazabilla. Tel. 630 93 29 87 Orario invernale (Nov-Mar); Lunedi chiuso. Da martedì a domenica: 8.30 a 19.00. Orario estivo (Apr-Ott). Lunedi chiuso. Da martedì a domenica: 9.30 a 20.00. Chiuso nei giorni 25/12 1/1 e 28/2.

3 TEATRO ROMANO (Sec. I a.C.) Vicino alla Alcazaba. Tel.: 686 13 09 78. 10:00 a 14:00 da mercoledì a domenica. Lunedi chiuso e giorni festivi.

4 CASTELLO DI GIBRALFARO(Secc. XI-XIV) Monte Gibralfaro. Panoramiche della città. Tel.: 630 93 29 87. Orario invernale 9:00 a 18:00. Orario estivo 9.00 a 20.00.

5 MUSEO PICASSO DI MÁLAGAPalazzo di Buenavista. C/ San Agustín, 8. Tel. 952 12 76 00. 10.00 -20.00, (venerdì e sabato 21.00). Lunedi chiuso. Luglio e agosto aperto il lunedi 10:00-20:00.

6 MUSEO DELLE ARTI E TRADIZIONI POPOLARI(1632) Antico Mesón de la Victoria, Pasillo de Santa Isabel. Tel.: 952 21 71 37. Orario invernale: 10:00 a 13:30 – 16:00 a 19:00. Orario estivo: 10:00 a 13:30 – 17:00 a 20:00. Sabato pomeriggio e domenica chiuso.

7 "LA CONCEPCION", GIARDINO BOTANICO-STORICO(Sec. XIX) Tel.: 952 25 21 48. Carretera de las Pedrizas (CN 331, Km 166). Orario di apertura: 10.00- 18:00. Le visite sono consentite mezz'ora prima della chiusura.

8 CENTRO D´ARTE CONTEMPORANEA DI MÁLAGAMetà del sécolo XX. C/ Alemania s/n. Tel. 952 12 00 55. Orario invernale : 10:00 a 20:00 Orario estivo 26/6 – 8/9 : 10:00 a 14:00 – 17:00 a 21:00. Lunedi chiuso.

9 MUSEO-ACQUARIO AULA DEL MARE(Sec. XX) C/ Manuel Agustín Heredia, 35. Tel.: 952 22 92 87. Orario: 10:00 a 14:30. Sabato, domenica e giorni festivi chiuso.

10 AULA NATURALE LAS CONTADORAS. MONTI DI MÁLAGA(Sec. XVIII) Carretera de Colmenar, s/n. 29013 Málaga. Tel.: 952 11 05 29 . Fax: 952 11 02 55. Podere. Sistemazione, trekking e corsi specializzati.

11 CASA NATALE DI PICASSO(Sec. XIX) Plaza de la Merced. Tel.: 951 92

60 60. Orario: da Lunedi a Domenica: 9:30 a 20:00 e giorni festivi chiuso. Centro di documentazione.

12 PALACIO VESCOVILE (PALAZZO EPISCOPALE)(Secc. XVI e XVIII) Plaza del Obispo, davanti alla Cattedrale. Attualmente adibito a sala di esposizioni. Tel.: 951 29 40 51.

13 PALAZZO DELLA DOGANA. MOSTRA DI FONDI DEL MUSEO DI BELLE ARTIRestauro in corso.

14 MUSEO DELLA SETTIMANA SANTA - EXPIRACIÓNAvenida de Andalucía. Tel.: 952 36 02 71.

15 MUSEO DELLA SETTIMANA SANTA - CONFRATERNITA LA ESPERANZAC/ Hilera. Tel.: 952 61 27 76. Visitabile su richiesta. Oreficeria, mantelli di immagini sacre, attrezzi relativi alle processioni.

16 MUSEO DELL’ ARTE FLAMENCA. PEÑA JUAN BREVAC/ Ramón Franquelo, 4 Tel. 952 22 13 80. Da martedì a domenica: 10:00 – 14:00.

17 ARENA DELLA MALAGUETA. MUSEO TAURINOCostruita nel 1874. Paseo de Reding. Tel.: 952 22 62 92. Orario: 10:00 –14:00. Sabato, domenica e giorno festivi chiuso.

18 CASA DEL CONSOLATO (SOCIEDAD ECONÓMICA DEL PAÍS)(Sec. XVIII) Plaza de la Constitución, 7. Tel.: 952 22 64 10. Adibito a sala mostre.

19 MERCATO CENTRALE DI ATARAZANASC/ Atarazanas, 8. Eretto sui cantieri navali arabi. Da ammirare la facciata del periodo nazarí. Attualmente adibito a Mercato centrale. 08:00 – 15:00. Domenica chiuso.

20 MUSEO E BASÍLICA DI “SANTA MARÍA DE LA VICTORIA”(Secc. XV-XVII) Plaza del Santuario. Tel.: 952 25 26 47. Orario: 10:00 – 13:00. Lunedi, domenica e giorni festivi chiuso.

21 CHIESA DEL SACRARIO(Secc. XV-XVIII) Accanto alla cattedrale. Facciata in stile gotico-isabellino.Tel. 952 21 19 35

22 CHIESA DEI MARTIRI(Secc. XV-XVIII) Plaza de los Mártires.Tel. 952 21 27 24

23 CHIESA DI SAN JUAN(Secc. XV-XVIII) C/ San Juan.Tel. 952 21 12 83

24 CHIESA DI SANTIAGO(Secc. XV-XVIII) C/ Granada.Tel. 952 21 96 61

25 CHIESA DEL SANTO CRISTO DE LA SALUD(Sec. XVI) C/ Compañía. Tel. 952 21 34 56

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26 CHIESA DI SAN FELIPE NERI(Sec. XVIII) C/ Gaona. Tel. 952 21 16 07

27 MUNICIPIOCostruito tra il 1912 e il 1919. Avenida de Cervantes. Tel.: 952 13 50 00.

28 TEATRO CERVANTESInaugurato nel 1870. C/ Ramos Marín. Visitabile su richiesta. Tel.: 952 22 41 09.

29 PALAZZO DI MIRAMARPaseo de Reding. Già Hotel Miramar.

30 VIALE DEL PARCO(Sec. XIX) Uno dei pochi spazi botanici aperti in Europa che conserva specie provenienti da zone tropicali e subtropicali completamente acclimatate. Vi si trova la sede del Municipio, opera dell’architetto locale Fernando Guerrero Strachan (1912-1919).

31 GIARDINI DI PUERTA OSCURA E PEDRO LUIS ALONSO(Sec. XX) Accanto al comune, rievocano i giardini locali del periodo musulmano. Il primo è del tipo pensile sulla falda del Monte Gibralfaro.

32 GIARDINI DI "LA CÓNSULA". SCUOLA DI RISTORAZIONE(Sec. XIX) Churriana (Málaga). Oggi sede della Escuela de Hostelería de Málaga (Scuola alberghiera). Ristorante rinomato e giardini storici. Tel.: 952 62 24 24. Orario da Lunedi a venerdì: 9.00-17.00. Chiuso de 23/7 a 15/9.

33 ECOMUSEO LAGAR DE TORRIJOS(Sec. XV.) Cortijo Torrijos del Parque Natural de los Montes de Málaga. Contattare Egmasa: Tel.: 951 04 21 00. Pigiatrici, un frantoio, un vecchio forno, un mulino da olio.

34 MUSEO CARMEN THYSSEN MALAGA (Sec. XVI) C/ Compañía Orario di visita: Da martedì a giovedi: 10:00-20:00. Venerdì e sabato: 10:00-21:00. Domenica e giorni festivi: 10:00-20:00. Lunedi chiuso. In giugno: domenica: 10:00-14:00. In luglio e agosto: lunedi: 10:00-20:00. Domenica chiuso.

35 MUSEI DELLA SETTIMANA SANTA. FRATERNITÁ DEL SANTO SEPOLCROTel.: 952 60 21 50. C/ Alcazabilla, 5.

CONFRATERNITA “ESTUDIANTES”Tel.: 952 2212 64. C/ Alcazabilla, 3.

36 CIMITERO INGLESE(Sec. XIX) Giardino romantico. Tel.: 952 22 35 52. Orario di visita: 9.00 a 14.30 (Martedì al Sabato) Domenica: 10:30 a 13:30. Lunedi chiuso.

37 MUSEO DEL PATRIMONIOPaseo de Reding, 1 (junto Pza. General Torrijos). Tel.: 951 92 60 52 . Martedì a Domenica: 10: 00 – 15:00 / 17:00 –21:00. Chiuso: Lunedi 25/12, 01/01, 06/01.

38 PALAZZO DELLA FIERA E DI CONGRESSIAvda. Ortega y Gasset, 201 Tel. 952 04 55 00

39 MUSEO DELL’AREOPORTO E TRASPORTO AEREODentro dell´aeroporto, c’é un museo aeroportuario e di transporti aerei. Orario: 10:00 – 14:00. (Martedì a Domenica) 17:00 – 20:00. (Martedì solo). Lunedi chiuso. Tel. 952 04 81 76.

40 RETTORE DELL´UNIVERSITÀ DI MÁLAGA (Sala mostre)Av. de Cervantes, 2. Tel. 952 13 29 33.

41 “PRINCIPIA” MUSEO INTERATTIVO DELLA SCIEZA E TECNOLOGÍAViale Luis Buñuel (vicino allo stadio Rosaleda). Tel. 952 07 04 81. Fino al 15/09 lunedi a venerdì 10:00 – 14:00. Dal 16/09, 9:30 – 14:00 / 17:00 – 20:00. Giorno di chiusura: venerdì e il mese di Agosto.

42 MUSEO INTERATTIVO DELLA MUSICA DI MÁLAGAMuro della Plaza de la Marina. Tel. 952 21 04 40 Orario: 10:00-14:00/16:00-20:00, da lunedi a domenica.

43 MUSEO CASA DELLE BAMBOLEVia Alamos, 32. Tel: 952 21 00 82. Orario: 11:00 – 13:00. Lunedi chiuso.

44 MUSEO DEL VINOPza. de los Viñeros, 1 Tel. 952 22 84 93. Orario: 12:00-14:30/16:30–19:30 Domenica e giorni festivi chiuso, 24,25,31 dicembre - 1, 8 gennaio.

45 MUSEO DEL VETRO DI MÁLAGA.Plazuela Stmo. Cristo de la Sangre, 2 (Antigua Casa Gaona). Tel.: 952 22 19 49. 11:00 – 19:00 Chiuso Lunedi e il mese di Agosto.

46 TEATRO ECHEGARAY C/ Echegaray 13. Tel. 952 22 41 09

47 MUSEO DI SEMANA SANTA.C/ Muro de San Julián, 2 Tel. 952 07 02 80. Horaires de visite: Estate: da Martedì a Sabato: de 10:00- 14:00. Invernale: da Martedì a Sabato: mattina 10:00 a 14:00. Martedì al Venerdì: pomeriggio: 16:00-18:00.

48 MÁLAGA FOOTBALL CLUB MUSEORosaleda Stadio. Pº. Martiricos, s/n Tel. 952 10 30 00. Lunedi a Mercoledì: 10:00–19:00. Da Giovedi a Sabato: inverno: 15:00–19:00, estate: 10:00–14:00.

49 MUSEO DELL´AUTOMOBILEAvda. Sor Teresa Prat, nº. 17 Tel. 951 13 70 01. Orario: 10:00–19:00 Chiuso Lunedi, 25/12- 01/01.

50 MUSEO DI REVELLO DE TOROXVII secolo C/ Afligidos, 5. Tel. 952 06 20 69 Estate: 10:00–14:00/17:00–20:00 Domenica e festivi: 10:00–14:00/16:00– 19:00. Domenica e festivi: 10:00–14:00. Chiuso: Lunedi, 25/12 –01/01.

(I numeri corrispondono all’ubicazione sulla cartina riportata sul dorso.)

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UFFICI TURISTICI:

Ufficio Municipale di Turismo (centrale)Plaza de la Marina nº11. C.P. 29001Tel. 951 92 60 20. Fax: 951 92 66 20.Orario invernale: 9:00 – 18:00Orario estivo: 9:00 – 20:00 E-mail: [email protected]: www.malagaturismo.com

Centro di accoglienza dei visitatoriBen GabirolC/ Granada, 70. Tel. 952 21 33 29 Tel: Informazioni sulla città (010)

PUNTOS INFORMAZIONE TURISTICHE:

Punto Informazione Turistiche Avda Andalucía

Punto Informazione Turistiche Alcazaba

Di fronte alla Alcazaba

Punto Informazione Turistiche dell`aeroportoAeroporto di Málaga. Terminal 3

Punto Informazione Turistiche nel porto

Tutti gli uffici sono aperti tutti i giorni tranne il 25 diciembre e 1 gennaio

SERVIZI DI UTILITÁEmergenza: 112Emergenza Sicurezza Sociale (a casa): 061Emergenze sanitarie: 061Aeroporto di Málaga: Tel. 952 04 84 84Maria Zambrano Stazione ferroviaria: 902 24 02 02 Stazione degli autobús: 952 35 00 61Autorità portuale: 952 12 50 00 Informazioni sulla città: 010 – 952 13 50 00

Edizione:Ayuntamiento de MálagaDELEGACIÓN DE TURISMOE-mail: [email protected]: www.malagaturismo.com

Textos: Teresa SauretFotografías: Otermin©

Miguel Burgos Paulino Cuevas Eduardo Grund

Imprime: Copicentro.Tel. 952 17 82 10Depósito legal: MA 59 – 1997

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